in vigore i nuovi dazi all`import per il grano tenero di media e bassa

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in vigore i nuovi dazi all`import per il grano tenero di media e bassa
Prodotti e Mercati
A cura della Borsa Merci di Roma
Approfondimento
Ue: in vigore i nuovi dazi all'import per il grano tenero
di media e bassa qualità
Dal 1° luglio sono nuovamente in vigore i dazi Ue sulle importazioni di grano tenero di media e bassa
qualità. Durante l’ultimo comitato di gestione la Commissione europea ha deciso invece di mantenere a
zero i dazi all’importazione del grano duro e tenero di alta qualità.
Per quanto riguarda le tariffe sul frumento tenero di media e bassa qualità, all’interno del contingente da
3.112.030 tonnellate annue il dazio è fissato in 12 euro per tonnellata. Oltre tale contingente il dazio sale a
95 euro per tonnellata.
La decisione è motivata dalla necessità di sostenere le quotazioni sul mercato interno, con tutte le
previsioni relative alla campagna 2013-2014 che indicano una produzione globale abbondante e quotazioni
in ribasso.
Per quanto riguarda il frumento di alta qualità, alla fine del mese di giugno era stato pubblicato il
regolamento di esecuzione (n. 634/2013), che fissava a zero i dazi all’importazione. Anche il successivo
regolamento (n. 674/2013) mantiene gli stessi valori. Durante tutto il 2012 e nel 2013 i dazi sono sempre
rimasti a zero, in linea inoltre con gli impegni assunti dalla Ue in ambito Wto. Secondo il regolamento Ocm
unica (n. 1234/2007), il dazio Ue alle importazioni di cereali è fissato sulla base della differenza tra il prezzo
d’intervento per i cereali moltiplicato per 1,55 e il prezzo d’importazione Cif (costo, assicurazione,
trasporto) dei cereali al porto di Rotterdam. Tale prezzo rappresentativo, per ogni tipo di cereale,
comprende tre elementi: il prezzo del cereale sul mercato d’origine, il costo di trasporto fino a un porto di
esportazione degli Usa, e il costo di trasporto tra gli Usa e il porto di Rotterdam. Il totale viene poi
convertito da dollari in euro al tasso di cambio giornaliero.
La Commissione calcola quotidianamente tali prezzi, ma li fissa il 15 e l’ultimo giorno lavorativo di ogni
mese, e vengono poi applicati dal 16 del mese e dal primo giorno del mese successivo. Secondo le
previsioni della Commissione nella campagna 2013-2014 le importazioni di grano raggiungeranno 6,2
milioni di tonnellate, mentre le importazioni complessive di cereali dovrebbero attestarsi a 12,8 milioni di
tonnellate.