tecnico commerciale quinquennio economico – aziendale
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I S T I T UT O S T A T A L E DI I S T R U Z I O N E S E CO N D A R I A S U P ER I O R E “P . G O B E T T I - A . D e G A S P E R I ” L aa rr g oo C C ee n t rr o SS t u d ii 1 2 - 11 44 -T ell . : 0 55 4 1 --9 8 88 33 977 F aaxx: 0 5 44 1 -99 88 7 7 7 00 C O DIC E FISC AL E 91 064 4404 06 -- E E--M A ILL:: s ee g r e t e rii a@ @ i ss i s ss m o rc rc i a n oo .i.i tt 47 7 8 33 3 M O OR RC IA N NO D DII R O M A G G N A (R N N) TECNICO COMMERCIALE QUINQUENNIO ECONOMICO – AZIENDALE IGEA DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5°B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte I - ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE RELAZIONE COLLEGIALE SULLA CLASSE Pag.03 Pag.04 Pag.05 Parte II - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE Pag.06 Parte III - METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Pag.07 Parte IV - VERIFICA E VALUTAZIONE Pag.08 Parte V - ATTIVITA’ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI, INTEGRATIVE Pag.10 Parte VI - ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Pag.12 Prima prova scritta Seconda prova scritta Terza prova scritta Colloquio Pag.12 Pag.16 Pag.18 Pag.20 PARTE VII – ALLEGATI Relazioni finali e Programmi svolti delle singole discipline : Italiano Storia Diritto Pubblico Scienza delle finanze Inglese 2^ Lingua Francese 2^ Lingua Tedesco Economia aziendale Matematica Geografia Educazione fisica Religione Pag.24 Pag.28 Pag.35 Pag.42 Pag.48 Pag.53 Pag.56 Pag.59 Pag.63 Pag.67 Pag.71 Pag.75 Simulazione di terza prova scritta del 18/02/2014 Simulazione di terza prova scritta del 30/04/2014 Criteri per l’attribuzione dei crediti scolastici Pag.77 Pag.89 Pag.102 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI ITALIANO CAVALIERE VINCENZA STORIA CAVALIERE VINCENZA 1^ LINGUA : INGLESE MACCHINI MARGHERITA 2^ LINGUA : FRANCESE BARAZZONI STEFANIA 2^ LINGUA : TEDESCO GIUNGI GABRIELE DIRITTO PUBBLICO CASADEI MANUELA SCIENZA DELLE FINANZE CASADEI MANUELA ECONOMIA AZIENDALE GALLUZZI MARIA TERESA MATEMATICA MONTANARI MILVA GEOGRAFIA LAZZARINI LOREDANA EDUCAZIONE FISICA MARCHETTI CLAUDIO RELIGIONE MARINI LORETTA SOSTEGNO IANNUZZI TERESA SOSTEGNO ARCURI SERENA Parte I - ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Classe 5° Sezione B Numero alunni 18 Storia della classe: Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio: Discipline 3° anno FRANCESE TEDESCO GEOGRAFIA 4° anno 5° anno CASADEI FRANCESCA BARAZZONI STEFANIA BARAZZONI STEFANIA MARTIGNONI PIERLUIGI MARTIGNONI PIERLUIGI GIUNGI GABRIELE GUERRA MICHELANGELO LAZZARINI LOREDANA LAZZARINI LOREDANA Flussi di studenti nel triennio: Classe Totale Provenienti Provenienti alunni da classi da altre dell’istituto scuole Terza 21 2 dalla 2B 14 dalla 2C 5 Quarta 19 18 dalla 3B 1 Quinta 18 18 dalla 4B Trasferiti ad Promossi Promossi Non altre scuole a giugno a ammessi durante settembre l’anno/Ritirati 3 12 6 16 2 1 1 Durante l’inizio del terzo anno scolastico c’è stato l’ inserito di uno studente proveniente dall’ITI di Rimini inoltre due alunni si sono trasferiti in altre scuole e uno studente ha cambiato indirizzo all’interno del nostro istituto. In quarta c’è stato l’inserimento di un’alunna che a fine anno scolastico non è stata ammessa alla classe successiva. Durante il quinto anno si è ritirato un alunno. RELAZIONE COLLEGIALE SULLA CLASSE La classe 5°B è composta da 17 alunni ( 13 femmine e 4 maschi ) tutti provenienti dalla 4 B, di questi due sono stati promossi a settembre. Due di essi, sono diversamente abili e hanno seguito una programmazione differenziata, una studentessa C.F. presenta un disturbo misto di dislessia e disortografia documentato da certificato medico. Per tali alunni sono stati predisposti i P.E.I e il P.D.P. personalizzato a inizio anno scolastico e viene messa a disposizione della commissione apposita documentazione per l’Esame di Stato. L’alunno diversamente abile D.D. non sosterrà l’Esame di Stato in quanto, durante gli incontri previsti dalla legge 104/92 del 09/04/2012 tra referenti ASL, scuola e famiglia, si è deciso di rafforzare ulteriormente gli apprendimenti, le competenze e le abilità del ragazzo con la frequenza di un anno aggiuntivo. Mentre l’alunna diversamente abile D.E. sosterrà l’Esame di Stato conclusivo del corso di studio tecnico commerciale, svolgendo prove differenziate con rilascio di certificazione di crediti, come previsto dalla legge 104/92 e dal D.P.R. 2/3/98 n° 323, art 13, comma 2, con assistenza costante dei docenti di sostegno. La classe nei rapporti interpersonali si presenta sostanzialmente corretta e l’atteggiamento globale tenuto dagli alunni ha favorito un clima di lavoro abbastanza proficuo. Una sua caratteristica positiva è stata quella di aderire attivamente alle proposte formative integrative offerte dall’Istituto e dai singoli insegnanti; ciò ha permesso di instaurare un clima positivo di collaborazione che ha coinvolto tutti gli elementi