Giu 2009 - Gente di Falchera
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Giu 2009 - Gente di Falchera
GF ente Istituto Compre ns ALCHERA di GIUGNO 2009 mero u n o est In qu rnalino Il Gio cuola S i” dellaivo “Leonardo da Vinc ANNO 17° - N° 6 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO Scuola a ll e d le a n r io pag. 11 Il G Programma Estate Falcherese pag. 3 SOMMARIO A proposito della discarica Cronistoria dei laghetti Falchera Reportage di un pellegrinaggio Un pensiero alla nostre maestre A spasso per Torino - Unitre Attività del Circolo Garcia Lorca PGS Conquista Pag-Giovane Il medico risponde I lettori scrivono Sportelli del Laboratorio Ass. L’Olimpo - tempo di saggio L’angolo della poesia Consigli utili per difendersi... Notizie flash La narrativa Astronomia e ... Briciole di storia piemontese Il piacere di leggere Per chi ama il teatro Scuola di danza-terapia pag. 2 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 10 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 19 pag. 21 pag. 22 pag. 22 EDITORIALE Q di AMILCARE DE LEO uale il futuro della Falchera? Già solo costituzionalmente, il quartiere posto ai confini della città è apparso “anomalo” rispetto al resto degli altri più integrati nel contesto metropolitano. Tale “anomalia” tuttavia, per molto tempo si può dire sino ad oggi, ha rappresentato un suo punto di forza. La borgata infatti mantiene ed ha mantenuto, nonostante tutto, una orgogliosa autonomia nei riguardi delle inevitabili e talora forzate dipendenze dalla città non proprio limitrofa, a causa innanzi tutto e materialmente dal ponte che ci divide. Un bene o un male? Proviamo a riflettere. Autonomia dunque, con il passare del tempo, che è rimasta relativamente stabile e tollerata, altre volte liberamente accettata, non senza qualche punta d’orgoglio. Tutto ciò si deve ai vari servizi di cui, nonostante tutto, dispone la borgata e agli attuali e potenziati mezzi di trasporto pubblico in circolazione. Non si deve infatti dimenticare la linea “4”, che rappresenta ormai per la Falchera, “un’arteria” vitale che immette nel cuore stesso di Torino. Volendo, a questo punto, entrare più in merito al problema scottante che si discute da sempre, manca alla Falchera, rispetto ad altri quartieri più tradizionali ed evoluti, un certo sviluppo del cosiddetto “terziario”, anche se in questi ultimi anni qualche progresso si è verificato. Certamente non si può ancora parlare alla Falchera di “terziario” avanzato: non c’è un’economia altamente produttiva, non c’è banca, non brulicano uffici altamente qualificati. Pochi ancora scommettono sulla Falchera, rischiando di aprire un’attività propria se non sono più che certi dell’impresa che vogliono compiere. Si vive e si opera in una borgata di periferia, ritenuta già negli anni Cinquanta, giustamente o ingiustamente, zona depressa, sicuramente difficile perché nata non proprio “storicamente” dalle radici della città, ma, parliamo della Falchera Nuova, da un insediamento e da una indimenticabile occupazione, di cui si porta un tragico ricordo. È e rimane pur sempre un quartiere come gli altri, con sfumature sociali, politiche e strutturali diverse, e se porta con sé difetti forse più evidenti e marcati, nello stesso tempo è ricco di pregi meno appariscenti ma che vanno riconosciuti ed apprezzati: la tranquillità, il verde, lo scarso traffico… Si pensi per un momento, senza esagerazioni, ai villaggi inglesi, non pochi alle porte delle grandi città: GENTE di FALCHERA 1 segue a pag. 2 in prima colonna segue editoriale di Amilcare De Leo veri e propri villaggi residenziali. Sono complessi edilizi più o meno organici e dotati di servizi propri di un quartiere urbano, costruito su area cittadina periferica o nella fascia di territorio che circonda immediatamente una grande città, insomma un po’ come i nostri. I loro abitanti vivono, al pari di quelli della Falchera, della loro autonomia, ben consci di richiedere, quando si presentano le circostanze, quei servizi più essenziali che ovviamente la città o il grande quartiere è in grado di offrire, senza troppe demagogiche, talora, autocommiserazioni, come invece è accaduto da noi…. Ovviamente anche in un villaggio anglosassone si godranno quegli aspetti positivi che non si potranno invece riscontrare all’interno di una città pulsante, come ad esempio Londra. – Qui non siamo in Inghilterra- mi si potrà obiettare con una certa sottolineata polemica... E’ giusto, ma è anche giusto che un “ambiente” potrà essere accettato, vissuto e migliorato grazie anche alla pazienza, alla partecipazione e alla disponibilità dei cittadini stessi, che si sentiranno parte sociale e integrante del territorio, nel quale non solo rifugiarsi e “dormire”, ma vivere ed “operare”, in funzione di se stessi e del bene comune. Arriviamo ai giorni attuali. Si è parlato a lungo della bonifica laghetti, le parole in verità sono state tante, ma i fatti ben pochi (se ne discute dalla fine degli anni Settanta). Essi, a dispetto di coloro che cominciavano a illudersi, rimangono abbandonati a se stessi in mezzo al loro degrado, nonostante una flora ancora tutta da scoprire tutt’intorno e un’avifauna tutta da rivalutare. Per ora i laghetti in questione rappresentano un po’ il piccolo “Nilo” per la fertilità di quegli orti, tra l’altro ben curati, che si notano nelle vicinanze. Per chi ama l’orto, come il sottoscritto, non è cosa da poco. Si sta parlando attualmente invece più diffusamente del futuro complesso edilizio che dovrebbe sorgere in quella vasta area di terreno tra la scuola elementare “A. Ambrosini” e la linea tranviaria 4 e che pare scateni giudizi contrastanti.. Personalmente e grandemente favorevole al progetto della prima iniziativa e un po’ meno a quello della seconda, mi chiedo: sarà quest’ultima la nuova mossa della prossima Amministrazione Comunale? Non vorrei, è una mia opinione, che in futuro dovessimo sentire la mancanza di quella vecchia Falchera, quando, immeritatamente, si sentiva sola. A proposito della discarica Presso la sede delle Acli, venerdì 8 maggio si è parlato della prossima chiusura della discarica delle basse di Stura (Amiat). Era presente l’Assessore alla Divisione Ambiente del Comune di Torino Domenico Mangone, il vicepresidente del Consiglio della Provincia Francesco Vercillo, alcuni membri del Consiglio Comunale ed i rappresentanti dei Tavoli Sociali della zona Nord: Falchera, Pietra Alta, Barca Bertolla e Barr. di Milano, tutti abitanti in zona e quindi interessati alla chiusu- ra della discarica. Rodolfo Grasso vicepresidente del Comitato per lo Sviluppo della Falchera ha introdotto l’argomento sulla collaborazione tra i Tavoli Sociali della zona Nord per uno scambio di esperienze e delle linee guida per una nuova stagione di politiche di rigenerazione urbana. Luigi Canzian presidente delle Acli ha invitato l’Assessore Mangone ad aggiornarci sulla situazione della discarica, ricordando le varie battaglie e riunioni che sono state fatte per sollecitare la chiusura della discarica, ormai rimandata più volte. L’Assessore ha spiegato le varie tematiche sopraggiunte che hanno causato i rinvii della chiusura, la ricerca del sito, la costruzione dell’inceneritore ecc. Ha assicurato comunque che la chiusura della discarica avverrà definitivamente il 31 dicembre 2009, con la riserva di 300.000 m. cubi di rifiuti che la discarica può ancora ricevere per le prossime emergenze. Ha poi parlato della pulizia periodica delle discariche abusive dovuta al malcostume e alla maleducazione di tanti, il cui costo di 300.000 € annui ricade su tutti i cittadini. L’Assessore Mangone ha comunicato che ci sarà un aumento della Tarsu, per via dei continui aumenti dei costi di gestione dello smaltimento rifiuti, dovuto principalmente al trasporto dei rifiuti in altre discariche Lo sconto sulla tassa che gli abitanti della zona Nord usufruivano data la vicinanza alla discarica, dal 50% è passata al 40%, 30% e forse nel prossimo anno sparirà del tutto. Anche Francesco Vercillo vicepresidente del Consiglio della Provincia di Torino conferma la chiusura al 31/12/2009, ma avverte che alla chiusura dovrà seguire una vigilanza continua per la messa in sicurezza del sito e per la tutela dell’ambiente, cercando di individuare fin da ora le risorse per salvaguardare tutto il territorio. Nel dibattito sono emersi molti altri problemi: zona Bor.Set.To., Laghetti, Ambiente, il 2° accesso in Falchera, Inquinamento dei mezzi Amiat, ecc. E’ stato proposto dal presidente delle Acli L. Canzian di organizzare altri incontri-dibattiti con i cittadini con argomenti specifici, dove saranno invitati gli assessori preposti, competenti a dare risposte precise sui vari argomenti. GENTE di FALCHERA 2 r.d.p. Estate Falcherese √ GIUGNO MARTEDI’ 9 PIAZZA ASTENGO Ore 20,30 Musica Anni 70’ Con Fool a’ Tune Ore 21,30 Interviste ai Testimoni della Banda Cavallero Ore 21,45 Cine-Documentario “Il Bandito della Barriera” e “La Classe dei Gialli” √ MARTEDI’ 16 PIAZZA ASTENGO Ore 19, 00 Cena (Su Prenotazione) Ore 20,30 Concentro di Musiche Folkloristiche Italiane Ore 21,45 Cine-Documentario “Il Sibilo della Taranta” Proiezione delle Interviste Realizzate in Falchera √ DOMENICA 6 PIAZZA ASTENGO Ore 21,30 Cinema all’Aperto a Cura dell’Ass. 313 e Proiezione delle Interviste Realizzate in Falchera √ SABATO 12 FESTA DEI VICINI √ DOMENICA 13 PIAZZA ASTENGO Ore 21,30 Cinema all’Aperto a Cura dell’Ass. 313 e Proiezione delle Interviste Realizzate in Falchera √ DOMENICA 20 PIAZZA ASTENGO Festa Patronale di San Pio X √ MERCOLEDI’ 17 PIAZZA ASTENGO Ore 21,30 Concerto di Brusco (Rapper e Cantante Reggae Italiano) con Punto Ristoro fino alle 24 √ GIOVEDI’ 18 PIAZZA ASTENGO Ore 21,30 T.S.G Night Proiezione dei Video Realizzati dal Tavolo Sociale Giovanile Ore 22,30 Concerto dei Pazzi Boys (Band Hip Hop di Barriera di Milano) √ VENERDI’ 19 TEATRO CARDINAL MASSAIA Ore 21 Teatro Cardinal Massaia, Via Sospello 32 Torino Saggio di Danza dell’A.S.D. L’Olimpo √ MARTEDI’ 23 PIAZZA ASTENGO Ore 20,30 Baby Dance con Sergio Cofanelli Ore 21,45 Cine-Documentario “Pomodori, Viaggio nell’Identità Italiana” e “Io Vengo da Giove” √ MARTEDI’ 30 PIAZZA ASTENGO Ore 20, 30 Concerto di Musica Pop Italiana con Sergio Cofanelli Ore 21,45 Cine-Documentario “Le Avventure di Nonno Cesare” e “Danze D’Agosto” LUGLIO √ DOMENICA 5 PIAZZA ASTENGO Ore 16,00 Festa di Accoglienza della Delegazione dei Ragazzi