Giu 2009 - Gente di Falchera

Transcript

Giu 2009 - Gente di Falchera
GF
ente
Istituto
Compre
ns
ALCHERA
di
GIUGNO 2009
mero
u
n
o
est
In qu rnalino
Il Gio cuola
S
i”
dellaivo “Leonardo da Vinc
ANNO 17° - N° 6
P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE
ALL’INTERNO
Scuola
a
ll
e
d
le
a
n
r
io
pag. 11
Il G
Programma Estate Falcherese
pag. 3
SOMMARIO
A proposito della discarica
Cronistoria dei laghetti Falchera
Reportage di un pellegrinaggio
Un pensiero alla nostre maestre
A spasso per Torino - Unitre
Attività del Circolo Garcia Lorca
PGS Conquista
Pag-Giovane
Il medico risponde
I lettori scrivono
Sportelli del Laboratorio
Ass. L’Olimpo - tempo di saggio
L’angolo della poesia
Consigli utili per difendersi...
Notizie flash
La narrativa
Astronomia e ...
Briciole di storia piemontese
Il piacere di leggere
Per chi ama il teatro
Scuola di danza-terapia
pag. 2
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 8
pag. 9
pag. 10
pag. 10
pag. 14
pag. 15
pag. 16
pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 19
pag. 21
pag. 22
pag. 22
EDITORIALE
Q
di
AMILCARE
DE LEO
uale il futuro della Falchera? Già solo costituzionalmente, il quartiere posto ai confini della città è apparso
“anomalo” rispetto al resto degli altri più integrati nel
contesto metropolitano. Tale “anomalia” tuttavia, per molto
tempo si può dire sino ad oggi, ha rappresentato un suo punto
di forza. La borgata infatti mantiene ed ha mantenuto, nonostante tutto, una orgogliosa autonomia nei riguardi delle inevitabili e talora forzate dipendenze dalla città non proprio limitrofa, a causa innanzi tutto e materialmente dal ponte che ci
divide. Un bene o un male? Proviamo a riflettere. Autonomia
dunque, con il passare del tempo, che è rimasta relativamente
stabile e tollerata, altre volte liberamente accettata, non senza
qualche punta d’orgoglio. Tutto ciò si deve ai vari servizi di
cui, nonostante tutto, dispone la borgata e agli attuali e potenziati mezzi di trasporto pubblico in circolazione. Non si deve
infatti dimenticare la linea “4”, che rappresenta ormai per la
Falchera, “un’arteria” vitale che immette nel cuore stesso di
Torino. Volendo, a questo punto, entrare più in merito al problema scottante che si discute da sempre, manca alla Falchera,
rispetto ad altri quartieri più tradizionali ed evoluti, un certo
sviluppo del cosiddetto “terziario”, anche se in questi ultimi
anni qualche progresso si è verificato. Certamente non si può
ancora parlare alla Falchera di “terziario” avanzato: non c’è
un’economia altamente produttiva, non c’è banca, non brulicano uffici altamente qualificati. Pochi ancora scommettono
sulla Falchera, rischiando di aprire un’attività propria se non
sono più che certi dell’impresa che vogliono compiere. Si vive
e si opera in una borgata di periferia, ritenuta già negli anni
Cinquanta, giustamente o ingiustamente, zona depressa, sicuramente difficile perché nata non proprio “storicamente” dalle
radici della città, ma, parliamo della Falchera Nuova, da un
insediamento e da una indimenticabile occupazione, di cui si
porta un tragico ricordo. È e rimane pur sempre un quartiere
come gli altri, con sfumature sociali, politiche e strutturali diverse, e se porta con sé difetti forse più evidenti e marcati,
nello stesso tempo è ricco di pregi meno appariscenti ma che
vanno riconosciuti ed apprezzati: la tranquillità, il verde, lo
scarso traffico… Si pensi per un momento, senza esagerazioni, ai villaggi inglesi, non pochi alle porte delle grandi città:
GENTE di FALCHERA 1
segue a pag. 2 in prima colonna
segue editoriale di Amilcare De Leo
veri e propri villaggi residenziali. Sono complessi
edilizi più o meno organici e dotati di servizi propri
di un quartiere urbano, costruito su area cittadina periferica o nella fascia di territorio che circonda immediatamente una grande città, insomma un po’ come
i nostri. I loro abitanti vivono, al pari di quelli della
Falchera, della loro autonomia, ben consci di richiedere, quando si presentano le circostanze, quei servizi più essenziali che ovviamente la città o il grande
quartiere è in grado di offrire, senza troppe demagogiche, talora, autocommiserazioni, come invece è
accaduto da noi…. Ovviamente anche in un villaggio anglosassone si godranno quegli aspetti positivi
che non si potranno invece riscontrare all’interno di
una città pulsante, come ad esempio Londra. – Qui
non siamo in Inghilterra- mi si potrà obiettare con
una certa sottolineata polemica... E’ giusto, ma è
anche giusto che un “ambiente” potrà essere accettato, vissuto e migliorato grazie anche alla pazienza,
alla partecipazione e alla disponibilità dei cittadini
stessi, che si sentiranno parte sociale e integrante del
territorio, nel quale non solo rifugiarsi e “dormire”,
ma vivere ed “operare”, in funzione di se stessi e del
bene comune.
Arriviamo ai giorni attuali. Si è parlato a lungo della
bonifica laghetti, le parole in verità sono state tante,
ma i fatti ben pochi (se ne discute dalla fine degli
anni Settanta). Essi, a dispetto di coloro che cominciavano a illudersi, rimangono abbandonati a se stessi
in mezzo al loro degrado, nonostante una flora ancora tutta da scoprire tutt’intorno e un’avifauna tutta
da rivalutare. Per ora i laghetti in questione rappresentano un po’ il piccolo “Nilo” per la fertilità di
quegli orti, tra l’altro ben curati, che si notano nelle
vicinanze. Per chi ama l’orto, come il sottoscritto,
non è cosa da poco. Si sta parlando attualmente invece più diffusamente del futuro complesso edilizio che dovrebbe sorgere in quella vasta area di
terreno tra la scuola elementare “A. Ambrosini” e la
linea tranviaria 4 e che pare scateni giudizi contrastanti.. Personalmente e grandemente favorevole al
progetto della prima iniziativa e un po’ meno a quello
della seconda, mi chiedo: sarà quest’ultima la nuova mossa della prossima Amministrazione Comunale? Non vorrei, è una mia opinione, che in futuro
dovessimo sentire la mancanza di quella vecchia
Falchera, quando, immeritatamente, si sentiva sola.
A proposito della discarica
Presso la sede delle Acli, venerdì 8 maggio si è parlato della prossima chiusura della discarica delle basse di Stura (Amiat).
Era presente l’Assessore alla Divisione Ambiente del
Comune di Torino Domenico Mangone, il vicepresidente del Consiglio della Provincia Francesco Vercillo, alcuni membri del Consiglio Comunale ed i rappresentanti dei Tavoli Sociali della zona Nord: Falchera, Pietra Alta, Barca Bertolla e Barr. di Milano,
tutti abitanti in zona e quindi interessati alla chiusu-
ra della discarica.
Rodolfo Grasso vicepresidente del Comitato per lo
Sviluppo della Falchera ha introdotto l’argomento
sulla collaborazione tra i Tavoli Sociali della zona
Nord per uno scambio di esperienze e delle linee
guida per una nuova stagione di politiche di rigenerazione urbana.
Luigi Canzian presidente delle Acli ha invitato l’Assessore Mangone ad aggiornarci sulla situazione della
discarica, ricordando le varie battaglie e riunioni che
sono state fatte per sollecitare la chiusura della discarica, ormai rimandata più volte.
L’Assessore ha spiegato le varie tematiche sopraggiunte che hanno causato i rinvii della chiusura, la
ricerca del sito, la costruzione dell’inceneritore ecc.
Ha assicurato comunque che la chiusura della discarica avverrà definitivamente il 31 dicembre 2009, con
la riserva di 300.000 m. cubi di rifiuti che la discarica può ancora ricevere per le prossime emergenze.
Ha poi parlato della pulizia periodica delle discariche abusive dovuta al malcostume e alla maleducazione di tanti, il cui costo di 300.000 € annui ricade
su tutti i cittadini.
L’Assessore Mangone ha comunicato che ci sarà un
aumento della Tarsu, per via dei continui aumenti
dei costi di gestione dello smaltimento rifiuti, dovuto principalmente al trasporto dei rifiuti in altre discariche
Lo sconto sulla tassa che gli
abitanti della
zona Nord
usufruivano
data la vicinanza alla discarica, dal
50% è passata al 40%, 30% e forse nel prossimo anno
sparirà del tutto.
Anche Francesco Vercillo vicepresidente del Consiglio della Provincia di Torino conferma la chiusura al
31/12/2009, ma avverte che alla chiusura dovrà seguire una vigilanza continua per la messa in sicurezza
del sito e per la tutela dell’ambiente, cercando di individuare fin da ora le risorse per salvaguardare tutto il
territorio. Nel dibattito sono emersi molti altri problemi: zona Bor.Set.To., Laghetti, Ambiente, il 2° accesso in Falchera, Inquinamento dei mezzi Amiat, ecc.
E’ stato proposto dal presidente delle Acli L. Canzian di organizzare altri incontri-dibattiti con i cittadini con argomenti specifici, dove saranno invitati
gli assessori preposti, competenti a dare risposte
precise sui vari argomenti.
GENTE di FALCHERA 2
r.d.p.
Estate Falcherese
√
GIUGNO
MARTEDI’ 9 PIAZZA ASTENGO
Ore 20,30 Musica Anni 70’ Con Fool a’ Tune
Ore 21,30 Interviste ai Testimoni della Banda Cavallero
Ore 21,45 Cine-Documentario “Il Bandito della Barriera” e “La Classe dei Gialli”
√ MARTEDI’ 16 PIAZZA ASTENGO
Ore 19, 00 Cena (Su Prenotazione)
Ore 20,30 Concentro di Musiche Folkloristiche Italiane
Ore 21,45 Cine-Documentario “Il Sibilo della Taranta”
Proiezione delle Interviste Realizzate in
Falchera
√ DOMENICA 6 PIAZZA ASTENGO
Ore 21,30 Cinema all’Aperto a Cura dell’Ass. 313 e
Proiezione delle Interviste Realizzate in
Falchera
√ SABATO 12 FESTA DEI VICINI
√ DOMENICA 13 PIAZZA ASTENGO
Ore 21,30 Cinema all’Aperto a Cura dell’Ass. 313 e
Proiezione delle Interviste Realizzate in
Falchera
√ DOMENICA 20 PIAZZA ASTENGO
Festa Patronale di San Pio X
√ MERCOLEDI’ 17 PIAZZA ASTENGO
Ore 21,30 Concerto di Brusco (Rapper e Cantante
Reggae Italiano) con Punto Ristoro fino alle 24
√ GIOVEDI’ 18 PIAZZA ASTENGO
Ore 21,30 T.S.G Night Proiezione dei Video Realizzati
dal Tavolo Sociale Giovanile
Ore 22,30 Concerto dei Pazzi Boys (Band Hip Hop di
Barriera di Milano)
√ VENERDI’ 19 TEATRO CARDINAL MASSAIA
Ore 21 Teatro Cardinal Massaia, Via Sospello 32 Torino
Saggio di Danza dell’A.S.D. L’Olimpo
√ MARTEDI’ 23 PIAZZA ASTENGO
Ore 20,30 Baby Dance con Sergio Cofanelli
Ore 21,45 Cine-Documentario “Pomodori, Viaggio
nell’Identità Italiana” e “Io Vengo da Giove”
√ MARTEDI’ 30 PIAZZA ASTENGO
Ore 20, 30 Concerto di Musica Pop Italiana con Sergio
Cofanelli
Ore 21,45 Cine-Documentario “Le Avventure di Nonno
Cesare” e “Danze D’Agosto”
LUGLIO
√
DOMENICA 5 PIAZZA ASTENGO
Ore 16,00 Festa di Accoglienza della Delegazione dei
Ragazzi Francesi di Bagneux con Concerti di
Rap, Esibizioni di Hip Hop e Breakdance e
Spazio Freestyle
Ore 18 Punto Ristoro con Bibite, Birra alla Spina,
Panini, Pizza e Patatine Fritte
Ore 20, 30 Concerto di Musica Rock
√ MARTEDI’ 7 PIAZZA ASTENGO
Ore 20,30 Spettacolo Teatrale a cura della Compagnia
Giallopalo
Ore 21,45 Cine-Documentario “FIAT Amlet”
√ SABATO 18 MERCATO VIA DEGLI ABETI
Ore 21,00 Ballo al Palchetto con Orchestra
√ SABATO 25 MERCATO VIA DEGLI ABETI
Ore 21,00 Ballo al Palchetto con Orchestra
CIRCOLO ACLI
LUIGI GERVINO
PATRONATO ACLI
SEGRETARIATO SOCIALE
VIA DEI PIOPPI 19/A Tel. 011-22.22.156
Le ACLI della Falchera hanno operato la ristrutturazione dei propri locali allo scopo di renderli
funzionali, confortevoli e idonei anche per il servizio di patronato che è stato informatizzato e potenziato con due esperte operatrici, per dare un
migliore servizio ai propri soci ed ai cittadini della Falchera. L’ufficio di patronato è dotato di una
confortevole saletta d’attesa.
