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Febbraio 2011 - XLVIII
Periodico della Camera di commercio di Bologna
www.bo.camcom.it
Il rilancio comincia da tre
Turismo, Ryanair, Fiera
Editoriale
orgoglio e senso di identitÀ. Davanti agli avvenimenti che hanno coinvolto la nostra città, ad una concorrenza
internazionale che non lascia spiragli; davanti a culture lontane ed
in veloce evoluzione, è importante ritrovare e rilanciare il nostro
senso di orgoglio e di identità. Di città centrale nella cultura così
come negli scambi, negli esempi di tenacia ed in quelli di innovazione. Sono tanti gli affluenti dai quali partire per affermare che
Bologna ha caratteristiche che possono consentire il risveglio del
proprio valore. Che troppo spesso è tale solo per chi dall’esterno
vede ciò che viene dato qui addirittura per scontato. La scommessa
del riconoscimento dei portici come patrimonio culturale dell’Unesco è un tassello di questo mosaico. Elemento di insieme fra storia
e accoglienza, fra tradizione e utile continuità, fra cittadini ed ospiti.
Bologna si merita molte cose. Fra queste deve avere anche un
sistema di accoglienza adeguato alle sue immense potenzialità. Da
diversi anni lavoro attorno a questo tema. Ora un traguardo è stato
raggiunto: l’unione fra Camera di commercio, Comune e Provincia
di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna
per promuovere assieme un patrimonio culturale straordinario
e prevalentemente sconosciuto come quello di Bologna. E’ un
tassello che va perfettamente a congiungersi con quello definito
a fine 2008 quando, grazie alla scelta determinata della Camera
di commercio, Ryanair arrivò, facendo così invertire la tendenza
negativa dell’aeroporto bolognese. Il traguardo raggiunto di cinque
milioni e mezzo di passeggeri è, dati alla mano, frutto esclusivo di
quella scelta fortemente voluta dalla Camera di commercio. Nel
2008, rispetto al 2007, tutti i dati dei passeggeri erano negativi.
I passeggeri di linea nel 2008 erano 3.021.568 a fronte dei
3.030.991 del 2007, -0,3%. Il low cost nel 2008 era sceso a
448.188 passeggeri rispetto ai 537.141 del 2007, con un calo
del -16,6%. I passeggeri charter erano scesi nel 2008 a 685.217
rispetto ai 653.172 del 2007, - 4,7%.
Raffrontando il biennio 2008/2010, e cioè con l’arrivo di Ryanair,
mentre si conferma il calo dei passeggeri di linea da 3.021.568 del
2008 al 2.902.959 del 2010 (-3,9%), e il segno meno nei charter con
un calo del 21,9% (da 653.172 a 509.981), ecco l’elemento determinante, l’impennata dei passeggeri low cost che passano da 448.188 a
2.019.398, con una esplosione del più 350,6%.
Dati significativi che fanno sensazione e che la Camera di commercio osserva con massima soddisfazione, essendo stata sua la volontà
di cambiare lo scenario.
Ora bisogna andare avanti. Il fenomeno low cost deve essere solo
un’addizione, seppure importante e indubbiamente indispensabile
per consentire a tutti - mondo imprenditoriale, giovani, società civile
– una ramificazione di destinazioni e l’ampia promozione degli arrivi. Ma dev’essere affiancata da ulteriori segmenti in grado di dare i
risultati conseguiti con il low cost, ben consapevoli che altri aeroporti stanno intensamente organizzandosi su questo versante.
Tanto c’è da fare per costruire ancora. Anche per riportare la fiera ai
livelli di eccellenza della sua storia recente, tema sul quale ci intratterremo più avanti.
La Camera di commercio, con fermezza e decisione, va avanti. •
all’interno
Lineapelle, una
fiera storica
protagonista del
made in Italy
pag. 14
Quando i guru
dell’enologia
sanno di tappo
pag. 16
<Tutti tagliano,
la Camera di
commercio aumenta i
fondi per le imprese>
pag. 20
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Febbraio 2011
dati statistici
sommario
Mercanzia, Comune
Il commercio estero
Periodico della Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura
DIREZIONE E REDAZIONE
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA
Piazza della Mercanzia n. 4
40125 Bologna
3° trimestre
2008
2009
2010
Import
1.464.096.239 2.638.963.643 1.217.009.257
Export
2.638.963.643 1.217.009.257 1.970.905.809
Saldo
1.174.867.404 753.896.552
915.816.174
Fonte: elaborazione Camera di commercio su dati Istat
e Provincia uniscono le forze
var. %
rispetto stesso trim. anno prec.
08/09
09/10
-16,9%
+25,8%
-25,3%
+24,1%
-35,8%
+21,5%
per rilanciare il turismo 4
I portici sono pronti
all'abbraccio dell'Unesco 6
L’elettronica del domani
é già nata. La sua culla
è in piazza VIII agosto export: confronto settoriale - 3° trimestre 2010
Tel. 051/6093.454
Fax 051/6093.475
9
Meccanica di precisione
in montagna, una sfida
che si può vincere
10
[email protected]
Energie rinnovabili,
Direttore Editoriale
Bruno Filetti
la scommessa vincente
del gruppo Maccaferri Direttore Responsabile
Marco Montaguti
Lineapelle, una fiera
storica, protagonista
Vice Direttore
Patrizia Zini
del made in Italy
Hanno collaborato
Barbara Benassai, Paola Nardi,
Elena Giorgia Cotti, Monica Marchesini,
Andrea Villani, Silvio Pellati
Fotografie
Archivio Camera di commercio
Segreteria di Redazione
Maria Angela Venturi
Stampa
CANTELLI ROTOWEB - Via Saliceto 22/F
40013 Castel Maggiore (BO)
Tel: 051.632.80.11
Fax: 051.632.80.90
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n. 2820 del 23/12/58
Pubblicità inferiore al 45%
Spedizione in abbonamento postale
Art.2, comma 20/b, legge 662/96
Bologna Economica viene inviata
in omaggio a tutte le imprese
della Provincia di Bologna iscritte
al Registro delle Imprese,
organizzazioni di categoria, banche,
autorità cittadine, amministrazioni
locali, Ambasciate,
Camere di commercio
Delle opinioni manifestate
negli scritto sono responsabili
gli autori, dei quali la direzione
intende rispettare la piena libertà
di giudizio
12
Questo periodico
è associato alla
Unione Stampa
Periodica Italiana
14
Quando i guru dell’enologia
sanno di tappo Interscambio - 3° trimestre 2010
Congiuntura, tanti segnali
Import ed export per principali Aree di provenienza/destinazione
1° semestre 2010
stock e peso % Area geografica
import
Unione europea a 27
977.647.655 63,9%
di ripresa, ma restano ombre
var. % rispetto stesso
trimestre anno prec.
export
sull’occupazione import
export
<Tutti tagliano, il nostro
1.220.499.116 49,9%
12,4%
18,6%
bilancio aumenta
258.493.723 10,6%
-2,3%
12,0%
i fondi per le imprese>
3,8%
56,0%
1,2%
Altri Paesi europei
47.422.452
3,1%
Africa
22.891.876
1,5%
America
86.203.788
5,6%
322.282.829 13,2%
88,1%
31,3%
Il Nord Africa preme
America Settentrionale
40.269.930
2,6%
221.124.430
9,0%
54,1%
33,6%
sull mercato del grano
America centro meridionale
45.933.858
3,0%
101.158.399
4,1%
133,3%
26,6%
Asia
18
20
22
517.628.730 21,2%
70,8%
50,1%
Dall’avvocatura via libera
Medio oriente
9.850.267
0,6%
110.255.620
4,5%
13,3%
14,2%
alla conciliazione
Asia centrale
24.585.418
1,6%
50.419.774
2,1%
28,5%
50,7%
Ma con qualche perplessità
356.953.336 14,6%
77,2%
66,1%
sui metodi attuativi 25
-94,5%
18,7%
0,1% +100,0%
74,1%
Notizie in breve 26
Asia orientale
Oceania
Altre Destinazioni
396.366.293 25,9%
91.932.471
16
361.930.608 23,6%
350.756
0,0%
33.143.739
44.607
0,0%
2.762.993
1,4%
Fonte: elaborazione Camera di commercio su dati Istat
Nuovi attori movimentano
BRIC - 3° trimestre 2010
i mercati
28
Export
30
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3
4
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
l'intesa
Mercanzia, Comune
e Provincia uniscono le forze
per rilanciare il turismo
Dieci anni fa Bologna ebbe
una grande occasione per farsi
conoscere nel mondo come capitale europea della cultura. Fu
una grande stagione che sembrava preludere finalmente ad
un doppio risveglio, quello della
città verso le proprie potenzia-
Un nuovo protocollo mette fine alla dispersione
degli interventi e fissa i punti principali su cui agire
di Marco Montaguti
lità trascurate e incomprese e
del resto del mondo che poteva
scoprire bellezze dimenticate o
quasi sconosciute. Fu un sogno
di vita breve. L’interesse dei visitatori, il turismo più qualificato
dei turisti attratti dalla bellezza e dalla cultura svanì presto.
Oggi, dieci anni dopo, su for te
sollecitazione della Camera di
commercio, si è deciso di unire
le forze e rilanciare un’azione
for te di promozione della città.
Alla Mercanzia si sono af fianca-
PROTOCOLLO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DI BOLOGNA




La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna, 3. Programmare un calendario dei principali eventi
e manifestazioni

il Comune di Bologna, la Provincia di Bologna nell’ambito delle rispettive che si svolgono nel territorio nell’arco di un anno e, quando possibile ,

competenze istituzionali, intendono valorizzare e promuovere il sistema di più anni;

turistico del territorio comunale
e provinciale, anche verso il mercato nazio
 


 
 
 
nale ed internazionale. La
Camera
di Commercio,
Industria,
Artigianato
ed 4. Promuovere
il territorio
nel suocomplesso,
tenendo presenti i ser
 


 


Agricoltura di Bologna , il
Comune di
Bologna
e la Provincia
di Bologna
con- vizi
offerti
da tutti gli operatori
economici
che, direttamente e indiretta
 
 di 
 

 (ristoranti, albervengono sul comune interesse
per la gestione
integrata
iniziative dirette 
mente, interagiscono
con
il turismo business
e leisure

alla valorizzazione turistica
locale, a risorse date, mettendo in rete le dispo- ghi, gestori di spazi congressuali, teatri…);
nibilità esistenti e potenziali
 dei tre soggetti istituzionali (dati, informazioni,
software, materiale promozionale,
ecc...) nonché le risorse strumentali, di 5. Promuovere la candidatura di Bologna e del territorio provinciale ad

personale e di strutture operative
di supporto.
ospitare
importanti
aggregativi
a livello
nazionale ed internazio
     

eventi

 

nale;

Obiettivi dell’accordo sono:
           
1. Creare un’immagine
coordinata
del territorio
bolognese declinata
6. Coordinare
dei ser
turistici 
e 
congressuali, aprendo

in
 l’offerta

vizi

strumenti di comunicazione
differenti ed adeguati anche secondo l’of- anche a nuovi mercati turistici.

ferta di servizi e risorse di interesse turistico-congressuale presenti;
Per il coordinamento ed il monitoraggio delle fasi di attuazione del

2. Realizzare punti di accoglienza adeguati alle esigenze degli utenti, presente protocollo e per la definizione degli sviluppi operativi, viene

partendo dalla valorizzazione del punto di informazione e accoglienza costituito un apposito tavolo tecnico composto da un rappresentante di
          
turistica sito in Piazza Maggiore;
ciascuno dei soggetti firmatari.
CCIAA BOLOGNA
Bruno Filetti
Presidente della Camera
di commercio di Bologna
           
COMUNE BOLOGNA
PROVINCIA BOLOGNA

Anna
Maria
Cancellieri
         Beatrice
Draghetti
 
Commissario
straordinario
Presidente
della Provincia
di Bologna
        
 
del Comune di Bologna
Bologna, 9 dicembre 2010

           

 
         
