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TUNISIA
DATI MACROECONOMICI
Reddito pro-capite
euro
2.985
Tasso di inflazione
%
5,5
Tasso di disoccupazione
%
15
Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013)
%
2,3
Previsione di crescita del PIL per il 2015
%
3
Totale import
Miliardi di euro
12,61
Totale export
Miliardi di euro
18,66
Saldo bilancia commerciale
Miliardi di euro
-6,05
Totale importazioni dall’Italia
Miliardi di euro
3,28
Totale esportazioni verso l’Italia
Miliardi di euro
2,2
Saldo interscambio Italia
Miliardi di euro
-1,08
Investimenti esteri verso il paese
Miliardi di euro
0,83
Investimenti del paese all’estero
Miliardi di euro
1,64
Investimenti italiani nel paese
Miliardi di euro
0,017
Investimenti del paese in Italia
Miliardi di euro
n.d.
Fonti: Banca Mondiale; CIA – World Factbook; Istituto Nazionale di Statistica (Tunisia);
FMI; ISTAT. I dati di reddito procapite e investimenti all’estero del Paese sono
aggiornati al 2013.
Business Atlas Medio Oriente e Africa
Tunisia
Tunisi
CARATTERISTICHE DEL PAESE
Fuso orario: (GMT) +1
Superficie: 163.610 kmq
Popolazione1: 11.113.107
Comunità italiana2: 3.380
Capitale3: Tunisi (2.500.000)
Città principali4: Sfax (969.800), Nabeul (784.500), Sousse (655.900), Bizerte
(561.700)
Moneta: Dinaro Tunisino (TND)
Tassi di cambio5: 1 Euro = 2,252 TND
Lingua: Arabo (ufficiale), Francese (amministrativo-commerciale largamente diffuso).
Religioni principali: Musulmani (98%), Ebrei (1%), Cristiani (1%).
Ordinamento dello Stato: La Tunisia ha vissuto nel 2014 una svolta elettorale, con la vittoria alle elezioni legislative del
partito modernista Nidaa Tounes, segnando il sorpasso nei confronti degli islamici, dopo una campagna elettorale giocata a
rivendicare un diverso modello di società, tradizionalista e religiosa da una parte, modernista e moderata dall’altra. Fondamentale è stata poi l’elezione del Presidente della Repubblica. Il Parlamento ha dato la fiducia ad un Governo di coalizione
composto dal partito di maggioranza Nidaa Tounes insieme al partito islamista Ennahdha e ad altri gruppi minori: si è
trattato dell’ultimo passaggio della transizione verso la democrazia dopo la rivoluzione del 2011.
L’impostazione del nuovo Governo ricalca quella adottata per la precedente compagine governativa guidata da Mehdi Jomaa, ma privilegia la presenza dei politici rispetto ai tecnici.
Suddivisione amministrativa: 24 Governatorati (Ariana, Béja, Ben Arous, Bizerte, Gabes, Gafsa, Jendouba, Kairouan,
Kasserine, Kébili, Manouba, Le Kef, Mahdia, Médenine, Monastir, Nabeul, Sfax, Sidi Bouzid, Siliana, Sousse, Tataouine, Tozeur, Tunisi, Zaghouan) suddivisi in 264 delegazioni e 264 comuni o municipalità.
QUADRO DELL’ECONOMIA
Quadro macroeconomico6
La Tunisia viene eletto Paese dell’anno 2014 da The Economist, una splendida eccezione tra i Paesi in cui l’idealismo
generato dalle rivoluzioni è poi sfociato in casi di estremismo. Una “nuova” Tunisia, che nel 2014 ha adottato una
nuova costituzione e tenuto due elezioni, una parlamentare
e una presidenziale, che ha un’economia in difficoltà ma
con un grande potenziale di crescita.
Secondo l’Economic Freedom Index, pubblicato dalla Fondazione Héritage, la Tunisia si piazza alla posizione 107 su
un totale di 178 Paesi, in termini di libertà economica, con
uno score di 57,7. Nel contesto Nord-Africano e Maghrebino la Tunisia occupa il secondo posto dopo il Marocco (89o),
e prima dell’Egitto (124o), la Mauritania (135a) e l’Algeria
(157o).
La Banca Mondiale ha messo recentemente a disposizione
della Tunisia un prestito supplementare di 100 mln/USD
per sostenere un progetto governativo volto a sostenere le
micro, piccole e medie imprese in considerazione del numero preponderante di MPMI che ammontano a 624.000
(ovvero il 99,7% del numero totale di imprese nel Paese) e
che hanno generato circa 1.200.000 impieghi. In tal modo
la Banca Mondiale ha voluto reagire repentinamente all’evoluzione politica della Tunisia tramite politiche di sviluppo
volte a promuovere l’accesso al credito e la competitività
del Paese.