SERVIZIO DI PATRONATO
Tutti i tipi di PENSIONE - INPS E INPDAP.
√ DOMANDE PER INVALIDITA’ CIVILI.
√ MOD: 730 - ICI - CAF A.C.L.I. - ISE - ISEE.
TARIFFE AGEVOLATE PER I SOCI
ISCRIVERSI ALLE ACLI CONVIENE!
ORARIO AL PUBBLICO
MARTEDI - dalle ore 15.00 - 18.00
GIOVEDI dalle ore 9.00 - 12.00
ORARIO DEL CIRCOLO
DAL LUNEDI ALLA DOMENICA:
dalle ore 8.00 - 12.00 dalle 14.00 - 19.00
AGOSTO - SETTEMBRE
√
SABATO 5 SETTEMBRE PIAZZA ASTENGO
Ore 21,30 Cinema all’Aperto a Cura dell’Ass. 313 e
GENTE di FALCHERA 3
Cronistoria dei laghetti Falchera
Al Direttore di “Gente di Falchera”
Massimo Giusio
Piazza G. Astengo, 10 Torino
Gentile Direttore, le trasmetto alcuni documenti amministrativi che risalgono ai tempi della “gloriosa”
19a Circoscrizione e riguardano i “Laghetti Falchera”. Credo che sia meglio che essi ritornino nel luogo dove sono stati prodotti, a testimonianza di un
percorso di trasformazione urbanistica ancora non
compiuto e che merita ulteriori energie politiche e
amministrative amiche del territorio e degli abitanti
di Falchera. Mi permetto di sintetizzarne il contenuto. I laghetti Falchera: cosa ne pensavano i falcheresi quasi 30 anni fa!
1.
Il 14 ottobre del 1980 il Consiglio della 19a
Circoscrizione, all’unanimità, approvava una delibera
proposta dal consigliere del PSI Luigi Furfari con la
quale proponeva l’acquisizione dell’area E/2 (oggetto
di estrazione di ghiaia) con relativa sistemazione e
destinazione a lago per attività sportive e ricreative.
2.
Il 6 febbraio 1981 la coordinatrice della Commissione Urbanistica, Silvana Marchiori, sollecitava (con una nota riservata personale) l’inserimento
nella stesura definitiva del PRG in preparazione il
recupero del lago grande e la copertura del lago più
piccolo.
3.
L’assessore all’urbanistica della città, Raffaele Radicioni, il 7 aprile rispondeva alla coordinatrice che le indicazioni per il recupero ad uso collettivo del lago Nord Ovest adiacente alla zona E/2 “verranno eventualmente tenute in considerazione”.
4.
Il 29 dicembre 1983 il Servizio Giardini e
alberate del Comune di Torino comunicava alla Circoscrizione che la “Società Nuova Edificatrice” aveva
richiesto l’autorizzazione per il riempimento delle
cave della zona E/2 e proponeva per parte sua “il
recupero ambientale delle cave” al fine di ottenere
uno specchio d’acqua unico atto ad eventuali competizioni di canottaggio e tavola a vela” e sollecitava
l’espressione di un parere definitivo.
5.
Il 10 febbraio 1984 il Consiglio della 19a
Circoscrizione esprimeva all’unanimità parere negativo in merito al progetto mirato al riempimento delle “cave di prestito in zona E/2” ribadendo la volontà del “recupero ad uso ricreativo e sportivo del lago
più grande” espressa in occasione della predisposizione del piano di investimenti del 1983.
Questa era la ferma volontà della Circoscrizione
espressa ripetutamente all’unanimità in quegli anni.
In quei tempi era presidente Giuliano Frati e il Consiglio era formato dai consiglieri: Agnoletto, Andreotti, Anselmo, Berardelli, Briscese, Brun, Caminada, Carratù, Cavallo, D’Ambrosio, De Santis, Fava,
Frieri, Furfari, Costantin, Grillone, Lenzo, Maiorana, Marchiori, Nicola, Noale, Perino, Pivotto, Porta,
Pregrasso, Salerno, Slani, Scavello, Serio, Stornelli,
Tomasello.
A loro il giusto riconoscimento di aver iniziato un
processo di riqualificazione ambientale di una
nostra zona, a noi l’onere di non tradire quella volontà e continuare a mantenere desto quell’intento
ancora dopo 28 anni!
Grato per l’ospitalità, porgo cordiali saluti.
Francesco Vercillo
Vicepresidente del Consiglio provinciale
Oggi la tua salute
ha un indirizzo naturale
FARMACIA DELLA STURA
Viale Falchera 70/d - Torino
Tel. 011-26.20.362
Chiusura: Sabato pomeriggio e Lunedì mattina
Si prenotano visite anche nei centri
convenzionati privati, quali:
LARC, LAMBDA, MIRAFIORI, SKT,
PKT, RIBA e CIDIMU.
GRANDE OFFERTA SUI SOLARI: SCONTO 20% SU 2 PEZZI E IN PIU’ BORSE,
CAPPELLINI, CUSCINETTI DA SPIAGGIA
E AQUILONI IN REGALO
In Farmacia troverete numerose offerte
GENTE di FALCHERA 4
Reportage di un pellegrinaggio
Domenica 26 aprile - alle ore 5,30, sotto una pioggia battente è iniziato il nostro pellegrinaggio alla
volta di Assisi, Siena, Cascia, Firenze.
Parafrasando un famoso proverbio, si può sicuramente dire…inizio bagnato, esito fortunato; infatti è stata una esperienza ricca e positiva.
La nostra prima tappa è stata la città di Siena, dove ci
siamo soffermati nella famosa “piazza del Campo”,
sede del famoso Palio, quindi visita a Santa Caterina e
alla basilica di San Domenico; poi via alla volta di
Assisi per la sistemazione in albergo e per la cena.
Della bellezza e della santità che emana questa cittadina, patria di San Francesco, abbiamo potuto godere il giorno seguente, visitando i luoghi nei quali ha
avuto origine la sua vocazione, in particolare cito la
chiesa di San Damiano dove il Crocefisso gli parlò,
dicendogli “va e ripara la mia casa che cade in rovina”, messaggio che spinse Francesco a vendere i
suoi beni e a donarli per questo scopo; in realtà il
significato era ben più profondo e riferito alla sua
opera.
Nella stessa chiesa si rifugiò anche Santa Chiara, che,
dopo l’incontro con Francesco aveva deciso di seguirne con forza l’esempio.
“Porziuncola”, entrambi suggestivi nel loro proteggere le mura originarie entro le quali pregava, riposava ed è morto San Francesco.
Mercoledì 29 aprile - visita a Perugia e pomeriggio
libero per il riposo, le visite e gli acquisti personali.
Giovedì 30 aprile - infine abbiamo lasciato Assisi
alla volta di Firenze, ultima tappa del viaggio; il tempo non era molto, ma ci ha concesso di visitare Piazza della Signoria, di ammirare la bellezza del Duomo, del campanile di Giotto e del Battistero; una
passeggiata per le vie interne e lungo l’Arno, un gelato per tutti e poi partenza per Torino.
Al di là del percorso turistico, ci sono però altri aspetti
importanti che mi preme sottolineare: abbiamo vissuto momenti di intensa spiritualità nei luoghi dove
Dio ha operato attraverso la presenza di grandi Santi; ogni giorno abbiamo celebrato la S. Messa e ognuno di noi, attraverso la preghiera e la riflessione personale, ha sicuramente ricevuto un arricchimento
interiore; è stata una bella condivisione comunitaria
che si è espressa attraverso il dialogo personale, l’attenzione tra di noi, il rispetto di orari ed esigenze a
favore di tutti.
La buona riuscita di una esperienza come questa ha
sempre alla base, la fatica e l’impegno di qualcuno,
necessari per l’organizzazione, che, in questo caso è
stata ottima.
Per questo, un grazie di cuore a Don Adelino, a Salvatore Scavello e ad Attilio Bartolone, che ci hanno
seguiti, ciascuno con le proprie particolarità, con
pazienza ed attenzione.
Silvia Franzolin
Martedì 28 aprile - ci siamo recati a Cascia e Roccaporena, dove è nata e vissuta Santa Rita, la “Santa
della Spina”, che ricevette per il suo desiderio di
condividere la sofferenza di Cristo, quindi a Norcia
terra di San Benedetto.
Sulla strada del ritorno abbiamo sostato nel santuario del “Sacro Tugurio” di Rivotorto e a santa Maria
degli Angeli che contiene al suo interno la famosa
GENTE di FALCHERA 5
Un pensiero alle nostre maestre
A spasso per Torino (Unitre)
I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA
Chissà se il prossimo anno qualcosa di voi ci rimarrà
accanto, se quelle parole dolci, che anche se sono
state noiose, ci hanno aiutato a vedere la vita come
la crescita di una farfalla, che nasce da un semplice
bozzolo e arriva a diventare una farfalla bellissima e
colorata e anche se sentiamo che, alle medie, sarà
tutto diverso a partire dai professori, non più le nostre dolci maestre, quelle che al primo anno di elementari vedavamo strane
e che ora sono diventate le
persone a noi più fidate.
Tutto cambierà, i compagni, quelli troppo buffi o
quelli troppo seri, quelli
che ogni singolo giorno, ci
facevano ridere con le loro battute e che a volte, ci
tiravano su di morale nel momento del bisogno.
Grazie amici e maestre, per le risate fatte insieme e
che ci rimarranno per sempre nel nostro cuore!!!
Le mitiche della 5^ elementare della Pablo Neruda:
Un folto gruppo di partecipanti all’ultima passeggiata, a Spasso per Torino, degli iscritti all’Università della
Terza Età, per chiudere l’anno Accademico 2008-2009.
Un soleggiato pomeriggio
ha favorito tutto il
percorso
che si è
svolto, in
prevalenza, nel Corso V. Emanuele II, dove, con l’eloquenza
propria della nostra docente, professoressa Lina Chianale, che ci illustrava, come sempre, i pregi architettonici dei palazzi di Torino.
Nell’interno di un cortile troneggiava un nudo di
donna, posta su un piedistallo al centro della fontana, che abbelliva ulteriormente lo sfondo.
Nell’intermezzo del percorso, la docente ha augurato, ai presenti, buone vacanze e un ritrovarsi “Tutti”,
all’apertura del nuovo anno universitario 2009-2010.
L’immancabile foto di gruppo e un arrivederci al prossimo appuntamento.
Aurora Rotondo e Rebecca Bevacqua
GENTE di FALCHERA 6
Francesco Marsico
Le Attività al circolo Garcia Lorca
Informiamo i nostri cittadini che da martedì 28 aprile 2009, come ormai consuetudine da molti anni, è
iniziato il “torneo estivo serale di bocce”; tale torneo è composto da 9 squadre, provenienti da Torino
e paesi circostanti, si svolge tutti i martedì sera alle
ore 21 e perdurerà fino al 14 luglio 2009.
