hammamet - hotel sentido phenicia **** 23 - 30 giugno

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hammamet - hotel sentido phenicia **** 23 - 30 giugno
Ufficio stato Giuridico e Trattamento
Economico del Personale
HAMMAMET - HOTEL
SENTIDO PHENICIA ****
23 - 30 GIUGNO 2014
Formula all inclusive
iscrizioni fino al 10/04/2014
COSTO DIPENDENTE ATLETA € 425,00 ( + € 100,00 tasse a.p.t.)
COSTO DIPENDENTI E FAMILIARI AREA ROMANA € 470,00
( + € 100,00 tasse a.p.t.)
COSTO AGGREGATI € 555,00 ( + € 100,00 tasse a.p.t.)
circolare sul sito
www.uarc.rm.cnr.it
L’Ufficio Attività Culturali e Ricreative del CNR, in collaborazione con le Sezioni e i Cral locali,
organizza, dal 23 giugno al 30 giugno 2014 presso l’Hotel Sentido Phenicia, il XXIX° Meeting
Nazionale di Tennis, Calcio e Burraco
La Tunisia, uno dei paesi in crescita riguardo
al settore turistico, porta avanti nel mercato la
sua perla più preziosa: Hammamet.
Situata nella penisola di Cap Bon,
Hammamet (in arabo Al-Ḥammāmāt) è
circondata da stupende colline ricoperte da
una vegetazione rigogliosa.
Oltre alla natura incontaminata dell'Africa , la
cittadina Tunisina si contraddistingue per la
sua straordinaria cultura e il folklore che si
annusa per le strade della medina (città
vecchia) tra le mura risalenti al XVI secolo e
tra i coloratissimi mercatini.
Hammamet però vi stupirà anche per le spiagge ancora vergini, per le baie da sogno e per i villaggi
e resort che renderanno il vostro soggiorno incantevole e che non esiteranno a regalarvi ogni notte
degli spettacoli veramente straordinari tra musica e teatro.
La città, fondata durante l'epoca romana, è stata
meta di numerosi turisti celebri, fra i quali illustri
politici come Winston Churchill, e scrittori come
Gustave Flaubert. In Italia è nota principalmente
perché nel 1994 vi si rifugiò Bettino Craxi,
sfuggendo ad un mandato di cattura italiano e qui
morì da latitante nel 2000.
Nella Marina Hammamet si tiene annualmente il
festival musicale Night in Tunisia.
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“Hammamet deve, da molto tempo, il suo successo alle lunghe spiagge di sabbia fine, che bordano
un mare d'olio dai riflessi turchesi. Ma si potrà assaporare anche il suo fascino particolare, quello
della sua poetica medina, delle sue barche multicolori, delle sue mura dorate e dei suoi giardini
esuberanti dove le buganvillee fanno a gara con gli ibischi, le piante grasse e i cespugli di
gelsomini.
I suoi bastioni sprofondano nelle onde e nella sabbia della spiaggia, le sue bianche terrazze
circondano patio propizi al fantasticare, le sue stradine accoglienti vi trascinano in un labirinto di
smagliante bianchezza... La medina di Hammamet è senz'altro una delle più belle della Tunisia.
Medina Hammamet
Cosa vedere ad Hammamet?
I vicoli stretti e lindi serpeggiano fra le case dal fascino semplice, dai muri immacolati, dalle porte
blu alle volte abbellite con una decorazione ingenua. Il Forte (o kasbah) occupa un angolo della
Medina. E' un'imponente fortezza che ricorda le epoche lontane, quando Hammamet, come tante
altre città litorali tunisine, doveva continuamente stare all'erta contro gli invasori. Il Caffè Sidi
Bou Hadid è uno dei più celebri della Tunisia. Vicino al mausoleo di un santo locale, protettore
dei pescatori, offre una terrazza di fronte al mare da dove si può ammirare il tramonto. I negozi e i
souk sorprendono per la varietà delle loro offerte : tappeti di diverso genere, ninnoli d'ogni tipo,
ma anche gioielli e soprammobili antichi o superbi abiti e caffettani ispirati alla tradizione. Il fatto
è che Hammamet è abitata da numerosi artisti e amanti dei begli oggetti tradizionali. Il museo del
costume tradizionale presenta magnifici abiti e costumi da matrimonio della regione”.( Da
“Claudio Mortini”)
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L’hotel è situato in riva al mare ad Hammamet, ed è circondato da 9 ettari di giardino; interamente
climatizzato, dispone di 391 camere tutte dotate di sala da bagno, aria condizionata, telefono diretto,
TV satellitare, minibar, asciugacapelli, balcone o terrazzo.
Servizi:
Spaziosa reception 24h su 24h, servizio in
camera, deposito bagagli, lavaggio a secco,
servizio stireria, sportello bancomat, internet wifi (gratuito), cambio valuta, cassaforte, SPA e
centro benessere, massaggi, sauna e hammam.
Ristoranti e Bar:
Ristorante a buffet con grande varietà di piatti di
ottima cucina tunisina e internazionale. Un
Ristorante à la carte, un lobby bar, un bar sulla
spiaggia.
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Attività sportive:
Spiaggia attrezzata con lettini e ombrelloni. Una piscina coperta e una scoperta, 7 campi da tennis in
terra battuta, Pallavolo, Sci d’acqua, Windsurf, Aerobica, golf e mini-golf, equitazione, palestra,
calcio sulla spiaggia.
