quanto corri, brancon!

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quanto corri, brancon!
La Gazzetta di Brancon
(ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON)
Edizione del 19 settembre 2008
Primo bilancio dopo 3 settimane di intensi allenamenti diretti da Mister Suinez
QUANTO CORRI, BRANCON !
Il primo testi di Cuper dice che i gialloblu hanno già fiato per durare 120 minuti
EDITORIALE
Primi allenamenti, prime corse per il nuovo Brancon
targato 2008-2009.
La sfarzosa campagna acquisti estiva ha messo a
disposizione di mister Suinez Andreoli un collettivo
di tutto rispetto. Il mister ha subito messo alla prova i
ragazzi gialloblu, reduci da un lungo periodo di
inattività, per verificare lo stato atletico. Qualcuno è
arrivato già carico all’appuntamento, dopo aver
mantenuto il tono muscolare in estenuanti sedute di
corsa agostana (vedi il Ciulla). Altri invece, e sono la
maggior parte, hanno gozzovigliato a base di anguria
e birra e sono arrivati gonfi come una mongolfiera al
Perini. Mister Andreoli non ha avuto pietà di nessuno
e ha fatto correre, fin dalla prima seduta, i suoi
uomini per più di 30 minuti filati.
I ricoverati al Pronto Soccorso dopo il primo
allenamento sono stati 8, di cui non possiamo
ovviamente fornirvi le generalità in ossequio alla
legge sulla privacy.
Già dal secondo allenamento però le cose si sono
messe meglio, al punto che dopo circa 3 settimane di
sedute naziste, il mister ha sperimentato il test di
Cuper (noto anche come Cooper). Il test,
semplicissimo, consiste nel correre per più strada
possibile nell’arco di 12 minuti. Il test ha dato
risultati incoraggianti se non impressionanti: in 12
minuti di corsa ci sono atleti branconiani in grado di
raggiungere la sede, svuotare il frigo, mangiare un
panino con la porchetta, bere due birre fredde,
tornare in campo, vomitare e sedersi in panchina
come se niente fosse. Il fenomeno atletico è ancora
allo studio da parte del Prof. Conconi, quello che
creò Moser recordman, tanto per capirci.
Per ora, l’unica cosa chiara è che il Brancon corre
come non mai. Dove diavolo correrà, non lo
sappiamo. Ma il tempo è galantuomo e saprà
rispondere al nostro posto.
SORPRESA AL RADUNO
Cronaca della preparazione a pagina 2
Il “crucibarbo” del jolly a pag. 7
Anche le consorti al Perini
per la preparazione
Clamoroso al Perini: anche le donne si allenano con
i calciatori barboscudati. Fin dai primi allenamenti,
la moglie di Teme, Cristina, per sviluppare le
energie necessarie al ruolo di neomamma di Giulia,
ha solcato il campetto di Brancon tenendo testa agli
atleti nella corsa e nei percorsi ad ostacoli.
Ultimamente, si è a aggregata pure la consorte di
capo ultrà Moreno, Monica, che ha già assaggiato
pure il pallone cimentandosi con il colpo di testa.
Stretto parente del colpo in testa che deve invece
aver preso quando ha deciso di mettersi con Moreno.
Pare tuttavia che la partecipazione delle donne agli
allenamenti non sia frutto della loro velleità sportiva,
bensì nasca dalla preoccupazione dopo le scottanti
rivelazioni del Presidente dell’ArciGay Grillini,
secondo il quale circa il 20% dei calciatori sarebbero
omosessuali. Le ragazze hanno voluto verificare da
vicino se questo morbo ha contagiato anche
Brancon. Ne abbiamo approfittato per un’inchiesta
shock sul virus dell’omosessualità nel mondo del
pallone.
Il servizio a pag. 4
Dopo il grande successo dei primi due
cruciverba branconiani, proponiamo un altro
rompicapo
CRUCI - ALEX
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DOPO POCHE SEDUTE DI ALLENAMENTO IL BRANCON E’ UN CANTIERE APERTO
STIAMO LAVORANDO PER VOI
Ancora presto per far bilanci, ma la truppa sta lavorando bene agli ordini di Suinez
Dopo le prime sedute di allenamento, è difficile dire che Brancon sarà quest’anno.
