Dialetto e bandiere locali? …ne sappiamo qualcosa

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Dialetto e bandiere locali? …ne sappiamo qualcosa
Dea Notizie
Dialetto e bandiere locali? …ne sappiamo qualcosa
Inviato da Comunicato stampa
sabato 15 agosto 2009
www.repubblicasalentina.it - C'è un sud, molto a sud, in cui si valorizzano da anni i grandi simboli di territorialità, solo che
lo
si fa con intelligente sensibilità, totale apertura e ...un pizzico di ironia. Nella canzone per l'Abruzzo "Domani", l'unico testo
in dialetto è ...salentino. Da un estremo d'Italia nelle ultime settimane non fanno che giungere iniziative e proposte che
fanno ridere. Da un altro estremo negli ultimi quindici anni non fanno che giungere iniziative e azioni che fanno sorridere.
Al nord un grande gruppo di adulti impegnati non fa che sparare idiozie da bambini.
Al sud un piccolo gruppo di ragazzi disimpegnati non fa che agire per far riflettere gli adulti.
Dal nord giungono messaggi di chiusura totale verso le contaminazioni, ed il resto del mondo si scandalizza.
Dal sud giunge il messaggio che la contaminazione è la vera chiave di crescita, ed il resto del mondo impara.
Ora, bando agli slogan facili, consideriamo alcuni fatti. Nel Salento (parliamo di questa area perchè è quella che
conosciamo meglio, ma siamo sicuri che il concetto può essere esteso a tutto il meridione) parliamo fluentemente tutti due
lingue, il dialetto e l'italiano. E' sufficiente intrufolarsi in una qualsiasi aula scolastica durante la ricreazione (per parlare
dei giovani) o avvicinarsi al tavolo di un bar (per parlare dei meno giovani) per ascoltare l'idioma con cui conversano tra
loro le persone e comprendere il grado di conoscenza e la diffusione del dialetto.
Saranno poi oltre un milione le t-shirt vendute in questi anni, soprattutto ai turisti (di cui moltissimi padani, veneti e
lombardi), con stampate sul petto le caratteristiche frasi e modi di dire locali.
In campo musicale, probabilmente il dialetto salentino è l'unico che è totalmente rivalutato e riesce a prendere i giovani.
Basti pensare a tutti i brani ed i gruppi di reggae locale che hanno fatto meritare al territorio il titolo di "Jamaica
d'Europa", o ai coinvolgenti brani di pizzica che hanno contaminato i festival in tutto il mondo, o ancora all'unico tratto di
testo dialettale inserito nella canzone "Domani 21/04/09" degli artisti uniti per l'Abruzzo che recita "comu le scole, le case
e specialmente lu core e puru nu postu cu facimu l’amore" cantato dai Sud Sound System.
Una volta menzionati i Sud Sound System, e visto il tema che stiamo affrontando, non possiamo non ricordare il testo del
loro brano "Le radici ca tieni":
Se nu te scierri mai delle radici ca tieni
rispetti puru quiddre delli paisi lontani!
Se nu te scierri mai de du ede ca ieni
dai chiu valore alla cultura ca tieni!
Traduzione:
Se non ti scordi mai delle radici da cui provieni
rispetti anche quelle dei paesi lontani!
Se non ti scordi mai da dov'è che vieni
dai più valore alla cultura che hai!
Consigliamo vivamente la lettura integrale del testo, esprime alla perfezione una parte del messaggio che stiamo qui
cercando di trasmettere.
Per quanto poi concerne bandiere e simboli di rappresentazione territoriale, siamo stati capaci addirittura di creare una
"res publica": la Repubblica Salentina.
Quest'ultima, malgrado il nome possa facilmente far pensare ad una speculare risposta alla Lega Nord, con una lettura
più attenta e meno superficiale si rivela un simpaticissimo, originale, intrigante ed efficiente modo di promuovere la
cultura, l'arte e le tradizioni di un territorio che ha lo scopo di aprire totalmente le sue ricchezze storiche e naturali a tutti
e, al contempo, di invitare tutti a portare in terra salentina le ricchezze culturali e di costume della propria terra.
Contaminazione, integrazione, rispetto e crescita reciproca, queste le chiavi di volta dei giovani del Salento.
...sempre quei salentini che hanno creato e portato avanti il movimento "GPace - Giovani per la Pace": www.gpace.net
http://www.deanotizie.it/webnews
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