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lifestyle / VIAGGIARE
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LA SVIZZERA È BELLA
Qualità della vita da record, musei e gallerie d’arte, cultura e natura. Per scoprire contro
ogni stereotipo che la Svizzera è bella, divertente e gastronomicamente interessante.
di Margo Schachter | foto © Istock e Zurigo Turismo
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good living
In inverno la città
è coperta di neve
e nelle strade si sente
il profumo di cannella
e vin brûlé.
Se dici Svizzera pensi al cioccolato, al
formaggio con i buchi, a belle montagne,
mucche felici e profondi caveau. Per cambiare
idea si deve venire a Zurigo. Capitale
economica e culturale del Paese, e piccolagrande città, è un universo cosmopolita
che riesce ad appagare gli amanti dell’arte
contemporanea, della natura quanto quelli
della gastronomia. Ebbene sì, in Svizzera c’è
molto da fare, da divertirsi (e si mangia persino
bene).
lA MAgIA DEl nAtAlE
A dicembre, tutta la città è coperta di neve
e avvolta da una calda luce, nelle strade si
sente aleggiare il profumo di cannella e vin
brûlé e risuonano canzoni natalizie. L’inverno
è una stagione speciale in montagna, dove
l’atmosfera nordica delle cime candide si fonde
con il tepore dei caminetti accesi e delle tazze
fumanti – o dei fornelli della fondue!
Un week-end perfetto, a poche ore di auto
dall’Italia, anche se… il modo migliore per
arrivare a Zurigo è decisamente il treno,
soprattutto in inverno. La Stazione Centrale
ospita il Christkindlimarkt, uno dei mercatini
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dell’Avvento coperti più grandi d’Europa.
Appena ad un passo dai binari e riparati
dal gelo, qui si possono visitare oltre 150
bancarelle e ammirare l’albero di Natale alto
15 metri addobbato con migliaia di scintillanti
cristalli Swarovski.
Questo non è però l’unico mercatino: il più
antico si svolge nel Niederdorf, il centro
storico che si snoda lungo la centrale
Niederdorfstrasse, la Hirschenplatz e un cortile
interno, il Rosenhof, mentre davanti all’Opera
sulla Sechseläutenplatz si concentrano oltre
100 bancarelle che ospitano anche designer
locali attorno alla grande pista da pattinaggio
illuminata. Per gli amanti della musica, al
Werdmühleplatz, si ascoltano i canti di Natale
che vengono intonati a ciclo continuo da
cori locali, che si dispongono come palle di
Natale su un grande palco a forma di albero
addobbato!
lA pIÙ SoStEnIBIlE, lA pIÙ VIVIBIlE
Zurigo è la città più sostenibile del mondo
secondo il Sustainable Cities Index, la
“classifica” che valuta gli aspetti sociali,
ambientali ed economici di 100 grandi centri
urbani. Secondo la rivista Monocole, è stata
anche la più vivibile al mondo nel 2011 e la
seconda in classifica fino al 2016. Questo
perché ci si vive bene e si lavora bene, oltre
che nelle banche e al rinomato Politecnico
(dove insegnò anche Albert Einstein), Zurigo
attira ogni anno giovani professionisti e
imprenditori, come quelli di Google che qui ha
aperto una sede operativa europea. Conta ben
50 musei, teatri, sale da concerto e architetti di
fama internazionale come Norman Foster
e Santiago Calatrava l’hanno eletta a seconda
casa (Calatrava ha persino una stazione
ferroviaria della città).
Zurigo ha una lunga storia di ricchezza
culturale rappresentata ancora oggi dalle
sue chiese uniche, il marchio della città.
I due campanili del Grossmünster, chiesasimbolo della riforma protestante, svettano
nelle cartoline, e le vetrate di Marc Chagall
della Fraumünster proiettano verso una nuova
dimensione della fede, il quadrante del
campanile della chiesa di San Pietro segna le
ore della brulicante vita cittadina da secoli.
