Metodo di Gauss-Jordan 1 Riduzione per righe e matrici echelon.

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Metodo di Gauss-Jordan 1 Riduzione per righe e matrici echelon.
Metodo di Gauss-Jordan
Geometria Politecnico.
Metodo di Gauss-Jordan
1
Nota Bene: Questo materiale non debe essere considerato come sostituto
delle lezioni.
Argomenti svolti:
¯
• Riduzione per righe e matrici equivalenti per righe.
• Forma echelon e sistemi gia’ risolti.
• Il metodo di Gauss-Jordan e la forma echelon.
• Scrittura della soluzione generale.
• Il teorema di Steinitz.
Riduzione per righe e matrici echelon.
Due matrici A, B se dicono equivalenti per righe se una si ottiene dall’altra usando le
operazioni elementari per righe.
Teorema 0.1. Due sistemi lineari omogenei sono equivalenti se e solo se le loro matrici
sono equivalenti per righe.
Dunque per decidere se due sistemi sono equivalenti dobbiamo vedere se le loro matrici
sono equivalenti per righe. Ci serve allora la cosiddetta forma echelon.
0.1
Forma echelon e sistemi gia’ risolti.
L’idea di base da avere in mente e’ che una matrice e’ echelon se rappresenta un sistema
gia’ risolto, ossia che non dobbiamo risolvere poiche’ la sua soluzione e’ evidente.
Definizione 0.2. Una matrice A si dice echelon se:
(i) Tutte le righe nulle (se ci sono) si trovano (tutte insieme) dopo le righe non nulle.
(ii) In ogni riga non nulla il primo elemento non nullo e’ un 1 e nella sua colonna e’
lui l’unico elemento non nullo, cioe’ sotto e sopra di questo 1 ci sono solo degli 0.
Questo 1 si chiama speciale e la colonna dove si trova si chiama anche lei speciale.
(iii) L’uno d’una riga non nulla si trova a destra dell’uno della riga precedente.
1
Matematici tedeschi, Wilhelm Jordan (1842-1899) e Carl F. Gauss (1777-1855).
Metodo di Gauss-Jordan
1
Geometria
Metodo di Gauss-Jordan
Dunque le matrici
Geometria Politecnico.
1 0
0 1

1 0 0

0 1 0
,
0 0 1
17
11
− 24
11
4
11

1
 0
 , 
 0
0


0 −2 −4
4 
1 25
 sono eche0 0
0 
0 0
0
lon.


1 0
La matrice  0 0  non e’ echelon poiche’ la condizione (i) non e’ soddisfatta.
0 1


17
1 0 0 11
 non e’ echelon poiche’ la condizione (ii) non e’ sodLa matrice  0 1 1 − 24
11
4
0 0 1 11
disfatta.

17
1 0 0 11
4
 non e’ echelon poiche la condizione (iii) non e’ sodLa matrice  0 0 1 11
24
0 1 0 − 11
disfatta.

Ecco un esempio importante

0
 0
Esempio 0.3. La matrice 
 0
0
Metodo di Gauss-Jordan
di matrice echelon:

0 1 0
0 0 1 
 e’ echelon.
0 0 0 
0 0 0
2
Geometria
Metodo di Gauss-Jordan
Geometria Politecnico.
Il metodo di Gauss-Jordan e la forma echelon.
Il metodo di Gauss-Jordan e’ un algoritmo che, partendo da una matrice arbitraria A e
usando le operazioni elementari, produce una matrice echelon E equivalente ad A.
Per ricordare facilmente il metodo conviene dividirlo in due tappe, Gauss e Jordan:
Tappa Gauss: consiste sostanzialmente nel mettere degli zeri sotto gli elementi
uguali a 1. Iniziando dalla prima colonna della matrice A si identifica (muovendosi a
destra) la prima colonna non nulla. 2 Nella prima colonna non nulla si identifica il primo
(da sopra a sotto) elemento non nullo; sia ai0 j0 6= 0 questo numero. Allora si applica



0 0 ··· 0 ∗
∗ ···
∗
0 0 ···
0 ∗ ∗ ··· ∗

∗ ···
∗
 0 0 ···
0 ∗ ∗ ··· ∗ 
 0 0 ··· 0 ∗
 . .
 .. .. . . ..
..
..
..
..
..
.. .. .. .. 

