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lifestyle / VIAGGIARE zUrIGO LA SVIZZERA È BELLA Qualità della vita da record, musei e gallerie d’arte, cultura e natura. Per scoprire contro ogni stereotipo che la Svizzera è bella, divertente e gastronomicamente interessante. di Margo Schachter | foto © Istock e Zurigo Turismo 78 good living In inverno la città è coperta di neve e nelle strade si sente il profumo di cannella e vin brûlé. Se dici Svizzera pensi al cioccolato, al formaggio con i buchi, a belle montagne, mucche felici e profondi caveau. Per cambiare idea si deve venire a Zurigo. Capitale economica e culturale del Paese, e piccolagrande città, è un universo cosmopolita che riesce ad appagare gli amanti dell’arte contemporanea, della natura quanto quelli della gastronomia. Ebbene sì, in Svizzera c’è molto da fare, da divertirsi (e si mangia persino bene). lA MAgIA DEl nAtAlE A dicembre, tutta la città è coperta di neve e avvolta da una calda luce, nelle strade si sente aleggiare il profumo di cannella e vin brûlé e risuonano canzoni natalizie. L’inverno è una stagione speciale in montagna, dove l’atmosfera nordica delle cime candide si fonde con il tepore dei caminetti accesi e delle tazze fumanti – o dei fornelli della fondue! Un week-end perfetto, a poche ore di auto dall’Italia, anche se… il modo migliore per arrivare a Zurigo è decisamente il treno, soprattutto in inverno. La Stazione Centrale ospita il Christkindlimarkt, uno dei mercatini 80 good living dell’Avvento coperti più grandi d’Europa. Appena ad un passo dai binari e riparati dal gelo, qui si possono visitare oltre 150 bancarelle e ammirare l’albero di Natale alto 15 metri addobbato con migliaia di scintillanti cristalli Swarovski. Questo non è però l’unico mercatino: il più antico si svolge nel Niederdorf, il centro storico che si snoda lungo la centrale Niederdorfstrasse, la Hirschenplatz e un cortile interno, il Rosenhof, mentre davanti all’Opera sulla Sechseläutenplatz si concentrano oltre 100 bancarelle che ospitano anche designer locali attorno alla grande pista da pattinaggio illuminata. Per gli amanti della musica, al Werdmühleplatz, si ascoltano i canti di Natale che vengono intonati a ciclo continuo da cori locali, che si dispongono come palle di Natale su un grande palco a forma di albero addobbato! lA pIÙ SoStEnIBIlE, lA pIÙ VIVIBIlE Zurigo è la città più sostenibile del mondo secondo il Sustainable Cities Index, la “classifica” che valuta gli aspetti sociali, ambientali ed economici di 100 grandi centri urbani. Secondo la rivista Monocole, è stata anche la più vivibile al mondo nel 2011 e la seconda in classifica fino al 2016. Questo perché ci si vive bene e si lavora bene, oltre che nelle banche e al rinomato Politecnico (dove insegnò anche Albert Einstein), Zurigo attira ogni anno giovani professionisti e imprenditori, come quelli di Google che qui ha aperto una sede operativa europea. Conta ben 50 musei, teatri, sale da concerto e architetti di fama internazionale come Norman Foster e Santiago Calatrava l’hanno eletta a seconda casa (Calatrava ha persino una stazione ferroviaria della città). Zurigo ha una lunga storia di ricchezza culturale rappresentata ancora oggi dalle sue chiese uniche, il marchio della città. I due campanili del Grossmünster, chiesasimbolo della riforma protestante, svettano nelle cartoline, e le vetrate di Marc Chagall della Fraumünster proiettano verso una nuova dimensione della fede, il quadrante del campanile della chiesa di San Pietro segna le ore della brulicante vita cittadina da secoli. Zurigo è anche città alla moda, con designer e stilisti, boutique di abiti e orologi come quelle lungo la Bahnhofstrasse, ristoranti di lusso e locali affollati. Si sente nelle strade come un impeto al cambiamento e una frenesia molto internazionale, che non a caso ha dato vita nel 1916 al movimento Dada. lA cIttA DEI MUSEI I musei di Zurigo meritano un capitolo ad hoc, e una visita almeno in qualche indirizzo – perfetto per ripararsi dal freddo nei giorni più rigidi. Per cominciare l’esplorazione della cultura cittadina il consiglio è di entrare al Schweizerisches Landesmuseum, il museo nazionale svizzero proprio a fianco della stazione centrale che offre un viaggio fra opere e percorsi educativi che fanno comprendere la storia e la società Svizzera (molto interessante). Per gli amanti della pittura, la Collezione Bührle raccoglie arte impressionista e moderna mentre il Kunsthaus Zürich ospita opere dal Medioevo all’arte contemporanea (Picasso, Manet, Chagall e tutti i grandi). Ma i musei sono davvero tanti, come il Museum für Gestaltung, centro che raccoglie tutto ciò che ha a che vedere con la “forma”, e il Museo Rietberg dedicato alle culture del mondo, dall’arte africana a quella pacifica, immerso nel parco più bello della città e affacciato sul grande lago Zürichsee. Una meta domenicale perfetta in una città che un giorno alla settimana è davvero silente. nIgHtlIfE A oVESt Per chi pensa che la Svizzera sia noiosa, non ha mai partecipato alla colorata Street Parade che ad agosto ogni anno invade la città di musica a tutto volume, carri e ballerini pittoreschi. Happening a parte, per divertirsi la sera oltre ai caffè del centro, ci si deve spostare (in tram, perché i mezzi pubblici funzionano fino a tardi) nel