Rassegna stampa del 23 settembre 2016
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Rassegna stampa del 23 settembre 2016
USTICA LINES Venerdì, 23 settembre 2016 USTICA LINES Venerdì, 23 settembre 2016 Trasporti marittimi 23/09/2016 Gazzetta del Sud Pagina 26 ALESSANDRO TUMINO Nasce il parco Don Blasco, è qui la festa 22/09/2016 Sicilia Journal 3 Palermo, bacini di carenaggio in attesa di lavori dopo il protocollo... 22/09/2016 SiciliaInformazioni 4 Palermo adotta il nuovo piano regolatore. Dopo lo stupro 23/09/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 35 7 Porto, indagini verso la chiusura 23/09/2016 SetteSere Qui Pagina 43 CHRISTIAN FOSSI «T&C, traghetti in crescita, a breve amplierà il... 22/09/2016 Ansa 8 10 Grecia: 2 giorni sciopero traghetti 22/09/2016 Ansa 11 Costa: navi più sicure con il centro di controllo digitale 23/09/2016 MF Pagina 20 13 Il gruppo Maersk si fa in due per energia e 23/09/2016 MF Pagina 20 1 NICOLA CAPUZZO Meno scali e passeggeri 23/09/2016 MF Pagina 20 14 16 nonsolomare Trasporti Marittimi 23/09/2016 L' Avvisatore Marittimo 17 Hmm sbarca alla Spezia e punta a Est Porti 22/09/2016 Agi 19 Fincantieri: Regione sblocca avvio maxi bacino carenaggio Palermo 22/09/2016 Ansa 20 Porti: concessioni, Negri (Sech) 'Solo a 22/09/2016 Ansa 21 Porti: Pettorino, rinnovi 'procedura regolare' 22/09/2016 Askanews 22 Sicilia, da giunta stop circolare Enti locali decadenza sindaci 23/09/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 24 23 Centro di prima accoglienza Vertice operativo in prefettura 23/09/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 32 24 Selinunte, processo per rimozione alghe 23/09/2016 La Sicilia Pagina 5 25 Grillini pronti alla festa «Beppe si aspetta tanto dalla gente... 23/09/2016 La Sicilia Pagina 28 26 «Così l' Ue deve modificare il sistema comune di asilo» 22/09/2016 LiveSicilia 28 Comuni senza bilancio La Regione 'salva' i sindaci 23/09/2016 MF Pagina 1 29 Normanni, Aquile & Elefanti 23/09/2016 MF Pagina 1 ANTONIO GIORDANO Ok dalla giunta al nuovo bacino di carenaggio al porto di 22/09/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 19 31 Logistica internazionale marittima e sicurezza alimentare delle merci 23/09/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 2 Giunta blocca circolare su decadenza sindaci 23/09/2016 Sicilia24h Cgil: sentenza TAR e futuro sali potassici 30 RAFFAELLA PESSINA 32 34 23 settembre 2016 Pagina 26 Gazzetta del Sud Trasporti marittimi L' inaugurazione martedì 27 settembre alle 17.30: finalmente un progetto di riqualificazione della Zona falcata Nasce il parco Don Blasco, è qui la festa Tremila metri quadrati di terrazza sul mare che esalta il rapporto della città con lo Stretto E ora la città svolti con decisione, in direzione di quest' obiettivo che dovrebbe unire tutti. È il solo che può portare rinascita, è la valorizzazione del fronte a mare dello Stretto. Il parco Don Blasco, lì dove il cavalcavia raggiunge il mare e diventa terrazza con bellavista sulla Calabria, sarà inaugurato con una festa, alle 17,30, del prossimo martedì 27 settembre. Taglieranno il nastro insieme le società Rete Sacne ed Elios Petroli che lo hanno realizzato con propri fondi tramite l' impresa messinese Gidot (i fratelli Giuseppe e Domenico Oteri), meritando l' ampliamento della concessione per la vicina stazione di servizio, ed i rappresentanti di tutti gli enti pubblici che lo hanno voluto e condiviso, programmato ed autorizzato. L' Autorità portuale, innanzitutto, ovvero l' ente ministeriale titolare del suolo demaniale, ma anche il Comune di Messina, la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, il Genio civile delle opere marittime e quello di terra. Per quanto si tratti "solo" di un parco ad uso pubblico esteso circa 3.000 metri quadrati, più o meno pari allavilla Mazzini (ma dotato di un ristorante bar coperto e di prati all' inglese) sono però evidentissimi almeno due aspetti estremamente positivi. Il primo è la bellezza della concezione architettonica, d' arredo e paesaggistica, grazie ad un progetto semplice ma di alta qualità (gli architetti Elena La Spada ed Olga Cannizzaro) cui non manca un' opera contributo del Liceo artistico Basile. Il secondo pregio è dato dall' armo nia tra l'ispirazione di questa opera e lo spirito che ha animato l'accordo raggiunto quest'anno dalle Istituzioni dopo trent'anni di vergognose liti. È lo stesso spirito di quell'accordo tra Autorità portuale, Regione e Comune che, grazie alla mediazione dell'Università, hanno scommesso sui beni culturali e ambientali della Zona falcata. È chiamato il Patto per la Falcee sta per produrre un risultato essenziale: il nuovo Piano regolatore del porto di Messina, improntato su valori di riqualificazione, che succede a quello del 1955. Ogni messinese potrà, da martedì 27, prendere visione di quest'esempio, il primo passo, di quel cammino che, insieme, le istituzioni ed i privati, potranno nell'arco di 510 anni per correre per bonificare e trasformare il waterfront della Zona falcata, nel volto bello di Messina nel mondo. Un modello da sviluppare in scala ben più grande ispirandosi a Genova e alle più incantevoli città portuali del mondo. Dal Parco della Real Cittadella al grande Acquario di Messina, lavorare perché un sogno di rinascita s'avveri, è ormai doveroso. Resta in questo momento un'unica riserva, tipicamente messinese. I privati e l'Autorità portuale trovino una rapida intesa sul sistema di videosorveglianza, 24 ore su 24, di cui l'opera ha bisogno per non diventare preda di vandali, ladruncoli, incivili. Perché, se su questo profilo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 23 settembre 2016 Pagina 26 < Segue Gazzetta del Sud Trasporti marittimi troppe volte in città s'è perso, nella Falce una simile sconfitta non potrà essere tollerata. ALESSANDRO TUMINO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 22 settembre 2016 Sicilia Journal Trasporti marittimi Palermo, bacini di carenaggio in attesa di lavori dopo il protocollo firmato nel 2010 PALERMO "Il protocollo d' intesa per la ristrutturazione dei bacini di carenaggio del Cantiere Navale è stato siglato nel lontano giugno 2010. Siamo nel settembre 2016 e in sei anni non è stato realizzato nulla. Si sono susseguiti soltanto incontri su incontri. Fino a quando non vedremo le lamiere in cantiere e i lavori al loro esordio resteremo sempre scettici a ogni annuncio". Lo dice Francesco Foti, Rsu Fiom Cantiere Navale e componente della segreteria Fiom Cgil Palermo , commentando la notizia del via libera della Regione al nuovo bacino di carenaggio nel porto di Palermo, per l' adeguamento del bacino da 52 mila tonnellate e la realizzazione di uno da 80 mila tonnellate. "Aspettiamo i fatti concreti: ovvero la visita dell' ad di Fincantieri Bono, che il sindaco di Palermo ci ha preannunciato nell' incontro fatto ad agosto con i sindacati a Villa Niscemi. Visita alla quale aggiunge Foti parteciperà anche la Regione, l' assessorato alle Attività produttive, l' Autorità Portuale . Ci aspettiamo all' incontro anche la presenza del ministro Del Rio per l' altro bacino da 150 mila tonnellate che dovrebbe essere finanziato dal ministero Infrastrutture. E anche in questo caso, un anno fa, Del Rio e il sottosegretario Faraone annunciarono che si sarebbe avviato l' iter per la realizzazione della struttura. E' passato un altro anno e non si è visto più niente". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 22 settembre 2016 SiciliaInformazioni Trasporti marittimi Palermo adotta il nuovo piano regolatore. Dopo lo stupro A giorni il Consiglio Comunale di Palermo voterà lo schema di massima del Piano Regolatore Generale che, unitamente alle Linee Guida approvate nel 2013, costituisce l' ossatura dello sviluppo della Città sino al 2025 e condurrà nei tempi e con le procedure previste alla definitiva adozione. Si eviterà così il compimento di un umiliante commissariamento da parte della Regione Siciliana su un atto di fondamentale importanza tra i pochi, importanti, rimasti nella competenza della massima assemblea cittadina. Il Piano Regolatore di Palermo è stato a lungo un' icona infamante poiché dal 1962 al 1997 è stato la proiezione dell' assetto voluto dall' Amministrazione Ciancimino, procedendo attraverso varianti parziali dell' assetto urbano spesso guidate da intenti speculativi e da interessi poco trasparenti. Per oltre trent' anni il "sacco di Palermo" ha dato spunto ad un' infinità di produzioni giornalistiche, letteraria e cinematografiche, ispirando da Francesco Rosi a Peppuccio Tornatore l' espressione "le mani sulla città". Storie non tanto romanzate di ville liberty spianate nel volgere di una notte, di assessori all' Urbanistica ciechi che decidevano tastando plastici appositamente realizzati per le proprie esigenze, di uno sviluppo caotico di superfetazioni nel centro storico, di sterminate periferie prive di servizi, di collegamenti e soprattutto di ogni presenza dello Stato, presto vicariata da poteri illegali e criminali. "Non luoghi" in cui ancora oggi non solo le leggi ma anche i diritti più elementari e persino il linguaggio parlato sembrano distare centinaia di chilometri dal salotto della città, dalle scintillanti vetrine di via Libertà, dagli austeri palazzi del potere dove si proclamano spesso parole vuote e, ancora sino a ieri, la retorica dell' antimafia di facciata. Nel 1997 avvenne la svolta. Con la consulenza dell' architetto e urbanista bolognese Pierluigi Cervellati, l' Amministrazione guidata da Leoluca Orlando, in quattro anni di intensissimo ed appassionante lavoro, propose al Consiglio l' adozione del nuovo Piano Regolatore, ponendo fine ad una vergogna durata tre decenni. Nel maggio di quell' anno Palermo cancellava una delle pagine più tristi del proprio passato e investiva sul futuro progettando una città euro mediterranea, pronta a confrontarsi con il mondo, presagendo, in anni non sospetti, i drammatici sviluppi del fenomeno migratorio, divenuto oggi strutturale e chiave di volta dei nuovi assetti geo politici. Si trattò di un' avventura straordinari a che caratterizzo l' intera sindacatura (la prima della storia espressa mediante l' elezione diretta del Primo Cittadino). Fu un' irripetibile palestra per gli allora giovanissimi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 22 settembre 2016 < Segue SiciliaInformazioni Trasporti marittimi tecnici del Comune che sotto una guida tecnica importante ed un' illuminata visione politica ebbero modo di crescere professionalmente ed umanamente. La fucina di tale piano di vera e propria rifondazione urbana di Palermo fu l' ormai dimenticato Pallone di Via del Fante, una tensostruttura in cui ebbe sede l' Ufficio del Piano, ospitando anche una vasta e trasparente partecipazione di cittadini, di associazioni professionali e di categoria e di ogni altra manifestazione di legittimi interessi circa lo sviluppo futuro della Città. Assi portanti del piano erano la tutela assoluta del Centro Storico, normato da uno specifico piano particolareggiato e vincolato al recupero filologico del netto storico antecedente al 1939, la scelta di riorientare verso la costa e il mare una città che sembrava aver dimenticato di essere da sempre "tutto porto", l' articolazione in otto municipalità immaginate come veri luoghi di decentramento dei servizi e di risposta al forte bisogno di diritti e di legalità espressi dalle periferie, l' irriducibile volontà di ridurre al minimo il consumo di suolo, puntando piuttosto sulla valorizzazione degli edifici esistenti e sulla loro eventuale riconversione a nuovi usi pubblici atti a snellire la concentrazione degli uffici comunali. Quale parziale risarcimento ambientale il Piano prevedeva l' abbattimento delle ville di Pizzo Sella, molte delle quali edificate su licenze edilizie opache, pur se formalmente regolari. Risorsero palazzi diruti, oggi sede di Uffici Comunali: Palazzo Palagonia, Palazzo Natale, Palazzo Magnisi, Palazzo Tarallo, Palazzo Galletti; si ricucì la cortina del rione San Pietro che per decenni aveva esposto ai palermitani ed ai turisti le macerie dei bombardamenti. Il Cassaro, ancorchè non ancora pedonalizzato, tornò però ad essere un' arteria pulsante della Città: lo riscoprirono gli anziani, se ne innamorarono i giovani dando vita ad un' inedita movida, lasciò stupiti i turisti di tutto il mondo. Il riscatto sembrava avviato e il Nuovo Piano Regolatore fu inviato all' Assessorato Regionale Territorio e Ambiente per l' approvazione definitiva, come previsto dalla legge. E lì si insabbiò per vedere la luce nel 2002 profondamente stravolto e privato dallo spirito ideale che ne aveva animato la genesi. La storia della Sicilia era cambiata, il vento del '92 aveva smesso di soffiare, i lenzuoli riposti, la speranza svanita: prima, l' elezione diretta di Salvatore Cuffaro a Presidente della Regione e la conseguente sconfitta di Leoluca Orlando, poi nel 2001 il "61 a 0" cioè il pienone di deputati e senatori di Forza Italia in tutti i collegi della Sicilia alle elezioni politiche. Per la Regione Siciliana il PRG di Palermo era ormai orfano, anzi di più, era figlio di sconfitti ed i pochi che negli ambienti regionali tentarono di preservarne l' impostazione subirono umiliazioni ed epurazioni. Durante il decennio di Diego Cammarata, si riprese l' antica abitudine delle varianti parziali, deliberate ad hoc dal Consiglio Comunale e, a poco a poco, come un màndala spazzato dal vento, la visione del Piano si disperse e vi si sovrapposero Piani Strategici ampiamente finanziati dall' Unione Europea, mai approdati in Consiglio Comunale, infiniti contenziosi tra Comune e Ente Porto (oggi Autorità portuale) e sporadiche azioni sulla costa est, di fatto rimasta nel degrado più assoluto insieme ai quartieri che la fronteggiano, tra cui Brancaccio. Per non parlare di interventi sulla mobilità rimasti in un limbo cui oggi va fatta risalire l' attuale caotica situazione del traffico privato. Nel 2012 con il ritorno inaspettato di Leoluca Orlando alla guida della Città, il Piano Regolatore è tornato in primo piano con il duplice scopo di riprendere i temi qualificanti del piano del 97, due strade maestre "la green way e la blue way" come li ha voluti definire il Sindaco nell' intervento di presentazione dello Schema di Massima al Consiglio nella giornata di martedì scorso e soprattutto di tener conto delle profonde trasformazioni che la città sta attraversando in merito alla composizione sociale, alle nuove esigenze di mobilità sostenibile, alla crescente pedonalizzazione del centro storico, al riconoscimento UNESCO del patrimonio arabo normanno, all' avvio delle prime linee di tram, forse snobbate da chi vive in centro ma che stanno cambiando la vita agli abitanti delle periferie, alla rinascita della costa sud ormai avviata alla balneabilità e presto leale concorrente di Mondello. Non solo quindi un semplice "dove eravamo rimasti", ma una rivisitazione delle intuizione potenti del 1997 alla luce delle nuove sfide che Palermo, "destinata come ha affermato Orlando a diventare il centro storico dell' intera area metropolitana" dovrà affrontare. Diversamente da quello di cui si pone in continuità e sviluppo, il nuovo Piano Regolatore si sintetizza nel termine "Rigenerazione". Non è blasonato da null' altro che dalle professionalità interne che con sacrificio e dedizione hanno ricucito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 22 settembre 2016 < Segue SiciliaInformazioni Trasporti marittimi ciò che era stato strappato, hanno ricordato ciò che era stato dimenticato, hanno messo in sicurezza ciò che, a motivo della scadenza dei vincoli, rischiava di riportare la città ad un passato che tutti vogliamo ricordare, ma solo per non ripeterne gli errori. Il nuovo Piano, che dopo l' adozione da parte del Consiglio si auspica conosca da parte della Regione Siciliana che verrà un diverso destino, non è dunque un immaginifico libro di sogni irrealizzabili, ma un solido argine costituito da visioni forti, da valori irrinunciabili e da risorse economiche certe dal quale lanciare il ponte che rappresenterà Palermo, non più solo euromediterranea ma aperta ai tutti coloro che vi nasceranno o vi giungeranno, come un porto ospitale ed accogliente, com' è nel suo nome, com' è nella sua essenza. Nel decennio (2015 2025) della propria vita il nuovo PRG, volutamente interlocutorio e di transizione, dovrà porre le premesse per aprire una nuova fase in cui la storia sappia dialogare con la modernità, in cui la tradizione non sia antagonista dell' innovazione e dove radici forti e profonde sapranno alimentare, come il ficus di Piazza Marina, fronde infinite sotto le quali tutti, ma proprio tutti, potranno trovare dignità, speranza, futuro. Il resto verrà da solo e sarà solo responsabilità dei cittadini di Palermo e della loro capacità di discernere tra il progetto e la protesta, tra la rabbia e la ragionevolezza, tra la paura e il coraggio di determinare consapevolmente il proprio destino. di LUIGI SANLORENZO Tagged with palermo piano regolatore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 23 settembre 2016 Pagina 35 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi Porto, indagini verso