n° 32 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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n° 32 - IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Anno 4 – Numero 32 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 21-27 ottobre 2006
IL
DIARIO
di CAStrovillari e del pollino
5.000 copie al servizio del cittadino
Castrovillari – Civita - Frascineto – Morano Calabro – San Basile – Saracena
Scriveteci a: [email protected] cell. 348.8650086 (Angelo Filomia) - cell. 346.3607405 (Giuliano Sangineti)
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LA GESTIONE DEL PARCO FINISCE IN PARLAMENTO
Gioco d’azzardo: pianeta sconosciuto
6
Parlamentari argentini
in Calabria. Presente
anche Roberto Filpo di
origini castrovillaresi
In Consiglio comunale
esplode la ventilata
soppressione della
Castrovillari–Sapri
12
Simona Pettinato
vince a Fiuggi
il concorso Star Sprint
per giovani cantautori
Sfiorata la tragedia
al San Vito.
Mazzeo
finisce in ospedale
15
Presente il campione
intitolato a Boninsegna
l’Inter Club
di Castrovillari
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Donadio, si schiera
con la lista Laghi
In una lettera aperta
le dimissioni da IdV
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pag.3
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Donadio, si schiera con la lista Laghi
In una lettera aperta, le dimissioni da Italia dei Valori
Agli elettori ed ai simpatizzanti di Italia dei Valori
che mi hanno sostenuto, comunico la decisione
di dimettermi dal Partito, per dare il mio modesto contributo alla formazione delle liste civiche
con candidato a Sindaco, Ferdinando Laghi. Uno
dei motivi per cui sono arrivato a tanto, è che a
Castrovillari non si danno incarichi di consulenze o lavori anche precari, se non agli amici e/o a
parenti dei politici. I Partiti, che dovrebbero
valorizzare competenze e professionalità e coinvolgere i Cittadini, si ricordano di loro solo al
momento del voto. Prima cercano una faccia e
un nome spendibile, dopo il voto i veri padroni
della città decideranno quale tipo di politica portare avanti, certamente quella più vicina ai loro
Grandi Elettori o Portoni come si diceva una
volta: questa politica dunque cambia solo i colori dei Portoni. L’opposizione non esiste, perché
la minoranza è cosciente che al successivo mandato i ruoli potrebbero invertirsi. Per riabilitare
la Politica con la P maiuscola, e ridare ai Partiti il
loro vero ruolo, mi auguro che i miei concittadini vogliano voltare pagina togliendosi dal groppone questo fardello, fatto sempre dalle stesse
facce e dalle stesse famiglie. Negli incontri con i
sostenitori della candidatura a Sindaco di
Ferdinando Laghi, emerge finalmente la volontà
di amministrare “per dare” e non “per prendere”; di valorizzare le competenze e le professionalità dei nostri giovani, indipendentemente dall’
appartenenza politica e familiare.
Se si vuole il cambiamento è la volta buona per
provarci, partecipando a questo nuovo progetto
politico guidato da una persona di elevato e
innegabile spessore umano e professionale.
Francesco Donadio
Mimmo Filomia (DC): “Pronti a sostenere Blaiotta”
Il progetto politico- amministrativo della DC
Il direttivo della democrazia Cristiana di Castrovillari si è riunito
per discutere in merito alla situazione organizzativa del partito
nella città del Pollino e per analizzare la situazione politico –
amministrativa anche in vista delle prossime elezioni comunali.
Dall’intervento del segretario sezionale, avvocato Mimmo Filomia,
è emerso come la tradizione democratica cristiana ed i valori che
ad essa si ispirano, risultano aver mantenuto la loro integrità
all’interno della città e dell’intero Paese. Le attuali vicende nazionali, dove il Governo dimostra quotidianamente, un sempre maggiore appiattimento su posizioni della sinistra massimalista, sta
determinando nel Paese una nuova domanda di quei valori solidaristici e culturali, ai quali, da sempre, la presenza dei cattolici in
politica ha saputo dare risposte. Si rafforza, quindi, l’esigenza,
anche nella nostra città, di organizzarsi attorno a quelle forze politiche, delle quali la DC fa parte a pieno titolo, in grado di tradurre questi valori in azioni quotidiane. Dall’ampio ed articolato
Vi sono tutti i presupposti e le condizioni perché nella prossima primavera anche a
Castrovillari il centrosinistra possa inaugurare
una nuova stagione politica di buona amministrazione, in una città che negli ultimi quattro
anni e mezzo ha vistosamente e pericolosamente segnato il passo. A ben vedere, il trend generale che in questa fase vede elettoralmente favorite le forze dell’Unione, unitamente al governo,
da parte delle stesse forze, delle maggiori istituzioni sovracomunali, a cominciare dalla Regione
e dalla Provincia, con cui intenso e proficuo
dovrà essere il confronto e la collaborazione,
sono tutti elementi che dovranno indurre i
nostri concittadini a guardare con fiducia e speranza alla coalizione dell’Unione, che oggi, tra
mille difficoltà, cerca di riportare sulla rotta giusta il percorso del paese e della nostra Regione.
Certo, bisogna evitare che il centrosinistra
castrovillarese arrivi al suicidio politico o, se si
dibattito che è seguito alla relazione del segretario, è emersa la
volontà di rafforzare la presenza politica dei democratici cristiani a Castrovillari, ed a tal proposito è stata avviata la Campagna
tesseramento che consentirà l’inizio della stagione congressuale.
In merito alla situazione politica amministrativa della città del
Pollino, la DC considera positivamente l’esperienza amministrativa di questi ultimi quattro anni al Comune. Nessuno può dimenticare lo stato di “precarietà finanziaria” e le tante emergenze, non
risolte, ereditate dal precedente governo di centrosinistra, all’indomani della bocciatura elettorale del 2002. Bisogna, quindi, dare
atto alla giunta Blaiotta ed agli uomini ed ai partiti che l’hanno
sostenuta, di aver conseguito importanti risultati per il paese. Il
risanamento del bilancio comunale, il progetto per la costruzione
del nuovo Tribunale, la sistemazione urbanistica della città, l’impegno nel sociale e per i giovani, oltre che altre importanti attività
amministrative, rappresentano argomentazioni forti e sicure con
le quali il centrodestra, può presentarsi agli elettori castrovillaresi per chiedere la sua riconferma alla guida della città, soprattutto
se in questi ultimi mesi saranno portate a cantiere le altre importanti opere pubbliche, progettate e finanziate. Sicuramente si pone
la necessità di non ripetere gli errori del passato. S’impone, quindi, secondo Mimmo Filomia, la coesione tra tutti i partiti del centrodestra ed un maggiore senso di responsabilità dei suoi rappresentanti per dare ampia credibilità e più forza al nuovo progetto
che dovrà vederli impegnati per il prossimo futuro. I democratici
cristiani di Castrovillari sono pronti a fare la propria parte, assumendosi responsabilità dirette, ribadendo fin da ora la partecipazione della Democrazia cristiana alle prossime elezioni amministrative con propri candidati, in un contesto che vede il centrodestra unito su un programma al quale i democristiani non faranno
mancare il proprio contributo.
Zaccaro (DS): “Evitare il suicidio
del centrosinistra castrovillarese
preferisce, all’implosione. Questo grave rischio,
che a tratti è già affiorato nei primi approcci di
dialogo collegiale tra le forze dell’Unione, potrà
essere scongiurato solo a condizione che ogni
forza della coalizione, indipendentemente dalla
propria dimensione elettorale, abbia l’umiltà e
l’intelligenza politica di riconoscere come contributo prezioso da valorizzare, ogni offerta, sia
in termini di idee progettuali che di risorse
umane, che ognuno degli alleati mette in campo
a sostegno della causa comune. In altre parole,
tutto dovrà essere guadagnato e conquistato al
tavolo della discussione e del confronto, dove
dovranno emergere idee forti a sostegno di un
progetto e di un programma che, in quanto
capace di schiodare la città dall’attuale immobilismo economico-produttivo, sociale e culturale,
possa calamitare l’attenzione dell’opinione pubblica locale. Il centrosinistra deve, sin d’ora, sulla
base delle proprie idee e proposte programmatiche, cercare il confronto con i settori vitali
della nostra comunità, per poter trarre da essi
elementi di conoscenza diretta circa le reali
domande che attengono allo sviluppo, alla cre-
scita produttiva, alla protezione sociale, alle
aspettative culturali della nostra città e del suo
territorio di riferimento e, per questa via, smentire chi di questi tempi si affanna a dimostrare
una presunta distanza abissale che esisterebbe
tra le forze politiche tradizionali ed il corpo vivo
della società. I tempi correnti, inoltre, sono quelli che vedono maturare sullo scenario politico
più generale, la vera svolta della politica italiana,
rappresentata
dal
costruendo
Partito
Democratico, che dovrà vedere nelle prossime
settimane e nei prossimi mesi, anche nella
nostra città, la promozione di iniziative fra quanti, partiti, associazioni e singole personalità, si
sentono coinvolti in tale processo, al fine di animare momenti di riflessione e di approfondimenti sugli impegnativi temi che caratterizzano
la nascita della nuova creatura politica riformista
e progressista.
Carmine Zaccaro
La seduta del Consiglio della Comunità
Montana Italo-arbëreshe del Pollino
Il Consiglio della Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino,
ha approvato il capitolo della salvaguardia degli equilibri di bilancio e di rendicontazione dello stato di attuazione dei programmi
relativo al Bilancio di previsione 2006, argomento centrale dell’ultima seduta consiliare. L’importante punto all’ordine del giorno è
stato approvato con 15 voti favorevoli e 4 astensioni. Con lo stesso risultato si è conclusa pure la votazione concernente il secondo punto in discussione, la ratifica della delibera di Giunta n. 75
del 15 settembre 2006 avente per oggetto “l’approvazione della
variazione e dello storno fondi al bilancio 2006 e al bilancio pluriennale 2006-2008”. Lo svolgimento dei lavori del Consiglio dell’ente montano è stato preceduto dalla formalizzazione delle
dimissioni del consigliere Oscar Marotta da capogruppo dell’Udc,
carica nella quale gli è subito subentrato il consigliere Rocco
Ingianni. La seduta consiliare è stata introdotta dal presidente dell’ente montano, Luigi Pandolfi, autore di una accurata relazione sui
temi oggetto di trattazione. La relazione del presidente Pandolfi
ha sostanzialmente confermato l’assenza di debiti fuori bilancio e
pertanto il pieno rispetto di tutti i parametri di gestione delle
risorse dell’ente. Un passaggio importante ha riguardato le quote
associative spettanti ai vari comuni membri:“L’adesione dei comuni all’ente non è solo un fatto politico, pur se fondamentale sotto
questo profilo. Essa, in realtà, comporta anche impegni di tipo più
concreto, il cui rispetto è di assoluta rilevanza: si pensi ad esempio all’onere di 1 euro per ogni abitante e alle quote riguardanti
lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP), spettanze che
devono essere saldate nei tempi previsti al fine di garantire la solidità finanziaria dell’ente stesso”. Un altro passaggio significativo ha
riguardato i contenuti della nuova legge Finanziaria dello stato, la
quale, secondo il presidente Pandolfi, di fatto non produrrà l’auspicata inversione di tendenza per quanto riguarda gli interventi
ordinari lasciando inalterate le risorse disponibili per il Fondo
Nazionale per la Montagna e quindi inibendo la capacità di intervento dell’ente. Un barlume di speranza e di ottimismo si apre,
invece, secondo il presidente Pandolfi, per quel che concerne l’utilizzo dei POR, dunque delle risorse finanziarie comunitarie, a condizione, però, che “venga superata una visione centralistica e
burocratica della gestione degli stessi fondi e che si possa finalmente programmare ed investire sul territorio in base ad una
visione d’insieme, più raffinata ed efficace”.
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Vite in gioco: le confessioni di un (ex!) giocatore d’azzardo
Un fenomeno, quello del gioco patologico che coinvolge oltre 300 famiglie, nel nostro territorio.
Un pianeta sconosciuto, quello del gioco d’azzardo o
semplicemente tenuto nascosto dai protagonisti e
dalle famiglie dei dipendenti dal gioco. M.D. , ex giocatore, ha accettato di parlare della sua esperienza
col gioco con il Diario e, per ovvie ragioni di privacy,
ci ha chiesto di tenere segreta la sua identità. Il gioco
patologico coinvolge in Italia circa 800.000 persone.
A Castrovillari potrebbero essere intorno ai 200 i
giocatori patologici, senza contare i cosiddetti border
line, il cui numero è stimato intorno alle 300 persone.
Signor Mario, la chiamerò così, da quanto tempo gioca?
Giocavo. Sono sei mesi che non ormai non
gioco più. Circa un anno fa mi sono rivolto ad
uno psicologo. Dopo i primi due mesi di terapia
giocavo, forse più di prima. Poi ho smesso per un
breve periodo e ho ricominciato a partecipare
alle sedute. Ci sono voluti altri tre mesi in cui
intervallavo sedute e gioco per decidere finalmente di smettere.
Comunque giocavo da oltre quindici anni. Il mio
gioco preferito erano le scommesse sulle partite di calcio. Giocavo in agenzia e anche su
Internet. Saltuariamente giocavo ai cavalli.
Qualche volta ai videopoker.
In tutti questi anni, quanti soldi ha
vinto?
Circa 400.000 euro. Naturalmente persi. Non
conosco giocatori vincenti. Si vince magari qualche volta, ma nel complesso perdono tutti.
Ma lei qualche volta avrà pur vinto...
Parecchie volte. Ma, e l’ho capito soltanto adesso, non era questa la molla che ti spingeva a giocare. C’erano altre componenti. Era un impulso
irrefrenabile, di cui la vincita era soltanto una
parte, forse marginale. Comunque ricordo una
volta in cui puntai mille euro su quattro partite,
tre x quotati a due e mezzo ed un 2, e vinsi
32.000 euro. Quei soldi mi servirono a sanare
qualche debito. La maggior parte finì comunque
di nuovo nelle casse delle agenzie di scommesse.
Per perdere tutti questi soldi, comunque
lei guadagnava bene, altrimenti non
avrebbe potuto puntare queste somme...
Io sono nel commercio e i soldi girano. La maggior parte non erano miei. Sarebbero dovuti servire a pagare i fornitori, le tasse, l’Inps, le banche
ma, puntualmente, erano dirottati in massima
parte sul gioco. Di certo, comunque, i soldi per
il gioco riuscivo a trovarli anche nelle circostanze più difficili.
Ma poi, ad un certo punto, cosa succede?
Succede che la banche cominciano a tagliarti i
rubinetti. Ti tolgono le carte di credito. Cerchi
magari qualche altra banca.Ti rivolgi agli amici e,
dopo qualche tempo, sei completamente bruciato e ti devi rivolgere agli usurai. E qui comincia la
parte più difficile nella carriera di un giocatore.
Sei costretto quotidianamente a rincorrere. la
notte sei ossessionato da come fare il mattino
seguente per risolvere le situazioni in bilico e
giochi sempre di più. Sei convinto che una giocata fortunata possa rimettere le cose a posto. Ma,
qui sempre all’ultimo minuto ti cambia il risulta-
to e quelle scommesse che tu ritenevi sicure
diventano improbabili. Insomma cambi personalità. Diventi un robot alla continua ricerca di
soldi.Ti affanni per nascondere alla famiglia la tua
situazione: insomma ti viene lo sconforto di
essere condannato per sempre a vivere una vita
difficile, anzi quasi impossibile.
Poi, invece...
Poi, un giorno, ti fermi per qualche minuto a parlare con un vecchio amico. Ricordi con lui le
antiche giocate a mille o al massimo diecimila
lire che facevi da ragazzo e scopri che le difficoltà che stai provando in quel momento lui le
conosce tutte nei minimi particolari. Le stesse
sensazioni che pensavi fossero uniche e solo tue,
lui le ha già sentite. Ti sembra di parlare allo
specchio. Poi, prima di andar via, mi lascia il suo
cellulare e mi confessa che non gioca più da tre
anni.
