notizie dalla camera di commercio

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notizie dalla camera di commercio
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
Associazione delle
Camere di Commercio
Italiane all’Estero
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Membro di Assocamerestero
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NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO
MAGGIO
2008
FORUM BITEG 2008 – MONDO GLOBALE
CONGRESSO INTERNAZIONALE DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO
La Camera di Commercio Italiana ha partecipato, quale rappresentante argentino,
al “Forum BITEG 2008 - Mondo Globale - Congresso Internazionale del
Turismo Enogastronomico” svoltosi il 9 e 10 maggio, nel Centro di Congressi del
Grand Hotel Billia, Saint Vicent, nell’alpina Valle d’Aosta.
Il Congresso è stato organizzato dal Centro Studi delle Strade del Vino e dei Sapori
d’Italia dell’Associazione “Città del Vino”. La Dr.ssa Iole Piscolla
dell’Associazione, è stata la Responsabile Scientifica del Congresso e il giornalista
internazionale Bruno Gambacorta è stato il Moderatore
Il Segretario Generale della CCI Mendoza, Pedro Baziuk, ha trattato il tema “Il
Boom del Turismo del Vino in Argentina”.
Erano presenti importanti rappresentanti e referenti di paesi di grande rilievo del
mondo enologico che hanno parlato delle diverse realtà, tra i quali Richard Paul
Hinhe degli Stati Uniti, cofondatore del “The Wine Spectator”, Manuel Romero,
Coordinatore delle Strade del Vino della Spagna, Francois Stevenin, Presidente
del CERVIM, Francia, Luis Fernando Otero, dell’Accademia Messicana del Vino,
Paul Joseph Caitucoli, Direttore di Promozione Agricola della Corsica, Alberto
Strazzera, Professore di Turismo dell’Università di Algarde, Portogallo, Enrique
Torres Bernier, Presidente dell’Associazione Spagnola di Esperti Scientifici in
Turismo, Alain Parenteau, dell’Università D’Angers, Francia, Donna Senese,
dell’Università British
Columbia,
Canada, Katalin Alackernè Vincze,
Vicepresidente dell’Associazione delle Strade del Vino della Ungheria e importanti
responsabili direttivi e professionisti delle Strade del Vino dell’Italia.
Il Segretario Generale della CCI Mendoza durante la sua conferenza
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
ACCORDI DI TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA DALL’ ITALIA
L’azienda italiana POMAC, con l’appoggio della Camera di Commercio Italiana, ha sottoscritto tre accordi di
trasferimento di tecnologia con tre imprese locali per costruire in Argentina, sotto brevetto e con tecnologia
italiana, i loro macchinari semoventi e trainate per la raccolta di pomodoro e uva.
Le produzioni dei macchinari prodotti in Argentina saranno nel mercato negli inizi del 2009.
™ LAUREA IN OLIVICOLTURA
L’Università Juan Agustín Maza congiuntamente con l’Università Nazionale di Cuyo e l’Istituto Argentino di
Tecnologia Agropastorile hanno organizzato il primo corso in Olivicoltura dell’Argentina. Il corso sarà
sviluppato nella Facoltà di Enologia e Agroindustria dell’Università Maza nella città di Mendoza.
IL BAMBÙ
ECCELLENTE ALTERNATIVA COME TUTORE
Il Bambù, eccellente alternativa nell’industria del legno (vedere il
nostro Bollettino di Notizie del mese di gennaio), si trova già a
Mendoza per essere usato come tutore di tutti i tipi di piante.
Tra i suoi vantaggi risaltano la resistenza (710 kg/cm² alla
compressione, 1.800 kg/cm² alla flessione e 3.100 kg/cm² alla
trazione), leggerezza, facile maneggio, flessibilità, durabilità, oltre ad
essere ecologico, innocuo e di basso costo.
™ BORSE DI STUDIO SU MEDICINA MOLECOLARE
L’Ambasciata d’Italia, congiuntamente con il CSF e l’Università di Trieste, offrono borse di post laurea in
Biomedicina Molecolare. I corsi saranno realizzati nel Centro Studi Fegato (CSF), sotto la supervisione del
Prof. Claudio Tiribelli, e avranno una durata di un anno, con rinnovamenti per due anni addizionali. Le
proposte dovranno presentarsi prima del 16 giugno presso all’Ambasciata a Buenos Aires.