Attività di animazione:
una valida équipe di animatori intratterrà gli ospiti con giochi e attività sportive collettive, searate di
cabaret, spettacoli, competizioni, balli e folklore tunisino.
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1° giorno : ITALIA – TUNISI
Partenza in aereo con voli di linea TUNISAIR da Roma, Milano, Bologna, Palermo, Venezia e
Napoli. Arrivo all'aeroporto di Tunisi. Transfer ad Hammamet. Sistemazione nelle camere riservate
in hotel Sentido Phenicia 4*. Drink di benvenuto. Cena e pernottamento.
2° - 7° giorno: HAMMAMET
Giornate libere da dedicare al sole, al mare, al divertimento. Trattamento di pensione completa in
hotel con attività sportive, di animazione e serate in discoteca. Nel corso della settimana sarà
organizzata una divertente serata folcloristica. Possibilità di effettuare escursioni facoltative.
8° giorno : TUNISI – ITALIA
Transfer all'aeroporto in tempo per il volo di rientro in Italia. Assistenza per le operazioni di
imbarco. Arrivo in Italia. Fine dei nostri servizi.
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OPERATIVO Voli di linea TUNISAIR
lunedì/lunedì - ora locale
orario 2013 da confermare per 2014
Fuso orario: Tunisi 1 ora in meno rispetto a Roma
Roma/Tunisi/Roma h. 12:05 – 12:25 / h. 09:00 – 11:20
Roma/Tunisi/Roma h. 19:05 – 19:20 / h. 15:35 – 17:50
Milano/Tunisi/Milano h. 12:40 – 13:25 / 09:00 – 11:40
Milano/Tunisi/Milano h. 17:00 – 17:50 / 13:30 – 16:10
Palermo/Tunisi/Palermo h. 13:15 – 13:20 / 10:15 – 12:15
Bologna/Tunisi/Bologna h. 16:25 – 17:55 / 14:00 – 15:35
Napoli/Tunisi/Napoli h. 15:15 – 16:00 / 11:45 – 14:30
Venezia/Tunisi/Venezia h. 12:50 – 13:30 / 09:15 – 12:00
E’ sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio (normalmente tutti i
cittadini italiani ) tranne il caso in cui sul retro della carta sia indicato: “non
valida per l’espatrio”. Dal 2012 anche per i minori di 14 anni è possibile farsi
rilasciare dal Comune di residenza la carta di identità recante il nome dei
genitori
Dal 23 al 30 giugno 2014: € 555,00
(per persona in camera doppia)
Settimana supplementare : 1-8 luglio € 380,00
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RIDUZIONI E SUPPLEMENTI
Bambini: fino a 2 anni non compiuti: gratis
Quota Bambini da 2 a 12 anni non compiuti
in camera con due adulti (in 3° letto): € 330,00
Riduzione 3° letto adulti: € 40,00
Suppl. singola € 140.00
:
Passaggio aereo con volo di linea Tunisair dalle/per le città sopra
indicate in base alla richiesta dei partecipanti
franchigia bagaglio di kg 20 (una valigia a persona) + 1 bagaglio a
mano
transfer all’estero Apt/hotel/apt
sistemazione in camere doppie
trattamento ALL INCLUSIVE
Gran buffet per tutti i pasti con specialità italiane, tunisine ed
internazionali
cocktail di benvenuto
serata folkloristica
attività collettive di animazione/sport
Uso campi da tennis riservati al CNR e delle altre strutture sportive non
a pagamento
spiaggia attrezzata (posti non assegnati)
assistenza FUADA TOUR per ogni singolo arrivo a Tunisi
Staff Fuadatour residente in loco
animazione diurna e serale
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tiro con l’arco
Sala per il burraco
assicurazione medico/bagaglio
set da viaggio
gli extra-alberghieri personali;
Tutto quanto non espressamente specificato
tasse aeroportuali (€ 100,00 da confermare alla emissione dei biglietti)
E’ previsto per gli atleti un contributo di € 130,00 pro-capite.
Per i dipendenti dell’Area Romana non giocatori ed i loro familiari è previsto un
contributo di € 85,00 pro-capite.
La condizione di dipendente atleta e/o di appartenenza all’Area Romana
saranno indicate nell’apposita scheda di iscrizione.
Qualora altre sezioni locali, decidessero di attribuire un contributo ai propri
dipendenti, per la partecipazione all’iniziativa, sarà cura comunicarlo allo scrivente
ufficio.
Le iscrizioni effettuabili entro il giorno 10/04/2014, dovranno pervenire via fax
al numero: 06 4993 3018 e dovranno contenere:
1) modulo di iscrizione firmato
2) copia del bonifico effettuato
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I bonifici dovranno essere effettuati alla società
FUADA TOUR S.r.l.
Presso Banca Nazionale del Lavoro Ag. 1 - Roma
IBAN: IT 19 C 01005 03201 000 000 0 14419.
CAUSALE: “CNR Hammamet ” Cognome, nome, n. persone prenotate.
previa conferma da parte di questo Ufficio della disponibilità dei posti. Copia del
suddetto bonifico dovrà essere trasmesso via fax all’Ufficio.