Quindi lei lo ha richiamato...
Non subito, il pomeriggio successivo a quell’incontro mi ricordo che c’era la coppa Uefa.
Avevo già individuato 7 partite su cui puntare e
quell’incontro mi passò completamente dalla
testa. E così per i giorni successivi.
Una mattina però, mentre mi recavo in banca
per accampare qualche scusa plausibile per una
mancato pagamento, lo riincontrai e quasi cercai
di evitarlo. Era come se avessi la coscienza sporca per non averlo chiamato. Lui notò questo mio
imbarazzo e mi disse: “Quando sarai pronto,
chiama questo terapeuta. Digli che sei mio
amico e fissaci un appuntamento.”.
Con la banca, naturalmente, le cose andarono
male. Il direttore aveva mandato il mio assegno
scoperto dal notaio. Cercavo di capire cosa fare
e d’istinto telefonai al dottore che mi era stato
consigliato. Rispose una segretaria molto gentile
che mi disse che il dottore era fuori sede e che
avrei dovuto richiamare la settimana successiva
per fissare un appuntamento. Beh, pensai, pazienza. Io ci ho provato. Evidentemente era destino
che non incontrassi questo medico.
Quindi rinunciò a farsi curare...
Non proprio.Trascorsi circa tre quattro settimane in una situazione amletica. Quella che sembrava una cosa impossibile, il fatto che io smettessi di giocare, ora non pareva più così. Cercavo
di capire i pro(!) e i contro nel continuare a giocare. I pro, se così possiamo definirli erano la
situazione economica disastrosa in cui mi trovavo. Pensavo che, smettendo di giocare, difficilmente sarei riuscito a sanare la mia situazione
finanziaria. Magari col gioco, chissà, due o tre vincite eccezionali e avrei potuto tornare a galla. I
contro: non poter disporre più della mia vita,
perdere le cose importanti e cominciare ad
invecchiare perdendo ogni forza di reazione
sopraffatto dall’ineluttabilità. Una mattina mi
svegliai positivo e fissai quel benedetto appuntamento. Ho già raccontato all’inizio come fu
necessario un periodo iniziale di sei mesi tra
ricadute e voglia di smettere la terapia. Oggi,
forse proprio ora che riesco a raccontare questa parte della mia vita di cui mi sono a lungo
vergognato, probabilmente capisco di essere
davvero guarito. Forse nel voler raccontare la
mia storia ci potrebbe essere qualcuno che
potrei indurre a pensare ad un cambiamento.
Magari
Magari, se lei accettasse di rivelare la
sua identità qualcuno potrebbe contat-
tarla per essere aiutato...
No. Avevamo pensato, all’inizio, anche a questa
ipotesi. Tuttavia, ritengo che non conti lo psicologo a cui ci si rivolge. Ce ne possono essere di
bravi o meno bravi. La vera molla del mio cambiamento è scattata in me stesso. Quindi a che
servirebbe fornire un numero di telefono?
Beh, però a lei è servito, altrimenti non
sarebbe qui a parlare con noi....
Non credo che mi sia servito quel particolare
medico perchè più bravo di altri. Io, in questo
momento, l’unico contributo che ho deciso di
dare a chi vive la stessa situazione che ho vissuto io è quello di raccontare, con molto imbarazzo, la mia storia, poi, ognuno è padrone della
propria vita e deciderà se imboccare una strada
piuttosto che un’altra.
Grazie, signor Mario, scommetto che
adesso si sente meglio...
Non scommetta, anche perchè questa parola è
ormai uscita dal mio vocabolario.
Angelo Filomia
Il Se.r.t., ha istituito un numero verde
in anonimato per il gioco d’azzardo: 800.298940
Abbiamo chiesto un commento all’intervista di
“Mario” al dott. Domenico Cortese, medico psichiatra, che dirige il Servizio per le Tossicodipendenze
della Azienda Sanitaria n. 2 di Castrovillari
“L’intervista effettuata a cura del Diario di
Castrovillari rappresenta una denuncia di un
fenomeno certamente sottovalutato e che coinvolge una nutrita fascia di cittadini, le cifre ipotizzate non sono lontane dal reale, e che causa,
oltre che una sofferenza interiore, dissesti economici e, spesso, gravi problematiche legali.
In realtà, comprare biglietti della lotteria, gratta
e vinci, scommettere ai cavalli, giocare al lotto, la
schedina o dedicarsi ai videopoker sono varie
forme in cui si manifesta quella che il senso
comune considera un passatempo o un’abitudine sociale, come il bere alcolici, fumare, guardare la televisione.
Ma fino a che punto questi comportamenti
rimangono socialmente accettabili e quando tali
comportamenti possono diventare, invece, problematici?
La differenza tra l’abitudine sociale, o semplice
passatempo gratificante, ed il problema psicologico, dipende dalla frequenza, dalla durata e dall’intensità con cui questi comportamenti vengono
messi in atto e dall’incidenza delle loro conseguenze nocive in ambito organico, psicologico,
sociale ed economico.
Così, quando la persona supera con i suoi comportamenti, la soglia limite che separa la cosiddetta normalità dalla patologia, mentre dal
punto di vista morale si tende benevolmente a
giustificarsi tirando in ballo il concetto di “vizio”,
da un punto di vista prettamente clinico si parla
di un “disturbo da gioco d’azzardo”
Il giocatore patologico solitamente non percepisce il suo comportamento come una malattia,
ma giustificandolo come una abitudine “viziosa”
e ritiene, erroneamente, di poter smettere in
qualsiasi momento.
Sono invece quasi sempre i familiari dei “giocatori patologici” che, per primi, colgono i segni
della patologia in atto e si rivolgono, dopo
numerosi vani tentativi di dissuasione, ad uno
specialista, per riuscire a modificare un comportamento che ha portato la famiglia al dissesto
economico con ipoteche e debiti. Questo succede prima che la famiglia, spesso di per sé ad
alta problematicità, si smembri, lasciando il giocatore solo con sé stesso, in balia degli usurai e
con la prospettiva del ricovero ospedaliero per
percosse ricevute o del carcere per approvvigionamento illegale di danaro.
Attualmente i fenomeni legati al Gioco
d’Azzardo Patologico (GAP) sono considerati
una malattia mentale che è stata classificata
dall’Associazione Psichiatrica Americana (APA)
all’interno dei “Disturbi del controllo degli
impulsi” e che ha grande affinità con il gruppo
dei Disturbi Ossessivo-Compulsivi (DOC) e
soprattutto con i comportamenti d’abuso e le
dipendenze.
Il consiglio che rivolgo ai giocatori che ormai
non si controllano più, o ai familiari di tali persone, è di rivolgersi ad un centro che si occupa di
queste patologie. Ne esistono vari in Italia, a
riprova della gravità del fenomeno.
Il Servizio per le Tossicodipendenze di
Castrovillari potrebbe offrirvi consulenza ed
aiutarvi a mettervi in contatto con strutture o
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Ente Parco / L’on. Margiotta
(Ulivo) contro la gestione Fino
“Il Ministro dell’Ambiente e della
Tutela del territorio e del mare ha
ereditato dal suo predecessore una
situazione disastrosa in molti comparti. Tra essi certamente vi è quello
dei parchi e delle aree protette. Basti
pensare che risultano commissariati
8 parchi su 22, mentre 9 parchi su 22
non risultano disporre di un
Direttore, regolarmente incaricato”.
Lo annuncia, Salvatore Margotta,
deputato dell’Ulivo, Componente
della VIII Commissione della Camera
dei Deputati: “Importante - continua
Margiotta - è l’impegno del Ministro
a muoversi, in relazione alle nomine
dei Presidenti, di concerto con le
regioni interessate e sulla base di criteri di merito, qualità, competenza
tecnica e scientifica. Una delle situazioni più delicate sul territorio è rappresentata dal Parco del Pollino che
coinvolge, le regioni Basilicata e
Calabria. Si tratta del Parco più grande d’Europa, per certi versi il più
importante, con 190 mila ettari di
estensione e 170 mila abitanti coinvolti caratterizzato inoltre da specificità faunistiche e floristiche di estremo interesse: il Pino Loricato, la lontra, il lupo, il capriolo, i rapaci. Il commissario, nominato dal precedente
Governo nel novembre del 2001, è
stato confermato presidente il 9
ottobre 2002, con scadenza il 9 ottobre 2007. In questi cinque anni nessuno degli atti che qualificano l’amministrazione è stato assunto: non
sono stati approvati il Piano e il
Regolamento del Parco, né il Piano di
sviluppo socio-economico. Addirittura, per il Piano del Parco, è stato
conferito un incarico nel 1999, ma, a
tutt’oggi, esso non è stato né adottato, né approvato; i centri visita realizzati tra il 1999 e il 2002 sono chiusi;
nessuna iniziativa utile è stata realiz-
zata in materia di sentieristica o di
educazione ambientale. Potrei, inoltre, citare esempi di sciatteria gestionale come la mancata approvazione
del bilancio consuntivo o preventivo
nei termini corretti: in particolare il
bilancio di previsione 2006, è stato
adottato nel mese di luglio 2006,
dunque, in ritardo di nove mesi
rispetto alla data del 31 ottobre
2005, e di tre mesi rispetto al 30
aprile 2006, data ultima della scadenza all’autorizzazione all’esercizio
provvisorio. Il conto consuntivo
2005, non è stato ancora approvato.
I principali organi di stampa regionali, evidenziano quotidianamente
carenze; la situazione che si presenta
ai turisti, provenienti da tutto il
mondo, attratti dalle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del Parco, è,
spesso, imbarazzante. Affinché territorio e popolazioni che vivono in tali
zone disagiate possano riacquistare
speranza di sviluppo e di crescita
occupazionale necessarie alla permanenza dei giovani - conclude
l’on.Margiotta - vi è bisogno che gli
attori che hanno prerogative da
esercitare lo facciano fino in fondo”.
N.
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Lipambiente/Al via
il corso cinofilo da soccorso
In una sala consiliare gremita per l’occasione, l’Associazione Lipambiente Onlus, ha presentato ufficialmente, a Castrovillari, il secondo corso per Conduttori Cinofili e Addestramento
cani da Soccorso, per la ricerca di persone in superficie. Presenti varie autorità, tra le quali il
sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, Luca Torsello, capo struttura della segreteria
dell’Assessore Regionale ai lavori pubblici e Protezione Civile, on. Luigi Incarnato, nonché il
vicepresidente, Agostina Pugliese, i membri del Consiglio Direttivo ed i soci dell’associazione. Il presidente, Cosimo Covelli, ha spiegato l’importanza che l’iniziativa riveste per la formazione dei volontari. Un corso molto impegnativo, che ha come obiettivo quello di insegnare
ai propri cani ad operare in casi di emergenza per la ricerca di persone in superficie.Tutto ciò,
è stato possibile grazie anche alla concessione, da parte del comune di Castrovillari, di un terreno sul quale svolgere il corso continuando, del resto, il lavoro già iniziato e svolto sino ad
oggi. La risposta è stata positiva grazie anche all’impegno dimostrato dall’Assessorato
Regionale alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici, dichiaratosi a completa disposizione dell’associazione affinché sia possibile svolgere tale attività di servizio pubblico. Il vicepresidente,
Agostina Pugliese, ha affermato che la scuola addestramento cani, è il programma messo in
atto da Lipambiente per concretizzare un progetto che vuole aiutare la collettività in caso di
bisogno. Addestrare un cane per la ricerca di persone smarrite in superficie, significa innanzitutto sentirsi pronti ad intervenire nel caso in cui qualcuno avesse bisogno di aiuto.
Significativo anche l’intervento sotto le macerie, basti pensare agli innumerevoli casi capitati
in cui, persone prive di sensi, sono state ritrovate proprio grazie all’aiuto di un cane da soccorso. In conclusione il sindaco, Franco Blaiotta, oltre a portare i saluti dell’amministrazione
Comunale, ha ricordato quanto grande sia l’impegno e l’operatività dell’associazione che ha
portato e porta ancora oggi un valido aiuto alla città di Castrovillari, plaudendo all’iniziativa
messa in campo da Lipambiente. Saranno circa 40 i volontari partecipanti al corso che inizierà sabato 28 ottobre 2006, e si concluderà, in previsione, il 24 febbraio 2007. Il corso avrà la
durata di 60 ore complessive e si svolgerà presso il campo dell’unità Cinofila di Lipambiente,
in c/da Cerrasuolo. Oltre ai volontari di Lipambiente, l’iscrizione viene estesa anche a tutte le
altre organizzazioni di volontariato che ne facciano richiesta, nonostante il numero di iscrizione sia, comunque, limitato.
Giuliano Sangineti
Siamo aperti anche
il sabato pomeriggio
SI ESEGUONO
ACCONCIATURE
PER MATRIMONIO
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RO V I L L A R I5I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
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Renzo Russo, nuovo segretario Ds a Saracena
Renzo Russo, vent’anni, studente di
Giurisprudenza all’Università della Calabria di
Arcavacata, è il nuovo segretario della sezione
dei Democratici di sinistra di Saracena.
L’elezione di Russo, già vicesegretario della
Sinistra giovanile locale, avvenuta nel corso dell’assemblea degli iscritti ospitata nella sala consiliare del comune di Saracena (e nella sua fase
dibattimentale aperta al contributo e all’attenzione di numerosi rappresentanti delle forze
politiche del centrosinistra e del centrodestra),
premia evidentemente l’impegno e la
preparazione di un giovane appassionato della
politica intesa nella sua accezione più nobile e
arriva dopo una militanza pluriennale scandita
da significative esperienze e altrettanto valide
iniziative intraprese nel nome del suo partito.
Assieme al nuovo segretario, la sezione diessina
di Saracena ha adesso anche un nuovo direttivo,
di cui fanno parte (con lo stesso Renzo Russo):
Luigi Pandolfi, Vincenzo De Marco, Pasquale Di
Benedetto, Leone Ferraro, Angela Guarino,
Teresa Forte, Francesco Alfano, Leone Spinelli,
Lorenzo Russo e Gennaro Di Sanzo. La
Commissione di Garanzia è invece formata da
Domenico Russo, Carmine Bellizzi e Concetta
de Marco.
“In vista delle elezioni amministrative previste
nel 2007 - ha detto Russo dopo la sua elezione
- i Ds si faranno promotori di un nuovo progetto politico per Saracena, allargato alla società
civile, con l’intenzione di portare questo partito
fra la gente e coinvolgere sempre più gente nella
vicenda politica e nel percorso nobile di una formazione politica che è garanzia di impegno
sociale e tutela degli interessi del popolo”.
Nutrito il campo degli interventi svolti durante
l’assemblea. Per Luigi Pandolfi, segretario diessino uscente, “è del tutto evidente che senza la
politica questo paese si ritroverebbe ora in
completo isolamento; gli ultimi anni, invece, lo
hanno posto nuovamente al centro delle
politiche pubbliche guadagnando per i suoi cittadini importanti finanziamenti che hanno poi
avuto ricadute significative sull’intero tessuto
sociale. In questo percorso, occorre salutare
Emergenza rifiuti/“il riccio” chiede
un tavolo di concertazione aperto
alle associazioni ambientaliste
L’ennesima aggressione al nostro territorio con
il conferimento dei rifiuti della Campania a
Cassano Jonio (dopo il rifiuto di Lamezia
Terme),dimostra che le preoccupazioni di
Associazioni, Comitati, e Cittadini erano e sono
fondate.