costitutivi del Consiglio di Classe. Nel corso di questo anno gli studenti, a volte, hanno recepito con un po’ di disagio i ritmi di studio tenuti dai docenti, tuttavia la maggior parte di loro si è impegnata per cercare di superare le difficoltà incontrate. Gli alunni dal punto di vista del rendimento scolastico hanno ottenuto risultati diversificati riconducibili in alcuni casi alle diverse capacità di apprendimento individuali e in altri casi all’impegno profuso: la maggior parte di essi ha raggiunto in modo pienamente sufficiente/discreto gli obiettivi previsti nelle varie discipline, pochi hanno conseguito una preparazione appena sufficiente o hanno evidenziato valutazioni negative in alcune discipline. Un ristretto gruppo si è distinto per la meticolosità e la tenacia nello studio raggiungendo una conoscenza approfondita e completa delle tematiche affrontate, evidenziando una buona capacità di rielaborazione dei contenuti. Parte II - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi) A) COMPORTAMENTALI Rispetto del regolamento d’Istituto Rispetto delle persone e delle istituzioni Rispetto degli ambienti scolastici Non emarginazione di situazioni non comuni Puntualità nell’orario e nella consegna dei lavori assegnati. B) COGNITIVI Stimolare l’acquisizione di un efficiente metodo di studio Capacità di comprensione e analisi dei testi sia tecnici che umanistici Acquisizione di chiarezza espositiva scritta e orale Padronanza del linguaggio specifico delle discipline tecniche Capacità di elaborazione personale e di sintesi. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO Pretendere chiarezza e ordine in ogni aspetto della vita scolastica Dare rilievo nella valutazione, oltre ai contenuti, alla qualità dell’esposizione e al linguaggio adottato Favorire l’elaborazione personale attraverso lavori di gruppo e lezioni partecipate. MODALITA’ E TEMPI DI RECUPERO Recupero in itinere Corsi di recupero infraquadrimestrali ed estivi organizzati dall’Istituto Parte III - METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE A) Metodi Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro di gruppo Scoperta guidata Letture di testi Discussione Esercitazioni B) Strumenti Sussidi bibliografici Lavagna interattiva multimediale (anche per proiezione di film e documentari) Codici Quotidiano in classe Parte IV - VERIFICA E VALUTAZIONE A) Strumenti da utilizzare per la verifica formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento) Discussione in classe che coinvolga gli studenti Test a risposta chiusa e aperta Verifiche orali brevi Esercizi B) Strumenti da utilizzare per la verifica sommativa (Controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) Verifiche scritte Interrogazione orale breve o lunga Test a risposta chiusa e aperta Semplici esperienze di laboratorio Simulazioni di prima, di seconda e di terza prova C) Fattori che concorrono alla valutazione periodica finale Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica Impegno Progresso Livello della classe Situazione personale In particolare è stato richiesto di rispettare: 1) per le prove scritte: pertinenza alla traccia organicità correttezza formale ricchezza dei contenuti originalità, rielaborazione, approfondimenti e interpretazione 2) per le prove orali: possesso delle conoscenze organizzazione e applicazione dei concetti correttezza espositiva nei diversi linguaggi approfondimento e rielaborazione critica capacità di analisi e di sintesi A questo proposito, si veda la griglia per la valutazione in decimi. Giudizio Voto in decimi Elementi di giudizio Del tutto insufficiente Uno/tre Conoscenze del tutto insufficienti e/o gravi carenze nella rielaborazione dei contenuti Gravemente insufficiente Quattro Conoscenze gravemente lacunose e/o limitate competenze nella rielaborazione dei contenuti Insufficiente Cinque Conoscenze nozionistiche e lacunose e/o modeste capacità di rielaborazione dei contenuti Sufficiente Sei Conoscenze di accettabile livello e/o adeguate capacità di rielaborazione dei contenuti Discreto Sette Conoscenze articolate, capacità soddisfacenti di rielaborazione dei contenuti, metodo di studio adeguato Buono Otto Ottimo Nove/dieci Conoscenze ricche e personalizzate, apprezzabile capacità di rielaborazione dei contenuti, metodo di studio produttivo, esposizione chiara e fluida Conoscenze rielaborate personalmente e criticamente, notevole capacità di rielaborazione dei contenuti, metodo di studio molto efficace, esposizione sicura e pertinente. Parte V - ATTIVITA’ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI, INTEGRATIVE Nel corso degli anni gli alunni hanno partecipato a varie attività organizzate dall’Istituto e non solo, dimostrando una volta di più la loro disponibilità ad aderire a percorsi formativi in grado di completare/arricchire il curriculum scolastico. L’elenco che segue include quindi tutte le attività, dall’orientamento all’educazione alla salute, dagli stage alle proposte didattiche aggiuntive,all’educazione alla legalità ecc. ECDL