alassino nov 2007 x pdf - Associazione Vecchia Alassio

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alassino nov 2007 x pdf - Associazione Vecchia Alassio
ANNO XLVII - N. 11
Sabato 17 Novembre 2007
€ 1,50
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente € 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre € 20,00 - Socio Effettivo € 20,50 - Socio estero € 22,00
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TAVOLA ROTONDA SUL TURISMO SANT’AMBROGIO 500 ANNI
Bilancio stagione estiva 2007 ad Alassio OPERE D’ARTE E RESTAURI
Prospettive per il 2008
Anche quest’anno si è svolto il
consueto incontro presso l’Associazione Vecchia Alassio, tra i rappresentanti l’Amministrazione
Comunale e le varie categorie commerciali e operatori turistici, per
tirare le somme sui risultati della
stagione estiva appena conclusa,
nonché previsioni e promozioni
per il futuro.
Sono intervenuti gli Assessori
Monica Zioni e Fabrizio Calò, il
consigliere Giancarlo Garassino di
“Alassio più tua”, I Presidenti Enrico Mantellassi- Associazione
Albergatori Alassio, Angelo Galtie-
ri- Associazione Provinciale
Albergatori, Giuseppe MaiellanoConfesercenti, Cav. Pasquale Balzola-Confcommercio, Enrico Cristiani- Confartigianato, Ernesto
Schivo- Associazione Bagni Marini, Rinaldo Agostini- C.N.A.M.
Alassio, la Sig.ra Piera Olivieri
dell’Ufficio Turismo, i Sigg. Nuccia
Cosso e Gualtiero Marone, Albergatori.
Dopo il saluto e i ringraziamenti
del Presidente A.V.A. Carlo Cavedini a tutti i presenti per aver ac-
la chiesa, risalente al 1511, mettendone in luce le particolarità
scultoree, lo stile e confrontandolo con portali dello stesso periodo. Emanuela Villani si è soffermata a lungo su un’opera che
ancora oggi si può osservare,
(continua a pagina 3)
PROROGA TERMINI SECONDO
PROGRAMMA ATTUATIVO
DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE
Con deliberazione n. 298 adottata dalla Giunta Comunale in
data odierna sono stati prorogati al 30 novembre 2007 i termini di scadenza per la presentazione delle domande di inserimento nel secondo Programma
Attuativo del Piano Urbanistico
Comunale, originariamente fissato con delibera della Giunta
Comunale n. 256 del 21.09.2007,
al 31 ottobre 2007.
L’Amministrazione Comunale, su proposta del Vice Sin-
La chiesa, intesa come casa di
Dio e come edificio, non è solo il
luogo in cui si celebrano gli uffici sacri, ma anche il prezioso
museo che raccoglie opere d’arte d’inestimabile valore culturale. Lo ha dimostrato ampiamen-
daco, Assessore all’Urbanistica
e Lavori Pubblici, Gianni Aicardi, ha deciso di concedere tale
proroga per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e
favorire l’utenza per la presentazione delle schede di richiesta di inserimento, appositamente predisposte dall’ufficio
competente.
Alassio, lì 31 Ottobre 2007.
IL SINDACO
(Arch. Marco Melgrati)
Chiesa di Sant’Ambrogio 14.10.07: Solenne cerimonia per i 500 anni della
fondazione. È intervenuto S. E. il vescovo Mons. Oliveri, tutte le autorità militari e civili, grande la partecipazione dei cittadini. (FOTO SILVIO FASANO)
te il ciclo di conferenze tenutesi
in questo periodo nel salone
parrocchiale ed oraganizzate
dalla Sovrintendenza alla Belle
Arti della Liguria sul tema
“Alassio e la Chiesa di S. Ambrogio”. Grazie all’iniziativa del
dott. Franco Boggero, del dott.
Massimo Bartoletti e della
dott.ssa Costanza Fusconi e grazie alla disponibilità del parroco, mons. Angelo de Canis, gli
Alassini hanno avuto l’occasione di conoscere nei dettagli, nella origine e nelle vicende storiche i tesori artistici che racchiude la nostra chiesa collegiata.
Venerdì 5 ottobre Fulvio
Cervini ha illustrato le caratteristiche del portale maggiore del-
saggiamente murata nella parete del presbiterio: il tabernacolo
del 1470, ricco di figure e di fregi bellissimi.
(continua a pagina 2)
Consiglio Comunale
del 25 ottobre 07
Una serie di interrogazioni
presentate dai Consiglieri del
Gruppo “Alassio più tua!” ha introdotto la seduta.
La prima riguardante fatti e
notizie che interessano il funzionamento del servizio edilizia
privata-urbanistica; la seconda
sui lavori in corso di esecuzione
del Grand Hotel, Piazza Partigiani ed ex giardini Cavalieri di
Vittorio Veneto; la terza sulla
viabilità di Via Marconi e Piazza
Partigiani; infine l’ultima riguardante il parcheggio pluripiano
interrato ed in elevazione da
realizzarsi in Piazza Stalla. Alla
relazione del Consigliere Canavese che denuncia difformità
nell’esecuzione del progetto iniziale per la piazza Partigiani e il
Grand Hotel, risponde il
Sindaco Marco Melgrati dichiarando che per quanto attiene i
lavori interrati non ci sono state
varianti essenziali, mentre per
quelle esterne, sulle quali dissente il cons. Canavese in quanto eseguite in zona di vincolo
paesaggistico, sono state richieste specificatamente dal Comune; infatti, anziché una superficie prevista a prato e aiole fiorite, è stata realizzata una struttura adatta a manifestazioni di vario tipo. In merito ai problemi
(continua a pagina 2)
Un fiore su ogni tomba
(continua a pagina 2)
Alassio, 4 novembre 2007, Giardini Comunali: Il sindaco Marco Melgrati
commemora i caduti di tutte le guerre e delle recenti missioni di pace davanti
ad autorità e cittadini intervenuti numerosi alla commemorazione. Mons
Angelo De Canis, accompagnato dalla musica e dai canti di Renato Tollin,
ha celebrato la Messa solenne.
(FOTO SILVIO FASANO)
ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO
Il giorno 14 dicembre 2007
presso la Sede Sociale di Via XX Settembre 7, Alassio
è convocata
L’ASSEMBLEA ORDINARIA
DEI SOCI EFFETTIVI
alle ore 20.30 in prima convocazione e
alle ore 21.00 in seconda convocazione con il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Relazione del presidente;
2) Relazione finanziaria;
3) Varie ed eventuali.
Confidando nella Sua partecipazione,
porgo i migliori saluti.
Il Presidente A.V.A.
Carlo Cavedini
Esercitazioni
sismiche
Nei giorni 31 gennaio-1 febbraio 2008 si terrà l’esercitazione di Protezione Civile “Alassio
2008”, basata sull’eventualità
che un forte terremoto colpisca
la Riviera Ligure di Ponente.
Un simile evento rappresenta
un’emergenza classificata di tipo “C” (L.225/1992) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e
poteri straordinari, e pertanto
ricadente sotto la direzione ed il
coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile.
Nelle prime fase dell’emergenza la risposta è organizzata
dall’Autorità Locale di Protezione Civile (Sindaco), in coordinamento con il Prefetto e con
il concorso della Provincia e
della Regione, nonché delle
strutture operative presenti
nell’area.
Nella fase immediatamente
successiva alle prime ore
dall’evento la direzione ed il
coordinamento sono assunte
dal Dipartimento di Protezione
Civile attraverso la dichiarazione dello Stato di Emergenza
(continua a pagina 2)
Anche quest’anno un folto
gruppo di alunni frequentanti le
classi 5^ A-B-C della Scuola Elementare Statale di Alassio, accompagnati dalle loro insegnanti, Sigg.
Corona Luisella, Garbieri Paola e
Maiellano Liliana, hanno partecipato con visita al Cimitero, in occasione della Commemorazione
dei Defunti, al consueto incontro
“UN FIORE SU OGNI TOMBA”
nell’ambito della tradizione A.V.A.
Prima della deposizione dei fiori, offerti come sempre dalla Ditta
F.lli Russo di Alassio, il Presidente
Carlo Cavedini ha rivolto agli alunni brevi parole di circostanza sottolineando l’importanza di mantenere sempre viva la “memoria”
verso chi, ormai, non è più.
Nella foto: gli alunni partecipanti.
A.V.A.
MOSTRE - Sala Carletti
dal 17 al 30 novembre
Mostra ornitologica
dal 1° al 10 dicembre espongono
Artisti C.R.A.L. Poste
dal 16 al 30 dicembre espone
Laura Cambise
Angolo
di
Daniele La Corte
Gli ultimi
saranno i primi
Il presidente degli albergatori
lascia e An conquista il suo secondo seggio. Il classico “gli ultimi saranno i primi” o, ancora meglio, il “mai dire mai”, si riprendono la ribalta. Mai perdere le speranze e nella battaglia per evitare
che la bella Alassio venga risucchiata nel vortice dell’inutilità occorre lasciar maggiore spazio a
chi, più di altri, si offre rimboccandosi le maniche. Mi riferisco
soprattutto alle società sportive
che, sempre in difficoltà economiche, potrebbero rilanciarsi riprendendo ossigeno proprio dalle casse comunali. Perché non affidare le infrastrutture pubbliche,
dal palazzetto dello sport allo stadio, alle società di calcio piuttosto che di atletica, di ciclismo o di
basket? E il porto, perché non riconsegnarlo nella mani del
Circolo Nautico? Forse si risparmierebbero soldi e si ridarebbe
impulso ad attività che, anno per
anno, perdono forza. Il Cnam è un
sodalizio invidiatoci, per decenni, da una miriade di realtà marinare. Aveva la capacità economica di organizzare eventi internazionali proprio grazie a quella autonomia che derivava dalla gestione degli ormeggi.
Oggi è rinata, grazie alla volontà di un gruppo di appassionati, la società calcistica che
vuol riproporre i grandi fasti delle vecchie e gloriose “Vespe”.
Perché non affidargli uno stadio
rinnovato e capace di rimettere
in campo una squadra in grado
di pubblicizzare ulteriormente il
territorio? “Mai dire mai”. Una
speranza c’è magari anche consegnando i parcheggi a pagamento, per dare forza anche a
queste istituzioni, a “Croce Bianca” e “Croce Rossa”. Fantascienza? Tutto è possibile. Non dimentichiamo che la speranza è
l’ultima a morire. E le spiagge
Gescomare? Ancora una proposta-provocazione: consegnamole, facciamole gestire al Sindacato Bagni Marini, così, una volta per tutte, il settore potrà riprendere quota. Si devono riordinare le cose, gestire il bene
pubblico, senza essere costretti
ad assistere a manovre pilotate
da poteri poco palesi. L’occultismo, in maniera non esoterica, è
tornato al potere. In molti, negli
ultimi tempi, hanno ripreso forza
proprio grazie all’adesione ad
associazioni pseudo massoniche più con la voglia di creare
lobby affaristiche che di dedicarsi allo studio delle opere realizzate dal Grande Architetto
dell’Universo. Le logge “spurie”
che negli anni Settanta e Ottanta
consegnarono la Riviera di
Ponente nelle mani dei grandi
speculatori, sembrano essersi ricostituite facendo proseliti tra i
novelli assetati di potere.
Cacciate i mercanti dal tempio!
La commercializzazione delle
idee, o meglio delle ideologie, ci
spinge ulteriormente vicino al baratro con il rischio evidente di fare precipitare la città e la sua economia tra le ultime, senza neppure darle la speranza di poter tornare, un giorno, tra le prime. Ma
essere disfattisti non paga. Ecco
perché occorre dare fiducia a chi
vuole rimboccarsi le maniche
mettendosi al lavoro senza scopo
di lucro, soltanto per il bene di
tutti. Valutate, voi che governate,
l’ipotesi di cambiare rotta e di affidare, per rilanciarle, responsabilità e soldi a chi si esprime con
il volontariato vero, quello in favore dei giovani e dei più deboli.
2
«L’ALASSINO»
DIMISSIONI DALL’INCARICO
DI CONSIGLIERE COMUNALE:
DECISIONE SOFFERTA
Ad un anno e mezzo dall’insediamento della nostra Amministrazione non si è visto alcun
cenno di volontà politica per avvicinare il programma di governo riguardante il Turismo alla
realtà dei fatti.
Dopo aver letto questo articolo i nostri Amministratori sentenzieranno che il programma è
in piena attuazione motivando
da perfetti politici che “il lavoro
è lungo, che non ci sono risorse
economiche, ecc. ecc…” (stranamente però, come per magia,
le risorse saltano sempre fuori
quando si tratta di progetti che
interessano particolarmente a
qualcuno…).
Noi albergatori, che investiamo continuamente di tasca nostra rischiando in prima persona, senza alcun contributo, finanziamento o corsia preferenziale, per migliorare le nostre
Aziende e renderle conformi alle nuove richieste di una clientela sempre più esigente, non siamo mai stati invitati ufficialmente a pianificare insieme all’Amministrazione alcuna strategia
territoriale turistica da dopo le
elezioni! Questo è grave soprattutto se si considera che il programma elettorale di questa
Amministrazione aveva accolto
e fatto suoi alcuni suggerimenti
dell’Associazione Albergatori,
inseriti ai primi punti degli intendimenti pre-elettorali (si affermava: “Turismo: Alassio è
una città turistica balneare; tutta la sua economia in maniera totale gravita attorno al suo essere turistica; la futura pianificazione della città deve essere
quindi votata ad esaltare sempre più la sua funzione turistica
per mantenere e migliorare i
flussi esistenti e cercare di acquisirne di nuovi”, e ancora “…
l’Assessorato al Turismo prenderà il nome di Assessorato alla
pianificazione turistica e territoriale e non avrà solo il compito
di seguire le manifestazioni
(che, pur importanti, al territorio lasciano poco o niente) ma
dovrà dettare i temi, gli obiettivi, scegliere le opere fondamentali e le linee guida entro le quali dovranno lavorare in costante
coordinamento gli Assessorati
ai Lavori Pubblici, alle Finanze,
alla Cultura e all’Arredo Urbano” e così via…Si parlava anche di aumentare il verde pubblico, di piste ciclabili, di strade
a traffico limitato ecc ecc…).
Gli albergatori hanno da sempre chiesto una città più vivibile,
a misura di famiglia (a parte il
collaudato prodotto “Alassio
Bimbi d’aMare” per il quale mi
complimento continuamente,
quasi il nulla…) e di poter collaborare alla programmazione
per un turismo ecosostenibile. È
anche questo che domanda la
nostra clientela attuale e futura.
Più verde, meno auto in centro
(che non significa più box o più
appartamenti di 28 mq) ma gratificare i nostri ospiti, ed anche
noi Alassini stessi, con un ambiente a misura d’uomo.
Domandiamoci perché, dati
alla mano, le località turistiche
italiane con un trend sempre in
positivo sono quelle che hanno
dimostrato maggiore sensibilità
per l’ambiente. Dunque, stop
all’edilizia collinare, revisione
del piano regolatore, non permettere nuove lottizzazioni.
Personalmente non sono contrario a chi, tra noi Alassini, usufruendo del condono edilizio, si
costruisce la casetta in collina,
ma sono fortemente perplesso
quando vedo che l’Amministrazione non si adopera per prevenire o impedire certi scempi edilizi, alcuni già in fase di ultimazione, dove addirittura i sottoservizi (fognatura ed acquedotto) non sono sufficienti per gli
insediamenti attuali. I nostri
Amministratori affermeranno
che con gli oneri di urbanizzazione si procederà al rifacimento dei sottoservizi, però converrebbe prima creare questi sottoservizi e dopo dare l’abitabilità,
visto che gli oneri di urbanizzazione si pagano al momento della presentazione del progetto.
Come tutti sappiamo il depuratore a Sant’Anna non si farà
mai e la prima domanda che gli
stranieri ci pongono riguarda
proprio la presenza di un depuratore. E noi operatori turistici,
solo buoni per pagare l’ICI, rispondiamo che da Ventimiglia a
Finale Ligure riversiamo i nostri
escrementi in mare e non solo,
continuiamo a creare nuovi insediamenti urbani. Urge immediatamente una svolta!
In questi anni mi sono spesso
trovato a dover lottare su tutti i
fronti, con pochi idealisti come
me, non solo contro la scarsa attenzione delle Istituzioni per il
settore “Turismo”, ma soprattutto contro la logica della politica che, ahimè, mai va di pari
passo con buonsenso e profonda coscienza per ciò che “sarebbe giusto fare”. Non nego amarezza e delusione, dopo sforzi,
battaglie, l’impegno di tutta una
vita per cercare di non far morire la nostra splendida città e la
sua vocazione turistica (di
cos’altro viviamo, se non di questo?)… Ringrazio di cuore tutti
coloro che mi hanno sostenuto
ed appoggiato, la famiglia, gli
amici, i cari colleghi che sempre
collaborano con passione e che,
sono certo, comprenderanno il
mio gesto… Per loro sarò sempre a disposizione e certo continuerò a fare ciò in cui credo per
il bene della città: numerosi sono i progetti cui l’Associazione
Albergatori ha dato vita e vastissima è l’attività di promozione
che gli alberghi di Alassio, investendo proprie risorse economiche, svolgono da anni in Italia e
in Europa per promuovere e far
conoscere la nostra città e il
comprensorio. Non dimentichiamo che il beneficio conseguente non è esclusivo degli alberghi ma ricade su tutte le altre
categorie imprenditoriali e quindi sulla città stessa.
Tanto va ancora fatto ma idee
ed entusiasmo, da parte nostra,
non mancheranno mai. Serve
però un cenno di buona volontà
da parte dei nostri politici e la
collaborazione di tutte le categorie per la creazione di nuovi
prodotti…
Enrico Mantellassi
Nel ricordare l’alassino MARIO BERTOLINO e la sua passione sportiva, riportiamo una sua “foto” : COPPI E BARTALI, anni 50, in una memorabile
Milano Sanremo.
La foto “storica” ha avuto l’onore di essere “ospitata dall’ormai storico
“MURETTO DI ALASSIO”.
Sabato 17 Novembre 2007
CONSIGLIO COMUNALE (segue dalla prima pagina)
sulla viabilità di Via Marconi e
Piazza Partigiani, all’interrogazione del Consigliere Testa risponde
l’Assessore Piero Rocca che dà atto della mancata valutazione d’impatto circa la viabilità e che effettivamente esiste tale problema,
soprattutto in pieno agosto e nei
fine settimana, causa il restringimento della carreggiata in prossimità della rampa di accesso al parcheggio interrato con conseguenti lunghe code di auto. Si provvederà quindi alla modifica del
dehors dell’Hotel Enrico e dell’ingresso ai box. Circa la rimozione
dei container a lato della piazza
stessa, adibiti ad uffici della impresa costruttrice, è ancora l’assessore Rocca ad affermare che rimarranno in loco sino alla chiusura dei cantieri.
Si passa a discutere del parcheggio di piazza Stalla circa gli atti di passaggio di proprietà del terreno al Comune la cui procedura
adottata viene contestata dal consigliere Canavese, che disserta sui
termini vincoli e servitù. Risponde
il Sindaco con la precisazione che
la procedura di esproprio adottata è legittima e comporta una minima spesa. Insiste Canavese che
ritiene inutile tale pratica.
A questo punto si entra nel vivo
della trattazione degli argomenti
all’O.d.G., con il programma
Regionale denominato “Social
Housing” per l’approvazione dello
schema di accordo tra i comuni di
Albenga, capofila, Alassio, Ceriale
e Laigueglia.
La parola al Sindaco: Sono orgoglioso di portare all’approvazione
in consiglio questo punto e ringrazio la Regione di centro-sinistra
che ha fatto qualcosa di positivo
stanziando soldi per il Comune di
Alassio destinati alla creazione di
alloggi a canone convenzionato
(affitto sociale in base al reddito)
di 100, 150, 200 Euro mensili a seconda della tipologia. Sono sette
gli alloggi previsti a canone agevolato che saranno realizzati in zona
Loreto bassa e che daranno la possibilità ad altrettante famiglie di risolvere il problema della casa per
30 anni. Con la rinuncia di Alassio
e Albenga ad una parte della sovvenzione si è riusciti a far entrare
nel programma il comune di
Laigueglia che realizzerà 3 o 4 al-
ESERCITAZIONI SISMICHE
(art. 5 L.225/1992).
Obiettivo dell’esercitazione è
quello di verificare la funzionalità
del modello di intervento comunale nella prima fase dell’emergenza (prime 12 ore), fino all’assunzione del coordinamento da
parte del Dipartimento di
Protezione Civile.
Lo scenario di evento previsto
sarà un terremoto con epicentro
a circa 20 km dalla costa di intensità pari al terremoto che ha colpito la Liguria Occidentale il 23
febbraio 1887.
Le scosse sismiche previste sono di intensità tale da creare gravi danni in buona parte delle province di Imperia e di Savona.
