Gazzetta del Sud
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USTICA LINES Mercoledì, 03 agosto 2016 USTICA LINES Mercoledì, 03 agosto 2016 Ustica Lines 02/08/2016 Ansa 1 Porti: a Trapani al via Consorzio per sviluppo 02/08/2016 Nuovo Sud 2 Ristrutturazione del Gruppo Snc dopo acquisizione ex Siremar Autorità portuali 03/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 24 Elisabetta Reale Fiera d' agosto, si aprono i cancelli 03/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 16 Tina Ferrera, Giusy Caminiti Trionfo di Ercoli alla FavazzinaScilla Domenica la Traversata dello... 03/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 23 5 7 "Territorio e identità" guarda al futuro 03/08/2016 La Sicilia Pagina 5 3 TONY ZERMO Porti, tra Catania e Augusta di nuovo guerra 8 Cantieristica navale 03/08/2016 MF Pagina 12 NICOLA CAPUZZO A Costa Crociere il 33% dei Cantieri Navali... 03/08/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 23 Angela Ganci Lisca Bianca torna in mare grazie a detenuti e migranti 10 11 Demanio marittimo 03/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 33 CESARE LA MARCA «Plaia, servono più certezze per investire oltre l'... 13 Trasporti marittimi 03/08/2016 L' Avvisatore Marittimo Pagina 1 15 Riparazioni, Costa scommette su Marsiglia 03/08/2016 L' Avvisatore Marittimo Pagina 1 17 Gli armatori italiani vendono Telemar 03/08/2016 La Gazzetta Marittima Pagina 19 Ecco la Riforma portuale con la sorpresa: i presidenti da un elenco di... 03/08/2016 La Gazzetta Marittima Pagina 21 Primo passo fondamentale secondo Assoporti 03/08/2016 La Gazzetta Marittima Pagina 22 Duci (Federagenti) Ok alla riforma ma ora acceleriamo 03/08/2016 La Gazzetta Marittima Pagina 23 Confetra, bene Delrio 03/08/2016 La Gazzetta Marittima Pagina Cinzia Garofoli Gavagnin (GNL) strategia LEMS e Mediterraneo 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 21 PAOLO PICONE Lampedusa, ritardi nei voli aerei La Siremar replica alle accuse 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 18 Nino Dragotto «Giù le mani dal porto» Il sindaco di Sant' Agata... 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 37 27 29 31 Trofeo Assonautica ad Acchiappasogni 03/08/2016 Il Secolo XIX Pagina 12 32 Parola: «Riforma, la nuova sfida è l' autonomia» 03/08/2016 Il Secolo XIX Pagina 12 24 SIMONE GALLOTTI Le concessioni del comitato "fantasma" 02/08/2016 La Sicilia Web 33 34 Lampedusa Porti 03/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 20 Antonio Di Raimondo Pozzallo, 100 ammalati di scabbia Un cadavere sbarcato a Messina 03/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 25 Giuseppe Palomba Litorale di Contesse, sulla spiaggia pericolosi detriti e rifiuti 03/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 25 03/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 27 39 Segnalati ordigni bellici in mare Giorgio Gatto Costantino Lunga attesa al porto prima dello sbarco 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 17 Letizia Barbera SBARCATI 723 MIGRANTI ED UN RAGAZZO MORTO 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 21 Milazzo, la Raffineria acquisisce la «Termica» 36 38 In sintesi 03/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 21 35 Angelo Laquidara 40 42 44 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 25 Francesca Aglieri Rinella Porto, sbarco di 385 stranieri: ci sono 4 cadaveri 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 6 FRANCESCA AGLIERI RINELLA Duemila migranti tratti in salvo, cinque morti 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 21 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 25 51 Pozzallo, indagini su un migrante ferito ad una gamba 03/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 20 52 Avaria al motore e paura in alto mare: salvati in 4 03/08/2016 La Sicilia Pagina 6 53 Altri sbarchi e a Catania anche quattro cadaveri MICHELE GIARDINA Pesca abusiva, tonno sequestrato 03/08/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 27 02/08/2016 Catania Today 56 Migranti, nuovo sbarco a Catania: a bordo anche due neonati e 4 cadaveri 02/08/2016 Marsala News 57 Neptune 1° in difficoltà, soccorso in alto mare, 4 persone... 02/08/2016 MeridioNews 58 Migranti, oltre 1500 arriveranno in SiciliaA Catania anche quattro... 02/08/2016 MeridioNews 59 Migranti, 385 persone e quattro salme al portoÈ stretta sul diritto... 02/08/2016 Messina Oggi 61 Esodo: siglata intesa Comunearmatori TONINO DEMANA Messina, sbarcati 721 migranti e un cadavere 02/08/2016 RagusaNews Nominato il nuovo commissario di Confindustria Siracusa 02/08/2016 Trapani Oggi Accorpamento porto, Forza Italia chiede applicazione moratoria decreto 02/08/2016 Trapani Oggi Barca alla deriva per motore in avaria, tratte in salvo quattro persone 62 63 Migranti: in Siciilia 1202 migranti 02/08/2016 Siracusa Live 54 55 Tra i 411 migranti 75 casi di scabbia 02/08/2016 Messina Oggi 48 50 Sbarco di 411 migranti ieri al porto 03/08/2016 La Sicilia (ed. Ragusa) Pagina 29 46 GIOVANNI GRASSO 64 65 66 2 agosto 2016 Ansa Ustica Lines Porti: a Trapani al via Consorzio per sviluppo Presiede il consiglio d' amministrazione Basciano di Agci (ANSA) TRAPANI, 2 AGO Alcune delle imprese operanti nel porto di Trapani hanno dato vita al Consorzio Portuale Trapanese, con l' obiettivo di promuovere il miglioramento della competitività del sistema portuale, interportuale e logistico del territorio con lo sviluppo delle filiere della Blue Economy. Il Consorzio si propone di essere rete tra tutti gli operatori, in grado di proporre scelte e determinare indirizzi, attività essenziali per contribuire allo sviluppo del territorio. A presiedere il cda è stato chiamato il responsabile di Agci Agrital Giovanni Basciano. Ci sono anche Ettore Morace della S o c i e t à d i n a v i g a z i o n e Ustica Lines, Francesco Fontana della società Traghetti delle Isole Spa, Nicolò Busacca della Egatour Viaggi, Andrea Sardo della agenzia raccomandataria marittima Spedimar, Nicola Morfino in rappresentanza del Consorzio Autotrasportatori Trapanesi coop. (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 2 agosto 2016 Nuovo Sud Ustica Lines Ristrutturazione del Gruppo Snc dopo acquisizione ex Siremar La Società di navigazione siciliana si trasforma nel gruppo Società consortile per azioni e avvia la scissione parziale in Ustica Lines che si occuperà del ramo aliscafi e Caronte & Tourist che si occuperà del ramo navi, interamente controllata da Caronte & Tourist. Saranno inoltre azzerati gli uffici ex Siremar di Palermo e trasferito il personale amministrativo (34 dipendenti) nelle sedi operative di Milazzo delle due società. L' operazione scatterà dal primo settembre, scrive il Giornale di Sicilia. Il ramo aliscafi avrà 44 marittimi e 14 amministrativi, il ramo navi 101 marittimi e 20 amministrativi. L' azienda e i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Uiltrasporti e Uslac Uncdim hanno concordato di incontrarsi entro il 31 agosto per individuare modalità di incentivazione di eventuali esodi volontari e di compensazione ai dipendenti dei disagi legati al trasferimento da Palermo a Milazzo. Nata nel 1965 per collegare lo Stretto di Messina, la Caronte& Tourist è cresciuta sino a raggiungere un volume d' affari che nel 2016 supererà i 230 milioni. Negli anni il gruppo ha acquistato sempre più solidità anche a seguito dell' acquisizione della Siremar in compartecipazione con Ustica Lines. Secondo fonti finanziarie, ora la società è pronta a emettere il suo primo "shipping bond", un prestito obbligazionario sottoscritto dai Fondi Muzinich e Tenach, che le permetterà di espandersi ulteriormente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 3 agosto 2016 Pagina 24 Gazzetta del Sud Autorità portuali Stasera alle 19 taglio del nastro dell' evento organizzato in extremis Fiera d' agosto, si aprono i cancelli Nella cittadella esposizioni multisettoriali e momenti di intrattenimento Taglio del nastro oggi per la Fiera d' agosto e anche se in extremis, i messinesi potranno godere di uno spazio ritrovato. Alle 19 apertura dei cancelli e inaugurazione dell' "Agosto in... Fiera 2016" alla presenza del presidente dell' Autorità portuale Antonino De Simone, del sindaco Renato Accorinti, degli assessori Guido Signorino e Daniela Ursino e dei promotori della rassegna. Ad organizzare il mese d' iniziative, che si concluderanno il 31 agosto, la società "People on the Move" di Claudio Presto pino, insieme alle associa zioni Confcommercio e Confesercenti, una rassegna espositiva multisettoriale, un contenitore d' idee e uno spazio per l' intrattenimento a cura delle associazioni locali. Il progetto è frutto della collaborazione tra l' Autorità portuale e il Comune e in pochi giorni, e grazie ad un lavoro intenso, lo spazio della cittadella fieristica è stato trasformato. A curare l' allestimento Laura Abate e Cristina Ipsaro di "Creab", che hanno guardato al passato e alla "Messina Città Giardino" per realizzare spazi eleganti e dal sapore vintage, tra i colori del mare e il verde di piante e prati. Ad accogliere i messinesi aiuole e installazioni per ricostruire una grande porta d' ingresso e sarà lanciata anche "Io e la Vara", con l' allestimento di un carro votivo di 8 metri, che potrà essere fotografato dal pubblico. Il sapore della Campionaria d' agosto rivivrà nei 165 bianchi gazebo allestiti nei grandi viali della Cittadella Fieristica, ci sarà anche un villaggio dell' artigianato siciliano di qualità e a completare l' offerta un palco nella splendida terrazza dell' Irrera a Mare, location di numerosi eventi musicali e di spettacolo. Tra le iniziative in cartellone anche "Fieri di essere" organizzata dall' associazione culturale "Liberamente" e dall' associazione Esn, con la collaborazione dell' associazione culturale "Scirocco" e della "Daf", col patrocinio dell' assessorato alla Cultura e allo Spettacolo, prevista il 22 e il 23 agosto. Una rassegna all' insegna della cultura e del divertimento, con performance, tavole rotonde tematiche, mostre. Oggi verranno inoltre illustrate le iniziative "Messina Città Giardino" e "Io e la Vara". «Un mese di eventi per la città grazie alla sinergia pubblico privato» ha sottolineato l' assessore Daniela Ursino. «Per noi questo è un atto d' amore nei confronti della nostra città e un segnale di speranza e incentivo alla socializzazione. Confcommercio ha risposto presente all' appello proveniente da diverse istituzioni perché vuole bene a questa città e crede fermamente nella ripresa della sua economia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 3 agosto 2016 Pagina 24 < Segue Gazzetta del Sud Autorità portuali Siamo lieti, inoltre, di comunicare che la nostra associazione sarà presente con punti informativi e promozionali che coinvolgeranno anche i nostri giovani imprenditori, i quali saranno operativi con una serie di iniziative», ha detto Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina. Elisabetta Reale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 3 agosto 2016 Pagina 16 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali Nuoto: Raimondi prima delle donne. Sul podio Fazio, Cutrupi e Nocera Trionfo di Ercoli alla FavazzinaScilla Domenica la Traversata dello Stretto Sanzullo tra i favoriti sui 5 km tra Torre Faro e Villa San Giovanni Simone Ercoli della Fiamme Oro Napoli ha vinto la 41. edizione della traversata di nuoto FavazzinaScilla. Ha tagliato il traguardo con il tempo di 38'32" un tempo che gli consente di stabilire un nuovo primato, batte infatti il record stabilito nel 2014 dal suo compagno di squadra Andrea Bondanini (44'11"). L' altra grande protaginista della gara è stata Ilaria Raimondi, anche lei della Fiamme Oro Napoli, piazzatasi al secondo posto assoluto, oltre che prima tra le donne con il tempo di 40'16". Sul terzo gradino del podio (fu secondo lo scorso anno) è salito Andrea Fazio della Ulysse di Messina con 44'00". Tutti tempi inferiori al record, ormai battuto, di Bondanini. Sul podio femminile sale sul secondo gradino Valeria Cutrupi (Pianeta Sport) con 45'07" e sul terzo Marina Nocera (Pianeta Sport) con 46'40". Premiato anche il più giovane nuotatore, il dodicenne Matteo Romeo della Blu Team Nuoto di Villa San Giovanni che, con il tempo di 54'08" ha ricevuto il trofeo della presidenza del Consiglio Regionale della Calabria. Il presidente Nicola Irto ha fatto pervenire un messaggio di saluto sottolineando come la traversata sia «un appuntamento ormai tradizionale, cui abbiamo concesso il patrocinio, nella consapevolezza del richiamo turistico, ma anche del suo elevato valore agonistico». Il pubblico di Scilla è ritornato ad applaudire, finalmente, un nuotatore di casa, il giova nissimo Rocco Galletta, che con il tempo di 49'24" si è distinto tra i primi della sua categoria. La gara si è svolta con buone condizioni meteo e con una corrente "scendente" (proveniente dal mare Tirreno e incanalatasi nello Stretto di Messina) che non ha ostacolato lo sforzo degli 81 nuotatori che hanno concluso il percorso di gara (92 quelli iscritti mentre 83 gli atleti alla partenza). La tradizionale competizione, stabilmente inserita nel calendario della Fe dernuoto e ritornata in questa edizione sulla distanza di 4,200 km, è annoverata come gara impegnativa di mezzofondo in acque libere, per l' atipicità del percorso e gli imprevisti che riserva. Importante inoltre il supporto dei bravi barcaioli e dei canonisti di Scilla che, coordinati dalla Lega Navale e dai Marinai d' Italia, hanno seguito e assistito gli atleti. La manifestazione ha inoltre avuto il patrocinio del Comune di Scilla, della Provincia e del Gac Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 3 agosto 2016 Pagina 16 < Segue Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali dello Stretto. Il Comitato organizzatore è stato coordinato da Carmine Pirrotta. «La FavazzinaScilla ha dichiarato si conferma una delle prove più affascinanti» Traversata dello Stretto Per quanto riguarda il nuoto di fondo di casa nostra si guarda già al prossimo prestigioso appuntamento, la 52esima edizione della Traversata dello Stretto, in programma domenica. La competizione è stata presentata ieri. Tutti presenti i soggetti coinvolti: Centro nuoto sub Villa (Mimmo Pellegrino e Bruno Pecora), Lega Navale Italiana (Giuseppe Vetere) e amministrazione comunale (assessore allo sport Lorenzo Mica ri) per ricordare che la Traversata "non è una gara ma un' emozione" grande alla peculiarità e alla spettacolarità dello Stretto. Grande impegno dell' autorità portuale dello Stretto per garantire la sicurezza dei 110 nuotatori che attraverseranno in circa un' ora il tratto di mare. L' azzurro Mario Sanzullo, vincitore delle ultime tre edizioni. Ma lo sono anche Fabiana Lamberti e Martina Grimaldi tutti atleti delle Fiamme Oro Napoli come Sanzulloche hanno sfiorato la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio. La partenza sarà alle 11 sulla costa siciliana nei pressi di Torre Faro. L' arrivo sarà a Cannitello di Villa San Giovanni. La gara è a numero chiuso: 110 nuotatori. Il percorso è di 5 km. Tra i partecipanti anche Luca Monolo (Nuoto Milano), campione italiano master di gran fondo, e Giuseppe Bilotta brillante ottantenne(classe '36) del Centro Nuoto Bastia. La gara è anche valida come 4. tappa del circuito nazionale FINP con la partecipazione di 7 atletidiversamente abili, tra cui i campioni italiani di categoria Vittorio Abete (Nuotatori Campani) e Anna Barbaro (Pol Team 14). Tina Ferrera, Giusy Caminiti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 3 agosto 2016 Pagina 23 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali Villa San Giovanni "Territorio e identità" guarda al futuro Un impegno che andrà oltre l' appuntamento di domenica 7 agosto Arriva anche in città lavoce della lista "Territorio e identità a Sinistra" in vista delle elezioni per il Consiglio metropolitano di domenica prossima. Conferenza stampa di alcuni candidati e dei soggetti proponenti che non solo e non tanto hanno rivendicato le ragioni del loro impegno «democratico ed a garanzia del pluralismo» per la costituenda Città metropolitana, ma hanno voluto dare segno del loro impegno per il territorio puntando il dito sulla situazione di porti, aeroporti, viabilità «vera spina dorsale dell' impegno programmatico della lista». E così "dopo il porto di Gioia Tauro" la necessità di porre Villa al centro dell' intermodalità: su questo ha puntato la candidata villese Silvia Lottero, spiegando la necessità di porre Villa a servizio di Gioia Tauro e dell' area dello Stretto con l' utilizzo dei binari dismessi di Bolano. Di autorità portuale ha parlato il sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà che con il suo gruppo ha aderito alla lista di sinistra su punti programmatici per «difendere il territorio e la nostra identità». Così Pedà ha commentato la decisione di rinviare al 2019 la decisione sull' autorità portuale: «Che Governo serio può rinviare una decisione così importante? Noi chiediamo con forza il ritorno all' autorità portuale unica della Calabria come chiesta dal presidente della Regione». Si parla di sistema intermodale, porto di Gioia Tauro, ma anche mancanza di comunicazioni adeguate soprattutto sul versante ionico della provincia reggina. E nel ribadire il disinteresse dei cittadini a queste elezioni del 7 agosto, Michelangelo Tripodi assicura: «Il nostro progetto va oltre tale data: c' è bisogno di una rottura con il passato. La vera priorità non è connettere tutto su Reggio ma connettere i diversi centri tra loro». L' appello elettorale è «ai sindaci liberi, ai consiglieri liberi!». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 3 agosto 2016 Pagina 5 La Sicilia Autorità portuali Porti, tra Catania e Augusta di nuovo guerra In ballo la nomina dei presidenti della nuove Autorità portuali di sistema che sostituiranno i vecchi enti di gestione Lo scalo augustano favorito in quanto "core", ma quello etneo è ormai un centro nevralgico commerciale e turistico CATANIA. Torna a ravvivarsi la competizione tra Catania e Augusta. Del resto, così come ci sono forti tensioni per l' accorpamento delle Camere di commercio, lo stesso succede per l' unificazione delle Autorità portuali c h e passano da 24 a 15. Non dimentichiamo che nei porti entra ed esce l' 85% delle merci prodotte e consumate in Italia, quindi è un giro di vastità incredibile. La settimana scorsa dopo dieci anni il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma della governance portuale. Non è una novità. Al posto delle Autorità portuali ci saranno le Autorità portuali di sistema, la cui sede sarà nei porti considerati strategici (core), e comprenderanno anche i 57 scali minori lungo le coste della Penisola. Ad esempio, l' Autorità di sistema della Sicilia orientale governerà anche Siracusa, Pozzallo, Riposto, Avola, Portopalo eccetera. A livello di gestione le Adsp saranno più verticali: la figura del ministro assume un' importanza chiave in quanto deciderà la strategia nazionale, avendo l' ultima parola su investimenti, pianificazione, organizzazione. A livello locale l' Autorità d i sistema sarà guidata da un presidente (con un segretario generale), che però non sarà nominato dalla vecchia terna Comune, Camera di commercio, ex Provincia con il parere vincolante della Regione, ma con nomina diretta del ministro d' intesa con il presidente della Regione. A fianco dei presidenti non ci sarà più il «comitato portuale», ma un consiglio di amministrazione a carattere pubblico, con un rappresentante della Regione, un rappresentante del Comune o dei Comuni dei porti ex Authority, insieme con una figura della Capitaneria di porto. I privati (terminali sti, agenti marittimi, spedizionieri eccetera) saranno chiamati in sede nazionale quando si discuterà di problemi che li riguardano. Per essere effettiva la riforma (che ancora si dovrà completare con i decreti attuativi ministeriali) dev' essere pubblicata sula Gazzetta Ufficiale, il che avverrà entro una decina di giorni. Poi il ministro inviterà i presidenti delle Regioni per una concerta zione sui nomi dei presidenti delle Adsp: e se entro 45 giorni non si troverà l' intesa, Delrio porterà di nuovo la questione in Consiglio dei ministri, mentre nel frattempo resteranno in vigore i commissari straordinari già presenti oggi nelle Authority: per Catania l' ammiraglio Martello e per Augusta l' ammiraglio Donato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 3 agosto 2016 Pagina 5 < Segue La Sicilia Autorità portuali Quindi, anche a volere usare tutte le cautele e il galateo istituzionale, la contesa sarà dura tra Catania e Augusta, perché è innegabile che Augusta è «core», ma è altrettanto innegabile che il porto di Catania è al centro dei traffici commerciali siciliani. Ed è così naturale pensare a Catania come sede dell' Autorità di sistema che l' altro giorno «Il Sole 24 Ore» nel parlare delle leadership portuali indicava Catania per il SudEst siciliano. C' è la possibilità di una tregua di 36 mesi prima di innestare la marcia, così come sta accadendo tra Genova e Savona, ma intanto dopo l' estate ci dovrebbe essere la nomina dei presidenti, e non sarà una scelta facile. Del resto lo stesso presidente Crocetta aveva detto che escludere le città metropolitane dalla leadership delle Autorità di sistema era uno sbaglio clamoroso. In tempi recenti l' immagine del porto augustano è stata macchiata dallo scandalo delle «influenze» manovrate dall' ex fidanzato della ex ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi. Da qui è scaturita una indagine giudiziaria che ha coinvolto anche Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere. Si è arrivati alla sostituzione del commissario al porto Alberto Cozzo. E nel frattempo i movimenti portuali decrescevano a causa della crisi petrolifera. Quindi torna innegabilmente il dualismo. Ci sarà una lunga tregua di 36 mesi in attesa che Augusta si attrezzi per diventare competitiva a livello internazionale? Che tipo di decisione può scaturire dal trio DelrioCrocettaUe sul versante dello Jonio? Dice l' ex commissario straordinario dell' Autorità portuale di Catania, Cosimo Indaco: «Certamente non dovrà essere una guerra di campanile. Si dovrà trovare un equilibrio per far crescere insieme Augusta e Catania, senza penalizzare nessuno». TONY ZERMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 3 agosto 2016 Pagina 12 MF Cantieristica navale A Costa Crociere il 33% dei Cantieri Navali di Marsiglia Costa Crociere ha deciso di investire nella cantieristica navale acquisendo dalla società genovese San Giorgio del Porto il 33% della società Chantier Naval de Marseille. Quest' ultima società gestisce uno dei poli di riparazione navale più avanzati in Europa, composto da tre bacini di carenaggio, di cui il bacino 10 (che sarà riattivato dopo l' estate) rappresenta la più grande infrastruttura del Mediterraneo in grado di accogliere anche le grandi navicargo e le navipasseggeri di ultima generazione. L' accordo appena siglato da Costa Crociere e San Giorgio del Porto è infatti volto allo sviluppo di un centro di eccellenza mondiale per le riparazioni e le trasformazioni navali. Una nota congiunta delle due società spiega che «questa nuova partnership prevede un primo investimento di 10 milioni di euro finalizzati a incrementare l' efficienza del cantiere avvalendosi delle migliori tecnologie disponibili. L' investimento genererà volumi ed economie di scala tali da consentire di sfruttare le strutture per l' intero comparto armatoriale e per qualsiasi tipologia di nave e massimizzare le potenzialità del bacino numero 10 che può ospitare le navi di grandi dimensioni. L' investimento, inoltre, comporterà benefici sia in termini occupazionali diretti sia per lo sviluppo dell' indotto». Grazie a questa partnership il gruppo Carnival, che controlla Costa Crociere, si è chiaramente assicurato una sorta di precedenza di utilizzo rispetto ai concorrenti per interventi di manutenzione, riparazione e trasformazione delle sue navi. Non a caso nell' annuncio della nuova compartecipazione viene evidenziato che «per Costa Crociere l' investimento rappresenta un ulteriore passo verso una più avanzata gestione tecnica della flotta del gruppo, per la quale è previsto un ampliamento considerevole basato sulla consegna di sette nuove navi (tre per il marchio tedesco Aida Cruises, due per quello italiano Costa Crociere e due per Costa Asia) che porteranno la flotta a un totale di circa 110 mila letti». Ferdinando Garrè, amministratore delegato di San Giorgio del Porto, ha commentato l' accordo dicendo che «l' ingresso in partnership di un player importante come Costa Crociere permette di costituire un vero e proprio centro di eccellenza mondiale per le riparazioni e le trasformazioni navali, un punto di riferimento internazionale aperto a tutti gli armatori e a tutti i segmenti di mercato». Meno di un mese fa i cantieri San Giorgio del Porto e T. Mariotti avevano lanciato un ultimatum al Porto di Genova, accusato di immobilismo di fronte alla loro richiesta di espandere le attività nella cantieristica navale, e aveva minacciato uno sviluppo ulteriore del loro business a Marsiglia e a Piombino. (riproduzione riservata) NICOLA CAPUZZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 3 agosto 2016 Pagina 23 Quotidiano di Sicilia Cantieristica navale Da settembre velaterapia con i ragazzi dell' Ipm di Palermo e iniziative per i disabili Lisca Bianca torna in mare grazie a detenuti e migranti Il veliero ricostruito con gli sforzi di privati e associazioni PALERMO Un "viaggio" durato più di tre anni, l' impegno ostinato, il lavoro fisico e mentale, i problemi da affrontare, gli immancabili scoraggiamenti; un viaggio faticoso ma fortemente voluto, che si conclude con la cerimonia del varo, ma nel frattempo si rinnova, con altrettanti progetti per il futuro. Lisca bianca, il veliero appartenuto storicamente alla famiglia Albeggiani e destinato alla demolizione, ma riportato alla luce grazie a privati e associazioni (come Fondazione San Zeno e Opera Don Calabria) e ai detenuti lavoratori dell' Ipm di Palermo, ha fatto il suo primo ingresso in mare il 29 luglio scorso, accompagnato dagli ap plausi (e qualche lacrima) dei tanti visitatori che gremivano i cantieri navali Ges.Nav. della Cala di Palermo. "Quest' avventura è iniziata il 4 maggio 2013, ci avevano preso per pazzi, ma evidentemente si trattava di una follia contagiosa. Cercasi equipaggio per impresa epica, è stato fin da subito il nostro motto" commenta Marco Calatroni, responsabile della comunicazione all' interno del progetto. Un' impresa di rinascita di un' imbarcazione che ha solcato gli oceani, ma anche una rinascita sociale, in una sorta di restauro delle vite difficili. "Lisca bianca è la storia di una bellezza, è la storia dell' identità di un gruppo eterogeneo composto da rifugiati politici, invalidi Inail, detenuti. Quello che abbiamo provato a fare con il restauro del veliero è unire i saperi tradizionali con la tecnologia e credo che la missione sia stata compiuta" commenta Nadia Lodato, responsabile delle attività nell' area sociale. Compiuta con le soddisfazioni che derivano dagli sforzi per qualcosa in cui si crede, capaci di oscurare le difficoltà tipiche di ogni grande impresa. "I nostri ragazzi non avevano alcuna esperienza nella lavorazione del legno dice Francesco Belvisi, responsabile della formazione tecnico professionale In questi tre anni abbiamo sofferto per la carenza di sponsor, ma esaltiamo gli aspetti positivi come la possibilità di sbagliare e rifare il lavoro, senza l' ansia di un lavoro commissionato". E se, nelle parole del sindaco Leoluca Orlando, "il mare deve servire non a dividere ma a unire e, in questo caso, ha unito realtà che non si sarebbero mai incontrate altrimenti, come migranti e detenuti" l' augurio è che l' impresa di Lisca bianca serva da buona guida alla collettività che "naviga" nei mari dell' onestà e dell' impegno sociale. Intanto il veliero prosegue i suoi "viaggi nell' inclusione" con tante nuove iniziative a uso sociale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 3 agosto 2016 Pagina 23 < Segue Quotidiano di Sicilia Cantieristica navale "La barca a settembre entrerà di diritto nel Naviglio della Lega Navale, con cui collaboriamo anticipa Michelangelo Capitano, direttore dell' Ipm palermitano I suoi utilizzi saranno molteplici: dalla velaterapia con i ragazzi dell' IPM a brevi navigazioni didattiche con i disabili, con l' ausilio operativo non solo dei ragazzi dell' IPM, ma anche di ex tossicodipendenti, e insieme ad altre imbarcazioni che già lavorano con problematiche di autismo e di natura ematooncologica. La disabilità rappresenta un tema centrale, anche perché la madrina del veliero è Sonia, una ragazza tetraplegica che, grazie a Lisca Bianca, ha ripreso a camminare. In suo onore stiamo realizzando un documentario di incrocio tra la rinascita del veliero e i suoi progressi motori". Angela Ganci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 3 agosto 2016 Pagina 33 La Sicilia (ed. Agrigento) Demanio marittimo «Plaia, servono più certezze per investire oltre l' estate» Per i 32 lidi del litorale primo approccio con la nuova legge regionale che snellisce la burocrazia fino alla fine della concessione, nel 2020 Si spera in qualche pienone nei fine settimana d' agosto, ma in ogni caso l' estate 2016 farà segnare per la Plaia l' ennesimo ribasso, che consolida la tendenza che in sette anni ha dimezzato l' attività balneare del litorale catanese. Difficile dire quali siano le prospettive, se dopo il consueto letargo di otto mesi questa è la situazione, in piena estate. Il prossimo autunno, tuttavia, presenta una sostanziale novità rispetto a tutti quelli che lo hanno preceduto, che magari non basterà a cambiare miracolosamente questa alternanza stagionale tra lunghi abbandoni e improvvisi risvegli del viale Kennedy, ma che potrebbe essere un passo avanti verso la destagionalizzazione di alcune attività, finora rimasta solo nelle intenzioni e sulla carta. Sarà infatti l' autunno che introduce una fase a "burocrazia zero" per le imprese balneari, in base a quanto previsto dalla legge regionale numero tre del 2016. Anche per le trentadue imprese balneari della Plaia almeno fino al 2020, data di scadenza della concessione finisce così l' obbligo di rinnovare ogni anno la lunga serie di licenze e autorizzazioni rilasciate da vari enti, e si apre anche la possibilità di promuovere nelle proprie strutture attività aggregative e sportive legate all' acco glienza turistica e a uno sviluppo sostenibile, in un territorio di enorme valore ambientale, che va sempre tutelato e protetto. Se lo snellimento della burocrazia è un passaggio fondamentale, per gli imprenditori balneari servono però alcune condizioni necessarie per investire su un rilancio della Plaia proiettato anche prima e dopo l' estate. «Siamo soddisfatti della legge voluta dall' assessore regionale Maurizio Croce afferma il presidente regionale del Sib Ignazio Ragusa tuttavia a noi imprenditori, prima di investire su questo progetto, servono anche certezze su quello che avverrà dopo il 2020, perché per creare nuovi flussi turistici autunnali e invernali servono risorse e garanzie, così come, guardando al passato, vogliamo rile vare che il valore rappresentato oggi dalla Plaia deriva anche dalle nostre risorse e capacità di creare occupazione, e dal puntuale pagamento delle tasse, a quanto ci risulta, che sono cosa molto diversa dagli oneri demaniali». Il futuro della Plaia resta incerto, perché chi vorrebbe e potrebbe investire vuole capire oggi in quale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 3 agosto 2016 Pagina 33 < Segue La Sicilia (ed. Agrigento) Demanio marittimo scenario comunque aperto a tutti i mercati dovrà muoversi dal 2020 in poi, e perché, rileva il Sib, ci sono anche i canoni suppletivi a frenare gli investimenti sulle attività extrabalneari. Per non parlare delle infrastrutture attese da una quindicina d' anni, come l' illuminazione pubblica di gran parte del viale Kennedy, discorso che si può allargare a tutta la manutenzione e la viabilità della zona sud della città, enorme occasione fino a oggi sprecata, se consideriamo la vicinanza della Plaia con porto e aeroporto, e con lo stesso centro storico. In tutto questo, qualcosa dovrebbe continuare a muoversi anche dopo l' estate, nel sistema Plaia ancora e chissà per quanto troppo legato alle sue brevi estati. Una palestra all' interno di un lido, qualche iniziativa di intrattenimento, alcuni spazi da adibire a solarium per pochi