NOTA TERRITORIALE
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NOTA TERRITORIALE
Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi NOTA TERRITORIALE Bari Anno 2009 a cura dell’Ufficio Provinciale di Bari Cosimo Gnisci (referente OMI) in collaborazione con la Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi data di pubblicazione: giugno 2010 0 Inquadramento regionale Anche per l’anno 2009, a base delle analisi relative all’inquadramento regionale, vi sono i dati rappresentati nelle seguenti tabelle e grafici: • Tabella 1: dati relativi alle intere province della Regione Puglia. • Tabella 2: dati relativi ai soli capoluoghi di provincia della Regione Puglia. • Figura 1: composizione percentuale NTN provinciale della Regione Puglia. Rappresenta in un grafico a “torta” la ripartizione percentuale del NTN della Regione Puglia tra le varie province. • Figura 2: IMI 2009 provinciale (dato annuale). Rappresenta in un grafico ad istogrammi l’IMI 2009 delle varie province pugliesi e della Regione Puglia. Riporta, in corrispondenza di ciascuna provincia pugliese e dell’intera Regione Puglia, il numero di transazioni normalizzate realizzatesi nell’anno 2009, la variazione percentuale del NTN 2009 rispetto al NTN 2008, l’indice di intensità del mercato immobiliare realizzatosi nell’anno 2009, la variazione dell’IMI 2009 rispetto all’IMI 2008, la quotazione di riferimento II sem. 2009, l’indice delle quotazioni (II sem. 2009 ÷ I sem. 2004). E’ del tutto analoga alla precedente ma i dati sono relativi ai soli capoluoghi di provincia. L’esame del Numero di Transazioni Normalizzate (NTN) mostra un decremento sostanziale delle stesse rispetto all’anno 2008 per tutte le province, con una maggior entità dello stesso per Brindisi (- 15,61%) e Foggia (- 10,54%) e minore per Bari (- 1,57%). L’analisi basata sull’indicatore IMI, invece, conferma che per l’anno 2009 tutte le 5 province della Puglia presentano un valore dell’indice di Intensità del Mercato Immobiliare (IMI) al di sotto del 2%, con un massimo per la Provincia di Bari ed un minimo per quella di Brindisi. Per quanto riguarda l’indice delle quotazioni, inteso come il rapporto tra il valor medio ponderato per lo stock relativo al 2° semestre 2009 e lo stesso valore del 1° semestre 2004, la crescita dei valori intervenuta nel periodo considerato (I semestre 2004 - II semestre 2009), relativamente alla sola Provincia di Bari, è leggermente superiore a quella media regionale (+ 48% circa rispetto a + 47%). Di rilievo è l’incremento relativo alla Province di Taranto (pari al + 67%) e Brindisi (+ 58%) mentre le rimanenti province di Foggia e Lecce risultano leggermente al di sotto della media regionale. Tabella 1: dati relativi alle intere province della Regione Puglia provincia BARI Brindisi Foggia Lecce Taranto Totale PUGLIA NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI su anno precedente 14.682 3.335 6.186 7.151 5.303 36.657 - 1,57% - 15,61% - 10,54% - 7,25% - 8,36% - 6,68% 1,86% 1,45% 1,61% 1,47% 1,64% 1,65% - 0,04 - 0,30 - 0,21 - 0,13 - 0,16 - 0,14 quotazioni di riferimento II 2009 €/m2 1.369,00 978,00 1.125,00 817,00 910,00 1.098,00 n. indice quotazioni II sem. 2009 (val. I sem 2004=100) 148 158 138 136 167 147 L’analisi degli indicatori NTN ed IMI, relativamente ai soli capoluoghi di provincia, evidenzia per la città di