I percorsi di carriera dei millennial: visione per il

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I percorsi di carriera dei millennial: visione per il
I percorsi di carriera
dei millennial:
visione per il 2020
Fatti, cifre e consigli pratici degli
esperti del mondo del lavoro
SOMMARIO
FATTI E CIFRE
Introduzione | 3
INTRODUZIONE
Q
Faccio
bene a restare o dovrei andarmene
subito? | 8
CONSIGLI PRATICI
Capacità di apprendere | 13
Consigli pratici | 16
Il punto di vista di un’esperta | 17
per generazione nel 20201
Entro il 2020 i millennial rappresenteranno oltre un terzo dei lavoratori a
livello globale. Questo è il motivo per cui esistono tantissimi report su di
loro. Alcuni dicono che sono infedeli, egoisti e pigri, mentre secondo altri
sono una generazione di imprenditori digitali e innovatori. Alcuni puntano a
Allenamento
per l’ultramaratona della
carriera | 5
Nuovi modi di lavorare | 11
LAVORATORI A
LIVELLO GLOBALE
sfatare i miti creati da altri. È sufficiente digitare “I millennial sono…” in una
ricerca Google per vedere tutti gli stereotipi.
Questo non è un report sui millennial come gli altri, in quanto
illustra nuovi risultati da punti di vista diversi, sia dalla prospettiva
dei datori di lavoro che dei dipendenti. In qualità di esperti del mondo del
lavoro, ogni anno abbiamo quasi 30.000 dipendenti che offrono consulenza
a 400.000 clienti sulle decisioni di assunzione e sviluppo di talenti. Troviamo
lavoro a 3,4 milioni di persone, di cui circa la metà sono millennial.
ABBIAMO FATTO DOMANDE AI
MILLENNIAL
SULLE CARRIERE
• Quanta fiducia riponi nella tua carriera e quanto è
prioritario lo sviluppo delle abilità?
Millennial
Abbiamo svolto una ricerca quantitativa su 25 Paesi, intervistando 19.000
millennial, tra cui 8.000 dipendenti associati di ManpowerGroup e più di
1.500 addetti alle assunzioni. Abbiamo chiesto cosa cercano in un lavoro,
quali opportunità di sviluppo auspicano e cosa li indurrebbe a restare alle
dipendenze di un datore di lavoro.
• Fino a quando ritieni di dover lavorare e prevedi di
interrompere temporaneamente l'attività lavorativa
per un certo periodo?
35%
Gen. X
24%
Desideravamo capire quanto sono o non sono diversi dal resto
dei lavoratori e dalle generazioni che li hanno preceduti. Abbiamo
voluto che il campione rappresentasse tutti i millennial al lavoro, non solo la
percentuale ai vertici dei guadagni nel settore tecnico, ma anche i laureati e
non laureati di tutti i settori industriali e a tutti i livelli di reddito e istruzione.
• Cosa significa la sicurezza dell’impiego, quanto
è importante e quali sono le motivazioni che ti
farebbero continuare a lavorare presso lo stesso
datore di lavoro?
35%
Gen. Z
6%
Gen. dei baby
boomer
I tempi sono maturi affinché i datori di lavoro gettino uno sguardo
nuovo sulle strategie dei loro dipendenti. Questo report è il primo di
una serie a fornire una guida pratica con consigli chiari per i dipendenti su
come attrarre, mantenere, sviluppare e motivare i migliori millennial per la
forza lavoro del 21° secolo.
Entro il 2020 i millennial
rappresenteranno oltre un terzo
dei lavoratori a livello globale.
1
2 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
nalisi di ManpowerGroup dei dati sulla popolazione UN.
A
L’espressione “millennial” è intercambiabile con “generazione
Y” e si riferisce alle persone nate tra il 1982 e il 1996, di età
compresa tra 20 e 34 anni.
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 3
FATTI E CIFRE
FATTI E CIFRE
LA GENERAZIONE DEI POSSO
FARLO, LO FARÒ
Nella “Human Age”2, i millennial stanno dando forma al mondo del lavoro, dal quale vengono
altresì plasmati. Stanno ridefinendo il rapporto tra datore di lavoro e dipendente.