Francesi di Bagneux con Concerti di Rap, Esibizioni di Hip Hop e Breakdance e Spazio Freestyle Ore 18 Punto Ristoro con Bibite, Birra alla Spina, Panini, Pizza e Patatine Fritte Ore 20, 30 Concerto di Musica Rock √ MARTEDI’ 7 PIAZZA ASTENGO Ore 20,30 Spettacolo Teatrale a cura della Compagnia Giallopalo Ore 21,45 Cine-Documentario “FIAT Amlet” √ SABATO 18 MERCATO VIA DEGLI ABETI Ore 21,00 Ballo al Palchetto con Orchestra √ SABATO 25 MERCATO VIA DEGLI ABETI Ore 21,00 Ballo al Palchetto con Orchestra CIRCOLO ACLI LUIGI GERVINO PATRONATO ACLI SEGRETARIATO SOCIALE VIA DEI PIOPPI 19/A Tel. 011-22.22.156 Le ACLI della Falchera hanno operato la ristrutturazione dei propri locali allo scopo di renderli funzionali, confortevoli e idonei anche per il servizio di patronato che è stato informatizzato e potenziato con due esperte operatrici, per dare un migliore servizio ai propri soci ed ai cittadini della Falchera. L’ufficio di patronato è dotato di una confortevole saletta d’attesa. SERVIZIO DI PATRONATO Tutti i tipi di PENSIONE - INPS E INPDAP. √ DOMANDE PER INVALIDITA’ CIVILI. √ MOD: 730 - ICI - CAF A.C.L.I. - ISE - ISEE. TARIFFE AGEVOLATE PER I SOCI ISCRIVERSI ALLE ACLI CONVIENE! ORARIO AL PUBBLICO MARTEDI - dalle ore 15.00 - 18.00 GIOVEDI dalle ore 9.00 - 12.00 ORARIO DEL CIRCOLO DAL LUNEDI ALLA DOMENICA: dalle ore 8.00 - 12.00 dalle 14.00 - 19.00 AGOSTO - SETTEMBRE √ SABATO 5 SETTEMBRE PIAZZA ASTENGO Ore 21,30 Cinema all’Aperto a Cura dell’Ass. 313 e GENTE di FALCHERA 3 Cronistoria dei laghetti Falchera Al Direttore di “Gente di Falchera” Massimo Giusio Piazza G. Astengo, 10 Torino Gentile Direttore, le trasmetto alcuni documenti amministrativi che risalgono ai tempi della “gloriosa” 19a Circoscrizione e riguardano i “Laghetti Falchera”. Credo che sia meglio che essi ritornino nel luogo dove sono stati prodotti, a testimonianza di un percorso di trasformazione urbanistica ancora non compiuto e che merita ulteriori energie politiche e amministrative amiche del territorio e degli abitanti di Falchera. Mi permetto di sintetizzarne il contenuto. I laghetti Falchera: cosa ne pensavano i falcheresi quasi 30 anni fa! 1. Il 14 ottobre del 1980 il Consiglio della 19a Circoscrizione, all’unanimità, approvava una delibera proposta dal consigliere del PSI Luigi Furfari con la quale proponeva l’acquisizione dell’area E/2 (oggetto di estrazione di ghiaia) con relativa sistemazione e destinazione a lago per attività sportive e ricreative. 2. Il 6 febbraio 1981 la coordinatrice della Commissione Urbanistica, Silvana Marchiori, sollecitava (con una nota riservata personale) l’inserimento nella stesura definitiva del PRG in preparazione il recupero del lago grande e la copertura del lago più piccolo. 3. L’assessore all’urbanistica della città, Raffaele Radicioni, il 7 aprile rispondeva alla coordinatrice che le indicazioni per il recupero ad uso collettivo del lago Nord Ovest adiacente alla zona E/2 “verranno eventualmente tenute in considerazione”. 4. Il 29 dicembre 1983 il Servizio Giardini e alberate del Comune di Torino comunicava alla Circoscrizione che la “Società Nuova Edificatrice” aveva richiesto l’autorizzazione per il riempimento delle cave della zona E/2 e proponeva per parte sua “il recupero ambientale delle cave” al fine di ottenere uno specchio d’acqua unico atto ad eventuali competizioni di canottaggio e tavola a vela” e sollecitava l’espressione di un parere definitivo. 5. Il 10 febbraio 1984 il Consiglio della 19a Circoscrizione esprimeva all’unanimità parere negativo in merito al progetto mirato al riempimento delle “cave di prestito in zona E/2” ribadendo la volontà del “recupero ad uso ricreativo e sportivo del lago più grande” espressa in occasione della predisposizione del piano di investimenti del 1983. Questa era la ferma volontà della Circoscrizione espressa ripetutamente all’unanimità in quegli anni. In quei tempi era presidente Giuliano Frati e il Consiglio era formato dai consiglieri: Agnoletto, Andreotti, Anselmo, Berardelli, Briscese, Brun, Caminada, Carratù, Cavallo, D’Ambrosio, De Santis, Fava, Frieri, Furfari, Costantin, Grillone, Lenzo, Maiorana, Marchiori, Nicola, Noale, Perino, Pivotto, Porta, Pregrasso, Salerno, Slani, Scavello, Serio, Stornelli, Tomasello. A loro il giusto riconoscimento di aver iniziato un processo di riqualificazione ambientale di una nostra zona, a noi l’onere di non tradire quella volontà e continuare a mantenere desto quell’intento ancora dopo 28 anni! Grato per l’ospitalità, porgo cordiali saluti. Francesco Vercillo Vicepresidente del Consiglio provinciale Oggi la tua salute ha un indirizzo naturale FARMACIA DELLA STURA Viale Falchera 70/d - Torino Tel. 011-26.20.362 Chiusura: Sabato pomeriggio e Lunedì mattina Si prenotano visite anche nei centri convenzionati privati, quali: LARC, LAMBDA, MIRAFIORI, SKT, PKT, RIBA e CIDIMU. GRANDE OFFERTA SUI SOLARI: SCONTO 20% SU 2 PEZZI E IN PIU’ BORSE, CAPPELLINI, CUSCINETTI DA SPIAGGIA E AQUILONI IN REGALO In Farmacia troverete numerose offerte GENTE di FALCHERA 4 Reportage di un pellegrinaggio Domenica 26 aprile - alle ore 5,30, sotto una pioggia battente è iniziato il nostro pellegrinaggio alla volta di Assisi, Siena, Cascia, Firenze. Parafrasando un famoso proverbio, si può sicuramente dire…inizio bagnato, esito fortunato; infatti è stata una esperienza ricca e positiva. La nostra prima tappa è stata la città di Siena, dove ci siamo soffermati nella famosa “piazza del Campo”, sede del famoso Palio, quindi visita a Santa Caterina e alla basilica di San Domenico; poi via alla volta di Assisi per la sistemazione in albergo e per la cena. Della bellezza e della santità che emana questa cittadina, patria di San Francesco, abbiamo potuto godere il giorno seguente, visitando i luoghi nei quali ha avuto origine la sua vocazione, in particolare cito la chiesa di San Damiano dove il Crocefisso gli parlò, dicendogli “va e ripara la mia casa che cade in rovina”, messaggio che spinse Francesco a vendere i suoi beni e a donarli per questo scopo; in realtà il significato era ben più profondo e riferito alla sua opera. Nella stessa chiesa si rifugiò anche Santa Chiara, che, dopo l’incontro con Francesco aveva deciso di seguirne con forza l’esempio. “Porziuncola”, entrambi suggestivi nel loro proteggere le mura originarie entro le quali pregava, riposava ed è morto San Francesco. Mercoledì 29 aprile - visita a Perugia e pomeriggio libero per il riposo, le visite e gli acquisti personali. Giovedì 30 aprile - infine abbiamo lasciato Assisi alla volta di Firenze, ultima tappa del viaggio; il tempo non era molto, ma ci ha concesso di visitare Piazza della Signoria, di ammirare la bellezza del Duomo, del campanile di Giotto e del Battistero; una passeggiata per le vie interne e lungo l’Arno, un gelato per tutti e poi partenza per Torino. Al di là del percorso turistico, ci sono però altri aspetti importanti che mi preme sottolineare: abbiamo vissuto momenti di intensa spiritualità nei luoghi dove Dio ha operato attraverso la presenza di grandi Santi; ogni giorno abbiamo celebrato la S. Messa e ognuno di noi, attraverso la preghiera e la riflessione personale, ha sicuramente ricevuto un arricchimento interiore; è stata una bella condivisione comunitaria che si è espressa attraverso il dialogo personale, l’attenzione tra di noi, il rispetto di orari ed esigenze a favore di tutti. La buona riuscita di una esperienza come questa ha sempre alla base, la fatica e l’impegno di qualcuno, necessari per l’organizzazione, che, in questo caso è stata ottima. Per questo, un grazie di cuore a Don Adelino, a Salvatore Scavello e ad Attilio Bartolone, che ci hanno seguiti, ciascuno con le proprie particolarità, con pazienza ed attenzione. Silvia Franzolin Martedì 28 aprile - ci siamo recati a Cascia e Roccaporena, dove è nata e vissuta Santa Rita, la “Santa della Spina”, che ricevette per il suo desiderio di condividere la sofferenza di Cristo, quindi a Norcia terra di San Benedetto. Sulla strada del ritorno abbiamo sostato nel santuario del “Sacro Tugurio” di Rivotorto e a santa Maria degli Angeli che contiene al suo interno la famosa GENTE di FALCHERA 5 Un pensiero alle nostre maestre A spasso per Torino (Unitre) I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA Chissà se il prossimo anno qualcosa di voi ci rimarrà accanto, se quelle parole dolci, che anche se sono state noiose, ci hanno aiutato a vedere la vita come la crescita di una farfalla, che nasce da un semplice bozzolo e arriva a diventare una farfalla bellissima e colorata e anche se sentiamo che, alle medie, sarà tutto diverso a partire dai professori, non più le nostre dolci maestre, quelle che al primo anno di elementari vedavamo strane e che ora sono diventate le persone a noi più fidate. Tutto cambierà, i compagni, quelli troppo buffi o quelli troppo seri, quelli che ogni singolo giorno, ci facevano ridere con le loro battute e che a volte, ci tiravano su di morale nel momento del bisogno. Grazie amici e maestre, per le risate fatte insieme e che ci rimarranno per sempre nel nostro cuore!!! Le mitiche della 5^ elementare della Pablo Neruda: Un folto gruppo di partecipanti all’ultima passeggiata, a Spasso per Torino, degli iscritti all’Università della Terza Età, per chiudere l’anno Accademico 2008-2009. Un soleggiato pomeriggio ha favorito tutto il percorso che si è svolto, in prevalenza, nel Corso V. Emanuele II, dove, con l’eloquenza propria della nostra docente, professoressa Lina Chianale, che ci illustrava, come sempre, i pregi architettonici dei palazzi di Torino. Nell’interno di un cortile troneggiava un nudo di donna, posta su un piedistallo al centro della fontana, che abbelliva ulteriormente lo sfondo. Nell’intermezzo del percorso, la docente ha augurato, ai presenti, buone vacanze e un ritrovarsi “Tutti”, all’apertura del nuovo anno universitario 2009-2010. L’immancabile foto di gruppo e un arrivederci al prossimo appuntamento. Aurora Rotondo e Rebecca Bevacqua GENTE di FALCHERA 6 Francesco Marsico Le Attività al circolo Garcia Lorca Informiamo i nostri cittadini che da martedì 28 aprile 2009, come ormai consuetudine da molti anni, è iniziato il “torneo estivo serale di bocce”; tale torneo è composto da 9 squadre, provenienti da Torino e paesi circostanti, si svolge tutti i martedì sera alle ore 21 e perdurerà fino al 14 luglio 2009. Ricordiamo che l’ingresso è assolutamente