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
l'intesa
ti il Comune e la Provincia per
magine coordinata del ter ritounire finalmente gli sforzi e prorio bolognese da promuovere in
muovere Bologna e realizzare od
tutto il mondo mettendo insieospitare eventi
me gli sforzi,
di portata nazioanche econominale e internaci, delle istituzionale su un
zioni e di tutti
Va ritrovato lo spirito
arco di interesi soggetti che
unitario
se molto ampio,
fanno par te del
dallo spor t alla
settore turistiper rilanciare Bologna
musica, dall’alta
co della città.
nel mondo
cultura al mondo
<Sono dieci
dell’infanzia.
anni che ragioFinora la promono e lavoro per
zione della città
un organismo
ha vivacchiato tra l’improvvisaziodi questo genere _ spiega Filetti
ne e la frantumazione delle inizia_ e questa terna non ha un’etitive, un decennio di parole e pochi
chetta se non quella neutra delle
fatti. Basti pensare al grande inteistituzioni. Bologna ha potenresse della cultura europea per la
riscoperta, più di vent’anni fa, della
grande scuola pittorica bolognese.
Quel meritorio lavoro di ricerca e
di recupero si è rapidamente dissolto nell’oblio.
Ora il protocollo, pubblicato a fianco, ripor ta una serie di impegni
veri, di puntuali comportamenti.
<Questo è un atto concreto, non
un tentativo come altri in passato _ af ferma Bruno Filetti, presidente della camera di commercio_; noi ora non ci mettiamo
solo la firma, ci mettiamo la faccia>. L’obiettivo è creare un’im-
zialità straordinarie e noi tutti mente e culturalmente _ sostiesiamo colpevoli per non esser ne Filetti_ ma chi viene sotto le
riusciti a darci uno str umento Due Torri per i congressi deve
come questo.
poter divenAbbiamo gettare anche
tato le basi per
ambasciatore
qualcosa di cui
della città nel
Serve maggiore
la città era or famondo. Oggi
informazione
na>. Il numei tempi sono
ro uno della
diversi da
per i visitatori
Mercanzia è
quelli del prein arrivo in città
convinto che
valente turisi possa dare
smo fieristico;
a Bologna una
le str utture
identificaziod’accoglienza
ne turistica precisa, sfr uttando sono cresciute, è esploso il fenocome base di lancio il settore meno dei bed and breakfast e
nel quale è già for te: <il turismo degli agriturismi ed è ar rivata
congressuale è ricco economica- al Marconi Ryanair con la quale
siamo al centro di una fitta ragnatela che altrimenti non avremmo
potuto avere. Insomma_ conclude Filetti_ dobbiamo prima
di tutto esser e orgogliosi di
Bologna e credere nella possibilità di una sua promozione forte.
E’ per questo che la Camera
di commercio oltre a metterci
delle risorse e ad essere capofila con Comune e Provincia, è
nell’organizzazione anche con
l’Apt, l’azienda regionale di promozione turistica, alla quale la
Mercanzia versa ogni anno un
quar to di milione. •
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5
6
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
il progetto
I portici sono pronti
all'abbraccio dell'Unesco
di Patrizia Zini
I portici di Bologna patrimo-
nio mondiale dell’umanità Unesco:
un sogno che ha molte carte per
diventare realtà.
E anche abbastanza velocemente:
potrebbero esserci possibilità di
entrare nella prestigiosa lista già
bo economica
26-10-2009
14:48
dal prossimo anno. I tecnici stanno
lavorano sodo per questo.
L’iter è lungo e complesso. Sono
diffusi in tutto il mondo i 911 siti
che hanno passato l’esame e l’Italia
con 145 siti è la prima nazione al
mondo nel tour ideale dei luoghi
Pagina 1
destinata ad aumentare con i nuovi
flussi turistici dei paesi emergenti.
più rappresentativi del pianeta per
la cultura dell’umanità.
La concor renza è molto for te.
Anche perché l’ambito riconoscimento ha consentito finora un
aumento medio del 20% del turismo
nell’arco di 5/10 anni, percentuale
I passi da compiere e quello
che è già stato fatto
La richiesta all’organismo internazionale deve partire del governo
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Autorizzazione n° 8 del 16/7/97
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
il progetto
italiano. Bologna ha realizzato di
poter candidarsi per diventare sito
Unesco nel 2006. Alla prima richiesta è stata immediatamente inserita dal ministero del Beni Culturali
nella lista propositiva italiana che
raccoglie l’elenco delle candidature
che l’Italia ha intenzione di proporre nell’arco di 5/10 anni.
A dicembre il Comune di Bologna
ha assunto formalmente l’impegno
di dare impulso alla candidatura,
fortemente supportato in questo
dall'assessorato al turismo della
provincia.
I documenti
da presentare ora
Eccezionali, universali, unici, insostituibili: questi in estrema sintesi
i valori fondamentali che il sistema
dei portici di Bologna deve dimo-
piedino
15-11-2010
19:35
ticolarità visto che il portico è sin
dall’inizio della sua storia un luogo
privato ad uso pubblico.
LA CONCORRENZA: LE
ALTRE CITTA’ CON PORTICI
strare di avere per entrare nella
Lista del Patrimonio Mondiale
dell’Unesco. Che, nelle proprie
regole generali, prevede che il riconoscimento possa andare a quei
luoghi che hanno almeno uno di
dieci criteri fissati. Ma Bologna
soddisfa ben più di una condizione.
In particolare aderisce al criterio
numero 1 “rappresenta un capola-
Bologna ha oltre 42 Km di portici, 38 si snodano all'interno delle
mura. A questi vanno aggiunti e i
3,5 chilometri del portico di San
Luca e i 600 metri del portico degli
Alemanni.
voro del genio creativo dell’uomo”, Torino ha 13 Km di portici. Anche
al numero 2 “mostra un importante a Padova sono presenti, ma con
interscambio di valori umani in un l’avvento della Serenissima le sinlungo arco temporale, sugli sviluppi gole casate patrizie vollero manidella tecnologia, nella pianificazione festare la loro importanza neganurbana e nel disegno del
do la continuità della
paesaggio”, al 3 “è testicoper tura. Innsbruck
monianza eccezionale di
ha alcuni per corsi.
una tradizione culturaBerna ha 6 km ed è
le”, al 4 “costituisce un
già nella lista Unesco.
Le arcate
esempio straordinario di
Plaza Mayor a Madrid
si snodano
tipologia edilizia, di un
per oltre 42 km è circondata da edifiinsieme architettonico o
ci porticati. Insomma:
tecnologico, o di un paetutti questi centri pur
saggio”, al 5 “è esempio
presentando notevoli
eccezionale di un insediaesempi di architettura,
mento umano tradizionale”.
non hanno fatto del percorso portiI tecnici ora devono produrre un cato una scelta urbanistica capace
dossier analitico e dettagliato che di incidere sulle strade, sugli edifici
dimostri l’aderenza dei nostri porti- e di caratterizzare l’intera città.
ci a questi criteri. Il Comune ha già
effettuato un censimento di tutti i LA STORIA: IL PERCHÉ
portici che tiene conto anche dello DI UN BENE UNICO
stato di conservazione.
E’ tra il 1100 e il 1200 che la stoPerché c’è un altro impor tante ria di Bologna si caratterizza con i
documento da presentare all’Une- portici. In quegli anni nasce l’Unisco, quello che dimostra che se versità e la nostra diventa per antoil riconoscimento dovesse arriva- nomasia, l’Alma Mater, la città del
re la gestione ottimale è garantita. sapere.
Aspetto questo che ha le sue par- Il portico è l’evoluzione di tettoie
Pagina 1
Disinfestazione
Allontanamento Piccioni
Derattizzazione
Allontanamento Ofidi
Piani di autocontrollo
O INTERVENTO
PRIM
IONE
DI DERATTIZZAZ
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TUITOTO ANNUALE
GRACO
NTRAT
A FRONTE DI UN INTERVENTI)
(MINIMO 8
7
8
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
il progetto
e di sporti. Le tettoie erano costituite da semplici pali che sorreggevano una struttura provvisoria
necessaria al lavoro e alla esposizione delle merci degli artigiani.
La naturale evoluzione di questa
struttura fu quella di costruire un
piano abitabile semplicemente rinforzando i pilastri. Gli sporti invece nascevano dall’esigenza di locali abitabili all’interno della cerchia
delle mura, anche per il grande
richiamo che l’Università aveva di
studenti stranieri in città. I locali
posti ai piani superiori venivano
fatti sporgere fino a necessitare
di appoggi a terra, arrivando così
alla creazione di porticati.
Il portico quindi nasce per rispondere ad esigenco diventa parte
ze pratiche e
integrante della
inizialmente fu
pubblica via, eleil risultato della
mento costituito
sottrazione di
su suolo privato,
La nostra richiesta
spazio pubblima di uso pubblisoddisfa almeno cinque
co.
co. Disposizioni
dei dieci criteri fissati
Per questo il
emanate fra il
Comune inter1250 e il 1259
venne nel 1211
obbligavano i
fissando la larproprietari a
ghezza minima delle strade e stamantenere i portici liberi da qualbilendo che i nuovi por tici non
siasi oggetto di intralcio e fissarodovessero sorgere sul suolo pubno l’altezza minima in 2,66 metri.
blico. Da questo momento il portiFra il 1250 e il 1267 si ottenne l’al255x150
30-11-2010
9:41
lineamento dei fabbricati, conquista urbanistica molto importante
che ha conferito anche importanza ar tistica ai por tici. Nel 1288
si obbligarono i proprietari alla
costr uzione dei por tici laddove
era consuetudine che vi fossero e
quindi nella quasi totalità dell’area
urbana. Nel 1363 si stabili che i
por tici non potevano più essere
Pagina 1
COMUNICAZIONE COMMERCIALE
L’
offerta di abitazioni nella città di Bologna è
molto ampia. Numerosissime le agenzie
immobiliari che offrono all’utenza proposte
diverse per posizione, prezzo ed altro. Vi è
un’utenza di bolognesi che per ragioni varie decidono di spostarsi nell’ambito della città, o dalla periferia verso il centro o viceversa dal centro verso la periferia. A questo si aggiunge una domanda di utenti
speciali quali sono i molti manager che vengono a
lavorare con incarichi di responsabili presso le filiali
bancarie, sempre più numerose nel centro della città
e anche nell’immediata periferia.
Nute Partecipazioni Spa:
una nuova ospitalità
Residence che rispondono ad una precisa
domanda di fruizione degli appartamenti
e quindi con adeguati arredamenti
e in molti casi con posti auto.
Bologna, che alcuni vogliono considerare terza capitale d’Italia, oltre Roma e Milano, perché crocevia
importantissimo di percorsi ferroviari e stradali, ha
anche un aeroporto che è in continua crescita di viaggiatori. Questo contesto lascia supporre come già oggi
può individuarsi che le più importanti aziende multinazionali europee ed extra
europee abbiano anche a
Bologna sedi significative
dalle quali operano manager con un frequente turnover. Per semplificare si può
pensare ad una Telecom, ad
una Nike, ma molte sono le
realtà che richiedono la presenza di manager provenienti da altre residenze. Oltre
a quest’utenza vi è una presenza a Bologna di moltissime persone che hanno il loro punto di riferimento
nell’università. Vi sono professori, ricercatori, che
vengono da altre parti di Italia o Europa. L’utenza
quantitativamente maggiore, nell’ordine di decine di
migliaia di persone, sono la componente degli studenti universitari che vivono nella città per avere un
necessario raccordo con le facoltà di frequentazione.
Le utenze che abbiamo indicato hanno quindi ipotesi
di fruizione di alloggi che
sono diverse per l’età, per
situazione economica, per
inserimento avvenuto o
meno nel mondo del lavoro.
Le agenzie immobiliari svolgono un loro lavoro di intercettazione della domanda di
questa utenza, pur tanto
diversificata, ma oggi stanno sorgendo, e sempre più
si caratterizzano, Residence che sono una proposta
mirata rivolta ad un target ben definito. Questi residence sono semplicemente delle offerte che non partono dal presupposto di avere costose strutture di
ricevimento dell’ospite, ma residence sono perché ben
finalizzati ad una precisa domanda di fruizione degli
appartamenti e quindi con adeguati arredamenti e in
molti casi offerta di posti auto anche in stabili situati
nel centro della città. Un esempio significativo di tale
tipologia di residence è la società immobiliare Nute
Partecipazioni Spa. Questa società bolognese, che ha
una lunga storia di presenza sul mercato, ha, nell’ultimo
anno, organizzato Residence diversi per utenze diverse.
Una prima precisa informazione si può avere nel
RESIDENCE CORTE, locato nel centro storico,
quale una soluzione ideale per la domanda di un dirigente bancario o di un manager impegnato in una
