Santa Caterina da Siena, un`eccellenza sanitaria a
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Santa Caterina da Siena, un`eccellenza sanitaria a
«Estate Ragazzi» a Locana anche per i più grandicelli LOCANA (gdv) Spazio anche per i più grandicelli nell’ambito dell’«Estate Ragazzi 2015» che si svolgerà prossimamente a Locana, grazie all’opera del Co- mune. La manifestazione per i bambini ed i ragazzi con età compresa tra i 5 ed i 15 anni prenderà il via il 15 giugno, per poi concludersi il 7 agosto, il tutto al prezzo di Valli del Canavese 23 MERCOLEDÌ 10 GIUGNO 2015 Il Canavese CERESOLE REALE (ses) Due incidenti in poche ore l’uno dall’altro. E’ il tragico bilancio del 2 Giugno scorso, Festa della Repubblica, lungo la galleria della ex statale 460, tra Noasca e Ceresole, dove nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, si è spezzata la vita di due giovani amici. E’ stata fatale la caduta per Luca Deagostini, 25 anni compiuti lo scorso febbraio, di Villanova Canavese, e Nunziata Dentici, di un anno più giovane, residente a Caselle. Entrambi a bordo di una Yamaha R6, di ritorno da una giornata trascorsa in montagna con altri amici, si sono schiantati contro il pilastro di cemento in corrispondenza della curva. All’arrivo dei soccorsi per entrambi i ragazzi non c’era ormai più nulla da fare e non è stato semplice nemmeno il riconoscimento. Dalle prime informazioni trapelate, infat- 15 euro cadauno a settimana. Per maggiori informazioni ed adesioni contattare lo 0124-813000 (interno 4), oppure il 347-8455236. CRONACA Due centauri le vittime dell’incidente avvenuto lo scorso 2 giugno Schianto in galleria Nella tarda serata un’auto si è scontrata in curva nello stesso punto ti, le vittime erano state indicate in due uomini. Dietro ai due giovani, diretti anche loro verso casa, viaggiavano gli altri amici: Paquale S., 26 anni, e Mirco P., 25 anni, entrambi residenti a Ciriè, in sella alle loro potenti due ruote, Kawasaki ZR750. Nel tentativo di evitare i centauri carambolati sull’asfalto, i due ragazzi con a bordo altre due persone, hanno perso il controllo delle moto, cadendo anche loro rovinosamente a terra. I quattro feriti sono stati p oi accompag nati all’ospedale e le loro con- dizioni col passare dei giorni si sono stabilizzate. Per consentire i rilievi del caso, affidati ai carabinieri di Ivrea, il tratto di strada è rimasto chiuso al traffico per circa 3 ore. Ma prima dello scoccare della mezzanotte, nello stesso punto, si è verificato un altro scontro. Un’auto condotta da Maurizio N. 30 anni, con a bordo Jessica A. 29 anni, è uscita di strada. Entrambi i giovani sono stati soccorsi e medicati all’ospedale di Cuorgnè. Elisabetta Signetto © RIPRODUZIONE RISERVATA Ripristinati alcuni sentieri nella Valle A Valprato importante contributo di Pro loco, Soccorso alpino e dei volontari SVOLTO UN OTTIMO LAVORO Un plauso sentito a chi col proprio lavoro ha ripristinato i sentieri VALPRATO SOANA (gdv) Il nostro territorio è un bene da sempre molto prezioso. Va rispettato, salvaguardato, reso il più possibile funzionale, dato che rappresenta un bene non solo per chi in Canavese vi abita, ma anche per i turisti che arrivano per conoscere questo importante spaccato del Piemonte. In quest’ottica, è particolarmente riuscita la giornata di ripristino dei sentieri che si è svolta di recente nella zona della Valle Soana, per mezzo dell’organizzazione curata dalla Pro Loco di Valprato Soana, in stretta collaborazione con la Stazione locale del Soccorso Alpino. Con l’intervento di numerosi volontari, che hanno dato il loro contributo nel corso dell’uscita, è stato possibile tracciare e ripristinare tutto il sentiero che da Campiglia Soana porta sino all'Alpe Antenna. «In questo modo - dicono gli ideatori dell’evento - abbiamo regalato una nuova meta da scoprire a tutti gli amanti dell'escursionismo, grazie all'opera della Pro Loco, del Soccorso Alpino e dei volontari, i quali in questi ultimi anni hanno avuto modo di percorrere tutti i sentieri già ripristinati con nuova segnaletica e sistemazione del tracciato. Un grazie particolare a tutti i partecipanti dall'Amministrazione Comunale per il bel lavoro svolto fin d'ora». Le vittime, Nunziata Dentici e Luca Deagostini, morti nello scontro in galleria (nella foto sopra) avvenuto nel tardo pomeriggio del 2 giungo scorso mentre tornavano dalla montagna PROTEZIONE CIVILE Il coordinatore lascia, viste le troppe richieste inascoltate Ambrosio ha detto basta: dimissioni PONT CANAVESE (prl) Colpo di scena nei giorni scorsi in quel di Pont. Mario Ambrosio ha rassegnato le dimissioni da Coordinatore del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile delle Valli Orco e Soana. Una decisione sofferta, maturata di recente e dettata da diverse ragioni, che lo stesso Ambrosio ha elencato nella lettera in cui comunica la scelta di lasciare l’incarico, ricoperto da diversi anni con tanta passione. «Comunico le mie irrevocabili dimissioni dall’incarico di coordinatore del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Valli Orco e Soana – scrive Ambrosio – che faceva capo all’ex Comunità Montana Valli Orco e Soana, oggi Unione dei Comuni. La mia decisione è stata presa per i seguenti motivi: mancanza assoluta di informazioni sulla continuità di questo gruppo; mancanza dei mezzi per la sua operatività, mancato ripristino di strumenti oggetto di furto, mancato ripristino di strumenti di lavoro soggetti a de- La scelta di Ambrosio pare definitiva terioramento per l’uso continuo, mancanza di considerazione da parte dei sindaci nei confronti