gratuito, pertanto agli amanti e non di questo sport, che desiderano passare una serata in compagnia a simpatizzare per le nostre squadre, saranno considerati da noi e dai nostri giocatori, graditissimi spettatori. Informiamo inoltre, che tutti i mercoledì sera alle ore 21, presso il circolo “CRUTO” zona Vanchiglia, si sta svolgendo un altro torneo in cui partecipa una nostra squadra composta dai signori: Piatti Giovanni, Candiloro Rocco, Asinaio Luigi, che manco a dirlo, sono primi in classifica, con buonissime possibilità di aggiudicarsi il torneo. Nuova Apertura Trattoria Pizzeria Luna Rossa Alla “Luna Rossa” si può Gustare la Pizza al Mattone o al Padellino Pizza Margherita Pizza 4 Stagioni Pizza con Salsiccia fresca Dirigenti del gruppo sportivo Garcia Lorca Per confermare che siamo in piena attività, informiamo che è iniziata la gara sociale del sabato pomeriggio che perdurerà tutta l’estate e inoltre una nostra squadra sta partecipando al torneo della 6^ circoscrizione. Un grazie particolare ai lettori di Gente di Falchera e a tutti i nostri collaboratori. € 4,50 € 7,50 € 6,00 Per pizza da asporto o consumata nel locale, presentando questo coupon, una bibita in omaggio Menù a prezzo fisso - € 20,00 Spaghetti con Vongole Veraci Fritto Misto di Pesce - un Contorno a scelta mezzo litro di Vino - un Caffè Trattoria Pizzeria “LUNA ROSSA” via Cuorgnè 1, angolo C. Vercelli a 100 metri da Via Ivrea - Domenica chiuso La direzione Garcia Lorca GENTE di FALCHERA 7 Tel. 011-262.53.54 P G S CONQUISTA Oggi poche parole per sottolineare i campionati ormai giunti agli sgoccioli. Tutte le squadre si apprestano ad affrontare le riunioni di fine anno, per valutare risultati e progetti per il futuro, impostando fin da ora la nuova stagione. Tant’è che anche quest’anno è prevista una preiscrizione, utile al tesseramento che la FIPAV chiede entro la prima settimana di Settembre, quando noi, appena tornati dalle ferie, siamo ancora ai box di partenza, mentre ci accingiamo a svolgere il consueto e “Ritiro Sportivo”. U16M: VINTO IL PRIMO SET Dopo i fasti del ritiro invernale e le successive partite affrontate in modo più energico, finalmente è stato vinto il primo set di questo progetto biennale. Una gioia immensa è scaturita naturalmente da tutti i nostri pori, persino qualche lacrime. La convinzione espressa nel gioco ha messo in evidenza le potenzialità dei singoli. Peccato non aver ottenuto di più, ma i ragazzi lavorano sodo e si conquisteranno qualcosa di più. U16F: FINITO IL CAMPIONATO Qualche rammarico, un pizzico di sfortuna, ma il progetto continua, verso nuovi obiettivi. Il nuovo modulo di gioco, votato all’allineamento con la struttura che la Pallavolo richiede, la giovane età delle atlete, che ripeteranno il campionato U16, porteranno nuovi trionfi sportivi e umani nella nostra bacheca del cuore. Ultime gare: amichevole con U16M e “Festa dello Sport”. 2DF: FINITO IL CAMPIONATO Si poteva puntare a qualcosa di più, ma dopo la retrocessione dello scorso anno era giusto trovare una quadra della situazione, prima di ricominciare a vincere seriamente. Hanno conquistato quello che era necessario. Programmi per il futuro non ne sono ancora stati fatti, ma a breve anche loro concluderanno con la riunione. U13-PROPAGANDA: FINALE IN CALO Dopo un’annata spumeggiante, le bimbe di Carla hanno tirato un po’ il freno, forse paghe della conquista della Finale Regionale PGS. È un errore, certo, può essere anche capito, pur se non accettato. Il numero delle bambine è aumentato durante l’anno e questo è il miglior presupposto per il futuro. IL MISTO AFFRONTA GLI SPAREGGI PER DEFINIRE LA POSIZIONE IN CLASSFICA Il Misto giovani sta affrontando gli spareggi per definire la posizione in classifica. Ne vedremo delle belle nella palestra Leonardo Da Vinci, dove gioca quest’anno la squadra dei giovani. IL MINIVOLLEY Conclude con la festa FIPAV del 24 Maggio al “45° Parallelo” di Moncalieri. Questo mese solo notizie, ma il mese prossimo tante news in vista della nuova stagione e le foto della “Festa dello Sport”, che quest’anno si svolgerà in forma ridotta a causa di impegni sportivi concomitanti tra loro. Luigi Fabio Varesano PAG - GIOVANE A cura del Tavolo Sociale Giovanile Arrivato il caldo dell’estate e la crew del Tavolo Giovanile può finalmente organizzare feste e manifestazioni senza la paura di progettare e annullare per colpa del mal tempo. Infatti, nell’ambito della rassegna Estate Falcherese, i giovani hanno avuto i loro spazi, per realizzare serate e giornate all’insegna della musica e del divertimento. La prima occasione sarà il 17 GIUGNO con il super concertone di BRUSCO, rapper romano e cantante ragga, famoso sia come solista (ricordiamo il suo successo del 2002 Abbronzatissima), sia come membro dal 1993 di una delle posse storiche del reggae italiano: la Villa Ada Posse. Il 18 GIUGNO, quando verranno finalmente proiettati i videoclip realizzati tra dicembre e aprile dai ragazzi e ragazze falcheresi insieme a El Barrio e all’associazione di video-produzioni FishEye. La serata, oltre alla proiezione dei video “Noise of Your Mind” e “Gente Estrema”, in cui molti giovani e meno giovani falcheresi potranno rivedersi sul grande schermo, stile “divi di Hollywood”, prevede anche il concerto HIP HOP dei Pazzi Boys feat. Mario, il gruppo di Barriera di Milano e Falchera (unite!) per il quale si è realizzato uno dei videoclip, e un DJ set di musica HOUSE, a cura del nostro mitico DJ El Borto, accompagnato da Nose, dal vivo con gli djambè, in perfetto stile TRIBAL HOUSE. Il secondo appuntamento organizzato dal Tavolo Giovanile sarà il 5 LUGLIO, in occasione dell’arrivo della delegazione dei ragazzi francesi provenienti da Bagneux (Parigi), con cui la Circoscrizione 6 è gemellata e con i quali il Tavolo Giovanile e El Barrio hanno svolto uno scambio interculturale, facendo partire alcuni ragazzi falcheresi tra i 18 e i 25 anni per un soggiorno di una settimana a marzo, appunto a Bagneux, vicino a Parigi. Ora sono i francesi ad arrivare e noi li accoglieremo con un’intera giornata-evento, dalle 16:00 alle 24:00, con un pomeriggio di esibizioni rap, hip hop e break dance, uno spazio freestyle, in cui chi vuole può prendere il mike e far vedere di cosa è capace; la sera sarà invece dedicata alle sonorità rock, con diversi gruppi in concerto. Naturalmente ricordiamo che in queste serate, sarà aperto un “punto ristoro” dove potersi dissetare o mangiare un buon panino, grazie alla splendida collaborazione con il Circolo A.r.c.i. Garcia Lorca e dei nostri ragazzi, baristi provetti! Gioia Raro GENTE di FALCHERA 8 Il medico risponde Il prof. Angelo Rossello, medico chirurgo e psicologo, risponde ai quesiti posti dai nostri lettori. Esimio Professore vorrei conoscere la sua opinione su questa febbre suina proveniente dal Messico e di cui si parla tanto. C’e davvero da preoccuparsi? Un suo assiduo lettore Gentile lettore I pochissimi casi registrati in Italia, tutti peraltro guariti prontamente, riguardavano tutte persone provenienti dal Messico. Quindi direi di non preoccuparsi vista l’esigua percentuale riscontrata nel nostro paese e in quelli europei. Se ben si ricorda era già accaduto con la febbre aviaria, o dei polli, di pochissimi anni fa. Quello che stupisce è come un organismo mondiale, che dovrebbe vigilare sulla salute di tutti, cioè l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che fa capo alle Nazioni Unite, abbia preso un altro clamoroso abbaglio. Anche stavolta hanno lanciato il livello di allarme al massimo, come se fossimo ad un passo dal baratro, per cui la gente si è spaventata. Invece si tratta di un virus blando il cui contagio si combatte con la semplice mascherina in volto e per chi è infetto basta stare chiusi in casa per una settimana, evitando di diffonderlo, come si fa per la nostra influenza invernale. Fino a questo momento si tratta di una epidemia che non è uscita dal Messico salvo rari casi isolati in America, dove esiste una forte immigrazione messicana. Le autorità di queste due nazioni hanno subito circoscritto le possibili fonti d’infezione, rasserenando le “NATURALMENTE” Acconciature Centro Commerciale Falchera Nuova via degli Abeti 10 Tel. 011-26.20.381 Prodotti SOLO IL MARTEDÌ Naturali Sconti su colorazioni e Permanente Abbronzatura spray Facciale in un minuto € 5.00 Integrale in cinque minuti € 10.00 Novità trucchi effetto TATTOO Solo il Mercoledì PIEGA a € 6.00 loro popolazioni. Anche il nostro Ministero della Salute ha diramato, a tutte le persone operanti nel settore della sanità, delle circolari informative sullo stato delle cose, senza proclami o allarmi sociali, precisando che tutte le persone provenienti, o che avevano transitato, nel Messico, venivano isolate in appositi reparti di quarantena. Rimane l’ennesima figuraccia dell’O.M.S. L’unica spiegazione possibile potrebbe essere un altro colossale affare per le industrie farmaceutiche che producono vaccini. Come le accennavo prima, in occasione della febbre aviaria furono acquistati, dall’allora Ministro della Sanità, quaranta milioni di vaccini, tutt’oggi inutilizzati. Certi allarmismi sociali servono sicuramente a creare guadagni giganteschi a qualcuno: una volta con la cosiddetta “mucca pazza” facendo crollare il consumo di carne bovina favorendo le carni bianche dei volatili, un’altra volta con la febbre aviaria favorendo le carni rosse, ecc. In ogni caso sono la gioia del mondo dei farmaceutici per la vendita di vaccini, e, chissà, se qualche politico o alto funzionario molto influente non abbia intascato qualche mazzetta per queste faccende. Sicuramente, alla O.M.S. lavorano tanti tecnici molto competenti e sono convinto che non è un’organizzazione inquinata e quindi di non abolirla. Tutti gli osservatori concordano sul fatto che è necessaria un’azione di coordinamento quando un’infezione supera le barriere di più nazioni, e che non potrebbe essere fatta da nessun altro ente, né tanto meno da un solo governo. Permangono, però, tanti dubbi su determinate scelte. I malanni secondo i pazienti Mi dia un pezzo di cotone che ci metto la prostata dentiera (protesi dentaria) GENTE di FALCHERA 9 I lettori scrivono Gli Sportelli del Laboratorio di Quartiere PER CHI SCRIVE. NUOVA SEDE NUOVI ORARI via degli Abeti, 16 presso i locali ASL “Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 20 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente, su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione e cestinate. NON CAPIRO’ MAI Ci voleva una grave crisi finanziaria mondiale per far esclamare: “DOVE C’E’ UN POVERO LI DEVE ESSERCI LA POLITICA”? Ci voleva un terremoto per far dire al nostro Presidente della Repubblica, di fronte ad una tragedia evitabile: “E’ NECESSARIO FARSI UN ESAME DI COSCIENZA”? Per non sentire la voce della coscienza abbiamo messo in croce Cristo e dopo duemila anni, fra lo sfacelo della politica umana, ci ricordiamo improvvisamente di poveri e di coscienza! Cari Politici non vi sembra di essere in grave ritardo? Anche noi comuni cittadini, a poco a poco, abbiamo perso la coscienza della famiglia, dei nostri anziani, di una vita semplice senza fronzoli, del rispetto verso il prossimo. Vogliamo tutto e subito costi quel che costi e la politica, senza chiedere il consenso del datore di lavoro, si è creata un tal benessere che non distingue più i problemi dei veri poveri e neanche si vergogna, alla denuncia dei redditi, di chiedere al contribuente, un ulteriore finanziamento sino ad Euro 103.291,38 (si noti l’idiozia di 0,38) COSA SI PUO’ FARE? Dopo questa sommaria e superficiale analisi permettetemi di calare in uno dei tanti problemi pratici della nostra circoscrizione e mettere alla prova la coscienza del nostro Sindaco. Via Germagnano è la patria dell’AMIAT, di un Ecocentro, di cumuli di rifiuti e di campi nomadi. 