Presentazione Progetto - La Biennale di Venezia

Transcript

Presentazione Progetto - La Biennale di Venezia
Partecipanti: I ragazzi della
Scuola secondaria di primo grado di Olmo di Martellago
dell’Istituto Comprensivo Statale “G.Matteotti”
Maerne di Martellago-Ve
Titolo progetto : “L’orsa”: Laboratorio di scenografia
parte integrante del Progetto teatro di Istituto
Anno Scolastico 2014/2015
Presentato nell’auditorium dell’Istituto il 09/06/2015
Insegnante referente del progetto: Prof. ssa Vitetta Annunziatina
Presentazione del Progetto:
LABORATORIO DI SCENOGRAFIA
Il laboratorio di scenografia, anche quest’anno, è stato parte integrante del Progetto di teatro
dell’Istituto. Il tutto si è tradotto in un fondale per lo spettacolo del 9 giugno.
La rappresentazione si è basata su di una narrazione del nostro scrittore e regista Professore
Alessandro Voltolina ispirata da notizie di cronaca relative all’uccisione di orsi.
Nei dialoghi che incalzano l’evoluzione scenica si parte dal tema del rapporto tra uomo e animali
analizzando attese e pretese di “umanizzazione” degli animali, immersi nella natura tra ipotetici
temporali, per “lambire” il tema del diverso e dell’accoglienza degli stranieri.
Il mondo degli orsi diviene anche metafora per una riflessione sul mondo di ragazzi e/o di adulti
spesso non compresi, che sono etichettati come disadattati e/o problematici e spesso discriminati
perché diversi
Uomini e orsi, uomini/orsi, orsi/uomini tutto tra realtà e sogno come è giusto che accada in “teatro”.
Questo il nostro punto di partenza per il Laboratorio di scenografia.
Letto il copione, ho subito avviato una ricerca su materiali che avessero dei nessi e delle attinenze e
che potessero comunque contenere dei messaggi espliciti o impliciti per proporre un’ambientazione
che creasse un certo pathos in una realtà rivisitata.
Un’opera che si offrisse come un qualcosa di “ir-reale” immersa in una dimensione senza tempo
dove il refolo della “rinascita” fosse suggerito dal contrasto dei colori, dagli occhi e dagli
atteggiamenti di animali. Una “primavera” degli istinti e della razionalità di messaggi offerti a
quanti volessero ascoltare, vedere e recepire.
Animali scelti perché racchiudono moltissimi significati simbolici, mitologici, spirituali e guerrieri
legati alla cultura dei popoli. Ciascuno di loro offre un dualismo affascinante e misterioso tra il
simbolismo negativo e quello positivo e molti di essi si avvicinano all’indole umana.
I materiali presentati al “gruppo” delle classi terze hanno indicato il “la” all’agire.
Siamo così partiti dalla rivisitazione dell’opera “Gli orsi” di Ülo Sooster, artista estone, che è
divenuta il cuore del nostro paesaggio. Paesaggio dove il viola e il giallo imperversano tra
assonanze e contrasti.
Il viola, il colore della metamorfosi, della spiritualità, dell'unione degli opposti e ancora, il colore
dell'arte, della fantasia, del sogno e dell'altruismo
E il giallo il colore dell’allegria, della fantasia, dell'illuminazione e della redenzione che rimanda
alla radiosità che risveglia e dà calore,
Non abbiamo seguito degli schizzi o quant’altro, ma gli input di alcune immagini e mano a mano
che il tutto prendeva forma, ognuno si sentiva parte di quel divenire.
Di tutto il percorso vorrei rilevare due momenti:
• la realizzazione del paesaggio, degli alberi dove la sperimentazione con le tempere ha
coinvolto così pienamente il gruppo che il colore ricopriva le loro mani. I pennelli si
intingevano nei palmi, tavolozze vive e palpitanti, mentre alcuni ritagliavano e
componevano chiome e altri sperimentavano accostamenti di tonalità contrastanti.
Entrare nel loro fare e dipingere con loro è stato naturale oltre che necessario visto i tempi
ristretti concessi. Il timore di rompere “l’incanto del momento” si è dileguato nella frenesia
creativa di ciascuno.