Il Comune di Alassio risulterà tra
i comuni maggiormente colpiti.
Le prime ore successive
all’evento sismico sono caratterizzate dall’isolamento del territorio comunale: sono interrotte
tutte le comunicazioni elettriche
e telefoniche, nonché i collegamenti stradali verso levante e
verso ponente.
In questo breve periodo, in cui
non è possibile contare su aiuti
dall’esterno nel luogo della calamità, risulta decisivo il comportamento delle persone “locali”.
Il Centro Storico di Alassio e gli
abitati di Moglio e Solva sono considerate le aree più vulnerabili nei
confronti di un forte terremoto,
sia a causa delle caratteristiche
costruttive del patrimonio edilizio esistente, sia, per quanto riguarda il Centro Storico, a motivo
della risposta sismica del terreno.
La piana costiera alassina, infatti,
in ragione dell’assetto stratigrafico locale, tende ad amplificare al
suolo l’intensità del sisma, mentre i terreni sabbiosi sotto falda
sono soggetti anche al pericoloso
fenomeno della liquefazione.
Sono pertanto da prevedersi
crolli parziali nel centro storico,
specialmente dei piani alti delle
case, lesioni e danni ai muri portanti, danni ai solai.
Gli scenari di danno dettagliati
saranno comunicati il giorno in
cui avrà luogo l’esercitazione.
loggi. Lo schema di accordo viene
approvato all’unanimità.
Sul parcheggio interrato da realizzarsi sotto il campo sportivo
Comunale, approvazione nuova
convenzione con annesso aggiornamento del Piano Economico e
Finanziario, relaziona il sindaco
Melgrati, affermando che i lavori
avranno inizio a breve e che i posti auto a rotazione sono 171.
Continua spiegando che per una
serie di motivi il prezzo dei box in
vendita non è quello previsto
all’inizio della progettazione, ma
pur sempre conveniente rispetto
a quello di mercato. Tale prezzo,
con prelazione ai cittadini residenti, da Euro 40.000 aumenta a
57/58.000, incremento giustificato
da tre motivi: La variazione ISTAT
dall’anno in cui è stato presentato
il progetto ad oggi, l’intervenuta
classificazione del territorio del
Comune di Alassio nella norma antisismica, anche questa non ipotizzata all’inizio, e infine l’imposizione da parte dell’Ente Ferroviario di realizzare una soletta che
possa reggere 2000 kg. per metro
quadrato in previsione di renderla disponibile come area di cantiere in vista dello spostamento del
tracciato.
Viene aperto il dibattito che assume presto toni accesi. Motivo di
contestazione, oltre agli emendamenti richiesti dalla maggioranza
per il piano economico, il pericolo
di inondazioni rilevati dai Piani di
Bacino causa il rio Caudi-Gonghe
che scorre nelle vicinanze, l’aumento del prezzo di acquisto dei
box. In merito a quest’ulltima variabile interviene il consigliere
Canavese che giudica al di fuori
della realtà una rivalutazione
ISTAT del 14% solo nel primo semestre 2004, sbalzo ritenuto ingiustificato. In merito alla richiesta delle Ferrovie per la soletta
rinforzata, perché non è stato tenuto conto prima?
Attendiamo risposte tecniche
anche in merito ad eventuale interruzione dei lavori per la ristrutturazione del campo sportivo, per
soddisfare la prescrizione delle
Ferrovie sulla concessione dell’area di copertura dei box, è quanto
chiede il consigliere Fui del
Gruppo “Alassio più tua!”.
A.V.A.
(segue dalla prima pagina)
Nel corso dell’esercitazione saranno effettuate le seguenti prove finalizzate a testare l’efficienza
del sistema comunale di protezione civile:
• sul sistema di comunicazione
radio tra la Sala Operativa di
P.C. ed i soggetti esterni, considerato che si prevede un black
out della rete elettrica e della rete telefonica fissa e mobile, per
alcune ore successive alla prima scossa;
• sulla viabilità, coordinata dalla
Polizia Municipale in concorso
con le Forze dell’Ordine (P.S. –
C.C. – G.F. – C.P.); sarà comunicato uno scenario che comprenderà l’interruzione della
viabilità in diversi punti del territorio comunale, nonché la
presenza di blocchi della circolazione nelle zone centrali;
• sulla valutazione dei danni agli
edifici: in particolare è prevista
in linea di massima l’inagibilità
di circa il 30% del patrimonio
edilizio antico (case in pietra e
malta) del Centro Storico, di
Solva e di Moglio;
• sul soccorso dei feriti, coordinato dal 118 con interventi di
Croce Rossa e Croce Bianca,
AVIS e farmacie; sarà previsto
uno scenario che comprenderà
la presenza di alcuni feriti nel
Centro Storico;
• sui servizi essenziali, tenuto
conto che a partire dalla prima
scossa vi sarà l’interruzione per
alcune ore dell’energia elettrica, dell’erogazione di acqua e
gas, delle linee telefoniche;
• sulla gestione degli evacuati
con la fornitura di pasti e posti
letto: in particolare, considerato che circa il 30% del patrimonio edilizio antico (case in pietra e malta) del Centro Storico,
di Solva e di Moglio risultano
non abitabili, e tenuto conto
della densità abitativa delle varie zone, si stima una quantità
di circa 90 evacuati a Solva, 240
evacuati a Moglio, 75 evacuati
alla Coscia, e 240 evacuati nel
Centro, per un totale di circa
645 evacuati.
IN BREVE, AI NOSTRI
AMMINISTRATORI
SEGNALIAMO CHE…
RUBRICA MENSILE A CURA DELL'A.V.A.
Agosto 2007 – Ad Alassio arrivano gli Alpini per ripulire sentieri e mulattiere.
Tutto bene, per non dire perfetto. Ottobre 2007 non dico come prima,
ma il risultato è qui fotografato. Per colpa di chi? Dell’incivile che doveva portare le bottiglie, la carta e quanto altro alla discarica e non l’ha
fatto?
Purtroppo il meritorio lavoro ed i soldi pubblici, ancora una volta, sono
stati vanificati dalla mancanza di senso civico di qualche persona incivile e indegna di vivere nel nostro paese!
S.O.S.
Via Dante, Via Volta, Pontile Bestoso:
mancano cestini portarifiuti
SANT’AMBROGIO 500 ANNI
(segue dalla prima pagina)
Gli interventi di venerdì 12 ottobre hanno avuto per tema generale “La scultura e le arti applicate”. I relatori, Franco Boggero, Fausta Franchini Guelfi e
Antonio Rolandi Ricci, hanno
esaminato nei particolari rispettivamente gli argenti e gli ori della chiesa, tra cui calici e ostensori, le sculture che adornano le
cappelle e l’altare maggiore, con
particolare riferimento ai marmi
e agli indirizzi artistici, i crocifissi presenti all’interno dell’edificio e anche nelle chiese ed oratori della città.
zie all’opera del restauratore
alassino, Giorgio Gavaldo, gli affreschi della volta centrale, originale opera di Virgilio Grana,
pittore ligure di metà Ottocento,
hanno ripreso la loro originaria
freschezza e vivacità. Al termine
di questo ultimo incontro ha preso la parola la dott.ssa Monica
Zioni, assessore alla cultura. Si è
complimentata con gli organizzatori e ha annunciato che il contenuto delle conferenze svolte
nel mese di ottobre sarà pubblicato il prossimo anno in un libro,
dedicato interamente alla chiesa
Dott. Franco Boggero, Dott. Massimo Bartoletti, Dott.ssa Costanza Fusconi,
Arch. Elena Formento, Mons. De Canis, Prof. G. Puerari.
Grande interesse hanno suscitato nei presenti, sempre numerosi, le relazioni di venerdì 19 ottobre del dott. Massimo Bartoletti e di Alessandro Giacobbe.
I pittori genovesi del Seicento,
Giovanni Carlone, Giovanni Battista Carlone, Andrea Carlone e
Bernardo Castello hanno ornato
con le loro tele gli altari della
chiesa matrice e delle chiese circostanti, in particolare di
Madonna della Grazie, di Loreto,
di San Rocco.
Infine, venerdì 26 ottobre, sono stati presentati i restauri
dell’edificio sacro. I filmati di
Giuseppe Rizzo, minuziosi e ricchi di accostamenti del prima
con il dopo, e le puntualizzazioni
della dott.ssa Costanza Fusconi
e di Elena Formento hanno rivelato la professionalità di un lavoro delicatissimo, che ha permesso di riportare a nuovo splendore le decorazioni, gli affreschi, gli
ornati, i marmi, in parte deturpati dal sale, dalle muffe e da interventi non sempre validi. Il dipinto centrale di S. Ambrogio, gra-
di S. Ambrogio e finanziato dal
Comune di Alassio.
Le manifestazioni culturali in
onore dei cinquecento anni della consacrazione della chiesa di
S. Ambrogio sono state impreziosite, mercoledì 17 ottobre,
da una presenza musicale
straordinaria: l’orchestra da camera giovanile di Lubecca. Nel
presbiterio dell’edificio sacro
trenta ragazzi hanno dato vita
ad un concerto superbo sia per
la raffinatezza delle interpretazioni sia per il vituosismo di alcuni componenti sia per il
profondo equilibrio dell’insieme. Corelli, Vivaldi, Bach e
Albinoni sono stati presentati
da quei deliziosi interpreti nel
modo più vivo, più vero e più
sentito dal pubblico. Bisogna riconoscere che l’iniziativa
dell’Associazione culturale “E.
W. Elgar in Alassio”, sotto la guida della presidente, dott.ssa
Alda Naso, ha dato un lustro
particolare alle celebrazioni
ambrosiane.
Giovanni Puerari
Sabato 17 Novembre 2007
TAVOLA ROTONDA SUL TURISMO (segue dalla prima pagina)
colto l’invito, prende la parola il
Cav. Pasquale Balzola per dichiarare che, nonostante la minore disponibilità di spesa delle famiglie
e le pessime previsioni, la stagione è stata, se non eccellente, abbastanza buona. Come tutti sappiamo sono cambiati i flussi turistici e ciò comporta l’impegno a
diversificare le offerte alla clientela, che non è più di elite come ai
bei tempi, passando da un livello
medio-alto ad un livello mediobasso.
Secondo Mantellassi, dopo aver
criticato l’eccessiva cementificazione ad opera di imprese edili
provenienti da fuori, che non portano benefici alla Città, auspica la
creazione di un ambiente a misura
d’uomo, mettendo un freno alle
costruzioni sulle colline e provvedendo alla realizzazione del depuratore, opera ritenuta prioritaria
per soddisfare le richieste dei
nuovi flussi turistici, oltre ai parcheggi, pista ciclabile, manutenzione dei sentieri ecc.; si dovrebbe impedire anche il disturbo alla
quiete derivante dalle attività edilizie, con conseguente inquinamento e rumori, almeno in certe
ore e nel periodo stagionale.
Nonostante tutto i risultati sono
stati buoni; ci ha salvati il mese di
settembre che ha interrotto un
trend negativo stimato al 12%.
Interviene l’Assessore Calò per
puntualizzare il vantaggio derivante dalle nuove costruzioni sotto forma degli oneri di urbanizzazione e perciò qualche beneficio
esse comportano.Per quanto riguarda il mantenimento dei sentieri collinari si impegna, come già
avvenuto nello scorso mese di
agosto, a far sostenere la relativa
spesa alla Amministrazione
Comunale.
Da parte di Ernesto Schivo,
Presidente Bagni Marini, c’è l’affermazione che nel complesso la
stagione è andata bene per la maggior parte degli stabilimenti balneari, mentre alcuni lamentano un
calo di presenze. Per il futuro dobbiamo migliorare la qualità dei
servizi e abbinare al turismo balneare quello culturale. Sulla carenza dei parcheggi non si ritiene
d’accordo con chi sostiene di dare al problema priorità assoluta;
infatti, tranne il fine settimana e in
pieno agosto, ci sono molti posti
auto disponibili.
Secondo la Sig.ra Nuccia Cosso,
albergatrice, non si lavora serenamente, sopratutto causa la pressione fiscale e inoltre l’assenza di
collaborazione fra tutte le categorie. Ogni anno si riscontra un deterioramento della situazione in
generale. Il problema, così conclude, è alquanto serio e non condivide l’ottimismo di qualcuno; ritiene comunque interessanti questi incontri invitando ad intensificare gli sforzi per una maggiore
collaborazione tra operatori e
Amministrazione.
La parola a Giuseppe Maiellano,
Presidente Confesercenti, che riferisce di aver avuto contatti con i
vari settori commerciali per un bilancio sull’andamento stagionale,
dai quali è emerso che quello
dell’abbigliamento ha subìto un
notevole calo. Per altri risultato
positivo anche secondo le zone;
infatti il Borgo Coscia sta andando
male, mentre si verifica una ripresa in Viale Hanbury, con l’apertura di nuovi negozi. Tra le proposte
per migliorare la situazione, quella di perorare la richiesta a livello
interregionale, affinché venga posticipata l’apertura delle scuole.
Intervento di Rinaldo Agostini
con domande provocatorie:
“Cosa vogliamo? Abbiamo la capacità di accogliere una clientela
che si sta facendo sempre più esigente? Non sarebbe opportuno
uno sfoltimento di sdraio e om-
Angelo, il corniciaio di Piazza
Sant’Ambrogio AVVISA i clienti che si sta
trasferendo in Via Leone XIII n. 12
(dietro la Chiesa Parrocchiale) ricordando
che un quadro senza cornice
è come l’ anima senza il corpo
CRONACA DI ANDATE: MESE DI NOVEMBRE 2007
brelloni sulla spiaggia per renderla più gradevole e vivibile, anziché
sfruttarla al massimo? Ci sono località nella nostra Riviera che hanno brutte spiagge eppure vantano
alberghi a cinque stelle, mentre ad
Alassio, con la meravigliosa spiaggia che tutti ci invidiano, siamo
fermi alle quattro stelle. C’è da domandarsi il perché”.
L’Assessore alla Cultura
Dott.ssa Monica Zioni informa che
verrà portato avanti il programma
delle manifestazioni, nonostante
le difficoltà derivanti dalla legge finanziaria; siamo quindi costretti
ad adeguarci ai tagli. Ricorda inoltre che c’è stata sul nostro territorio la presenza di reti televisive
nazionali che hanno notevolmente contribuito alla promozione turistica.
La parola all’Ing. Gualtiero
Marone, albergatore, che raccomanda maggiore attenzione alla
pulizia delle isole ecologiche e dei
cassonetti per la raccolta dei rifiuti, cercando di incrementare la differenziata. Denuncia anche il mancato rispetto degli orari per le attività edilizie che, nel pieno periodo estivo, disturbano il riposo dei
clienti.
Verranno al più presto invitate
tutte le Associazioni di categoria
per un confronto in merito ai problemi emersi. È quanto he dichiarato l’Assessore Calò a chiusura di
questa riunione.
A.V.A.
N.d.r.
Abbiamo ricevuto dal Presidente Bagni Marini, geom. Ernesto
Schivo, una pubblicazione della
ENIT riguardante la statistica del
turismo in Italia ed in Liguria. Ne
terremo conto per la prossima riunione riguardante il turismo
Alassino, che si terrà a gennaio
2008, come concordato con le categorie economiche Alassine.
ATTENZIONE
I carrubi in Alassio si sono ammalati
Contattare: Centro sperimentale Camera
Commercio di Albenga
Non potarli - provvedono loro
Per informazioni: 0182 50712 - 554949
DIARIO STORICO
di Giacomo Accame
In questa pur breve recensione
riportiamo testualmente l'ultima riga del nuovo e lodevole libro pubblicato recentemente dal Comm.
Giacomo Accame “Diario storico
1940-45”: “Due caccia italiani il 25
Aprile 1945, alle ore 12, sfrecciano
su Pietra Ligure sbattendo le ali...
La guerra è finita!” E si è concluso
anche il libro che abbiamo letto tutto d'un fiato, con il compiacimento
di conoscere e di ritenerci amici
sinceri di un uomo “grande” che ha
dedicato molta parte della sua vita,
3
«L’ALASSINO»
attivamente, alla storia del suo paese amatissimo ed ogni volta con
l'entusiasmo di chi parla di una
“madre” che egli ha amato in ogni
giorno della sua vita di uomo, di cittadino, di padre, di amministratore
e di scrittore emerito. In sostanza si
tratta di un libro-commento, apparentemente arido e asciutto nelle
date e nel commento, cioè di un diario storico che non indulge ad esegesi e a fronzoli ornamentali, ben
calibrato e che contiene il duplice
pregio della chiarezza espositiva e
della precisione e, insieme, e non è
poco, il valore di documento storico imperituro di anni difficili, ma
che non vanno dimenticati.
Noi non siamo Pietresi, ma ogni
volta abbiamo gioito nel constatare
in Accame il vero, sacro, incrollabile attaccamento alla propria gente
ed alle proprie radici e non possiamo che essere orgogliosi della sua
amicizia e della ormai lunga serie di
volumi interessanti che portano il
nome dell'illustre scrittore pietrese.
Tommaso Schivo
L’estate di San Martino o… Santo Domingo?
Come veniva subito sera con la
ripristinata ora solare! E il
Sindaco di Andate sentiva arrivare nell'animo, come nei versi del
Pindemonte, la “melanconia, ninfa gentile…”. Melanconia, perché
l’estate era finita, e giustamente i
commercianti e gli esercenti di
Andate volevano vivere il “loro”
ferragosto, e partivano, uno ad
uno come le rondini, per terre
lontane e sognate. E, tristemente,
la città di Andate a novembre si
rivelava per la sua virtù peggiore,
e si dimostrava un contenitore
vuoto di speranze non realizzate.
Eppure qualche notizia positiva gli arrivava dai suoi fedeli
informatori: per esempio, in una
mattinata di fine ottobre le mani
gentili di alcuni volonterosi in
uniforme avevano infiocchettato
e sigillato con vivaci strisce in
carta colorata molti dehors di
bar e ristoranti situati sul lungolago, e, dato che alcune di queste
strutture sembravano, già prima,
grandi conteiners, ora apparivano come grossi e un po’ buffi pacchi natalizi, portando allegria nei
passanti e conseguentemente
nell’animo del Sindaco. Il quale
però fu un po’ meno lieto quando
gli giunsero notizie più precise, e
scopri che i volonterosi e gentili
distributori di fiocchetti e carta
colorata erano in realtà agenti
della polizia provinciale inviati a
sequestrare dehors non ritenuti
conformi ai permessi concessi. E
gli esercenti interessati non erano poi tanto contenti. Allora il
Sindaco di Andate ebbe un'idea a
dir poco grandiosa e che dimostrava il suo grande amore per il
paese. pensò: “Andrò dal giudice
e gli chiederò che i dehors inquisiti, in attesa del procedimento,
vengano lasciati in uso ai proprietari. Sarà come inventare gli
arresti domiciliari per i dehors
stessi; e questa è un'idea veramente fluorescente”. Ma la giornata non era ancora finita; e al
Sindaco giunse l'irritante notizia che il Comitato per la
Cementificazione di Piazza
Rimessa continuava nella sua
miope lotta per costruire box
privati in una stupenda proprietà pubblica.
E in una lettera inviata al giornale, il Comitato Cementizio aveva scritto: “Le piante presenti
sulla piazza verranno espiantate,
ricoverate in mastelli e ripiantate”. E a questo punto al Sindaco
sparì tutta la rabbia d'incanto, e
gli venne veramente da ridere.
“Voglio vedere-si disse- come faranno a mettere in un mastello un
eucalyptus alto quindici metri,
con tutte le sue radici, e a porre
in un altro mastello i pini. e le
piante di alto fusto che sono in loco!”. E rifletté, sorridendo, che
neppure. Mastella, il ministro,
avrebbe potuto immaginare la
faccenda del mastello. E dire che
l’onorevole in questione di fantasia ne aveva molta!
E allora pensò: “Basta! Chiudo
tutto e vado in ferie anch'io nei
Caraibi. Tanto qui non c’è più
nessuno che voglia fare qualcosa
di sensato. Prendiamoci tutti un
novembre di pausa e a Natale ne
riparleremo. E telefonò al colonnello del presidio militare vicino
che gli aveva chiesto di poter utilizzare il vicolo lungo e stretto
che attraversava il paese per fare
i tiri di prova dell’artiglieria fra le
14 e le 16 dei giorni feriali di novembre, risultando quello il luogo più deserto della provincia. E
gli disse: «Forse si può fare.
Purché tu non usi proiettili ad
uranio impoverito, perchè inquinano l'aria. E tu lo sai che ho già
pulito l'acqua del lago con il progetto del depuratore, ho reso desiderabile il suolo proibendo la
posa anche di un solo chilogrammo di cemento. II tutto perché
quest’anno voglio la bandiera
blu, quella della Goletta Verde,
quella azzurra del Cavaliere,
quella Rosa delle quote femminili, quella bianco gialla pontificia,
ecc. ecc. Insomma, voglio fare di
Andate un paese di favola».