1°proposta: l’Amiat metta un numero adeguato di contenitori e una pattuglia di Polizia municipale istruisca i nomadi a rispettare il decoro cittadino. 2° proposta: la maggioranza dei nostri boschi di montagna necessitano urgentemente di ripristino dei sentieri e pulizia del sottobosco. Un lavoro sano e adatto alla vita nomade. Il legno recuperato potrà servire ad alimentare centraline termoelettriche da campo. Queste proposte, come sempre, saranno inascoltate ed io continuerò a non capire. Tanti cari saluti. Mario Mèmore Come tutti sanno il Laboratorio di Quartiere della Falchera accoglie numerose attività all’interno della sua struttura, finalizzate al sostegno delle esigenze e dei bisogni, segnalati dai cittadini del nostro territorio. Tra tutte le attività, sono presenti “sportelli” che si occupano specificatamente di vari servizi. Vi forniamo un elenco aggiornato degli sportelli con i loro relativi orari. SPORTELLO LAVORO • Informazione orientativa • Aiuto nella compilazione del curriculum vitae • Sostegno per la ricerca del lavoro • Individuazione di percorsi di formazione Martedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00 Mercoledì dalle ore 9,30 - 12,00 / 14.30 - 16.30 Il Comitato per lo Sviluppo della Falchera informa la cittadinanza che ogni mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 nella sede di via degli Abeti 16, presso lo SPORTELLO LAVORO, sarà presente un interprete arabo, per aiutare i cittadini arabi nella compilazione del curriculum e nell’orientamento al mondo del lavoro. L’ufficio del Laboratorio di Quartiere è aperto dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.30 / 12.30 In caso di necessità telefonare per appuntamento al n° 011 - 443.26.21 Sportello ATC - via degli Abeti, 16 (Amministratore d’area Geom. Reale): tutti i Martedì dalle h 10.30 / 12.30 Nuova sede “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] SPORTELLO VIGILI di PROSSIMITA’ Sportello dei Vigili di Prossimità presso il Laboratorio di Quartiere in Piazza Giovanni Astengo, 10. Tutti i venerdì dalle ore 15 alle 17, due Vigili di Prossimità saranno disponibili per ricevere segnalazioni, esposizione dei quesiti vari di quartiere o condominiali. GENTE di FALCHERA 10 IL GIORNALE DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” numero 4 inserto “Gente di Falchera” - giugno 2009 UNIONE EUROPEA - UE Questo numero esce proprio nel periodo delle elezioni per il Parlamento Europeo. A scuola non facciamo politica ma studiamo l’Europa … ecco un bell’esempio con 2 pagine di un giornale appositamente preparato dalla classe I M di scuola media. LA STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA Anche noi ragazzi della 2^A “L. Da Vinci” di Falchera abbiamo partecipato, come la V elementare “P. Neruda”, alla staffetta di scrittura creativa “Italia in Viaggio”. Le modalità di partecipazione sono state le stesse per tutte le staffette, con l’unica, ovvia, eccezione dell’incipit, diverso per ogni gruppo partecipante. L’idea ha entusiasmo tutti noi, curiosi soprattutto di conoscere la provenienza delle scuole partecipanti e di leggere i loro testi. Per quanto ci riguarda, ci siamo occupati del terzo capitolo proseguendo nello sviluppo dell’incipit a noi assegnato: Micol è una bimba ebrea di nove anni che, a cau- sa delle leggi razziali dell’ultima guerra mondiale, si vede costretta a lasciare la propria casa e la propria famiglia. Dopo un viaggio in furgone con lo zio arriva a destinazione, la Svizzera, dove inizia una nuova vita presso gli zii e le cuginette....A questo punto non ci resta che invitarvi a leggere il nostro capitolo. Capitolo III L’inizio di una nuova vita … Con questo pensiero Annie si addormentò. Sognò e tra le molte immagini che si alternarono nella sua mente, rivide frammenti di ciò che aveva vissuto ed immagini della vita che le si stava per presentare. Quando si svegliò scorse in cielo una luce rossa: capì che era l’alba. Aveva dormito tutta la notte e lo zio era ancora alla guida. Guardando avanti vide una fila di mezzi bloccati da poliziotti fascisti che controllavano ogni macchina che passava di lì. L’ipotesi di Samuel si era purtroppo concretizzata ed alla frontiera vennero sottoposti a controllo. Evidentemente, nella sua attività clandestina, il fratello aveva imparato a conoscere bene la puntualità e, soprattutto, la frequenza dei controlli della polizia di frontiera. Annie aveva il cuore in gola, solo una macchina precedeva il loro furgone. Quando anche questa ripartì, lo zio avviò lentamente il mezzo fermandolo accanto a quello delle guardie, che gli chiesero i documenti; l’uomo, controllando a stento il grande nervosismo che lo aveva quasi paralizzato, sporse i suoi e quelli della nipotina. I militari esaminarono a lungo ogni carta non trovando nulla da obbiettare, ma rivolsero ancora a Frank Daniel alcune domande sulla loro destinazione; questi, marcando il suo già evidente accento elvetico, rispose che la bambina e gli altri componenti della comitiva, stavano tornando in Svizzera dopo un breve viaggio in Italia. Le guardie li fecero finalmente passare. Lo zio ripartì sollevato ed anche la bambina lo fu istintivamente. Con i suoi nove anni, in realtà, non intendeva il bisogno per loro, ebrei in fuga, di assumere una nuova identità. Inizialmente, leggendo “Annie” sul nuovo documento, aveva sorriso, pareva quasi un gioco, ma dopo le raccomandazioni del papà e del fratello, provava tanta paura. Il viaggio durò ancora qualche ora, tempo in cui la piccola non riuscì a riposare; troppa era la tensione accumulata in quelle ore e, poi, le parole colme di incertezza e di interrogativi degli adulti suoi compagni di viaggio, avevano assorbito completamente la sua attenzione. Trascorso non molto tempo dal controllo alla frontiera, il viaggio si concluse una volta arrivati alla città di Lugano, dove Annie, scesa dal furgone, vide davanti a se le montagne già spruzzate di neve aprirsi a circondare come una corona la città. Quella visione le fece ricordare gli ultimi istanti trascorsi con i suoi cari. Sperava con tutta se stessa che un giorno lei, il suo papà e Samuel sarebbero tornati ad essere una famiglia, magari felice, unita come non mai e le serrava il cuore la paura di non vederli più, il solo pensiero la faceva sentire la bambina più infelice del mondo. GENTE di FALCHERA 11 I brevi istanti trascorsi a Lugano sembrarono alla piccola eterni ed altrettanto confusi: da una parte, provava disagio a trovarsi in un posto che non sentiva il suo ma, contemporaneamente, quell’aria fresca e pulita che pungeva il viso, le infondeva una certa serenità e voglia di vivere. Arrivati a destinazione lo zio sbrigò le ultime formalità restituendo il furgone che gli era stato prestato da un amico di città; in seguito, entrambi salutarono rapidamente i compagni di viaggio e si diressero a piedi verso casa, poiché non era previsto che qualcuno andasse a prenderli. I due camminarono in silenzio, la bambina non sapeva cosa dire allo zio e lui, del resto, pareva assorto in pensieri che lo proiettavano lontano anni luce da lì. La strada sterrata rendeva un po’ faticoso il cammino di circa quarantacinque minuti che li separava dalla destinazione ed Annie, affaticata, sentiva dolere il ginocchio destro per la ferita procuratasi a scuola qualche giorno prima. Al termine del silenzioso cammino, reso comunque gradevole dalla quiete di una natura ancora rigogliosa nonostante il mese di ottobre, la bimba vide comparire una grande cascina: era, evidentemente, la casa degli zii. Man mano che si avvicinavano, riuscì anche a distinguere meglio le tre esili sagome che si stagliavano all’orizzonte. La zia, signora dai capelli rossi, occhi color verde acqua e corporatura esile, si stringeva nel suo giaccone verde di panno pesante, che ricadeva ampio su di una lunga gonna marrone e su di un grembiule di egual colore; con lei c’erano le due cugine, gemelle, più grandi di Annie di un paio d’anni. Giunta innanzi alle tre, la bambina ricevette un bacione dalla zia ed un vivace saluto dalle sorelle, ma abbassò d’istinto gli occhi. Non le aveva mai viste prima e mostrava un certo pudore a rivolgere loro la parola, quasi si vergognava. Margaret e Juliet, invece, non riuscivano quasi a trattenere la smania di conoscere quella parente così spesso nominata da mamma e papà; nell’ultimo periodo, poi, avevano fantasticato su come sarebbe stato vivere tutti i giorni con colei che già immaginavano sarebbe diventata una nuova compagna di giochi e di confidenze. Le ragazzine avrebbero voluto chiederle tante cose, ma non sapevano da dove iniziare, così, notando la timidezza della cuginetta, la strascinarono con loro a visitare la casa per rompere il ghiaccio. Gli zii rimasero davanti all’uscio a parlare tra loro. La casa era piuttosto grande e, benchè mancasse l’odore di famiglia della sua, ne ebbe una buona impressione. L’arredamento era modesto, ma ordinato, pulito, c’erano tante stanze e, giunta al primo piano, la bambina si stupì