08-2005 Marocco - Ai.Bi. Amici dei Bambini

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08-2005 Marocco - Ai.Bi. Amici dei Bambini
La redazione
Il Sostegno On-Line del Progetto Prevenzione dell’abbandono minorile, sviluppo della salute e
Ovvero siate i
benvenuti tra noi
Newsletter di aggiornamento sul progetto di Amici dei Bambini e OVCI in Marocco…e non solo
Marhaba Bicum ovvero siate i benvenuti tra noi.
Eccovi un nuovo numero dell’anno 2005, dalla
nostra redazione estera, che entra direttamente
anno I I I-numero 7 e 8 – Luglio e Agosto 2005
promozione dell’inclusione socio-educativa per bambini disabili a Rabat -Marocco
Se l’idea riscontra il Suo interesse e desiderasse
aderire a questa iniziativa è necessario che
comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta
nelle vostre case per tenervi aggiornati su quanto si elettronica del nostro ufficio: [email protected] affinché
sta facendo in loco anche grazie al vostro aiuto e
possa ricevere i prossimi numeri del notiziario.
sostegno.
La newsletter è comunque disponibile anche sul
Ricordiamo ancora che Marhaba Bicum potrà
arrivarvi comodamente a casa, sul vostro computer,
se semplicemente vorrete segnalarci il vostro
indirizzo e-mail; se invece ricevete il notiziario ma
sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo
www.aibi.it nelle pagine dedicate al progetto
“Centro Lalla Meriem”.
non lo desiderate, basta inviarci un messaggio
all’indirizzo sottostante e verrete cancellati dal
nostro indirizzario generale.
Sommario
Festa del trono: 30 luglio 2005
In cammino verso nuove avventure.....Grazie a tutti!!
Nuova volontaria espatriata atterra a Rabat
Piccoli artisti all’opera
Una visita particolare
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Festa del trono: 30 luglio 2005
Il Marocco ha celebrato sabato 30 luglio il sesto anniversario dell’incoronazione di Sua Maestà, il
Re Mohammed VI. La festa del trono é sempre un grande appuntamento per riaffermare “il patto
della Baia”, ovvero il legame sacro che unisce il popolo marocchino a Sua Maestà il Re e attraverso
il quale tutti i marocchini rinnovano la loro fedeltà al re.
Questa celebrazione costituisce anche un’opportunità per ricordare le iniziative intraprese sul
piano nazionale in campo economico, sociale e culturale e soprattutto le azioni del reame a favore
della pace, della sicurezza e della stabilità nel mondo.
Dalla Sua incoronazione, il Re Mohammed VI, si é impegnato costantemente per la promozione e
l’adesione totale ai valori dei diritti dell’uomo e al rispetto dello Stato di diritto. Tutto ciò in una
cultura ancora ben ancorata alle tradizioni, a volte chiusa e conservatrice. I risultati sono già
visibili ma la strada da percorrere é ancora lunga.
In cammino verso nuove avventure.....Grazie a tutti!!
Venerdì 20 giugno 2003 alle 19h30, il Presidente dell”Associazione mi convoco’ nel suo ufficio al
terzo piano della sede di Amici dei Bambini.
Venerdì 27 giugno 2003 alle 15h00, la campana del Pentagono suono’ e una mezzora dopo, eccomi
ufficialmente investita del mio mandato.
Lunedì 30 giugno 2003 alle 12h30, il mio aereo atterrò all’aeroporto Mohammed V, che porta il
nome dell’antenato dell’attuale re, dove un’ondata di calore, di rumore e di caos mi ha accolto.
Dopo un’ora di strada, ho scoperto il moi nuovo luogo di affetto, situato in mezzo ad un’oasi di
freschezza e di pace, “les Orangers” (gli aranceti)....
Queste furono le miei prime emozioni al mio arrivo a Rabat.
