alassino nov 2007 x pdf - Associazione Vecchia Alassio
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alassino nov 2007 x pdf - Associazione Vecchia Alassio
ANNO XLVII - N. 11 Sabato 17 Novembre 2007 € 1,50 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Aderente € 17,50 - Socio Aderente Sostenitore oltre € 20,00 - Socio Effettivo € 20,50 - Socio estero € 22,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected] TAVOLA ROTONDA SUL TURISMO SANT’AMBROGIO 500 ANNI Bilancio stagione estiva 2007 ad Alassio OPERE D’ARTE E RESTAURI Prospettive per il 2008 Anche quest’anno si è svolto il consueto incontro presso l’Associazione Vecchia Alassio, tra i rappresentanti l’Amministrazione Comunale e le varie categorie commerciali e operatori turistici, per tirare le somme sui risultati della stagione estiva appena conclusa, nonché previsioni e promozioni per il futuro. Sono intervenuti gli Assessori Monica Zioni e Fabrizio Calò, il consigliere Giancarlo Garassino di “Alassio più tua”, I Presidenti Enrico Mantellassi- Associazione Albergatori Alassio, Angelo Galtie- ri- Associazione Provinciale Albergatori, Giuseppe MaiellanoConfesercenti, Cav. Pasquale Balzola-Confcommercio, Enrico Cristiani- Confartigianato, Ernesto Schivo- Associazione Bagni Marini, Rinaldo Agostini- C.N.A.M. Alassio, la Sig.ra Piera Olivieri dell’Ufficio Turismo, i Sigg. Nuccia Cosso e Gualtiero Marone, Albergatori. Dopo il saluto e i ringraziamenti del Presidente A.V.A. Carlo Cavedini a tutti i presenti per aver ac- la chiesa, risalente al 1511, mettendone in luce le particolarità scultoree, lo stile e confrontandolo con portali dello stesso periodo. Emanuela Villani si è soffermata a lungo su un’opera che ancora oggi si può osservare, (continua a pagina 3) PROROGA TERMINI SECONDO PROGRAMMA ATTUATIVO DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE Con deliberazione n. 298 adottata dalla Giunta Comunale in data odierna sono stati prorogati al 30 novembre 2007 i termini di scadenza per la presentazione delle domande di inserimento nel secondo Programma Attuativo del Piano Urbanistico Comunale, originariamente fissato con delibera della Giunta Comunale n. 256 del 21.09.2007, al 31 ottobre 2007. L’Amministrazione Comunale, su proposta del Vice Sin- La chiesa, intesa come casa di Dio e come edificio, non è solo il luogo in cui si celebrano gli uffici sacri, ma anche il prezioso museo che raccoglie opere d’arte d’inestimabile valore culturale. Lo ha dimostrato ampiamen- daco, Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Gianni Aicardi, ha deciso di concedere tale proroga per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e favorire l’utenza per la presentazione delle schede di richiesta di inserimento, appositamente predisposte dall’ufficio competente. Alassio, lì 31 Ottobre 2007. IL SINDACO (Arch. Marco Melgrati) Chiesa di Sant’Ambrogio 14.10.07: Solenne cerimonia per i 500 anni della fondazione. È intervenuto S. E. il vescovo Mons. Oliveri, tutte le autorità militari e civili, grande la partecipazione dei cittadini. (FOTO SILVIO FASANO) te il ciclo di conferenze tenutesi in questo periodo nel salone parrocchiale ed oraganizzate dalla Sovrintendenza alla Belle Arti della Liguria sul tema “Alassio e la Chiesa di S. Ambrogio”. Grazie all’iniziativa del dott. Franco Boggero, del dott. Massimo Bartoletti e della dott.ssa Costanza Fusconi e grazie alla disponibilità del parroco, mons. Angelo de Canis, gli Alassini hanno avuto l’occasione di conoscere nei dettagli, nella origine e nelle vicende storiche i tesori artistici che racchiude la nostra chiesa collegiata. Venerdì 5 ottobre Fulvio Cervini ha illustrato le caratteristiche del portale maggiore del- saggiamente murata nella parete del presbiterio: il tabernacolo del 1470, ricco di figure e di fregi bellissimi. (continua a pagina 2) Consiglio Comunale del 25 ottobre 07 Una serie di interrogazioni presentate dai Consiglieri del Gruppo “Alassio più tua!” ha introdotto la seduta. La prima riguardante fatti e notizie che interessano il funzionamento del servizio edilizia privata-urbanistica; la seconda sui lavori in corso di esecuzione del Grand Hotel, Piazza Partigiani ed ex giardini Cavalieri di Vittorio Veneto; la terza sulla viabilità di Via Marconi e Piazza Partigiani; infine l’ultima riguardante il parcheggio pluripiano interrato ed in elevazione da realizzarsi in Piazza Stalla. Alla relazione del Consigliere Canavese che denuncia difformità nell’esecuzione del progetto iniziale per la piazza Partigiani e il Grand Hotel, risponde il Sindaco Marco Melgrati dichiarando che per quanto attiene i lavori interrati non ci sono state varianti essenziali, mentre per quelle esterne, sulle quali dissente il cons. Canavese in quanto eseguite in zona di vincolo paesaggistico, sono state richieste specificatamente dal Comune; infatti, anziché una superficie prevista a prato e aiole fiorite, è stata realizzata una struttura adatta a manifestazioni di vario tipo. In merito ai problemi (continua a pagina 2) Un fiore su ogni tomba (continua a pagina 2) Alassio, 4 novembre 2007, Giardini Comunali: Il sindaco Marco Melgrati commemora i caduti di tutte le guerre e delle recenti missioni di pace davanti ad autorità e cittadini intervenuti numerosi alla commemorazione. Mons Angelo De Canis, accompagnato dalla musica e dai canti di Renato Tollin, ha celebrato la Messa solenne. (FOTO SILVIO FASANO) ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO Il giorno 14 dicembre 2007 presso la Sede Sociale di Via XX Settembre 7, Alassio è convocata L’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI EFFETTIVI alle ore 20.30 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione con il seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Relazione del presidente; 2) Relazione finanziaria; 3) Varie ed eventuali. Confidando nella Sua partecipazione, porgo i migliori saluti. Il Presidente A.V.A. Carlo Cavedini Esercitazioni sismiche Nei giorni 31 gennaio-1 febbraio 2008 si terrà l’esercitazione di Protezione Civile “Alassio 2008”, basata sull’eventualità che un forte terremoto colpisca la Riviera Ligure di Ponente. Un simile evento rappresenta un’emergenza classificata di tipo “C” (L.225/1992) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari, e pertanto ricadente sotto la direzione ed il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. Nelle prime fase dell’emergenza la risposta è organizzata dall’Autorità Locale di Protezione Civile (Sindaco), in coordinamento con il Prefetto e con il concorso della Provincia e della Regione, nonché delle strutture operative presenti nell’area. Nella fase immediatamente successiva alle prime ore dall’evento la direzione ed il coordinamento sono assunte dal Dipartimento di Protezione Civile attraverso la dichiarazione dello Stato di Emergenza (continua a pagina 2) Anche quest’anno un folto gruppo di alunni frequentanti le classi 5^ A-B-C della Scuola Elementare Statale di Alassio, accompagnati dalle loro insegnanti, Sigg. Corona Luisella, Garbieri Paola e Maiellano Liliana, hanno partecipato con visita al Cimitero, in occasione della Commemorazione dei Defunti, al consueto incontro “UN FIORE SU OGNI TOMBA” nell’ambito della tradizione A.V.A. Prima della deposizione dei fiori, offerti come sempre dalla Ditta F.lli Russo di Alassio, il Presidente Carlo Cavedini ha rivolto agli alunni brevi parole di circostanza sottolineando l’importanza di mantenere sempre viva la “memoria” verso chi, ormai, non è più. Nella foto: gli alunni partecipanti. A.V.A. MOSTRE - Sala Carletti dal 17 al 30 novembre Mostra ornitologica dal 1° al 10 dicembre espongono Artisti C.R.A.L. Poste dal 16 al 30 dicembre espone Laura Cambise Angolo di Daniele La Corte Gli ultimi saranno i primi Il presidente degli albergatori lascia e An conquista il suo secondo seggio. Il classico “gli ultimi saranno i primi” o, ancora meglio, il “mai dire mai”, si riprendono la ribalta. Mai perdere le speranze e nella battaglia per evitare che la bella Alassio venga risucchiata nel vortice dell’inutilità occorre lasciar maggiore spazio a chi, più di altri, si offre rimboccandosi le maniche. Mi riferisco soprattutto alle società sportive che, sempre in difficoltà economiche, potrebbero rilanciarsi riprendendo ossigeno proprio dalle casse comunali. Perché non affidare le infrastrutture pubbliche, dal palazzetto dello sport allo stadio, alle società di calcio piuttosto che di atletica, di ciclismo o di basket? E il porto, perché non riconsegnarlo nella mani del Circolo Nautico? Forse si risparmierebbero soldi e si ridarebbe impulso ad attività che, anno per anno, perdono forza. Il Cnam è un sodalizio invidiatoci, per decenni, da una miriade di realtà marinare. Aveva la capacità economica di organizzare eventi internazionali proprio grazie a quella autonomia che derivava dalla gestione degli ormeggi. Oggi è rinata, grazie alla volontà di un gruppo di appassionati, la società calcistica che vuol riproporre i grandi fasti delle vecchie e gloriose “Vespe”. Perché non affidargli uno stadio rinnovato e capace di rimettere in campo una squadra in grado di pubblicizzare ulteriormente il territorio? “Mai dire mai”. Una speranza c’è magari anche consegnando i parcheggi a pagamento, per dare forza anche a queste istituzioni, a “Croce Bianca” e “Croce Rossa”. Fantascienza? Tutto è possibile. Non dimentichiamo che la speranza è l’ultima a morire. E le spiagge Gescomare? Ancora una proposta-provocazione: consegnamole, facciamole gestire al Sindacato Bagni Marini, così, una volta per tutte, il settore potrà riprendere quota. Si devono riordinare le cose, gestire il bene pubblico, senza essere costretti ad assistere a manovre pilotate da poteri poco palesi. L’occultismo, in maniera non esoterica, è tornato al potere. In molti, negli ultimi tempi, hanno ripreso forza proprio grazie all’adesione ad associazioni pseudo massoniche più con la voglia di creare lobby affaristiche che di dedicarsi allo studio delle opere realizzate dal Grande Architetto dell’Universo. Le logge “spurie” che negli anni Settanta e Ottanta consegnarono la Riviera di Ponente nelle mani dei grandi speculatori, sembrano essersi ricostituite facendo proseliti tra i novelli assetati di potere. Cacciate i mercanti dal tempio! La commercializzazione delle idee, o meglio delle ideologie, ci spinge ulteriormente vicino al baratro con il rischio evidente di fare precipitare la città e la sua economia tra le ultime, senza neppure darle la speranza di poter tornare, un giorno, tra le prime. Ma essere disfattisti non paga. Ecco perché occorre dare fiducia a chi vuole rimboccarsi le maniche mettendosi al lavoro senza scopo di lucro, soltanto per il bene di tutti. Valutate, voi che governate, l’ipotesi di cambiare rotta e di affidare, per rilanciarle, responsabilità e soldi a chi si esprime con il volontariato vero, quello in favore dei giovani e dei più deboli. 2 «L’ALASSINO» DIMISSIONI DALL’INCARICO DI CONSIGLIERE COMUNALE: DECISIONE SOFFERTA Ad un anno e mezzo dall’insediamento della nostra Amministrazione non si è visto alcun cenno di volontà politica per avvicinare il programma di governo riguardante il Turismo alla realtà dei fatti. Dopo aver letto questo articolo i nostri Amministratori sentenzieranno che il programma è in piena attuazione motivando da perfetti politici che “il lavoro è lungo, che non ci sono risorse economiche, ecc. ecc…” (stranamente però, come per magia, le risorse saltano sempre fuori quando si tratta di progetti che interessano particolarmente a qualcuno…). Noi albergatori, che investiamo continuamente di tasca nostra rischiando in prima persona, senza alcun contributo, finanziamento o corsia preferenziale, per migliorare le nostre Aziende e renderle conformi alle nuove richieste di una clientela sempre più esigente, non siamo mai stati invitati ufficialmente a pianificare insieme all’Amministrazione alcuna strategia territoriale turistica da dopo le elezioni! Questo è grave soprattutto se si considera che il programma elettorale di questa Amministrazione aveva accolto e fatto suoi alcuni suggerimenti dell’Associazione Albergatori, inseriti ai primi punti degli intendimenti pre-elettorali (si affermava: “Turismo: Alassio è una città turistica balneare; tutta la sua economia in maniera totale gravita attorno al suo essere turistica; la futura pianificazione della città deve essere quindi votata ad esaltare sempre più la sua funzione turistica per mantenere e migliorare i flussi esistenti e cercare di acquisirne di nuovi”, e ancora “… l’Assessorato al Turismo prenderà il nome di Assessorato alla pianificazione turistica e territoriale e non avrà solo il compito di seguire le manifestazioni (che, pur importanti, al territorio lasciano poco o niente) ma dovrà dettare i temi, gli obiettivi, scegliere le opere fondamentali e le linee guida entro le quali dovranno lavorare in costante coordinamento gli Assessorati ai Lavori Pubblici, alle Finanze, alla Cultura e all’Arredo Urbano” e così via…Si parlava anche di aumentare il verde pubblico, di piste ciclabili, di strade a traffico limitato ecc ecc…). Gli albergatori hanno da sempre chiesto una città più vivibile, a misura di famiglia (a parte il collaudato prodotto “Alassio Bimbi d’aMare” per il quale mi complimento continuamente, quasi il nulla…) e di poter collaborare alla programmazione per un turismo ecosostenibile. È anche questo che domanda la nostra clientela attuale e futura. Più verde, meno auto in centro (che non significa più box o più appartamenti di 28 mq) ma gratificare i nostri ospiti, ed anche noi Alassini stessi, con un ambiente a misura d’uomo. Domandiamoci perché, dati alla mano, le località turistiche italiane con un trend sempre in positivo sono quelle che hanno dimostrato maggiore sensibilità per l’ambiente. Dunque, stop all’edilizia collinare, revisione del piano regolatore, non permettere nuove lottizzazioni. Personalmente non sono contrario a chi, tra noi Alassini, usufruendo del condono edilizio, si costruisce la casetta in collina, ma sono fortemente perplesso quando vedo che l’Amministrazione non si adopera per prevenire o impedire certi scempi edilizi, alcuni già in fase di ultimazione, dove addirittura i sottoservizi (fognatura ed acquedotto) non sono sufficienti per gli insediamenti attuali. I nostri Amministratori affermeranno che con gli oneri di urbanizzazione si procederà al rifacimento dei sottoservizi, però converrebbe prima creare questi sottoservizi e dopo dare l’abitabilità, visto che gli oneri di urbanizzazione si pagano al momento della presentazione del progetto. Come tutti sappiamo il depuratore a Sant’Anna non si farà mai e la prima domanda che gli stranieri ci pongono riguarda proprio la presenza di un depuratore. E noi operatori turistici, solo buoni per pagare l’ICI, rispondiamo che da Ventimiglia a Finale Ligure riversiamo i nostri escrementi in mare e non solo, continuiamo a creare nuovi insediamenti urbani. Urge immediatamente una svolta! In questi anni mi sono spesso trovato a dover lottare su tutti i fronti, con pochi idealisti come me, non solo contro la scarsa attenzione delle Istituzioni per il settore “Turismo”, ma soprattutto contro la logica della politica che, ahimè, mai va di pari passo con buonsenso e profonda coscienza per ciò che “sarebbe giusto fare”. Non nego amarezza e delusione, dopo sforzi, battaglie, l’impegno di tutta una vita per cercare di non far morire la nostra splendida città e la sua vocazione turistica (di cos’altro viviamo, se non di questo?)… Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto ed appoggiato, la famiglia, gli amici, i cari colleghi che sempre collaborano con passione e che, sono certo, comprenderanno il mio gesto… Per loro sarò sempre a disposizione e certo continuerò a fare ciò in cui credo per il bene della città: numerosi sono i progetti cui l’Associazione Albergatori ha dato vita e vastissima è l’attività di promozione che gli alberghi di Alassio, investendo proprie risorse economiche, svolgono da anni in Italia e in Europa per promuovere e far conoscere la nostra città e il comprensorio. Non dimentichiamo che il beneficio conseguente non è esclusivo degli alberghi ma ricade su tutte le altre categorie imprenditoriali e quindi sulla città stessa. Tanto va ancora fatto ma idee ed entusiasmo, da parte nostra, non mancheranno mai. Serve però un cenno di buona volontà da parte dei nostri politici e la collaborazione di tutte le categorie per la creazione di nuovi prodotti… Enrico Mantellassi Nel ricordare l’alassino MARIO BERTOLINO e la sua passione sportiva, riportiamo una sua “foto” : COPPI E BARTALI, anni 50, in una memorabile Milano Sanremo. La foto “storica” ha avuto l’onore di essere “ospitata dall’ormai storico “MURETTO DI ALASSIO”. Sabato 17 Novembre 2007 CONSIGLIO COMUNALE (segue dalla prima pagina) sulla viabilità di Via Marconi e Piazza Partigiani, all’interrogazione del Consigliere Testa risponde l’Assessore Piero Rocca che dà atto della mancata valutazione d’impatto circa la viabilità e che effettivamente esiste tale problema, soprattutto in pieno agosto e nei fine settimana, causa il restringimento della carreggiata in prossimità della rampa di accesso al parcheggio interrato con conseguenti lunghe code di auto. Si provvederà quindi alla modifica del dehors dell’Hotel Enrico e dell’ingresso ai box. Circa la rimozione dei container a lato della piazza stessa, adibiti ad uffici della impresa costruttrice, è ancora l’assessore Rocca ad affermare che rimarranno in loco sino alla chiusura dei cantieri. Si passa a discutere del parcheggio di piazza Stalla circa gli atti di passaggio di proprietà del terreno al Comune la cui procedura adottata viene contestata dal consigliere Canavese, che disserta sui termini vincoli e servitù. Risponde il Sindaco con la precisazione che la procedura di esproprio adottata è legittima e comporta una minima spesa. Insiste Canavese che ritiene inutile tale pratica. A questo punto si entra nel vivo della trattazione degli argomenti all’O.d.G., con il programma Regionale denominato “Social Housing” per l’approvazione dello schema di accordo tra i comuni di Albenga, capofila, Alassio, Ceriale e Laigueglia. La parola al Sindaco: Sono orgoglioso di portare all’approvazione in consiglio questo punto e ringrazio la Regione di centro-sinistra che ha fatto qualcosa di positivo stanziando soldi per il Comune di Alassio destinati alla creazione di alloggi a canone convenzionato (affitto sociale in base al reddito) di 100, 150, 200 Euro