Bari (capoluogo di regione) una leggera ripresa sia dell’NTN sia dell’IMI rispetto all’anno 2008. La città di Brindisi, presenta una piccola riduzione del NTN (- 2,04%) mentre sostanziali sono i decrementi del numero di transazioni per le restanti province di Taranto (-17,05%), Foggia (-16,77%) e Lecce (-10,16%). Detti indici rispecchiano sostanzialmente la situazione nazionale che vede un mercato per lo più stabile su tutto il territorio per il settore residenziale, con quotazioni costanti o in lieve diminuzione nelle grandi città, ed in generale con una contrazione del numero di compravendite. In controtendenza, invece, l’andamento del mercato nella città di Bari che ha subito un leggero incremento del numero di transazioni, che potrebbe evidenziare un’iniziale ripresa del mercato immobiliare. -1- Tabella 2: dati relativi ai soli capoluoghi di provincia della Regione Puglia comune BARI Brindisi Foggia Lecce Taranto Totale Capoluoghi NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI su anno precedente 2.871 912 1.201 1.229 1.771 7.984 4,48% - 2,04% - 16,77% - 10,16% - 17,05% - 7,43% 1,81% 2,22% 1,86% 2,16% 1,77% 1,90% 0,07 - 0,05 - 0,40 - 0,25 - 0,37 - 0,16 quotazioni di riferimento II 2009 €/m2 1.774,00 1.140,00 1.357,00 916,00 1.083,00 1.368,00 Figura 1: Composizione percentuale NTN provinciale della Regione Puglia Taranto 14% Bari 40% Lecce 20% Foggia 17% Brindisi 9% Figura 2: IMI 2009 provinciale (dato annuale) 2,00% 1,86% 1,80% 1,64% 1,61% 1,60% 1,47% 1,45% 1,40% 1,20% 1,00% 0,80% 0,60% 0,40% 0,20% 0,00% Bari Brindisi Foggia -2- Lecce Taranto n. indice quotazioni II sem. 2009 (val. I sem 2004=100) 160 154 123 126 162 149 Inquadramento provinciale Le mappe sotto riportate evidenziano con differente grado cromatico i valori, relativi all’anno 2009, di NTN (fig. 3) ed IMI (fig. 4) per i 48 Comuni che compongono la Provincia di Bari. Figura 3: NTN 2009 nei Comuni della Provincia di Bari Figura 4: IMI 2009 nei Comuni della Provincia di Bari -3- Analisi delle macroaree Per un’analisi più sintetica del territorio provinciale di Bari si è fatto riferimento alla già nota suddivisione dello stesso in dieci macroaree più il capoluogo, relativamente omogenee dal punto di vista geograficoeconomico e qui di seguito nuovamente elencate: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Bari Capoluogo B.A.T. – Zona costiera (3 comuni) B.A.T. – Zona interna (4 comuni) Corona Bari sud (6 comuni) Zona costiera nord (2 comuni) Zona interna ovest (4 comuni) Hinterland sud-ovest (6 comuni) Murgia sud-ovest (4 comuni) Murgia sud-est (6 comuni) Hinterland sud-est (8 comuni) Zona costiera sud (4 comuni) Figura 5: Distribuzione in macroaree dei Comuni della Provincia di Bari Tabella 3: sintesi per Macroarea Macroaree 1. Bari – Capoluogo 2. B.A.T. – Zona costiera 3. B.A.T. – Zona interna 4. Corona Bari sud 5. Zona costiera nord 6. Zona interna ovest 7. Hinterland sud-ovest 8. Murgia sud-ovest 9. Murgia sud-est 10. Hinterland sud-est 11. Zona costiera sud Totale Provincia di Bari NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 2.871 1.763 1.365 1.157 743 1.363 648 999 1.197 1.533 1.044 14.682 4,48% - 9,31% - 6,83% 5,57% 2,06% - 2,43% 4,18% - 9,76% - 0,50% - 0,97% - 1,51% - 1,57% 1,81% 1,85% 1,80% 2,12% 1,87% 1,68% 1,93% 1,60% 1,82% 2,38% 1,75% 1,86% -4- differenza IMI su anno precedente 0,07 - 