Dopo più di due anni di un’esperienza estremamente arricchente sia dal punto di vista professionale,
che culturale ed umano, é con molta emozione ed un pizzico di nostalgia che vi annuncio la mia
partenza verso nuove avventure.
Ricordi sparsi segnati dalle risate, dai pianti, dalla collera, dalla gioia o ancora dalla sorpresa
affluiscono nella mia testa in fermento ed una lacrima che faccio fatica a trattenere scorre sulla mia
guancia.
Ho imparato tanto, scoperto, amato.....sono cambiata....
Il mio aereo decolla…..domenica, cosi’ in fretta...
Porterò nei miei bagagli il sorriso e la generosità di questi bambini che danno tutto, quando hanno
cosi’ poco ; la motivazione e la rigorosità dell’equipe, di Alessandra e di Elisabetta che
s’impegnano corpo e anima nella nostra missione comune ; e ancora la riconoscenza e la fiducia dei
genitori dei nostri bambini, la cui volontà mi spinge a credere che un giorno i bruchi diventeranno
farfalle.... Ma porterò con me anche i colori, la sabbia, una conchiglia e naturalmente tutti questi
momenti luminosi immortalati su pezzi di carta a volte ingialliti e smangiati per essere stati troppo
accuratamente conservati.
Si gira pagina, ma il fantastico libro del Marocco resterà sempre con me.
Non dimenticherò mai tutto ciò. Grazie.
Christine
1. Nuova volontaria espatriata atterra a Rabat
Bonjour a tout le monde! BUONGIORNO A TUTTI !
2
Sono Elena, la nuova volontaria espatriata di AiBi in Marocco.
Innanzi tutto mi presento per tutti coloro che ancora non mi conoscono. Ho 28 anni, sono laureata
in Scienze dell’educazione e sono reduce da un’esperienza bellissima di tre anni in un centro per
disabili adulti in provincia di Bergamo. Ho fatto belle ed indimenticabili esperienze in Italia e
all’estero ma quelle che hanno segnato maggiormente la mia vita (e anche la mia strada) sono
state due: un campo di animazione in Kosovo a Peja nel 2002 ed un campo di lavoro in Burkina
Faso nell’estate del 2004. Se ripenso ancora a queste esperienze mi si riempie il cuore di gioia e
rivedo i bei momenti vissuti e le fantastiche persone incontrate. Il mio incontro con AiBi è stato
fortuito, ma grazie alla formazione fatta ho creduto ogni giorno di più nella mission
dell’associazione e mi sono preparata a partire per due anni. Durante lo stage ho avuto ancora la
fortuna di viaggiare e di conoscere un altro paese : sono stata in Albania per un mese e mezzo. E
cosi’ le esperienze che hanno segnato la mia vita sono diventate tre. Ora sono sicura che inizia la
quarta…
Infatti, il destino mi ha portata qui in Marocco. Che destinazione da favola!!! Ho pensato subito che
era una fortuna per me poter venire a fare un’esperienza lavorativa, ma anche e soprattutto di vita,
in questo magnifico paese, meta di molti turisti stranieri. Sono arrivata a Rabat il 5 luglio piena di
energia e di voglia di fare, desiderosa di apprendere l’arabo, di conoscere la cultura marocchina, di
conoscere i marocchini più da vicino. Questa esperienza è per me una grandissima opportunità :
vivere a stretto contatto con il popolo marocchino mi permetterà di capire meglio il loro modo di
fare.
Sono qui da pochissimo ma sto bene : le ragazze Christine e Alessandra mi hanno accolto a
braccia aperte e le persone che lavorano con noi sono in gamba e competenti. Il progetto é molto
interessante e la lista delle cose da fare è lunga.