Luca Caravella
ESAME DI COSCIENZA…
(A tutti i giovani come voi e a tutti i vecchi come me)
Rileggendo un brano di Cicerone, sono stato indotto a fare
una riflessione su di me, sulla
vecchiaia, in sostanza sulla vita
che continua a correre verso l’infinito, come fa un albero, annualmente, con le sue foglie che nascono, crescono, vivono nel vento, nel sole, nelle bufere e nelle
calme di luglio, poi, a poco a poco, ingialliscono e cadono per ritornare alla terra donde sono venute... in attesa che, dopo la pausa invernale, altre ricomincino
l’eterno ciclo dell’esistenza universale. Un tempo il “vecchio”
era considerato il patriarca della
casa, il nume tutelare; oggi, forse, un po’ meno, anche per le diverse e mutate contingenze della
vita, per le maggiori difficoltà
stesse dell’umana convivenza e
della società.
Ma non di questo intendo parlare. Voglio tornare a Cicerone
che, osservando certe senili puerilità, certi atteggiamenti nei quali il “nonno” sembra essere tornato “bambino” fa una sua riflessione approfondita e degna di essere analizzata. Spesso, egli afferma, c’è nel fanciullo qualcosa
ch’è proprio del modo di fare dei
vecchi, quasi una saggezza “in fieri” e c’è qualcosa, invece, nei vecchi che sembra tornare ai primi
anni dell’infanzia.
I più giovani, i forti, i figli, gli uo-
mini, insomma, per questo li criticano, non li sopportano, li osteggiano, ma è errato! “Ut (come)
adulescentem in quo est senile
aliquid, sic senem, in quo est aliquid adulescentis, probo”. E questo verbo secco... “lo approvo, lo
accetto” posto così, in fondo al
suo discorso, vuole essere una
conferma, come un sigillo indiscutibile, quasi una firma. È giusto (sembra dire); deve essere
così “Non dobbiamo accusare o
rimproverare il vecchio, se talvolta “bambineggia”; non va giudicato come un folle o un anomalo che ormai ha perduto le sue facoltà mentali e il suo modo di essere e che, dunque, in qualche
modo, va tolto di mezzo o va messo in soffitta o in disparte. È nella
sua natura umana, è nella struttura stessa dell’uomo, senza andare a un altro motto latino (questa
volta religioso) ben noto: “Nisi
eritis pueri, non intrabitis in regnum caelorum”... Se non diventerete un po’ di nuovo come dei
fanciulli, non avrete il passaporto, la possibilità, il permesso di
essere ammessi nel regno dei
Cieli. Dunque se i vostri vecchi
qualche volta “fanciulleggiano”,
se vi parrà che essi abbiano perduto i loro quasi cent’anni per ridiventare puerili e ridicoli, a volte persino strani e incomprensibili, come dei bambini capriccio-
si, non ancora sicuri di sé, non
ancora “compotes sui” (come dicevano i saggi Latini) ricordate
che essi sono come le foglie già
quasi ingiallite, ma che sentono
ancora scorrere, sia pur più flebilmente, il succo della vita, la linfa di madre Natura. Non staccatele dal ramo, prima che lo faccia il
vento... Cercate di comprenderli,
di amarli come sono, per quello
che sono e soprattutto per quello
che hanno fatto ed hanno dato a
voi nella loro lunga e talvolta difficile esistenza.
E, per concludere, torno ancora a Cicerone ed al suo trattato
sulla vecchiaia, di cui un altro
grande Romano, Plinio il
Giovane, disse che se essa è, per
le città più antiche e più nobili,
“sacra e inviolabile”, è per i vecchi certamente “venerabilis”, degna di venerazione e di rispetto.
Ma ecco la conclusione saggia
del grande oratore di Arpino:
“Quod qui sequitur, corpore senex esse poterit, animo numquam erit”. Insomma... se questi
fenomeni accadono nei nostri
vecchi, se succede questo, cerchiamo di capirli. Essi potranno
esser vecchi nel corpo, nelle
membra, nelle ossa… ma non lo
sono certamente nel cuore e
nell’anima. Amateli così come
sono.
LETTERA A «L’ALASSINO»
“5 Incontri Salutari”
Spett. Redazione “Alassino”
Approfitto della Vostra cortese
ospitalità per relazionarvi sull’esito dell’ interrogazione da me fatta
in Comune e segnalata sul vostro
mensile di Settembre, riguardante
la deprecabile situazione igienicosanitaria in cui versava l’atrio della nostra Cappelletta.
A seguito della mia lettera, l’A.C.
rispondeva di aver provveduto alla pulizia con “l’intervento straordinario ed ad una tantum dei
Volontari della Protezione Civile”,
ribadendo che “l’atrio/porticato è
comunque di proprietà privata
della Curia e gestito dalla parrocchia della frazione di Solva”.
A titolo personale ringrazio i volontari che hanno riportato il sito
in una condizione accettabile da
essere nuovamente frequentata
da tutti quei cittadini che vi conducono amici o lo splendore del
nostro golfo o che, come decisi io
diciotto anni fa, scelgono proprio
la Cappelletta come sfondo per le
foto a ricordo del proprio matrimonio.
Pur soddisfatto per l’esito posi-
- 21 Novembre 2007 ore 15.30 –
Bar Giacomel – Incontro con lo
Psicologo Dott. Gabriele Traverso “Trasformare l’ansia in
energia positiva”;
- 28 Novembre 2007 ore 15.30
Bar Barusso - Incontro con il
Vice Questore Aggiunto Dott.
Gianfranco Crocco “Come la
Polizia ci protegge”;
- 17 Gennaio 2008 ore 15.30 –
Bar Caffè Riviera - Incontro
con l’Internista Dott. Sebastiano Gandolfo “Si può vivere
senza zuccheri? Convivere
con il diabete”;
- 7 Febbraio 2008 ore 15.30 - Bar
Caffè Balzola – Incontro con il
Cardiologo Dott. Paolo Bellotti
“A volte sale e a volte scende:
la pressione arteriosa, sintomi
e cure”
- 7 Marzo 2008 ore 15.30 – Bar
Giacomel - Incontro con il Fisiatra Dott. Luciano Clemeno
“La prevenzione come strategia per rimanere agili e scattanti”.
Tommaso Schivo
UNITRE ALASSIO - XXV ANNO
Al via il XXV anno accademico
dell’Unitre Alassina, una delle
realtà più accreditate e seguite della zona. Per l’anno 2007/2008 accanto ai corsi classici di letteratura
italiana, psicologia, ecologia, medicina, mare e cosmografia, cultura
orientale, geologia, geografia, spazio e tempo percorsi letterari, storia del teatro, astronomia, troviamo
un’importante sezione completamente dedicata all’insegnamento
delle lingue straniere. Ecco, pertanto, francese, inglese, tedesco e spagnolo : non solo per i principianti
ma anche per coloro che vogliano
imparare il perfezionamento e la
conversazione pratica. Infine canto
corale che oltre all’ascolto di alcuni
brani d’ epoca celebri prevede anche l’approfondimento e la successiva partecipazione ad un’opera al
Teatro “Carlo Felice di Genova”.
Ripartono anche i laboratori di
pittura, ed a grandissima richiesta
di informatica dedicata quest’anno
non solo ai primi principi di alfabetizzazione, ma anche alla conoscenza ed apprendimento di internet e di excell con spiegazioni pratiche. Si continua con decoro su ceramica che si terrà nella “Grotta”
dell’Istituto salesiani.
Parte, infine, anche il nuovo Cor-
so di foglie e fiori pressati che si
prefigge l’obiettivo di passare dalla
natura all’arte attraverso le varie
possibilità espressive del collage
con materiale vegetale.
Continua il corso di Storia locale
che quest’anno, in occasione delle
celebrazioni dei 500 anni della
Insigne Parrocchia Collegiata di
Sant’Ambrogio, è volto ad approfondire le sue origini e vicende
storiche, con una particolare attenzione verso i restauri di cui è stata
oggetto nel corso dell’anno e che
culminerà con una visita guidata
“sul campo”.
Di sicuro interesse anche le conferenze tra cui quelle seguitissime
negli anni scorsi di storia dell’architettura che vedono in qualità di
docente l’Arch. Marco Melgrati,
Sindaco di Alassio o quelle di
Geologia del Ch.mo prof. Giorcelli.
Ricco il calendario di iniziative di
contorno tra cui conferenze, piccole gite, feste e tanto altro che si propongono oltre al miglioramento
della conoscenza anche l’obiettivo
di socializzazione.
Sabato 27 Ottobre alle ore 16,00
presso la Biblioteca R. Deaglio, si è
iniziato il nuovo anno con la prolusione “Storia fotografica del lavoro
femminile in Liguria”, a cura della
professoressa Adele Maiello, docente presso la Facoltà di Scienze
Politiche dell’Università di Genova.
Il tema è stato scelto in onore
dell’anno in corso dichiarato “anno
internazionale delle pari opportunità” e vuole portare a conoscenza
l’evoluzione che ha avuto nella nostra Regione il lavoro femminile.
La professoressa Maiello, oltre
ad essere un’illustre docente, ha
pubblicato numerosi volumi, relazionato in importanti convegni internazionali ed è un’emerita ricercatrice in materia di memoria sulla
Resistenza in Liguria, di movimenti
sindacali e di emigrazione.
Per l’iscrizione all’Unitrè non è
necessario alcun titolo di studio ed
è aperta a tutti i maggiorenni. Il costo di iscrizione è di 37 euro e dà
diritto alla frequenza a tutti i corsi.
Le iscrizioni si accettano il lunedi,
mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle
17,30 in Via IV Novembre 2, presso
l’istituto dei Padri Cappuccini (tel
0182/644550), che ancora una volta
hanno voluto concedere i locali.
L’Unitrè di Alassio gode del patrocinio della Provincia di Savona
e del costante appoggio dell’Assessore alla cultura e Turismo del
Comune di Alassio, dott. Monica
Zioni.
tivo che ha sortito la mia interrogazione, rimango deluso da questa amministrazione che ritiene il
luogo non degno di particolari e
costanti attenzioni che salvaguardino l’immagine stessa di un paese a spiccata vocazione turistica
che ha a cuore la pulizia e il mantenimento di un’area di pregevole
splendore.
Auspico che l’A.C. provveda,
non solo con “una tantum”, ma
con regolarità alla tenuta in ordine
del sito, cercando un accordo con
la parrocchia ed eventualmente
con la società che gestisce la pulizia della città ed invito la redazione dell’ Alassino a sostenere questa mia iniziativa.
Alassio 28.10.07
Agostino Testa
Consigliere Comunale
N.d.r. – Numerose altre persone ci hanno segnalato questo
“sconcio”.
Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale provveda.
4
«L’ALASSINO»
Lettere del pubblico
Carissima Alassio
Caro Presidente e amici
dell’A.V.A. e soprattutto carissima ALASSIO,
ANCHE QUEST’ANNO SONO
RITORNATA QUI CON LA GIOIA
DI SEMPRE. Dopo un inverno pesante per la mia salute avevo bisogno di te. Purtroppo non ho ritrovata la mia Alassio: segnaletica stradale fatiscente, marciapiedi sconnessi, lungomare
Ciccione con fessure, i lastroni
che compromettono il passeggio. Per me invalida, costretta
con la sedia a rotelle e per altri
come me e aggiungo anche per i
bambini in carrozzina certi sobbalzi non sono salutari.
Tutto il resto sarebbe accettabile se alle 21 di sera non si scatenassero sotto casa mia e sul
lungomare le varie orchestre dei
bar con un fracasso inaudito.
Bassi che ci percuotono le orecchie fino alla una inoltrata. Non
riesco a prendere sonno, perché, nonostante il doppio vetro,
il suono è talmente forte che si
sente comunque. Infine mi alzo
col mal di testa.
Tenendo conto che queste or-
chestre funzionano almeno
quattro mesi di fila, costringendomi a stare chiusa in casa con
doppio vetro per attutire il frastuono, io penso che a questo
punto debba decidere di rinunciare ad Alassio per sempre.
Sono molto addolorata perché Alassio, dal 1933 ha fatto
parte della mia vita per infiniti
motivi. Ormai ho 83 anni, invalida e sofferente, Alassio non risponde più alle mie aspettative.
Se le cose cambieranno in meglio, io ritornerò, fino a quando,
a Dio piacendo, avrò la vita, altrimenti addio per sempre, o
mia carissima Alassio!
N.d.r. - L’A.V.A. comprende il
suo sfogo e si augura, per il bene
di tutti, che vengano presi provvedimenti in merito. Basterebbe
abbassare i decibel nei locali
non insonorizzati e tutto si risolverebbe. E lo si dovrebbe fare
anche per molte persone che,
come la Signora Pina, continuano a serbare Alassio nei ricordi
e nel cuore!
delle leggi vigenti, dei piani regolatori che la società si è data, ma
siamo sicuri che coloro che intraprendono un’attività rispettino le
leggi? O credono di essere come
nell’isola di Robinson Crosuè che,
essendo solo, poteva fare tutto
quello che voleva senza danneggiare nessuno. Altrimenti, se non
si rispettano le regole che ci siamo dati, si danneggia il vicino e si
scivola nel caos con relative conseguenze. Per esempio nell’edilizia (vedi alluvioni e frane) per
mancanza di rispetto delle leggi
della natura.
Lassismo: in senso generico indica un sistema di opinioni a tendenza individuale che propugna
l’eccessiva indulgenza nella mancanza di rigore nell’applicazione
delle leggi a vantaggio di un singolo che danneggia gli interessi
della comunità.
Queste tre elle rappresentano
la parabola in cui vive la nostra
società, cose elementari, ma forse
ce ne siamo dimenticati.
Francesco Trazzi
Percorso verde
Ringraziamo lo Zonta Club di
Alassio che si prende cura del suddetto percorso, gli Alpini che lo ripuliscono e lo mantengono in ordine.
Ribadiamo come Famiglia
Tomati, che questo percorso è
stato IDEATO con tanto amore
dal compianto e caro Mimmo
Tomati e presto verrà installata
una nuova targa, a spese della famiglia, come richiesto dal
Comune.
Ci teniamo ad averla, perché la
prima fu posta nel 1984 e recitava:
“PERCORSO VERDE MIMMO TOMATI.” È stata rimossa forse da
vandali, o forse perché non si voleva ricordare il nostro caro, che
tanto bene ha voluto e fatto per il
suo Paese. Restano pertanto i suoi
libri a dimostrare la Sua figura e la
Sua intelligenza.
Ciao, Mimmo, ti ridiamo quello
che ti spetta. Il tuo ricordo è sempre vivo.
Giuliana Tomati
Errata corrige
CASTELLI DI SABBIA
La fotografia di pag. n° 6 del 18
settembre 2007 “ Miglior sogget-
riceviamo e pubblichiamo
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
Lettera aperta
all’Amministrazione Comunale
Spett. le
Redazione de L’Alassino
LETTERA APERTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
La cittadinanza di Regione Fenarina, via Neghelli, via Privata Neghelli, via Solferino, Regione Costa
Lupara, via Cazulini (privata o comunale? Se lo chiedono persino i residenti) Regione Limbo, sotto nome
di Comitato Zona Fenarina
conde case”, vedi fotografia.
Per i prossimi anni aspettiamoci
di vedere orribili cartelloni con la dicitura “VENDESI” come quello posto
sui box dietro la chiesa di San
Giovanni Battista.
A tal proposito, ricordiamo che il
progetto prevedeva sul piano dei
parcheggi gratuiti la sistemazione di
vasi di fiori ed alberelli; insomma
una cosa piacevole ad occhio. La
DATE
le varie proposte e promesse succedutesi negli ultimi 10 anni con la
sola intenzione di ottenere voti, le
quali hanno avuto l’unico esito di
gravare sugli Alassini con costose
cause ancora in atto
CHIEDE
Che l’area del vecchio mattatoio
diventi zona verde con parco giochi
attrezzato per i bambini e aree ove
gli anziani possano sedersi all’om-
realtà è ben diversa: venite a vedere!
Scusandoci per dover introdurre
un’ulteriore polemica, ringraziamo
l’asfaltatura recente di via Neghelli,
ma ricordiamo anche che era il minimo dovuto dopo le crepe causate
dai pesantissimi mezzi che da tempo transitano per arrivare al complesso “La Perla”.
Ci si è dimenticati oltretutto che
passavano anche lungo via Cazulini
(con tanto di divieto per i mezzi su-
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
A.S. Basket Albenga
L’A.S.Basket Albenga si aggiudica la prima edizione del trofeo
“Lions Club Albenga Host”, riservato alla categoria Under 14,
che ha avuto luogo sabato 3 novembre presso il Pala Marco di
Reg. Campolau ad Albenga.
Hanno preso parte alla manifestazione l’Athletic Genova, il
B.V.C. Sanremo, il Granarolo
Genova e, naturalmente, il
Basket Albenga in qualità di organizzatore della manifestazione.
Il torneo costituiva un importante test pre-campionato, per
punteggio di 62-48.
Nella finale per il 3° e 4° posto,
dopo un appassionante testa a
testa, ha prevalso il B.V.C.
Sanremo per soli 3 punti (51-48).
La finale per il 1° e 2° posto è
stata la continuazione della storia interrotta lo scorso giugno,
quando i ragazzi dell’Athletic e
dell’Albenga si erano affrontati
per aggiudicarsi il titolo regionale Under 13. In quell’occasione aveva prevalso l’Athletic; sabato c’è stata una rivincita sportiva con l’A.S. Albenga vittorioso
con il punteggio di 69-59.
verificare lo stato di forma e
mettere a punto le formazioni in
vista del campionato di categoria che avrà inizio già nel prossimo fine settimana.
Nella prima partita l’A.S.
Albenga ha avuto ragione del
B.V.C. Sanremo con un netto 8654 mentre, nella seconda semifinale, l’Athletic Genova ha regolato il Granarolo Genova con il
Dopo la piacevolissima esibizione del Gruppo Ginnastica
Ligure, coordinato da Elena
Ghidetti, grande festa con la premiazione di tutti i partecipanti
da parte del Presidente del
Lions Club Albenga Host (Dott.
Sergio Ferrero) e la merenda offerta dal Supermercato Conad di
località Vadino.
Pina Parma
La parabola delle tre elle
Le tre elle = Libertà, Liberismo,
Lassismo: Libertà: fu dopo l’avvento della Rivoluzione francese
che furono propugnati diritti
dell’uomo; l’avvento impressionò
tutta l’Europa, e, dopo 60 anni, si
manifestò anche in Italia l’idea di
una costituzione. Così molte monarchie si decisero ad applicarla,
cioè il popolo desiderava essere
rappresentato da un parlamento
liberamente eletto. In Italia fu emanato per la prima volta dal
Piemonte lo “statuto albertino”
nel 1848, poi esteso a tutta l’Italia
unificata. Fu soppresso dalla involuzione totalitaria del Fascismo.
Ma, dopo la fine della dittatura, la
guerra perduta e la caduta della
monarchia con il referendum del
giugno 1946, fu promulgata nel
1948 la Costituzione della Repubblica Italiana che vige tuttora.
Oggi siamo in una seconda fase.
Il Liberismo: propugna l’astensione da parte dello stato di ogni
interferenza nei confronti di ogni
attività produttiva e commerciale, sempre che il singolo intraprenda un’attività nel rispetto
Sabato 17 Novembre 2007
to sportivo (le 500 ad Alassio) ricorda l’opera realizzata dai “BAGNI GANDOLFO” E NON DALLA
SLO N. 3
bra, magari a giocare a carte o fare
quattro chiacchiere, e che il rudere
stesso sia reso sicuro ed abbellito
Sarebbe questo un piccolo polmone d’ossigeno e, se ben mantenuto, di verde decoroso a contrasto
con l’inquinamento visivo che sussiste in tale zona e nei dintorni.
Facciamo riferimento proprio al
rudere oggi esistente, ricettacolo di
erbe infestanti e habitat ideale per
zanzare.
Alla centrale Enel.
Al parcheggio dei bus, in stato di
perenne abbandono, luogo dove i
proprietari di roulotte vengono regolarmente a svuotare i loro W.C.
Alla nuova costruzione residenziale collinare che con una certa ironia è stata battezzata “La Perla”, sorta in luogo di un bosco di pini marittimi e altre piante tipiche e protette
del nostro paesaggio e molto probabilmente destinate ad ospitare “se-
periori alle otto tonnellate) e ai danni
provocati alla stretta e tortuosa strada si aggiungono le crepe che affiorano nei muri di case di chi vi abita.
Ci sarebbe ancora molto da chiarire, ma per arrivare al dunque chiediamo rispettosamente che la nostra richiesta venga esaudita e soprattutto che in futuro, prima di permettere lavori a così alto disturbo alla vita dei cittadini, si chieda democraticamente, il consenso della cittadinanza stessa ivi residente.
