UN BRANCON AD… ALTI LIVELLI
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UN BRANCON AD… ALTI LIVELLI
Edizione del 28 gennaio 2010 Inizio d’anno convincente con il Brancon che si impone per 4-1 sulla Virtus Service Grande euforia nel dopo gara, ma lunedì c’è già un’altra gara fondamentale contro il Celtic EDITORIALE Il lavoro paga: è questa la morale della vittoria che il Brancon ha conquistato, con una gara gagliarda e convincente, contro la Virtus Alti Livelli, cui ha lasciato il poco prestigioso ultimo posto in classifica. Il punteggio di 4-1 con cui gli uomini di mister Andreoli si sono imposti non fa una grinza: il Brancon ha tenuto il campo con autorità e ha concesso poco ad un avversario che comunque non è sceso al Perini a fare da vittima sacrificale. Gli ospiti hanno mostrato un discreto possesso palla, ma una volta arrivati nei pressi dell’area gialloblu hanno dovuto fare i conti con la prestazione da encomio del rientrante Gianluca “Teme” Montemezzi. Il successo ridà slancio e vigore ai barboscudati, reduci da un 2009 tutt’altro che esaltante, e promette di essere l’inizio di una nuova avventura. Purchè non si abbassi la guardia: lunedì a Brancon arriva la formazione del Celtic 04, che l’anno scorso espugnò il Perini con un rocambolesco 3-2, e che quest’anno sembra anche essersi rinforzata, classifica alla mano. Ma chi segue le vicende del campionato UISP ha ormai capito che è inutile guardare la classifica e cercare di farsi un’idea dei valori: ogni partita ha storia a sé, e così può capitare che il Bassotto, ripescato dalla retrocessione, possa perdere netto a Brancon, ma imporsi contro la capolista Latino Americani. Il Brancon, almeno per il momento, ha abbandonato l’ultimo posto in classifica, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Tuttavia, il perscorso intrapreso sembra quello giusto: lavorare sul campo, allenarsi con motivazione. All’allenamento prima della gara contro la Virtus Service Alti Livelli hanno preeso parte 14 giocatori, dando così vita ad una partitella 7 contro 7 che da tempo immemorabile non si ricordava. E’ questa la partecipazione che ci si attende, ora più che mai: se qualcuno pensa di aver già messo alle spalle il momento nero, sbaglia di grosso. Occorre invece mettere in campo le stesse qualità e la stessa voglia di sofrrire e vincere che si sono viste ieri sera. Avanti così! Servizio sulla partita a pag. 2 L’UOMO DEL MESE E’ un Fred straripante Il personaggio del mese branconiano è senz’alcun dubbio lui: Luca “Fred” Morelato, veterano e capitano della formazione gialloblu allenata da mister Andreoli. Luca ha da poco festeggiato le 39 primavere, ma nessuno sembra accorgersene, tanto meno le ragazze, che lo scambiano ancora per un ventenne: per lui il tempo si è apparentemente fermato. Quale patto col diavolo abbia fatto il Fred, non ci è dato a sapere. Tuttavia, a margine dei festeggiamenti, fra cui una mega festa sul Lago di Garda e una sublime porchettata in sede del Brancon, Luca ha trovato modo per diventare il personaggio più chiacchierato di questi ultimi tempi. Intanto perché ha fatto evidenti conquiste, di fette di mercato e di cuori, al Motor Bike Expo 2010 di Verona. E poi perché il nuovo tecnico dello Zenit San Pietroburgo ed ex della Roma, Luciano Spalletti, lo vuole portare in Russia a tutti i costi. Le prossime ore sono decisive per la clamorosa manovra di mercato, che rischia di far saltare i piani del Brancon nella rincorsa alla salvezza. Per fortuna è lo stesso Fred ad essersi allontanato dallo Zenit, dopo aver appreso che la dirigenza russa non gradirebbe la postilla al contratto, che riguarda 15 giorni di permesso ogni anno per andare in ferie in Tailandia. I servizi a pagina 4 e 5 1 Il Brancon torna alla vittoria in campionato e abbandona l’ultimo posto in classifica Doppietta del solito Ciulla, e un gol a testa per Dusi e per il rientrante Teme Brancon, 27 gennaio 2010 La clamorosa sparizione dell’archivio branconiano dal sito Internet