Quesiti Convegno 08.04.16

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Quesiti Convegno 08.04.16
QUESITO
Elevazione dei limiti temporali di fruibilità e di indennizzo del
congedo parentale da 8 a 12 anni
D.lgs 80 del 15 giugno 2015 in attuazione della legge delega
183 del 2014 ( Jobs Act)
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Congedo parentale
Limiti temporali di fruibilità
-genitori naturali fino ai 12 anni di vita del bambino ;
-genitori adottivi o affidatari fino a 12 anni dall’ingresso del
minore nella famiglia ( il congedo non può essere fruito oltre la
maggiore età del minore).
•L’elevazione dei limiti di età in un primo momento ha trovato
applicazione limitatamente ai periodi di congedo parentale fruiti dal 25
giugno 2015 al 31 dicembre 2015.
•Il decreto legislativo 148 del 24 settembre 2015 ha riconosciuto i
benefici anche per gli anni successivi al 2015.
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Congedo parentale
limiti temporali di indennizzo 1/2
•30% della retribuzione per un massimo di 6 mesi, tra ambedue i
genitori, nei primi 6 anni di vita del bambino e in caso di
adozione/affidamento nei primi 6 anni dall’ingresso in famiglia del
minore, a prescindere dalle condizioni di reddito.
•Per i periodi ulteriori ai 6 mesi , anche nei primi 6 anni, e per i periodi
fruiti tra i 6 e gli 8 anni di età del bambino ( oppure tra i 6 e gli 8 anni
dall’ingresso del minore in famiglia in caso di adozione/affidamento),
l’indennità al 30% è soggetta al reddito del genitore richiedente, riferito
al periodo da indennizzare, che non deve superare 2,5 volte l’importo
annuo del trattamento minimo di pensione ( limite per l’anno 2016 €
16.311,43 ) .
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Congedo parentale
limiti temporali di indennizzo 2/2
•I periodi di congedo parentale fruiti dagli 8 ai 12 anni di vita del
bambino, oppure dagli 8 ai 12 anni dall’ingresso del minore nella
famiglia in caso di adozione/affidamento, non sono in alcun caso
indennizzati.
•Il decreto legislativo 148 del 24 settembre 2015 ha riconosciuto i
benefici anche per gli anni successivi al 2015.
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QUESITO
Congedo di paternità obbligatorio e facoltativo art 4
comma 24 lettera a) ex lege 92/2012
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Congedo di paternità obbligatorio e facoltativo
Art. 4 comma 24 lettera a) ex lege 92/2012 ,validità per gli
anni 2013-2015
• Obbligo per il padre di astenersi dal lavoro per un
giorno entro 5 mesi dalla nascita del figlio
• Facoltà per il padre di astenersi dal lavoro per 2 giorni
entro 5 mesi dalla nascita del figlio con conseguente
riduzione per lo stesso periodo del congedo obbligatorio
della madre
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Congedo di paternità obbligatorio e facoltativo
Art 1 comma 205 Legge 208 del 28 dicembre 2015 ( legge di stabilità
2016),validità per l’anno 2016
Obbligo per il padre di astenersi dal lavoro per 2 giorni entro 5 mesi
dalla nascita del figlio
Facoltà per il padre di astenersi dal lavoro per 2 giorni entro 5 mesi
dalla nascita del figlio con conseguente riduzione per lo stesso periodo
del congedo obbligatorio della madre
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QUESITO
Voucher per acquisto servizi di Baby sitting e
contributo per far fronte agli oneri della rete
pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi
privati accreditati , art 4 comma 24 lettera b) ex
lege 92/2012
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Voucher Baby Sitting e contributo servizi per l’infanzia
Art. 4 comma 24 lettera b) ex lege 92/2012 ,validità per gli
anni 2013-2015
• Voucher Baby sitting : riconosciuto per massimo 6
mesi negli 11 mesi successivi al termine del congedo di
maternità in alternativa al congedo parentale;
• Contributo servizio per l’infanzia: pagato
direttamente alla struttura prescelta, per ogni mese di
congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia per
massimo 6 mesi negli 11 mesi successivi al termine del
congedo di maternità.