Le modalità di pagamento proposte, per le somme residue, a carico dei
partecipanti, sono le seguenti:
dipendente atleta :
Residuo
€ 425,00 ( + € 100,00 tasse
aeroportuali) di cui :

€ 170,00 al momento dell’iscrizione a
mezzo bonifico bancario
 € 170,00 entro il 10 maggio a mezzo
bonifico
 € 85,00 (+ € 100,00 tasse apt) entro il
10 giugno
dipendente e familiare:
Residuo
€ 470,00 ( + € 100,00 tasse
aeroportuali) di cui:
area Romana

€ 170,00 al momento dell’iscrizione a
mezzo bonifico bancario
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

aggregati :
€ 200,00 entro il 10 maggio a mezzo
bonifico
€ 100,00 (+ € 100,00 tasse apt) entro il
10 giugno
€ 555,00 ( + € 100,00 tasse aeroportuali) di cui:



€
200,00 al momento dell’iscrizione a
mezzo bonifico bancario
€
200,00 entro il 10 maggio a mezzo
bonifico
€
155,00 (+ € 100,00 tasse apt ) entro il
10 giugno
Le modalità di pagamento per i dipendenti che beneficeranno
contributi da parte delle sezioni locali sono le seguenti:


dei
€
170,00 all’iscrizione a persona al
momento dell’iscrizione a mezzo bonifico
bancario
la restante somma al netto del contributo
che sarà comunicato in due rate di pari
importo da versare con bonifico entro il 10
maggio e 10 giugno.
Sono state opzionate n. 55 stanze che saranno assegnate con diritto di
precedenza ai partecipanti atleti (salvo ulteriori richieste e previa verifica
della disponibilità)
Uso esclusivo per il torneo di n. 2 campi da tennis in terra battuta
Uso del campo di calcetto e calcio a 5 e a 8 (previa prenotazione)
Uso spazi per lo staff sportivo per la predisposizione di tabelloni con gironi,
squadre, ecc.
Disponibilità di spazio per torneo di burraco
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Nel corso del soggiorno sarà disponibile, senza alcun costo, un collega istruttore di
tennis per i partecipanti neofiti o principianti
Per chi volesse assicurarsi contro l’annullamento del viaggio proponiamo la polizza
GLOBAL ASSISTENCE con un supplemento di € 25,00 a persona. La polizza copre
le penali di annullamento del viaggio per motivi di salute del viaggiatore e del
suo/dei suoi compagni di viaggio (persone iscritte contemporaneamente al viaggio)
o motivi gravi di salute di un familiare (per info sulla polizza consultare:
www.fuadatour.it)
La polizza va richiesta all’atto dell’iscrizione o, comunque, non meno di 30 giorni
prima della partenza.
Penalità di annullamento:
da 30 a 20 gg. (*) dalla data d'inizio del viaggio: 40%
da 19 a 10 gg. dalla data d'inizio del viaggio: 50%
da 9 a 5 gg. dalla data d'inizio del viaggio: 75%
Dopo tale termine: 100%
(*) Giorni di calendario
I moduli di iscrizione sono reperibili sul sito internet dello scrivente Ufficio:
www.uarc.rm.cnr.it alla voce “ MODULISTICA”.
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Per informazioni più analitiche gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio UARC
(tel. 06 4993/ 2909- 3296)
ALLEGATO 1. Scheda di Iscrizione
ALLEGATO 2. Regolamenti torneo tennis/calcio
Tunisi/Cartagine/Museo del Bardo/Sidi Bou Said ;
intera giornata 90 dinari tunisini a persona
Partenza per la visita della capitale, Tunisi, con i palazzi governativi, la medina e il
Museo del Bardo dove sono conservati bellissimi mosaici romani. Pranzo e
proseguimento per la visita di Cartagine e Sidi Bou Said. Rientro ad Hammamet nel
tardo pomeriggio.
Tunisi tra Passato, Presente e Futuro
Tunisi, capitale della Tunisia e
massimo porto della Tunisia, conta
circa 1 milione e 500 mila abitanti.
Nata con il nome di " Tunes" è
situata nell'omonimo golfo.
Anticamente divenne dapprima
fortezza cartaginese, poi romana e
araba arricchendosi così di
moschee e mura. In seguito alla
devastazione della città da parte
dei Ben Hilal, Tunisi divenne una
città fiorente.
Nel XII sec. gli Almohadi la
scelsero come capitale dell'Ifrīqiya (il nome arabo dell'antica provincia d'Africa XIII secolo),
facendola diventare una delle città più belle del Maghreb e la sua Università primeggiò in tutto
l'Islam.
Poi grazie agli andalusi venne abbellita di giardini e vi costruirono numerose ville ispano-moresche
e ricchi palazzi. Alla fine del XIX sec. accanto a moschee e suk sorse la città francese con il tipico
aspetto di una cittadina di provincia.
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Nel 1881, la città passò, come il resto del paese, sotto il protettorato francese e fu oggetto di
trasformazioni urbanistiche importanti. Dal novembre 1942 a maggio 1943 fu brevemente occupata
dalle forze dell'Asse.
Tunisi è stata per undici anni la sede della Lega Araba, dal 1979 al 1990, dopo la firma da parte
dell'Egitto dell'Accordo di pace di Camp David con Israele.
Oggi, più di qualsiasi altra città tunisina, la capitale si presenta con una doppia veste: la città
moderna e quella araba (la Medina).
