anche il brancon a fosse?

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anche il brancon a fosse?
Edizione del 10 Agosto 2008
Dopo lo strepitoso successo del ritiro dell’Hellas nel piccolo centro della Valpolicella…
ANCHE IL BRANCON A FOSSE ?
Il Presidente Muraroli avrebbe già opzionato il centro sportivo per i prossimi 10 anni
EDITORIALE
La sfiga morenica si abbatte anche a Mestre
Agosto, Brancon mio non ti conosco ?
Mentre la maggior parte degli atleti branconiani si sta
sollazzando al caldo canicolare di questi giorni, la
dirigenza gialloblu sta lavorando alacremente alla
prossima stagione. Giungono voce di vacanze non
proprio salutari di diversi protagonisti del Brancon:
la Gazzetta, come sempre, vigilerà e verificherà con i
propri inviati, evitando di dare notizie da quattro
soldi con scoop infondati. Nel prossimo numero ci
sarà spazio abbondante alle vacanze branconiane.
Ai lettori più attenti non sarà sfuggito il nuovo look
della Gazzetta, che presenta una nuova testata. Non
poteva essere altrimenti, l’autore della nuova testata
è Andrea “Web” Perazzani, artista a tutto tondo del
Brancon, cui va il sentito ringraziamento da parte
della redazione. Lo scorso mese la stampa a colori
gialloblu si è arricchita anche di un nuovo fumetto
che promette di diventare un’icona per i ragazzi
branconiani: Mister Suinez, le avventure di un
supereroe tutto da scoprire. Il primo episodio del
fumetto, dal titolo Mister Suinez vs. Nutriaman, è
stato distribuito in anteprima ai gicatori del Brancon
durante la cena di fine stagione alle Bolle Blu.
Insomma, l’autunno barboscudato si prospetta pieno
di novità e di successi.
METEOMORENO: BASTA !
Appello delle Nazioni Unite per salvare un po’ tutte
le manifestazioni estive in programma nel mondo
occidentale. Moreno è riuscito a mandare all’aria
anche l’ottima kermesse Nordest a Tavola Parade,
dove erano attesi numerosi i branconiani.
Servizio con i dettagli delle sfighe a pagina 2
Si è concluso il I Concorso di Urbanistica
LA NOGARA FUTURA
Grande partecipazione da parte dei giovani
studenti di tutto il mondo al Concorso indetto dal
Brancon. Alla fine il miglior progetto, è stato
quello del giovane Davide Andreoli, cui è andata
la borsa di studio che gli consentirà di diventare un
Laureando ad honorem.
Servizio sul Concorso a pagina 3
Torna a grande richiesta la rubrica culturale
CONSIGLI PER UN LIBRO
SOTTO L’OMBRELLONE
Nello spazio dei consigli per i libri da leggere sotto
l’ombrellone, vi proponiamo un’opera di grande
successo dello scrittore Carlos Ruiz Zafon.
Il libro per l’estate a pagina 7
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Dopo il nubifragio che si è abbattuto a Mestre la sera del 3 agosto…
METEOMORENO SOTTO ACCUSA
Sono schiaccianti le prove che Moreno porti sistematicamente il maltempo
Chi ancora era dubbioso ha dovuto ricredersi.
Lo scorso anno, La Gazzetta di Brancon aveva ampiamente documentato gli inquietanti episodi che
avevano avuto per protagonista il “MeteoMoreno”. Capo Ultrà si trovava in Inghilterra durante il Gran
Premio di Silverstone di Formula 1, quando la Ferrari praticamente annegò sotto un nubifragio
compromettendo la corsa di Felipe Massa verso il titolo mondiale. Poche settimane dopo, Moreno fu
avvistato a Casoni, alla Festa della Birra, per il concerto di De Gregori: altro temporale di proporzioni
bibliche, e concerto annullato con tanto di fans inferociti.
All’epoca, alla redazione della Gazzetta pervennero alcune lettere di protesta da parte di giocatori e tifosi
branconiani che, questo in sintesi il succo, ci chiedevano di smetterla di accusare Moreno di portare sfiga
in senso meteorologico. Una vera e propria presa di posizione a favore del primo tifoso gialloblu. Oggi, a
distanza di un anno, quegli stessi giocatori e tifosi, si sono ricreduti e chiedono lo scalpo di MeteoMoreno.