della società ci impedisce di approfondire lo studio statistico: ci limitiamo pertanto all’analisi degli ultimi 4 campionati, per scoprire come, alla prima gara dell’anno, il Brancon abbia una tradizione tutt’altro che favorevole. Nel 2006, sconfitta con il Magnacavallo per 1-0; nel 2007, sconfitta contro il Kiss Maglierie Quistello per 5-3; nel 2008, sconfitta per 7-6 a Salina di Viadana; nel 2009, sconfitta interna per 3-1 contro le Ceramiche Deboli. Se non è sindrome da post panettone, poco ci manca. Il Brancon che si presenta in campo per il recupero della gara rinviata per neve il giorno 7 dicembre 2009 è tuttavia più forte delle statistiche e della scaramanzia. Soprattutto, è una squadra che si è allenata con impegno, preparando al meglio il rientro dopo la sosta, e che si è arricchita di un grande ritorno: quello di Teme, che sarà protagonista assoluto nella partita contro la Virtus Service Alti Livelli. La sfida è di quelle che già possono valere una stagione: dopo la brutta sconfitta contro il Rebongia 79 in dicembre, il Brancon non può più permettersi passi falsi contro dirette concorrenti per la salvezza. Nonostante la buona preparazione in avvicinamento alla gara, mister Andreoli deve fare i conti con le assenze: ai dispersi Alex e Ghido si aggiungono gli infortuni del Gambo e del Fiore, gli impegni giornalistici di Francesco Scuderi, e l’influenza del Beppe. Il mister è così costretto a reclutare anche Doru dal “calcino”, e a riesumare la salma dell’ex capitano Bocchi. In panchina si rivede la dirigentessa Veronica che, dopo la fine della sua storia d’amore con il partner Tomas, torna finalmente nel suo habitat naturale: Brancon. Tutti i ragazzi gialloblu le si stringono attorno con affetto, e il Ciulla ne approfitta come al solito per darle una viscida palpatina. Il Brancon torna all’antico e si schiera in avvio con due difensori fissi, Teme e Doru, davanti al Cape; a centrocampo, da sinistra a destra, Isacco, il Fred e Dusi; di punta il Ciulla. Teme, al rientro dopo 8 mesi (la sua ultima gara in maglia gialloblu fu la sfortunata gara di Bionde lo scorso aprile contro il Mezzane), si dimostra subito in forma smagliante e chiude ogni varco: gli ospiti possono al massimo aspirare a qualche tiro da lontano, ma il Cape fa sempre buona guardia. Il Brancon, dal canto suo, parte bene con buoni fraseggi a centrocampo, anche se stenta a rendersi pericoloso. Alla prima vera occasione arriva il gol: bello scambio fra il Fred e Dusi, che da dentro l’area batte di piattone verso la porta: il portiere ospite si oppone come può, e il Ciulla ben appostato sul secondo palo deposita in rete un goldemmerda perfetto: 1-0. Subito dopo Isacco avrebbe la palla del raddoppio, ma calcia alto da buona posizione, dopo aver eseguito un bel controllo fra due avversari. La seconda rete è solo rinviata: la mette a segno Dusi con un bel tiro di sinistro, dopo una ribattuta della difesa ospite su un tiro del Fred. Il Ciulla esulta alla grande, dicendo che il gol di Dusi gli ha ricordato quello segnato lo scorso anno da Pontel contro il Mezzane, ma la verità è che il gol di Pontel era stato molto più bello. A questo punto comincia un’altra gara: la Virtus non ha più niente da perdere, e comincia ad alzare il baricentro, mentre il Brancon tira un po’ il fiato e fatica a tenere palla lontano dalla propria metà campo. Gli ospiti hanno una ghiotta occasione quando un uomo si libera in area e batte al volo su cross da destra, ma la palla, per fortuna dei barboscudati, si infrange sul palo. Entra Bocchi al posto di Doru, con Dusi retrocesso in difesa: lo storico capitano gialloblu rischia subito, intercettando con la mano in area un cross da sinistra. L’arbitro opta giustamente per l’involontarietà e fa proseguire. Il primo tempo finisce con il Brancon avanti per 2-0, e che chiude finalmente una frazione di gioco senza subire reti. Supercape imbattuto. 