Discendenti dei genitori i cui posti di lavoro sono diventati sempre meno sicuri negli anni ‘70,
‘80 e ‘90, sono entrati sul mercato del lavoro durante una recessione globale caratterizzata
da livelli record di disoccupazione giovanile, cicli economici in rapido mutamento e domanda
crescente di nuove abilità per le quali si sono spesso sentiti dire che non dispongono del livello
di istruzione necessario. Pertanto, come si sentono rispetto al mondo del lavoro?
I MILLENNIAL, QUANTO SONO FIDUCIOSI SULLE LORO
PROSPETTIVE DI CARRIERA?
ALLENAMENTO PER
L’ULTRAMARATONA
DELLA CARRIERA
LAVORARE PIÙ A LUNGO, IMPEGNARSI PIÙ A FONDO?
I millennial hanno davanti a sé la prospettiva di un’ultramaratona e lo sanno. La prospettiva
del prepensionamento all’età di 50 o 60 anni con un orologio d’oro al polso sa di antico.
Invece di avere un lavoro per tutta la vita, i millennial immaginano una carriera ondivaga,
con percorsi mutevoli e interruzioni regolari.
Ottimista/fiducioso
70% - 80%
Cina, Germania, India,
Messico, Svizzera,
USA
60% - 69%
Australia, Brasile, Canada,
Olanda, Norvegia, Spagna,
Regno Unito
50% - 59%
Francia, Singapore
40% - 49%
Grecia, Italia
30% - 39%
Giappone
LAVORARE FINO ALLA MORTE?
La maggior parte dei millennial sa che lavorerà più a lungo delle generazioni che li ha preceduti. A livello mondiale,
più della metà prevede di lavorare fin dopo i 65 anni di età. Il 27% prevede di lavorare anche oltre i 70 anni e il
12% dichiara che probabilmente lavorerà fino alla morte. In Giappone, questa cifra è superiore a un terzo.
Tuttavia, un numero elevato di millennial resta fiducioso sul fatto che andrà in pensione prima dei 65 anni. Solo il
tempo dirà se questa minoranza è rappresentativa dei realisti, degli ottimisti o semplicemente degli ingenui.
Pessimista/non fiducioso
MILLENNIAL CHE PREVEDONO DI LAVORARE FINO ALLA MORTE
I millennial sono sorprendentemente ottimisti sulle loro carriere. Due terzi sono
ottimisti sulle loro prospettive di lavoro immediate. Il 62% è sicuro che se domani venisse
a mancare la sua principale fonte di reddito potrebbe trovare un lavoro altrettanto buono o
addirittura migliore nel giro di tre mesi. Nel complesso, i millennial di Messico, Cina, Svizzera e
Germania sono i più ottimisti, mentre quelli di Giappone, Grecia e Italia i più pessimisti, il che
riflette i fattori economici, politici e culturali che caratterizzano questi Paesi. A livello globale, la
maggior parte dei millennial vede davanti a sé un futuro positivo e una carriera di successo.
Giappone
37%
Cina
18%
Grecia
15% 18%
15%
14%
14%
14%
14%
14%
14%
Canada
India
Singapore
Italia
12%
12%
12%
12%
12%
12%
12%
11%
10%
11%
9%
10%
9%
9%
8%
9%
8%
Olanda
Regno Unito
2
he Human Age, ManpowerGroup, marzo 2011.
T
Per “Human Age” si intende una nuova era
nella quale il talento sopravanza il capitale
come principale elemento di differenziazione
economica.
USA
Australia
Brasile
Germania
Norvegia
Francia
3%
Messico
Svizzera
Spagna
4 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
37%
Oltre un terzo dei
millennial lavoratori
del Giappone prevede di
lavorare fino alla morte.
6%8%
8%
6%
3%
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 5
FATTI E CIFRE
FATTI E CIFRE
I MILLENNIAL QUANDO PREVEDONO DI
ANDARE IN PENSIONE?
Sotto i 40 anni
1%
Tra 40 e 44 anni
1%
Tra 45 e 49 anni
1%
Tra 50 e 54 anni
ULTRAMARATONA DELLA CARRIERA? MA PER FAVORE!
I millennial prevedono di lavorare più duramente e più a lungo rispetto alle generazioni precedenti, quindi si aspettano
già un futuro più variegato quando solleveranno il piede dall’acceleratore. L’84% prevede delle interruzioni
lavorative rilevanti, a sottolineare il fatto che le carriere ondivaghe stanno prendendo il posto delle scale
di carriera delle generazioni precedenti.3
6%
8%
Tra 55 e 59 anni
I motivi di queste interruzioni sono sintomatici. Le donne prevedono di dedicare un tempo maggiore alla cura degli
altri: bambini, parenti anziani, partner e addirittura attività di volontariato. Gli uomini hanno delle priorità diverse.