la chiusura OOO Si va verso la chiusura delle indagini per Vincenzo Cannatella, presidente dell' autorità portuale, e Salvatore Acquista dell' ufficio tecnico. Sono indagati per omissioni di lavori in costruzioni pericolanti e irregolarità nello smaltimento di rifiuti speciali. La vicenda ha portato anche al sequestro (l' 1 febbraio scorso) del molo Vittorio Veneto del porto, nell' area della stazione marittima. I sigilli sono scattati su ordine del Gip Walter Turturici per il distacco di calcestruzzo e la corrosione delle s t r u t t u r e i n c e m e n t o a r m a t o . L ' autorità portuale ieri ha diffuso un comunicato in cui afferma che assieme alla «capitaneria, affidandosi a una ditta, sono stati eliminati i rifiuti di amianto presenti alla stazione marittima, una delle cause del sequestro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 23 settembre 2016 Pagina 43 SetteSere Qui Trasporti marittimi PORTO | Parla l' ad Alberto Bissi: «Dovremmo superare i 70mila pezzi» «T&C, traghetti in crescita, a breve amplierà il piazzale» Christian Fossi «Da inizio anno segniamo un in incremento del 2,5% come tra ffi co nella linea storica della Sicilia e siamo tornati a pieno regime nella linea con la Grecia dopo che a metà 2015 avevamo interrotto i tra ffi ci a causa di un grave guasto al traghetto e nei primi otto mesi siamo a +17,5%. Autorità portuale (che è la proprietaria della società) e i fornitori di servizio sono molto soddisfatti di questo exploit che segue un periodo di crescita. Andando con le proiezioni al 31 dicembre potremmo arrivare a circa 72mila vettori trasportati contro i 67mila dell' anno scorso». Alberto Bissi, amministratore delegato della s o c i e t à T & C (Traghetti e C r o c i e r e ) , è soddisfatto dell' andamento del terminal. «L' obiettivo economico è chiudere l' anno vicini ai 4 milioni di euro in lieve utile e riversare alla comunità portuale il massimo benefi cio possibile spiega l' ad . Per questo siamo contenti di mantenere un rapporto molto alto nell' utilizzo delle risorse umane tra T&C, vigilanza, biglietteria, portuali, ecc. Oggi diamo lavoro a 91 persone, mentre tre anni fa erano 29. Segno di un percorso di crescita importante che ci fa guardare al futuro con ottimismo». Continuando a fotografare T&C coi numeri, nei 435 metri lineari di banchina il terminal accoglie 280 approdi l' anno dal lunedì alla domenica di Ro Ro (quindi rimorchi senza motrice; al massimo può trasportare 12 autisti e altrettante motrici). Nei traghetti con la Grecia (Venezia Ravenna Bari Patrasso del gruppo Grimaldi) vengono caricati tra i 50 e i 60 vettori, mentre fino a 250 nella linea con la Sicilia (la Ravenna Brindisi Catania della CinTirrenia). Il Terminal Tra ghetti occupa un' area di oltre 125.000 mq e dispone di due ormeggi con un fondale di 11,5 metri. «Da sempre poniamo attenzione sulla massima sicurezza possibile e per questo abbiamo montato un impianto che potrà leggere automaticamente le targhe in entrata e uscita di tutti i veicoli, che si aggiungerà al sistema di telecamere per la videosorveglianza anticipa . Siamo in fase di test sulla linea greca: conclusa questa fase, l' impianto sarà operativo». Oltre a questo sta per vedere la luce il piano di potenziamento dei piazzali: un investimento da 2,7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 23 settembre 2016 Pagina 43 < Segue SetteSere Qui Trasporti marittimi milioni di euro che l' Autorità portuale ha previsto sull' area situata in zona Largo Trattaroli sinistra. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio privato esterno ad uso pubblico di oltre 7.000 mq; la realizzazione di un parcheggio privato interno di circa 12.000 mq e la sistemazione dell' area verde, parallelamente alla via Baiona per una superficie di 2.100 mq. «Questo intervento ci permette di adeguare il piazzale all' attuale attività conclude Bissi . A breve sarà pubblicato il bando europeo per assegnare i lavori: l' uffi cio tecnico dell' Autorità mi ha garantito che è questione di settimane». CHRISTIAN FOSSI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 22 settembre 2016 Ansa Trasporti marittimi Grecia: 2 giorni sciopero traghetti Protesta contro i tagli alle pensioni I traghetti greci in servizio tra le isole del Paese e la terraferma rimarranno all' ancora nei porti per 48 ore a causa di uno sciopero dei marinai in segno di protesta contro i previsti tagli alle pensioni nell' ambito del piano del governo di riforma dell' economia per rispettare i termini del salvataggio internazionale. I traghetti s i s o n o f e r m a t i questa mattina e resteranno nei porti fino a sabato mattina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 22 settembre 2016 Ansa Trasporti marittimi Costa: navi più sicure con il centro di controllo digitale Ad Amburgo Carnival Maritime, 150 addetti e standard aeronautici (ANSA) AMBURGO, 22 SET "Carnival Maritime è il cuore della nostra azienda: è il centro d' eccellenza che controlla tutte le 26 navi del Gruppo Costa tutti i giorni 24 ore su 24, con due operatori sempre in linea a supporto della nave. Il nostro obiettivo è quello di offrire e di raggiungere gli standard di sicurezza che oggi troviamo nell' industria aeronautica". Così il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba, ha presentato ad Amburgo Carnival Maritime, l' unità operativa marittima del Gruppo Costa. La struttura è stata fondata nel 2015 ad Amburgo, impiega circa 150 specialisti e punta a introdurre una tecnologia totalmente digitale per il controllo navale che possa diventare lo standard per tutto il comparto crocieristico: "Siamo molto orgogliosi di poter dire che siamo i primi ad aver lanciato un centro d' eccellenza all' avanguardia come Carnival Maritime ha spiegato Palomba e siamo certi che le altre compagnie ci seguiranno perché è questo il trend che il comparto sta seguendo". Oltre a garantire supporto ai comandanti delle navi e all' equipaggio, Carnival Maritime mira anche a ottenere benefici per l' ambiente: "grazie al controllo digitale, si punta molto non solo sull' ottimizzazione del consumo di carburante e di energia, ma anche sulla gestione dell' acqua e dei rifiuti" ha aggiunto l' ad della struttura, Lars Ljoen. Cuore del Carnival Maritime è il Fleet Operation Center (Foc), il centro di controllo digitale a supporto di tutte le navi da crociera Costa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con 14 ufficiali dedicati. Il Foc raccoglie in tempo reale tutti i dati provenienti dalle navi relativi a posizione, condizioni nautiche e tecniche e li trasferisce su un database "cloud" attraverso la piattaforma Neptune, sviluppata da Costa in collaborazione Microsoft. Il sistema prende in considerazione anche altri aspetti, come le condizioni meteorologiche, le infrastrutture portuali, l' instabilità politica e i rischi per la salute. In caso di bisogno di supporto, il Foc può contare su dipartimenti specializzati del Carnival Maritime come Security e Medical, che a loro volta operano a stretto contatto con varie organizzazioni nazionali e internazionali tra cui, ad esempio, il Federal Foreign Office, la polizia federale per la sicurezza, e l' Oms per le problematiche sanitarie. La flotta Costa conta attualmente 26 navi, suddivise tra il brand italiano Costa Crociere, l' asiatico Costa Asia e il tedesco Aida Cruises. Entro il 2020 crescerà ulteriormente con l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 22 settembre 2016 < Segue Ansa Trasporti marittimi arrivo di 7 nuove navi.(ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 23 settembre 2016 Pagina 20 MF Trasporti marittimi Il gruppo Maersk si fa in due per energia e trasporti I l gruppo danese AP MoellerMaersk ha annunciato ieri la separazione delle attività in due macro gruppi come previsto dal piano di ristrutturazione avviato nei mesi passati. Da un parte la divisione energia e dall' altra quella trasporti. Nella prima rientrano le società Maersk Oil, Maersk Drilling, Maersk Supply Service e la società armatoriale Maersk Tankers. Della seconda fanno parte la compagnia d i navigazione Maersk Line, la società terminalsitica Apm Terminals, l' operatore logistico Damco, la società di rimorchio Svitzer e la società produttrice di container Maersk Container Industry. «I settori in cui operiamo sono molto diversi e operano in ambienti fondamentalmente differenti e concorrenziali», ha affermato in una nota il presidente Michael Pram Rasmussen, che ha precisato che il focus della società restano «i trasporti e i servizi logistici». Per i servizi petroliferi «saranno trovate soluzioni differenti», vale a dire join venture, fusioni o una quotazione in Borsa ma se ne saprà di più entro due anni. Maersk Oil, società cui fanno capo le attività petrolifere, si trova a dover fronteggiare gravi difficoltà conseguenti il calo dei prezzi del petrolio e lo scorso agosto aveva annunciato tagli per 4 mila unità entro fine 2017. Nel trasporto marittimo, dove Maersk Line è leader mondiale nel trasporto via mare di container, la situazione è definita meno grave perché i volumi trasportati sono in crescita nel secondo semestre di quest' anno anche se le tariffe di nolo rimangono sotto pressione. (riproduzione riservata) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 23 settembre 2016 Pagina 20 MF Trasporti marittimi il mercato italiano delle crociere in frenata Nel 2017 Meno scali e passeggeri Secondo Cemar, il porto leader rimarrà Civitavecchia, seguito da Venezia, Genova e Savona. Costa e Msc puntano sempre più sull' Estremo Oriente Nel 2017 il mercato portuale italiano delle crociere si prenderà una pausa di riflessione. Le prime proiezioni indicano per i porti della nostra penisola un decremento a due cifre in termini di passeggeri movimentati (10% rispetto al 2016) e di toccate nave (14%) A fornire le prime stime sul business delle vacanze a bordo per il prossimo anno è la società genovese Cemar Agency Network presieduta da Sergio Senesi che in questi giorni sta partecipando, così come tutti gli addetti ai lavori del comparto, alla fiera Seatrade Cruise Med in corso a Tenerife. Le prime proiezioni per il prossimo anno indicano come detto un decremento in termini di passeggeri movimentati nei porti italiani: 9,86 milioni invece che i quasi 11 milioni stimati per quest' anno. Risultano in calo anche le toccate nave nei porti italiani che scenderanno del 14%: dalle 4.918 del 2016 alle 4.186 del 2017. Sempre secondo le previsioni di Cemar al termine del prossimo anno saranno transitate nelle acque italiane 129 navi da crociera in rappresentanza di 43 compagnie di navigazione, contro le 146 dell' anno in corso. L' operatore genovese spiega che a livello mondiale «è sempre in crescita la domanda del mercato crocieristico, soprattutto per alcune destinazioni quali i Caraibi, dove Cuba si è recentemente aperta al traffico crocieristico, l' Alaska e il Far East. L' Italia resta comunque la prima destinazione crocieristica nel Mar Mediterraneo, anche se le proiezioni per il 2017 indicano un calo nella presenza di navi d a crociera nei porti nazionali, soprattutto per quanto riguarda le compagnie d i navigazione americane». Civitavecchia si confermerà primo porto italiano anche l' anno prossimo con 2.185.000 passeggeri movimentati (5% rispetto al 2016), seguito da Venezia con 1.398.000 passeggeri (12% rispetto al 2016) e da Genova e Savona con 940.000 passeggeri ciascuno (4% rispetto al 2016). In quinta posizione troviamo Napoli, che vivrà una delle sue peggiori stagioni con soli 830.000 passeggeri movimentati (29%). Seguono Livorno (630.000 passeggeri 13% rispetto al 2016) e La Spezia (475.000 pax). L' unico porto in controtendenza sarà Cagliari che, grazie all' esclusione di Tunisi dagli itinerari delle crociere nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 23 settembre 2016 Pagina 20 < Segue MF Trasporti marittimi Mediterraneo Occidentale, registrerà un +51% in termini di passeggeri movimentati. Chiudono la lista dei porti italiani Palermo, Messina, Bari e altre 57 città, per un totale di 68 porti coinvolti nel traffico crocieristico rispetto ai 73 porti del 2016. Per quanto riguarda le compagnie crocieristiche di casa nostra, sia Costa Crociere sia Msc Crociere stanno puntando la prua in maniera sempre più convinta verso l' Estremo Oriente. Secondo indiscrezioni emerse sempre al Seatrade Cruise Med, le navi di Costa posizionate sul mercato asiatico passeranno a essere cinque, con l' aggiunta della neoRomantica che raggiungerà Costa Atlantica, Costa Victoria, Costa Serena e Costa Fortuna. Gli itinerari offerti comprendono scali soprattutto nei porti cinesi, giapponesi, sudcoreani e russi. La controllata di Carnival dopo aver inaugurare una nuova sede commerciale a Taiwan si appresta entro fine anno a sbarcare con un proprio ufficio anche in Corea del Sud. Anche Msc Crociere raddoppierà la presenza delle proprie navi in Cina perché la Msc Splendida a partire dal 2018 sarà dedicata a questo mercato affiancando la Msc Lirica offrendo itinerari tra Cina, Giappone e Corea. (riproduzione riservata) NICOLA CAPUZZO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 23 settembre 2016 Pagina 20 MF Trasporti marittimi nonsolomare donelli, ricavi a 2,4 mln Donelli Group, uno dei maggiori spedizionieri doganali italiani, ha chiuso il primo semestre 2016 con 26.700 operazioni doganali in import e export (+20% dal primo semestre 2015) con un fatturato di 2,4 milioni di euro (+5%). La crescita, spiega la società in una nota, è dovuta sia all' aumento delle attività degli uffici di Trieste, Venezia e Koper, sia al lavoro generato dai nuovi uffici di Genova, Aeroporto di Venezia, Padova, Vicenza e Gorizia. Nei piani future di Donelli c' è ora l' apertura di un ufficio in area Adriatico entro la fine della anno. Oltre ai servizi doganali, il gruppo ha ampliato recentemente la propria struttura con un magazzino di proprietà di circa 1.300 mq in prossimità del porto di Venezia. opdr apre a milano A Milano è sbarcata la compagnia d i navigazione t e d e s c a O p d r (OldenburgPortugiesische Dampfschiffs Rhederei). L' azienda parte del gruppo Cma Cgm, ha infatti appena annunciato l' apertura di un proprio ufficio «per costruire proficue relazioni d' affari con clienti del settore fast moving goods, così come con produttori industriali, retailer, esportatori di vino e di ortofrutta». Lo sguardo del vettore marittimo è orientato non solo al mare ma, soprattutto, a terra perché la nuova sede italiana proporrà soluzioni di trasporto intermodale dal Settentrione verso il Nord Europa e il Regno Unito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 23 settembre 2016 L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi Hmm sbarca alla Spezia e punta a Est Scalisi: «Ma Hyundai subisce timori ingiustificati a causa della crisi di Hanjin» Hyundai Merchant Marine (Hmm) sbarca alla Spezia con un servizio dell'alleanza G6 per allargare il proprio bacino di utenza verso l'Italia centrale e orientale, dalla Toscana all'Emilia Romagna e al Veneto. La compagnia coreana ha superato il periodo in cui era un'osservata speciale da parte degli operatori internazionali e adesso guarda avanti. In Italia, la novità principale riguarda il servizio Eum di G6, in cui Hyundai mette sette navi su undici (le altre sono di Oocl e Apl). La prima nave toccherà il porto spezzino dal primo ottobre prossimo. La nave inaugurale sarà la Hyundai Drive. L'arrivo di Hmm a Spezia è una novità, almeno per l'ultimo decennio. La compagnia toccava tradizionalmente Genova e Livorno. Successivamente, con la nascita dell'alleanza G6, aveva concentrato la propria attività sul capoluogo ligure. L'allargamento del servizio alla Spezia, arrivato dopo una lunga trattativa fra i sei membri dell'alleanza, mira ad avere una maggiore capillarità. La speranza è di ottenere nuovi clienti, piuttosto che di spalmare il traffico già esistente e oggi movimentato soltanto a Genova. Ma appare chiaro che per le grandi compagnie marittime esiste un limite alla concentrazione dei traffici, che pure, grazie ai risparmi che consente, negli ultimi anni ha fatto la fortuna proprio del porto di Genova. La conoscenza di questo limite può essere utile a chi progetta sistemi portuali. «La scelta della nuova toccata alla Spezia tiene a precisare Gianluca Scalisi, direttore commerciale di Hyundai Merchant Marine (Italy) fa parte della nuova situazione in cui si trova a operare Hyundai». Il riferimento è al superamento dei problemi finanziari che la compagnia ha avuto al principio del 2016, quando la situazione sembrava più preoccupante di quella di Hanjin. A quell'epoca si erano addirittura diffusi timori di un sequestro delle navi, che avevano spinto gli speditori clienti dell'alleanza G6 a chiederne la rimozione dai servizi congiunti. Richiesta che per un certo periodo era stata accolta, salvo poi riprendere la normale operatività una volta che i conti erano tornati in equilibrio. Hmm è riuscita a rispettare le condizioni di Seul, che ha imposto la riduzione del debito sotto al 200 per cento del fatturato, ottenendo così il sostegno del governo sudcoreano. Il rilancio è stato favorito dall'accordo preliminare firmato con Maersk e Msc per l'ingresso nell'alleanza 