Ricordiamo che l’ingresso è assolutamente gratuito,
pertanto agli amanti e non di questo sport, che desiderano passare una serata in compagnia a simpatizzare per le nostre squadre, saranno considerati da noi
e dai nostri giocatori, graditissimi spettatori.
Informiamo inoltre, che tutti i mercoledì sera alle ore
21, presso il circolo “CRUTO” zona Vanchiglia, si
sta svolgendo un altro torneo in cui partecipa una
nostra squadra composta dai signori: Piatti Giovanni, Candiloro Rocco, Asinaio Luigi, che manco a dirlo, sono primi in classifica, con buonissime possibilità di aggiudicarsi il torneo.
Nuova Apertura
Trattoria Pizzeria
Luna
Rossa
Alla “Luna Rossa” si può
Gustare la Pizza
al Mattone o al Padellino
Pizza Margherita
Pizza 4 Stagioni
Pizza con Salsiccia fresca
Dirigenti del gruppo sportivo Garcia Lorca
Per confermare che siamo in piena attività, informiamo che è iniziata la gara sociale del sabato pomeriggio che perdurerà tutta l’estate e inoltre una nostra
squadra sta partecipando al torneo della 6^ circoscrizione.
Un grazie particolare ai lettori di Gente di Falchera e
a tutti i nostri collaboratori.
€ 4,50
€ 7,50
€ 6,00
Per pizza da asporto o consumata nel
locale, presentando questo coupon, una
bibita in omaggio
Menù a prezzo fisso - € 20,00
Spaghetti con Vongole Veraci
Fritto Misto di Pesce - un Contorno a scelta
mezzo litro di Vino - un Caffè
Trattoria Pizzeria “LUNA ROSSA”
via Cuorgnè 1, angolo C. Vercelli
a 100 metri da Via Ivrea - Domenica chiuso
La direzione Garcia Lorca
GENTE di FALCHERA 7
Tel. 011-262.53.54
P G S CONQUISTA
Oggi poche parole per sottolineare i campionati ormai giunti agli sgoccioli. Tutte le squadre si apprestano ad affrontare le riunioni di fine anno, per valutare risultati e progetti per il futuro, impostando fin
da ora la nuova stagione. Tant’è che anche quest’anno è prevista una preiscrizione, utile al tesseramento
che la FIPAV chiede entro la prima settimana di Settembre, quando noi, appena tornati dalle ferie, siamo ancora ai box di partenza, mentre ci accingiamo
a svolgere il consueto e “Ritiro Sportivo”.
U16M: VINTO IL PRIMO SET
Dopo i fasti del ritiro invernale e le successive partite affrontate in modo più energico, finalmente è stato vinto il primo set di questo progetto biennale.
Una gioia immensa è scaturita naturalmente da tutti
i nostri pori, persino qualche lacrime. La convinzione espressa nel gioco ha messo in evidenza le potenzialità dei singoli. Peccato non aver ottenuto di più,
ma i ragazzi lavorano sodo e si conquisteranno qualcosa di più.
U16F: FINITO IL CAMPIONATO
Qualche rammarico, un pizzico di sfortuna, ma il progetto continua, verso nuovi obiettivi. Il nuovo modulo di gioco, votato all’allineamento con la struttura che la Pallavolo richiede, la giovane età delle atlete, che ripeteranno il campionato U16, porteranno
nuovi trionfi sportivi e umani nella nostra bacheca
del cuore. Ultime gare: amichevole con U16M e
“Festa dello Sport”.
2DF: FINITO IL CAMPIONATO
Si poteva puntare a qualcosa di più, ma dopo la retrocessione dello scorso anno era giusto trovare una
quadra della situazione, prima di ricominciare a vincere seriamente. Hanno conquistato quello che era
necessario. Programmi per il futuro non ne sono ancora stati fatti, ma a breve anche loro concluderanno
con la riunione.
U13-PROPAGANDA: FINALE IN CALO
Dopo un’annata spumeggiante, le bimbe di Carla
hanno tirato un po’ il freno, forse paghe della conquista della Finale Regionale PGS. È un errore, certo, può essere anche capito, pur se non accettato. Il
numero delle bambine è aumentato durante l’anno e
questo è il miglior presupposto per il futuro.
IL MISTO AFFRONTA GLI SPAREGGI PER
DEFINIRE LA POSIZIONE IN CLASSFICA
Il Misto giovani sta affrontando gli spareggi per definire la posizione in classifica. Ne vedremo delle
belle nella palestra Leonardo Da Vinci, dove gioca
quest’anno la squadra dei giovani.
IL MINIVOLLEY
Conclude con la festa FIPAV del 24 Maggio al “45°
Parallelo” di Moncalieri.
Questo mese solo notizie, ma il mese prossimo tante
news in vista della nuova stagione e le foto della
“Festa dello Sport”, che quest’anno si svolgerà in
forma ridotta a causa di impegni sportivi concomitanti tra loro.
Luigi Fabio Varesano
PAG - GIOVANE
A cura del Tavolo
Sociale Giovanile
Arrivato il caldo dell’estate e la crew del Tavolo Giovanile può finalmente organizzare feste e manifestazioni senza la paura di progettare e annullare per colpa
del mal tempo.
Infatti, nell’ambito della rassegna Estate Falcherese, i giovani hanno avuto i loro spazi, per realizzare
serate e giornate all’insegna della musica e del divertimento.
La prima occasione sarà il 17 GIUGNO con il super
concertone di BRUSCO, rapper romano e cantante
ragga, famoso sia come solista (ricordiamo il suo
successo del 2002 Abbronzatissima), sia come membro dal 1993 di una delle posse storiche del reggae
italiano: la Villa Ada Posse.
Il 18 GIUGNO, quando verranno finalmente proiettati
i videoclip realizzati tra dicembre e aprile dai ragazzi e ragazze falcheresi insieme a El Barrio e all’associazione di video-produzioni FishEye. La serata,
oltre alla proiezione dei video “Noise of Your Mind”
e “Gente Estrema”, in cui molti giovani e meno giovani falcheresi potranno rivedersi sul grande schermo, stile “divi di Hollywood”, prevede anche il concerto HIP HOP dei Pazzi Boys feat. Mario, il gruppo
di Barriera di Milano e Falchera (unite!) per il quale
si è realizzato uno dei videoclip, e un DJ set di musica HOUSE, a cura del nostro mitico DJ El Borto,
accompagnato da Nose, dal vivo con gli djambè, in
perfetto stile TRIBAL HOUSE.
Il secondo appuntamento organizzato dal Tavolo
Giovanile sarà il 5 LUGLIO, in occasione dell’arrivo
della delegazione dei ragazzi francesi provenienti da
Bagneux (Parigi), con cui la Circoscrizione 6 è gemellata e con i quali il Tavolo Giovanile e El Barrio
hanno svolto uno scambio interculturale, facendo
partire alcuni ragazzi falcheresi tra i 18 e i 25 anni
per un soggiorno di una settimana a marzo, appunto
a Bagneux, vicino a Parigi. Ora sono i francesi ad
arrivare e noi li accoglieremo con un’intera giornata-evento, dalle 16:00 alle 24:00, con un pomeriggio
di esibizioni rap, hip hop e break dance, uno spazio freestyle, in cui chi vuole può prendere il mike e
far vedere di cosa è capace; la sera sarà invece dedicata alle sonorità rock, con diversi gruppi in concerto.
Naturalmente ricordiamo che in queste serate, sarà
aperto un “punto ristoro” dove potersi dissetare o
mangiare un buon panino, grazie alla splendida collaborazione con il Circolo A.r.c.i. Garcia Lorca e dei
nostri ragazzi, baristi provetti!
Gioia Raro
GENTE di FALCHERA 8
Il medico risponde
Il prof. Angelo Rossello, medico chirurgo e psicologo, risponde ai quesiti posti dai nostri lettori.
Esimio Professore
vorrei conoscere la sua opinione su questa febbre suina proveniente dal Messico
e di cui si parla tanto. C’e davvero da preoccuparsi?
Un suo assiduo lettore
Gentile lettore
I pochissimi casi registrati in Italia, tutti peraltro guariti prontamente, riguardavano tutte persone provenienti dal Messico.
Quindi direi di non preoccuparsi vista l’esigua percentuale riscontrata nel nostro paese e in quelli europei.
Se ben si ricorda era già accaduto con la febbre aviaria, o dei polli, di pochissimi anni fa.
Quello che stupisce è come un organismo mondiale,
che dovrebbe vigilare sulla salute di tutti, cioè l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che fa capo alle
Nazioni Unite, abbia preso un altro clamoroso abbaglio.
Anche stavolta hanno lanciato il livello di allarme al
massimo, come se fossimo ad un passo dal baratro,
per cui la gente si è spaventata.
Invece si tratta di un virus blando il cui contagio si
combatte con la semplice mascherina in volto e per
chi è infetto basta stare chiusi in casa per una settimana, evitando di diffonderlo, come si fa per la nostra influenza invernale.
Fino a questo momento si tratta di una epidemia che
non è uscita dal Messico salvo rari casi isolati in
America, dove esiste una forte immigrazione messicana.
Le autorità di queste due nazioni hanno subito circoscritto le possibili fonti d’infezione, rasserenando le
“NATURALMENTE”
Acconciature
Centro Commerciale
Falchera Nuova
via degli Abeti 10
Tel. 011-26.20.381
Prodotti
SOLO IL MARTEDÌ
Naturali
Sconti su colorazioni e Permanente
Abbronzatura spray Facciale
in un minuto € 5.00
Integrale in cinque minuti € 10.00
Novità trucchi effetto TATTOO
Solo il Mercoledì PIEGA a € 6.00
loro popolazioni.
Anche il nostro Ministero della Salute ha diramato,
a tutte le persone operanti nel settore della sanità,
delle circolari informative sullo stato delle cose, senza
proclami o allarmi sociali, precisando che tutte le
persone provenienti, o che avevano transitato, nel
Messico, venivano isolate in appositi reparti di quarantena.
Rimane l’ennesima figuraccia dell’O.M.S.
L’unica spiegazione possibile potrebbe essere un altro colossale affare per le industrie farmaceutiche che
producono vaccini.
Come le accennavo prima, in occasione della febbre
aviaria furono acquistati, dall’allora Ministro della
Sanità, quaranta milioni di vaccini, tutt’oggi inutilizzati.
Certi allarmismi sociali servono sicuramente a creare guadagni giganteschi a qualcuno: una volta con la
cosiddetta “mucca pazza” facendo crollare il consumo di carne bovina favorendo le carni bianche dei
volatili, un’altra volta con la febbre aviaria favorendo le carni rosse, ecc.
In ogni caso sono la gioia del mondo dei farmaceutici per la vendita di vaccini, e, chissà, se qualche politico o alto funzionario molto influente non abbia
intascato qualche mazzetta per queste faccende.
Sicuramente, alla O.M.S. lavorano tanti tecnici molto competenti e sono convinto che non è un’organizzazione inquinata e quindi di non abolirla.
Tutti gli osservatori concordano sul fatto che è necessaria un’azione di coordinamento quando un’infezione supera le barriere di più nazioni, e che non
potrebbe essere fatta da nessun altro ente, né tanto
meno da un solo governo.
Permangono, però, tanti dubbi su determinate scelte.
I malanni secondo i pazienti
Mi dia un pezzo di cotone che ci metto
la prostata dentiera (protesi dentaria)
GENTE di FALCHERA 9
I lettori scrivono
Gli Sportelli del
Laboratorio di Quartiere
PER CHI SCRIVE.
NUOVA SEDE NUOVI ORARI
via degli Abeti, 16 presso i locali ASL
“Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non
dovranno superare le 20 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente, su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione e cestinate.