turisti, solo un' infinitesima parte di quello che la Plaia potrebbe offrire tutto l' anno. Non resta che sperare che lo sgravio della burocrazia, che non è fatto da poco, apra un nuovo percorso. E nei primi effetti della legge 3, in base a cui «ai concessionari del demanio marittimo è consentito il mantenimento delle strutture balneari per tutto l' anno solare, al fine di esercitare le attività complementari alla balneazione, avvalendosi della concessione demaniale in corso di validità rilasciata per le attività stagionali estive». CESARE LA MARCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 3 agosto 2016 Pagina 1 L' Avvisatore Marittimo Trasporti marittimi INTESA CON LA GENOVESE SAN GIORGIO DEL PORTO Riparazioni, Costa scommette su Marsiglia La compagnia entrerà con una quota del 33,3% nella società Chantier Naval de Marseille S an Giorgio del Porto e Costa Crociere hanno siglato un accordo per lo sviluppo di un centro di eccellenza mondiale per le riparazioni e le trasformazioni navali. L'accordo prevede l'ingresso di Costa Crociere con una quota del 33,3%, in Chantier Naval de Marseille, realtà specializzata nelle riparazioni e trasformazioni navali basata a Marsiglia e controllata dalla genovese San Giorgio del Porto. L'accordo tra San Giorgio del Porto e Costa Crociere per il rafforzamento di Chantier Naval de Marseille prevede un primo investimento di 10 milioni di euro finalizzati a incrementare l'efficienza del cantiere avvalendosi delle migliori tecnologie disponibili.L'investimento genererà volumi e scala tali da consentire di sfruttare le strutture per l'intero comparto armatoriale e per qualsiasi tipologia di nave e massimizzare le potenzialità del Bacino n. 10 che può ospitare le navi di grandi dimensioni. L'investimento, inoltre, comporterà benefici sia in termini occupazionali diretti che per lo sviluppo dell'indotto. San Giorgio del Porto, parte della holding Genova Industrie Navali, è una società leader in Europa e punto di riferimento a livello mondiale nelle riparazioni e trasformazioni navali e nello smaltimento/riciclo navi, così come in progetti di nuove costruzioni. Per Costa Crociere l'investimento rappresenta un ulteriore passo verso una più avanzata gestione tecnica della flotta del gruppo per la quale è previsto un ampliamento considerevole basato sulla consegna di sette nuove navi (tre per il marchio tedesco Aida Cruises; due per quello italiano Costa Crociere; due per Costa Asia) che porteranno la flotta ad un totale di circa 110.000 letti. In particolare, quattro delle nuove navi saranno alimentate a Lng e saranno le prime al mondo a entrare in servizio sfruttando questa innovativa tecnologia di propulsione per il settore crocieristico che neutralizza gli effetti negativi delle emissioni nell'aria. Costa, che è stata pioniere nella riduzione delle emissioni con investimenti già realizzati e pianificati per dotare le navi esistenti di sistemi di abbattimento dei gas esausti, completa il suo impegno verso la sostenibilità e il rispetto dell'ambiente. «La cantieristica italiana è un'eccellenza che San Giorgio del Porto ha esportato anche a Marsiglia, dove le caratteristiche infrastrutturali del porto permettono di allargare il business a nuovi segmenti di mercato. Con la costituzione di Chantier Naval de Marseille, in questi anni abbiamo posto le basi per creare un centro specializzato nelle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 3 agosto 2016 Pagina 1 < Segue L' Avvisatore Marittimo Trasporti marittimi trasformazioni e riparazioni navali. L'ingresso in partnership di un player importante come Costa Crociere rafforza questo progetto e permette di costituire un vero e proprio centro di eccellenza mondiale per le riparazioni e le trasformazioni navali, un punto di riferimento internazionale aperto a tutti gli armatori e a tutti i segmenti di mercato», ha detto Ferdinando Garrè, amministratore delegato di San Giorgio del Porto. «Il gruppo Costa è leader nel mercato europeo e grazie ad una strategia basata sull'innovazione dimostra di essere l'azienda del settore che più guarda al futuro. Questa partnership strategica, la prima di questo genere per il gruppo Costa, rappresenta un passaggio fondamentale per le nostre operazioni future e assicurerà una gestione di eccellenza delle attività di manutenzione delle nostre navi, comprese quelle di nuova generazione di cui disporremo nei prossimi anni», ha affermato Michael Thamm, amministratore delegato di Costa Crociere. «Sono certo che questa partnership porterà un grande valore aggiunto ad entrambe le aziende, nonché nuove opportunità per costruire un cantiere innovativo ed efficiente». Chantier Naval de Marseille opera con tre bacini di carenaggio, tra cui il bacino 10 che, con dimensioni pari a 465 per 85 metri, rappresenta il più grande bacino del Mediterraneo. Chantier Naval de Marseille è stata fondata da San Giorgio del Porto nel 2010 e impiega circa 120 dipendenti, tra cui architetti navali, ingegneri meccanici e tecnici specializzati. Il cantiere, si legge in una nota, si trova in una posizione strategica perché posto al centro di una grande zona di traffico navale che si estende da Genova fino a Barcellona. Marsiglia rappresenta inoltre un'importante realtà per l'industria crocieristica e Costa è stata tra le prime a sceglierla come destinazione dei propri itinerari nel Mediterraneo. Grazie alla piena collaborazione con l'Autorità portuale Grand Port Maritime de Marseille, è stato realizzato un terminal passeggeri che nel corso degli anni è cresciuto fino a puntare all'obiettivo di superare i 2 milioni di passeggeri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 3 agosto 2016 Pagina 1 L' Avvisatore Marittimo Trasporti marittimi TELECOMUNICAZIONI SATELLITARI MARINE Gli armatori italiani vendono Telemar Matrimonio con Marlink, nasce un polo da 450 milioni di fatturato Marlink e Telemar si uniscono, pur mantenendo ciascuna il proprio brand, per creare un gruppo da 450 milioni di fatturato e 800 dipendenti nel mondo, nel settore delle comunicazioni telematiche e satellitari e dei servizi digitali per le navi. Ieri la francese Apax Partners, che al principio del 2016 aveva acquistato Marlink, ha annunciato di aver firmato un accordo per acquisire il controllo anche di Telemar, società italiana nata da una dozzina di armatori in seno a Confitarma e fino a oggi controllata al 61 per cento dalla compagnia d'Amico. La vendita permette a Apax Partners di rafforzare il proprio progetto di sviluppo nel campo delle comunicazioni digitali e ai vari armatori azionisti di concentrarsi sul core business. «Le attività congiunte di Telemar e Marlink spiega un comunicato daranno vita a uno specialista leader mondiale nelle comunicazioni marittime e nelle soluzioni e servizi digitali per tutti i tipi di clientela, inclusi shipping, offshore, crociere e traghetti, yachting, pesca». Il nuovo gruppo metterà a disposizione un servizio di assistenza aperto 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, con presenza in tutti i continenti. Pochi mesi fa Apax Partners aveva concluso l'acquisto di Marlink, che aveva trasformato in un fornitore di servizi di comunicazione personalizzati che consentono di digitalizzare le procedure sia in mare sia a terra. «Telemar e Marlink ricorda l'amministratore delegato di Telemar, Bruno Musella hanno un rapporto di collaborazione da molti anni. Questa acquisizione è strategica per entrambe. Permette a ognuna di allargare la propria area di azione». Marlink è specializzata in telecomunicazioni, ma aveva bisogno di allargare anche ad altri campi. Telemar porta in dota l'offerta di servizi in molti porti del mondo, la vendita di apparati di comunicazione e altro. «Le due società dice Musella continueranno a operare con i rispettivi brand, che sono conosciuti dal mercato e che hanno un valore importante. La sinergia riguarderà scambio di esperienze e di servizi specifici. La sovrapposizione è minima». Marlink, nel campo delle telecomunicazioni, gestisce satelliti e stazioni a terra. Telemar è invece presente sulle navi, con strumenti di bordo di cui cura anche la manutenzione. Gli strumenti non sono soltanto di telecomunicazione, ma anche radar, girobussole, sistemi di navigazione, carte di bordo. Telemar ha sede a Roma. In tutta Italia vi lavorano 300 persone, di cui una ventina nell'ufficio di Genova, e fattura 110 milioni di euro all'anno. Musella esclude che il cambio di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 3 agosto 2016 Pagina 1 < Segue L' Avvisatore Marittimo Trasporti marittimi proprietà porterà a cambiamenti per gli undici uffici in Italia e le altrettanti sedi internazionali. L'acquisto è il risultato di un investimento in un'azienda che produce utili, non la conclusione di un risanamento. «Si tratta afferma l'ad di un'operazione che ha un senso in proiezione di uno sviluppo futuro. D'altra parte nel mercato globalizzato ci sono operazioni di merging in tutto il mondo e in tutti i settori economici». Bertand Pivin, socio di Apax Partner, spiega che «l'industria delle comunicazioni satellitari sta vivendo profondi cambiamenti. Assieme ai nostri partner che operano nella rete satellitare, stiamo creando la principale compagnia mondiale di servizio che permetterà a tutti i nostri clienti marittimi di attuare una trasformazione digitale». L'amministratore delegato di Marlink, Erik Ceuppens, ha ricordato che «dopo due decenni di stretta cooperazione, il passo successivo naturale era di unirsi», valorizzando due brand noti. La chiusura dell'accordo è prevista entro pochi mesi, appena arriverà l'autorizzazione delle norme antitrust Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 3 agosto 2016 Pagina La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi Ecco la Riforma portuale con la sorpresa: i presidenti da un elenco di autocandidati Il ministro Delrio crea un registro dei veri esperti in logistica e portualità dal quale saranno poi pescati i prescelti dopo aver sentito le Regioni Il tutto si dovrebbe concludere entro la metà di settembre ROMA Eccola, la riforma portuale del governo Renzi. Dopo tutta una serie di rinvii, il consiglio dei ministri l'ha varata con decreto giovedì scorso in serata. Registrando subito una pioggia di consensi, ma anche qualche motivata preoccupazione. Perché dopo tanta attesa in particolare per la fine dei tanti (troppi) commissariamenti, la governance (e cioè le nomine) è stata rinviata a settembre. La Federagenti ha espresso, come pubblichiamo qui a fianco, anche la forte preoccupazione per le voci di rinvio delle nomine, che comporta di fatto un allungamento dei vari commissariamenti. Le voci citate da Federagenti nel frattempo sono diventate una certezza. Nel senso che il ministro Graziano Delrio ha aperto un procedimento formale di raccolta delle candidature (con relativi curricula) degli interessati a ricoprire la carica di presidente nei 15 sistemi portuali, per avere così a disposizione un elenco di personalità da cui lui stesso poi sceglierà i migliori. Sarà un vero e proprio atto di governo ha detto il ministro Delrio con il quale si intende chiudere il lungo e controverso capitolo delle indiscrezioni sui nomi, delle autocandidature politiche, delle pressioni e del gossip. Il decreto del ministro Delrio avrà anche un termine temporale: candidature e relativi documenti di accompagnamento che ne comprovino professionalità e titoli dovranno consentire la scelta entro la metà di settembre. Il procedimento deciso dal ministro risponde in sostanza all'articolato della riforma che sul tema della governance ha da tempo sottolineato come i presidenti dovranno essere di comprovata professionalità ed esperienza. Sembra evidente che Delrio abbia voluto brillantemente depotenziare in partenza il diritto dei presidenti delle Regioni a dire la loro sui presidenti, proponendo loro solo veri esperti su cui trovare il concerto. Dovendo pescare da un elenco, che si presume sarà composto da specialisti della logistica e della portualità, dovrebbero essere tagliati fuori i tanti candidati di matrice partitica che da tempo si agitano in tutte le sedi. La corsa delle candidature di comprovata professionalità ed esperienza è già partita. E in tanti ancora scaldano i motori. Un parallelo significativo: nello stesso consiglio dei ministri si è deciso di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 3 agosto 2016 Pagina < Segue La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi istituire un analogo registro di esperti per le nomine dei direttori degli ospedali, da cui pescare direttamente dal ministero della salute. Se il metodo sarà davvero rispettato si vedrà presto, dopo la pausa estiva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 3 agosto 2016 Pagina La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi Primo passo fondamentale secondo Assoporti ROMA Il primo fondamentale passo di una riforma della portualità è stato compiuto ha scritto il presidente di Assoporti Pasqualino Monti ed è questa di per sé una notizia di enorme significato politico e di grandi prospettive. Muovere una macchina amministrativa e normativa ferma da oltre vent'anni, equivale a smuovere un macigno. Ora spetterà a tutti noi, amministratori e operatori, impedire che il progetto si fermi alle prime difficoltà e traguardi invece quei risultati di efficienza e produttività che sono essenziali non solo per il sistema logistico e portuale italiano, ma per l'intera economia del paese. I porti italiani e Assoporti ha concluso Monti sono chiamati quindi a uno sforzo senza precedenti di sostegno e di supporto intelligente all'azione del governo e del Parlamento. Non si tratta di un commento a bocce ferme, perché è vero l'esatto contrario: le misure approvate dal Consiglio dei ministri sono le premesse per un'azione di rinnovamento che andrà avanti e nella quale, come accaduto sino a oggi, il governo dovrà poter contare sul supporto e sui suggerimenti dell'intero cluster marittimo, in primis di Assoporti. Secondo Pasqualino Monti, presidente dell'Associazione dei porti italiani, all'indomani del varo della riforma portuale va dato atto alla struttura tecnica del ministero non solo di aver lavorato con grande tenacia, ma specialmente di non aver mai rifiutato il confronto e quindi, di conseguenza, di aver ascoltato in questi mesi le voci del cluster marittimo e portuale e in particolare quella di Assoporti. Un ringraziamento va quindi al ministro Delrio e alla struttura tecnica del ministero, a Ivano Russo, Luigi Merlo, Ennio Cascetta, che hanno recepito nel testo finale indicazioni di importanza che a partire da oggi, forniranno la base per ulteriori interventi di riforma nel settore con l'obiettivo di recuperare rapidamente efficienza e produttività del sistema. Assoporti ha concluso Monti non si è mai tirata indietro conducendo le sue battaglie sui temi che riteneva e ritiene strategici per centrare questi obiettivi di competitività internazionale nella convinzione, oggi più che mai, con un testo che ne crea le premesse, della necessità di proseguire rapidamente, e senza arroccamenti in difesa dello status quo, sulla strada delle riforme. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 3 agosto 2016 Pagina La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi Duci (Federagenti) Ok alla riforma ma ora acceleriamo ROMA Soddisfazione per l'approvazione del decreto che segna l'avvio della riforma dei porti; forte preoccupazione per le voci insistenti riguardo a un rinvio nella scelta dei presidenti che dovranno essere posti alla guida delle nascenti autorità di sistema portuale e quindi per il rischio di prolungare il commissariamento delle vecchie AP e generare situazioni di stallo operativo e decisionale. Questo il commento a caldo del presidente di Federagenti, Gian Enzo Duci, dopo l'approvazione da parte del Consiglio di ministri del decreto legge sulla riforma della portualità italiana. Il primo passo ha affermato Duci è stato compiuto, ma ora le scelte dei nuovi presidenti, dovranno essere coerenti con l'attribuzione di grandi poteri a questa figura dalla cui capacità professionale deriverà una importante percentuale di successo futuro del porto e del sistema logistico che sul porto insiste. E auspichiamo che queste scelte possano essere anticipate già nel momento di nomina dei commissari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 3 agosto 2016 Pagina La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi Confetra, bene Delrio R O M A Con l'approvazione del Decreto legislativo sulla riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle Autorità Portuali è stata premiata la determinazione del ministro delle Infrastrutture e Trasporti che ha potuto contare anche sulla condivisione della maggioranza delle associazioni rappresentative del mondo portuale e logistico. Lo ha detto Nereo Marcucci, presidente di Confetra, Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica. E' auspicabile ha detto a n c o r a M a r c u c c i c h e v i s i a a l t r e t t a n t a collaborazione anche nella fase di attuazione del decreto legislativo soprattutto per quanto riguarda il ruolo dell'Agenzia delle Dogane e lo sportello unico amministrativo. E' altrettanto auspicabile conclude Marcucci che fin dai primi giorni di settembre, terminato l'iter del decreto, sia possibile nominare i nuovi presidenti delle Autorità di sistema scegliendoli unicamente sulla base del profilo professionale. Una raccomandazione, questa del presidente di Confetra, che si è dimostrata perfettamente in linea con la decisione del ministro Delrio di varare un registro degli specialisti, con tanto di documentazione sui loro curricula e sulle competenze, all'interno del quale scegliere, entro la metà di settembre, i presidenti delle 15 Autorità di sistema. L'attesa adesso è tutta per conoscere le autocandidature che entreranno nell'elenco del ministro. E' stato specificato dall'apposito articolato del MIT che potranno essere esperti anche europei, cioè non italiani. Il che apre il campo a numerose ipotesi, ancora tutte da esplorare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 3 agosto 2016 Pagina La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi Gavagnin (GNL) strategia LEMS e Mediterraneo ROMA Il recente varo della European Strategy for LowEmission Mobility da parte della Commissione Europea è un forte segnale di attenzione nei confronti delle emissioni inquinanti. Il documento, nel riconoscere che i trasporti in area europea dipendono per quasi il 94% dal petrolio e sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas serra chiede ufficialmente una loro drastica riduzione. Parliamo di questo con Diego Gavagnin, coordinatore scientifico di ConferenzaGNL, convocata una decina di giorni fa dal Parlamento quale organizzazione qualificata a fornire informazioni sulle prospettive della filiera italiana degli usi diretti del gas naturale liquefatto. Dottor Gavagnin, perché tanta importanza all'European Strategy for Low Emission Mobility? Cosa prevede? Questa Comunicazione è un segnale fortissimo che la Commissione Europea oggi manda all'IMO auspicando l'equiparazione dei limiti massimi di emissioni di zolfo nei mari europei entro il 2020. Sappiamo che è l'IMO, l'Organizzazione Marittima Internazionale, a decidere la qualità dei carburanti che deve essere utilizzata nelle diverse aree marine in considerazione della loro fragilità ecologica. In ambito europeo, all'origine della discussione sulla necessità di eliminare lo zolfo dai combustibili marittimi, i Paesi nordici mostrarono subito una grande sensibilità accettando limiti più stringenti nei loro mari (lo 0,1% dal primo gennaio 2015), diversamente da altri Paesi. Le decisioni dell'IMO furono poi recepite dalla Direttiva Europea 33/2012 che però ha creato delle aree di serie A e altre di serie B. Il Mediterraneo è nella serie B profonda, con tolleranze di zolfo 35 volte superiori ai limiti fissati per i Mari del Nord Europa e del Nord America. E' prevista una riduzione allo 0,5 entro il 2020 per poi traguardare, forse, lo 0,1 nel 2025: quest'ultima riduzione non è stata ancora decisa dall'IMO ma sarà comunque il valore limite fissato dall'UE. Questo scarto fra i diversi regimi fa una grande differenza sotto tutti gli aspetti, ed è quindi molto significativo che la Commissione Europea dica esplicitamente all'IMO, che è una agenzia dell'ONU, di andare rapidamente ad una convergenza e sanare questa diversità. Quali problemi si prospettano su questo fronte? La Comunicazione della Commissione, che possiamo chiamare per semplicità LEMS (Low emission mobility strategy) ed a cui si dovrà dare seguito con Direttive e Regolamenti, è nell'ambito degli impegni per il dopo Cop21 di Parigi che prevede interventi analoghi tra tutti i Paesi mondiali; la LEMS non si limita ai gas climalteranti, ma affronta il tema di tutti gli inquinanti, come lo zolfo, le polveri sottili e l'azoto. E' dimostrato che l'inquinamento atmosferico originato dalle città portuali e aree costiere è superiore a quello causato dai trasporti terrestri e dal riscaldamento. Per porre rimedio gli interventi dovranno avere dimensione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 3 agosto 2016 Pagina < Segue La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi mondiale: le navi dovranno potersi muovere in ogni parte del mondo usando le stesse tecnologie e carburanti; per questo il ritardo del Mediterraneo è inconcepibile. La posizione della Commissione è una grande soddisfazione per ConferenzaGNL, che assieme all'associazione ambientalista Marevivo e l'appoggio della vostra testata giornalistica, già nel 2013 propose al Parlamento l'anticipo dell'entrata in vigore della Direttiva per l'Adriatico e i mari italiani. Occorre decidere in fretta ed uniformemente perché si corre il rischio, nel Mediterraneo, che la fascia europea si assoggetti alla Direttiva giungendo in fretta allo 0,1%, mentre la fascia costiera sud potrebbe restare ai valori più alti del 3,5% o 0,5%. Sarà dunque compito dell'IMO stabilire sollecitamente limiti equiparati per evitare nel Mediterraneo una situazione caotica. Quali altre indicazioni propone la LEMS? Emergono altre due spinte forti dall'UE: una riguarda l'utilizzo di un indice di efficienza energetica del design delle nuove navi con rotte internazionali con ciò inquadrando il trasporto marittimo anche nell'ambito delle strategie energetiche e l'altra l'auspicio di un accordo globale per un rigido monitoraggio a livello mondiale delle emissioni navali. A questo proposito nella LEMS si ricorda inoltre che nel 2018 entra in vigore la regolamentazione europea per il monitoraggio delle emissioni nei porti. In generale la LEMS spinge per la riduzione delle emissioni in modo che gli operatori possano poi giocare le proprie partite ad armi pari, piuttosto che per interventi settoriali o incentivanti che rischiano di distorcere il mercato. Evidentemente si tiene conto anche dei prezzi calanti del petrolio, che vanno in controtendenza rispetto alle politiche ambientali. Nell'audizione al Parlamento quali punti avete evidenziato? L'Audizione riguardava in particolare la strategia europea sul GNL in connessione con i problemi di approvvigionamento energetico; per questo abbiamo voluto sottolineare che gli usi diretti del GNL in sostituzione dei prodotti petroliferi possono contribuire ad aumentare la sicurezza energetica rendendo il mercato europeo del gas naturale più resiliente, solido e flessibile. Il gas naturale liquefatto si basa sul trasporto marittimo e non sui gasdotti, che hanno un enorme rischio geopolitico. A giorni arriverà in Parlamento la bozza del decreto legislativo sulla DAFI, ovvero le infrastrutture della rete dei carburanti alternativi al petrolio, in primo luogo il GNL, e ci siamo espressi affinché si considerino questi provvedimenti in maniera unitaria. Così la strategia italiana potrà tenere conto degli aspetti di sicurezza, ambientali e anche di sviluppo industriale. In questi ultimi anni sono stati fatti concreti passi in avanti attestati sia dalla presentazione di progetti di depositi costieri oggi in fase conclusiva di iter autorizzativi, sia dal rigassificatore OLT al largo di Livorno che si sta attrezzando per poter rifornire le piccole metaniere che a loro volta riforniranno i depositi. Entro un paio d'anni arriveranno le grandi navi da crociera a GNL e sarà necessario poterle rifornirle per evitare che scalino a questo scopo i porti spagnoli, o Malta e Gibilterra. Oggi per rifornire le industrie ed il trasporto già predisposti per il GNL dobbiamo ancora ricorrere ad autocisterne o isocontainer da Spagna, Francia, ed addirittura dal Belgio e dall'Olanda! Nell'audizione abbiamo cercato di rappresentare e promuovere tutta la filiera degli usi diretti del metano liquido, missione che ConferenzaGNL si è data, e ringraziamo la Commissione Attività produttive della Camera per avere ripreso alcune delle nostre considerazioni nel parere finale che sarà adesso trasmesso alla Commissione Europea. Nella stessa sede avete segnalato anche sviluppi nel GNL che riguardano gli interporti; quali sono le novità? Abbiamo raccontato una vicenda di cui siamo stati testimoni e che certifica la vitalità del mondo imprenditoriale italiano quando decide di affrontare il futuro a viso aperto. Mesi fa nel corso di un evento all'Interporto di Verona il rappresentante di Arcese, una grande flotta di autotrasporto, aveva auspicato una stazione di GNL all'interno dello stesso interporto e la disponibilità di camion a GNL da almeno 400 CV: Se mi date questo garantisco 50 camion al giorno in partenza da qui per la Germania e altrettanti in arrivo. Ebbene IVECO ha messo sul mercato da pochi giorni uno Stralis da 400CV alimentato solo a GNL vendendone tra l'altro in un solo giorno 270 ad una società francese e l'Unione Interporti Riuniti ha in fase avanzata una gara per la realizzazione di una stazione di servizio a Verona e in una decina di altri interporti italiani. Nel settore del GNL non c'è giorno senza qualche novità, anche in Italia. Quali settori potrebbero contribuire ulteriormente allo sviluppo del mercato del GNL in Italia? Sebbene la dimensione degli investimenti in campo armatoriale e della cantieristica sia di gran lunga più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25 3 agosto 2016 Pagina < Segue La Gazzetta Marittima Trasporti marittimi impegnativa di quella terrestre, sarebbe auspicabile un balzo in avanti di questi settori. Un suggerimento che ci siamo permessi di dare è di alimentare a GNL qualcuno dei nuovi pattugliatori della Marina Militare oggi in costruzione che opereranno nel Mediterraneo. Sarebbe un intervento di innovazione tecnologica e promozione industriale senza precedenti, ma più che fattibile e a costi ridotti di modifica dei progetti, che potrebbero anche essere coperti in parte da fondi UE destinati alla tutela ambientale. Con iniziative di questo genere l'Italia dimostrerebbe forte impegno all'Europa dal lato ambientale e verrebbe premiata con l'aiuto dal lato finanziario, nell'interesse generale. Dobbiamo evitare che i nostri armatori siano costretti ad andare all'estero per costruire navi a GNL; occorre superare la costosa fase sperimentale e prototipale per arrivare il prima possibile alle costruzioni seriali con le conseguenti economie di scala. Cinzia Garofoli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 3 agosto 2016 Pagina 21 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Trasporti marittimi TRASPORTI. La compagnia respinge le critiche sull' uso della fly zone. «Orari stabiliti dall' ufficio marittimo» Lampedusa, ritardi nei voli aerei La Siremar replica alle accuse «Gli orari di partenza e arrivo del traghetto alla banchina di Cavallo Bianco sono stati stabiliti dall' Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa già agli inizi del mese di luglio in base a indicazioni provenienti dalla società di gestione dell' aeroporto dell' isola». Nessuna responsabilità, sui ritardi dei voli aerei sulla tratta Palermo Lampedusa a causa della presenza in banchina della nave traghetto Sansovino. È quanto replica la società di navigazione siciliana, chiamata in causa per i ritardi che si sono registrati domenica scorsa e che hanno provocato disagi ai viaggiatori. «Solo nella giornata del primo agosto si legge in un comunicato stampa della società di navigazione l' ufficio marittimo ha richiesto la variazione dell' orario da domenica a venerdì sempre a seguito di istanza della società di gestione dell' aeroporto di Lampedusa. La società si è impegnata con la stessa capitaneria di Lampedusa e con la Regione Siciliana ad accelerare le operazioni di imbarco e sbarco di mezzi e passeggeri. Inoltre visto che la società spesso è costretta a svolgere funzione del servizio pubblico esercito sulla linea per conto della Prefettura di Agrigento, il Comando di bordo su precisa istanza da parte delle forze di Polizia è costretto a volte a ritardare la partenza per imbarcare cittadini migranti». Il fatto è accaduto nei giorni scorsi. L' aereo aveva ritardato a causa del traghetto che aveva occupato la fly zone. Disagi per i passeggeri delvolo Alitalia AZ 1815 Lampedusa Palermo, decolla to con oltredue ore di ritardoa causa di un' imbarcazione della ex Sire mar. Un problema che si ripete ogni qualvolta l' imbarcazione si trova al porto. I collegamenti da e per Lampedusa sono statiinterrottiper un breve periodo, provocando a cascata deiritardianche per altri voli in programma. Della vicenda si era occupato anche il Dipartimento infrastrutture e mobilità della Regione, attraverso il suo dirigente, Fulvio Bellomo. «Dalla prossima settimana sarà lanave Cossyradella compagnia traghetti delle Isole ad a n d a r e a L a m p e d u s a a l p o s t o d e l l a nave Lampedusa». Una dichiarazione arrivata dopo preciseindicazioni dell' Enacche aveva ravvisato un' interferenza degli attracchi delle navi con il cono di atterraggio degli aerei, costringendo il Dipartimento ad autorizzare lo spostamento della Cossyra nell' isola a sud della Sicilia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 3 agosto 2016 Pagina 21 < Segue Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Trasporti marittimi Unasoluzione temporaneache sembrerebbe non aver visto la luce nelle ultime settimane, durante le quali si è parlato delladefinizione del sistema di illuminazionedella banchina principale di attracco, che non crea problemi di interferenze con le rotte degli aerei. I lampedusani avevano chiesto come mai i traghetti, nell' attesa di risolvere il problema,non siano stati spostati a Cala Pisana, dove avrebbero potuto lavorare senza occupare lo spazio aereo. Ed i disagi non sono mancati soprattutto in questo periodo in cui sulla più grande delle isole Pelagie i turisti arrivano in migliaia. L' isola che deve fare i conti con il fenomeno dell' immigrazione clandestina, adesso balza alla cronaca per una vicenda molto strana, che vede in conflitto due mezzi e due compagnie di trasporti. Da una parte Alitalia che solca i cieli, dall' altra la società di navigazione, ex Siremar che invece solca i mari. PAOLO PICONE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 3 agosto 2016 Pagina 18 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi «Giù le mani dal porto» Il sindaco di Sant' Agata chiede aiuto a Crocetta Per Sottile deve essere fatta chiarezza sugli interventi L' ingegnere Ridolfo, nel suo ruolo di Rup, fa presente anche la grande mole di attività svolta dal suo ufficio, «sul fronte dell' accertamento della sussistenza ed attualità dei requisiti posseduti dalla ditta appaltatrice. «Giù le mani dal porto di Sant' Agata di Militello, tutti, nessuno escluso, politici, politicanti, tecnici, sedicenti esperti, azzeccagarbugli ed affaristi». È questa la denuncia del sindaco Carmelo Sottile, cercando di spezzare i gangli della burocrazia e la spirale di malasorte e malefici, che avversano l' apertura del cantiere della grande opera marittima, completando, così, l' approdo turistico peschereccio della città. È stato lanciato l'«Sos» dal sin daco al Governatore Crocetta, chiedendogli di intervenire e fare chiarezza sull' affidamento della direzione lavori e del coordinamento per la sicurezza della costruzione del Porto dei Nebrodi, una ingarbugliata questione che, nei giorni scorsi, ha visto alla ribalta pareri e dubbi espressi dall' ordine provinciale degli architetti, «in merito ad anomalie procedurali e organizzative». Il responsabile unico dei provvedimenti, il Rup ingegnere Basilio Ridolfo, ha risposto all' ordine professionale e chiama ad intervenire il Governo regionale, in merito