mensili a seconda della tipologia. Sono sette gli alloggi previsti a canone agevolato che saranno realizzati in zona Loreto bassa e che daranno la possibilità ad altrettante famiglie di risolvere il problema della casa per 30 anni. Con la rinuncia di Alassio e Albenga ad una parte della sovvenzione si è riusciti a far entrare nel programma il comune di Laigueglia che realizzerà 3 o 4 al- ESERCITAZIONI SISMICHE (art. 5 L.225/1992). Obiettivo dell’esercitazione è quello di verificare la funzionalità del modello di intervento comunale nella prima fase dell’emergenza (prime 12 ore), fino all’assunzione del coordinamento da parte del Dipartimento di Protezione Civile. Lo scenario di evento previsto sarà un terremoto con epicentro a circa 20 km dalla costa di intensità pari al terremoto che ha colpito la Liguria Occidentale il 23 febbraio 1887. Le scosse sismiche previste sono di intensità tale da creare gravi danni in buona parte delle province di Imperia e di Savona. Il Comune di Alassio risulterà tra i comuni maggiormente colpiti. Le prime ore successive all’evento sismico sono caratterizzate dall’isolamento del territorio comunale: sono interrotte tutte le comunicazioni elettriche e telefoniche, nonché i collegamenti stradali verso levante e verso ponente. In questo breve periodo, in cui non è possibile contare su aiuti dall’esterno nel luogo della calamità, risulta decisivo il comportamento delle persone “locali”. Il Centro Storico di Alassio e gli abitati di Moglio e Solva sono considerate le aree più vulnerabili nei confronti di un forte terremoto, sia a causa delle caratteristiche costruttive del patrimonio edilizio esistente, sia, per quanto riguarda il Centro Storico, a motivo della risposta sismica del terreno. La piana costiera alassina, infatti, in ragione dell’assetto stratigrafico locale, tende ad amplificare al suolo l’intensità del sisma, mentre i terreni sabbiosi sotto falda sono soggetti anche al pericoloso fenomeno della liquefazione. Sono pertanto da prevedersi crolli parziali nel centro storico, specialmente dei piani alti delle case, lesioni e danni ai muri portanti, danni ai solai. Gli scenari di danno dettagliati saranno comunicati il giorno in cui avrà luogo l’esercitazione. loggi. Lo schema di accordo viene approvato all’unanimità. Sul parcheggio interrato da realizzarsi sotto il campo sportivo Comunale, approvazione nuova convenzione con annesso aggiornamento del Piano Economico e Finanziario, relaziona il sindaco Melgrati, affermando che i lavori avranno inizio a breve e che i posti auto a rotazione sono 171. Continua spiegando che per una serie di motivi il prezzo dei box in vendita non è quello previsto all’inizio della progettazione, ma pur sempre conveniente rispetto a quello di mercato. Tale prezzo, con prelazione ai cittadini residenti, da Euro 40.000 aumenta a 57/58.000, incremento giustificato da tre motivi: La variazione ISTAT dall’anno in cui è stato presentato il progetto ad oggi, l’intervenuta classificazione del territorio del Comune di Alassio nella norma antisismica, anche questa non ipotizzata all’inizio, e infine l’imposizione da parte dell’Ente Ferroviario di realizzare una soletta che possa reggere 2000 kg. per metro quadrato in previsione di renderla disponibile come area di cantiere in vista dello spostamento del tracciato. Viene aperto il dibattito che assume presto toni accesi. Motivo di contestazione, oltre agli emendamenti richiesti dalla maggioranza per il piano economico, il pericolo di inondazioni rilevati dai Piani di Bacino causa il rio Caudi-Gonghe che scorre nelle vicinanze, l’aumento del prezzo di acquisto dei box. In merito a quest’ulltima variabile interviene il consigliere Canavese che giudica al di fuori della realtà una rivalutazione ISTAT del 14% solo nel primo semestre 2004, sbalzo ritenuto ingiustificato. In merito alla richiesta delle Ferrovie per la soletta rinforzata, perché non è stato tenuto conto prima? Attendiamo risposte tecniche anche in merito ad eventuale interruzione dei lavori per la ristrutturazione del campo sportivo, per soddisfare la prescrizione delle Ferrovie sulla concessione dell’area di copertura dei box, è quanto chiede il consigliere Fui del Gruppo “Alassio più tua!”. A.V.A. (segue dalla prima pagina) Nel corso dell’esercitazione saranno effettuate le seguenti prove finalizzate a testare l’efficienza del sistema comunale di protezione civile: • sul sistema di comunicazione radio tra la Sala Operativa di P.C. ed i soggetti esterni, considerato che si prevede un black out della rete elettrica e della rete telefonica fissa e mobile, per alcune ore successive alla prima scossa; • sulla viabilità, coordinata dalla Polizia Municipale in concorso con le Forze dell’Ordine (P.S. – C.C. – G.F. – C.P.); sarà comunicato uno scenario che comprenderà l’interruzione della viabilità in diversi punti del territorio comunale, nonché la presenza di blocchi della circolazione nelle zone centrali; • sulla valutazione dei danni agli edifici: in particolare è prevista in linea di massima l’inagibilità di circa il 30% del patrimonio edilizio antico (case in pietra e malta) del Centro Storico, di Solva e di Moglio; • sul soccorso dei feriti, coordinato dal 118 con interventi di Croce Rossa e Croce Bianca, AVIS e farmacie; sarà previsto uno scenario che comprenderà la presenza di alcuni feriti nel Centro Storico; • sui servizi essenziali, tenuto conto che a partire dalla prima scossa vi sarà l’interruzione per alcune ore dell’energia elettrica, dell’erogazione di acqua e gas, delle linee telefoniche; • sulla gestione degli evacuati con la fornitura di pasti e posti letto: in particolare, considerato che circa il 30% del patrimonio edilizio antico (case in pietra e malta) del Centro Storico, di Solva e di Moglio risultano non abitabili, e tenuto conto della densità abitativa delle varie zone, si stima una quantità di circa 90 evacuati a Solva, 240 evacuati a Moglio, 75 evacuati alla Coscia, e 240 evacuati nel Centro, per un totale di circa 645 evacuati. IN BREVE, AI NOSTRI AMMINISTRATORI SEGNALIAMO CHE… RUBRICA MENSILE A CURA DELL'A.V.A. Agosto 2007 – Ad Alassio arrivano gli Alpini per ripulire sentieri e mulattiere. Tutto bene, per non dire perfetto. Ottobre 2007 non dico come prima, ma il risultato è qui fotografato. Per colpa di chi? Dell’incivile che doveva portare le bottiglie, la carta e quanto altro alla discarica e non l’ha fatto? Purtroppo il meritorio lavoro ed i soldi pubblici, ancora una volta, sono stati vanificati dalla mancanza di senso civico di qualche persona incivile e indegna di vivere nel nostro paese! S.O.S. Via Dante, Via Volta, Pontile Bestoso: mancano cestini portarifiuti SANT’AMBROGIO 500 ANNI (segue dalla prima pagina) Gli interventi di venerdì 12 ottobre hanno avuto per tema generale “La scultura e le arti applicate”. I relatori, Franco Boggero, Fausta Franchini Guelfi e Antonio Rolandi Ricci, hanno esaminato nei particolari rispettivamente gli argenti e gli ori della chiesa, tra cui calici e ostensori, le sculture che adornano le cappelle e l’altare maggiore, con particolare riferimento ai marmi e agli indirizzi artistici, i crocifissi presenti all’interno dell’edificio e anche nelle chiese ed oratori della città. zie all’opera del restauratore alassino, Giorgio Gavaldo, gli affreschi della volta centrale, originale opera di Virgilio Grana, pittore ligure di metà Ottocento, hanno ripreso la loro originaria freschezza e vivacità. Al termine di questo ultimo incontro ha preso la parola la dott.ssa Monica Zioni, assessore alla cultura. Si è complimentata con gli organizzatori e ha annunciato che il contenuto delle conferenze svolte nel mese di ottobre sarà pubblicato il prossimo anno in un libro, dedicato interamente alla chiesa Dott. Franco Boggero, Dott. Massimo Bartoletti, Dott.ssa Costanza Fusconi, Arch. Elena Formento, Mons. De Canis, Prof. G. Puerari. Grande interesse hanno suscitato nei presenti, sempre numerosi, le relazioni di venerdì 19 ottobre del dott. Massimo Bartoletti e di Alessandro Giacobbe. I pittori genovesi del Seicento, Giovanni Carlone, Giovanni Battista Carlone, Andrea Carlone e Bernardo Castello hanno ornato con le loro tele gli altari della chiesa matrice e delle chiese circostanti, in particolare di Madonna della Grazie, di Loreto, di San Rocco. Infine, venerdì 26 ottobre, sono stati presentati i restauri dell’edificio sacro. I filmati di Giuseppe Rizzo, minuziosi e ricchi di accostamenti del prima con il dopo, e le puntualizzazioni della dott.ssa Costanza Fusconi e di Elena Formento hanno rivelato la professionalità di un lavoro delicatissimo, che ha permesso di riportare a nuovo splendore le decorazioni, gli affreschi, gli ornati, i marmi, in parte deturpati dal sale, dalle muffe e da interventi non sempre validi. Il dipinto centrale di S. Ambrogio, gra- di S. Ambrogio e finanziato dal Comune di Alassio. Le manifestazioni culturali in onore dei cinquecento anni della consacrazione della chiesa di S. Ambrogio sono state impreziosite, mercoledì 17 ottobre, da una presenza musicale straordinaria: l’orchestra da camera giovanile di Lubecca. Nel presbiterio dell’edificio sacro trenta ragazzi hanno dato vita ad un concerto superbo sia per la raffinatezza delle interpretazioni sia per il vituosismo di alcuni componenti sia per il profondo equilibrio dell’insieme. Corelli, Vivaldi, Bach e Albinoni sono stati presentati da quei deliziosi interpreti nel modo più vivo, più vero e più sentito dal pubblico. Bisogna riconoscere che l’iniziativa dell’Associazione culturale “E. W. Elgar in Alassio”, sotto la guida della presidente, dott.ssa Alda Naso, ha dato un lustro particolare alle celebrazioni ambrosiane. Giovanni Puerari Sabato 17 Novembre 2007 TAVOLA ROTONDA SUL TURISMO (segue dalla prima pagina) colto l’invito, prende la parola il Cav. Pasquale Balzola per dichiarare che, nonostante la minore disponibilità di spesa delle famiglie e le pessime previsioni, la stagione è stata, se non eccellente, abbastanza buona. Come tutti sappiamo sono cambiati i flussi turistici e ciò comporta l’impegno a diversificare le offerte alla clientela, che non è più di elite come ai bei tempi, passando da un livello medio-alto ad un livello mediobasso. Secondo Mantellassi, dopo aver criticato l’eccessiva cementificazione ad opera di imprese edili provenienti da fuori, che non portano benefici alla Città, auspica la creazione di un ambiente a misura d’uomo, mettendo un freno alle costruzioni sulle colline e provvedendo alla realizzazione del depuratore, opera ritenuta prioritaria per soddisfare le richieste dei nuovi flussi turistici, oltre ai parcheggi, pista ciclabile, manutenzione dei sentieri ecc.; si dovrebbe impedire anche il disturbo alla quiete derivante dalle attività edilizie, con conseguente inquinamento e rumori, almeno in certe ore e nel periodo stagionale. Nonostante tutto i risultati sono stati buoni; ci ha salvati il mese di settembre che ha interrotto un trend negativo stimato al 12%. Interviene l’Assessore Calò per puntualizzare il vantaggio derivante dalle nuove costruzioni sotto forma degli oneri di urbanizzazione e perciò qualche beneficio esse comportano.Per quanto riguarda il mantenimento dei sentieri collinari si impegna, come già avvenuto nello scorso mese di agosto, a far sostenere la relativa spesa alla Amministrazione Comunale. Da parte di Ernesto Schivo, Presidente Bagni Marini, c’è l’affermazione che nel complesso la stagione è andata bene per la maggior parte degli stabilimenti balneari, mentre alcuni lamentano un calo di presenze. Per il futuro dobbiamo migliorare la qualità dei servizi e abbinare al turismo balneare quello culturale. Sulla carenza dei parcheggi non si ritiene d’accordo con chi sostiene di dare al problema priorità assoluta; infatti, tranne il fine settimana e in pieno agosto, ci sono molti posti auto disponibili. Secondo la Sig.ra Nuccia Cosso, albergatrice, non si lavora serenamente, sopratutto causa la pressione fiscale e inoltre l’assenza di collaborazione fra tutte le categorie. Ogni anno si riscontra un deterioramento della situazione in generale. Il problema, così conclude, è alquanto serio e non condivide l’ottimismo di qualcuno; ritiene comunque interessanti questi incontri invitando ad intensificare gli sforzi per una maggiore collaborazione tra operatori e Amministrazione. La parola a Giuseppe Maiellano, Presidente Confesercenti, che riferisce di aver avuto contatti con i vari settori commerciali per un bilancio sull’andamento stagionale, dai quali è emerso che quello dell’abbigliamento ha subìto un notevole calo. Per altri risultato positivo anche secondo le zone; infatti il Borgo Coscia sta andando male, mentre si verifica una ripresa in Viale Hanbury, con l’apertura di nuovi negozi. Tra le proposte per migliorare la situazione, quella di perorare la richiesta a livello interregionale, affinché venga posticipata l’apertura delle scuole. Intervento di Rinaldo Agostini con domande provocatorie: “Cosa vogliamo? Abbiamo la capacità di accogliere una clientela che si sta facendo sempre più esigente? Non sarebbe opportuno uno sfoltimento di sdraio e om- Angelo, il corniciaio di Piazza Sant’Ambrogio AVVISA i clienti che si sta trasferendo in Via Leone XIII n. 12 (dietro la Chiesa Parrocchiale) ricordando che un quadro senza cornice è come l’ anima senza il corpo CRONACA DI ANDATE: MESE DI NOVEMBRE 2007 brelloni sulla spiaggia per renderla più gradevole e vivibile, anziché sfruttarla al massimo? Ci sono località nella nostra Riviera che hanno brutte spiagge eppure vantano alberghi a cinque stelle, mentre ad Alassio, con la meravigliosa spiaggia che tutti ci invidiano, siamo fermi alle quattro stelle. C’è da domandarsi il perché”. L’Assessore alla Cultura Dott.ssa Monica Zioni informa che verrà portato avanti il programma delle manifestazioni, nonostante le difficoltà derivanti dalla legge finanziaria; siamo quindi costretti ad adeguarci ai tagli. Ricorda inoltre che c’è stata sul nostro territorio la presenza di reti televisive nazionali che hanno notevolmente contribuito alla promozione turistica. La parola all’Ing. Gualtiero Marone, albergatore, che raccomanda maggiore attenzione alla pulizia delle isole ecologiche e dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, cercando di incrementare la differenziata. Denuncia anche il mancato rispetto degli orari per le attività edilizie che, nel pieno periodo estivo, disturbano il riposo dei clienti. Verranno al più presto invitate tutte le Associazioni di categoria per un confronto in merito ai problemi emersi. È quanto he dichiarato l’Assessore Calò a chiusura di questa riunione. A.V.A. N.d.r. Abbiamo ricevuto dal Presidente Bagni Marini, geom. Ernesto Schivo, una pubblicazione della ENIT riguardante la statistica del turismo in Italia ed in Liguria. Ne terremo conto per la prossima riunione riguardante il turismo Alassino, che si terrà a gennaio 2008, come concordato con le categorie economiche Alassine. ATTENZIONE I carrubi in Alassio si sono ammalati Contattare: Centro sperimentale Camera Commercio di Albenga Non potarli - provvedono loro Per informazioni: 0182 50712 - 554949 DIARIO STORICO di Giacomo Accame In questa pur breve recensione riportiamo testualmente l'ultima riga del nuovo e lodevole libro pubblicato recentemente dal Comm. Giacomo Accame “Diario storico 1940-45”: “Due caccia italiani il 25 Aprile 1945, alle ore 12, sfrecciano su Pietra Ligure sbattendo le ali... La guerra è finita!” E si è concluso anche il libro che abbiamo letto tutto d'un fiato, con il compiacimento di conoscere e di ritenerci amici sinceri di un uomo “grande” che ha dedicato molta parte della sua vita, 3 «L’ALASSINO» attivamente, alla storia del suo paese amatissimo ed ogni volta con l'entusiasmo di chi parla di una “madre” che egli ha amato in ogni giorno della sua vita di uomo, di cittadino, di padre, di amministratore e di scrittore emerito. In sostanza si tratta di un libro-commento, apparentemente arido e asciutto nelle date e nel commento, cioè di un diario storico che non indulge ad esegesi e a fronzoli ornamentali, ben calibrato e che contiene il duplice pregio della chiarezza espositiva e della precisione e, insieme, e non è poco, il valore di documento storico imperituro di anni difficili, ma che non vanno dimenticati. Noi non siamo Pietresi, ma ogni volta abbiamo gioito nel constatare in Accame il vero, sacro, incrollabile attaccamento alla propria gente ed alle proprie radici e non possiamo che essere orgogliosi della sua amicizia e della ormai lunga serie di volumi interessanti che portano il nome dell'illustre scrittore pietrese. Tommaso Schivo L’estate di San Martino o… Santo Domingo? Come veniva subito sera con la ripristinata ora solare! E il Sindaco di Andate sentiva arrivare nell'animo, come nei versi del Pindemonte, la “melanconia, ninfa gentile…”. Melanconia, perché l’estate era finita, e giustamente i commercianti e gli esercenti di Andate volevano vivere il “loro” ferragosto, e partivano, uno ad uno come le rondini, per terre lontane e sognate. E, tristemente, la città di Andate a novembre si rivelava per la sua virtù peggiore, e si dimostrava un contenitore vuoto di speranze non realizzate. Eppure qualche notizia positiva gli arrivava dai suoi fedeli informatori: per esempio, in una mattinata di fine ottobre le mani gentili di alcuni volonterosi in uniforme avevano infiocchettato e sigillato con vivaci strisce in carta colorata molti dehors di bar e ristoranti situati sul lungolago, e, dato che alcune di queste strutture sembravano, già prima, grandi conteiners, ora apparivano come grossi e un po’ buffi pacchi natalizi, portando allegria nei passanti e conseguentemente nell’animo del Sindaco. Il quale però fu un po’ meno lieto quando gli giunsero notizie più precise, e scopri che i volonterosi e gentili distributori di fiocchetti e carta colorata erano in realtà agenti della polizia provinciale inviati a sequestrare dehors non ritenuti conformi ai permessi concessi. E gli esercenti interessati non erano poi tanto contenti. Allora il Sindaco di Andate ebbe un'idea a dir poco grandiosa e che dimostrava il suo grande amore per il paese. pensò: “Andrò dal giudice e gli chiederò che i dehors inquisiti, in attesa del procedimento, vengano lasciati in uso ai proprietari. Sarà come inventare gli arresti domiciliari per i dehors stessi; e questa è un'idea veramente fluorescente”. Ma la giornata non era ancora finita; e al Sindaco giunse l'irritante notizia che il Comitato per la Cementificazione di Piazza Rimessa continuava nella sua miope lotta per costruire box privati in una stupenda proprietà pubblica. E in una lettera inviata al giornale, il Comitato Cementizio aveva scritto: “Le piante presenti sulla piazza verranno espiantate, ricoverate in mastelli e ripiantate”. E a questo punto al Sindaco sparì tutta la rabbia d'incanto, e gli venne veramente da ridere. “Voglio vedere-si disse- come faranno a mettere in un mastello un eucalyptus alto quindici metri, con tutte le sue radici, e a porre in un altro mastello i pini. e le piante di alto fusto che sono in loco!”