Certificazioni linguistiche ( DELF e PET ) Olimpiadi di matematica Stage aziendali Progetto “FIXO” Uscite didattiche Viaggi di istruzione Progetto cuore - impariamo a salvare una vita, corso di rianimazione cardiovascolare con defibrillatore semiautomatico Primo soccorso tenuto da operatori del 118 Centro Test capacità motorie Back School Centro Sportivo Scolastico Educazione alla sicurezza stradale Educazione alla salute: Avis, conoscenza del corretto profilo del donatore Educazione alla salute: Incontri di educazione alla sessualità Progetto intercultura: “Incontri del Mediterraneo”: “La primavera araba” Educazione alla legalità: Incontro con i Carabinieri sulle sostanze stupefacenti Educazione alla legalità: Partecipazione alla “Giornata europea della giustizia” (visita al Palazzo di giustizia e simulazione di processi civile e penale) Educazione al corretto uso dei sistemi multimediali (polizia postale) Educazione alla legalità: Incontro con il giudice Morosini P.G. Educazione alla legalità con associazione Libera e associazione Don Puglisi: - assemblea dibattito con Rosaria Lo Cascio in Aula Magna - spettacolo “Semi di legalità”: concerto con Pippo Pollina al Teatro della Regina e lettura di brani da parte di alcuni studenti Progetto Federconsumatori: “ il codice del consumo e la tutela del consumatore” (ciclo di tre incontri sulle pratiche commerciali scorrette, sui contratti a distanza e fuori dei locali commerciali e sui contratti bancari e il mercato finanziario) Attività di orientamento (Unibo – sede di Rimini) Partecipazione agli Open Day (Rimini, Bologna, Urbino) Il Quotidiano in Classe – Progetto dell’Osservatorio permanente dei giovani editori Parte VI - ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Prima prova scritta Nel corso del triennio sono state svolte diverse esercitazioni sulle tipologie previste dall’esame di Stato; nel corso del quinto anno scolastico è stata effettuata una simulazione di prima prova scritta nel secondo quadrimestre. a) Esercitazioni relative alla tipologia A (analisi di un testo letterario in prosa o in poesia corredato da indicazioni di svolgimento). Operazioni richieste: comprensione del testo, interpretazione, individuazione della natura del testo e delle sue strutture, contestualizzazione del passo proposto, stesura di un commento personale laddove richiesto. b) Esercitazioni relative alla tipologia B (sviluppo di un argomento scelto all’interno dei seguenti quattro grandi ambiti di riferimento: storico - politico, socio - economico, artistico - letterario, tecnico – scientifico). Operazioni richieste: produzione di scrittura documentata sotto forma di saggio breve o di articolo di giornale, quest’ultimo non di carattere cronachistico bensì interpretativo/argomentativo. c) Esercitazioni relative alla tipologia C (tema di argomento storico). Operazioni richieste: conoscenza dei fatti essenziali, interpretazione ed elaborazione scritta delle conoscenze. capacità di d) Esercitazioni relative alla tipologia D (tema di ordine generale). Operazioni richieste: conoscenza delle tematiche ed informazioni significative sull’argomento, capacità di interpretazione ed elaborazione dei contenuti. Seguono le griglie di valutazione della prima prova scritta (Tipologie A, B, C/D) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO A.S. CANDIDATO CLASSE 5 _______________ _________________________________________ TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO) INDICATORI COMPRENSIONE DEL TESTO (Individuazione di temi e informazioni essenziali per la comprensione del testo; divisione in sequenze, riassunto, parafrasi del testo) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (Analisi tematica e formale del testo; individuazione di temi e motivi utili per operare un’interpretazione del testo) CONOSCENZA, CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO CRITICO (Conoscenza del testo, dell’autore e del quadro di riferimento; approfondimento critico e contestualizzazione del testo all’interno della produzione letteraria, dell’ideologia e della poetica dell’autore, contestualizzazione del testo e dell’autore all’interno del contesto storico- culturale di riferimento; confronto e messa in relazione del testo con altre opere dell’autore o con opere di altri autori e individuazione di analogie e differenze) COESIONE TESTUALE E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA (Articolazione del testo in parti; coesione testuale tra le frasi e le parti più ampie di testo; coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni) PADRONANZA DELLA LINGUA (Correttezza ortografica e morfosintattica; precisione e ricchezza lessicale; precisione nella punteggiatura; uso di linguaggio specifico e di registro adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo) Livelli di valore / Valutazione Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente Punteggio relativo ai diversi livelli in base 15 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Punteggio conseguito in base 