™ SEMINARIO SULL’ OLIO D’ OLIVA E LA DIETA MEDITERRANEA
L’Istituto di Formazione “Islas Malvinas” di Mendoza realizzerà un Seminario sull’Olio d’Oliva e la Dieta
Mediterranea. Si svilupperà durante 4 sabati consecutivi, iniziando dal 16 agosto prossimo.
Iscrizioni e informazioni in Roque Sáenz Peña 745, Mendoza - telefoni (0054-261) 4381441 o 4203204.
™ POST LAUREA SU LEGISLAZIONE ECONOMICA DELL’ UNIONE EUROPEA
L’Istituto Universitario di Studi Europei di Torino, organizza la quarta edizione della Post-Laurea “Economic
Law and Competition in the European Union”, che si svilupperà dal 23 settembre al 11 dicembre del 2008 nel
“Collegio Carlo Alberto”, Moncalieri (Torino). Per ulteriori informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Segreteria
dell’Istituto, 0039-011-8394660, [email protected], http://lbeurope.iuse.it/
™ PREMIO DELLA
CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI TREVISO
La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Treviso bandisce il 56° Concorso per la
"Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico", riservato a lavoratori, dirigenti,
aziende, imprenditori, titolari di brevetti, scuole superiori, docenti e professionisti. Le domande dovranno
presentarsi alla CCIAA entro la data del 15 settembre 2008 (farà fede il timbro postale di spedizione).
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
L’ ALTRA ITALIA
Nel suo terzo anno, con l’appoggio istituzionale del Consolato d’Italia e il
Comites Cuyo, il programma diretto alla collettività italiana, viene emesso tutti
i sabati, dalle 13.30 alle 15.00 ore su LV10 Radio di Cuyo, a Mendoza AM 720
y FM 104.1, a San Juan FM 102.9, a San Luis FM 99.1 e in diretta per tutto il
mondo su www.lvdiez.com.ar. Condotto da Eugenia Ferrer Giusiano.
Per ulteriori contatti : Espejo 183, 2º piano, uff. 19, Mendoza
(0054-261) 4251331 [email protected] www.laotraitalia.com.ar
4º EIRE - EXPO ITALIA REAL ESTATE
Dal 10 al 13 si realizzerà a Milano la 4º Expo Italia Real Estate, salone mondiale
della commercializzazione immobiliare. www.italiarealestate.it
“ENOVITIS NEL CAMPO 2008”
Enovitis (Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura) organizza
anche prove di macchine nei vigneti, per verificare le capacità tecniche ed offrire un elemento
di valorizzazione per le decisioni tecniche. Il 27 e 28 giugno nella Regione dell’Umbria.
ENOVITIS IN CAMPO Via San Vittore al Teatro N. 3 - 20123 Milano, Tel. +39/02/7222281 Fax +39/02/866575 www.enovitis.it [email protected]
BOLLICINE DEL MONDO
Euposìa, rivista specializzata sul vino con oltre 20.000 copie in ogni edizione,
organizza il 1º Concorso Mondiale di Vini Spumanti. L’iniziativa nasce dalla crescita
del consumo italiano di questi prodotti e la scarsità dell’offerta internazionale.
Parteciperanno tutti i Paesi produttori di vini spumanti, quelli del “vecchio” mondo
(dalla Francia, Italia e Spagna alla Georgia) e quelli del “nuovo” mondo (dalla
Argentina, Stati Uniti, Australia alla Nuova Zelanda).
Il “challenge” sarà realizzato a Verona, il 19 settembre, con la formula della
degustazione alla cieca da una giuria formata da sommelier, enologi e giornalisti
da tutto il mondo.
Non ha costo d’iscrizione. Per ogni prodotto presentato devono essere inviate 3
bottiglie prima del 31 luglio a Eurasìa, via Frattini 3, Verona 0039-045-8002685
[email protected] www.euposia.it
™ 6º ANNIVERSARIO DELLA CONDOTTA SLOW FOOD MONTEREGIO
La Condotta Slow Food di Monteregio ha festeggiato lo scorso 8 giugno il 6º Anniversario. E’ stata l’occasione
per realizzare l’Assemblea Annua della Condotta e per provare un delizioso buffet.
L’incontro è stato realizzato nell’Agriturismo Il Tramonto, nella località di Puntone (Scarlino – GR).