Il motivo è semplice e ve lo spieghiamo di seguito.
La sera del 3 agosto un’ampia rappresentanza branconiana si è recata a Mestre per la kermesse
gastronomica Nordest a Tavola Parade, una cena in cui si dovevano cimentare ai fornelli ben 36 ristoranti
diversi, ciascuno con un piatto originale di propria invenzione. Inutile dire che l’idea era talmente piaciuta
alla dirigenza del Brancon che era stato organizzato un pulman direttamente dal Perini, con ben 35
entusiasti partecipanti a bordo. Facciamo notare che nel veneziano il tempo era ottimo e non pioveva da
circa un mese, dal lontano 8 luglio. Purtroppo, il destino ha voluto che anche Moreno fosse attratto dalla
stessa manifestazione e fosse in viaggio, in contemporanea ai branconiani, verso Mestre. Alle ore 19.10,
mentre Moreno varcava il confine della provincia padovana, si avvicinavano minacciose nel veneziano
nubi cariche di pioggia. Circa mezzora dopo, con Moreno prossimo a Mirano, primo paese della provincia
veneziana, un nubifragio si abbatteva sulla festa Nordest a Tavola Parade, obbligando gli organizzatori ad
annullare l’evento. La comitiva del Brancon, raggiunta telefonicamente da capitan Bocchi che stava
seguendo in diretta l’evolversi del meteo, si consolava dirottando a Saonara per un’abbondante cena al
Cavallino. Resta però la delusione per l’evento annullato.
Solo il Direttore artistico di Raiuno, Fabrizio Del Noce,
si è rallegrato alla notizia delle catastrofiche sfighe di
Moreno. Del Noce ha difatti immediatamente visto la
possibilità di sfruttare la fama internazionale di Moreno
per rilanciare un programma oramai morto e sepolto,
ma di cui la Rai sta ancora pagando fior fior di diritti di
format: La Zingara con Cloris Brosca. Il programma,
che veniva mandato in onda subito dopo il Tg delle
20.00, è stato soppiantato negli anni dal più fortunato
gioco di pacchi. Del Noce ha invece pensato di
rimandare in onda una versione moderna, rivista e
corretta, del gioco della Zingara, che prenderà il nome
di Moreno Nero. I concorrenti dovranno evitare la
carta con l’effigie di Moreno: chi se la cucca, avrà 7
anni di sfiga.
Moreno
NERO !
Così, da settembre di quest’anno, ci sarà una novità nel dopocena degli italiani: al posto dei pacchi, un
solo “pacco”: Moreno.
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Il ritiro dell’Hellas Verona in Valpolicella ha mietuto consensi a Brancon
TURISTI BRANCONIANI A FOSSE
Mister Suinez ha studiato da vicino i metodi di allenamento di Remondina
Tutti a scuola di Hellas: questa in sintesi l’estate di un buon manipolo di branconiani, che ha seguito da
vicino il ritiro giallublu di Fosse, ameno paesino situato qualche tornante sopra S. Anna d’Alfaedo.