2M. Se l'accordo verrà confermato, dalla primavera 2017 Hmm uscirà dalla G6 ed entrerà a far parte di 2M. Una situazione del tutto differente da quella di Hanjin, la cui crisi è arrivata all'improvviso, spiazzando tutti, dipendenti, alleati e clienti. L'alleanza Ckyhe, di cui faceva parte Hanjin, non ha fatto a tempo ad Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 23 settembre 2016 < Segue L' Avvisatore Marittimo Trasporti Marittimi adottare le misure precauzionali che erano state adottate da G6 con Hmm e oggi molti container sono bloccati sulle navi, in rada o nei porti. Il crollo di Hanjin ha aperto spazi che alcune compagnie si apprestano a coprire. Ma in Mediterraneo la sovracapacità sulle rotte con il Far East era tale che secondo Scalisi la stiva di Hanjin non dovrebbe essere sostituita. Le rate non stanno risalendo, come invece si erano aspettati gli analisti: «Cerchiamo di incrementare i noli, ma ci sfianchiamo per aumenti minimi. Evidentemente c'è ancora chi ha spazi in eccesso da offrire» Invece che vantaggi, in Mediterraneo la cattiva sorte dei cugini concorrenti sta portando a Hmm qualche problema. La comune nazionalità porta molti operatori a confondere le due compagnie, creando ostacoli alle agenzie marittime che vendono gli slot. «Purtroppo afferma Scalisi molti associano Hanijn con Hmm, c'è una paura che non è giustificata. La ristrutturazione della compagnia è completata con successo». La toccata alla Spezia si aggiunge all'interno del servizio Eum, che parte da Busan, in Corea, tocca i grandi porti del Far East (Shanghai, Ningbo, Shekou, Hong Kong, Singapore), prosegue per il medio Oriente (Jeddah e, via canale di Suez, Port Said Est) e approda nel Mediterraneo occidentale (La Spezia, Genova, MarsigliaFos, Barcellona, Valencia) per poi tornare verso Busan. «Con Genova serviamo Lombardia, Piemonte e Liguria, ma eravamo tagliati fuori da Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Così abbiamo un'opportunità di sviluppo in più». Alberto Ghiara Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 22 settembre 2016 Agi Porti Fincantieri: Regione sblocca avvio maxi bacino carenaggio Palermo (AGI) Palermo, 22 set. Potrebbe essere la svolta attesa per lo stabilimento Fincantieri di Palermo. La Giunta Crocetta ha sbloccato l' avvio della realizzazione del nuovo bacino carenaggio all' interno del porto d i Palermo. Una infrastruttura ritenuta tra gli elementi decisivi per il rilancio del cantiere navale. L' esecutivo ha inoltre apprezzato il piano per la portualita', che prevede finanziamenti sia per i piccoli porti che per importanti strutture portuali regionali. Approvata la graduatoria definitiva dei progetti di riqualificazione urbana, da specificare all' interno del 'Patto per la Sicilia', prevedendo diverse centinaia di cantieri per i comuni che a hanno partecipato al bando delle Infrastrutture. Via libera, infine, ai progetti per gli enti e sulla riqualificazione boschiva da realizzare in house mediante i lavoratori forestali. Il protocollo d' intesa per la ristrutturazione dei bacini di carenaggio del cantiere navale e' stato siglato nel giugno 2010, piu' di sei anni fa. Da qui lo scetticismo del sindacato: "Siamo nel settembre 2016 e in sei anni non e' stato realizzato nulla. Si sono susseguiti soltanto incontri su incontri. Fino a quando non vedremo le lamiere in cantiere e i lavori al loro esordio resteremo sempre scettici a ogni annuncio", dice Francesco Foti, Rsu Fiom cantiere navale e componente della segreteria Fiom Cgil Palermo, dopo il via libera della Regione al nuovo bacino di carenaggio nel porto di Palermo, per l' adeguamento del bacino da 52 mila tonnellate e la realizzazione di uno da 80 mila tonnellate. "Aspettiamo i fatti concreti: ovvero la visita dell' ad di Fincantieri Bono, che il sindaco di Palermo ci ha preannunciato nell' incontro fatto ad agosto con i sindacati a Villa Niscemi. Visita alla quale aggiunge Foti partecipera' anche la Regione, l' assessorato alle Attivita' produttive, l' autorita' Portuale. Ci aspettiamo all' incontro anche la presenza del ministro Del Rio per l' altro bacino da 150 mila tonnellate che dovrebbe essere finanziato dal ministero Infrastrutture. E anche in questo caso, un anno fa, Del Rio e il sottosegretario Faraone annunciarono che si sarebbe avviato l' iter per la realizzazione della struttura. E' passato un altro anno e non si e' visto piu' niente". (AGI) . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 22 settembre 2016 Ansa Porti Porti: concessioni, Negri (Sech) 'Solo a Genova problemi' "Aspettare è un rischio. Gli investimenti vanno pianificati" (ANSA) GENOVA, 22 SET "Nei porti del Nord Europa non ho mai sentito parlare di gare se non per nuovi terminal. I grandi operatori lavorano andando avanti a rinnovi in tutta tranquillità. E anche nel resto d' Italia hanno prorogato serenamente le concessioni: solo qui è un problema". Luigi Negri, numero uno del terminal Sech commenta esasperato la decisione del Collegio dei revisori dell' Autorità portuale di Genova di inviare all' Anticorruzione, alla Corte dei Conti ai ministeri vigilanti e alla presidenza del consiglio dei ministri gli atti del Comitato portuale che ha dato il via libera alla procedura di rinnovo delle concessioni appunto per Sech, Spinelli e San Giorgio. Secondo i revisori, contrari alla proroga, fra l' altro non c' erano motivi di 'necessità e urgenza', visto che le concessioni scadono nel 2020. "Vanno rinnovate almeno sette anni prima. Aspettare ancora per noi è un problema enorme: gli investimenti vanno pianificati dice Negri . Basti pensare a Vte che se tre anni fa non avesse pianificato l' acquisto delle nuove gru non potrebbe lavorare sulle navi da 14 mila teu e il porto di Genova avrebbe perso molto lavoro". (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 22 settembre 2016 Ansa Porti Porti: Pettorino, rinnovi 'procedura regolare' Commissario straordinario, aspettiamo serenamente (ANSA) GENOVA, 22 SET "Riteniamo che la procedura seguita, oltre un anno di lavoro da parte della struttura tecnica dell' Autorità portuale, dopo una lunga fase di evidenza pubblica, sia stata regolare". Il commissario straordinario del porto di Genova, Giovanni Pettorino, rivendica la correttezza della delibera sul rinnovo delle concessioni dell' ultimo comitato portuale contro la contestazione del collegio dei revisori che ieri ha inviato tutti gli atti anche alla Corte dei conti e all' Anac, l' Autorità anti corruzione. I revisori non erano d' accordo sul via libera alla procedura di rinnovo delle concessioni ai terminal Sech, Spinelli e San Giorgio anche se l' ultima parola restava al ministero dei Trasporti. "Ora tutto si ferma in attesa di risposte da parte degli enti interessati dal collegio dei revisori spiega Pettorino . Tali enti sono quelli che in un ipotetico futuro potrebbero contestare l' eventuale rilascio delle concessioni (la delibera concludeva solo l' istruttoria, non c' era l' atto di concessione, ndr) e ora dovranno pronunciarsi e valutare, in assenza di un regolamento nazionale. L' Autorità portuale aspetta serenamente". (ANSA). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 22 settembre 2016 Askanews Porti Sicilia, da giunta stop circolare Enti locali decadenza sindaci Documento assessorato su mancata approvazione bilanci comuni Palermo, 22 set. (askanews) Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha comunicato che ieri nel corso della giunta ha sospeso nelle more di acquisire il parere da parte del CGA la circolare interpretativa dell' assessorato Enti Locali sulla decadenza dei sindaci, in caso di mancata approvazione dei bilanci da parte del consiglio comunale. E' stato infatti sottolineato che, non si possa attribuire al sindaco che ha proposto ed approvato il bilancio in giunta, la responsabilità della mancata approvazione da parte del consiglio comunale. Il governo è convinto che questa situazione potrebbe essere utilizzata al fine di creare instabilità politica, utilizzando lo strumento finanziario come mozione di sfiducia, che prevede una diversa e più qualificata maggioranza. E' stata inoltre approvata la graduatoria definitiva dei progetti di riqualificazione urbana, da specificare all' interno del 'patto per la Sicilia', prevedendo diverse centinaia di cantieri per i comuni che a hanno partecipato al bando delle Infrastrutture. Apprezzato il piano per la portualità, che prevede finanziamenti sia per i piccoli porti che per importanti strutture portuali regionali. Sbloccato l' avvio della realizzazione del nuovo bacino carenaggio all' interno del porto di Palermo