Bollettino informativo novembre 2014

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Bollettino informativo novembre 2014
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
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NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA
NOVEMBRE 2014
MEGA EVENTO DELL’OLIVICULTURA
Si terrà il 22 novembre prossimo, nei giardini del “Museo Argentino del Vino e la
Vendemmia”, a Mendoza.
Programma
◊ Cerimonia di consegna delle distinzioni ai migliori Oli di Oliva Extravergine
dell’VIIIº “Concorso Internazionale Cuyoliva 2014”
◊ IVº Concorso Internazionale di Etichette e Packaging di Oli di Oliva, con
la valutazione di una giuria di artisti plastici, disegnatori, professionisti e dal
pubblico presente
◊ Consegna della Distinzione “Guardiano degli Ulivi 2014”
◊ Consegna dei certificati ai membri del Panello di Valutazione dell’VIIIº
Concorso Internazionale Cuyoliva 2014
◊ Cena di Gala
Questo mega evento è organizzato dal Comune di Maipu congiuntamente con le
istituzioni componenti del Concorso Internazionale “Cuyoliva 2014”: Camera di
Commercio Italiana di Mendoza, Camera Olivicola di Mendoza; Fondazione
Seminare; Facoltà di Enologia e Agroindustria dell’Università J. A. Maza; Facoltà di
Architettura, Urbanismo e Disegno dell’Università Mendoza e Scuola Internazionale
di Turismo, Alberghiera e Gastronomia di Mendoza.
Con il patrocinio del Consolato d’Italia a Mendoza, dell’Accademia Italo-Argentina
dell’Olivo e del Ministero di Agroindustria della provincia di Mendoza.
PROGETTO GREEN LEAF
Questo progetto innovativo per il packaging del vino si sostenta nell’ecologia,
nell’economia e nel riciclaggio dei materiali. E’ stato sviluppato dall’impresa italiana
Enoplastic, e presentato in Argentina dall’impresa Altieri S.A., sua
rappresentante, e si unisce ad altre iniziative della “onda verde europea”, come la
bottiglia ecologica “Ecova” con meno vetro, che puntano a diminuire l’Impronta di
Carbonio.
Green Leaf è un tappo di alluminio a vite, con una minore quantità di materiale,
minimo costo e minimo uso dell’energia per il suo riciclaggio. Inoltre il suo design
particolare impedisce le contraffazioni del suo contenuto.
E’ stata premiata nelle categorie “ambiente” e “innovazione” dalla Wine Industry
Suppliers of Australia (WISA), la principale associazione di provveditori
dell’industria enologica australiana.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
MISSIONE IMPRENDITORIALE A MECSPE 2015
Dal 26 al 28 marzo 2015, nell’Exhibition Center di Parma www.mecspe.com
La CCI Mendoza organizza una missione imprenditoriale e la partecipazione alla fiera MecSpe 2013, composta
dai seguenti saloni: MecSpe (meccanica specializzata), Subfornitura, Eurostampi, Control Italy (qualità), Motek
Italy (montaggio), Plastix Expo (lavoro della plastica), Automotive e Logistica. www.mecspe.com
I
-
membri della CCI Mendoza avranno le seguenti agevolazioni:
Ingresso e catalogo della fiera gratuiti.
Sconto sugli hotel convenzionati con la fiera e segnalazione hotel con servizio navetta per la fiera incluso.
Visita assistita e possibilità di organizzare incontri mirati con gli espositori.
Possibilità di utilizzare l’Area Affari della Fiera per gli incontri business.
EXPO BUSINESS MATCHING
Promos, Agenzia Speciale della CCIAA di Milano, ha sviluppato il programma Expo Business Matching, di utilità
per l’imprenditore che visiti l’Esposizione Universale 2015 da realizzarsi a Milano dall’1 maggio al 31 ottobre.
Expo Business Matching è una piattaforma online che servirà per promuovere e agevolare lo sviluppo di incontri
commerciali e d’affari con imprese d’Italia e del resto del mondo.
Sarà operativa verso la fine di novembre nel sito www.expobusinessmatching.com
PORTALE D’AFFARI DELLA COMUNITA’ VENETA
UnionCamere Veneto ha sviluppato un portale d’affari dove le imprese di tutto il mondo potranno registrarsi ed
inserire le proprie caratteristiche merceologiche ed i propri riferimenti di contatto. Il sistema consente di
eseguire delle selezioni per Paese e per settore merceologico, oltre che ottenere informazioni di tipo
socio/economico dei paesi esteri, tramite le Schede Paese.
Indirizzo web del portale: http://regione.veneto.it/web/imprese-nel-mondo/home
CONVENTION DELLE CAMERE ITALIANE ALL’ESTERO
Ad Ancona, dal 18 al 21 ottobre, si è svolta la 23º Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero,
principale incontro annuale delle CCIE con le istituzioni, organizzazioni e imprese d’Italia.
Durante la Convention sono state analizzate le strategie congiunte per una miglior concretizzazione degli affari
tra le imprese italiane e le imprese dei diversi Paesi del mondo dove hanno sede le CCIE. La Convention è
conclusa con incontri BtoB tra i rappresentanti esteri e imprese dell’Italia.
