Guspini, 20 gennaio 2015 - Istituto Comprensivo Fermi+Da Vinci

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Guspini, 20 gennaio 2015 - Istituto Comprensivo Fermi+Da Vinci
SCHEDA FILM
21 MARZO 2016
Giornata della Memoria e Dell'Impegno in
ricordo delle vittime innocenti delle mafie
FILM: LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE
Trama
Il film racconta la vicenda di Arturo, giovane giornalista che racconta in maniera del tutto
originale dei fatti della mafia che hanno punteggiato la sua vita fin dall'infanzia ed esplosi
nella sanguinosa stagione stragista a partire dagli anni ottanta fino al 1992. Arturo fu
concepito il giorno della strage di viale Lazio: i genitori, appena convolati a nozze, vivevano
nello stesso stabile in cui avvenne la strage mafiosa. La prima parola detta dal piccolo
Arturo fu mafia, pronunciata in riferimento a Fra Giacinto, un prete opportunista con
stretti legami nei confronti dei mafiosi. Arturo ha la capacità di riconoscere chi fa parte di
Cosa nostra e chi no: si spaventa incontrando il boss Salvatore Riina all'ospedale, pur senza
conoscerlo.
Fin dalle elementari, si innamora della bella Flora, figlia di un ricco banchiere, che vive
nello stesso stabile del magistrato Rocco Chinnici. Arturo non riesce a rivelarle i suoi
sentimenti, ma rimane estasiato quando vede in televisione un'intervista di Maurizio
Via Vittorio Emanuele 15 - 09039 Villacidro VS
Via Pio Piras 2 – 09036 Guspini VS
Tel. 070970052 – 3402377495 - Email. [email protected] codice fiscale 91021910921
Costanzo al presidente del consiglio Giulio Andreotti, che rivela di essersi dichiarato alla
moglie al cimitero. Andreotti diventa un eroe e un modello da seguire per Arturo, che lo
imita e ritaglia le sue fotografie dai giornali per attaccarle ad un quaderno. Inoltre, nella
sua stanza è presente un enorme poster dell'onorevole, che si porta dietro anche durante le
vacanze. Nello stesso palazzo dove abita il ragazzo vive anche Francesco, un giornalista che
per il suo impegno contro la mafia viene obbligato dal direttore del giornale a curare le
rubriche sportive.
Francesco intuisce le capacità di Arturo e lo sprona nel suo sogno di diventare giornalista.
Alle vicende personali del ragazzo si alternano le stragi mafiose di quegli anni:
muoiono Boris Giuliano, incontrato tutti i giorni dal ragazzo al bar, Pio La Torre, mentre si
teneva la premiazione per il concorso per giovani giornalisti, Carlo Alberto Dalla Chiesa, il
quale aveva concesso un'intervista ad Arturo, vincitore del concorso citato prima, e Rocco
Chinnici, ucciso in un attentato il giorno stesso della partenza di Flora e della sua famiglia
per la Svizzera. Anni dopo, Arturo è assunto come pianista ed assistente presso TV
Palermo, nella trasmissione Bonsuar, il cui presentatore è Jean Pierre. Durante il primo
giorno di lavoro, è ospite nella trasmissione di Jean Pierre Salvo Lima, onorevole della DC,
la cui assistente è proprio Flora.
Arturo, stupito, dimentica le note della sigla e viene allontanato dal programma. Viene
allora assunto come inviato speciale per la campagna elettorale dei democristiani. A causa
di un discorso da scrivere per Lima, litiga con Flora e viene cacciato, ma viene di nuovo
assunto da Jean Pierre. Nel frattempo, assiste insieme al presentatore all'assassinio di
Lima, accusato di non aver collaborato a scarcerare alcuni mafiosi, ed è uno dei primi a
prestare soccorso. Nel frattempo, grazie al maxi-processo condotto da Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino, vengono arrestati numerosi membri di Cosa nostra. Poco
tempo dopo, i due magistrati vengono uccisi nelle stragi di Capaci e di via d'Amelio. Dopo
questi attentati, il popolo palermitano, inizialmente omertoso, capisce le reali intenzioni
della mafia e scende in piazza a protestare. Arturo e Flora, superati i rancori, si fidanzano e
dalla loro unione nasce un bambino, che verrà educato dal padre a riconoscere il male e a
combatterlo.
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