Bollettino informativo agosto 2016 Mendoza

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
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Camera riconosciuta dal Governo Italiano ai sensi della legge 1º luglio 1970, n. 518
Membro di Assocamerestero
Liniers 44 ( 5500 ) Mendoza - Argentina
Telefax + 54 - 261 - 429 8771 / 429 0964
E-mail: [email protected] Web: www.ccimendoza.com
NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
AGOSTO 2016
MISSIONE COMMERCIALE IN ARGENTINA
Le Camere di Commercio Italiane dell’Argentina stanno organizzando, in
collaborazione con Veneto Promozione, una missione commerciale di imprese
venete nella terza settimana di settembre.
Le imprese italiane faranno tappa nelle città di Buenos Aires, Rosario e Mendoza
dove manterranno incontri B2B con imprenditori e operatori argentini.
MISSIONE A MACFRUT 2016
Dal 14 al 16 settembre a Rimini - www.macfrut.com
Le Camere di Commercio Italiane dell’Argentina stanno organizzando una missione
imprenditoriale di operatori locali alla fiera MACFRUT 2016, mostra internazionale
d’impianti,
tecnologie
e
servizi
per
la
produzione,
condizionamento,
commercializzazione e trasporto degli ortofrutticoli.
Nuovi settori espositivi di frutta secca ed essiccata, settore sementiero, vivaismo e
novità vegetali, meccanizzazione specifica per frutticoltura e orticoltura, colture
protette, irrigazione e impiantistica.
Gli interessati ad avere incontri BtoB con le aziende argentine sono pregati di
contattare una qualsiasi delle Camere di Commercio Italiane dell’Argentina.
MISSIONE A MARMOMACC 2016
Dal 28 settembre all’1 ottobre a Verona - www.marmomacc.com
Le Camere di Commercio Italiane dell’Argentina stanno organizzando una missione
imprenditoriale di operatori locali alla 51º edizione della fiera MARMOMACC, una
delle principali fiere al mondo nel settore del design e le tecnologie per il marmo e
le pietre ornamentali.
Gli interessati ad avere incontri BtoB con le aziende argentine sono pregati di
contattare una qualsiasi delle Camere di Commercio Italiane dell’Argentina.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
INAUGURAZIONE FABBRICA IMPSA DI AEROGENERATORI
IMPSA, cui titolare è Presidente della Camera di Commercio Italiana di Mendoza, ha inaugurato a Mendoza una
nuova fabbrica di aerogeneratori di ultima generazione per la produzione dei nuovi generatori IWP100.ar. Con
questo stabilimento, l’impresa si rafforza come principale fornitore di impianti e tecnologia per la generazione di
energia eolica, non solo nel proprio Paese ma in tutta America.
La tecnologia utilizzata garantisce una maggior efficenza ed inoltre una minore quantità di componenti necessari
per il funzionamento comporta una minore manutenzione. Gli aerogeneratori sono costruiti con gli standard di
qualità di riconoscimento internazionale in tutte le tappe della fabbricazione, con l’avallo del Sistema di Gestione
di Qualità ISO 9001:2008, la ISO 14001:2004 e l’applicazione di normative costruttive internazionali.
XXXII CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLA
LINGUA E LA LETTERATURA ITALIANA
Il Congresso, convocato dall’Associazione Docenti e Ricercatori di Lingua e Letteratura Italiana (ADILLI) e
organizzato dalla Catedra di Letteratura Italiana, sarà realizzato presso la Facoltà di Filosofia e Lettere
dell’Università Nazionale dal 19 al 21 ottobre. Il tema centrale di questa edizione è “Letteratura e musica,
abbinamento ideale con la lingua italiana”.
Al Congresso partecipano 250 docenti e ricercatori di italianistica dell’Argentina e di altri Paesi:Italia, Uruguay,
Francia, Stati Uniti, Spagna ed anche un partecipante del Camerun.
Per presentare i propri lavori nel Congresso si prega di contattarsi con la nostra sede o al mail
[email protected].
DOUJA D’OR 2016
Il Salone Nazionale di Vini Selezionati “Douja d’Or” compie, quest’anno, cinquant’anni. La manifestazione
si svolgerà dal 9 al 18 settembre con una formula completamente rinnovata e una nuova location. Gli eventi
saranno dislocati nei prestigiosi palazzi del centro storico di Asti, Palazzo Ottolenghi e Palazzo Alfieri.
Ottantadue i vini in finale per l'Oscar Douja d'Or 2016.