nell’apprendere che una di queste era tutta per lei. Entrata nella sua camera, diede uno sguardo rapido al mobilio per poi dirigersi verso l’ampia finestra incorniciata da tendine color cipria, da dove esaminò con attenzione il cortile con il pollaio sulla destra e la stalla sul lato opposto. L’attenzione di Annie fu immediatamente attratta, proprio lì davanti, da un gruppetto di topolini che vi entravano ed uscivano freneticamente. Per associazione, quei minuscoli esserini la rimandarono col pensiero alla famiglia che aveva lasciato e a quella che aveva iniziato a conoscere. LE AVVENTURE DI FORTUNELLO Questa storia si svolge in campagna, in una cascina, in primavera. Ciao bambini, sono nato di venerdì 17 aprile in cascina Falchera, mi hanno chiamato Fortunello!!! La mia mamma si chiama Ester e per i primi quattro giorni ho bevuto il colostro, molto buono e nutriente, mentre la mia mamma mangia: fieno, foglie di tiglio, erba fresca. Lei mi protegge e il suo respiro mi scalda nella stalla quando fa freddo. I bambini che vengono a trovarci, qualche volta, mi danno fastidio, ma la mia mamma con lo sguardo, mi rassicura e li fulmina soprattutto quando sto succhiando il latte. Dove abitiamo ci sono tanti amici: Luna e Fiore che assomigliano alla mia mamma , i conigli grigi, che arrivano dalla città di Carmagnola, quel grosso pigrone che si chiama Dexter, che dorme e russa sempre, due galline faraone, un gallo e tre caprette nane tibetane, cinque capre e Merlino che è il capo harem, le oche, le anatre, i pavoni e per finire Stellina e Martina, le asinelle che speriamo ci facciano conoscere presto un loro piccolo. Ora vi voglio presentare i miei amici più cari: Fiorellino, che è un asinello e Cion - Cion che è una capra. Io e Fiorellino siamo così amici perché siamo nati lo stesso giorno e abbiamo legato già il primo giorno che siamo nati. Le nostre mamme sono molto amiche. Io e i miei amici trascorriamo le giornate a fare le marachelle però alla fine va sempre tutto liscio, perche abbiamo la faccia tenera. Un giorno però ho bisticciato con Fiorellino perché, mentre ne combinavamo una delle nostre, mi ha sferrato un calcio. Lui ha detto che non voleva darmelo, ma io mi sono offeso. Da quel giorno io mi annoiavo molto perché non avevo più amici. Un giorno arrivò una capra tibetana e feci subito amicizia, però poi vidi di nuovo Fiorellino che era molto annoiato. La capra tibetana seppe che io e Fiorellino eravamo stati molto amici e che ora, per una sciocchezza non ci guardavamo più in faccia. Allora lei ci convinse a fare di nuovo amicizia perché in tre avremmo giocato meglio. Da quel giorno facevamo tantissime marachelle belle e divertenti e nessuno ci potè più dividere. Classe II A GENTE di FALCHERA 12 PROGETTO SUL SUPERDIFENSORE DEI DIRITTI UMANI La classe 2^ B ha lavorato quest’anno ad un laboratorio sui diritti umani. I ragazzi hanno imparato il significato di alcuni termini fondamentali quali: Uguaglianza, Inviolabilità, Auto-determinazione, ecc. e che i Diritti Umani sono anche correlati ad alcuni obblighi come rispettare, proteggere, rendere effettivi, facilitare e fornire i mezzi necessari. E’ stata approfondita la conoscenza sui diritti civili attraverso la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nella versione semplificata. Ad ogni ragazzo è stato affidato un diritto da illustrare e si è prodotto così un cartellone. In seconda battuta si è scelto di sviluppare il modulo “PROMUOVERE LA TOLLERANZA: no alla discriminazione, al razzismo e all’intolleranza”. Spiegate alcune parole chiave (discriminazione, intolleranza, stereotipo, razza, ecc.) abbiamo provato a spiegare che cosa fossero gli stereotipi e i pregiudizi. Poi, dopo aver letto il testo sia in inglese che tradotto in italiano, abbiamo ascoltato le canzoni “War” di Bob Marley e “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, con relativo video clip. Infine, è stato letto il libro-fumetto del Super-Difensore dei Diritti e ne è stata curata una autonoma realizzazione grafica specializzazione. Dal primo Gennaio 2000 l’ECDL è un certificato attestante le conoscenze informatiche richieste per l’accesso ai concorsi pubblici, secondo quanto stabilito dal Decreto Legge 387 del 27/10/1998 art.13. L’ ECDL non è solo un elemento curriculare significativo che facilita l’accesso al mondo del lavoro, ma è anche un credito formativo per l’Esame di stato. L’Istituto Comprensivo Statale Leonardo da Vinci è diventato un TEST CENTER AUTORIZZATO al rilascio della Patente Europea del Computer (ECDL): ciò significa che oltre alla possibilità di offrire corsi e sessioni d’esami per tutti i moduli ECDL, possiede laboratori attrezzati che rispondono agli standard previsti e definiti da AICA. L’AICA — Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico — in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero della Pubblica Istruzione in data 16 dicembre 1999, con l’obiettivo di introdurre l’ECDL nelle scuole medie, ha realizzato il Progetto MED, l’informatica nella scuola secondaria di 1° grado. Presso la sede centrale dell’istituto Leonardo da Vinci (via degli Abeti, 13) è iniziato il primo corso di formazione ECDL CORE strutturato in: lezioni frontali, discussioni su piattaforma e-learning, videoconferenze, utilizzo di dispense varie fornite dal docente. La partecipazione numerosa di ragazzi e adulti (genitori e non), la grande motivazione, il sensibile entusiasmo presente in aula, l’interazione tra i vari gruppi di lavoro, rendono il corso un momento di formazione tecnico-professionale nonché di confronto e di interazione tra i vari gruppi generazionali. Nell’intervista costui ha risposto:”Cie, mi, o, non so… la nostra musica è troppo shanti”. Sinceramente non abbiamo capito nulla di ciò che ha detto. Grazie per aver letto il nostro articolo. Laura e Eleonora Scrive al giornale della scuola una professoressa. UNA SCUOLA INCLUSIVA I CARE (mi prendo cura) ECDL “LEONARDO da VINCI” ECDL, la Patente Europea del Computer, è un sistema di certificazione che attesta la capacità di utilizzare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di È da tempo che le problematiche dell’integrazione coinvolgono tutte le componenti scolastiche del nostro Istituto, prestando particolare impegno sia all’inserimento che all’integrazione degli alunni disabili. Integrare vuol dire aiutare il soggetto disabile ad utilizzare al meglio le proprie risorse e capacità in modo da portare il proprio contributo alla vita del gruppo classe, creando una situazione di scambio e di relazione tra il soggetto in questione e i compagni. A tal fine è importante che tutto il gruppo docente progetti insieme il percorso educativo-didattico dell’alunno disabile. In modo particolare, il Dirigente scol. di questo Istituto è sensibile al problema ed ha favorito la nostra partecipazione al progetto ICARE, che ha come finalità lo sviluppo, all’interno del corpo docente, della cultura di una scuo- GENTE di FALCHERA 13 la inclusiva, dove l’integrazione è finalizzata allo star bene a scuola. Tale iniziativa (Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa), promossa dal M.P.I., prevede un percorso sia di formazione sia di ricerca-azione e coinvolge insegnanti di sostegno e di classe. Un gruppo di lavoro infatti fa ricerca-azione su come attivare al meglio modalità didattiche orientate ad effettuare una reale integrazione degli alunni disabili nel contesto della vita scolastica quotidiana. Sono orientate in questo senso alcuni percorsi didattici attuati nel nostro Istituto Comprensivo, come ad esempio il laboratorio teatrale, dove il coinvolgimento dell’alunno disabili con il resto della classe permette il raggiungimento di una reale integrazione scolastica. M. S. IL PASSATEMPO PREFERITO … LA MUSICA! Salve a tutti. Oggi vorremmo parlarvi di un passatempo amato da tutti … la musica. Facendo l’indagine, abbiamo capito qual è il genere preferito da maggior parte dei ragazzi e ragazze di questa scuola. I più apprezzati sono: House e Tecno. Secondo noi è una musica che dopo un po’ fa rimbambire lo studente in tutte le sue attività, sia scolastica che nel tempo libero. Bisognerebbe ascoltare altri generi musicali. Facendo l’intervista ad una persona che ascolta House e Tecno, abbiamo capito da come parla che abbiamo ragione su ciò che abbiamo detto. immobiliare giemme Via Bonis 32 Leinì (To.) 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Lo spettacolo è infatti una collaborazione con la compagnia teatrale GialloPalo, che gli insegnanti Gioia Raro e Fabrizio Rago hanno conosciuto lavorando insieme al doposcuola del quartiere, incontrando una delle attrici-fondatrici Stefania Soi, che presentò la sua associazione Nuova Realtà, in occasione di una riunione del Tavolo Sociale a marzo. L’associazione di danza e la compagnia teatrale hanno dato vita a una “commedia musicale” basata su una libera interpretazione della pièce “Il Carnevale degli Insetti” di Stefanno Benni, autore contemporaneo satirico e divertente. I protagonisti, due blatte, invitano alcuni insetti a partecipare ad una misteriosa gara di ballo. Gli insetti si susseguono in scena, ognuno in rappresentanza della sua specie, accompagnati da ambienti musicali e balletti e dicono finalmente la loro sul mondo, sulla vita, e soprattutto sugli uomini. Ogni insetto descrive la propria natura: l’ape, lavoratrice stakanovista, che ha giusto il tempo per un panino col polline tra una commissione e l’altra; la farfalla, che con l’accento francese, balla “12 ore alla grande e poi...trac morti!”