Zurigo è anche città alla moda, con designer e
stilisti, boutique di abiti e orologi come quelle
lungo la Bahnhofstrasse, ristoranti di lusso e
locali affollati. Si sente nelle strade come un
impeto al cambiamento e una frenesia molto
internazionale, che non a caso ha dato vita nel
1916 al movimento Dada.
lA cIttA DEI MUSEI
I musei di Zurigo meritano un capitolo ad
hoc, e una visita almeno in qualche indirizzo
– perfetto per ripararsi dal freddo nei giorni
più rigidi. Per cominciare l’esplorazione della
cultura cittadina il consiglio è di entrare al
Schweizerisches Landesmuseum, il museo
nazionale svizzero proprio a fianco della
stazione centrale che offre un viaggio fra opere
e percorsi educativi che fanno comprendere la
storia e la società Svizzera (molto interessante).
Per gli amanti della pittura, la Collezione
Bührle raccoglie arte impressionista e moderna
mentre il Kunsthaus Zürich ospita opere dal
Medioevo all’arte contemporanea (Picasso,
Manet, Chagall e tutti i grandi). Ma i musei
sono davvero tanti, come il Museum für
Gestaltung, centro che raccoglie tutto ciò che
ha a che vedere con la “forma”, e il Museo
Rietberg dedicato alle culture del mondo,
dall’arte africana a quella pacifica, immerso
nel parco più bello della città e affacciato sul
grande lago Zürichsee. Una meta domenicale
perfetta in una città che un giorno alla
settimana è davvero silente.
nIgHtlIfE A oVESt
Per chi pensa che la Svizzera sia noiosa,
non ha mai partecipato alla colorata Street
Parade che ad agosto ogni anno invade
la città di musica a tutto volume, carri e
ballerini pittoreschi. Happening a parte, per
divertirsi la sera oltre ai caffè del centro,
ci si deve spostare (in tram, perché i mezzi
pubblici funzionano fino a tardi) nel quartiere
di Zürich West, un’area post-industriale che
ora è diventata la nuova sede della movida
cittadina. Fra palazzoni moderni e spazi
La città più
sostenibile e vivibile
del mondo offre
un viaggio di puro
relax, cultura
e divertimento.
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VIAGGIARE
Non si va a letto
presto: il quartiere
Ovest è pieno di locali,
ristoranti e discoteche.
Sfatiamo un mito:
si mangia bene. Basta
provare cordon bleu,
fondue e spezzatino.
recuperati, ci si aggira fra bar-ristoranti molto
scenografici. Sotto le volte di un viadotto
ferroviario costruito nel 1894 è nato un
centro commerciale, Im Viadukt, che si snoda
sotto 36 volte per 500 metri di shopping,
cibo e divertimenti. Negozi di specialità
gastronomiche, atelier, gallerie, griffe e il
Markthalle, dove contadini, fornai e macellai
della regione propongono i loro prodotti
freschi e biologici.
Molto divertente il ginbar Neni, uno dei pochi
luoghi dove si può garantire un buon drink
e provare la cucina mediorientale israeliana
con un servizio anche chiamato Balagan,
letteralmente “un casino”, con tutti i piatti
serviti al centro del tavolo da condividere.
Poco distante, il microbirrificio Steinfels
e l’ex cantiere navale Schiffbau, ora diventato
un teatro, un bar immenso e un ristorante per
cenare dentro un cubo di vetro trasparente
molto elegante e circondato da muri di
cemento industriali.
una tradizione gastronomica e prodotti ottimi
con carne e latticini di livello elevatissimo
– da assaggiare assolutamente insieme ai
grandi classici come cordon bleu, fondue e
spezzatino, anche se i locali oramai li mangiano
ben poco. Il gusto contemporaneo degli
zurighesi guarda oltre e ad uno stile eclettico,
contaminato da Thailandia, India, quanto Italia
e Francia.