Ciò che ci ha spinto a scrivere tale lettera è la notizia secondo cui sarebbe l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di abbandonare il progetto di un Teatro nell’area
ex mattatoio e vendere la stessa.
A chi? Per farci che cosa? Cemento? Costruzioni?
NO GRAZIE!
A.S. Basket Albenga
Una cena ben meritata
Anche quest’anno, il 25 ottobre u.sc., l’A.V.A. in collaborazione con l’Assessorato alla
Protezione Civile dr. Loretta Zavaroni ed all’Assessore all’Ambiente Marco Salvo, ha offerto ai
volontari delle varie Associazioni, che hanno effettuato il
servizio di avvistamento incen-
Il Parroco Mons. Angelo De
Canis, l’Ass. Dottoressa Loretta
Zavaroni e il Presidente A.V.A.
Carlo Cavedini hanno ringraziato tutti dando l’appuntamento
all’anno prossimo e con maggiori adesioni. Alla fine della cena
(cuochi: Brusco e Novaretti) a
cui tutti hanno fatto onore c’è
di, una cena nel salone Parrocchiale di S. Ambrogio (g.c.)
Una bella serata all’insegna
dell’amicizia, alla quale hanno
partecipato coloro che quest’estate con alto senso civico si
sono offerti di prestare, gratuitamente, il loro tempo per questo importante servizio.
stato il taglio delle ottime torte,
offerte dalle Signore Mogliesi.
Un grazie particolare va al
Comandante della Polizia
Municipale Fabrizio Pampararo e a tutte le Forze dell’Ordine per la grande collaborazione prestata.
Seguono molte firme
Capodanno in famiglia
Spettabile A.V.A. vorremmo approfittare della vostra gentile ospitalità sulle pagine dell’Alassino per
ricordare al Sig. Sindaco, Dott.
Marco Melgrati, la promessa fattaci
lo scorso dicembre 2006 riguardo allo spostamento di piazza per la manifestazione del capodanno “Sotto
le stelle” che si è svolto per quattro
anni nella piazza Matteotti…
È nostra premura sottolineare
che le belle manifestazioni musicali
che attraggono il turismo ad Alassio
sono sempre un gran bel biglietto da
visita e, di questo riconosciamo il
merito a coloro che le sponsorizzano e ne permettono lo svolgimento
con impegno e professionalità… ciò
che chiediamo è solamente di dare
anche a noi, abitanti nei palazzi attigui la piazza Matteotti, la possibilità
di festeggiare il capodanno potendo
organizzarci in casa senza dover
uscire per forza in quanto, con la manifestazione “Sotto le stelle” sotto
casa, non riuscivamo più neppure a
sentirci l’un l’altro seduti a tavola vicini da tanto era forte il suono proveniente dalla piazza sottostante!
Certi che l’Ill.mo Sig. Sindaco comprenderà il nostro desiderio di
“Capodanno in famiglia” e, troverà
una più adeguata zona per lo svolgimento della bella manifestazione,
porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti e cordiali saluti.
Lettera firmata
A.V.A.
Sabato 17 Novembre 2007
5
«L’ALASSINO»
TUTTO SU PIAZZA STALLA
Rubrichetta mensile - Un ricordo per...
IL COMITATO DI BORGO COSCIA SCRIVE…
Desideriamo informarVi che
si è costituito un comitato cittadino spontaneo senza alcuna
connotazione politica denominato “Comitato di Borgo
Coscia a difesa di Piazza Stalla
e contro la cementificazione
della città di Alassio”.
Il giardino di piazza Stalla è
un luogo particolarmente amato dagli abitanti della zona di
levante della città di Alassio
ed, escludendo i giardini del
Palazzo Comunale, è l’unico
punto verde pubblico rimasto
in Alassio con alberi di pregio e
secolari. Si trova, per chi non
conosca Alassio, all’inizio della Città provenendo da levante, sulla Via Aurelia, dove necessariamente impatta tutto il
traffico veicolare proveniente
da Albenga. È, quindi, un punto
di grande movimento tutto
l’anno, in special modo d’estate e periodi turistici vari.
Il Comitato ha raccolto, unitamente alla Vecchia Alassio
ed a un’altra associazione
“Alassio + Tua peace waves”,
oltre 2500 firme di dissenso nei
confronti del progetto scellerato che si svilupperà su di un
terreno (parte del Giardino di
P.za Stalla) pervenuto alla
Città di Alassio attraverso il
“Lascito Morteo”.
Il progetto prevede la costruzione di un parcheggio
composto da:
n° 63 box e n° 3 posti auto al
2° piano interrato (profondità
metri 7,50 ) dati, per compenso
del lavoro, in PIENA PROPRIETÀ alla ditta costruttrice;
n° 44 box e n° 3 posti auto al
piano interrato (profondità
metri 4,70) dati in compenso
del lavoro in PIENA PROPRIETÀ alla ditta costruttrice
e n° 13 box in DIRITTO DI SUPERFICIE PER 90 ANNI edificati sotto la Via Marconi, Via
adiacente al giardino di cui
trattasi, sempre alla stessa ditta (quindi utilizzo privato).
n° 69 posti auto (si dice a ro-
tazione, ma non tutti) nel piano seminterrato (profondità
metri 1,90 ) IN CONCESSIONE
PER 30 ANNI ALLA DITTA COSTRUTTRICE;
n° 73 posti auto a rotazione
sulla soletta di copertura del
parcheggio (quota metri 1,10
in altezza sulla Via Aurelia e
crescendo sino ad oltre metri
3,00 su Via Marconi) AL COMUNE DI ALASSIO.
Il parcheggio del Comune
avrà accesso da Viale Hanbury
cioè dalla Via Aurelia. I box privati o in concessione avranno
accesso da Via Marconi. Si riduce quindi in tal modo il numero degli attuali parcheggi
sulle pubbliche vie.(circa 15
posti auto) Considerazioni:
I posti auto a rotazione nell’
attuale parcheggio sono 86 in
piena proprietà del Comune e
quindi dei Cittadini. La proprietà comprende, ovviamente
tanto il suolo che il sottosuolo.
I parcheggi attualmente esistenti sono gestiti dalla società
Gesco (partecipata comunale)
che incassa annualmente dai
100.000 ai 125.000 Euro.
Le auto parcheggiate in
Piazza Stalla ben si nascondono fra il verde pubblico. Il parcheggio non è chiuso da muri
in cemento e, quindi, c’è rispetto per il i giardino limitrofo.
Non crediamo che si possa
parlare di vantaggio per i
Cittadini residenti e gli Ospiti
se si perde del verde pubblico,
se vengono ridotti da 86 a 73 i
posti auto in superficie disponibili per la collettività (so letta di copertura) in piena proprietà del Comune e se fra 30 o
90 anni (forse) riprenderanno
la proprietà del piano seminterrato e del sottosuolo del demanio di Via Marconi, perdendo, comunque, in modo irreversibile LA PROPRIETÀ DEL
SOTTOSUOLO.
Visto che le nostre precedenti istanze (raccolta firme e
LETTERA APERTA
Alassio 30-10-2007
Spett. Regione LIGURIA
Via Balbi, 10
16126 GENOVA
Spett. PROVINCIA DI
SAVONA
e.p.c. Redazione de “L’Alassino”
Quale cittadina di Alassio,
vorrei denunciare quello che
succede nella mia città da parte
dell’Amministrazione Comunale. L’economia di Alassio, in
particolare nella zona di levante, è in ginocchio.
1°) I nostri Amministratori
vorrebbero far passare per utilità i pubblici parcheggi di
Piazza Stalla. Ma finché i parcheggi vengono donati alla Ditta
costruttrice e al Comune ne restano pochissimi, non si risolve
alcun problema: (per trent’anni
sarebbero molto meno degli 86
attuali). Vale la pena di ribaltare
una piazza, con bellissimi alberi
secolari, indispensabili per
l’aria che respiriamo? Quello
che si vuole costruire ha un impatto ambientale e paesaggistico non indifferente;, è a dir poco
orribile, (mi sembra un aggettivo troppo leggero, usate pure il
peggiore che trovate) che solo
persone senza gusto estetico
possono proporci.
2°) In nome della maggioranza
vengono calpestati i diritti dei
cittadini (vedi raccolta firme)
Per fortuna la dittatura è morta
oltre 60 anni fa.
3°) In detta piazza esistono
vincoli, accordi presi tra il
Comune (con l’allora Podestà
Santino Durante, anno 1937) e il
venditore Conte Giacinto
Lovera, che voleva, in caso di
costruzioni, una distanza dalla
Via Dante (oggi Via Marconi) di
m. 10 e rispettare le distanze da
Via Morteo. Che dire poi del Rio
Palmero, un fossato non indifferente, che passa sotto detta
Piazza, che in caso di alluvione,
può provocare gravi danni? I nostri Amministratori Comunali
dimenticano di essere i rappresentanti del popolo e non i
Padroni della Città di Alassio.
Non possono calpestare i nostri
diritti , ma neppure la volontà
dei donatori.
Indipendentemente da tutto
questo, Alassio, oltre alla
Piazza, perderebbe anche dei
parcheggi a rotazione, ed è questo che cercheremo di impedire
con tutte le nostre forze.
Con osservanza
Vanna Gandolfo
sondaggio di opinione anno
2003) sono state disattese ci
permettiamo di inviare questo
nostro accorato appello a tutti
quegli Enti che possono essere
interessati ad aiutarci nell’
osteggiare questo obbrobrio,
rilevando che nel caso in specie non si tratta di interesse
pubblico .
CHI CI GUADAGNA??
È evidente, il privato …
CI CHIEDIAMO, TRA L’ALTRO, SE IL SOTTOSUOLO
PUBBLICO SIA ALIENABILE
DA PARTE DEL COMUNE.
Vogliamo far riflettere gli organi competenti alla viabilità
che un progetto di tale fatta
provocherebbe per almeno 3
anni la paralisi della zona in oggetto.
La Piazza Stalla, infatti, si trova in una posizione nella quale
confluiscono più strade, fra cui
la Via Aurelia, la Via Solva (unica strada per la frazione
Solva), Via Milano (unica via
d’accesso al Borgo Coscia) e la
Via Marconi. Il Cittadino oggi
si trova purtroppo esposto,
senza garanzie istituzionali in
sede amministrativa ma giurisdizionali, ai voleri di chi amministra, voleri che non sempre coincidono- e in questo caso collidono- con l’interesse
pubblico.
Attraverso questa lettera invitiamo il Signor Sindaco a voler pubblicizzare il progetto di
Piazza Stalla con i disegni definitivi da esporre in Comune affinché la popolazione ne possa
prendere atto e capire finalmente chi racconta menzogne.
Ricordiamo al Signor Sindaco che una firma per rinunciare al progetto di Piazza Stalla si
può fare con una semplice biro
da 30 centesimi, non è necessaria la “Mont Blanc” nera che
si aspetta in dono per Natale.
Il Comitato di Borgo Coscia
Alassio 7 novembre 2007
ANCORA SU
PIAZZA STALLA
UN’OCCASIONE
MANCATA
Il Comitato del Borgo Coscia
ha convocato (il giorno 7 -11u.sc., nella sede dell’A.V.A.,
tramite contatto telefonico e
invito consegnato a mano) le
seguenti categorie:
Albergatori – Confcommercio – Confesercenti. Confartigianato – Bagni Marini – per
uno scambio di opinioni, proposte e quant’altro su PIAZZA
STALLA. Purtroppo delle 5 categorie che rappresentano il
motore dell’economia Alassina, era presente solo l’Associazione Albergatori.
Il Comitato del Borgo Coscia e i presenti prendono atto del totale disinteresse delle suddette categorie, le quali
evidentemente, non ritengono che l’ambiente sia fondamentale per i turisti e per noi
cittadini.
Forse è giunto il momento di
prendere consapevolezza che
non si può continuare a delegare le responsabilità sulla situazione del nostro Paese.
Dall’alto a sinistra: Giribaldi – Don Gherzi- Mantani – Casarino – Boggetti – Dovizia – Bossoni - Nattero C.
Don Branda – Capiossi – Gallea –PolleroNattero G. Schivo M. Lanati – Beretta – Brusco –m Bugliolo – Basso – Soldi – Salvo – Don Masieri- Becchi
–Isoardo –Pelle- Ravaglio – Fabbri- Perfetti –
Quadrelli – Cerutti –Caviglia De Giovanni- Vena.
Sempre Piazza
Stalla
Alla Direzione de «L’Alassino»
A.V.A. Alassio
Siamo un gruppo di cittadini firmatari dell’appello contro il progetto comunale su Piazza Stalla e
vorremmo fare alcune osservazioni sull’ultima lettera-manifesto del
Sindaco.
Innanzitutto complimenti al fotografo, il quale, sdraiandosi per
terra e usando un grad’angolare,
ha fatto apparire le nuove palmette di Piazza Partigiani alte come gigantesche sequoie.
Se avesse fotografato da quella
posizione il nostro Sindaco, che
pure è già alto di suo, lo avrebbe
fatto apparire più grande del
Duomo di Milano.
Poi vogliamo chiarire una cosa:
il Signor Sindaco nelle sue lettere
continua a definire i cittadini firmatari della protesta come “minoranza comunale” o peggio.
Ebbene, abbiamo raccolto più
di 2800 firme di alassini, e non ci
sembra che nelle ultime elezioni
comunali l’attuale opposizione
abbia ottenuto tanti voti; quindi il
Sindaco dovrebbe riflettere che,
fra le firme ce ne sono parecchie
(anche dichiarate) di suoi elettori
(o ex elettori).
Inoltre non siamo noi che vogliamo confondere le idee del pubblico scambiando Piazza Stalla con
i giardini vicini. Piazza Stalla non è,
finora, una spianata di calcestruzzo. È una piazza alberata e ombrosa adibita a parcheggio; e se il sig.
Sindaco vorrà controllare si accorgerà che esistono in loco (nella
piazza non nei giardini) ben venti
fra alberi e piante alte, escluse ovviamente le siepi che la circondano. Fra le quali piante citiamo il famoso eucalipto, una palma di alto
fusto e vari pini.
Ma in tutto sono 20.
E difficilmente espiantabili e
reimpiantabili su una soletta in cemento armato.
Infine siamo offesi dal fatto che
il signor Sindaco continui a definire chi non la pensa come lui “pazzo o cieco”. Da parte nostra noi
non diciamo affatto che lui sia
pazzo o cieco.
Diciamo soltanto che l’idea della
cementificazione sotterranea e superficiale di Piazza Stalla è sbagliata e rovinerebbe un luogo ancora
vivibile di Alassio.
Cerchiamo di mantenere la discussione sui fatti senza cadere negli insulti o nell’arroganza.
Ma soprattutto tenendo conto
dell’amore per la nostra città e per
quello che resta del suo verde.
A.G.
CINEMA RITZ
Via Mazzini 34 – Alassio Tel .0182 640427
COMUNE DI ALASSIO
Assessorato al Turismo
“A T U T T O S C H E R M O”
CINEFORUM 2007–2008
Novembre-Dicembre 2007
8 Novembre – “LA VOLTAPAGINE” di Denis Dercourt
con Catherine Frot, Déborah François – Fr. 2006– 85’
15 Novembre – “4 MESI, 3 SETTIMANE, 2 GIORNI”
di Cristian Mungiu
con Anamaria Marinca, Vlad Ivanov
Romania 2007 – Dramm. - 113’
22 Novembre – “IN QUESTO MONDO LIBERO” di Ken Loach
con Kierston Wareing, Juliet Ellis – GB. 2007 - Dramm. – 96’
29 Novembre - “L’ORA DI PUNTA” di Vincenzo Marra
con Fanny Ardant, Michele Lastella – It. 2007
6 Dicembre – “PIANO, SOLO” di Riccardo Milani
con Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca
It.2007 – Dramm./biografico
13 Dicembre – “CEMENTO ARMATO” di Marco Martani
con Giorgio Faletti, Ninetto Davoli – It.2007 – 102’ – Thriller
20 Dicembre – “LA RAGAZZA DEL LAGO” di Andrea Molaioli
con Toni Servillo, Valeria Golino – It.2007 – 95’ – Giallo
Proiezione unica ore 21,15 – Ingresso € 3,00
Informazioni: Cinema Ritz 0182-640427 - Ufficio Turismo 0182-602253
Organizzazione: Direzione Cinema Ritz
Direzione artistica: Beppe Rizzo (Cineclub FEDIC Alassio)
Arrivederci… panchina malinconica
Le previsioni del tempo, a
metà Ottobre, ci annunciavano
fulmini e saette. Ma il mare era
piatto come uno specchio e comitive di turisti sulla spiaggia
catturavano i caldi raggi del sole. Molte persone, sedute sulla
panchina, godevano dinanzi alle
tinte infuocate del tramonto: di
fronte a questa idilliaca sensazione di benessere, si poteva
pensare ingenuamente che
Mercalli stava sbagliando. Di
botto, invece, l’inverno! Abbia-
mo dato l’arrivederci alle panchine ed abbiamo posato i piedi
a terra. Il sogno si è spento e, più
che mai, il ricordo dei nostri cari che non ci sono più, si è riacceso nella mente. Il Cimitero è
tutto un fiore e, se molte cose sono destinate a cambiare, siamo
certi che l’autunno, invece, sarà
sempre di più un richiamo ai ricordi delle persone amate e dei
loro buoni insegnamenti.
Fernanda
6
«L'ALASSINO»
Frammenti di storia nostrana - PARTE II
(a cura di Tommaso Schivo)
CAP. 3° - LE “FÜGASSE” DI SANTA CATERINA
Ho casualmente mostrato in
questi giorni a due amici molto
nordici, ma italianissimi, due focacce secche secche con l’effigie
(si fa per dire) di Santa Caterina e
con tutto il profumato “fenuggettu” (gli anicini) e si sono stupiti
perché mai tenessimo così caparbiamente quelle due croste di pane ormai incommestibili. Così è
nata in me la voglia di tornare a
rinfrescare, in questi miei “frammenti”, la memoria di un antichissimo rito pubblico. Oggi è rimasta
viva solo una parvenza dell’antica
religiosità della mia gente, ma per
secoli la tradizionale festa di
Santa Caterina fu assai osservata
in paese, ove visse e agì e ove vive
ancora meravigliosamente la
omonima Confraternita, tanto
che possiamo affermare, senza
ombra di dubbio, che questa solennità fu per secoli anche più radicata e profonda che non le stesse festività del Natale e di Pasqua
Va detto innanzi tutto che non si
tratta della più celebre Caterina
Benincasa di Siena, patrona
d’Italia con San Francesco, ma di
Alessandria (d’Egitto), martire
del IV secolo, il cui corpo (raccontano le leggende) fu trasportato dagli angeli sul Monte Sion, dove oggi ancora le è dedicato un
Monastero e il cui culto fu portato
a noi dai nostri marinai ed è commemorata il 25 di Novembre, giorno che fu sempre considerato dai
nostri vecchi come l’inizio effettivo del freddo invernale, tanto che
si ripeteva assai spesso il proverbio popolare: «A Santa Catarina u
picettu (il pettirosso) u ghe lascia
a schina (muore di freddo)».
La ricorrenza della Santa era
percepita, non so come, anche nei
giorni precedenti con la novena e
il triduo nell’antica Chiesetta (od
Oratorio) attigua alla Chiesa patronale di S. Ambrogio; la vigilia
era tutta un continuo e festoso
scampanio e presso i fornai del
paese (ma in particolare da
Barlàn) vigeva l’antica tradizione
di preparare e di cuocere le focaccette di Santa Caterina, “e fùgasse” appunto. I priori di
S.Caterina, eletti annualmente, si
preparavano alla festa in pompa
magna e le prioresse della
Confraternita già alla vigilia erano
indaffarate a cuocere grandi pentoloni di cioccolata perché la mattina seguente, naturalmente dopo
]a Messa e le varie funzioni sacre,
offrivano ai confratelli e ai fedeli,
nelle sale dell’Oratorio, quella
grazia di Dio, anzi, proprio di
Santa Caterina.. E, insieme alla
cioccolata, c’era ogni ben di Dio e
c’era anche l’assaggio e la degustazione del «novellino», il vino
nuovo dell’anno fresco e fragrante, accompagnato da grande ab-
bondanza di fichi secchi della recente annata estiva e, talvolta, facevano bella mostra di sè le deliziosissime “paiette” di Moglio o di
Solva. (Allora gli alberi di fichi dolcissimi ricoprivano orti e colline!)
In quel giorno la sacralità della
ricorrenza incominciava molto
per i giorni di pericolo, soprattutto quando la burrasca faceva paura. L’importanza leggendaria e religiosa di quelle focacce fu per
molto tempo notevole: tutti i nostri marinai le portavano gelosamente con sè nei viaggi di “malafora”, come viatico e come por-
Sabato 17 Novembre 2007
come si dovessero preparare e
cuocere queste focacce “sacre”:
si tramandò che la ricetta fosse
nata da una manciata di Suore
giunte ad Alassio da chissà dove.