0,21 - 0,14 0,09 0,02 - 0,05 0,07 - 0,19 - 0,04 - 0,06 - 0,05 - 0,04 quotazioni di riferimento II 2009 €/m² 1.774,00 1.680,00 974,00 1.373,00 1.419,00 1.379,00 1.130,00 1.103,00 1.103,00 1.022,00 1.335,00 1.369,00 n. indice quotazioni II sem. 2009 (val. 2004=100) 160 145 108 152 131 157 183 156 140 148 159 148 Nella precedente tabella 3 sono espressi, per ciascuna macroarea e per l’intera provincia, i valori di NTN ed IMI con riferimento all’anno 2009, le relative variazioni rispetto all’anno precedente, la quotazione di riferimento II semestre 2009, l’indice delle quotazioni immobiliari (II semestre 2009 / I semestre 2004). Si precisa ancora una volta che nella suddetta suddivisione del territorio, in considerazione della costituenda Provincia denominata B.A.T. (Barletta-Andria-Trani), si è provveduto a non accorpare nella stessa macroarea comuni appartenenti alla nuova provincia con altri ricadenti nel territorio di Bari. La definizione delle suddette 11 macroaree è rappresentativa della diversa configurazione geografica dei territori costieri (più ricercati) rispetto a quelli interni e collinari-Murgiani. Dall’analisi degli altri dati riportati nella stessa tabella 3, si osserva, anche per quest’anno, che la macroarea 1 “Bari Capoluogo” assorbe da sola il 19,55% circa del totale di NTN provinciale, leggermente inferiore a quello dell’intera nuova Provincia B.A.T. (macroaree 2 e 3) pari, invece, al 21,30% circa. Per quanto concerne le variazioni di NTN rispetto all’anno 2008 si evidenzia, per la succitata macroarea 1, un leggero incremento (pari al 4,48%) in controtendenza con la situazione complessiva del mercato immobiliare precedentemente descritta nell’Inquadramento Regionale della presente nota territoriale. Per la nuova Provincia B.A.T. (macroaree 2 e 3), invece, si riscontra un significativo calo dell’NTN rispetto all’anno precedente, con una riduzione del 9,31% per la “zona costiera” e del 6,83% per la “zona interna”. La macroarea 4 “Corona Bari sud”, costituita da comuni confinanti con il capoluogo e quindi molto richiesti dal mercato immobiliare locale, presenta, nell’insieme, dati leggermente positivi in linea con l’andamento generale del mercato di tipo residenziale riscontrato nella città di Bari. In particolare spiccano gli incrementi di NTN per i comuni di Capurso (+ 88,76%), dovuto alla realizzazione di alcuni complessi residenziali di nuova costruzione lungo la via di collegamento per Bari (S.S. n° 100), Valenzano (+ 8,00%) e Adelfia (+ 3,68%). Nella macroarea 5 “Zona costiera nord” si registrano incrementi per entrambi i Comuni della stessa (Giovinazzo + 3,27% e Molfetta + 1,74%) in quanto sono stati di recente completati numerosi edifici residenziali che hanno aumentato l’offerta di abitazioni nuove molto richieste sul mercato locale. Nella macroarea 6 “Zona interna ovest” si registrano riduzioni di NTN per i comuni di Bitonto (- 11,61%) e Ruvo di Puglia (- 4,23%) in linea con la situazione generale, mentre in leggera controtendenza risulta il comune di Corato (+ 5,28%) a seguito del completamento di alcuni edifici nuovi di tipo residenziale in zona periferica. Nella macroarea 7 “Hinterland sud ovest” si verificano incrementi dell’NTN per i comuni di Toritto, Grumo, Bitetto e Sannicandro, nonché decrementi per i Comuni di Binetto e Palo del Colle, derivanti tutti