Documento 15 maggio, classe 5C, ultima correzione
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Documento 15 maggio, classe 5C, ultima correzione
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Via Mameli, 4 34139 - Trieste tel. +39 040 390 270 / 290 ; fax +39 040 3798970 C.F. - 80023500327; [email protected] CLASSE V sez. C DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2013/14 CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Letizia Messere Italiano Letizia Messere Latino Maria Teresa D’Adamo Inglese Fabiana Giugovaz Francese Elisabetta Vodopivec Matematica Elisabetta Vodopivec Fisica Raoul Kirchmayr – coordinatore Storia Raoul Kirchmayr – coordinatore Filosofia Massimiliano Righi Scienze Diego Micheli Cinzia Armano Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica Mariagrazia Nicolari I. R. C. FIRMA Lucia Negrisin DIRIGENTE SCOLASTICO STORIA DELLA CLASSE (a cura del coordinatore di classe) 1. COMPOSIZIONE NUMERICA ATTUALE Nell’anno scolastico 2013-2014 la classe è composta da 4 maschi e da 9 femmine. 2. VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE NEL CORSO DEL TRIENNIO All’inizio del triennio la classe era composta da 18 studenti, di cui 7 maschi e 11 femmine. Il passaggio dalla III alla IV classe ha comportato la riduzione a 15 studenti, di cui 6 maschi e 9 femmine. Il passaggio dalla IV classe alla V classe ha comportato un’ulteriore riduzione a 13 elementi. 3. CONTINUITÀ DIDATTICA E AVVICENDAMENTI DI DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO La classe ha visto una totale continuità didattica per alcune discipline (Italiano e Latino, Inglese, IRC), una parziale continuità per altre (Educazione fisica tra la III e la IV; Storia, Scienze, Matematica e Disegno tra la IV e la V classe, Educazione Fisica tra la III e la IV), mentre c’è stata discontinuità per ogni anno del triennio per Filosofia, Francese e Fisica. 4. PROFITTO COMPLESSIVO La classe presentava all’inizio del triennio dei livelli disomogenei di partenza. Durante il biennio una parte della classe aveva come L3 francese e un’altra parte tedesco. Questa parte è stata costretta a passare al francese dopo la soppressione della cattedra di tedesco, unendosi così al gruppo di francese. Nel corso del triennio la classe ha progressivamente raggiunto degli standard di profitto soddisfacenti. Da una preparazione generale discreta in uscita dal biennio, la classe nel suo complesso ha ottenuto un livello di preparazione mediamente tra il discreto e il buono, con rare eccellenze nelle singole discipline ma con un gruppo consistente di studenti dal profitto discreto e buono, e con un gruppo più ridotto dal profitto sufficiente o più che sufficiente. Pochi studenti di questo gruppo denunciano ancora delle difficoltà nell’approccio autonomo allo studio e nella rielaborazione dei contenuti disciplinari, raggiungendo tuttavia un grado di preparazione e di competenze sufficiente. Considerata la storia della classe nel corso del triennio, si può affermare che un processo di maturazione, per quanto dai ritmi un po’ più lenti rispetto alla media, ha avuto luogo. Dunque alla fine del percorso esso appare complessivamente riuscito, sebbene l’acquisizione dei contenuti risulti avvenuta più in forma scolastica che in forma di elaborazione riflessiva, personale e critica. 5. FASCE DI PROFITTO E LORO CONSISTENZA NUMERICA Come accennato sopra, la classe presenta grosso modo due grandi fasce di profitto. Nella prima, più numerosa, si attestano studenti con un profitto medio soddisfacente, tra il discreto e 2 il buono. All’interno di questo gruppo un sottogruppo presenta risultati decisamente buoni, una studente ottimi. Il secondo gruppo, numericamente meno numeroso, si contraddistingue per un profitto sufficiente e più che sufficiente. Al suo interno, alcuni elementi denunciano fragilità che si concentrano sovente in una o più discipline. Nella composizione del gruppo manca una fascia di studenti d’eccellenza e neanche tra gli alunni di profitto più alto si può individuare un leader trainante. 6. COMPORTAMENTO Il comportamento, inteso come partecipazione attiva alla vita scolastica, atteggiamento di rispetto delle regole, disponibilità al dialogo educativo, è progressivamente migliorato nel corso del triennio, tanto che la classe si è man mano contraddistinta per una discreta partecipazione e per un adeguato impegno nello studio. L’atteggiamento è stato generalmente corretto e costruttivo, nel rispetto delle regole e dell’impegno richiesto. Infatti, alcune non gravi criticità comportamentali pregresse – in ordine al rispetto delle consegne e dell’ottemperanza alle regole – appaiono come sostanzialmente assorbite nel corso dell’ultimo anno. Il processo di socializzazione e di relazione all’interno del gruppo classe è apparso intensificarsi nel corso del II quadrimestre dell’ultimo anno. La classe si presenta come discretamente compatta e omogenea, pur nelle differenze individuali. La classe ha dimostrato una certa capacità di lavoro di gruppo e in alcune circostanze una discreta attitudine prosociale e collaborativa. 7. COMPETENZE RAGGIUNTE Nell’area umanistica gli studenti hanno acquisito delle competenze strutturate in ordine all’approccio del testo letterario e saggistico – così come nelle lingue straniere caratterizzanti il curriculum – sviluppando discrete o buone capacità di analisi e di comprensione, estese anche al contesto storico-sociale e culturale cui il testo appartiene. La produzione discorsiva scritta e orale è stata oggetto di potenziamento, anche con interventi specifici relativi agli approcci alla composizione scritta e alle tecniche di scrittura. Nel campo scientifico, la classe ha ottenuto dei risultati ampiamenti positivi nelle scienze, mentre difficoltà e, in alcuni casi, debolezze pregresse hanno reso difficoltoso il processo di acquisizione e di consolidamento delle conoscenze in matematica e in fisica. Tanto per l’area umanistica quanto per l’area scientifica particolare enfasi è stata posta sulla produzione sintetica di brevi testi coerenti, per esercitare gli studenti alla produzione richiesta dalla terza prova. Le competenze acquisite appaiono in media discrete. 8. SEGNALAZIONE DI STUDENTI/ATLETI Uno studente, iscritto alla locale Società calcistica Triestina, di rango dilettantistico, ha goduto per una parte dell’anno di un permesso a uscire anticipatamente da scuola il sabato. Complice un infortunio occorso allo studente durante l’anno, l’attività sportiva non ha influito in modo negativo sul profitto, già ampiamente positivo. Per questa ragione non sono state attuate particolari misure per il recupero né per una personalizzazione del curriculum. 9. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 3 I rapporti del Consiglio di Classe con le famiglie e con i rappresentanti dei genitori si sono mantenuti nello standard della normalità, per frequenza e per modalità. Non si segna alcun caso difforme dallo standard. 10. PROGETTI SIGNIFICATIVI A CUI IL GRUPPO/CLASSE HA PARTECIPATO I progetti cui ha partecipato l’intero gruppo/classe sono stati i seguenti: - - Progetto Campus UK, svoltosi in III superiore, consistente in viaggio/studio di una settimana, a Cambridge. Visione di spettacoli teatrali in lingua italiana e francese. Progetto Flash Forward dell’Università di Trieste, con conferenze ed esperienze scientifiche a distanza, in collegamento remoto con i ricercatori dell’Università di Trieste. Progetto “Lauree Scientifiche” Progetto “Potenziamento della Matematica” Progetto “Perseus” e progetto “Galileo Atleta” Giornate di orientamento organizzate dall’Università di Trieste, tanto agli Open Day quanto alle conferenze tenutesi presso la sede centrale del Liceo Scientifico. Partecipazione alle giornate della Fiera della professioni, organizzate dall’USR, dalla Camera di Commercio di Trieste e dall’Università di Trieste. Progetto Ta Ellenika di cultura e letteratura greca. Lezioni di approfondimento di lingua e cultura latina tenute dal prof. L. Miraglia. Stage di lingua e letteratura latina presso l’Accademia Vivarium Novum a Roma Progetto A teatro: lezioni di teatro in collaborazione con Il Teatro Rossetti di Trieste. 11. PROGETTI SIGNIFICATIVI A CUI SINGOLI STUDENTI/ESSE HANNO PARTECIPATO I progetti che hanno visto coinvolti singolarmente gli e le studenti della classe VC sono stati: - Summer School di Filosofia e Teoria Critica, organizzata dal Liceo Scientifico “Galilei” assieme all’Università degli Studi di Trieste. - Il progetto Teatro degli Asinelli - Il coro del Liceo Scientifico “Galilei” - Corso di Fotografia - Progetto “Pensare per figure – corso di design” - Progetto "Tecnologie informatiche per il disegno – Corso CAD" 12. COMPETENZE LINGUISTICHE L2 Inglese – Una studente ha conseguito il livello C1 nel quadro di riferimento europeo, mentre altre due studenti hanno conseguito il livello B2. Francese – Una studente ha conseguito il livello B2. 13. ELENCAZIONE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E DI STUDIO 4 Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto un viaggio di un giorno a Venezia, per la visita della collezione permanente del Museo Guggenheim. 14. DATE DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIME, SECONDE E TERZE PROVE DELL’ESAME DI STATO La classe sosterrà una simulazione della Prima prova scritta di Italiano il giorno 13 maggio 2014, per la durata di 6 ore, e una simulazione della Seconda prova scritta (Matematica) il giorno 20 maggio 2014, per la durata di 5 ore. Nel corso dell’anno la classe ha pure sostenuto due simulazioni della Terza prova, della durata di 3 ore cadauna. La prima ha avuto luogo il giorno 13 marzo 2014 e sono state estratte le seguenti discipline: Inglese, Francese, Fisica, Storia. La seconda ha avuto luogo il 2 maggio 2014 e sono state estratte le seguenti discipline: Latino, Scienze, Filosofia, Storia dell’Arte (vedi allegati, Terza Prova). 5 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: prof. Letizia Messere TESTI ADOTTATI BOLOGNA/ROCCHI, Rosa fresca aulentissima, ed. Loescher, Torino, voll. 4-5-6 A. MANZONI, I Promessi Sposi, ed a scelta G. VERGA, I Malavoglia, ed. a scelta L. PIRANDELLO, Il Fu Mattia Pascal; Sei personaggi in cerca d’autore, ed. a scelta G. D’ANNUNZIO, Il Piacere, ed. a scelta H. IBSEN, Casa di bambola, ed. a scelta I. SVEVO, La coscienza di Zeno, ed. a scelta MONTE ORE SVOLTO 105 + 6 ore simulazione I prova (entro il 15 maggio) + 15 ore (dopo il 15 maggio) + 4 ore approfondimento extra-curricolare = Totale 130 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe ha compiuto, nel corso dell’intero triennio, un percorso formativo di progressiva crescita, rispetto ai differenti livelli di partenza, grazie ad una partecipazione sempre motivata all’iter didattico e ad un atteggiamento corretto e costruttivo. Molti studenti hanno partecipato ad attività extra-curricolari dimostrando interesse culturale e desiderio di apprendere. Nell’ambito della disciplina si è distinta per eccellenza una studentessa per capacità espositive soprattutto nella produzione scritta e di rielaborazione personale degli argomenti trattati, un gruppo consistente ha raggiunto un livello buono di competenza comunicativa e di conoscenza letteraria, un gruppo minore si attesta, comunque, su un livello discreto, mentre alcuni studenti raggiungono un livello complessivo di sufficienza. Il profitto, dunque, può considerarsi, complessivamente, discreto/buono, pur in presenza di livelli differenziati. METODOLOGIA Si è privilegiato un approccio alla disciplina attraverso lezioni frontali, di dialogo e dibattito con gli studenti, così da sollecitare il loro coinvolgimento, sviluppare la loro capacità di confronto e il loro senso critico, privilegiando il metodo deduttivo, dalla letteratura al testo. L’obiettivo precipuo è stato quello di presentare il periodo storico e il contesto letterario e, in questo ambito, l’autore, attraverso cenni biografici ( di cui ho richiesto agli studenti la memorizzazione soltanto dei fatti più significativi per le ripercussioni avute nell’ambito della produzione letteraria del medesimo). Così è stato attribuito maggior rilievo alle opere lette rispetto a tutta la produzione dello scrittore. I testi scelti sono stati illustrati nei loro diversi aspetti linguistico-stilistico e semantico e contestualizzati nell’ambito della produzione dello scrittore e di quella letterario-culturale dell’epoca. 6 In alcuni casi, con un procedimento di tipo induttivo, si è partiti dai testi per cogliere la centralità di temi significativi nella poetica dello scrittore o/e dell’ambito letterario d’appartenenza. Inoltre gli studenti stessi hanno provveduto a presentare alla classe alcuni testi, quali I Promessi Sposi di A. Manzoni, le novelle lette di G. Verga e La coscienza di Zeno di I. Svevo. Si è dibattuto sulle opere teatrali lette e viste di Pirandello ed Ibsen. Inoltre l’approccio multidisciplinare, in ambito linguistico alle letterature italiana-inglesefrancese ha offerto l’occasione, ad esempio, agli studenti d’intervenire su autori come Baudelaire e i “poeti maledetti” ed O. Wilde. Infine si sono dedicate delle lezioni al laboratorio di scrittura al fine di esercitare la classe nelle tipologie richieste dall’esame di stato. Alcune ore aggiuntive (4), nel II periodo dell’a.s., sono state fruite per l’approfondimento di alcuni “momenti” del programma di studio. OBIETTIVI RAGGIUNTI ABILITA’ COMPETENZE RAGGIUNTE LIVELLI BUONO ASSE LINGUISTICO ASSE CULTURALE Gli studenti sono in grado di: esprimersi con un linguaggio corretto anche specifico ed articolato; riconoscere le caratteristiche linguistico/formali dei testi analizzati in base anche al genere di appartenenza Gli studenti sono in grado di: analizzare il testo, individuandone significato, struttura, scopo esplicito ed implicito, caratteristiche formali ed espressive; contestualizzare i testi analizzati in relazione al periodo storico, al movimento/ scuola/tendenza letteraria e alla poetica dell’autore; individuare i contenuti e le tematiche fondamentali dei testi analizzati; individuare il punto di vista dell’autore in rapporto alle tematiche affrontate; Produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi e/o di rielaborazione dei contenuti dei testi analizzati rilevare affinità e differenze tra testi; rilevare affinità e differenze tra autori; riconoscere le caratteristiche stilistico/retoriche dei testi analizzati in base al genere di appartenenza; rilevare affinità e differenze tra scuole letterarie; rielaborare in modo personale i contenuti dei testi analizzati; DISCRETO SUFFICIENTE Interpretare il testo nell’asse sincronico e diacronico, anche attraverso procedimenti di attualizzazione STRUMENTI Si sono utilizzati libri di testo e consigliati, materiali in fotocopia, articoli di giornali/saggi. 7 TIPOLOGIE DI VERIFICHE Le tipologie di verifica sono state quelle proposte all’Esame di Stato, lavorando su fonti e documenti sia concernenti la letteratura/cultura, sia l'attualità in genere. Inoltre gli studenti hanno svolto anche esercitazioni di analisi testuale e di saggi brevi. ESPERIENZE SIGNIFICATIVE La classe ha assistito alle rappresentazioni teatrali de L’importanza di chiamarsi Ernesto di O. Wilde, La coscienza di Zeno di I. Svevo, Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello, Casa di bambola di H. Ibsen. Inoltre interessante è stata la collaborazione tra i docenti di area umanistico-linguistica nella progettazione di una modulo multidisciplinare sul ruolo dell’intellettuale nella seconda metà dell’Ottocento e all’inizio del Novecento, che ha permesso agli studenti di affrontare l’argomento da più punti di vista nelle diverse discipline. 