Questa è la mia storia

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Questa è la mia storia
This is My Story
Astrid Akse,
EMEA HR Manager
Nata nei Paesi Bassi
Ora vive a: Neuchâtel,
Svizzera
A chi ti ispiri/ ti sei ispirata durante il tuo percorso
professionale?
Decisamente ai miei genitori. Sono cresciuta in
un contesto multiculturale, visto che mia madre è
sudamericana e mio padre olandeze. Questo mi ha
insegnato, da un lato, ad andare dritta al punto e,
dall’altro, a non aver paura di mostrare anche il mio
lato emotivo.
Materia
preferita a
scuola?
Geografia!
Mi piaceva anche
imparare le lingue, infatti
ora parlo tedesco, francese,
olandese, inglese e spagnolo.
Quali sono le tue più grandi passioni al di fuori dell’ambito
lavorativo?
Io amo viaggiare. Conoscere altri Paesi e la loro cultura mi
affascina ancora molto. Tra i Paesi che ho visitato finora, i miei
preferiti sono Tibet e Bolivia. Penso che si possa imparare
molto dalle loro culture: loro non camminano sul filo della vita
chiedendosi quando cadranno giù, ma trascorrono un’esistenza
piacevole ed armoniosa.
Come hai iniziato la tua carriera nell’HR?
Prima di entrare in Kelly 15 anni fa, nel 1997, avevo lavorato per 10 anni nel settore del
turismo. Non stavo cercando un altro lavoro, ma ho visto un annuncio sul giornale per
un ruolo che implicava l’aver a che fare con più clienti di vari Paesi europei. Ero pronta
a raccogliere la sfida, così mi sono unita al team Kelly ad Amsterdam. Ma non ho
iniziato a lavorare da subito nell’HR, essendo entrata come Consultant. Dopo un anno,
sono diventata Branch Manager e, in seguito, Regional Manager. Solo dopo 7 anni ho
cominciato a pensare a come avrei potuto utilizzare le mie competenze in ambito HR.
C’era un’opportunità nell’ambito della formazione e del recruitment. Ho pensato che
potesse fare per me, così ho esaminato i dettagli e mi è piaciuto il focus sull’aspetto
commerciale del business, ma sapevo che la mia più grande passione è l’elemento
personale. In seguito, sono diventata HR Manager per il Benelux e, da maggio 2011,
HR Manager EMEA.
Quale consiglio daresti a chi sta iniziando la propria carriera?
Cercate un punto
Cogliete le opportunità a piene mani,
appena si presentano.
di
contatto tra
Non abbiate paura
la vostra personalità e le
di essere voi stessi. Siate
persone che lavorano nel
coraggiosi ed onesti
rispetto a ciò che volete vostro business. Basate 3/4
della
decisione sui contenuti
fare e a dove vorreste
andare, personalmente del ruolo e sulle persone che
lavorano nell’azienda che
e con gli altri.
Ascoltate il vostro
istinto: di solito non
sbaglia
Fate ciò in cui siete
bravi e che amate!
v’interessa.
Quali sono le sfide più grandi che hai dovuto affrontare nella tua carriera?
Può sembrare un cliché, ma io sono davvero una persona orientata verso gli altri e,
quando ho dovuto gestire la mia prima ristrutturazione aziendale, ho cominciato a chiedermi se l’HR facesse davvero per me. Quando stai vicino ai tuoi colleghi e ti trovi nella
posizione di doverti sedere e parlare del perché le esigenze del business sono cambiate, è davvero difficile. Credo che non troverò mai facile questa parte del mio ruolo. Io
mi metto un sacco di pressione, per cercare costantemente nuove sfide. Per me è anche
importante il bisogno d’imparare e crescere costantemente nel mio ruolo. Qualche
tempo fa, ero sinceramente incerta riguardo a quale avrebbe potuto essere il mio prossimo obiettivo in Kelly. Semplicemente, è accaduto che l’onestà che ho condiviso col mio
responsabile mi ha dato questa fantastica opportunità di trasferirmi in Svizzera e ricoprire
il mio ruolo attuale. Questa, per me, è la prova che, se sei nell’azienda giusta e puoi essere onesto con te stesso e con gli altri, ti si possono aprire opportunità di carriera che
non avresti avuto altrimenti.
Quali i più grandi successi?
1. Gestire una filiale durante il boom economico del 1997-2000 ed avere una crescita
del 100% anno su anno è stato molto motivante sia per me che per il mio team.
2. Guidando il team regionale, ho imparato
molto, per esempio come gestire clienti
e dipendenti di Paesi diversi. I Paesi del
Benelux possono essere molto vicini geograficamente, ma le culture sono totalmente
diverse.
3. Trasferirmi in un altro Paese per iniziare a
lavorare in un nuovo ruolo. Non avevo fatto
progetti sul mio futuro all’inizio della mia
carriera, ma sento davvero d’aver colto le
opportunità che mi si sono presentate e di
averle sfruttate.
Come riesci a mantenere un atteggiamento positivo anche nei momenti difficili,
nella tua attività di HR Manager?
Io sono ottimista per natura. Quando hai
viaggiato tanto per il mondo e visto coi tuoi
occhi una grande povertà, ti rendi conto che
hai così tante opportunità nella vita, qui, che
altri semplicemente non avranno mai.
Vita e carriera sono come una strada con
tante curve. A volte, procederai a ritmo
spedito e altre potrai trovarti davanti ad un
bivio e chiederti quale direzione prendere.
Siate onesti con voi stessi e credo davvero
che troverete la strada giusta.