Per la serie le cose semplici talvolta sono le migliori, si è rivelata una scelta azzeccatissima quella del
Presidente Martinelli di portare la squadra in ritiro in terra veronese, ponendo fine alla scomoda – e forse
anche menagrama – tradizione dei ritiri in Trentino. Risultato: un seguito di tifosi entusiasta e numeroso,
al punto da far notizia anche sui Tg nazionali, che si sono occupati della pacifica invasione della
Valpolicella. Il turismo a Fosse, prima vocabolo sconosciuto, ha toccato vette di eccellenza assolute, da
far invidia a Cortina d’Ampezzo. Erano anni che non si registrava tanto entusiasmo in estate attorno alla
società dell’Hellas Verona. Restituiti all’entusiasmo da una società finalmente seria e da un buon
mercato, che ha disegnato una squadra degna di tal nome, i tifosi dell’Hellas hanno preso d’assalto il
campetto di Fosse con colonne interminabili di auto, moto e vespini. Fra queste migliaia di appassionati
non poteva certo mancare il gotha del calcio branconiano. Mister Davide Andreoli, scortato dal vice
Andrea “Web” Perazzani e dal nuovo acquisto Eugenio Rangaioli, ha voluto assistere ad uno dei primi
allenamenti della squadra di Remondina, lunedì 20 luglio. Il gruppetto branconiano ha dato vita, insieme
ad altri tifosi, ad alcuni siparietti divertenti in compagnia dei calciatori gialloblu. Particolarmente
apprezzato è stato il topless di Mister Andreoli che ha sfoggiato una forma perfetta, a discapito del
periodo di inattività: si ricordi che il campionato del Brancon è fermo da più di 3 mesi. Mister Andreoli è
parso in particolar modo interessato a verificare che Remondina non usa la teoria di Gigi Stecca, e fa
vedere il pallone ai suoi ragazzi anche nella prima settimana di allenamento. Chissà, a questo punto,
come versa le birre il buon Remo…
Un Suinez in topless. Mister Andreoli
si è fatto notare per il fisico asciutto…
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Il sabato successivo, in occasione della prima uscita stagionale contro il S. Anna d’Alfaedo, si sono visti
a Fosse altri due pezzi da novanta branconiani: capitan Bocchi e capo ultrà Moreno. Moreno, nonostante
i trascorsi non proprio esemplari (è stato filmato nel 2005 mentre partecipava ai palpeggiamenti di
gruppo a Silvia Vada, durante i festeggiamenti in piazza per lo scudetto della Juventus) e nonostante sia
tacciato di essere un tifoso clivense, si è sgolato dall’inizio alla fine per incitare i giocatori dell’Hellas, e
in particolare Rafael, di cui si è dichiarato primo tifoso.
Essendo arrivati in ritardo al campo di Fosse, Bocchi e Moreno non hanno più trovato posto in tribuna e,
dribblati i capannelli umani in zona chiosco birre, si sono assiepati, insieme ad altri 3.000 tifosi (alcuni
dei quali dotati addirittura di tende) sul pascolo in altura a nord del campo. La visuale non era certo
perfetta (una povera pianta impallava il centrocampo), ma l’atmosfera era quella da grandi classiche di
campionato. Peccato che Moreno, rapito dal gioco spumeggiante degli avanti gialloblu, non chè intontito
da un paio di birroni gelati, abbia sporcato le sue bellissime scarpette da fighetto Cult finendo dritto dritto
dentro una boassa appena sfornata. Alla fine il Verona si è imposto per 12-0 contro i malcapitati
dilettanti del S. Anna rinforzati, per l’occasione, da un applauditissimo Damiano Tommasi. Sugli scudi il
neo acquisto Ciotola, ex Avellino e Pisa, autore di ben cinque reti nel corso del primo tempo, chiusosi sul
punteggio di 7-0.
Moreno, dopo aver a lungo vagato per i pascoli di Fosse in cerca del proprietario della vacca cui chiedere
i danni per lo sfregio alle scarpe, è tornato in città in tarda serata a bordo di un mezzo di fortuna. La
Consorte lo ha obbligato a gettare le Cult nel cassonetto delle immondizie e ad indossare le pattine prima
di rientrare in casa…
Fosse gialloblu. Foto di gruppo per tifosi gialloblu con Pugliese e Ciotola. Nel gruppo si notano i
bei faccioni di Andrea Web (secondo da sinistra), Eugenio (quarto da sinistra) e Mister Andreoli
(dietro Pugliese). Per le foto si ringrazia Hellastory.
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Decretato il vincitore del I Concorso di Architettura e Urbanistica indetto dal Brancon
I GIOVANI PROGETTANO NOGARA
Al vincitore, il giovane Davide Andreoli di Brancon, va una ricca borsa di studio
Si è concluso il 31 luglio il I Concorso Internazionale di Architettura e Urbanistica per giovani studenti,
indetto dall’AC Brancon con il patrocinio della Comunità Europea. Il Concorso metteva in palio una
ricca borsa di studio, da assegnarsi al giovane (sotto i 21 anni) che avesse presentato il miglior progetto
di riqualificazione urbanistica del centro di Nogara. Ben 31 i progetti pervenuti entro il termine fissato a
fine giugno, 2 dei quali provenienti addirittura dall’estero: meritano una menzione gli studenti Alvar
Aalto, 19nne finlandese che frequenta l’Accademia di Helsinki, e Bianca House, 18nne italo-americana
residente nel Massachussets, all’ultimo anno del College.