SANA 2016
Dal 9 al 12 settembre a Bologna
www.sana.it
Salone Internazionale dell’Alimentazione Biologica e Naturale
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
80ª FERIA DEL LEVANTE
Dal 10 al 18 settembre a Bari
www.fieradellevante.it
80ª edizione della più importante rassegna del sud dell’Italia.
L’edizione anteriore si è sviluppata in un’area espositiva di 63.500 m2 con 612 espositori
(provenienti da 35 Paesi) e circa 300.000 visitanti.
TERRA MADRE – SALONE DEL GUSTO 2016
Dal 22 al 26 settembre nel cuore di Torino www.salonedelgusto.com
Organizzato da Slow Food, la Regione Piemonte ed il Comune di Torino, è l’evento
internazionale più importante dedicato alla cultura enogastronomica. Un gran mercato di
espositori sotto il lemma: buono, pulito e giusto.
BIMU 2016
Dal 4 all’8 ottobre a Milano
www.bimu.it
Macchine Utensili, Robot, Automatizzazione, Tecnologie Ausiliari
SAIE 2016
Dal 19 al 22 ottobre a Bologna
www.saie.bolognafiere.it
Tutto per la costruzione: macchine, tecnologie, servizi.
EIMA INTERNATONAL 2016
Dal 9 al 13 novembre a Bologna
www.eima.it
Esposizione Internazionale di Macchine, Attrezzature e Accessori per l’Agricoltura e
il Giardinaggio.
FORO LATINOAMERICANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Mendoza serà sede del Foro Latinoamericano de Sviluppo Turistico Sostenibile EarthCheck e
dell’Esposizione su nuove Tecnologie Costruttive Bioclimatiche e Smartcities SO2 CLIMA 16 che si
terrà dal 12 al 14 dicembre 2016, nel Centro Congressi ed Esposizioni della città di Mendoza.
L’evento è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili delle Nazioni Unite nel marco di COP21, Parigi, Francia,
www.earthcheck.org.
I visitatori potranno partecipare a conferenze e workshop commerciali ed istituzionali; percorrere l’esposizione
settoriale di tecnologia e innovazione; promozione turistica internazionale; enologia e agroindustria gourmet ed
organica; artigianato. Si spera una presenza di oltre 50.000 persone.
Per esporre in questo evento si prega di contattare la Camera di Commercio Italiana di Mendoza.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
 ARGENTINA E’ IL PRIMO CONSUMATORE AL MONDO DI CINZANO
Il vermouth è una bevanda fatta con base di vino ed erbe con una formula segreta della Cinzano sin dal
1757. La storia del suo consumo in ci riporta alle abitudini gastronomiche degli immigranti italiani che
arrivarono al Paese verso la fine del XIX secolo. Argentina è alla testa del consumo di Cinzano seguita da
Russia ed Italia. In riferimento al Campari, un’altro dei marchi del gruppo il primo posto come consumo
spetta all’Italia, seguito dal Brasile ed Argentina.
PIOGGIA SOLIDA - RIVOLUZIONE PER L’AGRICOLTURA
L’ing. Sergio Rico, ricercatore dell’Istituto Politecnico Nacional del
Messico, ha sviluppato un processo che ha battezzato “pioggia solida” e
che potrebbe risolvere i problemi di siccità in agricoltura.
Questa scoperta consiste in una polvere assorbente composta da
acrilato di potassio. Questo polimero è capace di assorbere fino a 200
volte il suo peso in acqua e immagazzinarla. L’effetto serve per
convertire all’acrilato di potassio in una riserva d’acqua e così la pianta,
durante periodi di siccità, può alimentarsi da questa riserva.
Richieda l’abstract dell’articolo presso la nostra sede.
 CONCORSO INTERNAZIONALE PER CANTANTI LIRICI
Organizzato dall’Associazione Amici della Musica di Alcamo”, il Concorso Internazionale per Cantanti Lirici di
Alcamo 2016 si terrà nella città di Alcamo (Trapani) dal 29 settembre al 2 ottobre nel Teatro Cielo
d'Alcamo. Data limite: 16 settembre. Ulteriori informazioni [email protected] o nel
sito www.amicimusicaalcamo.it/ConcorInter2016/ConcorInter2016ITA.html.
MENDOZA TI CAMBIERA’ LA VITA
Nella versione inglese dell’edizione di aprile di National Geografic
sono stati pubblicati “100 places that will change your life” (100
luoghi che ti cambieranno la vita).
L’impresa enoturistica The Vines of Mendoza, localizzata nel comune
di Tunuyan, è stata scelta come uno di questi.