società della città. Completamente ristrutturato,
questo residence offre degli appartamenti arredati in
modo piacevole e raffinato. Vi sono comodità quali
aria condizionata, tv satellitare, e anche alcune possibilità di garage. La domanda dell’utenza viene
costr uiti in legno e nel 1567 si
ordinò la sostituzione delle colonne lignee con altre in muratura o
in pietra. Nel 1631 fu completata
la costr uzione del por tico degli
Alemanni. Fra il 1674 e il 1739 fu
costruito, grazie al contributo di
tutta la cittadinanza, il portico di
San Luca che è costituto da 666
archi.
A metà del ‘400 Aristotile
Fioravanti, prima che lo zar lo portasse in Russia per realizzare chiese e palazzi al Cremlino, realizzò
il portico del palazzo del Podestà.
A metà del ‘500 Jacopo Barozzi,
il Vignola, realizza il por tico dei
Banchi nel Pavaglione e poi andrà
a Roma a lavorare per i Pontefici.
Contemporaneamente Antonio
Morandi, detto il Terribilia, progettò il portico in arenaria dell’Archiginnasio. Antonio di Vincenzo
aveva già realizzato, duecento anni
prima, nel 1300, il por tico della
loggia della Mercanzia e quello
della chiesa dei Servi. Alcune particolarità: il portico più basso è in
via Begatto, quello più largo è il
portico della Morte di fronte alla
chiesa di Santa Maria della Vita.
Quello più antico è in piazza della
Mercanzia all’inizio di via Santo
Stefano. •
gestita attraverso internet o altri media e anche con
contatti telefonici.
RESIDENCE CAMPUS
Bologna è stata considerata la 12esima Università al
mondo perché città ed università reciprocamente si
qualificano. La città è il vero campus dove gli studenti universitari possono vivere un’atmosfera speciale ed
essere contemporaneamente vicini tra loro e alle loro
facoltà universitarie. Anche gli appartamenti raggruppati nel Residence Campus sono nuovi, ben arredati, e
prevedono sia l’affittanza singola che una affittanza
di due massimo tre studenti, a seconda della metratura e della disponibilità delle camere della singola
abitazione. Anche nel caso di Residence Campus l’individuazione della domanda degli studenti avviene
attraverso vari media e in particolare attraverso un
specifico sito dedicato.
Il Residence Campus è nei pressi dell’accademia delle
belle arti in Zona Irnerio Zamboni.
www.affitti-bologna.it
Infine è stato posto sul mercato un Residence che
è stato nominato MAGGIORE, che propone appartamenti di buona qualità, non arredati, con pianciti in marmo, garage, resi particolarmente piacevoli e silenziosi da una recentissima ristrutturazione straordinaria. L’immobile si trova nei pressi dell’ospedale Maggiore in zona residenziale e
alberata.
Crediamo che l’organizzazione prevista da Nute
Partecipazioni Spa con i suoi diversi Residence possa
avvicinarsi in buona approssimazione a quella che è
la domanda dei molti target che abbiamo più sopra
rapidamente indicato.
Certo che la filosofia della società è di un’attenzione
continua e professionale nei riguardi dell’utenza.
Per Info: NUTE PARTECIPAZIONI SPA - VIA BORGONUOVO, 5 - 40125 BOLOGNA - TEL 051 265566 - www.affitti-bologna.it
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
innovazione
L’elettronica del domani é già nata
La sua culla è in piazza VIII agosto
Bologna, dicembre 2008: in piazza
VIII agosto era disponibile la tecnologia sulla quale si basa l’Iphone. Era
già possibile interagire con il computer senza tastiera, senza mouse. Solo
dopo poche settimane era utilizzata
dai bambini del reparto di Oncologia e
Ematologia Pediatrica del Sant’Orsola.
E’ il mondo di Vincenzo Raffaelli, 40 anni
di ricerche al Cnr, e ora a capo del Smart
Service Cooperation Lab, centro che
occupa una parte del quinto piano del
palazzo della Telecom, che ha creduto e
investito in questa avventura.
Che guarda a tante realtà, dalla scuola
al risparmio energetico: nella città dove
si valuta di spegnere le luci nelle strade, Raffelli applica da diversi anni sistemi che consentono di abbattere il costo
energetico dell’illuminazione pubblica
del 30% e la manutenzione del 40%.
Le affascinanti realizzazioni del professor Raffaelli
e della sua squadra di giovani ingegneri
di Patrizia Zini
Il progetto Smart
inclusion nasce
dalla collaborazione
di Cnr e Telecom
Applicazioni già funzionanti?
<Dal Comune di San Giovanni in
Persiceto al parco di Cristo Redentore
a Rio De Janeiro, all’Arabia Saudita,
al Venezuela. Ma non si tratta solo di
risparmiare. Al palo attacchiamo telecamere di sor veglianza, rilevatori di
polveri sottili e tanto altro, con costi
minimi rispetto ad installazioni realizzate appositamente. Anche perché utilizziamo la linea elettrica che già arriva
al lampione, in questo modo non sono
necessarie altre opere>.
Com’è nata questa esperienza?
<Il laboratorio è attivo da due anni ed
è partito da una collaborazione fra Cnr
e Telecom. Poi quando il Ministro
Brunetta venne ad inaugurare il progetto
“Smart Inclusion” del Sant’Orsola decise
di trasformarlo in Centro di Eccellenza
e aggiunse il Ministero dell’Innovazione
fra i partner dell’iniziativa>.
Anche a Bologna sarebbe possibile?
<Noi collaboriamo con tutto il mondo
e fino a poco tempo fa, nessuno sapeva
che eravamo a Bologna, in pieno centro
oltre tutto… . E le tecnologie che usiamo
vengono prevalentemente da società che
si trovano sulla via Emilia e le soluzioni
sono garantite ed erogate da Telecom
Italia>.
Cosa avete fatto al Sant’Orsola?
<I bambini che vengono curati per tumori al sangue nel periodo più acuto devono
stare per circa 35 giorni in totale isolamento. Con il nostro progetto “smart
inclusion” abbiamo dato loro una finestra sul mondo: un monitor dal quale
con un solo dito possono comunicare
con l’esterno e vedere famigliari e amici,
navigare su internet, giocare, guardare
la televisione, seguire le lezioni a scuola,
chiedere aiuto alle infermiere. E nello
stesso tempo la caposala può monitorarli
costantemente>.
E’ attivo anche in altri ospedali?
<Sono 130 i terminali installati in sei
ospedali italiani. Il vantaggio di questa
soluzione è che può essere fatta funzionare facilmente, senza opere aggiuntive: utilizziamo i cavi elettrici, sfruttando
la tecnologia delle onde convogliate e
utilizziamo fibre ottiche plastiche che
vengono inserite nelle normali canaline. Durante le installazioni nessuno dei
reparti smette di operare>.
Quanto è costato il progetto?
<Dall’idea al prototipo, compresi i materiali, meno della metà di quello che può
costare un appartamento di 50 metri quadri in questa zona>.
città intelligente?
<Siamo partiti da una considerazione:
mediamente abbiamo un lampione ogni
4/5 abitanti. Per noi sono un supporto
al quale ci attacchiamo con dei piccoli
dispositivi per fare tanto altro. Il sistema
proposto da Smart Service Cooperation
Lab consente di comandare l’accensione
e lo spegnimento dell’illuminazione pubblica a seconda del calendario astronomico giorno per giorno. Si abbattono così
drasticamente i costi energetici e anche
quelli di manutenzione perché ogni lampione di può essere costantemente monitorato da una centrale, senza bisogno che
nessun addetto si muova per verificare
quali lampadine si sono fulminate>.
Offrite tante applicazioni.
<Il nostro obiettivo è proporre servizi
innovativi. Per esempio con la stessa tecnologia consentiamo ai medici di analizzare le lastre muovendosi semplicemente con un dito sull’immagine. E’ come
spostare una lente di ingrandimento che
però consente in tempo reale di gestire
milioni di informazioni> .
E i progetti che avete con le scuole?
<Sono nati per consentire ai bambini di
continuare a seguire le lezioni dal com-
puter di casa anche una volta dimessi
dall’ospedale. Ma non si tratta di assistere da lontano: è possibile scrivere sulla La vostra è una esperienza positiva.
lavagna della scuola, fare e correggere <Si può fare innovazione puntando sui
i compiti, interagire con professori e giovani. Il gr uppo è composto da
compagni. Tutto in tempo
ragazzi con meno di
reale. Riproducendo gesti
trent’anni, che nell’usare
naturali, come scrivere con
queste applicazioni sono
un gessetto sulla lavagna,
più bravi di me. Vengono
direttamente con un dito
Grazie a queste da tutta Italia, sono presullo schermo. A Bologna la
valentemente ingegneri
tecnologie
soluzione è operativa nelle
e informatici
i piccoli malati elettronici
scuole elementari e medie
con diverse esperienze
del Sant’Orsola all’estero e realizziamo
dell’Istituto Comprensivo
in isolamento
n.6 Irnerio>.
servizi che funzionano>.
possono
comunicare
Lavorate anche per allegObiettivi per il prossimo
gerire gli zaini degli stufuturo?
con l’esterno
denti.
<Vorrei che questo labora<Possiamo sostituire chili di
torio diventasse patrimonio
libri con una semplice tavodella filiera dell’innovazione
letta elettronica che pesa
italiana in grado di cammimeno di un chilo… qualcuno pensa sia la nare a prescindere da me.> •
“tavoletta di cera del terzo millennio”>.
In cosa consistono i progetti per la
9
10
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
aziende
< Fa r e i m p r e s a in monta-
Meccanica
di precisione
in montagna
una sfida che
si può vincere
rimasto solo e ho por tato avanti
l’azienda fino a che l’ho trasformata in Srl con l’ingresso, al 30
per cento, del gruppo bolognese
Ima>. La storia di Masini e della
Silmac continua con la crisi, nel
1998 della Bolelli. <Ci trovammo
ad affrontare momenti molto difficili _ continua Masini _ senza
lavoro. Allora alcuni amici che
lavoravano nelle macchine automatiche, nel packaging mi fecero
entrare nel settore e da allora ci
siamo specializzati in quel settore anche se non abbiamo dimenticato le nostre origini. Abbiamo
rilevato il know how della Bolelli
e stiamo fornendo parti di ricambio in tutto il mondo. E’ un settore marginale, meno del 10 per
cento del fatturato, ma ci sono
delle potenzialità e abbiamo in
Capostipite
corso un progetdelle piccole
to che potrebaziende
be avere ottime
nell’alto Reno
risposte dal merè stata la Demm cato>.
di Porretta Terme Nel 2008 c’è un
importante passo
avanti con la
realizzazione di
una rete di nove
imprese consociate che <sono in
grado di realizzare ogni tipo di
macchina per tutto il mercato del
packaging e non solo per l’Ima.
Questa rete_ sottolinea Masini_
ci ha permesso di superare
meglio di altri questo periodo di
crisi>. Ma l’imprenditore di Silla
punta il dito su un grave problema. <Il nostro punto di riferimen-
gna non è facile. Le dif ficoltà
sono tante, e non solo per quanto riguarda le comunicazioni,
penso ai problemi della mano
d’opera. E’ sempre più dif ficile anche sostituire il personale che va in pensione>. Orlando
Masini, amministratore delegato
della Silmac di Silla di Gaggio
Montano da quelle parti ci è nato
e cresciuto e i problemi dell’alto
Reno li conosce bene. <Eppure
da tempo _dice_ nelle nostre
zone si è sviluppata una importante realtà di imprese meccaniche che hanno in par te raccolto l’eredità e l’esperienza della
Demm di Porretta >.
La Silmac nasce nel 1971. <In
quel momento,
dopo una stagione di lotte
sindacali _ racconta Masini_
La Silmac
le imprese
di Gaggio
medie e grandi
Montano lavora
cercavano di
per il distretto
dare all’esterdel packaging
no, a ragazzi di
buona volontà
che avevano
voglia di far e
impresa, il
lavoro, per avere meno problemi
possibile in fabbrica. Anche noi
fummo incoraggiati a metterci
in proprio. Partimmo in tre nel
maggio del 1971. Costruivamo _
spiega_ macchine del meccano
tessile, macchine per filati, spaghi e corde, per conto dell’azienda Bolelli di Bologna. Poi, per
Orlando Masini con la moglie Maria Grazia
alter ne vicende, dal 1978 sono
C
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
aziende
to _ precisa_ era la Demm. Con
de azienda anche se con poche
la sua fine molti tecnici si misero
o nulle possibilità di qualificain proprio e altri entrarono in
zione. Così abbiamo perso una
piccole aziende facendole cregenerazione perché i giovani non
scere. Quindi
cercano per il
il lascito della
loro sviluppo
Demm è stato
un mestiere
fondamentali
impegnativo.
Per rispondere meglio
per la dif fusioInsomma, i
alle
richieste
n e della m ecragazzi non
delle aziende committenti
canica nell’Alto
vogliono un
la Silmac ha lanciato
Reno. Ma oggi
lavoro dove
una rete di nove