2 Nella ripresa spazio per i fratelli Rodegher: entrano il Tano al posto del Cape, e Guido al posto del Ciulla. Il Brancon perde un po’ in “peso” offensivo, ma gestisce la gara con intelligenza facendo girare ben palla e concedendo praticamente nulla: Teme e Dusi in difesa sono insuperabili. Manca solo il colpo del ko. La difficoltà del Brancon a chiudere la gara è sintetizzata in una caparbia azione innescata da Guido: prima Bocchi e poi Isacco non riescono a trovare lo spiraglio giusto per concludere a due passi dal portiere, e alla fine il Brancon ottiene solo un corner. Così, succede che la Virtus trovi un gol del tutto casuale, quando un cross teso nell’area deserta viene sciaguratamente deviato dal Tano nella propria porta: è il secondo autogol del Tano dopo quello contro la Cazzanese, e a questo punto è chiaro che l’ex principe dei bomber sta cercando di recuperare terreno nei confronti del Ghido, facendosi mettere a referto queste reti. Su questo errore si può scherzare, visto che un minuto dopo il Brancon ristabilisce le distanze, grazie ad una discesa di Isacco finalizzata dal Ciulla con un tocco in rete di esterno destro. Gli ospiti questa volta accusano il colpo, e il Brancon chiude la gara con una strepitosa azione personale di Teme, che recupera palla in anticipo, parte a testa bassa, e scarica un tiro chirurgico di mezzo collo che si infila nell’angolino nonostante il disperato tuffo del portiere. Per Gianluca è il modo migliore per festeggiare il rientro in squadra, dopo la parentesi sabbatica dovuta alla nascita delle gemelline Melissa e Martina, che si sono aggiunte a Giulia. Nel finale c’è spazio anche per Francesco e Eugenio, ma la gara non ha più niente da dire. Finisce 4-1 per il Brancon che sale a quota 7 in classifica: tutti punti guadagnati fra le mura amiche, in controtendenza con le ultime stagioni in cui gli uomini di mister Andreoli avevano sempre fatto meglio in trasferta. Lunedì 1 febbraio arriva al Perini la formazione del Celtic 04: accantonati i festeggiamenti – legittimi – per questa vittoria scacciacrisi, occorre Teme in gran forma. continuare a far punti. La classifica lo chiede. LA CLASSIFICA DEL GIRONE DI ECCELLENZA G $ ! " #$ % " & % $ V N P GF GS Punti " " " ' $ ( ) * Virtus Service Alti Livelli 1 punto di penalizzazione 3 Clamorosa notizia di calciomercato: il neo tecnico dello Zenit vuole il Fred L’ex allenatore della Roma deciso a strappare il metronomo al Brancon Mosca, 22 gennaio 2010 Da poco insediatosi sulla fredda panchina dello Zenit San Pietroburgo, Luciano Spalletti ha le idee chiare per vincere. In Russia gira già la voce di una “maledizione” secondo la quale un tecnico calvo non ha mai vinto lo scudetto. Luciano Spalletti non si cura di queste superstizioni, e vuole anzi portare un altro calvo a San Pietroburgo: il centrocampista attualmente in forza al Brancon, Luca “Fred” Morelato. L’ex tecnico della Roma si è presentato in sala stampa esordendo con una breve frase in russo (“Spassiba”), e dicendosi “orgoglioso di essere il nuovo allenatore dello Zenit”, club per il quale ha firmato un accordo, per dirla alla Conte Mascetti di Amici Miei, di durata “quintannale”. “Spero - ha poi proseguito, in italiano - di poter aiutare in breve la squadra a centrare i risultati che ci siamo prefissati. Conosco lo Zenit piuttosto bene, per aver studiato per anni astronomia durante gli allenamenti della Roma. Ora che sono qui, studierò meglio le caratteristiche e le qualità dei giocatori che avrò a disposizione”. Il tecnico toscano ha già individuato il primo rinforzo per la sua squadra: “Voglio portare il Fred in Russia”. A chi pensava si trattasse dell’attaccante di colore del Fluminense, Spalletti ha chiarito subito le idee: “Ma quali brasiliani? Voglio il Fred del Brancon”. In sala stampa è sceso un po’ di imbarazzo, visto che i giornalisti russi non seguono molto il nostro campionato, e non conoscevano il talentuoso centrocampista barboscudato. Dopo aver visionato però alcuni filmati su Brancon Channel, tutti gli addetti a i lavori si sono immediatamente