NON CAPIRO’ MAI
Ci voleva una grave crisi finanziaria mondiale per
far esclamare: “DOVE C’E’ UN POVERO LI DEVE
ESSERCI LA POLITICA”? Ci voleva un terremoto
per far dire al nostro Presidente della Repubblica, di
fronte ad una tragedia evitabile: “E’ NECESSARIO
FARSI UN ESAME DI COSCIENZA”?
Per non sentire la voce della coscienza abbiamo messo in croce Cristo e dopo duemila anni, fra lo sfacelo
della politica umana, ci ricordiamo improvvisamente di poveri e di coscienza! Cari Politici non vi sembra di essere in grave ritardo?
Anche noi comuni cittadini, a poco a poco, abbiamo
perso la coscienza della famiglia, dei nostri anziani,
di una vita semplice senza fronzoli, del rispetto verso il prossimo. Vogliamo tutto e subito costi quel che
costi e la politica, senza chiedere il consenso del datore di lavoro, si è creata un tal benessere che non
distingue più i problemi dei veri poveri e neanche si
vergogna, alla denuncia dei redditi, di chiedere al
contribuente, un ulteriore finanziamento sino ad Euro
103.291,38 (si noti l’idiozia di 0,38)
COSA SI PUO’ FARE?
Dopo questa sommaria e superficiale analisi permettetemi di calare in uno dei tanti problemi pratici della nostra circoscrizione e mettere alla prova la coscienza del nostro Sindaco.
Via Germagnano è la patria dell’AMIAT, di un Ecocentro, di cumuli di rifiuti e di campi nomadi. 1°proposta: l’Amiat metta un numero adeguato di contenitori e una pattuglia di Polizia municipale istruisca
i nomadi a rispettare il decoro cittadino.
2° proposta: la maggioranza dei nostri boschi di
montagna necessitano urgentemente di ripristino dei
sentieri e pulizia del sottobosco. Un lavoro sano e
adatto alla vita nomade. Il legno recuperato potrà
servire ad alimentare centraline termoelettriche da
campo.
Queste proposte, come sempre, saranno inascoltate
ed io continuerò a non capire.
Tanti cari saluti.
Mario Mèmore
Come tutti sanno il Laboratorio di Quartiere della Falchera accoglie numerose attività all’interno della sua
struttura, finalizzate al sostegno delle esigenze e dei
bisogni, segnalati dai cittadini del nostro territorio.
Tra tutte le attività, sono presenti “sportelli” che si
occupano specificatamente di vari servizi.
Vi forniamo un elenco aggiornato degli sportelli con
i loro relativi orari.
SPORTELLO LAVORO
• Informazione orientativa
• Aiuto nella compilazione del curriculum vitae
• Sostegno per la ricerca del lavoro
• Individuazione di percorsi di formazione
Martedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00
Mercoledì dalle ore 9,30 - 12,00 / 14.30 - 16.30
Il Comitato per lo Sviluppo della Falchera informa la
cittadinanza che ogni mercoledì dalle ore 10,00 alle
ore 12,00 nella sede di via degli Abeti 16, presso lo
SPORTELLO LAVORO, sarà presente un interprete arabo,
per aiutare i cittadini arabi nella compilazione del
curriculum e nell’orientamento al mondo del lavoro.
L’ufficio del Laboratorio di Quartiere è aperto
dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.30 / 12.30
In caso di necessità telefonare per
appuntamento al n° 011 - 443.26.21
Sportello ATC - via degli Abeti, 16
(Amministratore d’area Geom. Reale):
tutti i Martedì dalle h 10.30 / 12.30
Nuova sede “Comitato Sviluppo Falchera”
Piazza Giovanni Astengo 10
Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22
E mail: [email protected]
SPORTELLO
VIGILI di PROSSIMITA’
Sportello dei Vigili di Prossimità presso il
Laboratorio di Quartiere in Piazza Giovanni
Astengo, 10. Tutti i venerdì dalle ore 15 alle
17, due Vigili di Prossimità saranno disponibili
per ricevere segnalazioni, esposizione dei quesiti
vari di quartiere o condominiali.
GENTE di FALCHERA 10
IL GIORNALE DELLA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“LEONARDO DA VINCI”
numero 4 inserto “Gente di Falchera” - giugno 2009
UNIONE EUROPEA - UE
Questo numero esce proprio nel periodo delle
elezioni per il Parlamento Europeo.
A scuola non facciamo politica ma studiamo
l’Europa … ecco un bell’esempio con 2 pagine
di un giornale appositamente preparato dalla
classe I M di scuola media.
LA STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA
Anche noi ragazzi della 2^A “L. Da Vinci” di Falchera
abbiamo partecipato, come la V elementare “P. Neruda”, alla staffetta di scrittura creativa “Italia in Viaggio”. Le modalità di partecipazione sono state le stesse
per tutte le staffette, con l’unica, ovvia, eccezione dell’incipit, diverso per ogni gruppo partecipante. L’idea
ha entusiasmo tutti noi, curiosi soprattutto di conoscere
la provenienza delle scuole partecipanti e di leggere i
loro testi.
Per quanto ci riguarda, ci siamo occupati del terzo capitolo proseguendo nello sviluppo dell’incipit a noi assegnato: Micol è una bimba ebrea di nove anni che, a cau-
sa delle leggi razziali dell’ultima guerra mondiale, si vede
costretta a lasciare la propria casa e la propria famiglia.
Dopo un viaggio in furgone con lo zio arriva a destinazione, la Svizzera, dove inizia una nuova vita presso gli
zii e le cuginette....A questo punto non ci resta che invitarvi a leggere il nostro capitolo.
Capitolo III
L’inizio di una nuova vita
… Con questo pensiero Annie si addormentò.
Sognò e tra le molte immagini che si alternarono nella
sua mente, rivide frammenti di ciò che aveva vissuto ed
immagini della vita che le si stava per presentare.
Quando si svegliò scorse in cielo una luce rossa: capì che
era l’alba. Aveva dormito tutta la notte e lo zio era ancora
alla guida. Guardando avanti vide una fila di mezzi bloccati da poliziotti fascisti che controllavano ogni macchina
che passava di lì. L’ipotesi di Samuel si era purtroppo concretizzata ed alla frontiera vennero sottoposti a controllo.
Evidentemente, nella sua attività clandestina, il fratello
aveva imparato a conoscere bene la puntualità e, soprattutto, la frequenza dei controlli della polizia di frontiera.
Annie aveva il cuore in gola, solo una macchina precedeva il loro furgone. Quando anche questa ripartì, lo zio
avviò lentamente il mezzo fermandolo accanto a quello
delle guardie, che gli chiesero i documenti; l’uomo, controllando a stento il grande nervosismo che lo aveva quasi paralizzato, sporse i suoi e quelli della nipotina. I militari esaminarono a lungo ogni carta non trovando nulla
da obbiettare, ma rivolsero ancora a Frank Daniel alcune
domande sulla loro destinazione; questi, marcando il suo
già evidente accento elvetico, rispose che la bambina e
gli altri componenti della comitiva, stavano tornando in
Svizzera dopo un breve viaggio in Italia. Le guardie li
fecero finalmente passare.
Lo zio ripartì sollevato ed anche la bambina lo fu istintivamente. Con i suoi nove anni, in realtà, non intendeva il
bisogno per loro, ebrei in fuga, di assumere una nuova identità. Inizialmente, leggendo “Annie” sul nuovo documento, aveva sorriso, pareva quasi un gioco, ma dopo le raccomandazioni del papà e del fratello, provava tanta paura.
Il viaggio durò ancora qualche ora, tempo in cui la piccola non riuscì a riposare; troppa era la tensione accumulata
in quelle ore e, poi, le parole colme di incertezza e di
interrogativi degli adulti suoi compagni di viaggio, avevano assorbito completamente la sua attenzione.
Trascorso non molto tempo dal controllo alla frontiera, il
viaggio si concluse una volta arrivati alla città di Lugano,
dove Annie, scesa dal furgone, vide davanti a se le montagne già spruzzate di neve aprirsi a circondare come una
corona la città. Quella visione le fece ricordare gli ultimi
istanti trascorsi con i suoi cari. Sperava con tutta se stessa
che un giorno lei, il suo papà e Samuel sarebbero tornati ad
essere una famiglia, magari felice, unita come non mai e le
serrava il cuore la paura di non vederli più, il solo pensiero
la faceva sentire la bambina più infelice del mondo.
GENTE di FALCHERA 11
I brevi istanti trascorsi a Lugano sembrarono alla piccola
eterni ed altrettanto confusi: da una parte, provava disagio a trovarsi in un posto che non sentiva il suo ma, contemporaneamente, quell’aria fresca e pulita che pungeva
il viso, le infondeva una certa serenità e voglia di vivere.
Arrivati a destinazione lo zio sbrigò le ultime formalità
restituendo il furgone che gli era stato prestato da un amico
di città; in seguito, entrambi salutarono rapidamente i
compagni di viaggio e si diressero a piedi verso casa, poiché non era previsto che qualcuno andasse a prenderli. I
due camminarono in silenzio, la bambina non sapeva cosa
dire allo zio e lui, del resto, pareva assorto in pensieri che
lo proiettavano lontano anni luce da lì. La strada sterrata
rendeva un po’ faticoso il cammino di circa quarantacinque minuti che li separava dalla destinazione ed Annie,
affaticata, sentiva dolere il ginocchio destro per la ferita
procuratasi a scuola qualche giorno prima.
Al termine del silenzioso cammino, reso comunque gradevole dalla quiete di una natura ancora rigogliosa nonostante il mese di ottobre, la bimba vide comparire una
grande cascina: era, evidentemente, la casa degli zii.
Man mano che si avvicinavano, riuscì anche a distinguere meglio le tre esili sagome che si stagliavano all’orizzonte. La zia, signora dai capelli rossi, occhi color verde
acqua e corporatura esile, si stringeva nel suo giaccone
verde di panno pesante, che ricadeva ampio su di una
lunga gonna marrone e su di un grembiule di egual colore; con lei c’erano le due cugine, gemelle, più grandi di
Annie di un paio d’anni.
Giunta innanzi alle tre, la bambina ricevette un bacione
dalla zia ed un vivace saluto dalle sorelle, ma abbassò
d’istinto gli occhi. Non le aveva mai viste prima e mostrava un certo pudore a rivolgere loro la parola, quasi si
vergognava. Margaret e Juliet, invece, non riuscivano
quasi a trattenere la smania di conoscere quella parente
così spesso nominata da mamma e papà; nell’ultimo periodo, poi, avevano fantasticato su come sarebbe stato
vivere tutti i giorni con colei che già immaginavano sarebbe diventata una nuova compagna di giochi e di confidenze. Le ragazzine avrebbero voluto chiederle tante
cose, ma non sapevano da dove iniziare, così, notando la
timidezza della cuginetta, la strascinarono con loro a visitare la casa per rompere il ghiaccio. Gli zii rimasero
davanti all’uscio a parlare tra loro.
La casa era piuttosto grande e, benchè mancasse l’odore
di famiglia della sua, ne ebbe una buona impressione.
L’arredamento era modesto, ma ordinato, pulito, c’erano
tante stanze e, giunta al primo piano, la bambina si stupì
nell’apprendere che una di queste era tutta per lei.
Entrata nella sua camera, diede uno sguardo rapido al mobilio per poi dirigersi verso l’ampia finestra incorniciata
da tendine color cipria, da dove esaminò con attenzione il
cortile con il pollaio sulla destra e la stalla sul lato opposto.
L’attenzione di Annie fu immediatamente attratta, proprio
lì davanti, da un gruppetto di topolini che vi entravano ed
uscivano freneticamente. Per associazione, quei minuscoli
esserini la rimandarono col pensiero alla famiglia che aveva lasciato e a quella che aveva iniziato a conoscere.
LE AVVENTURE DI FORTUNELLO
Questa storia si svolge in campagna, in una cascina, in
primavera.
Ciao bambini, sono nato di venerdì 17 aprile in cascina
Falchera, mi hanno chiamato Fortunello!!!
La mia mamma si chiama Ester e per i primi quattro giorni ho bevuto il colostro, molto buono e nutriente, mentre
la mia mamma mangia: fieno, foglie di tiglio, erba fresca.