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SEMINARIO INTERNAZIONALE
NUOVE FRONTIERE DELLO ZAFFERANO
Con presenza argentina, il 25 ottobre, presso la Sala Marchini Carrozza, a Fiesole (Firenze), si è realizzato il
Seminario Internazionale sulle nuove frontiere dello zafferano: “La corsa all’innovazione”, organizzato
dall’Associazione Zafferano Italiano con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Fiesole.
L’esperta argentina Luciana Poggi, dell’Istituto Argentino di Tecnologie Agricole, ha presentato il tema
“Esperienze innovative e sperimentali nella coltivazione dello zafferano” e il Segretario Generale della Camera di
Commercio Italiana di Mendoza, Pedro Baziuk, ha parlato sulla “Collaborazione in campo agro-alimentare
esistente tra Toscana e Mendoza – Valorizzazione dello zafferano”.
Il Sindaco del Comune di Fiesole, Anna Ravoni, ha dato i saluti di benvenuto e il Presidente dell’Associazione
Zafferano Italiano, Giovanni Piscolla ha fatto l’apertura del Seminario. Sono intervenuti anche ricercatori del
Consiglio Nazionale delle Ricerche, della Cooperativa COAE di Albacete, Spagna e del Laboratorio Chimica e
Tecnologia Alimentare dell’Università Aristotele di Salonicco, Grecia. www.zafferanoitaliano.it
CUYOLIVA INTERNAZIONALE
CONSEGNA DEL DIPLOMA DEL
PREMIO DELL’EDIZIONE 2013
DEL CONCORSO
In una cerimonia privata realizzata nel ristorante
“Le Lance”, a Fiesole, Firenze, alla presenza di un
gruppo di produttori locali, è stato consegnato il
diploma di “Gran Olivo d’Oro” all’impresa Poggio al
Sole, corrispondente all’edizione 2013 del Concorso
Internazionale Cuyoliva.
L’impresario Giovanni Piscolla riceve con emozione e
orgoglio il premio che distingue il suo olio tra i
migliori d’Italia.
CONSUMO RESPONSABILE DEL CIBO
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Food and Agriculture Organization –
FAO) ha concluso che nel mondo si buttano via all’anno 1.300 milioni di tonnellate di cibo. La superficie della
terra dedicata a produrre alimenti che si sprecano supera i 13 milioni di km2 (più di tutta l’Europa).
Questi dispendi coinvolgono anche il medio ambiente in quanto si utilizzano inutilmente risorse d’acqua, terra ed
energia. La produzione di alimentari utilizza il 25% della superficie abitabile, il 70% del consumo d’acqua (per
un kg di carne sono necessari 15.000 litri d’acqua circa), l’80% della deforestazione.
I motivi sono vari però i principali sono la mancanza di una buona logistica nei processi produttivi e gli standard
elevati della vita con acquisti poco intelligenti. Con l’utilizzo delle tecnologie disponibili queste perdite potrebbero
ridursi in forma notevole. Tale spreco ha dato origine a un programma con il saggio: “pensa, alimentati,
risparmia”. Il consumatore è uno dei principali attori per prevenire e ridurre lo spreco alimentare. L’educazione e
le politiche di stato saranno determinanti per invertire questa situazione.
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PARCO “LOS ALERCES”
Il Parco Argentino Los Alerces è una gran
area protetta che si localizza nella
Provincia del Chubut. E’ stato creato nel
1937 ed ha una superficie totale di
259.570 ettari, diviso in due aree: il Parco
Nazionale
prettamente
protetto
con
193.144 ettari e un’area protetta con
risorse sfruttabili con 69.856 ettari.
Il parco ha un sistema lacustre complesso
con numerosi fiumi, ruscelli, cascate,
ghiacciai d’altezza e molti specchi d’acqua,
tra i quali piccole lagune e nove laghi:
Futalaufquen, Menéndez, Verde, Cisne,
Rivadavia, Krüger, Stange, Chico e Amutui
Quimei.
Questi laghi sono interconessi da diversi fiumi, fino
a costituire il fiume Futaleufú, dove è stato
costruito un complesso idroelettrico. Questo fiume
attraversa la frontiera con il Cile e sbocca
finalmente nell’Oceano Pacifico.
Gli ambienti dell’area protetta possono catalogarsi
dentro delle eco-regioni di bosco nordpatagonico e
delle Ande alti, con un clima temperato freddo, con
grande stazionalità. L’inverno è piovoso e con
nevicate, l’estate invece è secca, con notte fresca.
4000 millimetri circa di pioggia annua convertono
a questa regione in una dei boschi andinopatagonico più ricchi in vegetazione: il bosco
valdiviano.
Uno dei motivi della creazione del Parco è stato la
protezione dei boschi di lahuán o larice.
Questa gigantesca conifera, tra le più longeve della
Terra, è stata in rischio di sparire negli inizi del XX
secolo causa di uno sfruttamento incontrollato.