8 PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Modulo 1. Tecniche di scrittura Tecniche di scrittura: Tipologia A, B, C, D Prima Prova Scritta Esame di Stato Tempi: 20 ore Modulo 2: Il Romanticismo L’origine del termine; gli aspetti generali del Romanticismo europeo; l’immaginario romantico; contestazione della società borghese; fusione con la natura; storicismo romantico; polemica tra classicisti e romantici; generi e canali di circolazione della cultura; i generi. Testi: - Madame de Staêl, da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni - Giovanni Berchet, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo Un nuovo soggetto: il popolo Tempi: 3 + 8 ore dedicate al ripasso del Neoclassicismo e di U. Foscolo svolti l’a.s. precedente Giacomo Leopardi Vita e opere; pensiero e poetica; lingua e stile; fasi pensiero: pessimismo storico; teoria del piacere; pessimismo cosmico; la poetica del vago e dell’indefinito. I Canti; Le Operette morali. Testi: - dai Canti: L’infinito Il passero solitario A Silvia Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-86, 111-135, 145-185, 296-317) La sera del dì di festa - dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Tempi: ore 11+ 6 per verifiche orali e ricuperi Alessandro Manzoni Vita e opere; pensiero e poetica; la concezione della storia; la “provida sventura”; Manzoni e la Chiesa; filone romantico-patriottico; le liriche; vero storico e vero poetico; l’utile, il vero, l’interessante; la scelta del genere romanzo; il problema della lingua; le tragedie. Testi: - dalle Odi: Il cinque maggio 9 - da Adelchi: Il dissidio romantico di Adelchi (atto III, scena I, vv. 43-102) Coro dell’atto III Lettera a M. Chauvet I Promessi Sposi Genesi del romanzo; modelli letterari; le diverse redazioni; il “filo della storia”; analisi dei personaggi; il problema della lingua: Tempi: ore 13 Modulo 3. Il Paradiso nella Divina Commedia di Dante Il Paradiso La struttura; la “candida rosa”; gli eletti; cfr. tra il canto XXXIII e il Somnium Scipionis Canti I; XVII; XXXIII (letture non integrali). Tempi: ore 5 + 6 per verifiche orali (compreso Manzoni) Modulo 4. Verga e il Verismo Il positivismo. Il positivismo in Europa; principi cardine. Il naturalismo. Il romanzo naturalista in Francia; E. Zola; i “poeti maledetti”. La scapigliatura. Origine del termine; il conflitto artista-società nell'Italia post-unitaria; ambivalenza degli scapigliati verso la modernità : il "dualismo"; il fantastico e il "nero"; i modelli europei. Giovanni Verga Vita e opere; pensiero e poetica; Verga e il Verismo; Verga e Zola; la tecnica della regressione; il narratore anonimo popolare; l’artificio dello straniamento, il metodo dell’impersonalità; le novelle; I Malavoglia. Il verismo: caratteristiche. I rapporti con il Naturalismo. Testi: - Lettera a S. Farina - I Malavoglia Prefazione Lettura integrale del romanzo - da Vita dei campi: Rosso Malpelo Cavalleria rusticana La lupa - da Novelle rusticane: La roba La libertà 10 Tempi: ore 11 (verifica scritta) Modulo 5. Il Decadentismo Il Decadentismo. L’origine del termine; la visione del mondo decadente; la poetica; temi e miti della letteratura decadente; il Simbolismo; il Parnassianesimo; l’Estetismo. Romanticismo e Decadentismo. Tra Simbolismo ed Estetismo Charles Baudelaire Testi: - da Lo Spleen di Parigi: La caduta dell’aureola - da I Fiori del Male: L’albatro; Corrispondenze Arthur Rimbaud Testi: - da La lettera del veggente: La metamorfosi del poeta Oscar Wilde Testi: - da Il ritratto di Dorian Gray: Il nuovo edonismo Tempi: ore 4 Gabriele D’Annunzio Vita e opere; pensiero e poetica; vitalismo; estetismo; modelli letterari e filosofici; il culto della parola divina; le caratteristiche dei romanzi; le Laudi: Alcyone Testi: - Il piacere: lettura integrale del romanzo. - Da Alcyone: La pioggia nel pineto La sera fiesolana I pastori Giovanni Pascoli Vita e opere; pensiero e poetica; la poetica del fanciullino; i temi del lutto/nido; nebbia/siepe; la poetica delle cose,; le raccolte poetiche; le soluzioni formali. Testi: 11 - - Da Myricae: Le lavandare L’assiuolo X Agosto Il Lampo Il tuono da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno da Il fanciullino: La poetica pascoliana Tempi: ore 10 + 3 ore per verifiche orali Modulo 6. Il romanzo e il teatro del primo Novecento Luigi Pirandello Vita e opere; pensiero e poetica; influenze filosofiche e della psicoanalisi; la “rivoluzione copernicana”; vita e forma; l’umorismo; le novelle; i romanzi; il teatro. Testi: - da L’umorismo: Essenza, caratteri e materia dell’umorismo - da Novelle per un anno Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato - Il Fu Mattia Pascal: lettura integrale del romanzo da Maschere nude: Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale Italo Svevo Vita e opere; pensiero e poetica; La coscienza di Zeno. Lettura integrale del romanzo La coscienza di Zeno; analisi del testo. Henrik Ibsen Brevi cenni alla vita e alle opere; Casa di bambola Lettura integrale del dramma Casa di bambola: dibattito Tempi: ore 15 Modulo 7. Le avanguardie I crepuscolari La definizione di Borgese; contenuti e forme dimesse; i modelli; il senso di una crisi; distribuzione geografica; Corazzini, Moretti (il “grado zero” della scrittura), Gozzano e l’ironia. 12 Guido Gozzano Testi: - da I colloqui: Totò Merùmeni Aldo Palazzeschi Testi: - da Poemi: Le mie ore La fontana malata Chi sono? - Da L’incendiario: Lasciatemi divertire I futuristi Il Manifesto del Futurismo; la velocità e la macchina; il nazionalismo e l’esaltazione della guerra; il rifiuto dei valori e della letteratura del passato; il Manifesto teorico della letteratura futurista. Filippo Tommaso Marinetti Testi: - Manifesto teorico della letteratura futurista Tempi: ore 4 Modulo 8: I grandi poeti tra le due guerre Umberto Saba La vita; caratteristiche formali della produzione poetica; i temi; il Canzoniere come racconto (in fotocopia). Testi: - Dal Canzoniere: Trieste Città vecchia Ulisse Giuseppe Ungaretti La vita; la recherche ungarettiana: dal Porto sepolto all'Allegria; il Sentimento del tempo; le ultime raccolte. Testi: - Da L’allegria: Veglia I fiumi San Martino del Carso 13 - Da Sentimento del tempo: L’isola Eugenio Montale La vita; la parola e il significato della poesia; scelte formali e sviluppi tematici; le ultime raccolte (in fotocopia). Testi: - Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato - Da Le occasioni La casa dei doganieri Tempi: 11 ore (dopo il 15 maggio) 14 LINGUA E LETTERATURA LATINA DOCENTE prof. Letizia Messere TESTI ADOTTATI RONCORONI/GAZICH/MARINONI/SADA, Exempla humanitatis, Milano, Signorelli, tomo A e B. HANS H. ØRBERG, Lingua latina per se illustrata – Pars II – Roma Aeterna, Roma, Accademia Vivarium Novum. MONTE ORE SVOLTO 80 ore (entro il 15 maggio) + 10 ore = Totale 90 ore. PROFILO DELLA CLASSE Ho iniziato la classe allo studio del latino con il metodo Ørberg sin dal primo anno e lungo tutto il quinquennio ho visto maturare interesse e partecipazione verso tale disciplina. All’interno del gruppo si è distinta una studentessa per ottime capacità riflessive e rielaborative dei testi proposti, nonché per la competenza acquisita nella composizione in lingua latina di alcuni argomenti studiati. Buona parte della classe ha dimostrato un costante impegno nello studio della letteratura e della civiltà latina ed ha raggiunto una discreta e, in alcuni casi, buona competenza linguistica, mentre la parte restante della classe si attesta su un livello sufficiente. Pertanto il profitto complessivo può considerarsi discreto/buono, pur in presenza di livelli differenziati. OBIETTIVI RAGGIUNTI 15 LIVELLI BUONO ABILITA’ COMPETENZE RAGGIUNTE ASSE LINGUISTICO ASSE CULTURALE Gli studenti sono in grado di: riconoscere le principali strutture linguistiche morfo-sintattiche; riconoscere gli elementi della coesione testuale: morfologici, sintattici, lessicali; comprendere ed analizzare un testo latino in prosa e in poesia, attraverso la parafrasi in latino e/o la traduzione; hanno acquisito competenze lessicali DISCRETO SUFFICIENTE Gli studenti sono in grado di: riflettere su problemi e temi incontrati nei testi ; individuare il rapporto tra il testo e il contesto storico/culturale; confrontare la cultura latina con la cultura antica greco/ellenistica, consapevoli della funzione esercitata dalla cultura latina ben oltre i limiti cronologici della storia; individuare aspetti della storia, del mito, della civiltà e delle cultura latina nei testi; Rispondere oralmente in lat. o in it. a questionari sui testi esaminati. Acquisire elementi fondamentali retorico-stilistici METODOLOGIA Il metodo Ørberg consente l’apprendimento del latino attraverso un procedimento induttivo, in modo che la norma grammaticale sia prima incontrata nel testo e ricavata dal contesto e poi sistematicamente ordinata e schematizzata. L’insegnamento della morfo-sintassi è, dunque, impostato in modo che la grammatica non sia funzionale alla lingua ma la lingua alla grammatica e tale prassi costituisce lo strumento essenziale che l’insegnante segue fedelmente attenendosi a determinate procedure. L’apprendimento della morfo-sintassi avviene secondo una scansione e una procedura diverse dal metodo tradizionale, perché in funzione del testo, ma alla fine le competenze risultano equivalenti. L’impostazione di tale metodo induttivo, pertanto, non è focalizzata sull’apprendimento delle categorie grammaticali, perciò lo studente non è esercitato, dopo aver letto il testo, a svolgere l’analisi logica e del periodo e quindi a tradurre, bensì a parafrasare o a rispondere a domande di comprensione o a riassumere (eventualmente anche in latino). Si adottano testi d’autore dell’ed. Vivarium Novum, perché già dotati di apparati di note in latino; altrimenti la docente integra l’apparato mancante in latino. Alla lettura integrale di testi d’autore in latino, affiancata da spiegazioni prevalentemente in latino, segue la lettura ragionata e guidata delle delucidazioni grammaticali presenti sul testo, o fornite dall’insegnante. Sicuramente uno dei vantaggi di questo metodo è l’assimilazione del lessico, in quanto progressivamente l’alunno impara parole nuove, il cui significato è deducibile dal contesto. Per tanto non si utilizza il vocabolario, bensì, talora, il Lexicon Wagner che è monolingue. 16 Per tanto si sono parafrasati in latino i testi poetici letti, mentre si è richiesta la comprensione o la traduzione in italiano di alcuni testi più complessi in prosa, poiché si ritiene che non si debba tradurre per capire, ma capire per poi eventualmente tradurre. Nell’ambito della storia letteraria si sono introdotte vita e opere degli autori, di cui si sono fornite le notizie essenziali, mentre si è seguito il manuale per gli approfondimenti storico-culturali. Si sono affrontate principalmente le opere di cui si sono letti i testi. L’uso attivo della lingua, che comunque non costituisce l’obiettivo d’apprendimento primario, è stato sviluppato attraverso il dialogo e la composizione in latino su autori e testi studiati, per rinforzare ed implementare le competenze linguistiche e lessicali STRUMENTI Si sono utilizzati libri di testo e letture consigliate; materiali in fotocopia, articoli di giornali/saggi. TIPOLOGIE DI VERIFICA Nelle prove scritte curricolari vengono richieste parafrasi, riassunti, a volte traduzioni, di testi, per lo più letti in classe, inoltre anche quesiti in italiano e in latino di carattere letterario, di confronto intertestuale e di analisi e commento di testi in latino. Nelle verifiche orali si alternano domande in latino, richieste di riassunti in latino e domande in italiano di letteratura. 17 PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E LETTERATURA LATINA Modulo 1: I benemeriti della patria nel Somium Scipionis di Cicerone Cicerone De republica; Somnium Scipionis; le virtutes del benemerito della patria; la concezione antica del cosmo; elementi della filosofia epicurea e platonica; lessico scientifico (astronomico); le caratteristiche strutturali e formali del dialogo filosofico. (La vita e le altre opere sono stati oggetto di studio l’a.s. precedente) Testi: - Da De re publica, VI: 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 – 16 – (17 – 18 –19 - 20 – 21 in it.) –22 –23 – 24 – 25 - 26 Tempi: ore 11 + 2 per verifica scritta + 6 per verifiche orali e correzione compito; ore 3 per correzione compiti estivi Modulo 2: La felicità del saggio secondo Lucrezio Lucrezio L’epicureismo in Grecia e a Roma; notizie biografiche; De rerum natura; lessico filosofico. Testi: - Da De rerum natura: I, vv. 1 –28; 62 – 101; II, vv. 1 – 33; III, vv. 1 – 17; VI, vv. 1230 - 1258 Tempi: 17 + 2 ore per verifica scritta e per correzione + 4 ore per verifiche orali Modulo 3. Il perfezionamento morale in Seneca Quadro storico-culturale del I sec. d. C.; lo stoicismo in Grecia e a Roma (sintesi). Dibattito sulla figura del buon governante (confronto con il Somnium di Cicerone e la figura di Epicuro in Lucrezio). Seneca Vita e opere; attualità del messaggio filosofico dell’autore; Epistulae morales ad Lucilium ; De ira; De brevitate vitae; De tranquillitate animi - Da Epistulae morales ad Lucilium: Epistula 1; Epistula 7, 6-9; Epistula 47, 1-5 - Da De ira: III, 13, 1-2 - Da De brevitate vitae: 14-15 (in italiano) - Da De tranquillitate animi: 4, 1-6 (in italiano) TEMPI: ore 12 + 3 ore per compito + correzione 18 Modulo 4: Scienza e tecnica a Roma Plinio il Giovane Vita e opere; l’eruzione del Vesuvio (cfr. con le conoscenze scientifiche attuali); le Epistulae Testi: - Da Epistulae, Epistula VI, 16 (4-6; 13-20) Seneca Testi: - Da Epistulae morales ad Luciliium, Epistula XC, 11-16 (in italiano) Plinio il Vecchio Testi: - Da Naturalis Historia: Praefatio 12-18 (in italiano) Tempi: ore 7 Modulo 5: La tirannide secondo Tacito Tacito Vita e opere; il pensiero, il metodo storiografico, la lingua e lo stile; gli Annales. Vittime e martiri dell’assolutismo. Testi: - Da Agricola: II-III ; XXX - Dagli Annales: XV, 63. Tempi: ore 5 Modulo 6: Il realismo tra comicità e amarezza Giovenale Vita e opere; la protesta sociale nella satira di Giovenale; la tradizione diatribica sul disprezzo della ricchezza. Testi: - Da Saturae: III, 126-189 (italiano); XIV, 179-209 Marziale Vita e opere; la differenza tra satira e comicità; la società del tempo; la figura del cliens. La storia del genere epigramma. Testi: - Da Epigrammi: IX, 100 19 Petronio Testi: - Da Satyricon: XXXI, 3-11; 32-34, 6-10 (italiano) Tempi: 6 + 3 ore (dopo il 15 maggio) per verifiche orali (Giovenale; Marziale e Petronio) Modulo 7: Letteratura d’evasione e simbolismo nelle metamorfosi di Apuleio Sintetico quadro culturale del II secolo dell’impero. Apuleio Vita e opere; il genere romanzo; le Metamorfosi: la componente simbolica del romanzo. Testi: - Dalle Metamorfosi: III, 24-25 (italiano) Tempi: ore 3 +3 per verifiche orali (dopo il 15 maggio) Inoltre altre 2 ore sono state impiegate per la simulazione della terza prova e relativa correzione. 20 LINGUA E LETTERATURA INGLESE DOCENTE: prof. Maria Teresa D’Adamo TESTO ADOTTATO Spiazzi, Tavella, Only Connect. New Directions, III edizione, Bologna, Zanichelli, voll. 2 e 3. MONTE ORE SVOLTO 89 ore (comprese quelle da fare entro la fine dell'anno scolastico) PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Insegno in questa classe dalla prima e si tratta di studenti che seguono il corso sperimentale doppia lingua straniera, e quindi quest’anno hanno avuto solo tre ore di lezione settimanali di L2 (Lingua e letteratura inglese), invece delle quattro delle classi degli altri corsi. La classe ha sempre dimostrato interesse e partecipazione (ad esempio la grande maggioranza ha preso parte al viaggio studio in UK in terza) permettendo di ben sviluppare alcune delle principali finalità dell’insegnamento della lingua straniera come la conoscenza, la comprensione e il rispetto di culture diverse dalla propria; la consapevolezza, la curiosità e l’interesse nei confronti della complessità culturale del mondo attuale; lo spirito critico e la capacità di confronto. Il profitto complessivo è positivo ma molto eterogeneo, con un gruppo di buon livello che è in possesso di competenze e conoscenze consolidate, seguito da circa un terzo della classe che ottiene risultati discreti, mentre il gruppo rimanente si attesta sulla sufficienza sia riguardo alle competenze comunicative che riguardo allo studio della letteratura. Il livello di preparazione della classe nell’aspetto della conoscenza degli argomenti svolti si può definire positivo. L’acquisizione di un metodo autonomo di apprendimento e di organizzazione dei contenuti e la capacità critica sono obiettivi raggiunti con sicurezza solo da alcuni studenti; non tutti sono in grado di esprimere giudizi personali quando non opportunamente guidati. Il livello di acquisizione delle competenze sviluppate è quindi molto eterogeneo. Competenze comunicative sviluppate. Lo studente è in grado di: 1. comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi su argomenti sia concreti sia astratti, e ricavarne anche il significato implicito. 2. produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti, mostrando di saper adeguatamente controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione. 3. esprimersi in modo scorrevole, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole e interagire con relativa scioltezza e spontaneità, usando la lingua in modo flessibile ed efficace. Competenze sviluppate riguardo alla letteratura. Lo studente è in grado di: 1. individuare le principali caratteristiche stilistiche e di contenuto di un testo letterario; 21 2. collocare un testo letterario nell'ambito della produzione di un autore, di una tendenza o movimento culturale, di una epoca; 3. collegare e confrontare un testo letterario ad altri testi dello stesso autore e di altri autori, anche di epoche e di letterature diverse; 4. esprimere un giudizio personale motivato. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE La valutazione dei singoli studenti si è basata sul controllo, tramite prove scritte e orali, delle competenze comunicative e metodologiche sviluppate e del livello di acquisizione degli argomenti trattati, oltre che sulla partecipazione, sull'interesse e sull'impegno dimostrati. Le prove utilizzate per la verifica della comprensione e della produzione in lingua straniera, delle abilità, delle competenze e della conoscenza dei contenuti sono: in orale domande/risposte e relazioni/presentazioni; nello scritto: domande specifiche (Tipologia B terza prova) e domande aperte (Tipologia A terza prova). 