Gli uomini gialloblu hanno lavorato bene sotto lo sguardo attento di Mister “Suinez” Andreoli,
alternando lunghe sedute atletiche a momenti di tattica e alle consuete partitelle di fine serata, in cerca
della migliore condizione per affrontare la nuova avventura del campionato UISP. Mister Andreoli ha
voluto sperimentare anche qualche novità tattica, con l’introduzione di un modulo più elastico che
prevede un solo difensore centrale fisso e due difensori di fascia che all’occasione appoggiano il
centrocampo e spingono come ali: insomma un modulo 3-3-3 di oronzocaniana memoria. Del quale
ovviamente i giocatori del Brancon non hanno capito un cazzo. Ma ci sarà tempo per assimilare meglio
questi nuovi schemi: per ora, i branconiani hanno invece assimilato in quantità carboidrati, proteine e
grassi animali nelle cene post allenamento. Superba la serata in occasione del compleanno del Cape,
che ha invitato l’intera squadra a casa per i festeggiamenti di rito, che mamma Cape ha allietato con un
camion a rimorchio di tagliatelle al ragù sopraffine. Anche la mascotte Veronica Cape ci ha messo del
suo, provvedendo al dolce.
Non che nelle altre serate i giocatori del Brancon siano rimasti a guardare: anzi, porchetta, spaghetti
alla carbonara, maccaroni col musso e le orami tradizionali torte della mamma di Andrea, hanno
rischiato di mettere a repentaglio quel po’ di grammi che gli atleti avevano appena smaltito sul campo.
Il più in difficoltà sul piano atletico è sembrato il Ciulla, nonostante avesse seguito un coscienzioso
programma di riabilitazione con alcune corsette sotto casa in agosto. Roberto si è presentato al raduno
in perfetto peso forma, anche se con le ossa un po’ più grosse di prima; tuttavia, al momento di correre,
è collassato dopo un giro di campo condotto per altro attorno al cerchio di centrocampo. Tenuto conto
che il raggio di tale cerchio è 6 metri, un rapido calcolo del futuro Ing. Guzzetti ha permesso di sancire
che il Ciulla ha stabilito il record in negativo di resistenza alla fatica: si è arrestato dopo circa 38 metri
di corsa.
Per motivare il Ciulla nella corsa, mister Andreoli ha avuto un’idea
geniale e ha ingaggiato un personal trainer animale: trattasi si una
volpe che, prima dell’allenamento, ruba il wurstel destinato al Ciulla.
Di fronte a un tale oltraggio, il Ciulla si scatena all’inseguimento, che
termina quando il bomber gialloblu cattura la volpe e se la mangia
arrosto con ripieno di wurstel.
Sono sembrati già in forma campionato Pontel, cavallo di rientro agli
ordini di mister Andreoli, e Teme. Pontel, dopo due anni di calcio a 11,
è tornato finalmente a casa, e sicuramente trarrà giovamento sotto il
piano atletico delle preparazioni e dell’impegno affrontato con il calcio
a 11. Teme, dal canto suo, oltre ad essere leggero e quindi propenso ad
andare in forma presto, è superallenato dai sollevamenti della figlia
Giulia.
Il personal trainer del Ciulla
Nei primi allenamenti la partecipazione è stata numericamente
massiccia e qualitativamente buona: complice forse la stanchezza, è
parso comunque che anche Dusi rompa le balle meno del solito.
A parte l’oggetto misterioso Dusi che, udite udite, ha addirittura passato l’esame di inglese
all’Università dopo aver regalato una bicicletta nuova fiammante al professore per corromperlo, sono
rientrati in gruppo anche altri due casteldariesi: il Ghido e il Greg. Il Ghido, dopo aver tenuto in pensiero
tutti per l’intera primavera del 2008, era rientrato in occasione delle partitelle di luglio. Il Greg, risolto
qualche problema fisico, sembra intenzionato a rimanere in gruppo. La nutrita schiera dei branconiani di
origine casteldariese si completa con il Gambo, messo ko nell’ultima settimana da un mix di problemi
intestinali e muscolari.