La risposta all’emergenza rifiuti, nelle regioni
meridionali commissariate ormai da un decennio,
si sta trasformando in una “ caccia alla discarica”
dove portare masse enormi di rifiuti nel più
breve tempo possibile. Se cercare di ridurre i
costi di smaltimento, derivanti da trasporti lunghi
e onerosi, è iniziativa doverosa anche se tardiva,
altra cosa è “offrire” il proprio territorio perché
diventi la pattumiera della provincia di Cosenza e
magari anche della Campania. La recente iniziativa di alcuni sindaci della zona, autoconvocatisi
presso l’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale, è per certi versi lodevole, ma non
vorremmo che, visti i tempi, si possa ritorcere
contro le popolazioni amministrate. I 26 Comuni
del Consorzio ACEA hanno approvato un piano
di smaltimento fin dal febbraio scorso. Lo stesso
piano è stato presentato agli inizi di luglio proprio all’Ufficio del Commissario. Il Presidente
della Comunità Montana del Pollino e il
Presidente dell’ACEA si erano impegnati ( ma
forse l’hanno dimenticato) a promuovere e verificare la fattibilità di questo piano con la Scuola
Agraria del Parco di Monza. I punti che il piano
(incentrato sulla Raccolta Differenziata porta a
porta) prevede sono ben chiari; tra questi lo
smaltimento dei rifiuti limitato al solo ambito
ACEA, senza ulteriori “ apporti”.Altri aspetti fondamentali, per chi l’avesse scordato, l’abbandono
dell’ipotesi d’incenerimento, il rispetto del
Distretto Agro-alimentare di qualità e la contemporanea individuazione degli altri siti di smaltimento della provincia di Cosenza. Chi oggi propone impianti di rifiuti (di secco o umido che
siano) su scala provinciale e vuole “offrire” una
disponibilità unica nella provincia di Cosenza,
lavora contro gli interessi economici ed occupazionali delle popolazioni locali e ne mette a
repentaglio salute e sviluppo. Si formi dunque un
tavolo di concertazione aperto a quelle
Associazioni ambientaliste che, avendo lavorato
in questo campo da anni, hanno maturato titoli e
competenze per parteciparvi. E si prosegua con
coerenza il cammino tanto faticosamente e da
tanto tempo intrapreso.
Associazione ambientalista “il riccio”
con grande gioia e soddisfazione il ruolo ed il
contributo di giovani e giovanissimi”. Fra gli altri
interventi, da segnalare quelli di Antonio
Gagliardi (FI), Marcello Cirigliano (Margherita),
Vincezo
Chiaramonte
(Udc), Antonio
Chiaramonte (Udeur), Angelo Bruno (Sdi),
Innocenzo Alfano (Pdci), Mimmo Metaponte
(sindaco di Saracena) e Vincenzo De Marco
(Sinistra giovanile). Ai lavori dell’assemblea ha
inoltre partecipato Giuseppe Terranova, membro della segreteria provinciale dei Ds. Per l’importante esponente diessino “è intenzione dei
Ds consegnare nel 2010 ai Calabresi una
regione diversa, in cui le risorse disponibili siano
il supporto naturale di un autentico processo di
rinnovamento civile”. Quanto alla nascita del
nuovo partito democratico, per Terranova si
tratta di “un progetto interessante e ambizioso,
certamente da portare avanti con impegno e
convinzione, a patto di ben valutare come, quando e con chi realizzarlo in modo finalmente
compiuto. Senza cioè portare a termine una
operazione che risulti una mera sommatoria di
sigle ma per creare un soggetto politico in grado
di realizzare le riforme di cui l’Italia ed il
Mezzogiorno hanno urgente bisogno”.
Parlamentari argentini
in Calabria
In delegazione anche Roberto Filpo deputato e vicepresidente della Camera dei
Deputati della Provincia di Buenos Aires, originario di Castrovillari
Alcuni parlamentari argentini, componenti del- deputati hanno illustrato i termini di un disegno
l’associazione “Mer.co.sur” (Mercato Comune di legge che presenteranno al loro governo per
Sudamericano) di Buenos Aires, nata nel 1991 un gemellaggio tra Buenos Aires e la nostra
per creare un mercato comune del Cono Sud, Regione. Nella circostanza, la delegazione ha
sono stati in visita per alcuni giorni in Calabria. invitato Donnici a recarsi in Argentina con una
Lo scopo del viagrappresentanza istituziogio, già conclusosi, è
nale composta anche da
stato quello di siglaimprenditori al fine di
re un protocollo
avviare un proficuo prod’intesa con la
gramma di scambi cultuRegione. La delegarali, economici e turistici
zione di parlamentra il Mer.co.sur e la
tari argentini era
Calabria. Dal canto suo,
composta
da
Donnici, nel portare
Osvaldo
José
anche il saluto del
Mercuri, deputato
Presidente della Regione
della provincia di
Agazio Loiero, ha maniBuenos Aires e prefestato vivo interesse
Mercosur Administration, Montevideo, Uruguay
sidente pro-tempoper l’iniziativa e la dispore dell’Unione parnibilita’ ad approfondire
lamentare Mer.co.sur, peronista, con radici cala- le tematiche, ricambiando la visita. Donnici ha,
bresi, essendo nipote di un emigrato di Nicotera poi, parlato del progetto su cui si sta lavorando
e da Roberto Filpo deputato e vicepresidente per la realizzazione di un’associazione dei caladella Camera dei Deputati della Provincia di bresi nel mondo, superando l’attuale frammentaBuenos Aires, segretario generale dell’Unione zione associativa. La delegazione è stata accomParlamentare Mer.co.sur, radicale, anche lui di pagnata da Eugenio Sangregorio presidente
origini calabresi, e precisamente di Castrovillari. dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani ed
Nei giorni scorsi sono stati ricevuti dal respon- imprenditore, originario di Belvedere Marittimo
sabile dell’unita operativa autonoma affari gene- e dall’ex deputato, ed attuale vice console italiarali della presidenza della giunta regionale della no nella città di Febrero, Hector Dattoli, originaCalabria, Beniamino Donnici.. La delegazione e’ rio di Crotone.
giunta in Calabria, dopo una serie di incontri
(g.s.)
romani a livello istituzionale. A Donnici I due
Saracena/Venti anni di presenza
per la Chiesa Cristiana Evangelica
Dal 16 e fino al 26 ottobre il comune di
Saracena, ha ospitato una tensostruttura evangelistica di 150 mq. allestita nella zona degli
impianti sportivi. L’iniziativa è sorta grazie al
lavoro della locale Chiesa Cristiana Evangelica
associata alle Assemblee di Dio in Italia. Questo
movimento evangelico è di fede pentecostale ed
ha stipulato nel
recente passato una
Intesa col Governo
Italiano insieme ad
altre
confessioni
religiose,
come
garanzia del carattere pluralistico dello
Stato nella disciplina
religiosa. I credenti
evangelici sono presenti nel comune di Saracena sin dai primi anni
ottanta ed hanno dedicato un primo locale aperto al pubblico nel luglio 1986. Pertanto ricorre il
ventesimo anniversario di questo atto di fede
compiuto dai pionieri di quest’opera e il suddetto evento è stato incluso in una serie di cerimonie in parte già espletate. I mesi scorsi la chiesa
ha celebrato dei culti evangelici con un apposito
palco nella piazza principale della città e ancora
presso la sala consiliare del comune con la gra-
dita presenza del primo cittadino e del vicesindaco. In questi anni le diverse amministrazioni
comunali hanno sempre mostrato una forte sensibilità verso il lavoro svolto dalla comunità
evangelica contribuendo in questa maniera ad
incoraggiare un delicato impegno che mira a
scuotere e risvegliare le coscienze al vero e prezioso senso della
vita.
I mesi successivi
vedranno ancora
l’alacre servizio
dei credenti nell’organizzare una
riunione a livello
provinciale presso
il Teatro
Sybaris
di
Castrovillari il prossimo 25 novembre dove converranno circa 350 persone. Le riunioni non
hanno alcuno scopo di lucro e le spese sostenute sono tutte a carico delle comunità di
Saracena e Castrovillari. Il messaggio proposto
in queste riunioni si rifà direttamente alla Sacra
Scrittura, la Bibbia, ed invita ad un vero ravvedimento spirituale che porti l’uomo alla realizzazione della vera pace nel Signore Gesù Cristo.
Salvatore Esposito Pastore
2 NOVEMBRE: TRA FIORI E RICORDI
A Castrovillari, e nei cimiteri dei paesi vicini è iniziato, il mesto pellegrinaggio alle tombe dei propri cari scomparsi. Fiori e lumini vengono portati sulle loro tombe nel comune sentire che in questa maniera si possa quasi alleviare il dolore della scomparsa dimostrando, altresì, una forma di
rispetto e di amore verso chi non c’è più. La commemorazione dei defunti, dovuta, nel 998,
soprattutto all’iniziativa dell’abate di Cluny, S. Odilone, non era del tutto nuova nella Chiesa, poiché, ovunque si celebrava la festa di tutti i Santi, il giorno successivo era dedicato alla memoria di
tutti i defunti. Il fatto che un migliaio di monasteri benedettini dipendessero da Cluny, favorì l’ampio diffondersi della commemorazione in molte parti dell’Europa settentrionale. Poi anche a
Roma, nel 1311, venne sancita uffìcialmente la memoria dei defunti. Tra il popolo, le vecchie abitudini furono adattate alla nuova festa e al suo mutato significato, mantenendo la credenza che in
quei giorni i defunti potevano tornare tra i viventi, vagando per la terra o recandosi dai parenti
ancora in vita.
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Esplode in Consiglio comunale la ventilata
soppressione della linea Castrovillari–Sapri
L’assestamento di bilancio passa con i voti della maggioranza. Integrate le commissioni consiliari
Il Consiglio Comunale di Castrovillari,
ha affrontato, venerdi 20 ottobre scorso, tutti i punti all’ordine del giorno e
approvato, con i soli voti della maggioranza (An ed Udc, quest’ultimo rafforzato dal nuovo ingresso del gruppo indipendente, formato dai consiglieri Cera e
Masotina, ufficializzato nei lavori) l’assestamento di bilancio. Hanno votato contro i Socialisti Italiani, lo SDI, il PDM ed
i DS secondo i quali il documento contabile, ancora una volta, ha messo in luce
come i programmi non siano stati
rispettati, e le opere, non realizzate, non
essendo stati, cioè, capaci di spendere
nemmeno per quello che era stato
appaltato. Per Forza Italia, questa
Amministrazione ha allontanato ancora
di più Castrovillari dal comprensorio.
Per quanto riguarda, poi, il bilancio, per
Saladino, il documento è ingessato,
senza alcuna ricaduta a causa di un’assenza del controllo della gestione e di
una vera politica innovativa. Del tutto
contraria, la posizione della maggioranza
che, attraverso la relazione dell’assessore Orazio Attanasio, e degli interventi
del sindaco, Franco Blaiotta, e dei consiglieri Franco Corrado e Giuseppe
Donadio, hanno spiegato in più modi
come gli obiettivi prefissati sono stati
raggiunti senza aumentare la pressione
fiscale, fornendo risposte in tutti i
campi, a partire dal sociale, e mettendo
in moto una serie di opere strutturali
ed infrastrutturali che la città attendeva
da decenni.
Durante i lavori, dopo l’approvazione
dei verbali delle sedute precedenti e le
comunicazioni del sindaco circa l’ado-
Linea Castrovillari-Sapri/Donato
(PDM) chiede un
Consiglio comunale straordinario
In una comunicazione al Presidente del Consiglio comunale, Nunzio Masotina,
il capogruppo del PDM, Gianni Donato, ventila l’ipotesi che la soppressione, da
parte delle Ferrovie della Calabria, delle corse che collegano Castrovillari a
Sapri, siano dovute a “mancanza di autobus”.
Tale situazione lascerebbe intravedere, secondo Donato, che la sede di
Castrovillari delle FC, fra le più autorevoli ed antiche della Calabria, stia smobilitando poiché, addirittura, si parla di un cospicuo trasferimento di autobus
dal deposito cittadino a quelli di altre località della nostra Regione, con conseguente depauperamento del patrimonio aziendale e l’inevitabile diminuzione
delle percorrenze. Inoltre anche le ultime assunzioni effettuate di 15 nuovi
autisti, per la maggior parte di Cosenza e nessuno di Castrovillari, crea perplessità circa la reale intenzione dell’Azienda di potenziare e valorizzare la sede
locale poiché questi lavoratori, come del resto la storia insegna, cercheranno
di avvicinarsi, nel tempo, alla loro residenza, diminuendo ulteriormente le capacità operative del centro castrovillarese. Le linee di percorrenza assegnate alle
FC, inoltre, continua Donato, sono rimaste immutate e sclerotizzate da trent’anni a questa parte e non sono state affatto adeguate alle reali esigenze delle
popolazioni, degli studenti universitari, delle famiglie, dei lavoratori, degli ammalati. Sono, infatti, linee inadeguate, insufficienti poco funzionali, i cui orari,
soprattutto quelli delle percorrenze più utilizzate e qualificanti, non sono in
sintonia con le necessità degli utenti. Per non parlare, poi, delle lunghe percorrenze, patrimonio esclusivo delle Autolinee private, dalle quali le FC vengono
inopinatamente escluse, nonostante le tante richieste da parte delle varie
Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo e le battaglie da
esse intraprese. Se vogliamo scongiurare l’isolamento che potrebbe, in brevissimo tempo, colpire ed emarginare ulteriormente la nostra zona, è necessario,
conclude il capogruppo del PDM, che come classe politica e come Istituzioni,
facciamo sentire la nostra voce incominciando a convocare un Consiglio
comunale straordinario ed urgente che affronti tutte le problematiche relative
alle FC.
Quando ancora si poteva viaggiare in treno...
La vecchia e cara locomotiva 506
zione della delibera di Giunta riguardante il prelevamento dal fondo di riserva
per servizi turistici, celebrazioni, il Dvd
su Castrovillari, ed assegni a persone
bisognose, è stato anche votato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio con
il voto favorevole di An ed Udc e
l’astensione dello SDI, PDM, DS e SI.
Il consiglio, ha integrato, poi, le commissioni
consiliari.
Alla
Quarta
Commissione (“Pubblica Istruzione,
Cultura, Formazione Professionale
Sport, Turismo e Tempo Libero”), oltre
ai consiglieri Marotta e Casalnovo, va Lo
Polito, che subentra al posto di Morelli;
nella Terza (“Igiene, Sanità e Servizi
Socio Assistenziali”), si aggiungono Etere
e Marotta; nella Seconda (“Lavori
Pubblici, Urbanistica, Viabilità, Trasporti
ed Ambiente”),Ariete prende il posto di
Abbenante ed entrano anche De
Padova e Munno; nella Prima
Commissione (“Bilancio, Finanze,
Attività Produttive e Problematiche
dello Sviluppo e del Lavoro”) entrano
Ariete, Bartolini, Marotta ed Etere. Le
interrogazioni, sono state a firma dei
consiglieri Saladino e Cera. Il primo le
ha presentate su tempi e modi con cui
l’equilibrio di bilancio fosse arrivato in
Consiglio, sulla impraticabilità di Via
delle Violette (il sindaco ha ribadito l’impegno per risolvere il problema) e sulla
vendita dell’ex mattatoio (per l’ex mattatoio, ha affermato l’assessore
Attanasio, si rifarà un apposito bando).
Il Consiglio ha anche preso in esame
una comunicazione dei DS, illustrata dal
consigliere Lo Polito, nella quale si è
espressa preoccupazione per la situazione dei tessili di Cammarata, anche in
seguito al fatto che a fine anno scadran-
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N.
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no gli ultimi ammortizzatori sociali.
In seguito, sono stati approvati alcuni
ordini del giorno, uno proposto dal
Consigliere Cera per esprimere solidarietà e vicinanza al Corpo Forestale che
nei giorni scorsi era stato interessato, in
provincia, da atti intimidatori; l’altro, passato a maggioranza, e proposto dal consigliere Donato, ha riguardato la solidarietà al professore Santino Di Stasi.