22 PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E LETTERATURA INGLESE Contenuti disciplinari Il programma svolto ha seguito lo sviluppo cronologico della letteratura inglese. Gli autori prescelti sono quelli considerati tra i più significativi per illustrare la realtà letteraria e culturale in genere del mondo anglosassone, in rapporto ai mutamenti sociali, economici e politici e ai diversi generi letterari. La scelta dei testi, soprattutto per quanto riguarda la letteratura del Novecento, si è basata anche su collegamenti tematici tra i vari autori ed è stata quantitativamente condizionata dal numero di ore di lezione a disposizione. I brani del programma dettagliato che segue non riportati nel testo in adozione sono stati forniti in fotocopia (ph.). Tra parentesi tonde, accanto ai contenuti, figurano le parole chiave. Di tutti gli autori trattati, tranne che di R. Kipling, sono state viste le rispettive note biografiche. Per ciascun modulo didattico e argomento viene indicato un totale di ore comprensivo delle attività di: - comprensione e analisi dei testi e degli autori; - approfondimento del contesto e inquadramento in esso; - pausa di riepilogo dell’argomento; - verifiche orali. Modulo 1: The Romantic Age The Social Context (consequences of the Industrial Revolution) The Literary Context – the Second Generation of Romantic Poets Percy Bysshe Shelley (political commitment) Texts: - England in 1819 [text 77] Tempi: 4 ore (2 context + 2 Shelley) Modulo 2: The Victorian Age The Historical and Social Context. The Age of Expansion and Reform. The Victorian Compromise VICTORIAN FICTION The Literary Context. The Victorian Novel (instalments – sensationalism) Charles Dickens (painter of English life, characters, social and humanitarian novels) Texts: - Oliver wants some more (from Oliver Twist – Chapter 2) [text 90] - Nothing but Facts (from Hard Times) [text 94] - Coketown (from Hard Times) [text 95] NON-FICTION Victorian essayists. Moral and social criticism Texts: 23 Thomas B. Macaulay - Merry England (from History of England) Thomas Carlyle - This Wealth of England (from Past and Present) John Ruskin - The Degradation and Division of Labour (from The Stones of Venice) (ph.) (ph.) (ph) Totale: 13 ore (2 context + 7 Dickens + 1 Victorian Drama + 1 Essayists) Modulo 3: The Victorian Decline The Literary Context. The Aesthetic Movement Oscar Wilde (decadent aesthete, the dramatist). Texts: - The Preface (from The Picture of Dorian Gray) - Dorian’s Death (from The Picture of Dorian Gray) - Mother's Worries (from The Importance of Being Earnest) [text 111] [text 114] [text 115] The Literary Context – Victorian Drama George Bernard Shaw (innovator of British drama. The play of ideas). Texts: - Mother and Daughter (from Mrs Warren’s Profession) - The English are a Race Apart (from The Man of Destiny) (ph.) (ph.) Rudyard Kipling (mystic view of imperialism). Text: The White Man's Burden (ph.) Joseph Conrad (negative view of imperialism; the innovator of British novel). Texts: - The Chain Gang (from Heart of Darkness) - The Horror (from Heart of Darkness) [text 149] [text 150] Tempi: 23 ore (context 1 ora + Wilde 8 ore + Shaw 5 ore + Kipling 2 ore + Conrad 7 ore) Modulo 4. The Modern Age The World Picture. The age of anxiety The Literary Context. The Interior monologue THE STREAM OF CONSCIOUSNESS NOVEL James Joyce (innovator of fiction – interior monologue – epiphany). Texts: - Eveline (from Dubliners) - Ulysses: parallel with Odyssey - I said yes I will sermon (from Ulysses) [text 162] [text 166] 24 Virginia Woolf (interior monologue – use of time – the role of women). Texts: - Shakespeare's Sister (from A Room of One's Own) - Clarissa and Septimus (from Mrs Dalloway) - The Party (from Mrs Dalloway) (ph.) [text 167] [text 168] THE DYSTOPIAN NOVEL (PH.) Aldous Huxley (scientific and technological progress – individual identity). Texts: - The Conditioning Centre (from Brave New World) NB: parte della classe ha letto Brave New World in versione integrale. [text 173] George Orwell (political commitment – communication – conformity). Texts: - Newspeak (from Nineteen-Eighty Four) [text 177] - How Can You Control Memory? (from Nineteen-Eighty Four) [text 178] NB: parte della classe ha letto Nineteen-Eighty Four in versione integrale) - Animal Farm (l’opera è stata letta integralmente e commentata in classe) THE THEATRE OF THE ABSURD Samuel Beckett (meaning of life – incommunicability). Texts: - We’ll Come Back Tomorrow (from Waiting for Godot – Act 1) - Waiting (from Waiting for Godot – Act 2) [text 205] [text 206] Tempi: totale 27 ore (context 1 ora + the Modern Novel 1 ora + Joyce 7 ore + Woolf 6 ore + Huxley 3 ore + Orwell 5 ore + Beckett 4 ore). Per lo svolgimento delle prove scritte, verifiche sommative e test brevi, e la loro correzione in classe sono state impiegate 10 ore (+ 2 previste nel periodo restante). All’inizio dell’anno scolastico sono state dedicate 2 ore di pausa didattica al riepilogo degli elementi più significativi del Romanticismo (programma del precedente anno scolastico). Un totale di 6 ore di lezione è stato dedicato all’analisi e al commento del testo letto integralmente durante l’anno scolastico, Animal Farm di George Orwell. Nella fase conclusiva dell’anno scolastico è previsto un ripasso del programma durante le ore restanti. 25 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE DOCENTE: Prof. Fabiana Giugovaz TESTO ADOTTATO G.F. BONINI, M-C. JAMET, P. BACHAS, E. VICARI, Ecritures 2. Anthologie littéraire en langue française, Novare, Valmartina, 2012 MONTE ORE SVOLTO 83 ore (fino al 6 maggio) PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe ha seguito due percorsi diversi rispetto alla lingua francese. Una metà studia francese da almeno cinque anni, l’altra metà ha studiato tedesco fino al biennio e all’inizio del triennio è stata unita alla classe di francese. Tuttavia i risultati ottenuti sono a oggi omogenei, con voti buoni anche nel secondo gruppo. L’aspetto più problematico rispetto alla materia, riscontrato all’inizio dell’anno in uno o due alunni, è di natura psicologica e si è manifestato sotto forma di resistenza rispetto all’apprendimento ed esplicitato nella richiesta di diversificare i parametri valutativi dei due gruppi. Nonostante queste prime difficoltà, gli obiettivi raggiunti sono generalmente più che sufficienti. Infatti, circa due/terzi della classe ha raggiunto un livello di preparazione tra il sufficiente e il discreto, mentre il restante terzo ha raggiunto risultatati buoni o più che buoni. Non ci sono casi di insufficienze, tuttavia manca una fascia d’eccellenza e neanche tra gli alunni di profitto più alto si può individuare un leader positivo e trainante. L’atteggiamento dominante risulta quindi un’accettazione generalmente passiva, poco interessata, dei contenuti proposti, salvo alcune eccezioni riguardanti soprattutto l’ultima parte del programma, più moderna e probabilmente più vicina alla loro esperienza. Per quanto però si possa lamentare un limite nella partecipazione, la classe ha saputo comunque seguire le lezioni, apprenderne i contenuti, sviluppare le abilità linguistiche in modo integrato e acquisire le competenze prefissate (analisi, sintesi, collegamento). La classe ha assistito allo spettacolo “Révolution 68”, opera teatrale originale in lingua francese nel mese di novembre. Un’alunna ha superato l’esame Delf per la certificazione internazionale di lingua francese di livello B2 nella sessione di febbraio. OBIETTIVI Sviluppo delle competenze necessarie al superamento dell’esame D.E.L.F. livello B 2 METODI Lezioni frontali, Tutoring, Peer to peer, Attività laboratoriali 26 STRUMENTI - testi dal manuale in adozione, - testi diversi. - documenti video - documenti audio - esercizi grammaticali mirati ed esercitazioni - LIM - Internet - laboratorio lingue CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Verifica formativa: riassunti, esposizioni, temi, comprensione scritta e orale; comprensione orale. Verifica sommativa: strutturata e semi-strutturata (a scelta multipla e V/F). 3 quesiti di tipologia B (per un totale di 15 righe) ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua francese “Révolution 68” 27 PROGRAMMA SVOLTO / LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE Modulo 1. Il Romanticismo Competenze: analisi critica dei testi trattati in classe; sintesi e collegamento tra testi e autori. Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di livello B2) Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative alla fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX, quali la Rivoluzione francese, Napoleone, la Restaurazione, i moti del 1848; le origini e i principi del romanticismo e i suoi maggiori esponenti, fino al tardo romanticismo. Contenuti: - R.de Chateaubriand (vita e opere) ; estratti da René: Un état impossible à décrire ; Quitter la vie. - Madame de Staël (vita e opere) : estratti da De l’Allemagne : l’alliance de l’homme et de la nature - B. Constant (vita e opere) estratto da Adolphe: Trop tard? - A. de Lamartine (vita e opere): Le Lac - V.Hugo (vita e opere) estratti da Les Misérables:Terrible dilemme; La mort de Gavroche - Balzac (vita e opere) estratti da Eugénie Grandet: Promesses;da le Père Goriot: La déchéance de Goriot - Stendhal (vita e opere) estratti da Le rouge et le noir: Combat sentimental Tempi: 25 ore Modulo 2. Il simbolismo Competenze: analisi critica dei testi trattati in classe; sintesi e collegamento tra testi e autori. Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di livello B2). Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative al Secondo Impero. Contenuti: Il simbolismo la Comune di Parigi, l’Impero Coloniale; l’Arte per l’Arte, il Decadentismo, Il Parnasse Contemporain, T. Gautier, l’origine e i principi del simbolismo: - Baudelaire (vita e opere) da Les Fleurs du Mal : Spleen, l’Invitation au voyage, Correspondances, L’Albatros. - Verlaine (vita e opere) da Poèmes Saturniens :Chanson d’automne ; da Sagesse : Le ciel est par-dessous le toit - Rimbaud (vita e opere) da Poésies : Ma bohème, Le bateau ivre. Tempi: 21 ore Modulo 3. Dal Realismo al Naturalismo 28 Competenze: riconoscere la visione particolare dello scrittore e stabilire rapporti con le visioni di altri autori; saper sintetizzare (prendendo appunti) e collegare argomenti e autori. Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di livello B2) Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative alle origini e allo sviluppo del romanzo realista, poi naturalista, dai fratelli De Goncourt. Particolare attenzione è riservata al ruolo dell’intellettuale, la sua partecipazione alla vita sociale con l’Affaire Dreyfus per esempio, e delle nuove scoperte scientifiche sulla produzione letteraria. Contenuti: - Flaubert (vita e opere) estratti da Madame Bovary: Une lune de miel; Charles et Rodolphe; estratti da Education sentimentale: Rencontre banale. - Zola (vita e opere) estratti da L’Assomoir: L’alambic; estratti da Germinal: Qu’ils mangent de la brioche; estratto da J’accuse. - Maupassant (vita e opere): estratti da Boule de Suif: Et Boule de Suif pleurait Tempi: 12 ore Modolo 4. Le avanguardie Competenze: riconoscere la visione particolare dello scrittore e stabilire rapporti con le visioni di altri autori; saper sintetizzare (prendendo appunti) e collegare argomenti e autori. Collegare autori e generi in una prospettiva europea, riflettendo sull’antagonismo franco-tedesco fino alla costituzione dell’Unione Europea. Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di livello B2) Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative al primo novecento, la Prima Guerra Mondiale, il dadaismo di Tzara, il surrealismo di Breton e il romanzo; il periodo tra le due guerre, la Seconda Guerra Mondiale. Contenuti: - Apollinaire (vita e opere) da Calligrammes: Il pleut; da Alcools: Le pont Mirabeau. - Proust (vita e opere) estratti da A la recherche du temps perdu: La petite Madelaine, Le petit pan de mur jaune, Dilemme aristocratique. - Gide (vita e opere) estratti da Les Faux Monnayeurs: La pendule sonna quatre heures; Mon roman n’a pas de sujet. Tempi: 25 ore Modulo 5. L’esistenzialismo Competenze: riconoscere la visione particolare dello scrittore e stabilire rapporti con le visioni di altri autori; saper sintetizzare (prendendo appunti) e collegare argomenti e autori. Cogliere la prospettiva socio-culturale europea e il ruolo della Francia nel mondo. 29 Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta (di livello B2) Conoscenze: nozioni storico-letterarie relative alla IV e V Repubblica, la decolonizzazione, la Rivoluzione del 1968, la Francofonia, lo sviluppo dell’esistenzialismo nella letteratura del novecento e del teatro dell’assurdo. Contenuti: - Camus (vita e opere) estratti da L’Etranger : Aujourd’hui maman est morte; Alors j’ai tiré; estratti da La Peste: Héroisme ou honneteté? - Sartre (vita e opere) estratti da La Nausée: L’expérience du marronnier, L’expérience de la main, Je pense donc je suis…Variations; da Les Mains sales: Tuer pour des idées - Beauvoir : estratto da Mémoires d’une jeune fille rangée - Beckett (vita e opere): estratto da En attendant Godot Tempi: 20 ore 30 MATEMATICA DOCENTE: prof. Elisabetta Vodopivec TESTO ADOTTATO L. SASSO, Corso di matematica a colori, Torino, Petrini, vol. 3. MONTE ORE SVOLTO Le ore complessive di lezione sono state 79, fino al 30 aprile, data di stesura del documento. Le ore complessive che verranno effettuate entro la fine dell’anno si presume ammontino a 96. Ritengo di completare il programma entro il 15 maggio. PROFITTO DEL GRUPPO/CLASSE Obiettivi specifici di Matematica - Adeguata conoscenza dei contenuti, intesi come possesso delle nozioni e dei procedimenti necessari a padroneggiare l’organizzazione complessiva della materia. Sapere individuare i concetti fondamentali e le strutture che unificano le varie branche della matematica. Saper procedere utilizzando metodi deduttivi ed induttivi. Saper scegliere strategie risolutive in modo critico. Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente i metodi di calcolo. Approfondire la conoscenza ed il rigore nell’uso del linguaggio formale. Saper svolgere autonomamente ricerche ed approfondimenti. Saper riprodurre ed elaborare una dimostrazione strutturata di un’affermazione e di un teorema. Conoscenza ed uso delle operazioni di limite, derivata, integrale di funzioni di tipologie diverse. Saper impostare e svolgere lo studio di una funzione. Obiettivi realizzati di Matematica Il percorso didattico della classe ha portato a raggiungere gli obiettivi prefissati per la maggioranza della classe. Sono da evidenziare l’impegno e la costanza nello studio della disciplina che hanno contraddistinto la gran parte degli studenti e hanno portato risultati soddisfacenti soprattutto nell’apprendimento della teoria, permanendo però alcune criticità nella produzione scritta e nella capacità di rielaborazione. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI La classe ha partecipato al progetto “Potenziamento della matematica” per un totale di dodici ore. METODO 31 Verifica dei prerequisiti e delle conoscenze pregresse prima di affrontare argomenti nuovi. Presentazione degli argomenti in forma problematica per stimolare la capacità di riflessione degli alunni. Utilizzazione di modalità didattiche che favoriscano la partecipazione degli alunni alle lezioni (discussioni di alcuni problemi, lezioni interattiva dialogata). Formalizzazione e assiomatizzazione finale della teoria con lezione frontale. Lavoro domestico corretto con regolarità su richiesta della classe. Controllo dei processi di acquisizione, assimilazione e approfondimento attraverso le diverse tipologie di verifica. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte in modo sistematico. Le verifiche orali sono state scandite nel tempo sempre nel rispetto di un equilibrato carico di lavoro per gli alunni. Si è tenuto conto nella valutazione finale dei seguenti fattori: - Grado di partecipazione, interesse e sistematicità di impegno da parte degli alunni; - Analisi dei livelli di partenza, sia nell’ambito delle abilità personali che dei livelli culturali e cognitivi. Si sono resi pienamente consapevoli gli alunni dei significati e dei criteri di verifica e di valutazione. Verifica dell’apprendimento - Elaborati scritti e prove oggettive. - Esercizi di applicazione. - Problemi. - Colloqui. Attività di recupero e di approfondimento Gli alunni hanno potuto avvalersi di attività di sostegno, quali attività di potenziamento e pause didattiche. 32 PROGRAMMA SVOLTO / MATEMATICA Modulo 1. Funzioni reali a variabile reale Nozioni di topologia. Definizione di funzione reale di una variabile reale. Dominio e codominio. Punto di accumulazione per un insieme. Grafico di una funzione. Funzioni limitate, funzioni monotone, periodiche, pari e dispari. Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzioni invertibili, funzione inversa. Funzione composta. Tempi: 10 ore Modulo 2. Limiti di una funzione reale a variabile reale Limite finito per una funzione in un punto. Definizione di limite infinito in un punto. Limite destro e sinistro di una funzione. Definizione di limite per una funzione all’infinito. Teoremi fondamentali sui limiti: dell’unicità (con dimostrazione), della permanenza del segno, del confronto . Teoremi operativi sui limiti. Limiti notevoli: I limite fondamentale con dimostrazione), il numero e. Forme indeterminate. Infiniti e infinitesimi. Ordine e confronto di infiniti e infinitesimi (cenni). Tempi: 18 ore Modulo 3. Le serie e le successioni Progressioni aritmetiche e geometriche. Successioni. Somma dei primi n termini di una progressione geometrica. Concetto di serie. Serie geometrica. Criterio di convergenza per le serie geometriche. Tempi: 7 ore Modulo 4. Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto. Continuità delle funzioni elementari. Continuità delle funzioni definite a tratti. Continuità a destra e a sinistra. Continuità delle funzioni composte. Continuità delle funzioni inverse. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: teorema della permanenza del segno. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema dei valori intermedi. Teorema di Weierstrass. Punti di discontinuità di I, II, III specie di una funzione. Prolungamento per continuità. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui. Tempi: 13 ore Modulo 5. Derivazione di una funzione reale a variabile reale e determinazione del suo grafico 33 Definizione di derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente al grafico di una curva in un punto. Significato fisico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Teoremi operativi sulle derivate. Derivata delle funzioni composte ( senza dimostrazione). Derivata delle funzioni inverse (senza dimostrazione). Derivate di ordine superiore. Punti critici di una funzione: punti angolosi e cuspidi. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico (cenni). Tempi: 13 ore Modulo 6. Proprietà del 1° e 2°ordine Teorema di Fermat. Teorema di Rolle (con dimostrazione), teorema di Lagrange (con dimostrazione ) e suoi corollari. Teorema di Cauchy. Significato geometrico dei teoremi di Rolle e Lagrange. Forme indeterminate. Teorema di De l’Hôpital. Massimi e minimi assoluti e relativi. Concavità e convessità. Metodo delle derivate successive nella ricerca degli estremanti. Punti di flesso. Studio del grafico di una funzione. Problemi di massimo e di minimo. Tempi: 15 ore Modulo 7. Integrazione delle funzioni reale a variabile reale: integrale indefinito Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione, per cambiamento di variabile, per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte e delle funzioni irrazionali. Tempi: 15 ore Modulo 8. Integrazione delle funzioni reale a variabile reale: integrale definito Problema delle aree. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito e suo significato geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media e suo significato geometrico. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Teorema di Torricelli–Barrow (con dimostrazione). Integrali impropri: integrali di funzioni che divergono in un punto; integrali estesi ad intervalli infiniti; criteri di integrabilità. Applicazione dell’integrazione al calcolo del volume di un solido con il metodo delle sezioni e del calcolo del volume generato dalla rotazione di una funzione. Modulo 9. Calcolo combinatorio Disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici. Proprietà del coefficiente binomiale. Binomio di Newton. Tempi: 3 ore 34 FISICA DOCENTE: prof. Elisabetta Vodopivec TESTO ADOTTATO A. CAFORIO, A. FERILLI, Fisica, Firenze, Le Monnier, vol. 3 MONTE ORE SVOLTO Le ore complessive di lezione sono state 64, fino al 30 aprile, data di stesura del documento. Le ore complessive che verranno effettuate entro la fine dell’anno si presume ammontino a 81. Ritengo di completare il programma entro il 15 maggio. PROFITTO DEL GRUPPO/CLASSE Obiettivi specifici di FISICA Saper acquisire una conoscenza strutturata della fisica come scienza. Saper utilizzare in modo corretto ed appropriato il linguaggio specifico. Saper applicare le relazioni acquisite a semplici problemi. Saper leggere ed interpretare realtà fenomenologiche esterne apprese dai mezzi di comunicazione, grazie al patrimonio acquisito di conoscenze e metodi. Obiettivi realizzati di FISICA La classe si è mostrata interessata nello studio della disciplina ed ha mediamente acquisito gli obiettivi specifici. Si sono effettuate nel corso dell’anno alcune simulazioni di III prova (tipologia B max 5 righe) in una delle quali c’era fisica (v. allegato). METODO Verifica dei prerequisiti e delle conoscenze pregresse prima di affrontare argomenti nuovi. Elaborazione teorica che parte dal fenomeno fisico. Lezione interattiva dialogata. Formalizzazione e assiomatizzazione finale della teoria con lezione frontale. Illustrazione dei contenuti con l’ausilio di ogni strumento didattico utile per evidenziare la loro essenza (ad esempio fotocopie) Controllo dei processi di acquisizione, assimilazione e approfondimento attraverso le diverse tipologie di verifica finalizzate alla tipologia di terza prova d’esame. STRUMENTI La classe ha utilizzato, anche se molto raramente, il laboratorio di fisica. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE 35 Le verifiche scritte sono state principalmente finalizzate allo svolgimento della tipologia B della terza prova d’esame. Le verifiche orali sono state per lo più programmate in modo da permettere di distribuire in modo equilibrato il carico di lavoro degli studenti. Si è tenuto conto nella valutazione finale dei seguenti fattori: - Grado di partecipazione, interesse e sistematicità di impegno da parte degli alunni. - Analisi dei livelli di partenza, sia nell’ambito delle abilità personali che dei livelli culturali e cognitivi. Si sono resi pienamente consapevoli gli alunni dei significati e dei criteri di verifica e di valutazione. Per scelta del consiglio di classe, in linea con quanto indicato all’interno del progetto educativo d’istituto, i momenti di verifica, in tutte le discipline, sono stati quanto più costanti, variati e graduali possibili. Alle tradizionali interrogazioni si sono affiancati momenti di controllo che andassero a segnalare la situazione “in itinere” assieme a prove a domande aperte (tipologia B). Sono stati considerati elementi di valutazione anche brevi interventi dal posto o alla lavagna, la partecipazione attiva allo svolgimento della lezione e il comportamento tenuto nei gruppi di lavoro. Nella valutazione “in itinere” si sono applicati i seguenti criteri: - livello di acquisizione dell’obiettivo prefissato per la verifica sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda le abilità di espressione; - la continuità dell’impegno e delle prestazioni; - la progressione nell’apprendimento; - la diligenza nella consegna del lavoro domestico. Nella “valutazione finale” ci si è attenuti ai seguenti criteri: - valutazione delle risultanze numeriche delle verifiche come indicatori di acquisizione degli obiettivi prefissati; - valutazione della continuità della partecipazione e del processo di crescita dell’apprendimento; - valutazione della progressione dei risultati delle verifiche come indicatori di un percorso di maturazione compiuto dallo studente; - valutazione della correlazione tra impegno, partecipazione, attenzione dimostrata e i risultati conseguiti; - confronto dei risultati delle proprie discipline con quelli degli altri colleghi del Consiglio di classe per una valutazione complessiva del processo di apprendimento, del livello di maturazione, del metodo di studio elaborato, delle predisposizioni attitudinali e degli interessi dello studente. Quindi per la valutazione si è sempre fatto riferimento ai criteri del Progetto Educativo d’Istituto. A ciò si aggiunge il fatto che oltre alle verifiche scritte di tipo tradizionale sono state effettuate in tutte le discipline prevalentemente esercitazioni scritte di tipologia B (più quesiti a risposta breve) come previsto per la terza prova dell’esame di stato dal Ministero e approvate dal Collegio dei Docenti. 36 PROGRAMMA SVOLTO / FISICA Modulo 1. Il campo elettrostatico Cariche elettriche, forze e campi Carica elettrica. Carica quantizzata. Conservazione della carica. Elettrizzazione per induzione, per contatto e per strofinio. Isolanti e conduttori. La legge di Coulomb nel vuoto. Polarizzazione dei dielettrici per deformazione e per orientamento. Legge di Coulomb nei dielettrici. Costante dielettrica relativa e assoluta del mezzo. Il campo elettrico Concetto di campo. Il campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il principio di sovrapposizione. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico radiale generato da una carica. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Il flusso di un campo elettrico. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Applicazioni del teorema di Gauss (distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico).Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica . Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campo elettrico generato da una sfera conduttrice omogenea di raggio r. Tempi: 20 ore Modulo 2. Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico e sue unità di misura. Relazione tra campo elettrico e potenziale elettrico. Potenziale elettrico di un campo costante. Potenziale elettrico di una carica puntiforme. Sovrapposizione di potenziali di singole cariche. Superfici equipotenziali e campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Circuitazione del campo elettrico e teorema della circuitazione del campo elettrico nel caso statico. Potenziale di un conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico fra due conduttori. Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. Condensatori Condensatori e dielettrici: la capacità di un conduttore. Capacità di un condensatore. Il campo elettrico tra le armature di un condensatore a facce parallele. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Accumulo di energia elettrica: energia immagazzinata in un condensatore carico. Modulo 3. Corrente elettrica e circuiti in corrente continua Corrente elettrica e forza elettromotrice. Intensità di corrente elettrica. Il circuito elettrico elementare. Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Resistività. Resistori collegati in serie e in parallelo. Leggi di Kirchoff. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. Energia nei circuiti elettrici. L’effetto Joule. Circuiti RC, carica e scarica di un condensatore. Amperometri e voltmetri. Effetto termoionico e fotoelettrico (cenni). Conduzione elettrica nei gas. 37 Tempi: 20 ore Modulo 4. Il magnetismo Il campo magnetico Il campo magnetico. I magneti permanenti. Le linee di campo. Interazione magnete – magnete. Interazione magnete – corrente: L'esperienza di Oersted. Campo magnetico generato da un filo, una spira, un solenoide percorsi da corrente. L'interazione corrente - corrente: l’esperienza di Ampère e definizione dell’unità di misura dell’ ampère. Il campo di induzione magnetica. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: (legge di Biot – Savart) e nel centro di una spira. Il flusso del campo di induzione magnetica, teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo di induzione magnetica, teorema della circuitazione di Ampere. Il magnetismo nella materia: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche e ciclo d’isteresi. Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici Il moto di una carica in un campo elettrico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento (forza di Lorentz). Moto di una carica elettrica in un campo magnetico. L’esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle: acceleratori lineari, ciclotroni e sincrotroni. L’effetto Hall. Tempi: 16 ore Modulo 5. Induzione magnetica Esperienze di Faraday e il fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Corrente indotta in un conduttore in movimento. Flusso magnetico concatenato con un circuito e corrente indotta del campo magnetico. Legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica. Verso della corrente indotta. Legge di Lenz. Alternatori e dinamo. Tempi: 11 ore Modulo 6. Le equazioni di Maxwell Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. La sintesi dell’elettromagnetismo: le equazioni d Maxwell. Tempi: 11 ore 38 SCIENZE DOCENTE: prof. Massimiliano Righi TESTO ADOTTATO M. CRIPPA, M. FIORANI, Geografia generale, Milano, A. Mondadori scuola MONTE ORE SVOLTO: 53 ore (al 6 maggio) / previste 62 alla fine delle lezioni PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Tutti gli alunni hanno dimostrato interesse per gli argomenti proposti partecipando attivamente al dialogo educativo. La maggior parte degli studenti ha dimostrato buona disponibilità ad apprendere, volontà di approfondire gli argomenti trattati e un impegno regolare, quindi gli obiettivi di carattere formativo generale e trasversale sono stati complessivamente raggiunti. Il grado di profitto complessivamente raggiunto è discreto; nella classe si possono distinguere tre fasce di livello: · nella fascia più alta rientrano quanti hanno raggiunto un profitto buono o ottimo, grazie ad un impegno costante, ad adeguate capacità personali e ad un evidente interesse per la disciplina; in questa fascia rientrano 7 studenti. · nella seconda rientrano alunni che, attraverso uno studio regolare hanno conseguito una preparazione discreta; in questa fascia rientrano 4 studenti. · nella terza fascia rientra chi ha dimostrato uno studio più superficiale e/o difficoltà nell’uso della terminologia adeguata di tipo espositivo; la preparazione pertanto è solo sufficiente. In quest'ultima fascia rientrano 2 studenti La situazione sopra descritta è evidentemente riferita al momento attuale, non essendo ancora terminata l’attività di verifica. METODO Il percorso metodologico si è sviluppato, dopo l’accertamento dei pre-requisiti, attraverso lezioni frontali, discussioni guidate ed analisi di testi scientifici. Le lezioni frontali hanno tenuto conto dell’analisi dei contenuti in maniera critica e propositiva, coinvolgendo direttamente gli allievi in attività, singole o di gruppo, come la raccolta autonoma delle informazioni e l’esecuzione di osservazioni. Durante la lezione gli studenti sono stati stimolati a porre ed a porsi quesiti ed a ricercare le cause dei fenomeni mettendo in luce le conoscenze pregresse. Per applicare la metodologia prevista sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: il libro di testo, principale riferimento per gli argomenti svolti e frequentemente utilizzato in classe come supporto iconografico sul quale effettuare analisi di schemi e tabelle, audiovisivi, articoli scientifici, ricerca bibliografica attraverso mezzi informatici, personal computer. Nel corso del secondo quadrimestre sono stati utilizzatiti i materiali a disposizione della scuola per eseguire delle esercitazioni pratiche di riconoscimento di minerali e rocce. 39 CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Tenuto conto della necessità di svolgere, in sole due ore settimanali di lezione, un monitoraggio frequente del livello di apprendimento, le verifiche sono state svolte con maggior frequenza in forma scritta. Queste verifiche appartenevano a varie tipologie : domande vero e falso, domande a risposta multipla, domande a risposta aperta, completamenti e disegno di schemi, grafici e tabelle riassuntive (tipologie A,B, C e D). Nel corso del primo quadrimestre sono state effettuate due prove, scritte, nel corso del secondo quadrimestre (fino al 06/05/2014) due verifiche scritte ed una orale, oltre che una simulazione della terza prova. Si prevede di svolgere ancora prima della fine delle lezioni una verifica scritta. La valutazione di tutte le verifiche svolte ha tenuto conto dei criteri contenuti nel P.O.F. Il recupero delle situazioni di difficoltà, derivate dalla mancanza di conoscenza e comprensione dei concetti affrontati, è avvenuto sistematicamente durante il normale svolgimento delle attività curricolari con momenti di ripasso critico degli argomenti e chiarimento dei dubbi espressi dagli alunni. OBIETTIVI GENERALI REALIZZATI Competenze: leggere, comprendere e sintetizzare un testo scientifico osservare, descrivere, spiegare e prevedere fenomeni scientifici mettere in discussione le “certezze” proprie e altrui, in campo scientifico, rilevandone, anche con l'aiuto dell’insegnante, punti forti e deboli utilizzare in modo autonomo un testo per ricavare informazioni, dati e relazioni da strutturare in modo organico e coerente interpretare correttamente dati, fatti, fenomeni e conclusioni rappresentare la complessità dei fenomeni studiati per mezzo di disegni, schemi, tabelle e altri tipi di formalizzazione sviluppare la curiosità e l’interesse per l’indagine scientifica, l’iniziativa e la partecipazione personale sviluppare le capacità logiche sia come rigore di ragionamento, sia come capacità di collegare tra loro argomenti diversi in un quadro unitario. Capacità: capacità di esprimersi nelle singole discipline secondo il lessico e la struttura logica tipici delle stesse. capacità di utilizzare gli apporti delle diverse discipline scientifiche per la comprensione dei fenomeni naturali. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Da segnalare che sei studenti hanno partecipato al progetto lauree scientifiche cioè un corso pomeridiano di preparazione ai test universitari di ammissione alle facoltà scientifiche. 40 PROGRAMMA SVOLTO / FISICA Segue una descrizione particolareggiata del programma svolto entro il 6 maggio 2014 e degli argomenti che si prevede di affrontare entro la fine dell'anno scolastico (ultimi due argomenti del quarto modulo cioè la dinamica della litosfera, la tettonica delle placche e l’orogenesi). Nel primo quadrimestre sono state svolte 28 ore di lezione, nel secondo si prevede di svolgerne 34 (di cui 25 già svolte entro il 6 maggio). Lo scrivente vuol mettere in evidenza come alcuni argomenti, a causa del limitato numero di ore previste per questa disciplina e dei numerosi impegni in altre attività scolastiche degli studenti, sono stati svolti in modo meno approfondito di quanto preventivato all'inizio dell’anno scolastico. Modulo 1. L’universo Conoscenze: conoscere strumenti e metodi utilizzati dall’indagine astronomica; conoscere gli elementi di riferimento della sfera celeste; descrivere i corpi celesti e la loro evoluzione; correlare cause ed effetti dei principali fenomeni astronomici; comprendere le ipotesi scientifiche relative alla struttura dell’Universo; conoscere l'apporto di Newton alla comprensione del movimento dei corpi nel sistema solare; descrivere le principali caratteristiche dei corpi del sistema solare; conoscere le leggi di Keplero. Competenze e capacità: comunicare attraverso la terminologia specifica dell'astronomia e dell'astrofisica; interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere interpretati (diagrammi, grafici, tabelle); correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici (ad es. massa delle stelle e loro evoluzione, caratteristiche dei pianeti e loro distanza dal Sole); confrontare le diverse ipotesi sull'evoluzione dell'universo, delle stelle e del sistema solare. Contenuti: Metodi e strumenti di indagine astronomica la sfera celeste ed i i suoi punti di riferimento; coordinate equatoriali e altazimutali; gli strumenti dell'astronomia: i telescopi, i radiotelescopi e l'analisi spettrale; le unità di misura delle distanze astronomiche: parsec, unità astronomica e anno luce. Le stelle luminosità e magnitudine stellare (apparente ed assoluta); colore e temperatura delle stelle: legge di Wien, indice di colore, classificazione spettrale delle stelle (tipi spettrali) ed effetto Doppler; l'importanza della massa stellare; il diagramma H-R e le fasi dell'evoluzione stellare: nascita ed evoluzione dei corpi celesti, reazioni di fusione nucleare (cenni), sequenza principale, giganti e supergiganti rosse, nane bianche e nere, novae, supernovae, stelle a neutroni e buchi neri. Le galassie 41 classificazione delle galassie: ellittiche , a spirale ed irregolari; caratteristiche delle galassie: gli ammassi stellari , la Via Lattea, gli ammassi ed i super ammassi galattici; particolarità associate allo studio delle galassie: nuclei attivi delle galassie, quasar, radiogalassie e materia oscura (cenni). L'universo teorie sull'origine e sull'evoluzione dell'universo: universo stazionario, teoria del Big Bang, modello inflazionario (cenni), legge di Hubble. Il sistema solare origine del sistema solare; il Sole: struttura interna (nucleo, zona radiativa e convettiva) ed esterna (fotosfera, cromosfera e corona), fenomeni associati all'attività solare (macchie solari, protuberanze, brillamenti, spicole