I dirigenti del Brancon, in qualità di organizzatori del Concorso, hanno nominato, ad esaminare i
progetti, una giuria composta da personaggi di spicco nei vari settori della tecnica e delle arti, per poter
considerare gli elaborati sotto tutti gli aspetti. I membri della giuria erano:
- Geom. Moreno Peroni, massimo esperto provinciale di topografia, chiamato a valutare la
compatibilità catastale dei progetti e a verificare i computi metrici;
- Arch. Maria Anselma Castelli in Aria, membro della Commissione Nazionale per la salvaguardia
e la ricostruzione dei centri storici, con il compito di valutare la congruenza del progetto con il
tessuto urbanistico esistente;
- Dott. Paolo Ceolini, vice sindaco di Nogara nonché stimato ex allenatore del Brancon, con il
compito di verificare la fattibilità e l’economicità dell’intervento;
- Isacco Mariotto, pluridecorato militante nelle fila dell’AC Brancon, con l’incarico di stabilire se il
progetto avesse caratteri di autentico spirito “branconiano”;
- Don Matteo Tagliavini, teologo di fama mondiale, membro della Commissione Vaticana
Tuttologia e Ingerenza, imposto dalla Comunità Europea in cambio del finanziamento del
Concorso.
Dopo un mese di verifiche, disamine e confronti, la giuria ha emesso
il verdetto, scegliendo quale miglior progetto quello presentato dal
giovane Davide Andreoli, 18nne studente di ragioneria, branconiano
doc e grande appassionato di pesca, letteratura e calcio. Passioni che
ha saputo coniugare in modo originale e personalissimo nel suo
progetto dal titolo “Un centro di aggregazione”.
Davide ha vinto così un’ambita borsa di studio che gli permetterà di
mantenersi negli studi per i prossimi, diciamo, 20 anni. Alla
domanda “Cosa vorresti fare da grande?”, Davide non ha avuto
esitazioni: “Mi piacerebbe fare il laureando”.
Il progetto presentato dal giovane Davide prevede una soluzione di
forte impatto emotivo ma di grande prospettiva: la demolizione della
Chiesa Parrocchiale di Nogara, descritta nella relazione tecnica come
“un pugno in un occhio, anzi in entrambi, uno sgorbio architettonico Il giovane vincitore del Concorso,
frutto del lassismo amministrativo della DC, e che nulla ha a che il18nne Davide Andreoli
spartire con le vere radici cattoliche che, pur non condividendo,
personalmente tollero in nome della democrazia”.
La demolizione della Chiesa frutterebbe al Comune un’area grande come un intero quartiere, fra la
statale SS12 e Via Sterzi, interamente a disposizione per servizi sociali, sportivi e culturali. Lo studente
Davide, con perizia tecnica e con il corollario di tavole grafiche veramente ben curate, ha esposto la sua
idea, di cui presentiamo solo i punti salienti per brevità:
- In adiacenza alla statale, al posto del campetto da calcio, con funzione di schermatura verso il
traffico, un lotto di parcheggi gratuiti;
- Nell’area attualmente occupata dal teatro parrocchiale e dal ricreatorio, parco con arena per
spettacoli estivi, chiosco per la birra e gelati e area attrezzata per feste;
5
-
Al posto della chiesa parrocchiale, mega complesso su 3 piani: al piano terra, 5 campi da calcetto
sintetici e un campo di calcio a sette in e manto erboso sul modello dello stadio di Amsterdam,
completati da 3 campi da tennis, 5 campi da beach volley coperti e 2 piscine olimpioniche; al
primo piano expo culturale con un museo permanente della pesca e della storia di Brancon,
libreria, sala cinema e teatro, nonché sale e locali a disposizione di tutte le associazioni nogaresi;
al terzo piano, realizzato con un avveniristica copertura apribile per l’estate, area ristoro e
divertimenti con negozi in franchising del Fred, un megastore con il merchandising dell’AC
Brancon, un negozio di attrezzature sportive e per la pesca, e infine trattorie, osterie e un night
club di proprietà comunale;
- Infine, nel rimanente lotto “attualmente occupato dall’insipido parchetto verso Via Sterzi”, un
ulteriore lotto di parcheggi a pagamento, con tariffe low cost.