. E’ una farfalla romantica quella di Benni, che alla sera si innamora di una margherita...e che fino all’ultimo attimo di vita si strugge d’amore per lei. Poi la zanzara: indistruttibile, entra in apnea nelle nostre case e ci punge. Quando finalmente la si schiaccia...ecco il sangue. Che orrore! Ma - la zanzara sottolinea - non fa più orrore il sangue delle bombe intelligenti, delle atrocità degli uomini sanguinari e guerrafondai? Ed infine ecco il ragno, velenoso, cattivo. Ma la cattiveria è anche umana, dice. Ovviamente ad ogni personaggio è abbinato un gruppo di piccole danzatrici che interpreteranno musiche davvero molto varie… da Chajkovsky a Chorus Line a Madonna! Uno spettacolo per tutti insomma, genitori e non, anche per chi non conoscendo il mondo della danza ha voglia di sorridere! GENTE di FALCHERA 14 Gioia Raro L’angolo della poesia a cura di Mario Alba AMORE E BISOGNO UOMINI DI DOMANI Amore è bisogno, Necessità di vederti, Bisogno d’udirti, D’averti vicina, Sentirti a me presso Mentre attendi alle faccende O quando ti concedi Una meritata pausa, Mentre canterelli Un lieto ritornello O quando sussurri Parole care Che nascono dal cuore Ed accrescono l’enfasi Di nutrire il volere. I bambini sono tesori che dobbiamo custodire, amare sono l’avvenire dell’uomo sono il sorriso del mondo i pilastri della vita il futuro dell’umanità. Preserviamoli dagli orrori doniamo loro un mondo migliore. Cresciamoli non altezzosi, superbi, odiosi ma buoni e coraggiosi, non caparbietà e avidità ma amore, gioia e carità. Siam per loro buoni tutori e trasmettiamo loro l’essensa vera della vita il giusto scopo delle cose la felicità il rispetto altrui di qualunque età. Francesco Antonio Ascrizzi IL TEMPO PASSA Una stanza ...un caminetto un focolare sempre acceso legna...che arde lentamente brucia...e si consuma come gli anni più belli della tua infanzia dei tuoi ricordi di spensierata gioventù Angela Saccone ED ALLA SERA Ed alla sera più forte è il richiamo; come lupo ululante alla luna nascosta, il mio latrare si perde lungo la riva desolata. E l’onda, incessante, lenisce e copre con grazia sublime, i solchi del giorno terribilmente profondi, che domani riappariranno come in tragico convegno. Una lampara nella notte inganna i pesci creduloni, la carezza di un’onda, illude una mente che non si vuol rassegnare. Cosa ti è rimasto dentro il tuo nobile cuore se non le cose più belle i tuoi amori impossibili Il tempo implacabile...passa ma lascia alle nostre spalle mille perché. Solo adesso che la tua gioventù ha lasciato il posto all’età del tuo meritato riposo di una vita serena ti accorgi… di quanto era bella la nostra infanzia anche se a volte la tavola era vuota ma esisteva il rispetto la famiglia…l’amore Mosca Maria Grazia GENTE di FALCHERA 15 E.E. Orsonero CONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI ... Ogni anno, in Italia, si verificano 30.000 incidenti domestici con oltre 7.000 vittime. Spesso sono denunciati solo se comportano la morte o una lesione grave. Per ogni infortunio grave si stimano 30 incidenti lievi e 300 senza lesioni, non rilevati dalle statistiche. Dopo i bambini, i più esposti sono le donne e gli anziani. La lentezza di riflessi e la fragilità ossea creano infatti particolari vulnerabilità. CONSIGLI € usate gli apparecchi di protezione che aumentano la sicurezza (i “salvavita”, le prese di corrente con gli schermi sugli alveoli, prese a spina con calze isolanti, apparecchi con doppio isolamento per i locali da bagno, apparecchi alimentati con bassissima tensione per i giocattoli); € rispettate le regole nella installazione degli impianti; € acquistate apparecchi elettrici con il marchio “Istituto marchio di qualità”; € usate con attenzione gli elettrodomestici e verificatene lo stato e l’efficienza; € evitate la cera sui pavimenti o usate solo quella antisdrucciolevole; € usate tappetini zigrinati o adesivi antisdrucciolo sul fondo della vasca; € mettete delle maniglie sulle vasche da bagno per afferrarvi durante i movimenti; € fate attenzione alle termocoperte, ai termofori, agli scaldini: non devono essere tenuti accesi troppo a lungo quando la persona dorme; € non fumate a letto. Per le persone che curano la propria casa tra 18 ed i 65 anni è obbligatoria una copertura assicurativa INAIL. In caso di infortunio domestico con invalidità pari o superiore al 33% si disporrà così del diritto alla liquidazione di una rendita. Rivolgiti all’Inca-Cgil. Ne vale la pena. FEDERCONSUMATORI PIEMONTE Via Carlo Pedrotti 25, 10152 TORINO tel. 011/ 285981 sportello @federconsumatori-torino.it da un a ven 9,00-13,00 e 14,30-1 8,00 10, 20, 30e40 sab del mese 9,30-12,30 ADOC PIEMONTE Via F. Cigna 45,10152 TORINO tel. 011/4364331 [email protected] un e mer9,00-17,00, mar 12,0016,00, gio 11,00-16,00, ven 12,00-17,00, sab9,3012,30 CODACONS Corso Matteotti 57,10121 TORINO tel. 011/5069219 codaconsto@ infinito.it da un a gio 9,30-1 3,00 e 14,50-1 8,00 ven 9,30-13,00, sab 9,00-12,00 MOVIMENTO CONSUMATORI Via San Secondo 3,10128 TORINO tel. 011/5069546 torino@ movimentoconsumatori.it da un a ven 9,0013,00 e 15,00-19,00 sab 9,30-12,30 CITTADINANZATTIVA con MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO Via Della Rocca 20, 10123 TORINO tel. 011/8177075 pit.torino @cittadinanzattiva.it da un a ven 9,00-12,00 e 15,00-18,00 sab 9,00-1 2,00 Questi Sportelli aderiscono al progetto della Regione Piemonte per la tutela del consumatore. Per altri sportelli rivolgersi alle associazioni dei consumatori iscritte all’albo regionale consultando: www.regione.piemonte.it}informaconsumatori/ associa.htm o chiamando il numero verde della Regione 800 333 444 Sai che gli unici numeri verdi totalmente gratuiti devono iniziare con 800 o con 803? ACU PIEMONTE Piazza Gran Madre di Dio 3, 10131 TORINO tel. 011/4346964 [email protected] lun. e gio. 9,3012,30 e 13,30-1 7,30 mar. mer. e ven. 9,00-12,30 e 15,00-18,30 sab 9,30-1 2,30 (30 sab del mese 14-17) ADICONSUM Via Barbaroux 38, 10122 TORINO tel. 011/5613666 adiconsumtorino @ libero.it un, mer e ven 8,3014,30, mar e gio 12,00-18,00 sab 8,30-11,30 ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE Corso Toscana 161, 10151 TORINO tel. 011/4544363 [email protected] da un a ven 9,3012,30 e 15.30-18,30 sab 8,30-11,30 GENTE di FALCHERA 16 NOTIZIE FLASH a cura di U. G. Il geometra risponde Dal 9 maggio al 27 giugno i geometri del Collegio Geometri di Torino e Provincia sono a disposizione dei cittadini per una consulenza gratuita, presso la biblioteca Italo Calvino in Lungo Dora Agrigento 94. Gli appuntamenti sono sabato 9 e 23 maggio, 6, 13, 20 e 27 giugno dalle 10 alle 13; lunedì 11 e 25 maggio e 22 giugno dalle 16.45 alle 19.45, mercoledì 3 giugno dalle 16.45 alle 19.45. Prorogato il Bonus energia E’ stato prorogato al 30 giugno il termine per richiedere il “bonus energia”, per il 2008 e il 2009. Hanno diritto a usufruire dello sconto i cittadini in condizione di disagio fisico o economico. Informazioni su requisiti e modalità presentazione domande presso i CAF convenzionati con la Città di Torino, l’Informacittà (tel. 800/01.95.3 1 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18; sabato dalle 9 alle 13) e l’URP (tel. 011/442.30.10 -14 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16). Sovracup Da oggi per fissare visite ed esami a Torino puoi risparmiare tempo, telefonate e code. Basta chiamare il Sovracup, il centralino unificato della Regione Piemonte per prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici in tutte le Asl e gli ospedali di Torino. Il Sovracup risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 16,30. Gli operatori sono collegati in via telematica con tutte le aziende sanitarie torinesi e se chiami, munito di impegnativa, possono fissarti gli appuntamenti nella struttura sanitaria che preferisci o in quella in cui i tempi di attesa sono più brevi. È inoltre attivo un sistema di prenotazione on line: www.aslto1.it Per chiamate da telefoni di rete fissa 840.70.50.07 da CittAgorà 11/5/09 Per chiamate da telefoni cellulari AVVISO I sacchetti per la plastica sono in distribuzione presso l’Amiat con le seguenti date Sabato 09 Maggio via Germagnano 48 Sabato 23 Maggio corso brescia 113/a Sabato 06 Giugno via Germagnano 48 Sabato 20 Giugno corso brescia 113/a Sabato 04 Luglio via Germagnano 48 Sabato 18 Luglio corso brescia 113/a Sabato 01 Agosto via Germagnano 48 Sabato 29 Agosto corso brescia 113/a Sabato 12 Settembre via Germagnano 48 Sabato 26 Settembre corso brescia 113/a Sabato 10 Ottobre via Germagnano 48 Sabato 24 Ottobre corso brescia 113/a Sabato 14 Novembre via Germagnano 48 Sabato 28 Novembre corso brescia 113/a Sabato 12 Dicembre via Germagnano 48 Per tutte le date l’orario sarà 14,30 – 18,30 Per Informazioni: Numero Verde 800 017277 Eventuali variazioni verranno comunicate nei prossimi numeri del giornale. 011.52.00.111 Sovracup è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 16,30 Un sistema informatico unificato per una sanità migliore: il Sovracup è il servizio della Regione Piemonte pensato per avvicinare sempre di più il Sistema Sanitario Regionale alle esigenze dei cittadini. Alla Falchera in via degli Abeti 12, tutti i venerdì dalle ore 8 alle 9, si potranno eseguire i prelievi di sangue su prenotazione presso la “Farmacia della Stura” in Viale Falchera 70/b. e la “Farmacia Comunale” della Falchera Nuova. I referti si potranno ritirare in via Montanaro, oppure su richiesta verranno recapitati a domicilio gratuitamente tramite il servizio postale. É importante usufruire di questi servizi messi a disposizione del nostro quartiere dall’ASL. GENTE di FALCHERA 17 La narrativa Una riflessione scaturita da una passeggiata fatta in via Garibaldi, l’inverno dello scorso anno in compagnia di mia moglie. In via Garibaldi, sabato, molta gente affollava la via. Una donna arrostiva le castagne mettendo in mostra le più belle, accatastandole l’una sull’altra e diffondendo in giro un profumo accattivante. Una ragazza interpretava il ruolo di statua, quasi immobile, con movimenti appena percettibili: regalava bigliettini augurali, in cambio di una monetina. Venditori neri del Senegal offrivano borsette e cinghie di varia foggia. Cingalesi esponevano stampe colorate, sparse per terra, lungo i marciapiedi. Notiamo una vecchia conoscenza per Torino: il chitarrista Pierre Namuriel, un ragazzo belga che suona molto bene la chitarra solista. Mi sono soffermato già in passato ad ascoltare alcune sue interpretazioni ed ho anche acquistato alcuni suoi CD musicali. Suona indossando dei guanti con le dita tagliate, per ripararsi dal freddo. Frotte di ragazzi andavano nei due sensi a passo sostenuto in cerca della felicità. Anziani in cerca della giovinezza perduta, cani senza paletta portavano al guinzaglio i padroni. Sulle nostre teste, appese tra un balcone e l’altro della via, si poteva leggere una fiaba narrata con striscioni fatti di lampadine colorate, procedendo dal centro verso piazza Statuto. Noi l’abbiamo letta al contrario, perché andavamo in piazza Castello, e non abbiamo capito niente. Ci ripromettiamo di fare un giorno il percorso normale per la lettura. Ma andando al contrario, percorri anche il tempo al contrario, per cui quando giungi in piazza Castello, sei un po’ più