L’ordine del giorno contro la ventilata
soppressione
della
linea
Castrovillari–Sapri delle Ferrovie della
Calabria, è stato sostenuto all’unanimità, con la richiesta, da parte del consigliere Saladino ed altri, di farne, in un
prossimo Consiglio, un punto specifico
per parlare di cosa starebbe avvenendo
nelle Ferrovie della Calabria e del servizio in questo territorio. Com’era prevedibile, non sono mancati i richiami alla
politica, in vista delle prossime consultazioni amministrative. In merito, poi, alla
questione rifiuti il primo cittadino ha
annunciato che giovedi 26 ottobre i rappresentanti istituzionali dei 26 Comuni
dell’ACEA si sarebbero incontrati nel
Protoconvento,
con
l’assessore
Regionale, Tommasi, ed il Commissario
straordinario per discutere i problemi
che interessano le comunità.
Blaiotta scrive ai vertici delle
Ferrovie della Calabria
Al Presidente del C.d.A.
delle Ferrovie della Calabria,
dr. Mario Scali
Al Direttore Generale,
dr. Giuseppe Lo Feudo
Egregi,
siamo venuti a conoscenza che si
intenderebbe attuare una sospensione
del servizio di collegamento
Castrovillari–Sapri, il quale attualmente è l’unico sistema che consente alla
città di accedere al servizio ferroviario con le direttrici del traffico ferroviario verso il nord.
E’ appena il caso di rammentare che la
suddetta linea fu istituita quando
venne soppresso il tracciato ferrovia-
rio Castrovillari–Lagonegro per evitare che la città rimanesse isolata e
priva di ogni possibilità di collegamento con la rete ferroviaria per il nord.
Tale intendimento, pertanto, appare
privo di qualunque concreta motivazione che possa giustificarla, poiché i
servizi di trasporto devono essere
programmati in funzione delle esigenze di sviluppo del comprensorio. E’
indispensabile, invece, individuare
interventi, capaci di ottimizzare il
sistema con particolare riferimento ai
collegamenti verso
la direttrice
Salerno-Napoli che, comprende anche
l’aeroporto partenopeo il quale,
attualmente, rappresenta, per la
Calabria Citeriore, un concreto punto
di riferimento per una utenza sempre
più numerosa. Al fine di dare soluzione concreta a tale problematica, in più
circostanze evidenziata, e di evitare
decisioni che si ripercuoterebbero
negativamente nei confronti della città
e del comprensorio, si chiede, non
solo di soprassedere alla suddetta
ventilata decisione, ma di attivare, con
la massima sollecitudine, un tavolo di
concertazione che, unitamente ai sindacati, individui le iniziative non più
procastinabili che migliorino l’efficienza del servizio. Distinti saluti
prof. Franco Blaiotta
Linea Castrovillari-Sapri
La dura protesta dei sindacati
Al Presidente del C.d.A. delle Ferrovie della Calabria,
dr. Mario Scali
Al Direttore Generale,
dr. Giuseppe Lo Feudo
Le OO.SS. della CGIL e della CISL, rappresentate da
Francesco Feudo della Segreteria territoriale e dal segretario territoriale, Giovanni Raele, venute a conoscenza, che
sarebbe intendimento del C.d.A. delle Ferrovie della
Calabria, procedere alla sospensione del servizio di collegamento Castrovillari–Sapri, esprimono la loro più vibrante protesta se tale intenzione dovesse concretizzarsi in
atti amministrativi, poiché ciò determinerebbe l’isolamento
della città nella possibilità di collegamento con la rete ferroviaria verso il nord. Tra l’altro ciò causerebbe una diminuzione delle unità lavorative, aggravando la già precaria
condizione occupazionale del comprensorio. Per tali ragioni chiedono che il provvedimento non venga emanato e
che possa venire attivato un tavolo di concertazione al fine
di programmare iniziative aziendali che migliorino i servizi
e che contribuiscano ad ottimizzare i collegamenti della
città con la rete ferroviaria ed aeroportuale, che gravitano
sulla direttrice Salerno- Napoli.
Per le OO.SS. CGIL e CISL
Francesco Feudo e Giovanni Raele
Il Comitato d’indirizzo per la sicurezza e la legalità si riunirà anche a
Castrovillari, con tutta probabilità, mercoledì 8 novembre. La richiesta è stata
avanzata dall’assessore, Anna De Gaio, in nome e per conto del sindaco, Franco
Blaiotta, e dell’Amministrazione comunale, al prefetto, Bruno Sbordone, durante
l’incontro dell’organismo, svoltosi nei giorni scorsi a Cassano, dove è stato sottoscritto il Patto Istituzionale. Non a caso l’obiettivo del Comitato, come ha
spiegato lo stesso Prefetto, è quello di svolgere la sua funzione sensibilizzatrice
con riunioni itineranti in tutti i Comuni del Pollino e della Sibaritide, a cui parteciperà anche il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza. “L’iniziativa ha affermato il sindaco - rappresenta un segnale forte e, soprattutto, innovativo,
delle volontà delle Istituzioni di mettersi insieme a tutela della sicurezza dei cittadini per debellare qualsiasi focolaio di criminalità che ancora preoccupa i territori. Un grande segnale di concertazione sostanziale, insomma, che unisce
sinergicamente, in nome del bene comune e dello sviluppo, Forze dell’Ordine,
Istituzioni, Organismi dello Stato, cittadini a sostegno della legalità, per migliorare, quanto più possibile, la qualità della vita e l’intero sistema economico sociale. Una volontà anche per educare le coscienze,
che la città di Castrovillari, come tante altre, lo scorso 16 giugno, ha fatto propria attraverso il voto unanime del Consiglio comunale, il quale ha riconfermato, così, il suo impegno a salvaguardia della democrazia, della libertà, della dignità e dei diritti di ciascuno con una concezione del tutto inedita del tradizionale rapporto tra il Ministero dell’Interno e gli Enti Locali, che considera sempre più prioritario e proficuo il rapporto di collaborazione e di coinvolgimento delle realtà locali nelle politiche della sicurezza”.
Castrovillari ospiterà
una seduta del
Comitato d’indirizzo
per la sicurezza
e la legalità
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dino e le interrogazioni ed interpellanze. Relatori
delle proposte sono il presidente del Consiglio, l’assessore alla programmazione finanziaria ed attività
di bilancio, Orazio Attanasio ed il sindaco, Franco
Blaiotta.
GIOVEDI
GIOVEDI 19 OT
OT TOBRE
Boninsegna a Castrovillari
per l’Inter Club
Presso la propria sede sociale, l’Inter Club di
Castrovillari, alla presenza di Roberto Boninsegna,
indimenticato campione di tante “battaglie” calcistiche in nerazzurro, ed al quale viene intestato lo
stesso sodalizio castrovillarese, unitamente alla presenza del Centro Coordinamento Inter Club
Nazionale e del coordinatore regionale Enzo
Tridico, si organizza una manifestazione ad inviti, nel
corso della quale viene esplicitato un proprio progetto di solidarietà sociale. Si discute anche della
storia, dell’attualità e delle prospettive, tanto
dell’Internazionale F.C., quanto del sodalizio castrovillarese.
Droga in casa: arrestata intera famiglia
componenti un intero nucleo familiare, padre,
madre e figlia quattordicenne, vengono arrestati dai
carabinieri per detenzione di sostanze stupefacenti
a fini di spaccio e per detenzione illegale di munizioni. Si tratta di N.A., di 40 anni, di sua moglie, R.A.,
di 38, e della figlia quattordicenne, tutti e tre di
Castrovillari. I militari del nucleo operativo della
Compagnia carabinieri di Corigliano compiono una
perquisizione nell’abitazione dell’uomo trovando
otto grammi di cocaina già suddivisi in 22 involucri,
sei grammi di eroina suddivisi in 20 confezioni, un
proiettile calibro 22 e 6.000 euro in banconote di
piccolo taglio. L’arresto della ragazzina, secondo
quanto si apprende, viene deciso per il comportamento della giovane che, nel corso della perquisizione, avrebbe anche cercato di occultare alcuni
degli oggetti sequestrati. Marito e moglie vengono
portati nel carcere di Castrovillari, mentre la figlia
viene accompagnata al centro di prima accoglienza
di Catanzaro.
Blitz contro i “signori delle faide”
Decine di omicidi, sequestro di persona, porto e
detenzione d’armi da sparo ed altri reati: sono queste le accuse di cui dovranno rispondere a vario
titolo 36 persone coinvolte nell’operazione
“Missing” dei Carabinieri del Ros e del comando
provinciale di Cosenza che eseguono altrettante
ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte
dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro,
nell’ambito di un’operazione contro la ‘ndrangheta.
Le indagini avrebbero consentito di fare luce, individuandone autori e moventi, sui piu’ gravi delitti
commessi durante le due guerre di mafia negli ultimi 30 anni.Tra gli episodi ricostruiti, l’uccisione del
direttore del carcere di Cosenza Sergio Cosmai,
assassinato da un commando nel marzo 1985 su
mandato dei clan cittadini che volevano assumere il
controllo della struttura penitenziaria.
Al via i lavori di recupero del Teatro del
Parco del Cavallo
Sono affidati all’impresa di Giovanni Volpe da
Taranto, vincitrice della gara d’appalto e specializzata nel settore scavi e restauri archeologici, i lavori
di recupero del Teatro del Parco del Cavallo nell’area archeologica dell’antica Sybaris, in provincia
di Cosenza. La notizia viene ufficializzata dal sindaco della città di Cassano Ionio, Gianluca Gallo. Per
il primo cittadino ‘’se gli interventi previsti andranno a buon fine entro i termini stabiliti, il Teatro del
Parco del Cavallo di Sibari, potra’ essere fruibile gia’
nel corso del periodo estivo 2007, per ospitare la
stagione del Teatro Antico - Magna Grecia
Theatron’’. Il finanziamento erogato in favore del
comune di Cassano Ionio, individuato dalla regione
Calabria, come soggetto attuatore, ammonta a 1
milione di euro. L’area archeologica da restaurare,
che comprende in modo particolare i resti dell’antico Teatro, consentira’ di ospitare spettacoli in
maniera stabile durante la bella stagione.
il patrocinio della Regione - assessorato alla protezione civile e dell’Amministrazione comunale di
Castrovillari, avrà inizio il 28 ottobre presso il
campo dell’unità Cinofila di Lipambiente, in c/da
Cerrasuolo, per terminare il 24 febbraio ed avrà la
durata di 60 ore complessive.
Sei attestati di volo a Sibari
Per la prima volta in Calabria sei allievi conseguono, a Sibari, l’attestato per il volo da diporto o sportivo. “Il “Dragon Fly club”, è scritto in una nota, è
l’unica scuola in Calabria nata per iniziativa di tre
persone, Salvatore Cosenza, Luigi Caruso e
Roberto Mauro, che hanno trasformato un terreno
di loro proprietà ad aviosuperficie lunga 500 metri.
Così grazie alla collaborazione dell’esperto istruttore di volo, Maurizio Primavera, hanno dato vita
alla prima scuola di volo da diporto o sportivo della
Calabria, secondo le direttive, e su autorizzazione,
dell’Aeroclub d’Italia.
DOMENICA 22 OT
OT TOBRE
Il Castrovillari vola a Rossano
SABA
SABATO 21 OT
OT TOBRE
VENERDI 20 OT
OT TOBRE
Presentato libro di Adriana De Gaudio
Nella Sala Circolo Cittadino di Castrovillari, la Casa
Editrice Il Coscile col Patrocinio dell’Assessore alle
Pari Opportunità della Provincia di Cosenza, presenta il libro “La primavera nell’arte” di Adriana De
Gaudio. Intervengono Biagio Murianni, Presidente
del Circolo Cittadino;
Ivana D’Agostino, storico dell’arte; Donatella
Laudadio, Assessore alle Pari Opportunità; Mimmo
Sancineto, editore; Isabella Sancineto e Adriana De
Gaudio, autrice.
Si riunisce il Consiglio comunale
Si riunisce il Consiglio comunale di Castrovillari
convocato dal presidente, Nunzio Masotina. Sette i
punti in programma, tra cui l’equilibrio di bilancio,
l’integrazione delle commissioni consiliari, la redazione del piano strutturale comunale, i debiti fuori
bilancio oltre alcune comunicazioni del primo citta-
Corso cinofilo per conduttori di
Lipambiente
Presentato nella sala Consiliare del Palazzo di città,
il 2°corso per conduttori cinofili con cani addestrati per la ricerca di persone in superficie e sotto
le macerie. L’iniziativa,organizzata da Lipambiente
- annuncia il suo presidente, Cosimo Covelli - con
Dopo 72 anni di storia da quel 3 giugno del 1934,
quando per la prima volta nella storia andò in scena
il primo derby tra Rossanese e Castrovillari, si gioca
la partita che mancava in questo campionato da
ormai quattro anni. Una grande prestazione dei
rossoneri permette al Castrovillari di espugnare
Rossano. Al vantaggio della Rossanese, con il gol
dell’ex Apa, risponde tre minuti dopo uno splendido tiro all’incrocio dei pali dell’under Fasano che
porta il risultato sulla parità.Al 27’ st il Castrovillari
passa in vantaggio con Crucitti bravo di testa a
mettere all’angolino più lontano su un cross di
Fasano. Nella ripresa la Rossanese rimane in dieci
per l’espulsione di Gaccione. La partita è ormai del
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ANNO 4
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Dott.ssa Sa r a Av
Av ersa
ersa info 340.59 78 701
Castrovillari che, dopo una splendida azione personale di Cambria, con Tuoto, trova il definitivo 3 a 1.
ta - sara’ conclusa a breve, comunque entro il 31
ottobre’’.
LUNEDI 23 OT
OT TOBRE
Rapporto Legambiente su vivibilità
E’ Cosenza ad avere la migliore posizione, rispetto
alle altre citta’ capoluogo della Calabria, nella classifica del rapporto ecosistema urbano 2007, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia. La città dei
bruzi è al 32°posto. Dopo Cosenza, il secondo
capoluogo è Crotone che, nella classifica generale,
si trova all’81°posto. Seguono Vibo Valentia
(82°posto), Reggio Calabria (86°posto) e, infine,
Catanzaro (95°posto).
Protestano ex tessili a Catanzaro
Circa trecento lavoratori del settore tessile provenienti da tutto il cosentino partecipano ad una
manifestazione di protesta nei pressi della sede
della giunta regionale. La manifestazione è organizzata dalla Cgil di Cosenza. Alla base della protesta
la situazione di crisi in cui versa il settore tessile. I
lavoratori sono preoccupati anche perchè a fine
anno, per molti di loro, scadranno gli ammortizzatori sociali e, quindi, rischiano di trovarsi senza
alcun sostegno.
Scompaiono gli assistiti fantasma
La Regione Calabria non ha pagato spese sanitarie
per 400mila assistiti in più. A questa conclusione e’
arrivata la giunta regionale della Calabria che in
mattinata esamina il tema relativo all’anagrafe degli
assistiti.Al termine della riunione la giunta regionale della Calabria approva un documento nel quale
si legge che ‘’il dipartimento sanita’ ha quasi esaurito il lavoro di verifica sull’anagrafe assistiti. I risultati - si legge nel documento - finora acquisiti, consentono di escludere che si sia pagato per un
numero di assistiti superiore a quello degli abitanti.
Si può ancora precisare che, sicuramente, non si e’
pagato per 400mila persone in piu’. La verifica
amministrativa - prosegue il documento della giun-
Quattro arresti a Cassano allo Ionio
I carabinieri arrestano a Cassano allo Ionio quattro
persone. L’ accusa per gli arrestati è di rissa aggravata. In carcere sono finiti C.A., 51 anni, S. L., 24, M.