sostanzialmente dall’esiguo numero di transazioni complessive nonché da una limitata offerta sul mercato delle tipologie residenziali con una ridotta domanda estesa ai soli residenti. La macroarea 8 “Murgia sud-ovest” ha fatto registrare, per i Comuni di Altamura, Poggiorsini e Santeramo riduzione delle transazioni assolutamente in linea con l’andamento complessivo del mercato immobiliare, ad eccezione del comune di Gravina in Puglia dove si è registrato un incremento pari al 16,21%. Nella macroarea 9 “Murgia sud-est” si evidenziano un incremento del 34,67% dell’NTN per il Comune di Locorotondo, del 16,28% per il Comune di Noci, dell’11,27% per il comune di Alberobello e del 8,94% per il comune di Castellana Grotte, giustificati sia dall’esiguo numero di transazioni complessive che dalla presenza nel loro territorio di un buon numero di abitazioni di tipo turistico-stagionale. In linea con l’andamento generale risultano i comuni di Gioia del Colle (- 12,50%) e Putignano (- 10,96%). Nella macroarea 10 “Hinterland sud-est” si è riscontrato un sostanziale aumento del numero di transazioni nel Comune di Casamassima (pari a + 27,24%) dovuto alla vicinanza con il capoluogo con una biuona viabilità di collegamento, mentre gli incrementi per i comuni di Sammichele (+ 47,06%) e Acquaviva delle Fonti (+ 4,91%) sono giustificati dall’esiguo numero di transazioni complessive. In linea con la situazione generale del mercato immobiliare risultano i decrementi di NTN per i comuni di Cellamare, Cassano, Conversano, Rutigliano e Turi. Infine, nella macroarea 11 “Zona costiera sud” spicca, rispetto ad una riduzione generalizzata, l’incremento del 19,48% di NTN per il Comune di Monopoli, oggetto di un buono sviluppo edilizio sia per abitazioni di tipo residenziale che per abitazioni di tipo turistico-stagionale. Nella successiva tabella 4 (formata da sottotabelle distinte per macroarea) sono esplicitati, per i singoli Comuni all’interno di ogni macroarea, i valori di NTN, IMI, relative variazioni rispetto all’anno precedente, nonché il rapporto fra i valori di riferimento comunali relativi al II sem. 2009 ed il valore minimo provinciale, individuato per il Comune di Spinazzola. Tale ultimo rapporto è stato, inoltre, evidenziato con differente grado cromatico nella successiva figura 6. -5- Tabella 4: NTN ed IMI del 2009, relative variazioni rispetto al 2008 e differenziale delle quotazioni, pari al rapporto tra i valori di riferimento comunali ed il valor minimo provinciale (entrambi ponderati secondo lo stock del II sem. 2009), per singoli Comuni di ogni macroarea. Macroarea 1: BARI - CAPOLUOGO comune NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo Bari e frazioni 2.871 4,48% 1,81% 0,07 2,89 Macroarea 2: B.A.T. – ZONA COSTIERA comune NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo Barletta Bisceglie Trani 702 610 451 - 8,59% - 11,98% - 6,43% 1,73% 2,21% 1,67% - 0,18 - 0,33 - 0,12 2,73 2,90 2,58 Macroarea 3: B.A.T. – ZONA INTERNA comune Andria Canosa di Puglia Minervino Spinazzola NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 859 300 140 66 - 5,50% - 17,13% 6,87% 6,45% 1,86% 1,69% 2,03% 1,29% - 0,13 - 0,37 0,13 0,08 1,76 1,53 1,04 1,00 NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 169 119 168 317 248 135 3,68% - 0,83% 88,76% - 7,31% - 4,25% 8,00% 2,24% 2,45% 2,53% 2,07% 2,01% 