La camera di commercio in prima linea con le imprese contro la crisi

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La camera di commercio in prima linea con le imprese contro la crisi
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010 - XLVIII
www.bo.camcom.it
La Camera di commercio in prima linea
con le imprese contro la crisi
Editoriale
Sacrifici, sacrifici, sacrifici.
Questa la parola ripetuta, battente, che i quotidiani hanno abbinato alla manovra finanziaria.
Un termine incisivo che si aggiunge ai ricorrenti richiami alla crisi, alle difficoltà, ai problemi
dell’occupazione con i quali ci stiamo confrontando da due anni. Però, pur consci della situazione,
non abbiamo voluto lasciare spazio alla sfiducia, all’arrendevolezza. Un convincimento che
ha caratterizzato tutti noi, le nostre imprese, la
nostra gente. Lo dicono le vicende economiche e
sociali, lo documenta la nostra storia. La Camera
di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna
di commercio continua a proporre strumenti,
con contributi, internazionalizzazione, sostegno
alle imprese, semplificazione burocratica. Per
dare sostegno al senso di responsabilità di chi
lavora, di chi deve poter studiare, costruirsi un
futuro, intraprendere un’attività, in una fase critica che non è certo frutto di incapacità o delle
scelte avventurose della nostra imprenditoria,
ma di un contesto mondiale che ci ha drasticamente coinvolti. Ancora una volta rispondiamo
con la capacità, la fantasia, l’innovazione e la
determinazione che ha fatto crescere e diven-
tare il nostro territorio uno dei più evoluti e
impor tanti d’Europa. Abbiamo già anticipato
che aggiungeremo altre risorse per coloro che
ogni mattina si alzano per svolgere la propria
attività, perché possano aggredire nuovi mercati, creare prodotti, distribuirli ovunque lontano nel mondo. Per conquistare nuove frontiere
e non essere conquistati. Per i nostri giovani
che devono iniziare e per coloro che stanno
lavorando da una vita. Vogliamo superare le
parole, pur sapendo che esse ci rappresentano
realtà difficili. •
all’interno
Internet
più facile
sull' Appennino
pag. 6
Un patto
etico fra vigili
e cittadini
pag. 10
Commercialisti,
la parola d’ordine
è specializzarsi
pag. 15
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
dati statistici
sommario
Professionalità e orgoglio,
i due baluardi delle imprese
per affrontare e superare la crisi
4
Internet scala l’Appennino
6
Periodico della Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura
E i sindaci spiegano
l’innovazione casa per casa
7
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CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA
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Direttore Editoriale
Bruno Filetti
Direttore Responsabile
Luigi Litardi
Pastatrend,
Bologna alla riconquista
dei suoi primati
8
Carlo di Palma
“Sono entrato nella polizia
municipale per stare nella
città che amo”
10
La grande mano del computer
dà nuove speranze ai disabili
12
Commercialisti, la parola
d’ordine è specializzarsi
Vice Direttore
Patrizia Zini
15
Redazione
Francesco Baccilieri, Marco Montaguti
Fotografie
Gianni Schicchi
Michele Nucci (foto di pagina 8)
Meridiana Immagini (foto di pagina 20) Segreteria di Redazione
Maria Angela Venturi
Piccole imprese,
le ricette per crescere
16
La Mercanzia torna
all’antico splendore
18
Scadenze: il diritto annuale
19
Conciliazione
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Delle opinioni manifestate
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gli autori, dei quali la direzione
intende rispettare la piena libertà
di giudizio
Questo periodico
è associato alla
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Periodica Italiana
20
Più di un milione di euro
20
Notizie in Breve
21
Agricoltura, la difficile scelta
dell’Europa tra crisi e aperture
ai paesi emergenti
22
Cercasi imprese
da schierare al Sana
24
Export
26
Borsa Merci
30
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3
4
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L'appuntamento
Professionalità e orgoglio,
i due baluardi delle
imprese per affrontare
e superare la crisi
La giornata dell’economia ci spinge a riflettere per dare vita a un nuovo modello
di sviluppo basato su flessibilità e capacità di rispondere alle esigenze dei nuovi mercati
di Marco Montaguti
<In questa fase drammatica
dell’economia bolognese si è riusciti complessivamente a reggere l’onda d’urto>. Così il presidente della
Camera di commercio, Bruno Filetti,
aprendo la giornata dell’economia il 7
maggio scorso. Una tenuta dovuta al
sistema degli ammortizzatori sociali,
alla coscienza di tanti imprenditori
che hanno gestito finché possibile la
riduzione del lavoro e rimandato il più
possibile il ricorso alla cassa integrazione e la riduzione del personale. <E
lo hanno fatto _precisa Filetti_ <con
la responsabilità di chi è consapevole che dalle proprie decisioni dipen-
dono altre famiglie. Sono i tanti casi
che non fanno notizia, ma che sono
molto più diffusi di quel che qualsiasi
numero possa rispecchiare. Ciò ha
consentito di salvare il più possibile
professionalità e orgoglio, i due pilastri fondamentali per affrontare difficoltà e concorrenza con pragmatica
fiducia>.
Ma oggi, di fronte ai morsi di
una crisi seria e profonda dobbiamo
cominciare a chiederci come agire di
fronte a un mondo intorno a noi che
è cambiato con modalità e distanze
completamente diversi. Nel nostro
territorio ci sono tutti gli elementi
per arrivare a un nuovo solido modello di sviluppo delle imprese facendo
perno sulle caratteristiche di fondo
del sistema, la flessibilità e la capacità di rispondere alle esigenze dei
nuovi mercati. Ci sono i valori fondanti dell’impresa, e della solidarietà;
ci sono la coesione sociale, la spinta all’innovazione e alla formazione
continua, i collegamenti, la centralità
geografica, l’apertura internazionale,
un bacino culturale e artistico ancora da svelare. Ma da oggi bisogna
gestire questa possibilità di trasformazione senza lasciare nulla al caso
<perché – ricorda Filetti- tutto ciò che
viene trascurato si trasforma molto
velocemente nel calcolo triste della
cassa integrazione, in precarietà e
in capannoni vuoti>. Vediamo ora i
numeri della crisi. Nel 2009 il numero delle imprese bolognesi è diminuito di 96 unità. E’ il saldo peggiore
del decennio: 6.285 nuove imprese
e 7.181 cessazioni. Le più colpite le
ditte individuali. Le difficoltà maggiori
si riscontrano nel commercio (-611),
nel manifatturiero (-438) nelle attività
immobiliari, noleggio, informatica e
servizi (-451). L’unico saldo positivo
(+1.624) è per le imprese che sfuggono alle classificazioni tradizionali,
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
L'appuntamento
un nuovo segmento di economia
trasversale, di nicchia e attento ai
nuovi consumi. Per quanto riguarda
la struttura giuridica delle imprese
le più stabili sono le società di capitali. Stabile l’imprenditoria femminile, impegnata in società di persone, legate di solito alla famiglia. La
struttura economica bolognese non
può non rispecchiare i mutamenti sociali: vediamo che il 12,5 per
cento delle imprese fa riferimento
a imprenditori stranieri e l’8,5 per
cento è di extracomunitari. Nel solo
Comune di Bologna sono quasi
25mila le famiglie con almeno un
componente straniero e sono 5.500
gli stranieri di seconda generazione.
Un altro dato legato alla crisi: i fallimenti sono stati 245. Nel 2008 erano
stati 142, nel 2007 solo 72.
Il valore aggiunto provinciale nel 2009
ha subito una flessione del 3,6 per
cento. Il settore che più contribuisce
alla sua formazione è quello dei servizi (70%), seguito dall’industria 28%).
Seguono le costruzioni (4,8%) e l’agricoltura con l’1,3 percento. Va aggiunto che oltre i due terzi del valore
aggiunto vengono da piccole e medie
aziende radicate in un territorio dove
l’impresa è frutto della commistione
fra produzione e servizi. <E’ proprio
fatturiero. Va anche notato che l’exda questa unione tra vocazione terziaport tradizionale verso l’Europa e gli
ria e manifatturiera- aggiunge Filetti_
Usa è in netto calo: questo significa
che nasce la capacità di essere comche le nostre esportazioni dovranno
petitivi. Per questo debbono essersempre più guardare al sud e all’est.
ci efficienti ser vizi delle pubbliche
Infine un’attenzione particolare
amministrazioni, in termini di collea due settori cardine della nostra
gamenti e infrastrutture e coerenza
provincia, la cooperazione e il turifra dichiarazioni di intenti e servizi
smo. La cooperazione è stabile. Le
erogati dal sistema cre1.105 coop (erano 1.113
ditizio>.
nel 2008) attive della proUno degli indicatori del
vincia rappresentano un
sostanziale stato di tenutessuto impor tante che
L’economia
ta dell’economia boloattraversa molti settori
è cambiata
gnese è il numero di breproduttivi. Per il turismo
vetti. Nel 2009 sono stati
va rafforzata la consapel’8,5 per cento
835 i brevetti per invenvolezza della sua impordelle aziende
zione industriale, oltre
tanza come attività ecoè di
1.900 i marchi d’imprenomica da consolidare
extracomunitari ed espandere. <La gransa, più di 100 i modelli
di utilità. Si tratta mediade ricchezza ar tistica,
mente di 9,51 depositi
architettonica e culturaper brevetto industriale
le della nostra provincia
ogni 1000 imprese atti– conclude Filetti- sono
ve, valore più che doppio sul dato
elementi che devono avere pieno
regionale e cinque volte superiore a
riconoscimento di attività e investiquello nazionale. Dal 2001 al 2008 è
menti promozionali che possono
aumentato del 75 percento il numero
offrire ritorni interessanti in questa
dei brevetti europei bolognesi.
difficile e delicata fase della nostra
In un’economia fortemente basata
economia>. Considerazioni condivisull’export si registra un saldo comse anche dal Professor Renzo Orsi
merciale positivo per 3.273 milioni.
dell’Università di Bologna, che coorUn dato che si compone di una flesdina l'osservatorio sulle congiuntusione complessiva del 22,7% delle
re di Piazza Mercanzia <E’ giunto il
importazioni e una diminuzione delle
momento di puntare anche all’export
esportazioni del 25,9%. Il saldo positidei servizi: dall’arte alla musica fino
vo è dovuto essenzialmente al maniall’informatica e alla finanza>. •
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
Montagna
Internet scala l’Appennino
Che sia un bene o un male lo
diranno le nuove generazioni, ma la
rivoluzione di Internet ci sta cambiando la vita: non c’è solo la possibilità di
avere una mole immensa di informazioni su ogn i argomento, ma è possibile fare dal proprio pc una quantità di
operazioni che fino a ieri richiedevano
spostamenti, attese, moltiplicazioni di
documenti e spesso arrabbiature. Si va
in banca da casa, si scelgono le vacanze, si prenotano biglietti ferroviari e per
spettacoli, si dialoga con amici e colleghi, si può anche lavorare mettendosi
in contatto con l’ufficio. Internet crea
e moltiplica i rapporti con il mondo
per tutti. No, non per tutti. Il combinato disposto tra geografia, tecnologie
e mercato fa sì che ci sia in Italia una
quota rilevante di popolazione che non
è in grado di collegarsi con l’Adsl e
quindi poter navigare su Internet. E’
quello che gli addetti ai lavori chiamano digital divide e che colpisce chi abita
in zone montane. Nel caso nostro, i cittadini dei comuni dell’Appennino bolognese. Fare le vacanze in montagna è
bello, va da sé, viverci è un’altra cosa. E
se alle difficoltà geografiche si aggiunge l’impossibilità di utilizzare le tecnologie elettroniche più diffuse, il risultato
sarà una ulteriore spinta all’abbandono
dei comuni montani. Il problema sarebbe facilmente risolto, ma c’è di mezzo il
mercato: purtroppo gli operatori del
settore non investono in tecnologie
costose per numeri di collegamenti
molto bassi. E allora tocca alle strutture pubbliche che lo stanno già facendo.
In questi giorni si è quasi completata
l’operazione ‘Wifi-Mountain-intervento
per il riequilibrio del territorio’ che inte-
ressa la Comunità montana dell’Appenniono bolognese e, in particolare, i comuni di Camugnano, Pianoro,
Lizzano in Belvedere e Vidiciatico. A
rendere possibile l’iniziativa è stato un
finanziamento di mezzo milione della
Fondazione del Monte destinato alla
Fondazione Marconi che ha, a sua
volta, utilizzato il consorzio Marconi
Wireless per la realizzazione tecnica
delle rete. Ed è Sergio Bonora, numero uno dei Laboratori Marconi Spa
(soci del consorzio), che ci
guida tra valli, cime e ripetitori. <Le centrali di Telecom
_ spiega Bonora_ non sono
Grazie
equipaggiate con gli appaa una serie
rati che consentono di dare
di antenne
l’Adsl alle zone più imperil segnale radio vie: per questo una centrale
è trasmesso
deve essere interconnessa
alle centrali
alla rete e da qui alla fibra
in pianura
ottica. Così come primo
atto abbiamo interpellato la
Telecom per sapere quali
fossero le centrali più adeguate, trovando soluzioni con le quali
garantivamo un certo numero di preadesioni grazie al lavoro dei sindaci e un
piccolo contributo. Telecom ha quindi
adattato quattro centrali a Camugnano,
Lizzzano, Monzuno e Vidiciatico. Il
risultato è stato ottimo e ora ci sono già
un migliaio di utenti>. Per il resto della
rete Wifi la Fondazione Marconi ha
individuato un operatore autorizzato
di telecomunicazioni, ovvero Acantho,
società di scopo di Hera per il settore.
Sono stati realizzati sei siti di dorsale:
Pianoro-Hera, Pianoro Ca’ dell’Albero,
Monte Galletto (San Benedetto Val di
Sambro), Grizzana Moranti (munici-
Con l’operazione Wifi-Mountain si rompe l’isolamento
dal web di un gruppo di comuni montani.
Il ruolo delle fondazioni Marconi e del Monte
di Marco Montaguti
Spurgo pozzi • Disotturazioni
Pulizie colonne di scarico • Pulizie canalizzazioni
Lavaggio strade • Pulizia cisterne
Bonifiche ambientali • Aspirazione fanghi
Trasporti: A.D.R., Rifiuti speciali e pericolosi
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Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Maggio 2010
Montagna
pio), Monte della Castellana (Castel
d’Aiano), Zanchetto (Camugnano).
<Da ogni sito_ dice Bonora_ si possono servire le abitazioni con una visibilità ottica in un raggio di circa cinque
chilometri. Serve naturalmente un
sopralluogo per verificare la copertura
del servizio e, dopo la verifica, si colloca un’antenna sul tetto>. E i costi?
<L’offerta base è di 3 Mb/s a 29 euro al
mese, più 200 euro una tantum come
contributo di installazione e attivazione e fino ad ora la soddisfazione degli
utenti, circa trecento con Acanto>. Nel
realizzare le antenne della rete Wifi la
preoccupazione è stata di realizzare
impianti che restino di proprietà pubblica perché, dice il numero uno di
Marconi Laboratori, < oggi la proprietà
della rete è della Fondazioni Marconi,
ma in prospettiva potrebbe essere trasferita alla Regione, visto che quest’ultima ha un piano complessivo per ridurre il digital divide sul suo territorio>.