P., 25, e F. T., 41 anni, tutti di Cassano. Nella tarda
serata i quattro vengono arrestati perche’ sorpresi
dai militari in via Attica, a Sibari, mentre erano coinvolti in una rissa scoppiata, a dire dei carabinieri,
per futili motivi.
MARTEDI
MARTEDI 24 OT
OT TOBRE
Piazze di Calabria in Jazz
Il Comune Di Castrovillari Assessorato Alla
Cultura Regione Calabria, presso il teatro del
Protoconvento Francescano, presenta per “Piazze
di Calabria in Jazz”, Guido Di Leone Quartet
“Walkin’ Ahead” che presenta il CD omonimo.
Con questo ultimo lavoro discografico prodotto
dalla tedesca Yvp, il chitarrista barese presenta il
suo quartetto: al sassofono l’olandese Barend
Middelhoff, che col suo originale timbro morbido,
dinamico ed elegante, sposa alla perfezione il sound
chitarristico e compositivo del leader. Brani originali e qualche standard che riecheggiano le sonorità cool della West Coast degli anni ’50. La sezione
ritmica swingante e grintosa è costituita dal virtuoso contrabbassista Pietro Ciancaglini di Roma e da
un giovane batterista dal “vecchio” drumming,
Alessandro Minetto di Torino.
MERCOLEDI
MERCOLEDI 25 OT
OT TOBRE
In…formazione vince a Siena
A Piancastagnaio (Siena) presso l’Abbadia di San
Salvatore viene premiato il giornalino d’istituto
“In….formazione”, dell’Ipsia “Leonardo da Vinci” di
Castrovillari, nell’ambito del concorso nazionale di
giornalismo scolastico “Penne Sconosciute”.
Leonardo Zicari premiato a Catanzaro
Nei locali del Circolo Unione di Catanzaro vengono consegnate le targhe, gli attestati ed il catalogo
“Arte in Piazza”. Premiato anche un castrovillarese.
Nella sezione opere a tema libero il terzo posto va
a Leonardo Zicari con l’opera “Campo di papaveri”.
GIOVEDI
GIOVEDI 26 OT
OT TOBRE
Beniamino Donnici vince la sua battaglia:
è europarlamentare per IDV
Beniamino Donnici subentra ad Achille Occhetto
nel Parlamento europeo in rappresentanza di Italia
dei Valori. Il Consiglio di Stato, accoglie, infatti, il
ricorso che era stato presentato dai legali di
Donnici per chiedere l’annullamento della sentenza
con la quale il Tar del Lazio aveva rigettato la richiesta di annullare la proclamazione di Occhetto . A
rendere nota la decisione del Consiglio di Stato
sono stati gli avvocati di Donnici, Sannino e Paola
Salvatore, riferendo le indiscrezioni trapelate dalla
riunione dei giudici del Consiglio di Stato in camera di consiglio. Secondo quanto hanno sostenuto
nel loro ricorso i legali di Donnici, la proclamazione di Occhetto a deputato europeo, avvenuta dopo
che il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro,
era stato eletto alla Camera optando per il seggio
di Montecitorio, non era valida in quanto l’ex
segretario del Pds aveva rinunciato formalmente,
con atto depositato presso uno studio notarile, alla
carica di deputato europeo in favore di Giulietto
Chiesa. Tale rinuncia, sempre secondo i legali di
Donnici, non consentiva ad Occhetto di subentrare a Di Pietro nel Parlamento di Strasburgo, rendendo dunque automatica l’elezione di Donnici.
Beniamino Donnici, attuale sottosegretario alla
Presidenza della Regione Calabria, lo scorso anno
era stato espulso da Italia dei Valori.Adesso si profila un suo possibile riavvicinamento ad Idv.
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Riprende l’attività sociale al Centro
Sociale Anziani “Giovanni Paolo II”
tà religione, salute, letteratura, arte. Ogni venerdì il
centro si riunisce, quindi, per ascoltare e dibattere.
Dopo gli incontri del 20 ottobre su “Islam e cristianesimo: Un dialogo possibile”, tenuto da Mons.
Carmine Scaravaglione, e del 27 ottobre, sul tema
“Alimentazione e salute” sarà la volta, venerdi 3
novembre, alle ore 20, della delicata questione relativa all’eutanasia.
Questi gli altri incontri in programma:
10 novembre: Zofrea, Rotondaro, Gioffrè Serata in…poesia;
12 novembre: Mimmo Pace presenta le meravi-
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glie del Pollino e…dintorni;
2 dicembre: gita a Napoli. Visita ai caratteristici
presepi del Centro Storico napoletano;
3 dicembre: incontro testimonianza con la
comunità Regina Pacis della nostra parrocchia;
8 dicembre: Solennità dell’Immacolata - Sagra del
dolce;
13 dicembre: Festa di S. Lucia - ore 18.00: Santa
Messa in parrocchia - Ore 20.00: serata musicale…al centro.
Il Consiglio del Direttivo del Centro Sociale
Anziani “Giovanni Paolo II” di San Girolamo propone ai soci un nuovo anno associativo, fatto di incontri e…tante, tante novità. Momenti ricreativi
sì…ma anche numerose occasioni per crescere
insieme. Tutte le età della vita sono, infatti, buone
per migliorarsi. Quest’anno, tra le novità, il
Consiglio Direttivo del Centro, propone, oltre agli
appuntamenti serali domenicali, un incontro, ogni
venerdì dalle ore 20 alle 21, su temi diversi: attuali-
L’Avo Giovani di Castrovillari
al convegno nazionale
di La Spezia
L’arte sacra di Claudia Falcone in un’anteprima all’Antico Caffè 900
“Noi, protagonisti di una progettualità creativa”:
è questo il titolo del Convegno Nazionale Avo
Giovani che si è tenuto a La Spezia nelle giornate del 14 e 15 ottobre scorsi ed al quale hanno
partecipato, con entusiasmo, ragazzi di tutta Italia,
per promuovere la cultura della solidarietà e
avvicinare i giovani al mondo del volontariato.
Anche l’Avo Giovani di Castrovillari ha preso
parte a questo importante appuntamento, caratterizzato dalla presenza di numerose Autorità: il
Presidente della Federavo, dott. Pierluigi Crenna;
il Presidente Onorario, prof. Erminio Longhini; il
Vice Presidente, dott. Gaetano Trovato nonché
l’illustre prof.Alessandro Meluzzi; il Vescovo di La
Spezia, S.E. Mons. Bassano Staffieri e Padre
Anselmo Terranova. Durante le due intense giornate liguri, si è discusso di promozione, animazione, formazione, socializzazione, attività fondamentali per rendere efficiente l’operatività
dell’AVO nel tessuto sociale. Si è dibattuto sulle
motivazioni interiori dei giovani nella scelta
dell’AVO. Ci sono stati momenti di confronto tra
realtà diverse, quelle in cui le potenzialità dei giovani trovano spazio e riescono ad esprimersi
facilmente e quelle in cui il loro entusiasmo e la
loro professionalità vengono ostacolati dalla cultura opportunistica.
Da tale confronto è scaturito un lodevole obiettivo comune: il dono di sé, finalizzato al bene dell’altro, per la realizzazione del bene comune e la
crescita della società civile.
Flavia Bisignani
Domenica 29 ottobre, alle ore 18.00, all’Antico
Caffè 900 potrete trovare una piccola sorpresa:
un’anteprima pittorica d’arte sacra al posto dell’aperitivo. Ma niente paura: nessuna blasfemia e
nessuna provocazione. Piuttosto un’elegante trovata della giovane autrice castrovillarese, la scenografa e costumista teatrale Claudia Falcone,
formatasi all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Un’anticipazione di tre oli su tela e poi, la mostra
vera, prenderà forma dal 7 dicembre nel Castello
di Altomonte. Per alcune ore, però, uno dei locali più frequentati della città del Pollino, diventerà
galleria d’arte. In occasione di un incontro fiorentino, il regista scenografo e artista visivo,
Giancarlo Cauteruccio - noto protagonista del
rinnovamento del teatro contemporaneo - riferendosi alla Falcone, l’ha definita «una pittrice
figurativa concettuale». Ma perché proprio l’arte
sacra? «E’ da alcuni anni ormai che ne sono affascinata – dice Claudia Falcone – e la considero un
mezzo per poter raccontare visivamente la sofferenza e la gioia». A Firenze, città dell’arte per
antonomasia, la giovane scenografa si è formata e
ha lavorato. Importante la sua esperienza al teatro Comunale del capoluogo toscano addirittura
per il Maggio musicale fiorentino e per il Balletto
di Toscana. Da non dimenticare poi la collaborazione al Festival di Taormina e la redazione di un
manuale sulla modelleria tecnica calzaturiera col
patrocinio della provincia di Firenze e della regione Toscana. Ha disegnato anche cinque bozzetti
su commissione de “Maestri calzolai di Luzzi” (ex
Cesare Firrao).
Nicola Arcieri
Mostra permanente di
Salvatore Rotondaro
L’Amministrazione comunale di Castrovillari –
Assessorato alle politiche culturali, domenica 29
ottobre, a partire dalle ore 18, nel
Protoconvento Francescano, presenterà la
mostra permanente di vignette, donate al
Comune, del professor Salvatore Rotondaro. Lo
ha reso noto il sindaco, Franco Blaiotta, che inaugurerà la donazione ed introdurrà la conferenza
di presentazione, la cui relazione sarà svolta dal
professor Carmine Passatelli.
Un’ occasione - ha sostenuto il primo cittadino -
per rendere omaggio ad un artista che unisce
nelle sue espressività più qualità nel segno di
quell’ironia che aiuta a vivere ed ad affrontare le
cose. Una eccentrica libertà che sorprende ed
affascina. Le vignette di Salvatore Rotondaro si
muovono con questa giusta tensione, grazie alla
sua arguzia, che cerca sempre di leggere avvenimenti locali, regionali e nazionali in modo diverso: con l’occhio di chi è appassionato alla vita ma
anche di chi sa ridere dei fatti.
L’avv. D’Ingianna nel
Direttivo Nazionale dell’U.N.C.C.
Sabato 21 ottobre, al termine del Congresso
Nazionale dell’Unione delle Camere Civili
(U.N.C.C.), tenutosi a Napoli,
l’avv. Giuseppina D’Ingianna,
presidente della Camera Civile
degli Avvocati di Castrovillari, è
stata eletta Consigliere del
Direttivo Nazionale dell’Unione
delle Camere Civili, organismo
che rappresenta gli avvocati civilisti italiani ed associa le Camere
Civili costituite sul territorio
nazionale, al fine di realizzare
una rappresentanza unitaria.
Delle Camere Civili Calabresi,
anche quella di Cosenza è rappresentata
nel
Direttivo
Nazionale, essendo stato eletto
l’avv. Maurizio Bonofiglio, attuale
Presidente. L’avv. D’Ingianna ha
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
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materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
espresso gratitudine per la stima accordatale dal
Congresso Nazionale dell’U.N.C.C. e si è detta
soddisfatta per il risultato ottenuto, ritenendolo frutto dell’impegno e del lavoro svolto dalla
Camera Civile di Castrovillari
che, in quest’ultimo triennio, è
cresciuta e si è affermata sia a
livello locale, che a livello nazionale. Se sapremo utilizzare al massimo
l’opportunità
offertaci
dall’U.N.C.C. – ha continuato
l’avv. D’Ingianna - la Camera Civile
di Castrovillari potrà essere attiva
e fattiva protagonista del delicato
momento storico che sta vivendo
l’avvocatura italiana, potendo contare sulla disponibilità e sulla professionalità dei numerosi membri
dell’Associazione.
Intesa per i Laghi di Sibari
Il sindaco Gallo, Masotina e Feola, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa riguardante la sicurezza ed il
controllo sull’arteria viaria di proprieta’ comunale, detta ‘’Dorsale’’, che penetra nel centro residenziale dei
Laghi di Sibari. L’atto e’ stato firmato nel Palazzo di Citta’ di Cassano Ionio, tra il sindaco Gianluca Gallo, il
presidente dell’Associazione Laghi di Sibari, Nunzio Masotina, e il Comandante la locale Tenenza dell’Arma
dei Carabinieri, Giorgio Feola.
L’intesa, e’ partita dalla premessa che la strada di accesso alla lottizzazione dei Laghi di Sibari, conduce esclusivamente a proprieta’ private; che la stragrande maggioranza dell’utenza del Centro Nautico utilizza le residenze solo nei mesi estivi di luglio e agosto e che, quindi, le stesse restano incustodite per i restanti mesi
dell’anno; che la vastita’ e la conformazione dell’area non permettono un assiduo e puntuale controllo del
territorio. Considerato, l’alto numero di furti e danneggiamenti perpetrati ai danni del patrimonio sia pubblico che privato, che la chiusura, dal tramonto all’alba, delle porte vinciane, ad iniziativa dell’Associazione
Laghi di Sibari, ha eliminato il fenomeno dei ‘’pirati della notte’’ e ridotto, in maniera significativa, i furti di
imbarcazioni, sentita anche in merito la Prefettura di Cosenza, le parti in causa, hanno stabilito che, per una
maggiore salvaguardia del patrimonio pubblico e privato, le sbarre poste in prossimita’ del posto di guardia,
ubicato all’ingresso del Centro Nautico ‘’Laghi di Sibari’’, disciplineranno il traffico in entrata e in uscita.
L’incombenza e la responsabilita’ di tali operazioni, saranno assolte dal corpo di vigilanza alle dipendenze
dell’Associazione Laghi di Sibari.
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Centrali ed impianti, dentro o fuori Castrovillari?
Per Veltri in casa d’altri non si può comandare
Egr. Direttore, io, sono un convinto assertore del
detto latino: Verba volant, scripta manent. Tant’è
vero che, L’ho ringraziata calorosamente per aver
conservato una copia del quotidiano Calabria Ora.
In merito al fatto che, gli elettori si annoino, questo
lasciamolo dire a loro. Intanto, Le voglio far notare,
ma lo sa già, come tutti i nostri amici lettori che,
proprio quando c’è un vivace dibattimento, una
controversia, una diatriba o, addirittura quando vola
qualche ceffone o parolaccia (non è chiaramente il
nostro caso ), gli indici di ascolto in televisione e la
vendita dei giornali, salgono vertiginosamente. O, mi
vuole contestare anche questo?... In merito alla
lotta integrata, è vero che, i produttori di orto-frutta a tutt’oggi, non sono obbligati a nominare enti
terzi che certifichino ciò che viene da loro autodichiarato, come dice Lei. Ma c’è pur sempre la possibilità di risalire, tramite la filiera della rintracciabilità (la rintracciabilità è diventata obbligatoria dal
primo gennaio 2005), da dove viene il prodotto
ecc.ecc. Lei termina dicendo: è possibile che qualcuno risponda alla domanda (mi creda, non per la
logica del muro contro muro) centrale della questione, e, che piaccia o no, non costituisce solo una
mia personale curiosità? Ovvero: come mai centrali ed impianti a pochissima distanza dai confini del
territorio castrovillarese, e che costituiscono
importanti risorse per i rispettivi luoghi di pertinenza, non sono oggetto di scomuniche e di attacchi feroci, mentre poi basta spostarsi di qualche
metro dentro i confini cittadini, per rendere tutto
inopportuno ed estremamente pericoloso?
E’ possibile. Infatti Le rispondo io. Le fornisco due
risposte. La prima. In casa d’altri non si può comandare e, se si tratta di cose che riguardano tutti e
che potrebbero avere effetti sui territori confinanti, anche qui, si può influire fino ad un certo punto.