La prima attraversata da lunghi viali, offre negozi moderni, grandi alberghi e lussuosi edifici; la
seconda, chiusa dalle antiche mura delle fortificazioni, permette al
turista di incamminarsi nelle strette viuzze alla scoperta di piccole
botteghe.
Ogni visita di Tunisi deve cominciare dall'Avenue Habib
Bourguba, una lunga e larga strada che attraversa da ovest a est la
città moderna terminando alle soglie della Medina. Lunga ben
1250 m. è l'ideale per chi vuole fare una passeggiata a piedi
scoprendo una città animata e cosmopolita.
La Medina, invece, offre al visitatore la possibilità di tuffarsi
nell'animazione delle vie, di osservare i venditori e confondersi con
la folla, e di sentire tutti i profumi e gli odori che
caratterizzano questo luogo.
Si tratta infatti di
un'atmosfera da vivere più che di luoghi da vedere.
All'interno della Medina non si può non visitare
la Grande Moschea Ez Zitouna, il più
importante luogo di culto di Tunisi attorno al quale
sorgono le dimore più lussuose che secondo la
tradizione voltano le spalle alla strada aprendosi su
cortili interni. In alcune zone della Medina è
possibile ammirare i più bei palazzi di epoca araba
come il Dar Hussein del XVIII sec. che ospita
l'Istituto Nazionale per l'Archeologia e l'Arte.
Il Parco del Belvedere e la Kouba (cupola)
Nella parte settentrionale della città è possibile fare una passeggiata tra gli alberi di Gelsomini,
Sandalo e Arancio del Parco del Belvedere. Nei dintorni di Tunisi si trova, invece, il famoso
Museo Nazionale del Bardo, che contiene la più grande collezione di mosaici dell’Africa del Nord
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e illustra la storia della Tunisia in tutto il suo splendore. L'Avenue Mohammed V, una delle più
belle di Tunisi, conduce infine verso gli importanti centri di Cartagine, ricco di reperti del periodo
romano, e Sidi Bou Said, considerato la Saint Tropez tunisina.
Cartagine
Fondata nel IX secolo a.C., la città di
Cartagine ha occupato un posto
importante nella storia del Mondo
Antico. Conosciuta come potenza
marittima, commerciale e militare
Cartagine era il fiore all'occhiello
della Tunisia. Minacciata dalla sua
influenza, ha attaccato i Romani nel
256 a.C.. Dopo tre guerre puniche,
Cartagine ha ceduto ai Romani che
l'hanno distrutta completamente nel 146 a.C. In seguito i Romani la ricostruiscono risorgendo come
un’araba fenice nel 29 d.C. Gradualmente Cartagine ritorna ad essere lo splendore che era un
tempo e i Romani la nominano Capitale della Provincia Romana d'Africa.
Oggi i resti testimoniano la grandezza e la magnificenza di
questa città. Per chi ama l'archeologia questo è il luogo ideale
per poter ammirare questo periodo storico. La Tunisia, infatti,
ha investito molto per salvaguardare e promuovere le bellezze
archeologiche di Cartagine. E' stato creato infatti il Parco
nazionale Archeologico. Cartagine è inserita nel Patrimonio
Mondiale dell'Unesco.
La collina della Byrsa, il centro antico della città punica, offre una splendida vista del porto
punico. Questa collina è occupata dall'imponente Cattedrale di St. Louis. Costruita nel 1890, è una
strana miscela di stile bizantino e moresco. Al suo interno è possibile vedere delle lastre dove sono
incisi i nomi delle famiglie che hanno partecipato alla costruzione della chiesa. Sulla collina
dell'Odeon è possibile ammirare i resti di quelle che all'epoca dovevano essere splendide ville
romane decorate con meravigliosi mosaici.
La più importante è senz'altro la Villa della Voliera realizzata nel III sec. chiamata in questo
modo grazie al soggetto di un mosaico. Questo peristilio ha una splendida vista su Cartagine e
Sidi Bou Said. Le Terme di Antonino sono l'edificio che maggiormente ha risentito dei segni del
tempo, infatti è stato realizzato un modello dove i turisti possono apprezzare la bellezza dell'edificio
all'epoca romana. I bagni, costruiti sotto l'Imperatore Antonino (142-162), avevano un ampio
frigidarium (ampia sala dei bagni freddi) oltre 15 m di altezza e di altri grandi bagni. Con le loro
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grandi dimensioni, questi bagni sono stati probabilmente tra i più importanti dell'Impero Romano.
Molto interessante da visitare è il Museo Nazionale di Cartagine che raccoglie ed espone le
collezioni di oggetti archeologici dal sito e abbraccia tre grandi periodi storici: fenicio-punico,
romano e afro-arabi musulmani.
Cartagine è oggi un elegante quartiere residenziale di Tunisi. Bellissime ville, eleganti boutique
rendono il paesaggio moderno all'ombra di questi antichi siti. Essa ospita anche il Palazzo
Presidenziale, che è vietato fotografare.
Sidi Bou Said
Non si può partire se non si è stati almeno una
volta in questo pittoresco villaggio a
pochissimi chilometri da Tunisi. Sidi Bou è la
perfetta riproduzione di un piccolo borgo
arabo andaluso.