e sono stati approvati i progetti per gli enti, sulla riqualificazione boschiva in Sicilia, da realizzare in house mediante i lavoratori forestali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 23 settembre 2016 Pagina 24 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti Si punta a realizzare una strutture temporanea Centro di prima accoglienza Vertice operativo in prefettura Individuata nel porto l' area dove installare i moduli polifunzionali Un confronto per «avviare le procedure per la realizzazione di un Centro di prima accoglienza ed identificazione per i migranti in arrivo nel porto della città dello Stretto». La riunione si è svolta all' Ufficio del Governo ed è stata presieduta dal prefetto Michele di Bari. Attorno al tavolo anche il sindaco Giuseppe Falcomatà, i vertici delle forze dell' ordine il questore e i comandanti pro vinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza il comandate provinciale dei Vigili del Fuoco, il direttore marittimo interregionale della Calabria e della Basili cata Tirrenica ed i rappresentanti della società Invita lia. «La struttura, di carattere temporaneo, si legge in una nota sarà realizzata in un' a SERVIZIO URGENZA EMERGENZA MEDICA (SUEM) AZ. SANITARIA. PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA rea del sedime portuale e sarà costituita da moduli poli funzionali ove saranno dislocati i servizi necessari alle prime operazioni di assistenza e accoglienza (ambulatori, magazzini, ecc.) al fine di migliorare l' organizzazione del sistema di accoglienza dei migranti». I tecnici di Invitalia, accompagnati da rappresentanti della Prefettura, della Capitaneria di Porto, della Questura e dei Carabinieri e del Comune hanno effettuato un sopralluogo del sito per la successiva predisposizione di ipotesi progettuali da sottoporre al prefetto. «L' obiettivo del progetto conclude la nota è quello di disciplinare in maniera più articolata il sistema di accoglienza per renderlo più efficace e poter così fornire una migliore assistenza ai migranti».3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 23 settembre 2016 Pagina 32 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Porti MONOCRATICO. I funzionari: «C' erano tutte le autorizzazioni ma soprattutto l' ordinanza del sindaco» Selinunte, processo per rimozione alghe OOO "C' erano tutte le autorizzazioni. Anche q u e l l e d e l l a Capitaneria d i porto. M a soprattutto l' ordinanza del sindaco di Castelvetrano con cui, d' urgenza, fu disposto il deposito temporaneo delle alghe in un terreno di contrada Marinella". E' quanto hanno sostanzialmente dichiarato, davanti al giudice monocratico Maria Pia Blanda, due funzionari dell' ufficio tecnico comunale di Castelvetrano, Michele Caldarera, di 48 anni, e Raffaele Giobbe, di 57, imputati, insieme al 48enne imprenditore Nicolò Clemente, con l' accusa di "attività di gestione di rifiuti non autorizzata". La vicenda è quella che ai primi di giugno del 2012 sfociò nel sequestro, ad opera del nucleo operativo regionale del Corpo Forestale, di un fondo agricolo di circa 1600 metri sulla via Cavallaro (un vecchio uliveto) sul quale l' impresa ("Clemente Costruzioni") di cui Nicolò Clemente è legale rappresentante, depositò le alghe e la sabbia dragate nel porticciolo di Marinella di Seli nunte. Per chi effettuò il sequestro si trattava di "rifiuti speciali". A dimostrazione di ciò si parlò anche di "diversi alberi morti, soffocati dalle sostanze nocive". Sul punto, però, gli avvocati difensori France sco Messina e Francesco Moceri, evidenziano che quel terreno era stato concesso in affitto dal proprietario proprio per lo "stoccaggio" temporaneo delle alghe, in attesa che queste si asciugassero ("L' Ato Belice è stato spiegato dai tecnici comunali non voleva le alghe bagnate"), e che gli alberi erano già morti da tempo. "Altrimenti dicono i legali il proprietario non avrebbe certo affittato il terreno al Comune e all' impresa Clemente". Caldarera e Giobbe, inoltre, hanno spiegato, in tribunale, che quei "rifiuti", prima di essere depositati, furono analizzati. "Prima e dopo il deposito di quel materiale spiega l' avvocato Franco Messina sono stati fatti dei carotaggi e anche l' Arpa, oltre ad alcune società private, ha attestato che non si trattava di rifiuti tossici o pericolosi". (*API*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 23 settembre 2016 Pagina 5 La Sicilia Porti Grillini pronti alla festa «Beppe si aspetta tanto dalla gente siciliana» Cancelleri. «A Palermo domani e domenica saremo almeno centomila E quella in Sicilia è per noi una grande sfida che puntiamo a vincere» LILLO MICELI PALERMO. «Stiamo lavorando con grande spirito di collaborazione con i nostri colleghi di movimento nazionali. Devo dire che abbiamo trovato grande disponibilità nel Comune di Palermo, la Soprintendenza e la Capitaneria d i porto. Il resto sono chiacchiere». Giancarlo Cancelleri, leader del M5S in Sicilia, candidato in pectore alla presidenza della Regione, segue personalmente i lavori del grande cantiere del Foro Italico di Palermo dove, domani e domenica, si alterneranno cittadini, big nazionali, regiobali e sindaci. «Stiamo realizzando tre palchi spiega Cancelleri due più piccoli che chiameremo "Agorà 1" e "Agorà 2", più un palco centrale dove nel pomeriggio ci saranno una serie di manifestazioni. Abbiamo invitato anche una giornalista tedesca che ci parlerà della libertà di stampa e corruzione, temi che interessano sia l' Italia che la Germania». Ci sarà, ovviamente, anche Beppe Grillo che chiuderà la manifestazione domenica pomeriggio, ma che farà incursioni nei vari dibattiti. Sono attesi in due giorni 100 mila partecipanti. «Non si trova più neanche un posto in albergo sottolinea Cancelleri speriamo di dare un contributo anche all' economia della città. Ci sarà un' area per la ristorazione, vicino al mare, dove si mangerà solo siciliano e palermitano. Ci aspettia mo una grande risposta da parte di Palermo». Cancelleri sa che lo attende una grande sfida: «Sì, perché nel 2012 la gente ci ha votato per non votare gli altri. Adesso abbiamo la consapevolezza che ci scelgono per la serietà che abbiamo dimostrato. Spero di avere il tempo di ragionare con la gente. Grillo si attende molto dalla Sicilia, nelle passate elezioni è rimasto qui per 17 giorni. Sono convinto che questo amore sarà ripagato». Sul "Patto per la Sicilia", Cancelleri si augura che davvero con questi soldi si risolvano problemi atavici della Sicilia. Nell' elenco delle opere, però, ce ne sono alcune già realizzate, come il Museo Guttuso di Bagheria. Spero che il pattonon diventi unpacco, premesso che ogni euro cheviene speso, è un euro benedetto».Sulla possibilità che l'Ars riesca adapprovare il bilancio 2017 e la finanziaria entro il 31 dicembre, Cancelleri non nasconde il suo scetticismo,nonostante il miliardo e 680 milioniottenuti dallo Stato. «Secondo me dice non ce la faranno. E non per incapacità dell'assessore o del governo, ma per la maggioranzza che nonè una coalizione, ma da singole persone. Metterli in riga non sarà facile,anche perché non c'è una guida. Ilfatto che ci siano i soldi, fa già sognare quanti nella maggioranza pensano di fare ciò che non è stato possibile in tempi di magra». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 23 settembre 2016 Pagina 28 La Sicilia Porti DA COMITATO REGIONI SÌ A PROPOSTA BIANCO «Così l' Ue deve modificare il sistema comune di asilo» La Civex (Commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) del Comitato europeo delle Regioni (CdR), riunita a Oviedo (Spagna), ha approvato a larga maggioranza il parere del capo della delegazione Italiana al CdR, il sindaco di Catania E n z o B i a n c o , c o n t e n e n t e emendamenti alla proposta della Commissione europea di Riforma del sistema comune di asilo, riguardanti la tutela dei diritti fondamentali della persona e in particolar modo dei minori. «L' Ue ha commentato Bianco, che è anche presidente del Consiglio nazionale dell' Anci interviene tardivamente e ritiene che le criticità del sistema siano dovute a crisi straordinarie, affrontabili con l' introduzione di misure temporanee o correttive. Invece occorre avere il coraggio di affrontare questa crisi con misure strutturali e con senso di solidarietà e responsabilità ed è utile utilizzare l' esperienza maturata dalle comunità locali, come quella catanese e siciliana, in prima linea nell' affrontare questo fenomeno». Secondo Bianco occorre dare «priorità alle preferenze, abilità e storia personale dei richiedenti», e aggiungere al criterio del ricollocamento indicato dalla