L’accordo con Acanto prevede l’uso
della rete a titolo gratuito a condizione che la società si faccia carico degli
oneri di gestione e manutenzione. La
rete a tutt’oggi non è conclusa: <la
copertura, nei nostri obiettivi è graduale e vorremmo arrivare a coprire
l’intero territorio appenninico della provincia, anche se non sarà mai possibile
allacciare tutte le case sparse: potremo
però arrivare a connettere le frazioni
con qualche decina di abitanti. Per ora
le estensioni della dorsale prevedono
le località di Bargi, Creda, Corniolo,
Sasso di Vigo e Fontanavidola>.
Nell’anno trascorso dall’inizio dei lavori
alla (parziale) conclusione attuale le
difficoltà <sono state più di tipo relazionale e gestionale che tecniche_
aggiunge l’ingegner Bonora_ in quanto
lo snodo di tutta l’operazione sono i
comuni. Se i comuni ci credono e promuovono incontri, offrono spiegazioni esaurienti e sollecitano le adesioni,
allora tutto diventa più facile: possiamo
dire che finora la promozione è stata
fatta, anche se con livelli di impegno
diversi>. Per questa prima tranche la
Fondazione del Monte si è fatta carico
di tutti i costi: e per andare avanti di
fronte ad altre probabili richieste? <La
Fondazione è disposta ad intervenire
ancora _ dice Bonora_ ma chiede un
contributo più significativo ai singoli
comuni interessati. Questi dovranno
individuare e mettere a disposizione i
siti, provvedere all’acquisto e montaggio dei tralicci, fare arrivare l’energia
elettrica. A quel punto, di fronte alle
delibere dei comuni che assumono
questo tipo di impegni, la Fondazione
del Monte si impegna a pagare le apparecchiature che renderanno possibili
i collegamenti con le centrali . Infine, i
numeri. Sommando i numeri dei due
operatori Acanto e Telecom, abbiamo
un totale di 1.173 utenti serviti, di cui
37 aziende e 1.136 famiglie. •
E i sindaci spiegano
l’innovazione casa per casa
Il ruolo fondamentale dei primi cittadini per far capire
l’importanza della nuova rete di telecomunicazioni
Nella montagna bolognese
sono i sindaci a diffondere la buona
novella dell’arrivo della Adsl e di
Internet. E Alfredo Veradi, primo cittadino di Camugnano, non si è certo
tirato indietro e si è mobilitato con
collaboratori e amici non solo per
convincere i concittadini ad aderire, ma anche per trovare i siti giusti
per le antenne. Camugnano, 55 km
da Bologna, ha poco più di duemila
abitanti ed un record territoriale: 96
chilometri quadrati con una densità
piuttosto bassa, 22 abitanti per chilometro quadrato. Ma Camugnano
vuol dire anche bacino di Suviana,
grandi boschi e paesaggi mozzafiato.
Ovvero turismo. Ed è prima cosa di
cui ci parla Verardi con la simpatica schiettezza della gente di montagna: <Gli albergatori e i ristoratori si
lamentavano, e avevano ragione, per
le difficoltà nell’allacciare rapporti
con la clientela: Ma come, mi dicevano, oggi la gente prenota alberghi
e ristoranti con un clic sul pc dopo
aver visto le immagini sul sito e noi
dobbiamo affidarci al telefono e alle
poste. Ecco, adesso hanno un problema di meno>. <Per la verità _continua
Verardi_ il nostro comune è da sempre molto isolato, anche se negli ultimi due o tre decenni con il turismo si
è cominciato a smuovere qualcosa,
ma sempre molto gradualmente. Ma
resta sempre la paura che la gente,
in particolare i giovani, se ne vadano attirati dal miraggio della pianura. Adesso abbiamo uno strumento
in più per facilitarci la vita e chissà
che qualcuno dalla città non decida
prima o poi di venire su e lavorare da
casa…E questo vale anche per i miei
concittadini> .
Signor sindaco, come si è
mosso per infor mare i suoi
amministrati dell’opportunità di
avere la Adsl?
<Beh, per la verità ho faticato un
Il sindaco di Camugnano, Alfredo Verardi
poco. E’ stata una specie di campagna elettorale, forse qualcosa di più. In pratica ho setacciato il paese casa per casa; e ogni
volta bisognava spiegare tutto
con molta pazienza. Ma alla fine
ho visto che ne valeva la pena. E
credo che adesso scatterà l’effetto
imitativo e ci saranno nuove adesioni>.
Lo sa che d’ora innanzi la
Fondazione del Monte interverrà solo dopo che i comuni
interessati avranno individuato
i luoghi e li avranno attrezzati?
<Mi sembra una cosa molto giusta, ma noi lo abbiamo in parte già
fatto>.
Come?
<Il nostro è un territorio molto
vasto e articolato e così abbiamo
dato alcune indicazioni ai progettisti di Marconi Laboratori. Ad esempio, abbiamo un ripetitore comunale in convenzione con la Rai e lo
abbiamo utilizzato. A Bargi sopra
Suviana abbiamo un nostro appezzamento e vi costruiremo un palo
di 14 metri per ser vire i comuni
intorno; infine avremo il traliccio
della dorsale a Zanchetto>.
Per questa iniziativa vi muovete da soli o siete in contatto
con gli altri sindaci della zona?
<In questo caso la Comunità montana è molto utile, non tanto per i
mezzi economici che non ci sono,
quanto per favorire gli incontri tra
noi amministratori e permetterci di
scambiare opinioni e informazioni.
Di persona, anche se potremmo
già sentirci via Internet…>.•
7
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Il debutto
PastaTrend,
Bologna alla
riconquista
dei suoi
primati
distingue nel mondo è un compito principe della Mercanzia; ben
venga quindi questa nuova rassegna fieristica che riporta sotto
le Due Torri le testimonianze di
una tradizione e le innovazioni
che la fanno essere contemporanea e ricca di futuro>.
PastaTrend è una fiera legata non al territorio, ma ai territori, in quanto riunisce e presenta a Bologna esperienze che
sono di tutto il nostro paese
e lo fa in una nuova logica
espositiva: eventi, incontri
professionali ad alto livello,
occasioni di business internazionali e di coinvolgimento
diretto dei consumatori.
Ad accogliere i visitatori
nella grande area, 500 metri quadrati, che la Camera di commercio
ha dedicato alle aziende bolognesi
della filiera, c’erano le riproduzioni in scala
delle Due
Tor ri e del
palazzo della
Occasioni
gastronomiche Mer canzia,
realizzate
e incontri
usando come
internazionali
mattoncini
in una nuova
maccherologica
ni, fusilli,
espositiva
pennette e
La Camera di commercio ha riunito
in un grande stand le aziende cittadine
della filiera alimentare
In fiera debutta PastaTrend e
comincia la riscossa di Bologna alla
riconquista del suo ruolo di capitale
del mangiar bene, della gastronomia
e dell’alimentazione, Dopo un lungo
periodo di appannamento la città di
San Petronio sembra aver ritrovato
le sue radici ‘grasse’, perché affondano in una terra fatta grassa dal
lavoro di generazioni e produttrice
di un’agricoltura e di una tradizione
alimentare altrettanto ricca e generosa. La Camera di commercio non
poteva che accogliere con entusiasmo questa iniziativa perché, come
ha sottolineato il presidente Bruno
Filetti <custodire, conservare e far
conoscere un patrimonio che ci
Diamo
credito
all’energia
del futuro.
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8
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Maggio 2010
Il debutto
tortiglioni. Il percorso ideato dalla
Camera di commercio comincia
con i punti che danno inizio alla
lunga filiera della pasta, con la partecipazione del consorzio Quadra
e di Ager, l’associazione granaria
emiliano romagnola che gestisce
la Borsa merci della Camera di
commercio bolognese, la Borsa
cerealicola più importante d’Italia.
Nello stand dell’Ager i visitatori
hanno potuto approfondire lo studio e l’andamento del mercato di
grano, mais e altri cereali, conoscere come vengono analizzati per
individuare eventuali tossine e per
la massima sicurezza dei consumatori, scoprire come si determina la
qualità. Nello spazio Ager era esposta anche, per concessione della
Usl cittadina, la piramide della salute, con la rappresentazione visiva
di come deve essere composta la
nostra alimentazione e anche per
mettere in evidenza l’importanza
della pasta, elemento che non a
caso è alla base della piramide. In
una filiera di qualità deve essere
presente anche l’alta formazione e
per questo la Mercanzia ha ospitato
nella propria area il Dipartimento
di economia e ingegneria agraria dell’Alma Mater, rappresentato dal direttore, il professor Luigi
Vannini. Molte le aziende bologne-
Sotto la lente il commercio
mondiale dei grani
Nell’ambito di PastaT rend l’Ager, la Camera di commercio e il Dipar timento di economia e ingegneria agraria e
l’associazione londinese Gafta hanno organizzato un convegno
inter nazionale dal titolo: ‘Af frontare la volatilità del mercato
internazionale dei cereali: un’analisi degli str umenti contrattuali’. Ad aprire i lavori, con Br uno Filetti presidente della Camera
di commercio e di Ager, c’era Rober to Rocco, primo presidente
Italiano della Gafta di Londra, l’associazione che dal 1878 è l’organizzazione mondiale di riferimento per la contrattualistica nel
commercio dei cereali ed ha 1.200 associati in 85 paesi. Rocco
ha tracciato un quadro dell’attuale situazione che vede tutti i
futures sotto pressione speculativa, tranne quelli agroalimentari, in calo dell’8 percento. Questo ha por tato al ridimensionamento del settore cerealicolo, alla scomparsa di molte imprese e
ad una elevata volatilità dei corsi, con fallimenti e inadempienze.
Gafta si fa carico della soluzione di queste ver tenze ma non
solo. Ha rappor ti costanti con l’Unione e europea e con il Wto
per contribuire alla vitalità del libero commercio e della libera
concor renza, di fronte a molti gover ni che continuano a mantenere restrizioni sull’impor t e sull’expor t. Filetti ha posto l’accento sui r uoli dell’Ager sia come punto di scambio che come
camera arbitrale (<che speriamo lavori poco>- ha scherzato). Un
r uolo sempre più impor tante ricopre il laboratorio che ser ve sia
come punto di riferimento per le contestazioni sia come cer tificazione della qualità e della sanità dei prodotti.
<Il lavoro dell’Ager – ha aggiunto Filetti_ è anche impor tante
perché ser ve a difendere l’agricoltura italiana che, a dif ferenza
dell’agroalimentare che ha altre difese e altre logiche, sta soffrendo di fronte a costi sempre in aumento e ricavi contenuti,
schiacciata anche dall’impor tazione di oltre il 40 per cento del
proprio fabbisogno cerealicolo>.
si presenti nell’area della Camera
di commercio.
Cominciamo dalla fine della filiera, la tavola. C’erano ristoranti come
‘Polpette e crescentine’, Magazzini
Generali e l’Oasi e aziende specializzate nel pasto pronto: lasagne,
tortellini e zuppa imperiale pronte
in vaschette. E per cuocere la pasta?
Ecco l’azienda Fogacci che ha un
brevetto mondiale per la cottura a
vapore dei cibi e la Navelli impianti
specializzata nella consulenza e realizzazione delle cucine industriali.
C’era la Capsor con il peperoncino
in una comoda penna biro e l’olio
d’oliva, compagno inseparabile
della pasta: presenti l’Olioteca di
Sasso Marconi e Re Condi-condi
Re specializzato in olio delle colline
romagnole. E ancora le macchine
per la produzione di pasta ripiena
dell’azienda di Moreno Cavallini. E
in giro tra gli stand, corteggiando
miss tortellino, si poteva trovare il
pastificio abruzzese Ferrigni che
per trafilare la sua pasta usa l’oro al
posto del bronzo e pare che la rugosità maggiore faciliti l’abbraccio con
il sugo, così come la pasta ispirata
ai disegni di Leonardo da Vinci.
E nello stand della Camera di commercio sono andati a ruba i volumetti ‘La Mercanzia, storie di tortellini, tagliatelle e…’. •
(M.M.)
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10
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L'intervista
Carlo
di Palma
“Sono entrato nella
polizia municipale
per stare nella
città che amo”
di Patrizia Zini
antica drogheria
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mento il Commissario Anna Maria
Il suo ufficio è all’ultimo
Cancellieri?
piano di un palazzo della zona Roveri.
Forse ne ha anche troppo. Quello
Dalle finestre si ha l’impressione di
di cui ha bisogno è tradurre questo
essere in uno dei punti dove inizia la
orgoglio in azione, in atti concreti.
città di Bologna. Dietro la sua scrivaNoi facciamo la nostra
nia una foto molto granparte e siamo pronti ad
de che riproduce piazza
aumentare i controlli
Maggiore in tutti i suoi
diurni, notturni, in borlati. “Ho scelto di entrare
ghese, ma anche i bolonella polizia municipale
Siamo
gnesi devono farsi avanti
perché non volevo viaggiala più antica
con il loro impegno.
re. Volevo stare qui nella
forza di polizia
città che amo”. E’ questo
Per esempio sul
legame con Bologna, con
d’Italia
degrado della città?
la sua storia, con tutto
L’altra notte ho fatto un
quello che la rende affagiro con una pattuglia in
scinante e al tempo stesso
borghese per vedere i
difficile che ritorna come
punti in ombra del cenun mantra nelle parole di
tro. Siamo rimasti noi
Carlo di Palma, che da
stessi colpiti da quanto è imbrattato.
gennaio è il nuovo comandante dei
Abbiamo avuto la sensazione netta
Vigili Urbani di Bologna.
di quanto, come bolognesi, corriamo
il rischio di abituarci lentamente al
Una città che a suo avviso ha
degrado. Che diventa così non solo
già l’orgoglio a cui ha fatto riferi-
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
L'intervista
un fatto fisico, ma soprattutto mentale. In questo il Comune può fare tanto
ma non può rispondere da solo di diecimila facciate cittadine.
Chi sono i vigili urbani di
Bologna?
Al 99% siamo bolognesi. Nel senso
che viviamo nella città. E questo incarna l’ideale della nostra forza di polizia
che è la più antica d’Italia: un cittadino che vigila sulla sua stessa città. E’
questo fare parte di una comunità e
lavorare per lei che ci entusiasma e ci
motiva. Quello che abbatte invece è la
difficoltà nel far comprendere che chi
fa rispettare le regole deve essere ben
voluto.
Cosa chiede in particolare?
Deve tornare ad esserci un patto
etico. Noi vigili garantiamo sicurezza,
ma i cittadini devono garantirci lealtà. Le forze di polizia sono forti nella
misura in cui sono accettate. Se sono
imposte non possono essere accettate. Non si può chiedere il vigile sul
pianerottolo e poi nel momento in cui
si infrangono le regole sparare sull’arbitro. E’ come nel rugby, una delle
mie grandi passioni..
Cioè?
Il rugby è un gioco duro, ma le regole
in campo sono quelle che lo fanno
girare e ne fanno una partita bella da
vedere. La meta viene raggiunta non
da un goleador ma da tutti i giocatori
che assieme portano avanti la palla.
La città è come una squadra fatta da
cittadini, commercianti, artigiani e da
tutti quelli che la vivono. Ognuno di
loro, ognuno di noi, presidia il territorio. Se ci teniamo a giocare una bella
partita la dobbiamo giocare assieme
rispettando le regole. I vigili solo la
polizia dell’ultimo metro, il pezzo finale del controllo.
bologna economica
10-03-2010
12:27
Chi cerca in particolare?
