Proiettili d`argento di Elmer Mendoza

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Proiettili d`argento di Elmer Mendoza
Presentación del libro "Proiettili d'argento" de Elmer Mendoza: By Embamex Italia
L’Ambasciata del Messico e l’editoriale laNuovafrontiera
sono lieti di presentare il libro
Proiettili d’argento
di Elmer Mendoza
Mercoledì 19 maggio 2010, ore 18:00
Ambasciata del Messico
Via L. Spallanzani, 16
00161 Roma
Tel. 06 44 11 52 14 / 16
***
 L’Ambasciata del Messico, in collaborazione con l’editoriale laNuovafrontiera
presentano il libro “Proiettili d’argento” alla presenza dell’ autore Elmer Mendoza.
 Elmer Mendoza è ritenuto uno dei grandi esponenti della letteratura messicana
contemporanea.
 Interessante romanzo della letteratura “noir”che ha vinto nel 2007 il III Premio
Tusquets de Novela nella Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara.
“Uno dei grandi esponenti della letteratura messicana contemporanea, e il tempo lo
confermerà…un narratore puro, che non critica né difende il romanzo: lo racconta.”
El Universal
Élmer Mendoza (Culiacán, Messico, n. 1949) è professore dell’università di Sinaloa, e uno
degli intellettuali più attivi del Messico. Tra il 1978 e il 1995 pubblica cinque raccolte di
racconti e due inchieste letterarie. Nel 1999 esce il suo primo romanzo, Un assassino
solitario, subito osannato dalla critica per la grande efficacia narrativa e, principalmente,
per l’atmosfera che circonda i personaggi.
Qualche anno dopo pubblica L’Amante di Janis Joplin, vincitore del XVII premio Nacional
de Literatura e in seguito Efecto Tequila, finaliste del premio Dashiell Hammett. Nel 2006
pubblica il suo quarto romanzo, Cóbraselo caro, pubblicamente elogiato dallo scrittore
spagnolo Arturo Pérez-Reverte che ha detto di Mendoza: «è mio amico e mio maestro. La
regina del sud è nata dalle cantinas, dal narcocorrido e dai suoi romanzi».
Nel romanzo, il principale protagonista Edgar Mendieta viene chiamato “El Zurdo” e non
saprebbe spiegare perché è diventato poliziotto. In cura dallo psicoanalista per guarire da
un evento traumatico subito nell’infanzia tenta, invano, di smettere di bere e di
dimenticare l’unica donna che abbia mai amato. Quando un giovane e brillante avvocato,
Bruno Canizales, viene trovato morto, Mendieta, sulla scia di un misterioso profumo, inizia
a investigare su un caso che, pagina dopo pagina, si riempie di nuovi morti e di nuovi
personaggi. Fra innamorate e innamorati gelosi, ballerini, travestiti, donne bellissime più o
meno legate alla mala, politici e narcotrafficanti, poliziotti corrotti e citazioni letterarie,
sullo sfondo di una città modernissima, se, come dice lo stesso autore, «la modernità di
una città si misura dalla quantità di armi che rimbombano per le sue strade», Mendoza
aspira a che «i lettori abbiano paura di morire prima di finire il libro». Con intelligenza,
ironia e una straordinaria esplorazione linguistica dei bassifondi messicani, l’autore
costruisce una storia avvincente e memorabile, trascinando il lettore attraverso una
spirale di violenza verso un finale che stupisce e non concede tregua.
Proiettili d’argento ha vinto nel 2007 il III Premio Tusquets de Novela, che è stato
assegnato a Mendoza durante la Fiera del Libro di Guadalajara, quando i giurati hanno
sottolineato «la rabbiosa modernità nell’uso del linguaggio, nella struttura narrativa
contaminata con gli ultimi linguaggi televisivi, e nel ritmo indiavolato che, come nel miglior
romanzo classico, non dà tregua al lettore fino al suo esito finale». E’ il primo libro di Elmer
Mendoza tradotto in italiano.
In Elmer Mendoza convergono le doti di un grande narratore che adopera il linguaggio
come uno strumento di seduzione interminabile, egli possiede un’immaginazione così
precisa e sorprendente che sembra più reale della vita vera. Le zone oscure del
comportamento umano, il crimine e la quotidianità del male, convivono non come una
minaccia, ma come un grande mosaico al che qualcuno deve dare un ordine prevedibile.
Il thriller nel suo apice: la dicotomia non si trova fra il bene e la perversità, ma fra il caos
ed un’intelligenza che vince sempre guerre inutili.
La presentazione del libro sarà a cura dello scrittore e giudice Giancarlo De Cataldo.
Ingresso libero.
Per ulteriori
informazioni: Ufficio Culturale
[email protected] Tel. 06 44 11 52 14.
dell’Ambasciata
del
Messico:
Roma, 17 maggio 2010.