Lezione 6
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Lezione 6
Corso di laurea in Scienze dell’Educazione A. A. 2012 / 2013 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia ([email protected]) 1. Parlato e scritto Lingue verbali: sistemi caratterizzati da un’espressione primariamente fonico-acustica; sono composte di suoni, prodotti dall’apparato fonatorio e destinati alla ricezione dell’apparato uditivo → la linguistica concepisce la lingua innanzitutto come espressione orale → De Saussure: “Langue et écriture sont deux systèmes de signes distincts; l’unique raison d’être du second est de représenter le premier; l’objet linguistique n’est pas défini par la combinaison du mot écrit ed du mot parlé; ce dernier constitute à lui seul cet objet” (De Saussure, F., 1916, Cours de linguistique générale, Parigi, Payot; edizione italiana a cura di Tullio De Mauro, 1967, Bari, Laterza) Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → esistono, e sono esistite, lingue che sono (o sono state) solo parlate, prive di un sistema di scrittura (la maggior parte); l’aspetto orale è primario. Ess.: il giapponese (fino all’ottavo secolo circa), molte lingue native delle Americhe e dell’Africa subsahariana, etc. → I bambini imparano prima a parlare, e poi a scrivere; l’apprendimento del parlare avviene in modo “naturale”, mentre per la scrittura è necessario un addestramento specifico (che non tutti ricevono!!) → le lingue cambiano nel tempo (mutamento diacronico), ma non sempre la scrittura registra i mutamenti (da cui, talvolta, le riforme dell’ortografia) Es.: Great Vowel Shift dell’inglese (XVI sec.) five ‘cinque’ [fi:v] > [faiv] feet ‘piedi’ [fe:t] > [fi:t] foot ‘piede’ [fo:t] > [fu:t] 2 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → esistono anche esempi di ‘contro-riforme’ della scrittura: Es.: ‘etimologizzazione’ della grafia del francese: doit ‘dito’ (<lat. digitum) pie ‘piede’ (<lat. pedem) set ‘sette’ (<lat. septem) > doigt > pied > sept → i sistemi di scrittura, oltre ad essere talvolta “male aggiornati”, contengono spesso incongruenze Ess.: ingl. fly, philosophy, tough = [f] enough, women, sensation → fish = ghoti? → se una lingua è solo (o prevalentemente) scritta, tende a non mutare Ess.: latino (nei documenti vaticani), l’italiano fino all’unità d’Italia, il cinese classico 3 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Alcune proprietà del parlato e dello scritto Parlato continuo legato al momento dell’enunciazione contestuale evanescente udibile prodotto dalla voce Scritto discreto “fuori” dal tempo autonomo permanente visibile prodotto dalla mano (adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP, p. 11) 4 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Vantaggi del canale fonico-acustico: (a) comunicazione attuabile in pressoché ogni condizione ambientale (b) non ostacola altre attività, possibile comunicare mentre si compiono altre azioni (c) permette generalmente la localizzazione della fonte del messaggio (d) ricezione e produzione del messaggio avvengono in contemporanea (e) parlato normalmente più rapido dello scritto (f) messaggi trasmissibili a più persone contemporaneamente, in più direzioni (g) l’evanescenza del messaggio rende subito ‘libero’ il canale per altri messaggi (h) richiede uno sforzo molto ridotto → tuttavia, nelle società moderne lo scritto ha priorità sociale 5 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 2. Classificazione dei sistemi di scrittura Principi regolatori della scrittura: (1) fonografia → la scrittura registra i suoni della lingua (significante) Es.: alfabeto latino (2) semasiografia → la scrittura registra i significati → per quanto riguarda i sistemi di fissazione grafematica delle lingue storico-naturali, è più corretto parlare di logografia; ogni unità rappresenta un segno linguistico, associazione di significante e di significato Es.: caratteri cinesi → il termine ideografico viene talvolta usato in luogo (o come sinonimo di) logografico; tale termine non è propriamente riferibile ai sistemi di scrittura di lingue storico-naturali quali il cinese, in quanto le unità non corrispondono a “idee”, ma piuttosto a segni (unione di significato e significante) 6 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 2.1 Sistemi di scrittura fonografici Sistemi alfabetici: ad ogni unità (grafema) corrisponde (idealmente!!) un suono della lingua Ess.: alfabeto latino, alfabeto cirillico, etc. → i sistemi di scrittura alfabetici sono caratterizzati da un numero maggiore o minore di incongruenze: it. aglio (cinque lettere, tre suoni), gli (la stessa combinazione di tre lettere, qui rappresenta due suoni), russo г g in голова golova ‘testa’, сегодня sevodnja ‘oggi’, друг druk ‘amico’, francese oiseau [wa’zo], etc. 7 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → alfabeti consonantici (abjad): sistema alfabetico in cui spesso sono indicate solo le consonanti, mentre le vocali sono integrate dal lettore (e indicate opzionalmente) Ess.: scrittura araba, scrittura ebraica, etc. → nella scrittura araba, le vocali lunghe sono normalmente indicate, mentre quelle brevi sono opzionali; le vocali sono segnalate con diacritici: (Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP) 8 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Sistemi sillabici: ad ogni unità (grafema) corrisponde una sillaba della lingua Ess.: scrittura cuneiforme accadica, kana giapponesi hiragana katakana sillaba あ か さ た な ア カ サ タ ナ a ka sa ta na 9 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → sistemi alfasillabici (abugida): ad ogni unità (grafema) corrisponde una sillaba, ma consonanti e vocali hanno importanza diversa; tipicamente, le vocali sono indicate (obbligatoriamente!!) con modifiche della sillaba e ci può essere una vocale “implicita” Ess.: scrittura etiope Ge’ez, scritture brahmi dell’India → nella scrittura Devanāgarī, usata per scrivere varie lingue dell’Asia meridionale (tra cui lo Hindi), la vocale “implicita” è la /a/, le altre vocali sono segnalate con modifiche del segno di base (Candotti, M. P. e Da Milano, F., 2008, Le lingue indo-europee in Asia, in Banfi, E. & Grandi, N., Le Lingue Extraeuropee, Roma, Carocci) 10 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 2.2 Sistemi di scrittura logografici Sistemi logografici “puri”: ad ogni unità (grafema) corrisponde un segno linguistico Ess.: scrittura sumera, scrittura logografica cinese. Alcuni tipi di logogrammi cinesi: Pittogrammi Ideogrammi semplici Ideogrammi complessi Caratteri fonetico-semantici Estensioni semantiche 魚 三 明 楓 北 11 yú sān míng fēng běi ‘pesce’ ‘tre’ ‘brillante’ ‘acero’ ‘nord’ Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Esempi di ‘regolarizzazione’ di caratteri pittografici: 12 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Esempi di ‘regolarizzazione’ di caratteri ideografici: 13 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Esempi di costruzione di ideogrammi complessi: 14 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 中國的首都是北京 Zhōngguó de shǒudū shì Běijīng ‘la capitale della Cina è Pechino’ 中 zhōng ‘mezzo’ + 國 guó ‘paese’ = ‘Cina’ (‘paese di mezzo’) 首 shǒu ‘testa’ + 都 dū ‘città’ = ‘capitale’ 北 běi ‘nord’ + 京 jīng ‘capitale’ = ‘Pechino’ (‘capitale del nord’) 15 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Sistemi misti: utilizzo sia di caratteri logografici che di caratteri fonografici Ess.: scrittura giapponese Kanji (caratteri cinesi) Hiragana 馬 uma ‘cavallo’ これ テーブル kore ‘questo’ tēburu ‘tavolo’ テキストを 見て、 下 Katakana の 質問 Rōmaji (alfabeto latino) OK okay に 答えて Tekisuto o mite, Testo guardare sotto DET domanda a rispondere (imperativo cortese) OGG shita no shitsumon ni kotaete 下さい。 ‘Guardare il testo e rispondere alle domande’ 16 kudasai Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 3. Alfabeti in Europa La resa grafematica delle lingue d’Europa è affidata a tre alfabeti: latino, cirillico e greco 17 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] ‘Benvenuti!’ (in kirghiso e russo) 18 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] ‘Centro culturale di Itaca’ 19 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Diffusione dell’alfabeto latino: espansione dell’Impero Romano, utlizzo del latino per la liturgia cattolica Diffusione dell’alfabeto cirillico: politiche linguistiche dell’Unione Sovietica → molte lingue (indoeuropee e non indoeuropee) dell’ex-Unione Sovietica sono (o sono state) rese grafematicamente con una versione dell’alfabeto cirillico: tagiko, osseto, kazako, kirghiso, calmucco… → anche il mongolo standard, nella Repubblica di Mongolia, viene reso con l’alfabeto cirillico (modificato) Diffusione dell’alfabeto greco: limitata alla sola lingua neogreca 20 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 3.1 Cenni storici Alfabeto greco: alfabeto europeo più antico tra quelli in uso (ca. X sec.); adattamento dell’alfabeto (consonantico) fenicio alla lingua greca, i segni per le consonanti vengono reinterpretati come lettere per vocali → cf. nomi delle lettere greche: alpha, beta, lambda < alpu, bētu, lamdu…(cf. ebraico