Salvatore Quasimodo
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Salvatore Quasimodo
Salvatore Quasimodo 1901 - 1968 coordinate poetiche Primo tempo poetico (1930 - 1942): ermetismo Sicilia mitizzata = mondo puro dell’infanzia poesia = ricerca di valori individuali e religiosi poeta = “esule” Seconda Guerra Mondiale secondo tempo poetico (1945 - 1966): poesia impegnata scoperta della sofferenza dell’umanità realtà di morte e sofferenza poesia = voce del dolore collettivo esilio = paradigma vita umana © Luca Pirola Primo tempo poetico 1930/42 1930 : Acque e terre 1942 : Ed è subito sera la poesia nasce dalla fusione di Eràto (amore) e Apòllion (ragione) Temi deriva 1.smarrimento dell’uomo moderno in un mondo che sente straniero (esule) esistenziale 2. desiderio di serenità e bellezza 3. Sicilia: ricordo del mondo puro dell’infanzia Tecniche analogia sinestesia parola - simbolo verso libero Linguaggio esprimono la fuga dalla realtà e l’abbandono all’irrazionale esasperate, portate all’espressione estrema elementare, umile che esprime con accenti antichi l’essenzialità del reale scelta di immagini realistiche, ma sospese in un tempo indeterminato lessico originale = parola pura, polisemica e ricca di musicalità suggestiva © Luca Pirola Secondo tempo poetico 1947/68 1947 : Giorno dopo giorno momento civile della produzione di Quasimodo poesia = voce della sofferenza collettiva Storia e politica contemplazione del dolore occasione di indagine della propria coscienza interiore ESPRESSIONE voce umana altissima che sale dalle macerie del mondo sconvolto dalla guerra la scrittura abbandona l’eleganza barocca, i suoni musicali sono sostituiti dalle cose che insegnano con la loro tragica presenza dialogo drammatico descrizioni realistiche lessico accessibile endecasillabo contemplazione del dolore nel tentativo di scoprire i nessi fondamentali della vita sofferenza individuale pena di tutti gli uomini destinati alla violenza e alla ferocia paradigma della condizione umana descrizione della guerra struttura narrativa © Luca Pirola