Del resto è risaputo che proprio
nei Conventi si gustavano spesso
dei “dolcini” del tutto particolari.
Chi non ricorda l’episodio tratto
dai brani inediti de «Gli sposi promessi » di Manzoni, in cui le suore
di Monza preparano certi manicaretti... o quelle della beata
Corbera, nel “Gattopardo” di
Tomasi da Lampedusa, che offrono al Principe certi mandorlati siciliani, capaci di far resuscitare un
morto?
E, poi, per Santa Caterina, c’era
la Processione, ma di questo parleremo nel prossimo capitolo.
DA SINISTRA:
MARISA e PIER GIUSEPPE CRAVINO, di Torino, ad Alassio da
oltre 60 anni. EMMA EVANGELISTI MUSSO, di Torino, ad Alassio da oltre
44 anni. ELISABETTA e BOUDEWIJN HOLTHIJZEN, Olandesi, ad Alassio da
oltre 30 anni.
ALASSINI CHE SI
FANNO ONORE…
Domingo Paola
È figlio del dott. Nico e di Angela
(Etta) Schivo e abita e vive ad
Alassio. L’A.V.A. interpreta il compiacimento di molti Alassini e riporta testualmente quanto ha
pubblicato il quotidiano LA
STAMPA del 24 ottobre u.sc.
Docente del Liceo Issel
nel Comitato di Fioroni
A Santa Caterina u piccettu...u ghe lascia a schina
DISEGNO DI GIBBA
presto! Già alle tre o alle quattro,
a notte fonda, c’erano in ogni
quartiere due “svegliatori” che
avevano l’incarico di chiamare i
confratelli, perché non tardassero alle funzioni dell’alba e lo facevano con una formula fissa: «O
frai... all’Uffissiu!» e, più tardi, in
Chiesa, la prioresse avevano
l’onore di sedersi dinanzi all’altare su due poltrone parate di damasco rosso. Agli inservienti veniva offerto il dono di S. Caterina e
al Maestro di Cappella e all’organista spettava un fiorino d’oro.
Era davvero un giorno di festa: si
consumavano]e focacce, ma se
ne serbava qualcuna per i famigliari che viaggiavano in mare e
tafortuna. Durante le grandi burrasche e su quei “legni”; malfermi,
nell’infuriare dei marosi (il mare,
si sa, non guarda in faccia nessuno...), nella furia furibonda dei
venti, i nostri marinai (ce lo dice
anche Dante: «il voto nasce, quando la speranza muore ») raccoglievano dal loro “fagotto” una
“fugassa” di S. Caterina e la gettavano in mare, invocando la protezione della Santa e della Madonna
della Guardia (come facevano dal
molo le loro donne o le madri) e
per molto tempo si credette che
proprio grazie a questo “dono”, a
questo sacrificio, il veliero si
salvò.
C’era persino una leggenda su
Un docente di matematica del
Liceo scientifico Issel di Finale
Ligure, Domingo Paola di Alassio, è stato chiamato dal Ministro
della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni a far parte di un Comitato scientifico nazionale per
migliorare la qualità dell’insegnamento della matematica nel
nostro Paese.
«Considerati gli esiti delle più
recenti indagini nazionali e internazionali sugli apprendimenti,
che segnalano l’opportunità di
più alti livelli di competenze nelle discipline scientifiche, e ravvisata la necessità di migliorare la
qualità dell’insegnamento della
matematica, si ritiene di dover costruire un Comitato scientifico finalizzato a definire linee di indirizzo generali e proposte operative», si legge, fra l’altro, nel decreto ministeriale.
Del Comitato, composto in tutto da 24 membri, fa parte anche
Paola, docente di matematica e fisica all’Issel di Finale, docente
del corso di Didattica della matematica presso la Scuola di specializzazione all’insegnamento
dell’Università di Genova, autore
di libri e ricercatore del Gremg
(Gruppo Ricerca Educazione
Matematica Genova).
A lui e famiglia giungano le felicitazioni dell’A.V.A.
complesso musicale si sono riuniti intorno agli sposi e hanno
solennizzato la cerimonia con
l'interpretazione di motivi religiosi. Il clima di festa è prosegui-
Quattro generazioni a confronto: Giovanni Calcia e Bianca Piazzoli con la bis
nipotina Vittoria, per il settantaduesimo di matrimonio. A loro, tante felicità
dalle figlie, i generi, i nipoti e Luca.
APPELLO A TUTTI GLI ALASSINI!!!
da parte del Gruppo A.R.E.S.
Garlenda hanno ricordato il lontano momento delle loro promesse di amore con lo scambio
degli anelli, circondati dall'affetto dei figli Doretta e Paolo, dei nipoti e dalla banda Città di
Alassio. Alcuni componenti del
to sul sagrato della chiesa, dove
è stato donata a Giuseppe una
targa, espressione di riconoscenza per aver partecipato alle
attività della banda fin dalla sua
costituzione.
Renata Vallò
Anniversario di
matrimonio
Angela e Luciano RAITA
attorniati da parenti e amici
hanno festeggiato
il loro 50°
di matrimonio
1957-2007.
Alassio 28-10-2007
E come non
aggiungere
i più calorosi
auguri
dell’A.V.A.
agli sposi?
Grande festa, ad ottobre, per
l’Associazione “Amici di Padre
Hermann onlus”.
Due le ricorrenze, i sette anni
di matrimonio di Astrid e
Mimmo (al centro nella foto), e i
Per un’iniziativa benefica, di cui vi spiegheremo ampiamente sul
prossimo n° de “L’Alassino”...
Vi chiediamo di raccogliere tutti i tappi di plastica delle varie
bottiglie di casa, Bar, Ristorante etc... farne uno o più sacchetti e
portarli domenica 16 dicembre in Via Torino (in occasione della consueta festa in piazza del Volontariato) al banchetto del Gruppo
A.R.E.S. Volontari Boschivi (cioè Noi).
Essendo una sorpresa per chi ne riceverà i proventi (nell'ambito
Alassino), al momento non sveliamo interamente il mistero...diciamo solo che un'azienda di riciclaggio plastica (quella specifica di cui
sono fatti i tappi) finanzierà questo nostro progetto benefico a cui Vi
chiediamo di partecipare!!!
Per il Gruppo A.R.E.S.
Mario “Attila” Palumbo
cinquant’anni di vita a due di
Enza e Gianni. A festeggiare insieme agli amici e ai soci, anche
Don Giorgio Brancaleoni, vicario vescovile, che ha celebrato
la messa.
Serata tra musica e pittura
Grande successo ha riscosso
la serata di giovedì 1 novembre
presso la Ex-Chiesa Anglicana.
Infatti si è tenuto il concerto di
Sessant’anni di matrimonio
trentacinque di musica
Il giorno 20 ottobre i coniugi
Vittoria e Giuseppe Morscio
hanno raggiunto una meta
straordinaria: sessanta anni di
matrimonio. Nella chiesa di
Premi fedeltà ad Alassio
vatorio della sua città) e Silvia
Schiaffino di Albisola al flauto
traverso (diplomatasi presso il
Conservatorio di Cuneo), che si
sono alternati
sia in formazioni cameristiche, che in
veste di solisti. Essi si sono distinti
nell’esecuzione di brani di
compositori
quali Chopin,
Schubert,
Weber, Ibert,
Neumann.
Hanno colpito le raffinate
interpretazioni, indice di
maturità musicale ragDa sinistra: Silvia Schiaffino, Marzia Carbone, Lavinia
giunta con
Carbone, Aureliana Leppori, Giovanni Piana.
l’esperienza
ormai acquisimusica classica in occasione del ta da tempo. Meritati per tutti i
25° corso dell’Associazione calorosi applausi.
Volontari Ospedalieri. Si sono
Si ringraziano per la preziosa
esibiti quattro giovani e noti collaborazione la presidente
musicisti: l’alassina Lavinia Car- A.V.O. Aureliana Leppori, il prebone alla chitarra classica (di- sentatore Italo Oneto nonchè gli
plomatasi l’anno scorso col sponsor (“La pecora nera”,
massimo dei voti al Conserva- “Pane, Burro e Marmellata”,
torio “N. Paganini” di Genova), “Pozzi”,“Vigor Palestre”, “N. Fiosua sorella Marzia Carbone al roni”,“Il Fornaio”) che hanno
clarinetto (allieva presso l’Isti- permesso la realizzazione di
tuto Musicale “F. Vittadini” di questa gradevole serata. È seguiPavia), Giovanni Piana di Geno- to un rinfresco per tutti. Ha fatto
va al pianoforte (appena laurea- da sfondo al concerto la mostra
to in pianoforte teatrale col mas- di quadri dell’artista Pixel, inausimo dei voti presso il Conser- gurata il giorno stesso.
Sabato 17 Novembre 2007
7
«L’ALASSINO»
LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO di Gianni Croce
Dai libbri de Samuele
A Bibbia - Samuele
Dai libbri de Samuele
Samuele
Saul
U gh’era quelli anni, propriu là,
’na donna che, meschina, a nu puxeva
avé fiöi. Duvendu vive in cà
a ùn so mariu, che ün’autra donna u aveva
(e ’na prugenie dàu a gh’aveva zà)
sensa ciù poxe, triste, a se strüggeva.
Cusci ün vuttu a fa in tu so durü:
“S’averò ün fiu, e-ou darò au Segnù.”
Ma cumme u po’ ’stu populu credènte
pregòse ün re quande u gh’aveva Diu’?
U l’è ch’u nu capisce ün aççidènte
o che da-a veritai u s’è astraniu?
Cuscì u riunisce quella gènte
pe çerne ün ommu giustu, forte: e ardiu.
Quelli in ta büsciuretta i tiran sciü...
U sciorte ün cu-a testa cumme ün mü.
Stu fiu u vén... U cresce in santitai
e a so vitta a Diu u vö uffrì
quande autri garsui, da stessa étai
i fan de cose süsse da atterri.
Nutissie belle e brütte in quantitai
quegli anni u te ghe n’era pe cusci
ma ün nomme u l’è invucau in Israele...
U l’era propriu u sò, de Samuele.
U se ciamova Saul e i-u fan re,
ma prestu han tüttu u tempu pe pentise.
Cùn tütti u vö fo guère, pe duvè
de ciù ingrandì u so regnu e pe sentise
padrùn de quelle tère, sensa ouré
cui Filistei çercò ciù d’accapise.
Ma dagghe-dagghe, a fo de te sta so
u l’è destìn ch’u pìe üna süccò.
E st’ommu eisci da veggiu u l’è impurtante
ancù ’na vota, pe pué acquetò
u populu ch’u vö, li, in sce l’istante,
ün veru re cu-i posse cumandò.
Sebbèn cuntroriu, u se fa garante
cu-u Segnù pe oureli accuntentò
nun sensa d'avé daitu u so paré:
“Nu sun d’accordiu... ma... se vui l’ouré!”
Diu a Samuele u porla ciaramènte:
“D’avelu faitu re me sun pentiu…
da mì u s’è alluntanau e, francamènte
me sentu fina ün pocu arresentiu”.
Allura Saul, cianzendu amoramènte
u ciamma ancù perdùn e annicheriu
pe vinse tütte quante ’ste emusciui
u vö sentì sunose de cansui.
Quelli in ta büsciuretta i tiran sciù…
U sciorte ùn cu-a testa cumme ün mü.
MOSTRE D’ARTE (a cura di Carlo Bertolino)
SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)
Dieci artisti di notevole livello,
provenienti da tutta Italia e assai
diversificati come età, tecnica ed
estetica, hanno esposto dal 3 al 15
novembre 2007 alla Carletti in una
collettiva di grande interesse culturale, patrocinata dal Comune di
Alassio e curata da Valentina
Savastano. Al “vernissage” di sabato 3 è intervenuto numeroso un
pubblico di appassionati ed intenditori.
Ed ora un breve cenno su ognuno degli artisti. Lo scultore (che è
anche pittore) Roberto Ascoli ha
partecipato con una composizione somigliante ad un’arpa, eseguita con profilato di ferro decorato,
assai accattivante. I giovani gemelli Maurizio e Gaetano
Aucello lavorano insieme “a quattro mani” elaborando fotografie
digitali in bianco-nero di figure e
animali con originalità e un pizzico d’ironia; mentre Alberto Bon-
gini, torinese, propone
dipinti “informali”, dai
colori tenui ottenuti con
materiali riciclati. Ed ora
due genovesi: Valentina
delle Ponti dipinge composizioni surreali di figure e oggetti dai colori sfumati e Graziella Gemignani Menozzi, laureata
all’Accademia Ligustica
di Belle Arti, ha esposto
oli su tela tradizionali ma
personalissimi: sedie e
poltrone “Luigi XV” e musicisti in azione soli o in
complesso.
Attilio
Lauricella è pittore astratto, presenta tele con strisce intersecatesi dai colori vivacissimi contrapposti; totalmente diverse le opere
polimateriche del torinese
Luciano Penco: applica strati sagomati di materia spessa su specchi o tavole, talvolta inserite in telai-cornice sostenute da cordicelle a raggiera,inoltre è poeta e incornicia le sue poesie. Un’altra torinese, Cinzia Riva Vercellotti, ha
esposto dipinti con applicati fili
trattenuti dal colore a formare
esili figure e oggetti fra il figurativo e l’astratto, anche replicate su
magliette. Per finire ancora un genovese Alfonso Valenzano
Menada che propone opere eseguite ad “action painting”, tecnica
nata negli Stati Uniti, consistente
nel lasciar gocciolare i colori sulla tela: i suoi sono bene intonati se
compositi, ma anche monocromi
in rosso su sfondo bianco.
Gennaio 1926: Il Parroco benedice il treno che sosta ad Alassio e porta le
spoglie della Regina Margherita (deceduta a Bordighera) a Roma.
La Liguria si era spogliata dei fiori per onorare l’augusta Sovrana.
Mostra di Patchwork alla Sala Carletti
Il gruppo “Donne del Cucito”
della Società di Mutuo Soccorso
di Moglio ha organizzato una
mostra di Patchwork, per tutte
le signore appassionate a questo meraviglioso tipo di lavoro,
in modo da dare ad ognuna la
possibilità di esporre i propri
manufatti.
I lavori, ognuno realizzato
con il tocco personale che caratterizza la versatilità di ogni
espositrice, sono rimasti in visione al pubblico dal 17 al 21 ottobre.
Lo scopo della mostra e stato
quello dimostrativo. Si voleva
far conoscere questo tipo di lavoro che può costituire un otti-
mo hobby ed anche una risorsa
per chi volesse sfruttarlo.
Il Patchwork ancora poco conosciuto da noi ha origini anglosassoni ed un tempo consisteva
nel comporre disegni con stoffe
di scarto o di ricupero, disegni
variamente colorati che mesi
assieme diventavano cose belle
e potevano
essere utilizzati per scopi
pratici con
poca spesa.
Con essi si
componevano copriletti,
mantelli ed altro, ricuperando stoffe
che altrimenti
sarebbero andate perdute
o gettate via.
Spesso le donne si riunivano e portando
ognuna un
proprio pezzo
componevano un Patchwork detto
“dell’amicizia”; bell’esempio di collaborazione e
mutuo aiuto.
Oggi le stoffe
di scarto sono
meno usate,
ma la bellezza
delle composizioni è rimasta inalterata.
Anche le nostre espositrici hanno fatto
ed esposto un
magnifico
Patchwork dell’amicizia che è
stato molto apprezzato dai visitatori e che sarà dato in beneficenza.
In questi pochi giorni c’è stato
un notevole flusso di visitatori
che hanno mostrato apprezzamento per i lavori esposti complimentandosi per la loro bellezza e per l’ottima organizzazione.
Elisa Amerio
Questa pittrice torinese che
ha esposto nella prima quindicina di ottobre, ha frequentato
con profitto il Liceo Artistico
della sua città, dedicandosi in seguito anche all’insegnamento,
poi si è perfezionata con prestigiosi maestri in varie tecniche,
ma ha finito per prediligere il delicato e difficile acquarello. Lo
pratica con il procedimento “a
strati”, che consente di ottenere
colori abbastanza intensi e contrastati, I suoi soggetti sono vari:
nature morte in calcolate com-
posizioni, specialmente di verdure (zucche, aglio, cipolle, rape, scalogno), frutta, uova; fiori
recisi, scorci d’interno (con tavoli, sedie, tavoli) e d’esterno
(cancelli, viuzze, piccoli giardini, muri ornati di rampicanti),
anche di Alassio (via Mameli); e
ancora: figure, animali (gatti, cani) e stoffe ricamate a traforo,
sulle quali pone oggetti o frutti.
Una pittura piacevole, notevolmente personalizzata, di grande
suggestione, che ha avuto un
meritato successo.
Festa della famiglia 2007
Commovente e dolcissima nella Parrocchia di S. Ambrogio la
annuale cerimonia religiosa, voluta ed officiata da Mons. Angelo
De Canis, nella ricorrenza della
“Festa degli sposi” del 28 Ottobre. Il Duomo, rimesso a nuo-
vo e splendente, dopo i lunghi e
accurati restauri, ancora in corso, ha riunito molte decine di
“sposi” (dal 61°al... 1° anniversario di nozze).
Dopo la Santa Messa, sontuosa con i Canti della Corale, il
Parroco ha offerto a tutti gli sposi presenti una pergamena-ricordo personalizzata e l'opuscolo di
Carossino “Arte e fede” col Vangelo di San Luca ed alle spose, visibilmente commosse, una
splendida rosa, una cerimonia
commovente che fa onore al nostro zelante “Pastore” che ha voluto offrire un favoloso rinfresco
cui hanno partecipato tutti i festeggiati e le loro famiglie.
Dalle pagine de L’Alassino vogliamo ringraziare Mons. Angelo per questa giornata indimenticabile.
Da tutti gli “sposi” alassini
8
«L’ALASSINO»
RICORDI
3° concorso: arte e fede
Mi rivedo bambina sul balcone al mare a contemplare l’andirivieni di uomini e mezzi… Evviva!
Ricostruiscono il molo (U Bastiun come lo chiamavano i nostri vecchi). Il molo era stato demolito durante
la guerra per paura che potesse servire da approdo per i nemici. Il Sindaco di allora realizzò anche la passeggiata a mare (Passeggiata Ciccione), con sottostanti cabine. I soldi erano pochi, uscivamo da una guerra, e fu costretto a vendere il caseggiato di Costa Lupara alle Suore. (Purtroppo vendette anche la licenza del Casinò, spinto dalle forze di sinistra che vedevano quel luogo non confacente alle loro idee).
Successivamente venne eletto il
Sindaco Torre (alassino doc) che
faceva il sindaco per amore del
suo paese (forse non percepiva
neppure lo stipendio), vice Sindaco il signor Villani. Realizzarono
il Sottopasso di Via Diaz, (esisteva
un ponticello basso che non permetteva il transito ai veicoli di
grosso calibro) e come si può vedere si svilupparono due zone,
quella della Fenarina e la zona dove attualmente sorge la piscina
(Via Gastaldi).
Completarono la Passeggiata a
mare sino al confine con Laigueglia acquistando Villa Cortese.
Detta villa incombeva su parte della strada e non permetteva l’allargamento della stessa. Con questa
operazione si raddoppiò la Via
Aurelia.
Su idea del compianto Ezio
Mantellassi e a totali sue spese
venne realizzata quella che oggi è
LA SCOGLIERA. Incominciarono a
pensare di realizzare una grande
piazza, raddoppiando Piazza
Silvani. Lì esistevano varie casupole vecchie, resti della chiesa di
San Vincenzo, il campanile, una
stireria, la cartoleria Dolce, la cal-
zoleria Cuccurullo, la ditta Arrigoni, la pensione Rosa, merceria
Mansuetin, maglierista Mazzoni,
un elettrauto ed altri.
Quest’operazione durò diversi
anni; per la liquidazione dei proprietari e degli inquilini occupanti,
il Comune ogni anno estraeva dal
bilancio le cifre per i trasferimenti.
Venne così realizzata Piazza Partigiani, la Piazza più grande che i
paesi della Riviera vantassero.
Gli Alassini venivano messi al
corrente di tutto quello che succedeva nel Palazzo Comunale e
partecipavano alle discussioni; se
ne parlava in casa, nei bar ecc.
Vennero assegnati i lotti nel
nuovo cimitero agli Alassini proprietari di vecchie tombe che esistevano a San Rocco. Il Camposanto fu chiuso negli anni ‘30 e la
riesumazione avvenne nel ‘50 dopo i vent’anni di legge. Il Parco San
Rocco è un luogo meraviglioso
che tutti ammirano e ci invidiano.
