Io che vedo con gli occhi di un santo
Transcript
Io che vedo con gli occhi di un santo
Io che vedo con gli occhi di un santo Il direttore dell' Istituto di Inverigo: ero cieco e don Gnocchi insistette per donarmi la cornea ®Io che vedo con gli occhi di un santo¯ Il direttore dell' Istituto di Inverigo: ero cieco e don Gnocchi insistette per donarmi la cornea INVERIGO (Como) - Vede con gli occhi di un santo. A sei anni uno zampillo di calce viva gli aveva cancellato la vista. E' stato don Carlo Gnocchi a restituirgliela il 29 febbraio 1956, anno bisestile. Allievo e figlio spirituale di quello che passer… alla storia come ®il cappellano degli alpini¯, Silvio Colagrande ricorda come fosse oggi: l' assurdo gioco con gli amici, gi— in Abruzzo, lo schizzo di calce ®incendiata¯ dall' acqua e poi il buio. Impar• il linguaggio Braille al centro Pro Juventute di Roma in attesa di un trapianto che sembrava non arrivare mai. Don Gnocchi sapeva che il cancro lo stava uccidendo e, dopo aver offerto tutto in vita, decise di donarsi anche dopo la morte. Cesare Galeazzi, l' oculista che oper• il piccolo Silvio, ha annotato sul diario le ultime parole di Don Gnocchi: ®Fra poche ore non ci sar• pi—. Prendi i miei occhi. Nella mia casa c' Š un ragazzo biondo, parti subito. Operalo e ridonagli la vista¯. Silvio Colagrande venne portato d' urgenza al Pio ospedale oftalmico di Milano: c' erano due cornee disponibili, una per lui e una per un' altra ragazza, Amabile Battistello. Per fissarle venne usata la pellicina del guscio d' uovo. Un' anestesia durata dalla mattina fino alla sera. E poi quindici giorni di assoluta immobilit…: sugli occhi una benda e un cuscino di sabbia legato dietro il collo. ®E la notte avevo due infermiere, Renata e Gina, che mi stavano accanto per evitare che mi muovessi¯. Ancora undici mesi di ospedale e poi il miracolo. L' occhio operato riacquist• sei decimi di diottrie. Dopo 45 anni Colagrande ha fatto solo tre visite di controllo e disattende la prescrizione di evitare l' uso del computer. ®Ci passo ore ogni giorno, mai avuto problemi¯. Grazie a quell' estremo dono Š riuscito a riavere la vista, a studiare, a laurearsi, a farsi una famiglia e, finalmente, a dedicarsi a chi soffre, con quello stesso sguardo ereditato da don Gnocchi, caritatevole ma anche cos energico. Colagrande oggi ha 57 anni ed Š direttore a Inverigo del centro di villa Cagnola, sontuoso edificio di inzio Ottocento acquistato da don Gnocchi per i suoi mutilatini, dove sono ospitati bambini con handicap fisici e mentali che non consentono loro nessuna attivit…. Don Carlo Gnocchi sarebbe orgoglioso del suo bambino biondo: oltre agli occhi, gli ha passato anche lo spirito di sacrificio e la sete di conoscenza: Colagrande ha studiato all' interno dell' istituto fino al diploma e poi Š andato a sudarsi una laurea alla Bocconi. Ha imparato l' inglese, perfezionandolo all' universit… di Cambridge, ma oggi ha messo da parte la sua cultura per dedicarsi senza risparmio ai ragazzi meno fortunati. Perch‚ Š quello che avrebbe voluto il suo maestro. ®Ricordo quando don Gnocchi rimproverava le suore: smettetela con le prediche, gli gridava. Qui ci vogliono mamme, non monache. Non posso spiegare l' emozione di vedere con gli occhi di un uomo cos grande, di avere una parte di lui sempre con me¯. Il processo di beatificazione di don Carlo Gnocchi Š avviato dal 1991. ®E' morto un santo¯ titolarono i giornali dell' epoca. Il Corriere della Sera gli dedic• sei pagine, Le Figaro due, ma tutto il mondo si commosse per la scomparsa di questo prete buono e straordinariamente concreto, lodigiano di nascita ma ®milanese nel profondo¯, che prima di morire aveva sussurrato: ®Amis, ve racumandi la mia baracca¯. La sua ®baracca¯ era la fondazione Pro Juventute, creata dopo l' esperienza di cappellano con gli alpini sul fronte greco-albanese e poi su quello russo. Nei suoi istituti trovarono conforto e ®ricostruzione¯ gli orfani di guerra e i piccoli mutilati. Oggi la fondazione don Gnocchi conta tremila operatori in 18 centri distributi sul territorio nazionale e offre 2.200 posti letto, assistenza a disabili, anziani e malati terminali. Nel 2002 si celebreranno i cento anni dalla nascita di don Carlo Gnocchi e i cinquanta della Fondazione. Della sua ®baracca¯. Federico Pistone ORIGINI Silvio Colagrande Š nato nel ' 44 in Abruzzo L' INCIDENTE A sei anni perde la vista giocando con l' acqua e la calce viva. Uno schizzo negli occhi lo acceca L' INTERVENTO Il trapianto viene eseguito il 29 febbraio del ' 56 da Cesare Galeazzi ORIGINI Don Gnocchi Š nato a San Colombano nel 1902 FONDAZIONE Nel 1952 la sua opera viene riconosciuta come fondazione BEATO Il processo di beatificazione Š ora a Roma alla Congregazione delle cause dei santi NOTEXT Pistone Federico Pagina 55 (8 giugno 2001) - Corriere della Sera