e vento solare); i pianeti ed i corpi minori del sistema solare (cenni): caratteristiche generali dei pianeti (terrestri e gioviani), di asteroidi, comete, meteore e meteoriti; le leggi di Keplero; Tempi: 14 ore Modulo 2: La terra nello spazio Conoscenze: individuare la posizione della Terra nell’Universo e metterla in relazione con gli altri corpi del sistema solare; illustrare le varie forme della Terra (dal disco alla sfera, dall'elissoide al geoide); descrivere i moti della Terra e spiegare le loro conseguenze; descrivere i moti della Luna; definire giorno e mese sidereo e lunare; definire le eclissi e le condizioni necessarie perchè se ne verifichino le diverse tipologie; illustrare le teorie sull'origine della Luna; comprendere le conseguenze delle interazioni Sole-Luna sulla Terra; sapersi orientare di giorno e di notte; Competenze e capacità: comunicare attraverso la terminologia specifica della geodesia; interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere interpretati (diagrammi, grafici, tabelle); correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici (ad es. posizione del Sole della Terra e della Luna e diversi tipi di eclisse, moti della Terra e loro conseguenze.); confrontare le diverse ipotesi sulla formazione della Luna Contenuti: Caratteristiche della Terra forma e dimensioni del pianeta terrestre: definizione di elissoide e geoide; i tre tipi di orizzonte: visivo, apparente e astronomico; sistemi di riferimento: poli geografici, equatore, meridiani, paralleli, coordinate geografiche assolute (latitudine, longitudine e altitudine) e relative (azimut e distanza). I moti della Terra 42 moto di rotazione: caratteristiche (giorno sidereo), prove (esperienze di Guglielmini e di Foucault) e conseguenze (legge di Ferrel, alternanza del di' e della notte, movimento apparente della sfera celeste ed esistenza della forza centrifuga); moto di rivoluzione: caratteristiche (eclittica, afelio e perielio, linea degli apsidi ed anno sidereo), prove (aberrazione stellare annua, parallasse annua, effetto Doppler) e conseguenze (stagioni astronomiche, durata del di' e della notte, variazione dell'altezza del Sole, zone astronomiche e differenza tra giorno sidereo e solare); i moti millenari: precessione lunisolare, spostamento della linea degli apsidi, variazione dell'eccentricità dell'orbita e dell'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre, cenni sulla teoria di Milankovitch (glaciazioni). La Luna caratteristiche geomorfologiche: cenni sulla struttura e composizione esterna (mari, altopiani, crateri e solchi) ed interna; moti lunari: moto di rotazione (giorno lunare), di rivoluzione (mese sidereo), di traslazione e di regressione della linea dei nodi; conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna: librazioni (cenni), fasi lunari, differenze tra mese lunare e mese sidereo, eclissi (totali e parziali) di Sole e di Luna; origine della Luna : teoria della fissione, della cattura e dell'accrescimento. Tempi: 14 ore Modulo 3. Minerali e rocce, plutoni e vulcani Conoscenze: definire le caratteristiche di un minerale; definire cella elementare, reticolo cristallino e abito cristallino; distinguere tra isomorfismo e polimorfismo; descrivere le proprietà fisiche dei minerali; descrivere i criteri di classificazione dei silicati; conoscere la differenza tra minerali femici e sialici: elencare i principali gruppi di minerali non silicati; descrivere le modalità di formazione delle rocce; mettere in relazione la struttura delle rocce ignee con le modalità di raffreddamento dei magmi; conoscere la differenza tra magmi primari e anatettici; spiegare la genesi dei plutoni; conoscere il meccanismo eruttivo; descrivere l'attività vulcanica esplosiva; correlare edifici vulcanici e tipi di eruzioni; descrivere i fenomeni di vulcanismo secondario; descrivere il processo sedimentario; indicare i criteri di classificazione delle rocce rocce sedimentarie; classificare le rocce sedimentarie; descrivere il processo metamorfico; descrivere i vari tipi di metamorfismo; descrivere il ciclo litogenetico. Competenze e capacità 43 comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia; interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere interpretati (diagrammi, grafici, tabelle); correlare cause ed effetti dei fenomeni litogenetici (ad es. velocità di raffreddamento del magma e struttura della roccia, tipo di attività vulcanica e forma del vulcano.); riconoscere e classificare campioni di rocce e minerali; ricostruire il paleoambiente osservando le caratteristiche delle rocce; Contenuti: I minerali genesi e struttura dei cristalli: il reticolo cristallino, la cella elementare, numero di coordinazione, tipo di legame chimico, legge della costanza degli angoli diedri, solidi amorfi; le proprietà fisiche dei minerali ( colore, durezza, sfaldatura, proprietà ottiche, lucentezza) e quelle chimiche (polimorfismo, isomorfismo e vicarianza); classificazione dei minerali: i silicati e i non silicati. Le rocce magmatiche caratteristiche e classificazione delle rocce magmatiche in base all'origine (intrusive, effusive e ipoabissali) ed al contenuto in silice (acide, neutre, basiche e ultrabasiche); composizione mineralogica delle rocce intrusive ed effusive più comuni; genesi e caratteristiche dei magmi primari e secondari; la cristallizzazione frazionata (cenni), differenziazione magmatica (cenni) Il vulcanismo meccanismo eruttivo: legame tra tipo di magma, attività vulcanica ed edificio vulcanico (vulcani a scudo, strato vulcani, a cono di scorie, con protrusione solida, plateaux basaltici e ignimbritici); fenomeni connessi all'attività vulcanica : nubi ardenti, ondata basale, lahar, materiali piroclastici, caldere, vulcanesimo secondario (geyser, fumarole, mofete, solfatare, sorgenti termali); distribuzione mondiale dei vulcani, i principali vulcani italiani, cenni sul rischio sismico e sui fenomeni premonitori. Le rocce sedimentarie processo sedimentario: erosione, trasporto e sedimentazione, la diagenesi; caratteristiche e classificazione delle rocce clastiche (incoerenti e coerenti), organogene e chimiche, i combustibili fossili (formazione del carbone e del petrolio); cenni di stratigrafia: legge dell'orizzontalità degli strati, della sovrapposizione. Datazione assoluta e relativa delle rocce (cenni). Le rocce metamorfiche il processo metamorfico; tipi di metamorfismo: di contatto, regionale e cataclastico; caratteristiche e classificazione delle principali rocce metamorfiche; Il ciclo litogenetico. Tempi: 16 ore Modulo 4. La dinamica terrestre Conoscenze: 44 descrivere la differenza tra comportamento duttile e comportamento fragile, indicando in quali situazioni prevale l'uno o l'altro; classificare pieghe e faglie; descrivere come si originano i terremoti (teoria del rimbalzo elastico); riconoscere le differenze esistenti tra le onde s, quelle p e quelle superficiali; definire intensità e magnitudo; conoscere la distribuzione mondiale dei terremoti; sapere la differenza tra le previsioni deterministiche e quelle probabilistiche dei terremoti; riconoscere i comportamenti corretti da attuare in caso di terremoto; sapere l'importanza che le onde sismiche rivestono nello studio dell'interno della Terra; descrivere le caratteristiche della crosta continentale ed oceanica, del mantello, del nucleo esterno ed interno; sapere cosa sono le superfici di discontinuità all'interno della Terra; riconoscere la differenza tra litosfera ed astenosfera; capire come si origina il campo magnetico terrestre; definire il concetto di isostasia; riconoscere la differenza e le similitudini tra la teoria di Wegener e la teoria della tettonica a placche; descrivere gli aspetti generali della tettonica a placche intesa come modello di dinamica globale; descrivere i fenomeni connessi ai tre tipi di margini di placca; discutere dei possibili motori della tettonica a placche; descrivere i diversi modelli orogenetici. Competenze e capacità: inquadrare i fenomeni sismici, magmatici, sedimentari e metamorfici nell'ambito degli ambienti della tettonica a placche; riconoscere il tipo di margine presente tra placche litosferiche osservando le caratteristiche del vulcanesimo e la distribuzione dei terremoti. confrontare le diverse ipotesi sul “motore” delle placche litosferiche. Contenuti: Geologia strutturale e terremoti caratteristiche del comportamento elastico e plastico delle rocce: deformazioni rigide (faglie dirette, trascorrenti ed inverse, sistemi di faglie) e plastiche (pieghe simmetriche, diritte, inclinate, rovesciate e coricate, sistemi piega-faglia e sovrascorrimento); la teoria del rimbalzo elastico e le caratteristiche delle onde sismiche (onde P, S e superficiali); sismografo e sismogramma: lettura del sismogramma e localizzazione dell'epicentro del terremoto; le scale sismiche Richter e MCS: magnitudo e intensità di un terremoto; gli tsunami: cause e caratteristiche principali (cenni); distribuzione dei terremoti e cenni sul rischio sismico: previsioni deterministiche e previsioni statistiche, i fenomeni premonitori. L'interno della Terra utilizzo delle onde sismiche nello studio della struttura interna della Terra; struttura e caratteristiche principali della Terra: le superfici di discontinuità di 45 Mohorovicic, Gutenberg e Lehmann, la crosta continentale e quella oceanica, il mantello, il nucleo esterno e quello interno, litosfera ed astenosfera; i movimenti verticali della crosta: la teoria isostatica: il calore interno della Terra: flusso di calore, origine del calore interno, correnti convettive nel mantello; il campo magnetico terrestre: le principali ipotesi sulla sua natura (cenni); La dinamica della litosfera la teoria della deriva dei continenti: origine e prove (geologiche, paleontologiche, paleoclimatiche e geofisiche); la morfologia dei fondali oceanici; gli studi di paleomagnetismo: la migrazione apparente dei poli magnetici, le inversioni di polarità (proprietà magnetiche dei minerali, il punto di Curie); espansione dei fondali oceanici (anomalie magnetiche, struttura delle dorsali oceaniche, età delle rocce dei fondali). Tettonica delle placche ed orogenesi la teoria della tettonica a placche: le placche litosferiche (continentali, marine e miste), margini di placca costruttivi, distruttivi e conservativi; formazione degli oceani, sistemi arco-fossa, subduzione e terremoti profondi, punti caldi (cenni), i diversi tipi di orogenesi, tettonica e distribuzione di terremoti e vulcani. Tempi: 18 ore 46 STORIA DOCENTE: prof. Raoul Kirchmayr TESTO ADOTTATO G. DE LUNA, M. MERIGGI, G. ALBERTONI, La storia al presente, Torino, Paravia, voll. 2 e 3. MONTE ORE SVOLTO Ore complessive previste: 99 / I quadrimestre: 14 settimane * 3 ore settimanali = 42 ore / II quadrimestre: 19 settimane * 3 ore settimanali = 57 ore Orario effettivamente svolto alla data del 15 maggio: 37 + 37 = 74 ore. Si conta di svolgere ancora 12 ore, per complessive 86 ore. PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Gli studenti, al termine del ciclo di studi, sono in grado di comprendere problematicamente i principali assi della storia dell’Ottocento e della prima metà del Novecento – con alcune aperture sulla storia del secondo dopoguerra e sull’attualità. Sono in grado di riconoscere, comprendere e valutare un testo storiografico, individuandone le informazioni essenziali, concettualizzandole e organizzandole. Sanno articolare adeguatamente il discorso in rapporto al tema o al problema esaminato. Sanno produrre dei brevi testi, coerenti e corretti, relativi alle principali problematiche di ordine storico. Sono in grado di porre questioni appropriate ai temi e ai problemi, e di attuare dei processi di inferenza logica. Hanno acquisito delle competenze in relazione alla ricerca autonoma in ordine agli approfondimenti personali. Sanno presentare in modo ordinato e coerente dei contenuti approfonditi individualmente. OBIETTIVI 1. Conoscere lo statuto epistemologico della storia e i problemi inerenti alla ricostruzione storica. 2. Esporre con coerenza argomentativa e precisione le conoscenze, comunicandole in forme diverse (orale e scritta) e utilizzando consapevolmente il lessico disciplinare adeguato ai diversi contesti e alle diverse epoche storiche. Padronanza del lessico storiografico di base. 3. Ricostruire/decostruire la complessità dei processi storici, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, le relazioni tra le dimensioni politica, sociale, economica e culturale. 4. Servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, riproduzioni di fonti di diversa tipologia, atlanti, saggi di storiografia. 5. Leggere documenti storiografici, individuandone le diverse ipotesi interpretative e ponendole a confronto. 6. Utilizzare le conoscenze acquisite per una lettura critica del presente (rilevazione dei problemi, riconoscimento delle specificità storiche, formulazione di interpretazioni). 47 7. Conoscere i diritti e i doveri di cittadinanza, in relazione alla Costituzione della Repubblica Italiana. 8. Comprendere le problematiche relative alla tutela dei diritti umani, alla promozione di pari opportunità, al confronto culturale e all’integrazione di comunità diverse. 9. Rispondere positivamente alle situazioni di collaborazione, proponendo contributi personali alla costruzione di un progetto condiviso; maturare una coscienza civile in relazione alla propria collocazione geo-storica e politica; interrogarsi sulla propria identità italiana ed europea. METODO Lezione frontale e partecipata; lavori di gruppo; discussioni; analisi di testi storiografici; stesura di relazioni. STRUMENTI Libro di testo, risorse on-line e video, fotocopie e documenti pdf per letture supplementari. CRITERI E STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Verifica scritta, sul modello della tipologia B della Terza Prova dell’Esame di Stato. Recuperi con esercizi scritti ed esposizioni orali. Esposizioni orali di lavori di gruppo. Relazioni scritte domestiche di approfondimento e/o di esercitazione. 48 PROGRAMMA SVOLTO / STORIA Modulo 1. L’età della Restaurazione: dal legittimismo alle Rivoluzioni del 1848 Contenuti: il quadro storico-politico della prima metà dell’Ottocento. La contraddizione tra legittimismo e spinte libertarie. Le dinamiche della conservazione dello status quo versus le tensioni rivoluzionarie. Lessico politico. Obiettivi: saper riconoscere, descrivere e analizzare il quadro storico-politico della prima metà dell’Ottocento. Saper ricostruire i fattori che determinano il quadro storico-politico. Saper impiegare in modo appropriato la terminologia politica. 1. Dalla Restaurazione al 1848: quadro storico generale. Il quadro geopolitico europeo all’inizio dell’Ottocento. Il ruolo delle potenze vincitrici. La costruzione dell’ordine europeo in senso reazionario. 2. Le ideologie del XIX secolo: liberismo, socialismo, cattolicesimo conservatore. 3. Conservatori, riformatori e rivoluzionari nella storia europea del XIX secolo. I termini del dibattito politico in Italia e le ipotesi di unificazione del paese. 4. Nazionalismo e nazionalismi nell’Europa del XIX secolo. Il concetto di nazione come eredità del pensiero politico romantico. Dalla nazione al nazionalismo. 5. Progresso e reazione nel primo Ottocento europeo. 6. Le rivoluzioni in America Latina (1810-1820). 7. Socialismo e comunismo. L’organizzazione politica e sindacale della classe operaia. 8. Gli Stati Uniti all’inizio del XIX secolo. L’espansione verso Ovest. La dottrina Monroe. 9. Le rivoluzioni degli anni Trenta. L’indipendenza di Belgio e Grecia. 10. La “rivoluzione di luglio” del 1830 in Francia, l’indipendenza di Belgio e Grecia. La “questione d’Oriente”. Tempi: 12 ore Modulo 2. L’unificazione dell’Italia Contenuti: i processi storici che hanno condotto alla formazione dell’Italia unitaria; le ideologie politiche che hanno caratterizzato il Risorgimento; i rapporti tra gli Stati italiani preunitari e la collocazione dell’Italia postunitaria; le modalità dell’unificazione e i problemi scaturiti da essa. Obiettivi: saper ricostruire i processi storico-politici che hanno caratterizzato il Risorgimento italiano; saper riconoscere gli aspetti problematici della storia politica del Risorgimento; saper riconoscere le diverse teorie politiche presenti nel dibattito risorgimentale. 1. Il 1848-49: le contraddizioni storico-politiche dei processi rivoluzionari in Europa. La fragile alleanza tra liberali e democratici. Il ruolo dei socialisti. La rivoluzione a Parigi come esperimento democratico. 2. Gli esiti delle rivoluzioni del 1848-49 in Europa. Democratici, liberali e legittimisti: la sconfitta dei democratici. Analisi della situazione interna all’Impero asburgico e della Confederazione tedesca. 49 3. La fase preunitaria in Italia. I moti risorgimentali del 1848-49 in Italia. Analisi del fallimento dei moti. 4. La politica piemontese negli anni ’50. Il dibattito politico in Piemonte. Cavour e l’opzione moderata. La Società Nazionale. I rapporti tra Francia e Piemonte. Le iniziative diplomatiche di Cavour. La guerra in Crimea. 5. La diplomazia di Cavour e la II guerra d’indipendenza. Il ruolo dei democratici. L’iniziativa politico-militare di Garibaldi. Le contraddizioni del processo di unificazione. 6. La III guerra d’indipendenza e la presa di Roma. 7. Il problema dei rapporti tra Stato e Chiesa. La dottrina cavouriana della “libera Chiesa in libero Stato”. Significato storico del Non expedit di Pio IX. 7. Le conseguenze dell’unificazione nazionale. Analisi del fenomeno del brigantaggio come guerra civile nel Mezzogiorno. 8. Analisi dei problemi susseguenti l’unificazione nazionale (politica, economia, società). La costruzione dello Stato unitario. La “piemontesizzazione” dell’Italia. 