Documento 15 maggio, classe 5C, ultima correzione

Transcript

Documento 15 maggio, classe 5C, ultima correzione
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA
Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei
Via Mameli, 4
34139 - Trieste
tel. +39 040 390 270 / 290 ; fax +39 040 3798970
C.F. - 80023500327; [email protected]
CLASSE V sez. C
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
A.S. 2013/14
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Letizia Messere
Italiano
Letizia Messere
Latino
Maria Teresa D’Adamo
Inglese
Fabiana Giugovaz
Francese
Elisabetta Vodopivec
Matematica
Elisabetta Vodopivec
Fisica
Raoul Kirchmayr – coordinatore
Storia
Raoul Kirchmayr – coordinatore
Filosofia
Massimiliano Righi
Scienze
Diego Micheli
Cinzia Armano
Disegno
e
Storia
dell’Arte
Educazione Fisica
Mariagrazia Nicolari
I. R. C.
FIRMA
Lucia Negrisin
DIRIGENTE SCOLASTICO
STORIA DELLA CLASSE
(a cura del coordinatore di classe)
1. COMPOSIZIONE NUMERICA ATTUALE
Nell’anno scolastico 2013-2014 la classe è composta da 4 maschi e da 9 femmine.
2. VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE NEL CORSO DEL TRIENNIO
All’inizio del triennio la classe era composta da 18 studenti, di cui 7 maschi e 11 femmine.
Il passaggio dalla III alla IV classe ha comportato la riduzione a 15 studenti, di cui 6 maschi e
9 femmine. Il passaggio dalla IV classe alla V classe ha comportato un’ulteriore riduzione a
13 elementi.
3. CONTINUITÀ DIDATTICA E AVVICENDAMENTI DI DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO
La classe ha visto una totale continuità didattica per alcune discipline (Italiano e Latino,
Inglese, IRC), una parziale continuità per altre (Educazione fisica tra la III e la IV; Storia,
Scienze, Matematica e Disegno tra la IV e la V classe, Educazione Fisica tra la III e la IV),
mentre c’è stata discontinuità per ogni anno del triennio per Filosofia, Francese e Fisica.
4. PROFITTO COMPLESSIVO
La classe presentava all’inizio del triennio dei livelli disomogenei di partenza. Durante il
biennio una parte della classe aveva come L3 francese e un’altra parte tedesco. Questa parte è
stata costretta a passare al francese dopo la soppressione della cattedra di tedesco, unendosi
così al gruppo di francese.
Nel corso del triennio la classe ha progressivamente raggiunto degli standard di profitto
soddisfacenti. Da una preparazione generale discreta in uscita dal biennio, la classe nel suo
complesso ha ottenuto un livello di preparazione mediamente tra il discreto e il buono, con
rare eccellenze nelle singole discipline ma con un gruppo consistente di studenti dal profitto
discreto e buono, e con un gruppo più ridotto dal profitto sufficiente o più che sufficiente.
Pochi studenti di questo gruppo denunciano ancora delle difficoltà nell’approccio autonomo
allo studio e nella rielaborazione dei contenuti disciplinari, raggiungendo tuttavia un grado di
preparazione e di competenze sufficiente. Considerata la storia della classe nel corso del
triennio, si può affermare che un processo di maturazione, per quanto dai ritmi un po’ più
lenti rispetto alla media, ha avuto luogo. Dunque alla fine del percorso esso appare
complessivamente riuscito, sebbene l’acquisizione dei contenuti risulti avvenuta più in forma
scolastica che in forma di elaborazione riflessiva, personale e critica.
5. FASCE DI PROFITTO E LORO CONSISTENZA NUMERICA
Come accennato sopra, la classe presenta grosso modo due grandi fasce di profitto. Nella
prima, più numerosa, si attestano studenti con un profitto medio soddisfacente, tra il discreto e
2
il buono. All’interno di questo gruppo un sottogruppo presenta risultati decisamente buoni,
una studente ottimi. Il secondo gruppo, numericamente meno numeroso, si contraddistingue
per un profitto sufficiente e più che sufficiente. Al suo interno, alcuni elementi denunciano
fragilità che si concentrano sovente in una o più discipline. Nella composizione del gruppo
manca una fascia di studenti d’eccellenza e neanche tra gli alunni di profitto più alto si può
individuare un leader trainante.
6. COMPORTAMENTO
Il comportamento, inteso come partecipazione attiva alla vita scolastica, atteggiamento di
rispetto delle regole, disponibilità al dialogo educativo, è progressivamente migliorato nel
corso del triennio, tanto che la classe si è man mano contraddistinta per una discreta
partecipazione e per un adeguato impegno nello studio. L’atteggiamento è stato generalmente
corretto e costruttivo, nel rispetto delle regole e dell’impegno richiesto. Infatti, alcune non
gravi criticità comportamentali pregresse – in ordine al rispetto delle consegne e
dell’ottemperanza alle regole – appaiono come sostanzialmente assorbite nel corso dell’ultimo
anno.
Il processo di socializzazione e di relazione all’interno del gruppo classe è apparso
intensificarsi nel corso del II quadrimestre dell’ultimo anno. La classe si presenta come
discretamente compatta e omogenea, pur nelle differenze individuali. La classe ha dimostrato
una certa capacità di lavoro di gruppo e in alcune circostanze una discreta attitudine prosociale e collaborativa.
7. COMPETENZE RAGGIUNTE
Nell’area umanistica gli studenti hanno acquisito delle competenze strutturate in ordine
all’approccio del testo letterario e saggistico – così come nelle lingue straniere caratterizzanti
il curriculum – sviluppando discrete o buone capacità di analisi e di comprensione, estese
anche al contesto storico-sociale e culturale cui il testo appartiene. La produzione discorsiva
scritta e orale è stata oggetto di potenziamento, anche con interventi specifici relativi agli
approcci alla composizione scritta e alle tecniche di scrittura.
Nel campo scientifico, la classe ha ottenuto dei risultati ampiamenti positivi nelle scienze,
mentre difficoltà e, in alcuni casi, debolezze pregresse hanno reso difficoltoso il processo di
acquisizione e di consolidamento delle conoscenze in matematica e in fisica.
Tanto per l’area umanistica quanto per l’area scientifica particolare enfasi è stata posta
sulla produzione sintetica di brevi testi coerenti, per esercitare gli studenti alla produzione
richiesta dalla terza prova. Le competenze acquisite appaiono in media discrete.
8. SEGNALAZIONE DI STUDENTI/ATLETI
Uno studente, iscritto alla locale Società calcistica Triestina, di rango dilettantistico, ha
goduto per una parte dell’anno di un permesso a uscire anticipatamente da scuola il sabato.
Complice un infortunio occorso allo studente durante l’anno, l’attività sportiva non ha influito
in modo negativo sul profitto, già ampiamente positivo. Per questa ragione non sono state
attuate particolari misure per il recupero né per una personalizzazione del curriculum.
9. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
3
I rapporti del Consiglio di Classe con le famiglie e con i rappresentanti dei genitori si sono
mantenuti nello standard della normalità, per frequenza e per modalità. Non si segna alcun
caso difforme dallo standard.
10. PROGETTI SIGNIFICATIVI A CUI IL GRUPPO/CLASSE HA PARTECIPATO
I progetti cui ha partecipato l’intero gruppo/classe sono stati i seguenti:
-
-
Progetto Campus UK, svoltosi in III superiore, consistente in viaggio/studio di una
settimana, a Cambridge.
Visione di spettacoli teatrali in lingua italiana e francese.
Progetto Flash Forward dell’Università di Trieste, con conferenze ed esperienze
scientifiche a distanza, in collegamento remoto con i ricercatori dell’Università di
Trieste.
Progetto “Lauree Scientifiche”
Progetto “Potenziamento della Matematica”
Progetto “Perseus” e progetto “Galileo Atleta”
Giornate di orientamento organizzate dall’Università di Trieste, tanto agli Open Day
quanto alle conferenze tenutesi presso la sede centrale del Liceo Scientifico.
Partecipazione alle giornate della Fiera della professioni, organizzate dall’USR, dalla
Camera di Commercio di Trieste e dall’Università di Trieste.
Progetto Ta Ellenika di cultura e letteratura greca.
Lezioni di approfondimento di lingua e cultura latina tenute dal prof. L. Miraglia.
Stage di lingua e letteratura latina presso l’Accademia Vivarium Novum a Roma
Progetto A teatro: lezioni di teatro in collaborazione con Il Teatro Rossetti di Trieste.
11. PROGETTI SIGNIFICATIVI A CUI SINGOLI STUDENTI/ESSE HANNO PARTECIPATO
I progetti che hanno visto coinvolti singolarmente gli e le studenti della classe VC sono stati:
- Summer School di Filosofia e Teoria Critica, organizzata dal Liceo Scientifico
“Galilei” assieme all’Università degli Studi di Trieste.
- Il progetto Teatro degli Asinelli
- Il coro del Liceo Scientifico “Galilei”
- Corso di Fotografia
- Progetto “Pensare per figure – corso di design”
- Progetto "Tecnologie informatiche per il disegno – Corso CAD"
12. COMPETENZE LINGUISTICHE L2
Inglese – Una studente ha conseguito il livello C1 nel quadro di riferimento europeo, mentre
altre due studenti hanno conseguito il livello B2.
Francese – Una studente ha conseguito il livello B2.
13. ELENCAZIONE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E DI STUDIO
4
Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto un viaggio di un giorno a Venezia, per la visita
della collezione permanente del Museo Guggenheim.
14. DATE DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIME, SECONDE E TERZE PROVE DELL’ESAME DI
STATO
La classe sosterrà una simulazione della Prima prova scritta di Italiano il giorno 13 maggio
2014, per la durata di 6 ore, e una simulazione della Seconda prova scritta (Matematica) il
giorno 20 maggio 2014, per la durata di 5 ore.
Nel corso dell’anno la classe ha pure sostenuto due simulazioni della Terza prova, della
durata di 3 ore cadauna. La prima ha avuto luogo il giorno 13 marzo 2014 e sono state estratte
le seguenti discipline: Inglese, Francese, Fisica, Storia. La seconda ha avuto luogo il 2 maggio
2014 e sono state estratte le seguenti discipline: Latino, Scienze, Filosofia, Storia dell’Arte
(vedi allegati, Terza Prova).
5
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: prof. Letizia Messere
TESTI ADOTTATI
BOLOGNA/ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, ed. Loescher, Torino, voll. 4-5-6
A. MANZONI, I Promessi Sposi, ed a scelta
G. VERGA, I Malavoglia, ed. a scelta
L. PIRANDELLO, Il Fu Mattia Pascal; Sei personaggi in cerca d’autore, ed. a scelta
G. D’ANNUNZIO, Il Piacere, ed. a scelta
H. IBSEN, Casa di bambola, ed. a scelta
I. SVEVO, La coscienza di Zeno, ed. a scelta
MONTE ORE SVOLTO
105 + 6 ore simulazione I prova (entro il 15 maggio) + 15 ore (dopo il 15 maggio) + 4 ore
approfondimento extra-curricolare = Totale 130 ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
La classe ha compiuto, nel corso dell’intero triennio, un percorso formativo di progressiva
crescita, rispetto ai differenti livelli di partenza, grazie ad una partecipazione sempre motivata
all’iter didattico e ad un atteggiamento corretto e costruttivo.
Molti studenti hanno partecipato ad attività extra-curricolari dimostrando interesse
culturale e desiderio di apprendere.
Nell’ambito della disciplina si è distinta per eccellenza una studentessa per capacità
espositive soprattutto nella produzione scritta e di rielaborazione personale degli argomenti
trattati, un gruppo consistente ha raggiunto un livello buono di competenza comunicativa e di
conoscenza letteraria, un gruppo minore si attesta, comunque, su un livello discreto, mentre
alcuni studenti raggiungono un livello complessivo di sufficienza.
Il profitto, dunque, può considerarsi, complessivamente, discreto/buono, pur in presenza di
livelli differenziati.
METODOLOGIA
Si è privilegiato un approccio alla disciplina attraverso lezioni frontali, di dialogo e dibattito
con gli studenti, così da sollecitare il loro coinvolgimento, sviluppare la loro capacità di
confronto e il loro senso critico, privilegiando il metodo deduttivo, dalla letteratura al testo.
L’obiettivo precipuo è stato quello di presentare il periodo storico e il contesto letterario e,
in questo ambito, l’autore, attraverso cenni biografici ( di cui ho richiesto agli studenti la
memorizzazione soltanto dei fatti più significativi per le ripercussioni avute nell’ambito
della produzione letteraria del medesimo). Così è stato attribuito maggior rilievo alle opere
lette rispetto a tutta la produzione dello scrittore.
I testi scelti sono stati illustrati nei loro diversi aspetti linguistico-stilistico e semantico e
contestualizzati nell’ambito della produzione dello scrittore e di quella letterario-culturale
dell’epoca.
6
In alcuni casi, con un procedimento di tipo induttivo, si è partiti dai testi per cogliere la
centralità di temi significativi nella poetica dello scrittore o/e dell’ambito letterario
d’appartenenza.
Inoltre gli studenti stessi hanno provveduto a presentare alla classe alcuni testi, quali I
Promessi Sposi di A. Manzoni, le novelle lette di G. Verga e La coscienza di Zeno di I.
Svevo. Si è dibattuto sulle opere teatrali lette e viste di Pirandello ed Ibsen.
Inoltre l’approccio multidisciplinare, in ambito linguistico alle letterature italiana-inglesefrancese ha offerto l’occasione, ad esempio, agli studenti d’intervenire su autori come
Baudelaire e i “poeti maledetti” ed O. Wilde.
Infine si sono dedicate delle lezioni al laboratorio di scrittura al fine di esercitare la classe
nelle tipologie richieste dall’esame di stato.
Alcune ore aggiuntive (4), nel II periodo dell’a.s., sono state fruite per l’approfondimento
di alcuni “momenti” del programma di studio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
ABILITA’  COMPETENZE RAGGIUNTE
LIVELLI
BUONO
ASSE LINGUISTICO
ASSE CULTURALE
Gli studenti sono in grado di:
esprimersi con un
linguaggio corretto anche
specifico ed articolato;
riconoscere
le
caratteristiche
linguistico/formali dei testi analizzati in
base anche al genere di appartenenza
Gli studenti sono in grado di:
analizzare il testo, individuandone significato,
struttura, scopo esplicito ed implicito,
caratteristiche formali ed espressive;
contestualizzare i testi analizzati in relazione al
periodo storico, al movimento/ scuola/tendenza
letteraria e alla poetica dell’autore;
individuare i contenuti e le tematiche
fondamentali dei testi analizzati;
individuare il punto di vista dell’autore in
rapporto alle tematiche affrontate;
Produrre per iscritto testi coerenti e coesi
di sintesi e/o di rielaborazione dei
contenuti dei testi analizzati
rilevare affinità e differenze tra testi;
rilevare affinità e differenze tra autori;
riconoscere le caratteristiche stilistico/retoriche
dei testi analizzati in base al genere di
appartenenza;
rilevare affinità e differenze tra scuole letterarie;
rielaborare in modo personale i contenuti dei
testi analizzati;
DISCRETO
SUFFICIENTE
Interpretare il testo nell’asse sincronico e
diacronico, anche attraverso procedimenti di
attualizzazione
STRUMENTI
Si sono utilizzati libri di testo e consigliati, materiali in fotocopia, articoli di giornali/saggi.
7
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Le tipologie di verifica sono state quelle proposte all’Esame di Stato, lavorando su fonti e
documenti sia concernenti la letteratura/cultura, sia l'attualità in genere. Inoltre gli studenti
hanno svolto anche esercitazioni di analisi testuale e di saggi brevi.
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
La classe ha assistito alle rappresentazioni teatrali de L’importanza di chiamarsi Ernesto di O.
Wilde, La coscienza di Zeno di I. Svevo, Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello,
Casa di bambola di H. Ibsen.
Inoltre interessante è stata la collaborazione tra i docenti di area umanistico-linguistica nella
progettazione di una modulo multidisciplinare sul ruolo dell’intellettuale nella seconda metà
dell’Ottocento e all’inizio del Novecento, che ha permesso agli studenti di affrontare
l’argomento da più punti di vista nelle diverse discipline.
8
PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Modulo 1. Tecniche di scrittura
Tecniche di scrittura: Tipologia A, B, C, D Prima Prova Scritta Esame di Stato
Tempi: 20 ore
Modulo 2: Il Romanticismo
L’origine del termine; gli aspetti generali del Romanticismo europeo; l’immaginario
romantico; contestazione della società borghese; fusione con la natura; storicismo romantico;
polemica tra classicisti e romantici; generi e canali di circolazione della cultura; i generi.
Testi:
- Madame de Staêl, da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni
- Giovanni Berchet, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo
Un nuovo soggetto: il popolo
Tempi: 3 + 8 ore dedicate al ripasso del Neoclassicismo e di U. Foscolo svolti l’a.s.
precedente
Giacomo Leopardi
Vita e opere; pensiero e poetica; lingua e stile; fasi pensiero: pessimismo storico; teoria del
piacere; pessimismo cosmico; la poetica del vago e dell’indefinito. I Canti; Le Operette
morali.
Testi:
- dai Canti:
L’infinito
Il passero solitario
A Silvia
Il sabato del villaggio
La quiete dopo la tempesta
La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-86, 111-135, 145-185, 296-317)
La sera del dì di festa
-
dalle Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese
Tempi: ore 11+ 6 per verifiche orali e ricuperi
Alessandro Manzoni
Vita e opere; pensiero e poetica; la concezione della storia; la “provida sventura”; Manzoni e
la Chiesa; filone romantico-patriottico; le liriche; vero storico e vero poetico; l’utile, il vero,
l’interessante; la scelta del genere romanzo; il problema della lingua; le tragedie.
Testi:
- dalle Odi:
Il cinque maggio
9
-
da Adelchi:
Il dissidio romantico di Adelchi (atto III, scena I, vv. 43-102)
Coro dell’atto III
Lettera a M. Chauvet
I Promessi Sposi
Genesi del romanzo; modelli letterari; le diverse redazioni; il “filo della storia”; analisi dei
personaggi; il problema della lingua:
Tempi: ore 13
Modulo 3. Il Paradiso nella Divina Commedia di Dante
Il Paradiso
La struttura; la “candida rosa”; gli eletti; cfr. tra il canto XXXIII e il Somnium Scipionis
Canti I; XVII; XXXIII (letture non integrali).
Tempi: ore 5 + 6 per verifiche orali (compreso Manzoni)
Modulo 4. Verga e il Verismo
Il positivismo. Il positivismo in Europa; principi cardine.
Il naturalismo. Il romanzo naturalista in Francia; E. Zola; i “poeti maledetti”.
La scapigliatura. Origine del termine; il conflitto artista-società nell'Italia post-unitaria;
ambivalenza degli scapigliati verso la modernità : il "dualismo"; il fantastico e il "nero"; i
modelli europei.
Giovanni Verga
Vita e opere; pensiero e poetica; Verga e il Verismo; Verga e Zola; la tecnica della
regressione; il narratore anonimo popolare; l’artificio dello straniamento, il metodo
dell’impersonalità; le novelle; I Malavoglia.
Il verismo: caratteristiche. I rapporti con il Naturalismo.
Testi:
- Lettera a S. Farina
- I Malavoglia
Prefazione
Lettura integrale del romanzo
-
da Vita dei campi:
Rosso Malpelo
Cavalleria rusticana
La lupa
-
da Novelle rusticane:
La roba
La libertà
10
Tempi: ore 11 (verifica scritta)
Modulo 5. Il Decadentismo
Il Decadentismo.
L’origine del termine; la visione del mondo decadente; la poetica; temi e miti della letteratura
decadente; il Simbolismo; il Parnassianesimo; l’Estetismo. Romanticismo e Decadentismo.
Tra Simbolismo ed Estetismo
Charles Baudelaire
Testi:
- da Lo Spleen di Parigi:
La caduta dell’aureola
-
da I Fiori del Male:
L’albatro; Corrispondenze
Arthur Rimbaud
Testi:
- da La lettera del veggente:
La metamorfosi del poeta
Oscar Wilde
Testi:
- da Il ritratto di Dorian Gray:
Il nuovo edonismo
Tempi: ore 4
Gabriele D’Annunzio
Vita e opere; pensiero e poetica; vitalismo; estetismo; modelli letterari e filosofici; il culto
della parola divina; le caratteristiche dei romanzi; le Laudi: Alcyone
Testi:
- Il piacere: lettura integrale del romanzo.
- Da Alcyone:
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
I pastori
Giovanni Pascoli
Vita e opere; pensiero e poetica; la poetica del fanciullino; i temi del lutto/nido; nebbia/siepe;
la poetica delle cose,; le raccolte poetiche; le soluzioni formali.
Testi:
11
-
-
Da Myricae:
Le lavandare
L’assiuolo
X Agosto
Il Lampo
Il tuono
da I canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
da Il fanciullino:
La poetica pascoliana
Tempi: ore 10 + 3 ore per verifiche orali
Modulo 6. Il romanzo e il teatro del primo Novecento
Luigi Pirandello
Vita e opere; pensiero e poetica; influenze filosofiche e della psicoanalisi; la “rivoluzione
copernicana”; vita e forma; l’umorismo; le novelle; i romanzi; il teatro.
Testi:
- da L’umorismo:
Essenza, caratteri e materia dell’umorismo
- da Novelle per un anno
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
-
Il Fu Mattia Pascal: lettura integrale del romanzo
da Maschere nude:
Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale
Italo Svevo
Vita e opere; pensiero e poetica; La coscienza di Zeno.
Lettura integrale del romanzo La coscienza di Zeno; analisi del testo.
Henrik Ibsen
Brevi cenni alla vita e alle opere; Casa di bambola
Lettura integrale del dramma Casa di bambola: dibattito
Tempi: ore 15
Modulo 7. Le avanguardie
I crepuscolari
La definizione di Borgese; contenuti e forme dimesse; i modelli; il senso di una crisi;
distribuzione geografica; Corazzini, Moretti (il “grado zero” della scrittura), Gozzano e
l’ironia.
12
Guido Gozzano
Testi:
- da I colloqui: Totò Merùmeni
Aldo Palazzeschi
Testi:
- da Poemi:
Le mie ore
La fontana malata
Chi sono?
- Da L’incendiario:
Lasciatemi divertire
I futuristi
Il Manifesto del Futurismo; la velocità e la macchina; il nazionalismo e l’esaltazione della
guerra; il rifiuto dei valori e della letteratura del passato; il Manifesto teorico della letteratura
futurista.
Filippo Tommaso Marinetti
Testi:
- Manifesto teorico della letteratura futurista
Tempi: ore 4
Modulo 8: I grandi poeti tra le due guerre
Umberto Saba
La vita; caratteristiche formali della produzione poetica; i temi; il Canzoniere come racconto
(in fotocopia).
Testi:
- Dal Canzoniere:
Trieste
Città vecchia
Ulisse
Giuseppe Ungaretti
La vita; la recherche ungarettiana: dal Porto sepolto all'Allegria; il Sentimento del tempo; le
ultime raccolte.
Testi:
- Da L’allegria:
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
13
-
Da Sentimento del tempo:
L’isola
Eugenio Montale
La vita; la parola e il significato della poesia; scelte formali e sviluppi tematici; le ultime
raccolte (in fotocopia).
Testi:
- Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
- Da Le occasioni
La casa dei doganieri
Tempi: 11 ore (dopo il 15 maggio)
14
LINGUA E LETTERATURA LATINA
DOCENTE prof. Letizia Messere
TESTI ADOTTATI
RONCORONI/GAZICH/MARINONI/SADA, Exempla humanitatis, Milano, Signorelli, tomo A e B.
HANS H. ØRBERG, Lingua latina per se illustrata – Pars II – Roma Aeterna, Roma,
Accademia Vivarium Novum.
MONTE ORE SVOLTO
80 ore (entro il 15 maggio) + 10 ore = Totale 90 ore.
PROFILO DELLA CLASSE
Ho iniziato la classe allo studio del latino con il metodo Ørberg sin dal primo anno e lungo
tutto il quinquennio ho visto maturare interesse e partecipazione verso tale disciplina.
All’interno del gruppo si è distinta una studentessa per ottime capacità riflessive e
rielaborative dei testi proposti, nonché per la competenza acquisita nella composizione in
lingua latina di alcuni argomenti studiati.
Buona parte della classe ha dimostrato un costante impegno nello studio della letteratura e
della civiltà latina ed ha raggiunto una discreta e, in alcuni casi, buona competenza linguistica,
mentre la parte restante della classe si attesta su un livello sufficiente.
Pertanto il profitto complessivo può considerarsi discreto/buono, pur in presenza di livelli
differenziati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
15
LIVELLI
BUONO
ABILITA’  COMPETENZE RAGGIUNTE
ASSE LINGUISTICO
ASSE CULTURALE
Gli studenti sono in grado di:
riconoscere le principali strutture
linguistiche morfo-sintattiche;
riconoscere gli elementi della coesione
testuale: morfologici, sintattici, lessicali;
comprendere ed analizzare un testo latino
in prosa e in poesia, attraverso la
parafrasi in latino e/o la traduzione;
hanno acquisito competenze lessicali
DISCRETO
SUFFICIENTE
Gli studenti sono in grado di:
riflettere su problemi e temi incontrati nei testi ;
individuare il rapporto tra il testo e il contesto
storico/culturale;
confrontare la cultura latina con la cultura antica
greco/ellenistica, consapevoli
della funzione esercitata dalla cultura latina ben
oltre i limiti cronologici della storia;
individuare aspetti della storia, del mito, della
civiltà e delle cultura latina nei testi;
Rispondere oralmente in lat. o in it. a
questionari sui testi esaminati.
Acquisire
elementi
fondamentali
retorico-stilistici
METODOLOGIA
Il metodo Ørberg consente l’apprendimento del latino attraverso un procedimento induttivo,
in modo che la norma grammaticale sia prima incontrata nel testo e ricavata dal contesto e poi
sistematicamente ordinata e schematizzata.
L’insegnamento della morfo-sintassi è, dunque, impostato in modo che la grammatica
non sia funzionale alla lingua ma la lingua alla grammatica e tale prassi costituisce lo
strumento essenziale che l’insegnante segue fedelmente attenendosi a determinate procedure.
L’apprendimento della morfo-sintassi avviene secondo una scansione e una procedura
diverse dal metodo tradizionale, perché in funzione del testo, ma alla fine le competenze
risultano equivalenti.
L’impostazione di tale metodo induttivo, pertanto, non è focalizzata
sull’apprendimento delle categorie grammaticali, perciò lo studente non è esercitato,
dopo aver letto il testo, a svolgere l’analisi logica e del periodo e quindi a tradurre, bensì
a parafrasare o a rispondere a domande di comprensione o a riassumere (eventualmente
anche in latino).
Si adottano testi d’autore dell’ed. Vivarium Novum, perché già dotati di apparati di note in
latino; altrimenti la docente integra l’apparato mancante in latino.
Alla lettura integrale di testi d’autore in latino, affiancata da spiegazioni prevalentemente
in latino, segue la lettura ragionata e guidata delle delucidazioni grammaticali presenti sul
testo, o fornite dall’insegnante.
Sicuramente uno dei vantaggi di questo metodo è l’assimilazione del lessico, in quanto
progressivamente l’alunno impara parole nuove, il cui significato è deducibile dal contesto.
Per tanto non si utilizza il vocabolario, bensì, talora, il Lexicon Wagner che è
monolingue.
16
Per tanto si sono parafrasati in latino i testi poetici letti, mentre si è richiesta la
comprensione o la traduzione in italiano di alcuni testi più complessi in prosa, poiché si
ritiene che non si debba tradurre per capire, ma capire per poi eventualmente tradurre.
Nell’ambito della storia letteraria si sono introdotte vita e opere degli autori, di cui si
sono fornite le notizie essenziali, mentre si è seguito il manuale per gli approfondimenti
storico-culturali. Si sono affrontate principalmente le opere di cui si sono letti i testi.
L’uso attivo della lingua, che comunque non costituisce l’obiettivo d’apprendimento
primario, è stato sviluppato attraverso il dialogo e la composizione in latino su autori e testi
studiati, per rinforzare ed implementare le competenze linguistiche e lessicali
STRUMENTI
Si sono utilizzati libri di testo e letture consigliate; materiali in fotocopia, articoli di
giornali/saggi.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Nelle prove scritte curricolari vengono richieste parafrasi, riassunti, a volte traduzioni, di testi,
per lo più letti in classe, inoltre anche quesiti in italiano e in latino di carattere letterario, di
confronto intertestuale e di analisi e commento di testi in latino. Nelle verifiche orali si
alternano domande in latino, richieste di riassunti in latino e domande in italiano di letteratura.
17
PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E LETTERATURA LATINA
Modulo 1: I benemeriti della patria nel Somium Scipionis di Cicerone
Cicerone
De republica; Somnium Scipionis; le virtutes del benemerito della patria; la concezione antica
del cosmo; elementi della filosofia epicurea e platonica; lessico scientifico (astronomico); le
caratteristiche strutturali e formali del dialogo filosofico.
(La vita e le altre opere sono stati oggetto di studio l’a.s. precedente)
Testi:
- Da De re publica, VI:
9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 – (17 – 18 –19 - 20 – 21 in it.) –22 –23 – 24 – 25 - 26
Tempi: ore 11 + 2 per verifica scritta + 6 per verifiche orali e correzione compito; ore 3 per
correzione compiti estivi
Modulo 2: La felicità del saggio secondo Lucrezio
Lucrezio
L’epicureismo in Grecia e a Roma; notizie biografiche; De rerum natura; lessico filosofico.
Testi:
- Da De rerum natura: I, vv. 1 –28; 62 – 101; II, vv. 1 – 33; III, vv. 1 – 17; VI, vv. 1230
- 1258
Tempi: 17 + 2 ore per verifica scritta e per correzione + 4 ore per verifiche orali
Modulo 3. Il perfezionamento morale in Seneca
Quadro storico-culturale del I sec. d. C.; lo stoicismo in Grecia e a Roma (sintesi). Dibattito
sulla figura del buon governante (confronto con il Somnium di Cicerone e la figura di Epicuro
in Lucrezio).
Seneca
Vita e opere; attualità del messaggio filosofico dell’autore; Epistulae morales ad Lucilium ;
De ira; De brevitate vitae; De tranquillitate animi
-
Da Epistulae morales ad Lucilium: Epistula 1; Epistula 7, 6-9; Epistula 47, 1-5
-
Da De ira: III, 13, 1-2
-
Da De brevitate vitae: 14-15 (in italiano)
-
Da De tranquillitate animi: 4, 1-6 (in italiano)
TEMPI: ore 12 + 3 ore per compito + correzione
18
Modulo 4: Scienza e tecnica a Roma
Plinio il Giovane
Vita e opere; l’eruzione del Vesuvio (cfr. con le conoscenze scientifiche attuali); le Epistulae
Testi:
- Da Epistulae, Epistula VI, 16 (4-6; 13-20)
Seneca
Testi:
- Da Epistulae morales ad Luciliium, Epistula XC, 11-16 (in italiano)
Plinio il Vecchio
Testi:
- Da Naturalis Historia: Praefatio 12-18 (in italiano)
Tempi: ore 7
Modulo 5: La tirannide secondo Tacito
Tacito
Vita e opere; il pensiero, il metodo storiografico, la lingua e lo stile; gli Annales.
Vittime e martiri dell’assolutismo.
Testi:
- Da Agricola: II-III ; XXX
- Dagli Annales: XV, 63.
Tempi: ore 5
Modulo 6: Il realismo tra comicità e amarezza
Giovenale
Vita e opere; la protesta sociale nella satira di Giovenale; la tradizione diatribica sul disprezzo
della ricchezza.
Testi:
- Da Saturae: III, 126-189 (italiano); XIV, 179-209
Marziale
Vita e opere; la differenza tra satira e comicità; la società del tempo; la figura del cliens.
La storia del genere epigramma.
Testi:
- Da Epigrammi: IX, 100
19
Petronio
Testi:
- Da Satyricon: XXXI, 3-11; 32-34, 6-10 (italiano)
Tempi: 6 + 3 ore (dopo il 15 maggio) per verifiche orali (Giovenale; Marziale e Petronio)
Modulo 7: Letteratura d’evasione e simbolismo nelle metamorfosi di Apuleio
Sintetico quadro culturale del II secolo dell’impero.
Apuleio
Vita e opere; il genere romanzo; le Metamorfosi: la componente simbolica del romanzo.
Testi:
- Dalle Metamorfosi: III, 24-25 (italiano)
Tempi: ore 3 +3 per verifiche orali (dopo il 15 maggio)
Inoltre altre 2 ore sono state impiegate per la simulazione della terza prova e relativa
correzione.
20
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
DOCENTE: prof. Maria Teresa D’Adamo
TESTO ADOTTATO
Spiazzi, Tavella, Only Connect. New Directions, III edizione, Bologna, Zanichelli, voll. 2 e 3.
MONTE ORE SVOLTO
89 ore (comprese quelle da fare entro la fine dell'anno scolastico)
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Insegno in questa classe dalla prima e si tratta di studenti che seguono il corso sperimentale
doppia lingua straniera, e quindi quest’anno hanno avuto solo tre ore di lezione settimanali di
L2 (Lingua e letteratura inglese), invece delle quattro delle classi degli altri corsi.
La classe ha sempre dimostrato interesse e partecipazione (ad esempio la grande
maggioranza ha preso parte al viaggio studio in UK in terza) permettendo di ben sviluppare
alcune delle principali finalità dell’insegnamento della lingua straniera come la conoscenza, la
comprensione e il rispetto di culture diverse dalla propria; la consapevolezza, la curiosità e
l’interesse nei confronti della complessità culturale del mondo attuale; lo spirito critico e la
capacità di confronto.
Il profitto complessivo è positivo ma molto eterogeneo, con un gruppo di buon livello che
è in possesso di competenze e conoscenze consolidate, seguito da circa un terzo della classe
che ottiene risultati discreti, mentre il gruppo rimanente si attesta sulla sufficienza sia riguardo
alle competenze comunicative che riguardo allo studio della letteratura.
Il livello di preparazione della classe nell’aspetto della conoscenza degli argomenti svolti si
può definire positivo. L’acquisizione di un metodo autonomo di apprendimento e di
organizzazione dei contenuti e la capacità critica sono obiettivi raggiunti con sicurezza solo da
alcuni studenti; non tutti sono in grado di esprimere giudizi personali quando non
opportunamente guidati.
Il livello di acquisizione delle competenze sviluppate è quindi molto eterogeneo.
Competenze comunicative sviluppate. Lo studente è in grado di:
1. comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi su argomenti sia
concreti sia astratti, e ricavarne anche il significato implicito.
2. produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti, mostrando di saper
adeguatamente controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di
coesione.
3. esprimersi in modo scorrevole, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole e
interagire con relativa scioltezza e spontaneità, usando la lingua in modo flessibile ed
efficace.
Competenze sviluppate riguardo alla letteratura. Lo studente è in grado di:
1. individuare le principali caratteristiche stilistiche e di contenuto di un testo letterario;
21
2. collocare un testo letterario nell'ambito della produzione di un autore, di una tendenza
o movimento culturale, di una epoca;
3. collegare e confrontare un testo letterario ad altri testi dello stesso autore e di altri
autori, anche di epoche e di letterature diverse;
4. esprimere un giudizio personale motivato.
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione dei singoli studenti si è basata sul controllo, tramite prove scritte e orali, delle
competenze comunicative e metodologiche sviluppate e del livello di acquisizione degli
argomenti trattati, oltre che sulla partecipazione, sull'interesse e sull'impegno dimostrati.
Le prove utilizzate per la verifica della comprensione e della produzione in lingua straniera,
delle abilità, delle competenze e della conoscenza dei contenuti sono: in orale
domande/risposte e relazioni/presentazioni; nello scritto: domande specifiche (Tipologia B
terza prova) e domande aperte (Tipologia A terza prova).
22
PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Contenuti disciplinari
Il programma svolto ha seguito lo sviluppo cronologico della letteratura inglese. Gli autori
prescelti sono quelli considerati tra i più significativi per illustrare la realtà letteraria e
culturale in genere del mondo anglosassone, in rapporto ai mutamenti sociali, economici e
politici e ai diversi generi letterari. La scelta dei testi, soprattutto per quanto riguarda la
letteratura del Novecento, si è basata anche su collegamenti tematici tra i vari autori ed è stata
quantitativamente condizionata dal numero di ore di lezione a disposizione.
I brani del programma dettagliato che segue non riportati nel testo in adozione sono stati
forniti in fotocopia (ph.). Tra parentesi tonde, accanto ai contenuti, figurano le parole chiave.
Di tutti gli autori trattati, tranne che di R. Kipling, sono state viste le rispettive note
biografiche.
Per ciascun modulo didattico e argomento viene indicato un totale di ore comprensivo delle
attività di:
- comprensione e analisi dei testi e degli autori;
- approfondimento del contesto e inquadramento in esso;
- pausa di riepilogo dell’argomento;
- verifiche orali.
Modulo 1: The Romantic Age
The Social Context (consequences of the Industrial Revolution)
The Literary Context – the Second Generation of Romantic Poets
Percy Bysshe Shelley (political commitment)
Texts:
- England in 1819
[text 77]
Tempi: 4 ore (2 context + 2 Shelley)
Modulo 2: The Victorian Age
The Historical and Social Context. The Age of Expansion and Reform. The Victorian
Compromise
VICTORIAN FICTION
The Literary Context. The Victorian Novel (instalments – sensationalism)
Charles Dickens (painter of English life, characters, social and humanitarian novels)
Texts:
- Oliver wants some more (from Oliver Twist – Chapter 2)
[text 90]
- Nothing but Facts (from Hard Times)
[text 94]
- Coketown (from Hard Times)
[text 95]
NON-FICTION
Victorian essayists. Moral and social criticism
Texts:
23
Thomas B. Macaulay
- Merry England (from History of England)
Thomas Carlyle
- This Wealth of England (from Past and Present)
John Ruskin
- The Degradation and Division of Labour (from The Stones of Venice)
(ph.)
(ph.)
(ph)
Totale: 13 ore (2 context + 7 Dickens + 1 Victorian Drama + 1 Essayists)
Modulo 3: The Victorian Decline
The Literary Context. The Aesthetic Movement
Oscar Wilde (decadent aesthete, the dramatist).
Texts:
- The Preface (from The Picture of Dorian Gray)
- Dorian’s Death (from The Picture of Dorian Gray)
- Mother's Worries (from The Importance of Being Earnest)
[text 111]
[text 114]
[text 115]
The Literary Context – Victorian Drama
George Bernard Shaw (innovator of British drama. The play of ideas).
Texts:
- Mother and Daughter (from Mrs Warren’s Profession)
- The English are a Race Apart (from The Man of Destiny)
(ph.)
(ph.)
Rudyard Kipling (mystic view of imperialism).
Text: The White Man's Burden
(ph.)
Joseph Conrad (negative view of imperialism; the innovator of British novel).
Texts:
- The Chain Gang (from Heart of Darkness)
- The Horror (from Heart of Darkness)
[text 149]
[text 150]
Tempi: 23 ore (context 1 ora + Wilde 8 ore + Shaw 5 ore + Kipling 2 ore + Conrad 7 ore)
Modulo 4. The Modern Age
The World Picture. The age of anxiety
The Literary Context. The Interior monologue
THE STREAM OF CONSCIOUSNESS NOVEL
James Joyce (innovator of fiction – interior monologue – epiphany).
Texts:
- Eveline (from Dubliners)
- Ulysses: parallel with Odyssey
- I said yes I will sermon (from Ulysses)
[text 162]
[text 166]
24
Virginia Woolf (interior monologue – use of time – the role of women).
Texts:
- Shakespeare's Sister (from A Room of One's Own)
- Clarissa and Septimus (from Mrs Dalloway)
- The Party (from Mrs Dalloway)
(ph.)
[text 167]
[text 168]
THE DYSTOPIAN NOVEL
(PH.)
Aldous Huxley (scientific and technological progress – individual identity).
Texts:
- The Conditioning Centre (from Brave New World)
NB: parte della classe ha letto Brave New World in versione integrale.
[text 173]
George Orwell (political commitment – communication – conformity).
Texts:
- Newspeak (from Nineteen-Eighty Four)
[text 177]
- How Can You Control Memory? (from Nineteen-Eighty Four)
[text 178]
NB: parte della classe ha letto Nineteen-Eighty Four in versione integrale)
- Animal Farm (l’opera è stata letta integralmente e commentata in classe)
THE THEATRE OF THE ABSURD
Samuel Beckett (meaning of life – incommunicability).
Texts:
- We’ll Come Back Tomorrow (from Waiting for Godot – Act 1)
- Waiting (from Waiting for Godot – Act 2)
[text 205]
[text 206]
Tempi: totale 27 ore (context 1 ora + the Modern Novel 1 ora + Joyce 7 ore + Woolf 6 ore +
Huxley 3 ore + Orwell 5 ore + Beckett 4 ore).
Per lo svolgimento delle prove scritte, verifiche sommative e test brevi, e la loro correzione in
classe sono state impiegate 10 ore (+ 2 previste nel periodo restante).
All’inizio dell’anno scolastico sono state dedicate 2 ore di pausa didattica al riepilogo degli
elementi più significativi del Romanticismo (programma del precedente anno scolastico).
Un totale di 6 ore di lezione è stato dedicato all’analisi e al commento del testo letto
integralmente durante l’anno scolastico, Animal Farm di George Orwell.
Nella fase conclusiva dell’anno scolastico è previsto un ripasso del programma durante le
ore restanti.
25
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
DOCENTE: Prof. Fabiana Giugovaz
TESTO ADOTTATO
G.F. BONINI, M-C. JAMET, P. BACHAS, E. VICARI, Ecritures 2. Anthologie littéraire en langue
française, Novare, Valmartina, 2012
MONTE ORE SVOLTO
83 ore (fino al 6 maggio)
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
La classe ha seguito due percorsi diversi rispetto alla lingua francese. Una metà studia
francese da almeno cinque anni, l’altra metà ha studiato tedesco fino al biennio e all’inizio del
triennio è stata unita alla classe di francese. Tuttavia i risultati ottenuti sono a oggi omogenei,
con voti buoni anche nel secondo gruppo. L’aspetto più problematico rispetto alla materia,
riscontrato all’inizio dell’anno in uno o due alunni, è di natura psicologica e si è manifestato
sotto forma di resistenza rispetto all’apprendimento ed esplicitato nella richiesta di
diversificare i parametri valutativi dei due gruppi. Nonostante queste prime difficoltà, gli
obiettivi raggiunti sono generalmente più che sufficienti. Infatti, circa due/terzi della classe ha
raggiunto un livello di preparazione tra il sufficiente e il discreto, mentre il restante terzo ha
raggiunto risultatati buoni o più che buoni.
Non ci sono casi di insufficienze, tuttavia manca una fascia d’eccellenza e neanche tra gli
alunni di profitto più alto si può individuare un leader positivo e trainante. L’atteggiamento
dominante risulta quindi un’accettazione generalmente passiva, poco interessata, dei contenuti
proposti, salvo alcune eccezioni riguardanti soprattutto l’ultima parte del programma, più
moderna e probabilmente più vicina alla loro esperienza. Per quanto però si possa lamentare
un limite nella partecipazione, la classe ha saputo comunque seguire le lezioni, apprenderne i
contenuti, sviluppare le abilità linguistiche in modo integrato e acquisire le competenze
prefissate (analisi, sintesi, collegamento).
La classe ha assistito allo spettacolo “Révolution 68”, opera teatrale originale in lingua
francese nel mese di novembre. Un’alunna ha superato l’esame Delf per la certificazione
internazionale di lingua francese di livello B2 nella sessione di febbraio.
OBIETTIVI
Sviluppo delle competenze necessarie al superamento dell’esame D.E.L.F. livello B 2
METODI
Lezioni frontali, Tutoring, Peer to peer, Attività laboratoriali
26
STRUMENTI
- testi dal manuale in adozione,
- testi diversi.
- documenti video
- documenti audio
- esercizi grammaticali mirati ed esercitazioni
- LIM
- Internet
- laboratorio lingue
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
Verifica formativa: riassunti, esposizioni, temi, comprensione scritta e orale; comprensione
orale.
Verifica sommativa: strutturata e semi-strutturata (a scelta multipla e V/F). 3 quesiti di
tipologia B (per un totale di 15 righe)
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua francese “Révolution 68”
27
PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Modulo 1. Il Romanticismo
Competenze: analisi critica dei testi trattati in classe; sintesi e collegamento tra testi e autori.
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di
livello B2)
Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative alla fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX,
quali la Rivoluzione francese, Napoleone, la Restaurazione, i moti del 1848; le origini e i
principi del romanticismo e i suoi maggiori esponenti, fino al tardo romanticismo.
Contenuti:
- R.de Chateaubriand (vita e opere) ; estratti da René: Un état impossible à décrire ;
Quitter la vie.
- Madame de Staël (vita e opere) : estratti da De l’Allemagne : l’alliance de l’homme et
de la nature
- B. Constant (vita e opere) estratto da Adolphe: Trop tard?
- A. de Lamartine (vita e opere): Le Lac
- V.Hugo (vita e opere) estratti da Les Misérables:Terrible dilemme; La mort de
Gavroche
- Balzac (vita e opere) estratti da Eugénie Grandet: Promesses;da le Père Goriot: La
déchéance de Goriot
- Stendhal (vita e opere) estratti da Le rouge et le noir: Combat sentimental
Tempi: 25 ore
Modulo 2. Il simbolismo
Competenze: analisi critica dei testi trattati in classe; sintesi e collegamento tra testi e autori.
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di
livello B2).
Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative al Secondo Impero.
Contenuti: Il simbolismo la Comune di Parigi, l’Impero Coloniale; l’Arte per l’Arte, il
Decadentismo, Il Parnasse Contemporain, T. Gautier, l’origine e i principi del simbolismo:
- Baudelaire (vita e opere) da Les Fleurs du Mal : Spleen, l’Invitation au voyage,
Correspondances, L’Albatros.
- Verlaine (vita e opere) da Poèmes Saturniens :Chanson d’automne ; da Sagesse : Le
ciel est par-dessous le toit
- Rimbaud (vita e opere) da Poésies : Ma bohème, Le bateau ivre.
Tempi: 21 ore
Modulo 3. Dal Realismo al Naturalismo
28
Competenze: riconoscere la visione particolare dello scrittore e stabilire rapporti con le visioni
di altri autori; saper sintetizzare (prendendo appunti) e collegare argomenti e autori.
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di
livello B2)
Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative alle origini e allo sviluppo del romanzo
realista, poi naturalista, dai fratelli De Goncourt. Particolare attenzione è riservata al ruolo
dell’intellettuale, la sua partecipazione alla vita sociale con l’Affaire Dreyfus per esempio, e
delle nuove scoperte scientifiche sulla produzione letteraria.
Contenuti:
- Flaubert (vita e opere) estratti da Madame Bovary: Une lune de miel; Charles et
Rodolphe; estratti da Education sentimentale: Rencontre banale.
- Zola (vita e opere) estratti da L’Assomoir: L’alambic; estratti da Germinal: Qu’ils
mangent de la brioche; estratto da J’accuse.
- Maupassant (vita e opere): estratti da Boule de Suif: Et Boule de Suif pleurait
Tempi: 12 ore
Modolo 4. Le avanguardie
Competenze: riconoscere la visione particolare dello scrittore e stabilire rapporti con le visioni
di altri autori; saper sintetizzare (prendendo appunti) e collegare argomenti e autori. Collegare
autori e generi in una prospettiva europea, riflettendo sull’antagonismo franco-tedesco fino
alla costituzione dell’Unione Europea.
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di
livello B2)
Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative al primo novecento, la Prima Guerra Mondiale,
il dadaismo di Tzara, il surrealismo di Breton e il romanzo; il periodo tra le due guerre, la
Seconda Guerra Mondiale.
Contenuti:
- Apollinaire (vita e opere) da Calligrammes: Il pleut; da Alcools: Le pont Mirabeau.
- Proust (vita e opere) estratti da A la recherche du temps perdu: La petite Madelaine,
Le petit pan de mur jaune, Dilemme aristocratique.
- Gide (vita e opere) estratti da Les Faux Monnayeurs: La pendule sonna quatre heures;
Mon roman n’a pas de sujet.
Tempi: 25 ore
Modulo 5. L’esistenzialismo
Competenze: riconoscere la visione particolare dello scrittore e stabilire rapporti con le visioni
di altri autori; saper sintetizzare (prendendo appunti) e collegare argomenti e autori. Cogliere
la prospettiva socio-culturale europea e il ruolo della Francia nel mondo.
29
Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di
livello B2)
Conoscenze:
nozioni storico-letterarie relative alla IV e V Repubblica, la decolonizzazione, la Rivoluzione
del 1968, la Francofonia, lo sviluppo dell’esistenzialismo nella letteratura del novecento e del
teatro dell’assurdo.
Contenuti:
- Camus (vita e opere) estratti da L’Etranger : Aujourd’hui maman est morte; Alors j’ai
tiré; estratti da La Peste: Héroisme ou honneteté?
- Sartre (vita e opere) estratti da La Nausée: L’expérience du marronnier, L’expérience
de la main, Je pense donc je suis…Variations; da Les Mains sales: Tuer pour des
idées
- Beauvoir : estratto da Mémoires d’une jeune fille rangée
- Beckett (vita e opere): estratto da En attendant Godot
Tempi: 20 ore
30
MATEMATICA
DOCENTE: prof. Elisabetta Vodopivec
TESTO ADOTTATO
L. SASSO, Corso di matematica a colori, Torino, Petrini, vol. 3.
MONTE ORE SVOLTO
Le ore complessive di lezione sono state 79, fino al 30 aprile, data di stesura del documento.
Le ore complessive che verranno effettuate entro la fine dell’anno si presume ammontino a
96. Ritengo di completare il programma entro il 15 maggio.
PROFITTO DEL GRUPPO/CLASSE
Obiettivi specifici di Matematica
-
Adeguata conoscenza dei contenuti, intesi come possesso delle nozioni e dei
procedimenti necessari a padroneggiare l’organizzazione complessiva della materia.
Sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture che unificano le varie branche
della matematica.
Saper procedere utilizzando metodi deduttivi ed induttivi.
Saper scegliere strategie risolutive in modo critico.
Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente i metodi di calcolo.
Approfondire la conoscenza ed il rigore nell’uso del linguaggio formale.
Saper svolgere autonomamente ricerche ed approfondimenti.
Saper riprodurre ed elaborare una dimostrazione strutturata di un’affermazione e di un
teorema.
Conoscenza ed uso delle operazioni di limite, derivata, integrale di funzioni di
tipologie
diverse.
Saper impostare e svolgere lo studio di una funzione.
Obiettivi realizzati di Matematica
Il percorso didattico della classe ha portato a raggiungere gli obiettivi prefissati per la
maggioranza della classe. Sono da evidenziare l’impegno e la costanza nello studio della
disciplina che hanno contraddistinto la gran parte degli studenti e hanno portato risultati
soddisfacenti soprattutto nell’apprendimento della teoria, permanendo però alcune criticità
nella produzione scritta e nella capacità di rielaborazione.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
La classe ha partecipato al progetto “Potenziamento della matematica” per un totale di dodici
ore.
METODO
31
Verifica dei prerequisiti e delle conoscenze pregresse prima di affrontare argomenti nuovi.
Presentazione degli argomenti in forma problematica per stimolare la capacità di
riflessione degli alunni.
Utilizzazione di modalità didattiche che favoriscano la partecipazione degli alunni alle
lezioni (discussioni di alcuni problemi, lezioni interattiva dialogata).
Formalizzazione e assiomatizzazione finale della teoria con lezione frontale.
Lavoro domestico corretto con regolarità su richiesta della classe.
Controllo dei processi di acquisizione, assimilazione e approfondimento attraverso le
diverse tipologie di verifica.
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte in modo sistematico. Le verifiche orali sono state scandite nel
tempo sempre nel rispetto di un equilibrato carico di lavoro per gli alunni.
Si è tenuto conto nella valutazione finale dei seguenti fattori:
- Grado di partecipazione, interesse e sistematicità di impegno da parte degli alunni;
- Analisi dei livelli di partenza, sia nell’ambito delle abilità personali che dei livelli culturali e
cognitivi.
Si sono resi pienamente consapevoli gli alunni dei significati e dei criteri di verifica e di
valutazione.
Verifica dell’apprendimento
- Elaborati scritti e prove oggettive.
- Esercizi di applicazione.
- Problemi.
- Colloqui.
Attività di recupero e di approfondimento
Gli alunni hanno potuto avvalersi di attività di sostegno, quali attività di potenziamento e
pause didattiche.
32
PROGRAMMA SVOLTO / MATEMATICA
Modulo 1. Funzioni reali a variabile reale
Nozioni di topologia. Definizione di funzione reale di una variabile reale. Dominio e
codominio. Punto di accumulazione per un insieme.
Grafico di una funzione. Funzioni limitate, funzioni monotone, periodiche, pari e dispari.
Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzioni invertibili, funzione inversa. Funzione
composta.
Tempi: 10 ore
Modulo 2. Limiti di una funzione reale a variabile reale
Limite finito per una funzione in un punto. Definizione di limite infinito in un punto. Limite
destro e sinistro di una funzione. Definizione di limite per una funzione all’infinito. Teoremi
fondamentali sui limiti: dell’unicità (con dimostrazione), della permanenza del segno, del
confronto . Teoremi operativi sui limiti. Limiti notevoli: I limite fondamentale
con dimostrazione), il numero e. Forme indeterminate. Infiniti e infinitesimi.
Ordine e confronto di infiniti e infinitesimi (cenni).
Tempi: 18 ore
Modulo 3. Le serie e le successioni
Progressioni aritmetiche e geometriche. Successioni. Somma dei primi n termini di una
progressione geometrica. Concetto di serie. Serie geometrica. Criterio di convergenza per le
serie geometriche.
Tempi: 7 ore
Modulo 4. Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni elementari. Continuità
delle funzioni definite a tratti. Continuità a destra e a sinistra. Continuità delle funzioni
composte.
Continuità delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: teorema
della permanenza del segno. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema dei valori intermedi.
Teorema di Weierstrass. Punti di discontinuità di I, II, III specie di una funzione.
Prolungamento per continuità. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui.
Tempi: 13 ore
Modulo 5. Derivazione di una funzione reale a variabile reale e determinazione del suo
grafico
33
Definizione di derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale.
Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente al grafico di una curva in
un punto. Significato fisico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni
elementari. Teoremi operativi sulle derivate. Derivata delle funzioni composte ( senza
dimostrazione). Derivata delle funzioni inverse (senza dimostrazione). Derivate di ordine
superiore. Punti critici di una funzione: punti angolosi e cuspidi. Differenziale di una funzione
e suo significato geometrico (cenni).
Tempi: 13 ore
Modulo 6. Proprietà del 1° e 2°ordine
Teorema di Fermat. Teorema di Rolle (con dimostrazione), teorema di Lagrange (con
dimostrazione ) e suoi corollari. Teorema di Cauchy. Significato geometrico dei teoremi di
Rolle e Lagrange. Forme indeterminate. Teorema di De l’Hôpital.
Massimi e minimi assoluti e relativi. Concavità e convessità. Metodo delle derivate successive
nella ricerca degli estremanti. Punti di flesso. Studio del grafico di una funzione. Problemi di
massimo e di minimo.
Tempi: 15 ore
Modulo 7. Integrazione delle funzioni reale a variabile reale: integrale indefinito
Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per
scomposizione, per cambiamento di variabile, per parti. Integrazione delle funzioni razionali
fratte e delle funzioni irrazionali.
Tempi: 15 ore
Modulo 8. Integrazione delle funzioni reale a variabile reale: integrale definito
Problema delle aree. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito e suo significato
geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media e suo significato
geometrico.
Teorema fondamentale del calcolo integrale. Teorema di Torricelli–Barrow (con
dimostrazione).
Integrali impropri: integrali di funzioni che divergono in un punto; integrali estesi ad intervalli
infiniti; criteri di integrabilità. Applicazione dell’integrazione al calcolo del volume di un
solido con il metodo delle sezioni e del calcolo del volume generato dalla rotazione di una
funzione.
Modulo 9. Calcolo combinatorio
Disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione,
combinazioni semplici. Proprietà del coefficiente binomiale. Binomio di Newton.
Tempi: 3 ore
34
FISICA
DOCENTE: prof. Elisabetta Vodopivec
TESTO ADOTTATO
A. CAFORIO, A. FERILLI, Fisica, Firenze, Le Monnier, vol. 3
MONTE ORE SVOLTO
Le ore complessive di lezione sono state 64, fino al 30 aprile, data di stesura del documento.
Le ore complessive che verranno effettuate entro la fine dell’anno si presume ammontino a
81. Ritengo di completare il programma entro il 15 maggio.
PROFITTO DEL GRUPPO/CLASSE
Obiettivi specifici di FISICA
 Saper acquisire una conoscenza strutturata della fisica come scienza.
 Saper utilizzare in modo corretto ed appropriato il linguaggio specifico.
 Saper applicare le relazioni acquisite a semplici problemi.
 Saper leggere ed interpretare realtà fenomenologiche esterne apprese dai mezzi di
comunicazione, grazie al patrimonio acquisito di conoscenze e metodi.
Obiettivi realizzati di FISICA
La classe si è mostrata interessata nello studio della disciplina ed ha mediamente acquisito gli
obiettivi specifici. Si sono effettuate nel corso dell’anno alcune simulazioni di III prova
(tipologia B max 5 righe) in una delle quali c’era fisica (v. allegato).
METODO