La Patagonia argentina ha il privilegio di avere una
delle formazioni boschifere più antiche e dense di
questa specie ancestrale, considerata sacra dalle
popolazioni indigeni. Ai lati del lago Menéndez, questi
maestuosi esemplari hanno un’età stimata di 4.000
anni ed arrivano ai 75 metri d’altezza ed ai 3,5 metri
di diametro.
Verso est, la transizione con la steppa mostra boschi
meno frondosi dove crescono il maitén (Maytenus
boaria) e il cipresso delle Ande.
Altri alberi come gli arrayán (Luma apiculata) o i ñire
(Nothofagus antarctica) coprono le montagne creando
un paesaggio di bellezza incredibile tra fiumi e laghi.
Il parco è abitato da molti uccelli e mammiferi. Tra
i primi si trovano alcuni assai curiosi come il
chucao (Scelorchilus rubecula), el picchio nero
patagonico, il caburé andino (Glaucidium jardinii),
e la colomba araucana. Nei suoi laghi, fiumi e
ruscelli abbondano il salmone e la trotta. Nel Parco
trovano rifugio anche dei mammiferi endemici
come il puma, il tucotuco, (ctenomys sociabilis) il
pudú (Pudu puda) e principalmente il huemul
(Hippocamelus bisulcus). Ci sono anche delle
specie introdotte dall’uomo come il cervo rosso,
il cinghiale, la lepre e il visone.
I suoi paesaggi unici lo convertono in uno dei
Parchi più belli dell’Argentina. Può essere percorso
a piedi attraverso una ventina di sentieri e molte
strade per veicoli.
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LA CASA SANTA DI LORETO
“La Santa Casa di Loreto è il primo Santuario di
portata internazionale dedicato alla Vergine e vero
cuore mariano della cristianità" (Giovanni Paolo II).
Il Santuario di Loreto conserva infatti, secondo
un'antica tradizione comprovata dalle ricerche storiche
e archeologiche, la casa nazaretana della Madonna. La
dimora terrena di Maria a Nazaret era costituita da due
parti: da una Grotta scavata nella roccia, tuttora
venerata nella basilica dell'Annunciazione a Nazaret, e
da una camera in muratura antistante, composta da
tre pareti di pietre poste a chiusura della grotta.
Nel
1291,
quando
i
crociati
furono
espulsi
definitivamente dalla Palestina, le pareti in muratura
della casa della Madonna furono trasportate "per
ministero angelico", prima in Illiria (nell'odierna
Croazia) e poi a Loreto (10 dicembre 1294).
In base a nuovi documenti, ai risultati degli scavi
archeologici a Nazaret e nel sottosuolo della Santa
Casa (1962-65) e a studi filologici e iconografici, si va
confermando l'ipotesi che le pietre della Santa Casa
sono state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa
della nobile famiglia Angeli. Un documento del
settembre 1294 di Niceforo Angeli, despota dell'Epiro
attesta che, tra le doti della figlia Ithamar, compaiono
con spiccata evidenza "le sante pietre portate via dalla
Casa della Nostra Signora la Vergine Madre di Dio”.
Murate tra le pietre sono state trovate cinque croci di
stoffa rossa, probabilmente di cavalieri di un ordine
militare che nel medioevo difendevano i luoghi santi e
le reliquie. Vi sono stati trovati anche alcuni resti di un
uovo di struzzo, il quale subito richiama la Palestina,
una simbologia referente al mistero dell'Incarnazione.
I raffronti tecnici della Santa Casa con la Grotta di
Nazaret vede una contiguità delle due parti. E’ di grande
importanza un recente studio sul modo in cui sono
lavorate le pietre, cioè secondo l'uso dei Nabatei, diffuso
nella Galilea ai tempi di Gesù. Di interesse risultano una
sessantina di graffiti incisi sulle pietre di chiara origine
giudeo-cristiana e simili a quelli riscontrati a Nazaret.
L’altare sorge nella parte che era aperta verso la Grotta.
Le tre pareti originali, senza fondamenta, hanno tre
metri circa d’altezza. La parte superiore, costruita con
mattoni locali, è stata aggiunta di seguito, compresa la
volta, per rendere l'ambiente più adatto al culto. Queste
sezioni superiori delle pareti, di minor valore storico e
devozionale, nel secolo XIV furono coperte da dipinti a
fresco, mentre le sottostanti sezioni in pietra furono
lasciate a vista, esposte alla venerazione dei fedeli.
Il rivestimento marmoreo, che avvolge le pareti della
Santa Casa, fu voluto dal Papa Giulio II e fu realizzato nel
1507, su disegno del Bramante, da rinomati artisti del
Rinascimento italiano.
La statua della Vergine col Bambino, in legno di cedro del
Libano, sostituisce quella del secolo XIV, distrutta da un
incendio nel 1921.
Grandi artisti si sono succeduti lungo i secoli per abbellire
il Santuario la cui fama si è diffusa rapidamente in tutto il
mondo divenendo meta privilegiata di milioni di pellegrini.
L'insigne reliquia della Santa Casa di Maria è per il
pellegrino occasione e invito per meditare gli alti
messaggi teologici e spirituali legati al mistero
dell'Incarnazione e all'annuncio della Salvezza.

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