del Gruppo; mancanza di aiuti economici diretti alla vita stessa del gruppo; mancato recupero della divisa di ex volontario». Un duro «j’accuse», insomma, nei confronti delle istituzioni che avrebbero dovuto raccogliere e far proprio il prezioso lavoro di presidio del territorio e gestione delle emergenze svolto dal Gruppo di Protezione Civile, in particolare le due Unioni di Comuni nate sulle ceneri dell'ex Comunità Montana. «Da tempo - aggiunge Ambrosio - nel gruppo regna il malcontento per la scarsa considerazione del nostro ruolo, se non in caso di problemi sul territorio. Da anni non si investe in attrezzature e corsi formativi e le webcam rubate non sono mai state ripristinate. Ci mancano addirittura le cartucce per le stampanti. Lascio l'incarico in segno di protesta per questa situazione, dopo essere stato rieletto per un secondo triennio nel settembre del 2014». Il timore è che se le cose non cambieranno altri volontari possano decidere di fare un passo indietro, lasciando scoperto il territorio in caso di emergenze, come emerso nell'ultima riunione del gruppo, convocata lo scorso 4 giugno nella sede di Pont. Lara Prato Medici con competenza internazionale e alta tecnologia a disposizione dei pazienti Santa Caterina da Siena, un’eccellenza sanitaria a Torino Il Robot Da Vinci, la Tac 128 strati e la Risonanza Magnetica aperta “anti claustrofobia”: ecco i tre nuovi gioielli della clinica di via Villa della Regina 19 Medici con competenza internazionale, sale operatorie di ultima generazione e adesso uno tra i più evoluti strumenti sanitari sul mercato per la chirurgia mininvasiva. La Clinica Santa Caterina da Siena di Torino è sempre più vicina alle esigenze dei cittadini, fornendo le migliori soluzioni per la salute dei pazienti. Così dopo la Tac (TC) capace di effettuare un esame cardiaco in soli 250 millesimi di secondo e la risonanza magnetica a cielo aperto, adesso è stato installato il sistema robotico Da Vinci (chiamato così in omaggio a Leonardo che progettò i primi robot della storia). Un amico prezioso di medici e pazienti, considerato sicuro e capace di effettuare operazioni chirurgiche con una precisione senza precedenti. Con quattro braccia alle cui estremità sono montati strumenti per operare, il chirurgo manovra il Da Vinci da una console mentre la microcamera posizionata su un endoscopio gli permette di visualizzare immagini 3D su uno schermo. Chiaramente l’utilizzo della tecnoI.P. logia medica è l’elemento che contribuisce ad un’assistenza e cura più evoluta del paziente. La Clinica Santa Caterina da Siena ha sempre puntato sulla capacità professionale delle risorse umane sia di medici sia di infermieri. Alla base del lavoro nei reparti emerge una rigorosa organizzazione sanitaria riconosciuta a livello non solo nazionale. Più di un medico della Clinica si è formato nei più importanti ospedali del mondo. Accanto alla competenza degli specialisti continuano gli investimenti di GVM Care & Research come appunto il Robot da Vinci. In molti casi la durata della permanenza in ospedale dei pazienti trattati con tecnica robotica risulta dimezzata rispetto agli interventi con approcci chirurgici differenti. Si perché oltre a migliorare i risultati e quindi la soddisfazione del paziente, il robot Da Vinci può essere utilizzato in ambiti medici diversi: Urologia, Chirurgia Generale, Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Cardiochirurgia e Chirurgia Toracica . Un sistema rivoluzionario che GVM Care & Research, tra i primi gruppi sanitari privati italiani (con una rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 4 Poliambulatori), da sempre attento a fornire ai pazienti standard di alta qualità, aggiunge tra i suoi servizi messi a disposizione ai cittadini piemontesi e posizionando così la struttura come centro d’eccellenza medica. La clinica torinese fondata nel 1906 dalle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena ha sempre investito nella tecnologia d’avanguardia per la prevenzione e la cura. Diventando un punto di riferimento per la diagnostica per immagini, metodiche che permettono di evidenziare e studiare diverse parti dell’organismo (non direttamente esplorabili dal semplice esame clinico) grazie ad apparecchiature che utilizzano varie forme di tecnologia. Prima ha introdotto la Tac (TC) di ultima generazione a doppia sorgente con la possibilità di acquisire 128 strati che effettua una scansione in tempi molto più veloci rispetto alle apparecchiature tradizionalii. Succes- sivamente, la clinica Santa Caterina da Siena, ha acquistato una risonanza magnetica a cielo aperto, all’avanguardia dell’imaging diagnostico dell’apparato muscolo-scheletrico e nello stesso tempo offre il vantaggio di non creare la sensazione di claustrofobia, tipica di quelle a tunnel. Infine, ha investito sia in tecniche radiologiche innovative per la diagnosi precoce del tumore al seno (Mammografia), sia nella MOC densitometria ossea, tecnica diagnostica utilizzata per la misurazione della massa e del grado di densità ossea che permette di individuare la patologia dell’osteoporosi. GVM Care & Research, gruppo italiano fondato e presieduto da Ettore Sansavini, opera nei settori della sanità, della ricerca, e delle cure termali, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care& Research è la rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 4 Poliambulatori, presenti in 8 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. L’esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d’eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico. www.gvmnet.it