9. Letture di storiografia sull’unità d’Italia. Tempi: 8 ore Modulo 3: Il contesto europeo: l’Europa delle grandi potenze e l’ascesa di USA e Giappone (1850-1890) Contenuti: il contesto storico-politico-sociale ed economico europeo nella II metà del XIX secolo. L’ascesa di USA e Giappone quali potenze mondiali. Obiettivi: saper ricostruire i processi storici che caratterizzano la storia europea e mondiale del XIX secolo, individuandone i nuclei essenziali. Saper analizzare criticamente le informazioni storiche relative alla storia mondiale del periodo. Saper impiegare le categorie storiografiche e politiche necessarie per ricostruire la storia del XIX secolo. Saper collegare eventi e processi passati con la realtà attuale. 1. L’Italia della Destra Storica. La costruzione dello Stato unitario. La politica economica. Le caratteristiche della società italiana dell’epoca. La cultura dell’élite liberale. Diseguaglianze sociali e strutture economiche. 2. L’Europa degli Imperi: quadro generale. Dall’Europa dell’equilibrio alle politiche di potenza. 3. L’ascesa di Napoleone III, la Francia del II Impero. 4. L’Italia della Sinistra Storica. La svolta protezionistica in economia, la politica di riforme all’interno. Il ruolo storico di Depretis. 5. Francia e Germania tra il 1850 e il 1870. Il ruolo politico di Bismarck. 6. I rapporti tra Prussia e Austria. La guerra del 1866. La ridefinizione del ruolo dell’Austria in Europa. Il problema dei nazionalismi nell’impero sovranazionale. 7. La Russia di Alessandro II. I tentativi di modernizzazione del paese. 8. La Comune di Parigi e la nascita del II Reich. 9. Riforme e conservatorismo nella Germania bismarckiana. Il Kulturkampf e le politiche sociali. Attualizzazione: la collocazione della Germania in Europa come problema geopolitico. Il ruolo della Germania nell’Europa del Novecento. Le tendenze reazionarie della Germania prussificata come premessa storica del nazismo: linee di continuità. La Germania divisa tra i due blocchi e la riunificazione del 1990. La costruzione dell’Europa politica sull’asse franco-tedesco. 50 9. La II rivoluzione industriale. Il capitalismo nella II metà dell’Ottocento. Le crisi cicliche e le tendenze monopolistiche del capitalismo. 10. La guerra civile americana (1861-1865). Il dualismo interno socio-economico e culturale degli USA. Il problema della schiavitù. La risoluzione della guerra civile come presupposto dell’espansionismo statunitense. Le direttrici dell’espansionismo statunitense. 11. L’impero inglese nell’età vittoriana. Riforme politiche interne in Inghilterra e consolidamento del primato mondiale nel sistema del Commonwealth. Il colonialismo inglese in Africa e in India. 12. La crisi del 1873 e la svolta imperialistica. Analisi dell’imperialismo come fenomeno complesso. 13. Le interpretazioni dell’imperialismo: economia, politica, società, cultura. 14. Le strategie imperialistiche delle potenze mondiali (Inghilterra, USA, Francia, Germania, Russia). L’Italia nell’età dell’imperialismo: le avventure coloniali. 15. L’ascesa del Giappone in Asia. Dalla fine della frantumazione feudale alla modernizzazione autoritaria dell’epoca Meiji. Il capitalismo familiare giapponese. Militarismo ed espansionismo. 16. Imperialismo e colonialismo: la spartizione del mondo. Attualizzazione: l’eredità del colonialismo ottocentesco nella storia del Novecento. I processi di decolonizzazione del II dopoguerra in Medio Oriente e in Africa. L’eredità del colonialismo come potenziale fattore di crisi. 17. Attualizzazione: la ripresa delle politiche neocoloniali nel contesto mondiale tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del XXI secolo. Tempi: 32 ore Modulo 4. L’Europa e il mondo alla vigilia della Grande Guerra. L’Italia da Crispi a Giolitti Contenuti: I processi storici a cavallo tra Ottocento e Novecento. La fine del “lungo Ottocento”. La vigilia della fine dell’ordine internazionale europeo. Obiettivi: saper descrivere le principali trasformazioni del quadro storico-politico, sociale ed economico tra le seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Saper ricostruire continuità e discontinuità della storia tra Ottocento e Novecento. Saper affrontare criticamente l’approccio alla storia politica, economica e sociale. 1. Quadro storico-politico 1875-1914: le tendenze fondamentali. 2. Le trasformazioni sociali di fine Ottocento. La nascita della società di massa. Le contraddizioni sociali della società di massa. 3. Il problema geopolitico dei Balcani. Dal Congresso di Berlino alle guerre balcaniche (1912-13). 4. Le potenze europee nella crisi di fine secolo. La competizione politico-economica mondiale. L’ascesa della Germania guglielmina come fattore di destabilizzazione dell’ordine europeo. 5. L’Italia di Crispi e le tendenze autoritarie. I rapporti tra politica ed economia nell’Italia crispina. L’avvio dell’industrializzazione del paese. Crispi e il modello tedesco. La politica coloniale italiana in Africa. 6. Il fallimento dell’espansionismo italiano in Africa orientale e il tramonto di Crispi. La crisi di fine secolo. La svolta autoritaria tra il 1896 e il 1900. 51 7. L’ascesa di Giolitti. Il programma politico di Giolitti nell’Italia di fine secolo. Il Partito socialista italiano e l’organizzazione politica delle classi lavoratrici. Il ruolo dei cattolici nell’Italia di fine Ottocento: Leone XIII e l’enciclica Rerum Novarum. I rapporti tra Giolitti e il mondo cattolico. La guerra di Libia. I movimenti nazionalisti in Italia. 8. L’Italia prima del conflitto mondiale: tensioni sociali, contraddizioni economiche. Tempi: 8 ore Modulo 5. La Prima Guerra mondiale e i suoi esiti. Dalla Rivoluzione Russa all’età dei totalitarismi. L’Europa e il mondo negli anni Venti e Trenta. Contenuti: cause ed effetti della Prima Guerra Mondiale. I processi rivoluzionari di inizio Novecento, i processi di reazione tra gli anni Venti e Trenta. Obiettivi: saper descrivere i processi che conducono alla fine dell’ordine internazionale europeo. Saper descrivere le caratteristiche della Prima guerra mondiale come guerra tecnologica di massa. Saper descrivere i processi politici inerenti al conflitto. Sapersi orientare criticamente nella valutazione dei processi sociali-economici e politici innescati con la Prima Guerra mondiale. Saper ricostruire gli effetti della Prima Guerra mondiale e la ricostruzione del quadro post-bellico. 1. Le cause molteplici dello scoppio della guerra. 2. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. 3. L’Italia dalla neutralità all’intervento 4. La grande strage (1915-1916). La guerra nelle trincee. La nuova tecnologia militare 5. La mobilitazione totale e il “fronte interno” 6. La svolta del 1917 7. L’Italia e il disastro di Caporetto 8. L’ultimo anno di guerra 9. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. Il ruolo internazionale degli USA. La Società delle Nazioni. Tempi: 14 ore PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI COMPLETARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO: 10. Il biennio rosso in Europa: rivoluzioni e reazioni in Europa tra il 1918 e il 1920. Le tensioni sociali e politiche del dopoguerra. 11. La rivoluzione d’ottobre. La dittatura bolscevica e la guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. 12. L’Unione Sovietica: costituzione e società. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. 13. Rivoluzione e controrivoluzione nell’Europa centrale. 14. La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna. 15. La Repubblica di Weimar. La crisi della Ruhr. La ricerca della distensione in Europa. 16. Cause dell’avvento del fascismo in Italia. La presa del potere e la costruzione del regime. L’Italia fascista. 17. La crisi del 1929 e le sue conseguenze 52 18. L’età dei totalitarismi: il nazismo in Germania. Costruzione del consenso e nazificazione della Germania. Caratteristiche socio-politiche e culturali della Germania nazista. La guerra di Spagna. 19. La costruzione del totalitarismo in Unione Sovietica: lo stalinismo. 20. Le contraddizioni dell’Europa degli anni Trenta come presupposto del secondo conflitto mondiale. 53 FILOSOFIA DOCENTE: prof. Raoul Kirchmayr TESTO ADOTTATO N. ABBAGNANO, G. FORNERO, La filosofia, Torino, Paravia, voll. 2B e 3A. TEMPI Ore complessive previste: 99 / I quadrimestre: 14 settimane * 3 ore settimanali = 42 ore / II quadrimestre: 19 settimane * 3 ore settimanali = 57 ore Ore effettivamente svolte al 15 maggio: 36 + 33 = 67 ore Ore che si presume saranno svolte al termine dell’anno scolastico: 9 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Alla classe 5C ho insegnato Filosofia solamente nel V anno, mentre Storia in IV e V. La classe ha sempre mostrato correttezza nell’atteggiamento e disponibilità all’impegno scolastico. Pur in assenza di studenti leader capaci di contribuire alle dinamiche attive di apprendimento nel contesto scolastico, si è potuto assistere – per buona parte degli studenti – a un graduale sviluppo delle modalità di acquisizione organica e riflessiva dei contenuti, favorendo così negli studenti il processo di maturazione e l’attitudine all’esame ragionato di temi e argomenti Ciò premesso, la classe appare distinta in due gruppi, differenziati per capacità e profitto. Il primo gruppo, più numeroso, ha raggiunto un buon livello di preparazione nella conoscenza dei temi e degli autori, mentre un secondo gruppo, più ristretto, si attesta su un livello sufficiente o più che sufficiente nella preparazione. Nonostante la classe abbia avuto alcune difficoltà nell’approccio al testo filosofico e, talvolta, alla comprensione dei modelli concettuali, l’impegno e lo studio hanno permesso agli studenti di affrontare pagine complesse del canone filosofico, come per esempio quelle dell’Idealismo tedesco. Una quota importante del tempo scolastico è stato dedicato alla concettualizzazione, alla costruzione delle relazioni logiche tra i concetti, al riconoscimento di continuità e discontinuità storiche, ai nessi tra idee e contesto storico-culturale, alla valenza politica delle teorie filosofiche. Il profitto complessivo della classe può essere considerato positivo. Il primo gruppo è in possesso di competenze e di conoscenze consolidate, riesce a muoversi con discreta disinvoltura tra gli argomenti affrontati, è in grado di fornire anche un apporto personale e di procedere mediante sintesi delle conoscenze. Gli studenti di questo gruppo dimostrano di avere sviluppato un metodo di studio che consente loro di individuare, organizzare e articolare i contenuti fondamentali, mentre non sempre queste premesse hanno portato all’elaborazione critica degli argomenti. Il secondo gruppo, dal profitto sufficiente e più che sufficiente possiede alcune capacità di rielaborazione, ma denuncia pure alcune difficoltà – generalmente di moderata entità – nel presentare un punto di vista critico e autonomo. Gli studenti di questo gruppo non sempre hanno dato prova di costanza nello studio, ma sono riusciti comunque a raggiungere gli obiettivi minimi, pur non consolidando sempre le loro conoscenze. Sotto il 54 profilo delle competenze, l’approccio ai problemi, ai temi e agli argomenti complessi non sempre è risultato facile: in qualche caso essi hanno suscitato negli studenti il desiderio della sfida intellettuale e della ricerca personale. OBIETTIVI Competenze cognitive, linguistiche e argomentative. Lo studente è in grado di: 4. comprendere il significato di modelli filosofici, inquadrandoli storicamente e impiegando la terminologia specifica per un dato autore o una data corrente. 5. produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti, mostrando di saper adeguatamente controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione. 6. esprimersi in modo scorrevole, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole e interagire con relativa scioltezza e spontaneità, usando la lingua in modo flessibile ed efficace. 7. esporre in modo logico e argomentato le proprie tesi, accertandone la validità e comunicandole in modo efficace in forme diverse, sia orale che scritta. 8. ricondurre correnti filosofiche, culturali e politiche e problemi contemporanei alle loro radici storico-filosofiche, individuando i nessi tra passato e presente. 9. orientare storicamente e teoricamente in merito a problemi e concezioni fondamentali del pensiero filosofico-politico, in modo da realizzare una cittadinanza consapevole. Competenze ermeneutiche. Lo studente è in grado di: 1. analizzare, confrontare e valutare testi filosofici di diversa tipologia 2. individuare connessioni tra autori e temi studiati, sia in senso storico che teorico e metastorico 3. individuare connessioni tra la filosofia e le altre discipline 4. sollevare interrogativi a partire dalle conoscenze possedute 5. riconsiderare criticamente le teorie filosofiche studiate 6. giudicare la coerenza e di un’argomentazione e comprenderne le implicazioni 7. confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo problema 8. esplicitare e vagliare le opinioni acquisite, confrontandosi in modo dialogico e critico con gli altri (autori studiati, propri pari, compagni) Competenze socio-relazionali e civiche. Lo studente ha: 1. acquisito una disposizione intellettuale e di un abito critico aperto al dialogo e al confronto con le diverse situazioni storico-culturali; 2. acquisito un atteggiamento riflessivo sulla regole della civile convivenza e del rispetto reciproco; 3. coltivato la curiosità e il gusto per la ricerca personale; 4. sviluppato le capacità per difendere razionalmente e coerentemente il proprio punto di vista. Ha sviluppato una disposizione al confronto del proprio punto di vista con tesi diverse, alla comprensione ed alla discussione di una pluralità di prospettive. METODO 55 Lezione frontale e partecipata; lavoro di gruppo; discussioni; analisi di testi; stesura di relazioni, elaborazione di mappe concettuali e di sintesi. STRUMENTI Libro di testo, Risorse on-line, fotocopie per letture supplementari. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifica scritta, sul modello della tipologia B della Terza Prova dell’Esame di Stato. Recuperi con esercizi scritti ed esposizioni orali. Esposizioni orali di lavori di gruppo. Relazioni scritte domestiche di approfondimento o di esercitazione. 56 PROGRAMMA SVOLTO / FILOSOFIA Il programma svolto ha seguito lo sviluppo cronologico della storia della filosofia, tra l’Illuminismo e gli inizi del Novecento, mantenendo una scansione tradizionale per la scelta degli autori. Si sono dunque ripercorse le forme del canone della metafisica occidentale, da Kant a Nietzsche, per poi discutere brevemente alcuni temi e autori del Novecento. In sovrapposizione con il programma di Storia sono stati presentati e discussi alcuni contenuti di dottrine politiche. Modulo 1. Il Criticismo di Kant Contenuti: alcune linee fondamentali dell’Illuminismo europeo. La filosofia critica di Kant e la ricostruzione della razionalità filosofica e scientifica. Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici degli Illuminismi europei nelle loro rispettive specificità. Saper collegare i modelli filosofici ai contesti storicoculturali. Comprensione della specificità del criticismo kantiano. 1. Lezione di inquadramento. Programma, metodo e organizzazione del corso. 2. L’Illuminismo europeo, caratteri fondamentali. 3. Il problema soggetto-oggetto nella metafisica moderna come asse tematico. Lezione di inquadramento generale: linee guida del pensiero moderno da Kant a Nietzsche. 4. I metodi di ricerca in filosofia. Induzione e deduzione. Verificazione e falsificazione. 5. Introduzione a Kant e alle tre critiche. 6. Definizione del concetto di Illuminismo tramite Che cos’è l’Illuminismo di Kant. Il ruolo pubblico dell’intellettuale, la funzione della critica. Sapere e opinione pubblica. La formazione dell’opinione pubblica borghese in Europa. 7. Kant e il problema dei fondamenti della scienza moderna. La gnoseologia kantiana. Kant nel quadro della gnoseologia moderna da Cartesio a Hume. 8. Lezione di inquadramento tematico: Kant e la teoria della conoscenza. Il dualismo ontologico di Kant (essere e apparire). Il concetto di limite (primo approccio). Il problema della rifondazione della conoscenza scientifica. 9. Ontologia e gnoseologia nel pensiero kantiano. Il periodo precritico e la nozione di “critica”. Fenomeno e noumeno. La Dissertazione del 1770. 10. La Critica della ragion pura. L’estetica trascendentale. Le nozioni di “a priori” e “a posteriori”. 11. I giudizi analitici e sintetici. I giudizi sintetici a priori. 12. L’estetica trascendentale: letture e analisi dei testi tratti dalla Seconda Prefazione della Critica della Ragion Pura. 13. Le forme a priori della sensibilità: spazio e tempo. Differenze tra le precedenti concezioni di spazio e tempo e la concezione kantiana. 14. L’analitica trascendentale. Le categorie. Differenza tra le categorie aristoteliche e le categorie kantiane. La logica aristotelica e la logica trascendentale. 15. Lezione di consolidamento. L’estetica e l’analitica trascendentale, le categorie. 16. L’analitica trascendentale. L’Io penso come funzione di sintesi. Io trascendentale e Io empirico. Kant e Hume sul concetto di soggetto. Cenni al rapporto tra Io empirico e Io trascendentale nella fenomenologia di Husserl. Gli schemi e lo schematismo trascendentale. La deduzione trascendentale e i principi “regolativi” dell’intelletto. L’immaginazione trascendentale. Letture dalla Critica della ragione pura. La distinzione tra Io penso ed anima. La distinzione tra soggetto psicologico-empirico e soggetto trascendentale. 57 17. La dialettica trascendentale. Le idee. Confronto con le precedenti nozioni di dialettica. La ragione. La duplice funzione del noumeno. La funzione euristica del noumeno. Ritorno sul concetto di limite. 18. Dalla Critica della ragion pura alla Critica della ragion pratica: condizionato e incondizionato. L’ambito della morale come ambito della libertà e dell’incondizionatezza. 19. La Critica della ragione pratica: i concetti fondamentali (legge, imperativo, forma, libertà, condizionato/incondizionato). Lettura, analisi e commento dei testi antologici. 20. Kant e l’istanza della legge morale. Universalità, dignità e libertà nell’etica kantiana. Imperativi e postulati. La legge morale. Le tre formulazioni della legge. Virtù e Sommo Bene. L’antinomia virtù/felicità. I postulati della ragione pratica. 