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 10 Morciano di Romagna, il ………………….. VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _______________ / 15 N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15. La Commissione Il Presidente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO A.S. CANDIDATO CLASSE 5 _______________ _________________________________________ TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE) INDICATORI Livelli di valore / Valutazione Punteggio relativo ai diversi livelli in base 15 CONOSCENZA DELLA TIPOLOGIA TESTUALE, STRUTTURAZIONE DEL TESTO E COESIONE TESTUALE Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 (Rispetto delle consegne nella strutturazione del testo : scelta tra saggio e articolo, titolo, destinatario, attualizzazione, limite di stesura, citazioni; articolazione del testo in parti; coesione testuale tra le frasi e le parti più ampie di testo) CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL QUADRO DI RIFERIMENTO (Informazioni generali sull’argomento e sul quadro di riferimento) SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE E ADERENZA ALLA TRACCIA (Approfondimento critico delle questioni proposte e originalità delle idee; comprensione ed utilizzo pertinente ed efficace dei materiali forniti; aderenza alla traccia) COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA (Coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni) PADRONANZA DELLA LINGUA (Correttezza ortografica e morfosintattica; precisione e ricchezza lessicale; precisione nella punteggiatura; uso di linguaggio specifico e di registro adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo) Punteggio conseguito in base 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 10 Morciano di Romagna, il ………………….. VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _______________ / 15 N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15. La Commissione Il Presidente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO A.S. CANDIDATO CLASSE 5 _______________ _________________________________________ TIPOLOGIE C (TEMA DI ARGOMENTO STORICO) INDICATORI D (TEMA DI ORDINE GENERALE) Livelli di valore / Valutazione Punteggio relativo ai diversi livelli in base 15 CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL QUADRO DI RIFERIMENTO (Informazioni generali sull’argomento e collocazione del tema proposto nel relativo contesto culturale) Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 ADERENZA ALLA TRACCIA E SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE (Aderenza alla traccia; approfondimento critico delle questioni proposte e originalità delle idee Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Nulla Scarsa Parziale / insufficiente Accettabile / sufficiente Discreta / buona Ottima / eccellente 0,5 1 1,5 2 2,5 3 STRUTTURAZIONE DEL TESTO E COESIONE TESTUALE (Articolazione del testo in parti; coesione testuale tra le frasi e le parti più ampie di testo) COERENZA LOGICOARGOMENTATIVA (Coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni) PADRONANZA DELLA LINGUA (Correttezza ortografica e morfosintattica; precisione e ricchezza lessicale; precisione nella punteggiatura; uso di linguaggio specifico e di registro adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo) Punteggio conseguito in base 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 15 PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 10 Morciano di Romagna, il ………………….. VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _______________ / 15 N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15. La Commissione Il Presidente Seconda prova scritta Nel corso dell’anno sono state effettuate numerose esercitazioni, alcune delle quali con riferimento alle prove d’esame di anni scolastici precedenti. In data 29/05/2014 verrà effettuata una simulazione di seconda prova. Per la valutazione della seconda prova scritta il punteggio viene attribuito utilizzando i seguenti indicatori suddivisi per livelli e punteggi: rispetto dei vincoli della traccia conoscenza e completezza delle informazioni qualità della comunicazione correttezza nell’esecuzione di procedure contabili e di calcolo Segue scheda di valutazione della seconda prova scritta: Griglia di valutazione della II Prova SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE Classe CANDIDATO………………………………………………….. VOTO……………………/15 INDICATORI CONSIDERATI ( suddivisi in 5 livelli ) : correttezza e completezza delle informazioni; qualità della comunicazione; rispetto dei vincoli della traccia; applicazione delle procedure contabili. punteggio p relativo al assegnato livello 1° Livello (gravemente insufficiente) : La tematica richiesta è stata esaminata in minima parte; la trattazione risulta molto carente con inadeguatezza lessicale. 1≤ p <7 Non sono stati rispettati i vincoli del testo, le procedure contabili risultano per lo più errate e i dati presentati incoerenti. 2° Livello (insufficiente): La tematica richiesta non è stata esaminata in tutti i suoi aspetti ; la trattazione risulta parziale e l’argomentazione è spesso incoerente. 