il modo di lavonon far e fatirare è cambiaca. E non parlo
imprese che si integrano
to. C’è una sola
di fatica fisil’una con l’altra
grande azienda
ca, ma solo di
di riferimento,
fatica mentale.
ma non produDa noi nessuce specializzazioni utilizzabili
na macchina è uguale all’altra e
fuori dall’azienda. Ma i giovani
bisogna acquisire competenze
preferiscono il lavoro nella granprecise. Così per mancanza di
futuro sul piano della manodope- pensato di produr re in autonora abbiamo, d’accordo con Ima, mia con marchio proprio? <Il setfatto un’of ficina di montaggio a tore meccanico oggi è sempre
San Pietro in Casale. Con questo più difficile. Sono finiti i tempi in
appoggio speriamo non solo di cui si potevano progettare novimantenere il
tà in cantina o
lavoro, ma di
in garage. Per
far crescere
far e macchine
anche l’of fiautomatiche, ad
Il problema più sentito
cina di Silla>.
esempio, ser ve
La Silmac ha
una str uttura
è la carenza di giovani
un fatturato
che vogliano specializzarsi minima di cinmedio che si
quanta personella meccanica
aggira sui cinne, un uf ficio
que milioni
tecnico di qual’anno ma, sotlità e un marketolinea Masini
ting altrettanto
<tutto dipende da quante e quali agguer rito, oltre, naturalmente
macchine costr uiamo nell’arco a un’idea vincente e a capitali
di un anno perché questo è il cospicui>. •
ma.mo.
lavoro del contoterzista>. Mai
11
12
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
aziende
Energie rinnovabili,
la scommessa vincente
del gruppo Maccaferri
Globalizzare le produzio-
ni senza delocalizzare, puntare sull’innovazione e sui mercati
nuovi come quelli legati alle energie rinnovabili e alle biotecnologie. Questa la scelta fatta dal gruppo industriale Maccaferri, storico
nome dell’industria
bolognese. < Per
restare sui mercati anche nelle
fasi di crisi acuta Anche nella fase
_ spiega Gaetano
di crisi acuta
Maccaferri, numebisogna stare
ro uno del gruppo
sui mercati
che rappresenta la
a livello globale
terza generazione
familiare_ è fondamentale esserci a
livello globale, perché questa la sola
condizione che consente di sfruttare le aree di anticiclicità all’interno di ogni settore e tra un settore
e l’altro. La presenza articolata nel
mondo per il gruppo Maccaferri
e la diversificazione in vari settori
merceologici per la Seci, (Società
esercizi commerciali industriali) la
holding di partecipazioni del gruppo, è stata fondamentale per supe-
piano dei prodotti. Dai ‘gabbioni’
e derivati del ferro sono entrate in
tutti i mercati legati all’antierosione e alla conser vazione del territorio (tessuti non tessuti, geosintetici, ecc.), per cui oggi le Officine
Gaetano
sono player mondiali in termini di
Maccaferri
capacità di risposta ai problemi del
suolo>.
Nello stesso tempo si è accelerato
il processo di internazionalizzazione dei siti produttivi. Oltre alle presenze affermate in Nord America,
Brasile e Indonesia, oggi ci sono
impianti produttivi in venti paesi.
Un ruolo importante nell’area tradizionale del gruppo la gioca l’immobiliare <anche se _ sottolinea
Maccaferri_ il settore è in stagnazione; ma noi puntiamo soprattutto
su commerciale, logistica, uffici e
capannoni, per cui non abbiamo
squilibri finanziari>.
La radicale ristr utturazione del
compar to bieticolo-saccarifero
voluta dall’Europa ha costretto il
gruppo a un complesso cambiamento. Da maggior produttore
italiano di zucchero (37%
del mercato),
con sette zucCon la ristrutturazione
cherifici si è
del settore saccarifero
il gruppo bolognese punta scesi a un solo
impianto a San
all’energia da biomasse
Quirico. <Ma
il marchio
Eridania _
precisa il presidente_ è il primo in
Italia e per quanto riguarda il presiPer reggere alla crisi bisogna puntare
dio del mercato abbiamo l’alleanza
con Tate & Lile che ci garantisce la
sull’innovazione e sui mercati emergenti
capacità di rifornire la nostra quota
di mercato>.
di Marco Montaguti
Una fase della lavorazione
del Sigaro Toscano
rare questi anni difficili in maniera
positiva. Abbiamo chiuso bilanci
positivi _ dice Maccafer ri_ sia
l’anno scorso che quest’anno, pur
avendo difficoltà in alcuni comparti>.
La geografia produttiva del gruppo Maccaferri è par ticolarmente ampia: si va dall’ingegneria
ambientale e meccanica all’immo-
biliare, dall’energia all’alimentare
e all’agroindustria, dal tabacco alle
biotecnologie. Cominciamo quindi
dai settori tradizionali con in primis
le Officine Maccaferri <che stanno crescendo bene per linee interne>_ precisa il presidente.<Dagli
anni Novanta le Of ficine hanno
sviluppato un processo di diversificazione molto impor tante sul
Energia
I contributi comunitari per i piani
di riconversione degli zuccherifici sono stati focalizzati, dal 2007,
su impianti per la produzione di
energie da biomasse. <Finalmente
stiamo formalizzando le prime
due autorizzazioni _ spiega
Maccaferri_ dopo un iter interminabile e devastante, fatto di stop
and go, ma più stop che go. Stiamo
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
aziende
battagliando da tre anni con costi
spaventosi. Ma ora stiamo arrivando in fondo per due località e
speriamo di trovare l’accordo per
un altro paio. Queste esperienze
_ continua_ sono state un po’ l’innesco che ci ha spinti a spostare il focus degli investimenti dal
saccarifero alle fonti rinnovabili,
costituendo una sub-holding, Seci
Energia, il cui amministratore è
l’ingegner Raimondo Cinti>. Così
in Seci Energia sono confluite le
partecipazioni in due centrali termoelettriche cogenerative prima
in società con Edison poi controllate da Seci Energia, ovvero
Termica Celano e Jesi Energia.
<In seguito _ continua Maccaferri
_ abbiamo sviluppato il primo progetto con la Termica Colleferro
insieme
ad Avio. Si
tratta di una
centrale di
Dai tradizionali
cogenerazione da 45 gabbioni in ferro
Megawatt,
oggi le Officine
mentre stiasono player
mo valutanmondiali
do con alcunella tutela
ne munidel territorio
cipalizzate
lombarde di
fare un altro
impianto nel
Milanese. Quindi siamo passati da
investimenti finanziari ad impegni direttamente produttivi. Ma se
l’impianto di Colleferro appartiene
alla produzione tradizionale, tutte
le altre attività sono nelle energie
rinnovabili>.
Così la prima società costituita
è stata Powercrop, per la riconversione di cinque zuccherifici
in centrali per la produzione di
elettricità da filiere agroforestali. In seguito è stata la volta di
Ener ray, una piccola star t up
che è system integrator, progetta,
realizza e installa ‘chiavi in mano’
sistemi fotovoltaici di medio-grandi dimensioni prevalentemente su
coper ture ma anche in campi a
I tradizionali gabbioni di ferro
Un tetto fotovoltaico a Lucca
terra. <Nelle coperture _ sottolinea Maccaferri_ siamo quelli che
hanno fatto gli impianti più significativi in Italia. Siamo cresciuti in
maniera esponenziale: in tre anni
il fatturato è passato da zero a 150
milioni. E l’interesse si è allargato
con la Sab (al 50% con Api) per
l’approvigionamento di biomasse
liquide dall’estero, con la Sebigas
(partecipata al 70%) per la progettazione di impianti per la produzione di energia elettrica fra cui
anche quelli a biogas, e con Was,
I prodotti della SAMP utensili
joint venture tra
quindi noi lavoSeci Energia e
riamo all’estero,
Api con lo scopo
in Serbia dove
di sviluppare
si sta creando
Anche le manifatture
parchi eolici in
un polo energedel sigaro toscano,
Italia e all’estetico importante,
comprate nel 2006,
ro>.
La più
basato sulla readanno buoni risultati
r ecente operalizzazione del
L’export è salito
zione nel settore
cavo che Terna
del 15 per cento
delle rinnovabili
farà tra l’Italia e
è stata l’acquisto
il Montenegro.
della maggioLa prima conranza di Exergy
cessione in
società con sede
Serbia ci cona Legnano leader nel settore
sente di realizzare piccoli impianti
dell’Orc (Organic Rankine Cycle)
per 100 Megawatt di potenza>.
. La tecnologia Orc consente di
Anche il tabacco, con il sigasfruttare fonti di calore a bassa
ro toscano fa par te del gruppo.
temperatura recuperando calore
Manifatture Sigaro Toscano è
dallo scarico di motori, turbine,
nata nel 2006 in seguito all’acquisiforni industriali, sorgenti geoterzione della divisione da parte della
miche e adatta ad ogni applicazioBat. <E’stato un buon investimento
ne di piccola taglia a combustione
_ afferma il presidente Maccaferri _
esterna come gli impianti a bionel quale abbiamo creduto investenmassa. Seci Energia è attivo anche
do anche qui in innovazione e quain una fonte tradizionale di energia
lità. Il mercato ci sta dando ragione
rinnovabile, il settore idroelettrisia in Italia che soprattutto all’esteco. <In Italia tutte le fonti sono
ro dove le vendite del toscano sono
già sfruttate _ dice Maccaferri _ e
aumentate del 15 per cento>. •
13
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Periodico della Camera di Commercio di Bologna
rassegnE
Lineapelle, una fiera storica
protagonista del made in Italy
1000 espositori provenienti
da 45 paesi, che andranno ad occupare un’area espositiva di 40.000
metri quadri a disposizione di 18.000
visitatori attesi, di cui mediamente
uno su due proveniente dall’estero. Questo muoverà Lineapelle su
Bologna dal 6 all’8 aprile 2011.
<Durante Lineapelle il nostro settore
si incontra Bologna. Siamo il numero uno al mondo nella fascia medio
Le imprese del
settore faticano sempre
più per trovare le
professionalità
necessarie
Stile, qualità e gusto
creativo per sconfiggere
una agguerrita
concorrenza estera
E la concorrenza?
<La soffriamo come tutti i settori,
ed è a livello mondiale. Parte dalle
materie prime. In Asia - e soprattutto da parte della Cina - c’è una vera
corsa all’accaparramento che sottrae anche a noi i materiali sui quali
lavorare. E il nostro alto livello qualitativo deve fare i conti anche con
la rigidità italiana nella gestione del
lavoro e con un fisco certamente
vessatorio>
di Patrizia Zini
alta>, così Salvatore Mercogliano,
l’Amministratore delegato della
società che organizza la manifestazione nonché direttore dell’Unione
Nazionale Industria Conciaria.
Perché Lineapelle è così importante nel mondo?
<Nel nostro settore l’Italia è leader
per stile, creatività, qualità e capacità
di fare tendenza. Il successo della
fiera di Bologna è dovuto a questo,
unitamente alla coincidenza fra l’organizzazione della manifestazione e
le associazioni dei conciatori>
Salvatore Mercogliano
Come fronteggiate questi problemi?
<Cercando l’eccellenza. Creativa e stilistica. Che è espressa da imprese medio
piccole che creano reddito e attraggono interesse nei confronti dell’Italia,
delle nostre professionalità. Anche se
servirebbe onestà e trasparenza anche
all’interno delle nostre stesse aziende
che possono oggi applicare etichette
“made in Italy” anche usando pellame
di altre nazionalità>.
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
rassegnE
Faticate a trovare le giuste pro- le collezioni primavera/estate. Gli
stilisti stanno lavorando soprattutfessionalità?
to su materiali leggeri, morbidi, su
<Moltissimo. Facciamo i salti mortali
colori chiari, sugli stampati, sulle
per cercare dei giovani e quei pochi
fantasie floreali,
che provano
sugli intrecciati.
spesso sono
Borse e calzatudemotivati,
re saranno tenpoco educati
denzialmente
alla cultura
E’ stata realizzata
minimali, mendel lavoro.
una pubblicazione dedicata
tre gli accessori
Investiamo
a Bologna la città dove
molto in for- ‘la bellezza non si annoia mai’ saranno più visibili, con grande
mazione, che
presenza del
ha costi alti,
metallo.>
ma spesso è
uno sforzo inuChe eventi sono in programma
tile se non ci sono giovani disposti ad
a Bologna durante la manifestaimpegnarsi>.
zione?
<Stiamo organizzando diverse iniziaQuali novità a Lineapelle 2011?
per1quali speriamo di poter fare
<In
aprile
verranno
presentate
bologna
economica
10-03-2010
12:27 tive
Pagina
affidamento sulle forze locali. Non A Milano sono organizzati a recepire
idee nuove. Bologna ci deve seguire.
mancherà la sfilata per concentrare l’attenzione della nostra clientela Aspettiamo ancora risposte in merito
ad alcune scelte di Bologna Fiere che
internazionale, alla quale è destinata
assolutamente
anche una pubnon abbiamo conblicazione, frutto
diviso, come quelesclusivo della
la di organizzare
nostra iniziativa,