Abbiamo bisogno di alleati: i bar, le
edicole, le farmacie, i negozi, i parroci, gli scout, i centri anziani. Se
lavoriamo assieme siamo forti. Chi
è più danneggiato dal degrado sono
le persone comuni: il genitore in
ansia per la figlia che torna a casa,
per la macchina parcheggiata, per
le liti con i vicini. Chi può passare la giornata fra mille comodità e
difese è in una condizione totalmente diversa.
In quanti siete?
Drammaticamente pochi. Poco meno
di 600 quelli impegnati in operazioni
di polizia. Mediamente le città paragonabili a Bologna possono contare su
cento-duecento persone in più. E c’è
un altro punto debole: l’età media è
sui 47 anni. Se non facciamo in fretta
Nel suo Dna carabinieri, scout e il rugby
Un passato negli scout e nel Reno Rugby , Cavaliere della
Repubblica, 50 anni, è nato e vive a Bologna. Ha iniziato nel
1980 come Carabiniere. Dal 1982 indossa la divisa municipale. Il primo incarico come Comandante l’ha avuto nel 1994 a
Castenaso dove è rimasto otto anni. Poi dal 2002 all’anno scorso ha guidato il Corpo di Polizia municipale di Ferrara. Tiene
numerosi corsi e ha pubblicato diversi volumi sull’etica e la
deontologia professionale. E’ sposato con due figli di 20 e 17
anni.
ci troviamo un buco generazionale
con il rischio di non poter affiancare
i nuovi assunti ai colleghi anziani. Il
nostro è un mestiere che si impara
solo sulla strada, l’esperienza è fondamentale.
Quanto è dif ficile gestire certe
situazioni?
Nessuno si abitua alla drammaticità
di determinati incidenti o reazioni. Ti
aiuta l’esperienza, il senso di umanità. E’ un equilibrio: non puoi essere
troppo professionale altrimenti ti trasformi in una macchinetta, e non puoi
reagire emotivamente altrimenti non
riesci ad essere professionale. Un
esempio: non è tanto il numero delle
pattuglie che presidiano piazza Verdi
a fare la differenza ma la loro professionalità nel muoversi, parlare, agire,
nell’integrarsi con le altre persone.
Ma, ripeto, da soli possiamo fare ben
poco: abbiamo bisogno del rispetto e
dell’affetto di tutta la città. •
Pagina 1
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12
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
sfide
La grande mano del computer
dà nuove speranze ai disabili
In principio fu l’Ibm. Il gigante
informatico americano. Dall’Ibm, da una
sua costola bolognese è nata, nel 1980,
un’associazione benefica (oggi una fondazione onlus), l’Asphi, ovvero, nelle intenzioni dei fondatori, l’uso dell’informatica
per alleviare le condizioni dei ciechi, dei
non udenti, dei disabili in generale. In
origine la sigla Asphi significava <associazione per lo sviluppo professionale degli
handicappati nell’informatica>, come ci
racconta l’ingegner Andrea Magalotti,
segretario generale e anch’egli come
il fondatore dell’associazione Giovanni
Zanichelli e la quasi totalità dei volontari
attuali, un uomo Ibm. In pratica possiamo dire che Asphi è uno spin off benefico dell’Ibm. <La nostra storia _ dice
Magalotti_ comincia con due laureandi
dell’Istituto Cavazza, una ragazza e un
ragazzo ciechi che, nel 76, si rivolgono a
Zanichelli, responsabile del centro servizi
Ibm di Bologna, per poter far qualcosa in
quel magico mondo dei grandi calcolatori. Allora per i non vedenti c’erano poche
soluzioni lavorative: centralinisti, massaggiatori e, i più fortunati, insegnanti. Bene,
Zanichelli accettò la sfida e cominiciò a far
lavorare i due laureati con le macchine di
allora, in pratica perforatrici, inseritrici e
verficatrici. Ma erano macchine, continua il direttore, costruite per tutti tranne che per i ciechi. Ma Zanichelli non
si perdeva mai d’animo. Per utilizzare
la verificatrice c’erano tre programmi,
contrassegnati da 1,2 e 3. E per chi
non vede? Semplice, col cacciavite si
facevano una tacca, due tacche e tre
tacche. E per il Braille? Utilizzando il
punto e la 1 siamo riusciti ad avere
stampe in Braille. Dopo due anni i
due ciechi vennero assunti in Ibm,
grazie al via libera arrivato dal quartier
generale di New York. E così ci siamo
L’esperienza trentennale di Asphi, un’associazione
che guida nel mondo del lavoro i più
svantaggiati puntando sull’utilizzo dell’informatica
detti: se l’informatica ha aiutato questi
due, può aiutare anche altri. Abbiamo
coinvolto l’istituto Cavazza e organizzato
il primo corso per programmatori non
vedenti a livello nazionale. Partimmo con
16 persone, tutte poi inserite in aziende.
Dopo il successo del primo corso decidemmo di strutturarci in associazione.
Era il 1980. Presidente fu nominato Carlo
Orlandini, altro uomo Ibm, fondatore di
Euromercato>.
L’ingegner
Andrea
Magalotti
segretario
generale
di Asphi
<il nostro obiettivo è di migliorare la qualità della vita dei disabili grazie alle applicazioni informatiche>. Il lavoro dell’Onlus
bolognese non si è fermato ai casi ricordati
finora, si è allargato alla riabilitazione delle
Fedeli alle parole di Zanichelli <in ogni
persone colpite da ictus e alle cura dell’aucaso l’ottimismo dell’azione deve vincere
tismo. Un altro fronte insidioso è quello
sul pessimismo della ragione>, i soci di
della dislessia. Qui l’Asphi ha addirittura
Asphi cominciarono ad allargare i confini
contribuito alla nascita, a Bologna, dell’asdei loro interventi. Dopo i ciechi si passò
sociazione nazionale sulla dislessia. Gli
ai disabili motori, individuando come partanni ’90 sono stati fondamentali per l’Asphi
ner l’Istututo Don Gnocchi di Milano. <Fu
in quanto è cambiato radicalmente il modo
un’esperienza nuova_ spiega Magalotti_
di lavoro. <Su suggerimento dell’allora
perché mentre una soluzione tecnica va
presidente del comitato d’orientamento
bene per tutti i chechi, per ogni disabile
dell’associazione, Romano Prodi, precisa
motorio bisogna costruire
Magalotti, venimmo inseriti
una soluzione su misura>.
nel circuito europeo dei proE dopo, un’altra tappa nella
getti e da allora lavoriamo
scala dell’umanità sofferenquasi solo su progetti>. Con
te, gli audiolesi. <Questa è
La storia
la trasformazione dell’assoforse la peggiore delle disa- dell’associazione ciazione in Fondazione onlus,
bilità esistenti _ afferma il
Asphi ha assunto la struttura
comincia
direttore_ perché gli audioe la forma attuale. Per quanto
con due ciechi
lesi sono isolati dal mondo,
riguarda l’integrazione, Asphi
dell’istituto
fanno comunità tra loro, la
interviene sia sull’integraziosocietà fatica ad accoglierne lavorativa che su quella
Cavazza
li. Ma anche qui qualcosa
scolastica. Su quest’ultimo
siano riusciti a fare.
fronte l’impegno è di inseriSono persone partire i ragazzi disabili nel corpo
colarmente portate
dell’insegnamento normale
ad usare strumenti
dopo l’abolizione delle classi
come il Cad-Cam, il disegno induspeciali. <Stiamo lavorando molto _ spiestriale>. La frontiera successiva
ga Magalotti_ sulle aule digitali e sulle
è quella dei disabili cognitivi, in
lavagne elettroniche che, se utilizzate corparticolare bambini e ragazzi con
rettamente, possono dare un grande conforti difficoltà di apprendimento,
tributo all’inserimento e al recupero dei
seguita dal disagio psichico, il più
bambini più svantaggiati>.
difficile da affrontare in quanto ci
Infine è notevole l’attività di comunicaziosono più di trenta diverse disabiline: oltre alla partecipazione a convegni
tà. Ma l’intervento, quando ha suce iniziative varie, l’Asphi ha dato vita a
cesso, porta a miglioramenti nella
Handimatica, una rassegna biennale sulle
capacità di rapportarsi con l’ambientecnologie per il recupero dei disabili che
te e a migliorare l’autostima e questo
si svolge in novembre a Bologna. •
va bene perché, sottolinea Magalotti,
(ma.mo.)
Un vademecum per l’inserimento nelle aziende
Sono tante le aziende, le banche e le Fondazioni che sostengono Asphi con forme di
adesioni differenti e sono molte anche le azioni che Asphi fa a favore delle aziende con interventi nel campo dell’integrazione lavorativa. Un settore particolare del mondo del lavoro italiano
riguarda la realizzazione delle ‘linee guida per l’integrazione dei disabili in azienda’, una iniziativa, ricorda Magalotti, <che ha come obiettivi specifici aiutare le imprese a migliorare l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, trasformando la loro assunzione da obbligo legislativo
a opportunità da valorizzare e rendere produttiva>. Il programma trae la sua origine dalla legge
68/1999 ‘Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili’. In base a questa legge le persone
disabili dovrebbero rappresentare una componente rilevante, anche numericamente (7%circa
per aziende con più di 50 dipendenti) di ogni organizzazione. Ma il programma riconosce anche
l’importanza del fatto che prodotti e servizi siano fruibili da tutti, nell’ottica del ‘design for all’,
ovvero ‘progettazione per tutti’.Per rafforzare questo concetto è nata la legge 4/2004, voluta
dall’allora ministro per l’Innovazione Tecnologica, Lucio Stanca: tutte le informazioni e i servizi
telematici devono essere disponibili anche ai cittadini portatori di qualche disabilità. <Noi abbiamo preparato una guida _ dice il direttore di Asphi_ che facilita l’attuazione del programma. Si
parte da una mappatura dei disabili in azienda per verificare livelli di competenze ed eventuali
carriere, per passare alla verifica dell’atteggiamento dei capi e all’eventuale preparazione degli
stessi al rapporto con i disabili. E’ fondamentale che siano i vertici aziendali a controllare il percorso di crescita dei disabili nelle aziende. Tutto questo può funzionare (l’abbiamo sperimentato
di recente in Hera) nelle grandi imprese. Meno facile è realizzare il programma nelle aziende
medie o piccole. La nostra proposta è di sensibilizzare le associazioni di categoria delle imprese
ad aprire sportelli dedicati ai quali le imprese possano rivolgersi per risolvere problemi relativi
all’inserimento dei dipendenti disabili>. Informazioni: www.asphi.it
14
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
servizi
Una professione giovane, un
ordine professionale giovane, un presidente dinamico, convinto e fortemente
impegnato nel far crescere i contenuti
professionali dei colleghi. <Una professione _ afferma Gianfranco Tomassoli,
presidente dell’ordine bolognese_ che
deve saper dare risposte precise alle
esigenze di un tessuto economico in
continua evoluzione e a quelle dei cittadini alle prese con una fiscalità estremamente complessa>. E per questo
l’ordine si muove a 360 gradi dalla formazione all’aggiornamento, dalla promozione ad iniziative che incoraggiano
la coesione sociale della città. <Lavorare
con gli altri per noi è fondamentale.
Abbiamo rapporti stretti con l’Università, l’Agenzia delle Dogane, l’Amministrazione Finanziaria, il Tribunale, la
Camera di commercio. Il recente protocollo sulla conciliazione siglato con
piazza della Mercanzia lo dimostra>.
Crede davvero che la conciliazione
potrà prendere piede?
<E’ uno strumento importantissimo, nel
quale crediamo molto. Saremo capillari
con i nostri iscritti. Diremo di metterla negli statuti, negli atti. Ma non possiamo essere dilettanti allo sbaraglio.
E’ per questo che stiamo organizzando
corsi perché ne conoscano potenzialità e
ambiti di utilizzo >.
Esisterà mai un fisco facile?
< Non potrà mai esistere. Proliferano
interpretazioni anche su cose semplici.
Il 730 doveva essere semplice. Alcuni
740 sono più facili. Prenda lo Statuto del
Contribuente, un istituto importante nel
quale al momento della sua istituzione
più di dieci anni fa si era creduto. Oggi è
carta straccia o no? Il problema in questo
settore è proprio la credibilità>
Il vostro è un mestiere che richiede
un aggiornamento continuo. Come
fate a stare dietro ad ogni novità?
<Ogni 15 giorni organizziamo un corso.
Ma questo non basta. Così come non
<Commercialisti,
la parola d’ordine
è specializzarsi>
Il presidente dell’Ordine, Tomassoli,
spiega i tanti fronti sui quali è schierato l’Ordine
di Patrizia Zini
bastano le ore di formazione che per
legge ogni commercialista deve fare
ogni anno. E’ necessario approfondire di
continuo. E in questo è fondamentale è il
rapporto con l’Università. Con la facoltà
di Economia in particolare organizziamo moduli di ogni genere per corsi che
si tengono alla sera direttamente nelle
aule universitarie . Ma non sempre sono
seguiti come vorremmo. E invece sono
fondamentali perché la nostra professione non è più quella di una volta>.
Cosa è cambiato?
< Il nostro mestiere è così complesso
che non possono esistere tuttologi. Dobbiamo avere l’umiltà
di specializzarci. Se un cliente
chiede di quotare una società
ad Hong Kong accanto alle
conoscenze di base il commercialista deve appoggiarsi
a un partner specializzato in
quel paese. Il servizio principale da offrire al cliente,
che spesso non è in grado
di capire cosa il commercialista fa, è la tranquillità. Se una cosa non la si
Gianfranco Tomassoli
conosce approfonditamente è importante avere i referenti giusti a cui poter chiedere. Insomma non più studi con cento
persone, ma studi con mille relazioni
specializzate >.
Ma in questo il ruolo dell’Ordine
qual’è?
<Formare gli iscritti. Poi sta al cliente
scegliere. Un tema sul quale ora stiamo
molto lavorando è quello dei finanziamenti europei: come aiutare le aziende ad ottenerli, come utilizzarli. Stiamo
ragionando con il Ministro delle Politiche
Europee, Andrea Ronchi, per aprire proprio qui a Bologna una scuola di eccellenza in materia. Con il Tribunale di
Bologna poi abbiamo avviato un’esperienza unica in Italia che altri Ordini ci
invidiano. >
Quale?
<Mandiamo giovani dottori commercialisti e laureandi in economia e commercio
a lavorare al fianco di un magistrato per
un anno. Con esperienze come queste,
che vengono fatte soprattutto nella sezione fallimentare e nelle esecuzioni immobiliari, diventeranno professionisti super
specializzati. Purtroppo però nessun
sponsor è disponibile a dare un segnale a
questi ragazzi>.
Siete stati i primi in Italia
a farvi pubblicità..