Per il momento sto cercando di orientarmi, onde evitare di perdermi per la città e sto
familiarizzando con il francese, con l’arabo e con i marocchini. Ho già iniziato ad amare Rabat e
cresce in me la voglia di conoscere ogni quartiere, ogni via, ogni angolo, ogni persona di questa
immensa città. A Rabat sembra sia possibile trovare ogni sorta di cosa. La cosa che mi piace di più
é la sua varietà : puoi andare nella medina ed essere circondato da 1000 persone, dal vociferio
della gente, dalla musica araba, sentire la folla che ti spinge da una parte all’altra, farti intontire ed
inebriare dagli odori più particolari e a volte quasi nauseanti…..oppure puoi allontanarti dalla
medina e arrivare alla Torre Hassan e al Mausoleo di Mohammed e trovare la pace e la tranquillità :
soffermarti tranquillo a guardare il paesaggio, il mare, i bagnanti, le barche dei pescatori, i colori,
sentire l’odore del mare, l’aria fresca che ti accarezza il viso…nessuno che ti chiama e ti dice « ca
va ?!? »…Si ha quasi la sensazione di essere in un altra città…E’ bellissimo tutto questo…
Sento che questa città mi calza a pennello, così come questa cultura e questa gente….Sento che
sarà uno scambio importante e quello che riceverò sarà sicuramente più di quello che potro’
dare…
Ogni volta che vado al Centro Lalla Meriem e che un bambino disabile o non, mi regala un sorriso
trovo la motivazione per affrontare la giornata e la gratificazione per quello che stiamo facendo
qui. Spero che questa energia particolare mi accompagni fino alla fine del mio mandato qui e
soprattutto spero che sia la mia forza nei momenti difficili, di nostalgia per il mio paese e le
persone care che ho in Italia e anche quando ci sentiamo impotenti davanti alle immense tragedie
che colpiscono questi bambini privi dell’amore di una famiglia.
Elena
2. Piccoli artisti all’opera
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Dopo un anno e quattro mesi di lavoro accanito e di realizzazione e perfezionamento di
programmi specifici, sia individuali che di gruppo, per rispondere ai bisogni particolari dei nostri
bambini, abbiamo pensato di organizzare questa giornata speciale.
Per coronare tutto il lavoro svolto fino ad oggi e mettere in risalto le potenzialità dei nostri piccoli
“artisti”, il 29 luglio 2005 é stata organizzata una festa al centro Lalla Meriem nella sala
polivalente. Ritagliandosi un piccolo angolo all’interno della sala, ogni educatrice responsabile ha
cercato di spiegare e di rappresentare al pubblico, con l’aiuto dei bambini, il suo atelier.
Verso le 15.00 la sala era strapiena di gente : quasi tutti i genitori dei bambini erano presenti,
anche quelli delle antenne periferiche. La festa poteva cominciare!
La prima rappresentazione era quella dell’educatrice Zineb, il cui atelier s’intitolava « C’ERA UNA
VOLTA ». Le piccole star di questo atelier erano i tre bambini Azizi (Brahim, Frah et Khadija) e il
piccolo Azzeddine. I bambini dovevano recitare la storia di cappucetto rosso (in versione
marocchina!!) davanti ad un pubblico di genitori e non solo....
Sembra che abbiano recitato proprio bene perché tutti hanno applaudito all’urlo gioioso delle
mamme. I nostri giovani artisti, gli occhi pieni di vita e di felicità, hanno ricevuto dei piccolo premi.
La seconda rappresentazione, atelier dal titolo « OCCHIO DI BAMBINO », é stata animata
dall’educatrice Yamna : i bambini di questo atelier hanno realizzato delle meraviglie lavorando
sulle foto che essi stessi hanno scattato durante alcune uscite. Per esempio hanno realizzato degli
album di foto come dei veri e propri “piccoli fotografi”, alcune foto in bianco e nero con delle
vignette, delle immagini buffe sotto forma di libro e ancora dei puzzle di fotografie. Quest’ultimo
gioco ha sollecitato la partecipazione degli bambini presenti alla festa: l’educatrice li ha invitati a
mettere insieme dei pezzi di puzzle a tempo di record. Ovviamente tutti i partecipanti ce l’hanno
fatta: hanno vinto tutti e ognuno di loro ha ricevuto come premio una bella rosa fatta a mano dalle
mamme.
