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Codice cliente: 3623180 Corriere della Sera Venerdì 18 Ottobre 2013 Corriere della Sera Venerdì 18 Ottobre 2013 51 51 italia: 52555152505749 Lettere al Corriere ESAME DI COSCIENZA PER TUTTI ANCHE PER LA MAGISTRATURA Risponde Sergio Romano Nel rispondere a un lettore, lei ha posto sullo stesso piano di evasori fiscali e No Tav anche i magistrati (in quanto antepongono le battaglie dell’ambientalismo a quelle per l’occupazione); si è dimenticato però di aggiungere all’elenco anche gli opinionisti che antepongono le proprie ossessioni alla realtà dei fatti. Se il riferimento era al caso Ilva, a prescindere dal fatto che i magistrati non fanno battaglie ma processi in conformità alle leggi approvate dal Parlamento (e a prescindere anche dal fatto che in passato sono stati accusati proprio di aver fatto battaglie per l’occupazione), forse lei non si è accorto che in quel caso l’ambientalismo non c’entra nulla. Nel caso Ilva si discute se la legge consente oppure no a un’impresa di continuare a commettere omicidi colposi con i propri metodi produttivi (come hanno accertato, a torto o a ragione, i periti tecnici non già i magistrati); in ogni caso i magistrati non hanno il potere di comparare e di scegliere tra gli interessi in conflitto; questo potere compete al governo e al Parlamento, quindi basta che questi organi (eletti dal popolo) stabiliscano che le imprese che occupano un certo numero di lavoratori possono con le loro produzioni provocare ogni tanto la morte di qualche abitante dei dintorni, come mero effetto collaterale. Da ultimo, si è chiesto come ha fatto lo stabilimento dell’Ilva di Taranto a diventare la più grande acciaieria d’Europa e come mai le gloriose acciaierie tedesche hanno perso tale primato? Massimo Meroni Procuratore Aggiunto Bergamo TRATTA DEGLI SCHIAVI partenenza etnica e religiosa. Certi integralisti cristiani, d’altro canto, erano persino convinti che i neri non avessero un’anima. Un grande affare Caro Romano, a proposito della sua risposta sulla questione di risarcimento per le colpe del passato, vorrei aggiungere qualche punto riguardo al traffico di schiavi. La schiavitù esisteva in Africa da lungo tempo prima dell’arrivo degli europei; sono stati gli arabi ad iniziare il commercio. Sono gli inglesi, non i francesi, i primi a iniziare il movimento per l’abolizione della schiavitù. Il traffico è stato abolito in Inghilterra nel 1807 e la schiavitù stessa negli anni 1833-38. La marina inglese lottò contro i trafficanti per molti anni. Geoff Murrell Lewisham, Londra Lei ha ragione. Aggiungo solo un’osservazione. La tratta fu un «business» in cui la filiera si componeva di procacciatori, intermediari, trasportatori e utilizzatori finali, tutti interessati all’affare indipendentemente dalla loro ap- SPESA PUBBLICA I massimi beneficiari Feste esentate dall’Iva I privilegi della nostra classe politica sono infiniti. Fra le 116 esenzioni dall’Iva, scopriamo che sono esenti anche le manifestazioni ( feste con distribuzione a pagamento di vivande e articoli vari) dei partiti. Perché non incominciamo a emettere scontrini anche lì, se non altro, per dare l’esempio? Arturo Passalacqua Genova Il direttore generale della Rai Gubitosi difende Fazio: è un valore, non un costo. Ha ragione? Caro Meroni, on la risposta a cui lei si riferisce cercavo d’individuare le ragioni per cui esiste in Italia una forte prevenzione contro l’industria e la sua cultura. È ingiust0 sostenere che anche la magistratura abbia avuto, nella nascita di questo clima, una certa responsabilità? La crisi italiana ha molti padri e non conosco corpo dello Stato o categoria professionale che non abbia l’obbligo morale di fare un esame di coscienza. Questo obbligo lo hanno gli imprenditori, i banchieri, i giornalisti, gli uomini politici. Perché è cosi raro leggere articoli e interviste in cui qualche magistrato riconosce che anche il suo ordine ha commesso errori e ha fatto un discutibile uso dell’autorità che gli è stata conferita? Ho C PRIVILEGI DEI PARTITI La tua opinione su sonar.corriere.it @ Le lettere, firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a: «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79 È, ahinoi, fin troppo evidente che il problema della riduzione della spesa pubblica, malgrado le molte e mendaci manifestazioni di intenti ripetutamente espresse dall’intera nostra classe politica, non viene neanche