Le sue origini antiche risalgono ai
Cartaginesi. L'abitato prese il nome da Bou
Said Khalaf el Beji, un uomo che si ritirò in
preghiera attorno al 1200. Attorno alla sua
tomba fu
eretto un
marabutto (è dietro al Café des Nattes) che divenne meta di
pellegrinaggi.
Quello che colpisce maggiormente è la naturale alternanza
dei colori bianco e azzurro, resi particolarmente accesi
dall'eccezionale luminosità del posto tanto che sovente viene
ricordata
come
"il
Paradiso
bianco
e
Blu".
Salendo per le stradine non si possono non notare le splendide
bouganville fiorite ed i fiori di gelsomino.
A Maggio, al culmine della fioritura, saremo accompagnati
nella visita da un intenso e gradevole profumo. Stupendi i
portali damascati con borchie nere e colorati di azzurro così
come le finestre e le porte interne. Ai piani superiori delle case
sporgono graziose verande in legno lavorato, esse fungono da velo protettivo ai raggi solari ed un
tempo consentivano alle donne di osservare il mondo esterno senza essere viste.
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Il tutto è all'insegna di una pulizia ed un
decoro che lasciano di stucco. Tutto il
borgo
è
sottoposto
a
vincolo
conservativo e gli abitanti sono
obbligati a ridipingere le case nei colori
originali.
La via principale porta dritto al celebre
Café des Nattes che si trova in tutti i
depliants turistici ed immortalato in
celebri foto. Qui si può gustare un tè
alla menta con pinoli; oppure al meno
noto Café Sidi Chabain. Dalla sua
terrazza si gode di un magnifico
tramonto su Tunisi e i suoi dintorni.
Sidi Bou Said ha ancora la reputazione di città di artisti e dopo questi momenti si può capire che
cosa abbia spinto personaggi famosi come André Gide e Simon de Beauvoir, Saro Lo Turco e
Louis Moillet il pittore Paul Klee e lo scrittore Chervantes a soggiornare in questo piccolo
paradiso.
Numerosi artisti tunisini di Sidi Bou Said che sono membri della Ecole de Tunis (scuola di pittura
di Tunisi), come per esempio Yahia Turki, Brahim Dhahak e Ammar Farhat.
Il mese di Agosto si celebra la festa religiosa della Kharja, tra le più importanti della Tunisia.
Tutto il borgo è invaso da varie confraternite che ricordano così l'eroico sacrificio dei martiri
islamici caduti per mano dei francesi nel 1271.
Kairouan; mezza giornata 62 dinari tunisini per persona
Partenza dopo la prima colazione. Arrivo a Kairouam, la seconda città sacra per la
religione islamica. Visita della Grande moschea Okba, della medina e della moschea
del barbiere. Rientro ad Hammamet per il pranzo.
Kairouam città dalle 300 moschee
Affascinante, accogliente, segreta, Kairouan (Qayrawan) è uno dei gioielli del patrimonio
Tunisino. L'antica capitale degli emiri aglabiti (aghlabidi), lontana dalla costa, in un'austera regione
stepposa, è ricca di ricordi storici e di monumenti importanti.
Kairouan è la quarta città santa dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme. Essa è altresì una
città dal fascino intatto dove autenticità fa rima con ospitalità. Dal 1988 è stata iscritta
dall'UNESCO tra i patrimoni dell'Umanità.
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La città vecchia di Kairouan ha affascinato molti artisti. Essa vanta una bellezza particolare e
misteriosa tra le sue stradine, passaggi, volte e cupole scanalate di colore bianco, che si collegano
tra loro sotto la benevola protezione della Grande Moschea e del suo maestoso minareto.
I souks, strade dedicate al
commercio,
suddivise
per
attività, brulicano di vita.
Accanto, in stradine silenziose,
tra i bianchi muri intervallati
da porte di colore blu pallido,
si affrettano delle figure
femminili avvolte in veli
immacolati, che incrociano
talvolta bande di bambini che
giocano.
Questi quartieri storici sono circondati da mura di mattoni biondi, merlati e puntellati da torri e
bastioni e danno alla città vecchia un aspetto venerabile e fuori dal tempo.
Una delle più antiche moschee del mondo e monumento tra i più impressionanti del Maghreb, la
Grande Moschea è il simbolo di Kairouan, sia per il suo prestigio religioso, sia per la sua
importanza storica e la sua architettura. Da subito si è attratti dalla forma imponente del suo
minareto, simile ad un antico faro che illumina la steppa che circonda la città.
Altrettanto imponenti sono le dimensioni del maestoso cortile circondato da arcate
magnificamente disegnate e le alte porte di legno preziosamente scolpito che si aprono sulla sala
della preghiera. All'interno di questa, archi innumerevoli sostenuti da decine di colonne romane
prelevate
da
siti
in
rovina,
si
stagliano
nella
penombra.
L'edificio fu fondato nel 670 dal generale arabo Oqba lbn Nafi, che edificò la prima moschea del
Maghreb. Esso è stato ricostruito nella sua forma
attuale nell' 836, sotto la dinastia degli Aglabiti,
epoca di prosperità in cui Kairouan era la capitale di
una
vasta
provincia.
Questo
capolavoro
architettonico ha ispirato le altre moschee del
Maghreb e rappresenta una testimonianza
eccezionale dei primi secoli di presenza musulmana
in
questa
regione
del
mondo.