dedicata a pre- Le novità per la primavera in concomitanza
con Lineapelle
sentare Bologna
e l’estate sono calzature
una fiera della
come il luogo
minimali e borse
calzatura a Mosca
dove “dove la
molto grandi
che si rivolge al
bellezza non
nostro stesso pubsi annoia mai”.
blico. Non si può
L’abbiamo realizspostare una fiera
zata in italiano,
come Lineapelle in sei mesi . Noi cerin inglese e in cinese>.
chiamo di stimolare BolognaFiere in
ogni modo. Abbiamo ancora pazienCom’è il rapporto con Bologna?
za, ma aspettiamo risposte che per
<Noi siamo abituati a confrontarci
con metropoli di milioni di abitanti. ora non sono arrivate>. •
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15
16
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
agricoltura
Quando i guru
dell’enologia
sanno di tappo
di Marco Montaguti
È stata aggredita la qualità
e verrà ricordata come la guerra
dei bicchieri la dura polemica che
ha visto da una parte i viticoltori
del consorzio dei Colli bolognesi, spalleggiati dai sindaci e dalle
autorità della provincia e, dall’altra, la guida dei vini del Gambero
Rosso. Cosa è successo? E’ successo
che
da due
anni il 10:39
nuovoPagina
annuncio
monti
10-05-2010
Il consorzio
dei colli bolognesi
è stato accusato
di ‘non saper leggere
il proprio territorio ’
1
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Iscrizione Camera di Commercio R.E.A. 448576
curatore della sezione
Emilia-Romagna della
nota guida, stronca non questo o quel vino del territorio del
Consorzio, ma addirittura tutto
il ter ritorio, con una condanna
senza appello. Produttori che fino
a due anni fa vedevano accolti
e spesso lodati i propri vini, ora
sono o scomparsi o considerati
alla stregua di dilettanti allo sbaraglio. Scrive il curatore: <Nei
colli bolognesi la comunità di produttori fatica a trovare la cifra del
territorio, stretta tra progetti legati ai vitigni internazionali, sempre
meno convincenti e l’incapacità
di ragionare sul vino in termini
di linguaggio. Il risultato sono
in generale vini formali e poco
originali, concepiti su un’idea di
qualità che non fa i conti con il
terroir>. Laddove terroir sta a
Ma da decenni la zona
produce vini di qualità
sempre crescente che
ottengono riconoscimenti
ovunque
significare territorio dal punto di
vista delle sue potenzialità agricole. E’ naturale che i vignaioli
dei colli, che da anni investono
e lavorano con determinazione
arricchendo il loro comprensorio,
si siano risentiti. Sinceramente,
con giuste ragioni. Ma come, la
zona dei colli bolognesi fino a
due anni fa aveva 16 aziende nella
guida, dieci schede grandi e sei
piccole, nel 2009 ne aveva cinque
e nel 2010 sei. Come si è arrivati
a un crollo generale della qualità?
Un mistero racchiuso nelle imperscr utabili e inappellabili papille
gustative del curatore della guida.
Mentre le altre guide del settore
hanno continuato a mantenere
più o meno gli stessi giudizi. Che
il terroir e i suoi abitanti fossero
piombati ‘nell’incapacità di ragionare sul vino in termini di linguaggio’ se ne è accor to solo
questo curatore appena arrivato.
La risposta dei vignaioli non si
è fatta attendere. Uno dei pochi
superstiti della guida, ha deciso
di non mandare più i propri vini
al Gambero Rosso, mentre il presidente del Consorzio, ha invi-
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
agricoltura
tato i soci (circa un centinaio)
a seguirne l’esempio ed evitare
d’ora innanzi al solerte curatore
il gravoso compito di valutare vini
che sono, a suo avviso, frutto del
lavoro di persone che non sanno
neppure leggere il loro territorio.
Ma chi non sa leggere?
Questa polemica ha prodotto anche
considerazioni diverse da quelle
legate alle ingiuste esclusioni dei
vini e all’assurda condanna di un
intero comprensorio. Ha portato
non solo gli addetti ai lavori, ma
anche molti consumatori ‘normali’ di vini a riconsiderare il ruolo
delle guide. La strada aperta più
di trent’anni fa, in orgogliosa solitudine, dal grande Veronelli, ora
vede un folto drappello di seguaci.
Ma mentre fino a
qualche anno fa
pubblicazioil mondo del vino
era suf ficienI consumatori sono sempre ni del settore,
con il prevaletemente ricco,
più preparati e decidono
re spesso degli
negli ultimi anni
col
proprio
gusto
interessi comper una serie di
il valore di un vino
merciali e pubragioni composiblicitari su quelte (dalla riforma
li informativi.
dell’Ocm alla
Conseguenza:
crisi economica
quelli che fino
e al drastico calo
a
qualche
tempo
fa
erano oracoli
dei consumi) il mercato si è ridotto
davanti a quali inginocchiarsi revee sono aumentate di conseguenza
renti oggi sono messi in discusle strategie di sopravvivenza delle
i consumatori sono
sempre più preparati, hanno imparato a
capire e scegliere i
vini e prendono il
giudizio delle tante
guide con il giusto distacco, senza
tanto badare ai due,
tre o quattro bicchieri messi di fianco
ad ogni vino. E non a
caso, fiutando il vento del
mercato, il Gambero Rosso ha
messo nel cassetto la lente dei punteggi.
In definitiva ha ragione Roger
Scruton quando scrive, riferendosi
alla Nuova Zelanda che <chi pianta
una vigna in un posto dove non ce
n’erano mai state
ha, comunque
vadano le cose,
sione. I produtmeriti superiori a
tori si stanno
La nuova tendenza
qualunque altro>.
stancando di
delle
guide
e
quella
Da noi, sui colli
ascoltare le
di
abbandonare
la
logica
bolognesi, le
lezioncine di
dei
punteggi
vigne ci sono da
qualche santotempo, parliamo
ne autoreferendi secoli, signori
te che riceve
cari, e di vigne ce
gratuitamente
ne saranno ancoscatole di bottiglie e trancia giudizi tra l’ermetico ra tante, nuove e vecchie, quando i
e lo snobistico. E forse i produt- colori delle guide saranno sbiaditi
tori stanno anche verificando che e i giudizi dimenticati. •
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18
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
statistiche
Congiuntura, tanti segnali
di ripresa, ma restano
ombre sull’occupazione
La nostra rilevazione
vede i principali indicatori in crescita
Ancora segnali di miglioramento dell’economia bolognese dalle rilevazioni congiunturali del nostro ufficio statistico nel
terzo trimestre del 2010, quello
estivo. La crisi non è certo superata, soprattutto per le tensioni
sul mercato del lavoro, ma i principali indicatori produttivi stanno salendo verso l’alto, tanto che
nel manifatturiero gli indici sono
superiori alla media dell’EmiliaRomagna: produzione 5,6, fattura-
I dati indicano 1.355
iscrizioni a fronte di 984
cessazioni, con un saldo
positivo di 371 imprese
Totale meccanica
Variazione percentuale sullo stesso trimestre nall’anno precedente
Si registra la sostanziale
stabilità dei grandi settori
tradizionali
to 4,7, ordinativi 5,7. sol l’export,
pur salito al 3,3 è inferiore alla
media che è del 3,6 per cento. Un
dato importante per misurare lo
stato di salute dell’economia bolognese è dato dalla nati-mortalità
delle imprese. A fine settembre
il numero di imprese registrate
dalla Camera di commercio era
La metalmeccanica si
conferma ancora come
la voce più importante
dell’economia bolognese
di poco inferiore alle 97.700 di cui
oltre 88mila risultano attive. I dati
indicano 1.355 iscrizioni a fronte
di 984 cessazioni, con un saldo
positivo di 371 imprese, valori
complessivamente vicini ai dati
registrati tra luglio e settembre
prima della crisi mondiale.
Per quanto riguarda le for me
giuridiche si conferma l’incremento delle società di capitali,
cresciute di ulteriori 126 unità.
Prosegue anche l’aumento sia
delle società di persone (58
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
statistiche
unità) sia delle ditte individuali
ca di precisione mostra un rapido
Previsioni per il trimestre successivo
(170 in più).
recupero della crescita.
Nella classifica per settori si
L’ar tigianato, pur con un andaregistra la sostanziale stabilità
mento più lento rispetto al manifatdei ‘grandi settori tradizionali’.
turiero, ha raggiunto valori positivi
Sembra tenere il comparto delle
(escluse le costruzioni): fatturato
costr uzioni, con 28 imprese in
ed ordinativi si collocano vicino all
più, mentre il commercio cresce
1,6 per cento, la produzione recudi58 unità. Prosegue il ridimensiopera fino al più 0,3 su valori neganamento del manifatturiero, con
tivi a doppia cifra ancora all’inizio
12 unità in meno e il rallentamendel 2010. La ripresa è confermata
to di quello agricolo con la scomdall’andamento della nati-mortalità
parsa di 35 aziende. Cresce velodelle imprese artigiane che regicemente invece il
stra 97 unità in
macro settore dei
più e un tasso
a
b
b
i
g
l
i
a
m
e
n
cr
escita,
con
servizi alle persodi crescita dello
to e calzature. tassi di fattune e alle imprese
0,33 per cento.
Car
ta
ed
edirato,
ordinativi
con 77 imprese
Il
commercio
Le aspettative degli
I fallimenti sono ancora
toria,
chimica,
e
produzione
in più. Quanto
al
dettaglio
che
imprenditori
in crescita, ma l’intensità
gomma
e
plache
passano
da
ai fallimenti il
ha risentito netsono nel complesso
è molto diminuita
s t i c a s e g n a - valori negativi
numero è ancora
tamente del calo
orientate alla stabilità
n o u n b u o n in doppia cifra
in crescita, ma
della domanda
recupero con a u n v a l o r e
con un’intensità
di beni di conp
r
o
d
u
z
i
o
n
e
,
vicino
allo
zero
ridotta di oltre
sumo durante la
ordinativi e fat- per arrivare a valori di aumento
un terzo rispetto
crisi ha segnato un progressivo
turato in aumento di circa il 5 per pre-crisi, il 6 per cento, a fine
ai valori tripli di un anno prima.
miglioramento che già a fine giucento.
settembre. L’export segna un legAll’interno del manifatturiero l’aligno era sopra lo zero.
La
metalmeccanica,
la
voce
più
gero
rallentamento
ma
con
il
4,1
mentare ha mostrato una magInfine, le aspettative degli imprenimpor tante dell’economia bolo- per cento si mantiene superiore
giore tenuta mentre il comparto
ditori: Per i prossimi tre mesi
gnese evidenzia al dato comdella moda che
sono sintonizzaun percorso di p l e s s i v o d e l
aveva subito un
te su una comripr
esa
molto
m
a
n
i
f
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t
u
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i
e
duro colpo dalla
plessiva cautela:
n
e
t
t
o
.
D
o
p
o
ro.
Andamenti
fase recessiva
oltre un imprenL’artigianato è in leggera
L’alimentare
la
for
te
cadusimili
mostrasta evidenziando
ripresa dopo il crollo
conferma ancora una volta ditore su due si
ta tra 2008 e no i settori dei
una impor tante
aspetta indicatodell’anno scorso
la
sua
forza
anticiclica
2009,
già
all’inimetalli,
delle
inversione di tenri stabili anche
rispetto alla crisi
zio del 2010 ha m a c c h i n e e d
denza per ogni
nell’ultimo trimedato segnali di a p p a r e c c h i
settore: tessile,
stre dell’anno;
meccanici e
diminuisce però
dell’elettricila percentuale di
tà ed elettronica. Anche il settoimprenditori che si aspettano per
re nobile del sistema produttivo
il quarto trimestre un calo di ordibolognese, quello della meccanini, produzione e fatturato. •
19
20
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
BILANCIO
<Tutti tagliano, mentre
la Camera di commercio aumenta
i fondi per le imprese>
<Il nuovo anno potrà essere
strategico per il rilancio ed il consolidamento della nostra economia. Alcuni indicatori in miglioramento debbono trovare condizioni
adeguate per poter proseguire. Gli
indicatori positivi non coinvolgono
tutti i settori. Per questo abbiamo
cercato di cogliere e di anticipare,
tutte le necessità e gli stimoli che
avvolgono le imprese>, è così che
il presidente della Camera di commercio, Bruno Filetti, presenta il
piano approvato dalla Mercanzia
per il 2011.
Cosa si possono aspettare le
imprese l’anno prossimo?
La Camera di commercio è stata e
sarà presente.
I nostri non sono patrocini virtuali, oggi molto diffusi, ma sono
contributi finanziari che permettono progetti e realizzazioni. Noi ci
siamo, lo possiamo affermare. E
per il nuovo anno ribadire: noi ci
saremo.
Come?
Tutti tagliano, è il tema attuale.
Noi non tagliamo, anzi aumentiamo. Nonostante finanziarie
e patto di stabilità tocchino
pure noi, inter veniamo con
undicimilioni e quattrocentomila
euro di contributi. Ottocentomila
in più rispetto al 2010.
Novità?
Sono diverse:
un unico vasto
capitolo riunisce