Il terzo atelier é stato « LA PAROLA DELLE MANI », laboratorio di argilla animato dall’educatrice
Housna, che ancora una volta ha fatto partecipare all’attività i bambini presenti alla festa. Erano
tutti cosi eccitati che non volevano più smettere di lavorare l’argilla.
Tutti i bambini che durante il corso dell’anno hanno partecipato agli ateliers sono stati gratificati.
Una gratificazione anche per i genitori che si erano impegnati a fondo nella presa in carico dei loro
bambini.
Alla fine dell’esposizione il pomeriggio si é concluso con una piccolo buffet: tutti hanno gustato la
merenda, grandi e piccini. É stato anche un modo per scambiare quattro chiacchiere con i genitori
ed ascoltare le loro emozioni. I genitori troppo soddisfatti chiedevano impazienti se a settembre
avremmo ripreso in carico i loro bambini.
Il proverbio dice : « Cosa che inizia bene, ben finisce ».
Saint-Exupéry diceva : « Quello che fa la bellezza del deserto é che da qualche parte nascosto c’è
sempre un pozzo ».
Et io mi dico : « Quello che fa la bellezza dei nostri bambini é che non smetteranno mai di stupirci
per la loro volontà e la forza che hanno di attaccarsi alla vita. »
Allora genitori, educatori e tutti, facciamo del nostro meglio per questi bambini offrendo loro una
vita migliore e più promettente.
Yamna Bourghabi
Educatrice spécialisée
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1. Una visita particolare
Martedì 9 agosto il telefono dell’ufficio di AiBi é squillato ma questa volta dall’altra parte del filo
c’era una persona particolare, una nostra sostenitrice! La Signora C. ci aveva informate tempo fa
che durante il mese di agosto sarebbe venuta in Marocco, ma é stata comunque una bella sorpresa
perché non sapevano la data esatta. Cosi martedì pomeriggio ci siamo recate al centro per un
incontro un po’ speciale. Eravamo un po’ dispiaciute perché non abbiamo potuto presentare
l’equipe alla nostra sostenitrice e nemmeno la direttrice del centro, ma abbiamo raccontato del
progetto e mostrato i luoghi dove effettivamente la nostra equipe lavora. Siamo rimaste molto
stupite perché una volta arrivate al centro ci siamo accorte che non c’era solo la signora C., ma
anche la mamma della signora, il fratello con la moglie, la sorella....tutti sostenitori del progetto
di AiBi in Marocco.
I nostri sostenitori erano molto felici di vedere con i propri occhi il nostro progetto ed il Centro
Lalla Meriem ed abbiamo visto l’emozione sui loro volti all’incontro con i bambini. Ci rendiamo
conto che spesso le parole non riescono a rendere l’idea di cosa significhi per un bambino vivere
in un istituto o per una famiglia avere un figlio disabile e vivere in un paese come il Marocco, dove
l’attenzione per la disabilità é davvero residuale. I nostri sostenitori ci hanno fatto molte domande
ma purtroppo ad alcune di esse non possiamo e non sappiamo rispondere. Nessuno sa quali siano
le tragiche cause che spingono un genitore ad abbandonare il proprio figlio appena nato fuori da
un istituto, sul ciglio di una strada, in un ospedale....
É stato per noi, come crediamo anche per i nostri sostenitori, un incontro importante che permette
al sostenitore di toccare con mano il progetto che sostiene e di crederci sempre di più.
Anche noi ringraziamo ancora una volta tutti i sostenitori e vorremo invitarli a venire a trovarci
qualora abbiano in progetto un piccolo viaggio in Marocco.
La redazione di “Amici dei Bambini” in Marocco:
Christine, Alessandra, Elena (volontari di Amici dei Bambini)
Chiara (tirocinante)
Yamna (educatrice specializzata)
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