™ NOTIZIE DELLA NEWSLETTER – TREVISO SYSTEM ON LINE
-
Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto sulle imprese manifatturiere I trimestre 2008.
Congiuntura 1° trimestre 2008 dell’industria manifatturiera trevigiana.
Online il Rapporto Economico sull'Economia Trevigiana a cura della Camera di Commercio di Treviso.
Trevisosystem.mobi è la versione dedicata al mobile.
Vino in villa un evento d'eccellenza della promozione trevigiana.
Nelle imprese artigiane venete c’è posto per 16.000 dipendenti, ma 8.200 (51,4%) sono introvabili.
™ PREMIANO IN ITALIA UN OLIO D’ OLIVA MENDOZINO DI FAMILIA ZUCCARDI
È stato premiato da L’Extravergine, nell’edizione 2008, come il miglior olio d’oliva varietà Arauco 2007 con
88/100 punti. La guida olivicola mondiale è diretta dall’esperto Marco Oreggia, che ha detto che “l’olio
mendozino ha un bel colore dorato, e risalta la potenza e la personalità del suo aroma. Ci sono connotazioni
di fruttiferi e pomodoro di maturazione media, arricchiti da erbe aromatiche e la presenza di aromi di menta,
salvia e basilico. Lo consiglia per accompagnare un primo piatto di legumi, aragoste al vapore, insalate di
fungo, minestre di verdure, frutti di mare, pesce e preparati di carne rossa”.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
GLI UCCELLI DELL’ ARGENTINA - prima parte – IL “FORNAIO”
Delle quasi mille specie di uccelli che ci sono nel territorio
argentino, anche se non abbaglia con i vistosi colori di
altri, il “fornaio” è uno degli uccelli più emblematici del
Paese. Il “fornaio” Furnarius rufus (hornero) chiamato
anche “casereccio” o “muratore” è una specie endemica
del Sudamerica che abita su quasi tutto il territorio
argentino. Ha abiti sedentari e il suo nome viene dato
dalla costruzione del nido, fatto di fango e che somiglia
proprio un forno.
Abita sia nelle estese pianure, che preferisce alle zone
boscose, sia nei paesi o nelle città. Sono sempre in
coppia, la quale dura per tutta la vita, e fanno il suo nido
nel ramo di un albero quanto in un palo della luce o nello
sporgente di qualsiasi costruzione.
Di figura tondina, zampe strette e lunghe, ali corte ed
arrotondite, coda lunga e becco stretto, pungente e
lievemente curvo, misurano venti centimetri e pesano
settantacinque grammi circa. Piume brunette, gola bianca
e petto e ventre biancastro. Maschio e femmina sono simili,
è difficile distinguerli. Il suo volo lo realizzano sempre nelle
vicinanze del nido. Insettivori con una dieta composta da
farfalle, larve, vermi, piccoli ragni, formiche, cavallette,
scarafaggi, semi, bacche e piccoli germogli. Percorrono i
prati con un passo elastico e garbato, dondolando la testa
ritmicamente avanti e indietro, attenti a qualsiasi piccolo
movimento.
Cantano a duo e per questo la coppia si fronteggia
battendo le ali. Il canto, riconoscibile, non è esclusivo
dell’epoca del corteggiamento ma cantano anche per
riconoscersi quando sono vicini al nido o per annunciare il
proprio ritorno al compagno che ne è dentro.
Condividono i loro compiti, sia nella costruzione del nido, che nella
incubazione delle tre a sei uova di ogni nidiata, nell’allevamento e
nell’educazione dei piccioni. Il nido è quanto identifica quest’uccello.
Voluminoso a forma di forno con pareti costruite di fango, mescolate
con rametti, radici, peli e piccole pietre. Una volta secco, si indurisce
tanto da durare molti anni. Purtroppo la coppia lo utilizza una sola
volta e tutti gli anni, nell’epoca delle piogge, costruisce uno nuovo.
Fanno piccole palline di fango con il becco e le portano fino al luogo
scelto. Cominciano con il cerchio dell’esterno, pallina su pallina
cementate con la loro saliva, proprio come un muratore, per finire
nella curvatura superiore della cupola. Lisciano le pareti interne con il
becco o usando un rametto quando il fango è ancora morbido. Finito
il “forno” costruiscono una parete interna che divide il nido in due
sale, come si vede nel disegno accanto, l’anteriore come punto di
osservazione e l’interiore per deporre le uova ed allevare i piccioni.
