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Corriere della Sera Mercoledì 18 Gennaio 2017
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Risponde Aldo Cazzullo
«E COSÌ ANCHE OGGI
SI VA A SCUOLA DOMANI»
 Tuttifrutti
di Gian Antonio Stella
Quanto ama la caccia
il consigliere Berlato
LO DICO
AL CORRIERE
UN GRAVE ERRORE
Il ticket al Pantheon
Caro Aldo, ora verrà introdotto
il ticket per il Pantheon. Un
giorno ci sveglieremo in
un’Italia in cui tutto avrà un
prezzo. Pagheremo per la
salubrità dell’aria, pagheremo
per conoscere la nostra storia,
pagheremo per camminare in
città, pagheremo la democrazia
e pagheremo — come in
Fontamara — il chiaro di luna;
solo allora, desti, perché
bisogna pagare anche il sonno,
ci chiederemo quanto i nostri
avi ci odiavano per averci
lasciato da pagare il loro sfizio
di farci Italiani.
Giovanni Negri, Brescia
Caro Giovanni, è un errore far
pagare l’ingresso al Pantheon. Il
luogo dove è sepolto il re che ha
fatto l’Italia, dove sulla tomba di
Raffaello il Bembo fece scrivere
che «quando era in vita la natura
temette di essere vinta, quando
morì temette di morire con lui»,
è un luogo che custodisce la nostra identità. A Londra si entra liberamente alla National Gallery
e al British Museum. Noi abbiamo (avevamo?) il Pantheon.
Le lettere firmate
con nome, cognome
e città e le foto vanno
inviate a
«Lo dico al Corriere»
Corriere della Sera
via Solferino, 28
20121 Milano
Fax: 02-62827579
[email protected]
letterealdocazzullo
@corriere.it
Aldo Cazzullo - «Lo
dico al Corriere»
«Lo dico al Corriere»
@corriere
Caro Aldo,
come ogni mattina mi sveglio
un po’ assonnata per andare a
scuola, e come ogni mattina
appena arrivata ci metto un
po’ a trovare parcheggio
perché i posti per i motorini
sono sempre occupati dalle
macchine, ma pazienza
sospiro rassegnata e mi avvio
di corsa. Avvicinandomi alla
scuola mi stupisco: mi ero
quasi dimenticata quale
aspetto avesse la sua facciata,
infatti da tre anni era
ricoperta dalle impalcature e
finalmente le hanno tolte!
Entro in classe col fiatone e per
raggiungere il mio posto mi
faccio spazio tra i banchi dato
che la nostra aula è
minuscola; nel frattempo
aspetto che venga fatto
l’appello ma il registro
elettronico è impallato. Non
mi stupisco più di tanto dato
che succede spesso e siccome
inizio a sentire un po’ di
freddo (i termosifoni il più
delle volte o sono spenti o
hanno una temperatura molto
bassa) vado a prendere un tè
caldo; inserisco i soldi ma la
macchinetta me li mangia.
Sono a scuola da cinque
minuti e già mi sono stressata.
Mi si avvicina una mia amica
che, sorridendo, mi chiede di
accompagnarla in bagno;
faccio un sospiro di protesta
ma poi acconsento perché tra
ragazze è quasi un dovere
morale. Arriviamo in bagno
ma la porta è chiusa... «Non
c’è l’acqua, che non lo
sapete?», è la voce di Sandro il
bidello a riportarci alla realtà:
le tubature dell’acqua sono
guaste e quindi hanno dovuto
chiudere tutti i bagni. «Ma
come Sandro, pure oggi? Non
avevano detto di aver risolto il
problema?». Infatti è da una
settimana che o la scuola è
Diego ha dichiarato alla
stampa: io non tradisco. Forse
si è dimenticato quello che fece
per andarsene al Marsiglia dove
Tapie gli offriva più di Ferlaino.
Non voleva più giocare e
Ferlaino non mollò; e lui si
ubriacava e drogava nei locali di
Napoli. Lo ringrazio per quello
che fece con il Napoli, anche se
aveva intorno una bella squadra
piena di talenti. Ora, nella
vecchiaia, trova ancora fanciulli
che cantano Ale’ Ale Ale’Diegoo,
Diegooo. Accettiamoli,ma lui
non dica bugie perché sarebbe
un insulto all’intelligenza degli
sportivi napoletani.