Anche il Fondo Monetario Internazionale nota che in Tunisia
i progressi della transizione politica incitano i finanziatori ad
aumentare il loro sostegno.
I dati di congiuntura macroeconomica rilevano che il tasso
di crescita del PIL nel 2014 si è attestato al 2,3%, mentre
si stima per l’anno 2015 un tasso di crescita del PIL non
superiore al 3%; un dato importante se si tiene conto delle
politiche di rilancio competitivo dell’investimento e dell’impiego. Si rileva per l’anno 2014 una crescita del deficit corrente pari a mld/euro 3,27, ovvero l’equivalente dell’8,9%
del PIL, contro i mld/euro 2,79 e l’8,3% dell’anno 2013.
Parallelamente il livello delle riserve ufficiali nette in valuta
estera è stato stabilizzato, raggiungendo i 15.055 MTND.
1 Fonte: http://countrymeters.info/fr/Tunisia
2 Fonte: Censimento Aire, dati aggiornati ad ottobre 2014
3 Fonte: FIPA Tunisie (www.investintunisia.tn)
4 Fonte: Istituto Nazionale di Statistica
5 Tasso di cambio medio 2014
6 Fonte: Banca Mondiale; CIA – World Factbook; Istituto Nazionale di
Statistica (Tunisia); FMI.
Business Atlas Tunisia
Grazie ad una serie di fattori politici interni e ad un business environment internazionale favorevole, l’anno 2015
si annuncia migliore per l’economia tunisina. Un miglioramento del clima politico dovrebbe ripristinare la visione a
medio termine e la fiducia degli agenti economici nonché
la sicurezza del Paese. In secondo luogo la ripresa degli investimenti pubblici e privati come buona partica di rilancio
della crescita: la crescita degli investimenti pubblici nelle
infrastrutture accrescerebbe la produzione a breve termine
stimolando in tal modo la domanda ed aumentando di
conseguenza la crescita dell’offerta globale. Ma è proprio
la reazione positiva della Borsa di Tunisi, immediatamente
dopo le elezioni, che costituisce un indicatore di ripresa
d’interesse da parte degli investitori.
Principali settori produttivi7
Il tessuto imprenditoriale, fortemente diversificato, è caratterizzato da settori tradizionali per i quali la Tunisia risulta
essere leader tra i Paesi del Mediterraneo (anche alla luce
al partenariato con l’UE). In particolare spiccano i settori
tessile, agro-alimentare, elettrico e materiali da costruzione
ed altri comparti emergenti e di particolare rilevanza per
l’Italia quali l’elettronica, la plasturgia, automotive ed aeronautico ed il settore ICT.
Il tessuto industriale tunisino agglomera 5.679 imprese
(tra queste 2.600 sono totalmente esportatrici) e possono
essere ripartite come segue: (%) industria tessile ed abbigliamento (31,8); industrie agro-alimentari (18,6); industria meccanica e metallurgica (11,4); industria chimica
(10); industria dei materiali da costruzione ceramica e vetro
(8); industria elettrica ed elettronica (6,6); industrie diverse
(5,5); industria del cuoio e delle calzature (4,6); industria
del legno (3,6).
Infrastrutture e trasporti8
La strategia di Governo è orientata alla deregolamentazione del settore, alla privatizzazione delle società di trasporto
urbano e ad uno sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture. Si rileva l’adozione di incentivi statali e regionali
nelle zone svantaggiate e destinati alla realizzazione di
importanti opere infrastrutturali che devono rispondere alle
esigenze nazionali ed alla revisione della suddivisione amministrativa che la Tunisia si è posta tra le priorità. Gli orientamenti generali del settore del Piano 2010-2014 puntano
a: sviluppo/rinnovamento del trasporto pubblico collettivo,
trasporto multimodale e della flotta; miglioramento della
qualità dei servizi, della sicurezza e semplificazione delle
procedure; liberalizzazione progressiva del trasporto aereo,
miglioramento della logistica al fine di alleggerire i costi che
incidono sul PIL; adozione del trasporto intelligente attraverso utilizzo di piattaforme virtuali e tecnologiche; trasporto
economico ed eco-friendly.
7 Fonte: API (Agence de Promotion de l’Industrie et de l’innovation)
8 Fonte: Portail du Transport de la République Tunisienne (www.
transport.tn)
9 Fonte: Institut National de la Statistique (INS Tunisie)
10 Fonte : Cepex Tunisie
11 Fonte: Istat
Attualmente, la rete stradale, principale e secondaria, è
costituita da circa 29.083 km, mentre quella autostradale
si estende al momento per circa 400 km. Il trasporto su binari che collega le principali città del Paese si sviluppa per
2.167 km ed è gestito dalla società nazionale delle ferrovie
(SNCF).