Commissione (Pil e popolazione) «un parametro sul numero di arrivi registrati negli ultimi cinque anni». Tra gli altri emendamenti l' abbassamento del "contributo di solida rietà" pagato dagli stati che si autoescludono dal sistema dei ricollocamenti, da 250 a 60 mila euro "in modo da renderlo sostenibile ed effettivamente riscuotibile". Il calcolo si basa sulla spesa media annua per migrante (20mila euro), moltiplicati per la durata media di un soggiorno legale, ossia tre anni. «Ancora ieri ha raccontato Bianco una nave della Guardia costiera ha condotto nel porto di Catania circa 800 migranti salvati al largo della costa libica. Da quando è esploso il fenomeno migratorio le comunità locali e le regioni si sono trovate ad affrontare questa situazione praticamente da sole. Il fatto che la Commissione europea abbia deciso di modificare il regolamento di Dublino è senz' altro positivo, ma serve che comunità locali possano influire con richieste di modifica sulla base dell' esperienza maturata». Coinvolgere dunque gli enti locali, tenere in maggiore considerazione la volontà dei migranti e la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 23 settembre 2016 Pagina 28 < Segue La Sicilia Porti situazione degli stati membri nel determinare i ricollocamenti, tutelare i minori non accompagnati. Dopo l' approvazione, Bianco è stato nominato relatore anche per il parere del CdR sul secondo pacchetto di proposte della Commissione europea sulla riforma del sistema comunitario di asilo. La relazione dovrà essere votata dalla plenaria prima di essere sottoposta alle altre istituzioni europee. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 22 settembre 2016 LiveSicilia Porti Comuni senza bilancio La Regione 'salva' i sindaci "Finalmente tutti colpevoli" L' ultima frontiera di Ingroia PALERMO La giunta regionale ha sospeso nelle more di acquisire il parere da parte del Cga la circolare interpretativa dell' assessorato Enti Locali sulla decadenza dei sindaci, in caso di mancata approvazione dei bilanci da parte del consiglio comunale. Lo ha reso noto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. E' stato infatti sottolineato che, non si possa attribuire al sindaco che ha proposto ed approvato il bilancio in giunta, la responsabilità della mancata approvazione da parte del consiglio comunale. Il governo è convinto "che questa situazione potrebbe essere utilizzata al fine di creare instabilità politica, utilizzando lo strumento finanziario come mozione di sfiducia, che prevede una diversa e più qualificata maggioranza". E' stata inoltre approvata la graduatoria definitiva dei progetti di riqualificazione urbana, da specificare all' interno del 'patto per la Sicilia', prevedendo diverse centinaia di cantieri per i comuni che a hanno partecipato al bando delle Infrastrutture. Apprezzato il piano per la portualità, che prevede finanziamenti sia per i piccoli porti che per importanti strutture portuali regionali. Sbloccato l' avvio della realizzazione del nuovo bacino carenaggio all' interno del porto di Palermo e sono stati approvati i progetti per gli enti, sulla riqualificazione boschiva in Sicilia, da realizzare in house mediante i lavoratori forestali. share Giovedì 22 Settembre 2016 14:40 ! Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 23 settembre 2016 Pagina 1 MF Porti Normanni, Aquile & Elefanti Un piano da 250 milioni rivolto ai comuni sotto i 30 mila abitanti, alle caserme e alle chiese. La Giunta siciliana ha dato il via libera alla proposta dell' assessore alle infrastrutture, Giovanni Pistorio, che destina la somma per interventi di riqualificazione urbana: 20 milioni da fondi regionali e 230 da Patto per il Sud. In particolare, 52 milioni verranno destinati per gli interventi nei centri storici dei comuni fino a 5 mila abitanti, altri 52 per quelli tra 5 e 30 mila, mentre 106 riguarderanno le chiese e 6 la ristrutturazione dei locali di proprietà degli enti locali ma in uso alle forze dell' ordine. Altri 31 milioni, infine, saranno impegnati per opere di riqualificazione urbana al di fuori dei centri storici. Crezi Food Kit il progetto di Clac sostenuto da Fondazione Tim attraverso il bando «Beni Invisibili, Luoghi e Maestria Delle Tradizioni Artigianali», sarà protagonista il prossimo 27 settembre a Roma dell' evento «Mestieri d' Arte, origini e futuro in Italia». L' appuntamento vedrà riuniti gli otto progetti vincitori del bando, lanciato da Fondazione Tim nel 2013 con un contributo complessivo di 1,5 milioni, per sostenere iniziative volte al recupero e alla conservazione di un «bene culturale invisibile». Crezi Food Kit ha valorizzato il centro storico di Palermo riattivando un tessuto di botteghe artigiane. Al Seatrade Med di Tenerife sono presenti i porti siciliani di Palermo e Messina in uno stand allestito con il patrocinio gratuito dell' assessorato regionale del turismo, il Comune di Palermo e quello di Milazzo, il Messina tourism Bureau. Secondo i dati forniti da Cemar, le crociere continuano nel loro trend di sviluppo anche se, dopo il segno più del 2016, si registrerà complessivamente nel 2017, una riduzione del 10% per i porti italiani. Durante il Seatrade sono stati potenziati gli incontri promozionali con i rappresentanti delle compagnie interessati alle offerte dei porti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 23 settembre 2016 Pagina 1 MF Porti Ok dalla giunta al nuovo bacino di carenaggio al porto di Palermo Potrebbe essere la svolta attesa per lo stabilimento Fincantieri di Palermo. La giunta regionale guidata da Rosario Crocetta ha sbloccato l' avvio della realizzazione del nuovo bacino di carenaggio all' interno del porto d i Palermo. Una infrastruttura ritenuta tra gli elementi decisivi per il rilancio del cantiere navale. L' esecutivo ha inoltre apprezzato il piano per la portualità, che prevede finanziamenti sia per i piccoli porti che per importanti strutture portuali regionali. Approvata la graduatoria definitiva dei progetti di riqualificazione urbana, da specificare all' interno del «Patto per la Sicilia», prevedendo diverse centinaia di cantieri per i comuni che a hanno partecipato al bando delle Infrastrutture. Via libera, infine, ai progetti per gli enti e sulla riqualificazione boschiva da realizzare in house mediante i lavoratori forestali. Il protocollo d' intesa per la ristrutturazione dei bacini di carenaggio del cantiere navale è stato siglato nel giugno 2010, più di sei anni fa. Da qui lo scetticismo del sindacato: «Siamo nel settembre 2016 e in sei anni non è stato realizzato nulla. Si sono susseguiti soltanto incontri su incontri. Fino a quando non vedremo le lamiere in cantiere e i lavori al loro esordio resteremo sempre scettici a ogni annuncio», dice Francesco Foti, Rsu Fiom cantiere navale e componente della segreteria Fiom Cgil Palermo, dopo il via libera della Regione al nuovo bacino di carenaggio nel porto di Palermo, per l' adeguamento del bacino da 52 mila tonnellate e la realizzazione di uno da 80 mila tonnellate. «Aspettiamo i fatti concreti: ovvero la visita dell' ad di Fincantieri Bono, che il sindaco di Palermo ci ha preannunciato nell' incontro fatto ad agosto con i sindacati a Villa Niscemi». «Visita alla quale», aggiunge Foti, «parteciperà anche la Regione, l' assessorato alle Attività produttive, l' autorità Portuale». «Ci aspettiamo all' incontro anche la presenza del ministro Del Rio per l' altro bacino da 150 mila tonnellate che dovrebbe essere finanziato dal ministero Infrastrutture», conclude il sindacato, «e anche in questo caso, un anno fa, Del Rio e il sottosegretario Faraone annunciarono che si sarebbe avviato l' iter per la realizzazione della struttura. È passato un altro anno e non si è visto più niente». (riproduzione riservata) ANTONIO GIORDANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 22 settembre 2016 Pagina 19 Quotidiano di Sicilia Porti Le corrette procedure per operazioni efficienti Logistica internazionale marittima e sicurezza alimentare delle merci Il porto d i Catania, nel corso degli anni, si è conquistato un ruolo importante all' interno del bacino del Mediterraneo. L' enorme quantità di merci che transita quotidianamente da esso rende necessaria l' attività di aziende che si occupano di sbarco/imbarco, spedizioni internazionali e controllo delle stesse, grazie al contributo di professionisti di provata esperienza. Per comprendere nel modo migliore l' importante attività svolta dalle aziende che operano all' interno dell' area portuale, è necessario chiarire quali sono i principali campi d' intervento, in particolare: transito e