<L’autobus con i nomi degli
iscritti fece molto scalpore.. ma è poi una cosa che
ci hanno copiato. Credo
molto nelle iniziative collaterali a quelle istituzionali dell’Ordine. E’ per
questo che abbiamo un
gruppo arte e cultura,
uno sportivo, collaborazioni con il Teatro San
martino e anche altre
iniziative di cui andiamo molto fieri come la
biciclettata per ricordare Marco Biagi.> •
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
imprese
Piccole imprese, le ricette per crescere
La Camera di commercio cerca le
imprese che hanno dei piani di crescita
per mettere a loro disposizione contributi a fondo perduto - fino a 20.000 euro
ad impresa - volti ad abbattere i costi
di consulenza gestionali, commerciali,
finanziari e le spese notarili. Le domande
vanno presentate fra il 1 e il 30 settembre
2010.
<< Il tema della crescita dimensionale delle nostre è imprese è oggi strategico>>, spiega Bruno Filetti, presidente
della Camera di commercio di Bologna,
<< ma crescere ha dei costi. Che spesso
sono elevati. Ed in momenti come questi sono sempre più difficili da sostenere, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese. Che si trovano così di fronte ad un difficile bivio: rimanere fermi e
guardare come la situazione si evolverà,
o assumersi il rischio di investire per
competere con spalle più robuste. Si
tratta un dilemma impegnativo, in cui
entrano in gioco moltissime variabili
che in periodi di incertezza come questo sembrano sempre più sfumate. Il
rischio che si corre è quello di perdere
tempo prezioso e soprattutto perdere la
voglia, l’ambizione di crescere. E’ per
questo che la Camera di commercio ha
deciso di mettere a disposizione contributi a fondo perduto per le piccole e piccolissime imprese che vogliono, nonostante la difficile situazione, aumentare
Contributi a fondo perduto fino
a 20mila euro. Dalla Camera di commercio
la propria dimensione>>.
I fondi messi a disposizione da piazza della
Mercanzia sono finalizzati espressamente alle
aziende che vogliono
crescere aggregandosi con altre o dando
vita a reti di imprese.
I fondi che rimarranno
saranno poi destinati ai progetti di crescita dimensionale (dalla trasmissione
di impresa a quelli che prevedono la
realizzazione di business plan, ricerche
di mercato, ecc.).
In particolare l’obiettivo è affiancare le aziende che hanno il progetto di
ampliare la propria attività fondendosi
con altre, dando vita a consorzi o reti,
stipulando accordi per collaborazioni
continuative con altre aziende. L’ intervento è pensato anche per chi compra
un’altra azienda. Ovviamente i fondi
della Camera di commercio sono rivolti
anche a chi intende allargarsi muovendosi da solo, senza affiancarsi ad altre realtà
aziendali.
<<Crescere costa. Sia nel momento in cui si deve valutare l’opportunità
dell’operazione, sia quando va messa
in pratica. Costruire un valido business
plan, progettare una campagna pubblicitaria adeguata, valutare economicamente
un brevetto, sono solo alcuni esempi di
passaggi estremamente delicati che si
portano dietro costi di consulenza molto
elevati. Sono queste le spese che vogliamo contribuire a coprire>>, spiega Filetti,
<< L’azione della Camera di commercio
copre anche le spese notarili di redazione o autenticazione degli atti. In pratica
con i contributi per l’abbattimento degli
interessi agiamo per alleggerire i costi
dei finanziamenti con gli istituti di credito. Con le risorse a fondo perduto per
la crescita dimensionale abbattiamo le
spese di consulenza>> conclude il presidente della Mercanzia.
A Bologna le imprese che hanno
scelto di crescere aggregandosi con
altre sono una realtà diffusa. Nella
nostra provincia sono infatti attivi più di 2100 gruppi di imprese
che a loro volta controllano circa
4800 società. Un terzo dei dipendenti che lavorano nel bolognese
opera in società appartenenti a gruppi e il
28% di tutta la ricchezza lorda prodotta in
provincia proviene da società che fanno
parte di un gruppo. Si tratta prevalentemente di gruppi specializzati in un unico
settore e cioè quello dei servizi avanzati
che operano attorno al comparto manifatturiero. <<Questi dati dimostrano>>
conclude il Presidente Filetti, << il valore
dei legami organizzativi tra le imprese.
L’intervento della Camera di commercio
per l’ aggregazione aziendale va esattamente in questa direzione”.
Quest’anno sono state semplificate
anche le procedure per l’ottenimento del
contributo: tutti i passi sono esclusivamente on line secondo le istruzioni che
verranno pubblicate sul sito camerale
www.bo.camcom.it dal 30 giugno, ed è
stata utilizzata al massimo l’autodichiarazione. Fondamentale rimane la relazione
illustrativa del processo attuato per la
crescita. •
banca
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Gli Uffici dei Promotori Finanziari
nella provincia di Bologna:
• Via Strada Maggiore, 29 - Bologna
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051 6900115 - 347 9247367
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
Lotta ai graffiti
La Mercanzia è stata pulita dai
graffiti. E’ stato un lavoro lungo, certosino, portato avanti studiando ogni piccolo passo e ogni strumento e prodotto
utilizzato per garantire il migliore risultato possibile: la tutela di uno dei palazzi
più belli e più importanti della storia
di Bologna. Tutto l’intervento è stato
interamente finanziato dalla Camera di
commercio che per prima è partita nella
battaglia per il decoro del centro storico.
Se per fare un segno di pennarello
occorre un attimo, per pulirlo occorrono
tanti soldi, tempo, pazienza e conoscenze adeguate, anche perché l’arenaria
assorbe in profondità.
I lavori di pulizia, veri e propri interventi di restauro, sono stati eseguiti in
stretta collaborazione con i funzionari della Direzione regionale per i beni
culturali e paesaggistici dell’EmiliaRomagna, la relativa Soprintendenza e
il Comune di Bologna. Sono stati infatti
seguite passo passo le linee guida per il
restauro degli atti di vandalismo grafico.
Sui muri della Mercanzia è stato
usato di tutto: dai pennarelli alle bombolette spray, ma anche i pastelli a cera.
Ogni segno ha richiesto prodotti e interventi diversi. La cosa più difficile è stata
intervenire sull’arenaria di cui sono fatti
La Mercanzia torna
all’antico splendore
Tecnologie e materiali innovativi per ripulire
muri e colonne. Contro i vandali
sorveglianza elettronica continua
i bancali dei muretti e le basi delle colonne. Qui le vernici imbrattanti, grazie ai
loro solventi, penetrano in profondità e
diventa così difficile e a volte impossibile
rimuoverle completamente senza dan-
neggiare la struttura.
Sono state eseguite numerose prove
applicando diversi prodotti con tempi
di posa diversi, provando anche argille
assorbenti come “impacchi” per facilita-
re l’uscita delle vernici.
Il punto più difficile da pulire è stato il
muretto davanti a piazza della Mercanzia
e quello su via Santo Stefano dove, oltre
alla pulitura chimica, è stata usata anche
la pulitura meccanica. Sono stati necessari diversi e ripetuti interventi. Purtroppo
le scritte, veicolate dall’alcool contenuto nella vernice, sono penetrate molto
in profondità e l’asportazione completa
avrebbe compromesso in parte, ma per
sempre, la struttura.
Finiti i lavori di pulitura sono state
date vernici protettive. Sfortunatamente
in alcuni zone non possono essere utilizzate perché rischierebbero di cambiare
il colore della superficie rovinando così
l’estetica della facciata.
I lavori sono stati eseguiti dalla
società Kriterion di Bologna selezionata
mediante regolare gara d’appalto.
E ora? Due le strategie: repressione e cura. E’ stato attivata una sorveglianza continua con telecamere
attive 24 ore su 24 e un programma
di controlli costanti perché prima si
inter viene e minori sono i danni a
questo palazzo che dal ‘300 in cui
venne costruito non aveva mai dovuto combattere con tale inutile degrado.•
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
impegni
Scadenze:
il diritto annuale
E’ in scadenza il pagamento del diritto annuale per l’anno in corso
dovuto da tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese al 1° di gennaio 2010.
TERMINE - Entro il 16 giugno 2009.
Per le società di capitali la scadenza del pagamento è invece subordinata
alla data di chiusura dell’esercizio sociale (sedicesimo giorno del sesto
mese successivo a tale data ovvero il diverso termine previsto in caso di
proroga di approvazione del bilancio).
E’ possibile effettuare il pagamento entro 30 gg. dalla scadenza con la sola
maggiorazione dello 0,40%. Proroghe del pagamento delle imposte sui redditi comportano anche la proroga del pagamento del diritto annuale con le
stesse modalità previste per le imposte.
COME SI PAGA
Con lo stesso modello F24 utilizzato per il pagamento delle imposte sui
redditi.
QUANTO SI PAGA
Gli importi sono stati stabiliti dal Decreto Ministeriale 22 dicembre 2009.
Sul sito della Camera di commercio www.bo.camcom.it è disponibile un
foglio Excel di ausilio per il calcolo.
ISCRITTI NELLA SEZIONE SPECIALE
I soggetti iscritti e le imprese individuali annotate nella sola sezione speciale del Registro Imprese devono pagare un importo fisso:
Natura giuridica Sede legale Unità locale
Imprese individuali € 88,00 € 17,60 ciascuna
società semplici agricole € 88,00 € 17,60 ciascuna
Società semplici non agricole € 144,00 € 28,80 ciascuna
Società iscritte nella sezione speciale
di cui al comma 2 dell’art. 16 del D.Lgs. 2
Febbraio 2001, n. 96 (Società tra avvocati) € 170,00 € 34,00 ciascuna
centralpneus
3-05-2010
10:23
ISCRITTI NELLA SEZIONE ORDINARIA
Per tutte le imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle
Imprese, anche se annotate nella sezione speciale, indipendentemente
dalla natura giuridica, il diritto annuale dovuto per la sede è determinato
applicando al fatturato dell’esercizio 2009 (per la cui individuazione occorre fare riferimento alla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico
prot. 19230 del 03/03/09) la tabella che segue:
Scaglioni di fatturato Aliquote 0,00 100.000,00 misura fissa oltre 100.000,00 a 250.000,00 0,015% oltre 250.000,00 a 500.000,00 0,013% oltre 500.000,00 a 1.000.000,00 0,010% oltre 1.000.000,00 a 10.000.000,00 0,009% oltre 10.000.000,00 a 35.000.000,00 0,005% oltre 35.000.000,00 a 50.000.000,00 0,003% oltre 50.000.000,00 0,001% Importi dovuti per la sede
€ 200,00
€ 200,00 + 0,015% parte eccedente € 100.000,00
€ 222,50 + 0,013% parte eccedente € 250.000,00
€ 255,00 + 0,010% parte eccedente € 500.000,00
€ 305,00 + 0,009% parte eccedente € 1.000.000,00
€ 1115,00 + 0,005% parte eccedente € 10.000.000,00
€ 2365,00 + 0,003% parte eccedente € 35.000.000,00
€ 2815,00 + 0,001% parte eccedente € 50.000.000,00
fino ad un massimo di € 40.000
UNITA' LOCALI
Le imprese con unità locali devono versare, per ciascuna di esse, alla
Camera di commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto
pari al 20% di quello dovuto per la sede principale fino ad un massimo di
200 euro ciascuna.
IMPRESE CON SEDE PRINCIPALE ALL’ESTERO
Le unità locali e/o le sedi secondarie di imprese con sede principale
all'estero versano, a favore delle Camere di Commercio ove sono ubicate,
un diritto fisso di € 110,00 ciascuna.
INFORMAZIONI
L’ufficio Diritto Annuale della Camera di Commercio è a disposizione ai
numeri 051/6093.267-806-886, mail: [email protected]. •
Pagina 1
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19
20
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
IMPEGNI
Fra un anno conciliare diventerà
obbligatorio per le liti civili e commerciali. Obiettivo ridurre tempi e costi dei
litigi e alleggerire il peso dei tribunali.
Le materie per le quali conciliare diventerà obbligatorio prima di rivolgersi alla
giustizia ordinaria riguardano tutti i diritti disponibili: condominio, diritti reali,
divisione, successioni ereditarie, patti
di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno
derivante dalla circolazione di veicoli e
natanti, responsabilità medica, diffamazione mezzo stampa o con altro mezzo
di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.
In tutti questi ambiti alla prima avvisaglia di incomunicabilità fra le parti
prima di adire in tribunale sarà necessario provare la conciliazione.
Nel frattempo la Camera di commercio
continua fornire il servizio a chiunque
voglia provare a risolvere le proprie liti
civili e commerciali velocemente e a
basso costo.
Un milione e centomila di euro: a
tanto ammonta il fondo straordinario della
Camera di commercio destinato ad aiutare le piccole e medie imprese nell’offrire garanzie reali agli istituti di credito. E’
una misura che ha carattere straordinario,
messa in campo dalla Camera di commercio per le imprese che devono presentare
alle banche garanzie. E’ un problema che
colpisce soprattutto quelle di dimensioni medie e piccole, che rischiano così di
rimanere asfissiate dalla crisi dei mercati
da una parte e dalla difficoltà ad investire
dall’altra. E’ per questo che la Camera di
commercio è intervenuta con fondi straordinari di un milione di euro e che la
Fondazione del Monte ha condiviso l’iniziativa aggiungendo altri centomila euro.
Il meccanismo passa attraverso la rete
dei consorzi fidi, organismi che hanno
lo scopo di agevolare le imprese nel conseguimento di finanziamenti bancari
mediante la costituzione di garanzie colannuncio monti
10-05-2010
10:39
Conciliazione
Obiettivo ridurre
tempi e costi dei litigi
Bologna ha già infatti anticipato la
spinta governativa alla diffusione della
conciliazione. Recentemente infatti
tutti gli ordini professionali bolognesi
si sono impegnati con il Presidente
della Camera di commercio a promuovere questo ser vizio presso i propri
iscritti E il presidente del Tribunale,
Francesco Scutellari, ha espressamente assunto l’impegno di invitare i magistrati a proporre alle parti litiganti, e ai
loro difensori, il ricorso alla conciliazione in ogni caso in cui sia possibile.
Se le parti decideranno di provare questa strada alternativa il procedimento verrà sospeso. Se la conciliazione
andrà a buon fine avranno ottenuto il
vantaggio di risolvere velocemente e
economicamente il problema. E nello
stesso tempo il Tribunale di Bologna
potrà dedicarsi a procedimenti ai quali
non può essere applicata la conciliazione (cioè quelli che hanno per
oggetto diritti indisponibili). Se invece il tentativo di risoluzione extragiudiziale della controversia non andrà
a buon fine il procedimento davanti
al magistrato riprenderà il suo corso
normalmente.
Il fatto che la conciliazione stia
sempre più prendendo piede come
str umento facile ed economico è
dimostrato anche dalla decisione di
Telecom Italia di aderire al ser vizio
di conciliazione della Camera di commercio di Bologna per assicurare
alla clientela una soluzione rapida,
Più di un milione
di euro
Un fondo straordinario per aiutare le piccole
imprese nell'offrire garanzie alle banche
lettive. Insomma l’unione fa la forza. Già
oggi queste strutture offrono garanzie per
le aziende. Con l’intervento straordinario
della Camera di commercio possono ora
aumentare la garanzia prestata.
Come funziona:
Il Regolamento 2010 prevede:
- Operazioni di breve termine (fino a
18 mesi)
Per ogni singola operazione di finanziamento per il quale il confidi aderente preveda di prestare a favore delle imprese
Pagina 1
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una garanzia complessiva per almeno il
40% del valore del finanziamento bancario
nei confronti della banca erogatrice, la
Camera si impegna formalmente nei confronti del confidi a garantire un importo
pari al 20% del valore del finanziamento.