MAngIARE A ZURIgo
Da Italiani incontentabili, uscire soddisfatti
da un ristorante in terra straniera non è cosa
facile, soprattutto quando si va in cerca di
cucina tipica e ci si imbatte in tagliatelle
e risotti usati come contorno e fantasiosi
abbinamenti fra pollo e mozzarella. Esiste
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tradizione. Bando alle calorie, per provare
la fondue si va da Swiss Chuchi, in pieno
centro. Si riconosce subito per la mucca
che spunta dal balcone al primo piano. La
cucina è svizzera tipica e oltre alla fondue
include la raclette (il consiglio è di dividerne
una e magari ordinare un altro piatto meno
impegnativo). Al Restaurant Gertrudhof sono
specializzati in cordon bleu, in mille varianti,
mentre per provare le ricette classiche e un
ambiente lussuoso c’è il Zunfthaus zur Waag,
ristorante con 700 anni di storia ospitato
nella casa delle corporazioni. Cucinano il
famoso Züri Gschnätzlets, spezzatino di vitello
accompagnato per tradizione da rösti di patate
grattugiate. Sostanzioso.
Ristoranti contemporanei. Per capire però
cosa significa nuova cucina svizzera, bisogna
andare al nuovo Baltho Küche & Bar. Ristorante
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VIAGGIARE
con drink di buon livello con una cucina
fusion che mixa zenzero, germogli di soia,
spinaci e barbabietole, come nel Bang Bang
Chicken, specialità della casa. Ma gli svizzeri
amano le tradizioni, e quindi anche nei locali
alla moda si servono capuns (gnocchi di pane
e pancetta avvolti nelle foglie di cavolo) e
torta di mele alta una spanna. Per provare
pesce di lago e cucina contemporanea, c’è
l’elegante Ristorante dell’Hotel Ambassador
a L’Opera (delizioso small luxury hotel
proprio dietro il teatro), affrescato dal
pavimento al soffitto.
caffè (anche aromatoizzati all’amaretto e al
cioccolato) e thé pregiati. Per vedere una
cioccolateria sterminata e piena di leccornie
c’è la Confiserie Sprüngli al Paradeplatz, prima
sede di quella che è diventata una catena.
Immancabile una sosta al Cabaret Voltaire,
nella Spiegelgasse, dove nel 1916 nacque
il movimento del Dadaismo.
Vegetariani. Questa è la capitale dei
vegetariani. Proprio qui in Svizzera nel
1884 ha aperto infatti il primo ristorante
vegetariano nel mondo (così dice il Guiness
dei Primati). Si chiama Hiltl ed è ancora
in mano ai discendenti, che nel mentre
l’hanno fatto evolvere a pantagruelico buffet
vegan-vegetariano. Ottimo, cucinato bene,
ambiente giovane e buon rapporto qualità/
prezzo anche con formula all-you-can-eat.
Da Tibits in modo simile servono ogni giorno
40 portate a buffet e il giovedì è vegano,
prezzo a peso e vini naturali.
Il sito dell’ufficio del turismo di Zurigo
dove informarsi anche sulla ZürichCARD
(24 o 72 ore)
www.zuerich.com
caffè e cioccolato. Per un caffè con
pasticceria in una bomboniera ottocentesca,
bisogna fare una tappa da Caffè Conditorei
Schober. Lo strüdel con panna è delizioso
e i divanetti in velluto e gli affreschi alle
pareti riscaldano l’ambiente. Davanti,
la torrefazione Schwarzenbach è una di
quelle storiche della città, e vendono ottimi
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/ lifestyle
PER INFO
La guida ai divertimenti Time Out,
edizione Zurigo
www.timeout.com
Il sito delle Ferrovie Federali Svizzere,
per biglietti-risparmio nazionali o
internazionali con cui muoversi per
3-5-7 giorni o carte giornaliere per gite
fuoriporta.
http://www.ffs.ch
SvizzerAmo: il blog per sapere tutto,
ma proprio tutto sulla Svizzera, scritto
da una coppia di italiani che la amano
moltissimo – e danno consigli fantastici
su arte, cultura, turismo e trasporti.
www.svizzeramo.it
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