gli inter venti
per il sostegno al credito.
Continuiamo
con le garanzie da pr estare alle banche.
Snellimento drastico di tutti i tempi
e procedure per
ricevere le nostre
risorse. Conferma e,
in molti casi, aumento
delle linee di contributo che hanno avuto
risultati importanti.
Il presidente Filetti delinea contenuti
e finalità degli interventi per il 2011
di Patrizia Zini
Ci sono indicatori
positivi,
ma non in tutti i settori
Quali sono?
Per esempio: la partecipazione alle
grandi manifestazioni fieristiche
mondiali dove sono presenti le
aziende con il nostro contributo a
fondo perduto. Gli interventi per
la sicurezza delle imprese. Per il
successo riscosso li confermiamo
raddoppiandoli. L’inter vento per
ovviare a certi effetti del patto di
stabilità a beneficio delle imprese,
Bruno Filetti
ma anche delle amministrazioni
pubbliche. In neanche un mese
abbiamo sbloccato oltre quattordici
milioni di euro. Mi pare che questo
pesante inter vento non ci venga
riconosciuto per il valore che ha.
Comunque per noi conta la sostanza e lo ripetiamo nel 2011 a beneficio delle aziende.
Il capitolo più importante?
Ovviamente il credito: con sette
milioni di euro per le piccole e
medie imprese bolognesi che inve-
Cogliere e anticipare
le necessità e gli stimoli
che riguardano le imprese
Il credito resta il capitolo
più importante,
insieme al sostegno
all’internazionalizzazione
stono. Ma anche l’internazionalizzazione: ci siamo organizzati per
affiancare quanto più possibile le
aziende sui mercati esteri.
Prospettive per il 2011?
Questo cambiamento storico
dell’economia non ha precedenti
o raf fronti. E’ per questo che ci
siamo organizzati per esserci. A
sostegno delle imprese di tutti i settori. Non è tempo di recriminazioni
o di lamenti. E’ tempo di fiducia.
Vogliamo continuare, per quanto ci
è possibile, ad essere compagni di
viaggio in un percorso che qualche
segno positivo lo evidenzia. Frutto
della tenacia e capacità di un tessuto imprenditoriale che ha accettato
le difficili sfide, e noi con loro. •
risparmi: una rivoluzione che coinvolge
anche gli atti interni
La Camera di commercio continua a dire addio al mondo della carta: l’iter
che porta alle sedute di giunta e di consiglio è ora diventato digitale e tutta la formazione
interna dei singoli atti passa adesso attraverso il sistema informatico della Mercanzia.
Via anche le tradizionali bacheche piene di fogli di carta: l’affissione delle delibere di
Giunta e di Consiglio è passata direttamente al web sul sito internet www.bo.camcom.it.
Eliminate quindi fotocopie, cartelle, faldoni, gli strumenti preferiti, insieme ai timbri, della vecchia burocrazia.
Tutto l’iter di approvazione delle delibere, con pieno valore giuridico e amministrativo, è ora gestito interamente in forma telematica, così come tutto il processo
di preparazione degli atti.
Nell’arco di un anno si risparmieranno costi per quintali di carta e il lavoro di
grandi e costose fotocopiatrici, e si contribuirà indirettamente al miglioramento
dell’ambiente. Il lavoro high-tech consentirà anche un netto miglioramento
complessivo dell’attività camerale, con più funzionalità, riduzione dei tempi,
sicurezza e riservatezza.
La dematerializzazione degli atti interni segue il sempre più consistente
riscorso agli iter telematici anche nella erogazione dei contributi di piazza
della Mercanzia: nel 2010 sono state un migliaio le istruttorie per l’erogazione
di fondi effettuate esclusivamente on line.
<Stiamo realizzando una vera e propria rivoluzione complessiva del nostro lavoro
_ ricorda il presidente Bruno Filetti_ in quanto cambia non solo il nostro modo di
operare, ma anche l’approccio ai problemi e alle soluzioni. L’ingresso dell’informatica e della digitalizzazione nella Camera di commercio _ dice ancora Filetti_ produce un netto vantaggio per le imprese che potranno accedere agli atti in modo
ancora più semplice e rendere ancora più rapido il percorso per le richieste di aiuti
e contributi alle imprese stesse>.
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
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22
Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
agricoltura
L’Egitto, con ottanta
milioni di abitanti e quasi
dieci milioni di tonnellate
di frumento importato,
è il principale compratore
mondiale di grano
Il Nord Africa preme
sul mercato del grano
di Silvio Pellati – Andrea Villani
I cereali ed il loro mercato, si
stanno avviando a diventare uno
dei termometri con cui è possibile misurare la temperatura del
mondo. I mercati delle materie
prime agricole stanno vivendo un
periodo di par ticolare tensione.
Può essere utile fare un rapido riepilogo.
La corsa dei prezzi si è innescata con la siccità estiva che ha colpito la Russia, le inondazzioni in
Germania, la riduzione della produzione in Canada e le inondazioni
che hanno interessato vaste zone
dell’ Australia. Tutto ciò si è inserito nel contesto dei consumi e della
instabilità dei mercati finanziari.
Sui possibili sviluppi è d’obbligo
una certa prudenza.
Resta il fatto che i prezzi dei cereali in pochi mesi sono aumentati
in percentuale a doppia cifra ed i
movimenti speculativi sul mercato
di Chicago coinvolgono per molte
volte la disponibilità mondiale di
grano e di mais.
In queste settimane stiamo poi
assistendo all’ evolversi di importanti avvenimenti che interessano
una delle zone geo-politiche più
calde e delicate del pianeta: il nord
Africa e le porte del medio oriente.
Senza entrare nel merito di una
valutazione politica e sociale, appare chiaro che quanto sta accadendo nell’area mediterranea del
nord Africa è di per sé un fatto di
grande rilevanza per il mercato dei
cereali. La rivolta delle piazze, se
da un lato ha tratto scintilla ed alimento dall’aumento dei prezzi del
cibo, dall’altro comincia a diventarne un’ulteriore causa determinante. Il controllo del prezzo degli
alimenti è stato da sempre uno dei
capisaldi di molte esperienze e pra-
tiche governative di paesi emergenti. Il cibo rappresenta un capitolo di spesa molto importante nel
bilancio famigliare. Il rimpallo di
un mercato in crescita ha versato
benzina su una situazione sociale
in cui il prezzo di prodotti come
Produzione di frumento in Medio Oriente e Nord Africa
(Fonte USDA – In Tonnellate)
Paese
Iran
Iraq
Israel
Jordan
Lebanon
Saudi Arabia
Yemen
Total Mideast
Algeria
Egypt
Libya
Morocco
Tunisia
Total N. Africa
World
2006/2007
14.500.000
2.678.000
132.000
23.000
153.000
2.630.000
149.000
20.265.000
2.600.000
8.274.000
125.000
6.327.000
1.250.000
18.576.000
596.105.000
2007/2008
15.000.000
2.555.000
145.000
21.000
116.000
2.556.000
219.000
20.612.000
2.730.000
8.275.000
125.000
1.583.000
1.235.000
13.948.000
611.185.000
2008/2009
10.000.000
1.327.000
60.000
8.000
116.000
1.720.000
170.000
13.401.000
1.600.000
7.977.000
125.000
3.730.000
920.000
14.352.000
683.667.000
2009/2010
12.000.000
1.407.000
93.000
25.000
130.000
1.000.000
175.000
14.830.000
3.560.000
8.523.000
125.000
6.370.000
1.653.000
20.231.000
682.602.000
2010/2011
14.400.000
2.000.000
100.000
25.000
100.000
700.000
180.000
17.505.000
3.100.000
8.500.000
125.000
4.900.000
825.000
17.450.000
645.823.000
% sul totale
2,23
0,31
0,02
0,00
0,02
0,11
0,03
2,71
0,48
1,32
0,02
0,76
0,13
2,70
100,00
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
agricoltura
la farina, il pane od il cous cous,
hanno una for te presa emotiva.
Sotto la spinta del sommovimento
popolare e nel tentativo di ricostituire rapidamente scorte tranquillizzanti, i paesi nordafricani stanno
intensificando la loro presenza sul
mercato. Non è da escludersi che
questi paesi possano inter venire
con acquisti superiori ai normali
fabbisogni. Questo potrebbe provocare, raggiunto l’obiettivo, riflessi
sui mercati con effetti discendenti,
giova ricordare che la stagione dei
raccolti in questi paesi è la prima
ad iniziare. Gli ingenti movimenti
annunciati in questi giorni da molti
stati stanno dando ulteriore impulso alle tensioni del mercato. La
sponda sud del Mediterraneo, gli
stati del golfo ed il medio oriente
costituiscono un aggregato di forte
importazione di cereali.
Più del 30% dei grani commercializzati a livello mondiale (oltre 36
Più del 30% dei grani
commercializzati a livello
mondiale hanno destinazione
nord Africa e medio oriente
Importazioni di frumento in Medio Oriente e Nord Africa
(Fonte USDA – In Tonnellate)
Paese
2006/2007
Iran
1.100.000
Iraq
2.892.000
Israel
1.494.000
Jordan
850.000
Kuwait
291.000
Lebanon
263.000
Oman
264.000
Saudi Arabia
100.000
United Arab Emirates 797.000
Yemen
2.440.000
Total Mideast
10.491.000
Algeria
4.874.000
Egypt
7.300.000
Libya
994.000
Morocco
1.802.000
Tunisia
1.430.000
Total N. Africa
16.400.000
World
114.008.000
milioni di tonnellate su 120 milioni
di tonnellate complessive) hanno
destinazione nord Africa e medio
oriente.
L’Egitto, con ottanta milioni di abitanti e quasi dieci milioni di tonnellate di frumento impor tato, è
2007/2008
200.000
3.429.000
1.187.000
712.000
241.000
286.000
428.000
75.000
1.033.000
2.000.000
9.591.000
5.904.000
7.700.000
1.574.000
4.192.000
2.372.000
21.742.000
113.805.000
2008/2009
6.800.000
3.879.000
2.064.000
908.000
306.000
478.000
268.000
1.400.000
1.404.000
2.919.000
20.426.000
6.350.000
9.900.000
1.689.000
3.759.000
1.768.000
23.466.000
136.933.000
2009/2010
5.000.000
3.907.000
1.862.000
882.000
347.000
480.000
294.000
1.910.000
1.437.000
2.602.000
18.721.000
5.167.000
10.300.000
2.091.000
2.304.000
1.534.000
21.396.000
133.684.000
il principale compratore mondiale
di grano. Ma hanno già operato
anche altri paesi quali l’Algeria, la
Tunisia, la Giordania, lo Yemen, la
Turchia, l’Iraq, l’Arabia Saudita e
anche l’Iran che con 14 milioni di
tonnellate è in quest’area il mag-
2010/2011 % sul totale
800.000
0,65
3.600.000
2,93
1.500.000
1,22
900.000
0,73
350.000
0,28
475.000
0,39
300.000
0,24
2.000.000
1,63
1.300.000
1,06
2.300.000
1,87
13.525.000
11,00
5.300.000
4,31
9.800.000
7,97
1.800.000
1,46
3.600.000
2,93
1.800.000
1,46
22.300.000
18,14
122.954.000
100,00
giore produttore di grano.
E’ questo un nuovo scenario di cui
eravamo solo parzialmente consapevoli. Gli interessi in gioco sono
forti e coinvolgono il futuro di stabilità di un’intera regione. Non si
tratta quindi di solo mercato. •
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Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
conciliazione
Dall’avvocatura via libera alla Conciliazione
Ma con qualche perplessità sui metodi attuativi
La legge sulla Conciliazione
incappa nel dibattito sul decretolegge
‘Milleproproghe’ e, con un emendamento bipartisan vede slittare al marzo
dell’anno prossimo l’entrata in vigore
dell’obbligo di ricorrere allo strumento
conciliatorio per ogni controversia civile
e quindi rende facoltativo il ricorso a
questo nuovo strumento giuridico. La
decisione è però in contrasto con l’indicazione del ministero della Giustizia che
intendeva invece congelare fino al 2012
sono le liti di condominio e quelle stradali. Sul fronte degli operatori del diritto,
gli avvocati, c’è molta attesa ma anche
molte perplessità. Se ne fa interprete il
presidente dell’Ordine degli avvocati di
Bologna e provincia, Lucio Strazziari.
No all’obbligatorietà della procedura
di mediazione e sì alla presenza degli avvocati
nel procedimento. Parla il presidente dell’Ordine
bolognese, Lucio Strazziari
Quindi, l’avvocatura non è contraria alla
Conciliazione come mezzo per cercare
una soluzione alle vertenze prima di
avviare una causa: noi riteniamo però
che anche nella fase della Conciliazione
le persone, per poter valutare se un’ipotesi possa essere rispondente ai propri interessi, debbano avere l’assistenza di chi
sia in grado di dare i consigli giusti>.
procedura di conciliazione, e la cosa
abbia scarsi risultati, credo che si svaluti di per sé anche nell’immaginario
collettivo. La via migliore, invece, è che
se gli avvocati ritengono che ci siano le
condizioni per una possibile mediazione,
allora si decide, d’accordo
con le parti, di ricorrere alla
Conciliazione con la prospettiva di ottenere risultati più soddisfacenti della
causa in tribunale>.
Quali sono le ragioni che
vi hanno convinti a muoIn pratica temete che
vere queste critiche?
con la Conciliazione
<Attenzione, non voglio dire
