Roma, 13 marzo 2007 Oggetto: Ticket sanitari Guglielmo Epifani

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Roma, 13 marzo 2007 Oggetto: Ticket sanitari Guglielmo Epifani
Roma, 13 marzo 2007
All’ On. Romano PRODI
Presidente del Consiglio dei Ministri
R om a
Oggetto: Ticket sanitari
Egregio Presidente,
in merito alla vicenda dei ticket sanitari aggiuntivi, di 10 euro a ricetta, introdotti con l’ultima Legge
Finanziaria, riteniamo necessario un Suo intervento per abolire la norma.
Come è noto, abbiamo espresso sin dall’inizio la nostra contrarietà a questo ticket, sia per l’aggravio
dei costi a carico dei cittadini, sia per gli effetti distorsivi sul costo di alcune prestazioni sanitarie.
Effetti distorsivi che, purtroppo, si sono verificati, causando un fenomeno paradossale: i cittadini si
rivolgono al privato e non al Servizio Sanitario Nazionale, perché, per numerose prestazioni, conviene pagare
per intero la tariffa piuttosto che il ticket fisso di 10 euro per ogni ricetta.
Lo specifico emendamento, approvato in sede di conversione in Legge del cosiddetto Decreto
“milleproroghe”, invece di risolvere la situazione, l’ha ulteriormente complicata.
Infatti, le Regioni che, attuando la nuova norma, dovessero scegliere forme di compartecipazione alla
spesa diverse dai 10 euro per ricetta, essendo però vincolate a garantire comunque il gettito della manovra,
come previsto dal decreto stesso (811 milioni di euro per il 2007), si troverebbero costrette ad inasprire i
ticket già esistenti o, addirittura, ad istituirne di nuovi, con l’unico risultato di aumentare le quantità di
compartecipazione a carico dei cittadini.
E’ evidente, quindi, che si tratta di una situazione inaccettabile, per gli elementi di iniquità, di
funzionalità del Sistema Sanitario Nazionale, di difesa delle strutture pubbliche, nonchè di aggravio di costo
per i redditi dei cittadini.
Si confermano, pertanto, le critiche da noi avanzate in fase di definizione della legge finanziaria, oggi
totalmente confermate anche da una vastissima contrarietà verificata in ogni Regione da parte dei cittadini
stessi.
Per questo riteniamo indispensabile un Suo urgente intervento, al fine di rimuovere tale situazione.
In attesa di un Suo riscontro, porgiamo cordiali saluti.
I Segretari Generali
CGIL
Guglielmo Epifani
CISL
Raffaele Bonanni
UIL
Luigi Angeletti