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Voucher Baby Sitting e contributo servizi per l’infanzia
Art 1 comma 282 Legge 208 del 28 dicembre 2015 ( legge di stabilità
2016),validità per l’anno 2016
Voucher Baby sitting : riconosciuto per massimo 6 mesi negli 11
mesi successivi al termine del congedo di maternità in alternativa al
congedo parentale;
Contributo servizio per l’infanzia: pagato direttamente alla struttura
prescelta, per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice
rinuncia per massimo 6 mesi negli 11 mesi successivi al termine del
congedo di maternità.
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Voucher Baby Sitting e contributo servizi per l’infanzia
Art 1 comma 283 Legge 208 del 28 dicembre 2015 ,validità per l’anno
2016
Estensione del beneficio alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici
nel limite di 2 milioni di euro
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QUESITO
Congedo straordinario art 42 comma 5 D.Lgs
151/2001
• Misura della prestazione , inclusione delle mensilità
aggiuntive
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Congedo straordinario D.Lgs 151/2001
Spetta
1. al coniuge convivente della persona con disabilità grave
2. ai genitori della persona con disabilità grave , in caso di mancanza, decesso
o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;
3. Ad uno dei figli conviventi con la persona con disabilità grave, nel caso in
cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti
deceduti o affetti da patologie invalidanti;
4. Ad un dei fratelli /sorelle conviventi nel caso in cui il coniuge convivente,
entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti deceduti o
affetti da patologie invalidanti;
5. ai parenti/affini entro il terzo grado conviventi con la persona disabile in
situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori,
i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti,
deceduti o affetti da patologie invalidanti
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Congedo straordinario D.Lgs 151/2001
Durata
• Per ciascun portatore di handicap il limite massimo di permessi per congedo
straordinario non può superare i 2 anni ;
• Ciascun lavoratore può fruire nell’arco della sua vita lavorativa di un massimo di
2 anni di congedo straordinario per assistere il portatore di handicap, rientrano
in tale limite temporale anche i permessi per gravi e documentati motivi di
famiglia anche se non retribuiti
I congedi possono essere frazionati a giorni.
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Congedo straordinario D.Lgs 151/2001
Misura
il richiedente ha diritto ad un’indennità corrispondente alla retribuzione percepita
nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo , con riferimento alle voci fisse e
continuative , esclusi gli emolumenti variabili della retribuzione.
•Con nota del 21 maggio 2014 n. 30855 la Ragioneria dello Stato ha stabilito che il
rateo di tredicesima , in quanto voce fissa e continuativa maturata mensilmente
debba essere computato nel calcolo dell’indennità ( messaggio MEF n- 077/2014
del 13 giugno 2014)
•Le previsioni del comma 5 -quinquies art 42 D. Lgs 151/2001 secondo la RdS è
stata introdotta per evitare una doppia corresponsione dell’emolumento, da parte
dell’INPS e del datore di lavoro
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QUESITO
Riposi Giornalieri ( allattamento )
Fruibilità dei riposi in giorni in cui non è prestata
attività lavorativa, parzialmente o totalmente
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Riposi giornalieri ( allattamento)
Durata
• 2 ore al giorno se l’orario di lavoro è pari o superiore a 6 ore giornaliere
• 1 ora al giorno se l’orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere
Ai fini del computo delle ore spettanti va preso a riferimento l’orario
giornaliero contrattuale normale e non l’orario effettivamente prestato in concreto
nelle singole giornate ciò comporta che:
• I riposi per allattamento sono riconosciuti anche quando nella stessa giornata tali
ore si sommano ad altri permessi con conseguente totale astensione dall’attività
lavorativa.
I riposi non possono essere richiesti nei giorni in cui vi è totale assenza dal lavoro
ad altro titolo
Non è richiesto un numero minimo di ore giornaliere di lavoro contrattualmente
previste per avere diritto ai riposi
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