Verifica dei prerequisiti e delle conoscenze pregresse prima di affrontare argomenti
nuovi.
Elaborazione teorica che parte dal fenomeno fisico.
Lezione interattiva dialogata.
Formalizzazione e assiomatizzazione finale della teoria con lezione frontale.
Illustrazione dei contenuti con l’ausilio di ogni strumento didattico utile per
evidenziare la loro essenza (ad esempio fotocopie)
Controllo dei processi di acquisizione, assimilazione e approfondimento attraverso le diverse
tipologie di verifica finalizzate alla tipologia di terza prova d’esame.
STRUMENTI
La classe ha utilizzato, anche se molto raramente, il laboratorio di fisica.
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
35
Le verifiche scritte sono state principalmente finalizzate allo svolgimento della tipologia B
della terza prova d’esame. Le verifiche orali sono state per lo più programmate in modo da
permettere di distribuire in modo equilibrato il carico di lavoro degli studenti.
Si è tenuto conto nella valutazione finale dei seguenti fattori:
- Grado di partecipazione, interesse e sistematicità di impegno da parte degli alunni.
- Analisi dei livelli di partenza, sia nell’ambito delle abilità personali che dei livelli culturali e
cognitivi.
Si sono resi pienamente consapevoli gli alunni dei significati e dei criteri di verifica e di
valutazione.
Per scelta del consiglio di classe, in linea con quanto indicato all’interno del progetto
educativo d’istituto, i momenti di verifica, in tutte le discipline, sono stati quanto più costanti,
variati e graduali possibili. Alle tradizionali interrogazioni si sono affiancati momenti di
controllo che andassero a segnalare la situazione “in itinere” assieme a prove a domande
aperte (tipologia B).
Sono stati considerati elementi di valutazione anche brevi interventi dal posto o alla lavagna,
la partecipazione attiva allo svolgimento della lezione e il comportamento tenuto nei gruppi di
lavoro.
Nella valutazione “in itinere” si sono applicati i seguenti criteri:
- livello di acquisizione dell’obiettivo prefissato per la verifica sia per quanto riguarda i
contenuti, sia per quanto riguarda le abilità di espressione;
- la continuità dell’impegno e delle prestazioni;
- la progressione nell’apprendimento;
- la diligenza nella consegna del lavoro domestico.
Nella “valutazione finale” ci si è attenuti ai seguenti criteri:
- valutazione delle risultanze numeriche delle verifiche come indicatori di acquisizione degli
obiettivi prefissati;
- valutazione della continuità della partecipazione e del processo di crescita
dell’apprendimento;
- valutazione della progressione dei risultati delle verifiche come indicatori di un percorso di
maturazione compiuto dallo studente;
- valutazione della correlazione tra impegno, partecipazione, attenzione dimostrata e i risultati
conseguiti;
- confronto dei risultati delle proprie discipline con quelli degli altri colleghi del Consiglio di
classe per una valutazione complessiva del processo di apprendimento, del livello di
maturazione, del metodo di studio elaborato, delle predisposizioni attitudinali e degli interessi
dello studente.
Quindi per la valutazione si è sempre fatto riferimento ai criteri del Progetto Educativo
d’Istituto.
A ciò si aggiunge il fatto che oltre alle verifiche scritte di tipo tradizionale sono state
effettuate in tutte le discipline prevalentemente esercitazioni scritte di tipologia B (più quesiti
a risposta breve) come previsto per la terza prova dell’esame di stato dal Ministero e
approvate dal Collegio dei Docenti.
36
PROGRAMMA SVOLTO / FISICA
Modulo 1. Il campo elettrostatico
Cariche elettriche, forze e campi
Carica elettrica. Carica quantizzata. Conservazione della carica. Elettrizzazione per induzione,
per contatto e per strofinio. Isolanti e conduttori. La legge di Coulomb nel vuoto.
Polarizzazione dei dielettrici per deformazione e per orientamento. Legge di Coulomb nei
dielettrici. Costante dielettrica relativa e assoluta del mezzo.
Il campo elettrico
Concetto di campo. Il campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il principio
di sovrapposizione. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico radiale generato
da una carica. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il
campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Il
flusso di un campo elettrico. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Applicazioni del
teorema di Gauss (distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in
equilibrio elettrostatico).Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica . Campo
elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campo elettrico generato da una sfera
conduttrice omogenea di raggio r.
Tempi: 20 ore
Modulo 2. Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica
Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico e sue unità di misura. Relazione tra campo
elettrico e potenziale elettrico. Potenziale elettrico di un campo costante. Potenziale elettrico
di una carica puntiforme. Sovrapposizione di potenziali di singole cariche. Superfici
equipotenziali e campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico.
Circuitazione del campo elettrico e teorema della circuitazione del campo elettrico nel caso
statico. Potenziale di un conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico fra due conduttori.
Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte.
Condensatori
Condensatori e dielettrici: la capacità di un conduttore. Capacità di un condensatore. Il campo
elettrico tra le armature di un condensatore a facce parallele. Effetto di un dielettrico sulla
capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Accumulo di energia
elettrica: energia immagazzinata in un condensatore carico.
Modulo 3. Corrente elettrica e circuiti in corrente continua
Corrente elettrica e forza elettromotrice. Intensità di corrente elettrica. Il circuito elettrico
elementare. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Resistività. Resistori collegati in serie e in
parallelo. Leggi di Kirchoff. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di
tensione. Energia nei circuiti elettrici. L’effetto Joule. Circuiti RC, carica e scarica di un
condensatore. Amperometri e voltmetri. Effetto termoionico e fotoelettrico (cenni).
Conduzione elettrica nei gas.
37
Tempi: 20 ore
Modulo 4. Il magnetismo
Il campo magnetico
Il campo magnetico. I magneti permanenti. Le linee di campo. Interazione magnete –
magnete. Interazione magnete – corrente: L'esperienza di Oersted. Campo magnetico generato
da un filo, una spira, un solenoide percorsi da corrente. L'interazione corrente - corrente:
l’esperienza di Ampère e definizione dell’unità di misura dell’ ampère. Il campo di induzione
magnetica. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: (legge di Biot –
Savart) e nel centro di una spira.
Il flusso del campo di induzione magnetica, teorema di Gauss per il magnetismo. La
circuitazione del campo di induzione magnetica, teorema della circuitazione di Ampere. Il
magnetismo nella materia: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche e ciclo
d’isteresi.
Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici
Il moto di una carica in un campo elettrico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione
della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento (forza di Lorentz). Moto
di una carica elettrica in un campo magnetico. L’esperimento di Thomson. La scoperta degli
isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle: acceleratori lineari, ciclotroni e
sincrotroni. L’effetto Hall.
Tempi: 16 ore
Modulo 5. Induzione magnetica
Esperienze di Faraday e il fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Corrente indotta in un
conduttore in movimento. Flusso magnetico concatenato con un circuito e corrente indotta del
campo magnetico. Legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica. Verso della
corrente indotta. Legge di Lenz. Alternatori e dinamo.
Tempi: 11 ore
Modulo 6. Le equazioni di Maxwell
Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. La sintesi
dell’elettromagnetismo: le equazioni d Maxwell.
Tempi: 11 ore
38
SCIENZE
DOCENTE: prof. Massimiliano Righi
TESTO ADOTTATO
M. CRIPPA, M. FIORANI, Geografia generale, Milano, A. Mondadori scuola
MONTE ORE SVOLTO: 53 ore (al 6 maggio) / previste 62 alla fine delle lezioni
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Tutti gli alunni hanno dimostrato interesse per gli argomenti proposti partecipando
attivamente al dialogo educativo. La maggior parte degli studenti ha dimostrato buona
disponibilità ad apprendere, volontà di approfondire gli argomenti trattati e un impegno
regolare, quindi gli obiettivi di carattere formativo generale e trasversale sono stati
complessivamente raggiunti.
Il grado di profitto complessivamente raggiunto è discreto; nella classe si possono distinguere
tre fasce di livello:
· nella fascia più alta rientrano quanti hanno raggiunto un profitto buono o ottimo, grazie ad
un impegno costante, ad adeguate capacità personali e ad un evidente interesse per la
disciplina; in questa fascia rientrano 7 studenti.
· nella seconda rientrano alunni che, attraverso uno studio regolare hanno conseguito una
preparazione discreta; in questa fascia rientrano 4 studenti.
· nella terza fascia rientra chi ha dimostrato uno studio più superficiale e/o difficoltà nell’uso
della terminologia adeguata di tipo espositivo; la preparazione pertanto è solo sufficiente. In
quest'ultima fascia rientrano 2 studenti
La situazione sopra descritta è evidentemente riferita al momento attuale, non essendo ancora
terminata l’attività di verifica.
METODO
Il percorso metodologico si è sviluppato, dopo l’accertamento dei pre-requisiti, attraverso
lezioni frontali, discussioni guidate ed analisi di testi scientifici. Le lezioni frontali hanno
tenuto conto dell’analisi dei contenuti in maniera critica e propositiva, coinvolgendo
direttamente gli allievi in attività, singole o di gruppo, come la raccolta autonoma delle
informazioni e l’esecuzione di osservazioni. Durante la lezione gli studenti sono stati stimolati
a porre ed a porsi quesiti ed a ricercare le cause dei fenomeni mettendo in luce le conoscenze
pregresse.
Per applicare la metodologia prevista sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: il
libro di testo, principale riferimento per gli argomenti svolti e frequentemente utilizzato in
classe come supporto iconografico sul quale effettuare analisi di schemi e tabelle, audiovisivi,
articoli scientifici, ricerca bibliografica attraverso mezzi informatici, personal computer. Nel
corso del secondo quadrimestre sono stati utilizzatiti i materiali a disposizione della scuola per
eseguire delle esercitazioni pratiche di riconoscimento di minerali e rocce.
39
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
Tenuto conto della necessità di svolgere, in sole due ore settimanali di lezione, un
monitoraggio frequente del livello di apprendimento, le verifiche sono state svolte con
maggior frequenza in forma scritta. Queste verifiche appartenevano a varie tipologie :
domande vero e falso, domande a risposta multipla, domande a risposta aperta, completamenti
e disegno di schemi, grafici e tabelle riassuntive (tipologie A,B, C e D). Nel corso del primo
quadrimestre sono state effettuate due prove, scritte, nel corso del secondo quadrimestre (fino
al 06/05/2014) due verifiche scritte ed una orale, oltre che una simulazione della terza prova.
Si prevede di svolgere ancora prima della fine delle lezioni una verifica scritta. La valutazione
di tutte le verifiche svolte ha tenuto conto dei criteri contenuti nel P.O.F.
Il recupero delle situazioni di difficoltà, derivate dalla mancanza di conoscenza e
comprensione dei concetti affrontati, è avvenuto sistematicamente durante il normale
svolgimento delle attività curricolari con momenti di ripasso critico degli argomenti e
chiarimento dei dubbi espressi dagli alunni.
OBIETTIVI GENERALI REALIZZATI
Competenze:
 leggere, comprendere e sintetizzare un testo scientifico
 osservare, descrivere, spiegare e prevedere fenomeni scientifici
 mettere in discussione le “certezze” proprie e altrui, in campo scientifico, rilevandone,
anche con l'aiuto dell’insegnante, punti forti e deboli
 utilizzare in modo autonomo un testo per ricavare informazioni, dati e relazioni da
strutturare in modo organico e coerente
 interpretare correttamente dati, fatti, fenomeni e conclusioni
 rappresentare la complessità dei fenomeni studiati per mezzo di disegni, schemi,
tabelle e altri tipi di formalizzazione
 sviluppare la curiosità e l’interesse per l’indagine scientifica, l’iniziativa e la
partecipazione personale
 sviluppare le capacità logiche sia come rigore di ragionamento, sia come capacità di
collegare tra loro argomenti diversi in un quadro unitario.
Capacità:

capacità di esprimersi nelle singole discipline secondo il lessico e la struttura logica
tipici delle stesse.

capacità di utilizzare gli apporti delle diverse discipline scientifiche per la
comprensione dei

fenomeni naturali.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Da segnalare che sei studenti hanno partecipato al progetto lauree scientifiche cioè un corso
pomeridiano di preparazione ai test universitari di ammissione alle facoltà scientifiche.
40
PROGRAMMA SVOLTO / FISICA
Segue una descrizione particolareggiata del programma svolto entro il 6 maggio 2014 e degli
argomenti che si prevede di affrontare entro la fine dell'anno scolastico (ultimi due argomenti
del quarto modulo cioè la dinamica della litosfera, la tettonica delle placche e l’orogenesi).
Nel primo quadrimestre sono state svolte 28 ore di lezione, nel secondo si prevede di
svolgerne 34 (di cui 25 già svolte entro il 6 maggio). Lo scrivente vuol mettere in evidenza
come alcuni argomenti, a causa del limitato numero di ore previste per questa disciplina e dei
numerosi impegni in altre attività scolastiche degli studenti, sono stati svolti in modo meno
approfondito di quanto preventivato all'inizio dell’anno scolastico.
Modulo 1. L’universo
Conoscenze:
 conoscere strumenti e metodi utilizzati dall’indagine astronomica;
 conoscere gli elementi di riferimento della sfera celeste;
 descrivere i corpi celesti e la loro evoluzione;
 correlare cause ed effetti dei principali fenomeni astronomici;
 comprendere le ipotesi scientifiche relative alla struttura dell’Universo;
 conoscere l'apporto di Newton alla comprensione del movimento dei corpi nel sistema
solare;
 descrivere le principali caratteristiche dei corpi del sistema solare;
 conoscere le leggi di Keplero.
Competenze e capacità:
 comunicare attraverso la terminologia specifica dell'astronomia e dell'astrofisica;
 interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere interpretati
(diagrammi, grafici, tabelle);
 correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici (ad es. massa delle stelle e loro
evoluzione, caratteristiche dei pianeti e loro distanza dal Sole);
 confrontare le diverse ipotesi sull'evoluzione dell'universo, delle stelle e del sistema
solare.
Contenuti:
Metodi e strumenti di indagine astronomica
 la sfera celeste ed i i suoi punti di riferimento;
 coordinate equatoriali e altazimutali;
 gli strumenti dell'astronomia: i telescopi, i radiotelescopi e l'analisi spettrale;
 le unità di misura delle distanze astronomiche: parsec, unità astronomica e anno luce.
Le stelle

luminosità e magnitudine stellare (apparente ed assoluta);

colore e temperatura delle stelle: legge di Wien, indice di colore, classificazione
spettrale delle stelle (tipi spettrali) ed effetto Doppler;

l'importanza della massa stellare;

il diagramma H-R e le fasi dell'evoluzione stellare: nascita ed evoluzione dei corpi
celesti, reazioni di fusione nucleare (cenni), sequenza principale, giganti e supergiganti
rosse, nane bianche e nere, novae, supernovae, stelle a neutroni e buchi neri.
Le galassie
41


classificazione delle galassie: ellittiche , a spirale ed irregolari;
caratteristiche delle galassie: gli ammassi stellari , la Via Lattea, gli ammassi ed i
super ammassi galattici;
 particolarità associate allo studio delle galassie: nuclei attivi delle galassie, quasar,
radiogalassie e materia oscura (cenni).
L'universo
 teorie sull'origine e sull'evoluzione dell'universo: universo stazionario, teoria del Big
Bang, modello inflazionario (cenni), legge di Hubble.
Il sistema solare

origine del sistema solare;

il Sole: struttura interna (nucleo, zona radiativa e convettiva) ed esterna (fotosfera,
cromosfera e corona), fenomeni associati all'attività solare (macchie solari,
protuberanze, brillamenti, spicole e vento solare);

i pianeti ed i corpi minori del sistema solare (cenni): caratteristiche generali dei pianeti
(terrestri e gioviani), di asteroidi, comete, meteore e meteoriti;