. E rifletté, sorridendo, che neppure. Mastella, il ministro, avrebbe potuto immaginare la faccenda del mastello. E dire che l’onorevole in questione di fantasia ne aveva molta! E allora pensò: “Basta! Chiudo tutto e vado in ferie anch'io nei Caraibi. Tanto qui non c’è più nessuno che voglia fare qualcosa di sensato. Prendiamoci tutti un novembre di pausa e a Natale ne riparleremo. E telefonò al colonnello del presidio militare vicino che gli aveva chiesto di poter utilizzare il vicolo lungo e stretto che attraversava il paese per fare i tiri di prova dell’artiglieria fra le 14 e le 16 dei giorni feriali di novembre, risultando quello il luogo più deserto della provincia. E gli disse: «Forse si può fare. Purché tu non usi proiettili ad uranio impoverito, perchè inquinano l'aria. E tu lo sai che ho già pulito l'acqua del lago con il progetto del depuratore, ho reso desiderabile il suolo proibendo la posa anche di un solo chilogrammo di cemento. II tutto perché quest’anno voglio la bandiera blu, quella della Goletta Verde, quella azzurra del Cavaliere, quella Rosa delle quote femminili, quella bianco gialla pontificia, ecc. ecc. Insomma, voglio fare di Andate un paese di favola». Luca Caravella ESAME DI COSCIENZA… (A tutti i giovani come voi e a tutti i vecchi come me) Rileggendo un brano di Cicerone, sono stato indotto a fare una riflessione su di me, sulla vecchiaia, in sostanza sulla vita che continua a correre verso l’infinito, come fa un albero, annualmente, con le sue foglie che nascono, crescono, vivono nel vento, nel sole, nelle bufere e nelle calme di luglio, poi, a poco a poco, ingialliscono e cadono per ritornare alla terra donde sono venute... in attesa che, dopo la pausa invernale, altre ricomincino l’eterno ciclo dell’esistenza universale. Un tempo il “vecchio” era considerato il patriarca della casa, il nume tutelare; oggi, forse, un po’ meno, anche per le diverse e mutate contingenze della vita, per le maggiori difficoltà stesse dell’umana convivenza e della società. Ma non di questo intendo parlare. Voglio tornare a Cicerone che, osservando certe senili puerilità, certi atteggiamenti nei quali il “nonno” sembra essere tornato “bambino” fa una sua riflessione approfondita e degna di essere analizzata. Spesso, egli afferma, c’è nel fanciullo qualcosa ch’è proprio del modo di fare dei vecchi, quasi una saggezza “in fieri” e c’è qualcosa, invece, nei vecchi che sembra tornare ai primi anni dell’infanzia. I più giovani, i forti, i figli, gli uo- mini, insomma, per questo li criticano, non li sopportano, li osteggiano, ma è errato! “Ut (come) adulescentem in quo est senile aliquid, sic senem, in quo est aliquid adulescentis, probo”. E questo verbo secco... “lo approvo, lo accetto” posto così, in fondo al suo discorso, vuole essere una conferma, come un sigillo indiscutibile, quasi una firma. È giusto (sembra dire); deve essere così “Non dobbiamo accusare o rimproverare il vecchio, se talvolta “bambineggia”; non va giudicato come un folle o un anomalo che ormai ha perduto le sue facoltà mentali e il suo modo di essere e che, dunque, in qualche modo, va tolto di mezzo o va messo in soffitta o in disparte. È nella sua natura umana, è nella struttura stessa dell’uomo, senza andare a un altro motto latino (questa volta religioso) ben noto: “Nisi eritis pueri, non intrabitis in regnum caelorum”... Se non diventerete un po’ di nuovo come dei fanciulli, non avrete il passaporto, la possibilità, il permesso di essere ammessi nel regno dei Cieli. Dunque se i vostri vecchi qualche volta “fanciulleggiano”, se vi parrà che essi abbiano perduto i loro quasi cent’anni per ridiventare puerili e ridicoli, a volte persino strani e incomprensibili, come dei bambini capriccio- si, non ancora sicuri di sé, non ancora “compotes sui” (come dicevano i saggi Latini) ricordate che essi sono come le foglie già quasi ingiallite, ma che sentono ancora scorrere, sia pur più flebilmente, il succo della vita, la linfa di madre Natura. Non staccatele dal ramo, prima che lo faccia il vento... Cercate di comprenderli, di amarli come sono, per quello che sono e soprattutto per quello che hanno fatto ed hanno dato a voi nella loro lunga e talvolta difficile esistenza. E, per concludere, torno ancora a Cicerone ed al suo trattato sulla vecchiaia, di cui un altro grande Romano, Plinio il Giovane, disse che se essa è, per le città più antiche e più nobili, “sacra e inviolabile”, è per i vecchi certamente “venerabilis”, degna di venerazione e di rispetto. Ma ecco la conclusione saggia del grande oratore di Arpino: “Quod qui sequitur, corpore senex esse poterit, animo numquam erit”. Insomma... se questi fenomeni accadono nei nostri vecchi, se succede questo, cerchiamo di capirli. Essi potranno esser vecchi nel corpo, nelle membra, nelle ossa… ma non lo sono certamente nel cuore e nell’anima. Amateli così come sono. LETTERA A «L’ALASSINO» “5 Incontri Salutari” Spett. Redazione “Alassino” Approfitto della Vostra cortese ospitalità per relazionarvi sull’esito dell’ interrogazione da me fatta in Comune e segnalata sul vostro mensile di Settembre, riguardante la deprecabile situazione igienicosanitaria in cui versava l’atrio della nostra Cappelletta. A seguito della mia lettera, l’A.C. rispondeva di aver provveduto alla pulizia con “l’intervento straordinario ed ad una tantum dei Volontari della Protezione Civile”, ribadendo che “l’atrio/porticato è comunque di proprietà privata della Curia e gestito dalla parrocchia della frazione di Solva”. A titolo personale ringrazio i volontari che hanno riportato il sito in una condizione accettabile da essere nuovamente frequentata da tutti quei cittadini che vi conducono amici o lo splendore del nostro golfo o che, come decisi io diciotto anni fa, scelgono proprio la Cappelletta come sfondo per le foto a ricordo del proprio matrimonio. Pur soddisfatto per l’esito posi- - 21 Novembre 2007 ore 15.30 – Bar Giacomel – Incontro con lo Psicologo Dott. Gabriele Traverso “Trasformare l’ansia in energia positiva”; - 28 Novembre 2007 ore 15.30 Bar Barusso - Incontro con il Vice Questore Aggiunto Dott. Gianfranco Crocco “Come la Polizia ci protegge”; - 17 Gennaio 2008 ore 15.30 – Bar Caffè Riviera - Incontro con l’Internista Dott. Sebastiano Gandolfo “Si può vivere senza zuccheri? Convivere con il diabete”; - 7 Febbraio 2008 ore 15.30 - Bar Caffè Balzola – Incontro con il Cardiologo Dott. Paolo Bellotti “A volte sale e a volte scende: la pressione arteriosa, sintomi e cure” - 7 Marzo 2008 ore 15.30 – Bar Giacomel - Incontro con il Fisiatra Dott. Luciano Clemeno “La prevenzione come strategia per rimanere agili e scattanti”. Tommaso Schivo UNITRE ALASSIO - XXV ANNO Al via il XXV anno accademico dell’Unitre Alassina, una delle realtà più accreditate e seguite della zona. Per l’anno 2007/2008 accanto ai corsi classici di letteratura italiana, psicologia, ecologia, medicina, mare e cosmografia, cultura orientale, geologia, geografia, spazio e tempo percorsi letterari, storia del teatro, astronomia, troviamo un’importante sezione completamente dedicata all’insegnamento delle lingue straniere. Ecco, pertanto, francese, inglese, tedesco e spagnolo : non solo per i principianti ma anche per coloro che vogliano imparare il perfezionamento e la conversazione pratica. Infine canto corale che oltre all’ascolto di alcuni brani d’ epoca celebri prevede anche l’approfondimento e la successiva partecipazione ad un’opera al Teatro “Carlo Felice di Genova”. Ripartono anche i laboratori di pittura, ed a grandissima richiesta di informatica dedicata quest’anno non solo ai primi principi di alfabetizzazione, ma anche alla conoscenza ed apprendimento di internet e di excell con spiegazioni pratiche. Si continua con decoro su ceramica che si terrà nella “Grotta” dell’Istituto salesiani. Parte, infine, anche il nuovo Cor- so di foglie e fiori pressati che si prefigge l’obiettivo di passare dalla natura all’arte attraverso le varie possibilità espressive del collage con materiale vegetale. Continua il corso di Storia locale che quest’anno, in occasione delle celebrazioni dei 500 anni della Insigne Parrocchia Collegiata di Sant’Ambrogio, è volto ad approfondire le sue origini e vicende storiche, con una particolare attenzione verso i restauri di cui è stata oggetto nel corso dell’anno e che culminerà con una visita guidata “sul campo”. Di sicuro interesse anche le conferenze tra cui quelle seguitissime negli anni scorsi di storia dell’architettura che vedono in qualità di docente l’Arch. Marco Melgrati, Sindaco di Alassio o quelle di Geologia del Ch.mo prof. Giorcelli. Ricco il calendario di iniziative di contorno tra cui conferenze, piccole gite, feste e tanto altro che si propongono oltre al miglioramento della conoscenza anche l’obiettivo di socializzazione. Sabato 27 Ottobre alle ore 16,00 presso la Biblioteca R. Deaglio, si è iniziato il nuovo anno con la prolusione “Storia fotografica del lavoro femminile in Liguria”, a cura della professoressa Adele Maiello, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova. Il tema è stato scelto in onore dell’anno in corso dichiarato “anno internazionale delle pari opportunità” e vuole portare a conoscenza l’evoluzione che ha avuto nella nostra Regione il lavoro femminile. La professoressa Maiello, oltre ad essere un’illustre docente, ha pubblicato numerosi volumi, relazionato in importanti convegni internazionali ed è un’emerita ricercatrice in materia di memoria sulla Resistenza in Liguria, di movimenti sindacali e di emigrazione. Per l’iscrizione all’Unitrè non è necessario alcun titolo di studio ed è aperta a tutti i maggiorenni. Il costo di iscrizione è di 37 euro e dà diritto alla frequenza a tutti i corsi. Le iscrizioni si accettano il lunedi, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 17,30 in Via IV Novembre 2, presso l’istituto dei Padri Cappuccini (tel 0182/644550), che ancora una volta hanno voluto concedere i locali. L’Unitrè di Alassio gode del patrocinio della Provincia di Savona e del costante appoggio dell’Assessore alla cultura e Turismo del Comune di Alassio, dott. Monica Zioni. tivo che ha sortito la mia interrogazione, rimango deluso da questa amministrazione che ritiene il luogo non degno di particolari e costanti attenzioni che salvaguardino l’immagine stessa di un paese a spiccata vocazione turistica che ha a cuore la pulizia e il mantenimento di un’area di pregevole splendore. Auspico che l’A.C. provveda, non solo con “una tantum”, ma con regolarità alla tenuta in ordine del sito, cercando un accordo con la parrocchia ed eventualmente con la società che gestisce la pulizia della città ed invito la redazione dell’ Alassino a sostenere questa mia iniziativa. Alassio 28.10.07 Agostino Testa Consigliere Comunale N.d.r. – Numerose altre persone ci hanno segnalato questo “sconcio”. Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale provveda. 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico Carissima Alassio Caro Presidente e amici dell’A.V.A. e soprattutto carissima ALASSIO, ANCHE QUEST’ANNO SONO RITORNATA QUI CON LA GIOIA DI SEMPRE. Dopo un inverno pesante per la mia salute avevo bisogno di te. Purtroppo non ho ritrovata la mia Alassio: segnaletica stradale fatiscente, marciapiedi sconnessi, lungomare Ciccione con fessure, i lastroni che compromettono il passeggio. Per me invalida, costretta con la sedia a rotelle e per altri come me e aggiungo anche per i bambini in carrozzina certi sobbalzi non sono salutari. Tutto il resto sarebbe accettabile se alle 21 di sera non si scatenassero sotto casa mia e sul lungomare le varie orchestre dei bar con un fracasso inaudito. Bassi che ci percuotono le orecchie fino alla una inoltrata. Non riesco a prendere sonno, perché, nonostante il doppio vetro, il suono è talmente forte che si sente comunque. Infine mi alzo col mal di testa. Tenendo conto che queste or- chestre funzionano almeno quattro mesi di fila, costringendomi a stare chiusa in casa con doppio vetro per attutire il frastuono, io penso che a questo punto debba decidere di rinunciare ad Alassio per sempre. Sono molto addolorata perché Alassio, dal 1933 ha fatto parte della mia vita per infiniti motivi. Ormai ho 83 anni, invalida e sofferente, Alassio non risponde più alle mie aspettative. Se le cose cambieranno in meglio, io ritornerò, fino a quando, a Dio piacendo, avrò la vita, altrimenti addio per sempre, o mia carissima Alassio! N.d.r. - L’A.V.A. comprende il suo sfogo e si augura, per il bene di tutti, che vengano presi provvedimenti in merito. Basterebbe abbassare i decibel nei locali non insonorizzati e tutto si risolverebbe. E lo si dovrebbe fare anche per molte persone che, come la Signora Pina, continuano a serbare Alassio nei ricordi e nel cuore! delle leggi vigenti, dei piani regolatori che la società si è data, ma siamo sicuri che coloro che intraprendono un’attività rispettino le leggi? O credono di essere come nell’isola di Robinson Crosuè che, essendo solo, poteva fare tutto quello che voleva senza danneggiare nessuno. Altrimenti, se non si rispettano le regole che ci siamo dati, si danneggia il vicino e si scivola nel caos con relative conseguenze. Per esempio nell’edilizia (vedi alluvioni e frane) per mancanza di rispetto delle leggi della natura. Lassismo: in senso generico indica un sistema di opinioni a tendenza individuale che propugna l’eccessiva indulgenza nella mancanza di rigore nell’applicazione delle leggi a vantaggio di un singolo che danneggia gli interessi della comunità. Queste tre elle rappresentano la parabola in cui vive la nostra società, cose elementari, ma forse ce ne siamo dimenticati. Francesco Trazzi Percorso verde Ringraziamo lo Zonta Club di Alassio che si prende cura del suddetto percorso, gli Alpini che lo ripuliscono e lo mantengono in ordine. Ribadiamo come Famiglia Tomati, che questo percorso è stato IDEATO con tanto amore dal compianto e caro Mimmo Tomati e presto verrà installata una nuova targa, a spese della famiglia, come richiesto dal Comune. Ci teniamo ad averla, perché la prima fu posta nel 1984 e recitava: “PERCORSO VERDE MIMMO TOMATI.” È stata rimossa forse da vandali, o forse perché non si voleva ricordare il nostro caro, che tanto bene ha voluto e fatto per il suo Paese. Restano pertanto i suoi libri a dimostrare la Sua figura e la Sua intelligenza. Ciao, Mimmo, ti ridiamo quello che ti spetta. Il tuo ricordo è sempre vivo. Giuliana Tomati Errata corrige CASTELLI DI SABBIA La fotografia di pag. n° 6 del 18 settembre 2007 “ Miglior sogget- riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Lettera aperta all’Amministrazione Comunale Spett. le Redazione de L’Alassino LETTERA APERTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE La cittadinanza di Regione Fenarina, via Neghelli, via Privata Neghelli, via Solferino, Regione Costa Lupara, via Cazulini (privata o comunale? Se lo chiedono persino i residenti) Regione Limbo, sotto nome di Comitato Zona Fenarina conde case”, vedi fotografia. Per i prossimi anni aspettiamoci di vedere orribili cartelloni con la dicitura “VENDESI” come quello posto sui box dietro la chiesa di San Giovanni Battista. A tal proposito, ricordiamo che il progetto prevedeva sul piano dei parcheggi gratuiti la sistemazione di vasi di fiori ed alberelli; insomma una cosa piacevole ad occhio. La DATE le varie proposte e promesse succedutesi negli ultimi 10 anni con la sola intenzione di ottenere voti, le quali hanno avuto l’unico esito di gravare sugli Alassini con costose cause ancora in atto CHIEDE Che l’area del vecchio mattatoio diventi zona verde con parco giochi attrezzato per i bambini e aree ove gli anziani possano sedersi all’om- realtà è ben diversa: venite a vedere! Scusandoci per dover introdurre un’ulteriore polemica, ringraziamo l’asfaltatura recente di via Neghelli, ma ricordiamo anche che era il minimo dovuto dopo le crepe causate dai pesantissimi mezzi che da tempo transitano per arrivare al complesso “La Perla”. Ci si è dimenticati oltretutto che passavano anche lungo via Cazulini (con tanto di divieto per i mezzi su- In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. A.S. Basket Albenga L’A.S.Basket Albenga si aggiudica la prima edizione del trofeo “Lions Club Albenga Host”, riservato alla categoria Under 14, che ha avuto luogo sabato 3 novembre presso il Pala Marco di Reg. Campolau ad Albenga. Hanno preso parte alla manifestazione l’Athletic Genova, il B.V.C. Sanremo, il Granarolo Genova e, naturalmente, il Basket Albenga in qualità di organizzatore della manifestazione. Il torneo costituiva un importante test pre-campionato, per punteggio di 62-48. Nella finale per il 3° e 4° posto, dopo un appassionante testa a testa, ha prevalso il B.V.C. Sanremo per soli 3 punti (51-48). La finale per il 1° e 2° posto è stata la continuazione della storia interrotta lo scorso giugno, quando i ragazzi dell’Athletic e dell’Albenga si erano affrontati per aggiudicarsi il titolo regionale Under 13. In quell’occasione aveva prevalso l’Athletic; sabato c’è stata una rivincita sportiva con l’A.S. Albenga vittorioso con il punteggio di 69-59. verificare lo stato di forma e mettere a punto le formazioni in vista del campionato di categoria che avrà inizio già nel prossimo fine settimana. Nella prima partita l’A.S. Albenga ha avuto ragione del B.V.C. Sanremo con un netto 8654 mentre, nella seconda semifinale, l’Athletic Genova ha regolato il Granarolo Genova con il Dopo la piacevolissima esibizione del Gruppo Ginnastica Ligure, coordinato da Elena Ghidetti, grande festa con la premiazione di tutti i partecipanti da parte del Presidente del Lions Club Albenga Host (Dott. Sergio Ferrero) e la merenda offerta dal Supermercato Conad di località Vadino. Pina Parma La parabola delle tre elle Le tre elle = Libertà, Liberismo, Lassismo: Libertà: fu dopo l’avvento della Rivoluzione francese che furono propugnati diritti dell’uomo; l’avvento impressionò tutta