Ma questa è una risposta che per me, vale quattro
soldi. Semplicemente perché, noi e ripeto noi ( non
mi risulta che ci fossero coloro i quali oggi, hanno
da ridire sul nostro modo di aver affrontato queste
delicate tematiche), ci siamo stati a contestare
energicamente la realizzazione di queste centrali ed
impianti. Ma, come Le ho detto l’atra volta, lo abbiamo fatto, si fermamente ed energicamente, ma,
usando le sole armi del dialogo e del confronto. E,
Le ho detto anche che, si può e si deve protestare,
contro progetti ritenuti inopportuni e per certi
versi dannosi ( non costituiscono solo importanti
risorse, tanto per riportare fedelmente le Sue parole, ma si portano appresso anche qualche piccolo
“problemino” ambientale), ma entro certi limiti.
Quelli consentiti dalla legge. Grazie a Dio, non
apparteniamo né ai NAR (nuclei armati rivoluzionari), né alle M.D. ( massonerie deviate ). Siamo semplici cittadini che, credono in quello che fanno. E
che, soprattutto, lo fanno alla luce del sole. O, qualcuno vuole che, si vada con i fucili a bloccare iniziative ritenute a torto o a ragione ( dipende dai punti
di vista ), né opportune, nè convenienti e né necessarie per il nostro territorio? Le è chiaro adesso
Direttore? Un’altra cosa e gliela dico con estrema
sincerità e franchezza, a me di avere ragione a tutti
i costi e di avere l’ultima parola francamente……
Questo articolo, può anche non pubblicarlo. Non
mi interessa per me stesso. Solo che, se non lo
facesse, da un lato, smentirebbe clamorosamente
quello che ha con tanta forza fin qui sostenuto e
cioè che, il Suo giornale non ha mai fatto censure di
nessun tipo e verso nessuna persona. Dall’altro,
che, in realtà, il discorso resterebbe incompleto, a
danno dei lettori che, stanno seguendo questo
nostro dibattere. Un’ultima cosa e non La disturbo
più. Con l’esperienza ventennale che ha, saprà certamente che, se uno è veramente intenzionato a
chiudere un dibattimento, non termina il Suo dire
con punti di domanda. Perché la controparte interessata, per non rispondere, o deve essere stato
colpito dal morbo della mucca pazza o, non è all’altezza di fornire le risposte. Grazie di tutto e spero
di poter essere sempre gradito ospite, nel settimanale da Lei sapientemente diretto.
Vincenzo Veltri, Presidente
del “Circolo culturale Cammarata”
Forse abbiamo due modi diversi di scrivere e di interpretare l’italiano (io che, ingenuamente, pensavo fosse
lingua unica su tutto il territorio nazionale), e due
modi opposti di avvicinarsi alla realtà, analizzarla e
sintetizzarla.
Così, con tutto il rispetto, alla sua provocazione, che se
non pubblicassi il suo articolo smentirei clamorosamente quello che ho con tanta forza fin qui sostenuto e cioè che il giornale non ha mai fatto censure di
nessun tipo e verso nessuna persona, credo che non
si debba dimostrare proprio niente a nessuno. Il settimanale è cresciuto solo grazie alle aziende che continuano ad avere fiducia nel nostro prodotto e alla credibilità che è riuscito a meritarsi sul campo conquistando la fiducia dei lettori. Non sarebbe stata, certo,
la pubblicazione o meno della sua lettera, il metro di
misura per stabilire l’obiettività e l’imparzialità del
giornale. E, sempre con tutto il rispetto, quando mi
vanto con convinzione che la nostra è una delle poche
realtà nel poter essere veramente libera di dare spazio a tutti, non significa che, poi, qualcuno tenti di
monopolizzare e di occupare fisicamente le pagine
del giornale. E non regge nemmeno (e questo dimostra la nostra diversa sensibilità), la sua voglia di farmi
notare “che, proprio quando c’è un vivace dibattimento, una controversia, una diatriba o, addirittura
quando vola qualche ceffone o parolaccia, gli indici di
ascolto in televisione e la vendita dei giornali, salgono
vertiginosamente”. Si, le voglio contestare anche questo!! C’è, in definitiva, chi è interessato agli indici di
ascolto o alla quantità di copie vendute…….. Ma c’è
anche a chi interessa, come nel nostro caso, un altro
indice che è quello, così detto, di “gradimento”, misurato quotidianamente con le-mail che riceviamo da
tutto il mondo grazie al sito www.ildiariodicastrovillari.it , con l’attesa da parte dei lettori che registriamo
alla vigilia dell’uscita del giornale, con le copie che
rimangono dopo la distribuzione (solo poche decine
per l’archivio), con i contatti e le attestazioni di stima
da parte di tutti i settori della vita pubblica, sociale e
culturale del territorio. Insomma, di creare il clima
Forte intervento della Laudadio per i
lavoratori dell’ex Polo Tessile di Cammarata
Cammarata, anche attraverso progetti di riconversione verso modelli e tipologie produttive
compatibili con la vocazione territoriale di sviluppo sostenibile, e che consenta la riqualificazione e quindi l’utilizzazione delle straordinarie
risorse umane di cui disponiamo. Noi vogliamo
davvero che si torni a parlare di lavoro, e non di
ammortizzatori sociali, e che si comprenda che
nel nostro territorio il lavoro è la vera questione centrale, oltre ad essere un prerequisito della
democrazia, come
garantisce la nostra
Costituzione, che è la strada sulla quale, come
forze del Centro-Sinistra, vogliamo continuare a
camminare, come fondamento ineludibile della
nostra stessa esistenza.”
Anche il gruppo consiliare dei DS al Comune di
Sgarbi-Mussolini in piccolo, non ci interessa proprio. Ci
interessa molto, invece, che i lettori-cittadini leggano,
si informino e capiscano per poi interpretare, secondo
le loro intuizioni, la realtà che li circonda. E per fare
questo, non abbiamo bisogno di far accapigliare nessuno.
Un’altra precisazione. Io non ero e non sono interessato, anche come giornale, a chiudere il dibattito sulle
infrastrutture perse o su quelle che si potrebbero perdere. E’ proprio per questo che, alla fine del mio ultimo intervento, trovavano spazio tutta una serie di
domande. Però, come anche poco sopra riportato, invitavo genericamente “qualcuno” a rispondermi, non
necessariamente Lei, anche, e mi creda, per sentire
voci diverse che avrebbero potuto portare un contributo nuovo ed originale alla questione. In ogni caso,
visto che lo ha fatto, mi permetta di non essere assolutamente soddisfatto della risposta fornita (pur
rispettandola), sul perché impianti e centrali varie a
poche centinaia di metri da Castrovillari possono
avere cittadinanza e legittimità, ed essere, invece,
inopportuni e pericolosi appena dentro i nostri confini. E’ troppo scontato e banale dire che in casa d’altri
non si può comandare…. Ma a pensarci bene, forse,
non si può comandare da soli nemmeno in casa propria, a meno che non si consideri la città come una
propria ed esclusiva proprietà dentro la quale si
pensa di avere l’unica voce in capitolo, potendo assegnare pagelle ed esprimere giudizi netti dall’alto della
propria sapienza, contro chi potrebbe avere opinioni
diverse, determinando così scelte che passano sulla
testa di cittadini fatti sentire ignoranti, con la pretesa
di essere i soli ad avere, invece, esclusivamente la verità in tasca. Alla prossima, quindi, anche se non so se
la troverò ancora nelle vesti di Presidente del “Circolo
culturale Cammarata”, o di candidato nella lista
Laghi, considerato che per statuto, sembra esserLe
stato già fatto rilevare dagli altri componenti, il Circolo
stesso è una associazione apolitica e i due ruoli sarebbero incompatibili.
Giuliano Sangineti
Castrovillari ha espresso grave preoccupazione
per la situazione di estrema precarietà nella
quale versano i lavoratori delle fabbriche tessili
di Cammarata. La cessazione al 31 dicembre di
ogni forma di indennità, unitamente alla scelte
scellerate della politica degli ultimi anni, prive di
qualunque iniziativa diretta ad incentivare la
riqualificazione produttiva e/o la differenziazione
dell’offerta in relazione alle nuove domande ed
alle vocazioni del territorio, scrivono i DS, non
lasciano intravedere all’orizzonte nulla di positivo. Per tale ragione anche il gruppo consiliare
dei DS chiede, nell’immediato, la costituzione di
un tavolo permanente di concertazione per l’individuazione di una soluzione finalmente definitiva del problema dei lavoratori. Nel contempo,
si invita il Governo nazionale, a riproporre nella
finanziaria per il 2007, in corso di approvazione,
la previsione delle somme necessarie a garantire
l’indennità di mobilità lunga, per i lavoratori delle
aziende in crisi, con l’esclusione di quelle assoggettate al fallimento.
Giuliano Sangineti
Circa trecento lavoratori del settore tessile provenienti da tutto il cosentino hanno partecipato
ad una manifestazione di protesta nei pressi
della sede della giunta regionale, lunedì 16 ottobre. Alla base della protesta la situazione di crisi
in cui versa il settore tessile. La preoccupazione
dei lavoratori deriva anche dal fatto che a fine
anno, per molti di loro, scadranno gli ammortizzatori sociali e, quindi, rischiano di trovarsi senza
alcun sostegno.
L’assessore provinciale di Cosenza, Donatella
Laudadio, ha chiesto, perciò, al Ministero del
Lavoro un tavolo tecnico-politico, che comprenda le istituzioni ed i sindacati, per esaminare le
soluzioni possibili, onde scongiurare, anche
attraverso forme di deroga alle attuali norme
della Finanziaria sugli ammortizzatori sociali, la
possibilità che dal 31 dicembre per molti lavoratori dell’ex Polo Tessile di Cammarata, si profili
la disperazione e la totale mancanza di strumenti di sostegno al reddito. “ La nostra preoccupazione è massima - ha detto l’assessore - perché
il nostro territorio, che è gia andato impoverendosi progressivamente negli ultimi anni, vede
crescere giorno dopo giorno il disagio dei lavoratori, oggi disoccupati, di un settore che per
anni ha dato benessere al nostro comprensorio,
e che negli anni hanno acquisito competenze e
conoscenze che non si possono buttar via. Al
tavolo del governo, non chiederemo solo sollievo immediato e temporaneo, ma un’ipotesi di
rilancio dell’occupazione
nella zona di
Si è concluso domenica scorsa a Taverna di
Montalto Uffugo l’ultimo appuntamento rivolto
alla valorizzazione del folclore calabrese organizzato dalla Federazione Italiana Tradizioni
Popolari e dall’impegno diretto del suo presidente provinciale Luigi Stabile. Un lungo e colorato percorso, partito questo inverno da S. Sosti,
ricco di musica e tradizione, attraversando grandi e piccoli centri e vedendo impegnati numerosi gruppi folcloristici e non solo. S. Sosti,
Lauropoli, Francavilla Marittima, S.Sofia D’Epiro,
Frascineto, Morano Calabro e tanti altre località,
hanno accolto calorosamente le diverse iniziative intraprese, esaltandone un valore che va oltre
alla rappresentazione artistica e che sfocia in una
più ampia visone di fare spettacolo al sud. Il folclore calabrese, da sempre apprezzato in tutto il
mondo grazie e soprattutto a realtà importanti
come Castrovillari, Morano Calabro e tante
altre, ritorna in patria, attraversando vicoli e
rioni e intrattenendo un pubblico sempre numeroso il quale ha potuto ritrovare, tra le danze e
i canti dialettali, il sapore antico di momenti perduti. Importante la collaborazione degli enti
locali e delle associazioni, i quali hanno sempre
contribuito con il proprio impegno per la buona
riuscita delle manifestazioni rimarcandone il
significato ed il valore delle stesse. La F.I.T.P. ha
Conclusi gli appuntamenti
per la valorizzazione del folclore calabrese
voluto allargare il suo impegno anche a grandi
manifestazioni come il Calabria Festival di
Frascineto, dando la possibilità ai gruppi provinciali di confrontarsi con le realtà internazionali
ed intraprendere un primo passo all’interno di
un circuito più ampio. Non poteva non mancare
l’impegno per il folclore arbëreshe, bello e ricco
di significati storici ma sempre carico di energia
e vitalità grazie ai molti giovani che, non disdegnando affatto la propria lingua e la proprie tradizione, si impegnano con costanza alla valorizzazione del proprio folclore. Un resoconto sicuramente positivo per la prima annualità targata
Stabile, il quale, durante la manifestazione di
chiusura tenutasi a Montalto, ho voluto ringraziare per l’indispensabile contributo l’orchestra
di musica popolare “I Gualani”, Filomena Aloise
per la direzione artistica e l’Accademia dei Bardi
di Castrovillari, capitanata da Pippo Infante e
sempre vicina nel sostenere le attività della fede-
razione. Le antiche stoffe dei costumi tradizionali non rimarranno a soffocare nei bauli ma
riprenderanno presto a respirare e colorare le
piazze e le strade della nostra Calabria; sono
infatti già partiti i lavori di programmazione per
la prossima annualità e tutti ci auguriamo di
poter rivivere i piacevoli momenti che il nostro
folclore ha regalato e continua a regalare a noi e
alla nostra terra.
Carlo Pellicano
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TEL. 333.3010416
Parte la tournée di Scena Verticale
Dopo il debutto romano e il successo di pubblico e
critica ottenuto con “Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria” – scritto, diretto e interpretato da
Saverio La Ruina – sta per prendere il via la prima
parte della tournée 2006-2007 di Scena Verticale.
Si parte da Venezia, dove il 27 e 28 ottobre sarà di
scena al Teatro Fondamenta Nuove, proprio
“Dissonorata”. Dall’1 al 12 novembre, lo spettacolo
sarà poi presentato al Teatro Verdi di Milano, da più
parti considerato il tempio della ricerca teatrale
metropolitana, dove sono passati e continuano a
passare i gruppi più rappresentativi della scena con-
temporanea italiana. Sempre al Verdi, dal 14 al 19
novembre, Scena Verticale presenterà poi “Hardore
di Otello”.
Il 25 novembre “Dissonorata” inaugurerà la stagione
del Politeama Siracusa di Reggio Calabria; l’1 e il 2
dicembre sarà in provincia di Taranto, rispettivamente a San Vito dei Normanni e a Crispiano; il 14 e 15
dicembre, al Teatro delle Saline di Cagliari, per poi
approdare a Castrovillari durante le festività natalizie. Nella seconda parte della stagione, la compagnia
toccherà poi Lecce, Napoli, Firenze, La Spezia, Udine,
Perugia, Brescia, Asti, Torino, Livorno, Bologna,
Salerno, Bisceglie, Catanzaro, Cosenza, Lamezia
Terme, Crotone, Gioia Tauro e altri centri minori
calabresi e lucani.
“Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria” – che
oltre a Saverio La Ruina vede la partecipazione di
Gianfranco De Franco, che esegue dal vivo le musiche originali da lui stesso composte – parte dalla piccola ma emblematica storia di Pascalina, una donna
calabrese vittima della legge degli uomini e di una
cultura che la costringe a camminare con gli occhi
bassi per sfuggire allo sguardo degli uomini.
Lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione
sulla condizione della donna in generale. Parlando
del proprio villaggio, si parla della condizione della
donna nel villaggio globale.
Laura Capalbi
Castrovillarese vince a Fiuggi il concorso Star Sprint
per giovani cantautori
La giovane castrovillarese Simona Pettinato, ha vinto il Primo Premio di
“Star Sprint”, Concorso Nazionale per giovani talenti, che si è tenuto dal
4 al 8 ottobre al “Teatro delle Fonti” di Fiuggi. Con il brano “Se voli
basso”, la diciottenne di Castrovillari ha raggiunto l’ambitissimo traguardo vincendo la finalissima della categoria “Cantautori” del concorso che
ha aperto la strada del successo a grandi autori come Celentano,
Zarrillo e attori come Danilo Brugia. “Star Sprint” premia una passione
per il mondo delle note che accompagna Simona Pettinato sin da piccolissima. Manifestando un’innata passione per la musica, Simona è sostenuta dai suoi genitori che la incoraggiano e la iscrivono in una scuola
professionale di canto per perfezionare la voce e sviluppare la tecnica.