le leggi di Keplero;
Tempi: 14 ore
Modulo 2: La terra nello spazio
Conoscenze:
 individuare la posizione della Terra nell’Universo e metterla in relazione con gli altri
corpi del sistema solare;
 illustrare le varie forme della Terra (dal disco alla sfera, dall'elissoide al geoide);
 descrivere i moti della Terra e spiegare le loro conseguenze;
 descrivere i moti della Luna;
 definire giorno e mese sidereo e lunare;
 definire le eclissi e le condizioni necessarie perchè se ne verifichino le diverse
tipologie;
 illustrare le teorie sull'origine della Luna;
 comprendere le conseguenze delle interazioni Sole-Luna sulla Terra;
 sapersi orientare di giorno e di notte;
Competenze e capacità:
 comunicare attraverso la terminologia specifica della geodesia;
 interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere interpretati
(diagrammi, grafici, tabelle);
 correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici (ad es. posizione del Sole della
Terra e della Luna e diversi tipi di eclisse, moti della Terra e loro conseguenze.);
 confrontare le diverse ipotesi sulla formazione della Luna
Contenuti:
Caratteristiche della Terra
 forma e dimensioni del pianeta terrestre: definizione di elissoide e geoide;
 i tre tipi di orizzonte: visivo, apparente e astronomico;
 sistemi di riferimento: poli geografici, equatore, meridiani, paralleli, coordinate
geografiche assolute (latitudine, longitudine e altitudine) e relative (azimut e distanza).
I moti della Terra
42

moto di rotazione: caratteristiche (giorno sidereo), prove (esperienze di Guglielmini e
di Foucault) e conseguenze (legge di Ferrel, alternanza del di' e della notte,
movimento apparente della sfera celeste ed esistenza della forza centrifuga);
 moto di rivoluzione: caratteristiche (eclittica, afelio e perielio, linea degli apsidi ed
anno sidereo), prove (aberrazione stellare annua, parallasse annua, effetto Doppler) e
conseguenze (stagioni astronomiche, durata del di' e della notte, variazione dell'altezza
del Sole, zone astronomiche e differenza tra giorno sidereo e solare);
 i moti millenari: precessione lunisolare, spostamento della linea degli apsidi,
variazione dell'eccentricità dell'orbita e dell'inclinazione dell'asse di rotazione
terrestre, cenni sulla teoria di Milankovitch (glaciazioni).
La Luna
 caratteristiche geomorfologiche: cenni sulla struttura e composizione esterna (mari,
altopiani, crateri e solchi) ed interna;
 moti lunari: moto di rotazione (giorno lunare), di rivoluzione (mese sidereo), di
traslazione e di regressione della linea dei nodi;
 conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna: librazioni (cenni), fasi lunari, differenze
tra mese lunare e mese sidereo, eclissi (totali e parziali) di Sole e di Luna;
 origine della Luna : teoria della fissione, della cattura e dell'accrescimento.
Tempi: 14 ore
Modulo 3. Minerali e rocce, plutoni e vulcani
Conoscenze:
 definire le caratteristiche di un minerale;
 definire cella elementare, reticolo cristallino e abito cristallino;
 distinguere tra isomorfismo e polimorfismo;
 descrivere le proprietà fisiche dei minerali;
 descrivere i criteri di classificazione dei silicati;
 conoscere la differenza tra minerali femici e sialici:
 elencare i principali gruppi di minerali non silicati;
 descrivere le modalità di formazione delle rocce;
 mettere in relazione la struttura delle rocce ignee con le modalità di raffreddamento
dei magmi;
 conoscere la differenza tra magmi primari e anatettici;
 spiegare la genesi dei plutoni;
 conoscere il meccanismo eruttivo;
 descrivere l'attività vulcanica esplosiva;
 correlare edifici vulcanici e tipi di eruzioni;
 descrivere i fenomeni di vulcanismo secondario;
 descrivere il processo sedimentario;
 indicare i criteri di classificazione delle rocce rocce sedimentarie;
 classificare le rocce sedimentarie;
 descrivere il processo metamorfico;
 descrivere i vari tipi di metamorfismo;
 descrivere il ciclo litogenetico.
Competenze e capacità
43





comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia;
interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere interpretati
(diagrammi, grafici, tabelle);
correlare cause ed effetti dei fenomeni litogenetici (ad es. velocità di raffreddamento
del magma e struttura della roccia, tipo di attività vulcanica e forma del vulcano.);
riconoscere e classificare campioni di rocce e minerali;
ricostruire il paleoambiente osservando le caratteristiche delle rocce;
Contenuti:
I minerali
 genesi e struttura dei cristalli: il reticolo cristallino, la cella elementare, numero di
coordinazione, tipo di legame chimico, legge della costanza degli angoli diedri, solidi
amorfi;
 le proprietà fisiche dei minerali ( colore, durezza, sfaldatura, proprietà ottiche,
lucentezza) e quelle chimiche (polimorfismo, isomorfismo e vicarianza);
 classificazione dei minerali: i silicati e i non silicati.
Le rocce magmatiche
 caratteristiche e classificazione delle rocce magmatiche in base all'origine (intrusive,
effusive e ipoabissali) ed al contenuto in silice (acide, neutre, basiche e ultrabasiche);
 composizione mineralogica delle rocce intrusive ed effusive più comuni;
 genesi e caratteristiche dei magmi primari e secondari;
 la cristallizzazione frazionata (cenni), differenziazione magmatica (cenni)
Il vulcanismo
 meccanismo eruttivo: legame tra tipo di magma, attività vulcanica ed edificio
vulcanico (vulcani a scudo, strato vulcani, a cono di scorie, con protrusione solida,
plateaux basaltici e ignimbritici);
 fenomeni connessi all'attività vulcanica : nubi ardenti, ondata basale, lahar, materiali
piroclastici, caldere, vulcanesimo secondario (geyser, fumarole, mofete, solfatare,
sorgenti termali);
 distribuzione mondiale dei vulcani, i principali vulcani italiani, cenni sul rischio
sismico e sui fenomeni premonitori.
Le rocce sedimentarie
 processo sedimentario: erosione, trasporto e sedimentazione, la diagenesi;
 caratteristiche e classificazione delle rocce clastiche (incoerenti e coerenti),
organogene e chimiche, i combustibili fossili (formazione del carbone e del petrolio);
 cenni di stratigrafia: legge dell'orizzontalità degli strati, della sovrapposizione.
Datazione assoluta e relativa delle rocce (cenni).
Le rocce metamorfiche
 il processo metamorfico;
 tipi di metamorfismo: di contatto, regionale e cataclastico;
 caratteristiche e classificazione delle principali rocce metamorfiche;
 Il ciclo litogenetico.
Tempi: 16 ore
Modulo 4. La dinamica terrestre
Conoscenze:
44



