Inutile dire che il progetto del giovane Davide è davvero originale e ben studiato sotto tutti gli aspetti, e
parte dall’idea di regalare finalmente a Nogara un centro di aggregazione fruibile non solo dai giovani,
che sarebbero i primi interessati da una cittadella dello sport, cultura e divertimento, ma anche
dall’associazionismo che oggi è disperso in mille fatiscenti strutture sparse sul territorio. Certo, l’idea di
demolire la Chiesa Parrocchiale è un po’ forte, ma lo studente spiega nella relazione che “il culto
potrebbe ancora svolgersi nelle chiese decentrate, intensificando le funzioni nell’ottima chiesa di Caselle
e riaprendo al culto la cesolina de Brancon”. Non mancano nel progetto i termini economici: i costi da
sostenere per acquisire le aree dalla Curia e per realizzare il progetto sarebbero assorbiti nel giro di 15
anni con la gestione diretta dei parcheggi e del night club, con l’affido tramite gara di appalto del centro
sportivo, e con gli affitti dei locali uso negozi e ristoranti.
Successo quasi unanime per il progetto di Davide, che si è portato a casa un bel 10 da Peroni
(“catastalmente ineccepibile”) e da Mariotto (“progetto squisitamente branconiano nello spirito, specie al
terzo piano”) e un bel 9 sia da Ceolini (“piace l’idea di rientrare con le spese”) sia dalla Castelli (“il
secondo piano della cultura si innesta ottimamente con l’adiacente biblioteca comunale”), mentre ha
ricevuto uno scandalizzato N.G. da monsignor Tagliavini. Totale della valutazione 38, con una media di
7,6 che è valsa a Davide la vittoria in graduatoria davanti agli altri concorrenti. Complimenti anche da
parte della redazione della Gazzetta di Brancon al vincitore.
Il progetto di Davide è così piaciuto in Comune a Nogara che si sta già valutando se acquistare i diritti
del progetto dall’AC Brancon e dare subito avvio all’iter espropriativi. Da parte sua, riserbo del
Vaticano, anche se sembra che Papa Ratzinger sia tornato in anticipo dalle vacanze battendo il gesso sul
tavolo e minacciando di scomunicare Brancon…
Avveniristico. La tavola con il rendering del nuovo multicentro cittadella dello sport
e del tempo libero, secondo il progetto di Davide Andreoli.
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Rubrica culturale / consigli per la lettura
“L’ODORE DEL VENTO” DI ZAFON
Romanzo pluripremiato, di grande impatto olfattivo. Un classico moderno.
Per chi sotto l’ombrellone non si vuole soltanto cimentare con La settimana Enigmistica, ma vuole anche
leggere un bel libro, il consiglio della Gazzetta è l’ottimo romanzo L’Odore del Vento, opera di successo
dello scrittore Carlos Ruiz Zafon.
Ambientato in una Barcellona misteriosa e affascinante, narra le gesta di un ragazzino undicenne, Daniel
che, un mattino dell’anno 1945, viene introdotto dal padre nel Cimitero dei Fagioli Dimenticati. Qui,
nella sezione della biblioteca, Daniel viene stordito dalle zaffate di vento provenienti da un misterioso,
quanto spaventoso, personaggio dal culo sfigurato. Daniel prende ad indagare su questo personaggio dal
torbido passato come capitano di una squadra gialloblu. Nella sua ricerca, si imbatterà in storie di
famiglie decadute, amori impossibili, e misteri, il tutto nello scenario di una città alla ricerca della
propria identità dopo gli sconvolgimenti della guerra.
Un libro che fa riflettere, e che vi consigliamo di leggere in ambienti ben areati, come le spiagge
ventilate, o durante le sedute in bagno.
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