7≤ p <10 Sono stati rispettati solo alcuni dei vincoli del testo e sono stati commessi alcuni gravi errori nelle procedure contabili che denotano carenze di elaborazione logica. 3° Livello (sufficiente): L’analisi della tematica richiesta è adeguatamente articolata e corretta, ma nessun aspetto è stato approfondito; l’esposizione a 10-11 tratti non risulta chiara. Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo e sono stati commessi solo alcuni errori non gravi nelle procedure contabili . 4° Livello (discreto/buono): Tutti gli aspetti della tematica richiesta sono stati esaminati e trattati in modo corretto, l’esposizione risulta chiara ed ordinata. 12-13 Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo e non sono stati commessi errori nelle procedure contabili. 5° Livello (ottimo/eccellente): Tutti gli aspetti della tematica richiesta sono stati esaminati ed approfonditi; l’esposizione risulta molto efficace ed organizzata in 14-15 modo logico. Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo evidenziando una notevole padronanza delle procedure contabili. Terza prova scritta Si sono svolte due simulazioni di terza prova scritta, di cui si allegano i quesiti che hanno di volta in volta coinvolto quattro discipline (nell’insieme le materie coinvolte sono state diritto,scienza delle finanze, matematica, inglese, geografia) Tipologia della prova scelta: B (quesiti a risposta aperta singola); numero dei quesiti a risposta aperta singola pari a 12 (3 per ogni disciplina). Per la formulazione dei criteri di valutazione della terza prova il C.d.C. si è attenuto ai descrittori riportati nella griglia alla pagina seguente. Le risposte ai quesiti di ciascuna disciplina sono state valutate in quindicesimi; la valutazione complessiva viene determinata dalla media aritmetica delle singole valutazioni. Tempo per l’esecuzione: 3 ore. Segue griglia di valutazione della terza prova scritta. Griglia di valutazione della terza prova; tipologia B (n. 12 quesiti a risposta aperta) INDICATORI Pertinenza e completezza delle risposte/degli elaborati rispetto ai quesiti Correttezza espressiva e capacità di utilizzare il linguaggio Capacità di rielaborazione e approfondimento dei contenuti DESCRITTORI PUNTEGGIO PREVISTO 1-6 PUNTEGGIO ASSEGNATO TOTALE PUNTI ……………/15 Comprensione del quesito; correttezza e coerenza dello sviluppo Capacità di utilizzare 1-6 collegamenti e commenti e di documentare affermazioni e conclusioni Capacità di 1-3 sintetizzare contenuti e risultati, completezza nello sviluppo o nella soluzione ALUNNO _________________________________________________________ CLASSE _______________ Colloquio Per la valutazione del colloquio il Consiglio di Classe ritiene che debbano essere tenuti in considerazione i seguenti punti, sintetizzati alla voce descrittori nella griglia alla pagina successiva, anche in considerazione di quanto richiesto agli alunni durante il loro percorso scolastico, in particolare per quanto riguarda naturalmente l’esposizione orale. Inoltre, per quel che concerne il colloquio d’Esame, gli studenti, coadiuvati dai loro insegnanti, hanno preparato delle tesine multidisciplinari costruite spesso a partire da un tema centrale che fungeranno appunto da base per la prova orale. padronanza della lingua e della terminologia specifica; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione; capacità di discutere e di approfondire anche interdisciplinari; capacità di formulare opinioni adeguate al tema trattato. Segue griglia alla pagina seguente. operando collegamenti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Classe____________________ Candidato____________________________________________________ Data_____________ Indicatori Descrittori COMPETENZE MORFOSINTASSI E LINGUISTICHE LESSICO SVILUPPO DELLE Insufficiente Punteggio Sufficiente Buono Ottimo 1-3 4 5 6 7 1-3 4 5 6 7 1-3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 1 1 2 3 4 Gravemente insufficiente ARGOMENTAZIONI CONOSCENZE PADRONANZA DEI GENERALI E CONTENUTI SPECIFICHE RACCORDI PLURIDISCIPLINARI CAPACITÀ ELABORAZIONE ELABORATIVE, PERSONALE ORIGINALE LOGICHE E CRITICHE Voto attribuito______________________ Parte VII - ALLEGATI • Relazioni e Programmi delle singole discipline: • • italiano storia inglese 2^ lingua francese 2^ lingua tedesco diritto pubblico scienza delle finanze geografia matematica economia aziendale educazione fisica religione Domande contenute nelle due simulazioni di terza prova effettuate durante l’anno scolastico. Criteri per l’attribuzione dei Crediti Scolastici. Nell'elenco dei contenuti programmatici disciplinari sono stati compresi anche quelli che saranno sviluppati nella parte finale dell'anno scolastico (dall'approvazione del documento del 15 maggio al termine delle lezioni); limitatamente a questi contenuti, se in qualche materia dovessero verificarsi variazioni fra quanto dichiarato e quanto effettivamente svolto, il Consiglio di Classe provvederà, in sede di scrutinio