descrivere la differenza tra comportamento duttile e comportamento fragile, indicando
in quali situazioni prevale l'uno o l'altro;
classificare pieghe e faglie;
descrivere come si originano i terremoti (teoria del rimbalzo elastico);
riconoscere le differenze esistenti tra le onde s, quelle p e quelle superficiali;
definire intensità e magnitudo;
conoscere la distribuzione mondiale dei terremoti;
sapere la differenza tra le previsioni deterministiche e quelle probabilistiche dei
terremoti;
riconoscere i comportamenti corretti da attuare in caso di terremoto;
sapere l'importanza che le onde sismiche rivestono nello studio dell'interno della Terra;
descrivere le caratteristiche della crosta continentale ed oceanica, del mantello, del
nucleo esterno ed interno;
sapere cosa sono le superfici di discontinuità all'interno della Terra;
riconoscere la differenza tra litosfera ed astenosfera;
capire come si origina il campo magnetico terrestre;
definire il concetto di isostasia;
riconoscere la differenza e le similitudini tra la teoria di Wegener e la teoria della
tettonica a placche;
descrivere gli aspetti generali della tettonica a placche intesa come modello di
dinamica globale;
descrivere i fenomeni connessi ai tre tipi di margini di placca;
discutere dei possibili motori della tettonica a placche;
descrivere i diversi modelli orogenetici.
Competenze e capacità:
 inquadrare i fenomeni sismici, magmatici, sedimentari e metamorfici nell'ambito degli
ambienti della tettonica a placche;
 riconoscere il tipo di margine presente tra placche litosferiche osservando le
caratteristiche del vulcanesimo e la distribuzione dei terremoti.
 confrontare le diverse ipotesi sul “motore” delle placche litosferiche.
Contenuti:
Geologia strutturale e terremoti
 caratteristiche del comportamento elastico e plastico delle rocce: deformazioni rigide
(faglie dirette, trascorrenti ed inverse, sistemi di faglie) e plastiche (pieghe
simmetriche, diritte, inclinate, rovesciate e coricate, sistemi piega-faglia e
sovrascorrimento);
 la teoria del rimbalzo elastico e le caratteristiche delle onde sismiche (onde P, S e
superficiali);
 sismografo e sismogramma: lettura del sismogramma e localizzazione dell'epicentro
del terremoto;
 le scale sismiche Richter e MCS: magnitudo e intensità di un terremoto;
 gli tsunami: cause e caratteristiche principali (cenni);
 distribuzione dei terremoti e cenni sul rischio sismico: previsioni deterministiche e
previsioni statistiche, i fenomeni premonitori.
L'interno della Terra
 utilizzo delle onde sismiche nello studio della struttura interna della Terra;
 struttura e caratteristiche principali della Terra: le superfici di discontinuità di
45
Mohorovicic, Gutenberg e Lehmann, la crosta continentale e quella oceanica, il
mantello, il nucleo esterno e quello interno, litosfera ed astenosfera;
 i movimenti verticali della crosta: la teoria isostatica:
 il calore interno della Terra: flusso di calore, origine del calore interno, correnti
convettive nel mantello;
 il campo magnetico terrestre: le principali ipotesi sulla sua natura (cenni);
La dinamica della litosfera
 la teoria della deriva dei continenti: origine e prove (geologiche, paleontologiche,
paleoclimatiche e geofisiche);
 la morfologia dei fondali oceanici;
 gli studi di paleomagnetismo: la migrazione apparente dei poli magnetici, le inversioni
di polarità (proprietà magnetiche dei minerali, il punto di Curie);
 espansione dei fondali oceanici (anomalie magnetiche, struttura delle dorsali
oceaniche, età delle rocce dei fondali).
Tettonica delle placche ed orogenesi
 la teoria della tettonica a placche: le placche litosferiche (continentali, marine e miste),
margini di placca costruttivi, distruttivi e conservativi;
 formazione degli oceani, sistemi arco-fossa, subduzione e terremoti profondi, punti
caldi (cenni), i diversi tipi di orogenesi, tettonica e distribuzione di terremoti e vulcani.
Tempi: 18 ore
46
STORIA
DOCENTE: prof. Raoul Kirchmayr
TESTO ADOTTATO
G. DE LUNA, M. MERIGGI, G. ALBERTONI, La storia al presente, Torino, Paravia, voll. 2 e 3.
MONTE ORE SVOLTO
Ore complessive previste: 99 / I quadrimestre: 14 settimane * 3 ore settimanali = 42 ore / II
quadrimestre: 19 settimane * 3 ore settimanali = 57 ore
Orario effettivamente svolto alla data del 15 maggio: 37 + 37 = 74 ore.
Si conta di svolgere ancora 12 ore, per complessive 86 ore.
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Gli studenti, al termine del ciclo di studi, sono in grado di comprendere problematicamente i
principali assi della storia dell’Ottocento e della prima metà del Novecento – con alcune
aperture sulla storia del secondo dopoguerra e sull’attualità. Sono in grado di riconoscere,
comprendere e valutare un testo storiografico, individuandone le informazioni essenziali,
concettualizzandole e organizzandole. Sanno articolare adeguatamente il discorso in rapporto
al tema o al problema esaminato. Sanno produrre dei brevi testi, coerenti e corretti, relativi
alle principali problematiche di ordine storico. Sono in grado di porre questioni appropriate ai
temi e ai problemi, e di attuare dei processi di inferenza logica. Hanno acquisito delle
competenze in relazione alla ricerca autonoma in ordine agli approfondimenti personali.
Sanno presentare in modo ordinato e coerente dei contenuti approfonditi individualmente.
OBIETTIVI
1. Conoscere lo statuto epistemologico della storia e i problemi inerenti alla ricostruzione
storica.
2. Esporre con coerenza argomentativa e precisione le conoscenze, comunicandole in forme
diverse (orale e scritta) e utilizzando consapevolmente il lessico disciplinare adeguato ai
diversi contesti e alle diverse epoche storiche. Padronanza del lessico storiografico di base.
3. Ricostruire/decostruire la complessità dei processi storici, le interazioni tra soggetti singoli
e collettivi, le relazioni tra le dimensioni politica, sociale, economica e culturale.
4. Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, riproduzioni di fonti di
diversa tipologia, atlanti, saggi di storiografia.
5. Leggere documenti storiografici, individuandone le diverse ipotesi interpretative e
ponendole a confronto.
6. Utilizzare le conoscenze acquisite per una lettura critica del presente (rilevazione dei
problemi, riconoscimento delle specificità storiche, formulazione di interpretazioni).
47
7. Conoscere i diritti e i doveri di cittadinanza, in relazione alla Costituzione della Repubblica
Italiana.
8. Comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani, alla promozione di pari
opportunità, al confronto culturale e all’integrazione di comunità diverse.
9. Rispondere positivamente alle situazioni di collaborazione, proponendo contributi personali
alla costruzione di un progetto condiviso; maturare una coscienza civile in relazione alla
propria collocazione geo-storica e politica; interrogarsi sulla propria identità italiana ed
europea.
METODO
Lezione frontale e partecipata; lavori di gruppo; discussioni; analisi di testi storiografici;
stesura di relazioni.
STRUMENTI
Libro di testo, risorse on-line e video, fotocopie e documenti pdf per letture supplementari.
CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE
Verifica scritta, sul modello della tipologia B della Terza Prova dell’Esame di Stato. Recuperi
con esercizi scritti ed esposizioni orali. Esposizioni orali di lavori di gruppo. Relazioni scritte
domestiche di approfondimento e/o di esercitazione.
48
PROGRAMMA SVOLTO / STORIA
Modulo 1. L’età della Restaurazione: dal legittimismo alle Rivoluzioni del 1848
Contenuti: il quadro storico-politico della prima metà dell’Ottocento. La contraddizione tra
legittimismo e spinte libertarie. Le dinamiche della conservazione dello status quo versus le
tensioni rivoluzionarie. Lessico politico.
Obiettivi: saper riconoscere, descrivere e analizzare il quadro storico-politico della prima
metà dell’Ottocento. Saper ricostruire i fattori che determinano il quadro storico-politico.
Saper impiegare in modo appropriato la terminologia politica.
1. Dalla Restaurazione al 1848: quadro storico generale. Il quadro geopolitico europeo
all’inizio dell’Ottocento. Il ruolo delle potenze vincitrici. La costruzione dell’ordine
europeo in senso reazionario.
2. Le ideologie del XIX secolo: liberismo, socialismo, cattolicesimo conservatore.
3. Conservatori, riformatori e rivoluzionari nella storia europea del XIX secolo. I termini del
dibattito politico in Italia e le ipotesi di unificazione del paese.
4. Nazionalismo e nazionalismi nell’Europa del XIX secolo. Il concetto di nazione come
eredità del pensiero politico romantico. Dalla nazione al nazionalismo.
5. Progresso e reazione nel primo Ottocento europeo.
6. Le rivoluzioni in America Latina (1810-1820).
7. Socialismo e comunismo. L’organizzazione politica e sindacale della classe operaia.
8. Gli Stati Uniti all’inizio del XIX secolo. L’espansione verso Ovest. La dottrina Monroe.
9. Le rivoluzioni degli anni Trenta. L’indipendenza di Belgio e Grecia.
10.
La “rivoluzione di luglio” del 1830 in Francia, l’indipendenza di Belgio e Grecia. La
“questione d’Oriente”.
Tempi: 12 ore
Modulo 2. L’unificazione dell’Italia
Contenuti: i processi storici che hanno condotto alla formazione dell’Italia unitaria; le
ideologie politiche che hanno caratterizzato il Risorgimento; i rapporti tra gli Stati italiani
preunitari e la collocazione dell’Italia postunitaria; le modalità dell’unificazione e i problemi
scaturiti da essa.
Obiettivi: saper ricostruire i processi storico-politici che hanno caratterizzato il Risorgimento
italiano; saper riconoscere gli aspetti problematici della storia politica del Risorgimento; saper
riconoscere le diverse teorie politiche presenti nel dibattito risorgimentale.
1. Il 1848-49: le contraddizioni storico-politiche dei processi rivoluzionari in Europa. La
fragile alleanza tra liberali e democratici. Il ruolo dei socialisti. La rivoluzione a Parigi come
esperimento democratico.
2. Gli esiti delle rivoluzioni del 1848-49 in Europa. Democratici, liberali e legittimisti: la
sconfitta dei democratici. Analisi della situazione interna all’Impero asburgico e della
Confederazione tedesca.
49
3. La fase preunitaria in Italia. I moti risorgimentali del 1848-49 in Italia. Analisi del
fallimento dei moti.
4. La politica piemontese negli anni ’50. Il dibattito politico in Piemonte. Cavour e l’opzione
moderata. La Società Nazionale. I rapporti tra Francia e Piemonte. Le iniziative diplomatiche
di Cavour. La guerra in Crimea.
5. La diplomazia di Cavour e la II guerra d’indipendenza. Il ruolo dei democratici.
L’iniziativa politico-militare di Garibaldi. Le contraddizioni del processo di unificazione.
6. La III guerra d’indipendenza e la presa di Roma.
7. Il problema dei rapporti tra Stato e Chiesa. La dottrina cavouriana della “libera Chiesa in
libero Stato”. Significato storico del Non expedit di Pio IX.
7. Le conseguenze dell’unificazione nazionale. Analisi del fenomeno del brigantaggio come
guerra civile nel Mezzogiorno.
8. Analisi dei problemi susseguenti l’unificazione nazionale (politica, economia, società). La
costruzione dello Stato unitario. La “piemontesizzazione” dell’Italia.
9. Letture di storiografia sull’unità d’Italia.
Tempi: 8 ore
Modulo 3: Il contesto europeo: l’Europa delle grandi potenze e l’ascesa di USA e
Giappone (1850-1890)
Contenuti: il contesto storico-politico-sociale ed economico europeo nella II metà del XIX
secolo. L’ascesa di USA e Giappone quali potenze mondiali.
Obiettivi: saper ricostruire i processi storici che caratterizzano la storia europea e mondiale
del XIX secolo, individuandone i nuclei essenziali. Saper analizzare criticamente le
informazioni storiche relative alla storia mondiale del periodo. Saper impiegare le categorie
storiografiche e politiche necessarie per ricostruire la storia del XIX secolo. Saper collegare
eventi e processi passati con la realtà attuale.
1. L’Italia della Destra Storica. La costruzione dello Stato unitario. La politica economica. Le
caratteristiche della società italiana dell’epoca. La cultura dell’élite liberale. Diseguaglianze
sociali e strutture economiche.
2. L’Europa degli Imperi: quadro generale. Dall’Europa dell’equilibrio alle politiche di
potenza.
3. L’ascesa di Napoleone III, la Francia del II Impero.
4. L’Italia della Sinistra Storica. La svolta protezionistica in economia, la politica di riforme
all’interno. Il ruolo storico di Depretis.
5. Francia e Germania tra il 1850 e il 1870. Il ruolo politico di Bismarck.
6. I rapporti tra Prussia e Austria. La guerra del 1866. La ridefinizione del ruolo dell’Austria
in Europa. Il problema dei nazionalismi nell’impero sovranazionale.
7. La Russia di Alessandro II. I tentativi di modernizzazione del paese.
8. La Comune di Parigi e la nascita del II Reich.
9. Riforme e conservatorismo nella Germania bismarckiana. Il Kulturkampf e le politiche
sociali. Attualizzazione: la collocazione della Germania in Europa come problema
geopolitico. Il ruolo della Germania nell’Europa del Novecento. Le tendenze reazionarie della
Germania prussificata come premessa storica del nazismo: linee di continuità. La Germania
divisa tra i due blocchi e la riunificazione del 1990. La costruzione dell’Europa politica
sull’asse franco-tedesco.
50
9. La II rivoluzione industriale. Il capitalismo nella II metà dell’Ottocento. Le crisi cicliche e
le tendenze monopolistiche del capitalismo.
10. La guerra civile americana (1861-1865). Il dualismo interno socio-economico e culturale
degli USA. Il problema della schiavitù. La risoluzione della guerra civile come presupposto
dell’espansionismo statunitense. Le direttrici dell’espansionismo statunitense.
11. L’impero inglese nell’età vittoriana. Riforme politiche interne in Inghilterra e
consolidamento del primato mondiale nel sistema del Commonwealth. Il colonialismo inglese
in Africa e in India.
12. La crisi del 1873 e la svolta imperialistica. Analisi dell’imperialismo come fenomeno
complesso.
13. Le interpretazioni dell’imperialismo: economia, politica, società, cultura.
14. Le strategie imperialistiche delle potenze mondiali (Inghilterra, USA, Francia, Germania,
Russia). L’Italia nell’età dell’imperialismo: le avventure coloniali.
15. L’ascesa del Giappone in Asia. Dalla fine della frantumazione feudale alla
modernizzazione autoritaria dell’epoca Meiji. Il capitalismo familiare giapponese.
Militarismo ed espansionismo.
16. Imperialismo e colonialismo: la spartizione del mondo. Attualizzazione: l’eredità del
colonialismo ottocentesco nella storia del Novecento. I processi di decolonizzazione del II
dopoguerra in Medio Oriente e in Africa. L’eredità del colonialismo come potenziale fattore
di crisi.
17. Attualizzazione: la ripresa delle politiche neocoloniali nel contesto mondiale tra la fine
degli anni Novanta e l’inizio del XXI secolo.
Tempi: 32 ore
Modulo 4. L’Europa e il mondo alla vigilia della Grande Guerra. L’Italia da Crispi a
Giolitti
Contenuti: I processi storici a cavallo tra Ottocento e Novecento. La fine del “lungo
Ottocento”. La vigilia della fine dell’ordine internazionale europeo.
Obiettivi: saper descrivere le principali trasformazioni del quadro storico-politico, sociale ed
economico tra le seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Saper ricostruire
continuità e discontinuità della storia tra Ottocento e Novecento. Saper affrontare criticamente
l’approccio alla storia politica, economica e sociale.
1. Quadro storico-politico 1875-1914: le tendenze fondamentali.
2. Le trasformazioni sociali di fine Ottocento. La nascita della società di massa. Le
contraddizioni sociali della società di massa.
3. Il problema geopolitico dei Balcani. Dal Congresso di Berlino alle guerre balcaniche
(1912-13).
4. Le potenze europee nella crisi di fine secolo. La competizione politico-economica
mondiale. L’ascesa della Germania guglielmina come fattore di destabilizzazione dell’ordine
europeo.
5. L’Italia di Crispi e le tendenze autoritarie. I rapporti tra politica ed economia nell’Italia
crispina. L’avvio dell’industrializzazione del paese. Crispi e il modello tedesco. La politica
coloniale italiana in Africa.
6. Il fallimento dell’espansionismo italiano in Africa orientale e il tramonto di Crispi. La
crisi di fine secolo. La svolta autoritaria tra il 1896 e il 1900.
51
7. L’ascesa di Giolitti. Il programma politico di Giolitti nell’Italia di fine secolo. Il
Partito socialista italiano e l’organizzazione politica delle classi lavoratrici. Il ruolo dei
cattolici nell’Italia di fine Ottocento: Leone XIII e l’enciclica Rerum Novarum. I rapporti tra
Giolitti e il mondo cattolico. La guerra di Libia. I movimenti nazionalisti in Italia.
8. L’Italia prima del conflitto mondiale: tensioni sociali, contraddizioni economiche.
Tempi: 8 ore
Modulo 5. La Prima Guerra mondiale e i suoi esiti. Dalla Rivoluzione Russa all’età dei
totalitarismi. L’Europa e il mondo negli anni Venti e Trenta.
Contenuti: cause ed effetti della Prima Guerra Mondiale. I processi rivoluzionari di inizio
Novecento, i processi di reazione tra gli anni Venti e Trenta.
Obiettivi: saper descrivere i processi che conducono alla fine dell’ordine internazionale
europeo. Saper descrivere le caratteristiche della Prima guerra mondiale come guerra
tecnologica di massa. Saper descrivere i processi politici inerenti al conflitto. Sapersi orientare
criticamente nella valutazione dei processi sociali-economici e politici innescati con la Prima
Guerra mondiale. Saper ricostruire gli effetti della Prima Guerra mondiale e la ricostruzione
del quadro post-bellico.
1. Le cause molteplici dello scoppio della guerra.
2. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra
di usura.
3. L’Italia dalla neutralità all’intervento
4. La grande strage (1915-1916). La guerra nelle trincee. La nuova tecnologia militare
5. La mobilitazione totale e il “fronte interno”
6. La svolta del 1917
7. L’Italia e il disastro di Caporetto
8. L’ultimo anno di guerra
9. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. Il ruolo internazionale degli USA. La
Società delle Nazioni.
Tempi: 14 ore
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI COMPLETARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO:
10. Il biennio rosso in Europa: rivoluzioni e reazioni in Europa tra il 1918 e il 1920. Le
tensioni sociali e politiche del dopoguerra.
11. La rivoluzione d’ottobre. La dittatura bolscevica e la guerra civile. La Terza
Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP.
12. L’Unione Sovietica: costituzione e società. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo
paese.
13. Rivoluzione e controrivoluzione nell’Europa centrale.
14. La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna.
15. La Repubblica di Weimar. La crisi della Ruhr. La ricerca della distensione in Europa.
16. Cause dell’avvento del fascismo in Italia. La presa del potere e la costruzione del
regime. L’Italia fascista.
17. La crisi del 1929 e le sue conseguenze
52
18. L’età dei totalitarismi: il nazismo in Germania. Costruzione del consenso e
nazificazione della Germania. Caratteristiche socio-politiche e culturali della
Germania nazista. La guerra di Spagna.
19. La costruzione del totalitarismo in Unione Sovietica: lo stalinismo.
20. Le contraddizioni dell’Europa degli anni Trenta come presupposto del secondo
conflitto mondiale.
53
FILOSOFIA
DOCENTE: prof. Raoul Kirchmayr
TESTO ADOTTATO
N. ABBAGNANO, G. FORNERO, La filosofia, Torino, Paravia, voll. 2B e 3A.
TEMPI
Ore complessive previste: 99 / I quadrimestre: 14 settimane * 3 ore settimanali = 42 ore / II
quadrimestre: 19 settimane * 3 ore settimanali = 57 ore
Ore effettivamente svolte al 15 maggio: 36 + 33 = 67 ore
Ore che si presume saranno svolte al termine dell’anno scolastico: 9 ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Alla classe 5C ho insegnato Filosofia solamente nel V anno, mentre Storia in IV e V. La
classe ha sempre mostrato correttezza nell’atteggiamento e disponibilità all’impegno
scolastico. Pur in assenza di studenti leader capaci di contribuire alle dinamiche attive di
apprendimento nel contesto scolastico, si è potuto assistere – per buona parte degli studenti –
a un graduale sviluppo delle modalità di acquisizione organica e riflessiva dei contenuti,
favorendo così negli studenti il processo di maturazione e l’attitudine all’esame ragionato di
temi e argomenti
Ciò premesso, la classe appare distinta in due gruppi, differenziati per capacità e profitto. Il
primo gruppo, più numeroso, ha raggiunto un buon livello di preparazione nella conoscenza
dei temi e degli autori, mentre un secondo gruppo, più ristretto, si attesta su un livello
sufficiente o più che sufficiente nella preparazione.
Nonostante la classe abbia avuto alcune difficoltà nell’approccio al testo filosofico e,
talvolta, alla comprensione dei modelli concettuali, l’impegno e lo studio hanno permesso agli
studenti di affrontare pagine complesse del canone filosofico, come per esempio quelle
dell’Idealismo tedesco. Una quota importante del tempo scolastico è stato dedicato alla
concettualizzazione, alla costruzione delle relazioni logiche tra i concetti, al riconoscimento di
continuità e discontinuità storiche, ai nessi tra idee e contesto storico-culturale, alla valenza
politica delle teorie filosofiche.
Il profitto complessivo della classe può essere considerato positivo. Il primo gruppo è in
possesso di competenze e di conoscenze consolidate, riesce a muoversi con discreta
disinvoltura tra gli argomenti affrontati, è in grado di fornire anche un apporto personale e di
procedere mediante sintesi delle conoscenze. Gli studenti di questo gruppo dimostrano di
avere sviluppato un metodo di studio che consente loro di individuare, organizzare e articolare
i contenuti fondamentali, mentre non sempre queste premesse hanno portato all’elaborazione
critica degli argomenti. Il secondo gruppo, dal profitto sufficiente e più che sufficiente
possiede alcune capacità di rielaborazione, ma denuncia pure alcune difficoltà – generalmente