Questo non promette nulla di buono per le speranze di parità di genere, con entrambi i genitori che si prendono cura
dei figli.
23%
Tra 60 e 64 anni
33%
Tra 65 e 69 anni
11%
Tra 70 e 74 anni
Tra 75 e 79 anni
2%
A 80 anni o più
2%
12%
Lavorerò fino alla morte
L’uguaglianza tra i millennial è maggiore per quanto riguarda la cura della propria persona. Entrambi i sessi
desiderano dare la priorità al “tempo da dedicare a se stessi” e alle attività ricreative. A prescindere dal sesso,
quattro millennial su 10 prevedono di prendersi delle pause significative da dedicare a relax, viaggi e vacanze.
Dedicare tempo libero al sostegno di un partner nello svolgimento del suo lavoro occupa l’ultimo posto per entrambi
i sessi, a conferma della tendenza verso la famiglia con due redditi.
A livello mondiale, il 12% dei millennial dichiara che è
improbabile che un giorno andrà in pensione.
QUARANTA ORE A SETTIMANA? MAGARI!
PERCHÉ I MILLENNIAL CREDONO CHE DOVRANNO FARE UNA PAUSA?
Contrariamente allo stereotipo che li vuole pigri, i dati raccontano un’altra storia. I millennial lavorano tanto
duramente, se non addirittura di più, quanto le altre generazioni. Il 73% dichiara di lavorare più di 40 ore
a settimana e quasi un quarto lavora oltre 50 ore a settimana. I millennial indiani hanno la settimana lavorativa più
lunga, mentre quelli australiani la più corta, con una media di 52 e 41 ore alla settimana, rispettivamente. A livello
mondiale, il 26% svolge due o più lavori pagati.
CURA DEGLI ALTRI
Nascita dei fili
61%
Cura dei figli
Cina
Singapore
48 ore
India
52 ore
Regno
Unito
Australia
41 ore
Cura di genitori o
parenti anziani
44 ore
Messico
20%
33%
Francia
ORE LAVORATIVE SETTIMANALI
32%
30%
Sostegno del partner
sul lavoro
12%
11%
Volontariato
o beneficenza
Svizzera
Grecia
10%
9%
CURA DI ME STESSO
47 ore
Relaxa/Viaggi/
Vacanze
Giappone
42%
39%
Matrimonio/
Luna di miele
46 ore
26%
27%
Realizzazione di un
sogno o di un hobby
Canada
Ripresa degli
studi/Acquisizione
di nuove abilità
È molto improbabile
che prenderò 4
settimane di vacanza
Olanda
42 ore
Spagna
Germania
Italia
USA
Brasile
Le donne
prevedono di
dedicare un tempo
maggiore alla cura
degli altri,
25%
DONNE
43 ore
3
24%
22%
21%
23%
mentre gli uomini
millennial hanno delle
priorità diverse, più
incentrate su loro stessi
20%
11%
UOMINI
na pausa significativa è costituita da più di 4 settimane consecutive lontane dal lavoro, al fine di ottenere un’interruzione lavorativa più lunga
U
dei periodi di vacanza.
Norvegia
6 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
45 ore
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 7
FATTI E CIFRE
FATTI E CIFRE
FACCIO BENE A
RESTARE O DOVREI
ANDARMENE
SUBITO?
Lavorare con persone di
valore è importante per il
91% dei millennial brasiliani
e solo per il 55% dei
giapponesi.
Per quanto riguarda le carriere, sta emergendo una mentalità da millennial. Come i
maratoneti, questa generazione di lavoratori tenaci e impegnati ha lo sguardo rivolto
oltre l’orizzonte e su ciò che il futuro riserva loro. Fa progetti a lungo termine e desidera
un lavoro in grado di aumentare la loro occupabilità sul lungo periodo.