alla corrispondenza intercorsa con il dipartimento Infrastrutture Marittime. Al presidente dell' ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Messina, Giovanni Lazzari, l' ingegnere Basilio Ridolfo, «ricorda che la sta zione appaltante dell' opera marittima è il Comune di Sant' Agata Militello e l' ente si trova, al momento, nella fase conclusiva di aggiudicazione, tramite gara pubblica, del servizio di verifica del progetto del porto, ed una volta aggiudicato tale servizio dovrà essere avviata e svolta la fase di verifica in contraddittorio con i progettisti, preordinata alla validazione del progetto esecutivo e dunque alla consegna dello stesso all' ufficio di direzione dei lavori». L' ingegnere Ridolfo, nel suo ruolo di Rup, fa presente anche la grande mole di attività svolta dal suo ufficio, «sul fronte, non meno importante, dell' accertamento della sussistenza ed attualità dei requisiti posseduti dalla ditta appaltatrice, che deve realizzare il porto, la Cogip Spa di Tremestiere Etneo, dopo i noti eventi che hanno coinvolto i titolari della medesima azienda, sottoposti a misura di prevenzione patrimoniale con sequestro delle quote societarie e nomina di un amministratore giudiziario da parte del tribunale ordinario di Catania». La verifica del progetto esecutivo consentirà di giungere agevolmente alla definizione dell' ufficio di direzione dei lavori che, comunque, rimane una delle priorità per il successivo concreto avvio dei lavori. L' ingegnere Ridolfo ha ritenuto doveroso richiedere al sindaco Carmelo Sottile, nella sua qualità di legale rappresentate della stazione appaltante, di attivarsi, nel più breve tempo possibile, nei confronti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 3 agosto 2016 Pagina 18 < Segue Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi dell' assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità per chiarire in modo definitivo le reciproche posizioni rispetto alla vicenda del porto , evidenziando le iniziative poste in essere dal comune di Sant' Agata di Militello finalizzate alla collaborazione costruttiva con l' ente finanziatore «per giungere il più rapidamente possibile ... alla costituzione dell' ufficio di direzione lavori». Nino Dragotto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 3 agosto 2016 Pagina 37 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi Trofeo Assonautica ad Acchiappasogni È andato ad «Acchiappasogni» dell' armatore U g o Polizzotto il trofeo Assonautica Palermo «Green Team», nato da un' idea di Carlo Ramo, pubblicitario di professione e presidente del Consiglio direttivo di Assonautica di Palermo per passione. Il trofeo è stato consegnato durante la cerimonia di premiazione del campionato italiano assoluto di vela d' altura svoltosi a Palermo. Assonautica Palermo è stato uno dei partner istituzionali del campionato ed ha voluto testimoniare la propria propensione verso i giovani istituendo questo trofeo dedicato proprio alle nuove generazioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 3 agosto 2016 Pagina 12 Il Secolo XIX Trasporti marittimi Parola: «Riforma, la nuova sfida è l' autonomia» GENOVA. «Nonostante ilimiti della sua impostazione, nella riforma dei porti appena varata ci sono margini per sfruttare i processi di accorpamento e introdurre modalità organizzative di stampo privatistico nelle Autorità di Sistema Portuale (AdSP) senza mutarne la natura giuridica». Lo scrive Francesco Parola, docente di economia e gestione delle imprese marittime e portuali, in un intervento pubblicato interamente su www.themeditelegraph.it. «Questo processo, noto come managerializzazione, è già stato adottato in molte AP straniere: Nord Europa, Spagna, Slovenia, Romania, Grecia scrive Parola Il Governo dovrebbe introdurre per le grandi AdSP meccanismi premiali di finanziamento, con autonomia nell' utilizzo delle risorse». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 3 agosto 2016 Pagina 12 Il Secolo XIX Trasporti marittimi Le concessioni del comitato "fantasma" Ultimo atto della vecchia Authority: proroghe per Spinelli, Sech e San Giorgio GENOVA. Potrebbe essere il primo atto del nuovo presidente della nascente Autorità di sistema portuale. Quasi certamente sarà invece l' ultimo provvedimento preso del vecchio comitato portuale, sempre che non capiti qualche altro imprevisto e da qui al 5 settembre, vista anche la storia di questo comitato "fantasma", è tutto possibile, anche se il decreto di riforma è chiaro: gli organi delle vecchie Authority decadono con l' insediamento di quelli nuovi. Il parlamentino del porto di Ge nova sarà quindi chiamato a votare sul rinnovo delle concessioni chiesto da tre terminal: Spinelli, San Giorgio (grupo Gavio) e Sech (Luigi Negri). Da tempo gli operatori chiedono all' Autorità portuale di dare una risposta alle istanze di rinnovo delle concessioni in scadenza nel 2020. Tra rimpalli e attese, la soluzione sarebbe dovuta arrivare a fine luglio. Poi è stato spostato tutto alla riunione che si sarebbe dovuta tenere oggi. L' indisponibilità dei tre revisori ha però rimandato ogni decisione al 5 settembre, quando forse i tre terminalisti otterranno le proroghe. Spinelli ha presentato un piano di impresa ambizioso e l' Authority ha deciso di concedere un allungamento della concessione sino al 2054, poco meno di quanto avesse chiesto inizialmente (40 anni). Il terminali sta prevede investimenti per 182 milioni di euro, tra nuovo equipment e il rifacimento di buona parte delle banchine e degli spazi. Altro punto forte è l' occupazione, perchè Spinelli spiega nell' istanza che i dipendenti cresceranno di poco oltre una decina di unità, ma le giornate per la Compagnia Unica triplicheranno. Il piano prevede che a regime il traffico del terminal arrivi sino a 5,5 milioni di tonnellate. Anche il Sech ha ottenuto una maxi proroga della propria concessione, allungata dal 2020 al 2045. Le banchine di Negri prudenzialmente indicano un traffico di 400 mila teu all' anno, ma investimenti su quei piazzali per oltre 120 milioni di euro, la maggior parte dei quali dedicati all' equipment (soprattutto gru) e ai mezzi di movimentazione. Il terminal San Giorgio invece, ha ottenuto solo 10 anni di allungamento. Gli investimenti erano più bassi degli altri due operatori (38,7 milioni) anche se l' aumento del traffico previsto e dell' occupazione era esponenziale nella tabella allegata all' istanza: da 16 a 49 dipendenti in 6 anni e traffico a oltre 2 milioni di tonnellate di merce. Gli operatori erano ad un passo dall' ottenere la proroga, ma adesso è tutto rinviato a settembre. Sempre che nel frattempo non arrivi il regolamento sulle concessioni, come annunciato da Delrio in una intervista al Secolo XIX. E la leggenda del comitato fantasma potrebbe continuare... SIMONE GALLOTTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 2 agosto 2016 La Sicilia Web Trasporti marittimi Lampedusa Le navi non invaderanno più spazio per atterraggio e decollo aerei, rimodulato l' orario di attracco al porto LAMPEDUSA (AGRIGENTO) E' stato risolto il problema degli orari per gli atterraggi e i decolli degli aerei a Lampedusa. La nave d i linea che collega giornalmente le Pelagie con il resto della Sicilia, ha cambiato orario di arrivo e ripartenza da Lampedusa consentendo così agli aerei, il cui spazio veniva occupato dal traghetto, d i p o t e r e a t t e r r a r e s e n z a p i ù problemi. Ad annunciarlo è l' accountable manager di Ast aeroservizi che gestisce lo scalo aeroportuale lampedusano, Giovanni Amico. "Ha funzionato la sinergia che si è creata con la compagnia di navigazione ha detto Giovanni Amico e l' orario di arrivo della nave è stato spostato di 40 minuti quel tanto che basta,per consentire agli aerei di potere atterrare rispettando gli orari giornalieri". Intanto, a Lampedusa si sta registrando un enorme aumento di presenze turistiche. I dati di luglio confrontati con quelli dello scorso anno vedono una crescita del34%. "Questa percentuale riguarda solamente il mese di luglio e quindi non è possibile prenderlo come dato definitivo ha precisato Giovanni Amico . Credo comunque che l' anno in corso sia eccezionale per Lampedusa e si assesterà su un buon più 30% in più, in confronto allo scorso anno". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 3 agosto 2016 Pagina 20 Gazzetta del Sud Porti La Sicilia orientale terminal dell' immigrazione clandestina Pozzallo, 100 ammalati di scabbia Un cadavere sbarcato a Messina C' è anche un profugo ferito alla gamba da un colpo di arma da fuoco POZZALLO Un ferito d' arma da fuoco, donne incinte e un centinaio di migranti con la scabbia. C' è di tutto nell' ultimo sbarco registratosi al porto di Pozzallo, con 354 migranti approdati a bordo del pattugliatore "Fiorillo" della guardia costiera e adesso ospiti dell' hot spot pozzallese. Il migrante ferito sarebbe stato colpito alla gamba con un colpo d' arma da fuoco prima di imbarcarsi su uno dei barconi per attraversare il Canale di Sicilia in Libia, durante il soggiorno in uno dei ritrovi dove vengono convogliati i profughi che si preparano a partire per la Sicilia. Oltre al migrante ferito, che è stato ricoverato al "Maggiore" di Modica, altri 4 migranti sono stati trasferiti in ospedale: due donne in stato di gravidanza, un traumatizzato e uno con una grave astenia. Il medico delegato del porto di Pozzallo Vincenzo Morello ha inoltre registrato un centinaio di casi di scabbia. La situazione, come già accaduto per emergenze del genere, è però sotto controllo e tutti i migranti sono già stati visitati. Tornando invece al caso del migrante ferito dal colpo di pistola, sono in corso le indagini degli uomini del gruppo interforze per ricostruire le fasi del ferimento, anche grazie alle testimonianze rese dallo stesso clandestino, le cui condizioni cliniche sono tuttavia ritenute non preoccupanti. Infine si sta lavorando per individuare i presunti scafisti. Da Pozzallo a Messina dove sono sbarcati ieri mattina, al Molo Marconi, 723 migranti trasportati dalla nave "Vega" della Marina militare. Tra loro 141 donne, 178 minori e anche il corpo senza vita di un giovane di 18 anni, morto durante l' odissea in mare. Gli extracomunitari, provenienti dall' Africa Subsahariana, stati soccorsi e salvati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia, dopo essere partiti dalle coste libiche a bordo di barconi della speranza o di gommoni. Al loro arrivo nel porto peloritano, si è messa in moto l' ormai rodata macchina organizzativa coordinata dalla Prefettura e formata da personale della polizia, dell' Asp, della Croce rossa italiana e delle associazioni di volontariato. I migranti sono stati fotosegnalati e sentiti dagli investigatori. Contestualmente, avviate le ricerche degli scafisti. Antonio Di Raimondo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 3 agosto 2016 Pagina 25 Gazzetta del Sud Porti I cittadini nel 2015 hanno lanciato l' allarme ma né il comune né il quartiere hanno ritenuto opportuno rispondere all' appello Litorale di Contesse, sulla spiaggia pericolosi detriti e rifiuti Se è così che si vuole rilanciare il turismo allora si è già perso Se il rilancio turistico di Messina passa da Contesse e da chi continua a permettere che rifiuti e sporcizia regnino su quella che è stata definita la "spiaggia dei detriti", allora fin da subito possiamo dichiararci sconfitti. «Scenari apocalittici», scriveva Lucio D' Amico in un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Sud il 7 settembre 2015. Scenari che, a distanza di unan no, hanno visto piccoli cambiamenti non per l' intervento dell' uomo ma per la furia del mare che ha "divorato" ogni qualsivoglia tipo di materiale e parti di costruzioni abbandonate. Il 3 agosto dello scorso anno 42 firmatari di una nota stilata dall' associazione culturale "Pippo Spadaro" e indirizzata al sindaco, al consiglio della 2. Circoscrizione, alla Capitaneria d i porto e all' assessore all' Ambiente Daniele Ialacqua, sollecitavano un intervento non più rimandabile di bonifica del tratto di litorale, sottostante la stazione Fs di Contesse e la contestuale demolizione e smaltimento dei resti dei capannoni pericolanti a salvaguardia della pubblica incolumità. Ovviamente l' appello lanciato dai residenti della zona della Calispera è rimasto lettera morta perché nessuno dei destinatari della missiva ha ritenuto di dover fare qualcosa per sanare questa pericolosa situazione. Come nota a margine vi è da evidenziare come il sollecito per pericoli immediati per la pubblica incolumità sottoscritto dai cittadini, sempre il 3 agosto 2015 sia stato protocollato da Palazzo Zanca come "corrispondenza generica" e come, giusto per "snellire" l' iter, sia stato dall' ufficio preposto inoltrato all' Ufficio di Gabinetto, alla segreteria particolare del sindaco, alla segreteria particolare dell' assessorato Cimiteri e ambiente, ai Beni comuni e Sa nità, all' Arredo urbano e persino all' Acquario... Adesso, visto il peggiorare della situazione e il continuo silenzio sulla vicenda, interviene con una dura nota l' ex consigliere Francesco Gallo. «Il litorale di Contesse, sotto la stazione scrive sin dal giorno del crollo dei capannoni a causa delle mareggiate, versa in uno stato di estremo degrado che non ha fine, stante la continuità dello scarico abusivo anche nell' arenile di ogni sorta di materiale inerte e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 3 agosto 2016 Pagina 25 < Segue Gazzetta del Sud Porti nocivo. Ad oggi nessun provvedimento è stato preso così come nessuno ha ritenuto di dover rispondere all' appello dei cittadini del 3 agosto 2015. Non si comprende anche perché il Consiglio della Circoscrizione rimanga silente sulla vicenda». Giuseppe Palomba Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 3 agosto 2016 Pagina 25 Gazzetta del Sud Porti In sintesi Quarantadue cittadini residenti nella zona sud, attraverso l' associazione culturale "Pippo Spadaro", nell' agosto dello scorso anno hanno inoltrato un accorato appello a Palazzo Zanca, alla Circoscrizione e alla Capitaneria d i porto per ottenere una bonifica del litorale. Bonifica utile anche per salvaguardare la pubblica incolumità. A distanza di 12 mesi nessuno ha risposto e la situazione è peggiorata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 3 agosto 2016 Pagina 27 Gazzetta del Sud Porti NELLO SPECCHIO ACQUEO DI TORRE FARO Segnalati ordigni bellici in mare Segnalata alla Capitaneria d i porto la presenza di cinque proiettili, presunti ordigni bellici, nella zona di mare antistante Torre Faro. L' area in questione, come si evince dall' ordinanza firmata dal comandante Nazzareno Laganà, è quella tra l' ex Fortino e il ristorante La Risacca dei due mari, a circa tre quattro metri dalla costa. In attesa di eseguire gli accertamenti del caso, lo specchio acqueo interessato è da ritenersi pericoloso per la pubblica incolumità. Pertanto, sono vietati, per un raggio di 200 metri dalla perpendicolare di giacenza dei presunti ordigni, balneazione, navigazione e sosta dei natanti, pesca e ogni attività subacquea e diportistica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 3 agosto 2016 Pagina 21 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti Le nuove disposizioni hanno provocato gravi ritardi ieri all' arrivo di altri 700 migranti Lunga attesa al porto prima dello sbarco Autorizzati a scendere subito dal pattugliatore solo donne e bambini Stavano stipati in cinque barconi fatiscenti e in altri mezzi di fortuna i quasi settecento migranti soccorsi dal pattugliato re Cigala Fulgosi insieme con la fregata Grecale e altri mezzi aeronavali del dispositivo "Mare Sicuro" giunti ieri pomeriggio al porto. L' imponente mezzo della Marina è arrivato alle 15 ma la macchina dei soccorsi ha subito un inspiegabile stop riconducibile, probabilmente, al clima generale di tensione conseguente agli attentati in Francia e in altre zone d' Euro pa avvenuti nelle scorse settimane. Dei quasi 700 migranti imbarcati sul mezzo militare solo 200 in maggioranza donne, bambini e casi sanitari particolari sono stati fatti sbarcare. Gli altri sono rimasti ammassati sul ponte di poppa, all' ombra precaria dell' elicottero di bordo in attesa di disposizioni. In banchina bocche cucite fra i funzionari preposti delle forze dell' ordine. Ma dalle telefonate