Sono presenti, inoltre, 9 porti commerciali principali (Tunisi, La Goulette, Radès, Biserta, Menzel Bourguiba, Sfax,
Zarzis, Gabès e Sousse) a cui si aggiungono 9 hub secondari ed un terminal petrolifero a La Skhira, nella provincia
di Gabès. I porti di La Goulette e Radès sono stati dotati di
nuove banchine e strutture computerizzate, in parte finanziate dalla Banca Europea degli Investimenti. Sono tuttora
in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo porto in
acque profonde a Enfidha e piattaforme logistiche a Djebel
Oust e Enfidha. Presenti, infine, 8 aeroporti internazionali:
Tunis-Carthage, Monastir, Djerba-Zarzis, Sfax, Tozeur, Gafsa e Tabarka, Enfidha.
Commercio estero9
Totale export: mld/euro 12,61
Totale import: mld/euro 18,66
Principali prodotti esportati: prodotti agro-alimentari (olio di oliva, datteri, pesci crostecei e molluschi);
energie (coke, raffinati); prodotti minerari, fosfati e derivati
(acido fosforico, ammonio fosfato bifasico, triplo superfosfato); tessile, abbigliamento e cuoio (confezione, maglieria, calzature, tessuti); Settore meccanico ed elettronico e
altri (fili e cavi elettr ici, trasformatori, materiali in plastica,
telai).
Principali prodotti importati: Prodotti Agro-alimentari (grano tenero, grano duro, mais, oli vegetali, zucchero); Energie (prodotti raffinati, gas naturale, petrolio);
Prodotti minerari, fosfati e derivati (zolfo, ammoniaca);
Tessile, abbigliamento e cuoio (tessuti, articoli in tessile, cuoio e pelli); trasporti (veicoli turistici, camion, altri
materiali di trasporto); Settore meccanico ed elettronico e
altri (ferro e acciaio, materiali in plastica, prodotti chimici,
prodotti farmaceutici, rame).
Principali partner commerciali10
Paesi Clienti: (%) Francia (28,3), Italia (19,1), Germania
(10,2), Regno Unito (4,2), Libia (3,9).
Paesi Fornitori: (%) Francia (16,3), Italia (14,6), Cina
(7,1), Germania (7) , Algeria (6,3).
Interscambio con l’Italia11
Saldo commerciale: mld/euro -1,08
Principali prodotti importati dall’Italia: (mld/
euro) Coke e prodotti petroliferi raffinati (0,69); prodotti
tessili, abbigliamento, pelli e accessori (0,61); macchinari
ed apparecchi n.c.a. (0,43).
Principali prodotti esportati in Italia: (mld/euro)
Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (0,9); prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (0,28);
apparecchi elettrici (0,2).
Business Atlas Medio Oriente e Africa
Investimenti esteri (principali Paesi)12
Paesi di provenienza: Francia, Qatar, Germania, Malta, Regno Unito, Italia, Libia.
Investimenti esteri (principali settori)13
Verso il Paese: energia, industrie; servizi; agricoltura.
Il tasso di evoluzione comparativo 2013 – 2014 per gli
investimenti di portafoglio è pari a -10,6% mentre per gli
IDE è di -5,3%. Per i diversi settori sarà il seguente: (%)
energia (-13,7); industrie (-36); servizi (+108,8); agricoltura (-30,3).
Italiani verso il Paese14: industria (per un totale di
2510 posti di lavoro); industrie chimiche e caucciù (n.6
progetti); industria del cuoio e delle calzature (n.2 progetti); tessile e abbigliamento (n.18 progetti); industria
elettrica ed elettronica (n.6 progetti); industria meccanica
e metallurgia (n.6 progetti).
Nel Paese sono presenti vari gruppi, in particolare Benetton, il gruppo tessile Miroglio –GVB, Marzotto, Cucirini,
Colacem, del gruppo SAFAS; nel settore energia sono presenti: Eni, Snam, Terna, Ansaldo Energia; nel trasporto: Fiat
Auto e Iveco, Piaggio; nella metallurgia e grandi opere: Ilva
Maghreb, Todini Salini SPA, Astaldi, etc.; nel settore trasporti marittimi e intermodali di merci tra Italia e Tunisia:
Tarros, Grimaldi, etc.
All’estero del Paese: abbigliamento, beni semi-finiti e
prodotti tessili, prodotti agricoli, prodotti meccanici, fosfati
e prodotti chimici, idrocarburi ed attrezzature elettriche.
ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
Regolamentazione degli scambi
Sdoganamento e documenti di importazione:
la normativa tunisina sulle importazioni si basa sulla
L.86/1992 e sulla L.772/1983. Ai fini dell’importazione/
esportazione nel e dal Paese è necessaria una licenza di
import/export, rilasciata dal Ministero per il Commercio
con l’Estero. I moduli di richiesta sono disponibili presso le
Camere di Commercio e di Industria o presso l’API (Agence de Promotion de l’Industrie). I moduli devono, quindi,
essere depositati presso un intermediario concordato che
li trasmetterà al Ministero per il Commercio con l’Estero
(Direction Général du Commerce Extérieur). In caso di
decisione favorevole, è necessario ottenere un numero di
identificazione doganale (codice doganale), oltre al certificato d’importazione (EUR 1) che permette un azzeramento dei diritti di dogana e il solo pagamento dell’IVA
con un’aliquota del 18%, dell’imposta sul consumo (AIR,
Avance sur l’Impot sur le Revenu) pari al 10% più un canone sulle prestazioni doganali (RPD, Rédevance Prestations
Douanière) del 2%. In caso di assenza di modulo EUR 1 i
diritti di dogana variano dal 10% al 43%. Altri documenti
fondamentali sono il contratto commerciale (o fattura pro
forma), la dichiarazione doganale per le merci importate
temporaneamente, l’autorizzazione o la licenza per le merci soggette a quote, l’assicurazione, la lista dei colli, la LTA o
B/L (Lettre de Transport Aérien ou maritime).
Il regime di importazione prevede 3 trattamenti: merci non
sottoposte alle formali procedure del commercio estero
(i.e. prodotti intermedi necessari alla produzione di altri
beni realizzati da imprese totalmente esportatrici e i beni
realizzati nelle zone franche); merci sottoposte a regime di
libertà secondo le norme del commercio estero (importate
automaticamente e senza autorizzazione, mediante domiciliazione della merce importata presso un intermediario
riconosciuto); merci vincolate ad autorizzazione. Secondo
la legge tunisina, compete all’importatore soddisfare le
procedure per lo sdoganamento; in particolare, una volta
proceduto al pagamento dei diritti doganali e delle tasse,
questo è tenuto a presentare agli uffici doganali una copia
delle fatture delle merci e una copia dell’autorizzazione
all’importazione.
Classificazione doganale delle merci: Sistema
Armonizzato. Sono applicati dazi ad valorem con aliquote
dal 10% al 43%; sono state abolite quelle applicate per
quasi tutte le categorie di macchine ed attrezzature ad uso
industriale, mentre sui beni di consumo può arrivare fino
al 200% (i.e. alcolici).
Restrizione delle importazioni15: la maggior parte
dei prodotti viene importato liberamente e la lista è aggiornata annualmente dal Ministero dell’Economia Nazionale (i.e. attrezzature e prodotti industriali non fabbricati
in Tunisia, etc.). Sono vietati all’ingresso tutti quei prodotti
stranieri che non soddisfino gli obblighi previsti dalla legislazione in vigore in materia di indicazione di origine (Art.
41, Cap. VI, sez. 2, Prohibitions). Sono sottoposti, inoltre,
ad autorizzazione da parte del Ministero del Commercio
alcuni prodotti che abbiano implicazioni per la sicurezza,
salute e l’integrità della flora e fauna locali ed altri beni
protetti (i.e. tappeti e vini).
Importazioni temporanee: il regime temporaneo
è consentito per importazioni di portata limitata (macchinari o oggetti per riparazione o prova, prodotti per fini
espositivi, etc.) e per merci destinate alla trasformazione;
in questo caso, le imprese importatrici beneficiano dell’esonero dai diritti e dalle tasse doganali, con una garanzia
del 5% del valore delle merci. Anche per le importazioni
temporanee è necessario munirsi del Carnet ATA.
Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri16: la
L.93/120 (Code d’Incitation aux Investissements) applicata
a tutti i settori ad eccezione di quello minerario, energetico, finanziario e del commercio interno, viene sostituita
dal Nouveau Code d’Investissements nel quale vengono
enunciati gli obiettivi seguenti: incoraggiamento alla creazione di imprese, aumento della loro capacità competitiva e