di moderata entità – nel presentare un punto di vista critico e autonomo. Gli studenti di questo
gruppo non sempre hanno dato prova di costanza nello studio, ma sono riusciti comunque a
raggiungere gli obiettivi minimi, pur non consolidando sempre le loro conoscenze. Sotto il
54
profilo delle competenze, l’approccio ai problemi, ai temi e agli argomenti complessi non
sempre è risultato facile: in qualche caso essi hanno suscitato negli studenti il desiderio della
sfida intellettuale e della ricerca personale.
OBIETTIVI
Competenze cognitive, linguistiche e argomentative.
Lo studente è in grado di:
4. comprendere il significato di modelli filosofici, inquadrandoli storicamente e
impiegando la terminologia specifica per un dato autore o una data corrente.
5. produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti, mostrando di saper
adeguatamente controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di
coesione.
6. esprimersi in modo scorrevole, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole e
interagire con relativa scioltezza e spontaneità, usando la lingua in modo flessibile ed
efficace.
7. esporre in modo logico e argomentato le proprie tesi, accertandone la validità e
comunicandole in modo efficace in forme diverse, sia orale che scritta.
8. ricondurre correnti filosofiche, culturali e politiche e problemi contemporanei alle loro
radici storico-filosofiche, individuando i nessi tra passato e presente.
9. orientare storicamente e teoricamente in merito a problemi e concezioni fondamentali
del pensiero filosofico-politico, in modo da realizzare una cittadinanza consapevole.
Competenze ermeneutiche.
Lo studente è in grado di:
1. analizzare, confrontare e valutare testi filosofici di diversa tipologia
2. individuare connessioni tra autori e temi studiati, sia in senso storico che teorico e
metastorico
3. individuare connessioni tra la filosofia e le altre discipline
4. sollevare interrogativi a partire dalle conoscenze possedute
5. riconsiderare criticamente le teorie filosofiche studiate
6. giudicare la coerenza e di un’argomentazione e comprenderne le implicazioni
7. confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo
problema
8. esplicitare e vagliare le opinioni acquisite, confrontandosi in modo dialogico e critico
con gli altri (autori studiati, propri pari, compagni)
Competenze socio-relazionali e civiche.
Lo studente ha:
1. acquisito una disposizione intellettuale e di un abito critico aperto al dialogo e al
confronto con le diverse situazioni storico-culturali;
2. acquisito un atteggiamento riflessivo sulla regole della civile convivenza e del rispetto
reciproco;
3. coltivato la curiosità e il gusto per la ricerca personale;
4. sviluppato le capacità per difendere razionalmente e coerentemente il proprio punto di
vista. Ha sviluppato una disposizione al confronto del proprio punto di vista con tesi
diverse, alla comprensione ed alla discussione di una pluralità di prospettive.
METODO
55
Lezione frontale e partecipata; lavoro di gruppo; discussioni; analisi di testi; stesura di
relazioni, elaborazione di mappe concettuali e di sintesi.
STRUMENTI
Libro di testo, Risorse on-line, fotocopie per letture supplementari.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifica scritta, sul modello della tipologia B della Terza Prova dell’Esame di Stato. Recuperi
con esercizi scritti ed esposizioni orali. Esposizioni orali di lavori di gruppo. Relazioni scritte
domestiche di approfondimento o di esercitazione.
56
PROGRAMMA SVOLTO / FILOSOFIA
Il programma svolto ha seguito lo sviluppo cronologico della storia della filosofia, tra
l’Illuminismo e gli inizi del Novecento, mantenendo una scansione tradizionale per la scelta
degli autori. Si sono dunque ripercorse le forme del canone della metafisica occidentale, da
Kant a Nietzsche, per poi discutere brevemente alcuni temi e autori del Novecento.
In sovrapposizione con il programma di Storia sono stati presentati e discussi alcuni contenuti
di dottrine politiche.
Modulo 1. Il Criticismo di Kant
Contenuti: alcune linee fondamentali dell’Illuminismo europeo. La filosofia critica di Kant e
la ricostruzione della razionalità filosofica e scientifica.
Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici degli Illuminismi
europei nelle loro rispettive specificità. Saper collegare i modelli filosofici ai contesti storicoculturali. Comprensione della specificità del criticismo kantiano.
1. Lezione di inquadramento. Programma, metodo e organizzazione del corso.
2. L’Illuminismo europeo, caratteri fondamentali.
3. Il problema soggetto-oggetto nella metafisica moderna come asse tematico. Lezione di
inquadramento generale: linee guida del pensiero moderno da Kant a Nietzsche.
4. I metodi di ricerca in filosofia. Induzione e deduzione. Verificazione e falsificazione.
5. Introduzione a Kant e alle tre critiche.
6. Definizione del concetto di Illuminismo tramite Che cos’è l’Illuminismo di Kant. Il
ruolo pubblico dell’intellettuale, la funzione della critica. Sapere e opinione pubblica.
La formazione dell’opinione pubblica borghese in Europa.
7. Kant e il problema dei fondamenti della scienza moderna. La gnoseologia kantiana.
Kant nel quadro della gnoseologia moderna da Cartesio a Hume.
8. Lezione di inquadramento tematico: Kant e la teoria della conoscenza. Il dualismo
ontologico di Kant (essere e apparire). Il concetto di limite (primo approccio). Il
problema della rifondazione della conoscenza scientifica.
9. Ontologia e gnoseologia nel pensiero kantiano. Il periodo precritico e la nozione di
“critica”. Fenomeno e noumeno. La Dissertazione del 1770.
10. La Critica della ragion pura. L’estetica trascendentale. Le nozioni di “a priori” e “a
posteriori”.
11. I giudizi analitici e sintetici. I giudizi sintetici a priori.
12. L’estetica trascendentale: letture e analisi dei testi tratti dalla Seconda Prefazione della
Critica della Ragion Pura.
13. Le forme a priori della sensibilità: spazio e tempo. Differenze tra le precedenti
concezioni di spazio e tempo e la concezione kantiana.
14. L’analitica trascendentale. Le categorie. Differenza tra le categorie aristoteliche e le
categorie kantiane. La logica aristotelica e la logica trascendentale.
15. Lezione di consolidamento. L’estetica e l’analitica trascendentale, le categorie.
16. L’analitica trascendentale. L’Io penso come funzione di sintesi. Io trascendentale e Io
empirico. Kant e Hume sul concetto di soggetto. Cenni al rapporto tra Io empirico e Io
trascendentale nella fenomenologia di Husserl. Gli schemi e lo schematismo
trascendentale. La deduzione trascendentale e i principi “regolativi” dell’intelletto.
L’immaginazione trascendentale. Letture dalla Critica della ragione pura. La
distinzione tra Io penso ed anima. La distinzione tra soggetto psicologico-empirico e
soggetto trascendentale.
57
17. La dialettica trascendentale. Le idee. Confronto con le precedenti nozioni di dialettica.
La ragione. La duplice funzione del noumeno. La funzione euristica del noumeno.
Ritorno sul concetto di limite.
18. Dalla Critica della ragion pura alla Critica della ragion pratica: condizionato e
incondizionato. L’ambito della morale come ambito della libertà e
dell’incondizionatezza.
19. La Critica della ragione pratica: i concetti fondamentali (legge, imperativo, forma,
libertà, condizionato/incondizionato). Lettura, analisi e commento dei testi antologici.
20. Kant e l’istanza della legge morale. Universalità, dignità e libertà nell’etica kantiana.
Imperativi e postulati. La legge morale. Le tre formulazioni della legge. Virtù e
Sommo Bene. L’antinomia virtù/felicità. I postulati della ragione pratica.
21. Kant e l’estetica moderna, tra Illuminismo e Romanticismo. Kant e la tradizione
inglese (cenni a Burke e Shaftesbury). Il giudizio di gusto. Giudizi determinanti e
riflettenti. Caratteristiche del giudizio riflettente.
22. Il giudizio estetico. L’analitica del bello e l’analitica del sublime. La teleologia
naturale. Il sublime matematico e il sublime dinamico. L’uomo come misura del
giudizio. La dottrina kantiana del genio.
23. Lettura supplementare: passi da Schopenhauer, L’arte di ottenere ragione (fornito in
fotocopia)
24. Lettura supplementare: Kant, Che cos’è l’Illuminismo? (fornito in fotocopia)
Nel quadro delle ore curriculari di filosofia è stata svolta un’ora di approfondimento – in
compresenza con la docente di Latino – sulle fonti filosofiche del Somnium Scipionis di
Cicerone, con analisi delle linee interpretative contemporanee del pensiero ciceroniano.
Tempi: 26 ore + 1 per prova scritta = 27 ore
Modulo 2. Il Romanticismo
Contenuti: il pensiero romantico, il rapporto tra filosofia e arte.
Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare
modelli filosofici a contesti storico-culturali. Comprensione dei tratti distintivi del
Romanticismo e della filosofia classica tedesca.
1. Il Romanticismo europeo: introduzione e temi principali. Caratteri del Romanticismo
tedesco, i fratelli Schlegel, Novalis, Hölderlin (cenni).
2. L’Infinito, l’Assoluto, la poesia, il sentimento. Il sentimento e la ragione. La Natura e
l’Arte. Sehnsucht e ricerca dell’origine. Il mito della Grecia e l’idea di bellezza, da
Winckelmann a Hölderlin. I generi artistici. Poesia e filosofia.
Tempi: 7 ore
Modulo 3: L’Idealismo tedesco (I) – Fichte e Schelling
Contenuti: il dibattito su criticismo e idealismo; i caratteri fondamentali dell’idealismo
tedesco.
58
Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare
modelli filosofici a contesti storico-culturali. Saper riconoscere i tratti fondamentali del
pensiero idealistico. Comprensione dell’idealismo.
1. Introduzione all’Idealismo. Posizione di Fichte nel dibattito sul pensiero di Kant. Il
problema del noumeno e del limite.
2. La metafisica e la dialettica in Fichte. Fichte come filosofo morale. La nozione di Io.
Le tre leggi della dialettica. Io e Non-Io.
3. L’idealismo soggettivo di Fichte. Letture.
4. La teoria della conoscenza in Fichte. Letture.
5. Introduzione a Schelling. L’idealismo schellingiano e la filosofia della Natura.
6. La metafisica della Natura. Soggettivo ed oggettivo in Schelling. La dialettica e la
polarità di soggetto e oggetto.
7. Scienza e arte in Schelling. L’arte come organo della filosofia. Letture.
Tempi: 7 ore + 1 per prova scritta = 8 ore
Modulo 4: L’Idealismo tedesco (II) – Hegel e la filosofia come sistema
Contenuti: Il sistema dell’idealismo hegeliano come scienza filosofica e articolazione
enciclopedica dei saperi.
Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare
modelli filosofici a contesti storico-culturali. Comprensione dell’hegelismo come Sistema
delle scienze e come dimensione storica del sapere.
1. Introduzione a Hegel: significato culturale dell’idealismo hegeliano. Il problema della
totalità del sapere e della specializzazione delle discipline. Hegelismo come ultimo
tentativo di fondazione del sapere su basi filosofiche. Il pensiero di Hegel come apice
della metafisica moderna.
2. Gli scritti giovanili di Hegel. Religione e filosofia. La tematica del rapporto tra fede e
ragione.
3. Hegel: metafisica, storia, dialettica. La prospettiva storicistica dello hegelismo.
4. La nozione di dialettica in Hegel. Aufhebung ed Erinnerung, Hegel come filosofo
della contraddizione e della conciliazione.
5. La Fenomenologia dello Spirito. Coscienza, autocoscienza e ragione. Senso delle
figure della Fenomenologia.
6. La dialettica servo-padrone come modello di intersoggettività. Dialettica di bisogno e
desiderio. Mappa del modello dialettico servo-padrone: Marx, Kojève, Sartre. La
Hegel renaissance del Novecento. La lotta per il riconoscimento hegeliana e la
struttura dell’Edipo in Freud.
7. La dialettica servo-padrone: spiegazione.
8. Le differenze tra la teoria politica di Hegel e quella di Marx.
9. Le altre figure della Fenomenologia dello Spirito. Ritorno sul problema della dialettica
in Hegel e la “potenza del negativo”. Introduzione al problema del nichilismo.
10. Società civile e lavoro in Hegel. Lettura, analisi e commento di un passo dei
Lineamenti della filosofia del diritto sul sistema dei bisogni.
11. Lo Spirito oggettivo in Hegel. La costruzione della società e la teoria dello Stato
etico..
12. Significato dello Spirito Assoluto in Hegel. La funzione della religione e dell’arte.
13. Significato storico dell’idealismo hegeliano e sua eredità culturale.
59
Tempi: 14 ore svolte (di cui 1 di verifica scritta)
Modulo 5: Il pensiero post-hegeliano – Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach e Marx /
la psicoanalisi di Freud e alcuni suoi sviluppi contemporanei
Contenuti: le principali linee di pensiero critico della II metà dell’Ottocento fino a Freud.
Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare
modelli filosofici a contesti storico-culturali. Comprensione degli sviluppi dell’hegelismo e
delle loro forme critiche di discorso filosofico. Comprendere il processo di dissoluzione della
metafisica occidentale come suo esito e la crisi della cultura europea nella seconda metà
dell’Ottocento.
1. Introduzione al quadro del pensiero post-hegeliano. Destra e Sinistra hegeliana.
2. Introduzione al pensiero di Schopenhauer: la metafisica della vita.
3. Kant e Schopenhauer. Il problema della liberazione nel pensiero dell’Ottocento. La
metafisica dualistica di Schopenhauer. Svelamento, apparenza e verità. La nolontà in
Schopenhauer come esito mistico alla crisi. Senso storico-culturale del pessimismo di
Schopenhauer.
4. Schopenhauer e Kierkegaard come oppositori del sistema hegeliano. Il singolo in
Kierkegaard. La nozione di angoscia e quella di possibilità. La decisione. Le tappe nel
cammino della vita. Le figure del singolo nella vita estetica, nella vita etica e nella vita
religiosa.
5. I grandi temi del pensiero di Schopenhauer: l’amore, la sessualità, la corporeità, il
desiderio.
6. Lezione di raccordo: da Schopenhauer a Freud. Il problema dell’identità soggettiva.
Pulsione inconscia e libido. La psicoanalisi freudiana e il disagio della civiltà. La
teoria psicanalitica.
7. Schopenhauer e Freud. Freud e il problema della sessualità.
8. Desiderio, corporeità e contingenza: dalla fenomenologia a Sartre. Lettura di alcuni
passi della Nausea.
9. Feuerbach e l’antropologia come critica della religione. La critica a Hegel.
10. Introduzione a Marx. Il pensiero di Marx e la critica dell’ideologia. Marx e il concetto
di alienazione. Ripresa della dialettica servo-padrone con riferimento ai Manoscritti
economico-filosofici del 1844. Il Manifesto del Partito Comunista.
11. La critica dell’economia politica. L’analisi dell’economia classica inglese (Smith,
Ricardo). Marx e la critica dei socialismi. L’idea di socialismo scientifico. Struttura
dell’economia capitalistica. Rapporto tra valore d’uso e valore di scambio. La genesi
del plusvalore. Lavoro e salario. Il profitto.
12. La critica dell’economia politica nel Capitale. La crisi dell’economia capitalistica e la
legge della caduta tendenziale del saggio di profitto. Marx filosofo della storia. La
rivoluzione comunista e la prassi rivoluzionaria.
Tempi: 8 ore svolte + 1 recupero debito formativo = 9 ore
Modulo 6: il Positivismo europeo
Contenuti: i principali elementi del positivismo europeo
60
Obiettivi: comprendere il rapporto scienza-filosofia nel XIX secolo e l’impatto del paradigma
evoluzionistico in filosofia e nelle scienze sociali.
1. Il Positivismo sociale. I caratteri del positivismo europeo. Positivismo, Illuminismo e
Romanticismo. La filosofia sociale in Francia. Il pensiero di A. Comte, la nascita della
sociologia.
2. Il Positivismo utilitaristico inglese. Bentham, Ricardo, Malthus. Il pensiero di J. S. Mill.
3. Il Positivismo evoluzionistico. Darwin e la teoria dell’evoluzione. Spencer e il socialdarwinismo.
Modulo 7: Nietzsche e la distruzione della metafisica occidentale
Contenuti: il pensiero di Nietzsche, la filosofia come critica delle certezze
Obiettivi: comprendere il ruolo di spartiacque di Nietzsche quale primo pensatore
contemporaneo; comprendere le ragioni filosofiche della crisi di fine Ottocento; saper mettere
in rapporto le tesi di Nietzsche con la tradizione metafisica.
1. Introduzione a Nietzsche. L’eredità culturale di Nietzsche come primo filosofo
contemporaneo. Il periodo giovanile di Nietzsche: la Nascita della tragedia. Apollineo
e dionisiaco. La distruzione delle certezze. Il rapporto tra forza e forma, tra vita e arte.
2. L’Oltreuomo di Nietzsche. La differenza di significato tra superuomo e oltreuomo.
Alcune letture di Nietzsche nel pensiero contemporaneo (il messianismo “senza
messia” e il “pensiero della differenza” di Derrida, Foucault e il rapporto tra ragione e
follia, la questione della singolarità e del divenire in Deleuze).
3. Nietzsche, la genealogia e la storia. La II Considerazione inattuale. L’annuncio della
morte di Dio. Il periodo “illuministico” di Umano troppo umano e della Gaia scienza.
4. L’ultimo periodo: dalla Genealogia della morale a Così parlò Zarathustra. La
trasvalutazione di tutti i valori, la distruzione della metafisica occidentale. La dottrina
dell’eterno ritorno dell’uguale. Il nichilismo.
Tempi: 4 ore
PARTE DI PROGRAMMA CHE SI CONTA DI SVILUPPARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
Modulo 8: I concetti fondamentali della fenomenologia (Husserl, Heidegger, Sartre), per
9 ore.
Contenuti: i principali lineamenti della fenomenologia di Husserl e delle sue diramazioni in
Heidegger e Sartre
Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici della
fenomenologia husserliana, dell’analitica esistenziale heideggeriana e dell’ontologia della
libertà di Sartre.
Saper collegare modelli filosofici a contesti storico-culturali. Saper collegare pensiero
filosofico ed esperienza vissuta.
61
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: prof. Diego Micheli
TESTI ADOTTATI
M. BONA CASTELLOTTI, Nella storia dell’arte, vol. 4: Dal Seicento all’Impressionismo, e vol.
5: Da Cézanne ai nostri giorni, Milano, Electa Scuola.
MONTE ORE SVOLTO
Dei tempi previsti 33 settimane (2 ore settimanali) sono state svolte effettivamente 58 ore di
lezione fino al 15 maggio. Si prevedono ulteriori 7 unità orarie da svolgere entro la fine delle
lezioni. In queste ore si prevede di dare spazio a ripetizioni ed approfondimenti relativi al
modulo 4 e completare gli argomenti del modulo 5. Ore presunte totali nell’intero anno
scolastico: 65.
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Il gruppo/classe, molto ridotto, ha dimostrato globalmente interesse per la disciplina, anche se
l’atteggiamento non è stato sempre partecipativo. Tutti gli allievi hanno avuto un profitto
positivo ed il numero limitato di studenti ha favorito l’attività didattica. Diversi studenti si
sono impegnati costantemente affinando il metodo di lavoro e migliorando le capacità
espositive. Per gli altri allievi l’applicazione è stata nel complesso abbastanza continua, però
alcuni studenti hanno incontrato difficoltà di sintesi e di interpretazione critica e
l’apprendimento non è stato completamente autonomo.
Il profitto globale è stato più che discreto. Un gruppo più consistente di studenti si colloca
nella fascia alta o medio-alta di rendimento e competenza, alcuni allievi hanno ottenuto
risultati complessivamente discreti, per gli altri studenti i livelli raggiunti nel corso dell’anno
scolastico sono stati sufficienti o tra il sufficiente ed il discreto.
METODI
Storia dell’arte
Nel corso delle lezioni è stata privilegiata la lezione frontale e l’analisi di testi iconici.
L’attività didattica è stata organizzata in modo da dare spazio agli interventi personali degli
allievi ed il lavoro disciplinare e le spiegazioni sono state svolte con inquadramenti generali e
focalizzazioni particolari in relazione alla scelta di artisti e tematiche ritenute più significative
ed emblematiche per ciascun periodo storico.
Nella presentazione degli argomenti di studio è stata evidenziata la necessità di avere come
punto di riferimento il contesto storico e culturale nel quale le opere sono state realizzate e si è
cercato di stimolare gli studenti al confronto di opere relazionabili sul piano iconografico o
tematico per individuare analogie e differenze.
62
Gli interventi di recupero sono stati effettuati sempre in orario curricolare. Sono state
comunque svolte lezioni di riepilogo e sintesi degli argomenti trattati attraverso i modi della
didattica breve.
Disegno
Le lezioni di disegno sono state finalizzate all’analisi ed interpretazione grafica e
scrittografica di opere studiate nella storia dell’arte e dell’architettura. È stata privilegiata la
lezione strutturata con schemi preparati su carta, congiuntamente alle ricerche individuali che
i singoli allievi hanno sviluppato in relazione alle opere trattate.
STRUMENTI
Storia dell’arte
Libro di testo, fotocopie, immagini tratte da testi didattici e monografici, proiettore collegato a
personal computer.
Disegno
Lavagna, strumenti per il disegno tecnico e per il disegno a mano libera, fotocopie e materiale
didattico appositamente predisposto.
OBIETTIVI REALIZZATI
Storia dell’arte
Conoscenze e abilità
La classe mediamente:
- ha acquisito la capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo dei
diversi periodi storici;
- è in grado di conoscere i termini essenziali del lessico specifico della disciplina inerente
l’arte e l’architettura dei periodi trattati;
- ha acquisito la capacità di interpretare e collocare nel tempo le opere, rapportandole al
contesto sociale, culturale ed economico che le ha prodotte;
- ha parzialmente acquisito la consapevolezza della possibilità di letture diverse di un’opera,
per ottenere risultati di sintesi critica nel contributo delle varie espressioni artistiche.
Competenze:
Saper utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico,
comprendendo il cambiamento e la diversità dei tempi storici.
Saper rapportare le opere architettoniche ed artistiche al contesto che le ha prodotte, anche