A livello mondiale, le priorità dei lavoratori millennial
differiscono. Lavorare con persone di valore è
importante per il 91% dei brasiliani e solo per il
55% dei giapponesi. Le politiche di pensionamento
sono considerate importanti dal 39% dei giapponesi
e dalla metà degli australiani, rispetto a oltre l’85%
degli indiani. Anche gli obiettivi da raggiungere sono
importanti. Otto millennial su 10 in Messico, India e
Brasile dichiarano che lavorare per datori di lavoro
socialmente responsabili e allineati ai propri valori
è un aspetto importante. In Germania, Olanda e
Norvegia, il rapporto è di 6 su 10. Ovunque, la
maggior parte dei millennial dichiara che gli
obiettivi rappresentano una priorità.
RIDEFINIZIONE DELLA SICUREZZA DELL’IMPIEGO:
CONTA IL PERCORSO, NON IL LAVORO
La sicurezza dell’impiego è di importanza fondamentale per i millennial, ma la definiscono in modo diverso. Non
saltano da un lavoro all’altro come qualcuno vorrebbe farci credere. Se ne hanno la possibilità, non disdegnano
passare a un lavoro migliore, ma il più delle volte si aspettano di fare carriera presso un unico datore di lavoro. Come
i tradizionalisti che li hanno preceduti, vogliono la sicurezza di un posto di lavoro a tempo pieno che consenta loro di
mantenere il proprio tenore di vita.
DENARO, SICUREZZA E TEMPO LIBERO
Sono tre le cose alle quali i millennial danno la precedenza nella scelta di dove e come lavorare:
denaro, sicurezza e tempo libero. Vogliono essere premiati per i loro sforzi, sentirsi sicuri del
loro impiego e avere comunque la libertà di fare una pausa e ricaricarsi di tanto in tanto. Inoltre,
considerano importante la possibilità di lavorare con persone di valore e trascorrere
bene il tempo dedicato al lavoro, nonché l’opportunità di lavorare in modo flessibile e
sviluppare nuove abilità e priorità.
CINQUE PRIORITÀ PRINCIPALI QUANDO SI CERCA UN LAVORO
Denaro
92%
Sicurezza
87%
8 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
Ferie/
Permessi
86%
Persone
di valore
80%
Lavoro
flessibile
79%
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 9
FATTI E CIFRE
FATTI E CIFRE
PER TE COSA SIGNIFICA LA SICUREZZA DELL’IMPIEGO?
Lavoro sicuro nel
lungo periodo
27%
Avere abilità lavorative corrispondenti
alle esigenze di mercato
27%
Mantenimento del
tenore di vita
Sicurezza del
reddito
Contatti per trovare
un lavoro
Indennità di
licenziamento/Liquidazione/
Benefit di fine rapporto
NUOVI MODI DI
LAVORARE
24%
12%
5%
5%
Invece di un lungo lavoro a vita, i millennial sono coscienti della necessità dello sviluppo
continuo delle abilità, in modo da restare occupabili. Il 93% dei millennial vuole la formazione
continua a vita e desidera dedicare il proprio tempo e/o denaro ad attività di formazione. Quattro su
cinque dichiarano che l’opportunità di apprendere nuove abilità è uno dei principali fattori di cui tengono
conto quando esaminano una nuova proposta di lavoro, mentre il 22% ha intenzione di fare una lunga
pausa lavorativa per acquisire nuove abilità e qualifiche.
I millennial vedono i singoli posti di lavoro come un trampolino di lancio per il proprio miglioramento,
invece che come una destinazione finale. I millennial hanno ridefinito la sicurezza dell’impiego
come sicurezza della carriera: conta il percorso, non il lavoro.
COSA SERVE PER RAGGIUNGERE IL LIVELLO DEL PROSSIMO LAVORO?
Migliorare abilità e qualifiche
COSA MI FAREBBE
RESTARE?
NUOVE OPPORTUNITÀ E NUOVI
POSTI DI LAVORO
45%
Più esperienza attraverso nuovi
ruoli o assegnazioni
35%
Buoni contatti
28%
Cercare opportunità
23%
Rapporti stretti con un manager,
mentore, sponsor
17%
Restare in contatto
abbastanza a lungo
17%
Fortuna
16%
Conversazioni significative sulla
carriera con il manager
10 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
1
Un aumento
di stipendio
o bonus
46%
Ottenere buoni risultati nel
lavoro corrente
Non vedo prospettive
di avanzamenti di carriera
Se da un lato i millennial danno la priorità alla sicurezza del lavoro a tempo pieno,
dall’altro desiderano anche cambiamenti, nuove sfide e progressi. Essendo cresciuti
in un mondo veloce basato su condivisione, valutazione e feedback immediato,
guardano le loro carriere attraverso la stessa lente d’ingrandimento.