12 Fonte: FIPA 2015 (esclusa energia)
13 Fonte: FIPA 2015
14 Fonte: Fipa 2014. I dati fanno riferimento ai primi undici mesi
dell’anno 2014
15 Fonte: Direzione Generale delle Dogane (www.douane.gov.tn.)
16 Fonte: Agenzia di Promozione Industria e Innovazione (www.
tunisieindustrie.nat.tn)
Business Atlas Tunisia
crescita del valore aggiunto; sviluppo integrato e equilibrato
delle regioni che tiene conto delle loro specificità; creazione di posti di lavoro e potenziamento delle risorse umane;
incoraggiamento all’export; realizzazione di uno sviluppo
sostenibile. Il Codice individua 7 aree prioritarie che hanno accesso ad incentivi fiscali e sussidi statali: sviluppo
regionale, agricoltura, settori innovativi, ricerca e sviluppo,
ambiente e sostenibilità, esportazione, creazione di nuove
PMI. I campi di applicazione del Nuovo codice (Art.2) sono
tutti i settori di attività ad eccezione di: servizi finanziari,
miniere, idrocarburi, operatori di reti di telecomunicazioni,
commercio di distribuzione per i quali sono previsti codici
e legislazioni specifiche. Per le attività industriali e i servizi
è necessario depositare una dichiarazione sul progetto in
questione presso gli uffici dell’API (Sportello Unico o Direzioni Regionali); per progetti in attività di servizi di società
parzialmente esportatrici a partecipazione maggioritaria
straniera è necessario sottoporre l’autorizzazione alla Commissione Superiore per gli Investimenti.
Tra le nuove misure introdotte nella nuova Loi de Finance
2015, all’articolo 18 – misure di sostegno alle imprese
totalmente esportatrici – si fa presente che le imprese o
società totalmente esportatrici, possono durante l’anno
2015, commercializzare i loro prodotti nel mercato locale
nei limiti del 50% del volume d’affari generato dall’export
nell’anno 2014. Per quanto riguarda le misure in materia di
regime fiscale per proventi da esportazione, si evidenzia che:
a) per le imprese in attività per cui il periodo di dieci anni
per la riduzione totale dei benefici o ricavi provenienti dall’esportazione, non sia scaduto in data 1.01.2014, continuano
a beneficiare di una esenzione totale fino alla scadenza; b)
per le imprese in attività per cui il periodo di dieci anni per
la riduzione totale dei benefici o ricavi provenienti dall’esportazione sia scaduto prima del 1.01.2014, continuano a
beneficiare della esenzione totale fino al 31.12.2013; c) per
le imprese in attività a partire dall’anno 2013 che abbiano
ottenuto un’attestazione di deposito di dichiarazione d’investimento prima del 1.01.2014 beneficeranno dell’esenzione
totale nel corso dei primi dieci anni di attività, a partire dalla
prima operazione di export, e a condizione che tale operazione sia realizzata nel corso del 2014; d) infine, le imprese
totalmente esportatrici create dal 1.01.2014, soggiaceranno
alle imposte sulle società con un tasso del 10% a titolo dei
loro ricavi e benefici provenienti dall’export.
Legislazione societaria: tutte le società, anche quelle
aventi partecipazione straniera al capitale, sono regolate dalle
disposizioni del Codice di Commercio Tunisino, per le parti non
espressamente disciplinate dal Codice Civile che ricalca, nella
sua impostazione di base, quello francese. Il Codice prevede: la
Società Anonima (SA) e la Società Anonima a Responsabilità
Limitata (SARL), tipologie più comuni e disciplinate da norme
simili a quelle europee; la Società in nome Collettivo (SNC),
la Società in Accomandita Semplice o per Azioni (SCS/SCA)
17 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il
grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio
maggiore), ovvero la probabilità che si verifichi un default
18 Per maggiori informazioni www.sace.it
e, dal 2000, la società Unipersonale a Responsabilità Limitata
(SUARL). Il Codice degli Investimenti incentiva inoltre la creazione di alcune forme societarie a partecipazione straniera
quali le filiali, le partnership e le joint venture.
Brevetti e proprietà intellettuale
L’ente preposto all’attuazione delle disposizioni legislative
in materia di proprietà industriale è l’INNORPI (Institut National de le Normalisation et de la Proprieté Industrielle).
La registrazione dei marchi ha durata decennale rinnovabile
sine die, quella dei brevetti ventennale, mentre quella dei
disegni e modelli di 5, 10 o 15 anni; la validità decorre dalla
data di presentazione della richiesta. La registrazione dei
marchi non è obbligatoria tranne in alcuni casi determinati
da appositi decreti legge.
Sistema fiscale
Il panorama fiscale tunisino è stato modificato dalla legge
fiscale del 1988, che ha introdotto l’imposta sul valore aggiunto o Taxe sur la Valeur Ajoutée (TVA). L’attuale sistema
prevede la distinzione tra imposte dirette (imposta sul
reddito delle persone fisiche e giuridiche, imposta per la formazione professionale) ed indirette (imposta sul valore aggiunto, al consumo, sui viaggi all’estero e sulle assicurazioni).
Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre
Imposta sui redditi delle persone fisiche
Valore
Redditi in TND
Fino a 1.500
0%
15%
Da 1.500 a 5.000
Da 5.000 a 10.000
20%
25%
Da 10.000 a 20.000
Da 20.000 a 50.000
30%
35%
Oltre 50.000
Imposta sul valore aggiunto (TVA): 6% (attività
medicali, medicine e prodotti farmaceutici, conserve alimentari, prodotti dell’artigianato locale e materie prime
utilizzate nel settore, operazioni di trasporto di persone
e dei prodotti agricoli per conto terzi); 12% (macchinari,
servizi informatici, servizi di hotellerie e turistici, beni strumentali, elettricità a bassa e media tensione utilizzata nel
funzionamento delle attrezzature agricole ed elettricità a
bassa tensione destinata ad uso domestico, alcuni tipi di
carburanti a esclusione della benzina e del gas naturale,
operazioni di trasporto di merce a esclusione di prodotti
agricoli e della pesca); 18% tariffa base.
NOTIZIE PER L’OPERATORE
Rischio Paese17: 4/7
Condizioni di assicurabilità SACE18 apertura senza
condizioni
Sistema bancario
Il sistema finanziario tunisino comprende la Banca Centrale
di Tunisia (fondata nel 1958), 20 istituti di credito che hanno la qualità di banca, 2 banche d’affari, 7 banche offsho-
Business Atlas Medio Oriente e Africa
re, 11 uffici di rappresentanza, 2 società di factoring e 10
società di leasing. In più ci sono numerosi istituti finanziari
pubblici e privati.
TASSI BANCARI
TIPOLOGIAVALORE
Tassi della BCT
4,75%
Principali finanziamenti e linee di credito
ATTIVITÀ SIMEST
Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica
collegati agli investimenti
art. 6, c. 2 lettera b della L. 6/10/2008 n° 133
Investimenti esteri Legge 100/90
Fondo di Venture Capital
Crediti all’esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77)
Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri
art. 6, c. 2 lettera a della L. 6/10/2008 n° 133
Finanziamenti per la prima partecipazione a fiere/mostre
Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale
Ricerca partner/opportunità d’investimento
Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11
Parchi industriali e zone franche19
Nel Paese sono presenti due Parchi industriali a Biserta e
Zarzis-Djerba, istituiti con Legge N° 92/81. Offerto un pacchetto di servizi amministrativi e commerciali vantaggioso,
interamente amministrato dall’Autorità di gestione della
zona. Gli investimenti nei PAE (Parchi Attività Economiche)
possono essere realizzati da persone fisiche e giuridiche,
residenti e non, sia nel settore industriale, commerciale
e dei servizi orientati totalmente all’esportazione. Le due
zone franche del Paese, a sud di Zarzis e nella zona a nordest di Biserta sono regolate dalla Legge N° 120/93 e sono
nate con la prospettiva di accogliere, nell’arco di 20 anni,
oltre 1.500 imprese, creare 11.000 posti di lavoro e attrarre
investimenti esteri.
Il Paese è attualmente dotato di 7 poli tecnologici.
La creazione di Poli Tecnologici in Tunisia è regolamentata
dal Codice delle Società commerciali, promulgato dalla
Legge N°2001-50 del 3 Maggio 2001 relativa alle imprese
dei Poli Tecnologici, modificata e completata dalla Legge
N°2006-37 del 12 giugno 2006.Oltre al parco di El-Ghazala
(Tunisi Nord-Est), specializzato nel settore della Information
& Communication Technology, al momento il più grande e
meglio funzionante, sono presenti nel Paese altri 6 tecnopoli,
ciascuno specializzato in attività tecnologiche specifiche:
- Ecopark di Borj Cedria (Sud-Est di Tunisi) creato nel 2008 e
specializzato in energie rinnovabili e ambiente;
- Polo Tecnologico di Sfax (300 km a Sud-Est di Tunisi),
nato nel 2007 per rafforzare il settore dell’informatica e
multimedia;
- Parco tecnologico di Sidi Thabet (Tunisi Nord-Est) nato nel
2002 e specializzato nelle biotecnologie e bioagricoltura;
- Polo Tecnologico di Sousse (150 km a Sud-Est di Tunisi)
creato nel 2003, opera nei comparti della microelettronica
e delle nanotecnologie;
- MFC Pole, Parco Tecnologico Monastir el Fejja (155 km a
Sud-Est di Tunisi) creato nel 2006 e focalizzato sui servizi e
le tecnologie del tessile;
- Polo di Competitività di Bizerta (60 km a Nord-Est di Tunisi), creato nel 2006 ed operante in attività di ricerca, sviluppo, formazione e produzione per il settore agro-alimentare
e agro-industria ed i suoi comparti.
Accordi con l’Italia
Convenzione per evitare la doppia imposizione sui redditi
(1981); Accordo per la Promozione e Protezione degli Investimenti (1989); Accordo sull’Autotrasporto Internazionale
di merci su strada (1990); Convenzione di mutua assistenza
per la prevenzione delle frodi doganali (1994).