affrontato per avviarlo seriamente a soluzione. Ma come si può pensare che tale nostra classe politica si impegni veramente e concretamente a 33 No di Massimo Gaggi roghino sul retroterra ideologico del magistrato e sulle sue simpatie politiche. Questi dubbi diventano ancora più legittimi quando i cittadini constatano che il numero dei magistrati prestati alla politica è andato crescendo col passare degli anni. E diventano ancora più leciti quando gli stessi cittadini constatano che i membri togati del Consiglio superiore della magistratura appartengono ad associazioni che hanno al tempo stesso caratteristiche corporative e ideologiche. Credo che siano queste, caro Meroni, le ragioni per cui certe iniziative della magistratura suscitano perplessità e discussioni. Quanto alla domanda che lei mi rivolge nell’ultima parte della sua lettera (perché l’Ilva è diventata la più grande acciaieria d’Europa), confesso che mi sembra nascondere un processo alle intenzioni, vale un processo a ciò che non si dovrebbe mai processare. realizzare una reale e significativa riduzione dell’attuale enorme spesa pubblica (che, in presenza di un grave declino della produzione e dei consumi, genera, fra l’altro, un crescente e sempre meno sopportabile incremento della pressione fiscale) se essa stessa ne è ancora la massima, e in gran parte parassitaria, beneficiaria? di ben 14 euro mensili in più, ma dovranno pagare al Comune di residenza una cifra superiore al totale di Imu e Tarsu che verranno sostituite da una nuova tassa comunale, l’aumento in busta paga non sarà sufficiente a coprire la nuova tassa comunale. È questa la sbandierata diminuzione delle imposte della legge di Stabilità? Tanto valeva lasciare tutto invariato: avremmo certamente risparmiato. LEGGE DI STABILITÀ Con la nuova legge di Stabilità i lavoratori avranno un aumento in busta paga 67 © RIPRODUZIONE RISERVATA Carla Nipoti [email protected] Le conseguenze SUL WEB Risposte alle 19 di ieri Sì Visti da lontano sempre riconosciuto che procuratori e giudici hanno spesso corso grandi rischi personali per affrontare sfide (il terrorismo, la mafia) che la politica trattava con molte colpevoli titubanze. Ma vi sono altri temi su cui la categoria, in generale, preferisce ripetere argomenti poco convincenti. Penso in particolare a due problemi strettamente collegati: l’obbligatorietà dell’azione penale e la composizione del Consiglio superiore della magistratura. I costituenti scrissero l’art. 112 della Carta («Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale») per salvaguardare l’eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e impedire che il magistrato inquirente fosse soggetto agli ordini del ministro di Grazia e giustizia. Non lo hanno scritto per consentirgli di scegliere, fra i reati da perseguire, quelli che gli sembrano maggiormente degni della sua attenzione. Se questo accade, non è sorprendente che molti s’inter- Giovanni Cama [email protected] La domanda di oggi Romano Prodi: è il momento di capire che l’Europa ha bisogno della Russia e la Russia dell’Europa. Giusto? E-mail: [email protected] oppure: www.corriere.it oppure: [email protected] GIUDICI DELLA CONSULTA La composizione Perché i giudici della Corte costituzionale, tranne tre, provengono da tre regioni: Lazio, Sicilia e Campania e la loro età media è 75,5 anni? Non sarebbe opportuno diversificare un po’ l’ età e la provenienza geografica? Elena Ferri elenaferrimail@ gmail.com La via culinaria per il successo I eri mattina a Manhattan. Nel ristorante che il suo gruppo ha aperto a Chelsea Market, Giovanni Rana insegna a 35 ragazzini di 12 anni di Harlem a fare i ravioli. Poi, nel pomeriggio, lezione di «mani in pasta» agli studenti americani e italiani della Scuola Guglielmo Marconi (con la regia dello Iace, il comitato scolastico italoamericano). Un modo originale col quale un personaggio — diventato un’icona del made in Italy culinario anche nelle comunità Usa grazie alla pubblicità televisiva — cerca di diffondere, insieme al mangiare sano, il gusto e lo stile italiano nell’America che sprofonda nella cultura del fast food. Oscar Farinetti si è dato una missione simile, ma con un’ambizione in più: con gli avamposti di Eataly che si moltiplicano in America e in Asia fa affari d’oro, diffonde il buon gusto italiano e ora cerca di diventare anche un ambasciatore dell’Italia non alimentare che vale ma non è abbastanza apprezzata nel mondo: cultura, musica, ma anche quella che lui chiama l’«industria della bellezza»: nei suoi empori alimentari, a partire da quello di New York, già programma manifestazioni insieme al mondo della moda e ai marchi eccellenti dell’arredamento. «Sono solo un droghiere» dice con finta modestia nel suo negozio sulla Quinta Strada. «Ma ho aperto un varco qui in America: perché non sfruttarlo?» aggiunge il gastroimprenditore vicino a Renzi che molti già vedono in politica (nonostante le sue fiere smentite). Qualche isolato più a nord, in Madison Avenue, Loro Piana prepara nella sua boutique esclusiva un evento per l’esordio di un granOscar Farinetti: de vino. Cucina e industria: due fino a ieri separati che si avattraverso il cibo mondi vicinano sempre più e tra i quali diffondere negli l’Expo 2015, che sarà proprio dedicata all’alimentazione, tenta di creUsa industria e are un legame addirittura strutturale. stile italiano Un legame che solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Rapido flashback: al forum di Davos del 2006 Jim O’Neill, allora capo economista di Goldman Sachs, provocò la nostra indignazione con un’affermazione un po’ sbadata: «L’Italia? Continua a perdere competitività e nelle sue specializzazioni stanno arrivando gli emergenti, dalla Cina all’India: ormai le rimangono solo il cibo e un po’ di calcio interessante». Un giudizio impietoso che il celebre esperto — l’uomo che ha identificato per primo il fenomeno dei Brics, il club delle nuove potenze economiche — ha poi cercato di attenuare. Impietoso e inesatto, visto che l’Italia rimane pur sempre il secondo Paese manifatturiero d’Europa dopo la Germania. Ma, volendo guardarla in positivo, O’Neill aveva visto giusto almeno sul cibo (un po’ meno sul calcio i cui dirigenti attuali lamentano la perdita di lustro della serie A rispetto a Premier League, Bundesliga e campionato spagnolo). Il gusto rimane la chiave della via italiana al successo. E se quello della moda dà vita a un settore nel quale dobbiamo vedercela con la presenza sempre più massiccia dei colossi francesi, mentre nel design e nell’architettura cresce la presenza anglosassone e asiatica, in cucina siamo ancora leader. E il mangiar bene può aprire molte altre porte. massimogaggi © RIPRODUZIONE RISERVATA Interventi & Repliche Falsi ed errori nella ricerca Nella ricerca esistono gli errori. Sul caso riportato da Luigi Ferrarella sul Corriere del 16 ottobre («”Truccate le foto delle cellule”. Il prof universitario sotto accusa» ) indagano i magistrati, ma l’argomento della pubblicazione di dati non provati o di errori di sperimentazione riceve attenzione in tutto il mondo per le conseguenze che ne derivano sia nell’assegnazione di fondi che, in campo medico, nella approvazione dell’uso di farmaci o di apparecchiature. Il Cope (Committe On Publication Ethics), riunisce editori di giornali scientifici (oltre 7.000) per affrontare gli aspetti etici e garantire integrità nella ricerca. I casi di cui il Cope è chiamato a occuparsi sono in aumento. Le cause del falso e del desiderio di pubblicare risultati anche senza prove valide possono essere le più varie, si va dal carrierismo alla raccolta di fondi e al profitto personale. Vi sono due principali fonti di tentazione: gli enti erogatori di risorse e le industrie, ma non si può incolparli, perché chi fa ricerca deve agire nell’ambito di un sistema etico e trasparente, che comprende tutto il volgere del processo, dalla creazione di un’ipotesi alla produzione del risultato e alla successiva pubblicazione. Autori, revisori, editori che partecipano al mondo affascinante della ricerca non devono rinunciare agli imperativi dell’etica durante tutto il percorso di uno studio. Quando in una fase di ricerca si perde di vista il principio di integrità se ne compromettono gli esiti. Poco importa, ai fini del risultato, se si tratta di involontari errori di giudizio, commessi in piena buona fede, o di piccoli aggiustamenti, cui magari non si dà quell’importanza che invece prendono quando si assommano ad altri, traducendosi in una frode eclatante; si può trattare di fabbricazione, di falsificazione o di plagio, fino ad arrivare alla frode. Anche una buona ricerca può cadere nel tranello di una cattiva conduzione nel corso della pubblicazione dei dati e le responsabilità sono condivise tra gli autori e gli editori dei giornali scientifici. Pasquale Spinelli [email protected] Studio e lavoro solo all’estero Mio