Si alternarono altre Amministrazioni, si pensò di realizzare un
porticciolo: l’opposizione tramite
il geometra Ferrando presentò un
progetto per realizzarlo a Capo
Mele, perché sostenevano che
Sabato 17 Novembre 2007
realizzandolo dove è attualmente
si sarebbero deviate le correnti
con la conseguenza di avere meno
sabbia per la spiaggia. Venne realizzato il sottopasso per la stazione, venne acquistata la Clinica Val
d’Olivo per trasferirvi l’ospedale e
successiva demolizione del vecchio per realizzare Piazza Paccini.
Con l’acquisto del Grand Hotel
sognavamo che, una volta liberalizzate le licenze, di poter riaprire
il Casinò come ai vecchi tempi.
Costruzione nuova scuola media. Venne eseguita la copertura
del rio Barbona da Pian del Moro
sino al termine di Via Neghelli fino
alla ferrovia, copertura del rio
Tienna sino al ponticello della ferrovia (dove venne costruita la piscina scolastica). Altra copertura
si realizzò in Piazza della Conceria
dove sorgeva la fabbrica del
ghiaccio. E anche il tratto successivo ora Via Ponchielli. Quante
belle cose per migliorare Alassio:
i viali affiancati da alberi potati a
ombrello che in inverno ci regalavano tante arance colorate che
abbellivano le feste senza tante luminarie!
Lettera firmata
PREMIO S. AMBROGIO
PATRONO DI ALASSIO
La Parrocchia dì Sant’Ambrogio e l’Assessorato alle Politiche
Scolastiche del Comune di
Alassio PROPONGONO anche
quest’anno, Cinquecentesimo
della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale di S. Ambrogio,
ALLA SCUOLA PRIMARIA DELLA
DIREZIONE DIDATTICA STATALE, ALLA SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA MARIA AUSILIATRlCE
E ALL’ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA DI
PRIMO GRADO M.M. OLLANDINI
E ALLA SCUOLA MEDIA DELL’ISTITUTO SALESIANO SANTA
MARIA DEGLI ANGELI, l’annuale
iniziativa culturale giunta alla
sua TERZA EDIZIONE:
CONCORSO DI POESIA. BREVI
ELABORATI IN PROSA, E DISEGNI SUL TEMA: IL PRESEPE
È un tema meditato che la
Nostra Parrocchia e l’Assessore
alle politiche scolastiche hanno
voluto proporre perché la
COMUNITÀ ALASSINA si senta
parte ESSENZIALE DEL MESSAGGIO CRISTIANO e perché
SCUOLA, CHIESA E CASA COMUNE siano, sempre più alleate
con la loro TERRA, CON LA LORO CULTURA, per trovare le giuste SINERGIE E LE RISORSE per
risolvere i PROBLEMI CONCRETI DELLA nostra GENTE.
IL PRIMO PRESEPE
E CAMPONE DE SANT’AMBROJU
Ad Alassio – non sono poi tanti
anni fa – le campane, grandi o piccole che fossero, ancora regolavano le fasi della giornata, annunciavano i morti, accompagnavano i
funerali e si scatenavano per le feste religiose.
L’“Angelus” alle 6 e 30 del mattino dava principio alla giornata.
Era il momento in cui la cittadina si risvegliava e la vita riprendeva il suo scorrere lento e sereno
tra gli angusti carruggi che sapevano di sale.
Durante le ricorrenze importanti della Chiesa poi si “tambarellòva”, vale a dire si percuotevano a
mano le campane creando un’armonia, quasi una cantilena antica
e gioiosa.
Si “tambarellòva” anche, ma
con ritmo più lento e monotono
durante le esequie dei bambini in
tenera età; si tornava a veloci rin-
tocchi della campana grande, “u
campanùn”, se si doveva annunciare la scomparsa di un Alassino.
Al termine del suono, dopo breve
intervallo, un solo colpo di battaglio serviva a stabilire che il defunto era femmina, due colpi se
era maschio. Alle 13 e 30 seguiva il
suono del “Vespro”: “u Vèspu”.
Accadeva di quando in quando
che un infermo in pericolo di vita
chiedesse il Viatico. Gli veniva portato a casa mentre un chierico, durante il tragitto, assieme alle preghiere d’uso agitava di continuo
un grosso campanello a mano.
Durante il lungo “silenzio” della
settimana santa, quando le campane erano legate, le funzioni religiose venivano avvisate per le
strade con il crepitìo delle “ràine”,
cioè le raganelle di legno, in attesa
delle 11 del sabato mattina quando le campane del “Gloria” avreb-
bero annunciato la resurrezione
di Cristo.
Per un’antica credenza si riteneva che nell’attimo del ritorno in
vita di Gesù, l’acqua di fonte diventasse benedetta – era allora
che le mamme facevano lavare occhi e viso ai loro bambini.
Alle 18, poco prima che le ombre della sera si stendessero su
ogni cosa, con un dolce suono,
anche un poco melanconico,
“Cumpìa” poneva ufficialmente fine alla giornata lavorativa, anticipando l’avviso del prossimo benefico riposo notturno per gli abitanti di quelle quattro case dai
tetti di “lavagna” immerse nel verde degli orti.
Poi le campane tacevano e nel
silenzio più profondo si udiva soltanto, viva e mutevole l’eterna voce del mare.
Vincenzo Moirano
Comunicato dell’Azienda Sanitaria Locale n° 2 Savonese
Dal 1° dicembre 2007 necessaria l’autocertificazione
per l’esenzione ticket per motivi di reddito
Il cittadino certifica il proprio
diritto
Dal 1 dicembre 2007 i cittadini,
che già oggi sono "esenti ticket"
per motivi di reddito o condizione
economica, potranno continuare
a beneficiare dell’esenzione solo
se entro tale data avranno presentato all'ASL di residenza un'autocertificazione della propria
condizione di reddito, corredata
di fotocopia del documento di riconoscimento.
Pertanto la firma attualmente
apposta dal cittadino sulla ricetta, per usufruire dell’esenzione
ticket, avrà validità dal 1 dicembre 2007 solo se sarà documentata la presentazione dell’autocertificazione tramite l’apposito modulo.
Dal 10 ottobre 2007 il modulo
di autocertificazione, che è stato
predisposto in doppia copia in
carta autoricalcante, è disponibile presso: le sedi distrettuali, tutti
i servizi territoriali dell’ASL2 savonese, gli Uffici Accettazione degli Ospedali e in ulteriori sedi con
la massima capillarità.
N.B. : e’ necessario esclusivamente l’utilizzo di tale modulo
autoricalcante.
La consegna del modulo di autocertificazione, debitamente
compilato e sottoscritto, potrà essere effettuata presso ogni servizio Territoriale dell’ASL 2 savonese aperto al pubblico, a partire
dal 15 ottobre 2007, nei giorni dal
lunedi’ al venerdi’ con orario dalle ore 8,30 alle ore 12,00.
Per rendere inoltre più snello il
momento del ritiro dell’autocertificazione, evitando inutili code,
chiediamo agli assistiti di consegnare il modulo già compilato, firmato e corredato di fotocopia del
documento di riconoscimento in
corso di validita’ (carta d’identità,
patente, passaporto …).
Gli uffici addetti al ritiro dell’autocertificazione consegneranno
al cittadino una copia del documento che dovra’ essere esibito
ogni qualvolta vi sia necessità di
prestazioni sanitarie o di farmaci.
Il documento ha validita’ fino
al 31 luglio 2008.
Il modulo può essere anche
spedito a mezzo raccomandata
con ricevuta di ritorno alla ASL2
savonese al seguente indirizzo:
Via Manzoni 14 – 17100 Savona. In
questo caso l’assistito dovrà inviare il modulo in duplice copia
debitamente compilato e corredato di fotocopia del documento
di riconoscimento, l’ASL provvederà a ritrasmettere per posta la
copia spettante al dichiarante o
familiare a carico.
Con tale autocertificazione il
cittadino potrà fruire della esenzione dal pagamento del ticket :
1) per le sole prestazioni farmaceutiche
2) per tutte le prestazioni sanitarie farmaceutiche, specialistiche, diagnostiche e di laboratorio.
Tale nuova modalità di riconoscimento delle esenzioni è conseguente all’avvio del sistema di rilevazione dei redditi degli assistiti, previsto dalla Delibera di
Giunta Regionale n. 1666 del
29/12/2006, finalizzato ad una
maggiore responsabilizzazione del cittadino nel momento in
cui appone la propria firma sulla
ricetta medica con la quale attesta il diritto all’esenzione dalla
partecipazione al costo della prestazione farmaceutica e/o sanitaria (specialistica, diagnostica e di
laboratorio), per motivi di reddito
o di condizione economica.
Si ricorda che c’è tempo fino al
30 novembre 2007 per presentare l’autocertificazione e fino a tale data, tutto rimane invariato
nelle modalità di presentazione
dell'esenzione. L’Azienda ha organizzato la diffusione e la raccolta
della modulistica cercando di ridurre al minimo eventuali criticità, aumentando il numero dei
centri a disposizione dei cittadini.
Si precisa inoltre che gli sportelli ASL continueranno, anche
dopo il 1° dicembre, a raccogliere
e registrare le autocertificazioni
di esenzione per reddito.
Dal 1 dicembre 2007, in assenza dell’autocertificazione, l’ASL
dovra’ richiedere all’assistito il
valore del ticket.
Referente: dott. Dino Dessì –
Direttore U.O. Medicina di Base
e Specialistica
tel. 019 840 5710 – 5735
Nel NATALE del 1224, FRANCESCO D’ASSISI volle che il sacerdote CELEBRASSE la messa a
GRECCIO sulla mangiatoia, fra il
bue e l’asino, ed egli predicò con
tanta dolcezza sul BIMBO DI BETLEMME da sembrare come una
sconfessione della crociata.
FRANCESCO, con la sua rappresentazione del PRESEPE volle
far capire che non era necessario
andare fino in Terrasanta per toccare i luoghi dì CRISTO. BETLEMME ERA OVUNQUE, anche a
Greccio, perché i Cristiani dovevano trovare Betlemme dentro i
loro cuori e ricordarsi del messaggio d’amore e di pace di CRISTO
CHE AVEVANO DIMENTICATO.
I TERMINI DEL CONCORSO:
gli elaborati degli Alunni e degli
Studenti che parteciperanno al
CONCORSO, DOVRANNO ESSERE CONSEGNATI ALLE RISPETTIVE SEGRETERIE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DOVE VERRANNO RITIRATI PER ESSERE
ESAMINATI.
GIORNO DI RITIRO degli elaborati: 23/11 / 07
IL GIUDIZIO E LE SCELTE PER
L'ASSEGNAZIONE DEI PREMI
DA PARTE DELLA GIURIA SONO
INSINDACABILI
I DISEGNI PRESCELTI SARANNO INCLUSI IN “CD” E PROIETTATI IL GIORNO DELLA PREMIAZIONE.
LE POESIE SCELTE DALLA
GIURIA E I BREVI ELABORATI
SARANNO LETTI DURANTE LA
CERIMONIA DI PREMIAZIONE.
LA PREMIAZIONE E' FISSATA
PER IL GIORNO 5 DICEMBRE 07
con inizio alle ore 10.00 NELLA
SALA DELLA BIBLIOTECA DEAGLIO DI ALASSIO
Il Parroco di Sant’Ambrogio
Mons. Angelo De Canis
L’Assessore alle Politiche
Scolastiche
Dott.ssa Loretta Zavaroni
Pe i soi çinqueçentu anni de vitta
A-a parrocchia de parrocchie
(munolugu)
O Gexa du Segnù in tu cö d’Arasce
dau campanin ch’u l'ha ’na sula punta,
cun de campòne da-a vuxe forte e masc-cia.
o Gexa cun due cupule pe zunta.
“Parrocchia de Parrocchie” chi in tu gurfu
che Munsignuri, Prevosti de valure,
i t’han messu tütta in ghingheri e brillante.
deggna pe ’n üffisiu cin d’unure.
in auge teggne u to Santu Prutetture,
quellu sant’Ambröxiu de Milàn,
sci che a me Arasce sempre in poxe a seccie
sutta a Beata e celèsta man.
Raccumanda ai Corpi Santi de Sardéggna
de teggnì in Ti a sincera fratellansa.
U sareva da eguisti aurè de ciü
quande l’amù u cressce in abbundansa.
Ancöi che Arasce ciü grande a l’è veggnüa
quattru Parrocchie ai Toi bordi i han fau,
i sun: Möiu, San Vincènsu, a Surva e i Scappisìn
dunde ai Toi bordi vitta i han cummensàu.
Pe l’existènsa e stu növu rammu
A “PARROCCHIA de PARROCCHIE” mi e te ciammu.
Pessö
Uttubre 2007
Per i suoi cinquecento anni di vita
ALLA PARROCCHIA DELLE PARROCCHIE
O Chiesa di Gesù nel cuore di Alassio / dal campanile che ha una sola punta / con campane dalla voce forte e maschia / O Chiesa con due cupole
per giunta // “Parrocchia delle Parrocchie” qui nel Golfo / dove
Monsignori, parroci di valore/ Ti hanno messo tutta in in ghingheri e pulita / degna per un Ufficio, d’alto onore // In auge tieni il tuo Santo protettore/ quel Sant’Ambrogio di Milano si che la mia Alassio sempre in pace sia/ sotto la sua beata e celeste mano. // Raccomanda ai Corpi Santi di
Sardegna / di conservare in Te la sincera fratellanza / sarebbe da egoisti
volere di più / quando l’amore cresce. in abbondanza. / Oggi che Alassio
più grande è venuta/quattro parrocchie ai tuoi bordi hanno posto / Sono:
Moglio, San Vincenzo, Solva e i Cappuccini / dove già sono in funzione. //
Per la composizione di questo nuovo ramo. // La “PARROCCHIA DELLE
PARROCCHIE” IO TI CHIAMO.
Santino Bruno Pezzuolo
“Obbligando l’Uomo a mangiare per vivere Dio lo invita
a fare ciò con l’appetito e lo ricompensa con il piacere”.
Brillat Savarin
Ergo la penso così…
Brillatte Savarén, grande avvucattu,
aspertiscimu de gastronomia,
u dixeva che i Esseri vivènti
mangiò i deven pe’ vive,e fò l’amu.
Pensàighe gènte, u l’è u “divin ricattu”
u güstu d’attastò ’na leccarìa
e quéllu de gudì ’n certi mumènti;
i sun a recumpensa che u Segnù
u l’ha dàu sèmpre a i ommi de stu mundu;
chi nu pon vive d’aria e puesia .
cumme i Angeri in Cé. Pe cunciliò
stu prençippiu cu-a giüsta libertài
u nu gh’axeva proppriu in fundu in fundu
da uffrìne ’na diversa sciccherìa.
E l’Ommu u gh’a pensàu pe’ in bèllu po’
e a-a fin u l’ha accettàu sciallandu e mài.
E dunca s’u ghe fusse ancù da Gènte
ch’a dièsse ch’u l’è ’n peccàu murtale
a güstò ben l’amu’ cumme u mangiò
e a béve du Russése o du Pigàu
e diggu ch’u giastémma veramente
perché propriu a ’na béstia u se fa uguale
e se sti piaxèi lì ne i sa truvò
o ch’u l’è ’n ose o ch’u l’è abelinàu.
Silvio Viglietti
Fiocco
Azzur r o
Il giorno 13 ottobre u.sc. a
Genova è nato
GABRIELE CHICCA
Lo annunciano con gioia i fratellini Lorenzo e Matteo con
mamma Rosanna e Papà Giuseppe, i nonni Gabriella Masoero, Angela e Mario e la bisnonna Alda.
Al piccolo Gabriele e familiari
tutti, l’A.V.A. porge le più sentite congratulazioni con l’augurio
di una vita serena.
LIBRI-RIVISTE-VHS-CD
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
A.I.R.C.
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
Associazione Volontari Baia del Sole
Sabato 17 Novembre 2007
9
«L’ALASSINO»
Boine e Sibilla Aleramo ad Alassio Riunione ad Alassio degli Amici di Lisala
Nel 1956, il Direttore della
Biblioteca Civica di Imperia,
Leonardo Lagorio, custode di
tutte le carte boiniane, pubblicava sulla rivista “Stagione”,
col titolo “In Alassio con
Sibilla Aleramo.
Sibilla Aleramo”, il seguente
brano lirico:
O mattino felice, alveare!
Leggere ...
le opere così come giochi; come un riso
d’argento, sfuggono all’uomo!
senza
pensieri, mattino, quando si va
e non si chiede
la meta; oh mattino fanciullo
come presto ti rughi! Così accigliato
ti dai l’aria di grande, appena il
compagno
lo saluti col cenno:
e la gioia è lontana come il tempo di scuola.
Finché opaco, tutto di cruccio
ciò che fu è
comando. Dici: questo è davvero.
Intanto mi dici: ognun la sua
via!
Il brano testimonierebbe l’incontro dei due scrittori ad
Alassio al principio del 1915.
A quel tempo la Aleramo era al
culmine della notorietà per il
“chiasso” suscitato nel mondo
letterario dal suo romanzo Una
donna e, in quello non letterario,
per l’avvicendarsi della sua convivenza con artisti e letterati (tra
l’autunno 1913 e la primavera
del ’14, la Aleramo era perdutamente innamorata del pittore e
scultore futurista Umberto
Boccioni, amore non corrisposto cui seguirà il legame sentimentale col pittore Michele
Cascella).
Giovanni Boine (Finalmarina
1887 - Porto Maurizio 1917) era
invece conosciuto soltanto
nell’ambito strettamente letterario. A vent’anni era a Milano dove frequentava i corsi di lettere e
filosofia e aveva pubblicato alcune recensioni (notevole quella
alla Vida de Don Quijote y Sancho
(di Unamuno) e primi (San
Giovanni della Croce, Serveto e
Calvino, Calvinismo e fideismo)
sul “Rinnovamento”, la rivista
dei cattolici modernisti, della cui
redazione faceva parte e che
cessò le pubblicazioni sul finire
del 1909. Subito dopo, minato da
una grave forma di tubercolosi,
era stato ricoverato a Davos in
Svizzera. Poi si trasferirà definitivamente a Porto Maurizio.
Papini lo presenta a Mario
Novaro direttore della “Riviera
ligure” la rivistina “quasi segreta
e pur celebre” destinata a diventare “la più vera rivista d’avanguardia” (1) della letteratura italiana del tempo.
Nel 1915, quando incontra di
persona Sibilla
Aleramo, Boine tiene su “La
Riviera” la famosa rubrica
di recensioni
"Plausi e botte"
e vi ha pubblicato a puntate
il romanzo Il
peccato, il racconto La città, i
Salmi della vita
e della morte e
Resoconto dell'escursione
(gennaio 1915).
Appunto in
quel mese Sibilla gli comunica che, venendo a San
Remo dove risiede il padre,
vorrebbe conoscerlo
di
persona (tra i
due scrittori
c’era un saltuario scambio
epistolare dal
1912), E Boine:
“Gentilissima
Signora,”- “Sarò
felice di conoscerla. Verrò io a
San Remo. Ci vado di frequente.
Ma poi la pregherò di non far torto al mio paese perché quanto a
bellezza val tutta la Riviera. Mi
concederà di farle da guida per
questi colli. C’è sole. Qui il tempo muta come le donne (e gli uomini). Ma appunto per ciò anche
il nuvolo non dura (…). Mi avvisi a tempo del
suo arrivo e mi
abbia “per suo
G. Boine”.
“Qui il tempo
muta come le
donne (e gli uomini)”. Boine
ha tutta l'aria di
voler far sapere
alla Aleramo
che s'è “messo
in guardia” per
“affrontarla”.
Quando lei giunge a Sanremo, le scrive:
“Verrò io a San
Remo”. Ma alcuni giorni dopo: “Mi son buscato, una di
queste sere, un
raffreddore
che mi dà febbre. Le rincrescerebbe venir
qui lei per prima? Le restituirò poi la visita a San Remo.
Sebbene
io
esca per le mie
faccende, la gita
lì ora mi stancherebbe: lei sa che son fragile.
Potremmo discorrere a nostro
agio e se fa bello uscire”.
Il 9 febbraio, a incontro avvenuto, la terza lettera:
“Questo tu brucia le labbra e la
carta. Tu per pietà. Mano inquieta, data come obolo, troppo presto ritolta. E il diritto di un altro
come una muraglia (...). Ma se
anche sogghignerò col viso, dirò
nel mio cuore “eccomi” fino a
morire.
“tuo Boine”.
Quasi una sorta di linguaggio
cifrato, che l'interessata comprende benissimo. La “mano inquieta, data come obolo” ma
“troppo presto ritolta” è quella
di Sibilla. Il diritto di un altro che
si alza tra loro come “una muraglia” è quello di Michele. Altro incontro, a Sanremo, il giorno seguente, dopo il quale Boine, se ribadisce: “soffro della mia stessa
ingiustizia”, confessa tuttavia:
“Ma improvvisamente, riposi di
dolcezza, smemorati abbandoni
sulla tua spalla materna”.