La garanzia camerale può essere assegnata per finanziamenti bancari con durata massima di 18 mesi, con delibera del
confidi compresa tra la data della comunicazione di assegnazione del plafond ed il
15 ottobre 2010.
efficace ed a costi ridotti ai disservizi
lamentati e non risolti in fase di reclamo. Nel caso di disser vizi la prima
cosa da fare è rivolgersi al servizio di
gestione della clientela di Telecom. Se
il problema non si risolve la Camera
di commercio è a disposizione: il servizio contatterà direttamente Telecom
per fissare l'incontro di conciliazione. Comunque ci si può rivolgere alla
Camera di commercio qualsiasi sia
il gestore telefonico con il quale si
hanno problemi.
Uno strumento economico e facile
dunque sia per complesse controversie societarie che per i piccoli soprusi
di ogni giorno. L’importante è conoscerlo e provarlo. Per promuoverlo
anche quest’anno poi si svolgerà la
Settimana della Conciliazione, l’appuntamento è dal 18 al 23 ottobre.
Per informazioni:
www.bo.camcom.it o telefonare
al numero 051/6093.329-849 •
- Operazioni di medio/lungo termine
Per ogni singola operazione di finanziamento per il quale il confidi aderente preveda di prestare a favore delle imprese
una garanzia complessiva per almeno il
50% del valore del finanziamento bancario
nei confronti della banca erogatrice, la
Camera si impegna formalmente nei confronti del confidi a garantire un importo
pari al 25% del valore del finanziamento.
La garanzia camerale può essere assegnata per finanziamenti bancari con durata massima di 60 mesi, con delibera del
confidi compresa tra la data della comunicazione di assegnazione del plafond ed
il 15 ottobre 2010. Le imprese interessate possono trovare tutte le informazioni sul sito internet della Camera di
commercio www.bo.camcom.it, o telefonare all’Area Promozione Economica
di Piazza della Mercanzia, al numero
051.6093516, o ancora rivolgersi ai consorzi fidi aderenti. •
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
notizie in breve
Innovare la casa
La Camera di Commercio di Bologna organizza il seminario dal titolo “I percorsi per innovare
la casa: tecnologie e brevetti, innovare nella domotica e nell'impiantistica nel segno della qualita”, secondo appuntamento di un ciclo di eventi che hanno come filo conduttore l’innovazione
al servizio di una casa di qualità. Il ciclo di seminari, il primo si è tenuto lo scorso 12 aprile,
costituisce un importante momento di dialogo e confronto tra i protagonisti della progettazione, della costruzione, dell’architettura e dell’impiantistica. Lo scopo di questo incontro è quello di mettere in luce il ruolo della ricerca, con lo sguardo rivolto ai temi della tutela ambientale, dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e del risparmio energetico. Quattro i temi
trattati: l’edilizia, la domotica e l’impiantistica, il design e l’arredamento, lo sviluppo territoriale
sostenibile. L’obiettivo comune è quello di realizzare “case intelligenti”, che da un lato rispondano ai requisiti normativi e tecnici, dall’altro soddisfino le esigenze di efficienza, funzionalità,
sicurezza ed estetica. L’incontro si terrà mercoedì 23 giugno 2010 alle ore 14,00 presso la Sala
Sagittario di Palazzo Affari – piazza della Costituzione, 8 Bologna.
La partecipazione è gratuita, con la possibilità di iscrizione on line su www.bo.camcom.it
Donne Imolesi
Nominato il nuovo Segretario Generale
Giada Grandi è il nuovo Segretario Generale della Camera di commercio. Bolognese,
avvocato, specializzata in diritto amministativo scienze dell'amministrazione, è
stata Direttore di Sezione al Tribunale Amministrativo Regionale - Presidenza del
Consiglio dei Ministri e da tredici anni è Dirigente dell'Ente camerale.
“L’imprenditoria femminile: valore e risorsa per lo sviluppo del comprensorio imolese”:
questo il tema dell’incontro voluto dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità
Femminile della Camera di Commercio, in collaborazione con il Comune di Imola. Il seminario si svolgerà lunedì 14 giugno 2010 alle ore 17,00 presso la delegazione della Camera
di Commercio di Imola - via Rivalta n. 6. L’obiettivo è favorire la nascita e lo sviluppo delle
imprese al femminile, rimuovendo gli ostacoli economici, culturali e sociali. La collaborazione col comune di Imola è nata per cercare di creare un rapporto più stretto con le
imprese femminili del comprensorio imolese, e migliorare la diffusione delle informazioni
sulle agevolazioni camerali a supporto delle attività imprenditoriali. La partecipazione è
gratuita, con possibilità di iscrizioni on line su www.bo.camcom.it.
Il 24 maggio si è festeggiata la festa del pane
Nella foto Francesco Mafaro (il secondo in piedi da sinistra) presidente dei panificatori bolognesi con alcuni fornai assieme al presidente della Camera di commercio,
Bruno Filetti, con cui hanno festeggiato questa ricorrenza dedicata al piacere e al sapore del pane fresco di giornata.
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22
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Agricoltura
La difficile scelta dell’Europa
tra crisi e aperture ai paesi emergenti
Il mercato dei prodotti agricoli è profondamente influenzato oltre
che dalla PAC (Politica Agricola
Comunitaria) anche dalla rete di
accordi commerciali che vengono
siglati a livello co--prodotti – si stabilisce quindi un rapporto “preferenziale” (che deve essere reciproco)
con un paese o con i paesi di una
certa area geografica.
Gli accordi commerciali in campo
agro-alimentare possono però modificare anche l’assetto produttivo
agricolo dei paesi comunitari: alcune produzioni possono essere effettuate in maniera molto meno costosa e quindi altamente competitiva in
Paesi in Via di Sviluppo che hanno
costi di manodopera e del capitale
fondiario assai contenuti. Un esempio in questo senso è rappresentato dal “Processo di Barcellona” o
“Partenariato Euro Mediterraneo”.
Si tratta di strategia comune per
la regione mediter ranea avviata
dall'Unione Europea ( che all'epoca contava 15 stati membri) durante la conferenza di Barcellona del
27-28 Novembre 1995. Oggi i
paesi coinvolti nella sponda Sud
del Mediter raneo sono Algeria,
Egitto, Israele, Giordania, Libano,
Siria, Marocco, Tunisia, Turchia e
Palestina. Seguendo quanto previsto dal Processo di Barcellona la
Commissione Europea negli ultimi mesi del 2009 ha siglato accordi per la facilitazione degli accesItal
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si
dei
mercati22-11-2007
con la Repubblica
Araba d’Egitto e con Israele. La
Ital 255x105
22-11-2007
8:47
Restano ancora bloccati gli accordi
con la sponda sud del Mediterraneo
di Duccio Caccioni
E la Spagna vince sul nostro export
Le sempre più frequenti crisi di mercato per produzioni tipicamente emilianoromagnole come quella delle pesche e delle nettarine hanno una ragione anche nella
sempre più forte concorrenza internazionale. In Europa queste colture fino alla fine
degli anni ’80 erano largamente diffuse praticamente solo nel nostro paese : l’ EmiliaRomagna vantava - e vanta ancora con la California - la maggiore concentrazione
colturale a livello mondiale. Le produzioni italiane hanno poi cominciato a risentire la
concorrenza da parte di quelle spagnole e greche – dapprima la concorrenza sui mercati internazionali si è manifestata solo in Primavera e nella prima parte dell’Estate e poi
si è gradualmente estesa alle produzioni più tardive. Sia in Spagna come in Grecia la
coltura delle pesche e nettarine è stata estesa anche grazie a forti provvidenze comunitarie. La Spagna gioca da oltre un ventennio il ruolo di maggiore player comunitario
nel settore ortofrutticolo – alcune produzioni italiane come quelle degli agrumi e delle
fragole sono state praticamente annullate dalla scena internazionale dalla concorrenza
spagnola. Oggi la Spagna rischia lo stesso destino per mano dei paesi della sponda Sud
1
del Mediterraneo. Un rischio da cui non è scevra anche l’Italia.
firma dell’accordo con il Marocco, il
cui protocollo era già stato definito
alla metà di Dicembre, è stata tuttavia posta in stand by da Gennaio,
con la presidenza di turno spagnola.
Non ci sarà la ratifica degli accordi:
gli interessi agricoli spagnoli verrebbero gravemente lesi. Di fatto
gli accordi euro-mediterranei coprono gran parte del commercio bilaterale - in campo agro-alimentare
si nota che certe produzioni degli
stati Sud-comunitari (fra cui l’Italia)
come quelle or tofr utticole siano
gravemente svantaggiate dalla concorrenza che si viene a creare con i
paesi della sponda Sud. Questi paesi
sono grandi importatori di cereali,
di carne e di latte ma hanno di contro enormi possibilità di sviluppo in
settori ad alta intensità lavorativa,
come appunto quello or tofrutticolo. Le espor tazioni or tofrutticole
dalla sponda Sud vanno quindi a fare
concorrenza diretta a quelle italiane
,spagnole o greche sui grandi mercati del centro e Nord Europa. Si
è notata una bassa reciprocità con
paesi come la Cina, dove la esportazione agro-alimentare è effettivamente resa molto difficoltosa da una
fitta selva di regolamenti e controlli
che paiono di stampo protezionistico. I dati parlano chiaro : la esportazione comunitaria di ortofrutticoli
verso la Cina era pari a 7.900 tons
e nel 2009 è passata a 15.000 tons .
Nello stesso periodo le esportazioni
cinesi verso la UE sono cresciute da
476.00 a 750.000 tons/anno. •
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SPEDIZIONI INTERNAZIONALI TERRESTRI MARITTIME ED AEREE
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di Campogalliano (Mo): Viale Italia, 1 – Tel +39 059 852611 – Fax +39 059 852645 e-mail [email protected]
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Periodico della Camera di commercio di Bologna
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Maggio 2010
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24 Maggio 2010
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
notizie in breve
cercasi imprese
da schierare al sana
La Camera di commercio cerca una cinquantina di imprese per portarle al Sana nel proprio spazio espositivo. Il Sana è il salone internazionale del
naturale e si terrà dal 9 al 12 settembre in Fiera a Bologna. Anche quest’anno,
per l’undicesima volta consecutiva, la Camera di commercio sarà presente con
un’area molto estesa, più grande di 7 campi da tennis, che sarà interamente
dedicata alle eccellenze della provincia di Bologna in materia di salute, benessere, prodotti biologici e tipici, attrezzature per l’offerta di beni e servizi dedicati
alla qualità dell’ambiente e della alimentazione.
Il Bando per presentare l’interesse a partecipare a Sana con la Camera di
commercio è disponibile sul sito www.bo.camcom.it. La domanda va presentata
entro le ore 13 di venerdì 18 giugno.
Le imprese che saranno selezionate con il bando dovranno poi confermare
la propria partecipazione con un versamento di 200 euro.
Ogni impresa ospitata nello spazio della Camera di commercio avrà a disposizione un proprio stand completamente allestito con tavolo, sedie, vetrina
espositiva, mensole e ripostiglio. La Camera si occuperà anche della pulizia, dei
consumi elettrici, della quota di iscrizione al catalogo della fiera.
Tre i requisiti richiesti per poter aderire al bando: essere in regola con il
pagamento del diritto annuale di iscrizione alla Camera di commercio, essere
imprese bolognesi ed operare in uno dei seguenti settori: alimentazione, abitare, benessere. In particolare per chi opera nell’alimentazione è necessario pos-
Passare gli ingredienti
a base di carne e di formaggio prima
nell’uovo sbattuto con un po’ di sale,
poi nel pangrattato, facendolo aderire
bene. Friggere infine nell’olio di semi
o di oliva a scelta. Per quanto riguarda
invece i fritti a base di verdura e i fritti
dolci e’ preferibile usare una pastella
che otterrete mescolando 250 gr di farina con 2 tuorli d’uovo, un cucchiaio di
olio, un pizzico di sale, 2 dl di birra e gli
albumi montati a neve, (una variante e’
farina, latte, tuorlo d’uovo, un albume
montato a neve, sale) in cui si immergeranno i pezzetti di verdure, di frutta e di
dolce prima di friggerli.
CREMA DOLCE: Lavorare 4
tuorli d’uovo con 5 cucchiai di zucchero,
5 cucchiai di farina, un pizzico di sale
e mezza scorza di limone grattugiato.
Aggiungere mezzo litro di latte caldo
e fare cuocere la crema per 10 minuti, quindi stenderla sul tavolo bagnato
(altezza circa cm. 1,5). Quando sara’
raffreddata, tagliarla a rombi. Passarla
nell’albume montato a neve, poi nel pangrattato fine e friggerla nell’olio bollente.
FRITTELLE DI MELE: Sbucciare
e privare le mele dei torsoli. Tagliarle a
fette sottili, immergerle nella pastella e
friggerle.
FRITTELLE DI RICOTTA:
250 gr di ricotta, 3 cucchiai di farina, 1
uovo, odore di noce moscata, 100 gr di
zucchero, 2 cucchiai di marsala. Fare un
composto ben amalgamato, poi con le
mani infarinate, dividerlo in pallottoline
sedere almeno una delle seguenti certificazioni: BIO (produzione biologica),
DOP (denominazione di origine protetta), IGP (indicazione geografica protetta), STG (specialità tradizionale garantita), EMAS, DOC/DOCG (denominazione di origine controllata/controllata e garantita per i vini). Per altre certificazioni verrà valutata l’ammissibilità in collaborazione con BolognaFiere.
Possono presentare domanda anche le imprese che commercializzano
prodotti agroalimentari ma devono essere in possesso di almeno una delle
certificazioni sopra elencate e i prodotti devono essere stati realizzati nel territorio emiliano-romagnolo. La partecipazione è aperta anche a chi produce
o commercializza macchine, attrezzature e imballaggi per prodotti naturali
e attrezzature per l’agricoltura e le imprese di servizi nel settore alimentare
(organismi di controllo e certificazione ecc.)
Per le aziende del settore abitare la fiera è rivolta alle tecnologie e prodotti
ecocompatibili, all’abbigliamento ecologico e altri prodotti naturali per il
tempo libero, hobby, proposte alternative per l’abitazione ecologica, progetti,
tecnologie. Necessarie una o più tra le seguenti certificazioni: EMAS2, ISO
14000/1, ECOLABEL, altre certificazioni di efficienza ambientale o energetica accreditate.
Nel settore benessere ci si rivolge alle materie prime naturali, piante officinali e aromatiche, oli essenziali e da spremitura, estratti, tinture, distillati,
semi, centri benessere e centri termali.
Possono presentare domanda anche gli agriturismi iscritti nell’elenco
regionale degli operatori agrituristici – sezione di Bologna.
Per maggior informazioni: Area promozione economica, telefono
051/6093.432-483, mail [email protected], www.bo.camcom.it.
LA RICETTA DELLA MERCANZIA
Proseguiamo nella pubblicazione delle ricette tipiche bolognesi depositate
alla Camera di commercio dalla Accademia Italiana della Cucina, e raccolte
nel volume “La Mercanzia. Storia di tortellini, tagliatelle e…”.
gran fritto
Solennemente decretata dall’Accademia
Italiana della Cucina, Delegazione di Bologna
San Luca, e depositata con atto notarile
il 14 ottobre 2004, presso la Camera
di Commercio di Bologna, Palazzo della Mercanzia.