[email protected]
MIGRANTI MINORENNI
In attesa di leggi efficaci
LA
VOSTRA
FOTO
Papa Francesco chiede
protezione e difesa della dignità
per integrare i minorenni non
accompagnati. In attesa di
nuove e più efficaci leggi su
affido e adozione, occorre da
subito agire nel ricoverare in
apposite strutture e comunità
per minori abbandonati ogni
piccolo migrante non
accompagnato da alcun
genitore. Unica via praticabile
verso la piena integrazione
dell’adozione o del
ricongiungimento con almeno
un genitore biologico.
Matteo M. Martinoli, Milano
Nella foto di Alfonso Saturnino «Napoli all’alba vista dal mar Tirreno».
Con circa un milione di abitanti è la terza città italiana, e dal 1995 il suo
centro storico è stato riconosciuto dall’Unesco come «patrimonio
mondiale dell’umanità».
(Inviate le vostre foto quotidiane su Instagram all’account @corriere)
FONDATO NEL 1876
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Luciano Fontana
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Barbara Stefanelli
VICEDIRETTORI
Daniele Manca
Antonio Polito (ROMA)
Venanzio Postiglione
Giampaolo Tucci
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Veronica Gava, Gaetano Miccichè,
Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli,
Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE NEWS
Alessandro Bompieri
S
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mentre viaggiavo sul treno
carico di persone stanche per
una giornata di lavoro,
silenziose e rassegnate al
ritardo di quasi 30 minuti
accumulato anche in questo
caso, osservavo il convoglio che
ci affiancava, diretto a
Treviglio, colmo delle stesse
facce esauste e miti del mio,
illuminate dalla luce delle
carrozze nel buio della fredda
notte lombarda. Mi ha colto un
pensiero: l’Italia si regge su chi
viaggia su mezzi ordinari, si
alza presto, non sa a che ora
tornerà a casa. Eppure, tutti i
giorni, non manca sul posto di
lavoro. Forse, più attenzione a
chi viaggia e vive così avrebbe
fatto la differenza per un partito
che si voglia dire di centro
sinistra. L’Alta velocità non
rappresenta tutti gli italiani, la
maggioranza viaggia lento,
perché costretto dalle condizioni
economiche e lavorative.
Luigi Bresciani, Brescia
C
accia, caccia, caccia, caccia, caccia,
caccia… Il deputato regionale veneto
Sergio Berlato non è un uomo dai
molteplici interessi. Se il mitico Oliver
Skardy dei Pitura Freska dichiara in una
canzone la sua ossessione per il sesso («So’
mato par la mona / più mato dei cavai!») lui
pure ha un chiodo fisso: la caccia. Chiodo
fisso esistenziale ma anche elettorale. Non
solo perché la sua prima lista alle elezioni
era «Caccia-pesca-ambiente» ma perché
quello è, da sempre, il suo bacino di voti.
Che si è tirato dietro, come la lumaca il
guscio, via via che passava da An al Pdl a
Fratelli d’Italia. Fino al forzare la propria
candidatura con Luca Zaia garantendo un
pacchetto di preferenze che ruota intorno a
due perni: la doppietta e il mulinello. Alla
caccia dedicò la prima proposta di legge nel
1990, al primo mandato in consiglio
regionale, e alla caccia ha dedicato
praticamente tutta la sua attività in questa e
nelle altre legislature. Basti dire che
incrociando il suo nome con la parola caccia,
cacciatori, cacciagione e così via, l’archivio
Ansa dà 484 (quattrocentottantaquattro!)