finale, a predisporre una integrazione al presente documento. Approvato dal Consiglio di Classe, riservato ai soli docenti, nella riunione del 12 Maggio 2014. Il Consiglio di Classe BARAZZONI STEFANIA CAVALIERE VINCENZA CASADEI MANUELA GALLUZZI MARIA TERESA GIUNGI GABRIELE LAZZARINI LOREDANA MACCHINI MARGHERITA MARCHETTI CLAUDIO MARINI LORETTA MONTANARI MILVA ARCURI SERENA IANNUZZI TERESA 22 ALLEGATI 23 2 RELAZIONE: ITALIANO DOCENTE: CAVALIERE VINCENZA La classe V B è formata da 17 alunni (4 maschi e 13 femmine), di cui due diversamente abili che seguono un programma differenziato. E’un gruppo classe caratterizzato da un buon grado di coesione interna e da dinamiche relazionali positive che nel corso del triennio ha conosciuto, un lento processo di maturazione soprattutto sul piano dei valori della convivenza. La classe che io ho assunto, dal terzo anno, l’insegnamento di italiano e storia è riuscita ad istaurare con me un buon rapporto fondato sul dialogo, anche se dal punto di vista didattico, un gruppo di studenti non ha rispettato sempre gli impegni scolastici (interrogazioni, verifiche scritte e orali) presi di comune accordo; sottraendosi con strategie tipiche degli alunni (assenze, ritardi e uscite anticipate) e ciò ha rallentato i tempi di programmazione e gli argomenti non sono stati approfonditi come dovuto. Per ottimizzare la preparazione, nel corso dell’anno ho sempre richiesto agli alunni frequenza, partecipazione e impegno costanti e il riconoscimento dei propri limiti e lacune per migliorare con interventi mirati il lavoro intellettuale e l’autonomia di studio. Anche nell’attuazione del lavoro ho cercato di alternare momenti di elasticità e comprensione a momenti di severità di fronte al rigore nell’impegno. Lo studio, per una componente della classe, non è stato sempre continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando in alcuni casi, un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa elaborazione critica. Alcuni alunni hanno manifestato una certa incapacità di operare collegamenti interdisciplinari, oppure tra autori o all’interno delle opere dello stesso autore, cui si è cercato di ovviare con verifiche orali (interrogazioni). La preparazione grammaticale e la proprietà terminologica non è stata sempre soddisfacente, anche se alcuni alunni, per impegno e doti personali, sono dotati di particolare ricchezza lessicale e proprietà linguistica. Da come esposto, si evince che i risultati conseguiti sono diversi in rapporto all’impegno, all’interesse per la disciplina e alle potenzialità di ciascuno alunno per cui la classe può essere suddivisa in tre fase. Una prima formata da un gruppo di alunni che grazie ad un serio costante studio ha conseguito gli obiettivi prefissati; alcuni hanno evidenziato buone capacità di rielaborazione critica e sono riusciti a formulare giudizi con un discreto grado di autonomia. Una seconda fascia formata da alunni che hanno acquisito in maniera sufficiente le conoscenze e le competenze necessarie ad ottenere una visione più o meno globale delle problematiche relative alla disciplina, ma necessita sempre di stimoli e supporti del docente per esprimere al meglio le loro capacità. Una terza fascia, non sempre costante nello studio e nell’impegno profuso con risultati, allo stato attuale, non sufficienti. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Tra le attività complementari allo svolgimento del programma, segnalo: Il “quotidiano in classe” che ha educato gli alunni alla lettura del giornale (iniziativa quindi che ha centrato il suo obiettivo primario) Visione di film e lettura di testi. OBIETTIVI Costruire testi espositivi e argomentativi di varia lunghezza controllandone la coerenza e la coesione morfosintattica. Esporre pubblicamente in modo sintetico argomenti su cui si è già lavorato in classe o individualmente. 24 2 Questo saper fare si basa su : conoscenza del contenuto dei testi presi in considerazione generale del pensiero degli autori competenza nel comprendere e fare uso corretto del linguaggio di base nell’analizzare , interpretare e contestualizzare i testi capacità di rielaborare in modo rigoroso e autonomo i concetti utilizzati di utilizzare uno stile espressivo personale Metodi didattici adottati Prima di esporre la metodologia adottata, ritengo indispensabile fare una premessa: tre ore settimanali per affrontare il vasto programma inerente all’ultimo anno del corso di studi, sono veramente insufficienti e costringono a fare pesanti selezioni sia di’autori che di opere, ciò impedisce quell’approfondimento che sarebbe necessario per comprendere a pieno quel vasto e complesso fenomeno che è stata la letteratura del novecento. Gli strumenti utilizzati sono: Lezioni frontali / lezioni interattive guidate (con domande )/ Lettura e commento di testi autonoma o guidata, individuale o di gruppo / Interventi individualizzati/ Attività di recupero. La metodologia seguita è stata impostata per Unità Didattiche concepite secondo un criterio modulare tale da affrontare le