giovane. Palazzo Madama ci apparve nel suo rinnovato splendore. Gli stendardi colorati appesi alle finestre dell’antica torre, fanno pensare ad antichi tornei, cavalieri con spade e armature, castelli merlati. Nella piazzetta antistante il ristorante del Cambio, due musici intrattenevano la gente con una coinvolgente musica jazz. Uno dei due suonava un’armonica a bocca che stringeva tra le dita delle mani, malformate e contorte, inondando di note tragiche e stra- zianti gli astanti affascinati dalla sua bravura. Una chitarra, con accordi ritmici lo accompagnava. Ci siamo soffermati alcuni istanti ad ascoltarli. Ho avvertito un senso di commozione. Il pubblico non era quello di via Garibaldi, casual, proletario ed un po’ trasandato; si notava nei signori e nelle signore una maggiore ricercatezza nel vestire e nello stile. Le ultime sere di gennaio non sono state molto fredde e passeggiare, nella penombra della sera, tra le strade seicentesche del centro, respirando l’aria fresca, ti fa vivere un’atmosfera surreale e un po’ fantastica. La città è bella. Torino è come una bella donna del Nord che mi ha fatto innamorare! Il ricordo della città e dei luoghi natii, che a volte la mente rievoca, è una dolce nostalgia che tocca il cuore. Allontanandoci sempre di più da quel punto di partenza, vincendo la forza gravitazionale che ci lega al luogo che ci ha dato i natali, diventiamo cittadini del mondo. Gaetano Donato (studente UNI3 Falchera) ESTETICA STEFY ISTITUTO DI BELLEZZA SOLARIUM LE GAMBE “E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI METTERLE IN MOSTRA!” 1 SCRUBB GAMBE 4 BENDAGGI ANTICELLULITE 2 MASSAGGI GAMBE-GLUTEI 3 PRESSOTERAPIA 1 FRENCH PEDICURE (11 TRATTAMENTI A € 350,00) ORARIO CONTINUATO 9,30 / 19,30 VIA ADIGE 8/B TEL. 011-262.38.22 GENTE di FALCHERA 18 A s t r o n a ocuramdel gruppo i a G. “Plana” e... Astronomi e Astrologi nel XVI e XVII secolo a Torino Al tempo di Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I, suo figlio, due studiosi Giovanni Battista Benedetti, veneziano, e Francesco Ottonaio, fiorentino, si erano stabiliti in Torino presso la corte sabauda: erano astronomi e astrologi. I Savoia erano piuttosto superstiziosi e amavano farsi leggere la mano o farsi interpretare il destino, soprattutto da persone serie e competenti. Giovanni Battista Benedetti venne a Torino nel 1567 e vi rimase fino alla morte nel 1590. Cultore, tra l’altro, di astrologia aveva studiato il proprio oroscopo, assegnando la propria morte al 1592: si era sbagliato di due anni. Francesco Ottonaio fu a Torino dal 1566 al 1586. Il duca Emanuele Filiberto lo tenne come suo consigliere e gli affidò l’educazione del figlio. Facendo l’oroscopo al giovane Carlo Emanuele I aveva predetto che sarebbe morto in Palestina, vicino a Gerusalemme, destando non poche perplessità e meraviglia all’interessato e a corte. In effetti il duca morì in Savigliano, provincia di Cuneo, in un quartiere della città che si chiamava Palestina e in prossimità di un bastione che portava, guarda caso, proprio il nome di Gerusalemme. Predisse sullo stesso principe anche il famoso Nostradamus il quale gli annunciò, sia pure in maniera oscura, esattamente la data della sua morte. Carlo Emanuele I fu chiamato il grande. Gracile, bruttino, un tantino goffo era più forte fisicamente di quello che sembrava. Ebbe molti figli, anche fuori dal letto matrimoniale: in tutto più di 20 figli. Molti astronomi allora, professori all’Università, erano anche astrologi e la disciplina dell’astrologia, quella seria naturalmente, era degnamente valutata. Informiamo ora i nostri lettori che quest’anno, in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, la Biblioteca Nazionale organizza una Mostra “L’Universo a te scoprirlo”, fino a dicembre 2009. Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. P.zza Carlo Alberto 3. Orario: 9.oo - 14.oo lunedì - venerdì - sabato “ 9.oo - 18.oo martedì - mercoledì - giovedì Ingresso libero Informazioni: tel.011-8101113 E-mail: www.ada-astrofisica.to.infn.it. Briciole di storiaa curapiemontese di Franco Foppiani GOCCE DI… STORIA Dalla preistoria, in Piemonte, i più diffusi reperti archeologici risalgono al neolitico: le zone del biellese e del lago di Viverone hanno conservato cospicui giacimenti, la regione fu abitata dai celti e dai liguri. Fu assoggettata dai romani dopo la seconda guerra punica, anche se il loro dominio non si estese alle zone protette dal rilievo alpino. Durante il regno di Augusto, Roma s’insinuò nelle impervie valli (25 a.C) e rafforzò la rete delle comunicazioni, collegando i percorsi di pianura, già frequentati da intensi traffici mercantili. Lungo le strade romane sorsero alcune grandi città, però la colonizzazione romana risultò assai limitata. Dopo la caduta dell’impero Romano d’Occidente, la regione fu dominata dai longobardi (578). La conquista successiva del territorio da parte dei franchi guidati da Carlo Magno (774) favorì un intenso scambio con le culture transalpine e quella lombarda, l’area pedemontana fu divisa da re Berengario II in quattro marchionali, mentre i centri più rilevanti della pianura orientale (Novara, Vercelli, Asti) si organizzarono in Comuni, tra la fine dell’XI e il XII secolo. Al movimento comunale si affiancò un insieme di domini feudali, tra i quali emersero i marchesi del Monferrato e di Saluzzo. A Torino e nella Valle di Susa, esercitavano il potere i marchesi di Torino e i loro discendenti conti di Moriana e di Tarantasia, divenuti nel XIII secolo anche conti di Savoia. La via Francigena, importante via di comunicazione tra Roma e la Francia, per tutte le età medievale fu un asse di civiltà con innumerevole abbazie e conventi sorti in Val di Susa, ad esempio: Novalesa e San Michele della Chiusa, veri e propri gioielli dell’arte romanica. Giovanna Foppiani A LIM E NTA R I da PINA GENTE di FALCHERA 19 & MICHELE Viale Falchera 64/A Tel. 011-26.20.241 Macelleria La primavera è arrivata e porta con sé le belle giornate per trascorrerle in mezzo al verde quindi, perchè non fare una bella grigliata? Steri vi propone: Costine, Salsiccia, Salamelle, Spiedini, Rustichelle, Ali di pollo, Pancetta fresca e altro ancora. Inoltre si affittano tutti i tipi di attrezzature per rinfreschi, banchetti e feste in grande. Una ricetta al mese Spesa Famiglia PIZZOCCHERI Mini Spesa Famiglia 2 kg fettine di vitello 2 kg bollito di vitello 1 kg salsiccia 2 kg spezzatino 2 kg braciole di maiale 1 kg petti di pollo 1 kg fesa di tacchino 1 kg hamburgher 2 kg tritata di vitello 2 kg costine di maiale 2 kg cosce di pollo 1 coniglio 1 kg rolatine di vitello 1 kg rustichelle 1 kg tritata 1 kg fettine di vitello 1 kg braciole di maiale 1 kg di salsiccia 1 kg di cosce di pollo 1 kg coniglio o un pollo 1 kg bollito c/osso 1 rolata o tasca ripiena 1 kg costine di maiale • 6,50 al Kg • 7,50 al Kg In omaggio i sacchetti per la conservazione Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94 a cura di Mario Alba Ingredienti per 4 persone Tempo occorrente: circa 45 minuti - calorie: 769 180g. di farina di grano saraceno, 60 g. di farina bianca setacciata, 200 g. di patate a pasta gialla, 250 g. di formaggio casera, 90 g. di burro, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, 1 manciata di foglie di salvia, 500 g. di verza, sale e pepe. Mescolate le due farine e mettetele in una ciotola, poi unite un po’ di sale, e l’acqua necessaria a dare all’impasto una consistenza soda. Stendetela a uno spessore di 3 mm e tagliatela a striscette di 6 cm di lunghezza e 1 di larghez-za, al termine lasciate riposare. Pelate le patate e tagliatele in quarti, pulite la verza e affettatela a striscette, mettete tutto in una pen-tola con acqua salata e lessate per 1/2 ora. Unite i pizzoccheri, lessateli per 5 minuti e scolateli assieme alle verdure. A parte fate appassire a lungo la cipolla affettata con 40 g. di burro e versate sulla pasta. Fate imbiondire l’aglio affettato nel restante burro con la salvia e tenete da parte, affettate sottilmente il formaggio. Scaldate una zuppiera, sistemate uno strato di pasta con verdure, coprite con uno strato di formaggio, pepate e condite un po’ di burro alla salvia. Proseguite gli strati fino a esaurire gli ingredienti. Steri AGENZIA MAPPANO di Angela Russo via Cuorgnè 104 10070 Mappano di Caselle (To) Vi offre i seguenti servizi: * * * Pratiche auto Subagenzia Toro Assicurazioni Rinnovo e______________ duplicati patente con medico in sede * Sportello Telematico dell’Automobilista Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358 GENTE di FALCHERA 20 Orario 9-12,30/15-18,30 dal lunedì al venerdì Tel. 011-9968597 Fax 011-9969040 Cell. 335-5605217 Portando questo coupon avrete uno sconto del 5% sulle pratiche auto, patenti e sconto dal 3 al 20% sulle assicurazioni. Il piacere di leggere Cercando Fabrizio Caterina Migliazza Catalano è una collega di mio marito Franco. Abita a Collegno. Il 21 luglio 2005 suo figlio Fabrizio di 19 anni scompare, senza lasciare traccia, ad Assisi, dove frequenta un corso di musicoterapia. Quando un figlio scompare non vi è nulla di naturale, non c’è ragione che tenga. Come in un fermoimmagine tutto si blocca, ricoperto dalla patina dell’angoscia. Si vive una vita “sospesa”, in una specie di limbo. Caterina in questi quattro anni si è dedicata completamente ad una instancabile attività di ricerca di suo figlio, vagando nella giungla della burocrazia, dei massmedia, dei ritardi e delle porte chiuse, non lasciando nulla di intentato. Venerdì 15 maggio ho partecipato, nell’ambito della Fiera del Libro, alla presentazione del libro Cercando Fabrizio – Storia di un’ attesa senza resa, scritto da Caterina, insieme alla sua carissima amica Marilù Tomaciello. Silvia Ramasso, titolare della Casa Editrice Neos ha condotto l’evento al quale erano presenti Silvana Accossato (Sindaco di Collegno) ed Elisa Pozza Tasca, Presidente dell’Associazione Penelope, Associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse. Quest’ultima ha raccontato che dal 1974 ad oggi in Italia sono in tutto 23.860 le persone di cui non si sa più nulla, che non sono state più ritrovate. Purtroppo la legge, davanti alla scomparsa di una persona maggiorenne, dove non riscontra reati, cataloga la sparizione come “allontanamento volontario” e quindi non mette in atto tutte le risorse per ritrovarle. Diverso è quando si tratta di minori. L’Associazione si sta impegnando a