con contributi personali.
Saper utilizzare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
scritta, verbale e la comprensione di testi scritti specifici.
Disegno
63
Conoscenze e abilità
La classe mediamente:
- ha acquisito conoscenze metodologiche per operare analisi stilistiche ed interpretazioni
grafiche di opere studiate nella storia dell'arte e dell’architettura;
- ha approfondito le capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo
ed architettonico nei suoi elementi costitutivi e stilistici.
Competenze
Saper osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà ed operare appropriate
rielaborazioni grafiche del patrimonio architettonico ed artistico.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche
Storia dell’arte
Sono state effettuate verifiche semi-strutturate sui moduli svolti. Nel secondo quadrimestre
(Modulo 4. La nascita delle avanguardie) e nei casi di recupero delle insufficienze le verifiche
sono state orali.
È stata inoltre sperimentata una simulazione di terza prova dell’Esame di Stato riferita alla
tipologia B.
Nelle verifiche semi-strutturate i quesiti su testi iconici sono sempre stati supportati da
un’immagine messa a disposizione dello studente.
Disegno
Sono state effettuate verifiche formative in itinere e la valutazione finale degli elaborati
grafici e scrittografici prodotti.
Valutazioni
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto previsto nel Piano dell’Offerta Formativa.
ESPERIENZE CURRICOLARI ED USCITE DIDATTICHE
Due allievi della classe hanno partecipato per alcune ore, nel mese di febbraio al Progetto
POF del Dipartimento Michelangelo “Pensare per Figure – Corso di Design”.
Il Progetto, previsto per gli studenti del Triennio in collaborazione con il Museo Revoltella
di Trieste, si prefiggeva attraverso l’osservazione e lettura dell’opera di uno dei più importanti
architetti del Novecento italiano, Carlo Scarpa la riproposta e definizione di elementi di un
metodo progettuale da sviluppare nel design di un piccolo oggetto.
Nell’anno scolastico in corso, due allievi hanno frequentato le lezioni ed il laboratorio
organizzati nell’ambito del progetto “Corso di Fotografia”, in collaborazione con il Rotary
Club di Trieste.
Negli anni precedenti gli studenti avevano già partecipato ad altri progetti POF organizzati
dal Dipartimento di Disegno e storia dell’arte. Quattro allievi avevano frequentato il “Corso di
Fotografia” nell’A.S. 2012/13 e due studenti avevano partecipato al Progetto “Tecnologie
informatiche per il disegno – Corso Cad” nello stesso anno.
64
Nell’ A.S. 2013/14 è stata effettuata, inoltre, un’uscita didattica con tutta la classe, per
visitare la collezione permanente del Museo Guggenheim di Venezia. La visita è stata
organizzata quale approfondimento del programma curricolare del modulo “La nascita delle
avanguardie”.
65
PROGRAMMA SVOLTO / DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Modulo 1. L’arte del Neoclassicismo e del Romanticismo
Contenuti
1. Caratteri generali del Neoclassicismo e del Romanticismo.
2. L’arte neoclassica in Europa. Winckelmann e il dibattito sul Neoclassicismo.
J. Louis David: “Belisario riconosciuto”, ”Il giuramento degli Orazi”, “Marat
assassinato”, “Bonaparte valica il Gran S. Bernardo”.
A. Canova: “Amore e Psiche”, “Paolina Borghese come Venere vincitrice”,
“Monumento funebre a Cristina d’Austria”,“ Le tre Grazie”.
3. Caratteri generali dell’architettura neoclassica.
P. Nobile: “Chiesa di S. Antonio Nuovo” .
M. Pertsch: “ Palazzo Carciotti”.
4. La pittura nell’Europa romantica. Il senso dell’infinito ed il paesaggio contemplato.
C. D. Friedrich: “Viandante sul mare di nebbia”, “Il mare di ghiaccio”, “Le tre età”,
“Le bianche scogliere di Rugen”.
Il vedutismo romantico nella pittura inglese.
J. M. W. Turner: “L’incendio alla Camera dei Lords e dei Comuni”, “La valorosa
Téméraire”, “Vapore al largo di Harbour’s Mouth durante una tempesta di neve”.
J. Constable :“Il mulino di Flatford”.
F. Goya: “3 maggio 1808”.
T. Géricault: “Corazziere ferito che si allontana dal fuoco”, “La Zattera della
Medusa”; “Alienata con monomania dell’invidia”.
E. Delacroix: “La libertà che guida il popolo”.
F. Hayez: “Il bacio”.
5. Il Gothic Revival.
Tempi: 13 ore
Modulo 2. Dal Realismo all’Art Nouveau
Contenuti:
1. Il Realismo. Caratteri generali del Realismo.
La scuola di Barbizon. G. Courbet: “Sepoltura a Ornans”.
J. F. Millet: “L’Angelus”, “Le spigolatrici”.
I Macchiaioli: G. Fattori “ Campo italiano alla battaglia di Magenta”, “In vedetta”, “La
Rotonda dei bagni Palmieri”.
2. Dal Realismo all’Impressionismo.
E. Manet: “Colazione sull’erba”, “Olympia, “Il balcone”, “Argenteuil”.
66
3. Gli Impressionisti.
C. Monet: “Donne in giardino”, “Donna con parasole e bambino”, “Impressione, levar
del sole”, “Gare de St. Lazare” (Musée d’Orsay e National Galery), “Cattedrale di
Rouen”, “Riflessi verdi (Ninfee)”.
E. Degas: “Ballet”, “La ballerina nello studio del fotografo”, “La tinozza”,
“L’assenzio”.
A. Renoir: “Moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri a Bougival”, “Le grandi
bagnanti”.
4. Il Postimpressionismo. Caratteri generali del Postimpressionismo.
P. Cezanne: “Natura morta con tenda e brocca a fiori”, “Giocatori di carte”, “Donna
con caffettiera”, “Monte Sainte-Victoire”, “Le grandi bagnanti”.
Vincent Van Gogh: riferimenti biografici. “I mangiatori di patate”, “Ritratto di Père
Tangui”, “Vaso con i girasoli”, “La camera dell’artista ad Arles”, “Notte stellata”,
“Campo di grano con volo di corvi”.
P. Gauguin “La visione dopo il sermone”.
5. La Secessione a Berlino, Monaco e Vienna.
E. Munch: “La bambina malata”, “Angoscia”, “L’urlo”, “Sera sul viale Karl Johann”.
F. von Stuck “Il peccato”. G. Klimt “Il bacio”, “Nuda veritas”, “Giuditta II”.
6. L’art nouveau in Europa: caratteri generali dell’architettura.
L’architettura della Secessione austriaca.
Il Modernismo catalano.
Tempi: 17 ore.
Modulo 3 – Multidisciplinare: “ Il ruolo dell’intellettuale nella società della seconda metà
dell’Ottocento”.
Contenuti
1. Pittura ed impegno intellettuale nella società della seconda metà dell’800.
2. G. Courbet: “L’atelier del pittore”. E. Manet: “Ritratto di Emile Zola”.
Tempi: 3 ore.
Modulo 4. La nascita delle avanguardie
Contenuti
1. Caratteri generali delle Avanguardie del primo ‘900.
2. L’Espressionismo.
Caratteri generali dell’Espressionismo.
Die Brucke. E. L. Kirchner: “ Entrando in mare”, Marcella (1910), “Scena di strada
berlinese”, E. Heckel: “Autoritratto”.
67
I Fauves. H. Matisse: “La danza”, “La tavola imbandita”, “Nudo Blu III”.
L’architettura espressionista. Erich Mendelsohn: “Torre Einstein”.
3. Il Cubismo.
P. Picasso - il periodo blu e rosa: “La vita”, “I saltimbanchi”.
La nascita del cubismo.
P. Picasso: “Les demoiselles d’Avignon”. G. Braque: ”Case all’Estaque”.
Braque e Picasso: cubismo analitico e sintetico. G. Braque:”Piano e mandola”,
“Piatto di frutta, asso di fiori”.
P. Picasso: “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Il violino”, “Natura morta con la sedia
impagliata”.
Sviluppi del cubismo - J. Gris: “La bottiglia di anice”.
P. Picasso: “Guernica”.
4. Il Futurismo.
Caratteri generali del Futurismo. I manifesti.
U. Boccioni: “La città che sale”, “Rissa in galleria”, “La risata”, “Stati d’animo II - gli
addii”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”.
G. Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Bambina che corre sul balcone”,
“Linee forza del pugno di Boccioni”, “Velocità di motocicletta”.
Carlo Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli”.
L’architettura futurista di Antonio S. Elia.
5. L’ Astrattismo.
Caratteri generali dell’Astrattismo.
Il Cavaliere azzurro. Kandinskij e lo spirituale nell’arte. V. Kandinskij: “Primo
acquerello
astratto”, “Improvvisazione 21a”, “Composizione IV”, “Composizione VIII”.
P. Klee: “Architettura con bandiera rossa”, “Senecio”; “Strada principale e strade
secondarie”.
Il neoplasticismo e De Stijl. P. Mondrian: “Albero argentato”; “Composizione n.10
(Molo oceano)”, “Composizione con rosso giallo e blu”(1921), “Composizione con
rosso azzurro e giallo”(1930), “Composizione a losanghe”.
Theo van Doesburg: “Controcomposizione XIII”.
G. Rietveld: “Casa Schröder” a Utrecht, “Sedia rossa e blu”.
Tempi: 19 ore.
Modulo 5. L’affermazione dell’architettura moderna
Contenuti
1. L’affermazione dell’architettura moderna.
2. L’esperienza del Bauhaus.
W. Gropius: “Officine Fagus”, il “Bauhaus” a Dessau.
L. Mies van der Rohe: “Il padiglione di Barcellona”, “Casa Tugendhat” a Brno.
3. Le Corbusier – gli anni Venti e Trenta. I cinque punti per una nuova architettura. “Villa
Stein”, “Ville Savoye”.
68
4. L’architettura Organica. F. L. Wright: “Casa Robie”, “Casa sulla cascata”, “Museo
Guggenheim”.
5. G. Terragni: “Casa del fascio” a Como.
Tempi: 9 ore
Modulo 6. Interpretazioni e sintesi grafiche nell’analisi di un’opera d’arte e di
architettura.
Contenuti
1. Analisi grafica e scrittografica di un’opera pittorica studiata nella storia dell'arte: JacquesLouis David “Il giuramento degli Orazi”.
2. Riproduzione e analisi scrittografica di una architettura studiata nella storia dell'arte: Joseph
Maria Holbricht “Palazzo della Secessione”.
Tempi: 4 ore
69
INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE:
prof. Mariagrazia Nicolari
TESTO ADOTTATO
S. BOCCHINI, 175 schede tematiche, Brescia, EDB scuola
MONTE ORE SVOLTO: 28
ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
Attualmente gli avvalentesi dell’insegnamento della religione sono 7 alunni, che dalla classe
prima hanno costituito il gruppo che ha partecipato con continuità e impegno all’attività
didattica proposta. Gli alunni si sono distinti per l’interesse e la disponibilità al dialogo
educativo, la curiosità e il desiderio di approfondimento critico dei contenuti presi in esame. Il
comportamento è sempre stato corretto e collaborativo, così pure il dialogo con le famiglie.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Competenze:
Gli alunni conoscono le diverse prospettive antropologica, filosofica, teologica nella
ricerca sul mistero di Dio e si confrontano con le obiezioni della critica non credente e la
visione cristiana utilizzando le fonti della rivelazione ebraico-cristiana.
Conoscenze:
La presenza della religione nella storia dell’umanità come fenomeno universale.
La presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo
culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del
diritto alla libertà religiosa.
Approfondimento critico sulle questioni di senso più rilevanti.
La questione su Dio e il rapporto fede – ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico.
Abilità:
Gli studenti si interrogano sulla condizione umana tra limiti materiali e ricerca di
trascendenza. Sostengono consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali.
Impostano la riflessione su Dio nelle dimensioni storica, filosofica e teologica.
Riconoscono la diversità dell'approccio scientifico e religioso al problema della ricerca
della verità.
METODO
Partendo dalla vita concreta dei giovani e dalle loro domande, nel pieno rispetto delle loro
esigenze e della loro età, l’insegnamento è stato offerto a tutti in forma tale da essere oggetto
di studio, anche per chi è in ricerca o per chi non crede. È stata privilegiata la riflessione
razionale sulla realtà religiosa, puntando sull'essenzialità dei contenuti. È stato dato ampio
spazio al dialogo educativo per promuovere le capacità comunicative e la rielaborazione
critica da parte degli allievi sui temi trattati.
70
PROGRAMMA SVOLTO / INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della scuola e
nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo antropologico della
rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di significato e in dialogo con
le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca personale degli alunni.
La programmazione è stata articolata su quattro moduli:
I quadrimestre
Modulo 1: La ricerca di Dio
Contenuti:
Le diverse prospettive antropologica, filosofica e teologica sul mistero di Dio.
Il pensiero umano di fronte alla morte.
Modulo 2: Fede e ragione
Contenuti:
Le ragioni del credere e la critica non credente.
Le diverse forme del conoscere. La conoscenza di Dio secondo la Bibbia.
Monte ore: 12
II quadrimestre
Modulo 3: Scienza e religione
Contenuti:
Il caso Galilei. Conoscenza scientifica e conoscenza teologica.
La ricerca della verità.
Modulo 4: Immagini di Dio e il volto del Dio biblico.
Cultura e spiritualità. Gesù Cristo rivelazione di Dio, un Dio a servizio dell'uomo.
Vivere la solidarietà. Papa Francesco e le scelte a servizio dei poveri.
Monte ore: 16
71
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: prof. Cinzia Armano
TESTO ADOTTATO
Nessuno
MONTE ORE SVOLTO: 40 ore
PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE
La classe è composta da 13 studenti, dei quali 4 maschi e 9 femmine. Tanti i maschi quanto le
femmine sono nel complesso dotati di discrete capacità motorie che hanno consentito loro di
svolgere tutte le attività proposte senza particolari difficoltà.
PROFITTO
Il livello di profitto raggiunto si può considerare complessivamente soddisfacente, si
distinguono 2 ragazzi che allenandosi costantemente in società sportive hanno raggiunto
ottimi risultati. Anche gli allievi meno dotati fisicamente hanno potuto, grazie alle discipline
teoriche, con studio costante, raggiungere buoni risultati
Grazie all’impegno e alla partecipazione attiva nel corso di questo anno scolastico, non ci
sono studenti in fascia “insufficiente/sufficiente”; tutti gli studenti si collocano tra il discreto e
l’ottimo.
72
PROGRAMMA SVOLTO / EDUCAZIONE FISICA
L’attività didattica si è attuata per moduli divisi in attività pratiche e parte teorica, entrambe
svolti sia individualmente che a piccoli gruppi.
1) Attività pratica
L’attività pratica è stata proposta rispettando i programmi ministeriali, comuni ad entrambi i
sessi, tenendo conto delle capacità e attitudini individuali.
Primo e Secondo Quadrimestre, secondo questi tempi:
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
12’X 20 = 4 ore ca.
5’X 20 = 2 ore ca.
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
DEFATICAMENTO
40’X20 =12 ore ca
5’x 20 = 2 ore ca
Totale: 20 ore
Modulo 1. Potenziamento fisiologico, mantenimento della flessibilità e dei livelli
coordinativi raggiunti
Obiettivi: Consolidamento delle capacità motorie coordinative, della mobilità articolare e
flessibilità. Incremento delle capacità condizionali: forza, resistenza e velocità.
Contenuti: capacità di reazione semplice e complessa; capacità di ritmo e di ritmizzazione;
coordinazione senso- e ideo-motoria oculo-manuale e oculo-podalica; coordinazione dinamica
generale.
Modulo 2. Giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5. Sport
individuali: tennis tavolo, badminton.
Obiettivi: Gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra.
Consolidamento di abitudini e atteggiamenti sportivi collaborativi nel rispetto delle regole.
Contenuti: Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5: gioco modificato, pallamano, tennistavolo,
badminton: incontri di gioco.
Tempi:
2) Parte teorica
I contenuti della parte teorica della materia sono stati scelti in base all’attinenza con il corso di
studi degli studenti, privilegiando gli aspetti di carattere scientifico e assecondando gli
interessi degli studenti per determinati aspetti della materia.
Modulo 1. Il corpo umano e la motricità.
73
Obiettivi: Conoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo fisico e motorio, gli aspetti
fisiologici e funzionali del corpo umano in relazione all’attività fisica e sportiva
Contenuti:
 Lo sviluppo somatico e psicomotorio;
 Lo schema corporeo;
 Le abilità di base;
 L’organizzazione spazio temporale;
 La coordinazione senso-motoria, generale e segmentaria;
 Le fasi dell’apprendimento;
 L’apparato locomotore;
 La meccanica del movimento: terminologia, le parti del corpo, linee, piani, movimenti,
posizioni, attitudini e atteggiamenti;
 La biomeccanica: la forza, la gravità e le leve nel corpo umano;
 Cinesiologia muscolare: i movimenti del busto, degli arti inferiori e superiori.
Tempi: 12 ore
Modulo 2. Le qualità motorie: capacità condizionali e coordinative
Obiettivi: Conoscere le qualità motorie e le loro caratteristiche; comprendere il ruolo dei
fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie.
Contenuti:
 Forza: massimale, veloce, resistente; La contrazione muscolare: tipi di contrazione
(isometrica, isotonica, pliometrica, eccentrica)
 Resistenza: generale e specifica di lunga durata, di media durata e di breve durata;
 Mobilità: muscolare, articolare, legamentosa e tendinea;
 Velocità: di reazione, di esecuzione e di spostamento;
 La coordinazione.
 Fonti energetiche e meccanismi di utilizzo dell’energia nell’attività sportiva.
Tempi: 8 ore
Modulo 3. Educazione alla salute
Obiettivi: favorire uno stile di vita salutare. Comprendere il concetto di salute.
Contenuti: La salute dinamica; paramorfismi e ipocinesi; alimentazione e integratori; doping.
In risposta alle esigenze degli allievi sono inoltre stati proposti I seguenti argomenti, svolti in
attività di gruppo: Il tifo negli stadi – Lo sport ricreativo – La specializzazione precoce –
Sport e business – Il mondo delle scommesse.
Tempi: 6 ore.
I tempi previsti per quanto riguarda la programmazione dei contenuti, sono stati quantificati
in ore dedicate ai singoli argomenti:
Alla classe sono state offerte nell’ambito del P.O.F. tutte le attività del Dpt. Olimpia inserite
nei progetti “Perseus” e “Galileo Atleta”; ma solo un piccolo gruppo vi ha aderito.
74
ALLEGATI
TERZE PROVE
INTRODUZIONE SULLA TIPOLOGIA DELIBERATA E MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
Entrambe le simulazioni si sono svolte secondo la Tipologia B dell’Esame di Stato, cioè n. 3
domande alle quali lo studente era tenuto a rispondere nello spazio di 5 righe. Tale tipologia è
stata deliberata dal Consiglio di Classe quale quella più appropriata per verificare l’avvenuta
acquisizione dei contenuti delle singole discipline, privilegiando così la richiesta di
competenza in ordine alla sintesi, alla precisione terminologica e all’organizzazione
economica delle informazioni.
PRIMA SIMULAZIONE, 13 MARZO 2014
Tipologia B, 3 domande a risposta breve (5 righe)
Materie estratte: Fisica, Francese, Storia, Inglese
Fisica
1. Il teorema di Gauss nel campo elettrico e in quello magnetico.
2. Enuncia la legge di Biot-Savart e illustra come sono le linee di forza del campo
magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente.
3. Energia potenziale nel campo elettrico generato da una carica puntiforme
Francese
1. Comment est né le Naturalisme ?
2. Comment l’histoire entre dans les romans Boule de suif et L’Education sentimentale ?
3. 1870-71 : date importante pour l’histoire française et la littérature. Pourquoi ?
Storia
1. Quale fu la strategia politica seguita da Giovanni Giolitti, che diede avvio a una
stagione di riforme liberali nel periodo tra il 1901 e la vigilia della Prima Guerra
Mondiale?
2. Quali furono i principali provvedimenti presi dai governi di Giolitti in materia di
politica economica?
3. Durante i governi Giolitti l’Italia rilanciò la sua politica estera in senso coloniale, con
la guerra in Libia del 1911-12. Quali furono le ragioni di una tale scelta?
75
Inglese
1. Describe the main features of Coketown.
2. Explain the last statement in Wild’s Preface: “All art is quite useless”.
3. Explain Bergson’s concept of time.
SECONDA SIMULAZIONE, 30 APRILE 2014
Tipologia B, 3 domande a risposta breve (5 righe)
Materie estratte: Latino, Filosofia, Scienze, Storia dell’Arte
Latino
1. Cic., Somnium Scipionis, 18 (6.26): 'Ego vero' inquam, 'Africane, siquidem bene
meritis de patria quasi limes ad caeli aditum patet, […] nunc tamen tanto praemio
exposito enitar multo vigilantius.’ Spiega chi sono i bene meriti de patria, a cui
Scipione in questo passo allude, e perché aspirano ad caeli aditum.
2. T. Lucretii Cari, De Rerum Natura. Indica con quale tema si conclude tale opera e
spiegane il significato. Si tratta di un famoso topos letterario: indica il modello a cui si
è ispirato Lucrezio e gli autori che lo hanno riproposto dopo di lui.
3. Sen., Epistulae ad Lucilium, I, 1-2: Ita fac, mi Lucili: vindica te tibi, et tempus quod
adhuc aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva. Illustra il
significato dell’espressione vindica te tibi in riferimento al modo in cui l’autore
concepiva il valore del tempus.
Filosofia
1. Nel sistema dell’idealismo Hegel colloca la religione nella sfera dello Spirito
Assoluto. Spiega in che modo si configura nel pensiero hegeliano il rapporto tra
religione e filosofia.
2. Il pensiero di Feuerbach si configura come una critica radicale della religione. Spiega
in che modo tale critica è sviluppata da Feuerbach in L’essenza del cristianesimo.
4. Il pensiero di Marx presenta una peculiare critica della religione che si ispira a
Feuerbach. Spiega quali sono i presupposti di tale critica e a quali esiti essa conduce.
Scienze
1. Quali sono le principali differenze tra un basalto ed un granito?
2. Quali sono le principali manifestazioni del vulcanesimo secondario?
76
3. Quali sono le differenze tra la scala sismica MCS e quella Richter?
Storia dell’Arte
1. Sintetizza gli elementi caratterizzanti la pittura di Edgard Degas, facendo riferimento
all’opera “La ballerina nello studio del fotografo”, 1875
2. “Les demoiselles d’Avignon” (1907) di Pablo Picasso segna la rottura definitiva della
figurazione tradizionale e l’inizio della fase proto-cubista nella pittura dell’autore.
Descrivi gli elementi fondamentali ed i riferimenti compositivi dell’opera.
3. Nelle officine della ditta Fagus, realizzate da Walter Gropius in collaborazione con
Adolf Meyer nel 1911-13, l’architetto precorre temi e principi progettuali che
caratterizzeranno la stagione del razionalismo
architettonico. Descrivi
le
caratteristiche salienti dell’edificio
77