figlio ieri si è laureato in matematica a Milano con ottima valutazione. Aveva cercato di Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano - Tel. 02-2582.1 - Fax 02-2582.5306 EDIZIONI TELETRASMESSE: Tipografia Divisione Quotidiani RCS MediaGroup S.p.A. 20060 Pessano con Bornago - Via R. Luxemburg - Tel. 02-95.74.35.85 S RCS Produzioni S.p.A. 00169 Roma - Via Ciamarra 351/353 - Tel. 06-68.82.8917 S Seregni Padova s.r.l. 35100 Padova - Corso Stati Uniti 23 - Tel. 049-87.00.073 S Tipografia SEDIT Servizi Editoriali S.r.l. 70026 Modugno (Ba) - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - Tel. 080-58.57.439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. 95030 Catania - Strada 5ª n. 35 - Tel. 095-59.13.03 S L’Unione Sarda S.p.A. Centro stampa 09034 Elmas (Ca) - Via Omodeo, 5 - Tel. 070-60.131 S BEA printing sprl 16 rue du Bosquet - 1400 Nivelles - Belgium S Speedimpex USA, Inc. 38-38 9th Street Long Island City - NY 11101 - USA S CTC Coslada Avenida de Alemania, 12 - 28820 Coslada (Madrid) - Spagna S La Nación Bouchard 557 - 1106 Buenos Aires - Argentina S Taiga Gráfica e Editora Ltda Av. 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DIVISIONE QUOTIDIANI 4 FONDATO NEL 1876 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sede legale: Via Angelo Rizzoli, 8 - Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 139 del 30 giugno 1948 Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Ferruccio de Bortoli [email protected] - fax 02-6205.8011 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI DIRETTORE RESPONSABILE PRESIDENTE Angelo Provasoli Ferruccio de Bortoli VICE PRESIDENTE Roland Berger CONDIRETTORE AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane Luciano Fontana CONSIGLIERI VICEDIRETTORI Antonio Macaluso Daniele Manca Giangiacomo Schiavi Barbara Stefanelli sviluppare la sua tesi sperimentale con «tutor» presso aziende italiane che gli dedicassero del tempo, ma purtroppo senza ricevere in tre mesi nessuna risposta positiva. «In extremis» ha scritto una mail a un professore italiano che insegna in America. In 4 ore ha ricevuto risposta e nel giro di poco tempo è andato negli Stati Uniti per 3 mesi a sviluppare la sua tesi, che probabilmente verrà pubblicata. Ieri nella commissione c’era anche il suo professore «americano» come correlatore: essendo in Italia, ha voluto dedicare una giornata del suo tempo per essere presente alla discussione. Ecco un esempio Alessandro Bompieri Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA 20121 Milano - Via Solferino, 28 Tel. 02-62821 PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 11,50 (recargo envio al interior $ 1,00); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00; CH Tic. e 3,50; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 64; Egitto e 2,00; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 2,00; Monaco P. e 2,00; Olanda e 2,00; Portogallo/Isole e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Hong Kong HK$ 45; di italianità che onora questo Paese dove, nonostante tutto, esistono ancora persone che si spendono per altri senza nulla in cambio. Dimenticavo, ora gli ha proposto di fare ricerca in America! Maurizio Nardo Milano Deportazione degli ebrei: la foto La foto pubblicata a pagina 11 sul Corriere del 16 ottobre accanto all’articolo «Il Dramma del Ghetto. Quel dolore non sarà mai retorica», non rappresenta il rastrellamento degli ebrei romani il 18 ottobre 1943. Ci scusiamo. 1,10 + e 0,20; ven. Corsera + Sette + Cor. Como e 1,10 + e 0,50 + e 0,20; sab. Corsera + IoDonna + Cor. Como e 1,10 + e 0,50 + e 0,20. In Campania, Puglia, Matera e prov., non acquistabili separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,87 + e 0,43; m/m/g/d Corsera + CorMez. e 0,87 + e 0,43; ven. Corsera + Sette + CorMez. e 0,87 + e 0,50 + e 0,43; sab. Corsera + IoDonna + CorMez. e 0,87 + e 0,50 + e 0,43. In Veneto, non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorVen. e 0,90 + e 0,40; ven. Corsera + Sette + CorVen. e 0,90 + e 0,50 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. e 0,90 + e 0,50 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non acquistabili separati: m/m/g/d Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,90 + e 0,40; ven. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,90 + e 0,50 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,90 + e 0,50 + e 0,40. 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