nervose colte al volo e da pochi commenti a microfoni spenti pare che il problema fosse riconducibile a disposizioni dirette del Ministero degli interni che richiedeva un controllo rigidissimo in funzioni antiterrorismo delle singole persone sbarcate per le quali era richiesto il riscontro dell' identificazione. Questo ha comportato il fermo a bordo degli uomini e i conseguenti pesantissimi disagi per tutti, migranti e volontari. Questi ultimi hanno atteso pazientemente per ore di poter assistere i profughi ma alla fine si sono dovuti arrendere alle disposizioni ministeriali e alla spicciolata sono andati via mentre i funzionari della prefettura erano impegnatissimi a trovare delle soluzioni tampone fra due alternative: lasciarli a bordo o stiparli nella tenda sociale. In 500. «Sembrano i soldati turchi dopo il fallito golpe», ha commentato amaramente un ope ratore salito a bordo riferendosi agli uomini seduti a terra. Ovviamente la situazione non è da imputare al personale di bordo che, anzi, si è fatto in quattro per soccorrere come ha potuto le centinaia di migranti. Il comandante stesso della nave, i marinai, così come gli uominia terra hanno fatto di tutto per alleviare la situazione gravosissima facendo avvicinare dei bagni chimici alla passerella e cercando di lenire il disagio degli uomini ammassati, molti dei quali sono stati colti da malore per il prolungato stazionamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 3 agosto 2016 Pagina 21 < Segue Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti Le operazioni sono proseguite fino a sera con la suddivisione dei migranti che in parte sono rimasti sulla nave e in parte, circa 250, sono stati ricoverati nella tenda sociale con dei lettini da campeggio e sacchi a pelo in attesa di riprendere solo stamattina le operazioni di foto segnalazione in Questura. Giorgio Gatto Costantino Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 3 agosto 2016 Pagina 17 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti PORTO. Le condizioni di salute sono in generale buone e tra coloro che sono scesi dal pattugliatore «Vega» anche alcune donne incinte subito soccorse dal personale medico SBARCATI 723 MIGRANTI ED UN RAGAZZO MORTO Le attività di accoglienza sono svolte da una «task force» che è composta dai medici dell' Asp, Croce Rossa, volontari, polizia, Capitaneria d i Porto e sono coordinate dalla Prefettura. La salma di un ragazzo di circa 18 anni è l' ultima a scendere dal pattugliatore Vega che, ieri mattina, è approdato al porto con oltre 720 migranti soccorsi in due diversi interventi nei giorni scorsi sul Canale di Sicilia. Il giovane era stato trasferito da un' altra nave che aveva tratto in salvo un altro gruppo di migranti. Le sue speranze di una vita nuova sono naufragate in mezzo al Mediterraneo che cercava di attraversava su un barcone malsicuro. Le cause del decesso saranno stabilite dall' autopsia. Sono arrivati invece sani e salvi i 723 migranti che con una lenta processione, sono scesi sul molo Marconi, toccando la terra ferma dopo giorni. Il gruppo, uno dei più numerosi accolti quest' anno dal porto peloritano, è composto da 402 uomini, 141 donne e 178 minori. Provengono da varie paesi dell' Africa subsahariana in particolare Nigeria, Ghana, Somalia, Eritrea ma ci sono anche alcuni siriani ed alcuni cittadini del Bangladesh. Ci sono molti nuclei familiari, bambini piccoli e poi tanti ragazzi non ancora maggiorenni. Le condizioni di salute sono in generale buone, sono sbarcate alcune donne incinte subito soccorse ed assistite dal personale medico. Le attività di accoglienza sono svolte dalla task force di medici dell' Asp, Croce Rossa, volontari, polizia, Capitaneria di Porto e sono coordinate dalla Prefettura. La marea umana che scende dalla nave è impressionante, bambini, ragazzi, donne, uomini, tutti mol Sono 723 i migranti sbarcati al porto con il pattugliatore Vega. Un giovane di 18 anni invece è arrivato morto. Sarà l' autopsia a spiegarne le cause to giovani in fila per il foto segnalamento, un primo screening sanitario e per ricevere acqua e cibo. Poi divisi a gruppi salgono sui pullman diretti verso i centri di accoglienza. Sono istantanee di questo ennesimo sbarco, scene che sembrano sempre uguali invece sorprende ogni volta il sorriso gioioso dei bambini che salutano con la ma nina mentre addentano un biscotto. Felici di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 42 3 agosto 2016 Pagina 17 < Segue Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti essere sul pullman come se fossero in gita mentre stanno andando in qualche centro di accoglienza. Nello sguardo dei più adulti è tuttavia ancora fresco il ricordo del salvataggio con la nave Vega arrivata appena in tempo. «Eravamo impegnati nel pattugliamento di vigilanza pesca, attività storica della Marina, quando abbiamo ricevuto la segnalazione di un natante in difficoltà afferma il tenente di vascello Raffale Martino, comandante di nave Vega , ci siamo diretti sul posto a forte velocità trovando un gommone in precarie condizioni di galleggiamento, abbiamo subito messo in mare i nostri mezzi per portare aiuto a queste persone, circa 134 migranti, prima che il gommone iniziasse ad affondare. Una volta a bordo abbiamo prestato la prima assistenza fatto uno screening sanitario e rifocillati». L' altro passaggio è stato il trasporto dalla nave Grecale e da una nave di un' organizzazione non governativa da dove sono stati imbarcati il resto dei migranti anche questui salvati mentre andavano alla deriva su un barcone che rischiava di affonda re. Scene che si ripetono spesso nel Mediterraneo conseguenza di un esodo che prosegue. "Siamo lì a pattugliare prosegue l' ufficiale sicuramente quando riceviamo una segnalazione per noi è un dovere giuridico ma ancora di più morale prestare soccorso, certamente le condizioni meteo marine più favorevoli hanno aiutato questo afflusso". Letizia Barbera Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 43 3 agosto 2016 Pagina 21 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti Economia. La società produce energia elettrica a vapore tramite una centrale termoelettrica alimentata a gas naturale: verranno assorbiti anche i 16 dipendenti Milazzo, la Raffineria acquisisce la «Termica» Il contratto è stato firmato dopo il via libera da parte della Commissione Antitrust della Comunità Europea Il contratto ha decorrenza immediata e per la Raffineria di Milazzo «si tratta di un' importante acquisizione nell' ambito del piano d' investimenti» deciso dalla stessa società. La Raffineria della città del Capo continua ad investire sul territorio e acquisita la società "Termica Milazzo", assorbendo il relativo personale. Dopo il via libera della Commissione Antitrust della Comunità Europea, è stato firmato nella mattinata di ieri il contratto di acquisto da parte della Raffineria di Milazzo della "Termica Milazzo s.r.l", società che, tramite una centrale termoelettrica alimentata a gas naturale, produce energia elettrica e vapore. L' operazione prevede anche l' assunzione di tutto il personale che attualmente gestisce la centrale, sedici unità. Il contratto ha decorrenza immediata. Per la Raffineria di Milazzo, come ha sottolineato il capo del personale Luca Franceschini, "si tratta di un' importante acquisizione nell' ambito del proprio piano d' investimenti che, nonostante le difficoltà del settore, gli azionisti stanno continuando a portare avanti". Il direttore generale dell' industria petrolifera mamertina, Pietro Maugeri ha aggiunto: "Considerando gli aspetti tecnici, finanziari e sociali, l' operazione rap presenta la prova tangibile della volontà dei nostri azionisti di continuare ad investire su questo territorio prosegue il direttore generale . Seppur in un contesto internazionale difficile, ancora una volta i nostri azionisti, con l' acquisto di una realtà tecnologicamente avanzata come la centrale di Termica Milazzo, dimostrano di credere nelle potenzialità della raffineria di Milazzo e nel suo management. Il processo di acquisizione è stato lungo e complesso continua il direttore generale . Proprio per la importante responsabilità sociale che ci contraddistingue, siamo riusciti anche a mantenere inalterati i livelli occupazionali, con l' assunzione di tutto il personale coinvolto». Dal punto di vista tecnico, invece, questo investimento consentirà alla Raffineria della città del Capo sia un' ottimizzazione della propria autonomia nel campo delle "utilities" sia di continuare sulla strada del miglioramento continuo delle proprie performance economiche, sociali ed ambientali. L' industria petrolifera, come si ricorderà, ha concluso da alcuni giorni il fermo degli impianti per la normale manutenzione e per il miglioramento, dal punto di vista ambientale, degli stessi impianti. Da qualche giorno, infatti, è ripresa la produzione a pieno ritmo di tutti gli impianti incrementando la lavorazione e la movimentazione marittima con l' arrivo nel porto mamertino di grosse navi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 44 3 agosto 2016 Pagina 21 < Segue Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti Angelo Laquidara Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 45 3 agosto 2016 Pagina 25 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti immigrazione. La nave «Topaz Responder» è approdata nella tarda mattinata di ieri al molo di Levante. Le salme, appartenenti a 3 donne e ad un uomo, sono in obitorio Porto, sbarco di 385 stranieri: ci sono 4 cadaveri I primi ad essere stati assistiti sono stati i bambini a cui sono stati forniti cibo e acqua. Le indagini affidate alla polizia E ' a r r i v a t a i e r i m a t t i n a a l porto l a nave «Topaz Responder» con a bordo 385 migranti soccorsi in tre operazioni di salvataggio in mare. Sono stati sbarcati anche i corpi di tre donne e un uomo morti. Sono le 11 di una mattina di inizio agosto quando la nave della 'Topaz Responder', dell' ong Moas, si avvicina al Molo Levante del Porto di Catania. Il sole e alto e fa caldo. A bordo ha un carico di speranza e di morte. La nave ha recuperato in mare 385 migranti, ma anche le salme di quattro naufraghi, 3 donne ed un uomo, che non hanno resistito alla traversata nel Canale di Sicilia. I loro corpi sono stati recuperati dai soccorritori in balia delle onde. Sulla banchina del porto è tutto pronto per accogliere i superstiti. I primi ad essere sbarcati sono i corpi senza vita dei migranti. Sistemati nelle bare sono stati trasferiti negli obitori di alcuni ospedali catanesi. A terra, la Croce Rossa ha allestito i gazebo per le cure mediche e la distribuzione di acqua, cibo e scarpe. Si cominciano a scorgere i primi volti. Tra i sopravvissuti scendono prima le donne e i bambini, per ultimi gli uomini. Ad assisterli ci sono i volontari delle associazioni, i medici e le forze dell' ordine che ad uno ad uno li identificano. Incontrano per primi i volontari e gli operatori della Croce Rossa. Ringraziano per l' accoglienza e in maniera educata e civile, nono stante la stanchezza per il lungo viaggio, continuano a mettersi in fila, prima per le visite mediche, poi per l' identificazione da parte della Polizia. Adesso per loro è l' inizio di una nuova vita. Due giorni fa, i 385 migranti sono stati recuperati dalla nave impegnata in tre diverse operazioni di salvataggio in mare. Quelli dell' emergenza migranti sono numeri che fanno paura. Sono già oltre 4.000 i migranti o rifugiati morti nel 2016 e di questi almeno 3.120 sono scomparsi tentando la traversata del Mediterraneo per raggiungere l' Europa. Sono gli ultimi dati forniti dall' Organizzazione internazionale per le migrazioni. Confrontando i numeri con quelli del programma Missing Migrants Project dello stesso periodo nel 2015 (con il conteggio dei migranti morti arrivato a 2.991) salta agli occhi che «nel 2016 già ci sono 1.000 morti in più nei primi sette mesi» si legge nella nota dell' Oim, che fissa il conteggio a fine luglio a quota 4.027 morti. Ovvero c' è stato un aumento del 26 per cento. Nel 2014 alla fine di luglio c' erano stati 2.265 morti tra migranti e rifugiati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 46 3 agosto 2016 Pagina 25 < Segue Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti Quanto al capitolo Mediterraneo della tragedia dei migranti in fuga da povertà, guerre e persecuzioni, quest' anno copre oltre i tre quarti dei casi di morte, mentre per lo stesso periodo dell' anno scorso i decessi durante le traversate del Mare Nostrum costituivano il 60 per cento del totale Francesca Aglieri Rinella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 47 3 agosto 2016 Pagina 6 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti EMERGENZA SBARCHI. A Messina 734 arrivi, altre 385 persone a Catania. A Modica ricoverato un uomo con una ferita alla gamba: si indaga per individuare gli scafisti Duemila migranti tratti in salvo, cinque morti Uno sbarco dopo l'altro. Con i superstiti che toccano terra e vengono accolti nei porti siciliani e i morti in mare che non hanno resistito alla traversata nel Canale di Sicilia. Sono cinque i corpi senza vita recuperati, arrivati nei porti di Catania e Messina. Nelle ultime 48 ore, sono circa due mila i migranti salvati al largo del Canale di Sicilia in diverse operazioni. La centrale operativa della Guardia Costiera ha coordinato ben 15 interventi che hanno consentito di aiutare le centinaia di persone che si trovavano a bordo di 13 gommoni e di due piccole imbarcazioni. Il pattugliatore «Cigala Fulgosi» e la fregata «Grecale» hanno portato a termine cinque interventi di soccorso nel Mediterraneo Meridionale mettendo in salvo 561 persone. Il pattugliatore «Fulgosi» è intervenuto in soccorso di un gommone e di un barchino di legno recuperando 161 migranti. Successivamente ha imbarcato altri 136 migranti soccorsi dalla nave tedesca «Datteln». La fregata «Grecale» ha soccorso tre gommoni recuperando in totale 400 migranti trasbordati sul pattugliatore «Fulgosi». Quest'ultimo ha poi sbarcato a Reggio Calabria 697 migranti. È stata la nave «Vega» a portare a Messina i 734 migranti recuperati dalle navi della Marina Militare e dalla nave «Topaz Responder» dell'ong Moas. Tra loro ci sono 141 donne, 178 minori e anche il corpo di un giovane di 18 anni probabilmente morto durante il viaggio. Erano stati recuperati nei giorni scorsi al largo della Libia. Sono stati accolti da personale della polizia, della Prefettura, Asp e dalle associazioni di volontariato. Ad Augusta l a nave Cp 906 «Corsi» della Guardia Costiera ha sbarcato 411 migranti soccorsi a bordo di tre gommoni. I migranti sono prevalentemente subsahariani. In provincia di Ragusa, a Pozzallo il pattugliatore della Guardia Costiera «Fiorillo» ha sbarcato altri 377 migranti. Tra loro c'è anche un uomo ferito, colpito alla gamba con un'arma da fuoco. Sarebbe stato colpito prima di imbarcarsi, su uno dei barconi per attraversare il Canale di Sicilia, in Libia durante il soggiorno in uno dei ritrovi dove vengono raccolti i profughi che si preparano a partire per la Sicilia. Oltre a lui, ricoverato a Modica, altri quattro migranti sono stati trasferiti in ospedale: due donne in gravidanza, un ferito traumatizzato e uno con una grave astenia. Il medico delegato del porto d i Pozzallo, Vincenzo Morello, ha registrato un centinaio di casi di scabbia. Sul migrante ferito dal colpo di pistola si concentrano le indagini per risalire agli scafisti. È arrivata a Catania la nave «Topaz Responder», di Emergency e Migrant offshore aid station (Moas), con a bordo 385 migranti soccorsi in tre diverse operazioni di salvataggio. Sono stati sbarcati anche i corpi di tre donne e un uomo morti, probabilmente annegati, durante la traversata. Le indagini di polizia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 48 3 agosto 2016 Pagina 6 < Segue Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti di Stato, squadra mobile e guardia di finanza sono in corso coordinate dalla Procura distrettuale di Catania FRANCESCA AGLIERI RINELLA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 3 agosto 2016 Pagina 21 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti Augusta Sbarco di 411 migranti ieri al porto Ennesimo arrivo di migranti ieri al porto d i Augusta dove in mattinata ne sono sbarcati 411 con la