Ingredienti
“Fritti a base di Carne”: Costolette di agnello – crocchette di pollo – Mortadella
– Animelle (un tempo la cervella di vitello) “Fritti a base di formaggio”: Cubetti
di Emmenthal – mozzarelline intere “Fritti a base di verdura”: Zucchine - Carciofi
– Crocchette di patate – Cavolfiori – Fiori di zucca – Melanzane – Funghi – Finocchi –
Pomodori verdi – Fiori d’acacia “Fritti dolci”: Crema pasticcera fritta – Frittelle di mele
- Frittelle di semolino – Crocchette di ricotta – Frittelle di riso – Amaretti.
della grandezza di una noce. Passarle
nell’uovo, poi nel pangrattato e friggerle.
Spolverizzarle di zucchero, prima di servirle.
BOMBINE DI RISO: Preparare
un soffritto con 30 gr di burro e
mezza cipolla affettata, unire poi
200 gr di riso e farlo insaporire
per 5 minuti; versare sul riso
mezzo litro di brodo bollente
e portarlo a cottura. Farlo raffreddare, condirlo poi con un
tuorlo d’uovo e 30 gr di parmigiano. Formare delle palline di
circa cm 4 di diametro, sistemando al centro di ognuna un cucchiaino
di ragu’. Passarle poi nell’uovo sbattuto e
nel pangrattato prima di friggerle.
FRITTO DI STECCHINI:
Questo fritto, tipicamente bolognese,
si ottiene infilando in alcuni stecchini,
cubetti alternati di gruviera o emmenthal, mortadella e lombo di maiale (appena rosolato in olio e burro). Si passano
in una besciamella densa, poi nell’uovo
sbattuto con un po’ di sale, e nel pangrattato, prima di friggerli in abbondante
olio.
CROCCHETTE DI PATATE:
Cuocere 500 gr di patate lesse, passarle
nel setaccio e aggiungere 2 uova, 100 gr
di parmigiano, noce moscata, una noce di
burro. Fare raffreddare e formare delle
palline del diametro di circa cm 4, a cui
poi si dara’ una leggera forma allungata.
Passarle prima nell’uovo, poi nel pangrattato, e friggerle. •
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
notizie in breve
MUD: DA PRESENTARE
ENTRO IL 30 GIUGNO 2010
E’ il 30 giugno il nuovo termine per la presentazione del MUD, il Modello
Unico di Dichiarazione Ambientale. Dopo una lunga incertezza dovuta alla mancata definizione da parte del governo dei moduli da utilizzare per la presentazione
della dichiarazione – che interessa più di 600.000 imprese in tutta Italia – ecco
finalmente la definizione della data di presentazione e soprattutto dei moduli da
utilizzare.
Tutte le informazioni sono ora disponibili sul sito www.ecocerved.it.
Il problema era sorto quando all’inizio dell’anno alle aziende veniva chiesto di
aderire a Sistri - il nuovo sistema che dall’estate manderà in pensione il MUD - e
contemporaneamente di adottare nuovi e complicati moduli per la presentazione
(per l’ultimo anno) del MUD. I tempi si sono poi allungati fino ad arrivare all’approvazione in extremis il 30 aprile, giorno entro il quale i moduli avrebbero dovuto essere presentati.
MUD Modello Unico di Dichiarazione Ambientale: che cos'è?
Il Mud (o 740 ecologico) è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti, pericolosi e non, prodotti da chi svolge attività industriali o artigianali. Dal 29/04/2006 il Mud non è più obbligatorio per i produttori/importatori
di imballaggi che aderiscono al CONAI. Sono sottoposte all'obbligo, invece, le
imprese che hanno organizzato un sistema autonomo (diverso da quello gestito
dal CONAI o dai consorzi di filiera dei diversi materiali di imballaggio).
Per maggiori informazioni consultare il sito www.bo.camcom.it alla pagina
dedicata al MUD
Cos'è il SISTRI
Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su
iniziativa del Ministero dell'Ambiente per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione
Campania. Il Sistema cambia le procedure e gli adempimenti con l’obiettivo di
arrivare ad una maggiore trasparenza e prevenzione dell'illegalità. E’ per questo
che la gestione del Sistri stata affidata al Comando Carabinieri per la Tutela
dell’Ambiente
Che cosa è
Un sistema informatico che sostituisce le tradizionali scritture in materia
ambientale attraverso dispositivi elettronici USB e una black box da installare
sui mezzi di trasporto.
A chi interessa
Ai soggetti individuati dall'art. 1 del Decreto 17 dicembre 2009 del Ministero
dell'Ambiente. Le iscrizioni avvengono secondo le seguenti tempistiche:
• ENTRO MARZO 2010
o produttori di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti;
o produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali, artigianali e
di gestione rifiuti con più di 50 dipendenti;
o gestori di rifiuti (recuperatori, smaltitori, commercianti ed intermediari) e
consorzi;
o enti e imprese che gestiscono i rifiuti urbani nella Regione Campania.
• ENTRO APRILE 2010
o produttori di rifiuti pericolosi fino a 50 dipendenti;
o produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali, artigianali e
di gestione rifiuti tra 11 e 50 dipendenti.
• A PARTIRE DAL 12 AGOSTO 2010 possono inoltre aderire volontariamente
al sistema Sistri:
o produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali, artigianali e
di gestione rifiuti fino a 10 dipendenti;
o produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da altre attività (servizi, commercio, edilizia, sanità).
Che cosa fare
L'iscrizione al SISTRI può avvenire con una delle seguenti modalità:
• online collegandosi al portale Sistri (attivo 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana);
• inviando un fax al numero 800-05 08 63 (servizio attivo 24 ore su 24 tutti i
giorni della settimana). La modulistica è disponibile sul portale Sistri;
Entro 48 ore dalla ricezione dei dati gli utenti ricevono via mail o via fax o per
telefono al numero indicato:
• l'avviso di ricevimento della comunicazione inviata;
• il numero di iscrizione Sistri;
• la data e il luogo dell'appuntamento per ritirare il dispositivo USB.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti consultare il portale Sistri o contattare il numero verde 800-00 38 36.
Costi
E’ previsto un contributo annuale la cui entità varia
a seconda dell’attività esercitata. Dopo l'iscrizione
al Sistri, per acquisire i dispositivi elettronici, l'impresa deve effettuare nel più breve tempo possibile
il pagamento del contributo previsto dall'allegato II
del Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2009 . Le
annualità successive devono essere versate entro il 31
gennaio dell'anno al quale i contributi si riferiscono.
Diritti di segreteria
Per il rilascio dei dispositivi è previsto il pagamento di un diritto di segreteria che sarà stabilito dal Ministero dello Sviluppo
Economico. Non devono pagare i diritti di segreteria gli iscritti all’Albo Gestori
Ambientali.
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Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
EXPORT
Il certificato di origine non preferenziale
L'ORIGINE DELLE MERCI
• L'origine di una merce può essere paragonata alla nazionalità di una persona: come
una persona può avere due nazionalità, una
merce può avere due origini. • Dire che
una merce può avere due origini dipende
dal fatto che esistono due definizioni diverse di origine: la prima è una definizione
determinata da ogni Paese secondo proprie
esigenze interne (si parlerà allora di "origine autonoma'; meglio conosciuta come
"origine non preferenziale"); la seconda è,
invece, quella definita come "preferenziale”,
o "convenzionale" dal momento che risulta
da un accordo tra due o più Paesi. La certificazione dell'origine preferenziale compete
alle Autorità doganali, quella dell'origine non
preferenziale alle Camere di commercio.
L'ORIGINE NON PREFERENZIALE
DELLE MERCI
• Le regole non-preferenziali sono alla base
di tutte le misure di politica commerciale
dei Paesi. • Esistono due concetti base per
determinare l'origine dei beni ossia prodotti
"interamente ottenuti" e prodotti che abbiano subito "una trasformazione sostanziale".
• Il concetto di "interamente ottenuto" è
applicabile qualora un solo Stato sia coinvolto nel processo produttivo. In pratica, tale
criterio si restringe ai beni allo stato naturale
e ai loro derivati e alle merci interamente
ottenute in uno Stato con I’mpiego di elementi produttivi tutti originari del medesimo
Paese. • Quando, invece, il processo produttivo coinvolge due o più paesi, è il concetto
di "ultima trasformazione sostanziale" che
determina l'origine del bene. • Si parla di
"trasformazione sostanziale" quando:
- si verifica una variazione del codice tariffario del prodotto a seguito della lavorazione;
- si riscontrano una serie di operazioni di
lavorazione o di trasformazione che conferiscono al bene l'origine del Paese in cui tali
operazioni sono compiute;
- si ha un aumento del valore aggiunto del
bene dovuto alle operazioni di assemblaggio
ed incorporazione dei materiali originari.
QUADRO NORMATIVO DELL'ORIGINE
NON PREFERENZIALE
La base normativa della regolamentazione in materia di origine non preferenziale
è costituita dal Reg. CEE del Consiglio n.
2913/92 CE, che fornisce le definizioni per i
concetti di "interamente ottenuto" e "trasformazione sostanziale" (artt. 23 - 26).
Inoltre, il successivo regolamento di attuazione del Reg. CEE 2913/92, Regolamento
CEE della Commissione n. 2454/93, completa il quadro con alcune disposizioni relative alla compilazione dei certificati di origine
(artt. 47-54), alle quali si aggiungono specifiche ulteriori disposizioni per prodotti tessili,
parti di ricambio e accessorie e prodotti agricoli, (artt. 35 - 46 e 55 - 63, nonché gli allegati
da 9 a 11). • Anche il Regolamento CE n.
450/2008 del 23 aprile 2008, che ha istituito
il codice doganale comunitario aggiornato,
fa riferimento alla materia dell'origine (artt.
da 35 a 38), ma per la sua attuazione sarà
necessario attendere l'emanazione delle
misure di applicazione.
UTILITÀ DEL CERTIFICATO DI ORIGINE
• I certificati d'origine sono esclusivamente destinati a provare l'origine delle merci
e non attestano essi stessi l'esportazione,
sebbene siano rilasciati in relazione ad una
operazione di esportazione, da documentare con una fattura di vendita all'estero. Le
disposizioni di rilascio sono impartite dal
Ministero Sviluppo Economico e le esigenze
dei crediti documentari non possono interferire sul rispetto di tali disposizioni e sulle
informazioni ammesse nel certificato.
CHI RILASCIA I CERTIFICATI
DI ORIGINE IN ITALIA
• Le Camere di commercio sono gli organismi abilitati in Italia al rilascio dei certificati
di origine non preferenziale. • I formulari
dei certificati di origine, stampati a livello
nazionale e provvisti di un numero di serie,
sono disponibili presso gli uffici estero delle
Camere di commercio e sono composti da un
esemplare originale, tre copie ed un modulo
di domanda. • Qualsiasi formulario difforme
è respinto dalla Camera di commercio alla
quale sia presentato. • Il rilascio di un certificato di origine potrà essere ottenuto presso
la Camera di commercio, nella cui circoscrizione I’mpresa (individuale o società con personalità giuridica) richiedente ha la propria
sede legale, operativa o unità locale. • Ai fini
del rilascio del certificato di origine, il richiedente (legale rappresentante dell'impresa nel
caso di soggetto con personalità giuridica)
deve produrre una dichiarazione d'origine
ai sensi dell'art. 47 del DPR445/2000, che
costituisce il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa, assumendo
I PAESI CHE RICHIEDONO IL CERTIFICATO D'ORIGINE* SU RICHIESTA DELLE AUTORITÀ
Paesi
Solo per
Solo
alcuni per merci
prodotti
extraue
Algeria
Angola
X
Arabia Saudita
Argentina
Scarpe, confezioni, abbigliamento
Azerbaijan
Bahrein
Bangladesh
Benin
X
Bielorussia
Bolivia
Burkina Faso
X
Cambogia
Camerun
X
Ciad
X
Cina
Colombia
Alimentari
Congo Brazzaville
X
Costa D’Avorio
X
Egitto
X
El Salvador
Emirati Arabi
Eritrea
Etiopia
Gambia
X
Georgia
Giappone
Tessili
Guatemala Alcool, tabacco, tessili
Guinea Bissau
Guinea Conakry
Guinea Equatoriale
Haiti
Honduras
Iran
Iraq
Israele
X
Kenia
Kuwait
Laos
Libia
Mali
X
Marocco
X
Mauritania
X
Isole Mauritius
Messico
X
Mozambico
X
Niger
Oman
Paraguay
Quatar
Rep. Centroafricana
X
Rep. Democratica del Congo
X
Ruanda
X
Senegal
X
Paesi
Solo per
alcuni prodotti
Siria
Alimentari
Somalia
Sudan
Suriname
Alimentari
Taiwan
Tanzania
Togo
Uganda
Vietnam
Yemen
Zimbabwe
Solo
per merci
extraue
X
X
X
X
X
X
SU RICHIESTA DELL’IMPORTATORE
Paesi
Solo per
alcuni prodotti
Solo
per merci
extraue
Brasile
Vini, alcolici,
tessili
Giappone
Tessili
Giordania
India
Indonesia
Kazakhstan
Libano
Liberia
Malesia
Rep. Moldova
Mongolia
Montenegro
Myanmar
Nicaragua
Pakistan
Panama
Perù
Russia
Serbia
Tailandia
Tunisia
Turchia
Turkmenistan
Uzbekistan
Venezuela
Le indicazioni sui Paesi sono oggetto di
frequenti modifiche e integrazioni
la piena responsabilità delle dichiarazioni
rese ai fini del rilascio del certificato. • Su
tali dichiarazioni le Camere di commercio,
in qualità di organismi certificatori, possono
disporre tutti i controlli necessari per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese. •
Quando la merce è originaria di un Paese
terzo, la dichiarazione d'origine deve essere
supportata da idonea prova documentale,
che in ordine di priorità rispetto al valore
probatorio, può essere:
- un certificato d'origine emesso da organismo abilitato del Paese di provenienza;
- una bolletta doganale d’mportazione, nella
quale si rilevi l'origine delle merci;
- altri documenti, solo se ritenuti idonei allo
scopo dalla Camera emittente.
• La domanda di rilascio può avvenire
in modalità on-line con firma digitale del
richiedente.
COMPILAZIONE DEI FORMULARI
• I formulari devono essere compilati dal
richiedente e la domanda firmata dal legale
rappresentante (nel caso di persona giuridica) o da un suo procuratore.
Per richiedente si intende:
- lo speditore designato nel certificato di origine, ovvero colui che redige a suo favore
la fattura di vendita all'estero, oppure chi è
responsabile dell'esportazione delle merci;
- altre persone, solo qualora risulti dalla
loro professione o dai documenti presentati
(delega ad operare per conto) che sono
autorizzate dallo speditore a presentare la
domanda (triangolazioni commerciali, spedizionieri, rappresentanti fiscali).
