Progetto scuola - Associazione Raggio di Luce

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Progetto scuola - Associazione Raggio di Luce
Camminiamo con la disabilita’
Progetto scuola 2006/2007
PREMESSA
Nel corso dell’anno scolastico 2006, dopo le verifiche avute sul progetto
pilota “Camminiamo con la disabilità” sono emerse problematiche nuove che
necessitano di correzioni, chiarimenti e precisazioni sul progetto in essere,
da integrare e attuare per l’anno scolastico 2006/2007.
A tali verifiche si sono confrontate tutte le compone nti sociali che lavorano
sul progetto: scuola, tecnici dei servizi sociali comunali,cooperativa il
Germoglio e l’associazione Raggio di L uce.
OBIETTIVI GENERALI
Le finalità del progetto si articolano su quattro fronti:
v MODALITA’ DI INTEGRAZIONE SUL PASSAGGIO DEL BAMBINO DA UN
GRADO SCOLASTICO ALL’ALTRO.
Ø PERCORSO EDUCAT IVO DEL BAMBINO CONDIVISO E VISSUTO
DALL’INSEGNANTE: DI CLASSE, DI SOSTEGNO E DALL’EDUCATRICE
AD PERSONAM.
q
IDEAZIONE DI UNO STRUMENTO CHE AIUTI
TUTTI GLI EDUCATO TI A CONOSCERE IL
BAMBINO NEI SUOI BISOGNI , ABITUDINI,
PERCORSO EDUCAT IVO E PATOLOGIE.
ØPROGETTAZIONE CORSI DI INFORMAZIONE E
FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE.
FINALITA’
1. Questa proposta interessa i bambini che frequentano l’ultimo anno di
ogni grado scolastico o che stanno utilizzando l’anno di SALDATURA.
Si sente la necessità di creare un percorso che permetta l’effettivo
inserimento del bambino per facilitarlo nel difficile cambiamento
d’ambiente e di educatori.
2. Gli insegnanti di classe, di sostegno e gli educatori ad personam (dove
sono presenti) dovrebbero avere tutti un’esperienza diretta con il
bambino. Questo nuovo percorso didattico presuppone la
organizzazione di momenti d’insegnamento alternato,non solo con la
classe ma anche con il singolo bambino con disabilità.
3. Si è riscontrata la necessità e l’utilità di realizzare uno strumento che
permetta a tutti gli educatori che hanno rapporti con il bambino di
trasferire e trasmettersi le competenze sul bambino e le attività
quotidiane svolte nella scuola e a casa.
4. Definire tematiche utili a fornire sostegno e formazione agli insegnanti
su problematiche presenti nella scuola.
OBIETTIVI
DA AMPLIARE DELLE SINGOLE FINALITA’SOPRA ELENCATE
1. Percorso integrativo per l’anno di “saldatura”
a. Periodo – secondo quadrimestre
b. Modalità – 2 volte la settimana si dovrebbe portare il bambino
nella nuova struttura allo scopo di conoscere l’ambiente.
c. Tempi – 1 mese circa.
d. Periodo – secondo quadrimestre
e. Modalità - 1 volta la settimana l’insegnante di sostegno o quella
di classe dovrebbe portare il bambino nella scuola di
proseguimento, intrattenendolo con attività ludiche già
programmate nella classe ospitante come: motorie o pittoriche.
Questi momenti possono essere utili per trasmettere agli altri
insegnanti le conoscenze e le competenze acquisite sul
bambino.
Nel mese di Maggio si dovrebbe eseguire la valutazione del
bambino da parte
dell’operatore
specializzato,
che
trasmetterà al gruppo docente dell’anno successivo.
f. Tempi – 3 mesi circa.
Il progetto continua con la figura dello specialista, come prevista
nel progetto dell’anno 2006 e quindi con un’osservazione del
bambino nel grado scolastico d’appartenenza e in seguito,
all’inizio dell’anno scolastico, programmare la prima riunione con i
nuovi insegnanti, un insegnante dell’anno precedente e i genitori
del bambino.
2. Ruoli educativi nella scuola;
a. Periodo - nuovo anno scolastico
b. La legge definisce la figura dell’insegnante di Sostegno come
supporto alla classe di riferimento del bambino disabile.
c. Sulla base di questa peculiarità e per garantire al bambino
disabile una continuità didattica si reputa idonea la costruzione
di un percorso di intercambiabilità tra l’insegnante di sostegno
e l’insegnante di classe.
d. Modalità – definire nell’arco della settimana una o due ore in
cui l’insegnante di classe abbia l’opportunità di entrare in
relazione con il bambino, lavorando di persona su attività
strutturate (PEI).
e. Tempi – tutto l’anno scolastico.
f. Per meglio integrare sia il bambino che il gruppo docenti, in
relazione alla stesura del PEI, si dovrebbe prevedere la
partecipazione
dell’educatore
ad
personam
alla
programmazione di classe.
3. Diario di bordo;
a. Per rendere più efficace il trasferimento delle conoscenze sul
bambino e sul programma da svolgere durante la settimana, si
è riscontrata la necessità di pensare a uno strumento che
possa essere utilizzato da tutti gli educatori e dalla famiglia.
b. In base alle differenti potenzialità del singolo bambino si
possono utilizzare differenti strumenti, l’importante e che
questo strumento sia di effettivo aiuto sia per gli insegnanti sia
per la famiglia.
4. Formazione e informazione;
a. La programmazione di corsi di informazione e formazione dei
docenti , sulla base di situazione esistenti all’interno della
scuola, aiuta e facilita il superamento di modalità educative
ormai sorpassate, adeguando così la scuola alle nuove
normative.
PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO ANNO 2006
Tenendo in considerazione le osservazioni e le correzioni apportate al
progetto siamo giunti alla definizione di allargamento sui tre ordini
scolastici, ritenendo opportuno decidere come erogare questo tipo di
integrazione del bambino disabile.
Scuola dell’infanzia: riguarda i bambini disabili che sono inseriti
nell’anno scolastico 2006/07 che frequenteranno il primo anno.
Scuola elementare:
il progetto continua per i bambini che
frequenteranno le seconde, allargandolo ai bambini che entreranno
nell’anno scolastico 2006/07.
Scuola media: riguarda i ragazzi che frequenteranno la classe 1°
nell’anno scolastico 2006/07