1,73% 0,08 - 0,07 1,19 - 0,19 - 0,10 0,13 1,91 2,25 2,00 2,50 1,99 2,63 Macroarea 4: CORONA BARI SUD comune Adelfia Bitritto Capurso Modugno Triggiano Valenzano Macroarea 5: ZONA COSTIERA NORD comune Giovinazzo Molfetta NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 158 585 3,27% 1,74% 1,54% 1,98% 0,02 0,01 1,76 2,50 -6- Macroarea 6: ZONA INTERNA OVEST comune Bitonto Corato Ruvo di Puglia Terlizzi NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 411 518 204 229 - 11,61% 5,28% - 4,23% 0,88% 1,63% 1,85% 1,52% 1,58% - 0,23 0,08 - 0,07 0,01 2,50 2,14 2,37 1,89 Macroarea 7: HINTERLAND SUD-OVEST comune Binetto Bitetto Grumo Appula Palo del Colle Sannicandro di Bari Toritto NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 17 134 145 182 86 84 - 51,43% 15,52% 16,00% - 5,21% 1,18% 23,53% 1,66% 2,52% 1,97% 1,88% 1,78% 1,56% - 1,88 0,31 0,25 - 0,10 0,02 0,30 1,40 1,91 1,80 2,24 1,62 1,39 NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 399 380 6 214 - 22,97% 16,21% - 25,00% - 15,75% 1,36% 1,97% 0,67% 1,69% - 0,41 0,27 - 0,22 - 0,35 1,62 2,02 1,06 1,91 NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 79 256 350 101 150 260 11,27% 8,94% - 12,50% 34,67% 16,28% - 10,96% 1,27% 2,40% 2,40% 1,27% 1,47% 1,63% 0,11 0,14 - 0,53 0,30 0,18 - 0,22 1,65 1,57 1,69 1,75 1,86 2,09 Macroarea 8: MURGIA SUD-OVEST comune Altamura Gravina in Puglia Poggiorsini Santeramo in Colle Macroarea 9: MURGIA SUD-EST comune Alberobello Castellana Grotte Gioia del Colle Locorotondo Noci Putignano Macroarea 10: HINTERLAND SUD-EST comune Acquaviva delle Fonti Casamassima Cassano Murge Cellamare Conversano Rutigliano Sammichele Turi NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 171 369 240 47 284 123 50 250 4,91% 27,24% - 12,09% - 35,62% - 13,94% - 5,38% 47,06% - 2,34% 1,64% 3,96% 2,51% 2,09% 2,11% 1,51% 1,20% 3,53% 0,07 0,75 0,38 1,19 0,36 0,10 0,39 0,17 1,42 1,68 1,57 1,94 1,84 1,90 1,59 1,49 -7- - Macroarea 11: ZONA COSTIERA SUD comune Mola di Bari Monopoli Noicattaro Polignano NTN 2009 var.% NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 197 460 206 180 - 8,80% 19,48% - 23,70% - 4,76% 1,44% 1,86% 1,97% 1,66% - 0,14 0,28 - 0,64 - 0,12 2,13 2,25 1,98 2,24 Figura 6: Rapporto tra le quotazioni di riferimento comunali, relative al II semestre 2009, e la quotazione minima (individuata per il Comune di Spinazzola), entrambe ponderate secondo lo stock immobiliare. -8- Inquadramento comunale Il Comune di Bari, come già detto nelle precedenti Note Territoriali, è suddiviso in 25 zone omogenee (zone OMI), oltre le cosiddette rurali, che sono prive di quotazioni per i fabbricati. La città di Bari, nel suo complesso, ha registrato un incremento medio del numero di transazioni normalizzate pari al + 4,48%, come già evidenziato nel corso della presente nota territoriale. In controtendenza spiccano i dati negativi relativi alle zone B10 – Centro storico (- 9,40%) e C2 – zona Einaudi Poggiofranco (- 21,46%), trattandosi di zone molto richieste ma con prezzi elevati. Come si evince sia dalla tabella 5 che dalla presentazione grafica in fig. 7, le zone OMI di Bari ove risultano definite, nell’anno 2009, più transazioni sono nell’ordine le seguenti 8: B2, B7, E11, B9, C2, E4, E9, e D3. Detta analisi conferma la maggiore richiesta di abitazioni nelle zone residenziali ricercate dell’abitato del