Interno Grande Moschea
Kairouan fu per due secoli una delle più grandi metropoli del Mediterraneo per la sua
ricchezza e la sua influenza, che si estendeva fino alla Sicilia musulmana e gran parte del Maghreb.
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La città ha conservato numerose testimonianze di quest'epoca d'oro. La dinastia degli Aglabiti,
fondata nell'800 e dipendente dal califfato abbaside, fece di Kairouan la capitale di una provincia
indipendente,
l'ifriqiya
l'Africa
dei
Romani.
Il nome degli emiri aglabiti è rimasto legato ai larghi bacini circolari situati nella periferia della
città, il più grande che destarono l'ammirazione di storici del Medioevo. Sotto il regno degli aglabiti
furono costruite la Grande Moschea e la piccola Moschea delle Tre Porte, notevole per la sua
facciata intagliata di fregi ed iscrizioni in caratteri arabi.
Dopo gli Aglabiti, Kairouan, non fu
più però la capitale dei nuovi sovrani,
restò una città raffinata, abbellendo la
Grande Moschea, producendo dei
magnifici manoscritti calligrafici e pezzi
di valore in ceramica, in bronzo, in vetro
e in legno scolpito. l numerosi oggetti
delle epoche aglabita e fatimide possono
essere ammirati al museo di Raqqada,
costruito non lontano da Kairouan sul
sito di un'antica residenza principesca.
zaouia de sidi amor abada
Kairouan è soprannominata la "città delle trecento
moschee". Vista dall'alto, la Medina offre uno
spettacolo sorprendente di una moltitudine di cupole
bianche disseminate tra terrazze e che segnalano delle
tombe di santi musulmani e di "Zaouias", edifici
dedicati a dei maestri spirituali che hanno
dispensato insegnamenti religiosi a Kairouan.
La città, saccheggiata, durante l'invasione dei nomadi
predatori, conosce un certo declino dopo l'XI secolo.
Ma, resterà fino ai nostri giorni un centro religioso di
primo piano.
Una delle cupole della Medina ospita un venerato
pozzo antico quanto la città stessa, il pittoresco Bir
Barrouta, la cui acqua è sacra: l'acqua è pescata
ancora oggi da una "noria" azionata da un dromedario.
moschea del barbiere
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Si possono visitare inoltre l'antichissima Zaouia de Sidi
Abid el-Ghariani, con il suo patio elegante a portico e i suoi
plafoni di legno finemente decorati, e la splendida Zaouia de
Sidi Amor Abada coperta da cupole, in cui sono esposti
oggetti giganti coperti di scrittura pia. Ma la più eccezionale
di queste Zaouias è quella di Sidi Saheb, soprannominata
"Moschea del Barbiere" che ospita la tomba del compagno
del Profeta, che, si dice, aveva conservato in una reliquia tre
peli della barba di quest'ultimo.
ln questo vasto edifìcio del XVlI secolo graziose corti e
gallerie adornate di pannelli in ceramica e stucco scolpito
traducono un melange d'influenze andaluse e turche.
soffitto moschea del barbiere
Kairouan ha il fascino ammaliante di una città plasmata dalla storia e dalla devozione, gelosa
del suo patrimonio e delle sue tradizioni. Un'atmosfera particolare impregna i vecchi quartieri.
Nei souks, si scoprono dei tesori. Una bancarella vende
dei mergoums, questi tappeti rasati tessuti con motivi
geometrici multicolore, un'altra grandi piatti in rame
cesellato, un'altra ancora dei sandali in cuoio o delle
selle da parata ed oggetti in vimini o degli abiti
tradizionali
ricamati
con
la
seta.
Degli scaffali presentano mucchi di pane di varie forme,
dei bigné al miele, della pasticceria ai datteri a forma di
piccole losanghe, i makroudhs, che sono una specialità
della città. Kairouan è soprattutto famosa per i
tappeti che portano il suo nome. Questo tipo di
tappeto, a punto annodato, utilizza una tecnica
particolare, il punto Gordes, dandogli una forte tenuta.
Sparsi in tutta la città i laboratori di tessitura permettono
di assistere al paziente lavoro di artigiane dalle mani
esperte. Queste realizzano punto per punto immensi
quadri dalla decorazione caratteristica dei tappeti di
Kairouan, dai calori cangianti e talvolta colori sobri, quali le tinte naturali della lana di montone.
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NABEUL; mezza giornata 30 dinari tunisini per persona
Partenza dopo la prima colazione per la Visita della città della ceramica. Rientro ad
Hammamet per il pranzo.
Nabeul è una città costiera della Tunisia
nordorientale nei pressi della penisola di Capo
Bon.
La città ha origini molto antiche: nella zona sud
della città si trovano infatti le rovine della città
romana di Neapolis, costruita in epoca
successiva all'assorbimento da parte della
Repubblica dei territori controllati da Cartagine.
Passata sotto il controllo dei Vandali prima e
della dominazione araba poi, si è sviluppato
come importante centro economico, andando di pari passo in ciò con la vicina Hammamet.
Il governatorato di Nabuel comprende per intero la magnifica penisola di Cap Bon, il ponte
virtuale che si protende verso la Sicilia, forse un tempo era davvero collegato con l'isola di
Trinacria. Ora il Mediterraneo separa queste due terre, ma il cordone ombelicale resta, costituito
dalle migliaia di turisti che giungono ogni anno e stanno rendendo Nabeul una continuazione
naturale di Hammamet, grazie al mare cristallino poco toccato dalle imbarcazioni, data la relativa
distanza dai porti più vicini di Beni Khair e
Hammamet.