obbligatoria i tempi delle
che l’avvocatura sia contracause civile si allunghiria alla Conciliazione come
no inutilmente…
mezzo di deflazione degli
<La Conciliazione, come
affari giudiziari civili, ma Lucio Strazziari
è disciplinata dalla legge
ritiene che non sia produtticomporta sicuramente un
vo, proprio per gli scopi che si propone
tempo di attesa per avviare la causa civiquesto istituto, fissarne l’obbligatorietà.
le che, ove la Conciliazione non riesca,
E questo per varie
non fa altro che rinforzare la patologia
ragioni. Primo.
che si vuole vincere, ovvero l’eccessiva
Se uno strumenlentezza dei processi.
to viene utilizzato
Il provvedimento
ed è necessariaCosa chiedete al governo?
torna in commissione.
mente utilizzato,
<Chiediamo che il governo possa riveIn vigore tra un anno
perché non si può
dere questi due specifici aspetti che,
fare una causa
secondo noi, rendono la Conciliazione
civile se non si
non dico una sorta di superamento
passa prima dalla
della giurisdizione, ma quasi. Questo è
Presidente, qual è la posizione del
mondo dell’avvocatura?
<Siamo favorevoli al nuovo istituto, ma
ne critichiamo alcuni aspetti attuativi. Il
congresso nazionale forense all’unanimità ha contestato le modalità attraverso cui il governo ha dato attuazione alla
Conciliazione sotto due profili>.
Quali sono?
<Il primo è il profilo specifico della
obbligatorietà per
la quasi totalità
delle materie di
diritto civile e, il
secondo, riguarda la non obbligatorietà dell’assistenza tecnica.
l’orientamento dell’avvocatura, manifestato anche dopo la promulgazione della
legge. Abbiamo chiesto anche un rinvio del termine del 20 marzo prossimo
per l’entrata in vigore dell’istituto ma,
soprattutto, è sull’obbligatorietà di questo strumento che l’avvocatura ha preso
posizione con una mozione che sarà
presentata ufficialmente al governo per
chiedere una modifica normativa>.
Se la legge resterà così com’è il lavoro delle Camere di Conciliazione
crescerà notevolmente…
<Ci sarà un impatto notevolissimo per
la nuova Camera di Conciliazione e per
il lavoro della Camera di commercio.
Prendendo i dati dell’ultimo anno per
le materie obbligatorie avremo almeno
duemila affari giudiziari l’anno che percorreranno la fase conciliatoria>.
Siete già attrezzati tecnicamente per
l’avvio del nuovo istituto?
<La legge dice che l’unico aspetto a carico dell’ente pubblico è il reperimento
dei locali. In pratica è il presidente del
tribunale che li chiede al Comune. Il personale è a carico dell’Ordine e la scelta
è già stata fatta, ma per i locali siamo
in attesa della decisione del Comune.
Abbiamo anche una serie di domande
di avvocati che chiedono di svolgere
il compito di mediatori dopo lo svolgimento del corso di 50 ore previsto dalla
legge. Ma saremo sicuramente pronti
per la data prevista>. •
ma. mo.
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Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
NOTIZIE IN BREVE
Contributi per la partecipazione a fiere all'estero
ATTENZIONE
ALLA TRUFFA
Attenzione. Se ricevete un modulo da sottoscrivere e rispedire via fax dalla
società “Yellow Pages – Le
Pagine Gialle” per modificare
o cancellare i dati relativi alla
vostra azienda: non ha niente a che vedere con la società Seat Pagine Gialle spa. E
può costare caro: la sottoscrizione del modulo deter mina l’acquisto inconsapevole
di spazi pubblicitari in una
guida inter net per aziende
gestita dalla società tedesca
Yellow Pages che non risulta
rintracciabile. L’avver timento
proviene dall’Autorità
Garante della Comunicazione
e del Mercato.
La Camera di Commercio, con l’intento di favorire l’internazionalizzazione delle imprese territoriali e
consentire a queste di ampliare la propria presenza sui mercati esteri, anche per l’anno 2011 ha previsto la
concessione di contributi in denaro alle imprese con sede legale nella provincia di Bologna che hanno partecipato a fiere all'estero e che invieranno la domanda di contributo entro 60 giorni dal termine della fiera.
E' prevista una priorità per la prima partecipazione ad un determinato evento fieristico. I contributi, calcolati
come percentuale delle spese sostenute, sono erogati fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Per informazioni www.bo.camcom.it
chi controlla i signori dei premi
Un premio : ecco cosa promettono
tanti concorsi. Gareggiare solitamente
è facile e la vincita dipende dalla sor te.
Anche queste manifestazioni rientrano fra
le tante funzioni che svolge la Camera
di commercio. In par ticolare l’obiettivo
del coinvolgimento dell’ente di piazza
della Mercanzia è quello di assicurare il
corretto svolgimento delle procedure e
quindi che vinca chi ef fettivamente ne
è meritevole. Nei concorsi a premio il
vincitore può essere scelto dalla sor te,
per esempio quando si procede per estrazione, o per abbinamento
ad un risultato sportivo. Oppure la vincita può essere assegnata in
base alle abilità dei concorrenti nell’esprimere giudizi o pronostici
o nell’arrivare primi a svolgere determinati adempimenti stabiliti
dal regolamento. In ogni caso la legge prevede che deve sempre
esserci un soggetto imparziale che vigila sul regolare svolgimento delle assegnazioni. Questa figura di garanzia può essere svolta
anche dai funzionari della Camera di commercio.
Chi indice un concorso a premi ha una serie di obblighi a cui
adempiere. In par ticolare entro quindici giorni prima dell’indizione del concorso deve comunicarlo al Ministero dello Sviluppo
Economico. A partire 25 gennaio sono cambiate le modalità con
cui ef fettuare questa comunicazione. La novità principale è che
essa dovrà essere fatta esclusivamente per via telematica attraverso il ser vizio Prema On Line, disponibile su www.impresa.gov.
it. Sul sito della Camera di commercio, www.bo.camcom.it, sono
disponibili tutte le informazioni per imprese e consumatori.
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informazioni riservate: tel. 338-9982264
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Febbraio 2011
NOTIZIE IN BREVE
RIPARTONO RADDOPPIATI I CONTRIBUTI
DELLA CAMERA DI COMMERCIO
PER LA SICUREZZA. DA QUEST’ANNO
RIVOLTI A TUTTE LE IMPRESE
Partecipazione
alla Fiera
PastaTrend
La Camera di commercio mette
tenendo conto del gradimento riscontrato dalle imprese del settore lo scorso anno, parteciperà anche nel 2011
- con un proprio spazio espositivo alla seconda edizione della Fiera Pasta
Trend - il grande Salone della Pasta,
importante vetrina riservata agli operatori del settore, che si terrà presso il
quartiere fieristico bolognese dal 2 al
5 aprile 2011 - ospitando in stand individuali le imprese con sede legale o
unità locale nella provincia di Bologna.
E’ disponibile sul sito www.bo.camcom.it il Bando relativo, nel quale
sono riportate in dettaglio le attività ammesse e le modalità di adesione
all’iniziativa.
in sicurezza le imprese bolognesi
con i propri contributi.
Dopo la positiva esperienza del
2010 quando i centomila euro
messi a disposizione all’inizio di
ottobre sono andati esauriti nell’arco di alcune settimane, quest’anno l’iniziativa riparte raddoppiata
e con un'altra importante novità:
potranno presentare domanda tutte
le imprese bolognesi, non più solo
quelle con attività fissa e aperta al
pubblico.
L’acceso ai fondi è stato così reso possibile anche per chi svolge la propria attività muovendosi, come i taxisti e gli agenti di rappresentanza.
Piazza della Mercanzia coprirà il cinquanta per cento delle spese sostenute
per le installazioni di sistemi di sicurezza fino ad un massimo di 2500 euro.
I fondi ricomprendono tutte le azioni anticriminalità: video allarmi antirapina, videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione, casseforti,
blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande,
vetri antisfondamento, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna,
sistemi di pagamento elettronici. Unico vincolo: effettuare investimenti
superiori a 500 euro.
E’ stato previsto un incremento del dieci per cento per le imprese guidate
da donne, che potranno così recuperare il sessanta per cento delle spese.
Ampliando l’intervento la Camera di commercio consente a tutte le categorie produttive di collegarsi con le forze dell’ordine che potranno così
disporre di una mappatura assai ampia delle segnalazioni e intervenire
tempestivamente.
Tutto l’iter della pratica sarà svolto in via telematica: ciò garantirà lo snellimento dei tempi di istruttoria ed un rapido accesso al contributo mediante accredito sul conto bancario indicato da ciascuna impresa beneficiaria.
Il Bando di partecipazione, disponibile sul sito www.bo.camcom.it , contiene tutte le informazioni e la domanda per aderire all’iniziativa.
La Camera di Commercio ,
Registro nazionale
delle imprese storiche
Unioncamere Italiana ha istituito
un Registro nazionale delle imprese
storiche, allo scopo di incoraggiare
e premiare quelle imprese che nel
tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio
di esperienze e valori imprenditoriali.
L’iniziativa è rivolta a tutte le
imprese di qualsiasi forma giuridica operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro
delle imprese e attive, con esercizio
ininterrotto dell’attività nell’ambito del
medesimo settore merceologico per
un periodo non inferiore a 100 anni.
Tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre di ciascun anno.
Le domande devono essere inviate alla Camera di commercio
di Bologna entro il 28 febbraio 2011. Tutte le informazioni sono disponibili su www.
bo.camcom.it
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Febbraio 2011
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Agricoltura
I nostri attori movimentano i mercati
estesa anche ai paesi
In queste settidel Golfo - sembra
mane ai fattori clivolersi mettere in
matici si sono andate
Il mercato
sommando le preinternazionale è sicurezza acquistando più grano del conoccupazioni dovuristretto ad alcuni
sueto per ricostituite ai disor dini che
paesi forti
re, con le scor te, una
hanno interessato
esportatori come tranquillità sociale.
molti paesi del nord
Francia, Stati
Le vicende produtAfrica.
Uniti, Canada,
tive della campagna
A preoccupare i
Argentina
2010 hanno ristretmercati, e non solo
e Australia
to il mer cato inter quelli, contribuisce
na z i ona l e a d a l c uni
l'Egitto che per entipa e s i f or t i e s por t a tà di fabbisogni è un
tori come Francia,
protagonista assoluto
Stati Uniti, Canada, Argentina e
del mercato mondiale del grano.
Australia.
In questo momento tutta l'area -
dal mais mondiale. La soia conPer il mais, che mostra un andatinua a vivere in altalena fra le
mento recentemente altalenanprevisioni dei buoni raccolti sudte, le tensioni continuano ad
americani - in parte offuscati dagli
ar rivare dall'aumento dei conscioperi in Argentina che rallensumi americani (dovuti anche
tano il carico delle navi
ai crescenti usi non
- e la presenza costante
alimentari: bioetanodegli acquisti della Cina
lo), che sembrano
l'Egitto che compra settimanalaver ridotto gli stock
per entità
mente quantitativi di
di disponibilità.
di fabbisogni
L'influenza di quanto
è un protagonista seme e di olio.
Infine, si deve tenere
accade oltre oceano
assoluto del
va sempre valutata
mercato mondiale conto del prezzo del
petrolio orientato al
tenuto conto che gli
del grano
consolidamento, sepStati Uniti, da soli,
pur con andamento
producono quasi il
irregolare. •
cinquanta percento
CHICAGO
BUDAPEST
MATIF
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Febbraio 2011
Agricoltura
Borsa Merci di Bologna
Frumento tenero fino
2008
2009
2010
al 3 feb 2011
400,00
350,00
300,00
EURO/TONNELLATA
2011
2008
250,00
200,00
2009
2010
150,00
100,00
50,00
0,00
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Camera di Commercio di Bologna
Borsa Merci di Bologna
Frumento duro fino nord
2008
2009
2010
al 3 feb 2011
650,00
600,00
550,00
500,00
2008
450,00
EURO/TONNELLATA
400,00
350,00
2011
300,00
2009
2010
200,00
250,00
150,00
100,00
50,00
0,00
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Camera di Commercio di Bologna
Borsa Merci di Bologna
Mais nazionale comune
2008
2009
2010
al 3 feb 2011
300,00
270,00
2011
2008
240,00
210,00
EURO/TONNELLATA
180,00
150,00
2010
2009
120,00
90,00