Lei mi protegge e il suo respiro mi scalda nella stalla quando fa freddo.
I bambini che vengono a trovarci, qualche volta, mi danno
fastidio, ma la mia mamma con lo sguardo, mi rassicura e
li fulmina soprattutto quando sto succhiando il latte.
Dove abitiamo ci sono tanti amici: Luna e Fiore che assomigliano alla mia mamma , i conigli grigi, che arrivano
dalla città di Carmagnola, quel grosso pigrone che si chiama Dexter, che dorme e russa sempre, due galline faraone, un gallo e tre caprette nane tibetane, cinque capre e
Merlino che è il capo harem, le oche, le anatre, i pavoni e
per finire Stellina e Martina, le asinelle che speriamo ci
facciano conoscere presto un loro piccolo.
Ora vi voglio presentare i miei amici più cari:
Fiorellino, che è un asinello e Cion - Cion che è una capra.
Io e Fiorellino siamo così amici perché siamo nati lo stesso
giorno e abbiamo legato già il primo giorno che siamo nati.
Le nostre mamme sono molto amiche.
Io e i miei amici trascorriamo le giornate a fare le marachelle però alla fine va sempre tutto liscio, perche abbiamo la faccia tenera.
Un giorno però ho bisticciato con Fiorellino perché, mentre ne combinavamo una delle nostre, mi ha sferrato un
calcio.
Lui ha detto che non voleva darmelo, ma io mi sono offeso.
Da quel giorno io mi annoiavo molto perché non avevo
più amici.
Un giorno arrivò una capra tibetana e feci subito amicizia,
però poi vidi di nuovo Fiorellino che era molto annoiato.
La capra tibetana seppe che io e Fiorellino eravamo stati
molto amici e che ora, per una sciocchezza non ci guardavamo più in faccia.
Allora lei ci convinse a fare di nuovo amicizia perché in
tre avremmo giocato meglio. Da quel giorno facevamo
tantissime marachelle belle e divertenti e nessuno ci potè
più dividere.
Classe II A
GENTE di FALCHERA 12
PROGETTO SUL SUPERDIFENSORE
DEI DIRITTI UMANI
La classe 2^ B ha lavorato quest’anno ad un laboratorio
sui diritti umani.
I ragazzi hanno imparato il significato di alcuni termini
fondamentali quali: Uguaglianza, Inviolabilità, Auto-determinazione, ecc. e che i Diritti Umani sono anche correlati ad alcuni obblighi come rispettare, proteggere, rendere effettivi, facilitare e fornire i mezzi necessari.
E’ stata approfondita la conoscenza sui diritti civili attraverso la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nella
versione semplificata.
Ad ogni ragazzo è stato affidato un diritto da illustrare e
si è prodotto così un cartellone.
In seconda battuta si è scelto di sviluppare il modulo
“PROMUOVERE LA TOLLERANZA: no alla discriminazione, al razzismo e all’intolleranza”.
Spiegate alcune parole chiave (discriminazione, intolleranza, stereotipo, razza, ecc.) abbiamo provato a spiegare che
cosa fossero gli stereotipi e i pregiudizi. Poi, dopo aver
letto il testo sia in inglese che tradotto in italiano, abbiamo
ascoltato le canzoni “War” di Bob Marley e “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, con relativo video clip. Infine, è stato letto il libro-fumetto del Super-Difensore dei Diritti e ne
è stata curata una autonoma realizzazione grafica
specializzazione.
Dal primo Gennaio 2000 l’ECDL
è un certificato attestante le conoscenze informatiche richieste per
l’accesso ai concorsi pubblici, secondo quanto stabilito dal Decreto
Legge 387 del 27/10/1998 art.13.
L’ ECDL non è solo un elemento
curriculare significativo che facilita l’accesso al mondo del lavoro,
ma è anche un credito formativo
per l’Esame di stato.
L’Istituto Comprensivo Statale
Leonardo da Vinci è diventato un
TEST CENTER AUTORIZZATO al rilascio della Patente
Europea del Computer (ECDL): ciò significa che oltre
alla possibilità di offrire corsi e sessioni d’esami per tutti
i moduli ECDL, possiede laboratori attrezzati che
rispondono agli standard previsti e definiti da AICA.
L’AICA — Associazione Italiana per l’Informatica ed il
Calcolo Automatico — in attuazione del protocollo
d’intesa sottoscritto con il Ministero della Pubblica
Istruzione in data 16 dicembre 1999, con l’obiettivo di
introdurre l’ECDL nelle scuole medie, ha realizzato il
Progetto MED, l’informatica nella scuola secondaria di
1° grado.
Presso la sede centrale dell’istituto Leonardo da Vinci (via
degli Abeti, 13) è iniziato il primo corso di formazione
ECDL CORE strutturato in: lezioni frontali, discussioni
su piattaforma e-learning, videoconferenze, utilizzo di
dispense varie fornite dal docente. La partecipazione
numerosa di ragazzi e adulti (genitori e non), la grande
motivazione, il sensibile entusiasmo presente in aula,
l’interazione tra i vari gruppi di lavoro, rendono il corso
un momento di formazione tecnico-professionale nonché
di confronto e di interazione tra i vari gruppi generazionali.
Nell’intervista costui ha risposto:”Cie, mi, o, non so… la
nostra musica è troppo shanti”. Sinceramente non
abbiamo capito nulla di ciò che ha detto.
Grazie per aver letto il nostro articolo.
Laura e Eleonora
Scrive al giornale della scuola una professoressa.
UNA SCUOLA INCLUSIVA
I CARE (mi prendo cura)
ECDL “LEONARDO da VINCI”
ECDL, la Patente Europea del Computer, è un sistema di
certificazione che attesta la capacità di utilizzare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di
È da tempo che le problematiche
dell’integrazione coinvolgono tutte le componenti scolastiche del nostro Istituto, prestando particolare impegno
sia all’inserimento che all’integrazione degli alunni disabili. Integrare vuol dire aiutare il soggetto disabile ad utilizzare al meglio le proprie risorse e capacità in modo da
portare il proprio contributo alla vita del gruppo classe,
creando una situazione di scambio e di relazione tra il
soggetto in questione e i compagni. A tal fine è importante che tutto il gruppo docente progetti insieme il percorso
educativo-didattico dell’alunno disabile.
In modo particolare, il Dirigente scol. di questo Istituto è
sensibile al problema ed ha favorito la nostra partecipazione al progetto ICARE, che ha come finalità lo sviluppo, all’interno del corpo docente, della cultura di una scuo-
GENTE di FALCHERA 13
la inclusiva, dove l’integrazione è finalizzata allo star bene
a scuola. Tale iniziativa (Imparare, Comunicare, Agire in
una Rete Educativa), promossa dal M.P.I., prevede un percorso sia di formazione sia di ricerca-azione e coinvolge
insegnanti di sostegno e di classe. Un gruppo di lavoro
infatti fa ricerca-azione su come attivare al meglio modalità didattiche orientate ad effettuare una reale integrazione degli alunni disabili nel contesto della vita scolastica quotidiana.
Sono orientate in questo senso alcuni percorsi didattici
attuati nel nostro Istituto Comprensivo, come ad esempio
il laboratorio teatrale, dove il coinvolgimento dell’alunno disabili con il resto della classe permette il raggiungimento di una reale integrazione scolastica.
M. S.
IL PASSATEMPO PREFERITO …
LA MUSICA!
Salve a tutti. Oggi vorremmo parlarvi di un passatempo
amato da tutti … la musica. Facendo l’indagine, abbiamo
capito qual è il genere preferito da maggior parte dei
ragazzi e ragazze di questa scuola.
I più apprezzati sono: House e Tecno. Secondo noi è una
musica che dopo un po’ fa rimbambire lo studente in tutte
le sue attività, sia scolastica che nel tempo libero.
Bisognerebbe ascoltare altri generi musicali. Facendo
l’intervista ad una persona che ascolta House e Tecno,
abbiamo capito da come parla che abbiamo ragione su
ciò che abbiamo detto.
immobiliare giemme
Via Bonis 32 Leinì (To.)
Tel. 011-99.89.780 Cell. 338-89.23.363
www.immobiliaregiemme.it
E mail: [email protected]
Compravendita - Affitti - Mutui
Valutazioni e Consulenze Gratuite
LEINÌ - zona McDonald
MONOLOCALI con posto auto € 90.000
BILOCALI con posto auto
€ 125.000
TRILOCALI con posto auto
€ 150.000
Possibilità di Box auto e cantina
ASS. L’OLIMPO
TEMPO DI SAGGIO
Il 19 Giugno 2009 alle ore 21:00 si terrà al Teatro
Cardinal Massaia di Torino il saggio finale dell’ass.
L’Olimpo, che metterà in scena il frutto del lavoro
svolto dalle allieve, circa 60, durante l’anno.
Gli insegnanti di danza classica, moderna e hip hop
quest’anno hanno scelto di realizzare un’opera come
sempre molto originale.
Lo spettacolo è infatti una collaborazione con la compagnia teatrale GialloPalo, che gli insegnanti Gioia
Raro e Fabrizio Rago hanno conosciuto lavorando
insieme al doposcuola del quartiere, incontrando una
delle attrici-fondatrici Stefania Soi, che presentò la
sua associazione Nuova Realtà, in occasione di una
riunione del Tavolo Sociale a marzo.
L’associazione di danza e la compagnia teatrale hanno dato vita a una “commedia musicale” basata su
una libera interpretazione della pièce “Il Carnevale
degli Insetti” di Stefanno Benni, autore contemporaneo satirico e divertente.
I protagonisti, due blatte, invitano alcuni insetti a
partecipare ad una misteriosa gara di ballo. Gli insetti si susseguono in scena, ognuno in rappresentanza della sua specie, accompagnati da ambienti
musicali e balletti e dicono finalmente la loro sul
mondo, sulla vita, e soprattutto sugli uomini.
Ogni insetto descrive la propria natura: l’ape, lavoratrice stakanovista, che ha giusto il tempo per un
panino col polline tra una commissione e l’altra; la
farfalla, che con l’accento francese, balla “12 ore alla
grande e poi...trac morti!”. E’ una farfalla romantica
quella di Benni, che alla sera si innamora di una
margherita...e che fino all’ultimo attimo di vita si
strugge d’amore per lei. Poi la zanzara: indistruttibile, entra in apnea nelle nostre case e ci punge. Quando finalmente la si schiaccia...ecco il sangue. Che
orrore! Ma - la zanzara sottolinea - non fa più orrore
il sangue delle bombe intelligenti, delle atrocità degli uomini sanguinari e guerrafondai? Ed infine ecco
il ragno, velenoso, cattivo. Ma la cattiveria è anche
umana, dice.
Ovviamente ad ogni personaggio è abbinato un gruppo di piccole danzatrici che interpreteranno musiche
davvero molto varie… da Chajkovsky a Chorus Line
a Madonna!
Uno spettacolo per tutti insomma, genitori e non,
anche per chi non conoscendo il mondo della danza
ha voglia di sorridere!
GENTE di FALCHERA 14
Gioia Raro
L’angolo della poesia
a cura di
Mario Alba
AMORE E BISOGNO
UOMINI DI DOMANI
Amore è bisogno,
Necessità di vederti,
Bisogno d’udirti,
D’averti vicina,
Sentirti a me presso
Mentre attendi alle faccende
O quando ti concedi
Una meritata pausa,
Mentre canterelli
Un lieto ritornello
O quando sussurri
Parole care
Che nascono dal cuore
Ed accrescono l’enfasi
Di nutrire il volere.
I bambini sono tesori
che dobbiamo custodire,
amare
sono l’avvenire dell’uomo
sono il sorriso del mondo
i pilastri della vita
il futuro dell’umanità.
Preserviamoli dagli orrori
doniamo loro un mondo
migliore.
Cresciamoli non altezzosi,
superbi, odiosi
ma buoni e coraggiosi,
non caparbietà e avidità
ma amore, gioia e carità.