La vecchia guardia mostra tutti i segni dell’età, ma per il momento non accenna a demordere.
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Isacco (sorpresa…) deve già fare i conti con il primo infortunio muscolare, ancora da valutare nell’entità
(in bocca al lupo). Il Tano si allena con continuità, Bocchi ha cominciato tardi ma c’è.
Il Fred si è allenato a parte qualche giorno, a causa
di un indurimento muscolare, ma è già rientrato in
gruppo e corre regolarmente. Durante la fase
dell’infortunio, il mister lo ha fatto allenare in
palestra con un programma atletico specifico, ben
documentato dalla foto qui a fianco.
In difesa, Alex, Doru e il Fiore si sono allenati a
sprazzi ma sono sembrati già in discreta condizione.
Da segnalare con piacere anche il fatto che il Fabri
si sta allenando con il gruppo, sperando che più
avanti gli impegni universitari gli possano dare
comunque modo di prendere parte alle gare e di
Lavoro differenziato in palestra per il Fred.
mostrare tutto il suo valore che per ora abbiamo
potuto solo intravedere la scorsa stagione.
In porta, il riconfermatissimo SuperCape attende ancora qualche temerario che osi sfidarlo per una
maglia da titolare. Stefano Andreoli ha capito che sfidare il Cape è un po’ come osare profanare la
tomba di Tutankamen: porta sfiga. Per lui due infortuni lampo su due tentativi. La dirigenza è ancora
alla ricerca di una spalla per il Cape, se non altro anche per l’allenamento e per poter fare una partitella
con due portieri. In settimana si è presentato alla partitella Fabione, portierone ostigliese di 2 metri,
lontana conoscenza del calcio branconiano nel torneo estivo del 2000. Ma per ora sembra che non ci
siano sviluppi.
Intanto il Cape, sull’onda della popolarità che lo ha
premiato dopo le spettacolari parate dello scorso
campionato, ha deciso di lanciare una firma di
abbigliamento tutta sua. Per ora è partito dalla lingerie
femminile, e con l’aiuto del Fred non gli sono mancate le
aspiranti modelle per la campagna pubblicitaria. I
compagni del Brancon attendono impazienti che prima o
poi queste modelle si presentino per una educata e
conviviale cenetta in sede.
Insomma, tutto procede per il meglio: anzi, a Brancon non
si è mai vista una tale partecipazione agli allenamenti, con
addirittura il mister che deve lasciare fuori qualche
“figurante” come Moreno perché già ci sono 14 elementi da
La segretaria e modella del Cape.
schierare.
Si prevede per la prossima settimana la prima
amichevole, che potrà già dare al mister
qualche interessante indicazione sullo stato di
salute e sull’assimilazione dei primi schemi.
Tuttavia l’attenzione in casa gialloblu è stata
distratta dall’imminente derby di Milano di
serie A. I tifosi del Milan hanno preparato una
coreografia tutta particolare contro il Ciulla,
che vi mostriamo nella foto.
La Questura ha vietato l’esposizione dello striscione razzista. Ciò nonostante, il Presidente Muraroli ha
sporto denuncia contro gli ultrà del Milan per diffamazione, a difesa dell’onore del Ciulla. In nottata
sono stati fermate e identificate due vecchiette con una sciarpa rossonera di lana: stavano sostando in
modo sospetto nei pressi di un distributore di latte crudo. Dovranno rispondere di tentata strage e
attentato alle manifestazioni sportive. Riserbo degli inquirenti.
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LA GAZZETTA SI LANCIA IN UN’INCHIESTA SCOTTANTE SUI GAY NEL CALCIO
BRANCON E’ UN’ISOLA FELICE ?
La Cristina e la Monica hanno preso parte ai primi allenamenti per controllare
Donne in campo: non era mai successo.
Questa la più succulenta novità dell’inizio stagione branconiano. La moglie di Gianluca “Teme”
Montemezzi, Cristina, e la compagna di Moreno, Monica, hanno preso parte all’allenamento dello
scorso giovedì 18 settembre. E se Cristina ha dimostrato di avere tanto fiato quanto i maschietti, se non
di più, Monica si è cimentata anche in alcuni esercizi col pallone insieme al capo ultrà, sfoggiando una
presa da portiere consumato e un colpo di testa niente male.
