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CONOSCERE IL MERCATO DEL LAVORO: GLI
INDICATORI
FONDAMENTALI
CONOSCERE IL MERCATO DEL LAVORO:
GLI INDICATORI FONDAMENTALI
Prof. Maurizio BAUSSOLA
Prof. Maurizio Luigi Baussola
Cremona 25 giugno 2012
Data 25 giugno 2012
1
OBIETTIVI DELL’ANALISI
• Dinamica del mercato del lavoro (stock e flussi)
• Principali indicatori relativi alle forze lavoro
• Temi rilevanti per capire la gravità degli effetti della crisi
e le possibili tendenze future: disoccupazione nascosta,
durata della disoccupazione, mobilità del lavoro
2
Struttura dinamica del mercato del lavoro
Non Forza Lavoro
(N)
EN
UN
NU
NE
UE
Disoccupazione
(U)
EU
Occupazione
(E)
Relazione tra stock e flussi nel mercato del lavoro necessaria per evitare
analisi distorte e poco utili per la politica economica
3
Consistenza dei flussi in Italia, 2010
• Su base annuale circa 500mila individui transitano da
disoccupazione a occupazione, oltre 530mila nella
direzione opposta
• Circa un milione di persone si muove dalle non forze
di lavoro verso occupazione e 740mila verso la
disoccupazione
• Quasi 1300mila e 660mila individui escono da
occupazione e disoccupazione verso l’inattività
4
Matrice di transizione ITALIA
25, 355
(N)
662
743
1,269
1,000
499
1830
(U)
538
22,182
(E)
Fonte: Rilevazione Continua ISTAT delle Forze di Lavoro.
Dati in migliaia. (anno 2010)
5
TASSI DI ENTRATA E USCITA PER DIMENSIONE D’IMPRESA
Tassi di entrata e uscita totali e per dimensione aziendale– addetti 15-64 anni
Entrate
20052006
20062007
20072008
20082009
20092010
Totale
Fino a 15 addetti
da 16 a 49
7.93
8.51
4.24
7.01
7.28
3.97
7.78
8.98
4.36
6.53
7.38
3.84
6.60
7.40
3.55
da 50 a 249
250 e oltre
3.24
2.98
3.06
2.26
2.94
2.52
2.37
1.82
1.98
1.70
7.00
7.63
3.24
2.99
3.56
7.04
7.47
3.71
3.12
3.06
7.11
7.57
4.87
3.45
3.25
7.70
8.33
3.92
3.86
3.53
7.70
8.17
4.31
4.22
3.58
Uscite
Totale
Fino a 15 addetti
da 16 a 49
da 50 a 249
250 e oltre
6
Matrice di transizione - STATI UNITI
82418
(N)
3030
3002
3818
3564
2486
14621
(U)
2243
139778
(E)
Fonte: Current Population Survey, Bureau of Labor Statistics.
Dati in migliaia.
7
• I FLUSSI E LE RELATIVE PROBABILITA’ DI TRANSIZIONE DEL
MERCATO DEL LAVORO ITALIANO E AMERICANO SONO
COERENTI
• NEL NERCATO DEL LAVORO ITALIANO OSSERVIAMO,
TUTTAVIA, UNA MAGGIORE PROPENSIONE ALL’USCITA VERSO
LA NON FORZA LAVORO
• LA PROBABILITÀ DI PASSAGGIO DALLA DISOCCUPAZIONE
VERSO LE NON FORZE DI LAVORO, MOSTRA PER L’ITALIA UN
DATO PARI AD OLTRE IL 36%, MENTRE NEGLI STATI UNITI IL
CORRISPONDENTE VALORE È PARI A CIRCA IL 21%.
8
• LICENZIARE I PADRI PER DARE LAVORO AI FIGLI?
• GUARDIAMO AI FLUSSI PER CLASSE DI ETA’
• OSSERVIAMO LE PROBABILITA’ DI TROVARE UN’OCCUPAZIONE PER ETA’
9
Matrice di transizione, Forza Lavoro 15-24 anni
4150,0
(N)
126
137
246
260
114
416
(U)
88
1316,0
(E)
Fonte: Rilevazione Continua ISTAT delle Forze di Lavoro.
Dati in migliaia. Anno 2010
10
Matrice di transizione, Forza Lavoro 25-34 anni
1829
(N)
193
201
246
267
178
608
(U)
187
5056
(E)
Fonte: Rilevazione Continua ISTAT delle Forze di Lavoro.
Dati in migliaia.Anno 2010
11
Matrice di transizione, Forza Lavoro 35 anni e più
Italia 2010
19375
(N)
332
296
897
472
207
806
(U)
264
15810
(E)
Fonte: Rilevazione Continua ISTAT delle Forze di Lavoro.
Dati in migliaia.Anno 2010
12
EVOLUZIONE DELLA PROBABILITA' DI
OCCUPAZIONE PER CLASSI DI ETA'
2.5
2
1.5
1
0.5
0
15-24
25-34
35-44
45-64
13
………….in altre parole
• SEBBENE LE PROBABILITA’ DI PASSAGGIO
DALL’OCCUPAZIONE VERSO LA
DISOCCUPAZIONE SIANO MINORI AL
CRESCERE DELL’ETA’………
• IL PASSAGGIO DALLA DIOSCCUPAZIONE E
DALL’INATTIVITA’ VERSO L’OCCUPAZIONE
DECRESCERE PER LE PERSONE OLTRE IL 3540 ANNI
14
Consistenza dei flussi in Lombardia
La rilevanza dei flussi è altrettanto significativa
• Rispetto all’Italia in Lombardia si osserva una
maggiore probabilità di trovare occupazione
(quasi doppia) e una minore probabilità di
uscita (1/3 inferiore)
15
Matrice di transizione, Lombardia
1935,6
(N)
162,3
38,4
46,7
132,2
73,8
162,12
(U)
63,3
3942,2
(E)
Fonte: Rilevazione Continua ISTAT delle Forze di Lavoro.