 . . ...
 . .
. .
.
.
.
.
.
. . . . 
 . .
Ri

0



a
0
0
·
·
·
0
∗
∗
·
·
·
∗
i0 j0
0 ∗ ∗ ··· ∗ 
 0 0 ···

=⇒


∗
 0 0 ··· 1 a ∗
· · · ai∗j
 0 0 · · · ai0 j0 ∗ ∗ · · · ∗ 
ai0 j0
i0 j0

0 0


 0 0 ··· ∗ ∗
∗ ∗ ∗ ··· ∗ 
 0 0 ···
∗ ···
∗

 . . .
 .. .. .. ..
..
.. .. .. .. 
..
..
..
..
 .. .. ..
 . . . .
.
. . . . 
.
.
.
.
0 0 ···
∗ ∗ ∗ ··· ∗
0 0 ··· ∗ ∗
∗ ···
∗
Usando l’ 1 della riga i0 si ottengono degli 0 al di sotto di esso tramite la operazione
combinata Ri + cRi0 . Dopodiche’ si ottiene una matrice


0 0 ··· 0 ∗
∗ ···
∗
 0 0 ··· 0 ∗
∗ ···
∗ 


 .. .. . . ..
..
..
..
.. 
 . .
. .
.
.
.
. 


 0 0 ··· 0 ∗
∗ ···
∗ 


∗
∗
 0 0 ··· 1 a ∗

·
·
·
ai0 j0
ai0 j0 
i0 j0

 0 0 ··· 0 ∗
∗ ···
∗ 


 .. .. .. ..
..
..
..
.. 
 . . . .
.
.
.
. 
0 0 ··· 0 ∗
∗ ···
∗
Adesso si scambia la riga i0 con la prima riga usando l’operazione Ri0 ⇔1 :
2
Di solito e’ la stessa prima colonna quella non nulla, cioe’ con un elemento non nullo ai 1 6= 0 ,
altrimenti la variable x1 non e’ splicitamente coinvolta nel sistema che si sta cercando di risolvere.
Metodo di Gauss-Jordan
3
Geometria














Metodo di Gauss-Jordan










Geometria Politecnico.
0
0
..
.
0
..
.
0
0 ··· 1
0 ··· 0
.. . . ..
. .
.
0 ··· 0
.. .. ..
. . .
0 ··· 0
∗
ai0 j0
∗
ai0 j0
b11
..
.
∗
ai0 j0
b12
..
.
···
···
..
.
∗
..
.
∗
..
.
···
..
.
∗
..
.
∗
∗
···
∗
∗
..
.










Abbiamo dunque sistemato la colonna j0 .
Il metodo si ripete allora dall’inizio, applicato ora alla (sotto)matrice

b11 b12 · · · ∗
..
.. .. 
 ..
.
. . 
 .


 ∗ ∗ ··· ∗ 
 .
..
.. .. 
 ..
.
. . 
∗ ∗ ··· ∗

E’ chiaro che dopo un certo tempo ci si arriva oppure all’ultima riga della matrice o
a una sottomatrice nulla. A questo punto la tappa di Gauss e’ terminata e ci si trova
una matrice in cui:
(i) Tutte le righe nulle (se ci sono) si trovano (tutte insieme) dopo le righe non nulle.
Altrimenti si potrebbe continuare il metodo di Gauss nel punto in cui si e’ sistemata
l’ultima colonna.
(ii) In ogni riga non nulla il primo elemento non nullo e’ un 1 e nella sua colonna ci
sono zeri sotto di lui.
(iii) Il primo 1 di una riga non nulla si trova a destra dell’uno della riga precedente.
Terminata la tappa di Gauss parte la tappa di Jordan:
Tappa Jordan: La tappa di Jordan e’ come una retromarcia: iniziando dall’ 1
dell’ultima riga non nulla si ottengono degli zeri sopra di esso usando l’operazione Ri +
cRj :
Metodo di Gauss-Jordan
4
Geometria
Metodo di Gauss-Jordan

