La partecipazione delle donne alle sedute atletiche ha procurato qualche grattacapo al mister che ha
dovuto trovare una sistemazione conveniente per la consorte di Moreno. Difatti, mentre Cristina può
facilmente tornare a casa, qualche centinaio di metri più avanti, per la doccia, Monica non poteva certo
essere rispedita a Terranegra senza farla cambiare. Così il mister, da consumato gentiluomo, ha messo a
disposizione di Monica lo spogliatoio dell’arbitro per la doccia.
Entrambe le ragazze hanno chiesto di poter partecipare all’allenamento per fare un po’ di corsa e di
movimento; tuttavia è rimbalzata un’ipotesi più ardita: qualche maligno insinua che le donne vogliano
verificare di persona che nel Brancon non ci siano casi di omosessualità !
Tutto nasce da un’intervista al leader dell’ArciGay, Grillini, che recentemente ha dichiarato di
conoscere molti calciatori di serie A omosessuali. Addirittura, Grillini spiega che alcuni di essi hanno
fidanzate e mogli di copertura trovate e pagate dalle società calcistiche.
Quando abbiamo chiesto a mister Andreoli di rilasciarci alcune dichiarazioni in merito, l’allenatore
gialloblu ci ha mandato a quel paese dicendo che non asseconda certa stampa spazzatura in inchieste
fasulle e faziose. Abbiamo allora contattato Alex il quale ci ha rilasciato al seguente dichiarazione:
“Oh, ma sio fora??? A Brancon, se da caso ghe fuse un culaton, a ghe fema cambiar idea subito, e se
no a lo carghema in machina e lo rebaltema nel Tartaro…”.
Eppure proprio Alex si è reso protagonista, nel passato, di un abbraccio un po’ troppo caloroso con
Nicolas, che a molti ha ricordato la famosa esultanza gay dell’abbraccio fra Guti e Ronaldo ai tempi del
Real Madrid (Ronaldo in effetti ha fatto pure di peggio coi viados…).
GOOOL! Quando l’esultanza non conosce freni…
Ma senza entrare in ipotesi e illazioni, a Brancon è arcinota la storia d’amore fra il Tano e Dusi, che pur
vivendo alti e bassi, prosegue oramai da circa 4 anni. I due sono stati pizzicati anche alla Mucca della
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Zia in atteggiamenti feticisti. Qualora ci fossero dei dubbi, basta confrontare la loro foto con quella di
due famosi amanti del calcio: Gila e Sheva, la coppia di “golden gay” del Milan.
Che dire poi dell’eccitazione che pervade la sede dopo gli allenamenti? Complice la porchetta e
qualche altra prelibatezza, il Ciulla raggiunge stati mistici di eccitazione nei quali non capisce più
niente e il mister, subdolamente, se ne approfitta per toccarlo. Anche la storia del calcio internazionale
è ricca di questi esempi di pseudo-cameratismo: come dimenticare la “pacca” con la quale il mister del
Portogallo, Felipe Scolari, consolò Cristiano Ronaldo dopo l’eliminazione agli scorsi Europei ?.
Abbiamo interpellato anche un famoso sociologo, il quale ci ha detto che i casi di omosessualità nelle
squadre di calcio sono frequenti e non bisogna vergognarsene. Casomai, ciò che bisogna controllare è
la gelosia in seno alla squadra: non devono essere ammesse promiscuità. E quando c’è di mezzo Dusi,
non si può essere sicuri di niente. La foto qui sotto ritrae Dusi (sì, è lui) che cerca di tampinare il Cape.
Tuttavia il sociologo ci ha pure detto che i portieri di solito sono troppo egocentrici per essere gay. La
prova ne è Oliver Kahn che ai tempi del Bayern rifiutò sdegnato questo “bocconcino”, limitandosi a
stringergli la mano.