21. Kant e l’estetica moderna, tra Illuminismo e Romanticismo. Kant e la tradizione inglese (cenni a Burke e Shaftesbury). Il giudizio di gusto. Giudizi determinanti e riflettenti. Caratteristiche del giudizio riflettente. 22. Il giudizio estetico. L’analitica del bello e l’analitica del sublime. La teleologia naturale. Il sublime matematico e il sublime dinamico. L’uomo come misura del giudizio. La dottrina kantiana del genio. 23. Lettura supplementare: passi da Schopenhauer, L’arte di ottenere ragione (fornito in fotocopia) 24. Lettura supplementare: Kant, Che cos’è l’Illuminismo? (fornito in fotocopia) Nel quadro delle ore curriculari di filosofia è stata svolta un’ora di approfondimento – in compresenza con la docente di Latino – sulle fonti filosofiche del Somnium Scipionis di Cicerone, con analisi delle linee interpretative contemporanee del pensiero ciceroniano. Tempi: 26 ore + 1 per prova scritta = 27 ore Modulo 2. Il Romanticismo Contenuti: il pensiero romantico, il rapporto tra filosofia e arte. Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare modelli filosofici a contesti storico-culturali. Comprensione dei tratti distintivi del Romanticismo e della filosofia classica tedesca. 1. Il Romanticismo europeo: introduzione e temi principali. Caratteri del Romanticismo tedesco, i fratelli Schlegel, Novalis, Hölderlin (cenni). 2. L’Infinito, l’Assoluto, la poesia, il sentimento. Il sentimento e la ragione. La Natura e l’Arte. Sehnsucht e ricerca dell’origine. Il mito della Grecia e l’idea di bellezza, da Winckelmann a Hölderlin. I generi artistici. Poesia e filosofia. Tempi: 7 ore Modulo 3: L’Idealismo tedesco (I) – Fichte e Schelling Contenuti: il dibattito su criticismo e idealismo; i caratteri fondamentali dell’idealismo tedesco. 58 Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare modelli filosofici a contesti storico-culturali. Saper riconoscere i tratti fondamentali del pensiero idealistico. Comprensione dell’idealismo. 1. Introduzione all’Idealismo. Posizione di Fichte nel dibattito sul pensiero di Kant. Il problema del noumeno e del limite. 2. La metafisica e la dialettica in Fichte. Fichte come filosofo morale. La nozione di Io. Le tre leggi della dialettica. Io e Non-Io. 3. L’idealismo soggettivo di Fichte. Letture. 4. La teoria della conoscenza in Fichte. Letture. 5. Introduzione a Schelling. L’idealismo schellingiano e la filosofia della Natura. 6. La metafisica della Natura. Soggettivo ed oggettivo in Schelling. La dialettica e la polarità di soggetto e oggetto. 7. Scienza e arte in Schelling. L’arte come organo della filosofia. Letture. Tempi: 7 ore + 1 per prova scritta = 8 ore Modulo 4: L’Idealismo tedesco (II) – Hegel e la filosofia come sistema Contenuti: Il sistema dell’idealismo hegeliano come scienza filosofica e articolazione enciclopedica dei saperi. Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare modelli filosofici a contesti storico-culturali. Comprensione dell’hegelismo come Sistema delle scienze e come dimensione storica del sapere. 1. Introduzione a Hegel: significato culturale dell’idealismo hegeliano. Il problema della totalità del sapere e della specializzazione delle discipline. Hegelismo come ultimo tentativo di fondazione del sapere su basi filosofiche. Il pensiero di Hegel come apice della metafisica moderna. 2. Gli scritti giovanili di Hegel. Religione e filosofia. La tematica del rapporto tra fede e ragione. 3. Hegel: metafisica, storia, dialettica. La prospettiva storicistica dello hegelismo. 4. La nozione di dialettica in Hegel. Aufhebung ed Erinnerung, Hegel come filosofo della contraddizione e della conciliazione. 5. La Fenomenologia dello Spirito. Coscienza, autocoscienza e ragione. Senso delle figure della Fenomenologia. 6. La dialettica servo-padrone come modello di intersoggettività. Dialettica di bisogno e desiderio. Mappa del modello dialettico servo-padrone: Marx, Kojève, Sartre. La Hegel renaissance del Novecento. La lotta per il riconoscimento hegeliana e la struttura dell’Edipo in Freud. 7. La dialettica servo-padrone: spiegazione. 8. Le differenze tra la teoria politica di Hegel e quella di Marx. 9. Le altre figure della Fenomenologia dello Spirito. Ritorno sul problema della dialettica in Hegel e la “potenza del negativo”. Introduzione al problema del nichilismo. 10. Società civile e lavoro in Hegel. Lettura, analisi e commento di un passo dei Lineamenti della filosofia del diritto sul sistema dei bisogni. 11. Lo Spirito oggettivo in Hegel. La costruzione della società e la teoria dello Stato etico.. 12. Significato dello Spirito Assoluto in Hegel. La funzione della religione e dell’arte. 13. Significato storico dell’idealismo hegeliano e sua eredità culturale. 59 Tempi: 14 ore svolte (di cui 1 di verifica scritta) Modulo 5: Il pensiero post-hegeliano – Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach e Marx / la psicoanalisi di Freud e alcuni suoi sviluppi contemporanei Contenuti: le principali linee di pensiero critico della II metà dell’Ottocento fino a Freud. Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici. Saper collegare modelli filosofici a contesti storico-culturali. Comprensione degli sviluppi dell’hegelismo e delle loro forme critiche di discorso filosofico. Comprendere il processo di dissoluzione della metafisica occidentale come suo esito e la crisi della cultura europea nella seconda metà dell’Ottocento. 1. Introduzione al quadro del pensiero post-hegeliano. Destra e Sinistra hegeliana. 2. Introduzione al pensiero di Schopenhauer: la metafisica della vita. 3. Kant e Schopenhauer. Il problema della liberazione nel pensiero dell’Ottocento. La metafisica dualistica di Schopenhauer. Svelamento, apparenza e verità. La nolontà in Schopenhauer come esito mistico alla crisi. Senso storico-culturale del pessimismo di Schopenhauer. 4. Schopenhauer e Kierkegaard come oppositori del sistema hegeliano. Il singolo in Kierkegaard. La nozione di angoscia e quella di possibilità. La decisione. Le tappe nel cammino della vita. Le figure del singolo nella vita estetica, nella vita etica e nella vita religiosa. 5. I grandi temi del pensiero di Schopenhauer: l’amore, la sessualità, la corporeità, il desiderio. 6. Lezione di raccordo: da Schopenhauer a Freud. Il problema dell’identità soggettiva. Pulsione inconscia e libido. La psicoanalisi freudiana e il disagio della civiltà. La teoria psicanalitica. 7. Schopenhauer e Freud. Freud e il problema della sessualità. 8. Desiderio, corporeità e contingenza: dalla fenomenologia a Sartre. Lettura di alcuni passi della Nausea. 9. Feuerbach e l’antropologia come critica della religione. La critica a Hegel. 10. Introduzione a Marx. Il pensiero di Marx e la critica dell’ideologia. Marx e il concetto di alienazione. Ripresa della dialettica servo-padrone con riferimento ai Manoscritti economico-filosofici del 1844. Il Manifesto del Partito Comunista. 11. La critica dell’economia politica. L’analisi dell’economia classica inglese (Smith, Ricardo). Marx e la critica dei socialismi. L’idea di socialismo scientifico. Struttura dell’economia capitalistica. Rapporto tra valore d’uso e valore di scambio. La genesi del plusvalore. Lavoro e salario. Il profitto. 12. La critica dell’economia politica nel Capitale. La crisi dell’economia capitalistica e la legge della caduta tendenziale del saggio di profitto. Marx filosofo della storia. La rivoluzione comunista e la prassi rivoluzionaria. Tempi: 8 ore svolte + 1 recupero debito formativo = 9 ore Modulo 6: il Positivismo europeo Contenuti: i principali elementi del positivismo europeo 60 Obiettivi: comprendere il rapporto scienza-filosofia nel XIX secolo e l’impatto del paradigma evoluzionistico in filosofia e nelle scienze sociali. 1. Il Positivismo sociale. I caratteri del positivismo europeo. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. La filosofia sociale in Francia. Il pensiero di A. Comte, la nascita della sociologia. 2. Il Positivismo utilitaristico inglese. Bentham, Ricardo, Malthus. Il pensiero di J. S. Mill. 3. Il Positivismo evoluzionistico. Darwin e la teoria dell’evoluzione. Spencer e il socialdarwinismo. Modulo 7: Nietzsche e la distruzione della metafisica occidentale Contenuti: il pensiero di Nietzsche, la filosofia come critica delle certezze Obiettivi: comprendere il ruolo di spartiacque di Nietzsche quale primo pensatore contemporaneo; comprendere le ragioni filosofiche della crisi di fine Ottocento; saper mettere in rapporto le tesi di Nietzsche con la tradizione metafisica. 1. Introduzione a Nietzsche. L’eredità culturale di Nietzsche come primo filosofo contemporaneo. Il periodo giovanile di Nietzsche: la Nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco. La distruzione delle certezze. Il rapporto tra forza e forma, tra vita e arte. 2. L’Oltreuomo di Nietzsche. La differenza di significato tra superuomo e oltreuomo. Alcune letture di Nietzsche nel pensiero contemporaneo (il messianismo “senza messia” e il “pensiero della differenza” di Derrida, Foucault e il rapporto tra ragione e follia, la questione della singolarità e del divenire in Deleuze). 3. Nietzsche, la genealogia e la storia. La II Considerazione inattuale. L’annuncio della morte di Dio. Il periodo “illuministico” di Umano troppo umano e della Gaia scienza. 4. L’ultimo periodo: dalla Genealogia della morale a Così parlò Zarathustra. La trasvalutazione di tutti i valori, la distruzione della metafisica occidentale. La dottrina dell’eterno ritorno dell’uguale. Il nichilismo. Tempi: 4 ore PARTE DI PROGRAMMA CHE SI CONTA DI SVILUPPARE ENTRO LA FINE DELL’ANNO Modulo 8: I concetti fondamentali della fenomenologia (Husserl, Heidegger, Sartre), per 9 ore. Contenuti: i principali lineamenti della fenomenologia di Husserl e delle sue diramazioni in Heidegger e Sartre Obiettivi: Ricostruire, presentare e discutere i principali concetti filosofici della fenomenologia husserliana, dell’analitica esistenziale heideggeriana e dell’ontologia della libertà di Sartre. Saper collegare modelli filosofici a contesti storico-culturali. Saper collegare pensiero filosofico ed esperienza vissuta. 61 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE: prof. Diego Micheli TESTI ADOTTATI M. BONA CASTELLOTTI, Nella storia dell’arte, vol. 4: Dal Seicento all’Impressionismo, e vol. 5: Da Cézanne ai nostri giorni, Milano, Electa Scuola. MONTE ORE SVOLTO Dei tempi previsti 33 settimane (2 ore settimanali) sono state svolte effettivamente 58 ore di lezione fino al 15 maggio. Si prevedono ulteriori 7 unità orarie da svolgere entro la fine delle lezioni. In queste ore si prevede di dare spazio a ripetizioni ed approfondimenti relativi al modulo 4 e completare gli argomenti del modulo 5. Ore presunte totali nell’intero anno scolastico: 65. PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Il gruppo/classe, molto ridotto, ha dimostrato globalmente interesse per la disciplina, anche se l’atteggiamento non è stato sempre partecipativo. Tutti gli allievi hanno avuto un profitto positivo ed il numero limitato di studenti ha favorito l’attività didattica. Diversi studenti si sono impegnati costantemente affinando il metodo di lavoro e migliorando le capacità espositive. Per gli altri allievi l’applicazione è stata nel complesso abbastanza continua, però alcuni studenti hanno incontrato difficoltà di sintesi e di interpretazione critica e l’apprendimento non è stato completamente autonomo. Il profitto globale è stato più che discreto. Un gruppo più consistente di studenti si colloca nella fascia alta o medio-alta di rendimento e competenza, alcuni allievi hanno ottenuto risultati complessivamente discreti, per gli altri studenti i livelli raggiunti nel corso dell’anno scolastico sono stati sufficienti o tra il sufficiente ed il discreto. METODI Storia dell’arte Nel corso delle lezioni è stata privilegiata la lezione frontale e l’analisi di testi iconici. L’attività didattica è stata organizzata in modo da dare spazio agli interventi personali degli allievi ed il lavoro disciplinare e le spiegazioni sono state svolte con inquadramenti generali e focalizzazioni particolari in relazione alla scelta di artisti e tematiche ritenute più significative ed emblematiche per ciascun periodo storico. Nella presentazione degli argomenti di studio è stata evidenziata la necessità di avere come punto di riferimento il contesto storico e culturale nel quale le opere sono state realizzate e si è cercato di stimolare gli studenti al confronto di opere relazionabili sul piano iconografico o tematico per individuare analogie e differenze. 62 Gli interventi di recupero sono stati effettuati sempre in orario curricolare. Sono state comunque svolte lezioni di riepilogo e sintesi degli argomenti trattati attraverso i modi della didattica breve. Disegno Le lezioni di disegno sono state finalizzate all’analisi ed interpretazione grafica e scrittografica di opere studiate nella storia dell’arte e dell’architettura. È stata privilegiata la lezione strutturata con schemi preparati su carta, congiuntamente alle ricerche individuali che i singoli allievi hanno sviluppato in relazione alle opere trattate. STRUMENTI Storia dell’arte Libro di testo, fotocopie, immagini tratte da testi didattici e monografici, proiettore collegato a personal computer. Disegno Lavagna, strumenti per il disegno tecnico e per il disegno a mano libera, fotocopie e materiale didattico appositamente predisposto. OBIETTIVI REALIZZATI Storia dell’arte Conoscenze e abilità La classe mediamente: - ha acquisito la capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo dei diversi periodi storici; - è in grado di conoscere i termini essenziali del lessico specifico della disciplina inerente l’arte e l’architettura dei periodi trattati; - ha acquisito la capacità di interpretare e collocare nel tempo le opere, rapportandole al contesto sociale, culturale ed economico che le ha prodotte; - ha parzialmente acquisito la consapevolezza della possibilità di letture diverse di un’opera, per ottenere risultati di sintesi critica nel contributo delle varie espressioni artistiche. Competenze: Saper utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico, comprendendo il cambiamento e la diversità dei tempi storici. Saper rapportare le opere architettoniche ed artistiche al contesto che le ha prodotte, anche con contributi personali. Saper utilizzare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa scritta, verbale e la comprensione di testi scritti specifici. Disegno 63 Conoscenze e abilità La classe mediamente: - ha acquisito conoscenze metodologiche per operare analisi stilistiche ed interpretazioni grafiche di opere studiate nella storia dell'arte e dell’architettura; - ha approfondito le capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo ed architettonico nei suoi elementi costitutivi e stilistici. Competenze Saper osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà ed operare appropriate rielaborazioni grafiche del patrimonio architettonico ed artistico. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche Storia dell’arte Sono state effettuate verifiche semi-strutturate sui moduli svolti. Nel secondo quadrimestre (Modulo 4. La nascita delle avanguardie) e nei casi di recupero delle insufficienze le verifiche sono state orali. È stata inoltre sperimentata una simulazione di terza prova dell’Esame di Stato riferita alla tipologia B. Nelle verifiche semi-strutturate i quesiti su testi iconici sono sempre stati supportati da un’immagine messa a disposizione dello studente. Disegno Sono state effettuate verifiche formative in itinere e la valutazione finale degli elaborati grafici e scrittografici prodotti. Valutazioni Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto previsto nel Piano dell’Offerta Formativa. ESPERIENZE CURRICOLARI ED USCITE DIDATTICHE Due allievi della classe hanno partecipato per alcune ore, nel mese di febbraio al Progetto POF del Dipartimento Michelangelo “Pensare per Figure – Corso di Design”. Il Progetto, previsto per gli studenti del Triennio in collaborazione con il Museo Revoltella di Trieste, si prefiggeva attraverso l’osservazione e lettura dell’opera di uno dei più importanti architetti del Novecento italiano, Carlo Scarpa la riproposta e definizione di elementi di un metodo progettuale da sviluppare nel design di un piccolo oggetto. Nell’anno scolastico in corso, due allievi hanno frequentato le lezioni ed il laboratorio organizzati nell’ambito del progetto “Corso di Fotografia”, in collaborazione con il Rotary Club di Trieste. Negli anni precedenti gli studenti avevano già partecipato ad altri progetti POF organizzati dal Dipartimento di Disegno e storia dell’arte. Quattro allievi avevano frequentato il “Corso di Fotografia” nell’A.S. 2012/13 e due studenti avevano partecipato al Progetto “Tecnologie informatiche per il disegno – Corso Cad” nello stesso anno. 64 Nell’ A.S. 2013/14 è stata effettuata, inoltre, un’uscita didattica con tutta la classe, per visitare la collezione permanente del Museo Guggenheim di Venezia. La visita è stata organizzata quale approfondimento del programma curricolare del modulo “La nascita delle avanguardie”. 65 PROGRAMMA SVOLTO / DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Modulo 1. L’arte del Neoclassicismo e del Romanticismo Contenuti 1. Caratteri generali del Neoclassicismo e del Romanticismo. 2. L’arte neoclassica in Europa. Winckelmann e il dibattito sul Neoclassicismo. J. Louis David: “Belisario riconosciuto”, ”Il giuramento degli Orazi”, “Marat assassinato”, “Bonaparte valica il Gran S. Bernardo”. A. Canova: “Amore e Psiche”, “Paolina Borghese come Venere vincitrice”, “Monumento funebre a Cristina d’Austria”,“ Le tre Grazie”. 3. Caratteri generali dell’architettura neoclassica. P. Nobile: “Chiesa di S. Antonio Nuovo” . M. Pertsch: “ Palazzo Carciotti”. 