nave «Corsi CP 906» della Guardia Costiera, partiti due giorni fa dal porto d i Sabrata, in Libia su tre gommoni. Per lo più si tratta di uomini, 19 le donne, 5 i minori accompagnati e 43 i ragazzini senza genitori. Provengono dai paesi della Africa subshariana, da Pakistan e Banglqadesh e si trovano in buone condizioni di salute. Solo una donna, con già tre figli e uno in arrivo, è stata trasferita all' ospedale di Lentini per una minaccia di aborto mentre i piccoli, una bimba di cinque anni e due fratellini di 6 e 7, sono stati trasferiti temporaneamente nella struttura di accoglienza per minori «Oreb» delle suore di Sant' Anna. Cinquantaquattro i casi di scabbia trattati, i migranti hanno trascorso la n o t t e a l porto per mancanza di pullman necessari ad effettuare i trasferimenti nei vari centri di accoglienza, oggi dovrebbero partire tranne i minori non accompagnati per i quali è sempre difficile trovare posti liberi nei centri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 50 3 agosto 2016 Pagina 25 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti MIGRANTI. Sbarco, ieri mattina da nave Fiorillo della Guardia costiera. Sono state in tutto 354 le persone soccorse e identificate all' hot spot: 5 i ricoveri in ospedale Pozzallo, indagini su un migrante ferito ad una gamba Altro arrivo di migranti ieri mattina al porto di Pozzallo. Tra di loro anche un ferito colpito alla gamba con un' arma da fuoco almeno due settimane prima della partenza dalla Libia verso le coste siciliane. Lo ha detto agli uomini della Squadra mobile della polizia che lo hanno sentito qualche ora dopo l' approdo a Pozzallo. I migranti, provenienti da Eritrea, Guinea e Libia, sono stati salvati dal pattugliatore «Fiorillo» della Guardia Costiera. Come detto l' uomo sarebbe stato colpito prima di imbarcarsi, su uno dei barconi per attraversare il Canale di Sicilia, in Libia durante il soggiorno in uno dei ritrovi dove vengono convogliati i profughi che si preparano a par tire per la Sicilia. Oltre a al ferito, ricoverato all' ospedale «Maggiore» di Modica, altri 4 migranti hanno dovuto fare ricorso al ricovero ospedaliero: due donne in gravidanza, trasferite a Modica, uno traumatizzato ed un quarto che accusava grave astenia, trasportati all' ospedale «Civile» di Ragusa ed al Maggiore di Modica. Tra i 354 migranti, tra cui 24 donne e 49 m i n o r i , i l m e d i c o d e l e g a t o d e l porto d i Pozzallo, Vincenzo Morello, ha registrato un centinaio di casi di scabbia. Il gruppo specializzato di polizia giudiziaria composto da agenti della Squadra mobile della polizia e dai militari dell' Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, sta ascoltando tutti i migranti con l' aiuto degli interpreti e degli avvocati e presto sarà assicurato alla giustizia qualche migrante che ha avuto il ruolo di scafista, magari per non pagare il viaggio o per avere un forte sconto sulla traversata Libia Sicilia. I migranti viaggiavano su tre gommoni. È probabile, quindi, che siamo almeno tre gli scafisti. Intanto ieri mattina il Gip del Tribunale di Ragusa Claudio Maggioni ha interrogato in carcere Yankuba Nyassi, nigeriano, 25 anni, posto in stato di fermo per favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. Sarebbe stato alla guida di uno dei gommoni intercettati venerdì scorso dalla nave HMS «Enterprise» nel Canale di Sicilia e sbarcati il giorno dopo a Pozzallo. Al termine dell' udienza di convalida il Gip si è riservato sulla richiesta di convalida avanzata dal pm Giulia Bisello. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 3 agosto 2016 Pagina 20 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Porti MAZARA. La Capitaneria di Porto ha soccorso un natante in gravi difficoltà. La barca è stata rimorchiata a terra Avaria al motore e paura in alto mare: salvati in 4 La Guardia Costiera di Mazara del Vallo salva quattro persone a bordo di un natante di 7 metri denominato Neptune 1° alla deriva a causa di un' improvvisa avaria al motore. La richiesta di soccorso è stata ascoltata dalla sala operativa della Capitaneria d i Porto sul canale 16 VHF. La richiesta di soccorso era rivolta all' Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca. Ma dalle coordinate geografiche fornite, si accertava im mediatamente che il punto esatto in cui si trovava il natante ricadeva all' interno delle acque di giurisdizione del Compartimento Marittimo di Mazara, a circa 15 miglia SE dal Porto d i Mazara del Vallo, e veniva pertanto disposto l' invio della dipendente motovedetta CP850, specializzata nelle operazioni SAR (Search and Rescue). La motovedetta raggiunto, in breve tempo, il natante alla deriva e constatate le buone condizione di salute dei quattro tecnici a bordo, impegnati in quelle ore in attività di rilievo sismo acustici, procedeva al loro imbarco ed al rimorchio dell' unità verso il porto di Mazara del Vallo. Considerate tuttavia le difficoltà nell' eseguire l' operazione di rimorchio del natante, che imbarcava acqua a causa delle mutate condizioni meteomarine, la motovedetta si dirigeva per il più vicino sorgitore di Marinella di Selinunte. Giunta nei pressi del' imboccatura la motovedetta consegnava il na tante ad unità appositamente intervenuta per condurlo in sicurezza all' interno del porticciolo e recuperare, in tal modo, anche la costosa attrezzatura tecnica presente a bordo. La Guardia Costiera ricorda che per le emergenze in mare è attivo, ogni giorno e 24 ore su 24, il numero blu 1530, un servizio completamente gratuito attraverso il quale è possibile inviare richieste di soccorso alla Capitaneria di Porto più vicina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 52 3 agosto 2016 Pagina 6 La Sicilia Porti Altri sbarchi e a Catania anche quattro cadaveri C' è un ferito colpito alla gamba con un' arma da fuoco tra i 354 migranti approdati a Pozzallo, a bordo del pattugliatore Fiorillo della Guardia Costiera. L' uomo sarebbe stato colpito prima di imbarcarsi, su uno dei barconi per attraversare il Canale di Sicilia, in Libia durante il soggiorno in uno dei ritrovi dove vengono convogliati i profughi che si preparano a partire per la Sicilia. Oltre a lui, ricoverato a Modica, altri 4 migranti sono stati trasferiti in ospedale: due donne in gravidanza, un traumatizzato è uno con grave astenia. Il medico delegato del porto di Pozzallo, Vincenzo Morello, ha registrato un centinaio di casi di scabbia. Sul migrante ferito dal colpo di pistola si accentrano le attenzioni degli uomini del gruppo interforze che lo ascolteranno nelle prossime ore per ricostruire le fasi del ferimento e per capire perché e come sia rimasto coinvolto nella sparatoria in cui è stato colpito e ferito, mentre, si sta lavorando per individuare i presunti scafisti che hanno portato sino alle coste siciliane questo nuovo carico di immigrati. E' arrivata, invece, a Catania nave Topaz Responde', di Emergency e Migrant offshore aid station (Moas), con a bordo 410 migranti soccorsi in tre operazioni di salvataggio in mare. Sono stati sbarcati anche i corpi di tre donne e un uomo morti, probabilmente annegati, durante la traversata. Indagini di polizia di Stato, squadra mobile e guardia di finanza sono in corso coordinate dalla Procura distrettuale di Catania. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 3 agosto 2016 Pagina 29 La Sicilia (ed. Ragusa) Porti SANTA CROCE Pesca abusiva, tonno sequestrato Cerca di vendere un esemplare da cento chili che non avrebbe potuto catturare e paga invece 4mila euro di multa SANTA CROCE. Un pescatore sportivo, intento a scaricare dall' autovettura parcheggiata di fronte alla pescheria di un suo amico un esemplare di tonno rosso di oltre 100 chilogrammi, non si è accorto dell' arrivo dei militari della Capitaneria di porto che avevano seguito l' operazione con una certa discrezione. Luogo della scena Casuzze, comune di Santa Croce Ca merina. Pesca abusiva e vendita non autorizzata di prodotto ittico. Queste le contestazioni mosse al giovane colto sul fatto. Che, per la verità, beccato sul fatto è rimasto tra l' incredulo ed il sorpreso. Ma la sorpresa è stata ancora più grande quando gli è stato notificato un verbale amministrativo di euro 4000, oltre al sequestro del tonno. Sul luogo è arrivato subito dopo, su richiesta dei militari, il veterinario di turno dell' Azienda sanitaria provinciale di Ragusa per accertare l' idoneità al consumo del prodotto sequestrato. Redatto il certificato richiesto, il pesce è stato donato in beneficenza ad alcuni istituti religiosi. Il tonno rosso, come il pesce spada, rientra tra le specie protette, a tutela della quali sono state emanate norme ben precise da parte del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Da notare che lo stesso ministero ha già dichiarato la chiusura definitiva della campagna di pesca sportiva del tonno rosso per raggiungimento del contingente massimo di cattura stabilito per l' anno in corso. "I vari interventi dicono dalla Capitaneria fanno parte di una mirata campagna di prevenzione e repressione condotta sull' intera "filiera ittica", con controlli sia a terra che in mare nell' interesse anche dei pescatori professionisti e degli operatori commerciali rispettosi della legalità". MICHELE GIARDINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 54 3 agosto 2016 Pagina 27 La Sicilia (ed. Siracusa) Porti AUGUSTA. Al porto la nave Corsi della Guardia Costiera che ha tratto in salvo i profughi Tra i 411 migranti 75 casi di scabbia Dalle suore di Sant' Anna 3 bimbi nigeriani: la loro mamma è in ospedale AUGUSTA. Sono stati affidati alle cure delle suore Sant' Anna del centro Oreb di Augusta 3 bambini nigeriani sbarcati ieri tra 411 migranti. Si tratta di una sistemazione provvisoria in attesa che la loro mamma, una donna incinta ricoverata d' urgenza nel reparto di ginecologia e ostetricia di Lentini per minacce d' aborto, venga dimessa dall' ospedale. Ieri intorno alle 9 è avvenuto l' ormeggio nella banchina del porto commerciale della nave Cp 906 Corsi della Guardia Costiera, con a bordo 411 persone in prevalenza di nazionalità sub sahariana, ma provenienti anche dal Bangladesh e dal Pakistan. Sono stati recuperati nel canale di Sicilia da 3 gommoni su cui viaggiavano stipati. I migranti sono per la maggior parte in buone condizioni fisiche a esclusione di 75 casi di scabbia che sono stati sottoposti al trattamento necessario per la guarigione dall' infezione. Tra le persone arrivate ieri ci sono 19 donne e 5 minori accompagnanti, (compresi la nigeriana in stato di gravidanza e i suoi 3 figli temporaneamente ospitati nella struttura di contrada Monte Pergola). Sono invece 43 i minori non accompagnati. Tutti i migranti hanno trascorso la notte nella tendopoli del porto e questa sera partiranno per il nord Italia. Resteranno nel campo solo i minorenni stranieri. Gli ultimi 45 minori che hanno affrontato il viaggio della speranza senza genitori e che sono sbarcati al porto di Augusta il 30 luglio hanno lasciato le tende dello scalo l' altro ieri. Accade oramai da pa recchio tempo che il campo non appena sgomberato venga subito dopo occupato da altri profughi. Alcune volte, addirittura, i migranti di diversi sbarchi convivino in un luogo nato per l' identificazione e la prima assistenza dei migranti, ma che di fatto si è trasformato in un centro emergenziale di accoglienza. A viverlo pienamente più di altri sono i minori non accompagnati presenti numerosi tra i centinaia di extracomunitari che sbarcano ad Augusta. Ieri, come sempre, hanno prestato cure e assistenza i volontari del gruppo comunale di protezione civile, coadiuvati dai volontari dell' associazione Cesul di Siracusa, da 19 volontarie della Croce rossa italiana e dalle associazioni umanitarie. Sono tutti considerati un validissimo supporto per far fronte a una situazione di continua emergenza. Il Gruppo interforze per il contrasto dell' immigrazione clandestina, diretto dal sostituto commissario, Carlo Parini sta indagando per indentificare i presunti scafisti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 2 agosto 2016 Catania Today Porti Migranti, nuovo sbarco a Catania: a bordo anche due neonati e 4 cadaveri Cronaca Migranti, nuovo sbarco a Catania: a bordo anche due neonati e 4 cadaveri Al porto d i Catania l a n a v e ' R e s p o n d e r ' d e l l ' organizzazione umanitaria Moas (Migrant Offshore Aid Station), con a bordo 414 immigrati soccorsi due giorni fa nel Canale di Sicilia Redazione I più letti di oggi 1 Ortopedia "Cannizzaro", paziente aggredisce due infermieri ma non ci sono vigilanti Al porto di Catania l a n a v e ' R e s p o n d e r ' d e l l ' organizzazione umanitaria Moas (Migrant Offshore Aid Station), con a bordo 414 immigrati soccorsi due giorni fa nel Canale di Sicilia. A bordo anche due bambini di poche settimane ed i cadaveri di 4 migranti morti durante la traversata.Tra le salme, anche quella di un ragazzo eritreo di 21 anni che viaggiava insieme a un gruppo di amici e familiari. In corso le verifiche su possibili condizioni di pericolo legate alla presenza di cadaveri a bordo. Come spiegato dal Questore Marcello Cardona ai giornalisti presenti sul posto, l' area è stata messa in sicurezza per verificare un eventuale rischio di contaminazioni. I bambini sono già scesi dalla nave e soccorsi tempestivamente. La maggior parte delle persone soccorse provengono dall' Africa occidentale e dalla zona del Corno d' Africa (Eritrea, Somalia, Etiopia), oltre ad alcuni siriani. A oggi, sono oltre 24 mila le persone salvate dagli equipaggi di Moas dall' inizio della sua missione nel 2014. In solo due mesi, dal 6 giugno 2016 a oggi, Moas ha tratto in salvo oltre 10.500 persone. Fondata come un' iniziativa privata, in due anni Migrant Offshore Aid Station è diventata un' organizzazione internazionale specializzata nella ricerca e nel soccorso in mare, operante in diverse aree del mondo, e finanziata da privati cittadini in tutto il mondo. Attualmente, Moas opera nel Mediterraneo centrale a bordo di due navi Phoenix e Responder sulle quali prestano assistenza medica rispettivamente Croce Rossa Italiana ed Emergency. Le operazioni di salvataggio di Moas nel Canale di Sicilia avvengono sotto il coordinamento della centrale operativa di Roma della Guardia Costiera Italiana, e in collaborazione con tutte le altre Ong attive nel Mediterraneo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 56 2 agosto 2016 Marsala News Porti BREAKINGNEWS , CRONACA , Mazara del Vallo , NERA , NEWS Neptune 1° in difficoltà, soccorso in alto mare, 4 persone tratte in salvo Soccorso in alto mare un natante con 4 persone a bordo. La richiesta di soccorso è stata diramata nel primo pomeriggio di ieri sul canale 16 VHF. A rispondere è stato l' Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca, anche se a mettere in moto la macchina dei soccorsi è stata la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo inquanto il natante in difficoltà ricadeva all' interno delle acque di giurisdizione di questo Compartimento Marittimo, a circa 15 miglia SE dal Porto d i Mazara del ValloL' imbarcazione di circa 7 metri, denominato Neptune 1°, andava alla deriva a causa di un' improvvisa avaria al motore e con quattro persone di equipaggio. Dalle coordinate geografiche fornite si appurava immediatamente il punto esatto in cui, e veniva pertanto disposto l' invio della dipendente Motovedetta CP850, specializzata nelle operazioni SAR (Search and Rescue).La Motovedetta CP850 raggiungeva, in breve tempo, il natante alla deriva e, constatate le buone condizione di salute delle quattro tecnici a bordo, impegnati in quelle ore in attività di rilievo sismoacustici, procedeva al loro imbarco ed al rimorchio dell' unità verso il porto di Mazara del Vallo.Considerate tuttavia le difficoltà nell' eseguire l' operazione di rimorchio del natante, che imbarcava acqua a causa delle mutate condizioni meteomarine, la Motovedetta CP850 dirigeva per il più vicino sorgitore di Marinella di Selinunte. Giunta nei pressi del' imboccatura la Motovedetta CP850 consegnava il natante ad unità appositamente intervenuta per condurlo in sicurezza all' interno del porticciolo e recuperare, in tal modo, anche la costosa attrezzatura tecnica presente a bordo.La Guardia Costiera di Mazara del Vallo ricorda che per le emergenze in mare è attivo, ogni giorno e 24 ore su 24, il Numero Blu 1530, un servizio completamente gratuito attraverso il quale è possibile inviare richieste di soccorso alla Capitaneria di Porto più vicina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 2 agosto 2016 MeridioNews Porti Migranti, oltre 1500 arriveranno in SiciliaA Catania anche quattro cadaveri a bordo Cronaca Le navi della marina militare e delle Ong impegnate nelle operazioni di soccorso approderanno anche ad Augusta, Messina e Pozzallo. I profughi arrivano perlopiù dai paesi dell' Africa subsahariana Giornata di sbarchi nei principali porti siciliani . Sono diverse le navi che stamani arriveranno sulle coste isolane, trasportando a bordo centinaia di migranti recuperati ieri nel mezzo del Canale di Sicilia .A Catania , alle 7.30 è iniziato lo sbarco di 381 persone provenienti dall' Africa subsahariana . Sulla nave presenti anche quattro cadaveri . Mentre a Pozzallo , in provincia di Ragusa, si attende l' arrivo di 377 migranti a bordo del pattugliatore Fiorillo della guardia costiera. Negli scorsi giorni, sul sistema di accoglienza attivo a Pozzallo si è espresso il sindaco della cittadina, Luigi Ammatuna , sostenendo che l' hotspot locale è stato abbandonato dalle istituzioni, a differenza di quanto accade a Lampedusa. Sbarco anche ad Augusta , in provincia di Siracusa, dove a bordo della nave Cp 906 Corsi della guardia costiera arriveranno 411 persone , che al momento del salvataggio viaggiavano su tre gommoni. Anche in questo caso si tratta di cittadini provenienti da Paesi a sud del deserto del Sahara. Interessato, infine, anche il porto d i Messina , con lo sbarco di 734 migranti recuperati durante il fine settimana. Qui ad approdare saranno navi d e l l a m a r i n a m i l i t a r e e l a nave T o p a x Responder della Ong Moas. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 58 2 agosto 2016 MeridioNews Porti Migranti, 385 persone e quattro salme al portoÈ stretta sul diritto di cronaca: «Nuove regole» Cronaca Sono arrivati alle 7.30 di questa mattina e, alle 16.30, erano approdati sulla banchina solo in 150. Ma a documentare le operazioni di riconoscimento non c' erano giornalisti. Cacciati dall' infrastruttura etnea per via delle nuove disposizioni di prefettura e questura. Via libera, invece, a diportisti e iscritti al circolo nautico. Guarda le foto Lo sbarco di questa mattina al porto di Catania serve a fare le prove generali delle nuove regole . Mentre sull' ultima banchina dell' infrastruttura etnea, quella su cui affaccia il molo di Levante , vengono effettuate le operazioni di arrivo a terra di 385 persone di origine subsahariana e quattro salme , i giornalisti e le associazioni vengono allontanati. «Nuove disposizioni», dicono dalla prefettura , che coordina il servizio di accoglienza per conto del ministero dell' Interno . È così che a restare lontani dall' area dello sbarco sono i cronisti etnei, ma anche quelli delle testate internazionali che, con l' estate, arrivano nel capoluogo catanese per documentare l' arrivo dei migranti salvati dal mare . Quelli di oggi sono stati recuperati nel corso di tre diverse operazioni al largo del mar Mediterraneo . E, a nove ore di distanza dal loro arrivo in città, solo la metà hanno toccato t e r r a . L a T o p a z r e s p o n d e r , l a nave d i Emergency e dell' associazione non governativa Moas , è approdata al cosiddetto «molo vecchio» intorno alle 7.30 di questa mattina . Prima che iniziassero le attività di sbarco, però, ci è voluta quasi un' ora. In quel frangente, mentre i migranti si preparavano a scendere dall' imbarcazione dove hanno trascorso gli ultimi giorni, gli organi di stampa sono stati allontanati. Così come gli attivisti per i diritti dei migranti. « La zona era recintata , come sempre racconta Matteo Iannitti , leader del movimento Catania bene comune e componente della Rete antirazzista Per osservare meglio abbiamo deciso di salire sul molo di Levante. Eravamo a distanza, non potevamo in alcun modo intralciare le attività di soccorso, salvataggio e polizia giudiziaria ». A quel punto, però, sarebbero arrivate tre pattuglie delle forze dell' ordine. «Hanno intimato a tutti noi di rimuovere le attrezzature, comprese quelle dei cameramen, e di spostarci in un' area non meglio identificata».«Di solito ci fanno stare ad alcune decine di metri di distanza , dietro alle transenne, ma abbastanza vicini per riuscire, con qualche sforzo, a parlare con i migranti». Stavolta, però, le cose sono andate diversamente. Lo spazio individuato per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 59 2 agosto 2016 < Segue MeridioNews Porti cronisti e attivisti era inizialmente ad alcune centinaia di metri dal luogo delle operazioni delle forze dell' ordine. E successivamente è stato spostato di nuovo, ancora un po' più in là. Nonostante i diportisti e gli iscritti al circolo nautico potessero regolarmente transitare. «Noi lavoriamo in tutti i porti, abbiamo un accredito nazionale richiesto a Roma e questa è la prima volta che veniamo tenuti così distanti racconta un giornalista Ci hanno fatto rientrare solo dopo che avevano sbarcato le salme, spiegandoci che era una questione di sicurezza e che si attendeva il via libera da parte del ministero della Sanità ». Un benestare che pare non fosse necessario per i proprietari delle imbarcazioni turistiche ormeggiate sulla stessa banchina dello sbarco.Dalla prefettura fanno sapere che per i prossimi sbarchi la situazione dovrebbe rimanere la stessa. D' accordo con la questura etnea, la prassi prevederà di doversi accreditare con gli uffici governativi per andare a documentare l' arrivo sulla terraferma dei migranti scappati dai loro Paesi. Una procedura che non è ancora stata definita e che potrebbe essere necessario ripetere a ogni nuovo approdo. « Mi vogliono tenere qui pensando che io debba fare quattro scatti con l' iPhone interviene un operatore spagnolo, collaboratore dell' Associated press , una delle più note agenzie di stampa internazionali Sono tre ore che ci spostano a destra e a manca, noi lavoriamo con le più importanti testate del mondo». La situazione si sblocca solo con l' arrivo al porto del questore Marcello Cardona . Alcuni professionisti, che nel frattempo avevano ottenuto il lasciapassare dalla prefettura, vengono lasciati avvicinare. «Adesso ci hanno messi in un recinto», commenta lo spagnolo da dietro una barriera di transenne.Ad alcuni metri di distanza, all' interno di un altro perimetro delimitato dalle barriere di ferro , i 385 migranti attendono di essere identificati. Sono seduti per terra, alcuni all' ombra e altri sotto il sole. Nella zona dove dovrebbero sorgere, dopo ferragosto, i nuovi tendoni destinati all' accoglienza . Hanno da poco ricevuto una busta con qualcosa da mangiare e da bere e sono in corso le procedure di identificazione. «Quello che sta avvenendo oggi è inaccettabile aggiunge Matteo Iannitti È una evidente limitazione della libertà di stampa e un oltraggio al diritto di cronaca ». «Ci saremmo voluti informare su quanti uomini, quante donne, quanti bambini accompagnati e non continua l' attivista Ma non ci è stata data questa possibilità. Vorremmo sapere, considerata la gravissima situazione del cimitero di Catania , dove verranno trasferiti i corpi di chi è morto in mare. Vorremmo potere informare i richiedenti asilo dei loro diritti , ma non possiamo farlo. È ingiusto tenere lontane le associazioni, è intollerabile tenere lontani chi deve informare i cittadini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 2 agosto 2016 Messina Oggi Porti Incremento traffico Esodo: siglata intesa Comunearmatori Accorinti: "Visti i risultati positivi ottenuti nella gestione delle fasi di emergenza dell' anno scorso si conferma l' intesa di massima" Nei giorni scorsi il sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina, c o n u n a n o t a indirizzata alle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, e al sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha posto il problema della gestione del traghettamento degli automezzi nel periodo dell' esodo estivo e delle conseguenti ricadute negative per la viabilità di Villa San Giovanni. Il sindaco Renato Accorinti ha comunicato alla Prefettura di Messina, alla Capitaneria di porto d i Messina, a l p r i m o cittadino di Villa San Giovanni ed alle società di navigazione, che, in considerazione dei risultati positivi ottenuti nella gestione delle fasi di emergenza dell' esodo e controesodo dell' anno scorso, ritiene opportuno confermare i contenuti dell' accordo raggiunto nel corso della riunione tenutasi presso la Capitaneria di Porto di Messina il 15 luglio 2015. Come previsto da tale intesa, durante la fase di emergenza, compresa da domani, sabato 30, sino al 31 agosto, le società di navigazione dovranno garantire il numero minimo di corse in partenza da Tremestieri, con la ripartizione tra le società di navigazione, come concordato nella riunione del 15 luglio 2015 e scritto nel relativo verbale. In sintesi sono previste almeno 41 corse con 2 navi Caronte & Tourist (20 corse), una nave Bluferries (9 corse) e una nave Meridiano (12 corse). L' accordo chiarisce anche che le richieste di deroghe su Messina continueranno ad essere gestite secondo l' iter previsto dall' ordinanza n. 488/2013. Tali domande di deroga da Villa San Giovanni non saranno necessarie nella fase di esodo da domani, sabato 30, sino al 17 agosto, mentre dal 18 agosto si seguirà l' iter come da ordinanza n. 488/2013. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 61 2 agosto 2016 Messina Oggi Porti EMERGENZA IMMIGRAZIONE Messina, sbarcati 721 migranti e un cadavere E' approdato il pattugliatore Vega, protagonista di un drammatico salvataggio nel Canale di Sicilia. Soccorse diverse donne in gravidanza Ennesimo sbarco di migranti ed ennesimo carico di morte. E' giunto questa mattina, nel porto di Messina, il pattugliatore "Vega" della Marina Militare con 721 migranti, salvati in distinte operazioni dal Comando interforze al largo delle coste libiche e nel canale di Sicilia. Sbarcata anche la salma di un giovane, presumibilmente di 18 anni, morta durante la traversata. Gli extracomunitari (402 uomini, 141 donne e 178 minori) sono stati soccorsi e presi in consegna dal personale medico e dai tanti volontari. Provengono da varie nazioni dell' Africa subsahariana ma anche da Siria e Blangadesh. Le condizioni di salute sono in generale buone, ci sono alcune donne in gravidanza. Le attività di accoglienza sono svolte da una task force di medici, volontari, forze dell' ordine coordinata dalla Prefettura di Messina. " A p p e n a a b b i a m o r i c e v u t o l a segnalazione di un natante in difficoltà afferma il tenente di vascello Raffaele Martino comandante della nave 'Vega' ci siamo diretti a forte velocità ed abbiamo trovato un gommone in precarie condizioni, abbiamo subito messo in mare i nostri mezzi minori per portare aiuto a queste persone prima che il gommone iniziasse ad affondare. Una volta a bordo abbiamo prestato la prima assistenza". TONINO DEMANA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 2 agosto 2016 RagusaNews Porti Migranti: in Siciilia 1202 migranti PALERMO, 2 AGO E' giunta a a Catania l a nave Responder dell' organizzazione umanitaria Moas (Migrant Offshore Aid Station), per sbarcare 414 persone soccorse domenica mattina nel canale di Sicilia, tra cui due bambini di poche settimane ed i cadaveri di 4 migranti deceduti durante la traversata. E' in navigazione, invece, verso il porto d i Pozzallo il pattugliatore della Guardia Costiera 'Fiorillo' con 377 migranti a bordo. Lo sbarco è previsto in tarda mattinata ed è già pronta la macchina dell' accoglienza per dare assistenza ai profughi. Sempre stamane arriva nel porto di Augusta la nave Cp 906 Corsi di Guardia Costiera con a bordo 411 migranti soccorsi a bordo di tre gommoni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 63 2 agosto 2016 Siracusa Live Porti Redazione Nominato il nuovo commissario di Confindustria Siracusa È Giovanni Grasso, nato a Messina i l 1 4 novembre 1960, laurea in scienze politiche e master in programmazione neuro linguistica, il nuovo commissario di Confindustria Siracusa che sostituisce dopo poco meno di un anno dalla nomina l' ex commissario Giovanni Maiorana; quest' ultimo si è dimesso dall' incarico per motivi personali. Maiorana fu nominato commissario della Sezione di Confindustria Siracusa nel dicembre del 2015, assieme a Gianluca Gemelli che si è dimesso ad aprile a seguito dell' indagine a suo carico da parte della Procura della Repubblica di Potenza sulla vicenda del porto d i Augusta nell' ambito del fascicolo d' indagine del Direzione Nazionale Antimafia in uno con la Dda di Potenza. Il nuovo commissario di Confindustria Siracusa, già direttore affari generali del gruppo Comet di Messina e senior consultant in Lexjus Sinacta di Roma, attività di consulente di direzione e organizzazione aziendale con focus su pianificazione strategica, organizzazione e procedure interne, relazioni industriali e istituzionali anche a seguito di operazioni di Merger and/or Acquisition. Ha ricoperto per undici anni il ruolo di direttore di Confindustria Messina ed è stato direttore generale di OiceConfindustria a Roma per tre anni. C.A . GIOVANNI GRASSO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 64 2 agosto 2016 Trapani Oggi Porti Accorpamento porto, Forza Italia chiede applicazione moratoria decreto Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, nei giorni scorsi , il decreto di "Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali". Il provvedimento prevede che il porto di Trapani sia accorpato all' Autorità di sistema di Palermo. Sulla vicenda si registra la nota dei rappresentanti provinciali di Forza Italia che parlano di una situazione che porterà lo scalo trapanese a "subire l' egemonia di Palermo e pesanti conseguenze sul piano economico". "Riteniamo si legge ancora nella nota che sia importante sapere se qualcuno si sia mosso o abbia agito in qualche modo per tutelare l' autonomia del porto d i Trapani oppure se sia stato fatto un accordo sulla pelle dei cittadini trapanesi. Sarebbe utile sapere, a tal riguardo, se la Regione Sicilia (che gode di uno Statuto speciale), la deputazione regionale trapanese (cui è stata trasmessa la delibera del Consiglio comunale dal titolo "Quale futuro per il porto di Trapani") e i vertici comunali, si siano mossi o si muoveranno in qualche modo in difesa e a tutela dei diritti della città di Trapani" . " S i s o n o a t t i v a t i p r o s e g u e i l coordinamento provinciale di Forza Italia costoro per far sì che la Regione utilizzi, per il porto d i Trapani, la facoltà di chiedere la moratoria di tre anni per l' applicazione del decreto? A tal proposito ci sono quindici giorni di tempo. Si spera che la Regione e tutti gli altri, considerata la parentesi estiva e le belle e assolate giornate, non preferiscano andare in vacanza". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 65 2 agosto 2016 Trapani Oggi Porti Barca alla deriva per motore in avaria, tratte in salvo quattro persone Quattro persone sono state tratte in salvo dai militari della Guardia Costiera intervenuti dopo la richiesta di soccorso giunta sul canale 16 VHF all' Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca da parte del comandante di un' imbarcazione, di circa 7 metri. Il "Neptune 1°" stava andando alla deriva dopo un' improvvisa avaria al motore. Dalle coordinate geografiche fornite è stato appurato che il punto in cui si trovava il natante all' interno delle acque di giurisdizione della Capitaneria di Porto d i Mazara, a circa 15 miglia a sudest del porto mazarese. Sul posto è giunta la motovedetta CP850, specializzata nelle operazioni SAR (Search and Rescue). Le quattro persone che si trovavano a bordo, impegnate in attività di rilievo sismoacustici, sono state traferite a bordo dell' unità militare e il natante che imbarcava acqua è stato rimorchiato fino al porticciolo di Marinella di Selinunte dove è stato preso in carico da un' altra unità della Guardia Costiera, appositamente intervenuta per condurlo in sicurezza all' interno dell' approdo e recuperare la costosa attrezzatura tecnica presente a bordo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66