fumo dipendenza e psicologia

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fumo dipendenza e psicologia
Fumo: dipendenza e psicologia
La sigaretta agisce sul cervello in maniera diretta (azione della nicotina sui recettori nicotinici
dell’acetilcolina) e indiretta (gesti, abitudini). Ma questi due aspetti non possono essere separati.
L’aspetto cognitivo del fenomeno non si limita alla « lotta » fra la volontà della persona e l’effetto
farmacologico della nicotina. Allo stesso modo, i comportamenti sono decisi nel cervello e dal cervello sono
analizzate le conseguenze delle azioni stesse. Per questa ragione gli aspetti cognitivi e comportamentali
devono essere analizzati contemporaneamente.
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) racchiude in sé due concetti:
- l'aspetto cognitivo si riferisce a ciò che si verifica nel cervello della persona, vale a dire al modo in
cui il soggetto riflette sulle cose e se le rappresenta; il fatto per esempio di considerare la sigaretta
come un amico o al contrario come un nemico é un atto cognitivo.
- l'aspetto comportamentale riguarda quello che la persona fa concretamente nella sua vita di tutti i
giorni; il fatto di accendersi una sigaretta quando ci si sente stressati o quando si riflette ad un
problema complicato è un comportamento abbastanza frequente fra i fumatori dipendenti.
Efficacia delle terapie cognitivo-comportamentali:
Alcuni ricercatori della Cochrane Collaboration hanno valutato che delle sedute individuali di terapia
cognitivo-comportamentale aumentano del 50% circa le possibilità di riuscire a smettere di fumare. Si tratta
di uno dei pochi approcci non farmacologici, di cui l’efficacia è stata scientificamente provata. Per altro, può
essere associata ad una terapia farmacologica a base di sostituti nicotinici o di bupropione (Zyban).
Concretamente, le terapie cognitivo comportamentali permettono di imparare delle strategie per fare
fronte alla voglia di fumare (strategia di evitamento, di sostituzione, etc.). Queste strategie permettono
inoltre di concepire la dissuefazione dal tabacco su lungo termine, nella prospettiva di una migliore qualità
della vita. L’accento è messo sulla conoscenza e la padronanza di queste strategie, in vista di aumentare la
fiducia che il soggetto ha nelle proprie capacità di riuscire a raggiungere l’astinenza.
Gli aspetti fondamentali, sui quali occorre lavorare per vincere la dipendenza dal fumo sono:
- la motivazione
- gli atteggiamenti che si possono avere nei confronti del tabagismo
- l’auto-efficacia (self-efficacy, cioè la fiducia che si ha nella propria capacità di smettere di fumare)
- l’uso concreto di strategie che permettono di mantenere e consolidare la dissuefazione dal
tabacco.
In particolare, vengono fornite strategie cognitive e azioni comportamentali per:
- anticipare l’atto del fumare
- affrontare direttamente la sigaretta
- per i momenti successivi al fumo
- per il desiderio impellente (craving) di fumo
- per gli effetti collaterali dell’interruzione, dalla concentrazione all’attenzione, dal nervosismo
all’alimentazione
Altre dipendenze i cui meccanismi sono similari a quelli della dipendenza del tabacco sono:
• la dipendenza da cibo
• la dipendenza da internet
• la dipendenza da video-games
• la dipendenza da sesso