Siam per loro buoni tutori
e trasmettiamo loro l’essensa vera
della vita
il giusto scopo delle cose
la felicità
il rispetto altrui
di qualunque età.
Francesco Antonio Ascrizzi
IL TEMPO PASSA
Una stanza ...un caminetto
un focolare sempre acceso
legna...che arde lentamente
brucia...e si consuma
come gli anni più belli
della tua infanzia
dei tuoi ricordi
di spensierata gioventù
Angela Saccone
ED ALLA SERA
Ed alla sera
più forte è il richiamo;
come lupo
ululante
alla luna nascosta,
il mio latrare
si perde
lungo la riva
desolata.
E l’onda,
incessante,
lenisce e copre
con grazia sublime,
i solchi del giorno
terribilmente profondi,
che domani
riappariranno
come in tragico convegno.
Una lampara nella notte
inganna i pesci creduloni,
la carezza
di un’onda,
illude
una mente
che non si vuol
rassegnare.
Cosa ti è rimasto
dentro il tuo nobile cuore
se non le cose più belle
i tuoi amori impossibili
Il tempo implacabile...passa
ma lascia alle nostre spalle
mille perché.
Solo adesso
che la tua gioventù
ha lasciato il posto
all’età del tuo meritato riposo
di una vita serena
ti accorgi…
di quanto era bella
la nostra infanzia
anche se a volte
la tavola era vuota
ma esisteva il rispetto
la famiglia…l’amore
Mosca Maria Grazia
GENTE di FALCHERA 15
E.E. Orsonero
CONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI ...
Ogni anno, in Italia, si verificano 30.000 incidenti
domestici con oltre 7.000 vittime. Spesso sono denunciati solo se comportano la morte o una lesione
grave. Per ogni infortunio grave si stimano 30 incidenti lievi e 300 senza lesioni, non rilevati dalle statistiche.
Dopo i bambini, i più esposti sono le donne e gli
anziani. La lentezza di riflessi e la fragilità ossea creano infatti particolari vulnerabilità.
CONSIGLI
€ usate gli apparecchi di protezione che aumentano la sicurezza (i “salvavita”, le prese di corrente
con gli schermi sugli alveoli, prese a spina con calze
isolanti, apparecchi con doppio isolamento per i locali da bagno, apparecchi alimentati con bassissima
tensione per i giocattoli);
€ rispettate le regole nella installazione degli impianti;
€ acquistate apparecchi elettrici con il marchio “Istituto marchio di qualità”;
€ usate con attenzione gli elettrodomestici e verificatene lo stato e l’efficienza;
€ evitate la cera sui pavimenti o usate solo quella
antisdrucciolevole;
€ usate tappetini zigrinati o adesivi antisdrucciolo
sul fondo della vasca;
€ mettete delle maniglie sulle vasche da bagno per
afferrarvi durante i movimenti;
€ fate attenzione alle termocoperte, ai termofori, agli
scaldini: non devono essere tenuti accesi troppo a
lungo quando la persona dorme;
€ non fumate a letto.
Per le persone che curano la propria casa tra 18 ed i
65 anni è obbligatoria una copertura assicurativa
INAIL.
In caso di infortunio domestico con invalidità pari o
superiore al 33% si disporrà così del diritto alla liquidazione di una rendita. Rivolgiti all’Inca-Cgil. Ne
vale la pena.
FEDERCONSUMATORI PIEMONTE
Via Carlo Pedrotti 25, 10152 TORINO tel. 011/
285981
sportello @federconsumatori-torino.it da un a ven
9,00-13,00 e 14,30-1 8,00 10, 20, 30e40 sab del mese
9,30-12,30
ADOC PIEMONTE
Via F. Cigna 45,10152 TORINO tel. 011/4364331
[email protected] un e mer9,00-17,00, mar 12,0016,00, gio 11,00-16,00, ven 12,00-17,00, sab9,3012,30
CODACONS
Corso Matteotti 57,10121 TORINO tel. 011/5069219
codaconsto@ infinito.it da un a gio 9,30-1 3,00 e
14,50-1 8,00 ven 9,30-13,00, sab 9,00-12,00
MOVIMENTO CONSUMATORI
Via San Secondo 3,10128 TORINO tel. 011/5069546
torino@ movimentoconsumatori.it da un a ven 9,0013,00 e 15,00-19,00 sab 9,30-12,30
CITTADINANZATTIVA
con MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO
Via Della Rocca 20, 10123 TORINO
tel. 011/8177075 pit.torino @cittadinanzattiva.it da
un a ven 9,00-12,00 e 15,00-18,00 sab 9,00-1 2,00
Questi Sportelli aderiscono al progetto della Regione Piemonte per la tutela del consumatore.
Per altri sportelli rivolgersi alle associazioni dei consumatori iscritte all’albo regionale consultando:
www.regione.piemonte.it}informaconsumatori/
associa.htm o chiamando il numero verde della Regione 800 333 444
Sai che gli unici numeri verdi totalmente
gratuiti devono iniziare con 800 o con 803?
ACU PIEMONTE
Piazza Gran Madre di Dio 3,
10131 TORINO tel. 011/4346964
[email protected] lun. e gio. 9,3012,30 e 13,30-1 7,30 mar. mer. e ven. 9,00-12,30 e
15,00-18,30 sab 9,30-1 2,30 (30 sab del mese 14-17)
ADICONSUM
Via Barbaroux 38, 10122 TORINO tel. 011/5613666
adiconsumtorino @ libero.it un, mer e ven 8,3014,30, mar e gio 12,00-18,00 sab 8,30-11,30
ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE
Corso Toscana 161, 10151 TORINO tel. 011/4544363
[email protected] da un a ven 9,3012,30 e 15.30-18,30 sab 8,30-11,30
GENTE di FALCHERA 16
NOTIZIE FLASH
a cura di U. G.
Il geometra risponde
Dal 9 maggio al 27 giugno i geometri del Collegio
Geometri di Torino e Provincia sono a disposizione
dei cittadini per una consulenza gratuita, presso la biblioteca Italo Calvino in Lungo Dora Agrigento 94.
Gli appuntamenti sono sabato 9 e 23 maggio, 6, 13,
20 e 27 giugno dalle 10 alle 13; lunedì 11 e 25 maggio e 22 giugno dalle 16.45 alle 19.45, mercoledì 3
giugno dalle 16.45 alle 19.45.
Prorogato il Bonus energia
E’ stato prorogato al 30 giugno il termine per richiedere il “bonus energia”, per il 2008 e il 2009. Hanno
diritto a usufruire dello sconto i cittadini in condizione di disagio fisico o economico. Informazioni
su requisiti e modalità presentazione domande presso i CAF convenzionati con la Città di Torino, l’Informacittà (tel. 800/01.95.3 1 dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 18; sabato dalle 9 alle 13) e l’URP
(tel. 011/442.30.10 -14 dal lunedì al venerdì dalle
8.30 alle 16).
Sovracup
Da oggi per fissare visite
ed esami a Torino puoi risparmiare tempo, telefonate e code. Basta chiamare il Sovracup, il centralino unificato della Regione Piemonte per prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici
in tutte le Asl e gli ospedali di Torino.
Il Sovracup risponde dal
lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 16,30. Gli operatori sono collegati in via telematica con tutte le
aziende sanitarie torinesi e se chiami, munito di impegnativa, possono fissarti gli appuntamenti nella
struttura sanitaria che preferisci o in quella in cui i
tempi di attesa sono più brevi. È inoltre attivo un
sistema di prenotazione on line: www.aslto1.it
Per chiamate da telefoni di rete fissa
840.70.50.07
da CittAgorà 11/5/09
Per chiamate da telefoni cellulari
AVVISO
I sacchetti per la plastica sono
in distribuzione presso
l’Amiat con le seguenti date
Sabato 09 Maggio via Germagnano 48
Sabato 23 Maggio corso brescia 113/a
Sabato 06 Giugno via Germagnano 48
Sabato 20 Giugno corso brescia 113/a
Sabato 04 Luglio via Germagnano 48
Sabato 18 Luglio corso brescia 113/a
Sabato 01 Agosto via Germagnano 48
Sabato 29 Agosto corso brescia 113/a
Sabato 12 Settembre via Germagnano 48
Sabato 26 Settembre corso brescia 113/a
Sabato 10 Ottobre via Germagnano 48
Sabato 24 Ottobre corso brescia 113/a
Sabato 14 Novembre via Germagnano 48
Sabato 28 Novembre corso brescia 113/a
Sabato 12 Dicembre via Germagnano 48
Per tutte le date l’orario sarà 14,30 – 18,30
Per Informazioni: Numero Verde 800 017277
Eventuali variazioni verranno comunicate
nei prossimi numeri del giornale.
011.52.00.111
Sovracup è attivo dal lunedì al venerdì
dalle ore 8,30 alle 16,30
Un sistema informatico unificato per una sanità
migliore: il Sovracup è il servizio della Regione
Piemonte pensato per avvicinare sempre di più il
Sistema Sanitario Regionale alle esigenze dei
cittadini.
Alla Falchera in via degli Abeti 12, tutti
i venerdì dalle ore 8 alle 9, si potranno
eseguire i prelievi di sangue su prenotazione presso la “Farmacia della Stura”
in Viale Falchera 70/b. e la “Farmacia
Comunale” della Falchera Nuova.
I referti si potranno ritirare in via Montanaro, oppure su richiesta verranno recapitati a domicilio gratuitamente tramite il servizio postale.
É importante usufruire di questi servizi messi
a disposizione del nostro quartiere dall’ASL.
GENTE di FALCHERA 17
La narrativa
Una riflessione scaturita da una passeggiata
fatta in via Garibaldi, l’inverno dello scorso anno in compagnia di mia moglie.
In via Garibaldi, sabato, molta
gente affollava la via. Una donna
arrostiva le castagne mettendo in
mostra le più belle, accatastandole l’una sull’altra e diffondendo in
giro un profumo accattivante.
Una ragazza interpretava il ruolo
di statua, quasi immobile, con movimenti appena percettibili:
regalava bigliettini augurali, in
cambio di una monetina.
Venditori neri del Senegal offrivano borsette e cinghie di varia foggia. Cingalesi esponevano stampe
colorate, sparse per terra, lungo i
marciapiedi.
Notiamo una vecchia conoscenza
per Torino: il chitarrista Pierre Namuriel, un ragazzo
belga che suona molto bene la chitarra solista. Mi
sono soffermato già in passato ad ascoltare alcune
sue interpretazioni ed ho anche acquistato alcuni suoi
CD musicali. Suona indossando dei guanti con le dita
tagliate, per ripararsi dal freddo.
Frotte di ragazzi andavano nei due sensi a passo sostenuto in cerca della felicità. Anziani in cerca della
giovinezza perduta, cani senza paletta portavano al
guinzaglio i padroni. Sulle nostre teste, appese tra
un balcone e l’altro della via, si poteva leggere una
fiaba narrata con striscioni fatti di lampadine colorate, procedendo dal centro verso piazza Statuto.
Noi l’abbiamo letta al contrario, perché andavamo
in piazza Castello, e non abbiamo capito niente.
Ci ripromettiamo di fare un giorno il percorso normale per la lettura.
Ma andando al contrario, percorri anche il tempo al
contrario, per cui quando giungi in piazza Castello,
sei un po’ più giovane.
Palazzo Madama ci apparve nel suo rinnovato splendore. Gli stendardi colorati appesi alle finestre dell’antica torre, fanno pensare ad antichi tornei, cavalieri con spade e armature, castelli merlati.
Nella piazzetta antistante il ristorante del Cambio,
due musici intrattenevano la gente con una coinvolgente musica jazz. Uno dei due suonava un’armonica a bocca che stringeva tra le dita delle mani, malformate e contorte, inondando di note tragiche e stra-
zianti gli astanti affascinati dalla sua bravura. Una
chitarra, con accordi ritmici lo accompagnava. Ci
siamo soffermati alcuni istanti ad ascoltarli. Ho avvertito un senso di commozione.
Il pubblico non era quello di via
Garibaldi, casual, proletario ed un
po’ trasandato; si notava nei signori e nelle signore una maggiore ricercatezza nel vestire e nello
stile.