 TOP TEN DEI MIGLIORI VINI DEL 2015
International Wine Report ha pubblicato l’elenco dei migliori 100 vini del 2015 (valutati non solo per il
punteggio ma anche per la sua presentazione). Due vini italiani sono stati qualificati con 100 punti.
1) Brunello di Montalcino 2010 (Salvioni La Cerbaiola, Italia) 100 punti
2) Cabernet Sauvignon Cimarossa Vineyard 2013 (Tor Kenward, Stati Uniti) 98 punti
3) Barolo Le Vigne 2011 (Luciano Sandrone, Italia) 97 punti
4) Riesling Steiner Hund 2010 (Nikolaihof, Austria) 97 punti
5) Chardonnay Bentrock Vineyard 2013 (Sandhi, Stati Uniti) 97 punti
6) Brunello di Montalcino 2010 (Biondi-Santi, Italia) 100 punti
7) Clos Apalta 2012 (Lapostolle, Cile) 95 punti
8) Nicolás Catena Zapata 2010 (Catena Zapata, Argentina) 95 punti
9) Quilceda Creek Cabernet Sauvignon 2012 (Quilceda Creek, Stati Uniti) 99 punti
10) Kronos Vineyard Cabernet Sauvignon 2012 (Corison, Stati Uniti) 98 punti
ENOVITIS IN CAMPO 2016
L’edizione 2016, realizzata a Corato (Ba) nei vigneti dell’Azienda
Torrevento, ha raggiunto un record di espositori. Oltre 140 tra
aziende e marchi rappresentativi della miglior tecnologia per la
viticoltura e l'olivicoltura, che nei 270 filari e quasi 10.000 m2 tra
esposizione statica e aree convegni hanno accolto oltre 6.500
operatori professionali qualificati, provenienti non soltanto dalle zone
limitrofe ma anche dalle regioni di tutto il Centro-Sud Italia, e
persino dal Nord e dall’estero. www.enovitisincampo.it
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IL PAESE APPESO ALLA MONTAGNA
Iruya è un paesello nella provincia di Salta, localizzato sulla pendente orientale della catena di Santa
Victoria, a 2780 mslm. Il nome deriva dal quechua
“Iruyoc”: “Iru” paglia, “Yoc” abbondanza.
L’unico accesso si trova al nord di Humahuaca, una
località della provincia di Jujuy. La strada sterrata
s’interna 54 km nelle montagne in una successione di
foto da cartoline, dove i fiumi hanno generato burroni
e gole di tutte le forme e colori. Arriva ai 3940 mslm in
un luogo chiamato “Abra del Condor”, dove tutto è
silenzio e si gode il volo dei condor. In alcuni tratti è
ancora visibile parte dell’antica strada degli inca che
per 23.000 km univa il nord con il sud del loro impero.
Nei campi, come formando parte del paesaggio, si
vedono mandrie di lama, pecore e capretti.
Iruya è pratticamente “appeso alla montagna”,
circondato dai fiumi Milmahuasi e Colanzulí. Si nota
l’edificazione coloniale con case di adobe e stradine
strette di pietre. Il paese è molto tranquillo e si
rispetta rigorosamente l’ora della siesta. Anche se
non c’è una data precisa, il paese è stato
ufficialmente fondato nel 1753, molte rovine e
reperti nei dintorni indicano che l’origine rimonta a
molti secoli prima. Un esempio sono le rovine inca di
Titiconte.
I primi abitanti sopravvivevano, e continuano a farlo,
dedicandosi all’agricoltura (mais, patate ed altri) ed
all’allevamento (pecore, capre e lama). Il barato si
utilizza da sempre la popolazione ha mantenuto le
tradizioni nei secoli, sia nelle abitudini quanto nelle
loro usanze.
Il cimitero pieno di fiori e colori, fa ricordare che quì la
cellebrazione della morte ha un’altro significato. Gli
iruyani portano acqua in bottiglie di plastica per quelli
che sono “partiti”, gli offrono una candela e gli
“raccontano” le novità della famiglia e la comunità.
Nei dintorni c’è una gran quantità di luoghi e comunità,
un mondo segreto e bello, dove quasi non arriva il
turista, con la cultura dell’etnia kolla quasi intatta,
eseguendo ognuno di loro i suoi compiti giornalieri.
Le coltivazioni si realizzano in terrazze, piccoli ripiani
nelle scarpate altezze, invisibili per tutti quelli che non
siano un locale. Quì e là si vedono cortili di pietre a secco
dove si ripara il bestiame.
La gastronomia è una delle attrazioni, con un menù
basato sui prodotti tipici della zona.