Nel quadro della cooperazione bilaterale, una nuova linea di credito di mln/euro 73 è stata finanziata dalla
Cooperazione Italiana per lo sviluppo delle PMI tunisine
(finanziamenti per acquisto di nuove attrezzature e servizi
connessi di origine italiana); i settori eligibili sono industria (ad eccezione degli armamenti), agricoltura, pesca
e silvicoltura, servizi (ad esclusione di quelli finanziari,
commerciali e turistici; l’esclusione non è valida per agriturismo, hotel e attività imprenditoriali legate al turismo
eco-culturale).
Costo dei fattori produttivi20
MANODOPERA (VALORI IN €/)21
CATEGORIASALARIO
SMIG (Salario Minimo
Regime 40 h
Regime 48 h
Interprofessionale Garantito) 121,91
142,05
SMAG (Salario Minimo Tasso comune
5,45
Agricolo Garantito) Operai specializzati 5,75
Operai qualificati 6,01
Organizzazione sindacale
Principali organizzazioni sindacali del Paese sono l’Unione
generale dei lavoratori tunisini (UGTT) e la Confederazione
generale tunisina del lavoro (CGTT); altri sindacati presenti
sono quello dei giornalisti (SJT), delle radio libere (STRL)
e dei magistrati (AMT). Nel settembre del 2011, un nuovo
patronato sindacale è stato creato : CONECT – Confederazione delle Imprese Cittadine della Tunisia (www.conect.
org.tn)
19 Fonte: Agenzia di Promozione Industria e Innovazione (www.
tunisieindustrie.nat.tn); “I tecnopoli in Tunisia”, ICE. Per una
cartografia dei parchi industriali: http://www.parcs-activites.tn/
parcs-activites.html
20 Fonte: FIPA, « Costo dei fattori di produzione » aggiornato a
settembre 2014
21 Fonte: FIPA. Per la categoria SMIG si riporta il salario minimo
industriale mensile; per lo SMAG il si riporta il salario giornaliero
per categoria.
Business Atlas Tunisia
ELETTRICITÀ AD USO INDUSTRIALE (in mill din/Kw/h)22
Alta tensione
DA
A
Quattro fasce orarie 0,214 mill/din 0,102 mill/din
PRODOTTI PETROLIFERI (in €/litro)
Valore medio
Benzina0,74
Gasolio0,55
Combustibile industriale 14,62/25 kg
ACQUA AD USO INDUSTRIALE (in €/m3)
Canone trimestrale Acqua
Inferiore ai 20 m30,06
Tra i 21 - 40 m30,11
Tra i 41 - 70 m30,16
Tra i 71 - 100 m30,29
IMMOBILI (al mese in €/m2)
DAA
Affitto locali uffici
3
5
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi Utili NEL PAESE
RETE DIPLOMATICA CONSOLARE23
Ambasciata d’Italia
3, Rue de Russie - 1000 Tunisi
tel +216 71321811 - fax +216 71324155
www.ambtunisi.esteri.it
[email protected]
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituto Italiano di Cultura
80, Av. Mohamed V, 1002 Tunisi
tel +216 71 142 700 - fax +216 71 282 499
www.iictunisi.esteri.it - [email protected]
Ufficio ICE24:
3 rue de Russie 1000 Tunisi
tel +216 71 320 999 - fax +216 71 322 033
[email protected]
22 I dati fanno riferimento al range tra la fascia minima (quella
mattutina) e la fascia max (serale)
23 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale (www.esteri.it)
24 Fonte: Agenzia ICE
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
Iccrea Banca Impresa Middle East Nord Africa
(Ufficio di Rappresentanza)
Immeuble Mazars, Rue du Lac Ghar el Melh, Les berges du
Lac, 1053 Tunisi
tel +216 71 962388 - cell. +216 24999813
(riferimento: Imen Attya)
[email protected]
Banca Monte Paschi di Siena (Ufficio di Rappresentanza)
Immeuble Msedi / Gouia, Résidence El Majd, Rue du
Lac de Costance (appartamento 2.2, secondo piano) Les
berges du Lac - 2035
tel +216 71 961 060 - fax +216 71 961 381
[email protected]
Intesa SanPaolo (Ufficio di Rappresentanza)
Immeuble «Blue Center», Rue du Lac Constance aux
Berges du Lac 1053 Tunisi
tel +216 71 965820 - fax +216 71 965923
[email protected]
BNL c/o UBCI (Gruppo BNP Paribas)
139, Av. De Libertè 1002, Belvédère - Tunisi
[email protected]
[email protected]
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata Italiana
Via Asmara 7, 00199 Roma
tel 06 8603060; fax. 06 8621 8204
Consolati: Roma, Genova, Milano, Napoli, Palermo
Formalità doganali e documenti di viaggio
Necessario il passaporto. Per i passeggeri in ingresso da
paesi dichiarati a rischio (Paesi dell’Africa Subsahariana), è
obbligatorio effettuare le opportune vaccinazioni.