Nabeul è una cittadina dal fascino
provinciale, in riva al mare, capitale delle
arance e dell'artigianato (vasellame
smaltato, piastrelle di ceramica, stuoie e
sporte di giunco, ricami con paillettes,
distillazione di essenze di fiori).
Di particolare fascino il suk, mercato aperto
ogni giorno e particolarmente florido.
Ogni anno, tra aprile e maggio, Nabeul ospita la Festa delle Arance, che si tiene contestualmente
alla Festa dei Fiori, importantissima in tutto il Maghreb.
L'economia della città è principalmente basata sul turismo e sulla produzione di ceramiche.
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Cosa vedere a NAUBEL
La Medina: i vecchi quartieri hanno conservato numerose dimore antiche con patio, dalle porte
incorniciate da pietre scolpite, sono attraversati dal "souk", la strada principale che presenta un
negozio dopo l'altro (avenue Farhat Hached).
La Jarre: questo vaso monumentale, decorato nello stile
tipico di Nabeul, circonda il tronco di un'alta tuia. Esso segna
l'inizio di un bel viale che scende verso la spiaggia. I negozi di
vasellame: intorno ali souk e sulla strada di Hammamet (piatti,
vasi, souvenir).
Il mercato del venerdì: un grande mercato regionale
animatissimo dove si vendono le merci più svariate.
Il Centro delle Tradizioni e dei Mestieri d'Arte: raggruppa
degli atelier di diverse specialità (ferro battuto, pittura su vetro,
pietra scolpita). Il Museo Archeologico: un piccolo museo che
possiede alcuni pezzi di notevole valore).
Dar Chaabane: questa località vicina a Nabeul ha come specialità i capitelli e la pietra scolpita per
le facciate delle case (numerosi atelier).
Il sito di Neapolis: vestigia di case antiche e di una fabbrica di garum (condimento romano a base
di pesce).
Sahara Explorer: due giorni/1 notte 175 dinari tunisini
per persona
Bambini meno di 2 anni: gratis.
Bambini da 2 a 12 anni non compiuti: 50%.
1° giorno:
Partenza in bus dopo la prima colazione. Sosta a El Jem per la visita dell’anfiteatro
romano. Proseguimento per Matmata, antico villaggio troglodita. Visita di una casa
tipica e pranzo in ristorante. Proseguimento per Douz, la porta del deserto che dà
modo di scoprire il fascino delle dune di sabbia e delle oasi. Sistemazione in hotel
3*. Cena e pernottamento.
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El Jem
La città fu costruita, come molti altri insediamenti romani in Tunisia, al posto di vecchi centri
punici. Grazie ad un clima meno arido di quello attuale, la romana Thysdrus prosperò nel secondo
secolo, quando divenne un importante centro per la coltivazione e l'esportazione di olio di oliva. Fu
sede di una diocesi cristiana, tuttora retta da un vescovo della Chiesa cattolica.
Dai primi anni del III secolo, quando venne
costruito l'anfiteatro, Thysdrus rivaleggiò con
Hadrumetum (la moderna Susa) per il ruolo di
seconda città romana del Nordafrica, dopo
Cartagine. In seguito alla rivolta scoppiata nel
238, e del suicidio di Gordiano I nella sua villa
romana nei pressi di Cartagine, le truppe romane
leali all'imperatore Massimino Trace distrussero
la città, che non venne mai ricostruita.
El Jem è famoso per il suo anfiteatro (spesso chiamato
erroneamente colosseo) in grado di ospitare 35.000 spettatori
seduti. Solo il Colosseo di Roma, con più di 50.000 posti a
sedere, ed il teatro di Capua erano più capienti. L'anfiteatro
di El Jem venne costruito dai romani sotto il controllo del
proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore
a Thysdrus, intorno al 238 e fu probabilmente usato per
spettacoli di gladiatori e corse dei carri (come nel film BenHur). Esiste anche la possibilità che la costruzione del teatro non sia mai stata completata.
Fino al diciassettesimo secolo rimase più o meno intatto. A partire da quel momento le sue pietre
vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande Moschea di
Qayrawan e, in un periodo di tensione durante il conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono i
cannoni per stanare i ribelli nascosti al suo interno.
Le rovine vennero dichiarate patrimonio dell'umanità nel 1979.
Matmata
interno casa troglodita
Matmata è un villaggio di origine berbera della
Tunisia . Situato alle porte del Deserto del Sahara è
caratterizzato da una singolare architettura troglodita.
Il paesaggio è lunare, un deserto di roccia
apparentemente cosparso di crateri che sono in realtà
colline scavate e trasformate in abitazioni.
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Le abitazioni che caratterizzano questa cittadina
sono scavate nel terreno, all'interno delle colline
e formate da un cortile a cielo aperto, simile ad
un cratere profondo circa 7 metri, dal quale si
accede attraverso una galleria dal fianco della
collina.
Dal cortile a cielo aperto, che ha anche la
funzione di raccogliere la rara acqua piovana, si
dislocano i vari ambienti delle abitazioni,
scavati come degli angusti cunicoli sui fianchi
del "cratere".