14%
2%
I millennial dichiarano che
il successo dipende più dal
possesso delle abilità giuste
che dai contatti giusti.
2
Una n
uov
sfida a
prom o
ozion
e
I millennial vogliono avere nuove opportunità con il loro
attuale datore di lavoro, non con quello futuro: il 63% intende
continuare a lavorare presso l’attuale datore di lavoro sia
nel breve che nel lungo periodo. Tuttavia, quando viene loro
chiesto qual è la durata “giusta” della permanenza in una
determinata posizione lavorativa prima di essere promossi o
spostati a un’altra posizione, circa due terzi ha dichiarato meno
di due anni, mentre un quarto ha dichiarato meno di 12 mesi,
a conferma del desiderio di affrontare nuove sfide e
cambiamenti.
RESTEREI ANCHE SE
3 | Avessi un miglior equilibrio lavoro-vita privata
4 | Avessi un percorso di carriera
5 | Ottenessi un riconoscimento da parte di
manager e colleghi
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 11
FATTI E CIFRE
CONSIGLI PRATICI
RICONOSCIMENTO DEI RISULTATI OTTENUTI
Riconoscimento e affermazione sono importanti. Metà dei millennial si dichiara pronta a lasciare il lavoro
attuale a causa della mancanza di apprezzamento. Quando iniziano a guardarsi intorno, diventano rilevanti
anche altri aspetti, come lo stipendio, i benefit e la mancanza di opportunità.
71%
73%
I datori di lavoro possono troncare sul nascere tutto questo rendendosi disponibili più spesso per incontri a
quattr’occhi. Mantenere un approccio proattivo e trovare nuovi canali che incoraggino il riconoscimento
e la condivisione da parte di manager e colleghi costituisce un modo poco costoso ed efficace per
favorire l’impegno delle persone a svolgere i propri ruoli.
CAPACITÀ DI APPRENDERE
3/4
ORA COME LAVORI?
Mentre l’innovazione tecnologica cambia il modo di lavorare, una carriera
di successo è determinata in misura sempre maggiore dalla capacità di
apprendere, ossia dal desiderio e dalla capacità di sviluppare e adattare
velocemente le proprie abilità, in modo da restare occupabili per tutta
la vita lavorativa.
dei millennial
lavoratori ha un posto di
lavoro a tempo pieno,
COME CREDI CHE LAVORERAI
IN FUTURO?
1/2
MA
I datori di lavoro devono riconoscere e premiare la
capacità di apprendere. Devono favorirla per evitare
di lasciarsi sfuggire o di non poter disporre delle
abilità fondamentali di cui devono essere in possesso i
lavoratori.
dichiara di
essere pronta ad accettare
nuove modalità di impiego
in futuro.
34%
30%
QUAL È IL PUNTEGGIO?
28%
21%
14%
12%
16%
14%
12%
9%
8%
4%
Tempo
pieno
Part-time
Freelance/ Lavoratore
Contratto autonomo
Lavoro
saltuario
3%
3%
Lavoro
Lavoro
Lavoro
stagionale occasionale. a progetto
Es.: Uber, (più di 2 lavori)
TaskRabbit
CI SONO SOLO LAVORI PRECARI? NON PROPRIO
I media parlano molto dei lavori precari, ma quasi tre quarti dei millennial lavoratori hanno un posto di lavoro
a tempo pieno. Anche negli Stati Uniti, dove le forme di impiego alternative—come Uber e TaskRabbit—si
affermano più velocemente che altrove, solo il 3% dei millennial ha un lavoro precario.
I millennial sono felici di sconvolgere ed essere sconvolti da nuovi modi di lavorare. Anche se preferiscono
il lavoro a tempo pieno, in futuro oltre la metà dichiara di essere pronta ad accettare nuove modalità
di impiego: freelance, lavori occasionali o carriere basate su diverse attività lavorative. Anche il lavoro
autonomo rappresenta una possibilità allettante per il futuro. La loro accettazione della precarietà e
l’apertura mentale a nuovi modi di lavorare può mettere pressione sui datori di lavoro affinché adottino una
maggiore flessibilità e le modalità di lavoro variegate rese possibili da modelli di impiego alternativi.