detti entusiasti. Dal canto suo, il Fred si è detto disponibile a discutere di questa possibilità: “Naturalmente sono legato da un contratto a vita al Brancon, dove ho tra l’altro l’incombenza di pulire l’affettatrice dai resti di porchetta dopo ogni mangiata in sede. E’ logico che prima chiederò alla società barboscudata cosa intende fare: visto il momento di difficile congiuntura economica, potrebbe essere che il Presidente Muraroli voglia monetizzare per finanziare la cena di fine anno. Io non disdegnerei un trasferimento in Russia: tra l’altro conosco bene la lingua per aver fatto un corso su Internet, e il Fabri mi ha parlato molto bene della Lettonia che è a due passi da San Pietroburgo. Ho già sondato il mercato russo e mi sembra di poter affermare che a San Pietroburgo manca proprio un negozio come il Dags”. La dirigenza del Brancon ha negato che sia in corso una trattativa con lo Zenit per la cessione di Luca. Mister Andreoli è stato categorico: “Il Fred non si muove da qui. Spalletti può pure trovarsi un altro centrocampista”. Anche il Presidente Muraroli ha sposato la linea del suo allenatore: “Finchè la Russia non entra in Europa, non se ne parla: siamo disponibili soltanto ad una contropartita in euro, e invece lo Zenit voleva rifilarci dei vecchi copechi e qualche mezzo panchinaro. Addirittura hanno provato ad inserire nella trattativa una testata nucleare semi-usata. Il Fred resta al 100%”. Tuttavia, in settimana, alcuni cronisti della Gazzetta di Brancon hanno sorpreso il guardalinee Bocchi all’aeroporto Malpensa, in procinto di salire su un volo per Mosca. Avvicinato dai cronisti, Bocchi si è trincerato dietro il silenzio stampa: “Non rilascio dichiarazioni: tutto quello che direi potrebbe essere usato contro di me da mister Suinez. Ufficialmente sono in vacanza, e vado a San Pietroburgo in vista al Museo dell’Hermitage.” Ma secondo fonti non ufficiali, Bocchi avrebbe avuto mandato di chiudere l’affare, e il Fred potrebbe cambiare casacca entro il 31 gennaio. 4 Grande successo del banchetto di Dags e Four Rooms alla kermesse di Verona Luca ha fraternizzato con il popolo degli amanti delle due ruote… e non solo Per il Fred è finora un mese di gennaio da grande protagonista. Il giorno 13 ha festeggiato in forma privata, nello splendido contorno di una villa privata a Malcesine sul lago, il suo 39° compleanno. Pochi giorni dopo, lo si è potuto vedere in azione al Mortor Bike Expo 2010 in Fiera Verona. Nell’ambito della Fiera dedicata agli appassionati delle due ruote, Luca ha allestito un banchetto di abbigliamento che ha riscosso grandissimo successo, ed è stato preso d’assalto da frotte di interessati o da semplici curiosi, al punto da far passare in secondo piano molti degli stand più attesi come quelli dei grandi marchi Suzuki e Ducati. Un weekend massacrante dal punto di vista lavorativo, ma con alcuni interessanti risvolti dal punta di vista extraprofessionale. Il banchetto del Fred è stato sistemato allo stand fieristico 5, a pochi metri dallo stand del gruppo Ruote Sfonde, dove faceva gli onori di casa una morettina tutta curve, che non poteva passare inosservata agli occhi del centrocampista barboscudato. Con la scusa di comperare il modello di scarpe della linea Bordello, vero pezzo forte del banchetto Four Rooms, la morettina ha stretto amicizia con il Fred, invitandolo già a prendere parte ad alcune delle scampagnate organizzate dal gruppo Ruote Sfonde nelle località della Riviera Romagnola. Il Fred non ha millantato esperienze da motociclista, ma ha confessato alla ragazza di non avere una moto e di non aver alcuna intenzione di comprarla: tuttavia si è detto entusiasta, se possibile, di partecipare come passeggero. Lei ha apprezzato molto la sincerità del Fred, e lo ha invitato a salire come passeggero sulla sua moto: “A me piace correre un po’, ma non ti preoccupare: tu tieniti stretto, che posto dove mettere le mani ce n’è”. E, a giudicare dalla foto che li ritrae insieme, la