l’Europa, e, dopo 60 anni, si manifestò anche in Italia l’idea di una costituzione. Così molte monarchie si decisero ad applicarla, cioè il popolo desiderava essere rappresentato da un parlamento liberamente eletto. In Italia fu emanato per la prima volta dal Piemonte lo “statuto albertino” nel 1848, poi esteso a tutta l’Italia unificata. Fu soppresso dalla involuzione totalitaria del Fascismo. Ma, dopo la fine della dittatura, la guerra perduta e la caduta della monarchia con il referendum del giugno 1946, fu promulgata nel 1948 la Costituzione della Repubblica Italiana che vige tuttora. Oggi siamo in una seconda fase. Il Liberismo: propugna l’astensione da parte dello stato di ogni interferenza nei confronti di ogni attività produttiva e commerciale, sempre che il singolo intraprenda un’attività nel rispetto Sabato 17 Novembre 2007 to sportivo (le 500 ad Alassio) ricorda l’opera realizzata dai “BAGNI GANDOLFO” E NON DALLA SLO N. 3 bra, magari a giocare a carte o fare quattro chiacchiere, e che il rudere stesso sia reso sicuro ed abbellito Sarebbe questo un piccolo polmone d’ossigeno e, se ben mantenuto, di verde decoroso a contrasto con l’inquinamento visivo che sussiste in tale zona e nei dintorni. Facciamo riferimento proprio al rudere oggi esistente, ricettacolo di erbe infestanti e habitat ideale per zanzare. Alla centrale Enel. Al parcheggio dei bus, in stato di perenne abbandono, luogo dove i proprietari di roulotte vengono regolarmente a svuotare i loro W.C. Alla nuova costruzione residenziale collinare che con una certa ironia è stata battezzata “La Perla”, sorta in luogo di un bosco di pini marittimi e altre piante tipiche e protette del nostro paesaggio e molto probabilmente destinate ad ospitare “se- periori alle otto tonnellate) e ai danni provocati alla stretta e tortuosa strada si aggiungono le crepe che affiorano nei muri di case di chi vi abita. Ci sarebbe ancora molto da chiarire, ma per arrivare al dunque chiediamo rispettosamente che la nostra richiesta venga esaudita e soprattutto che in futuro, prima di permettere lavori a così alto disturbo alla vita dei cittadini, si chieda democraticamente, il consenso della cittadinanza stessa ivi residente. Ciò che ci ha spinto a scrivere tale lettera è la notizia secondo cui sarebbe l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di abbandonare il progetto di un Teatro nell’area ex mattatoio e vendere la stessa. A chi? Per farci che cosa? Cemento? Costruzioni? NO GRAZIE! A.S. Basket Albenga Una cena ben meritata Anche quest’anno, il 25 ottobre u.sc., l’A.V.A. in collaborazione con l’Assessorato alla Protezione Civile dr. Loretta Zavaroni ed all’Assessore all’Ambiente Marco Salvo, ha offerto ai volontari delle varie Associazioni, che hanno effettuato il servizio di avvistamento incen- Il Parroco Mons. Angelo De Canis, l’Ass. Dottoressa Loretta Zavaroni e il Presidente A.V.A. Carlo Cavedini hanno ringraziato tutti dando l’appuntamento all’anno prossimo e con maggiori adesioni. Alla fine della cena (cuochi: Brusco e Novaretti) a cui tutti hanno fatto onore c’è di, una cena nel salone Parrocchiale di S. Ambrogio (g.c.) Una bella serata all’insegna dell’amicizia, alla quale hanno partecipato coloro che quest’estate con alto senso civico si sono offerti di prestare, gratuitamente, il loro tempo per questo importante servizio. stato il taglio delle ottime torte, offerte dalle Signore Mogliesi. Un grazie particolare va al Comandante della Polizia Municipale Fabrizio Pampararo e a tutte le Forze dell’Ordine per la grande collaborazione prestata. Seguono molte firme Capodanno in famiglia Spettabile A.V.A. vorremmo approfittare della vostra gentile ospitalità sulle pagine dell’Alassino per ricordare al Sig. Sindaco, Dott. Marco Melgrati, la promessa fattaci lo scorso dicembre 2006 riguardo allo spostamento di piazza per la manifestazione del capodanno “Sotto le stelle” che si è svolto per quattro anni nella piazza Matteotti… È nostra premura sottolineare che le belle manifestazioni musicali che attraggono il turismo ad Alassio sono sempre un gran bel biglietto da visita e, di questo riconosciamo il merito a coloro che le sponsorizzano e ne permettono lo svolgimento con impegno e professionalità… ciò che chiediamo è solamente di dare anche a noi, abitanti nei palazzi attigui la piazza Matteotti, la possibilità di festeggiare il capodanno potendo organizzarci in casa senza dover uscire per forza in quanto, con la manifestazione “Sotto le stelle” sotto casa, non riuscivamo più neppure a sentirci l’un l’altro seduti a tavola vicini da tanto era forte il suono proveniente dalla piazza sottostante! Certi che l’Ill.mo Sig. Sindaco comprenderà il nostro desiderio di “Capodanno in famiglia” e, troverà una più adeguata zona per lo svolgimento della bella manifestazione, porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti e cordiali saluti. Lettera firmata A.V.A. Sabato 17 Novembre 2007 5 «L’ALASSINO» TUTTO SU PIAZZA STALLA Rubrichetta mensile - Un ricordo per... IL COMITATO DI BORGO COSCIA SCRIVE… Desideriamo informarVi che si è costituito un comitato cittadino spontaneo senza alcuna connotazione politica denominato “Comitato di Borgo Coscia a difesa di Piazza Stalla e contro la cementificazione della città di Alassio”. Il giardino di piazza Stalla è un luogo particolarmente amato dagli abitanti della zona di levante della città di Alassio ed, escludendo i giardini del Palazzo Comunale, è l’unico punto verde pubblico rimasto in Alassio con alberi di pregio e secolari. Si trova, per chi non conosca Alassio, all’inizio della Città provenendo da levante, sulla Via Aurelia, dove necessariamente impatta tutto il traffico veicolare proveniente da Albenga. È, quindi, un punto di grande movimento tutto l’anno, in special modo d’estate e periodi turistici vari. Il Comitato ha raccolto, unitamente alla Vecchia Alassio ed a un’altra associazione “Alassio + Tua peace waves”, oltre 2500 firme di dissenso nei confronti del progetto scellerato che si svilupperà su di un terreno (parte del Giardino di P.za Stalla) pervenuto alla Città di Alassio attraverso il “Lascito Morteo”. Il progetto prevede la costruzione di un parcheggio composto da: n° 63 box e n° 3 posti auto al 2° piano interrato (profondità metri 7,50 ) dati, per compenso del lavoro, in PIENA PROPRIETÀ alla ditta costruttrice; n° 44 box e n° 3 posti auto al piano interrato (profondità metri 4,70) dati in compenso del lavoro in PIENA PROPRIETÀ alla ditta costruttrice e n° 13 box in DIRITTO DI SUPERFICIE PER 90 ANNI edificati sotto la Via Marconi, Via adiacente al giardino di cui trattasi, sempre alla stessa ditta (quindi utilizzo privato). n° 69 posti auto (si dice a ro- tazione, ma non tutti) nel piano seminterrato (profondità metri 1,90 ) IN CONCESSIONE PER 30 ANNI ALLA DITTA COSTRUTTRICE; n° 73 posti auto a rotazione sulla soletta di copertura del parcheggio (quota metri 1,10 in altezza sulla Via Aurelia e crescendo sino ad oltre metri 3,00 su Via Marconi) AL COMUNE DI ALASSIO. Il parcheggio del Comune avrà accesso da Viale Hanbury cioè dalla Via Aurelia. I box privati o in concessione avranno accesso da Via Marconi. Si riduce quindi in tal modo il numero degli attuali parcheggi sulle pubbliche vie.(circa 15 posti auto) Considerazioni: I posti auto a rotazione nell’ attuale parcheggio sono 86 in piena proprietà del Comune e quindi dei Cittadini. La proprietà comprende, ovviamente tanto il suolo che il sottosuolo. I parcheggi attualmente esistenti sono gestiti dalla società Gesco (partecipata comunale) che incassa annualmente dai 100.000 ai 125.000 Euro. Le auto parcheggiate in Piazza Stalla ben si nascondono fra il verde pubblico. Il parcheggio non è chiuso da muri in cemento e, quindi, c’è rispetto per il i giardino limitrofo. Non crediamo che si possa parlare di vantaggio per i Cittadini residenti e gli Ospiti se si perde del verde pubblico, se vengono ridotti da 86 a 73 i posti auto in superficie disponibili per la collettività (so letta di copertura) in piena proprietà del Comune e se fra 30 o 90 anni (forse) riprenderanno la proprietà del piano seminterrato e del sottosuolo del demanio di Via Marconi, perdendo, comunque, in modo irreversibile LA PROPRIETÀ DEL SOTTOSUOLO. Visto che le nostre precedenti istanze (raccolta firme e LETTERA APERTA Alassio 30-10-2007 Spett. Regione LIGURIA Via Balbi, 10 16126 GENOVA Spett. PROVINCIA DI SAVONA e.p.c. Redazione de “L’Alassino” Quale cittadina di Alassio, vorrei denunciare quello che succede nella mia città da parte dell’Amministrazione Comunale. L’economia di Alassio, in particolare nella zona di levante, è in ginocchio. 1°) I nostri Amministratori vorrebbero far passare per utilità i pubblici parcheggi di Piazza Stalla. Ma finché i parcheggi vengono donati alla Ditta costruttrice e al Comune ne restano pochissimi, non si risolve alcun problema: (per trent’anni sarebbero molto meno degli 86 attuali). Vale la pena di ribaltare una piazza, con bellissimi alberi secolari, indispensabili per l’aria che respiriamo? Quello che si vuole costruire ha un impatto ambientale e paesaggistico non indifferente;, è a dir poco orribile, (mi sembra un aggettivo troppo leggero, usate pure il peggiore che trovate) che solo persone senza gusto estetico possono proporci. 2°) In nome della maggioranza vengono calpestati i diritti dei cittadini (vedi raccolta firme) Per fortuna la dittatura è morta oltre 60 anni fa. 3°) In detta piazza esistono vincoli, accordi presi tra il Comune (con l’allora Podestà Santino Durante, anno 1937) e il venditore Conte Giacinto Lovera, che voleva, in caso di costruzioni, una distanza dalla Via Dante (oggi Via Marconi) di m. 10 e rispettare le distanze da Via Morteo. Che dire poi del Rio Palmero, un fossato non indifferente, che passa sotto detta Piazza, che in caso di alluvione, può provocare gravi danni? I nostri Amministratori Comunali dimenticano di essere i rappresentanti del popolo e non i Padroni della Città di Alassio. Non possono calpestare i nostri diritti , ma neppure la volontà dei donatori. Indipendentemente da tutto questo, Alassio, oltre alla Piazza, perderebbe anche dei parcheggi a rotazione, ed è questo che cercheremo di impedire con tutte le nostre forze. Con osservanza Vanna Gandolfo sondaggio di opinione anno 2003) sono state disattese ci permettiamo di inviare questo nostro accorato appello a tutti quegli Enti che possono essere interessati ad aiutarci nell’ osteggiare questo obbrobrio, rilevando che nel caso in specie non si tratta di interesse pubblico . CHI CI GUADAGNA?? È evidente, il privato … CI CHIEDIAMO, TRA L’ALTRO, SE IL SOTTOSUOLO PUBBLICO SIA ALIENABILE DA PARTE DEL COMUNE. Vogliamo far riflettere gli organi competenti alla viabilità che un progetto di tale fatta provocherebbe per almeno 3 anni la paralisi della zona in oggetto. La Piazza Stalla, infatti, si trova in una posizione nella quale confluiscono più strade, fra cui la Via Aurelia, la Via Solva (unica strada per la frazione Solva), Via Milano (unica via d’accesso al Borgo Coscia) e la Via Marconi. Il Cittadino oggi si trova purtroppo esposto, senza garanzie istituzionali in sede amministrativa ma giurisdizionali, ai voleri di chi amministra, voleri che non sempre coincidono- e in questo caso collidono- con l’interesse pubblico. Attraverso questa lettera invitiamo il Signor Sindaco a voler pubblicizzare il progetto di Piazza Stalla con i disegni definitivi da esporre in Comune affinché la popolazione ne possa prendere atto e capire finalmente chi racconta menzogne. Ricordiamo al Signor Sindaco che una firma per rinunciare al progetto di Piazza Stalla si può fare con una semplice biro da 30 centesimi, non è necessaria la “Mont Blanc” nera che si aspetta in dono per Natale. Il Comitato di Borgo Coscia Alassio 7 novembre 2007 ANCORA SU PIAZZA STALLA UN’OCCASIONE MANCATA Il Comitato del Borgo Coscia ha convocato (il giorno 7 -11u.sc., nella sede dell’A.V.A., tramite contatto telefonico e invito consegnato a mano) le seguenti categorie: Albergatori – Confcommercio – Confesercenti. Confartigianato – Bagni Marini – per uno scambio di opinioni, proposte e quant’altro su PIAZZA STALLA. Purtroppo delle 5 categorie che rappresentano il motore dell’economia Alassina, era presente solo l’Associazione Albergatori. Il Comitato del Borgo Coscia e i presenti prendono atto del totale disinteresse delle suddette categorie, le quali evidentemente, non ritengono che l’ambiente sia fondamentale per i turisti e per noi cittadini. Forse è giunto il momento di prendere consapevolezza che non si può continuare a delegare le responsabilità sulla situazione del nostro Paese. Dall’alto a sinistra: Giribaldi – Don Gherzi- Mantani – Casarino – Boggetti – Dovizia – Bossoni - Nattero C. Don Branda – Capiossi – Gallea –PolleroNattero G. Schivo M. Lanati – Beretta – Brusco –m Bugliolo – Basso – Soldi – Salvo – Don Masieri- Becchi –Isoardo –Pelle- Ravaglio – Fabbri- Perfetti – Quadrelli – Cerutti –Caviglia De Giovanni- Vena. Sempre Piazza Stalla Alla Direzione de «L’Alassino» A.V.A. Alassio Siamo un gruppo di cittadini firmatari dell’appello contro il progetto comunale su Piazza Stalla e vorremmo fare alcune osservazioni sull’ultima lettera-manifesto del Sindaco. Innanzitutto complimenti al fotografo, il quale, sdraiandosi per terra e usando un grad’angolare, ha fatto apparire le nuove palmette di Piazza Partigiani alte come gigantesche sequoie. Se avesse fotografato da quella posizione il nostro Sindaco, che pure è già alto di suo, lo avrebbe fatto apparire più grande del Duomo di Milano. Poi vogliamo chiarire una cosa: il Signor Sindaco nelle sue lettere continua a definire i cittadini firmatari della protesta come “minoranza comunale” o peggio. Ebbene, abbiamo raccolto più di 2800 firme di alassini, e non ci sembra che nelle ultime elezioni comunali l’attuale opposizione abbia ottenuto tanti voti; quindi il Sindaco dovrebbe riflettere che, fra le firme ce ne sono parecchie (anche dichiarate) di suoi elettori (o ex elettori). Inoltre non siamo noi che vogliamo confondere le idee del pubblico scambiando Piazza Stalla con i giardini vicini. Piazza Stalla non è, finora, una spianata di calcestruzzo. È una piazza alberata e ombrosa adibita a parcheggio; e se il sig. Sindaco vorrà controllare si accorgerà che esistono in loco (nella piazza non nei giardini) ben venti fra alberi e piante alte, escluse ovviamente le siepi che la circondano. Fra le quali piante citiamo il famoso eucalipto, una palma di alto fusto e vari pini. Ma in tutto sono 20. E difficilmente espiantabili e reimpiantabili su una soletta in cemento armato. Infine siamo offesi dal fatto che il signor Sindaco continui a definire chi non la pensa come lui “pazzo o cieco”. Da parte nostra noi non diciamo affatto che lui sia pazzo o cieco. Diciamo soltanto che l’idea della cementificazione sotterranea e superficiale di Piazza Stalla è sbagliata e rovinerebbe un luogo ancora vivibile di Alassio. Cerchiamo di mantenere la discussione sui fatti senza cadere negli insulti o nell’arroganza. Ma soprattutto tenendo conto dell’amore per la nostra città e per quello che resta del suo verde. A.G. CINEMA RITZ Via Mazzini 34 – Alassio Tel .0182 640427 COMUNE DI ALASSIO Assessorato al Turismo “A T U T T O S C H E R M O” CINEFORUM 2007–2008 Novembre-Dicembre 2007 8 Novembre – “LA VOLTAPAGINE” di Denis Dercourt con Catherine Frot, Déborah François – Fr. 2006– 85’ 15 Novembre – “4 MESI, 3 SETTIMANE, 2 GIORNI” di Cristian Mungiu con Anamaria Marinca, Vlad Ivanov Romania 2007 – Dramm. - 113’ 22 Novembre – “IN QUESTO MONDO LIBERO” di Ken Loach con Kierston Wareing, Juliet Ellis – GB. 2007 - Dramm. – 96’ 29 Novembre - “L’ORA DI PUNTA” di Vincenzo Marra con Fanny Ardant, Michele Lastella – It. 2007 6 Dicembre – “PIANO, SOLO” di Riccardo Milani con Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca It.2007 – Dramm./biografico 13 Dicembre – “CEMENTO ARMATO” di Marco Martani con Giorgio Faletti, Ninetto Davoli – It.2007 – 102’ – Thriller 20 Dicembre – “LA RAGAZZA DEL LAGO” di Andrea Molaioli con Toni Servillo, Valeria Golino – It.2007 – 95’ – Giallo Proiezione unica ore 21,15 – Ingresso € 3,00 Informazioni: Cinema Ritz 0182-640427 - Ufficio Turismo 0182-602253 Organizzazione: Direzione Cinema Ritz Direzione artistica: Beppe Rizzo (Cineclub FEDIC Alassio) Arrivederci… panchina malinconica Le previsioni del tempo, a metà Ottobre, ci annunciavano fulmini e saette. Ma il mare era piatto come uno specchio e comitive di turisti sulla spiaggia catturavano i caldi raggi del sole. Molte persone, sedute sulla panchina, godevano dinanzi alle tinte infuocate del tramonto: di fronte a questa idilliaca sensazione di benessere, si poteva pensare ingenuamente che Mercalli stava sbagliando. Di botto, invece, l’inverno! Abbia- mo dato l’arrivederci alle panchine ed abbiamo posato i piedi a terra. Il sogno si è spento e, più che mai, il ricordo dei nostri cari che non ci sono più, si è riacceso nella mente. Il Cimitero è tutto un fiore e, se molte cose sono destinate a cambiare, siamo certi che l’autunno, invece, sarà sempre di più un richiamo ai ricordi delle persone amate e dei loro buoni insegnamenti. Fernanda 6 «L'ALASSINO» Frammenti di storia nostrana - PARTE II (a cura di Tommaso Schivo) CAP. 3° - LE “FÜGASSE” DI SANTA CATERINA Ho casualmente mostrato in questi giorni a due amici molto nordici, ma italianissimi, due focacce secche secche con l’effigie (si fa per dire) di Santa Caterina e con tutto il profumato “fenuggettu” (gli anicini) e si sono stupiti perché mai tenessimo così caparbiamente quelle due croste di pane ormai incommestibili. Così è nata in me la voglia di tornare a rinfrescare, in questi miei “frammenti”, la memoria di un antichissimo rito pubblico. Oggi è rimasta viva solo una parvenza dell’antica religiosità della mia gente, ma per secoli la tradizionale festa di Santa Caterina fu assai osservata in paese, ove visse e agì e ove vive ancora meravigliosamente la omonima Confraternita, tanto che possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che questa solennità fu per secoli anche più radicata e profonda che non le stesse festività del Natale e di Pasqua Va detto innanzi tutto che non si tratta della più celebre Caterina Benincasa di Siena, patrona d’Italia con San Francesco, ma di Alessandria (d’Egitto), martire del IV secolo, il cui corpo (raccontano le leggende) fu trasportato dagli angeli sul Monte Sion, dove oggi ancora le è dedicato un Monastero e il cui culto fu portato a noi dai nostri marinai ed è commemorata