capoluogo, immediatamente limitrofe alla zona centrale. Infatti le zone omogenee B2, B7 e C2, tra quelle con maggior NTN, sono attualmente le zone più appetibili della città per l’acquisto di un immobile. In particolare le zone B2 e C2 sono richieste sia per la loro vicinanza al centro vitale della città sia per la presenza al loro interno di quartieri residenziali di buon livello, particolarmente richiesti dal mercato locale. La zona B7, invece, presenta una buona dinamica immobiliare in quanto costituita principalmente da abitazioni di non recente costruzione per lo più di tipo economico-popolare, con un livello medio dei prezzi, pur essendo a ridosso del centro cittadino. Abbastanza richiesta risulta anche la zona B9 che costituisce la parte più pregiata della città (Quartiere Murat e Zona Umbertina), con la presenza anche di immobili di “prestigio” e di rilevanza architettonica. Anche per l’anno 2009 si è verificato un consistente numero di transazioni normalizzate (NTN) nella zona E9 che, pur non essendo ricercata o di particolare pregio, presenta una buona dinamica immobiliare in quanto è costituita principalmente da abitazioni in villino unifamiliari, destinate sia alla residenza sia all’uso stagionale estivo in considerazione della loro ubicazione lungo la costa. Interessante è il dato che riguarda la zona D3, costituita dal quartiere “San Girolamo”, attualmente oggetto di un piano di risanamento urbano con la realizzazione di alcuni nuovi complessi residenziali che la rendono sempre più appetibile anche per la sua posizione lungo la fascia costiera. Altro dato significativo è quello fornito dalle zone E11 ed E4: la prima comprendente il “Quartiere San Paolo”, ubicato in zona periferica verso l’aeroporto ed attualmente oggetto di un buono sviluppo edilizio con la realizzazione di vari complessi di tipo residenziale-civile e la seconda costituita dalle frazioni interne (Carbonara, Ceglie e Loseto) che sono in continuo sviluppo edilizio con la realizzazione di alcuni complessi residenziali sia a carattere civile che economico. Ultima annotazione per la zona industriale-commerciale della città (zona E6) che, pur in presenza di un notevole sviluppo edilizio di tipo industriale e commerciale, non risulta essere molto ricercata dal punto di vista residenziale tanto da risultare la zona OMI con il più basso valor medio unitario per le abitazioni dell’intera città. Figura 7: NTN 2009 nelle zone OMI del Comune di Bari -9- Figura 8: IMI 2009 nelle zone OMI del Comune di Bari Figura 9: Indice dei valori, inteso come rapporto tra la quotazione media del residenziale per zona OMI del Comune di Bari e la quotazione minima calcolata (Zona OMI E6), con riferimento al II sem. 2009. - 10 - Tabella 5: NTN ed IMI per l’anno 2009, relative variazioni rispetto al 2008 ed indice dei valori, inteso come rapporto, per il II semestre 2009, tra il valore medio del residenziale per zona OMI del Comune di Bari ed il valore minimo calcolato (Zona OMI E6). zona OMI B1 B2 denominazione Quartiere Madonnella: zona tra Lungomare N. Sauro - via Abbrescia – Capruzzi – Oberdan – Rodi - Spalato Zona tra via Capruzzi – Amendola – Omodeo – Iacini – De Gasperi – Morea – Benedetto XII – Pio XII – O. Flacco - Ennio B3 Villaggio Lavoratori B4 Quartiere Japigia B5 B6 Zona compresa tra Lungomare N. Sauro – Spalato – Rodi – Oberdan – Japigia – Caduti di tutte le guerre Quartiere San Pasquale. Zona compresa tra via Amendola – Oberdan – Caldarola – Ferrovia B7 Quartiere Libertà B8 Quartieri Marconi e Stadio della Vittoria B9 Quartiere Murat: tra Corso Vittorio Emanuele – Cavour – Italia e Manzoni B10 Centro storico C1 C2 Zona compresa tra via Amendola – Caldarola – Pezze del sole Zona compresa tra via Einaudi – Poggiofranco – S. Giorgio Martire NTN 2009 var. % NTN 2008/09 IMI 2009 differenza IMI 2008/09 differenziale quotazioni II 2009 rispetto al valore minimo 52,08 7,85% 1,79% 0,12 2,30 527,37 19,31% 1,88% 0,29 2,18 5,00 46,20% 0,83% 0,26 1,17 85,30 12,73% 1,25% 0,14 1,89 88,01 11,87% 1,84% 0,20 2,01 3,00 - 71,43% 0,72% - 1,80 1,91 392,78 1,52% 1,99% 0,02 1,81 26,69 - 23,74% 1,43% - 0,46 1,79 261,27 24,40% 1,79% 0,35 3,19 87,84 - 9,40% 2,04% - 0,21 1,79 23,00 324,86% 1,38% 0,95 2,18 249,03 - 21,46% 1,38% - 0,40 2,79 D1 Zona Sacrario Caduti oltremare – San Marco 32,78 - 4,99% 1,21% - 0,08 1,79 D2 Rione Mungivacca – Stadio San Nicola – Strada per Modugno e Ceglie 81,34 224,39% 2,62% 1,43 1,39 D3 Quartiere San Girolamo 146,07 27,54% 3,25% 0,69 1,47 D4 Quartiere Fesca 5,50 - 31,25% 1,71% - 0,78 1,19 215,59 - 4,82% 1,49% - 0,08 1,45 15,93 - 45,54% 1,54% - 1,32 1,00 82,16 - 0,81% 1,88% - 0,07 1,84 0,00 ------------ ------------ ------------ 1,13 170,72 - 31,30% 1,40% - 0,63 1,62 17,00 - 56,41% 1,30% - 1,68 1,40 291,73 55,91% 2,92% 0,97 1,47 0,00 ------------ ------------ ------------ 1,47 2.871,00 4,48% 1,81% 0,07 1,74 E4 E6 Quartieri: Carbonara – Ceglie – Loseto. Via Fanelli – Via per Capurso – Via vecchia Ceglie Via Valenzano Zona industriale-commerciale da: Sopramarzo – Glomerelli – FF.SS. Bari Taranto – S. Giorgio Martire E7 San Giorgio e Torre a Mare E8 Quartiere Loseto fuori dal centro urbano verso via Bitritto E9 Palese – Zona Tiro al volo – Zona costiera E10 Palese – S. Spirito E11 Quartiere San Paolo E12 Quartiere San Paolo nuovo – Viale Europa Aeroporto Totale Città Si fa presente che nella suddetta tabella non è stata presa in considerazione la zona OMI E1 – zona industriale in quanto la tipologia in essa prevalente è quella di “capannoni industriali” ed inoltre per la stessa zona non sono state valorizzate le tipologie residenziali. Si segnala, inoltre, che, con riferimento all’anno 2009, nelle zone E8 ed E12 è stato riscontrato, per le abitazioni, un dato di NTN pari a zero. - 11 - Figura 10: Grafico raffigurante l’andamento degli indici (con cadenza semestrale), nel periodo 2004-2009, relativi alle variazioni dell’NTN (INTN) nonché alle variazioni medie dei valori ponderate in base allo stock (Imp stock), con riferimento al Comune di Bari. 160 150 Imp stock 140 I NTN 130 120 110 100 90 80 70 60 1_2004 2_2004 1_2005 2_2005 1_2006 2_2006 1_2007 2_2007 1_2008 2_2008 1_2009 2_2009 Nel grafico in fig. 10 sono riportati gli andamenti, tra il 1° semestre 2004 ed il 2° semestre 2009, degli indici relativi alle variazioni dell’NTN e dei valori medi ponderati sulla base dello stock immobiliare, con riferimento al Comune capoluogo. Dall’analisi del grafico si evidenzia, come già ampiamente documentato nel corso della presente nota territoriale, una stasi delle quotazioni immobiliari nel corso dell’ultimo periodo, cui corrisponde un’iniziale ripresa del numero di transazioni normalizzate nel corso dell’ultimo anno. - 12 -