problematiche della disciplina in due momenti principali: - approccio teorico in cui gli argomenti vengono trattati con lezioni frontali - verifica degli argomenti teorici attraverso prove oggettive e soggettive. STRUMENTI D’INSEGNAMENTO: Manuale di letteratura, articoli di giornali, appunti da integrare, visione di film programmati per la fine dell’anno scolastico; inoltre è stata consigliata la lettura di opere integrali. PROVE DI VERIFICA: interrogazioni, verifiche scritte relative alle varie tipologie previste dal ministero, analisi del testo e prove di tipologia B (quesiti a risposta singola) La valutazione è stata trasformata in voto in decimi tra un voto massimo pari a 10 e un voto minimo pari a 2. IL LIBRO DI LETTERATURA: GAOT+ di Marta Sambugar e Gabriella Salà con integrazioni di schemi CONTENUTI L’ ETÀ DEL REALISMO • Positivismo nuovo indirizzo di pensiero • Il naturalismo caratteristiche generali • Il verismo: differenza tra il romanzo naturalista e verista L’AUTORE: GIOVANNI VERGA – la vita, le opere, il pensiero e la poetica • La formazione e le opere giovanili dal romanticismo al verismo • Strategie narrative di Verga • La visione della vita nella narrativa di Verga • Dalla vita nei campi: fantasticherie – I malavoglia: La famiglia malavoglia, La tempesta in mare e L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni – Novelle rusticane: La roba – Mastro don Gesualdo: L’addio alla roba e la morte di Gesualdo. LIRICA ITALIANA TRA L’OTTOCENTO E NOVECENTO • La scapigliatura: cenni 25 2 DAL SIMBOLISMO AL DECADENTISMO • La poetica e i temi del decadentismo in Europa e in Italia • La prima metà del novecento le parole chiave: Irrazionalismo, Psicanalisi, Nichilismo, Nazionalismo e imperialismo coloniale L’AUTORE: GIOVANNI PASCOLI – la vita, le opere. • L’infanzia, la formazione e l’impegno politico • L’attività poetica e critica • Il pensiero e la poetica • Pascoli e la poesia Italiana del novecento • Da il fanciullino: E’ dentro di noi il fanciullino – Mirycae: Lavandare, Novembre, X agosto, Il temporale, Il lampo e Il tuono. Canti di Castelvecchio: il gelsomino notturno – La Grande Proletaria si è mossa. L’AUTORE: GABRIELE D’ANNUNZIO – la vita, le opere e poetica • Gli studi e l’estetismo decadente delle opere giovanili • La leva militare e il successo europeo • Il mito del “superuomo” e l’impegno politico • Il periodo francese e il ritiro al Vittoriale • Da il piacere: il verso è tutto – dalle Laudi: La sera fiesolana e la pioggia del pineto. LA COSCIENZA DELLA CRISI • La letteratura dei grandi maestri: Kafka, Proust, Jocye e Valery • Freud e la psicanalisi • Le avanguardie storiche: Futurismo, Espressionismo, Dadaismo e surrealismo • Il crepuscolarismo LETTERATURA DELL’IMPEGNO • Giovanni Gentili: il manifesto degli intellettuali fascisti: • Benedetto Croce: il manifesto degli intellettuali antifascisti L’AUTORE: ITALO SVEVO Vita, opere e poetica • La formazione culturale • L’impiego e le prime opere letterarie • Il periodo del silenzio letterario • La coscienza di Zeno tra indifferenza e successo • Sono stati ripresi i temi trattati nell’opera “La coscienza di Zeno” che gli alunni hanno letto a casa L’AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Vita e opere e poetica • L’infanzia difficile e la prima produzione • Novelle, romanzi e saggistica • La rivoluzione teatrale • Sono state riprese le tematiche delle seguenti opere lette a casa anche nell’anno scolastico precedente: Il fu Mattia Pascal - Uno nessuno e centomila: LA POESIA TRA LE DUE GUERRE La poesia pura e l’Ermetismo 26 2 L’AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI, Vita opere il pensiero e la poetica. • Gli studi e la formazione • Soldato, giornalista e docente universitario • I fase: la sperimentazione • II fase: il recupero della tradizione • III fase: le ultime raccolte Da L’allegria: Veglia – Il porto sepolto - Sono una creatura – San Martino del carso – Mattina – Soldati – Fratelli. Il dolore: Non gridate più L’AUTORE: EUGENIO MONTALE Vita opere il pensiero e la poetica. • Un intellettuale appartato. • Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiar pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola nel pozzo . Le occasioni: La casa dei doganieri – Satura: Caro piccolo insetto, Ho sceso, dandoti il braccio LA LETTERATURA DEL SECONDO DOPOGUERRA: LA TESTIMONIANZA DI UN SOPRAVVISSUTO L’AUTORE: PRIMO LEVI, Vita e opere da Se questo è un uomo: Sul fondo, I Sommersi e i salvati e Il Canto di Ulisse. Morciano di Romagna 15/05/2014 DOCENTE :__________________________ ALUNNI: 1__________________________ 2 _________________________ 27 2 RELAZIONE: STORIA DOCENTE: CAVALIERE VINCENZA Gli studenti hanno dimostrato interesse e impegno diversi per la disciplina e le attività proposte. Dal punto di vista del rendimento emerge quanto segue: • un esiguo gruppo di alunni, che ha partecipato attivamente alle lezioni impegnandosi in modo costante, con risultati più che discreti. Inoltre presenta capacità di analisi e sintesi dei contenuti storici e di