Le ultime sere di gennaio non
sono state molto fredde e passeggiare, nella penombra della sera,
tra le strade seicentesche del centro, respirando l’aria fresca, ti fa
vivere un’atmosfera surreale e un
po’ fantastica.
La città è bella. Torino è come una
bella donna del Nord che mi ha
fatto innamorare! Il ricordo della
città e dei luoghi natii, che a volte la mente rievoca, è una dolce nostalgia che tocca
il cuore. Allontanandoci sempre di più da quel punto
di partenza, vincendo la forza gravitazionale che ci
lega al luogo che ci ha dato i natali, diventiamo cittadini del mondo.
Gaetano Donato
(studente UNI3 Falchera)
ESTETICA STEFY
ISTITUTO DI BELLEZZA
SOLARIUM
LE GAMBE
“E’ ARRIVATO IL MOMENTO
DI METTERLE IN MOSTRA!”
1 SCRUBB GAMBE
4 BENDAGGI ANTICELLULITE
2 MASSAGGI GAMBE-GLUTEI
3 PRESSOTERAPIA
1 FRENCH PEDICURE
(11 TRATTAMENTI A € 350,00)
ORARIO CONTINUATO 9,30 / 19,30
VIA ADIGE 8/B TEL. 011-262.38.22
GENTE di FALCHERA 18
A s t r o n a ocuramdel gruppo
i a G. “Plana”
e...
Astronomi e Astrologi
nel XVI e XVII secolo a Torino
Al tempo di Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I,
suo figlio, due studiosi Giovanni Battista Benedetti, veneziano, e Francesco Ottonaio, fiorentino, si erano stabiliti in Torino presso la corte sabauda: erano astronomi
e astrologi. I Savoia erano
piuttosto superstiziosi e
amavano farsi leggere la
mano o farsi interpretare il
destino, soprattutto da persone serie e competenti.
Giovanni Battista Benedetti venne a Torino nel 1567
e vi rimase fino alla morte nel 1590. Cultore, tra l’altro, di astrologia aveva studiato il proprio oroscopo,
assegnando la propria morte al 1592: si era sbagliato
di due anni. Francesco Ottonaio fu a Torino dal 1566
al 1586. Il duca Emanuele Filiberto lo tenne come
suo consigliere e gli affidò l’educazione del figlio.
Facendo l’oroscopo al giovane Carlo Emanuele I
aveva predetto che sarebbe morto in Palestina, vicino a Gerusalemme, destando non poche perplessità
e meraviglia all’interessato e a corte. In effetti il duca
morì in Savigliano, provincia di Cuneo, in un quartiere della città che si chiamava Palestina e in prossimità di un bastione che portava, guarda caso, proprio il nome di Gerusalemme. Predisse sullo stesso
principe anche il famoso Nostradamus il quale gli
annunciò, sia pure in maniera oscura, esattamente la
data della sua morte.
Carlo Emanuele I fu chiamato il grande. Gracile, bruttino, un tantino goffo era più forte fisicamente di
quello che sembrava. Ebbe molti figli, anche fuori
dal letto matrimoniale: in tutto più di 20 figli.
Molti astronomi allora, professori all’Università, erano anche astrologi e la disciplina dell’astrologia,
quella seria naturalmente, era degnamente valutata.
Informiamo ora i nostri lettori che quest’anno, in
occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia,
la Biblioteca Nazionale organizza una Mostra
“L’Universo a te scoprirlo”, fino a dicembre 2009.
Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. P.zza
Carlo Alberto 3.
Orario: 9.oo - 14.oo lunedì - venerdì - sabato
“ 9.oo - 18.oo martedì - mercoledì - giovedì
Ingresso libero Informazioni: tel.011-8101113
E-mail: www.ada-astrofisica.to.infn.it.
Briciole di storiaa curapiemontese
di Franco Foppiani
GOCCE DI… STORIA
Dalla preistoria, in Piemonte, i più diffusi reperti archeologici risalgono al neolitico: le zone del biellese
e del lago di Viverone hanno conservato cospicui
giacimenti, la regione fu abitata dai celti e dai liguri.
Fu assoggettata dai romani dopo la seconda guerra
punica, anche se il loro dominio non si estese alle
zone protette dal rilievo alpino. Durante il regno di
Augusto, Roma s’insinuò nelle impervie valli (25 a.C)
e rafforzò la rete delle comunicazioni, collegando i
percorsi di pianura, già frequentati da intensi traffici
mercantili. Lungo le strade romane sorsero alcune
grandi città, però la colonizzazione romana risultò
assai limitata. Dopo la caduta dell’impero Romano
d’Occidente, la regione fu dominata dai longobardi
(578). La conquista successiva del territorio da parte
dei franchi guidati da Carlo Magno (774) favorì un
intenso scambio con le culture transalpine e quella
lombarda, l’area pedemontana fu divisa da re Berengario II in quattro marchionali, mentre i centri più
rilevanti della pianura orientale (Novara, Vercelli,
Asti) si organizzarono in Comuni, tra la fine dell’XI
e il XII secolo. Al movimento comunale si affiancò
un insieme di domini feudali, tra i quali emersero i
marchesi del Monferrato e di Saluzzo. A Torino e
nella Valle di Susa, esercitavano il potere i marchesi
di Torino e i loro discendenti conti di Moriana e di
Tarantasia, divenuti nel XIII secolo anche conti di
Savoia. La via Francigena, importante via di comunicazione tra Roma e la Francia, per tutte le età medievale fu un asse di civiltà con innumerevole abbazie e conventi sorti in Val di Susa, ad esempio: Novalesa e San Michele della Chiusa, veri e propri gioielli dell’arte romanica.
Giovanna Foppiani
A LIM E NTA R I
da PINA
GENTE di FALCHERA 19
&
MICHELE
Viale Falchera 64/A
Tel. 011-26.20.241
Macelleria
La primavera è arrivata e porta
con sé le belle giornate per trascorrerle in mezzo al verde quindi,
perchè non fare una bella grigliata?
Steri
vi propone:
Costine, Salsiccia,
Salamelle, Spiedini,
Rustichelle, Ali di pollo, Pancetta
fresca e altro ancora.
Inoltre si affittano tutti i tipi di
attrezzature per rinfreschi, banchetti
e feste in grande.
Una ricetta al mese
Spesa Famiglia
PIZZOCCHERI
Mini Spesa
Famiglia
2 kg fettine di vitello
2 kg bollito di vitello
1 kg salsiccia
2 kg spezzatino
2 kg braciole di maiale
1 kg petti di pollo
1 kg fesa di tacchino
1 kg hamburgher
2 kg tritata di vitello
2 kg costine di maiale
2 kg cosce di pollo
1 coniglio
1 kg rolatine di vitello
1 kg rustichelle
1 kg tritata
1 kg fettine di vitello
1 kg braciole di maiale
1 kg di salsiccia
1 kg di cosce di pollo
1 kg coniglio o un pollo
1 kg bollito c/osso
1 rolata o tasca ripiena
1 kg costine di maiale
• 6,50 al Kg
• 7,50 al Kg
In omaggio i sacchetti per la conservazione
Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio
Macelleria Steri str. Cuorgnè 119
Mappano To.-Tel. 011-996.81.94
a cura
di
Mario Alba
Ingredienti per 4 persone
Tempo occorrente: circa 45 minuti - calorie: 769
180g. di farina di grano saraceno, 60 g.
di farina bianca setacciata, 200 g. di
patate a pasta gialla, 250 g. di formaggio
casera, 90 g. di burro, 1 cipolla,
1 spicchio di aglio, 1 manciata di foglie
di salvia, 500 g. di verza, sale e pepe.
Mescolate le due farine e mettetele in una ciotola,
poi unite un po’ di sale, e l’acqua necessaria a dare
all’impasto una consistenza soda. Stendetela a uno
spessore di 3 mm e tagliatela a striscette di 6 cm di
lunghezza e 1 di larghez-za, al termine lasciate
riposare. Pelate le patate e tagliatele in quarti, pulite
la verza e affettatela a striscette, mettete tutto in una
pen-tola con acqua salata e lessate per 1/2 ora. Unite
i pizzoccheri, lessateli per 5 minuti e scolateli assieme
alle verdure. A parte fate appassire a lungo la cipolla
affettata con 40 g. di burro e versate sulla pasta. Fate
imbiondire l’aglio affettato nel restante burro con la
salvia e tenete da parte, affettate sottilmente il
formaggio. Scaldate una zuppiera, sistemate uno
strato di pasta con verdure, coprite con uno strato di
formaggio, pepate e condite un po’ di burro alla salvia.
Proseguite gli strati fino a esaurire gli ingredienti.
Steri
AGENZIA MAPPANO
di Angela Russo
via Cuorgnè 104
10070 Mappano
di Caselle (To)
Vi offre i seguenti servizi:
*
*
*
Pratiche auto
Subagenzia Toro Assicurazioni
Rinnovo e______________
duplicati patente con medico in sede
*
Sportello
Telematico
dell’Automobilista
Soggetto abilitato ai sensi del D.P.R. 19 settembre 2000 n. 358
GENTE di FALCHERA 20
Orario
9-12,30/15-18,30
dal lunedì al venerdì
Tel. 011-9968597
Fax 011-9969040
Cell. 335-5605217
Portando questo coupon
avrete uno sconto del 5%
sulle pratiche auto, patenti
e sconto dal 3 al 20%
sulle assicurazioni.
Il piacere di leggere
Cercando Fabrizio
Caterina Migliazza Catalano è una collega di mio
marito Franco. Abita a Collegno.
Il 21 luglio 2005 suo figlio Fabrizio di 19 anni scompare, senza lasciare traccia, ad Assisi, dove frequenta un corso di musicoterapia.
Quando un figlio scompare non vi è nulla di naturale, non c’è ragione che tenga. Come in un fermoimmagine tutto si blocca, ricoperto dalla patina dell’angoscia. Si vive una vita “sospesa”, in una specie
di limbo.
Caterina in
questi quattro
anni si è dedicata completamente ad una
instancabile
attività di ricerca di suo figlio, vagando
nella giungla
della burocrazia, dei massmedia, dei ritardi e delle
porte chiuse, non lasciando nulla di intentato.
Venerdì 15 maggio ho partecipato, nell’ambito della
Fiera del Libro, alla presentazione del libro Cercando Fabrizio – Storia di un’ attesa senza resa, scritto
da Caterina, insieme alla sua carissima amica Marilù Tomaciello.
Silvia Ramasso, titolare della Casa Editrice Neos ha
condotto l’evento al quale erano presenti Silvana
Accossato (Sindaco di Collegno) ed Elisa Pozza Tasca, Presidente dell’Associazione Penelope, Associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle
persone scomparse.
Quest’ultima ha raccontato che dal 1974 ad oggi in
Italia sono in tutto 23.860 le persone di cui non si sa
più nulla, che non sono state più ritrovate. Purtroppo
la legge, davanti alla scomparsa di una persona maggiorenne, dove non riscontra reati, cataloga la sparizione come “allontanamento volontario” e quindi non
mette in atto tutte le risorse per ritrovarle. Diverso è
quando si tratta di minori.
L’Associazione si sta impegnando a portare avanti
un disegno di legge per favorire la ricerca delle persone scomparse ed istituire una banca dati nazionale
per favorirne il ritrovamento”.
Sono stati proposti alcuni brani del libro che hanno
trasformato le parole in emozioni. Ho colto più di una
persona tra il pubblico che si asciugava le lacrime.
Il libro, la storia di tre anni di ricerca di Fabrizio, è
un collage, un “diario delle emozioni” come lo han-
a cura di
Adriana
Scavello
no definito le autrici. Narra in maniera molto toccante i misteri e le incognite che Caterina, il marito
Ezio e il figlio minore Alessio, con
accanto Marilù e
una schiera di amici e colleghi, che
hanno offerto e offrono quotidianamente solidarietà,
impegno ed aiuto stanno cercando di
scoprire, di svelare.
