«Women are Heroes»: dalle immagini al film

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APPUNTAMENTI D’ARTE, CINEMA, SPETTACOLO
IL QUOTIDIANO - Venerdì 5 Dicembre 2014
Un successo la finalissima del concorso organizzato da «L’Anfiteatro Spettacolo»
La notte delle New Voice
Alessandro Pirolli, Federico Del Prete e Giulia Ranzolin i vincitori
DI FRANCESCA DEL GRANDE
’Anfiteatro Spettacolo fa nuovamente centro. La professionalità
di Danilo de Paola e Valeria Vallone, titolari della Scuola che si avvale della
direzione artistica di Luca Velletri, in
fondo è un dato certificato, e l’altra sera
negli spazi del D’Annunzio di Latina
abbiamo avuto l’ennesima conferma. La
finalissima del concorso di canto The
New Voice ha richiamato pubblico e ha
registrato il calore e l’affetto di un’intera
città. A sfidarsi sul palco 25 concorrenti
emozionatissimi, ma sicuri e agguerriti al
momento della propria prova. Qualità
alta, eccome! Il lavoro della giuria non è
stato affatto semplice. Bravi. Anzi, molto
bravi i concorrenti. Piccoli interpreti, dolcissimi o scatenati come rocker d’assalto
nella categoria allievi (6-12 anni); alcune
voci veramente belle nella categoria «juniores» (13-17 anni) e seniores (over 18),
tutti si sono dati battaglia da grandi combattenti ma in uno spirito di lealtà e di
amicizia, dopo avere superato nei giorni
precedenti le selezioni di fronte ai giudici
Luca Velletri (purtroppo assente alla finalissima per impegni in Rai), Bruno
Corazza (chorist di Ballando con le Stelle), Ilaria Porceddu e Pierluigi Coggio. A
valutare il loro talento l’altra notte molti
professionisti del settore, tra i quali spiccava in primo piano la presenza di Annalisa Minetti, elegantissima nel suo abito
lungo nero, e di un Giò Di Tonno davvero
in ottima forma, che quest’anno ha rivestito anche il ruolo di presidente di giuria;
Gabriele Bròcani, direttore artistico di
Radio Luna e conduttore e regista di
Radio1Rai, Andrea Pelusi, polistrumentista e compositore, il musicista Gianluca
Masaracchio.
Minetti e Di Tonno hanno impreziosito la manifestazione con le loro
esibizioni, e lo hanno fatto senza risparmiarsi, Di Tonno lanciandosi anche in alcune deliziose imitazioni (tra
le tante quella di Cocciante) che hanno ricevuto applausi a scena aperta.
La serata, presentata da un’affascinate Simona Serino, tanto bella quanto
in gamba nel condurre lo spettacolo
che si è protratto fino a quasi le due di
notte, ha avuto inizio con il Coro dei
bambini dell’Anfiteatro. Poi ha preso il via la gara, e fra una categoria e
l’altra ci sono state le esibizioni della
L
Minetti. Accompagnata alla chitarra
da Stefano Tedeschi, l’artista ha eseguito due pezzi, il secondo dei quali
ha voluto essere un omaggio a Mia
Martini, della quale Annalisa ha interpretato una particolare versione
unplugged intimista di «Almeno tu
nell’universo». Spazio anche a momenti di spettacolo sulle coreografie
di danza contemporanea firmate Valeria Vallone. Il carisma e la simpatia
di Giò Di Tonno hanno accompagnato l’intera serata, conquistando tutti.
Per lui l’applauso è durato un bel po’
di minuti quando ha intonato meravigliosamente «Bella», ricordando divertenti aneddoti di quella sua audizione di fronte a Cocciante che gli è
valsa il ruolo di Quasimodo. Un Di
Tonno che, dietro le quinte, ha ricordato ai giovani concorrenti che il
talento sì, è importante, ma sono necessari lo studio, l’impegno costante,
il desiderio di migliorarsi. Non poteva mancare sul palco il vincitore della
categoria seniores della scorsa edizione del concorso, Esteban Morales, in questi giorni nel casting di
Amici, deciso a vincere la sua sfida
per approdare in prima serata nella
trasmissione della De Filippi. Si è
giunti così al momento più atteso: la
proclamazione dei vincitori, sulla base anche dei voti espressi dal pubblico.
Eccoli: sul podio della categoria allievi, al terzo posto, Valentina Wu You;
al secondo Simone Iuè, e al primo
posto Alessandro Pirolli che con il
brano Diavolo in me, si è aggiudicato
il premio di una borsa di studio del
valore di 150,00 euro.
Categoria Juniores : terzo posto per
Simone Coppi, secondo posto per
Giorgia Sigolotto. La borsa di studio
di 300,00 euro è andata invece a
Federico Del Prete, in gara con
«Simply the best» .
Categoria Seniores: terzo classificato
Yuri Calisi, secondo Nicola Franca
e primo posto per Giulia Ranzolin,
che ha vinto con «Com’è straordinaria la vita», aggiudicandosi la borsa di
studio di 600,00 euro. Ai primi tre
classificati è andata anche una targa
stilizzata offerta da Ottica Davoli,
fotografo ufficiale dell’evento.
SUL PALCO
E AD IMPREZIOSIRE
IL TUTTO
ANNALISA MINETTI,
UN GIÒ DI TONNO
DAVVERO
IN OTTIMA
FORMA
ED ESTEBAN MORALES
NELLE FOTO
ALCUNI
MOMENTI
DELLA
PREMIAZIONE
ULTIMO ATTO
DELLA SFIDA
LARANAROSSA GALLERY
DI SERENA NOGAROTTO
uovo appuntamento con la fotografia a «Laranarossa gallery» di
Latina. Sarà inaugurato domani
pomeriggio, alle 17.30, «Women are heroes», evento a cura di Filippo Trojano.
Ancora una volta lo spazio espositivo di
via Parini 27 offre alla cittadinanza
un’occasione speciale per conoscere professionisti che nel nostro Paese spesso non
trovano il giusto riconoscimento.
«Women are Heroes» è il titolo del
documentario che il fotografo francese JR, ha presentato al 63esimo Festival
di Cannes e racconta l’omonimo e in-
N
«Women are Heroes»:
dalle immagini al film
novativo progetto fotografico dell’artista. Il lavoro descrive la difficile realtà
delle donne che vivono in paesi dalle
situazioni politiche fuori controllo. La
storia parte in un piccolo villaggio
della Liberia, attraversa la Cambogia
e arriva alla scena in cui un treno
attraversa la baraccopoli di Kibera in
Kenya.
La galleria d’arte di Latina, oltre a
mostrare le immagini tratte dal progetto fotografico, presenta in anteprima lo straordinario film.
Un pomeriggio dedicato ad appassionati di fotografia, amanti dell’arte e a
tutti i curiosi che hanno voglia di allar-
gare gli orizzonti attraverso l’occhio
meccanico, attento e sensibile, di JR.
«Tutto ciò - sottolineano da Laranarossa - ci fa capire che ciò che conta
prima di tutto in fotografia e nell'arte,
è solamente la capacità di pensare
un'idea originale. Il resto è secondario!».