12 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
CAPACITÀ DI
APPRENDERE
La maggior parte dei millennial, il 93%, considera lo
sviluppo continuo delle abilità una parte importante
della carriera futura. Pagherebbero di persona per
averlo a disposizione, rinunciando addirittura al loro
tempo libero. Solo il 7% dei millennial non è interessato
alla formazione. Tuttavia, esistono diversi livelli di
desiderio, capacità e impegno all’apprendimento.
Esiste una forte correlazione tra un’elevata capacità
di apprendere e il successo nella carriera: essere più
istruiti, più preparati per il mondo del lavoro e meglio
pagati. E, cosa più importante, le persone con un’elevata
capacità di apprendere tendono a proseguire l’apprendimento,
in modo tale che i vantaggi crescano nel tempo.
Il desiderio e la capacità
di sviluppare e adattare
velocemente le proprie
abilità in modo da restare
occupabile per tutta la vita
lavorativa.
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 13
CONSIGLI PRATICI
In passato, i datori di lavoro disponevano di più tempo, manager e risorse
per formare il personale. Oggi vogliono tempi di realizzazione del valore più
ridotti e hanno bisogno di far passare più rapidamente le persone dal livello
Potenziale a Discente di livello elevato. Comprendere il potenziale della
capacità di apprendere di una persona è un indicatore fondamentale di ciò
di cui avranno bisogno per avere successo.
COSA CERCARE
VALUTAZIONE DEL SUCCESSO
MILLENNIAL GLOBALI
CARATTERISTICHE
ISTRUZIONEDENARO
PREPARAZIONE
2 |Fiducioso sulla possibilità di trovare un altro posto di
lavoro
3 | Si assume la responsabilità per la formazione
29%
4 | Desideroso di dedicare il proprio tempo alla formazione
5 | Desideroso di spendere denaro per la formazione
6 | Desideroso di cambiare lavoro ai fini della formazione
7 |Curiosità intellettuale: è determinato a migliorare le
proprie abilità, a prescindere dal costo
8 | Indipendente, flessibile
POTENTIAL
LEARNERS
64%
LOW LEARNERS
7%
14 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
Laurea o titolo di studio
di livello superiore
66%
Reddito al di sopra
della media nazionale
69%
Disposto a lavorare in
base al titolo di studio
63%
2 |Desideroso di spendere denaro per la
formazione
4 | Meno opportunità di carriera
• I datori di lavoro dovrebbero concentrarsi sul mantenimento di questo gruppo
attraverso pratiche aggiornate che creano opportunità e favoriscono l’impegno.
Vedere “Consigli pratici per attrarre, mantenere e formare i lavoratori millennial.”
• Le valutazioni sono un buon punto di partenza per identificare luminosità, talento e
abilità.
Laurea o titolo di studio
di livello superiore
57%
Reddito al di sopra
della media nazionale
60%
Disposto a lavorare in
base al titolo di studio
54%
• Mettendo a disposizione ambienti di apprendimento sicuri e conversazioni regolari
sulla carriera, i datori di lavoro possono aiutare i millennial a definire obiettivi di
sviluppo raggiungibili con percorsi e risultati ben definiti.
• Considerata la bassa capacità di apprendere di questo gruppo—sia in termini di
abilità che desiderio di apprendere—alzare il livello di questo gruppo potrebbe
risultare difficile.
1 |Poco o scarso desiderio di apprendimento
2 |Non disposto a dedicare il proprio tempo e
denaro alla formazione
3 |Non disposto a dedicare tempo alla formazione
usando il tempo o il denaro del datore di lavoro
• Grazie a nuove opportunità di applicare le loro abilità e di fare nuove esperienze,
cresceranno a livello personale e porteranno in azienda una cultura di
miglioramento personale e capacità di adattamento.
• I datori di lavoro hanno l’enorme opportunità di sviluppare e impegnare questi
millennial.
I discenti potenziali devono essere ispirati e devono vedere il collegamento tra
sviluppo e carriera di successo.
1 |Desideroso di dedicare il proprio tempo alla
formazione
3 | Minore fiducia
L’INGREDIENTE SEGRETO
• I datori di lavoro devono tenere impegnati i discenti di livello elevato. Il loro
desiderio e la loro voglia di imparare consentirà loro di fare dei progressi e ne
aumenterà il valore. Troveranno modi di migliorare le loro abilità, a prescindere dal
livello di supporto offerto dai datori di lavoro.