• I formulari sono compilati in lingua italiana
e redatti con le normali procedure di videoscrittura elettronica o manoscritti. Qualora
per esigenze commerciali siano compilati
in lingua straniera può essere richiesta una
traduzione scritta. • Nella casella n. 1, destinata allo speditore, deve essere menzionato
il richiedente, quale unico soggetto interessato alla spedizione o nel caso di delega ad
altri soggetti il soggetto delegato "per conto
di" seguito dal soggetto delegante. • Nella
casella n. 2, dedicata al destinatario delle
merci, va menzionato il nome o la denominazione sociale e l'indirizzo completo dell'acquirente estero. Il nome del Paese deve
essere indicato per esteso. Se non esattamente conosciuto l'indirizzo di destinazione,
è possibile scrivere solo le parole "all'ordine"
seguite, eventualmente, dal nome del Paese
di destinazione, se noto. Qualora la merce
sia destinata ad un Paese diverso da quello
della prima destinazione, è possibile indicare
entrambi gli indirizzi. • Nella casella n. 3,
dedicata alla menzione d'origine, va riportato
l'esatto Paese di origine delle merci descritte
nel corpo del formulario (successiva casella n. 6); nel caso di origine comunitaria va
menzionato: "Comunità europea" seguito,
eventualmente, dal nome dello Stato membro in cui è stata prodotta la merce. Nel
caso di prodotti originari di più Paesi, vanno
menzionati i diversi Stati, che dovranno conseguentemente essere indicati anche nella
casella n. 6, ognuno accanto al prodotto originario dello Stato specifico. • Informazioni
ulteriori e diverse, rispetto a quelle previste
dagli appositi spazi del formulario, non sono
generalmente ammesse, in particolare se
non possono costituire oggetto di certificazione per la Camera di commercio emittente
o se non sono verificabili. •
(a cura Unioncamere)
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
EXPORT
commercio estero news
La Camera di commercio di Bologna,
nel divulgare le informazioni contenute
in questa sezione, non si assume
alcuna responsabilità in merito
all’affidabilità degli offerenti
ed invita le imprese alla dovuta e consueta
cautela nell’eventualità di contatti.
NOTIZIE DALL’UFFICIO
PROMOZIONE ESTERA
RAPPORTI INFORMATIVI
SU IMPRESE ESTERE
La Camera di Commercio di Bologna mette a disposizione delle
imprese bolognesi un servizio di informazioni di marketing,
commerciali ed affidabilità di imprese estere, tramite l’accesso
alla banca dati della CRIBIS DUN&BRADSTREET. Viene offerto
nell’ambito delle attività volte a favorire il processo d’internazionalizzazione delle imprese, tenendo conto dell’importanza
per chi opera all’estero di disporre di informazioni affidabili sui
propri partner. È possibile estrarre diversi tipi di rapporti informativi, in base al paese estero e/o al grado di dettaglio dei report.
Per informazioni dettagliate e per i costi rivolgersi all’Ufficio
Promozione Estera: [email protected]
ELENCO DEI DESK E CENTRI
SERVIZI CAMERALI ALL’ESTERO
La Camera di Commercio di Bologna partecipa ad una serie
di progetti annuali volti a favorire l’internazionalizzazione
delle imprese bolognesi. Grazie a questi progetti, sono stati
creati degli uffici operativi in alcuni paesi esteri di particolare
interesse, presso strutture affidabili e consolidate. Le imprese
bolognesi possono rivolgersi a questi uffici per ottenere gratuitamente informazioni sul mercato di interesse, liste di partner,
fiere, ecc… In caso di visita nei paesi, questi centri possono
essere di appoggio per la ricerca di interpreti o per mettere a
disposizione salette per riunioni o incontri. I desk per l’anno
2010 sono i seguenti:
EUROPA
Russia Mosca Desk Emilia-Romagna (c/o Promos Mosca)
Responsabile: Marina Kuvshinova
Referenti operative:
Anna Khvasta e-mail: [email protected]
Karine Mirzoyants e-mail: [email protected]
Tel. +7.495.737.64.75/8 - fax +7.495.7376477
sito internet della struttura ospitante: www.promos-milano.ru
Indirizzo: Moscow 115114, Ul. Letnikovskaya 10, Building
2 - 8th floor
AMERICA
Stati Uniti New York Desk Bologna (c/o The Italy-America
Chamber of Commerce of NY)
Responsabile: dott. Federico Tozzi
Tel.:+1 212 459 0044 - Fax: +1 212 459 0090
E-mail: [email protected]
sito internet della struttura ospitante: www.italchamber.org
Indirizzo: 730 Fifth Avenue, Suite 600 - New York, NY 10019
EMIRATI ARABI
Abu Dhabi – Desk Emirati arabi (c/o Promos Italia)
Responsabile. Dott. Cesare Maraglio
Tel.: +971 2 4952783 – Fax: + 971 2 6740066
Indirizzo: Bin RAR Tower, Najda Street
PO Box: 112358 Abu Dhabi, UAE
E-mail: [email protected]
sito internet della struttura ospitante: www.promositaly.com
Per contattare l’ufficio: Ufficio Promozione
Estera - Palazzo Affari
Piazza Costituzione, 8 – 40128 Bologna (BO)
e-mail:[email protected]
tel.: +39.051.6093202 – 287 – fax: +39.051.6093211
www.bo.camcom.it
Al fine di garantire la qualità
del servizio reso agli utenti che si recano
NUOVO DESK A SOCHI
E’ stato ufficialmente inaugurato il Desk Italia presso la
Camera di Commercio di Sochi, nato dalla collaborazione fra
la stessa Camera e l’Ufficio ICE di Mosca ed attrezzato per
fornire assistenza alle imprese italiane interessate ad operare nell’area, fra l’altro nell’ambito dei progetti collegati alle
Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Nell’occasione è presentata
anche la rivista tematica “HOST.IT”, realizzata da questo Istituto
per favorire la conoscenza dell’offerta italiana nel settore dei
beni e servizi per l’accoglienza e la ristorazione. Tutti gli operatori interessati si possono rivolgere al:
Desk Italia presso la Camera di Commercio di Sochi
Tel.: +7.8622.968.720 - Fax +7.8622.968.730 - e-mail:
[email protected]
LA TUA EUROPA, LA TUA OPPORTUNITA’
IMPRENDITORIALE
La Commissione europea e le amministrazioni nazionali
dei vari paesi, hanno istituito un portale di informazioni
pratiche in più lingue per erogare servizi di consulenza a
livello europeo e nazionale per le imprese che desiderano
estendere la loro attività ad altri paesi. Sul sito http://
ec.europa.eu/youreurope/business/index_it.htm
sono disponibili le seguenti informazioni: intraprendere
un’attività, gestire un’impresa, tranne beneficio dal mercato UE, espandere l’attività (collaborazione con altre
imprese, succursali e filiali, fusione tra imprese), competere attraverso l’innovazione, cessare l’attività.
UNA RETE PER
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E
L’INNOVAZIONE: ENTERPRISE EUROPE
NETWORK
La Camera di Commercio di Bologna partecipa alla rete
Enterprise Europe Network nell’ambito del consorzio
Interregionale SIMPLER attraverso Unioncamere EmiliaRomagna che offre alle imprese un servizio gratuito di
diffusione di annunci di cooperazione internazionale tramite il Business Cooperation Database, ovvero la banca
dati della rete Enterprise Europe Network, che contiene
profili di imprese interessate alla cooperazione internazionale. Tutti gli uffici che sono parte della Enterprise Europe
Network accedono al Business Cooperation Database, e
lo utilizzano per la ricerca partner per conto dei rispettivi
clienti, e per la compilazione di newsletter contenenti
opportunità d’affari e di cooperazione, che vengono poi
diffuse nelle rispettive aree geografiche di riferimento.
L’Enterprise Europe Network si estende su oltre 40 paesi.
Le imprese che lo desiderano, possono quindi diffondere
il proprio profilo e la propria richiesta/offerta di cooperazione in tutta Europa e gratuitamente, semplicemente
chiedendo di essere inseriti in questo database.
Le informazioni sul servizio possono essere richieste all’indirizzo: [email protected]
SPORTELLO EUROPA – CAMERA
DI COMMERCIO ITALIANA PER
L’UNGHERIA
DESK FONDI STRUTTURALI – ICE – UFFICIO ICE DI BUDAPEST
Per ricevere informazioni sui servizi offerti alle imprese rivolgersi a:
a sportello, le informazioni telefoniche non sono
garantite durante
l'apertura al pubblico degli sportelli
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15
lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30
Zsuzsanna Barna, Sportello Europa- CCIU sportello.europa@
cciu.com tel. +36 1 4850204
Réka Jemtetics, Desk Fondi Strutturali Ice, [email protected] ,
tel. +36 1 2667555
PROGETTO AMERICA LATINA
La Camera di Commercio di Bologna partecipa al Progetto
“America Latina” (www.progettoamericalatina.it), strumento
di informazione e supporto alle PMI italiane interessate ai
mercati centro sudamericani, condiviso con Unioncamere
Toscana e Unioncamere Emilia Romagna. Le aziende italiane
e latino americane, attraverso un database possono acquisire
informazioni relative ai mercati latino americani, individuare
potenziali partner commerciali ed industriali, grazie al matching
on line e valutare le soluzioni di finanziamento proposte dalla
InterAmerican Investment Corporation (IIC). I database consentono di operare una selezione scegliendo tra più parametri di
ricerca, quali ad esempio i settori produttivi, i paesi di appartenenza, distinguendo tra aziende interessate a realizzare import/
export o aziende strutturate che invece sono intenzionate ad
affrontare una potenziale joint venture o uno sviluppo a livello
industriale.
MISSIONE IMPRENDITORIALE IN
MESSICO
Nell’ambito del Progetto “America Latina”, viene organizzata
una missione commerciale in Messico dal 12 al 19 giugno
2010, rivolta ai settori del macchinario per l’agricoltura, il food
processing e alle aziende buyer d i prodotti finiti agroalimentari a Città del Messico e Culiacan che prevede la gestione
di agende personalizzate di lavoro e incontri d’affari con i più
importanti operatori locali.
Per informazioni: www.bo.camcom.it.
PROGRAMMA PROMOZIONALE
ESTERO 2010
Il programma delle iniziative promozionali per l’estero per l’anno 2010 è disponibile sul sito www.bo.camcom.it (selezionare
la voce “Servizi e iniziative per l’internazionalizzazione” del
menu a sinistra – Progetti estero e iniziative in corso).
PROGRAMMA SEMINARI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Nel corso dell’anno 2010 la Camera di Commercio di Bologna
realizza diversi seminari in tema di internazionalizzazione.
Il programma per l’anno 2010 è disponibile sul sito www.
bo.camcom.it (selezionare la voce “Servizi e iniziative per l’internazionalizzazione” del menu a sinistra – Programma seminari internazionalizzazione 2009-2010).
FIERA DELL’EDILIZIA BAUEN &
MODERNISIEREN 2010 - Zurigo dal 2
al 6 settembre 2010
La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera curerà la
presenza di aziende italianae alla prossima edizione di Bauen
& Modernisieren, fiera della costruzione, della rinnovazione,
dell’abitare e del lifestyle che si svolgerà a Zurigo dal 2 al 6
settembre 2010.
La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera è a disposizione per offerte ad-hoc e presenze collettive. Per informazioni:
Tel +41 44 289 23 23, Fax +41 44 201 53 57
e-mail: [email protected]; www.ccis.ch
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Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
EXPORT
RICHIESTE DI MERCI e DI RAPPRESENTANZE
EGITTO
INTEGRATED SOLUTION COMPANY
El Salam Tower (beside El Salam Hospital),
Nile Corniche – Maadi (Cairo) - Egypt
Tel: 0020 2 25288183 / 4 Cell: 0020 10 1462020
Fax: 0020 2 25288183 / 4
E-mail: [email protected]
Web: www.is-int.net
Lingue parlate: Inglese, arabo
Settore: Progettazioni
Attività: Interior design, interior construction,
project management
Persona da contattare: Mohamed Fouad
(Owner & Managing Director)
Ricerca joint venture con studio specializzato nella
progettazione e costruzione di alberghi
e resort, strutture ospedaliere, uffici, strutture residenziali.
(03/2010)
SECOND HOME REAL ESTATE
& INVESTMENT COMPANY
226B, Mahamed Said St. – Hurghada, Red Sea (Egypt)
Cell: 0020 12 2102980 / 0020 11 2102980
Fax: 0020 65 3452155
E-mail: [email protected]
Web: www.secondhomesv.com
Lingue parlate: Arabo, italiano, inglese, russo
Settore: Immobiliare
Attività: Servizi / Compravendita relativi al settore
immobiliare
Persona da contattare: Usama Reda Zekry (Managing
Director). Ricerca collaborazione con agenzie immobiliari
italiane
(03/2010)
GLORYVET EGYPT
25, district 4 – Sheraton Heliopolis, Cairo (Egypt)
Tel: 0020 2 26632683 Cell: 0020 12 8765500
Fax: 0020 2 26632683
E-mail: [email protected] - [email protected]
Web: www.gloryvet.com
Lingue parlate: inglese - arabo
Settore: Veterinario
Attività: Importazione e marketing di
farmaceutici veterinari e additivi per mangimi
Persona da contattare: Samir Saad (CEO)
Ricerca: farmaci e additivi per mangimi
per il settore avicolo
(03/2010)
INDUSTRIAL SYSTEMS CO.
Indirizzo: Al Azm Centre – 10th of Ramadan City,
Sharkeya (Egypt)
Tel: 0020 15 360630 Fax: 0020 15 360350
E-mail: [email protected] Web: www.isgeg.com
Lingue parlate: Inglese, arabo
Settore: Elettrico e meccanico
Attività: Import, agenzia, manifattura prodotti
per automazione industriale e domestica
Persona da contattare: Eng. Gamal Hegazy (General
Manager)
Ricerca: componenti di automazione industriale
e domestica per propria produzione / Offerta di agenzia
per i prodotti italiani (03/2010)
GRECIA
Per avere informazioni o ulteriori dettagli relativi
agli annunci sotto riportati è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italo-Ellenica di Salonicco,
Tel.: 0030/2310/951272 Fax: 0030/2310/951542
Web: www.italchamber.gr
E-mail: [email protected]
CHATZIS NIKOLAOS
P.o. Box 202 – 57001 N. Rysio – Thermi Thessalonikis
Tel: 0030-23920-71234 - Fax : 0030-23920-71811
E-mail: [email protected]
Web: www.omilos-chatzis.gr
Resp. per contatti: Sig. Chatzis Nikolaos
Richiesta: Produttori italiani di pannelli
fotovoltaici ed inverter solari. M. & E. PFISTER
Wilerstrasse 10 - CH - 8370 Sirnach
Tel: 0041 719662248 - Fax 0041 719664872
E-mail: [email protected]
Ricerca: Prodotti tessili
(03/2010)
MAVROMATI ANNA
1° km. Artas – Salaoras – 47100 Arta
Tel: 0030-26810-35050 - Fax : 0030-26810-35050
E-mail: [email protected] Web: www.emavromatis.gr
Resp. per contatti: Sig. Mavromatis Evripidis
Richiesta: Produttori italiani di piastrelle, mobili e rubinetteria Per il bagno, caldaie e bruciatori.