Corrente elettrica
Frequenza della corrente alternata 50Hz; bassa tensione
(prima categoria) 220/380 V (± 10%); media tensione
(seconda categoria) 20 kV (± 7%), generalmente 10 kV e
17 kV in alcune regioni.
Giorni lavorativi ed orari
Uffici: lun-gio 8.30-13.00 / 15.00-17.45; ven 8.30-13.00;
sab 8.30-13.00
Negozi: orario continuato
Banche: lun-gio 8.00-12.00 / 14.00-17.00; ven 8.0011.30 e 13.00-16.00
Festività
1, 14 Gennaio (Festa della Rivoluzione e della Gioventù); 20
Narzo (Giornata dell’Indipendenza); 9 aprile (Giornata dei
Martiri); 1 maggio (Festa del lavoro); 17 Luglio (Aid el Fitr);
25 luglio (Festa della Repubblica); 13 Agosto (Giornata
della Donna); 24 Settembre (Aid al-Idha); 14 Ottobre (Ras
el-Am Hejri) 15 ottobre (Festa di Evacuazione di Bizerte);
23 Dicembre (El-Mouled)
Business Atlas Medio Oriente e Africa
Assistenza medica
Nelle grandi città le prestazioni mediche sono buone. Gli
accordi di reciprocità con altri paesi sono rari (assenti con
l’Italia): le cure mediche sono a pagamento, motivo per cui
è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria prima di
partire. L’assistenza fornita dalla vostra assicurazione potrà
aiutarvi a localizzare l’ospedale o l’ambulatorio più vicino.
Si ricordi che le assicurazioni di viaggio coprono solo le cure
dentistiche urgenti.
MEZZI DI TRASPORTO
Compagnia aerea di bandiera: Tunisair
Altre compagni e che effettuano collegamenti
con l’Italia: Alitalia, KLM, Lufthansa, Swiss Air, Air France.
Trasferimenti da e per l’aeroporto: l’aeroporto internazionale Tunis-Carthage dista dal centro della città 8 km.
I collegamenti sono garantiti da autobus e taxi che sono a
disposizione 24/24h e presenti all’uscita dall’aeroporto.
SITI DI INTERESSE
Governo tunisino: www.ministeres.tn
Banca Centrale di Tunisi (BCT): www.bct.gov.tn
Istituto nazionale di statistica: www.ins.nat.tn;
Ministero delle Finanze-Direzione Generale delle Dogane:
www.douane.gov.tn
Portale dell’Industria tunisina - Agenzia di Promozione
dell’Industria (API): www.tunisieindustrie.nat.tn
Ministero dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale: www.mcdi.gov.tn
Direzione Generale del Commercio Estero:
www.commerce-tunisie.com
FIPA Tunisie: www.investintunisia.tn
Fondo di Accesso ai Mercati Esteriori (FAMEX):
www.famex.org.tn
Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino (ONTT):
www.tourismtunisia.com
Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria
Tunisi
ANNO DI FONDAZIONE: 1984
ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1984
PRESIDENTE: Mourad Fradi
SEGRETARIO GENERALE: Nora Serrani
INDIRIZZO: Rue Ibn Khaldoun n°8 - El Menzah IV, 1004
TELEFONO: +216 71 239 123
FAX: +216 71 235 428
WEB: www.ctici.org.tn
EMAIL: [email protected]
ORARIO: lun-ven 8.30 - 17.00
NUMERO DEI SOCI: 400
QUOTA ASSOCIATIVA: Società ed Istituzioni residenti in Italia: euro 500; liberi professionisti in Italia: euro 250
NEWSLETTER: Cticinforma
PUBBLICAZIONI: Sezione “Economia” del Corriere di Tunisi (Corriere Euromediterraneo); Membership Privilege 2014
ACCORDI DI COLLABORAZIONE: FIPA Tunisia; UTICA (Tunisi e Sousse); API; APIA; Università Luiss di Roma; Politecnico
di Milano; Politecnico di Tunisi; Università el Manar di Tunisi; Format - Ecole de Formation; Consorzio Med Europe Export;
Comune di Mazara del Vallo (Sicilia); APICAM (Associazione Promozioni industriali, Commerciali e Agricole nel Maghreb);
Federexport; Umbria Export
Antenna di Sousse
Indirizzo: Bld du Maghreb Arabe Khzama Est, 4051 Telefono: +216 73 276 243 Fax: +216 73 277 395
Email: [email protected]