Cresce la passione, e presto Simona ha occasione di far apprezzare la
sua splendida voce esibendosi in pubblico. Partecipa a numerosi saggi di
canto e a diversi concorsi canori, riscontrando molte soddisfazioni fino
ad approdare nell’aprile scorso a Bagnara Calabra al Premio dedicato
alla grande Mia Martini.Ad agosto canta per le semifinali del Premio Mia
Martini a Cutro, non riesce ad arrivare alle finali, ma il suo talento colpisce gli organizzatori dei concorsi canori di Roma. Simona Pettinato è
quindi chiamata a partecipare alle selezioni di “Star Sprint 2006” nella
sezione “Cantautori”, approda alla finalissima e la vince. Per Simona è
una grandissima soddisfazione e dedica la vittoria alla sua famiglia e alla
sua terra. L’affermazione al concorso arriva in un momento del suo percorso artistico che potrebbe segnare un punto di svolta. Noi non possiamo che farle i migliori auguri, sperando di vederla presto su palcoscenici sempre più prestigiosi, cantante affermata, felice di avere coronato
dopo tanti anni di sacrifici, il proprio sogno.
Domenico Donato
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Eutanasia, sì? Eutanasia, no? In una società sempre
più insensibile, abituata a scene di morte (sgozzamenti e massacri in diretta televisiva), infermiere
che eliminano negli ospizi anziani-malati-ingombranti, in una società in cui i giovani si divertono a
gettare sassi dal cavalcavia e godono a tenersi come
souvenir la scena ripresa con la fotocamera del
telefonino del compagno rimasto infilzato sulle
lance acuminate di un cancello, il problema eutanasìa (buona morte) divide le coscienze. Di eutanasìa
si parla sin dai tempi remoti. L’argomento, infatti, ha
suscitato particolare interesse tra Antropologi e
studiosi di tradizioni popolari che hanno fatto
ricerca su ritualità arcane ed inquietanti della
Sardegna dei tempi antichi. Le comunità agropastorali sarde hanno sempre avuto un particolare
rapporto con la morte. L’ultimo atto della vita
umana nell’isola era vissuto con coraggiosa rassegnazione, anzicchè con terrore. Nelle campagne
della Gallura era praticata una forma di eutanasìa
“rurale”, un macabro rituale che affonda le sue
radici nella notte dei tempi. Quando un moribondo
restava in agonia troppo a lungo, i parenti che gli
stavano attorno, per evitargli atroci sofferenze,
chiamavano la “femina accabadòra”, colei che aveva
il compito di porre termine all’agonia del malato.
S’accabadòra, o agabbadòri, la cui definizione, “finitrice”, trae origine dal sardo accabàre (a sua volta
dallo spagnolo acabàr, terminare, e letteralmente:
“dare sul capo”), era una donna coraggiosa che,
chiamata dai familiari del malato terminale, dava la
“buona” morte. La femmina “accabadora” arrivava
nella casa del moribondo sempre nelle ore notturne, accompagnata da una suonatrice di “matraca”,
un tamburo cerimoniale, ricavato da un cilindro di
legno coperto da una pelle d’asino da cui, al tocco
di due bacchette, scaturiva un rullio tenebroso.
Dopo aver fatto uscire i familiari dalla stanza, reci-
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Il dibattito sull’Eutanasia. Un rito
arcaico in Sardegna
tando preghiere e formule, assestava un colpo al
centro della fronte del malato con “su mazzòlu”
(un rudimentale martello di legno di olivastro), provocandone la morte. S’accabadòra andava via dalla
casa in punta di piedi, senza chiedere niente in cambio, quasi avesse compiuto una “missione” ed i familiari del “malato” le esprimevano profonda gratitudine per il servizio reso al loro congiunto ed, a
volte, le offrivano prodotti della terra. Questa
donna, di solito anche levatrice, temuta e rispettata
nello stesso tempo, secondo alcune testimonianze,
ha esercitato fino alla metà del Novecento una pratica, ritenuta illegale, ma tacitamente accettata dalle
Istituzioni e dalla Chiesa. Nel Museo Etnografico
“Galluras” si conserva il “mazzòccu” o “mazzòlu”,
lo strumento usato in questa usanza sconcertante,
trovato nel 1981: s’accabadora lo aveva nascosto in
un muretto a secco vicino a un vecchio stazzo che
una volta era la sua casa. Gli ultimi episodi noti di
accabadura avvennero a Luras nel 1929 e a
Orgosolo nel 1952. Moltissimi sono anche i casi
affidati alla trasmissione orale e alle memorie di
famiglia.
Molti ricordano un nonno o bisnonno che comunque ha avuto a che fare con la “signora vestita di
nero”. Era un fatto naturale: la levatrice aiutava a
nascere, s’accabadora aiutava a morire. Vi erano
anche altri modi di praticare l’eutanasìa, (ad esempio il soffocamento con un cuscino, o solo con le
vano i genitori troppo vecchi, spingendoli giù da
una rupe, sul ciglio di un burrone. Eco, di una usanza lontana nei tempi, la pratica dell’eutanasia “ante
litteram” (già praticata da Fenici, Etruschi e popoli
africani), nei piccoli paesi rurali della Sardegna,
come presso altre popolazioni sin dall’antichità, è
un fenomeno socio-culturale e storico, legato a culture arcaiche, a condizioni di vita durissime, di leggi
economiche di sopravvivenza, che appartiene all’indagine antropologica, non di certo agli attuali dibattiti che coinvolgono società, mondo religioso e
politico.
Maria Zanoni
mani) come testimonia una frase di uso comune
dalle parti di Aritzo:” t’inde ao de boga” (ti soffoco,
ti prendo per il collo). Per metter fine ai giorni di
un vecchio ammalato che non riusciva ad esalare
l’ultimo respiro, arrivavano le mani della accabadora, che senza scrupolo alcuno e senza il minimo
rimorso, toglieva la vita, convinta di aver assolto ad
un compito necessario. Giovanni Lilliu parla della
rupe babaieca a Gairo, dove venivano soppressi gli
anziani e i malati. Si racconta di eutanasia della
“rupe” (Mucidorgiu …. cioè silenziatori) per indicare la pratica mostruosa di alcuni figli che sopprime-
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Sfiorata la tragedia al San Vito. Mazzeo finisce in ospedale
Mercoledì 25 ottobre. Si stanno giocando gli ultimi minuti di gioco della gara valevole per la
Coppa Italia, Cosenza-Castrovillari. E’ il 92’ (l’arbitro, il sig. Livadoti di Crotone, aveva assegnato
quattro minuti di recupero) e il Cosenza, sotto
di un gol (risultato sull’ 1-2), sta premendo per
cercare di pareggiare la partita. Lio batte una
punizione dal limite destro del campo. Prima che
la palla arrivi in area, le solite scaramucce. Ma
questa volta il fallo supera le intenzioni. Un
difensore rossonero colpisce con una gomitata
alla testa Mazzeo che stramazza a terra. Il portiere castrovillarese, involontariamente, inciampa
nella base cranica del giocatore rossoblu che sta
cadendo. Mazzeo rimane a terra esanime e non
si muove. E’in arresto cardiaco. Prete va a sincerarsi delle sue condizioni. Mazzeo è immobile e
non reagisce. Allora Prete alza la mano per
segnalare la gravità del fatto.Alla base del cranio
esce del sangue. Momenti di smarrimento al San
Vito. Non si capisce l’entità del problema Prete,
invece, che è la vicino ed ha il sangue freddo per
fare qualcosa, tira subito la lingua fuori dal palato per evitare che il giocatore in stato di incoscienza possa affogarsi. Un nugolo di giocatori è
intorno a Mazzeo disteso a terra. Qualcuno si
mette le mani nei capelli e scappa. Arriva il dottore Romano che comincia a praticargli un massaggio cardiaco. L’autombulanza ancora non si
vede.Arrivano i barellieri della Croce rossa ma il
medico sta tentando la rianimazione aiutato da
Prete. Il magazzinierie Madia infila una chiave fra
i denti per evitare la chiusura accidentale della
bocca. Passano tre interminabili minuti e finalmente arriva l’ambulanza. Il medico è riuscito nel
suo intento e riporta in condizioni ottimali il giocatore che sulla barella del 118 riprende conoscenza e alza debolmente un braccio. Il panico si
smorza in un grande applauso. In campo però è
rimasto tanto nervosismo, mentre l’autoambulanza corre verso l’ospedale, raccattapalle, giocatori, uomini della sicurezza, poliziotti fotografi e
dirigenti sono nel terreno di gioco in stato confusionale. Chi invece non mantiene la calma è il
calciatore Scafaro che, secondo quanto si è
appreso dal personale in servizio allo stadio,
sembra avere un alterco con un addetto alla
sicurezza. Gli animi si scaldano e a questo punto
l’arbitro cerca di capire cosa è successo. Il direttore di gara, decide, quindi, di espellere il giocatore e di fischiare tre volte il fine gara. Mazzeo in
ospedale è stato sottoposto a due tac. Gli esiti
dell’esame sono completamente negativi. Il giocatore è stato da subito cosciente, lucido, ha reagito bene e non ha avuto traumi importanti, solo
una ferita lacero contusa alla base cranica.Tutto
è bene quel che finisce bene, insomma. Le due
formazioni, che si ritrovavano di fronte, a campo
invertito, dopo appena dieci giorni, per l’ultimo
turno del triangolare di Coppa Italia, hanno onorato l’impegno di condurre una gara avvincente.
E’, quindi, il Castrovillari ad aggiudicarsi, con due
reti di Saffioti, il mini girone di Coppa e a passare al turno successivo, di fronte ai numerosi tifosi rossoneri che hanno fatto sentire la loro presenza anche al San Vito.
Serie D/Rossanese – Castrovillari 1-3. Vittoria con dedica
La cronaca
“Dedico questa vittoria al presidente
Antonio Ioele, il quale nonostante le
difficoltà incontrate ultimamente, continua con grande impegno a sostenere
questa società”. Sono le parole dell’allenatore rossonero Franco Viola che
non ha dubbi sulla dedica e analizza
l’ottima prestazione della sua squadra.
“Abbiamo fatto un ottima gara, devo
fare i complimenti ai ragazzi che, sotto
di una rete, hanno saputo reagire nel
migliore dei modi dimostrando un
grande carattere. La rete di Fasano è
stato un vero eurogol, poi abbiamo
sfruttato alla meglio ogni occasione
che siamo riusciti a creare grazie ad
un ottima prova di squadra E’ chiaro
che l’espulsione di un uomo come
Gaccione ha maggiormente facilitato
la nostra manovra che credo sia stata
perfetta dal primo minuto”. Ma è stato
il grande momento di Antonio Ioele,
rossanese doc accompagnato allo
Stefano Rizzo da tutta la famiglia compreso suo padre, Giuseppe, seduto tra
i tifosi castrovillaresi.
“Ringrazio la squadra per l’ottima gara
e per questa importante vittoria”
afferma il patron rossonero che ieri
ha ricevuto gli applausi della sua tifoseria e della sua città. “Da rossanese
mi sono emozionato quando all’uscita
dallo stadio ho raccolto gli applausi
della tifoseria della mia città. Alla
Rossanese, ai suoi tifosi e a tutta la
società auguro di poter al più presto
risalire la classifica che attualmente
non rispecchia assolutamente il valore
di questa squadra” conclude Ioele a
cui segue uno dei grandi eroi della
La più brutta Rossanese della stagione deve soccombere al Castrovillari,
nella partita più attesa dai tifosi di entrambe le squadre. Il Castrovillari sfrutta le indecisioni difensive dei padroni di casa e, dopo l’espulsione di
Gaccione, riesce a mantenere saldamente in pugno le redini del match. I
padroni di casa partono bene ma si spengono proprio sul piu` bello. Al 14’,
Apa porta in vantaggio i ragazzi di Galluzzo con un perfetto pallonetto su
assist di Leone dalle retrovie. Pareggio immediato degli ospiti al 16’: Fasano
trova un corridoio tra le maglie rossanesi e colpisce di precisione. Passano
altri dieci minuti e Crucitti porta in vantaggio il Castrovillari con un colpo di
testa sul cross di Fasano. Nell’occasione appare evidente la colpevolezza
della difesa. Al 74’ arriva addirittura il terzo gol degli uomini di Viola, con
Tuoto, servito in profondità da Cambria.
giornata, il giovane Marco Fasano
autore di un gol da cineteca del calcio.“E’ stato la mia prima rete in serie
D. Sono contentissimo ma permettetemi di dedicarla ai miei genitori”.
Una rete incredibile fatta con il piede
sinistro, piede che non è proprio
quello preferito dal giocatore rossonero. “E’ vero, ma l’importante è
essere riuscito a metterla dentro, per
il resto poco importa” conclude
Fasano. Giusta l’intuizione di Viola nel
mettere in campo la squadra. Priva di
attaccanti come Saffioti e Micieli, ha
dato fiducia a Tuoto e Crucitti,
entrambi andati a segno e autori di
una ottima gara.
“Sono contento per la squadra, credo
che questo gruppo se lo sia meritato,
vorrei dedicare la rete alla mia famiglia
che mi ha sempre sostenuto” conclude Peppe Crucitti ritornato ai livelli di
una volta.
Michele Martinisi
Volley serie D/Due vittorie consecutive per l’Astorino Casearia
Torna il volley: si ricomincia da un terzo
posto di sacrifici e di gioie, da una squadra ancora più giovane e da un campionato, quello di Serie D, stravolto nella
formula e forse nei contenuti. Allora
mettiamo un po’ di ordine: niente obbligo di schierare giocatrici giovani come
invece avveniva lo scorso anno e,
soprattutto, divisione della serie D in
due gironi secondo criterio geografico.
Due gruppi da 8 formazioni con le
prime 4 di ciascuno che accedono ai
play off per il salto in serie C. Le rimanenti disputano i play out per la permanenza. Un bel guazzabuglio che, se non
altro, obbliga le formazioni ad attrezzarsi almeno per evitare la lotteria del girone salvezza che già si preannuncia infernale. In un campionato per certi versi da
scoprire (la promozione delle due squadre certamente più forti ha contribuito
ad abbassare il tasso tecnico della manifestazione), l’Astorino Casearia (a proposito, rinnovato l’accordo commerciale) nutre il ragionevole obiettivo di
difendere il terzo posto della stagione
sportiva appena conclusa, inseguendo
senza dubbio l’ingresso nella fase di playoff. Le rivali più accreditate per un
miglior piazzamento sembrano essere il
Davoli, compagine già incontrata lo
scorso anno, e il Soverato contro cui la
formazione di Alberto Graziano si misurerà in trasferta questo fine settimana.
Una gara che, forse, potrà dare una più
precisa dimensione allo spessore
dell’Astorino, reduce da due vittorie
consecutive contro due squadre
comunque non irresistibili. Una prova di
maturità cui la compagine castrovillarese dovrà sottoporsi con una rosa ancora più giovane rispetto allo scorso anno.
Perso per motivi di studio qualche
importante tassello, la strada non poteva che essere quella di continuare ad
usare l’entusiasmo delle giovani ragazze
del vivaio come spinta a superare gli
ostacoli di un campionato impegnativo e
da condurre, possibilmente, da protagonisti. Proprio per questo la società,
sponsorizzata da BioResolve, nulla ha
trascurato pur di allestire un settore
giovanile da far invidia a squadre di categoria superiore. I tecnici, nelle persone
delle sorelle Feoli e della Lo Polito, stanno conducendo un capillare lavoro affinché le giovani più promettenti possano
costituire già da questo anno importante linfa per la prima squadra. Tiziana
Feoli, tra l’altro, è stata nominata coresponsabile delle rappresentative
Under 14 e Under 15 provinciali: un
riconoscimento a chi ha sempre creduto nel settore giovanile e nelle nuove
leve come fondamenta solide di una
squadra. Non resta, a questo punto, che
attendere i prossimi risultati: la sensazione, comunque, è che ci sia più di un
motivo per essere ottimisti.