Il 12 telegrafa: “Arrivo ore undici e trenta”, ma Sibilla è ripartita per Milano. Boine insiste per
rivederla e, dopo un fitto scambio epistolare, il 22 febbraio le telegrafa da Genova:
“Vieni. Telegrafa ora arrivo subito”. A Genova si rivedono quel
giorno stesso poi Boine la riaccompagna al treno per Recco
dove lei sistema e dove la raggiungerà il giorno dopo.
Da Recco scrive a Novaro:
“(...) - Il golfo degli scemi (2)
vorrebb’essere una sosta provvisoria, S’avrebbe intenzione
con la Signora Aleramo, di fare
un viaggio in Sicilia od in Spagna.
Che facilitazioni ci potresti far
avere? Scrivimi per ora Hotel
Liguria Via Balbi informandoti
da tuo fratello Eugenio, se non
sai. Tu che hai viaggiato, non sai
dove si potrebbe vivere con poco in Sicilia per es?
- Ho qui sul ghirindone (3)
Catullo, perché è adatto al caso,
e perché ho intenzione di farti
continuare nell’alta considerazione che tu hai di me.
- Bisogna inoltre che ti confessi ch'io sono per l'occasione proprio innamorato della Sibilla che
dorme nella stanza qui accanto.
“Tuo Boine”
Si deve aggiungere che col suo
amore per Sibilla, Boine non solo commetteva,come aveva dichiarato, un’“ingiustizia” verso
Cascella, ma anche verso Maria
Gorlero, una vedova di cui, già
Si è svolta ad Alassio la prima
riunione ufficiale del Gruppo missionario “ Amici di Lisala”, dopo
che, nei giorni scorsi, si è tenuta,
presso uno studio notarile di
Albenga, la convocazione dei soci
fondatori per dare il via alla nascita del sodalizio. Si tratta di una
Onlus, che ha sede nella parrocchia di San Vincenzo Ferreri, che
già da qualche tempo vedeva impegnato un gruppo di volontari
desiderosi di dare una mano alle
missioni.
«Già da circa tre anni – ha detto
don Luciano Massaferro, parroco
di San Vincenzo – si stava lavorando ad un progetto di gemellaggio con la diocesi di Lisala, in
Congo ed ora finalmente è stata
creata questa nuova associazione. La scintilla era nata già
nell’agosto del 2005 quando ci fece visita Sua Eccellenza, monsignor Louis Nkinga Bondala, vescovo della diocesi di Lisala, nella
repubblica democratica del
Congo. In quella occasione è nata
l’idea di questa associazione».
L’associazione ha lo scopo di sostenere spiritualmente ed economicamente i progetti di promozione religiosa, umana, scolastica e
sanitaria della diocesi congolese.
Da qualche anno la parrocchia
alassina di San Vincenzo Ferreri
ha offerto un aiuto concreto adottando studenti seminaristi:
«Crediamo – dice Carla Anversa,
una delle volontarie dell’associa-
zione – che i nostri aiuti siano importanti perché servono a far diventare questi giovani dei cittadini cristiani, istruiti e responsabili,
di cui il Congo ha bisogno, così come qualsiasi altra nazione. Confidiamo ora che altri vogliano collaborare con la nostra associazione
e che diventino amici di Lisala».
Nei giorni scorsi è giunto intanto da Lisala, ad Alassio, don
Marcello Ndjondjo, per raccogliere le offerte per le nuove adozioni
e per le altre iniziative della diocesi congolese: gli sono stati consegnati 5.875 euro, la cifra che i
volontari avevano raccolto appositamente per devolverla ai fratelli africani bisognosi.
C.C.A.
INCONTRO CONVIVIALE
«Una “stella” per i neonati»
Il giorno 2 dicembre p.v.
l’Istituto Maria Ausiliatrice, sarà
sede dell’Incontro Conviviale
«Una “stella” per i neonati», incontro a carattere benefico a favore
del Progetto “Una vita un dono”
ristrutturazione, arredamento e
avvio della Casa delle Piccole
Suore Missionarie della Carità
(Don Orione) a Genova – Quezzi
che offrirà:
• la cura e la tutela dei neonati liguri abbandonati o sotto protezione del Tribunale dei Minorenni
nell’attesa che questi vengano destinati ad una famiglia in affidamento o in adozione,
• l’aiuto per poter integrare la
madre nel progetto di costruzione
del nucleo familiare o ancora per
consentire alla madre la ripresa
del ruolo pieno e consapevole di
una maternità matura e sicura.
Il programma di massima:
ore 12,00 Celebrazione Eucaristica presso l’Istituto delle Figlie
di Maria Ausiliatrice celebrata dal
Salesiano Don Giulivo Torri
ore 13,00 Agape fraterna
ore 15,00 saremo accarezzati
dalle note delle ROMANTOS in
concerto
L’Unione Exallieve/i delle
Figlie di Maria Ausiliatrice invita
tutta la cittadinanza a partecipare.
Trascorreremo una giornata nella
gioia e nell’entusiasmo, donando
speranza ai neonati liguri che attendono il nostro aiuto. L’obiettivo: ristrutturare e arredare una
camera per il loro riposo, costo €
17.000,00 circa. Tutte le offerte
pervenute saranno interamente
destinate al Progetto “Una vita un
dono”. Le prenotazioni vanno fatte entro il 29 novembre presso:
Ist. Maria Ausiliatrice – Corso
Diaz 60
Merceria “Esterina” – Via L. da
Vinci 49
“Donna Più” - Piazza Paccini 14
Iebole Rosanna - 3284862179
Le offerte possono essere consegnate a mano in portineria
dell’Istituto Maria Ausiliatrice di
Alassio, o sul c/c postale n.
58069410 oppure sul c/c bancario
n. 27059/80 ABI 06175 CAB 01405
presso la banca CARIGE di Genova Ag. n. 5, intestato a Federazione Ligure Exallieve/i delle FMA
ONLUS.
Vi aspettiamo!
Il Consiglio Exallieve/i
delle FMA - Alassio
VERSO I TRECENTOCINQUANTA
È l’obiettivo del Don Bosco dai 240 alunni di quattro anni fa
Un aumento costante è segno di
buona salute, soprattutto quando
scegliere ha un costo, sia pur contenuto. Ma molti (un centinaio gli
alunni alassini) hanno capito che
si tratta di investire sul futuro dei
figli per una scuola di qualità, per
un ambiente educativo sicuro,
ricco di proposte.
Nessuna competizione, la consapevolezza però di offrire anche
noi un servizio, nello stile di Don
Bosco che nel 1870 fondò l’istituto, primo in Italia fuori del
Piemonte.
Lo Stato si avvia finalmente a riconoscere il servizio pubblico
che offriamo con contributi diretti, modesti per ora ma sufficienti a
Giovanni Boine.
nel ’13, aveva scritto ad
Alessandro Casati: “lo ho una
donna: ho, dicono una relazione
con una donna, la quale non è né
ricca, né istruita, né, come costoro, felice”.
GIUSEPPE CASSINELLI I
(continua)
(l) Emilio Cecchi, Una rivolta
contro Croce, “Corriere della
Sera”, 18 ottobre 1961
(2) Golfo degli scemi, in genovese Gulfu di nésci, è il Golfo del
Tigullio..
(3) È il comodino: nel dialetto
del Ponente ligure: ghirindùn
(cfr. il francese guéridon).
far sperare una diminuzione della
retta in futuro. Intanto la Regione
ha elevato, per chi ha un ISEE inferiore a € 40.000, il bonus alle famiglie sino a 900 euro per la scuola media e a 1.200 per il liceo, oltre
al rimborso dei libri di testo e alla
borsa di studio per merito, sino
ad un massimo di € 1.500.
Tre autobus riservati da 54 posti viaggiano dal Finalese e
dall’Imperiese per portare e riportare i ragazzi; la settimana corta, col sabato libero e senza rientri pomeridiani, consente di stare
più vicini alla famiglia e di organizzare meglio il proprio tempo libero; la consulenza dello psicologo si accompagna alla disponibi-
lità dei docenti al sostegno e al recupero. Nel liceo, l’ECDL per il
computer, le certificazioni esterne per le lingue, i corsi di cultura
d’impresa, tutti senza costi supplementari e nel normale curricolo, arricchiscono l’offerta formativa che ha, certamente, i suoi cardini nello studio impegnato e nel
rispetto delle regole – condivise –
che si devono rispettare.
Strutture di primordine, ma soprattutto una comunità educativa
seria nell’azione didattica e serena, allegra, perché a scuola bisogna venirci volentieri.
Il direttore
don Giorgio Colajacomo
Giornalista alassino in diretta su Rai Uno
Ha fatto un reportage dalla
Russia che è stato pubblicato in
prima pagina sul «Secolo XIX» e la
notizia ha fatto poi, in pochi giorni, il giro di tutte le redazioni
d’Italia, tanto che pare che anche
“Striscia la notizia”, il notissimo
programma di Antonio Ricci, si
stia interessando alla vicenda.
Per ora la notizia, che ha incuriosito i vertici Rai, è finita in tivù:
gli autori di un importante programma su Rai Uno hanno pensato di invitare il giornalista alassino per raccontare, proprio in diretta la sua esperienza. Giuseppe
Barbera (“Giò” per tutti coloro
che lavorano nel mondo
dell’informazione) ha così ricostruito in diretta Tv il percorso
che viene fatto da quegli italiani
che decidono di sposare una cittadina russa.
Il giornalista alassino, sposato e
con una figlia si è offerto di realizzare questo “scoop” per il suo
giornale: «Il mio servizio – ha detto Giuseppe Barbera – aveva lo
scopo di cercare di far conoscere
il fenomeno delle unioni lampo tra
italiani e donne russe». Il cronista
del «Secolo XIX» così è volato a
Rostov, nella capitale del Caucaso
ed ha dimostrato che in pochi
giorni è possibile sposarsi con
una cittadina russa.
Dalle pagine del “Secolo” ha
raccontato come funziona questo
meccanismo che porta migliaia di
italiani, ogni anno, a sposarsi attraverso questo sistema: «Ho finito – ha raccontato in tivù Barbera
– di cercare una donna da sposare e alla fine ben sei ragazze hanno accettato di convolare a nozze.
Il “Secolo” ha pubblicato un ampio reportage sulla mia trasferta e
la notizia ha poi fatto il giro
d’Italia».
Giò Barbera è stato ospite, negli
studi di Rai Uno, del programma
“Sabato Domenica &…” condotto
da Franco Di Mare e Sonia Grey
con Vira Carbone, con la partecipazione di Sarita Agnes Rossi,
Irene Benassi e Dado Coletti. Ha
spiegato anche che ha potuto realizzare il servizio grazie anche alla
collaborazione del direttore
dell’Istituto promozioni familiari,
Giovanni Forelli, di Chiusa Pesio,
in provincia di Cuneo.
C.A
10
«L'ALASSINO»
Sabato 17 Novembre 2007
CICLISMO
CALCIO
VELA
Unione Ciclistica Alassio:
Una stagione coi fiocchi
Incontro Italia-Georgia a Genova
del 13 ottobre 2007
Il Cnam prepara la
stagione velica 2008
Si è conclusa la stagione agonistica per le tre squadre della U. G.
Alassio e benché restino ancora da
disputare due prove del campionato
ligure minicross, il bilancio finale è a
dir poco lusinghiero.
Specialmente nel settore dei giovanissimi (una trentina i tesserati), è
risultata forse la migliore stagione
tra i tanti anni nei quali il nostro club
cura il settore. Basti pensare alle
centoquarantatre vittorie individuali sinora ottenute dai nostri tesserati, tra le quali spiccano quelle di dodici campionati Regionali ed i sei titoli di campionato Provinciale ottenuti dai nostri giovanissimi: (Gloria
Scarsi, Camilla Facelli, Samuele
Manfredi, Federico Fallico, Matteo
Marchiori, Filippo Bertone, Daniele
Raimondo, Camilla ed Alice Pesenti
Elena Ghirardelli, che una o più volte si sono aggiudicati il titolo di
Campione Regionale nelle tre specialità di abilità, sprint e strada con
le relative maglie bianco-rosse.
Ai Campionati Italiani di Società,
che si sono svolti a Treviso nel mese
di settembre, i nostri tesserati hanno sfiorato I’ oro con il 2° posto di
Camilla Facelli e solo la sfortuna sotto forma di una malaugurata caduta
ha privato di un podio pressoché sicuro uno dei nostri migliori rappresentanti, il plurivittorioso Filippo
Bertone che già lo scorso anno si era
laureato vincitore di una batteria
nella finale nazionale.
Complessivamente la spedizione
alassina in terra veneta ha visto la
Unione Ciclistica Alassio largamente prima tra le tredici compagini li-
guri partecipanti al Meeting
Nazionale, piazzandosi 25° assoluta
con 450 punti tra tutte le società
d’Italia. La classifica finale vede molto indietro le altre partecipanti liguri con il G.S. Levante di Lavagna al
50° posto punti 285, il G.S. Tarros
della Spezia al 65° posto con 235
punti, quindi la A.S. Andora al 77° posto punti 210 e le altre nove società
della Regione molto più distanziate.
Buono anche il bilancio finale delle altre categorie, esordienti ed allievi rispettivamente, con undici e
sette tesserati, tra i quali ha brillato
Barbara Barberi con 10 vittorie su
strada e sette su pista, importanti
piazzamenti nelle convocazioni
Nazionali a Bassano del Grappa,
campionessa ligure strada e pista,
campionessa Provinciale.
Da segnalare i buoni piazzamenti
delle compagne di squadra Sara
Rinaldi e Fulvia Mourikis, oltre che
per Giorgia Bertone e Rubens Calzia,
entrambi campioni Provinciali di categoria.
Tra gli allievi (sette tesserati), due
vittorie e numerosi piazzamenti per
Alessio Violetta, con Francesco
Cardone e Davide Sanguineti sempre piazzati su pista, tanto che le
due squadre maschili e femminili
hanno fruttato alla società la ennesima vittoria nella classifica finale
della CHALLENGE DELLA PISTA LIGURIA.
Unione Ciclistica Alassio
Nella foto allegata i giovanissimi
Tomatis e Raimondo, rispettivamente 1°e 2°, sul podio
Notizie a cura dei Volontari Boschivi:
Alassio “Fucina” di Campioni
Eh…sì!: “Buon sangue non mente…”. È con nostro immenso piacere, per il vanto di Alassio, e per
il giusto riconoscimento verso
questo atleta, che vi segnaliamo la
performance dell’Alassino Paolo
Zingariello, fratello di Luca (N.d.r.
vedi art. de “L’Alassino” di Ottobre), entrambi Campioni di Mtb.
Il 17enne Paolo, fratello maggiore, è infatti anch’esso Campione
Regionale Juniores di Mountain
Bike.
I due giovanissimi e promettenti Campioni Alassini si allenano insieme sui “nostri” sentieri collinari, che…nonostante gli impegni in
merito alla loro sistemazione, siano tutt’ora unicamente rivolti in
Volontariato…quindi con tempi…ancora lunghi…evidentemente il potenziale di atleti in Alassio
c’è!! e sicuramente potendo sviluppare la ricostruzione di ulteriori percorsi si incrementerebbero,
o almeno si agevolerebbero gli
atleti Alassini a prepararsi per la
ricerca dei risultati, tenendo alto il
nome di Alassio nelle competizioni Regionali, Interregionali, etc...
Risultati che dai due fratelli sono stati oltremodo centrati! forza
Paolo, forza Luca!!
E…forza anche a tutti gli altri
biker Alassini…e mica possono
fare tutto solo i due giovani Campioni di casa Zingariello?!!
I nostri complimenti, estesi a
mamma e papà.
Buone passeggiate e pedalate a
tutti!
Paolo Zingariello Campione Regionale di Mtb Cat. Juniores.
Per i Volontari Boschivi
“Attila”
Sabato 13 Ottobre la POLISPORTIVA BAIA DEL SOLE, in collaborazione con la Federazione
Italiana Giuoco Calcio, ha organizzato una grande giornata di festa e
di sport per circa 100 ragazzi tra i
5 e i 13 anni, in occasione dell’incontro di calcio Italia-Georgia, valido per le qualificazioni ai campionati europei del 2008 e disputato allo stadio Luigi Ferraris di
Genova.
con una vittoria per l’Italia.
Una grande emozione per i nostri ragazzi, molti di loro, infatti,
assistevano per la prima volta ad
una partita in uno stadio di serie
A, potendo vedere dal vivo i giocatori della nazionale, precedentemente ammirati solo in televisione.
Voglio ringraziare, infine, i dirigenti e gli allenatori della Baia del
Sole che si sono prestati ad ac-
La giornata di festa ha avuto inizio fin dal mattino con la partecipazione alla manifestazione denominata Stradacalciando dove i nostri ragazzi hanno disputato una
serie di partite contro squadre
provenienti da tutta la Liguria, nel
pomeriggio una divertente visita
all’acquario di Genova e in serata
il momento clou, la partita della
nazionale maggiore, poi conclusa
compagnare i ragazzi per questa
iniziativa, e l’amministrazione comunale di Alassio che ci ha messo
a disposizione due pullman per
partecipare ad un evento che, ne
sono sicuro, resterà a lungo nei ricordi dei nostri piccoli calciatori.
Il Presidente della
Polisportiva Baia del Sole
Avv. Alessandro Chirivì
BASKET
Anche se la stagione 2007 non
si è ancora conclusa
il Circolo Nautico di Alassio si
è riunito per studiare la bozza
per la prossima stagione. Mentre
nei prossimi giorni arriveranno
nella baia del sole alcune fra le
più belle imbarcazioni d’Europa
ed alcuni fra i più forti velisti del
mondo, per prepararsi alle regate della Winter Cup Melges, che si
svolgerà dal 20 al 21 ottobre, i responsabili del Cnam alassino
hanno già preparato una bozza
del calendario 2008.
Anche il prossimo anno Alassio ospiterà la Settimana Velica
Internazionale d’Altura (che sarà
suddivisa in due grandi appuntamenti: dal 7 al 9 marzo e dal 14 al
16 marzo).
Il più importante appuntamento internazionale che si svolge
annualmente in Italia, riservato
alla vela giovanile, il Meeting
Internazionale della Gioventù,
per Optimist ed Equipe, si terrà
nelle acque alassine dal 29 al 30
marzo, mentre il classico Trofeo
Mokalito, regata riservata ai cabinati, si svolgerà il 14 giugno.
“Per il 20 settembre - dice il
presidente del Cnam di Alassio
Rinaldo Agostini - è stato programmato il Trofeo “Auto-centauro”, la regata intersociale,
mentre è ancora in via di definizione un’altra mezza dozzina di
gare ed appuntamenti alcuni di
altissimo livello. Abbiamo pensato di anticipare la bozza del nostro calendario proprio per favorire i circoli vicini ed amici, per fare in modo che gli appuntamenti
non si accavallino e le gare siano
ben distribuite in tutta la nostra
bella Riviera, nella quale lo sport
della vela, da sempre, ha saputo
coniugarsi perfettamente con il
turismo, soprattutto con quello
di qualità”.
C. AL.
Basket Club Alassio
Comunica a tutti gli appassionati, la data delle partite casalinghe del
Campionato Nazionale Maschile serie D:
Domenica 28/10 ore 19,00 B.C.Alassio - PGS Auxilium Genova
Domenica 04/11 ore 17,00 B.C.Alassio - Basket Amelia Spezia
Domenica 18/11 ore 19,00 B.C.Alassio - Basket Rapallo Genova
Domenica 25/11 ore 19,00 B.C.Alassio - Olimpia Basket Taggia 1m.
Domenica 16/12 ore 20,30 B.C.Alassio - Black Basket Rossiglione Ge
Domenica 13/01 ore 19,00 B.C.Alassio – Pol. Pontremoli Massa
Domenica 20/01 ore 15,30 B.C.Alassio - Audace Gaiazza Valverde Ge.
Domenica 10/02 ore 19,00 B.C.Alassio - Pro recco Basket Genova
Domenica 02/03 ore 19,00 B.C.Alassio - Pontecarrega Quezi Genova
Domenica 09/03 ore 19,00 B.C.Alassio - Cap. Genova
Domenica 30/03 ore 19,00 B.C.Alassio - Ardita Juventus Genova
Le partite verranno giocate nel Palaravizza di Alassio, con ingresso gratuito.
Certi di vederVi numerosi sugli spalti a sostenere la squadra della
Vostra Città, la dirigenza del Club ringrazia anticipatamente.
Giovanili della pallacanestro
a 360 gradi
Il B.C. Alassio, spronato dal successo dello scorso anno, approdato nella serie D Regionale, aveva
una grossa lacuna nei settori giovanili.
Non è facile ricostruire qualcosa che si è perso negli anni, ma la
caparbietà dei propri dirigenti ha
fatto sì che nell’arco di pochi mesi, grazie ad una stretta collaborazione con la polisportiva “IL GABBIANO” di Andora, si è potuto approntare una squadra giovanile
che parteciperà al campionato
UNDER 14 maschile.