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Lo scandalo più grosso nel mondo del calcio omosessuale rimane però quello dei baci con tanto di
lingua. Lo scambio di liquidi sudaticci durante una partita è davvero vomitevole. Se ha fatto storia il
bacio gay fra Rooney e Cool ai tempi dell’Everton, non possiamo certo sorvolare sul bacio non meno
“caldo” fra Alex e il Pec, durante una fase di riscaldamento prepartita.
Siamo chiari: la nostra non è una campagna di moralismo. Alex è un bravissimo ragazzo, si è appena
sposato e non siamo certo noi a voler dire che il suo matrimonio è solo una copertura. Però gli indizi
sono troppi, e quando abbiamo visto anche che Alex i è fatto ritrarre come Shevcenko, che è un
notissimo gay (già la foto con il Gila parla da sola)… abbiamo fatto due più due.
I lettori più attenti ricorderanno uno storico scatto in cui Sheva mostrava di indossare, sotto i
pantaloncini di gioco, durante una gara con la maglia del Chelsea, nientemeno che un tanga! Ma Alex
è riuscito a far di peggio…
Insomma, ce n’è abbastanza per affermare che Brancon non è affatto un’isola felice di virilità
eterosessuale. Lasciamo giudicare a voi…
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CRUCIVERBA SPORTIVO
A soluzione ultimata, nelle caselle gialle troverete nome cognome e soprannome del campione nella
foto
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ORIZZONTALI
VERTICALI
1. Quello migliore di Gesù fu tramutare l’acqua in
vino. 8. Il vero nome di Zucchero. 9. Il programma
che trasmette le previsioni del tempo. 10. Media
Tensione. 11. Il Karl che scrisse Il Capitale. 12.
L’auto inglese. 13. La fine del mistero. 14. Tutt’altro
che frequenti. 15. Lecce. 16. L’Instinct che lanciò
Sharon Stone. 17. Film soporifero che ti costringe a
palpare le tette alla morosa per non annoiarti. 18.
Strano, insolito. 20. Il cognome del campione nella
foto. 28. Principio di imbecillità. 29. Collega il
locomotore del treno alla linea elettrica. 31. La via
che collega Roma a Capua. 33. Il simbolo del Torino
oppure giocatore parecchio possente. 34. Isernia. 35.
Squallide manovre delle donne volte ad ottenere
qualcosa. 36. Un profilo delle travi metalliche. 37.
C’è quello della Mirandola e quello De Paperis. 39.
Ferrara. 40. Poligono con sette lati. 42. Mitico
personaggio del cinema di grandissima forza, che ha
combattuto anche contro Totò in un famoso film. 44.
Puntini sulla pelle. 45. Un soprannome del campione
nella foto.
1. Vi si attacca volentieri il Ciulla. 2. Pensare, creare.
3. Dietro alla bottega. 4. Il nome del campione nella
foto. 5. Centro Motorio Ospedaliero. 6. Risultato a
reti bianche. 7. Saporito frutto di mare dalle presunte
proprietà afrodisiache. 10. Meglio assicurarsi che
non sia a casa se gli si vuole trombare la moglie. 12.
E’ famosa la sua zuppa. 14. Ragazzi nel gergo
giovanile. 16. Sembra un essere innocente ma in
realtà è una potenziale spaccamaroni. 17. Quando i
prof ce li davano da fare a casa, non li faceva
nessuno. 19. Il figlio del fratello. 20. Igli, attaccante
albanese che ha giocato nel Bologna e nella Lazio.
21. Culo. 22. Le consonanti della rata.. 23. Uno stile
da capitello. 24. In mezzo alla figa. 25. Così è detta
una manovra con ampi passaggi e tagli di campo. 26.
Nucleo Anti Sofisticazioni. 27. Il se degli inglesi. 29.
Aleksandr Stepanovic, fisico russo dell’800. 30. Non
passano mai quando ci si diverte in sede del Brancon.
31. Così sia. 32. Ditta che produce trapani. 33. Il
nome della Anselmi che fu Ministro. 37. Un sistema
televisivo. 38. Il verso dell’uccello. 39. Copricapo
marocchino. 41. L’inizio dell’Oceania. 42.
Millecinquanta romani. 43. Le consonanti del tizio.
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SOLUZIONI
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