Scheda tecnica progetto "Re Mida
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Scheda tecnica progetto "Re Mida
ANAGRAFICA ISTITUTO TITOLO PROGETTO Scuola Secondaria di Primo Grado “Borghese – XXVII Maggio” Piazza Contardo Ferrini n. 13 – CAP 90146 - Palermo Cod. Fisc. 80013140829 Tel. 091/06713244 - Fax. 091/6713352 E-mail [email protected] RE MIDA - TrasformAzioni TEMATICA Riduzione dei rifiuti attraverso la conoscenza delle questioni ambientali e la sperimentazione pratica della produzione, recupero e riciclo dei materiali. OBIETTIVI •Promozione di stili di vita eco - compatibile attraverso il coinvolgimento di alunni e famiglie nel cambiamento delle proprie abitudini quotidiane •Raccolta e rielaborazione dei dati •Capacità di lavorare in gruppo •Sviluppo dell’apprendimento attraverso la partecipazione attiva degli alunni •Conoscenza della città e valutazione dei problemi riguardanti inquinamento e gestione dei rifiuti FINALITÀ •Diffusione della conoscenza delle tematiche ambientali e delle loro interconnessioni con lo stile di vita attuale •Educazione ai temi della cittadinanza, della partecipazione e dello sviluppo locale sostenibile •Acquisizione di atteggiamenti positivi verso l’impegno scolastico attraverso la pratica della solidarietà •Comprensione del tema delle eco-mafie e l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti •Sperimentazione del recupero degli oggetti che non sembrano più utilizzabili e il riciclo dei materiali RISULTATI ATTESI •Cambiamento degli stili di vita di studenti e famiglie •Miglioramento delle capacità relazionali •Conoscenza approfondita delle pratiche di separazione dei rifiuti, riuso e riutilizzo di materiali •Realizzazione della raccolta differenziata dell’umido e della carta nella scuola •Conoscenza di nuove pratiche di riuso dei rifiuti •Maggiore conoscenza della città, partecipazione attiva •Conoscenza di nuove tecniche artistiche ed espressive La realizzazione del progetto è avvenuta attraverso sette diversi tipi di attività, sia curriculari che extra-curriculari: BREVE SOMMARIO DURATA DESTINATARI ESPERTI ESTERNI COINVOLTI TIPO DI ATTIVITÀ SVOLTE 1.Presentazione e avvio del progetto nelle classi in presenza degli esperti di Legambiente 2. “Scuola di compostaggio”, attività curriculare con i docenti di scienze e tecnologia 3.“Il Diario dei rifiuti”, attività curriculare con i docenti di scienze e tecnologia 4.“Laboratorio di cartapesta”, presso il centro di Educazione Ambientale della scuola Falcone. Due incontri extracurriculari con gli esperti di Legambiente 5.Escursione “I rifiuti in città”, un incontro di una giornata con i docenti e gli esperti di Legambiente. 6.Laboratorio “Re Mida”, 5 incontri extracurriculari con i docenti e gli esperti di Legambiente 7.Mostra finale con asta di beneficenza curriculare alla presenza di tutte le classi Dal 25 febbraio 2009 al 3 giugno 2009 44 alunni di 2 classi. Le intere classi hanno partecipato alle attività in orario curriculare. Una selezione di 22 alunni delle stesse classi hanno partecipato alle attività in orario extracurriculare. •Referenti di Legambiente Sicilia, •Giovani animatori ambientali del Centro Sperimentale di Educazione Ambientale di Palermo si sono alternati tra gli incontri di introduzione del progetto, le attività di laboratorio e l’escursione •Attività curriculari nelle classi: lezioni teoriche con i docenti; attività pratiche di teatro (rappresentazioni dei problemi ambientali); studio del processo di produzione giornaliero di rifiuti di ogni alunno attraverso il “diario dei rifiuti”; installazione di due compostiere fornite dall’Amia e realizzazione di un cestino separato per la raccolta giornaliera dell’organico da triturare e mettere nella compostiera. •Due laboratori ludici-creativi: durante il laboratorio di “cartapesta” è stato utilizzata una tecnica sudamericana che ha visto l’uso dell’argilla per la realizzazione di calchi, poi ricoperti con carta di giornale e colla da parati eco-compatibile e infine dipinti con colori acrilici. Durante il laboratorio “Re Mida” i partecipanti hanno osservato, analizzato e utilizzato materiali di uso comune allo scopo di produrre manufatti d’arte da vendere in beneficenza. •Escursioni: “I rifiuti in città”, una giornata dedicata all’osservazione di aspetti poco noti della città e del ciclo dei rifiuti. Quattro visite: il centro di stoccaggio di carte e cartoni, la discarica di Bellolampo, la foce del fiume Oreto, negozio di commercio equo e solidale. MODALITÀ DI DIVULGAZIONE COINVOLGIMENTO FAMIGLIE E TERRITORIO VALORE AGGIUNTO DEL PROGETTO •Realizzazione di ricerche descrittive per sensibilizzare gli altri studenti nell’esposizione finale •Mostra conclusiva di foto e cartelloni al fine di spiegare i problemi affrontati durante il progetto, con la proiezione delle immagine dell’escursione •Realizzazione di un Cd-rom con foto delle attività e presentazione in power point del progetto •Raccolta fondi per la solidarietà attraverso la vendita degli oggetti realizzati dagli alunni con i materiali di riciclo •Pubblicizzazione dell’evento finale con il coinvolgimento dei quartieri e dell’intera provincia attraverso i mass media locali. Attraverso l’Asta di beneficenza finale, organizzata ogni anno dall’Istituto in sostegno ad alcuni bambini della Brimania, i prodotti realizzati e il percorso progettuale sono stati presentati e socializzati agli altri ragazzi della scuola, alla cittadinanza e alle scuole elementari vicine con cui vengono svolte attività di continuità durante l’anno. È stato anche offerto un rinfresco, mentre l’orchestra scolastica, coordinata dai docenti di musica, ha suonato durante la manifestazione. •Contributo alla sostenibilità ambientale attraverso l’autoproduzione di oggetti con materiali di riciclo e il riuso di prodotti destinati ad essere gettati. •Il collegamento con il Centro di Educazione Ambientale di Città assume un legame importante tra il progetto e le altre attività territoriali già avviate dal centro; l’asta di beneficenza si integra con le attività e le proposte di educazione non formale realizzate dalla scuola, consentendo una partecipazione reale delle famiglie e della cittadinanza alla vita scolastica. •L’originalità del progetto si ritrova nelle metodologie di educazione non formale utilizzate: l’animazione come strumento di valorizzazione delle potenzialità degli alunni; il gioco come strumento pedagogico che facilita le relazioni; la teatrazione come mezzo espressivo e il learning by doing (imparare facendo) come metodo di apprendimento non nozionistico.