logistica, controllo e ispezione merci, servizi tecnici industriali e consulenza aziendale. Il settore transito e logistica è dedicato all' imbarco, sbarco e mo vimento in genere delle merci trasportate da navi convenzionali e in containers, mediante l' impiego di attrezzature portuali composte da gru, carrelli elevatori, tramogge, bilico per la pesatura degli automezzi. Le operazioni vengono completate con le formalità doganali importexport, n o l e g g i o navi e c o n t a i n e r s , c o p e r t u r a assicurativa, perizie merceologiche e gestione del reclamo in caso di avaria al carico, consulenza nei contratti e nei pagamenti internazionali, quali lettere di credito, contro documenti, ecc..., ricerca di mercato e quant' altro necessario nella negoziazione delle merci. L' attività di controllo e spedizione merci è fondamentale. Le migliori aziende che operano in questo campo appartengono al Gafta London, in cui vengono an noverate le principali società di controllo internazionali autorizzate all' emissione di certificati d' ispezione attestanti qualità, condizionamento e quantità delle merci. Da segnalare anche le società che operano come agenti del Bureau veritas international, presente con 540 uffici in 140 Paesi nel mondo. Il settore dei servizi tecnici industriali e della consulenza aziendale è quello che, allo stato attuale, per molti rappresenta quello con le maggiori prospettive di crescita. Tale attività viene esercitata attraverso la consulenza, assistenza tecnica aziendale e la formazione alle piccole e medie imprese, con particolare riferimento alla prevenzione del rischio e la sicurezza alimentare in relazione alle normative igienico sanitarie Haccp. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 23 settembre 2016 Pagina 2 Quotidiano di Sicilia Porti Sospensione decisa nelle more di acquisire il parere del Cga sulla norma Giunta blocca circolare su decadenza sindaci Mancata approvazione dei bilanci, si azzera anche la giunta PALERMO I l P a t t o p e r l a S i c i l i a s t a diventando operativo, ma il presidente Crocetta non e ancora intervenuto in Aula, così come richiesto dal Parlamento, per riferire in merito all' argomento. Lo farà martedì della prossima settimana, ma intanto la giunta di Governo ha approvato la prima attuazione del Patto per la Sicilia. Si tratta di 60 milioni di euro che verranno utilizzati per progetti di manutenzione del territorio, rinaturalizzazione e tutela della biodiversità che verranno realizzati attraverso gli operai forestali. Lo stanziamento e stato comunicato dall' assessore regionale all' Agricoltura Antonello Cracolici. E sempre in tema di agricoltura, la minifinanziaria approvata mercoledì pomeriggio in Aula ha stabilito di stanziare altri 3,7 milioni di euro per i Consorzi di bonifica che si vanno ad aggiungere ai 2,7 della manovra economica del 2016. Soddisfatto Giovanni Panepinto,vice presidente del gruppo Pd all' Ars che annuncia altre misure a favore dell' agricoltura: "Nelle prossime variazioni di bilancio, in esame fra qualche giorno all' Ars, ha assicurato Panepinto puntiamo a individuare le somme necessarie per la manutenzione degli impianti irrigui attraverso l' attività dei 'cinquantunisti', che devono poter effettuare settantotto giornale lavorative". Nell' assestamento di bilancio, all' articolo 5, sono anche stati stanziati 9 milioni di euro per i Liberi consorzi. Mario Alloro del Pd spiega come "I soldi destinati ai Liberi consorzi con la riserva di legge che sancisce la priorità di assegnazione a disabili e precari aggiunti ai quasi 20 milioni conferiti con la Finanziaria dello scorso marzo e da pochi giorni ripartiti alle ex Province, consentiranno la ripresa dell' attività lavorativa per quei contrattisti a tempo determinato il cui contratto, come accaduto in provincia di Enna, e stato rinnovato solo giuridicamente ma non economicamente né dal punto di vista dell' attribuzione di carico di lavoro". La giunta inoltre ha bloccato una circolare che riguarda la decadenza dei sindaci in caso di mancata approvazione dei bilanci da parte del consiglio comunale. Il presidente Crocetta infatti ritiene che non si possa attribuire al sindaco che ha proposto ed approvato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 23 settembre 2016 Pagina 2 < Segue Quotidiano di Sicilia Porti il bilancio in giunta, la responsabilità della mancata approvazione da parte del consiglio comunale. Il governo e convinto "che questa situazione potrebbe essere utilizzata al fine di creare instabilità politica, utilizzando lo strumento finanziario come mozione di sfiducia, che prevede una diversa e più qualificata maggioranza". La parola ora passa al Cga che dovrà decidere in merito. Soddisfatti i vertici dell' Anci Sicilia. Il presidente Leoluca Orlando ha detto che "La norma in questione in un momento così difficile per gli enti locali siciliani rischia solamente di esasperare nelle amministrazioni locali conflittualità tra sindaco, giunta e opposizioni in consiglio comunale. Adesso occorre rivedere in tempi brevi la norma eliminando una fonte inesauribile di incertezza, controversie e ricorsi di varia natura". Approvata in giunta anche la graduatoria dei progetti di riqualificazione urbana, che fanno sempre parte del Patto per la Sicilia, così come il piano per la portualità che prevede finanziamenti sia per i piccoli porti che per importanti strutture portuali regionali. Sbloccato infine l' avvio della realizzazione del nuovo bacino carenaggio all' interno del porto d i Palermo. Mostra soddisfazione la parlamentare regionale dell' Udc, Margherita La Rocca Ruvolo. "I finanziamenti previsti ha detto consentiranno la messa in sicurezza e riporteranno alla luce bellezze uniche e daranno una marcia in più anche al settore turistico". Per la cronaca verranno stanziati 800 mila euro per la cattedrale di Agrigento, che si vanno ad aggiungere ai 700 mila messi a disposizione dalla Curia di Agrigento. Nella mattinata di oggi il presidente terrà una conferenza stampa per illustrare tutte le opere approvate nel dettaglio. RAFFAELLA PESSINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 23 settembre 2016 Sicilia24h Porti Cgil: sentenza TAR e futuro sali potassici Progetto ITALKALI sfruttamento sali potassici. La recente sentenza del TAR, che ha riconosciuto al Comune di Realmonte la legittimità di occuparsi dello sviluppo del proprio territorio, non deve costituire il tramonto della ipotesi si sviluppo legata allo sfruttamento dei sali potassici. Nessuno, in una terra che affonda nella disperante situazione occupazionale come la nostra può dire, a cuor leggero, addio ad ipotesi di lavoro. Noi abbiamo accolto, insieme ai Realmontini, con favore questa sentenza perché il tema vero è sempre stato (e rimane) come far convivere lo sviluppo produttivo e manifatturiero con quello turistico che è la vera carta possibile per uno sviluppo ecosostenibile e che guarda al futuro. Anche per questa ragione appare deleteria il solo immaginare di allocare nelle strutture ricettive di Realmonte una parte dei migranti giunti sulle nostre coste. Il riempimento del Porto a Porto Empedocle e lo sviluppo conseguente è, da troppo tempo, scenario di "guerre" tra interessi di Italkali e di ENEL; nel tempo si sono consumate troppe "carte bollate" tra Italkali, Capitaneria, ASI, Comune. il risultato, ad oggi, è che esiste un' area industriale enorme che rischia di rimanere uno spazio vuoto. Dalle dichiarazioni rese sulla stampa, infatti, appare sempre più chiaro che ENEL o "Nuove Energie" non costruiranno nessun "rigassificatore" e che, di conseguenza, nessuna "filiera del freddo" potrà nascere e l' originario progetto di Italkali su quella area non è mai decollato. Per questa ragione occorre, a nostro giudizio, che tutti gli "attori" di questa vicenda, insieme alle organizzazioni Sindacali, si possa fare il "punto della situazione" e verificare la disponibilità dell' ITALKALI a valutare un sito alternativo attraverso una rivisitazione del suo originario progetto. In questo quadro anche la stessa "vicenda ITALCEMENTI" ed il nesso che tra queste vicende si era, per un momento, fatto balenare vada inserita e chiarita definitivamente. Per questo chiediamo al Commissario dell' IRSAP e/o ai Sindaci di Realmonte e Porto Empedocle di farsi parte attiva nella convocazione di questo "tavolo" per discutere del futuro di questa area, del lavoro e dell' occupazione di una zona che ha un disperato bisogno di vedere un' alternativa credibile all' emigrazione. In attesa Vs. convocazione, si inviano cordiali saluti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34