pezzi. Praticamente è uno stalker. Dalla parte
di Artemide. Pronto scagliare mille dardi
contro chi non condivide la sua passione per
gli animali. Abbattuti. Per carità, chi abbia
avuto la fortuna di essere amico di Mario
Rigoni Stern e abbia letto il suo «Racconti di
caccia» sa che questa non può esser
liquidata come un vizio di assassini: «Seduto
su un sasso fumi una sigaretta e accarezzi il
cane; con le dita frughi nella cartuccera: levi
e riponi le cartucce; le soppesi. Non viene
mai il giorno! Ecco: vedi già il mirino in cima
alle canne; vedi le piante, il sottobosco. Sì,
eccolo il codirosso e ora anche il merlo. Ti
alzi, sciogli il cane e vai». Piaccia o no agli
animalisti (che Berlato chiama con non
minore fanatismo «nazi-animalisti») le cose
sono un po’ più complicate. Detto questo, la
nuova legge regionale che consente di dare
multe salatissime, fino a 3.600 euro, a
«chiunque, con lo scopo di impedire
intenzionalmente l’esercizio dell’attività
venatoria ponga in essere atti di
ostruzionismo o di disturbo dai quali possa
essere turbata o interrotta la regolare attività
di caccia o rechi molestie ai cacciatori» è un
fulgido esempio di clientelismo elettorale.
Roba da «Totò Cuffaro poenta e tocio».
Prevedere per chi usa fischietti per far
fuggire gli uccelli una multa tripla rispetto a
chi atterra con un elicottero in spiaggia fa
ridere. Se non facesse piangere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’offerta di lavoro
Cucinelli: cerchiamo sarti contemporanei
Fino a qualche anno fa, e in certi casi ancora oggi, i giovani si
avvicinavano con timore e imbarazzo al lavoro, in particolare ai
lavori artigianali. Noi siamo responsabili di questo, perché
effettivamente, ponevamo delle condizioni economiche e morali
che deprimevano e offendevano la loro dignità. Artigianato è arte. È
assolutamente specifico della nostra Italia, dal Nord al Sud. Anche
la nostra impresa, beninteso, utilizza la tecnologia più avanzata e
aggiornata, ma non c’è pericolo che si lasci irretire dal mito della
macchina, che rimane semplice strumento. La nostra impresa è
alla ricerca di esseri umani con mani sapienti che possano
coniugare lavori come: sarti, maglieriste, modellisti in modo
RCS MEDIAGROUP S.P.A.
VICEDIRETTORE VICARIO
Cara Sofia Francesca,
ono arrivate molte lettere
per denunciare i disservizi di scuole chiuse per
mancanza d’acqua e di riscaldamento. Scelgo la tua perché è molto ben scritta. Insistete ragazzi, perché studiare è il
vostro diritto e la vostra opportunità. E non è vero, come dice
Checco Zalone, che «studiare in
questo Paese non serve a niente». A volte si può avere questa
impressione. Ma il lavoro si troverà là dove serve un sapere,
una tecnica, un’esperienza.
L’ALTA VELOCITÀ
Non riguarda i pendolari
TIFOSI DEL NAPOLI
Maradona ci tradì
Salvatore Leopoldo
chiusa oppure ci fanno
sgomberare entro poche ore.
E anche oggi si va a scuola
domani. Questa è la
situazione, e consideriamo che
ci troviamo al liceo Tasso, una
scuola situata nel centro della
capitale.
Sofia Francesca, Roma
Sede legale: Via Angelo Rizzoli, 8 - Milano
Registrazione Tribunale di Milano n. 139 del 29 giugno 1948
Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Luciano Fontana
[email protected] - fax 02-6205.8011
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Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere
riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà
perseguita a norma di legge.
DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA
20121 Milano - Via Solferino, 28 - Tel. 02-62821
contemporaneo e cioè utilizzando sì ago, forbici, filo ma anche
laser, così da sentirsi artigiani contemporanei e nel contempo
realizzarsi come persone di grande umanità e creatività, perché è di
questa capacità di inventare, di essere visionari, che abbiamo
bisogno. E tutto, dal salario, ai rapporti umani, alla bellezza del
luogo di lavoro, è stato pensato per facilitare queste qualità.
Cerchiamo prima di ogni cosa delle persone perbene che si vantino
di amare il mondo rispettando regole comuni e che provino il
sentimento della solidarietà liberandosi dall’obbligo di avere paura,
ricordandosi che il fuoco del progresso non cesserà mai di ardere.
Brunello Cucinelli
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non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorVen. € 1,00 + € 0,50; ven. Corsera +
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