mod. aleph, beth, lamed…) (adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP, p. 195) 21 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → 450 a.C.: stabilizzazione dell’ordine alfabetico greco Alfabeto cirillico: derivato dall’alfabeto glagolitico, utilizzato dai Santi Cirillo e Metodio nell’opera di evangelizzazione dei popoli slavi (IX sec.); l’alfabeto glagolitico, a sua volta, è modellato su quello greco Alfabeto latino: evoluzione di una variante dell’alfabeto greco, con la mediazione della scrittura etrusca → tutti e tre gli alfabeti dell’Europa moderna sono di origine greca e, quindi, fenicia (semitica) alfabeto fenicio > alfabeto greco > alfabeto etrusco > alfabeto latino 22 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 4. Cenni di storia della scrittura “[l]a scrittura deriva prevalentemente da esigenze molto meno nobili della poesia o dell’arte figurativa: essa permette di trasmettere a distanza e fissare nel tempo anche messaggi di volontà politica e gestione amministrativa. Questa capacità deve aver rappresentato un fattore indispensabile in una società che aveva scoperto l’importanza economica dell’agricoltura, vista ancora come prodigio magico-religioso, e quindi una società in cui la casta sacerdotale doveva controllare anche la sfera politico-economica” (adattato da Valeri, Vincenzo, 2001, La Scrittura, Roma, Carocci, p. 31) 23 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 24 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 4.1 La prescrittura Prescrittura: sistemi di segni grafici che non vengono “letti”, ma interpretati linguisticamente. Es.: sistema di registrazione tramite cordicelle annodate degli Inca peruviani, Quipu 25 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] “These systems are mnemonic devices, which embodied social obligations and conventionalized promises such as repayments of debts and warrants of goods to be delivered. The quipu were a recording system that enumerated different classes of objects and people. It has been reported by early Spanish sources that the cords also held nonquantitative information such as history, mythology and astronomy, although no conclusive evidence has been established in support of this assumption.” (adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP) → i sistemi di scrittura veri e propri contengono informazioni che ne suggeriscono la decodifica, i sistemi di prescrittura no. 26 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] 4.2 La scrittura cuneiforme Prime attestazioni di scrittura: scrittura sumera (circa 5000 anni fa) → tavole di Uruk (odierno Iraq), documenti contabili clericali incisi con uno stilo (in seguito, a punta triangolare) su tavole di argilla (Adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP, p. 44) 27 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] → le tavolette di argilla essiccate hanno potuto conservarsi nei secoli → nelle prime attestazioni, i segni sono ancora di natura pittografica (rappresentazioni di oggetti), non standardizzati; con l’uso, i tratti acquistano la caratteristica forma di cuneo (stilo triangolare), i segni sono composti di cunei disposti in un ordine convenzionale, così come il loro numero e l’orientamento. La scrittura cambia orientamento (da alto-basso a sx-dx) 28 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Sviluppo grafico dei segni cuneiformi: (adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP, p. 45) 29 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] Le stime sul totale dei segni cuneiformi si aggirano intorno alle 1.000 unità → numero di segni insufficiente per le esigenze della comunicazione scritta → espansione del valore dei segni tramite il principio del rebus (Adattato da Valeri, Vincenzo, 2001, La Scrittura, Roma, Carocci) 30 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] (Adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP, p. 46) Ess,: ba ‘attrezzo’ > ‘distribuire’, su ‘corpo’ > ‘sostituire’, sar ‘pianta’ > ‘scrivere’ → il carattere logografico della scrittura si indebolisce, tendenza verso un sistema misto logografico e fonografico (sillabico) 31 Istituzioni di Linguistica (M-Z) – A.A. 2012 / 2013 – [email protected] (Adattato da Coulmas, Florian, 2003, Writing Systems, Cambridge, CUP, p. 47) → con la diffusione della civiltà e della lingua accadica (ca. 2800 a.C.), la scrittura cuneiforme venne adattata alla nuova lingua dominante → tra l’85% e il 95% dei segni vengono usati per il loro valore fonografico, riduzione del numero totale di segni a circa 110 32