La chiesa è l’icona di Iruya e la piazza che sta davanti è il
punto di riunione dei paesani. Tutti i primi d’agosto si
celebra la "Festa della Pachamama" in onore alla Madre
Terra. Il primo fine di settimana d’ottobre si realizza la
Festa Padronale del paese, una particolare celebrazione in
onore della Vergine del Rosario. Centinaia di persone
arrivano ogni anno dagli angoli più remoti della zona,
dove si confonde in maniera singolare il rito pagano e il
religioso, con musica di pifferi di canna, tamburelli, corni
e fuochi d’artificio.
Alla fine della messa di quella domenica, una lunga
processione percorre tutto il paese, sotto la permanente e
ininterrotta adorazione dei cachis (che venerano la
Vergine,
personaggi
carichi
di
simbolismo
e
rappresentazione sociale). Finalizzata la cerimonia si
portano via le immagini e si saluta Nostra Signora del
Rosario fino all’anno prossimo.
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IL TESORO DI FONTANILE
Fontanile, deriva da “Fontanili” o “Fontanilis”. Il nome
indica la caratteristica principale del territorio, un
tempo ricco di acque sorgive che alimentavano il fiume
Cervino e che formavano addirittura un lago nella Valle
del Robiano.
Il nucleo abitato ha origine intorno al IV-V secolo d.C.,
quando le ripetute invasioni barbariche costrinsero le
popolazioni delle vallate, lungo il corso dei torrenti, a
trasferirsi in luoghi più elevati e meglio difendibili.
Venne poco dopo il tempo dei Saraceni dove tutto il
territorio dell’Alto Monferrato divenne teatro di terribili
scorribande contro cui poco poté resistere la rocca
fortificata costruita dai fontanilesi tra il IX e il X secolo
- periodo cui risale anche il primo riferimento storico
del paese.
Esiste molta documentazione sulla storia del
comune sin dal XVI sec., quando ebbe i suoi propri
statuti. Nel XVII sec. fù elevato a marchesato e si
succedono una serie di famiglie nobili. Nel XVIII
secolo si inizia lo smantellamento delle mura.
Verso la fine del XIX sec. succese un fatto curioso
che cambiò l’aspetto della cittadina. Fu deciso
l’abbattimento della vecchia chiesa parrocchiale
dedicata a San Giovanni Battista per la costruzione
di una nuova, con la stessa vocazione però con la
facciata rivolta a destra dell’anteriore. Questa
antica chiesa era costruita, come consuetudine nel
Medioevo, con la facciata verso Occidente e l’abside
verso Oriente (“dalle tenebre verso la luce”). Le
chiese secondarie o campestri presentavano invece
la facciata rivolta alla chiesa principale.
Durante gli scavi, la vigilia del Natale 1897, due operai,
nel demolire la latrina di quella che era stata una locanda
accanto alla vecchia chiesa, trovarono un sacchetto con
174 monete d’oro della fine del XVI sec., da quanto
scritto nel diario di monsignor Alessandro Soave, uno
degli artefici della costruzione della nuova chiesa.
Nel libro “Fontanile, Vicende Storiche” di G. Berta e S.
Palotto, si ipotizza che tali monete, coniate da zecche di
varie parti d’Italia, fossero il “pago” del soggiorno nella
locanda che era proprietà della famiglia Biliani. Questa
famiglia scomparse a causa della peste del 1630 ed è
probabile che l’ultimo dei proprietari, prima di finire nel
lazzaretto, le abbia nascosto dove nessun frugatore
avrebbe mai cercato. Le monete, di buon valore artistico,
contribuirono alla costruzione dell’attuale chiesa.
Nel 1898 venne posta la prima pietra, nel 1899 si eresse
la cupola alta 52 metri con un diametro interno di 16
metri ed agli inizi del 900 l’opera era quasi compiuta. La
nuova chiesa parrocchiale, è la seconda in provincia di
Asti per grandezza ed emerge come un gigante dal poggio
del colle. Dell’antica costruzione rimangono il campanile,
parte dell’abside ed il portone ligneo principale, oggi
sistemato all’ingresso laterale. Il campanile aveva un
orologio sin dal 1526 ma fu cambiato nel 1605 per
un’altro che fosse “sonante”.
All’inizio del 1900 furono eretti i vari altari. Nel 1930 si
diede incarico al pittore Luigi Morgari e al decoratore
Giovanni Lamberti di abbellire le pareti e la volta della
chiesa. Nel 1934, la chiesa finita nei minimi particolari, fu
consacrata durante la celebrazione della Messa Cantata,
alla presenza commossa della popolazione del paese.