L`Università di Genova
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COP22, l’attuazione locale degli obiettivi globali Michela GALLO Rimini, 10 novembre 2016 CE.Si.S.P. - Centro per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti Università di Genova Sede Amministrativa Scuola Superiore S. Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento di Pisa Pisa Centro interuniversitario di ricerca Nasce nel 2006 dall’unione delle diverse competenze specialistiche di Siti accademici e Centri di Ricerca avanzata per creare un polo di eccellenza sulla sostenibilità dei prodotti. Ha come principio ispiratore la promozione di attività scientifiche su: Cambiamenti Climatici Life Cycle Assessment (LCA, EPD, Eco-design) Politiche integrate di Prodotto (IPP) Economia Circolare sostenibilità Principali attività CE.Si.S.P. (Università di Genova) è ammesso a partecipare alle Conference of Parties UNFCCC (SOLO 5 Università in Italia sono ammesse) CE.Si.S.P. è membro dell’International EPD® System ed il proprio personale fa parte del Technical Committee CE.Si.S.P. coordina scientificamente LiguriaCircular, il Forum permanente sull’Economia Circolare CE.Si.S.P. gestisce il Registro VER (Verified Emission Reduction) eCO2care (eCO2 Carbon Account Registry) www.eco2care.org CE.Si.S.P. fornisce consulenza ad enti pubblici e privati su su LCA, EPD, CFP, PEF, Circolar Economy, Ecodesign, ETS, CDM, JI Principali clienti Progetti finanziati UNFCCC COP 21 Paris A Parigi l’accordo stipulato durante la COP 21 prevede di limitare l’innalzamento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C e di tendere verso una limitaziona a 1,5° rispetto ai livelli del 1990,attraverso una progressiva decarbonizzazione dell’economia UNFCCC COP 22 Marrakech Da Parigi a Marrakech L'accordo siglato a Parigi è entrato in vigore il 4 novembre 2016 grazie alla ratifica da parte di 94 Paesi tra cui stati Uniti, Cina, India ed Unione Europea, ovvero i maggiori emettitori A Marrakech sono iniziati i negoziati tecnici per implementare l'accordo e definire gli impegni concreti su alcuni principali criticità UNFCCC COP 22 Marrakech Determinazione di contributi nazionali: Uno dei risultati di Parigi è stato quello di riuscire a determinare per ciascun paese il proprio obiettivo di riduzione per raggiungere l’obiettivo globale (Nationally Determined Contribution (NDC) goals). Vanno ora stabilite delle guidelines per la congruità degli obiettivi specifici con quelli globali e definiti i livelli di trasparenza che i paesi debbano garantire Carbon Accounting: armonizzazione delle metodologie di contabilizzazione, monitoraggio e verifica delle emissioni di GHG UNFCCC COP 22 Marrakech Trasferimento tecnologico e finanziario: L'Organo Sussidiario del Consiglio Scientifico e Tecnologico (SBSTA) è uno degli organi principali della Convenzione clima U.N. e pianifica l’utilizzo dei fondi. Uno dei suoi compiti principali sarà quello di definire la ripartizione dei fondi tra aspetti di mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento o prevenzione, sulla base degli accordi presi tra i paesi Attuazione locale degli impegni globali Attuazione locale degli impegni globali ASPETTI ATTUALMENTE IN DISCUSSIONE ALLA COP22 - approccio di governance multilivello per declinare igli obiettivi a livello subnazionale - governace inclusiva secondo un ordinamento orizzontale che includa organizzazioni, centri di ricerca, cittadini allo scopo di promuovere la collaborazione tra gli enti locali e le università per la messa in atto delle azioni collegate al clima - sviluppo di società resilienti in termini di prevenzione rischi, sistema di allerta, gestione eventi catastrofici, ecc… -. Finanziamento pubblico e privato delle azioni Attuazione da parte delle PA Ellegibilità, addizionalità, metodologia di calcolo della baseline e della riduzione delle emissioni Produzione da fonti rinnovabili - Efficienza energetica - Trasporti Le Università • contribuiscono direttamente alla riduzione degli impatti sul clima, che per una struttura universitaria di medie dimensioni possono essere di migliaia di tonnellate di CO2/anno per quanto riguarda le sole emissioni derivanti dall’uso dei combustibili e dell’energia elettrica; • contribuiscono alla formazione culturale degli studenti, che vedendo applicate le buone pratiche di gestione delle emissioni nel luogo di formazione, possono replicarle nella loro vita privata e quando si troveranno ad avere ruoli tecnici o direttivi in organizzazioni pubbliche o private. L’Università di Genova L’università di Genova ed il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno firmato nel 2014 un patto volontario per la valutazione dell’impronta ecologica dell’Università. Uno dei primi obiettivi di questo patto è rappresentato nella valutazione della Carbon Footprint dell’Università tramite lo standard UNI EN ISO 14064:2012 e della sua validazione tramite ente certificato. Approccio metodologico e criticità Data collection Carbon Footprint Disclosure of the research Improvements Risultati Università di Genova anno 2013 Fonte 4,0% Emissioni [%] Energia elettrica 10.187 69,7% Gas naturale 3.600 22,5% Gasolio 574 3,8% Refrigeranti - 3,8% Auto TOTALE EMISSIONI CO2 22 14.384 0,2% 100% Valori di controllo Totali Categoria Emissioni a studente Emissioni a m TOTALE EMISSIONI - PER CATEGORIA Anno 2013 Emissioni [t CO2] 2 Emissioni 32.782 Studenti 0,44 t CO2 eq. / studente anno 364.430 m2 0,04 t CO2 eq. / m2 anno 0,0% 0,2% 25,0 % 70,8 % Energia elettrica Gasolio Auto Gas naturale Refrigeranti Risultati Università di Genova anno 2014 Fonte TOTALE EMISSIONI - PER CATEGORIA Anno 2014 Emissioni [t CO2] Emissioni [%] Energia elettrica 8.018 66,5% Gas naturale 3.214 24,4% Gasolio 540 4,3% Refrigeranti 180 4,7% Auto TOTALE EMISSIONI CO2 21 11.973 0,2% 100% Categoria Emissioni a studente Emissioni a m2 Valori di controllo Totali Emissioni 32.255 Studenti 0,37 t CO2 eq. / studente anno 364.430 m2 0,03 t CO2 eq. / m2 anno 4,5% 1,5% 0,2% 26,8% 67,0% Energia elettrica Gas naturale Gasolio Refrigeranti Auto Spunti di riflessione creare un contesto Emerge la necessità di a supporto degli enti locali, con politiche meglio interconnesse agli obiettivi nazionali, col sostegno attivo delle attività di ricerca e innovazione ad un'economia a basse emissioni di carbonio declinabile a scala L’obiettivo è quello di dar vita sul locale, efficiente nell'impiego delle risorse e competitiva serbatoio di competenze L’Università può essere un specifiche nel campo della ecoprogettazione e della riprogettazione, dell’efficientamento quanto nella definizione metologica di tutti gli aspetti di carbon accounting unigesostenibile.unige.it www.cesisp.unige.it [email protected] @cesisp_GE