1 | Ottimista sulle prospettive lavorative
HIGH
LEARNERS
CONSIGLI PRATICI
Laurea o titolo di studio
di livello superiore
49%
Reddito al di sopra
della media nazionale
54%
Disposto a lavorare in
base al titolo di studio
• I datori di lavoro dovrebbero valutare fin da subito i fattori legati alla capacità di
apprendere e includerli nel colloquio di assunzione iniziale.
49%
*I ricavi al di sopra della percentuale media relativa a tutti gli
intervistati millennial in ciascun Paese; totale globale.
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 15
CONSIGLI PRATICI
CONSIGLI PRATICI
ATTRARRE, MANTENERE E FORMARE
I MILLENNIAL
2
1
Dimostrare che restare all’interno
dell’azienda può favorire il
miglioramento della carriera.
Condividere esempi di
persone che sono passate
attraverso le fasi di formazione
e apprendimento sul lavoro
all’interno dell’azienda. Fare
appello ai millennial affinché nel lungo
periodo siano più occupabili.
Creare opportunità che consentano
ai millennial di lavorare a progetti
diversi e con team diversi, per
aumentare l’esperienza e potenziare
le reti aziendali. Soddisfare
l’esigenza di nuove opportunità,
senza lasciarsele sfuggire.
Evidenziare il valore del progresso
e non solo della promozione, per
creare un portafoglio di abilità ed
esperienze.
Concentrarsi sulla
varietà e la mobilità
della carriera
Offrire
sicurezza
Apprezzare i millennial
4
RIPENSARE LE
PRATICHE DEI
DIPENDENTI
5
Mantenere un approccio
proattivo e offrire feedback
frequente e a quattr’occhi,
senza dimenticarsi di essere
assertivi. Trovare nuovi
canali che incoraggino
il riconoscimento e la
condivisione da parte di
manager e colleghi. Non
costa nulla ed è un modo
efficace di impegnare le
persone nei loro ruoli.
16 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
Essere pronti a
cavalcare le onde
della carriera ed
essere flessibili
Prevedere in anticipo le interruzioni
per motivi personali ed essere
consapevoli che queste vanno al
di là delle classiche motivazioni
legate a nascite, lune di miele e
cura dei propri cari. Riconoscere
che per le carriere di lunga durata le
pause per riorganizzarsi e ricaricarsi
sono fondamentali. Cavalcare le
onde della carriera e rendere
le interruzioni un componente
accettabile della cultura aziendale.
Avere bene in mente quale flessibilità
si può offrire e agevolare il ritorno al
lavoro dei lavoratori.
3
Informarsi regolarmente in merito
al percorso e allo sviluppo della
carriera dei millennial. Invece
che sulle verifiche annuali,
concentrarsi sugli obiettivi
di breve termine e attuare i
piani per raggiungerli. Usare
queste conversazioni per stabilire
in che modo il loro lavoro di oggi
migliorerà le loro prospettive di
carriera e la loro occupabilità sul
lungo periodo.
MARA SWAN
EXECUTIVE VICE PRESIDENT,
MANPOWERGROUP, GLOBAL STRATEGY
AND TALENT E GLOBAL BRAND LEAD
FOR RIGHT MANAGEMENT
È giunto il momento che le aziende ripensino le pratiche dei loro dipendenti.
Progressione non deve essere sempre sinonimo di promozione. Miglioramento della carriera
non è sinonimo di avanzamento. Se l’unico modo che i millennial hanno di acquisire nuove abilità o
fare progressi consiste nell’essere promossi o lasciare l’azienda, il lavoro saltuario è colpa loro
o un problema nostro?
Parlare regolarmente
della carriera
Essere aperti a
modelli di lavoro
alternativi
6
IL PUNTO DI VISTA DI
UN’ESPERTA
I millennial tendono a preferire il
lavoro a tempo pieno, ma molti
sono disposti ad accettare anche
alternative come part-time,
attività da freelance o lavori a
progetto. Adottare alcuni degli
aspetti allettanti di questi
modelli: maggiore flessibilità
rispetto a dove, quando e
come le persone lavorano
e un’ampia varietà di progetti,
per impegnare e mantenere i
lavoratori millennial.
