Nanni [Sola lettura] [modalità compatibilità]
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Nanni [Sola lettura] [modalità compatibilità]
SIGNIFICATO E POTENZIALITA’ DEL COUNSELING NELLA MGF OST. F. NANNI RIMINI 25 MARZO 2011 Counselling: processo attraverso il quale le persone sono aiutate a definire obiettivi, prendere decisioni e risolvere problemi in rapporto a difficoltà personali, sociali educative o di lavoro L’ostetrica nei confronti delle Mgf ha il compito d’aiutare la persona rispettando i suoi valori, la sua cultura, le sue risorse, le sue capacità Il fine del counselling non è il cambiamento ma intraprendere delle scelte consapevoli le quali porteranno inevitabilmente al cambiamento L’OSTETRICA DI ALTRI TEMPI RAPPRESENTATA NELLA FIGURA DELLA “LEVATRICE” , COSI’ ROMANTICA MA ANCORA COSI’ ATTUALE CARATTERIZZATA DA TANTA UMANITA’ E DA UNO STETOSCOPIO DI LEGNO … DOVE STA ANDANDO? Ostetrica oggi Attraverso il suo sapere:conoscenza Il suo saper fare:competenza Il suo saper essere:empatia LA NOSTRA PROFESSIONE SI E’ ARRICCHITA DI AMBITI DI INTERVENTO DOVE VIENE GARANTITA UNA PROFESSIONALITA’ ALL’INTERNO DI UNA RELAZIONE D’AIUTO COME QUELLA INTRAPRESA CON LA SIGNORA/COPPIA COINVOLTI DA UNA MGF Mutilazioni genitali femminili 1995 definizione OMS di MGF Legge Consolo n°7 / 2006 detta le misure per prevenire,contrastare e reprimere le pratiche di Mgf quali violazioni dei diritti all’integrità della persona e alla salute delle donne/bambine Linee Guida del Ministero della Salute – 2006 destinate alle figure professionali sanitarie per realizzare una attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne/bambine sottoposte a Mgf E’ fondamentale in un processo assistenziale garantire “la rete” affinchè possa esserci la sinergia di tutte la risorse per la soddisfazione dei bisogni della donna. La realtà attuale: La donna/coppia arriva presso il nostro servizio principalmente su invio da parte del distretto per ricevere informazioni rispetto alla “Deinfibulazione”. Il termine “DEINFIBULAZIONE” identifica la procedura di rimozione della Infibulazione (MGF di III° tipo) e l’apertura del canale vaginale La conoscenza della donna/coppia avviene in un ambiente accogliente, rispettoso per favorire il dialogo e l’instaurarsi della relazione per un counseling di tipo informativo, riabilitativo, chiarificativo. La scelta ed il “timing” della deinfibulazione può essere condizionata da motivazioni cliniche, da fattori culturali e da cause psicologiche. Il nostro percorso: approccio olistico per la cura della donna/coppia Accoglienza della donna/coppia Counselling informativo, chiarificativo, riabilitativo Sostegno nel percorso decisionale Prenotazione dell’intervento Effettuazione dell’intervento Assistenza post-operatoria Sostegno emotivo Tipologie di counselling Informativo: relazione d’aiuto per consentire alla persona di assumere le informazioni necessarie per orientare il proprio comportamento. Chiarificativo: permette alla persona di assumere le conoscenze e individuare le risorse necessarie per far fronte ad un problema realizzando scelte libere e responsabili. Riabilitativo: permette di assumere le conoscenze al fine di ottimizzare le risorse residue rispetto al tipo di intervento. Accoglienza della donna Essendo il counselling una relazione d’aiuto sono indispensabili atteggiamenti personali ritenuti condizioni necessarie e sufficienti perché i processi interpersonali si dispieghino in senso costruttivo e l’aiuto si relazzi. L’incontro con l’ostetrica avviene in un clima di empatia affinchè la donna/coppia non senta su di lei/loro il peso della scelta. La relazione d’aiuto si fonda: Ascolto attivo: essere centrati sulla persona. Empatia:caratterizzata da calore umano, interesse, rispondenza, grado d’attaccamento emotivo. Consente la comprensione del messaggio profondo. Accettazione: capacità d’accettare i sentimenti dell’altro senza valutarli e agire su di essi per facilitare la comunicazione spontanea. Congruenza: è necessario l’ascolto consapevole di sé, la consapevolezza di ciò che si sta sperimentando, modificando le percezioni in base alle sollecitazioni che si ricevono “essere ciò che realmente si è”. SOSTEGNO NEL PERCORSO DECISIONALE Gli aspetti negativi psicologici, legati alla MGF compaiono in seguito all’emigrazione. Esserle vicino attraverso una totale disponibilità, eventualmente facendole incontrare donne che sono state sottoposte a questo tipo di intervento. Rispondere in modo adeguato ai dubbi che emergono sottolineando i possibili benefici sia rispetto alla scelta di una maternità sia rispetto alla salute della donna e della coppia. SOSTEGNO EMOTIVO E’ fondamentale non lasciare sola la donna, questo è un periodo delicato, il cambiamento non riguarda solo l’anatomia ma è avvenuto anche da un punto di vista emotivo e psicologico e richiede tempi maggiori per accogliere ed elaborare la modificazione. Possono esserci dei ripensamenti sulla scelta, va sostenuta ricordandole il miglioramento generale che ne trae, può essere sorpresa nel vedersi con una anatomia diversa. Sostegno emotivo Con tanta gradevolezza è bene sfatare il mito che la vulva debba essere “stretta” per poter aumentare il piacere sessuale del marito. A distanza di decenni la donna incontra una anatomia intima diversa che potrebbe risultare motivo di “rifiuto” come donna. Sostegno emotivo Di nuovo l’importanza della rete assistenziale, in quanto oltre al continuo accompagnamento rispetto la prenotazione dell’intervento,effettuazione dell’intervento,assistenza post-operatoria, è bene inviarla ad un centro per un adeguato supporto psicologico. Prenotazione dell’intervento La donna viene accolta nel rispetto della privacy. E’ importante sapere la provenienza della donna, che tipo di MGF è stata praticata. Se necessario, eseguire in maniera opportuna e delicata l’esame obiettivo. Compilazione della cartella clinica, effettuazione degli esami ematici, consulenza anestesiologica. Prenotazione dell’intervento, concordandolo con la signora per rispettare ev impegni professionali o famigliari. Effettuazione dell’intervento Il giorno dell’intervento la donna viene accolta dall’ostetrica di riferimento, accompagnata in una camera singola, aiutata ad indossare camice, cuffia per accedere alla sala operatoria. Solo dopo essere stata addormentata le vengono scoperti i genitali per l’effettuazione dell’intervento di deinfibulazione. consulenze La scelta del tipo di anestesia va discussa con la donna: al di fuori della gravidanza va comunque preferita una anestesia generale, in gravidanza può anche essere eseguita una anestesia spinale. La preparazione alla deinfibulazione va prevista come per un intervento chirurgico minore. Anche se eseguita in anestesia generale è consigliabile effettuare una infiltrazione con anestetico locale per ridurre il disagio postoperatorio. Assistenza post-operatoria Prevede il controllo della sutura effettuata post infibulazione e una serie di informazioni di educazione sanitaria riguardanti l’igiene intima: doccia o bagno giornaliero, tenere l’area interessata asciutta e pulita, cambiare la biancheria intima, corretto regime alimentare, astenersi da rapporti sessuali per 4-6 sett. La donna nei giorni seguenti viene controllata dall’ostetrica fino a verificare il corretto stato delle suture, oltre ad una condizione emotiva di serenità