Uno scambio a casa
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Uno scambio a casa
Uno scambio a casa Ho deciso per uno scambio all’Accademia di Mendrisio in quanto ero interessata a provare un metodo di lavoro differente e a seguire corsi che al Politecnico di Zurigo non esistono. Il mio impatto con la città è stato particolare, in quanto nata e cresciuta a Mendrisio, ho scoperto un lato di essa, quello universitario, che non conoscevo. Lo staff dell’Accademia, dall’ufficio d’informatica fino alla biblioteca, è sempre molto disponibile e pronto ad aiutare. L’università è, soprattutto al confronto di Zurigo, molto piccola e questo permette di entrare in contatto e conoscere tutti gli studenti in poco tempo. Gli atelier di progettazione hanno un piccolo numero limitato di posti disponibili, che da una parte può essere uno svantaggio in quanto difficile entrarci ma dall’altra permette di essere seguito maggiormente e avere spesso un confronto diretto con il professore. Lo stesso vale per le lezioni, in cui si è portati a partecipare di più rispetto ad aule conferenze con 200 studenti. Ho frequentato diverse lezioni interessanti, anche non direttamente legate al mondo dell’Architettura come “Storia della Fotografia” e “Scenografia” e ciò ha sicuramente aiutato ad ampliare il bagaglio culturale. Venendo dal Politecnico ho evitato i corsi tecnici e scientifici. La maggior parte delle lezioni si tengono in italiano e posso immaginare che per chi non è madrelingua ciò può essere un difficile ostacolo. Alcuni servizi non sempre sono efficienti (l’informatica ha qualche pecca, si può accedere ai server solo da scuola e non da casa; non esiste una mensa scolastica e il bar dell’università è molto piccolo; a fine semestre trovare un computer libero diventa un’impresa molto ardua; ecc.) ma in ogni caso si riesce sempre a far funzionare tutto. La città è molto piccola e non offre molte attività. Gli studenti hanno però imparato l’arte di arrangiarsi e il divertimento non manca. Lo staff che si occupa dello scambio informa gli studenti stranieri di eventi particolari che la città offre. Un servizio apprezzabile per chi all’inizio non conosce bene la città. Data la mia esperienza positiva all’Accademia, consiglierei a tutti di seguire un semestre, mettendo in conto che la piccola realtà universitaria è completamente differente da enormi istituzioni come il Politecnico di Zurigo o Losanna e ciò ha sia i suoi effetti negativi che positivi. E poi un semestre nella Sonnenstube della Svizzera ha sicuramente i suoi vantaggi… Giulia Augugliaro