Questa ricerca e la nostra esperienza ci dicono che i millennial sono abituati a un mondo
che va in fretta e che vogliono progressi di carriera più veloci. Sanno che hanno bisogno
di potenziare regolarmente le loro abilità per restare occupabili durante le loro vite lavorative più
lunghe. A tal fine, sono addirittura disposti a spendere il loro tempo e denaro.
I datori di lavoro devono ascoltare. Non possiamo permetterci di appellarci alla prossima
generazione. Il rapporto tra datore di lavoro e dipendente sta cambiando. I datori di lavoro sono
passati dall’essere costruttori di talento a consumatori di lavoro. Dobbiamo diventare
più creativi. Dobbiamo scoprire in che modo attraiamo e ispiriamo i migliori millennial. Investire
in formazione e creare nuovi modi di imparare sul lavoro e muoversi all’interno dell’azienda
rappresenta un modo sicuro di rendere le aziende dei luoghi di lavoro più interessanti.
Oggi la fedeltà è una strada a doppio senso di circolazione. Dopo che i millennial si saranno resi
conto di ciò che li aspetta sul lungo periodo, saranno almeno tanto impegnati e produttivi quanto le
generazioni che li hanno preceduti. E non è necessario nessun allarme spoiler, ciò che funziona
per i millennial funziona anche per il resto della forza lavoro e affinché ciò sia chiaro non è
necessaria una visione proiettata verso l’anno 2020.
Fatti, cifre e consigli pratici degli esperti del mondo del lavoro | 17
NOTIZIE SU MANPOWERGROUP
INFORMAZIONI SULLA RICERCA
Da quasi 70 anni, ManpowerGroup® (NYSE: MAN) è specializzata in indagini sul mondo del lavoro
e crea soluzioni innovative per i lavoratori. Ogni giorno mettiamo in contatto oltre 600.000 persone
per trovare loro un lavoro idoneo alle loro capacità e in diversi settori industriali. Attraverso la nostra
famiglia di marchi ManpowerGroup — Manpower, Experis, Right Management e ManpowerGroup
Solutions — aiutiamo oltre 400.000 clienti in 80 Paesi e aree geografiche a soddisfare le loro
esigenze nella ricerca di talenti, mettendo a disposizione soluzioni complete per reperire, gestire e
sviluppare le persone di talento. Nel 2016, per la sesta volta consecutiva, ManpowerGroup è stata
eletta tra le aziende più etiche al mondo e una delle aziende più ammirate di Fortune, confermandosi
come il marchio più affidabile e ammirato del settore. Scopri come ManpowerGroup rende
umanamente possibile dare energia al mondo del lavoro: www.manpowergroup.com.
ManpowerGroup ha commissionato uno studio quantitativo globale alla società di
consulenza Reputation Leaders, al quale hanno partecipato 19.000 millennial lavoratori
e 1.500 manager addetti alle assunzioni di 25 Paesi, al fine di comprendere quali siano
le aspirazioni attuali e future della Generazione Y e aiutare le persone e le aziende ad
avere successo in questo nuovo mondo del lavoro. Sono stati presi in considerazione i
millennial nati tra il 1980 e il 1995.
La popolazione che ha partecipato alla ricerca comprendeva un campione indipendente
di 11.000 millennial lavoratori, ugualmente bilanciato per classi di età e sesso provenienti
da 18 Paesi distribuiti in tutte le aree geografiche. Inoltre, abbiamo intervistato oltre
8.000 dipendenti associati millennial di ManpowerGroup e 1.500 manager addetti alle
assunzioni in 25 Paesi. Parlare a entrambi i gruppi ci ha fornito prospettive esclusive sia
sui datori di lavoro che sui dipendenti.
Il lavoro si è svolto tra febbraio e aprile 2016. I Paesi partecipanti sono stati: Argentina,
Austria, Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Francia, Germania, Grecia,
India, Italia, Giappone, Malaysia, Messico, Olanda, Norvegia, Paraguay, Singapore,
Serbia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.
NOTIZIE SU REPUTATION LEADERS
Reputation Leaders è un’azienda leader a livello mondiale nel campo della consulenza. Effettua di
studi che consentono alle aziende di ripensare i marchi. Aiutiamo le aziende con il posizionamento
del marchio e creiamo una leadership di pensiero credibile mediante ricerche globali di livello
primario e secondario.
18 | Carriere dei millennial: visione per il 2020
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