il 25 di Novembre, giorno che fu sempre considerato dai nostri vecchi come l’inizio effettivo del freddo invernale, tanto che si ripeteva assai spesso il proverbio popolare: «A Santa Catarina u picettu (il pettirosso) u ghe lascia a schina (muore di freddo)». La ricorrenza della Santa era percepita, non so come, anche nei giorni precedenti con la novena e il triduo nell’antica Chiesetta (od Oratorio) attigua alla Chiesa patronale di S. Ambrogio; la vigilia era tutta un continuo e festoso scampanio e presso i fornai del paese (ma in particolare da Barlàn) vigeva l’antica tradizione di preparare e di cuocere le focaccette di Santa Caterina, “e fùgasse” appunto. I priori di S.Caterina, eletti annualmente, si preparavano alla festa in pompa magna e le prioresse della Confraternita già alla vigilia erano indaffarate a cuocere grandi pentoloni di cioccolata perché la mattina seguente, naturalmente dopo ]a Messa e le varie funzioni sacre, offrivano ai confratelli e ai fedeli, nelle sale dell’Oratorio, quella grazia di Dio, anzi, proprio di Santa Caterina.. E, insieme alla cioccolata, c’era ogni ben di Dio e c’era anche l’assaggio e la degustazione del «novellino», il vino nuovo dell’anno fresco e fragrante, accompagnato da grande ab- bondanza di fichi secchi della recente annata estiva e, talvolta, facevano bella mostra di sè le deliziosissime “paiette” di Moglio o di Solva. (Allora gli alberi di fichi dolcissimi ricoprivano orti e colline!) In quel giorno la sacralità della ricorrenza incominciava molto per i giorni di pericolo, soprattutto quando la burrasca faceva paura. L’importanza leggendaria e religiosa di quelle focacce fu per molto tempo notevole: tutti i nostri marinai le portavano gelosamente con sè nei viaggi di “malafora”, come viatico e come por- Sabato 17 Novembre 2007 come si dovessero preparare e cuocere queste focacce “sacre”: si tramandò che la ricetta fosse nata da una manciata di Suore giunte ad Alassio da chissà dove. Del resto è risaputo che proprio nei Conventi si gustavano spesso dei “dolcini” del tutto particolari. Chi non ricorda l’episodio tratto dai brani inediti de «Gli sposi promessi » di Manzoni, in cui le suore di Monza preparano certi manicaretti... o quelle della beata Corbera, nel “Gattopardo” di Tomasi da Lampedusa, che offrono al Principe certi mandorlati siciliani, capaci di far resuscitare un morto? E, poi, per Santa Caterina, c’era la Processione, ma di questo parleremo nel prossimo capitolo. DA SINISTRA: MARISA e PIER GIUSEPPE CRAVINO, di Torino, ad Alassio da oltre 60 anni. EMMA EVANGELISTI MUSSO, di Torino, ad Alassio da oltre 44 anni. ELISABETTA e BOUDEWIJN HOLTHIJZEN, Olandesi, ad Alassio da oltre 30 anni. ALASSINI CHE SI FANNO ONORE… Domingo Paola È figlio del dott. Nico e di Angela (Etta) Schivo e abita e vive ad Alassio. L’A.V.A. interpreta il compiacimento di molti Alassini e riporta testualmente quanto ha pubblicato il quotidiano LA STAMPA del 24 ottobre u.sc. Docente del Liceo Issel nel Comitato di Fioroni A Santa Caterina u piccettu...u ghe lascia a schina DISEGNO DI GIBBA presto! Già alle tre o alle quattro, a notte fonda, c’erano in ogni quartiere due “svegliatori” che avevano l’incarico di chiamare i confratelli, perché non tardassero alle funzioni dell’alba e lo facevano con una formula fissa: «O frai... all’Uffissiu!» e, più tardi, in Chiesa, la prioresse avevano l’onore di sedersi dinanzi all’altare su due poltrone parate di damasco rosso. Agli inservienti veniva offerto il dono di S. Caterina e al Maestro di Cappella e all’organista spettava un fiorino d’oro. Era davvero un giorno di festa: si consumavano]e focacce, ma se ne serbava qualcuna per i famigliari che viaggiavano in mare e tafortuna. Durante le grandi burrasche e su quei “legni”; malfermi, nell’infuriare dei marosi (il mare, si sa, non guarda in faccia nessuno...), nella furia furibonda dei venti, i nostri marinai (ce lo dice anche Dante: «il voto nasce, quando la speranza muore ») raccoglievano dal loro “fagotto” una “fugassa” di S. Caterina e la gettavano in mare, invocando la protezione della Santa e della Madonna della Guardia (come facevano dal molo le loro donne o le madri) e per molto tempo si credette che proprio grazie a questo “dono”, a questo sacrificio, il veliero si salvò. C’era persino una leggenda su Un docente di matematica del Liceo scientifico Issel di Finale Ligure, Domingo Paola di Alassio, è stato chiamato dal Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni a far parte di un Comitato scientifico nazionale per migliorare la qualità dell’insegnamento della matematica nel nostro Paese. «Considerati gli esiti delle più recenti indagini nazionali e internazionali sugli apprendimenti, che segnalano l’opportunità di più alti livelli di competenze nelle discipline scientifiche, e ravvisata la necessità di migliorare la qualità dell’insegnamento della matematica, si ritiene di dover costruire un Comitato scientifico finalizzato a definire linee di indirizzo generali e proposte operative», si legge, fra l’altro, nel decreto ministeriale. Del Comitato, composto in tutto da 24 membri, fa parte anche Paola, docente di matematica e fisica all’Issel di Finale, docente del corso di Didattica della matematica presso la Scuola di specializzazione all’insegnamento dell’Università di Genova, autore di libri e ricercatore del Gremg (Gruppo Ricerca Educazione Matematica Genova). A lui e famiglia giungano le felicitazioni dell’A.V.A. complesso musicale si sono riuniti intorno agli sposi e hanno solennizzato la cerimonia con l'interpretazione di motivi religiosi. Il clima di festa è prosegui- Quattro generazioni a confronto: Giovanni Calcia e Bianca Piazzoli con la bis nipotina Vittoria, per il settantaduesimo di matrimonio. A loro, tante felicità dalle figlie, i generi, i nipoti e Luca. APPELLO A TUTTI GLI ALASSINI!!! da parte del Gruppo A.R.E.S. Garlenda hanno ricordato il lontano momento delle loro promesse di amore con lo scambio degli anelli, circondati dall'affetto dei figli Doretta e Paolo, dei nipoti e dalla banda Città di Alassio. Alcuni componenti del to sul sagrato della chiesa, dove è stato donata a Giuseppe una targa, espressione di riconoscenza per aver partecipato alle attività della banda fin dalla sua costituzione. Renata Vallò Anniversario di matrimonio Angela e Luciano RAITA attorniati da parenti e amici hanno festeggiato il loro 50° di matrimonio 1957-2007. Alassio 28-10-2007 E come non aggiungere i più calorosi auguri dell’A.V.A. agli sposi? Grande festa, ad ottobre, per l’Associazione “Amici di Padre Hermann onlus”. Due le ricorrenze, i sette anni di matrimonio di Astrid e Mimmo (al centro nella foto), e i Per un’iniziativa benefica, di cui vi spiegheremo ampiamente sul prossimo n° de “L’Alassino”... Vi chiediamo di raccogliere tutti i tappi di plastica delle varie bottiglie di casa, Bar, Ristorante etc... farne uno o più sacchetti e portarli domenica 16 dicembre in Via Torino (in occasione della consueta festa in piazza del Volontariato) al banchetto del Gruppo A.R.E.S. Volontari Boschivi (cioè Noi). Essendo una sorpresa per chi ne riceverà i proventi (nell'ambito Alassino), al momento non sveliamo interamente il mistero...diciamo solo che un'azienda di riciclaggio plastica (quella specifica di cui sono fatti i tappi) finanzierà questo nostro progetto benefico a cui Vi chiediamo di partecipare!!! Per il Gruppo A.R.E.S. Mario “Attila” Palumbo cinquant’anni di vita a due di Enza e Gianni. A festeggiare insieme agli amici e ai soci, anche Don Giorgio Brancaleoni, vicario vescovile, che ha celebrato la messa. Serata tra musica e pittura Grande successo ha riscosso la serata di giovedì 1 novembre presso la Ex-Chiesa Anglicana. Infatti si è tenuto il concerto di Sessant’anni di matrimonio trentacinque di musica Il giorno 20 ottobre i coniugi Vittoria e Giuseppe Morscio hanno raggiunto una meta straordinaria: sessanta anni di matrimonio. Nella chiesa di Premi fedeltà ad Alassio vatorio della sua città) e Silvia Schiaffino di Albisola al flauto traverso (diplomatasi presso il Conservatorio di Cuneo), che si sono alternati sia in formazioni cameristiche, che in veste di solisti. Essi si sono distinti nell’esecuzione di brani di compositori quali Chopin, Schubert, Weber, Ibert, Neumann. Hanno colpito le raffinate interpretazioni, indice di maturità musicale ragDa sinistra: Silvia Schiaffino, Marzia Carbone, Lavinia giunta con Carbone, Aureliana Leppori, Giovanni Piana. l’esperienza ormai acquisimusica classica in occasione del ta da tempo. Meritati per tutti i 25° corso dell’Associazione calorosi applausi. Volontari Ospedalieri. Si sono Si ringraziano per la preziosa esibiti quattro giovani e noti collaborazione la presidente musicisti: l’alassina Lavinia Car- A.V.O. Aureliana Leppori, il prebone alla chitarra classica (di- sentatore Italo Oneto nonchè gli plomatasi l’anno scorso col sponsor (“La pecora nera”, massimo dei voti al Conserva- “Pane, Burro e Marmellata”, torio “N. Paganini” di Genova), “Pozzi”,“Vigor Palestre”, “N. Fiosua sorella Marzia Carbone al roni”,“Il Fornaio”) che hanno clarinetto (allieva presso l’Isti- permesso la realizzazione di tuto Musicale “F. Vittadini” di questa gradevole serata. È seguiPavia), Giovanni Piana di Geno- to un rinfresco per tutti. Ha fatto va al pianoforte (appena laurea- da sfondo al concerto la mostra to in pianoforte teatrale col mas- di quadri dell’artista Pixel, inausimo dei voti presso il Conser- gurata il giorno stesso. Sabato 17 Novembre 2007 7 «L’ALASSINO» LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO di Gianni Croce Dai libbri de Samuele A Bibbia - Samuele Dai libbri de Samuele Samuele Saul U gh’era quelli anni, propriu là, ’na donna che, meschina, a nu puxeva avé fiöi. Duvendu vive in cà a ùn so mariu, che ün’autra donna u aveva (e ’na prugenie dàu a gh’aveva zà) sensa ciù poxe, triste, a se strüggeva. Cusci ün vuttu a fa in tu so durü: “S’averò ün fiu, e-ou darò au Segnù.” Ma cumme u po’ ’stu populu credènte pregòse ün re quande u gh’aveva Diu’? U l’è ch’u nu capisce ün aççidènte o che da-a veritai u s’è astraniu? Cuscì u riunisce quella gènte pe çerne ün ommu giustu, forte: e ardiu. Quelli in ta büsciuretta i tiran sciü... U sciorte ün cu-a testa cumme ün mü. Stu fiu u vén... U cresce in santitai e a so vitta a Diu u vö uffrì quande autri garsui, da stessa étai i fan de cose süsse da atterri. Nutissie belle e brütte in quantitai quegli anni u te ghe n’era pe cusci ma ün nomme u l’è invucau in Israele... U l’era propriu u sò, de Samuele. U se ciamova Saul e i-u fan re, ma prestu han tüttu u tempu pe pentise. Cùn tütti u vö fo guère, pe duvè de ciù ingrandì u so regnu e pe sentise padrùn de quelle tère, sensa ouré cui Filistei çercò ciù d’accapise. Ma dagghe-dagghe, a fo de te sta so u l’è destìn ch’u pìe üna süccò. E st’ommu eisci da veggiu u l’è impurtante ancù ’na vota, pe pué acquetò u populu ch’u vö, li, in sce l’istante, ün veru re cu-i posse cumandò. Sebbèn cuntroriu, u se fa garante cu-u Segnù pe oureli accuntentò nun sensa d'avé daitu u so paré: “Nu sun d’accordiu... ma... se vui l’ouré!” Diu a Samuele u porla ciaramènte: “D’avelu faitu re me sun pentiu… da mì u s’è alluntanau e, francamènte me sentu fina ün pocu arresentiu”. Allura Saul, cianzendu amoramènte u ciamma ancù perdùn e annicheriu pe vinse tütte quante ’ste emusciui u vö sentì sunose de cansui. Quelli in ta büsciuretta i tiran sciù… U sciorte ùn cu-a testa cumme ün mü. MOSTRE D’ARTE (a cura di Carlo Bertolino) SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) Dieci artisti di notevole livello, provenienti da tutta Italia e assai diversificati come età, tecnica ed estetica, hanno esposto dal 3 al 15 novembre 2007 alla Carletti in una collettiva di grande interesse culturale, patrocinata dal Comune di Alassio e curata da Valentina Savastano. Al “vernissage” di sabato 3 è intervenuto numeroso un pubblico di appassionati ed intenditori. Ed ora un breve cenno su ognuno degli artisti. Lo scultore (che è anche pittore) Roberto Ascoli ha partecipato con una composizione somigliante ad un’arpa, eseguita con profilato di ferro decorato, assai accattivante. I giovani gemelli Maurizio e Gaetano Aucello lavorano insieme “a quattro mani” elaborando fotografie digitali in bianco-nero di figure e animali con originalità e un pizzico d’ironia; mentre Alberto Bon- gini, torinese, propone dipinti “informali”, dai colori tenui ottenuti con materiali riciclati. Ed ora due genovesi: Valentina delle Ponti dipinge composizioni surreali di figure e oggetti dai colori sfumati e Graziella Gemignani Menozzi, laureata all’Accademia Ligustica di Belle Arti, ha esposto oli su tela tradizionali ma personalissimi: sedie e poltrone “Luigi XV” e musicisti in azione soli o in complesso. Attilio Lauricella è pittore astratto, presenta tele con strisce intersecatesi dai colori vivacissimi contrapposti; totalmente diverse le opere polimateriche del torinese Luciano Penco: applica strati sagomati di materia spessa su specchi o tavole, talvolta inserite in telai-cornice sostenute da cordicelle a raggiera,inoltre è poeta e incornicia le sue poesie. Un’altra torinese, Cinzia Riva Vercellotti, ha esposto dipinti con applicati fili trattenuti dal colore a formare esili figure e oggetti fra il figurativo e l’astratto, anche replicate su magliette. Per finire ancora un genovese Alfonso Valenzano Menada che propone opere eseguite ad “action painting”, tecnica nata negli Stati Uniti, consistente nel lasciar gocciolare i colori sulla tela: i suoi sono bene intonati se compositi, ma anche monocromi in rosso su sfondo bianco. Gennaio 1926: Il Parroco benedice il treno che sosta ad Alassio e porta le spoglie della Regina Margherita (deceduta a Bordighera) a Roma. La Liguria si era spogliata dei fiori per onorare l’augusta Sovrana. Mostra di Patchwork alla Sala Carletti Il gruppo “Donne del Cucito” della Società di Mutuo Soccorso di Moglio ha organizzato una mostra di Patchwork, per tutte le signore appassionate a questo meraviglioso tipo di lavoro, in modo da dare ad ognuna la possibilità di esporre i propri manufatti. I lavori, ognuno realizzato con il tocco personale che caratterizza la versatilità di ogni espositrice, sono rimasti in visione al pubblico dal 17 al 21 ottobre. Lo scopo della mostra e stato quello dimostrativo. Si voleva far conoscere questo tipo di lavoro che può costituire un otti- mo hobby ed anche una risorsa per chi volesse sfruttarlo. Il Patchwork ancora poco conosciuto da noi ha origini anglosassoni ed un tempo consisteva nel comporre disegni con stoffe di scarto o di ricupero, disegni variamente colorati che mesi assieme diventavano cose belle e potevano essere utilizzati per scopi pratici con poca spesa. Con essi si componevano copriletti, mantelli ed altro, ricuperando stoffe che altrimenti sarebbero andate perdute o gettate via. Spesso le donne si riunivano e portando ognuna un proprio pezzo componevano un Patchwork detto “dell’amicizia”; bell’esempio di collaborazione e mutuo aiuto. Oggi le stoffe di scarto sono meno usate, ma la bellezza delle composizioni è rimasta inalterata. Anche le nostre espositrici hanno fatto ed esposto un magnifico Patchwork dell’amicizia che è stato molto apprezzato dai visitatori e che sarà dato in beneficenza. In questi pochi giorni c’è stato un notevole flusso di visitatori che hanno mostrato apprezzamento per i lavori esposti complimentandosi per la loro bellezza e per l’ottima organizzazione. Elisa Amerio Questa pittrice torinese che ha esposto nella prima quindicina di ottobre, ha frequentato con profitto il Liceo Artistico della sua città, dedicandosi in seguito anche all’insegnamento, poi si è perfezionata con prestigiosi maestri in varie tecniche, ma ha finito per prediligere il delicato e difficile acquarello. Lo pratica con il procedimento “a strati”, che consente di ottenere colori abbastanza intensi e contrastati, I suoi soggetti sono vari: nature morte in calcolate com- posizioni, specialmente di verdure (zucche, aglio, cipolle, rape, scalogno), frutta, uova; fiori recisi, scorci d’interno (con tavoli, sedie, tavoli) e d’esterno (cancelli, viuzze, piccoli giardini, muri ornati di rampicanti), anche di Alassio (via Mameli); e ancora: figure, animali (gatti, cani) e stoffe ricamate a traforo, sulle quali pone oggetti o frutti. Una pittura piacevole, notevolmente personalizzata, di grande suggestione, che ha avuto un meritato successo. Festa della famiglia 2007 Commovente e dolcissima nella Parrocchia di S. Ambrogio la annuale cerimonia religiosa, voluta ed officiata da Mons. Angelo De Canis, nella ricorrenza della “Festa degli sposi” del 28 Ottobre. Il Duomo, rimesso a nuo- vo e splendente, dopo i lunghi e accurati restauri, ancora in corso, ha riunito molte decine di “sposi” (dal 61°al... 1° anniversario di nozze). Dopo la Santa Messa, sontuosa con i Canti della Corale, il Parroco ha offerto a tutti gli sposi presenti una pergamena-ricordo personalizzata e l'opuscolo di Carossino “Arte e fede” col Vangelo di San Luca ed alle spose, visibilmente commosse, una splendida rosa, una cerimonia commovente che fa onore al nostro zelante “Pastore” che ha voluto offrire un favoloso rinfresco cui hanno partecipato tutti i festeggiati e le loro famiglie. Dalle pagine de L’Alassino vogliamo ringraziare Mons. Angelo per questa giornata indimenticabile. Da tutti gli “sposi” alassini 8 «L’ALASSINO» RICORDI 3° concorso: arte e fede Mi rivedo bambina sul balcone al mare a contemplare l’andirivieni di uomini e mezzi… Evviva! Ricostruiscono il molo (U Bastiun come lo chiamavano i nostri vecchi). Il molo era stato demolito durante la guerra per paura che potesse servire da approdo per i nemici. Il Sindaco di allora realizzò anche la passeggiata a mare (Passeggiata Ciccione), con sottostanti cabine. I soldi erano pochi, uscivamo da una guerra, e fu costretto a vendere il caseggiato di Costa Lupara alle Suore. (Purtroppo vendette anche la licenza del Casinò, spinto dalle forze di sinistra che vedevano quel luogo non confacente alle loro idee). Successivamente venne eletto il Sindaco Torre (alassino doc) che faceva il sindaco per amore del suo paese (forse non percepiva neppure lo stipendio), vice Sindaco il signor Villani. Realizzarono il Sottopasso di Via Diaz, (esisteva un ponticello basso che non permetteva il transito ai veicoli di grosso calibro) e come si può vedere si svilupparono due zone, quella della Fenarina e la zona dove attualmente sorge la piscina (Via Gastaldi). Completarono la Passeggiata a mare