quartiere di Zürich West, un’area post-industriale che ora è diventata la nuova sede della movida cittadina. Fra palazzoni moderni e spazi La città più sostenibile e vivibile del mondo offre un viaggio di puro relax, cultura e divertimento. good living 81 VIAGGIARE Non si va a letto presto: il quartiere Ovest è pieno di locali, ristoranti e discoteche. Sfatiamo un mito: si mangia bene. Basta provare cordon bleu, fondue e spezzatino. recuperati, ci si aggira fra bar-ristoranti molto scenografici. Sotto le volte di un viadotto ferroviario costruito nel 1894 è nato un centro commerciale, Im Viadukt, che si snoda sotto 36 volte per 500 metri di shopping, cibo e divertimenti. Negozi di specialità gastronomiche, atelier, gallerie, griffe e il Markthalle, dove contadini, fornai e macellai della regione propongono i loro prodotti freschi e biologici. Molto divertente il ginbar Neni, uno dei pochi luoghi dove si può garantire un buon drink e provare la cucina mediorientale israeliana con un servizio anche chiamato Balagan, letteralmente “un casino”, con tutti i piatti serviti al centro del tavolo da condividere. Poco distante, il microbirrificio Steinfels e l’ex cantiere navale Schiffbau, ora diventato un teatro, un bar immenso e un ristorante per cenare dentro un cubo di vetro trasparente molto elegante e circondato da muri di cemento industriali. una tradizione gastronomica e prodotti ottimi con carne e latticini di livello elevatissimo – da assaggiare assolutamente insieme ai grandi classici come cordon bleu, fondue e spezzatino, anche se i locali oramai li mangiano ben poco. Il gusto contemporaneo degli zurighesi guarda oltre e ad uno stile eclettico, contaminato da Thailandia, India, quanto Italia e Francia. MAngIARE A ZURIgo Da Italiani incontentabili, uscire soddisfatti da un ristorante in terra straniera non è cosa facile, soprattutto quando si va in cerca di cucina tipica e ci si imbatte in tagliatelle e risotti usati come contorno e fantasiosi abbinamenti fra pollo e mozzarella. Esiste 82 / lifestyle good living tradizione. Bando alle calorie, per provare la fondue si va da Swiss Chuchi, in pieno centro. Si riconosce subito per la mucca che spunta dal balcone al primo piano. La cucina è svizzera tipica e oltre alla fondue include la raclette (il consiglio è di dividerne una e magari ordinare un altro piatto meno impegnativo). Al Restaurant Gertrudhof sono specializzati in cordon bleu, in mille varianti, mentre per provare le ricette classiche e un ambiente lussuoso c’è il Zunfthaus zur Waag, ristorante con 700 anni di storia ospitato nella casa delle corporazioni. Cucinano il famoso Züri Gschnätzlets, spezzatino di vitello accompagnato per tradizione da rösti di patate grattugiate. Sostanzioso. Ristoranti contemporanei. Per capire però cosa significa nuova cucina svizzera, bisogna andare al nuovo Baltho Küche & Bar. Ristorante good living 83 lifestyle / VIAGGIARE VIAGGIARE con drink di buon livello con una cucina fusion che mixa zenzero, germogli di soia, spinaci e barbabietole, come nel Bang Bang Chicken, specialità della casa. Ma gli svizzeri amano le tradizioni, e quindi anche nei locali alla moda si servono capuns (gnocchi di pane e pancetta avvolti nelle foglie di cavolo) e torta di mele alta una spanna. Per provare pesce di lago e cucina contemporanea, c’è l’elegante Ristorante dell’Hotel Ambassador a L’Opera (delizioso small luxury hotel proprio dietro il teatro), affrescato dal pavimento al soffitto. caffè (anche aromatoizzati all’amaretto e al cioccolato) e thé pregiati. Per vedere una cioccolateria sterminata e piena di leccornie c’è la Confiserie Sprüngli al Paradeplatz, prima sede di quella che è diventata una catena. Immancabile una sosta al Cabaret Voltaire, nella Spiegelgasse, dove nel 1916 nacque il movimento del Dadaismo. Vegetariani. Questa è la capitale dei vegetariani. Proprio qui in Svizzera nel 1884 ha aperto infatti il primo ristorante vegetariano nel mondo (così dice il Guiness dei Primati). Si chiama Hiltl ed è ancora in mano ai discendenti, che nel mentre l’hanno fatto evolvere a pantagruelico buffet vegan-vegetariano. Ottimo, cucinato bene, ambiente giovane e buon rapporto qualità/ prezzo anche con formula all-you-can-eat. Da Tibits in modo simile servono ogni giorno 40 portate a buffet e il giovedì è vegano, prezzo a peso e vini naturali. Il sito dell’ufficio del turismo di Zurigo dove informarsi anche sulla ZürichCARD (24 o 72 ore) www.zuerich.com caffè e cioccolato. Per un caffè con pasticceria in una bomboniera ottocentesca, bisogna fare una tappa da Caffè Conditorei Schober. Lo strüdel con panna è delizioso e i divanetti in velluto e gli affreschi alle pareti riscaldano l’ambiente. Davanti, la torrefazione Schwarzenbach è una di quelle storiche della città, e vendono ottimi 84 good living / lifestyle PER INFO La guida ai divertimenti Time Out, edizione Zurigo www.timeout.com Il sito delle Ferrovie Federali Svizzere, per biglietti-risparmio nazionali o internazionali con cui muoversi per 3-5-7 giorni o carte giornaliere per gite fuoriporta. http://www.ffs.ch SvizzerAmo: il blog per sapere tutto, ma proprio tutto sulla Svizzera, scritto da una coppia di italiani che la amano moltissimo – e danno consigli fantastici su arte, cultura, turismo e trasporti. www.svizzeramo.it good living 85