• la partecipazione di ragazzi delle varie classi (dalla prima alla terza). In particolare in uno
degli ultimi giorni di scuola, il primo piano della scuola e non solo si sono trasformati in una
“fucina di creatività”, gruppi di ragazzi, dislocati nei vari ambienti, hanno cooperato alla
realizzazione interagendo in autonomia in modo costruttivo.
Interazione, fantasia, sperimentazione espressiva e comunicativa tutto era “palpabile” in una
dimensione spontanea, nuova e quasi irreale. Avrei voluto fermare quei momenti per gli
annali storici della scuola se esistessero, ma non saprei quale immagine possa racchiudere
tutta quell’effervescenza creativa nella sinfonia di un fare condiviso.
È questa forse la “Buona Scuola”, in cui “ il fare, il mettersi alla prova, il voler esserci, il
fermento dell’originalità di ciascuno e la soddisfazione nel riuscire” dei nostri ragazzi
diventa apprendimento utile per vivere altre esperienze significative.
Avendo tempi sempre troppo stretti, nella e con la pratica ho condotto i ragazzi a divenire
consapevoli del loro agire, coinvolgendoli:
-­‐ nella scelta-sperimentazione, condivisione di idee, di immagini, materiali, tecniche e
colori
-­‐ nell’esprimere pareri personali sull’operare in un percorso di auto-valutazione,
mettendosi anche in discussione, se necessario
-­‐ riflessione sulle dinamiche del gruppo, sulle varie scelte, e sui risultati.
Mirando quindi ad un “ fare pensato e condiviso”
ü dove ognuno ha portato il proprio contributo
ü dove ciascuno di noi si è arricchito dell’altro e del suo apporto
ü e dove tutti si sono espressi liberamente e in autonomia
Ovviamente ci sono stati momenti in cui ho dovuto ricondurre qualcuno al fine, arginando eventuali
diversioni e ricordando il rispetto dei ruoli e degli impegni presi ma in questo clima degli animi
impegnati nell’atto del creare e presi dalla voglia irrefrenabile di esserci, di mettersi in gioco è
stato come immergersi nella magia. Magia del “fare insieme” liberando la propria fantasia e
originalità, “catarsi” di ogni divergenza nell’armonia di un ritmo ancestrale, polifonia degli animi.
Elenco alunni che hanno partecipato al Laboratorio di scenografia:
Garufi Gaia, Busato Elisa, Casarin Anna, De Riva Francesca, Manente Margherita, Pellizzato Anna,
Aliano Camilla, Fisicaro Nicolò, Gambato Elena,Castro Lucrezia, Paulatto Margherita, Barzazi
Giulia, Meggiato Alice, Risetto Paola, Boscaro Eleonora, De Lazzari Alessia, De Rossi Ilenia,
Favaretto Noemi, Mindrila Maddalena, Pocchiari Elena, Pomiato Margherita e Tiozzo Chiara.
Elenco alunni che hanno partecipato al Progetto teatro:
Bolgan Nicolò, Caretta Thomas, Marini Giulio, Tasso Chiara, Sardanu Mascia, Fort Maria Luisa,
Romano Davide, Nogarin Miriam, Bergamo Alessandro, Guarinoni Nadia, Povelato Alessia, Bellin
Denis, Minto Giulia, Scaggiante Alessia, Rallo Lisa, Cattarinussi Alice, Favaro Elena, Ciocio
Angelica, De Marchi Irene, Facciolo Sofia, Venzo Beatrice, Casarin Giada, Paulatto Margherita,
Castro Lucrezia, Cavallin Sara, De Riva Chiara, Sartori Aurora
Il laboratorio teatrale è stato curato da:
prof.ssa Sabrina Ivanovich, prof.ssa Floriana Del Vecchio, prof.ssa Marisa Battaglini *, prof.
Alessandro Voltolina*
In allegato n° 5 foto.
(*Insegnanti in pensione che offrono gratuitamente la loro opera e la loro passione per la “ricerca
del quid”).
Docente referente laboratorio di scenografia
Prof.essa Vitetta Annunziatina
Maerne, 15 gennaio 2015