sino al confine con Laigueglia acquistando Villa Cortese. Detta villa incombeva su parte della strada e non permetteva l’allargamento della stessa. Con questa operazione si raddoppiò la Via Aurelia. Su idea del compianto Ezio Mantellassi e a totali sue spese venne realizzata quella che oggi è LA SCOGLIERA. Incominciarono a pensare di realizzare una grande piazza, raddoppiando Piazza Silvani. Lì esistevano varie casupole vecchie, resti della chiesa di San Vincenzo, il campanile, una stireria, la cartoleria Dolce, la cal- zoleria Cuccurullo, la ditta Arrigoni, la pensione Rosa, merceria Mansuetin, maglierista Mazzoni, un elettrauto ed altri. Quest’operazione durò diversi anni; per la liquidazione dei proprietari e degli inquilini occupanti, il Comune ogni anno estraeva dal bilancio le cifre per i trasferimenti. Venne così realizzata Piazza Partigiani, la Piazza più grande che i paesi della Riviera vantassero. Gli Alassini venivano messi al corrente di tutto quello che succedeva nel Palazzo Comunale e partecipavano alle discussioni; se ne parlava in casa, nei bar ecc. Vennero assegnati i lotti nel nuovo cimitero agli Alassini proprietari di vecchie tombe che esistevano a San Rocco. Il Camposanto fu chiuso negli anni ‘30 e la riesumazione avvenne nel ‘50 dopo i vent’anni di legge. Il Parco San Rocco è un luogo meraviglioso che tutti ammirano e ci invidiano. Si alternarono altre Amministrazioni, si pensò di realizzare un porticciolo: l’opposizione tramite il geometra Ferrando presentò un progetto per realizzarlo a Capo Mele, perché sostenevano che Sabato 17 Novembre 2007 realizzandolo dove è attualmente si sarebbero deviate le correnti con la conseguenza di avere meno sabbia per la spiaggia. Venne realizzato il sottopasso per la stazione, venne acquistata la Clinica Val d’Olivo per trasferirvi l’ospedale e successiva demolizione del vecchio per realizzare Piazza Paccini. Con l’acquisto del Grand Hotel sognavamo che, una volta liberalizzate le licenze, di poter riaprire il Casinò come ai vecchi tempi. Costruzione nuova scuola media. Venne eseguita la copertura del rio Barbona da Pian del Moro sino al termine di Via Neghelli fino alla ferrovia, copertura del rio Tienna sino al ponticello della ferrovia (dove venne costruita la piscina scolastica). Altra copertura si realizzò in Piazza della Conceria dove sorgeva la fabbrica del ghiaccio. E anche il tratto successivo ora Via Ponchielli. Quante belle cose per migliorare Alassio: i viali affiancati da alberi potati a ombrello che in inverno ci regalavano tante arance colorate che abbellivano le feste senza tante luminarie! Lettera firmata PREMIO S. AMBROGIO PATRONO DI ALASSIO La Parrocchia dì Sant’Ambrogio e l’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio PROPONGONO anche quest’anno, Cinquecentesimo della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale di S. Ambrogio, ALLA SCUOLA PRIMARIA DELLA DIREZIONE DIDATTICA STATALE, ALLA SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA MARIA AUSILIATRlCE E ALL’ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO M.M. OLLANDINI E ALLA SCUOLA MEDIA DELL’ISTITUTO SALESIANO SANTA MARIA DEGLI ANGELI, l’annuale iniziativa culturale giunta alla sua TERZA EDIZIONE: CONCORSO DI POESIA. BREVI ELABORATI IN PROSA, E DISEGNI SUL TEMA: IL PRESEPE È un tema meditato che la Nostra Parrocchia e l’Assessore alle politiche scolastiche hanno voluto proporre perché la COMUNITÀ ALASSINA si senta parte ESSENZIALE DEL MESSAGGIO CRISTIANO e perché SCUOLA, CHIESA E CASA COMUNE siano, sempre più alleate con la loro TERRA, CON LA LORO CULTURA, per trovare le giuste SINERGIE E LE RISORSE per risolvere i PROBLEMI CONCRETI DELLA nostra GENTE. IL PRIMO PRESEPE E CAMPONE DE SANT’AMBROJU Ad Alassio – non sono poi tanti anni fa – le campane, grandi o piccole che fossero, ancora regolavano le fasi della giornata, annunciavano i morti, accompagnavano i funerali e si scatenavano per le feste religiose. L’“Angelus” alle 6 e 30 del mattino dava principio alla giornata. Era il momento in cui la cittadina si risvegliava e la vita riprendeva il suo scorrere lento e sereno tra gli angusti carruggi che sapevano di sale. Durante le ricorrenze importanti della Chiesa poi si “tambarellòva”, vale a dire si percuotevano a mano le campane creando un’armonia, quasi una cantilena antica e gioiosa. Si “tambarellòva” anche, ma con ritmo più lento e monotono durante le esequie dei bambini in tenera età; si tornava a veloci rin- tocchi della campana grande, “u campanùn”, se si doveva annunciare la scomparsa di un Alassino. Al termine del suono, dopo breve intervallo, un solo colpo di battaglio serviva a stabilire che il defunto era femmina, due colpi se era maschio. Alle 13 e 30 seguiva il suono del “Vespro”: “u Vèspu”. Accadeva di quando in quando che un infermo in pericolo di vita chiedesse il Viatico. Gli veniva portato a casa mentre un chierico, durante il tragitto, assieme alle preghiere d’uso agitava di continuo un grosso campanello a mano. Durante il lungo “silenzio” della settimana santa, quando le campane erano legate, le funzioni religiose venivano avvisate per le strade con il crepitìo delle “ràine”, cioè le raganelle di legno, in attesa delle 11 del sabato mattina quando le campane del “Gloria” avreb- bero annunciato la resurrezione di Cristo. Per un’antica credenza si riteneva che nell’attimo del ritorno in vita di Gesù, l’acqua di fonte diventasse benedetta – era allora che le mamme facevano lavare occhi e viso ai loro bambini. Alle 18, poco prima che le ombre della sera si stendessero su ogni cosa, con un dolce suono, anche un poco melanconico, “Cumpìa” poneva ufficialmente fine alla giornata lavorativa, anticipando l’avviso del prossimo benefico riposo notturno per gli abitanti di quelle quattro case dai tetti di “lavagna” immerse nel verde degli orti. Poi le campane tacevano e nel silenzio più profondo si udiva soltanto, viva e mutevole l’eterna voce del mare. Vincenzo Moirano Comunicato dell’Azienda Sanitaria Locale n° 2 Savonese Dal 1° dicembre 2007 necessaria l’autocertificazione per l’esenzione ticket per motivi di reddito Il cittadino certifica il proprio diritto Dal 1 dicembre 2007 i cittadini, che già oggi sono "esenti ticket" per motivi di reddito o condizione economica, potranno continuare a beneficiare dell’esenzione solo se entro tale data avranno presentato all'ASL di residenza un'autocertificazione della propria condizione di reddito, corredata di fotocopia del documento di riconoscimento. Pertanto la firma attualmente apposta dal cittadino sulla ricetta, per usufruire dell’esenzione ticket, avrà validità dal 1 dicembre 2007 solo se sarà documentata la presentazione dell’autocertificazione tramite l’apposito modulo. Dal 10 ottobre 2007 il modulo di autocertificazione, che è stato predisposto in doppia copia in carta autoricalcante, è disponibile presso: le sedi distrettuali, tutti i servizi territoriali dell’ASL2 savonese, gli Uffici Accettazione degli Ospedali e in ulteriori sedi con la massima capillarità. N.B. : e’ necessario esclusivamente l’utilizzo di tale modulo autoricalcante. La consegna del modulo di autocertificazione, debitamente compilato e sottoscritto, potrà essere effettuata presso ogni servizio Territoriale dell’ASL 2 savonese aperto al pubblico, a partire dal 15 ottobre 2007, nei giorni dal lunedi’ al venerdi’ con orario dalle ore 8,30 alle ore 12,00. Per rendere inoltre più snello il momento del ritiro dell’autocertificazione, evitando inutili code, chiediamo agli assistiti di consegnare il modulo già compilato, firmato e corredato di fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validita’ (carta d’identità, patente, passaporto …). Gli uffici addetti al ritiro dell’autocertificazione consegneranno al cittadino una copia del documento che dovra’ essere esibito ogni qualvolta vi sia necessità di prestazioni sanitarie o di farmaci. Il documento ha validita’ fino al 31 luglio 2008. Il modulo può essere anche spedito a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla ASL2 savonese al seguente indirizzo: Via Manzoni 14 – 17100 Savona. In questo caso l’assistito dovrà inviare il modulo in duplice copia debitamente compilato e corredato di fotocopia del documento di riconoscimento, l’ASL provvederà a ritrasmettere per posta la copia spettante al dichiarante o familiare a carico. Con tale autocertificazione il cittadino potrà fruire della esenzione dal pagamento del ticket : 1) per le sole prestazioni farmaceutiche 2) per tutte le prestazioni sanitarie farmaceutiche, specialistiche, diagnostiche e di laboratorio. Tale nuova modalità di riconoscimento delle esenzioni è conseguente all’avvio del sistema di rilevazione dei redditi degli assistiti, previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1666 del 29/12/2006, finalizzato ad una maggiore responsabilizzazione del cittadino nel momento in cui appone la propria firma sulla ricetta medica con la quale attesta il diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo della prestazione farmaceutica e/o sanitaria (specialistica, diagnostica e di laboratorio), per motivi di reddito o di condizione economica. Si ricorda che c’è tempo fino al 30 novembre 2007 per presentare l’autocertificazione e fino a tale data, tutto rimane invariato nelle modalità di presentazione dell'esenzione. L’Azienda ha organizzato la diffusione e la raccolta della modulistica cercando di ridurre al minimo eventuali criticità, aumentando il numero dei centri a disposizione dei cittadini. Si precisa inoltre che gli sportelli ASL continueranno, anche dopo il 1° dicembre, a raccogliere e registrare le autocertificazioni di esenzione per reddito. Dal 1 dicembre 2007, in assenza dell’autocertificazione, l’ASL dovra’ richiedere all’assistito il valore del ticket. Referente: dott. Dino Dessì – Direttore U.O. Medicina di Base e Specialistica tel. 019 840 5710 – 5735 Nel NATALE del 1224, FRANCESCO D’ASSISI volle che il sacerdote CELEBRASSE la messa a GRECCIO sulla mangiatoia, fra il bue e l’asino, ed egli predicò con tanta dolcezza sul BIMBO DI BETLEMME da sembrare come una sconfessione della crociata. FRANCESCO, con la sua rappresentazione del PRESEPE volle far capire che non era necessario andare fino in Terrasanta per toccare i luoghi dì CRISTO. BETLEMME ERA OVUNQUE, anche a Greccio, perché i Cristiani dovevano trovare Betlemme dentro i loro cuori e ricordarsi del messaggio d’amore e di pace di CRISTO CHE AVEVANO DIMENTICATO. I TERMINI DEL CONCORSO: gli elaborati degli Alunni e degli Studenti che parteciperanno al CONCORSO, DOVRANNO ESSERE CONSEGNATI ALLE RISPETTIVE SEGRETERIE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DOVE VERRANNO RITIRATI PER ESSERE ESAMINATI. GIORNO DI RITIRO degli elaborati: 23/11 / 07 IL GIUDIZIO E LE SCELTE PER L'ASSEGNAZIONE DEI PREMI DA PARTE DELLA GIURIA SONO INSINDACABILI I DISEGNI PRESCELTI SARANNO INCLUSI IN “CD” E PROIETTATI IL GIORNO DELLA PREMIAZIONE. LE POESIE SCELTE DALLA GIURIA E I BREVI ELABORATI SARANNO LETTI DURANTE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE. LA PREMIAZIONE E' FISSATA PER IL GIORNO 5 DICEMBRE 07 con inizio alle ore 10.00 NELLA SALA DELLA BIBLIOTECA DEAGLIO DI ALASSIO Il Parroco di Sant’Ambrogio Mons. Angelo De Canis L’Assessore alle Politiche Scolastiche Dott.ssa Loretta Zavaroni Pe i soi çinqueçentu anni de vitta A-a parrocchia de parrocchie (munolugu) O Gexa du Segnù in tu cö d’Arasce dau campanin ch’u l'ha ’na sula punta, cun de campòne da-a vuxe forte e masc-cia. o Gexa cun due cupule pe zunta. “Parrocchia de Parrocchie” chi in tu gurfu che Munsignuri, Prevosti de valure, i t’han messu tütta in ghingheri e brillante. deggna pe ’n üffisiu cin d’unure. in auge teggne u to Santu Prutetture, quellu sant’Ambröxiu de Milàn, sci che a me Arasce sempre in poxe a seccie sutta a Beata e celèsta man. Raccumanda ai Corpi Santi de Sardéggna de teggnì in Ti a sincera fratellansa. U sareva da eguisti aurè de ciü quande l’amù u cressce in abbundansa. Ancöi che Arasce ciü grande a l’è veggnüa quattru Parrocchie ai Toi bordi i han fau, i sun: Möiu, San Vincènsu, a Surva e i Scappisìn dunde ai Toi bordi vitta i han cummensàu. Pe l’existènsa e stu növu rammu A “PARROCCHIA de PARROCCHIE” mi e te ciammu. Pessö Uttubre 2007 Per i suoi cinquecento anni di vita ALLA PARROCCHIA DELLE PARROCCHIE O Chiesa di Gesù nel cuore di Alassio / dal campanile che ha una sola punta / con campane dalla voce forte e maschia / O Chiesa con due cupole per giunta // “Parrocchia delle Parrocchie” qui nel Golfo / dove Monsignori, parroci di valore/ Ti hanno messo tutta in in ghingheri e pulita / degna per un Ufficio, d’alto onore // In auge tieni il tuo Santo protettore/ quel Sant’Ambrogio di Milano si che la mia Alassio sempre in pace sia/ sotto la sua beata e celeste mano. // Raccomanda ai Corpi Santi di Sardegna / di conservare in Te la sincera fratellanza / sarebbe da egoisti volere di più / quando l’amore cresce. in abbondanza. / Oggi che Alassio più grande è venuta/quattro parrocchie ai tuoi bordi hanno posto / Sono: Moglio, San Vincenzo, Solva e i Cappuccini / dove già sono in funzione. // Per la composizione di questo nuovo ramo. // La “PARROCCHIA DELLE PARROCCHIE” IO TI CHIAMO. Santino Bruno Pezzuolo “Obbligando l’Uomo a mangiare per vivere Dio lo invita a fare ciò con l’appetito e lo ricompensa con il piacere”. Brillat Savarin Ergo la penso così… Brillatte Savarén, grande avvucattu, aspertiscimu de gastronomia, u dixeva che i Esseri vivènti mangiò i deven pe’ vive,e fò l’amu. Pensàighe gènte, u l’è u “divin ricattu” u güstu d’attastò ’na leccarìa e quéllu de gudì ’n certi mumènti; i sun a recumpensa che u Segnù u l’ha dàu sèmpre a i ommi de stu mundu; chi nu pon vive d’aria e puesia . cumme i Angeri in Cé. Pe cunciliò stu prençippiu cu-a giüsta libertài u nu gh’axeva proppriu in fundu in fundu da uffrìne ’na diversa sciccherìa. E l’Ommu u gh’a pensàu pe’ in bèllu po’ e a-a fin u l’ha accettàu sciallandu e mài. E dunca s’u ghe fusse ancù da Gènte ch’a dièsse ch’u l’è ’n peccàu murtale a güstò ben l’amu’ cumme u mangiò e a béve du Russése o du Pigàu e diggu ch’u giastémma veramente perché propriu a ’na béstia u se fa uguale e se sti piaxèi lì ne i sa truvò o ch’u l’è ’n ose o ch’u l’è abelinàu. Silvio Viglietti Fiocco Azzur r o Il giorno 13 ottobre u.sc. a Genova è nato GABRIELE CHICCA Lo annunciano con gioia i fratellini Lorenzo e Matteo con mamma Rosanna e Papà Giuseppe, i nonni Gabriella Masoero, Angela e Mario e la bisnonna Alda. Al piccolo Gabriele e familiari tutti, l’A.V.A. porge le più sentite congratulazioni con l’augurio di una vita serena. LIBRI-RIVISTE-VHS-CD Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole Sabato 17 Novembre 2007 9 «L’ALASSINO» Boine e Sibilla Aleramo ad Alassio Riunione ad Alassio degli Amici di Lisala Nel 1956, il Direttore della Biblioteca Civica di Imperia, Leonardo Lagorio, custode di tutte le carte boiniane, pubblicava sulla rivista “Stagione”, col titolo “In Alassio con Sibilla Aleramo. Sibilla Aleramo”, il seguente brano lirico: O mattino felice, alveare! Leggere ... le opere così come giochi; come un riso d’argento, sfuggono all’uomo! senza pensieri, mattino, quando si va e non si chiede la meta; oh mattino fanciullo come presto ti rughi! Così accigliato ti dai l’aria di grande, appena il compagno lo saluti col cenno: e la gioia è lontana come il tempo di scuola. Finché opaco, tutto di cruccio ciò che fu è comando. Dici: questo è davvero. Intanto mi dici: ognun la sua via! Il brano testimonierebbe l’incontro dei due scrittori ad Alassio al principio del 1915. A quel tempo la Aleramo era al culmine della notorietà per il “chiasso” suscitato nel mondo letterario dal suo romanzo Una donna e, in quello non letterario, per l’avvicendarsi della sua convivenza con artisti e letterati (tra l’autunno 1913 e la primavera del ’14, la Aleramo era perdutamente innamorata del pittore e scultore futurista Umberto Boccioni, amore non corrisposto cui seguirà il legame sentimentale col pittore Michele Cascella). Giovanni Boine (Finalmarina 1887 - Porto Maurizio 1917) era invece conosciuto soltanto nell’ambito strettamente letterario. A vent’anni era a Milano dove frequentava i corsi di lettere e filosofia e aveva pubblicato alcune recensioni (notevole quella alla Vida de Don Quijote y Sancho (di Unamuno) e primi (San Giovanni della Croce, Serveto e Calvino, Calvinismo e fideismo) sul “Rinnovamento”, la rivista dei cattolici modernisti, della cui redazione faceva parte e che cessò le pubblicazioni sul finire del 1909. Subito dopo, minato da una grave forma di tubercolosi, era stato ricoverato a Davos in Svizzera. Poi si trasferirà definitivamente a Porto Maurizio. Papini lo presenta a Mario Novaro direttore della “Riviera ligure” la rivistina “quasi segreta e pur celebre” destinata a diventare “la più vera rivista d’avanguardia” (1) della letteratura italiana del tempo. Nel 1915, quando incontra di persona Sibilla Aleramo, Boine tiene su “La Riviera” la famosa rubrica di recensioni "Plausi e botte" e vi ha pubblicato a puntate il romanzo Il peccato, il racconto La città, i Salmi della vita e della morte e Resoconto dell'escursione (gennaio 1915). Appunto in quel mese Sibilla gli comunica che, venendo a San Remo dove risiede il padre, vorrebbe conoscerlo di persona (tra i due scrittori c’era un saltuario scambio epistolare dal 1912), E Boine: “Gentilissima Signora,”- “Sarò felice di conoscerla. Verrò io a San Remo. Ci vado di frequente. Ma poi la pregherò di non far torto al mio paese perché quanto a bellezza val tutta la Riviera. Mi concederà di farle da guida per questi colli. C’è sole. Qui il tempo muta come le donne (e gli uomini). Ma appunto per ciò anche il nuvolo non dura (…). Mi avvisi a tempo del suo arrivo e mi abbia “per suo G. Boine”. “Qui il tempo muta come le donne (e gli uomini)”. Boine ha tutta l'aria di voler far sapere alla Aleramo che s'è “messo in guardia” per “affrontarla”. Quando lei giunge a Sanremo, le scrive: “Verrò io a San Remo”. Ma alcuni giorni dopo: “Mi son buscato, una di queste sere, un raffreddore che mi dà febbre. Le rincrescerebbe venir qui lei per prima? Le restituirò poi la visita a San Remo. Sebbene io esca per le mie faccende, la gita lì ora mi stancherebbe: lei sa che son fragile. Potremmo discorrere a nostro agio e se fa bello uscire”. Il 9 febbraio, a incontro avvenuto, la terza lettera: “Questo tu brucia le labbra e la carta. Tu per pietà. Mano inquieta, data come obolo, troppo presto ritolta. E il diritto di un altro come una muraglia (...). Ma se anche sogghignerò col viso, dirò nel mio cuore “eccomi” fino a morire. “tuo Boine”. Quasi una sorta di linguaggio cifrato, che l'interessata comprende benissimo. La “mano inquieta, data come obolo” ma “troppo presto ritolta” è quella di Sibilla. Il diritto di un altro che si alza tra loro come “una muraglia” è quello di Michele. Altro incontro, a Sanremo, il giorno seguente, dopo il quale Boine, se ribadisce: “soffro della mia stessa ingiustizia”, confessa tuttavia: “Ma improvvisamente, riposi di dolcezza, smemorati abbandoni sulla tua spalla materna”. Il 12 telegrafa: “Arrivo ore undici e trenta”, ma Sibilla è ripartita per Milano. Boine insiste per rivederla e, dopo un fitto scambio epistolare, il 22 febbraio le telegrafa da Genova: “Vieni. Telegrafa ora arrivo subito”. A Genova si rivedono quel giorno stesso poi Boine la riaccompagna al treno per Recco dove lei sistema e dove la raggiungerà il giorno dopo. Da Recco scrive a Novaro: “(...) - Il golfo degli scemi (2) vorrebb’essere una sosta provvisoria, S’avrebbe intenzione con la Signora Aleramo, di fare un viaggio in Sicilia od in Spagna. Che facilitazioni ci potresti far avere? Scrivimi per ora Hotel Liguria Via Balbi informandoti da tuo fratello Eugenio, se non sai. Tu che hai viaggiato, non sai dove si potrebbe vivere con poco in Sicilia per es? - Ho qui sul ghirindone (3) Catullo, perché è adatto al caso, e perché ho intenzione di farti continuare nell’alta considerazione che tu hai di me. - Bisogna inoltre che ti confessi ch'io sono per l'occasione proprio innamorato della Sibilla che dorme nella stanza qui accanto. “Tuo Boine” Si deve aggiungere che col suo amore per Sibilla, Boine non solo commetteva,come aveva dichiarato, un’“ingiustizia” verso Cascella, ma anche verso Maria Gorlero, una vedova di cui, già Si è svolta ad Alassio la prima riunione ufficiale del Gruppo missionario “ Amici di Lisala”, dopo che, nei giorni scorsi, si è tenuta, presso uno studio notarile di Albenga, la convocazione dei soci fondatori per dare il via alla nascita del sodalizio. Si tratta di una Onlus, che ha sede nella parrocchia di San Vincenzo Ferreri, che già da qualche tempo vedeva impegnato un gruppo di volontari desiderosi di dare una mano alle missioni. «Già da circa tre anni – ha detto don Luciano Massaferro, parroco di San Vincenzo – si stava lavorando ad un progetto di gemellaggio con la diocesi di Lisala, in Congo ed ora finalmente è stata creata questa nuova associazione. La scintilla era nata già nell’agosto del 2005 quando ci fece visita Sua Eccellenza, monsignor Louis Nkinga Bondala, vescovo della diocesi di Lisala, nella repubblica democratica del Congo. In quella occasione è nata l’idea di questa associazione». L’associazione ha lo scopo di sostenere spiritualmente ed economicamente i progetti di promozione religiosa, umana, scolastica e sanitaria della diocesi congolese. Da qualche anno la parrocchia alassina di San Vincenzo Ferreri ha offerto un aiuto concreto adottando studenti seminaristi: «Crediamo – dice Carla Anversa, una delle volontarie dell’associa- zione – che i nostri aiuti siano importanti perché servono a far diventare questi giovani dei cittadini cristiani, istruiti e responsabili, di cui il Congo ha bisogno, così come qualsiasi altra nazione. Confidiamo ora che altri vogliano collaborare con la nostra associazione e che diventino amici di Lisala». Nei giorni scorsi è giunto intanto da Lisala, ad Alassio, don Marcello Ndjondjo, per raccogliere le offerte per le nuove adozioni e per le altre iniziative della diocesi congolese: gli sono stati consegnati 5.875 euro, la cifra che i volontari avevano raccolto appositamente per devolverla ai fratelli africani bisognosi. C.C.A. INCONTRO CONVIVIALE «Una “stella” per i neonati» Il giorno 2 dicembre p.v. l’Istituto Maria Ausiliatrice, sarà sede dell’Incontro Conviviale «Una “stella” per i neonati», incontro a carattere benefico a favore del Progetto “Una vita un dono” ristrutturazione, arredamento e avvio della Casa delle Piccole Suore Missionarie della Carità (Don Orione) a Genova – Quezzi che offrirà: • la cura e la tutela dei neonati liguri abbandonati o sotto protezione del Tribunale dei Minorenni nell’attesa che questi vengano destinati ad una famiglia in affidamento o in adozione, • l’aiuto per poter integrare la madre nel progetto di costruzione del nucleo familiare o ancora per consentire alla madre la ripresa del ruolo pieno e consapevole di una maternità matura e sicura. Il programma di massima: ore 12,00 Celebrazione Eucaristica presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice celebrata dal Salesiano Don Giulivo Torri ore 13,00 Agape fraterna ore 15,00 saremo accarezzati dalle note delle ROMANTOS in concerto L’Unione Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice invita tutta la cittadinanza a partecipare. Trascorreremo una giornata nella gioia e nell’entusiasmo, donando speranza ai neonati liguri che attendono il nostro aiuto. L’obiettivo: ristrutturare e arredare una camera per il loro riposo, costo € 17.000,00 circa. Tutte le offerte pervenute saranno interamente destinate al Progetto “Una vita un dono”. Le prenotazioni vanno fatte entro il 29 novembre presso: Ist. Maria Ausiliatrice – Corso Diaz 60 Merceria “Esterina” – Via L. da Vinci 49 “Donna Più” - Piazza Paccini 14 Iebole Rosanna - 3284862179 Le offerte possono essere consegnate a mano in portineria dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Alassio, o sul c/c postale n. 58069410 oppure sul c/c bancario n. 27059/80 ABI 06175 CAB 01405 presso la banca CARIGE di Genova Ag. n. 5, intestato a Federazione Ligure Exallieve/i delle FMA ONLUS. Vi aspettiamo! Il Consiglio Exallieve/i delle FMA - Alassio VERSO I TRECENTOCINQUANTA È l’obiettivo del Don Bosco dai 240 alunni di quattro anni fa Un aumento costante è segno di buona salute, soprattutto quando scegliere ha un costo, sia pur contenuto. Ma molti (un centinaio gli alunni alassini) hanno capito che si tratta di investire sul futuro dei figli per una scuola di qualità, per un ambiente educativo sicuro, ricco di proposte. Nessuna competizione, la consapevolezza però di offrire anche noi un servizio, nello stile di Don Bosco che nel 1870 fondò l’istituto, primo in Italia fuori del Piemonte. Lo Stato si avvia finalmente a riconoscere il servizio pubblico che offriamo con contributi diretti, modesti per ora ma sufficienti a Giovanni Boine. nel ’13, aveva scritto ad Alessandro Casati: “lo ho una donna: ho, dicono una relazione con una donna, la quale non è né ricca, né istruita, né, come costoro, felice”. GIUSEPPE CASSINELLI I (continua) (l) Emilio Cecchi, Una rivolta contro Croce, “Corriere della Sera”, 18 ottobre 1961 (2) Golfo degli scemi, in genovese Gulfu di nésci, è il Golfo del Tigullio.. (3) È il comodino: nel dialetto del Ponente ligure: ghirindùn (cfr. il francese guéridon). far sperare una diminuzione della retta in futuro. Intanto la Regione ha elevato, per chi ha un ISEE inferiore a € 40.000, il bonus alle famiglie sino a 900 euro per la scuola media e a 1.200 per il liceo, oltre al rimborso dei libri di testo e alla borsa di studio per merito, sino ad un massimo di € 1.500. Tre autobus riservati da 54 posti viaggiano dal Finalese e dall’Imperiese per portare e riportare i ragazzi; la settimana corta, col sabato libero e senza rientri pomeridiani, consente di stare più vicini alla famiglia e di organizzare meglio il proprio tempo libero; la consulenza dello psicologo si accompagna alla disponibi- lità dei docenti al sostegno e al recupero. Nel liceo, l’ECDL per il computer, le certificazioni esterne per le lingue, i corsi di cultura d’impresa, tutti senza costi supplementari e nel normale curricolo, arricchiscono l’offerta formativa che ha, certamente, i suoi cardini nello studio impegnato e nel rispetto delle regole – condivise – che si devono rispettare. Strutture di primordine, ma soprattutto una comunità educativa seria nell’azione didattica e serena, allegra, perché a scuola bisogna venirci volentieri. Il direttore don Giorgio Colajacomo Giornalista alassino in diretta su Rai Uno Ha fatto un reportage dalla Russia che è stato pubblicato in prima pagina sul «Secolo XIX» e la notizia ha fatto poi, in pochi giorni, il giro di tutte le redazioni d’Italia, tanto che pare che anche “Striscia la notizia”, il notissimo programma di Antonio Ricci, si stia interessando alla vicenda. Per ora la notizia, che ha incuriosito i vertici Rai, è finita in tivù: gli autori di un importante programma su Rai Uno hanno pensato di invitare il giornalista alassino per raccontare, proprio in diretta la sua esperienza. Giuseppe Barbera (“Giò” per tutti coloro che lavorano nel mondo dell’informazione) ha così ricostruito in diretta Tv il percorso che viene fatto da quegli italiani che decidono di sposare una cittadina russa. Il giornalista alassino, sposato e con una figlia si è offerto di realizzare questo “scoop” per il suo giornale: «Il mio servizio – ha detto Giuseppe Barbera – aveva lo scopo di cercare di far conoscere il fenomeno delle unioni lampo tra italiani e donne russe». Il cronista del «Secolo XIX» così è volato a Rostov, nella capitale del Caucaso ed ha dimostrato che in pochi giorni è possibile sposarsi con una cittadina russa. Dalle pagine del “Secolo” ha raccontato come funziona questo meccanismo che porta migliaia di italiani, ogni anno, a sposarsi attraverso questo sistema: «Ho finito – ha raccontato in tivù Barbera – di cercare una donna da sposare e alla fine ben sei ragazze hanno accettato di convolare a nozze. Il “Secolo” ha pubblicato un ampio reportage sulla mia trasferta e la notizia ha poi fatto il giro d’Italia». Giò Barbera è stato ospite, negli studi di Rai Uno, del programma “Sabato Domenica &…” condotto da Franco Di Mare e Sonia Grey con Vira Carbone, con la partecipazione di Sarita Agnes Rossi, Irene Benassi e Dado Coletti. Ha spiegato anche che ha potuto realizzare il servizio grazie anche alla collaborazione del direttore dell’Istituto promozioni familiari, Giovanni Forelli, di Chiusa Pesio, in provincia di Cuneo. C.A 10 «L'ALASSINO» Sabato 17 Novembre 2007 CICLISMO CALCIO VELA Unione Ciclistica Alassio: Una stagione coi fiocchi Incontro Italia-Georgia a Genova del 13 ottobre 2007 Il Cnam prepara la stagione velica 2008 Si è conclusa la stagione agonistica per le tre squadre della U. G. Alassio e benché restino ancora da disputare due prove del campionato ligure minicross, il bilancio finale è a dir poco lusinghiero. Specialmente nel settore dei giovanissimi (una trentina i tesserati), è risultata forse la migliore stagione tra i tanti anni nei quali il nostro club cura il settore. Basti pensare alle centoquarantatre vittorie individuali sinora ottenute dai nostri tesserati, tra le quali spiccano quelle di dodici campionati Regionali ed i sei titoli di campionato Provinciale ottenuti dai nostri giovanissimi: (Gloria Scarsi, Camilla Facelli, Samuele Manfredi, Federico Fallico, Matteo Marchiori, Filippo Bertone, Daniele Raimondo, Camilla ed Alice Pesenti Elena Ghirardelli, che una o più volte si sono aggiudicati il titolo di Campione Regionale nelle tre specialità di abilità, sprint e strada con le relative maglie bianco-rosse. Ai Campionati Italiani di Società, che si sono svolti a Treviso nel mese di settembre, i nostri tesserati hanno sfiorato I’ oro con il 2° posto di Camilla Facelli e solo la sfortuna sotto forma di una malaugurata caduta ha privato di un podio pressoché sicuro uno dei nostri migliori rappresentanti, il plurivittorioso Filippo Bertone che già lo scorso anno si era laureato vincitore di una batteria nella finale nazionale. Complessivamente la spedizione alassina in terra veneta ha visto la Unione Ciclistica Alassio largamente prima tra le tredici compagini li- guri partecipanti al Meeting Nazionale, piazzandosi 25° assoluta con 450 punti tra tutte le società d’Italia. La classifica finale vede molto indietro le altre partecipanti liguri con il G.S. Levante di Lavagna al 50° posto punti 285, il G.S. Tarros della Spezia al 65° posto con 235 punti, quindi la A.S. Andora al 77° posto punti 210 e le altre nove società della Regione molto più distanziate. Buono anche il bilancio finale delle altre categorie, esordienti ed allievi rispettivamente, con undici e sette tesserati, tra i quali ha brillato Barbara Barberi con 10 vittorie su strada e sette su pista, importanti piazzamenti nelle convocazioni Nazionali a Bassano del Grappa, campionessa ligure strada e pista, campionessa Provinciale. Da segnalare i buoni piazzamenti delle compagne di squadra Sara Rinaldi e Fulvia Mourikis, oltre che per Giorgia Bertone e Rubens Calzia, entrambi campioni Provinciali di categoria. Tra gli allievi (sette tesserati), due vittorie e numerosi piazzamenti per Alessio Violetta, con Francesco Cardone e Davide Sanguineti sempre piazzati su pista, tanto che le due squadre maschili e femminili hanno fruttato alla società la ennesima vittoria nella classifica finale della CHALLENGE DELLA PISTA LIGURIA. Unione Ciclistica Alassio Nella foto allegata i giovanissimi Tomatis e Raimondo, rispettivamente 1°e 2°, sul podio Notizie a cura dei Volontari Boschivi: Alassio “Fucina” di Campioni Eh…sì!: “Buon sangue non mente…”. È con nostro immenso piacere, per il vanto di Alassio, e per il giusto riconoscimento verso questo atleta, che vi segnaliamo la performance dell’Alassino Paolo Zingariello, fratello di Luca (N.d.r. vedi art. de “L’Alassino” di Ottobre), entrambi Campioni di Mtb. Il 17enne Paolo, fratello maggiore, è infatti anch’esso Campione Regionale Juniores di Mountain Bike. I due giovanissimi e promettenti Campioni Alassini si allenano insieme sui “nostri” sentieri collinari, che…nonostante gli impegni in merito alla loro sistemazione, siano tutt’ora unicamente rivolti in Volontariato…quindi con tempi…ancora lunghi…evidentemente il potenziale di atleti in Alassio c’è!! e sicuramente potendo sviluppare la ricostruzione di ulteriori percorsi si incrementerebbero, o almeno si agevolerebbero gli atleti Alassini a prepararsi per la ricerca dei risultati, tenendo alto il nome di Alassio nelle competizioni Regionali, Interregionali, etc... Risultati che dai due fratelli sono stati oltremodo centrati! forza Paolo, forza Luca!! E…forza anche a tutti gli altri biker Alassini…e mica possono fare tutto solo i due giovani Campioni di casa Zingariello?!! I nostri complimenti, estesi a mamma e papà. Buone passeggiate e pedalate a tutti! Paolo Zingariello Campione Regionale di Mtb Cat. Juniores. Per i Volontari Boschivi “Attila” Sabato 13 Ottobre la POLISPORTIVA BAIA DEL SOLE, in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha organizzato una grande giornata di festa e di sport per circa 100 ragazzi tra i 5 e i 13 anni, in occasione dell’incontro di calcio Italia-Georgia, valido per le qualificazioni ai campionati europei del 2008 e disputato allo stadio Luigi Ferraris di Genova. con una vittoria per l’Italia. Una grande emozione per i nostri ragazzi, molti di loro, infatti, assistevano per la prima volta ad una partita in uno stadio di serie A, potendo vedere dal vivo i giocatori della nazionale, precedentemente ammirati solo in televisione. Voglio ringraziare, infine, i dirigenti e gli allenatori della Baia del Sole che si sono prestati ad ac- La giornata di festa ha avuto inizio fin dal mattino con la partecipazione alla manifestazione denominata Stradacalciando dove i nostri ragazzi hanno disputato una serie di partite contro squadre provenienti da tutta la Liguria, nel pomeriggio una divertente visita all’acquario di Genova e in serata il momento clou, la partita della nazionale maggiore, poi conclusa compagnare i ragazzi per questa iniziativa, e l’amministrazione comunale di Alassio che ci ha messo a disposizione due pullman per partecipare ad un evento che, ne sono sicuro, resterà a lungo nei ricordi dei nostri piccoli calciatori. Il Presidente della Polisportiva Baia del Sole Avv. Alessandro Chirivì BASKET Anche se la stagione 2007 non si è ancora conclusa il Circolo Nautico di Alassio si è riunito per studiare la bozza per la prossima stagione. Mentre nei prossimi giorni arriveranno nella baia del sole alcune fra le più belle imbarcazioni d’Europa ed alcuni fra i più forti velisti del mondo, per prepararsi alle regate della Winter Cup Melges, che si svolgerà dal 20 al 21 ottobre, i responsabili del Cnam alassino hanno già preparato una bozza del calendario 2008. Anche il prossimo anno Alassio ospiterà la Settimana Velica Internazionale d’Altura (che sarà suddivisa in due grandi appuntamenti: dal 7 al 9 marzo e dal 14 al 16 marzo). Il più importante appuntamento internazionale che si svolge annualmente in Italia, riservato alla vela giovanile, il Meeting Internazionale della Gioventù, per Optimist ed Equipe, si terrà nelle acque alassine dal 29 al 30 marzo, mentre il classico Trofeo Mokalito, regata riservata ai cabinati, si svolgerà il 14 giugno. “Per il 20 settembre - dice il presidente del Cnam di Alassio Rinaldo Agostini - è stato programmato il Trofeo “Auto-centauro”, la regata intersociale, mentre è ancora in via di definizione un’altra mezza dozzina di gare ed appuntamenti alcuni di altissimo livello. Abbiamo pensato di anticipare la bozza del nostro calendario proprio per favorire i circoli vicini ed amici, per fare in modo che gli appuntamenti non si accavallino e le gare siano ben distribuite in tutta la nostra bella Riviera, nella quale lo sport della vela, da sempre, ha saputo coniugarsi perfettamente con il turismo, soprattutto con quello di qualità”. C. AL. Basket Club Alassio Comunica a tutti gli appassionati, la data delle partite casalinghe del Campionato Nazionale Maschile serie D: Domenica 28/10 ore 19,00 B.C.Alassio - PGS Auxilium Genova Domenica 04/11 ore 17,00 B.C.Alassio - Basket Amelia Spezia Domenica 18/11 ore 19,00 B.C.Alassio - Basket Rapallo Genova Domenica 25/11 ore 19,00 B.C.Alassio - Olimpia Basket Taggia 1m. Domenica 16/12 ore 20,30 B.C.Alassio - Black Basket Rossiglione Ge Domenica 13/01 ore 19,00 B.C.Alassio – Pol. Pontremoli Massa Domenica 20/01 ore 15,30 B.C.Alassio - Audace Gaiazza Valverde Ge. Domenica 10/02 ore 19,00 B.C.Alassio - Pro recco Basket Genova Domenica 02/03 ore 19,00 B.C.Alassio - Pontecarrega Quezi Genova Domenica 09/03 ore 19,00 B.C.Alassio - Cap. Genova Domenica 30/03 ore 19,00 B.C.Alassio - Ardita Juventus Genova Le partite verranno giocate nel Palaravizza di Alassio, con ingresso gratuito. Certi di vederVi numerosi sugli spalti a sostenere la