Poiché alla pallacanestro si avviene già nelle scuole elementari,
anche qui, abbiamo stretto una
collaborazione con il PGS ALBATROS ALASSIO per il settore minibasket, questo per creare una
continuità nell’attività dai 6 ai 40
anni e oltre!!
Il B.C. Alassio ringrazia pubblicamente i direttivi delle Società
Polisportiva “IL GABBIANO”
Andora e P.G.S. ALBATROS
Alassio per aver capito che solo
attraverso una stretta collaborazione si può arrivare a quei traguardi che già altre società hanno
raggiunto...
Soc. BASKET VADO insegna.
Ci auguriamo che in un prossimo futuro sia le autorità comunali, che le attività commerciali e industriali del nostro comprensorio, siano più ricettive nei confronti di chi svolge un’attività educativa e sportiva rivolta ai nostri
giovani senza fini di lucro ma per
pura passione sportiva rivolta alla
pallacanestro.
Il Vice Presidente del BC Alassio
Giancarlo Pessina
La laiguegliese Laureri
vince il Primazona
La giovane velista laiguegliese
Federica Laureri si è aggiudicata
una importante regata: il Trofeo
Pharos, a Celle Ligure. Grazie a
questo successo inoltre ha vinto
anche la classifica finale del
Trofeo Primazona, che teneva
conto delle manifestazioni, riservate ai Laser, disputate nel calendario della Fiv, per la Zona Uno.
“Nelle regate internazionali del
Trofeo Pharos - ha detto Federica
- ho avuto la soddisfazione di battere anche le fortissime monegasche e, con i punti conquistati a
Celle Ligure, sono riuscita ad aggiudicarmi anche il titolo zonale”. Nelle altre categorie si sono
imposti Umberto Crivelli, primo
nei Laser Standard, Emanuele
Piaggio, nei Radial e Marco Zani
nei Laser 4.7. Fra i ponentini da
segnalare anche la bella prestazione della finalese Giovanna
Ghidetti, che ha chiuso al terzo
posto nei Radial. Questi i risultati. Laser Standard: 1) Umberto
Crivelli (Circolo Velico 3V); 2)
Marco Superina (CN Ventimigliese); 3) Emanuel Sanchez (YC
Monaco). Radial M: 1) Emanuele
Piaggio (YC Italiano); 2) Jacopo
Scrivano (id); 3) Tommaso
Tortarolo (id).
Laser Radial F: 1) Federica
Laureri (YC Italiano); 2) Elena
Galleani (YC Monaco); 3) Giovanna Ghidetti (CN del Finale).
Laser 4.7: 1) Marco Zani (Fraglia Vela Riva); 2) Francesca
Masotto (SC Mincio); 3) Giulia
Masotto (SC Mincio).
Claudio Almanzi
ALASSIO:
PORTO APERTO
di Dante Schivo
Oltre che con le isole, i “barchi” di Alassio commerciavano
per la Francia e la Spagna ed
erano le famiglie nobili alassine
che mercatavano fortemente
nelle seterie e nei velluti, le cosiddette merci da nobili, ed
erano i loro velieri che trasportavano, in paesi lontani,questi
carichi preziosi.
In quel periodo nei cantieri
navali alassini (erano tre) si costruirono i famosi “Cotri mercantili liguri” “Orche dei liguri”,
“Pinchi rivieraschi”, “Paregge” e
sul finire del 1700 anche le
“Scune o Bombarde” che altro
non erano se non il veliero migliore il “the best”: il brigantino
goletta (Capace di associare i
benefici che, in aumento di velocità e diminuzione delle “scaroccio” sanno dare nella condotta della navigazione le vele
quadre del quartiere prodiero
associate con le vele auriche del
quartiere poppiero in questo tipo di nave a vela).
In quel fine 1700 andar per
mare commerciando, non era
solo questione di “perizia nautica” e il Comandante non doveva
solo essere un “buon marinaio”.
Per aver successo bisognava:
partire, navigare e arrivare. In
questo, quanto mai stringato itinerario bisognava salvaguardare la nave come proprietà e impresa commerciale, rapportandosi con “i fatti di mare” imputabili alla natura ed agli uomini e
oltre a salvare il carico bisognava pensare “anche” a proteggersi e a difendersi per non rimetterci la vita per mano di corsari,
pirati e predoni che infestavano
i mari ed i porti.
Di scontri e combattimenti
vittoriosi dei nostri valorosi
“Comandanti” ci parla dettagliatamente il M. Ippolito Riccardo
Gallo nella sua “Storia della
Città di Alassio” nel Capitolo dedicato a Giò Battista Fontana,
Alassino.
«Possano dunque gli Alassini
nelle lodi dei loro avi, e nella
meditazione delle loro virtù,
prendere eccitamento a gloriose azioni e forti, per lo avvenire,
avere un esempio per non rendersi da meno di loro, avere
una consolazione ripensando
come nell’avversa sorte siensi
mostrati intrepidi e forti gli antenati, e ricordando le loro
azioni, si consolino della gloria
imperitura».
Il Gallo lascia quindi alla penna del Fontana i racconti delle
epiche imprese degli “Uomini
di mare” alassini cominciando
da Eligio Miralta che al comando di una poderosa brigantina
di sua proprietà, nell’autunno
del 1688, munito di una lettera
di marca della Repubblica di
Genova, carico di grano caricato a Girgenti, veniva attaccato
da una caravella e da una tartana di pirati algerini e come
riuscisse a sconfiggerli e a
prenderli prigionieri per consegnarli, navi e equipaggio, nel
porto di Genova. dove venne
insignito di numerose benemerenze.
«Fra le virtù che al nostro benessere son necessarie» scrive
Gio Battista Fontana «il coraggio
morale si è una delle più prestanti».
Questa virtù non è mancata a
Erasmo Simone, esperto marinaio di Alassio nel 1699 quando,
liberatosi dal suo stato di schiavo e riconquistato il vascello, lo
portò, insieme ai suoi compagni
liberati, nel porto di Malta.
(continua a pagina 11)
Sabato 17 Novembre 2007
ALASSIO PORTO APERTO
(segue da pagina 10)
«L’intrepidezza e l’ardimento
giovano molto a chi sa in tali casi saggiamente spiegarli» È sempre lo scrittore alassino che parla raccontando l’epica impresa
sulle coste del Rif in Africa di
Pietro Ravaglio alassino nel
1776 e di Giacomo Mainetto nel
1788 quando «navigando sotto
le coste della Natolia» riuscì a
salvare la sua “polacca” carica
di un ricco carico ed altri venti
piccoli legni e a catturare un famoso pirata con il suo equipaggio e la sua nave.
Ho sotto gli occhi una coppia
di una mappa del 1773 tratta
dall’Atlante di Matteo Vinzoni,
cartografo della Repubblica di
Genova dove è rilevabile che
l'Isola Gallinara posizionata
davanti alla spiaggia della
Colombara. È ben distanziata
dalla costa.
Ma sono i nomi delle località
che l’autore del primo “atlante”
geografico della Liguria, riporta
vicino ai contorni delle mappe
che separano la terra dal mare
che più mi coinvolgono.
A cura del Vinzoni sono riportate denominazioni di siti geografici a noi vicini, che nessuno
più conosce, come “Spiaggia
d'Albera” e “Spiaggia di S. Anna”
che, con Punta della Crena riecheggiano voci antiche di quando bambino passavo le mie giornate (e nottate) sulle barche da
pesca di famiglia, con vecchi uomini di mare che mai dimenticherò.
E allora mi dico: “Punta
d’Orbura”, “Crena de Tera e Crena de Fora” esistevano davvero
quando, in quei tempi, indicavano al Capo Pesca i punti della
terraferma a levante di Punta
Santa Croce che messi, ad occhio, in allineamento con altri
punti della costa più vicini, decretavano dei luoghi di posizio-
11
«L’ALASSINO»
ne che, incrociandosi, stabilivano, senza possibilità di dubbio,
che la sua imbarcazione (da dove avveniva la valutazione visiva) si trovava perfettamente in
Ancora cinquant’anni fa, vicino alle imbarcazioni da pesca tirate a secco, c’erano dei valenti
uomini di mare alassini che parlavano di loro come se fossero
un punto alla superficie del mare che corrispondeva ad un posto del fondale dove era posizionato un pericoloso “agguanto” che avrebbe fermato le reti,
danneggiandole spesso irreparabilmente. Quante favole si
raccontavano su questi “mostri
dei Fondali”!
esseri viventi.
C’è voluto l’abilità ed il coraggio del primo “sub” alassino
ldelmino Callegari che, preso
dal suo amore per il mare e ricco d’audacia e grande generosità raggiungendo (ogni volta
che veniva chiamato) il fondale
marino nel punto dove era ri-
masta impigliata la rete, scopriva che il mostro altro non era
che una vecchia ancora di tipo
Ammiragliato (o di tipo Antico)
intarsiata di madrepore e conchiglie.
Una di queste (di tipo “Antico”) si trova come “monumento” sul Molo di Alassio ed è il tipico esempio di un fatto di mare: un'ancora “filata per occhio”
da una nave che, nell'impossibilità di “farla chiara” fuggiva il
cattivo tempo in cerca di un porto di rilascio o per iniziare un
nuovo viaggio.
(Recuperata da “Mino” ad una
profondità di 30 mt. (con autorespiratore ad ossigeno!!!) è stata donata all’Alassio Marinara in
ricordo del suo Porto Aperto).
Ebbene tutti quei tipici nomi
degli “esseri strani” che vivevano sul fondo del nostro mare litoraneo che un tempo tanto
“emozionavano” gli antichi
“Reordi” (abitanti della fascia
costiera che vivevano con i proventi della “pesca della rete a
strascico tirata da terra”) oggi
sono completamente ignoti.
E le segrete “Mire”, quei punti
più salienti (visti dal mare) della costa e delle alture circostanti che “in allineamento” determinavano “un luogo di posizione” infallibile per aver l’esatta
ubicazione della zona di fondale
dove agivano i “mostri” che, con
la loro “morsa atroce, decretavano la perdita totale della rete
e l'inizio di nuova povertà, oggi
sono ignorati.
Questi nomi per il “Popolo dei
Reordi” tanto famosi, oggi nessuno li ricorda più. Eppure un
tempo erano rivestiti del fascino che solo il mistero sa donare.
“U tegnì de Carnilletta”, “A
mancina”, “A ciappa”, “U causinò” “U tegnì de Barussu”: questi erano e sono alcuni nomi dei
celebri mostri del fondale.
Alassio: Porto Aperto 5
(Continua)
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
OTTAVIA VENA
VED. CIARLO
1919-2007
È mancata all’età di 88 anni
(1919- 2007) OTTAVIA VENA
ved. Ciarlo dopo una lunga vita
dedicata alla famiglia. La ricordano nel loro compianto a quanti l’abbiano conosciuta ed apprezzata, la figlia Giovanna col
marito Domenico, i nipoti e tutti
i famigliari.
Anche l’A.V.A. si unisce nel
cordoglio.
Cara nonna,
ti sei addormentata per raggiungere la tua amata Maria
Teresa, il nonno, i tuoi genitori,
i tuoi fratelli e hai lasciato qui
noi con la consolazione di non
vederti più soffrire.
Mi è stato chiesto di scrivere
qualche parola per te.
Beh, proverò perché utilizzare le parole per esprimere come sei stata e che cosa hai significato nella vita dei tuoi cari
non è semplice tanto quanto è
difficile vivere ora senza di te,
privati dalla tua improvvisa
scomparsa.
In realtà, sapevamo che te ne
saresti andata, ma quando arriva il momento non si è preparati al vuoto che rimane.
Non sai più come comportarti nella quotidianità, ti senti
smarrito.
Poi con il passare del tempo
dicono che uno si abitua, impara a convivere con il dolore, la
tristezza e va avanti per la sua
strada.
Non so come sarà, ma ho la
certezza che rimarrai nei nostri
cuori e nella nostra mente per
sempre. Grazie per l’amore che
ci hai donato.
Tua nipote Silvia
Anniversari
ELSA PEUTET
MASTROIANNI
NISIO GILLI
1/11/2006 - 1/11/2007
NOVEMBRE 2006 - 2007
È già passato un anno dalla
tua scomparsa, ma a noi sembra
ieri. Grazie ancora per tutti gli
insegnamenti e l’amore che ci
hai dati per tutta la vita.
OTTOBRE 2007
APICELLA Anna
BRONDA Armando
CARLINO Pietro
CIRONA Angela
FERRUA Ettore
GENUARDI Vincenzo
LOMBARDI Alda
anni 79
anni 89
anni 86
anni 101
anni 75
anni 76
anni 86
PEUTET Domenico
RIGHI Paola
VALONCINI Iole
VENA Ottavia
VANI Giuseppe
Vota Francesco
anni 80
anni 51
anni 100
anni 88
anni 97
anni 87
L’A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite
condoglianze ai loro familiari.
Giovedì 1°/11/2007, ricorre il
1° anniversario della scomparsa di EIsa Peutet Mastroianni,
madre, moglie e nonna esemplare; ad un anno dalla sua dipartita, rimane in noi un profondo ed incolmabile vuoto materiale e morale, ma non si affievolisce minimamente il ricordo
di tanti anni sereni e felici passati insieme, perché rimarrai
per sempre nei nostri cuori, per
le tue doti di eccezionale virtù e
bontà.
Sei ancora qui con noi, cara
mamma, moglie e nonna e la sarai per sempre.
TI VOGLIAMO BENE!
I tuoi congiunti
12
«L'ALASSINO»
MARE DI ALASSIO
CURIOSITÀ
Sabato 17 Novembre 2007
Meteorologia
Alassina
Elena
Tornata parte sei del mare grande
da te amato sempre ed agognato,
sin dai lontani sogni di fanciulla
montanina semplice e innocente,
quando per te, distante dalle rive,
era l'eco trionfante d'una marcia
che ti faceva ognor dell'onde Diva
e ti vedevi in marinaro aspetto.
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
OTTOBRE 2007
Nello spazio infinito sei calata
fatto d'acqua, cui tutti apparterremo:
acqua polvere e sogni cui ognuno
per la legge terribile del Fato
con pianto o gioia - ahimè - dovrà arrivare!
Ora tu sei nell'onda cristallina
goccia con goccia immemore e serena,
in questo sito che ha nome Eternità.
Elena mite candida e tranquilla,
Elena colma di fraterni affetti,
Elena mia dolcissima consorte,
io guardo il mare e sogno Te felice!
Ciscus - 2007
Italiano
Dialetto locale (Alassio)
1) Stella doppia
2) Stellina dorata
3) Riccio minore
4) Riccio edule
5) Stella della Gallinaria
1) Stella duggia
2) Stelletta di marinai
3) Zin piccenín
4) Riccio edule (maschio) - Zin bon
5) Stella dell’isura
Valide terapie dei nonni
Verbasco
Verbascum thapsus - Tasciu barbasciu
È una pianta alquanto benefica che la natura fornisce in
quantità. È bello ammirare in
estate i suoi superbi fusti dalle
spighe aurate.
Nei tempi andati era facile trovarlo nelle nostre fasce con le
sue spighe originali con la sua lanugine allora usata per la preparazione degli stoppini usati nelle funebri funzioni.
In Alassio si trova il verbasco
nelle prime fasce di collina dove la colonia inglese, agli inizi
del secolo scorso, ha eretto le
sue ville.
Per uso terapeutico si utilizzavano le foglie e i suoi fiori perché
ricchi di zucchero, di mucillaggine e di saponina.
La pianta era ritenuta idonea
per curare le vie respiratorie e
un infuso bevuto a stomaco vuoto curava le cistiti.
Le sue foglie essiccate, in momenti di carestia, sostituivano il
tabacco.
Fu anche utilizzato col latte
per la risoluzione dei geloni e dei
foruncoli.
È ancora impiegato in farmacia.
Così di questa pianta i nonni
consigliavano:
Se tante magagne
ti vöi fò scappò
U tasciu barbasciu
vatte a campò.
Se vuoi sconfiggere i perfidi
mali/procurati la pianta del tasso-barbasso.
PREMIO NAZIONALE HISTONUM– Poesia e narrativa, XXII edizione 2007Premio speciale unico per la Liguria Conferito ad Ines Revello per il libro
edito di poesia “Pianto per la terra”.
Fiocco Rosa
Il Direttore dell’Osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi
Gli articoli e le lettere devono pervenire
alla Redazione entro la fine di ogni mese
per la pubblicazione ne «L’Alassino»
del mese successivo.
Pessö
A.V.A.
Fiocco Azzur r o
All’ospedale S. Paolo di Savona,
il 17 ott. u.s., per la gioia di mamma
Laura e papà Marco Giraldi, dei bisnonni Elsa e Secondo, dei nonni
Silvana ed Elio Odella, nonché dei
nonni Gloria e Costantino (Ino) e
degli zii, è sbocciato al mondo un
nuovo piccolo fiore, ANDREA.
Al nuovo arrivato, ai neo genitori, ai nonni (nostri Soci) Gloria
e Ino Giraldi ed a tutti i famigliari
giungano anche i più fervidi auguri dell’Associazione Vecchia
Alassio.
Auguri, Signor Capitano!..
Abbiamo appreso
con piacere che il
Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Alassio,
Geremia Lugibello, è
stato promosso Capitano dopo quattro
anni dal suo arrivo
nella nostra città.
L’A.V.A. esprime i
suoi più sinceri
complimenti, augurandogli una sempre più brillante
carriera.
La temperatura minima assoluta del
mese è indicata alle ore 3 del giorno 26 ottobre, e quindi nell’ultima decade.
Per la prima decade la minima è del giorno uno alle ore
2; alle ore 5 del giorno 20 è stata registrata la temperatura
minima della seconda decade.
Ore 3 del 26 ottobre: 10,8 C°: minima assoluta.
Ho sottolineato le ore di registrazione per dare una utile informazione: le ore registrate in torretta riguardanti
tutti i fenomeni metereologici si riferiscono sempre all’ora
solare; non esiste l’ora estiva o legale. Forse alcuni attenti
lettori e scrupolosi osservatori possono aver trovato qualche discordanza tra le ore da me indicate e quelle dei loro
orologi che, per tante e giuste ragioni, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre devono disobbedire alla nostra stella. È pacifico ormai che solo dal 28 di
ottobre ci sarà pieno accordo tra i nostri orologi.
I dati decadali e mensili:
Temperatura: le medie decadali sono molte eloquenti:
21,8 C° nela prima decade; 19,6 C° nella seconda; 15,5 C°
nella terza. La media giornaliera più bassa è in data 26
con 12,5 C°.
Media mensile: 18,8 C°; lo scorso anno la media mensile è stata di 20,4 C°.
Pressione: media mensile: 760,7 mmHg nelle tre decadi
si è passati da 761,1 e 762,7 mmHg nella prima e seconda a
758,7 mmHg nella terza.
Umidità: media mensile: 56%; 65% nella prima decade;
51% nella seconda; 52% nella terza.
Giorni sereni: 22 (cioè meno di tre decimi di cielo coperto da nubi calcolati in tre momenti precisi della giornata).
Giorni coperti: tre; giorni senza sole: quattro (causa addensamenti).
Precipitazioni: 0,2 millimetri nella prima decade; 18,2
millimetri nella terza.
Ecco allora una data interessante e allo stesso tempo anche preoccupante: dal primo gennaio 2007 al 31 di ottobre
2007 la quantità di pioggia raccolta dal pluviografo del nostro Osservatorio ammonta a 209,8 millimetri. Mancano
ancora più di cinquecento millimetri per rispettare le nostre medie annuali.
Ci sono ancora due mesi di tempo; ma c’è da adeguarsi
che si rimanga notevolmente al di sotto della media annuale per non rischiare situazioni ben più pericolose e
dannose che non l’attuale siccità.
È come se fossi con noi da sempre, ti ringraziamo per averci scelto, scintilla di
stella venuta dal cielo e portatrice di felicità. Alberto Biagiotti e Francesca
Ragazzoni annunciano con gioia la nascita della piccola MARTA nata il 2
Novembre u.sc. alle ore 1,00 a Pietra Ligure.
Condividono questa felicità i nonni, la bisnonna Alba e gli zii augurando una vita meravigliosa, foriera di conoscenza lungo la grandiosa strada della verità.
L’A.V.A. si unisce nell’augurare ogni bene a Marta e famiglia.
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche
se non pubblicati, non vengono
restituiti».
DIREZIONE: Cons. Dirett. A.V.A.
RESPONS.: Emanuele Aicardi
EDITORE: A.V.A.
TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla
Viale Martiri della Libertà, 30-40
Tel. 0182 50.412/3 - Albenga
Telefax 0182 50.412
REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen.
di Savona n. 149 del 30-5-1962
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(già R.N.S. n. 9806)
LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11
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