Gaetano Pugliese
Il pugilato castrovillarese in evidenza in Spagna
Si è svolto dall’1 all’8 ottobre scorso alle isole Canarie, e
precisamente a Lanzarote – Spagna, il XXII° torneo internazionale “Boxam 2006” organizzato dalla Federacion
Espanola de Boxeo e l’AIBA (organismo mondiale di
boxe). L’Italia rappresentata dai pugili, Vincenzo Picardi,
Limone Daniele e Alessio Di Savino, accompagnati dall’ex
campione mondiale WBO, maestro Valerio Nati, e dall’arbitro internazionale, Fedele L’Avena, sono riusciti a portare a casa una medaglia d’argento, con Picardi, e una meda-
glia di bronzo, con Alessio Di Savino. Un risultato lusinghiero, basti pensare che erano presenti al completo le squadre delle nazionali della Russia, Francia e Spagna, che stanno portando avanti la preparazione per i mondiali, e le rappresentative delle nazionali del Galles, Scozia, Tanzania e
Cipro. Soddisfazione anche per l’arbitro L’Avena impegnato a condurre un incontro di finale tra il russo, David
Arustamyan, e il francese Xavier Noel, conclusosi con la
vittoria ai punti del francese Noel.
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II Categoria/Geppino Netti, prima in campionato
con il Mongrassano
Vittoria esterna ad Oriolo. E domenica arriva il Lauropoli
Due vittorie in due partite per i rossoblu di
Morano. Davvero un ottimo inizio nel girone A
del campionato di Seconda categoria calabrese:
sei punti e primato in coppia con la matricola
Mongrassano. Per la prima trasferta della stagione, domenica scorsa ad Oriolo, mister Scaglione
si affida in pratica alla formazione che ha battuto lo Sporting Acri al debutto in campionato:
unica variazione, Quartarolo per Fortunato.
Questi gli undici: Caroli, F. Mauro, Quartarolo,
Schifino, Di Lorenzo, Colombo, Capuano,
Laurito, Sangiovanni, G. Mauro,Vuoto. In panchina Apollaro, Vacca, Roberti, Maffei, Di Luca,
Francomano, Stabile.
Non c’è davvero partita: nel giro di 25’ la partita è già chiusa. Una doppietta di Gianluca Mauro,
ed una rete di Vuoto, portano il risultato sul 3 –
0. La partita sarebbe già finita qui. Troppo bello
per essere vero. I moranesi amministrano il
risultato: un calo di tensione porta l’Oriolo ad
accorciare le distanze con Petta. Siamo a metà
della ripresa. Indubbiamente qualche giocatore
tra i moranesi risente della stanchezza: mister
Scaglione invece sostituisce Laurito, che con i
suoi preziosismi è stato sinora il migliore in
campo, con Di Luca, il vero leader della squadra.
Cosa succede a questo punto? Entra in gioco il
protagonismo dell’arbitro, Murrone di Rossano.
E se in serie A sono spesso i direttori di gioco a
decidere l’andamento delle gare, figuriamoci
cosa può accadere in campionati minori, lontano dagli occhi “indiscreti” di telecamere ed
osservatori. Nel giro di pochi minuti, Murrone
espelle il neoentrato Di Luca: una protesta, seppur garbata, all’origine del cartellino rosso. A
questo punto l’Oriolo ci crede: con Corrado si
porta sul 3 – 2. Ma fortunatamente la gara finisce qui.
Nel resto del girone, il Mongrassano supera 3 –
2 il Mc Rossano. Identico finale per Lauropoli –
Albidona. Reti inviolate tra Juvenilia e Roggiano
mentre lo Sporting Acri supera il Krosia. Queste
le prime posizioni della classifica: Mongrassano e
Netti 6, Lauropoli, Mc Rossano, Roggiano 4,
Krosia 3. Domenica 29 ottobre, i delfini del
Pollino affronteranno, sul campo di Mormanno,
il Lauropoli. Il Mongrassano ospiterà l’Oriolo.
Basket C2/La Farmabruzia cede alla prima della classe
Attinà - Farmabruzia 76 - 70
ATTINA’: Grillone 8, Zumbo 13,Avagliano 15,
Politi, Arena, Lombardi 16, Melardi 13, Guarino
11,
Foti,
Dattola.
All.:
Surace.
FARMABRUZIA: Filpo 8, D’Agostino 14,
Attanasio 3, Marrone 12, Ioverno 17, De
Tommaso 1, Rennis, Leonardi 15, Campilongo,
Ceccarini.
All.:
De
Tommaso.
ARBITRI: Catalano e Simone.
Affermazione casalinga, domenica scorsa, per
l’Attinà Frassati che deve fare a meno di
Pensabene e Nicosia ma vince ugualmente contro una combattiva Farmabruzia. I tiratori di casa
non sono in giornata e serve tutta la verve dei
lunghi Melari ,Avagliano e Guarino per opporsi al
quintetto di Castrovillari che trova ben quattro
uomini in doppia cifra: Ioverno (17), D’Agostino
(14), leopardi (15) e Marrone (12), ben coordinati da Filpo. L’Attinà di coach Surace vince di sei
lunghezze e resta in vetta alla graduatoria.Ancora
assente, per la Farmabruzia, il pivot Alessio Gioia,
infortunatosi durante la partita di domenica 15
ottobre, contro la compagine del Villa San
Giovanni. Pare che dovrà stare lontano dalle gare
per almeno due mesi. Non è escluso, perciò, il
ritorno del polacco Robert Lucinsky che con i
suoi 2,06 m. proverà a sostituire il popolare
Alessio.
Cestistica Gioiese - Banca Popolare Crotone
70 - 76
Pall. Soverato - Botteghelle Basket
84 - 61
Palmieri B. Pianopoli - C.A.P. Reggio
81- 62
Virtus Catanzaro - Villa S. Giovanni
71 - 75
Risultati 3° Giornata
All Stars Reggio - Target Reggio
Classifica
100 - 77
Attina Basket Rc - Farmabruzia
76 - 70
Azzurrina Basket - Omnia Energia-Cus Cs
79 - 52
Basket Olympic Club - C.B. Rogliano
118 - 56
Attina Basket Rc, Villa S.Giovanni 6; Palmieri B.
Pianopoli, All Stars Reggio, Azzurrina Basket,
Pall. Soverato, Banca Popolare Crotone, Target
Reggio 4; Basket Olympic Club, Virtus
Catanzaro, Cestistica Gioiese, Botteghelle
Basket, C.A.P. Reggio 2; Farmabruzia
Castrovillari, Omnia Energia-Cus Cs, C.B.
Rogliano 0
Intitolato a Roberto Boninsegna
l’Interclub di Castrovillari
Giovedì 19 ottobre, presso la sede sociale dell’Inter
Club di Castrovillari, in via Angeloni, si è tenuta la
manifestazione di intitolazione del club, all’indimenticato campione degli anni ‘70, dell’Inter F.C. e della
Nazionale Italiana, Roberto Boninsegna.
Intervenuto di persona all’evento, si è fatto accompagnare amichevolmente dal castrovillarese doc
Tonino Rocca, vice-CT della nazionale under 21. La
manifestazione, presieduta dal direttivo del club,
nella persona del presidente, Michele Tempo, da
Luigi Senis, in rappresentanza del Centro
Coordinamento Inter Club, e dal coordinatore
regionale, Vincenzo Tridico, ha vissuto momenti di
intensa partecipazione per i tantissimi intervenuti,
meravigliati dalla completa disponibilità del campione neroazzurro. Il presidente Tempo, nel presentare
Boninsegna ai più giovani, ha ricordato che
“Boninba” nasce interista. Spedito “a farsi le ossa” in
categorie minori da giovanissimo, torna all’Inter,
segnando gol a raffica che gli permettono la conquista di diversi titoli di capocannoniere della serie A e
lo scudetto nella stagione 1970-71. Vice-campione
del mondo nel ‘70, è tra i protagonisti della storica
Italia-Germania 4-3, del mondiale messicano.
Ceduto contro voglia ed inaspettatamente alla Juve,
continua a Torino la sua brillante carriera. La serata
ha visto, tra l’altro, la consegna da parte dell’Inter
Club Boninsegna, di un contributo in denaro in
beneficenza a favore dell’associazione Casa Betania,
consegnato al presidente, don Carmine
Scaravaglione, intervenuto a ringraziare tutti i soci
del club impegnati nella raccolta. Vero tripudio e
grandi festeggiamenti durante l’intervento dell’ospite d’onore. Roberto Boninsegna ci tiene a precisare
che il suo tifo per l’Inter va oltre la sua carriera ricca
di successi anche con altre maglie di club. Dice di
aver inseguito l’Inter come una bella donna, riuscendo a conquistarla solo per 7 stagioni ufficiali, ma coltivando fino ad oggi una passione neroazzurra
memorabile.
Per questo, un anno fa circa, ha accettato l’invito del
compianto presidente Giacinto Facchetti, cui è
stato dedicato un emozionante minuto di silenzio, di
tornare all’Internazionale come osservatore rientrando nella società che più lo ha amato. Dopo la
cerimonia di intitolazione e della consegna delle targhe ricordo di rito, Boninba è stato festeggiato
durante la cena societaria del club in un locale della
zona, dimostrandosi campione dentro e fuori il
campo per la sua totale disponibilità nel firmare
autografi, sorridere alle innumerevoli foto e partecipare attivamente alle discussioni calcistiche e non
che hanno caratterizzato la serata. Per tutti i soci
dell’Inter Club Castrovillari “Roberto Boninsegna”,
quella di giovedì 19 ottobre, rimarrà una serata storica da raccontare.
La passione sportiva si è sposata perfettamente con
lo spirito di amicizia che caratterizza il nutrito gruppo di associati che continueranno a gioire sempre
più con immutata e crescente fede per la beneamata.
Francesco Stinca
Vita facile, invece, per l’Mc Rossano col R.
Altomonte e Roggiano in trasferta a San
Demetrio.
Emilio Rosito
Per promuovere
l’atletica tra i giovani
Con il patrocinio del Distretto Scolastico n°19,
rappresentato dal presidente prof. Giovanni
Donato, e la società ATL Team Morero, nella persona dell’avv. Giuseppe Morero, ha organizzato un
incontro con gli amministratori locali dei comuni
e con i Dirigenti scolastici del Distretto n°19 per
presentare il progetto “Gestione globale dell’atletica”. Erano presenti Sindaci, Assessori,
Rappresentanti degli istituti scolastici, il Presidente
Provinciale della FIDAL, prof. Vincenzo Cairo, e
Maurizio Leoni, campione italiano dei 10.000
metri. Dopo un’introduzione del presidente del
Distretto Scolastico, prof. Gianni Donato, l’avv.
Morero ha illustrato il progetto affermando che è
necessaria una nuova cultura dello sport. La politica, secondo Morero, deve concretamente investire nello sport fin dalle scuole elementari per proseguire, poi, negli anni. L’obbiettivo del progetto è,
infatti, quello di organizzare un potenziamento
globale dell’attività sportiva, intesa non solo come
fatto agonistico ma anche come strumento di erogazione di benefici in termini di salute, di formazione e di cultura. Pertanto i professori di educazione fisica, dovranno individuare le capacità del singolo alunno, indirizzandolo ad una disciplina specifica. I ragazzi indirizzati all’atletica leggera, verranno messi in contatto con l’ ATL Team Morero, 1°
scuola di velocità Pietro Mennea, la quale provvederà alla loro crescita psicofisica, non soltanto con
la pratica sportiva da effettuarsi nella nuova pista
del Polisportivo 1° Maggio Castrovillari, ma anche
con lezioni teoriche tenute da professionisti, con
espresso riguardo al rispetto delle regole, alla lotta
al doping, all’alimentazione. L’obiettivo è quello di
creare i presupposti per rendere competitiva
l’atletica calabrese e per valorizzare l’impianto di
Castrovillari, fiore all’occhiello della Calabria, che
potrebbe diventare, fra qualche anno, sede dei
Giochi del Mediterraneo. Le Amministrazioni
Comunali dovranno accollarsi l’onere di portare i
ragazzi, residenti fuori da Castrovillari, al
Polisportivo 1° Maggio, con una navetta, nei giorni
stabiliti per gli allenamenti. A questa proposta ha
aderito immediatamente il sindaco di Saracena, il
quale si è dichiarato disponibile a sottoscrivere
una convenzione. Preziosi contributi hanno portato anche i rappresentanti dei comuni di
Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello. Il presidente provinciale della FIDAL, prof. Vincenzo
Cairo, ha proposto al presidente del Distretto,
prof. Giovanni Donato di farsi promotore, con
l’ausilio della FIDAL, di corsi di aggiornamento per
i docenti di educazione motoria delle scuole
materne ed elementari. Il Campione Maurizio
Leoni, ha sottolineato, infine, l’importanza dello
sport per i giovani, soprattutto nel dilettantismo.
L’ex primatista mondiale dei 200 mt. nonché oro
olimpico a Mosca, Pietro Mennea, ha fatto pervenire un saluto ai partecipanti al convegno ed ha
ringraziato tutti coloro che credono fortemente
in questa iniziativa restando a completa disposizione, per la buona riuscita del progetto.
I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R I O D I C A S TPAGINA
RO V I L L A R16
I I L D I A R I O D I C A S T RO V I L L A R I I L D I A R IO
Sabato 28 ottobre
Rende - Museo del Presente - Ore
12.00 - Presentazione dell’edizione
2006 di Saracinema, festival cinematografico in programma a
Saracena, dal 4 al 10 dicembre. Il
festival è organizzato dalla Libera
Associazione Culturale Una Voce in
Più. Alla conferenza stampa prende-
ranno parte il Direttore Artistico,
Giuseppe Gagliardi, e il Presidente
di UViP, Donato Sabatella.
Domenica 29 ottobre
Termine Ora Legale - Alle ore 3
(legali) si ritorna all’ora normale.
L’ora legale era in vigore dalle ore
due del 26 marzo 2006. Le lancette
si spostano indietro di un’ora.
AT OMIC C AFE
CIMINELLI
tel. 0981.26020
SCOOP
tel. 0981.27717
PIRATI DEI CARAIBI
feriale
sabato e domenica
Castrovillari – Il Centro Sociale
Anziani Giovanni Paolo II di San
Girolamo, propone una Gita alla
Certosa di Serra San Bruno. La
Certosa di Serra S. Bruno rappresenta uno dei luoghi religiosi più noti
della Calabria. Qui S. Bruno, fondatore dei Certosini, visse parte della
sua vita.
17.30 /21.00
16,30/19,00 /21,30
17.30 / 19.30 / 21.30
ANNO 4
N.32
Castrovillari – Stadio “Mimmo
Rende” – Campionato Serie D, girone I – Incontro di calcio: Castrovillari
- Sangiuseppese
tiche culturali presenta la mostra
permanente di vignette, donate al
Comune, del professor Salvatore
Rotondaro.
Castrovillari - Protoconvento
Francescano - ore 18
L ’Amministrazione comunale di
Castrovillari – assessorato alle poli-
Mercoledì 1 novembre
2° Turno Coppa Calabria. Partita di
ritorno - Ore 14.30 - VerbicaroManchester
GIANNONI
VIA ROMA
CASTROVILLARI
0981. 21306
DISTRIBUTORI Turno Festivo
API
Q8
Corso Garibaldi
Viale del Lavoro

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