Caterina, visibilmente emozionata,
alla presentazione
ha spiegato le motivazioni che hanno convinto lei e
Marilù a riordinare, ad articolare in un libro tutti gli
appunti, il diario, la descrizione di tutti gli avvenimenti di questo periodo di “vite sospese”. Incastonate in tutto ciò, alcune poesie di Fabrizio, scritte
già all’età di 14-15 anni, dalle quali traspare la sua
sensibilità, la sua dolcezza. Caterina sostiene che per
cercare Fabrizio bisogna conoscerlo, bisogna continuare ad alimentare la speranza, anche attraverso un
libro che parla di lui, che racconta chi era, cosa faceva, quali erano i suoi sogni…
Ma non solo. Caterina in questi anni ha creato legami con persone prima di allora sconosciute, altre famiglie che stanno attendendo il ritorno di persone
scomparse, e quindi scritto questo libro anche per
mettere la sua esperienza a disposizione di chi si trova di fronte allo stesso dramma che lei sta vivendo.
Il libro è bello principalmente perchè è scritto con il
cuore. Bello perchè trasmette qualcosa. Bello perchè ti fa entrare in un mondo sconosciuto. Bello perchè è drammatico ma nello stesso tempo riesce anche a far sorridere. Bello perchè ti coinvolge e ti fa
pensare che certe situazioni possono succedere anche a persone molto vicine a te, una tua collega, una
tua amica.
CORSI DI COMPUTER
Il Comitato per lo Sviluppo della Falchera con la Redazione “Gente di Falchera”,
organizzano dei corsi di computer per alfabetizzazione rivolti ai principianti.
Gli interessati possono rivolgersi presso
la Redazione in P.zza G. Astengo 10.
I corsi sono gratuiti e a numero chiuso ed
inizieranno nei mese di settembre-ottobre.
GENTE di FALCHERA 21
Per chi ama il teatro
a cura di Vittorio Leode
Questo mese consigliamo
Teatro Stabile di Torino
30 maggio-24 giugno 2009
Teatro Astra
Via Rosolino Pilo 6-Torino
Tel. 011-5176246
30 maggio-24 giugno 2009
“I Demoni”
di Albert Camus
Adattamento teatrale del romanzo Fëdor Dostoevskij
Regia di Peter Stein
Opera di Albert Camus, narratore e drammaturgo francese premio Nobel 1957.
Nacque nel 1913 e morì nel 1960. Attraverso la storia delittuosa di una società segreta in una città di
provincia è illustrato il mondo metafisico, morale,
religioso di un particolare tipo di rivoluzionario. Il
suo ideale è espresso da Pêtr Verchovenskij, che, con
Stravogin, è l’anima dannata di una diabolica trama
di assassini, incendi, suicidi. Opera di profonda intellettualità e di intensità drammatica, come, d’altra
parte, tutta l’opera del grande scrittore russo.
Con la fine del mese di giugno si chiudono gli spettacoli del Teatro Stabile di Torino. Arrivederci alla
prossima stagione.
Con questa ultima rappresentazione termina, per l’anno in corso, la rassegna teatrale dello Stabile di Torino. Ringraziamo i lettori per l’attenzione e arrivederci, puntualmente, alla prossima stagione.
A questo punto vorrei prendere lo spunto per accennare brevemente al fenomeno teatro legato alla Falchera. Infatti, forse non tutti lo sanno, già dagli Anni
Sessanta fu attiva, nella nostra borgata, una vera e
propria Filodrammatica, diretta da un signore che
proveniva da un altro quartiere ma che amava la Falchera perché qui aveva amici e colleghi di lavoro. Si
chiamava Piero Impinna, per me, tra l’altro, un grande amico. Nel tempo libero attore, autore, regista,
cantante lirico e pittore Piero avrebbe meritato di
essere considerato cittadino onorario della Falchera.
Uno dei suoi primi lavori, rappresentato al teatro “S.
Pio X” durante i tempi d’oro quando ancora alla sera
ci si divertiva andando a vedere un film o ad assistere a uno spettacolo teatrale, fu “Cavalleria Rusticana” di Giovanni Verga. In seguito preziosi collaboratori di Piero Impinna furono Piero Facciolini, Francesca Abbatangelo, Pino Russo, Gianni e Alberto
Giacobini e un giovane addetto alle luci che si chiamava Modugno, di cui non ricordo però il nome di
battesimo. Volti cari della Falchera.
Una visita inaspettata
Il sindaco Sergio Chiamparino con i
presidenti della Regione M. Bresso,
della provincia A. Saitta, accompagnati
da G. Morgando e D. Franceschini,
durante la visita in Falchera, con grande sorpresa sono venuti nella sede della
nostra Redazione “Gente di Falchera””.
Scuola di Danza-terapia
Nel secondo
quadrimestre
dell’anno scolastico 2008/
2009, la classe
III C della
scuola Ambrosini, Istituto
Comprensivo
Leonardo da
Vinci, ha partecipato al laboratorio comunale di danza-terapia, tenuto dall’insegnante Carla Testa.
I bambini hanno svolto con entusiasmo l’attività ottenendo ottimi
risultati dal
punto di vista
della socializzazione e della
gestione delle
emozioni.
Si spera di poter continuare e
completare
l’attività durante il prossimo anno scolastico.
Le insegnanti della classe terza C: Sopetto, Brino e Feiles.
GENTE di FALCHERA 22
Anniversario
Nel terzo anniversario
(06/06/2006 della scomparsa del caro compianto
Filippo Riaudo di strada
Cuorgnè 84, la mamma con
le sorelle, i fratelli, i nipoti
e tutti i parenti lo ricordano con grande affetto
Ricordo
Cara nonna,
sono tante le cose che noi nipoti ricordiamo di te e che ci
resteranno per sempre nel
cuore... Sentiamo ancora la
tua voce quando, da bambini, combinavamo le marachelle e scappavamo via e tu,
ferma con le mani sui fianchi, ci dicevi: “Varda se vi
ciapo”. Sei stata una nonna
rigorosa, ma noi tutti sappiamo che lo facevi per il nostro bene ed in cuor tuo
ridevi della tua severità.
Quando la domenica venivamo a trovarti ci chiedevi sempre se eravamo andati a messa, ci ricordiamo ancora tutte le preghiere che ci hai insegnato e ci facevi sempre ripetere.
Come scordare tutti i pranzetti e le merende che
ci preparavi, altro che merendine confezionate,
torta di mele, pane burro e zucchero, tutte cose
“genuine”!
Per noi sono indimenticabili i natali passati tutti
insieme giocando a tombola e tu, che in modo professionale e allo stesso tempo scherzoso, leggevi
i numeri.
Nonna sono tante le cose che ci ricordiamo di te,
scriveremmo un intero volume, ma quello che davvero conta sono i valori importanti che ci hai trasmesso: il senso del dovere e l’amore incondizionato verso la famiglia; per questo noi tutti ti ringraziamo.
Noi nipoti vorremmo ringraziare tutti gli zii per
l’amore e le cure che hanno dedicato a te nei tuoi
ultimi anni di vita, grazie per il loro sacrificio, per
la loro testardaggine e non per ultimo per l’amore
di cui ti hanno circondato e che ti hanno fatto assaporare le ultime gioie di questa vita terrena; grazie a loro ci hai lasciati da principessa.
Cara nonna, tu hai dedicato tutta la tua vita agli
altri, a tuo marito, ai figli ed ai nipoti senza mai
chiedere nulla in cambio! Ora che ti sei ricongiunta
al caro nonno Ottavio, ricordatevi che vi abbiamo
voluto e vi vorremo sempre bene e resterete sempre nei nostri cuori.
SILENT KEY
CI HANNO LASCIATO:
28/04/2009
Columbu Dino
via degli Ulivi 17
di anni 77
03/05/2009
Ruffinengo Virginia
via delle Robinie 26
di anni 87
07/05/2009
Schifano Cosimo
via dei Gelsi 14
di anni 82
09/05/2009
Veronese Rosanna
via delle Querce 69
di anni 64
18/05/2009
Gentile Anna Maria
via degli Ulivi 80
di anni 46
Anniversario
(Borghi Delvino Evelino
5 giugno 2008)
“Caro Papà, è già passato
un anno dalla tua scomparsa, ma sei sempre vivo
nei nostri ricordi e nei nostri pensieri. Il ricordo
della tua simpatia ci accompagna di giorno in
giorno.” Con affetto lo ricordiamo noi tutti: i figli Carlo e Paola, la moglie Luisa, la nuora Maria ed il genero Nicola, le care nipotine Noemi,
Rita, Alice e Rossella.
Anniversario
Sono passati 6 anni da
quando non sei più con noi
e la tua mancanza la sento
ogni giorno che passa, ti
penso sempre e nel mio
cuore sarai sempre vivo.
Il 13 giugno avresti compiuto 100 anni e avrei voluto organizzare una grande festa. Ti mando un grosso bacio, sei il mio angelo nonno Michele. Auguri da tua figlia Vittoria, Giovanni, Andrea, Stefano, Ornella, Toni, Cesare e la nonna Natalina.
Con amore i tuoi nipoti
GENTE di FALCHERA 23
tua nipote Ornella
600 famiglie all’anno scelgono la trasparenza
Scegliere Astra è scegliere una cooperativa. I suoi 59 anni di storia e di professionalità garantiscono
alle famiglie e alle persone servizi corretti e di qualità, anche nelle aree fiscali e previdenziali,
dell’assistenza legale, delle attività socio sanitarie, culturali e ricreative. Scegliere Astra è scegliere la
trasparenza, la serietà, il lavoro sicuro. Astra è da sempre il calmieratore dei prezzi di mercato nelle
onoranze funebri, tutelando i propri clienti, e assicura continuità di occupazione alle migliori condizioni
possibili, tutelando i propri lavoratori. Scegliere Astra è scegliere di più. La pratica gratuita di
reversibilità, per esempio, che alleggerisce la famiglia in lutto dalla fatica burocratica e dall’impegno
economico e di tempo che tale importante documentazione richiede.
Corso Giulio Cesare 99, Torino, tel. 011 280901
via Monginevro 161 bis, Torino, tel. 011 3828558
L’Annunziata, unità locale della cooperativa Astra,
corso Garibaldi 45, Venaria Reale (TO),
tel. 011 4527929
www.cooperativa-astra.it
STUDIO DENTISTICO FALCHERA
DOTT. MARANGOLO ROSARIO
ODONT. GENTILE MICHELE
Finanziamenti
in sede
IMPLANTOLOGIA
ORTODONZIA PROTESI,
FLUORO PROFILASSI
PER BAMBINI E ADULTI
VISITE E PREVENTIVI
GRATUITI
Portando questa pubblicità
avrete uno sconto del 10%
Via dei Tigli, 9
Cell. 348.1793466 - 339.8220987
ASTRA
cooperativa Astra
onoranze funebri dal 1949
Sostenitori “GENTE di FALCHERA”
Sig.
Manecchia Ivo
Sig.ra Angela "Garcia Lorca"
Sig.
Agazzini Luigi
Fam. Monasterolo
Fam. Castelletti
Merceria Gianna
Sig.ra Laiolo Angela
Sig.ra Pepè Ornella
Sig.ra M. G.
Sig.
Cobianchi Francesco
Sig.ra Dalena Flavia
Sig.ra Cottari Giuliana
Lett. Anonima
Fam. Ferroglio
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
20,00
20,00
20,00
20,00
20,00
10,00
10,00
10,00
10,00
10,00
10,00
5,00
5,00
5,00
Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di
pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti.
NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE
GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE
Biblioteca Civica FALCHERA
Periodico fondato nel 1993
Direttore Responsabile
MASSIMO GIUSIO
Redazione:
M. Alba, A. De Leo, C. Elia,
F. Foppiani, R. Voyat, U. Grassi.
Capo redattore e grafica
Umberto Grassi
Associazione
“GENTE DI FALCHERA”
Presidente Mario Alba
Segretaria di redazione R. Voyat
Partecipazione
Redazione P.zza G. Astengo, 10
Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387
E-mail: [email protected]
GENTE di FALCHERA 24