Hukiyo-e, immagini del mondo fluttuante

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Hukiyo-e, immagini del mondo fluttuante
UKIYO-E
immagini del
mondo fluttuante
“Vivere momento per momento, volgersi interamente
alla luna, alla neve, ai fiori di ciliegio e alle foglie rosse degli aceri, cantare canzoni, bere sake, consolarsi
dimenticando la realtà, non preoccuparsi della miseria che ci sta di fronte, non farsi scoraggiare, essere
come una zucca vuota che galleggia sulla corrente
dell’acqua: questo, io chiamo ukiyo.”
(Asai Ryoi, poeta giapponese del 1600)
Ukiyo-e è un’espressione artistica sviluppatasi in
Giappone tra la fine del Seicento e la metà dell’Ottocento, che ritraeva in stampe, dipinti e libri illustrati,
gli aspetti effimeri della società di Edo, la capitale del
regno corrispondente all’attuale Tōkyō.
La parola Ukiyo-e, letteralmente “immagini del mondo fluttuante”, trae le sue origini dal concetto buddista della transitorietà dell’esistenza terrena. In “epoca
Edo” (1603-1868) il termine acquisì una connotazione edonistica e fu associato ai momenti piacevoli che
gli abitanti della città trascorrevano nei quartieri dei
divertimenti: cortigiane, lottatori di sumo e attori famosi del teatro kabuki erano ritratti mentre svolgevano il loro lavoro in ambientazioni urbane e naturalistiche. Progressivamente la natura da sfondo divenne
protagonista incontrastata, soprattutto nelle opere di
Hokusai e Hiroshige. Quest’ultimo, in particolare, infuse nei suoi paesaggi sentimenti e stati d’animo che
toccavano nel vivo lo spettatore che riconosceva quei
luoghi o vi si identificava emotivamente.
La corrente artistica Ukiyo-e si diffuse prevalentemente attraverso la riproduzione xilografica, con cui
si realizzavano piccole creazioni artistiche disponibili
a buon mercato. Le prime stampe furono realizzate
in nero, progressivamente furono aggiunti altri colori
e intorno alla metà del XVIII secolo iniziò la diffusione
della stampa policroma, chiamata Nishikie.
A metà ‘800, grazie all’apertura del Giappone ai traffici
commerciali con il mondo esterno, le stampe giapponesi cominciarono a circolare in Europa, riscuotendo
grande successo.