(03/2010)
ZOGRAFOU VIVI
Mitropoleos 117-54622
Tel: 0030-2310-344600 - Fax: 0030-2310-344646
Resp. per i contatti: Sig.ra Chatziargiriou Paraskevi
Richiesta: Produttori italiani di abbigliamento femminile
(03/2010)
FANIADIS MICHALIS
Monastiriou 124 – 54627 Thessaloniki
Tel: 0030-2310-540445
E-mail: [email protected] Web: www.faniadis.gr
Resp. per contatti: Sig. Faniadis Michalis
Richiesta: Produttori italiani di mobili in metallo per la casa
(04/2010)
AEOLOS YACHTS – STAVROU TRYFON
Geor. Scholis 2 – 57001 Thessaloniki
Tel: 0030-6932-764669
E-mail: [email protected]
Web: www.yachts.com.gr
Resp. per contatti: Sig. Stavrou Tryfon
Richiesta: Produttori italiani di eliche marine
ed alberi portaelica per imbarcazioni
(04/2010)
ERGOSYNTHESI CONS. SA
El. Venizelou 25 – 56123 Thessaloniki
Tel: 0030-2310-729257
Fax: 0030-2310-577052
E-mail: [email protected]
Web: www.ergosynthesi.eu
Resp. per contatti: Sig. Tsogas Vassilis
Richiesta: Produttori italiani di sistemi
di immagazzinaggio
(04/2010)
SVIZZERA
Per informazioni si può rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123,
casella postale, 8027 Zurigo,
Tel: 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57,
e-mail: [email protected], www.ccis.ch
SUSANNE WENGER
Route de la Croix 140
CH-1095 Lutry
Tel: 0041/0794801016
E-mail: [email protected]
Ricerca: Articoli in argento
(03/2010)
FARFALLA ESSENTIALS AG
Florastrasse 18 - 8610 Uster
Tel: 0041/449059903 - Fax: 0041/449059909
E-Mail: [email protected]
Web: www.farfalla.ch
Ricerca: Attrezzature per la distillazione
di oli essenziali
(03/2010)
(03/2010)
MSC FINANZ- UND STEUERBERATUNG
Rietstrasse 73 - PF 662 - CH - 8702 Zollikon
Tel: 0041/44 3961995 - Fax 0041/44 3961991
E-mail: [email protected]
Ricerca: Mobili per ufficio
(03/2010)
TIZIANO MATTEO DE GASPERI
PO Box 4149 - CH - 6904 Lugano
Tel: +41 792240202
E-mail: [email protected]
Ricerca. Articoli religiosi
(03/2010)
PETER BOSSART UND MARIANNE PULVER
CH - 4123 Allschwil
Tel: 0041 613124418
E-mail: [email protected]
Web: www.pulver-bossart.ch
Ricerca: Coriandoli
(03/2010)
TURCHIA
OZKECECI METAL SANAYI
O.S.B.12.cad.no:68 Kayseri
Tel: 0090 352 321 14 22
Fax: 0090 352 321 16 29
E-Mail: [email protected]
Web: www.ozkacelik.com.tr
Pers. Cont.: Ahmet Sinan Ozkececi
Richieste: Porte scorrevoli, automatici. UYSAL HIDROLIK
Konya
Tel: +90 332 346 46 25
Fax: +90 332 346 35 18
E-Mail: [email protected]
Web: www.uysalhidrolik.com
Richiesta: Macchine per produrre
cerchioni per autoveicoli.
(03/2010)
(03/2010)
GERMANIA
La Camera di Commercio Italiana per la Germania
(CCIG), è un’associazione bilaterale senza fini di
lucro che opera sui mercati italiano e tedesco per
favorire ed incrementare le relazioni economiche e
la cooperazione tra le imprese di entrambi i Paesi
e, in qualità di intermediario, informa che l’azienda Benseler Entgratungen GmbH cerca un partner
commerciale in Italia. La Benseler Entgratungen
GmbH è un'efficiente azienda a conduzione familiare
attualmente con tre stabilimenti in Germania e uno in
Svizzera che si occupa del trattamento di sbavatura
delle superfici. Benseler è in grado di risolvere problemi di sbavatura nelle cavità e sono esperti in sbavatura termica, sbavatura elettrochimica e sbavatura
a getto d'acqua ad alta pressione. I metodi utilizzati
sono specialmente adatti alla rimozione delle bave
che si trovano all'interno dei componenti (taglio classico dei fori). Per avere delle informazioni riguardanti
questa azienda è possibile rivolgersi alla: Camera
di Commercio Italiana per la Germania D-041109
Leipzig-Deutschland
Tel: +49 (0) 341 1267 1445 Fax. +49 (0) 341 1267 1446
Mail: [email protected]
Web: www.itkam.org
Referente Marketing: Eliana Paola Di Stefano
(03/2010)
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Maggio 2010
EXPORT
OFFERTE COMMERCIALI
EGITTO
NOOR EAST
94, El Amal Bldgs. – Tora – Helwan (Egypt)
Tel: 0020 2 7001724 Fax: 0020 2 7001519
Lingue parlate: inglese – arabo
Settore: Materiali edili
Attività: Estrazione e vendita marmi e graniti
E-mail: [email protected]
Web: www.noor-east.com
Persona da contattare: Akram Abd Elatif
(HR & Export Manager)
Offerta: Marmi e graniti
(03/2010)
METAWEA INTERNATIONAL FURNITURE
Satwat Basha St. – Damietta (Egypt)
Tel: 0020 57 355590 Cell: 0020 10 0500309
Fax: 0020 57 364488
E-mail: [email protected]
Web: www.furniture-eg.com / www.egittomobili.com
Persona da contattare: Samer (Sales Manager)
Attività: Produzione di mobili
Offerta: Arredamenti
(03/2010)
SVIZZERA
Per informazioni è possibile rivolgersi alla: Camera di
Commercio Italiana per la Svizzera, Seestr. 123, casella
postale, 8027 Zurigo, Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201
53 57, e-mail: [email protected], www.ccis.ch
KIRCHER DESIGN
CORPORATE DESIGN AND MORE
Hagenholzstrasse 70 CH - 8050 Zürich
Tel: ++41 432680053
Fax: ++41 432680052
E-mail: [email protected]
Web: www.kircherdesign.com
Richiesta: Design aziendale
(03/2010)
MARTIN TRANSPORTS SA ILES FALCON
CH - 3960 Sierre
Tel: +41 274518080
Fax: +41 274518089
E-mail: [email protected]
Web: www.martin-transports.ch
Richiesta: Trasporti internazionali
(03/2010)
TURCHIA
DIZAYN PLASTIK BORU A.S.
Namik Kemal Mah. Inonu Cad. No:6
34860 Kirac - Buyukcekmece Istanbul
Tel: + 90 212 886 57 41 (Ext.329)
Fax: + 90 212 886 71 34
E-Mail: [email protected]
Web: www.dizayngroup.com
Pers. Cont.: Ayşen Koruç
Offerta: Sistemi di irrigazione
(03/2010)
INTERNATIONAL BUTTON GROUP
Istanbul
Tel: +90 212 637 19 99
Fax: +90 212 637 10 45
E-Mail: [email protected]
Web: www.internationalbuttongroup.com
Pers. Cont.: Rifat Orak
Offerta: Accessori per tessile (bottoni, cinture, ecc.)
(03/2010)
ARG ELEKTRONIK LTD.STI.
Sanayi mh. S.Selim cd. No:31 D:2 34416 4.
Levent-Istanbul
Tel: +90-212-270 0308 pbx
Fax: +90-212-270 8643
E-Mail: [email protected]
[email protected]
Web: www.arg.com.tr - www.seskayit.net
Pers. Cont.: Savas Baris
Offerta: Prodotti e accessori elettronici (03/2010)
EMRE TAS VE MADENCILIK A.S.
Kayseri
Tel: +90.352.2943116
Fax: +90.352.2942193
E-Mail: [email protected]
Web: www.emretas.com.tr
www.kayseribazalt.com
Pers. Cont: Serap Arslankoc
Offerta: Pietre naturali, basalti, graniti, travertini
(03/2010)
KOLUNSAG MUFLON SANAYI LTD.STI.
Istanbul
Tel: +90 212 886 53 34
E-Mail: [email protected]
Web: www.kolunsag.com.tr
Pers. Cont.: Mustafa Kolunsag
Offerta: Tessuti (03/2010)
BORTEK Bor Teknolojileri Ltd.Şti.
Organize Sanayi Bölgesi, Teknoloji Geliştirme Bölgesi,
Teknoloji Bulvarı Girişimci Binası 2. Piramit No:5
Eskişehir
Tel: +90 222 236 21 13
Fax: +90 222 340 58 22
E-Mail: [email protected]
Web: www.boronmax.com
www.borteknolojileri.com
Pers. Cont.: Erdem Gündoğan
Offerta: Lubrificanti, oli per motori. (03/2010)
DOST TEKSTİL A.Ş.
Organize Sanayi Bölgesi 1. Kısım Bayramşit Cad.
no:4 20065 Honaz - Denizli
Tel: +90 258 269 11 54
Fax: +90 258 269 11 55
E-Mail: [email protected]
Web: www.dosttextiles.com.tr
Pers. Cont.: Muhammed Mar
Offerta: Tessile e biancheria di casa,
biancheria intima, tessuti. (03/2010)
SEVIM OTO CAM LTD.STI.
Tel: +90 224 215 84 85
Fax: +90 224 215 84 87
E-Mail: [email protected]
Web: www.sevimcam.com
Pers. Cont.: Utku Akyuz
Offerta: Vetri per automobili.
(03/2010)
DONMEZ DEBRIYAJ A.S.
A.O.S.B. 10039 SK. NO:2 35620 CIGLI - Izmir
Tel: +90 232 3768766
Fax: +90 232 3768769
E-Mail: [email protected]
Web: www.donmezclutch.com
Pers. Cont.: İrem Schlinck
Offerta: Pezzi da ricambio automobilistico. (frizione)
(03/2010)
SILVER MAKS TEKNOLOJI LTD.STI.
Kurtkoy Sanayi Caddesi Cetin Sokak No:15 Pendik,
Istanbul
Tel: 0090.216.595 19 50
Fax: 0090.216.595 21 43
E-Mail: [email protected]
Web: www.makstek.com
Pers. Cont.: Muslum Guzel
Offerta: Materiali elettrici. (03/2010)
YTM TARIM MAKINELERI LTD.STI.
Tel: +90 332 345 42 22 – 3
Fax:+90 332 345 42 25
E-Mail: İ[email protected]
[email protected]
Web: www.ytmtarim.com
Pers. Cont.: Ali Öğüt
Offerta: Macchine per agricoltura
(03/2010)
ELSAN A.S.
Organize Sanayi Bolgesi Manisa
Tel: +90 236 233 34 96
Fax: +90 236 233 06 52
E-Mail: [email protected]
Web: www.elsan.com.tr
Pers. Cont.: Yunus N. Anginer
Offerta: accessori e macchine per agricoltura
(03/2010)
GEMAS A.S.
Ayazma Yolu No 11 Kagithane Istanbul
Tel: 00 90 212 321 92 30
Fax: 00 90 212 294 77 35
E-Mail: [email protected]
Web: www.gemas.com.tr
Pers. Cont.: Deniz Ustunes
Offerta: Attrezzature per le piscine. (03/2010)
ARES CORAP LTD.STI.
İstanbul
Tel: +90 216 4471527
Fax: +90 216 4471527
E-Mail: [email protected]
Web: www.aressocks.com
Pers. Cont.: Selim Ucyigitler
Offerta: Calze per uomo, donna e bambino
(03/2010)
BIFA BISKUVI VE GIDA SAN. A.S.
Istoc Oksuzogullari Plaza E-1 No:6/93 34219 Bagcilar
Istanbul
Tel: +90 212 6590570
Fax: +90 212 6590578
E-Mail: [email protected]
Web: www.bifa.com.tr
Pers. Cont.: Yasar Kalkanci
Offerta: Biscotti, cioccolatini, craker, wafer, torta.
(03/2010)
ATABEY LTD. ŞTI.
Ziyapaşa Mah. 67001 Sk. Sel Apt Altı.No.:9/B
Seyhan-Adana
Tel: +90 322 457 12 09
Fax: +90 322 457 09 52
E-Mai: [email protected]
Web: www.world869.com
Pers. Cont.: Seyfettin Cubukcu
Offerta: Prodotti per erboristeria
SÖNMEZLER PETRO KİMYA A.Ş
S.B. Atatürk Blv. No.16 Suluca Adana
Tel: +90 322 394 4526
Fax: +90 322 394 3086
E-Mail: [email protected]
Web: www.sonmezlergroup.com
Pers. Cont.:Yusuf Yildirim
Offerta: oli minerali
(03/2010)
29
Maggio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
BORSA MERCI
l’andamento dei cereali
Frumento tenero fino - Frumento duro fino Nord - Mais
430,00
410,00
390,00
370,00
350,00
EURO/TONNELLATA
330,00
310,00
290,00
270,00
250,00
230,00
210,00
190,00
170,00
150,00
130,00
110,00
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/mag 2010
Frumento tenero fino - rinf. partenza
131,72
174,13
127,60
127,73
164,87
247,14
169,16
144,27
Frumento duro fino Nord - rinf. partenza
173,14
186,11
131,71
161,54
182,23
405,45
239,53
183,08
Mais - rinf. arrivo
134,49
172,17
126,18
134,52
173,28
230,62
141,63
141,50
CAMPAGNA DI PRODUZIONE
Camera di Commercio di Bologna - Ufficio Prezzi
Orzo - Avena - Soia - Sorgo
440,00
420,00
In attesa dei nuovi raccolti degli orzi e
dei frumenti le quotazioni dei cereali
alla Borsa Merci di Bologna si mantengono in condizioni di sostanziale stabilità rispetto all’ultimo periodo. Le stesse
considerazioni possono estendersi ai
semi oleosi ed ai prodotti dell’agricoltura biologica.
400,00
380,00
360,00
EURO/TONNELLATA
340,00
320,00
300,00
280,00
260,00
240,00
220,00
200,00
180,00
160,00
140,00
120,00
100,00
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/mag 2010
Orzo - rinf. arrivo
127,32
156,27
132,05
130,08
154,06
238,48
145,43
132,71
Avena - rinf. arrivo
168,12
191,72
179,85
159,25
150,83
221,03
211,63
162,19
Soia - rinf. partenza
233,91
287,41
215,78
218,58
237,24
413,11
342,76
323,70
Sorgo - rinf. partenza
106,29
168,24
123,56
122,62
154,48
216,34
138,46
131,90
CAMPAGNA DI PRODUZIONE
Camera di Commercio di Bologna - Ufficio Prezzi
Agricoltura biologica
Frumento tenero - Frumento duro - Mais
490,00
470,00
450,00
430,00
410,00
390,00
EURO/TONNELLATA
30
370,00
350,00
330,00
310,00
290,00
270,00
250,00
230,00
210,00
190,00
170,00
150,00
130,00
110,00
CAMPAGNA DI PRODUZIONE
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2005/2006
2006/2007
2007/2008
2008/2009
2009/mag 2010
Frumento tenero - rinf. partenza
173,57
196,64
154,98
153,43
232,14
342,54
227,86
197,60
Frumento duro - rinf. arrivo
200,00
217,55
166,49
184,94
260,50
475,86
296,00
228,16
Mais - rinf. partenza
171,68
196,55
157,20
156,17
214,14
311,14
197,87
190,27
Camera di Commercio di Bologna - Ufficio Prezzi