4. La pittura nell’Europa romantica. Il senso dell’infinito ed il paesaggio contemplato. C. D. Friedrich: “Viandante sul mare di nebbia”, “Il mare di ghiaccio”, “Le tre età”, “Le bianche scogliere di Rugen”. Il vedutismo romantico nella pittura inglese. J. M. W. Turner: “L’incendio alla Camera dei Lords e dei Comuni”, “La valorosa Téméraire”, “Vapore al largo di Harbour’s Mouth durante una tempesta di neve”. J. Constable :“Il mulino di Flatford”. F. Goya: “3 maggio 1808”. T. Géricault: “Corazziere ferito che si allontana dal fuoco”, “La Zattera della Medusa”; “Alienata con monomania dell’invidia”. E. Delacroix: “La libertà che guida il popolo”. F. Hayez: “Il bacio”. 5. Il Gothic Revival. Tempi: 13 ore Modulo 2. Dal Realismo all’Art Nouveau Contenuti: 1. Il Realismo. Caratteri generali del Realismo. La scuola di Barbizon. G. Courbet: “Sepoltura a Ornans”. J. F. Millet: “L’Angelus”, “Le spigolatrici”. I Macchiaioli: G. Fattori “ Campo italiano alla battaglia di Magenta”, “In vedetta”, “La Rotonda dei bagni Palmieri”. 2. Dal Realismo all’Impressionismo. E. Manet: “Colazione sull’erba”, “Olympia, “Il balcone”, “Argenteuil”. 66 3. Gli Impressionisti. C. Monet: “Donne in giardino”, “Donna con parasole e bambino”, “Impressione, levar del sole”, “Gare de St. Lazare” (Musée d’Orsay e National Galery), “Cattedrale di Rouen”, “Riflessi verdi (Ninfee)”. E. Degas: “Ballet”, “La ballerina nello studio del fotografo”, “La tinozza”, “L’assenzio”. A. Renoir: “Moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri a Bougival”, “Le grandi bagnanti”. 4. Il Postimpressionismo. Caratteri generali del Postimpressionismo. P. Cezanne: “Natura morta con tenda e brocca a fiori”, “Giocatori di carte”, “Donna con caffettiera”, “Monte Sainte-Victoire”, “Le grandi bagnanti”. Vincent Van Gogh: riferimenti biografici. “I mangiatori di patate”, “Ritratto di Père Tangui”, “Vaso con i girasoli”, “La camera dell’artista ad Arles”, “Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi”. P. Gauguin “La visione dopo il sermone”. 5. La Secessione a Berlino, Monaco e Vienna. E. Munch: “La bambina malata”, “Angoscia”, “L’urlo”, “Sera sul viale Karl Johann”. F. von Stuck “Il peccato”. G. Klimt “Il bacio”, “Nuda veritas”, “Giuditta II”. 6. L’art nouveau in Europa: caratteri generali dell’architettura. L’architettura della Secessione austriaca. Il Modernismo catalano. Tempi: 17 ore. Modulo 3 – Multidisciplinare: “ Il ruolo dell’intellettuale nella società della seconda metà dell’Ottocento”. Contenuti 1. Pittura ed impegno intellettuale nella società della seconda metà dell’800. 2. G. Courbet: “L’atelier del pittore”. E. Manet: “Ritratto di Emile Zola”. Tempi: 3 ore. Modulo 4. La nascita delle avanguardie Contenuti 1. Caratteri generali delle Avanguardie del primo ‘900. 2. L’Espressionismo. Caratteri generali dell’Espressionismo. Die Brucke. E. L. Kirchner: “ Entrando in mare”, Marcella (1910), “Scena di strada berlinese”, E. Heckel: “Autoritratto”. 67 I Fauves. H. Matisse: “La danza”, “La tavola imbandita”, “Nudo Blu III”. L’architettura espressionista. Erich Mendelsohn: “Torre Einstein”. 3. Il Cubismo. P. Picasso - il periodo blu e rosa: “La vita”, “I saltimbanchi”. La nascita del cubismo. P. Picasso: “Les demoiselles d’Avignon”. G. Braque: ”Case all’Estaque”. Braque e Picasso: cubismo analitico e sintetico. G. Braque:”Piano e mandola”, “Piatto di frutta, asso di fiori”. P. Picasso: “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Il violino”, “Natura morta con la sedia impagliata”. Sviluppi del cubismo - J. Gris: “La bottiglia di anice”. P. Picasso: “Guernica”. 4. Il Futurismo. Caratteri generali del Futurismo. I manifesti. U. Boccioni: “La città che sale”, “Rissa in galleria”, “La risata”, “Stati d’animo II - gli addii”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”. G. Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Bambina che corre sul balcone”, “Linee forza del pugno di Boccioni”, “Velocità di motocicletta”. Carlo Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli”. L’architettura futurista di Antonio S. Elia. 5. L’ Astrattismo. Caratteri generali dell’Astrattismo. Il Cavaliere azzurro. Kandinskij e lo spirituale nell’arte. V. Kandinskij: “Primo acquerello astratto”, “Improvvisazione 21a”, “Composizione IV”, “Composizione VIII”. P. Klee: “Architettura con bandiera rossa”, “Senecio”; “Strada principale e strade secondarie”. Il neoplasticismo e De Stijl. P. Mondrian: “Albero argentato”; “Composizione n.10 (Molo oceano)”, “Composizione con rosso giallo e blu”(1921), “Composizione con rosso azzurro e giallo”(1930), “Composizione a losanghe”. Theo van Doesburg: “Controcomposizione XIII”. G. Rietveld: “Casa Schröder” a Utrecht, “Sedia rossa e blu”. Tempi: 19 ore. Modulo 5. L’affermazione dell’architettura moderna Contenuti 1. L’affermazione dell’architettura moderna. 2. L’esperienza del Bauhaus. W. Gropius: “Officine Fagus”, il “Bauhaus” a Dessau. L. Mies van der Rohe: “Il padiglione di Barcellona”, “Casa Tugendhat” a Brno. 3. Le Corbusier – gli anni Venti e Trenta. I cinque punti per una nuova architettura. “Villa Stein”, “Ville Savoye”. 68 4. L’architettura Organica. F. L. Wright: “Casa Robie”, “Casa sulla cascata”, “Museo Guggenheim”. 5. G. Terragni: “Casa del fascio” a Como. Tempi: 9 ore Modulo 6. Interpretazioni e sintesi grafiche nell’analisi di un’opera d’arte e di architettura. Contenuti 1. Analisi grafica e scrittografica di un’opera pittorica studiata nella storia dell'arte: JacquesLouis David “Il giuramento degli Orazi”. 2. Riproduzione e analisi scrittografica di una architettura studiata nella storia dell'arte: Joseph Maria Holbricht “Palazzo della Secessione”. Tempi: 4 ore 69 INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: prof. Mariagrazia Nicolari TESTO ADOTTATO S. BOCCHINI, 175 schede tematiche, Brescia, EDB scuola MONTE ORE SVOLTO: 28 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Attualmente gli avvalentesi dell’insegnamento della religione sono 7 alunni, che dalla classe prima hanno costituito il gruppo che ha partecipato con continuità e impegno all’attività didattica proposta. Gli alunni si sono distinti per l’interesse e la disponibilità al dialogo educativo, la curiosità e il desiderio di approfondimento critico dei contenuti presi in esame. Il comportamento è sempre stato corretto e collaborativo, così pure il dialogo con le famiglie. OBIETTIVI RAGGIUNTI Competenze: Gli alunni conoscono le diverse prospettive antropologica, filosofica, teologica nella ricerca sul mistero di Dio e si confrontano con le obiezioni della critica non credente e la visione cristiana utilizzando le fonti della rivelazione ebraico-cristiana. Conoscenze: La presenza della religione nella storia dell’umanità come fenomeno universale. La presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Approfondimento critico sulle questioni di senso più rilevanti. La questione su Dio e il rapporto fede – ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico. Abilità: Gli studenti si interrogano sulla condizione umana tra limiti materiali e ricerca di trascendenza. Sostengono consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali. Impostano la riflessione su Dio nelle dimensioni storica, filosofica e teologica. Riconoscono la diversità dell'approccio scientifico e religioso al problema della ricerca della verità. METODO Partendo dalla vita concreta dei giovani e dalle loro domande, nel pieno rispetto delle loro esigenze e della loro età, l’insegnamento è stato offerto a tutti in forma tale da essere oggetto di studio, anche per chi è in ricerca o per chi non crede. È stata privilegiata la riflessione razionale sulla realtà religiosa, puntando sull'essenzialità dei contenuti. È stato dato ampio spazio al dialogo educativo per promuovere le capacità comunicative e la rielaborazione critica da parte degli allievi sui temi trattati. 70 PROGRAMMA SVOLTO / INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della scuola e nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo antropologico della rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di significato e in dialogo con le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca personale degli alunni. La programmazione è stata articolata su quattro moduli: I quadrimestre Modulo 1: La ricerca di Dio Contenuti: Le diverse prospettive antropologica, filosofica e teologica sul mistero di Dio. Il pensiero umano di fronte alla morte. Modulo 2: Fede e ragione Contenuti: Le ragioni del credere e la critica non credente. Le diverse forme del conoscere. La conoscenza di Dio secondo la Bibbia. Monte ore: 12 II quadrimestre Modulo 3: Scienza e religione Contenuti: Il caso Galilei. Conoscenza scientifica e conoscenza teologica. La ricerca della verità. Modulo 4: Immagini di Dio e il volto del Dio biblico. Cultura e spiritualità. Gesù Cristo rivelazione di Dio, un Dio a servizio dell'uomo. Vivere la solidarietà. Papa Francesco e le scelte a servizio dei poveri. Monte ore: 16 71 EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: prof. Cinzia Armano TESTO ADOTTATO Nessuno MONTE ORE SVOLTO: 40 ore PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe è composta da 13 studenti, dei quali 4 maschi e 9 femmine. Tanti i maschi quanto le femmine sono nel complesso dotati di discrete capacità motorie che hanno consentito loro di svolgere tutte le attività proposte senza particolari difficoltà. PROFITTO Il livello di profitto raggiunto si può considerare complessivamente soddisfacente, si distinguono 2 ragazzi che allenandosi costantemente in società sportive hanno raggiunto ottimi risultati. Anche gli allievi meno dotati fisicamente hanno potuto, grazie alle discipline teoriche, con studio costante, raggiungere buoni risultati Grazie all’impegno e alla partecipazione attiva nel corso di questo anno scolastico, non ci sono studenti in fascia “insufficiente/sufficiente”; tutti gli studenti si collocano tra il discreto e l’ottimo. 72 PROGRAMMA SVOLTO / EDUCAZIONE FISICA L’attività didattica si è attuata per moduli divisi in attività pratiche e parte teorica, entrambe svolti sia individualmente che a piccoli gruppi. 1) Attività pratica L’attività pratica è stata proposta rispettando i programmi ministeriali, comuni ad entrambi i sessi, tenendo conto delle capacità e attitudini individuali. Primo e Secondo Quadrimestre, secondo questi tempi: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONSOLIDAMENTO E COORDINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE 12’X 20 = 4 ore ca. 5’X 20 = 2 ore ca. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA DEFATICAMENTO 40’X20 =12 ore ca 5’x 20 = 2 ore ca Totale: 20 ore Modulo 1. Potenziamento fisiologico, mantenimento della flessibilità e dei livelli coordinativi raggiunti Obiettivi: Consolidamento delle capacità motorie coordinative, della mobilità articolare e flessibilità. Incremento delle capacità condizionali: forza, resistenza e velocità. Contenuti: capacità di reazione semplice e complessa; capacità di ritmo e di ritmizzazione; coordinazione senso- e ideo-motoria oculo-manuale e oculo-podalica; coordinazione dinamica generale. Modulo 2. Giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5. Sport individuali: tennis tavolo, badminton. Obiettivi: Gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra. Consolidamento di abitudini e atteggiamenti sportivi collaborativi nel rispetto delle regole. Contenuti: Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5: gioco modificato, pallamano, tennistavolo, badminton: incontri di gioco. Tempi: 2) Parte teorica I contenuti della parte teorica della materia sono stati scelti in base all’attinenza con il corso di studi degli studenti, privilegiando gli aspetti di carattere scientifico e assecondando gli interessi degli studenti per determinati aspetti della materia. Modulo 1. Il corpo umano e la motricità. 73 Obiettivi: Conoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo fisico e motorio, gli aspetti fisiologici e funzionali del corpo umano in relazione all’attività fisica e sportiva Contenuti: Lo sviluppo somatico e psicomotorio; Lo schema corporeo; Le abilità di base; L’organizzazione spazio temporale; La coordinazione senso-motoria, generale e segmentaria; Le fasi dell’apprendimento; L’apparato locomotore; La meccanica del movimento: terminologia, le parti del corpo, linee, piani, movimenti, posizioni, attitudini e atteggiamenti; La biomeccanica: la forza, la gravità e le leve nel corpo umano; Cinesiologia muscolare: i movimenti del busto, degli arti inferiori e superiori. Tempi: 12 ore Modulo 2. Le qualità motorie: capacità condizionali e coordinative Obiettivi: Conoscere le qualità motorie e le loro caratteristiche; comprendere il ruolo dei fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie. Contenuti: Forza: massimale, veloce, resistente; La contrazione muscolare: tipi di contrazione (isometrica, isotonica, pliometrica, eccentrica) Resistenza: generale e specifica di lunga durata, di media durata e di breve durata; Mobilità: muscolare, articolare, legamentosa e tendinea; Velocità: di reazione, di esecuzione e di spostamento; La coordinazione. Fonti energetiche e meccanismi di utilizzo dell’energia nell’attività sportiva. Tempi: 8 ore Modulo 3. Educazione alla salute Obiettivi: favorire uno stile di vita salutare. Comprendere il concetto di salute. Contenuti: La salute dinamica; paramorfismi e ipocinesi; alimentazione e integratori; doping. In risposta alle esigenze degli allievi sono inoltre stati proposti I seguenti argomenti, svolti in attività di gruppo: Il tifo negli stadi – Lo sport ricreativo – La specializzazione precoce – Sport e business – Il mondo delle scommesse. Tempi: 6 ore. I tempi previsti per quanto riguarda la programmazione dei contenuti, sono stati quantificati in ore dedicate ai singoli argomenti: Alla classe sono state offerte nell’ambito del P.O.F. tutte le attività del Dpt. Olimpia inserite nei progetti “Perseus” e “Galileo Atleta”; ma solo un piccolo gruppo vi ha aderito. 74 ALLEGATI TERZE PROVE INTRODUZIONE SULLA TIPOLOGIA DELIBERATA E MOTIVAZIONE DELLA SCELTA Entrambe le simulazioni si sono svolte secondo la Tipologia B dell’Esame di Stato, cioè n. 3 domande alle quali lo studente era tenuto a rispondere nello spazio di 5 righe. Tale tipologia è stata deliberata dal Consiglio di Classe quale quella più appropriata per verificare l’avvenuta acquisizione dei contenuti delle singole discipline, privilegiando così la richiesta di competenza in ordine alla sintesi, alla precisione terminologica e all’organizzazione economica delle informazioni. PRIMA SIMULAZIONE, 13 MARZO 2014 Tipologia B, 3 domande a risposta breve (5 righe) Materie estratte: Fisica, Francese, Storia, Inglese Fisica 1. Il teorema di Gauss nel campo elettrico e in quello magnetico. 2. Enuncia la legge di Biot-Savart e illustra come sono le linee di forza del campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente. 3. Energia potenziale nel campo elettrico generato da una carica puntiforme Francese 1. Comment est né le Naturalisme ? 2. Comment l’histoire entre dans les romans Boule de suif et L’Education sentimentale ? 3. 1870-71 : date importante pour l’histoire française et la littérature. Pourquoi ? Storia 1. Quale fu la strategia politica seguita da Giovanni Giolitti, che diede avvio a una stagione di riforme liberali nel periodo tra il 1901 e la vigilia della Prima Guerra Mondiale? 2. Quali furono i principali provvedimenti presi dai governi di Giolitti in materia di politica economica? 3. Durante i governi Giolitti l’Italia rilanciò la sua politica estera in senso coloniale, con la guerra in Libia del 1911-12. Quali furono le ragioni di una tale scelta? 75 Inglese 1. Describe the main features of Coketown. 2. Explain the last statement in Wild’s Preface: “All art is quite useless”. 3. Explain Bergson’s concept of time. SECONDA SIMULAZIONE, 30 APRILE 2014 Tipologia B, 3 domande a risposta breve (5 righe) Materie estratte: Latino, Filosofia, Scienze, Storia dell’Arte Latino 1. Cic., Somnium Scipionis, 18 (6.26): 'Ego vero' inquam, 'Africane, siquidem bene meritis de patria quasi limes ad caeli aditum patet, […] nunc tamen tanto praemio exposito enitar multo vigilantius.’ Spiega chi sono i bene meriti de patria, a cui Scipione in questo passo allude, e perché aspirano ad caeli aditum. 2. T. Lucretii Cari, De Rerum Natura. Indica con quale tema si conclude tale opera e spiegane il significato. Si tratta di un famoso topos letterario: indica il modello a cui si è ispirato Lucrezio e gli autori che lo hanno riproposto dopo di lui. 3. Sen., Epistulae ad Lucilium, I, 1-2: Ita fac, mi Lucili: vindica te tibi, et tempus quod adhuc aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva. Illustra il significato dell’espressione vindica te tibi in riferimento al modo in cui l’autore concepiva il valore del tempus. Filosofia 1. Nel sistema dell’idealismo Hegel colloca la religione nella sfera dello Spirito Assoluto. Spiega in che modo si configura nel pensiero hegeliano il rapporto tra religione e filosofia. 2. Il pensiero di Feuerbach si configura come una critica radicale della religione. Spiega in che modo tale critica è sviluppata da Feuerbach in L’essenza del cristianesimo. 4. Il pensiero di Marx presenta una peculiare critica della religione che si ispira a Feuerbach. Spiega quali sono i presupposti di tale critica e a quali esiti essa conduce. Scienze 1. Quali sono le principali differenze tra un basalto ed un granito? 2. Quali sono le principali manifestazioni del vulcanesimo secondario? 76 3. Quali sono le differenze tra la scala sismica MCS e quella Richter? Storia dell’Arte 1. Sintetizza gli elementi caratterizzanti la pittura di Edgard Degas, facendo riferimento all’opera “La ballerina nello studio del fotografo”, 1875 2. “Les demoiselles d’Avignon” (1907) di Pablo Picasso segna la rottura definitiva della figurazione tradizionale e l’inizio della fase proto-cubista nella pittura dell’autore. Descrivi gli elementi fondamentali ed i riferimenti compositivi dell’opera. 3. Nelle officine della ditta Fagus, realizzate da Walter Gropius in collaborazione con Adolf Meyer nel 1911-13, l’architetto precorre temi e principi progettuali che caratterizzeranno la stagione del razionalismo architettonico. Descrivi le caratteristiche salienti dell’edificio 77