ragazza non mente: come direbbe un fine dicitore e stilnovista, ovvero mister Suinez, “ha davvero un ottimo telaio”. Complimenti a Luca per la nuova amicizia e in bocca al lupo per la gita in moto, ma dubitiamo che sulla sella ci sia posto per tutti: la motociclista davanti, il Fred dietro, e “l’attrezzatura” del Fred in mezzo. Staremo a vedere… Vicini di stand. Il Fred ha familiarizzato subito 5 Nel frattempo, visto il successo ottenuto dalle scarpette di tendenza con il disegno fetish fiamme rosse, il Fred è diventato importatore ufficiale della linea Bordello. Sul negozio ondine si può vedere Luca disteso su un divanetto in compagnia di una procace bionda, a pubblicizzare la linea Bordello in modo sicuramente molto evocativo. Un marchio che, tra l’altro, si addice bene al negozio Four Rooms che, ricordiamolo ai lettori meno acculturati, ha trovato posto nell’ex bordello di Nogara. L’inviato della Gazzetta di Brancon non ha potuto intrattenersi a lungo con il Fred, dato che il suo stand era praticamente preso d’assalto. Il capitano gialloblu ha comunque avuto modo di rilasciare un breve commento ai taccuini della Gazzetta: “Il Brancon sta lavorando bene. Il Web ha impostato un programma atletico di tutto rispetto, e ci presenteremo in ottima forma per la ripresa del torneo.” Alla Fiera di Verona abbiamo anche intravisto l’ex capitano gialloblu Bocchi, che si aggirava fra gli stand mimetizzato in una tuta da motociclista: era probabilmente in incognito. Poco interessato alle manifestazioni sportive che si svolgevano sui piazzali esterni, e poco attento anche alle novità tecniche del settore, Bocchi è stato invece pizzicato in tutti gli stand dotati di fanciulle di ottima carenatura. Allo stand della Suzuki, dove più di una ragazza immagine ha avuto problemi con la chiusura zip del costume, Bocchi ha trascorso circa 3 ore, con la scusa di essere un ingegnere meccanico interessato allo studio dei nuovi scarichi della casa giapponese. Intenditore. Bocchi, nascosto fra il popolo dei bikers, scruta interessato le novità di uno scooter della Suzuki. 6 AGGIORNAMENTO DELLA CLASSIFICA CANNONIERI DI TUTTI I TEMPI Con le doppiette a Rebongia e Virtus, Roberto (75 gol) ha superato Cristian Ferrari CLASSIFICA MARCATORI DEL BRANCON Giocatore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 16 17 19 21 22 25 27 28 31 37 Luca Ghidotti (Ghido) Cristiano Rodegher (Tano) Isacco Mariotto Roberto Tommasi (Ciulla) Cristian Ferrari Rudy Tognoli Andrea Perini (Pec) Gregory Zamboni (Greg) Federico Reani Saverio Trentin Nicola Dusi Nicolas Menghini Paolo Bocchi Cristian Franchini Marco Cerato Luca Morelato (Fred) Simone Martini Enrico Menozzi (Meno) Raffaele Marino Andrea Raffaelli (Pontel) Gianluca Montemezzi (Teme) Martino Chinellato Simone Danieli Paolo Visentini Davide Olivieri Emanuele Laganà Guido Rodegher Davide Bellini (Gambo) Marco Damiazzi Alex Tardiani Diego Vecchini Tudor Tanasuca (Doru) Jones Chinellato Gianluca Marcomini Matteo Santoni (Teo) Fausto Turati Andrea Vincenzi Francesco Guzzetti Giacomo Merlin Mirko Moretti (Moro) Matteo Pasini Pietro Ferro Autogol e gol a tavolino Totale Progressivo 19992000 26 11 10 TC 20002001 2 2 3 3 4 TB 20012002 20022003 TM 5 6 2 11 7 2 3 1 20032004 9 15 7 12 18 5 8 27 31 20 1 2 6 9 3 3 13 2 4 8 1 7 4 5 2 6 3 15 2 1 5 4 20042005 21 28 13 20052006 16 11 5 20062007 11 9 4 12 20072008 7 2 2 32 20082009 16 4 2 20 11 1 5 19 4 15 5 2 2 3 3 2 7 8 7 2 5 1 4 5 3 1 1 1 1 11 2 6 2 3 11 5 20092010 14 1 1 13 2 1 6 3 3 1 6 2 3 2 1 3 3 1 3 5 1 1 3 6 4 1 1 1 2 1 1 3 1 1 1 1 1 2 1 1 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 78 78 3 11 89 81 170 22 192 3 2 89 281 65 346 17 363 1 1 4 2 3 1 68 431 96 527 81 608 86 694 84 778 60 838 32 870 tot 94 86 83 75 72 58 47 39 35 26 23 22 18 17 17 16 13 13 11 11 9 7 7 7 6 6 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 21 870 Legenda: TC = Torneo di Correzzo – estate 2000 TB = Torneo di Bionde – estate 2001 TM = Torneo di Motta – estate 2003 7