Dati in migliaia. Anno 2010
16
La lettura dell’attuale mercato del lavoro
Un solo indicatore, tasso di disoccupazione, è
insufficiente per comprendere appieno le tensioni fra
domanda ed offerta di lavoro:
Il tasso di disoccupazione in provincia di Cremona,
infatti, si riduce dal 6,6 al 5,4% dal 2010 al 2011:
L’analisi dinamica proposta suggerisce che questo
sia
imputabile
all’accentuazione
dell’effetto
scoraggiamento (flussi da disoccupazione a
inattività)
17
Se invece consideriamo il tasso di disoccupazione
esteso – che al numeratore include anche gli inattivi
disponibili al lavoro – otteniamo:
• Cremona: da 8,4 a 9,12% dal 2010 al 2011
• Nel 2011 i corrispondenti valori del tasso sono 13,9 e
8,2% in Italia e Lombardia rispettivamente
•Componente femminile ancor più svantaggiata: nel
2011 il tasso esteso è pari al 12,4% a Cremona
rispetto al 10,8% in Lombardia ed al 18% in Italia
18
• I PASSAGGI FRA LAVORO A TEMPO
DETERMINATO E INDETERMINATO
• In termini occupazionali è da segnalare, a livello
nazionale, la crescita del tasso di passaggio dei
lavoratori a tempo determinato verso quello a tempo
indeterminato. La % passa dal 28,5% nel 2010 al 31,18%
nel 2011
• Tuttavia bisogna considerare la riduzione occupazionale
che si è registrata nell’ultimo anno
• In Italia l’occupazione nell’ultimo anno ha subito una
riduzione dell’1,6% (-1.1% per le donne, -1.9% per gli
uomini). La riduzione più pesante ha colpito i giovani (10.8%) ed i lavoratori a tempo determinato (-7.3%).
19
Tasso disoccupazione e Tasso disoccupazione
esteso, anno 2010
Maschi
Femmine
Totale
ufficiale
esteso
ufficiale
esteso
ufficiale
Esteso
Cremona
5,8
7,04
7,7
13,1
6,6
8,4
Lombardia
4,9
6,1
6,6
10,8
5,6
8,1
Italia
7,6
10,7
9,7
18,3
8,4
13,9
Ufficiale: tasso disoccupazione ISTAT ufficiale
Esteso: include al numeratore anche gli inattivi con un certo grado di
attachment al mercato del lavoro (eventualmente disponibili a lavorare)
20
Tasso disoccupazione e Tasso disoccupazione
esteso, anno 2011
Maschi
Femmine
Totale
ufficiale esteso
ufficiale esteso
ufficiale esteso
Cremona
4,8
6,6
6,1
12,4
5,4
9,1
Lombardia
5,1
6,2
6,7
10,8
5,8
8,2
Italia
7,6
10,8
9,6
18
8,4
13,9
Ufficiale: tasso disoccupazione ISTAT ufficiale
Esteso: include al numeratore anche gli inattivi con un certo grado di attachment al mercato del lavoro (eventualmente disponibili a
lavorare)
21
Disoccupazione di Lunga Durata (quota sul
totale dei disoccupati)
Maschi
Femmine
Totale
Lombardia
40,8
41,8
41,0
Italia
46,0
49,5
47,6
Fonte: Media 2010 dati ISTAT Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro
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Sistemi Locali del Lavoro di CREMONA
Cremona
Tasso di Attività
Tasso di occupazione
Tasso di disoccupazione
Crema
Tasso di Attività
Tasso di occupazione
Tasso di disoccupazione
Castelleone
Tasso di Attività
Tasso di occupazione
Tasso di disoccupazione
51,5%
48,5%
5,9%
54,3%
50,4%
7,3%
51,4%
48,3%
6,1%
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Segue
Sistemi Locali del Lavoro
Viadana
Tasso di Attività
Tasso di occupazione
Tasso di disoccupazione
53,0%
49,5%
6,6%
Asola
Tasso di Attività
Tasso di occupazione
Tasso di disoccupazione
52,8%
49,3%
6,7%
Nota:I tassi di occupazione e di attività presentano a denominatore la popolazione > 15 anni e
non la popolazione di età compresa fra 15 e 65 anni
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CONCLUSIONI
• VISIONE DINAMICA DEL MERCATO DEL LAVORO
• CONCENTRARSI SULLA DISOCCUPAZIONE DI LUNGA DURATA
• RENEDERE PIU’ EFFICACE LA RELAZIONE DOMANDA E OFFERTA DI
LAVORO (FORMAZIONE LAVORO)
• “GOVERNARE” I PROCESSI DI MOBILITÀ ELEVATA CHE IL MERCATO
DEL LAVORO ITALIANO GIÀ SPERIMENTA
• INTERVENTI LEGISLATIVI CHE SAPPIANO INCORAGGIARE LA
CRESCITA DELL’OCCUPAZIONE NEL MEDIO PERIODO
• RIDURRE LA ZONA GRIGIA RAPPRESENTATA DA OCCUPATI E
DISOCCUPATI CHE TRANSITANO RECIPROCAMENTE E MOLTO
FREQUENTEMENTE ATTRAVERSO L’INATTIVITÀ.
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