squadra della Vostra Città, la dirigenza del Club ringrazia anticipatamente. Giovanili della pallacanestro a 360 gradi Il B.C. Alassio, spronato dal successo dello scorso anno, approdato nella serie D Regionale, aveva una grossa lacuna nei settori giovanili. Non è facile ricostruire qualcosa che si è perso negli anni, ma la caparbietà dei propri dirigenti ha fatto sì che nell’arco di pochi mesi, grazie ad una stretta collaborazione con la polisportiva “IL GABBIANO” di Andora, si è potuto approntare una squadra giovanile che parteciperà al campionato UNDER 14 maschile. Poiché alla pallacanestro si avviene già nelle scuole elementari, anche qui, abbiamo stretto una collaborazione con il PGS ALBATROS ALASSIO per il settore minibasket, questo per creare una continuità nell’attività dai 6 ai 40 anni e oltre!! Il B.C. Alassio ringrazia pubblicamente i direttivi delle Società Polisportiva “IL GABBIANO” Andora e P.G.S. ALBATROS Alassio per aver capito che solo attraverso una stretta collaborazione si può arrivare a quei traguardi che già altre società hanno raggiunto... Soc. BASKET VADO insegna. Ci auguriamo che in un prossimo futuro sia le autorità comunali, che le attività commerciali e industriali del nostro comprensorio, siano più ricettive nei confronti di chi svolge un’attività educativa e sportiva rivolta ai nostri giovani senza fini di lucro ma per pura passione sportiva rivolta alla pallacanestro. Il Vice Presidente del BC Alassio Giancarlo Pessina La laiguegliese Laureri vince il Primazona La giovane velista laiguegliese Federica Laureri si è aggiudicata una importante regata: il Trofeo Pharos, a Celle Ligure. Grazie a questo successo inoltre ha vinto anche la classifica finale del Trofeo Primazona, che teneva conto delle manifestazioni, riservate ai Laser, disputate nel calendario della Fiv, per la Zona Uno. “Nelle regate internazionali del Trofeo Pharos - ha detto Federica - ho avuto la soddisfazione di battere anche le fortissime monegasche e, con i punti conquistati a Celle Ligure, sono riuscita ad aggiudicarmi anche il titolo zonale”. Nelle altre categorie si sono imposti Umberto Crivelli, primo nei Laser Standard, Emanuele Piaggio, nei Radial e Marco Zani nei Laser 4.7. Fra i ponentini da segnalare anche la bella prestazione della finalese Giovanna Ghidetti, che ha chiuso al terzo posto nei Radial. Questi i risultati. Laser Standard: 1) Umberto Crivelli (Circolo Velico 3V); 2) Marco Superina (CN Ventimigliese); 3) Emanuel Sanchez (YC Monaco). Radial M: 1) Emanuele Piaggio (YC Italiano); 2) Jacopo Scrivano (id); 3) Tommaso Tortarolo (id). Laser Radial F: 1) Federica Laureri (YC Italiano); 2) Elena Galleani (YC Monaco); 3) Giovanna Ghidetti (CN del Finale). Laser 4.7: 1) Marco Zani (Fraglia Vela Riva); 2) Francesca Masotto (SC Mincio); 3) Giulia Masotto (SC Mincio). Claudio Almanzi ALASSIO: PORTO APERTO di Dante Schivo Oltre che con le isole, i “barchi” di Alassio commerciavano per la Francia e la Spagna ed erano le famiglie nobili alassine che mercatavano fortemente nelle seterie e nei velluti, le cosiddette merci da nobili, ed erano i loro velieri che trasportavano, in paesi lontani,questi carichi preziosi. In quel periodo nei cantieri navali alassini (erano tre) si costruirono i famosi “Cotri mercantili liguri” “Orche dei liguri”, “Pinchi rivieraschi”, “Paregge” e sul finire del 1700 anche le “Scune o Bombarde” che altro non erano se non il veliero migliore il “the best”: il brigantino goletta (Capace di associare i benefici che, in aumento di velocità e diminuzione delle “scaroccio” sanno dare nella condotta della navigazione le vele quadre del quartiere prodiero associate con le vele auriche del quartiere poppiero in questo tipo di nave a vela). In quel fine 1700 andar per mare commerciando, non era solo questione di “perizia nautica” e il Comandante non doveva solo essere un “buon marinaio”. Per aver successo bisognava: partire, navigare e arrivare. In questo, quanto mai stringato itinerario bisognava salvaguardare la nave come proprietà e impresa commerciale, rapportandosi con “i fatti di mare” imputabili alla natura ed agli uomini e oltre a salvare il carico bisognava pensare “anche” a proteggersi e a difendersi per non rimetterci la vita per mano di corsari, pirati e predoni che infestavano i mari ed i porti. Di scontri e combattimenti vittoriosi dei nostri valorosi “Comandanti” ci parla dettagliatamente il M. Ippolito Riccardo Gallo nella sua “Storia della Città di Alassio” nel Capitolo dedicato a Giò Battista Fontana, Alassino. «Possano dunque gli Alassini nelle lodi dei loro avi, e nella meditazione delle loro virtù, prendere eccitamento a gloriose azioni e forti, per lo avvenire, avere un esempio per non rendersi da meno di loro, avere una consolazione ripensando come nell’avversa sorte siensi mostrati intrepidi e forti gli antenati, e ricordando le loro azioni, si consolino della gloria imperitura». Il Gallo lascia quindi alla penna del Fontana i racconti delle epiche imprese degli “Uomini di mare” alassini cominciando da Eligio Miralta che al comando di una poderosa brigantina di sua proprietà, nell’autunno del 1688, munito di una lettera di marca della Repubblica di Genova, carico di grano caricato a Girgenti, veniva attaccato da una caravella e da una tartana di pirati algerini e come riuscisse a sconfiggerli e a prenderli prigionieri per consegnarli, navi e equipaggio, nel porto di Genova. dove venne insignito di numerose benemerenze. «Fra le virtù che al nostro benessere son necessarie» scrive Gio Battista Fontana «il coraggio morale si è una delle più prestanti». Questa virtù non è mancata a Erasmo Simone, esperto marinaio di Alassio nel 1699 quando, liberatosi dal suo stato di schiavo e riconquistato il vascello, lo portò, insieme ai suoi compagni liberati, nel porto di Malta. (continua a pagina 11) Sabato 17 Novembre 2007 ALASSIO PORTO APERTO (segue da pagina 10) «L’intrepidezza e l’ardimento giovano molto a chi sa in tali casi saggiamente spiegarli» È sempre lo scrittore alassino che parla raccontando l’epica impresa sulle coste del Rif in Africa di Pietro Ravaglio alassino nel 1776 e di Giacomo Mainetto nel 1788 quando «navigando sotto le coste della Natolia» riuscì a salvare la sua “polacca” carica di un ricco carico ed altri venti piccoli legni e a catturare un famoso pirata con il suo equipaggio e la sua nave. Ho sotto gli occhi una coppia di una mappa del 1773 tratta dall’Atlante di Matteo Vinzoni, cartografo della Repubblica di Genova dove è rilevabile che l'Isola Gallinara posizionata davanti alla spiaggia della Colombara. È ben distanziata dalla costa. Ma sono i nomi delle località che l’autore del primo “atlante” geografico della Liguria, riporta vicino ai contorni delle mappe che separano la terra dal mare che più mi coinvolgono. A cura del Vinzoni sono riportate denominazioni di siti geografici a noi vicini, che nessuno più conosce, come “Spiaggia d'Albera” e “Spiaggia di S. Anna” che, con Punta della Crena riecheggiano voci antiche di quando bambino passavo le mie giornate (e nottate) sulle barche da pesca di famiglia, con vecchi uomini di mare che mai dimenticherò. E allora mi dico: “Punta d’Orbura”, “Crena de Tera e Crena de Fora” esistevano davvero quando, in quei tempi, indicavano al Capo Pesca i punti della terraferma a levante di Punta Santa Croce che messi, ad occhio, in allineamento con altri punti della costa più vicini, decretavano dei luoghi di posizio- 11 «L’ALASSINO» ne che, incrociandosi, stabilivano, senza possibilità di dubbio, che la sua imbarcazione (da dove avveniva la valutazione visiva) si trovava perfettamente in Ancora cinquant’anni fa, vicino alle imbarcazioni da pesca tirate a secco, c’erano dei valenti uomini di mare alassini che parlavano di loro come se fossero un punto alla superficie del mare che corrispondeva ad un posto del fondale dove era posizionato un pericoloso “agguanto” che avrebbe fermato le reti, danneggiandole spesso irreparabilmente. Quante favole si raccontavano su questi “mostri dei Fondali”! esseri viventi. C’è voluto l’abilità ed il coraggio del primo “sub” alassino ldelmino Callegari che, preso dal suo amore per il mare e ricco d’audacia e grande generosità raggiungendo (ogni volta che veniva chiamato) il fondale marino nel punto dove era ri- masta impigliata la rete, scopriva che il mostro altro non era che una vecchia ancora di tipo Ammiragliato (o di tipo Antico) intarsiata di madrepore e conchiglie. Una di queste (di tipo “Antico”) si trova come “monumento” sul Molo di Alassio ed è il tipico esempio di un fatto di mare: un'ancora “filata per occhio” da una nave che, nell'impossibilità di “farla chiara” fuggiva il cattivo tempo in cerca di un porto di rilascio o per iniziare un nuovo viaggio. (Recuperata da “Mino” ad una profondità di 30 mt. (con autorespiratore ad ossigeno!!!) è stata donata all’Alassio Marinara in ricordo del suo Porto Aperto). Ebbene tutti quei tipici nomi degli “esseri strani” che vivevano sul fondo del nostro mare litoraneo che un tempo tanto “emozionavano” gli antichi “Reordi” (abitanti della fascia costiera che vivevano con i proventi della “pesca della rete a strascico tirata da terra”) oggi sono completamente ignoti. E le segrete “Mire”, quei punti più salienti (visti dal mare) della costa e delle alture circostanti che “in allineamento” determinavano “un luogo di posizione” infallibile per aver l’esatta ubicazione della zona di fondale dove agivano i “mostri” che, con la loro “morsa atroce, decretavano la perdita totale della rete e l'inizio di nuova povertà, oggi sono ignorati. Questi nomi per il “Popolo dei Reordi” tanto famosi, oggi nessuno li ricorda più. Eppure un tempo erano rivestiti del fascino che solo il mistero sa donare. “U tegnì de Carnilletta”, “A mancina”, “A ciappa”, “U causinò” “U tegnì de Barussu”: questi erano e sono alcuni nomi dei celebri mostri del fondale. Alassio: Porto Aperto 5 (Continua) LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI OTTAVIA VENA VED. CIARLO 1919-2007 È mancata all’età di 88 anni (1919- 2007) OTTAVIA VENA ved. Ciarlo dopo una lunga vita dedicata alla famiglia. La ricordano nel loro compianto a quanti l’abbiano conosciuta ed apprezzata, la figlia Giovanna col marito Domenico, i nipoti e tutti i famigliari. Anche l’A.V.A. si unisce nel cordoglio. Cara nonna, ti sei addormentata per raggiungere la tua amata Maria Teresa, il nonno, i tuoi genitori, i tuoi fratelli e hai lasciato qui noi con la consolazione di non vederti più soffrire. Mi è stato chiesto di scrivere qualche parola per te. Beh, proverò perché utilizzare le parole per esprimere come sei stata e che cosa hai significato nella vita dei tuoi cari non è semplice tanto quanto è difficile vivere ora senza di te, privati dalla tua improvvisa scomparsa. In realtà, sapevamo che te ne saresti andata, ma quando arriva il momento non si è preparati al vuoto che rimane. Non sai più come comportarti nella quotidianità, ti senti smarrito. Poi con il passare del tempo dicono che uno si abitua, impara a convivere con il dolore, la tristezza e va avanti per la sua strada. Non so come sarà, ma ho la certezza che rimarrai nei nostri cuori e nella nostra mente per sempre. Grazie per l’amore che ci hai donato. Tua nipote Silvia Anniversari ELSA PEUTET MASTROIANNI NISIO GILLI 1/11/2006 - 1/11/2007 NOVEMBRE 2006 - 2007 È già passato un anno dalla tua scomparsa, ma a noi sembra ieri. Grazie ancora per tutti gli insegnamenti e l’amore che ci hai dati per tutta la vita. OTTOBRE 2007 APICELLA Anna BRONDA Armando CARLINO Pietro CIRONA Angela FERRUA Ettore GENUARDI Vincenzo LOMBARDI Alda anni 79 anni 89 anni 86 anni 101 anni 75 anni 76 anni 86 PEUTET Domenico RIGHI Paola VALONCINI Iole VENA Ottavia VANI Giuseppe Vota Francesco anni 80 anni 51 anni 100 anni 88 anni 97 anni 87 L’A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite condoglianze ai loro familiari. Giovedì 1°/11/2007, ricorre il 1° anniversario della scomparsa di EIsa Peutet Mastroianni, madre, moglie e nonna esemplare; ad un anno dalla sua dipartita, rimane in noi un profondo ed incolmabile vuoto materiale e morale, ma non si affievolisce minimamente il ricordo di tanti anni sereni e felici passati insieme, perché rimarrai per sempre nei nostri cuori, per le tue doti di eccezionale virtù e bontà. Sei ancora qui con noi, cara mamma, moglie e nonna e la sarai per sempre. TI VOGLIAMO BENE! I tuoi congiunti 12 «L'ALASSINO» MARE DI ALASSIO CURIOSITÀ Sabato 17 Novembre 2007 Meteorologia Alassina Elena Tornata parte sei del mare grande da te amato sempre ed agognato, sin dai lontani sogni di fanciulla montanina semplice e innocente, quando per te, distante dalle rive, era l'eco trionfante d'una marcia che ti faceva ognor dell'onde Diva e ti vedevi in marinaro aspetto. a cura dell’Osservatorio Don Bosco OTTOBRE 2007 Nello spazio infinito sei calata fatto d'acqua, cui tutti apparterremo: acqua polvere e sogni cui ognuno per la legge terribile del Fato con pianto o gioia - ahimè - dovrà arrivare! Ora tu sei nell'onda cristallina goccia con goccia immemore e serena, in questo sito che ha nome Eternità. Elena mite candida e tranquilla, Elena colma di fraterni affetti, Elena mia dolcissima consorte, io guardo il mare e sogno Te felice! Ciscus - 2007 Italiano Dialetto locale (Alassio) 1) Stella doppia 2) Stellina dorata 3) Riccio minore 4) Riccio edule 5) Stella della Gallinaria 1) Stella duggia 2) Stelletta di marinai 3) Zin piccenín 4) Riccio edule (maschio) - Zin bon 5) Stella dell’isura Valide terapie dei nonni Verbasco Verbascum thapsus - Tasciu barbasciu È una pianta alquanto benefica che la natura fornisce in quantità. È bello ammirare in estate i suoi superbi fusti dalle spighe aurate. Nei tempi andati era facile trovarlo nelle nostre fasce con le sue spighe originali con la sua lanugine allora usata per la preparazione degli stoppini usati nelle funebri funzioni. In Alassio si trova il verbasco nelle prime fasce di collina dove la colonia inglese, agli inizi del secolo scorso, ha eretto le sue ville. Per uso terapeutico si utilizzavano le foglie e i suoi fiori perché ricchi di zucchero, di mucillaggine e di saponina. La pianta era ritenuta idonea per curare le vie respiratorie e un infuso bevuto a stomaco vuoto curava le cistiti. Le sue foglie essiccate, in momenti di carestia, sostituivano il tabacco. Fu anche utilizzato col latte per la risoluzione dei geloni e dei foruncoli. È ancora impiegato in farmacia. Così di questa pianta i nonni consigliavano: Se tante magagne ti vöi fò scappò U tasciu barbasciu vatte a campò. Se vuoi sconfiggere i perfidi mali/procurati la pianta del tasso-barbasso. PREMIO NAZIONALE HISTONUM– Poesia e narrativa, XXII edizione 2007Premio speciale unico per la Liguria Conferito ad Ines Revello per il libro edito di poesia “Pianto per la terra”. Fiocco Rosa Il Direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro la fine di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. Pessö A.V.A. Fiocco Azzur r o All’ospedale S. Paolo di Savona, il 17 ott. u.s., per la gioia di mamma Laura e papà Marco Giraldi, dei bisnonni Elsa e Secondo, dei nonni Silvana ed Elio Odella, nonché dei nonni Gloria e Costantino (Ino) e degli zii, è sbocciato al mondo un nuovo piccolo fiore, ANDREA. Al nuovo arrivato, ai neo genitori, ai nonni (nostri Soci) Gloria e Ino Giraldi ed a tutti i famigliari giungano anche i più fervidi auguri dell’Associazione Vecchia Alassio. Auguri, Signor Capitano!.. Abbiamo appreso con piacere che il Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Alassio, Geremia Lugibello, è stato promosso Capitano dopo quattro anni dal suo arrivo nella nostra città. L’A.V.A. esprime i suoi più sinceri complimenti, augurandogli una sempre più brillante carriera. La temperatura minima assoluta del mese è indicata alle ore 3 del giorno 26 ottobre, e quindi nell’ultima decade. Per la prima decade la minima è del giorno uno alle ore 2; alle ore 5 del giorno 20 è stata registrata la temperatura minima della seconda decade. Ore 3 del 26 ottobre: 10,8 C°: minima assoluta. Ho sottolineato le ore di registrazione per dare una utile informazione: le ore registrate in torretta riguardanti tutti i fenomeni metereologici si riferiscono sempre all’ora solare; non esiste l’ora estiva o legale. Forse alcuni attenti lettori e scrupolosi osservatori possono aver trovato qualche discordanza tra le ore da me indicate e quelle dei loro orologi che, per tante e giuste ragioni, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre devono disobbedire alla nostra stella. È pacifico ormai che solo dal 28 di ottobre ci sarà pieno accordo tra i nostri orologi. I dati decadali e mensili: Temperatura: le medie decadali sono molte eloquenti: 21,8 C° nela prima decade; 19,6 C° nella seconda; 15,5 C° nella terza. La media giornaliera più bassa è in data 26 con 12,5 C°. Media mensile: 18,8 C°; lo scorso anno la media mensile è stata di 20,4 C°. Pressione: media mensile: 760,7 mmHg nelle tre decadi si è passati da 761,1 e 762,7 mmHg nella prima e seconda a 758,7 mmHg nella terza. Umidità: media mensile: 56%; 65% nella prima decade; 51% nella seconda; 52% nella terza. Giorni sereni: 22 (cioè meno di tre decimi di cielo coperto da nubi calcolati in tre momenti precisi della giornata). Giorni coperti: tre; giorni senza sole: quattro (causa addensamenti). Precipitazioni: 0,2 millimetri nella prima decade; 18,2 millimetri nella terza. Ecco allora una data interessante e allo stesso tempo anche preoccupante: dal primo gennaio 2007 al 31 di ottobre 2007 la quantità di pioggia raccolta dal pluviografo del nostro Osservatorio ammonta a 209,8 millimetri. Mancano ancora più di cinquecento millimetri per rispettare le nostre medie annuali. Ci sono ancora due mesi di tempo; ma c’è da adeguarsi che si rimanga notevolmente al di sotto della media annuale per non rischiare situazioni ben più pericolose e dannose che non l’attuale siccità. È come se fossi con noi da sempre, ti ringraziamo per averci scelto, scintilla di stella venuta dal cielo e portatrice di felicità. Alberto Biagiotti e Francesca Ragazzoni annunciano con gioia la nascita della piccola MARTA nata il 2 Novembre u.sc. alle ore 1,00 a Pietra Ligure. Condividono questa felicità i nonni, la bisnonna Alba e gli zii augurando una vita meravigliosa, foriera di conoscenza lungo la grandiosa strada della verità. L’A.V.A. si unisce nell’augurare ogni bene a Marta e famiglia. «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. 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