0
0
..
.
0
0
0
0
0
..
.
0 ···
0 ···
.. . .
.
.
0 ···
0 ···
0 ···
0 ···
0 ···
.. ..
. .
0 0 ···
∗
∗
..
.
∗
∗
..
.
∗
∗
1
0
0
..
.
∗
∗
∗
0
0
..
.
∗
∗
..
.
∗
∗
..
.
Geometria Politecnico.
···
···
..
.
∗
∗
..
.
∗ ··· ··· ∗
∗ ··· ··· ∗
∗ ··· ··· ∗
1 ∗ ··· ∗
0 0 ··· 0
.. ..
.. ..
. .
. .
0 0 0 0 ··· 0


































=⇒
0
0
..
.
0
0
0
0
0
..
.
0 ···
0 ···
.. . .
.
.
0 ···
0 ···
0 ···
0 ···
0 ···
.. ..
. .
0 0 ···
∗
∗
..
.
∗
∗
..
.
∗
∗
1
0
0
..
.
∗
∗
∗
0
0
..
.
0
0
..
.
∗
∗
..
.
···
···
..
.
∗
∗
..
.
0 ··· ··· ∗
0 ··· ··· ∗
0 ··· ··· ∗
1 ∗ ··· ∗
0 0 ··· 0
.. ..
.. ..
. .
. .
0 0 0 0 ··· 0
Cosi’ si e’ sistemata l’ultima colonna e l’ 1 e’ diventato l’unico elemento non nullo
della sua colonna, esattamente come nella condizione (iii) della definizione di matrice
echelon. Si continua cosi’ fino ad arrivare all’ 1 della prima colonna non nulla, cioe’ a
quello nella colonna j0 , righa i0 .
Questo conclude la tappa di Jordan e la matrice ottenuta e’ echelon.
Metodo di Gauss-Jordan
5
Geometria

















Metodo di Gauss-Jordan
0.2
Geometria Politecnico.
Scrittura della soluzione generale d’un sistema omogeneo.
Se la matrice di un sistema e’ echelon allora il sistema e’ gia risolto. Infatti tutte le
x associate con le colonne speciali (i.e. quelle dove c’e’ un 1 da solo) sono variabili
dipendenti dalle altre x, che si chiamano invece libere o parametri. Dunque le incognite
x1 , x2 , · · · , xn si divideno in due gruppi, dove un gruppo di incognite e’ messo in evidenza
(dal sistema) in funzione dell’altro. Ecco un esempio:
Esempio 0.4. Sia S il seguente sistema:

2x1 − 6x2 + 4x4



x2 + x3
S =
3x1 + 7x2



3x1 + 8x2 + x3


2 −6 0 4
 0 1 1 0 

Ecco la matrice di S : 
 3 7 0 0 
3 8 1 0
=0
=0
=0
=0

1
 0
Il metodo di Gauss-Jordan ci procura la seguente matrice echelon: 
 0
0

 x1 + 87 x4 = 0
x =0
x2 + −3
Dunque il sistema S e’ equivalente a:
8 4

3
x3 + 8 x4 = 0
Allora e’ chiaro che x1 , x2 , x3 sono funzioni di x4 .
Ecco tutte le soluzioni del sistema S :
0
1
0
0

x4 −7
8
 x4 3 
8 
 −3
 x4

8
x4



Notare che tutte le soluzioni sono multipli della colonna 

−7
8
3
8
−3
8




1
Esempio 0.5. Ecco un altro esempio:
Sia S il seguente sistema:
Metodo di Gauss-Jordan
6
Geometria
0
0
1
0
7
8
−3
8
3
8
0


.

Metodo di Gauss-Jordan
Geometria Politecnico.
x1 + 4x2 − 2x4 = 0
2x1 + 8x2 − 2x3 + x4 = 0
1 4 0 −2
Questa e’ la matrice di S :
2 8 −2 1
S =
Il metodo di Gauss-Jordan ci procura la seguente matrice echelon:
x1 + 4x2 − 2x4 = 0
Dunque il sistema S e’ equivalente a:
x3 + −5
x =0
2 4
Allora e’ chiaro che x1 , x3 sono funzioni di x2 , x4 .
Ecco tutte le soluzioni del sistema S :
1 4 0 −2
0 0 1 −5
2
.