60,00
30,00
0,00
gen
feb
Camera di Commercio di Bologna
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
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30
Febbraio 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
EXPORT
commercio estero news
La Camera di commercio di Bologna,
nel divulgare le informazioni contenute
in questa sezione, non si assume
alcuna responsabilità in merito
all’affidabilità degli offerenti
ed invita le imprese
alla dovuta e consueta cautela
nell’eventualità di contatti.
REGOLE INCOTERMS 2010:
TUTTE LE NOVITA’
La Camera di Commercio Internazionale di Parigi
(www.cciitalia.org) ha pubblicato la revisione 2010
degli Inconterms, i termini commerciali che individuano
responsabilità, spese e rischi collegati alla consegna
della merce nei contratti di compravendita internazionale.
La revisione 2010 – che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2011 – presenta alcune novità:
• una nuova classificazione dei termini
• la riduzione degli stessi da 13 a 11
• la semplificazione della portata di alcune rese
• l’introduzione di una nota orientativa finalizzata a
richiamare l’attenzione dell’utilizzatore sul significato e
sulla funzione di ciascuna regola.
Nella parte introduttiva della revisione 2010, ridotta
rispetto al 2000, vengono ribaditi i seguenti concetti
generali:
1. le regole Incoterms si riferiscono esclusivamente ai
rapporti venditore - acquirente senza toccare le obbligazioni derivanti dal rapporto contrattuale con il vettore
2. dalle regole ICC resta escluso il trasferimento della
proprietà che resta di pertinenza del diritto applicabile
al contratto (o da quello che le parti hanno concordato
di richiamare) e che non ha alcun legame con il trasferimento del rischio.
(fonte: Newsmercati n. 104
www.newsmercati.it)
INFOEXPORT
Per assistenza sui mercati esteri inerente le tematiche
della contrattualistica internazionale, pagamenti e trasporti, dogane e intrastat, fiscalità internazionale, tutela
marchi e brevetti, servizi assicurativi del commercio
estero la Camera di Commercio di Bologna mette gratuitamente a disposizione delle imprese della provincia
di Bologna la possibilità di porre quesiti a professionisti
qualificati sul portale INFOEXPORT (www.infoexport.it).
RAPPORTI INFORMATIVI
SU IMPRESE ESTERE
La Camera di Commercio di Bologna mette a disposizione
delle imprese bolognesi un servizio di informazioni di marketing, commerciali ed affidabilità di imprese estere, tramite
l’accesso alla banca dati della CRIBIS DUN&BRADSTREET.
Viene offerto nell’ambito delle attività volte a favorire il processo d’internazionalizzazione delle imprese, tenendo conto
dell’importanza per chi opera all’estero di disporre di informazioni affidabili sui propri partner.
È possibile estrarre diversi tipi di rapporti informativi, in
base al paese estero e/o al grado di dettaglio dei report.
Per informazioni dettagliate e per i costi rivolgersi all’Ufficio Promozione Estera:
[email protected]
Per contattare l’ufficio: Ufficio Promozione
Estera - Palazzo Affari
Piazza Costituzione, 8 – 40128 Bologna (BO)
e-mail:[email protected]
tel.: +39.051.6093202 – 287
fax: +39.051.6093211
www.bo.camcom.it
MISSIONE IMPRENDITORIALE
in EGITTO - 21–24 febbraio 2011
La Camera di Commercio Italo-Araba, in collaborazione con la Federazione delle Camere di Commercio
Egiziane e con l’Egyptian Businessmen’s Association,
organizza una missione multisettoriale di aziende
italiane in Egitto nel quadro del Programma promozionale 2011 sostenuto dal Ministero dello Sviluppo
Economico. Obiettivo dell’iniziativa è di favorire e assistere le aziende italiane nella ricerca di nuove occasioni commerciali in Egitto attraverso la presentazione
di opportunità settoriali e la predisposizione di incontri
d’affari con le controparti locali. Per ogni azienda partecipante è previsto un calendario di incontri B-to-B
personalizzati definiti in base agli specifici interessi
segnalatici.
Per informazioni:
Camera di Commercio Italo-Araba
dott. Nicola Castelli
Tel. 063226751 – Fax 063226901
E-mail: [email protected]
TEMA, 27 Febbraio - 2 Marzo 2011,
Bella Center, Copenhagen
Dal 27 Febbraio al 2 Marzo 2011 avrà luogo in
Copenhagen, Danimarca, TEMA il più grande salone
espositivo dell’ area Scandinava che attira al suo interno espositori e visitatori provenienti da ogni parte del
mondo.
Principali settori: ristorazione, alberghiero e catering.
Ai vini e bevande è dedicata una speciale sezione della
manifestazione proprio in conseguenza dell’interessante andamento del mercato e agli ottimi risultati che si
continuano a registrare.
Un evento all’interno del quale ricercare i propri partner
per entrare e consolidare le proprie posizioni in un mercato interessante, organizzato ed efficiente, con ottime
chance per le produzioni italiane.
L’ICE, ufficio di Copenhagen, offrirà la propria collaborazione per contribuire al successo degli espositori italiani partecipanti all’evento e fornirà, a titolo
gratuito, alcuni servizi tra i quali
assistenza
marketing durante l’evento attraverso uno stand
punto informazioni ICE con una trade analyst specializzata che potrà mettere a disposizione degli
espositori le sue conoscenze del mercato danese,
fornire suggerimenti per un più efficace inserimento sul mercato e offrire informazioni utili sui canali
commerciali operanti in Danimarca.
La partecipazione italiana a Tema è organizzata
dall’agente esclusivo per l’Italia: Universal Marketing
Viale Palmiro Togliatti, 1663 - 00155 Roma
Tel: 06 40802404 - Fax: 06 40801380
[email protected]
www.universalmarketing.it
Al fine di garantire la qualità
del servizio reso agli utenti che si recano
a sportello, le informazioni telefoniche non
sono garantite durante
l'apertura al pubblico degli sportelli
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15
lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30
BIOPARTNERING
NORTH AMERICA 2011
L’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE),
in collaborazione con Assobiotec, organizza una
presenza istituzionale di operatori e ricercatori
italiani del settore biotecnologie alla manifestazione BioPartnering North America che si svolgerà
a Vancouver (Canada) dal 27 febbraio al 1 marzo
2011.
Le aziende interessate a partecipare dovranno inviare
la scheda di adesione all’indirizzo [email protected]
oppure via fax al numero 06 89280314.
Per informazioni: www.ice.gov.it
MOSTRA AUTONOMA
OREFICERIA ITALIANA
IN COREA DEL SUD
Il Programma Promozionale ICE prevede, nell’ambito
delle iniziative promozionali a favore del settore orafo,
la realizzazione di una Mostra Autonoma di oreficeria italiana in Corea del Sud, in occasione della Fiera
Jewellery Fair Korea che si svolgerà a Seoul dal 14 al
17 aprile 2011.
Per informazioni: www.ice.gov.it
e-mail: [email protected]
tel. 06 59929417 - 6924
BIOMARCHE’ 2011
In occasione della 12° edizione della Fieramercato del Biologico “Biomarché 2011” www.
biomarche.ch, la Camera di Commercio italiana
per la Svizzera organizza uno “stand mercato”
per le imprese italiane che vogliano far degustare
i loro prodotti BIO con l’intento di introdurli nel
mercato elvetico. La manifestazione si svolgerà
dal 17 al 19 giugno 2011 nel centro storico di
Zofingen (Canton Argovia).
Per informazioni: [email protected].
NEW ENERGY
PARTNERING CONGRESS
Dal 5 al 6 maggio 2011 si terrà a Ruschlikon, nelle
immediate vicinanze di Zurigo, il congresso internazionale New Energy Partnering Congress (NEPC 2011).
L’evento verrà organizzato dalla società Energie Zukunft
Schweiz (www.energiezukunftschweiz), con incontri
e seminari tenuti da specialisti internazionali. Il NEPC
2011 avrà come focus, l’eolico, il fotovoltaico ed il termico solare.
Per iscriversi, occorre inviare un progetto di partecipazione al congresso, entro febbraio 2011, sotto forma di
business plan all’indirizzo e-mail: [email protected] e
in copia a [email protected]
Per l’iscrizione come visitatori effettuare l’iscrizione online sul sito: www.nepc.ch
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Febbraio 2011
EXPORT
RICHIESTE DI MERCI
E DI RAPPRESENTANZE
EGITTO
Rif. 1012/10/SI
Dar El Handasah
45, Mekias St. – El Roda - 11451 Cairo
N. tel.: 0020 (0)2 25318576
Cell: 0020 (0)12 2429037
N. fax: 0020 (0)2 25318576
E-mail: [email protected]
Settore: Ingegneria
Persona da contattare: Eng. Ahmed Shawky
(General Manager)
Ricerca produttori/distributori di protezioni contro
gli attacchi di squali lungo coste e le spiagge (ultrasuoni, reti, allarmi, videocamere, agenti chimici,
onde, sensori, ecc.)
(01/2011)
PORTOGALLO
Per informazioni è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italiana per il Portogallo,
citando “Circolare n. 245/I ed il codice di riferimento di ogni richiesta.
E-mail: [email protected]
S-225/2010-753
Si richiede maglieria in lana e altre composizioni
(12/2010)
S-35683/2010-746
Si richiedono ammortizzatori a gas. (12/2010)
S-3353/2010-776
Si richiede alluminio in bobine, lega 8011
(12/2010)
S-3441/2010-833
Si richiedono strutture metalliche per fotovoltaico. (12/2010)
S-221/2010-832
Si richiede abbigliamento, tessuti per camicie, filati. (12/2010)
SVIZZERA
Per informazioni è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italiana per la Svizzera,
Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo, Tel.
044/289 23 23, Fax 044/201 53 57,
e-mail: [email protected],
Web: www.ccis.ch
SCHLOSSBERG TEXTIL AG
Toosstalstrasse 15 CH-8488 Turbenthal
Tel: 0041 523962337
Fax: 0041 523962202
E-mail: [email protected]
Web: www.schlossberh.ch
Ricerca: filati e prodotti tessili per la casa
(01/2011)
SWISSWINDS DEVELOPMENT GMBH
Rue du Grant Pont 8-CP155 CH-1971 Grimisuat
Tel : 0041 273981111
Fax :0041 273983512
E-mail: [email protected]
Web: www.swisswinds.com
Ricerca: forniture per impianti eolici
(01/2011)
HAGO AG
Worbstrasse 262 PF 96 CH-3073 Gumligen
Tel: 0041 319501404
Fax:0041 319501616
E-mail: [email protected]
Web: www.haco.ch
Ricerca: pasta pronta ripiena
(01/2011)
TURCHIA
BART SRL
Tel: 0090 2122442268
Fax: 0090 2122525885
E-mail: [email protected]
Web: www.cciist.com
Pers. Cont: Ceyha Ogras
Ricerca: aziende utilizzatrici
di brocce in vari settori come: automotive,
aeronautica, navale e agricoltura
HUBER TRASPORT AG
Riedstrasse-PF CH-6343 Rotkreuz
Tel: 0041 417901188
Fax: 0041 417901061
E-mail: [email protected]
Web: www.hubertransport.ch
Offerta: trasporti internazionali
(01/2011)
PLANZER TRANSPORT AH
Lerzenstrasse 14 CH-8953 Dietikon
Tel: 0041 447446222
E-mail: [email protected]
Web: www.planzer.ch
Offerta: trasporti internazionali
(01/2011)
PA. MA IMPORT – EXPORT GmbH
Olsbergerstrasse 6
CH - 4310 Rheinfelden
Tel: +41 61 831 44 59
Fax +41 61 831 02 82
E-mail: [email protected]
Offerta: materiali edili (01/2011)
(12/2010)
OFFERTE
COMMERCIALI
PORTOGALLO
Per informazioni è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italiana per il Portogallo,
citando “Circolare n. 245/I ed il codice di riferimento di ogni richiesta.
E-mail: [email protected]
S-20/2010-797
Olio extravergine d’oliva sfuso
(12/2010)
S-233/2010-761
Abbigliamento uomo e donna
(12/2010)
S-30797/2010-732
Biancheria casa (letto, tavola, bagno) (12/2010)
SVIZZERA
Per informazioni è possibile rivolgersi alla:
Camera di Commercio Italiana per la Svizzera,
Seestr. 123, casella postale, 8027 Zurigo,
Tel. 044/289 23 23, Fax 044/201 53 57, ù
e-mail: [email protected], www.ccis.ch
TURCHIA
PROGE FARM SRL
Tel: 0090 2122442268
Fax: 0090 2122525885
E-mail: [email protected]
Web: www.progefarm.it
Pers. Cont: Ceyha Ogras
Offerta : aziende importatrice che operano
in settore farmaceutico
(12/2010)
TT TEKSTIL
Tel: 0090 2124382953
Fax: 0090 2124382954
E-mail: [email protected]
Fax: www.tt-tekstil.com
Pers. Cont : Tugba Gunes
Offerta: produzione sacchetti organici
(12/2010)
LECCE PEN KALEMCILIK TIC A.S.
Tel: 0090 2124385335
Fax: 0090 2124385338
E-mail: [email protected]
Web: www.leccepen.com.tr
Pers. Cont : Umit Kaya
Offerta : produzione materie
in plastico ottenuto dal riciclato
(12/2010)
BMS ITH.IHR.PAZ.LTD.STI.
Tel: 0090 2323646371
Fax: 0090 2323646376
E-mail: [email protected]
Web: www.bms-importexport.com
Pers. Cont : Engin Enkirecci
Offerta: produzione lamiere in ferro ed alluminio (12/2010)
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