Questo tipo di architettura troglodita ha la funzione di mantenere temperata l'abitazione, poiché le
temperature in questa zona sfiorano frequentemente i 45 ° C durante il periodo estivo, scendendo a
livelli europei durante l'inverno.
Douz
Per una città alle porte del Sahara si possono immaginare grandi e maestose dune, un mare di
sabbia che sembra d'oro, cammelli che vagano nel grande e affascinante silenzio del deserto…
Douz e il Sahara non sono solo questo ma molto, molto di più. Si possono ammirare villaggi
berberi arroccati su delle colline, o i sorprendenti Ksour antichi granai fortificati che oggi
sembrano dei veri e propri castelli di sabbia.
Douz nella sua storia è sempre stata considerata un crocevia per gli scambi commerciali e per
questo è stata definita la Capitale del Sahara. Douz è ancora oggi un villaggio tipico nel deserto
che custodisce gelosamente la storia, la cultura e le tradizioni della popolazione semi-nomade.
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2° giorno:
Prima colazione in hotel. Partenza per Kebili con attraversamento del Lago Salato
(Chott El Jerid) che con i suoi colori sempre diversi può sorprendere regalando
anche un miraggio!!!
Continuazione verso Tozeur, tipica cittadina immersa nell’oasi con le case di
mattoni gialli che formano disegni caratteristici sulle mura. Visita della medina e
della vecchia città. Possibilità di effettuare una visita alle oasi di montagna
(facoltativa). Partenza per Gafsa. Pranzo in hotel e proseguimento per Kairouan per
una breve visita della città. Continuazione verso Hammamet. Arrivo in hotel in
serata.
Lago Salato
Chott el Jerid è un'enorme distesa di
sale situata a sud della Tunisia. Si
tratta di una forte depressione che si
estende da Hèzoua a ovest fino a
Kebili a est per 120 km tutta coperta di
sale. Un'unica strada lo percorre e va da
Tozeur a Kebili. Gli elementi più
importanti di questa regione sono il
sole una costante, e il sale che rendono
questo posto magico e affascinante.
A
seconda
delle
condizioni
atmosferiche e delle stagioni il Grande Lago Salato cambia d'aspetto. D'inverno è accarezzato da
un sottile strato di acqua che lo rende un vero e proprio specchio d'acqua; in estate il lago è una vera
e propria distesa di sale così densa da sembrare di ghiaccio. Quando soffia lo scirocco (in questa
zona è molto frequente) la commistione di aria calda porta ad avere fenomeni di miraggio. Capita
spesso che in questa particolare situazione si possano vedere all'orizzonte gruppi di case o capanne
che in realtà non sono presenti o sono il riflesso di costruzioni che sono a parecchi km di distanza.
Tozeur
La città sorge in un'oasi ai margini del deserto del Sahara, a sud-ovest della capitale Tunisi (da
cui dista circa 450 chilometri) e a nord-ovest del Chott el-Jerid. È circondata da oltre mille ettari
di palmeti, con oltre 400.000 alberi irrigati dall'acqua di 200 sorgenti del Ras El Aïoun, oramai
perennemente all'asciutto a causa dell'ingente prelievo idrico.
Abitata fin dall'antichità, Tozeur è probabilmente di origine berbera; assunse rilevanza come
centro di commercio carovaniero trans-sahariano, frequentato dai Cartaginesi.
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Nel 33 a.C., colonizzata dai Romani, prese il nome di
Thusuros. La città divenne uno snodo commerciale,
importante sia per il commercio dei datteri sia per quello
degli schiavi attraverso la strada romana da Gabès a
Biskra. Di questo periodo rimangono solo rarissime vestigia,
così come del successivo periodo di influenza cristiana
resta solamente una chiesa inglobata in seguito nella moschea
di al-Kasr, vicino a Bled al-Haddar.
Nel XIII secolo la città divenne musulmana e vi vennero
costruite due moschee. Essa continuò ad ingrandirsi insieme
ai suoi palmeti, conoscendo una grande crescita economica
che raggiunse il suo apice nel XIV secolo.
Tozeur rimase una città di passaggio per le grandi carovane fino al XIX secolo, epoca in cui
divenne predominante la produzione dei datteri. Dopo il 1950, con lo sviluppo delle vicine città
minerarie di Metlaoui e Redeyef, la popolazione incominciò a diminuire. Attualmente, alla
produzione di datteri ( rinomati i deglet nour), si affianca lo sviluppo del turismo sahariano.
Museo
Tipica costruzione in mattoni
Le abitazioni e gli altri edifici della città sono costruiti in mattoni. Tozeur e la regione del Jerid
sono infatti molto famose per le loro costruzioni in mattoni gialli e marroni.
Affascinanti modelli con disegni geometrici semplici e ricchi formano le facciate della maggior
parte degli edifici sia della città vecchia sia della nuova zona turistica.
La medina di Tozeur è costituita sostanzialmente nel quartiere di Ouled el-Hadef, la parte più
antica della città, che è rimasta praticamente immutata dal XVI secolo. Per un progetto del
governo locale, le strette strade della parte antica della città, i suoi muri e le facciate degli edifici
sono state decorate con mattoni dando vita a uno dei più caratteristici e famosi stili architettonici
della Tunisia.
Oltre a camminare verso i vicoli e vedere i piccoli negozi del souk, è interessante il piccolo Museo
di Archeologia e tradizioni popolari.
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