−4x2 + 2x4


x2


5


x
2 4
x4

Notare che tutte le soluzioni sono combinazioni



−4x2 + 2x4
−4



x2

 = x2  1
5


 0
x
2 4
x4
0
lineari di due colonne, cioe’

 
2

 0 
 + x4  5 

 
2
1
Dunque se un sistema omogeneo ha n incognite x1, x2, · · · , xn e m equazioni
allora dopo aver usato il metodo di Gauss-Jordan le incognite si separano in due gruppi:
• le xi1 , xi2 , · · · , xir associate alle colonne speciali i1 , i2 , · · · , ir ,
• le restanti xj1 , xj2 , · · · , xjn−r non speciali.
il sistema associato alla matrice echelon (l’output di Gauss-Jordan) sara’:


xi1 = ci1 ,1 xj1 + ci1 ,2 xj2 + · · · + ci1 ,2 xjn−r


 xi = ci ,1 xj + ci ,2 xj + · · · + ci ,2 xj
n−r
2
2
1
2
2
2
..

.


 x = c x + c x + ··· + c x
ir
ir ,1 j1
ir ,2 j2
ir ,2 jn−r
Dove i ci,j sono coefficienti, i.e., numeri.
Metodo di Gauss-Jordan
7
Geometria
(1)
Metodo di Gauss-Jordan
Geometria Politecnico.
Osservare che le incognite speciali sono dipendenti dalle incognite non speciali.
Ecco la soluzione generale scritta come combinazione lineare di colonne:
 
 
 


c11
c12
c1 n−r
x1
 x2 
 c21 
 c22 
 c2 n−r 
 
 


 
=
x
+
x
+
·
·
·
+
x
 .. 
.. 
j1  .. 
j2  .. 
jn−r 
.
 . 
 . 
 . 
xn
cn1
cn2
cn n−r
L’insieme delle soluzione si denota L(C1 , C2 , · · · , Cn−r ) dove Ci e la colonna
 
c1 i
 c2 i 
 
Ci =  ..  .
 . 
cn i
Dunque L(C1 , C2 , · · · , Cn−r ) e’ l’insieme di
colonne C1 , C2 , · · · , Cn−r .
tutte
le combinazioni lineari delle
Notare che la colonna Ci ha sempre un 1 al posto ji , cioe’ cji i = 1.
Inoltre vediamo che due combinazioni lineari delle colonne C1 , C2 , · · · , Cn−r sono
uguali se e solo se i coefficienti sono uguali. Cioe’, se
a1 C1 + a2 C2 + · · · + an−r Cn−r = b1 C1 + b2 C2 + · · · + bn−r Cn−r
allora a1 = b1 , a2 = b2 , . . . , an−r = bn−r .
Infatti, non e’ molto difficile osservare che aj1 = bj1 , aj2 = bj2 , · · · , ajr = bjr poich i
coefficenti i coefficienti sono le xj1 , xj2 , · · · , xjn−r non speciali. Allora anche tutti gli altri
coincidono dal momento che soddisfano (1).
Insomma, c’e’ correspondeza biunivoca tra l’insieme L(C1 , C2 , · · · , Cn−r ) e le colonne
di coefficienti


a1
 a2 


 ..  ⇒ a1 C1 + a2 C2 + · · · + an−r Cn−r
 . 
an−r
Metodo di Gauss-Jordan
8
Geometria
Metodo di Gauss-Jordan
1
Geometria Politecnico.
Il teorema di Steinitz.
Ricordiamo che per soluzione non banale di un sistema si intende una soluzione diversa da
quella nulla. Come conseguenza del metodo di Gauss-Jordan risulta il seguente teorema
di Steinitz 3 .
Teorema 1.1. Un sistema omogeneo di equazioni lineari con piu’ incognite di equazioni
ha sempre una soluzione non banale.
Dimostrazione. Osservare che la matrice echelon che risulta applicando Gauss-Jordan
ha sempre colonne non speciali poiche’ n > m. Dunque la soluzione generale si scrive
come combinazione lineare di almeno una colonna non nulla C1 . 2
3
Matematico tedesco (1871-1928).
Metodo di Gauss-Jordan
9
Geometria

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