Racconta la leggenda che moltissimi anni fa, un
giovane indiano si era innamorato di una bella indiana
dalla voce dolce e melodiosa. La ragazza era figlia del
capotribù e decise che chi la volesse corteggiare
doveva vincere una gara per dimostrare la propria
virilità e valentia. Le prime due tappe erano corse a
piedi e di nuoto. Nella terza doveva rimanere immobile
durante nove giorni dentro un sacco di cuoio cucito,
dove sarebbe stato alimentato solo con liquidi.
Il giovane indiano vinse tutti, però al momento di
andare a liberarlo dopo il tempo stabilito, trovarono
dentro al sacco solo un piccolo uccello. Questo prese il
volo e, sulla rama di un albero, diede il suo primo
canto. La fanciulla, rispondendo alla chiamata del suo
compagno, si trasformò anche lei in un uccellino e volò
al suo fianco per rimanere insieme per tutta la vita.
IL CASTELLO DI USSEL
La
Regione della Valle d’Aosta si caratterizza per le sue
incomparabili bellezze naturali, paesaggi, flora e fauna,
ma anche per la presenza di più castelli che sono il
risultato di campagne costruttive succedutesi nell’arco di
vari secoli partendo da preesistenze spesso risalenti
all’epoca romana.
Il Castello de Ussel fu costruito ex-novo su una parete di
roccia di fronte a Châtillon ed è il primo esempio di
struttura fortilizia monoblocco in tutta la valle. E’ stato
edificato nel 1343 da Ebalo II di Challant, su un’area
occupata da insediamenti preistorici e non subì
modificazioni significative nei secoli seguenti.
Queste vaste terre erano di Ebalo Magno de Challant
che aveva nominato eredi i suoi quattro figli e tre nipoti,
tra loro Ebalo II, figlio di un quinto figlio ormai morto.
Alla sua morte, i figli impugnarono il testamento, dando
avvio ad una contesa che si concluse soltanto nel 1337,
quando furono riconosciuti i diritti dei nipoti. A Ebalo II
gli sono stati concessi i feudi di Saint Marcel ed Ussel, e
il diritto di costruire un castello.
All'inizio del XVIII secolo, dopo la morte di FrançoisJerôme, barone di Châtillon, nel 1702, il castello venne
abbandonato andando incontro ad una progressiva
rovina e rimasto ridotto ai muri perimetrali, privo del
tetto e dei solai interni che dividevano i piani.
Nel corso del XIX secolo, dopo l'estinzione della famiglia
Challant, diventò proprietà dei Passerin d'Entrèves e
dopo dei Bich. Il barone Marcel Bich, scomparso nel
1994, donò il castello al Governo Regionale con la
clausola che fosse destinato ad un uso pubblico.
Concluso il restauro nel 1998, è stato inaugurato con una
mostra dedicata a Marcel Bich, il geniale imprenditore di
origine valdostana che lanciò al mercato mondiale la ormai
leggendaria penna a sfera Bic.
Il Castello presenta aspetti innovativi nell'architettura militare
valdostana: è il primo castello monoblocco, ultima fase
evolutiva del castello medievale, e segna il passaggio tra il
contemporaneo castello di Fénis e le rigide forme di Verrès.
I molteplici corpi di stanze, tipici dei castelli
stati costituiti da una struttura unica
parallelepipedo possente e protetta dalla sua
uno strapiombo e non dalla tradizionale
difensiva.
A pianta rettangolare di notevoli dimensioni, si dice che è
stato costruito in base a un antico numero aureo, usato
non come “unità” bensì come relazione o proporzione.
Nella facciata si aprono quattro gruppi di finestre bifore
sovrapposte, diverse tra di loro. Come difesa, due torrette
cilindriche e una quadrata di barbacana che sporge sopra la
porta principale. Nel lato opposto risaltano due torri
quadrate. All’interno c’è una parte centrale più ampia e una
scala monumentale sostenuta da un elegante arco. Nei
pavimenti rimangono tracce di grandi camini posizionati in
una stessa linea ascendente.
Un cammino di ronda protetto da merli corre su tutto il
perimetro dell’edificio e serve al visitatore odierno per
rendersi conto della straordinaria posizione strategica
dell’edificio e per ammirare il panorama.
primitivi, sono
a forma di
collocazione su
cinta muraria