portare avanti un disegno di legge per favorire la ricerca delle persone scomparse ed istituire una banca dati nazionale per favorirne il ritrovamento”. Sono stati proposti alcuni brani del libro che hanno trasformato le parole in emozioni. Ho colto più di una persona tra il pubblico che si asciugava le lacrime. Il libro, la storia di tre anni di ricerca di Fabrizio, è un collage, un “diario delle emozioni” come lo han- a cura di Adriana Scavello no definito le autrici. Narra in maniera molto toccante i misteri e le incognite che Caterina, il marito Ezio e il figlio minore Alessio, con accanto Marilù e una schiera di amici e colleghi, che hanno offerto e offrono quotidianamente solidarietà, impegno ed aiuto stanno cercando di scoprire, di svelare. Caterina, visibilmente emozionata, alla presentazione ha spiegato le motivazioni che hanno convinto lei e Marilù a riordinare, ad articolare in un libro tutti gli appunti, il diario, la descrizione di tutti gli avvenimenti di questo periodo di “vite sospese”. Incastonate in tutto ciò, alcune poesie di Fabrizio, scritte già all’età di 14-15 anni, dalle quali traspare la sua sensibilità, la sua dolcezza. Caterina sostiene che per cercare Fabrizio bisogna conoscerlo, bisogna continuare ad alimentare la speranza, anche attraverso un libro che parla di lui, che racconta chi era, cosa faceva, quali erano i suoi sogni… Ma non solo. Caterina in questi anni ha creato legami con persone prima di allora sconosciute, altre famiglie che stanno attendendo il ritorno di persone scomparse, e quindi scritto questo libro anche per mettere la sua esperienza a disposizione di chi si trova di fronte allo stesso dramma che lei sta vivendo. Il libro è bello principalmente perchè è scritto con il cuore. Bello perchè trasmette qualcosa. Bello perchè ti fa entrare in un mondo sconosciuto. Bello perchè è drammatico ma nello stesso tempo riesce anche a far sorridere. Bello perchè ti coinvolge e ti fa pensare che certe situazioni possono succedere anche a persone molto vicine a te, una tua collega, una tua amica. CORSI DI COMPUTER Il Comitato per lo Sviluppo della Falchera con la Redazione “Gente di Falchera”, organizzano dei corsi di computer per alfabetizzazione rivolti ai principianti. Gli interessati possono rivolgersi presso la Redazione in P.zza G. Astengo 10. I corsi sono gratuiti e a numero chiuso ed inizieranno nei mese di settembre-ottobre. GENTE di FALCHERA 21 Per chi ama il teatro a cura di Vittorio Leode Questo mese consigliamo Teatro Stabile di Torino 30 maggio-24 giugno 2009 Teatro Astra Via Rosolino Pilo 6-Torino Tel. 011-5176246 30 maggio-24 giugno 2009 “I Demoni” di Albert Camus Adattamento teatrale del romanzo Fëdor Dostoevskij Regia di Peter Stein Opera di Albert Camus, narratore e drammaturgo francese premio Nobel 1957. Nacque nel 1913 e morì nel 1960. Attraverso la storia delittuosa di una società segreta in una città di provincia è illustrato il mondo metafisico, morale, religioso di un particolare tipo di rivoluzionario. Il suo ideale è espresso da Pêtr Verchovenskij, che, con Stravogin, è l’anima dannata di una diabolica trama di assassini, incendi, suicidi. Opera di profonda intellettualità e di intensità drammatica, come, d’altra parte, tutta l’opera del grande scrittore russo. Con la fine del mese di giugno si chiudono gli spettacoli del Teatro Stabile di Torino. Arrivederci alla prossima stagione. Con questa ultima rappresentazione termina, per l’anno in corso, la rassegna teatrale dello Stabile di Torino. Ringraziamo i lettori per l’attenzione e arrivederci, puntualmente, alla prossima stagione. A questo punto vorrei prendere lo spunto per accennare brevemente al fenomeno teatro legato alla Falchera. Infatti, forse non tutti lo sanno, già dagli Anni Sessanta fu attiva, nella nostra borgata, una vera e propria Filodrammatica, diretta da un signore che proveniva da un altro quartiere ma che amava la Falchera perché qui aveva amici e colleghi di lavoro. Si chiamava Piero Impinna, per me, tra l’altro, un grande amico. Nel tempo libero attore, autore, regista, cantante lirico e pittore Piero avrebbe meritato di essere considerato cittadino onorario della Falchera. Uno dei suoi primi lavori, rappresentato al teatro “S. Pio X” durante i tempi d’oro quando ancora alla sera ci si divertiva andando a vedere un film o ad assistere a uno spettacolo teatrale, fu “Cavalleria Rusticana” di Giovanni Verga. In seguito preziosi collaboratori di Piero Impinna furono Piero Facciolini, Francesca Abbatangelo, Pino Russo, Gianni e Alberto Giacobini e un giovane addetto alle luci che si chiamava Modugno, di cui non ricordo però il nome di battesimo. Volti cari della Falchera. Una visita inaspettata Il sindaco Sergio Chiamparino con i presidenti della Regione M. Bresso, della provincia A. Saitta, accompagnati da G. Morgando e D. Franceschini, durante la visita in Falchera, con grande sorpresa sono venuti nella sede della nostra Redazione “Gente di Falchera””. Scuola di Danza-terapia Nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2008/ 2009, la classe III C della scuola Ambrosini, Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, ha partecipato al laboratorio comunale di danza-terapia, tenuto dall’insegnante Carla Testa. I bambini hanno svolto con entusiasmo l’attività ottenendo ottimi risultati dal punto di vista della socializzazione e della gestione delle emozioni. Si spera di poter continuare e completare l’attività durante il prossimo anno scolastico. Le insegnanti della classe terza C: Sopetto, Brino e Feiles. GENTE di FALCHERA 22 Anniversario Nel terzo anniversario (06/06/2006 della scomparsa del caro compianto Filippo Riaudo di strada Cuorgnè 84, la mamma con le sorelle, i fratelli, i nipoti e tutti i parenti lo ricordano con grande affetto Ricordo Cara nonna, sono tante le cose che noi nipoti ricordiamo di te e che ci resteranno per sempre nel cuore... Sentiamo ancora la tua voce quando, da bambini, combinavamo le marachelle e scappavamo via e tu, ferma con le mani sui fianchi, ci dicevi: “Varda se vi ciapo”. Sei stata una nonna rigorosa, ma noi tutti sappiamo che lo facevi per il nostro bene ed in cuor tuo ridevi della tua severità. Quando la domenica venivamo a trovarti ci chiedevi sempre se eravamo andati a messa, ci ricordiamo ancora tutte le preghiere che ci hai insegnato e ci facevi sempre ripetere. Come scordare tutti i pranzetti e le merende che ci preparavi, altro che merendine confezionate, torta di mele, pane burro e zucchero, tutte cose “genuine”! Per noi sono indimenticabili i natali passati tutti insieme giocando a tombola e tu, che in modo professionale e allo stesso tempo scherzoso, leggevi i numeri. Nonna sono tante le cose che ci ricordiamo di te, scriveremmo un intero volume, ma quello che davvero conta sono i valori importanti che ci hai trasmesso: il senso del dovere e l’amore incondizionato verso la famiglia; per questo noi tutti ti ringraziamo. Noi nipoti vorremmo ringraziare tutti gli zii per l’amore e le cure che hanno dedicato a te nei tuoi ultimi anni di vita, grazie per il loro sacrificio, per la loro testardaggine e non per ultimo per l’amore di cui ti hanno circondato e che ti hanno fatto assaporare le ultime gioie di questa vita terrena; grazie a loro ci hai lasciati da principessa. Cara nonna, tu hai dedicato tutta la tua vita agli altri, a tuo marito, ai figli ed ai nipoti senza mai chiedere nulla in cambio! Ora che ti sei ricongiunta al caro nonno Ottavio, ricordatevi che vi abbiamo voluto e vi vorremo sempre bene e resterete sempre nei nostri cuori. SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: 28/04/2009 Columbu Dino via degli Ulivi 17 di anni 77 03/05/2009 Ruffinengo Virginia via delle Robinie 26 di anni 87 07/05/2009 Schifano Cosimo via dei Gelsi 14 di anni 82 09/05/2009 Veronese Rosanna via delle Querce 69 di anni 64 18/05/2009 Gentile Anna Maria via degli Ulivi 80 di anni 46 Anniversario (Borghi Delvino Evelino 5 giugno 2008) “Caro Papà, è già passato un anno dalla tua scomparsa, ma sei sempre vivo nei nostri ricordi e nei nostri pensieri. Il ricordo della tua simpatia ci accompagna di giorno in giorno.” Con affetto lo ricordiamo noi tutti: i figli Carlo e Paola, la moglie Luisa, la nuora Maria ed il genero Nicola, le care nipotine Noemi, Rita, Alice e Rossella. Anniversario Sono passati 6 anni da quando non sei più con noi e la tua mancanza la sento ogni giorno che passa, ti penso sempre e nel mio cuore sarai sempre vivo. Il 13 giugno avresti compiuto 100 anni e avrei voluto organizzare una grande festa. Ti mando un grosso bacio, sei il mio angelo nonno Michele. Auguri da tua figlia Vittoria, Giovanni, Andrea, Stefano, Ornella, Toni, Cesare e la nonna Natalina. Con amore i tuoi nipoti GENTE di FALCHERA 23 tua nipote Ornella 600 famiglie all’anno scelgono la trasparenza Scegliere Astra è scegliere una cooperativa. I suoi 59 anni di storia e di professionalità garantiscono alle famiglie e alle persone servizi corretti e di qualità, anche nelle aree fiscali e previdenziali, dell’assistenza legale, delle attività socio sanitarie, culturali e ricreative. Scegliere Astra è scegliere la trasparenza, la serietà, il lavoro sicuro. Astra è da sempre il calmieratore dei prezzi di mercato nelle onoranze funebri, tutelando i propri clienti, e assicura continuità di occupazione alle migliori condizioni possibili, tutelando i propri lavoratori. Scegliere Astra è scegliere di più. La pratica gratuita di reversibilità, per esempio, che alleggerisce la famiglia in lutto dalla fatica burocratica e dall’impegno economico e di tempo che tale importante documentazione richiede. Corso Giulio Cesare 99, Torino, tel. 011 280901 via Monginevro 161 bis, Torino, tel. 011 3828558 L’Annunziata, unità locale della cooperativa Astra, corso Garibaldi 45, Venaria Reale (TO), tel. 011 4527929 www.cooperativa-astra.it STUDIO DENTISTICO FALCHERA DOTT. MARANGOLO ROSARIO ODONT. 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NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile MASSIMO GIUSIO Redazione: M. Alba, A. De Leo, C. Elia, F. Foppiani, R. Voyat, U. Grassi. Capo redattore e grafica Umberto Grassi Associazione “GENTE DI FALCHERA” Presidente Mario Alba Segretaria di redazione R. Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. Astengo, 10 Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387 E-mail: [email protected] GENTE di FALCHERA 24