individualizzazione delle relazioni di causa – effetto – spazio; e competenze di contestualizzazione, di attualizzazione e di rielaborazioni piuttosto chiare. • un secondo gruppo di alunni con impegno e interesse non sempre costanti, mostra un livello sufficiente sia per le conoscenze dei contenuti storici in chiave diacronica sia per le capacità di analisi, di sintesi e di individuazione delle relazioni causa-effetto e tempo-spazio. Rielabora i testi con qualche spunto critico e organizza produzioni piuttosto lineari. Gli argomenti sono stati trattati nelle linee generali per l’esiguità del tempo a disposizione. OBIETTIVI CONOSCENZE : • conoscere i dati fondamentali del programma svolto • conoscere il linguaggio specifico della disciplina COMPETENZE : • usare concetti e termini storici in rapporto ai contesti storico-culturali specifici • collocare gli eventi nel loro contesto spaziale (locale, nazionale, continentale, globale) e temporale • individuare persistenze e cambiamenti nell'epoca analizzata • interpretare criticamente e collocare anche a livello interdisciplinare gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata • definire gli aspetti fondamentali dei periodi studiati, esponendoli sia oralmente sia per scritto CAPACITA' : • comprensione • analisi e sintesi • valutazione • comunicazione METODI DIDATTICI ADOTTATI: lettura e analisi dei documenti, ma soprattutto lezioni frontali, durante le quali sono state evidenziate le idee chiave relative all’argomento oggetto della spiegazione; sollecitazione degli studenti alla discussione e alla formulazione di domande inerenti la lezione, stimolandoli a ricercare collegamenti tra passato e presente, e a cogliere i nessi tra causaeffetto. STRUMENTI DI INSEGNAMENTI: Manuale di storia, schemi da integrare, visione di film programmati per la fine dell’anno scolastico PROVE DI VERIFICA: Interrogazione e verifiche scritte a domande aperte. La valutazione è stata 28 2 trasformata in voto in decimi tra un voto massimo pari a 10 e un voto minimo pari a 2. Testi in adozione: LA STORIA di Aurelio Lepre e Claudia Petraccone vol. 3A e 3B. Per lo studio degli argomenti trattati, gli alunni hanno utilizzati degli schemi preparati dall’insegnante perché il testo risulta dispersivo nell’esposizione non sempre sequenziale dei fatti. CONTENUTI L’ ETA’ GIOLITTIANA • Una svolta: l’età Giolittiana • Il programma politico di Giolitti • L’istruzione • Le lotte degli insegnanti • Lo sviluppo economico a nord e a sud • L’industria automobilistica • La difficoltà dell’industrialismo in Italia • La società nell’età Giolittiana • La politica di Giolitti nel Mezzogiorno • L’emigrazione • La politica Giolittiana verso i sindacati • La politica Giolittiana verso i socialisti • I massimalisti e Benito Mussolini • La nuova legge elettorale e il patto Gentiloni • Le elezione del 1913 • Giolitti e le guerre coloniali • Il nazionalismo • La guerra di Libia: le cause e lo svolgimento ECONOMIA E SOCIETA’ TRA OTTOCENTO E NOVECENTO • L’importanza della seconda rivoluzione industriale • L’età dell’acciaio, dell’elettricità e della chimica • Lo sviluppo industriale in Germania e Gran Bretagna • Gli Stati Uniti e la conquista del primato nell’economia • La lotta di classe in Marx • Le nuove invenzioni • La nuova fonte di energia: il petrolio • La catena di montaggio e l’organizzazione scientifica del lavoro LA SOCIETA’ DI MASSA • La società di massa e le Bon • L’estensione del diritto di voto • La formazione dei partiti di massa • La II internazionale • La formazione dei sindacati • Il I maggio e il Labor Day • Il movimento cristiano sociale • La Rerum Novarum. 29 2 LA I GUERRA MONDIALE • • • • • • • • • • • • • • • I teatri della guerra Le cause del conflitto e il coinvolgimento della popolazione civile L’attentato di Sarajevo La guerra di movimento La guerra nelle trincee e sui mari Le ragioni della dichiarazione italiana di neutralità Gli interventisti e i neutralisti Le “radiose giornate di maggio” e la vittoria della piazza sul parlamento Il fronte italiano nel 1915 Le grandi battaglie del 1916 L’anno decisivo:1917 La sconfitta italiana di Caporetto La conclusione del conflitto I trattati di pace L’assetto internazionale LA RIVOLUZIONE RUSSA • La Russia prima della Grande Guerra (politica, economia, società) • La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d'ottobre • Il programma di Lenin • Dal comunismo di guerra alla NEP LE ORIGINI DEL FASCISMO IN ITALIA • La nascita delle dittature e l’aspirazione al totalitarismo • Il dopoguerra in Italia • Il 1919: un anno importante per la storia politica d’Italia • La nuova destra • Il “biennio rosso” e la divisione delle sinistre • La crisi dello stato liberale: Mussolini conquista il potere LA DITTATURA FASCISTA • 1922-1925: la transizione verso un regime dittatoriale • La dittatura fascista • La politica sociale ed economica del fascismo • La ricerca del consenso • La conciliazione tra stato e chiesa • L’ideologia fascista e gli intellettuali • La politica estera fino al 1933 e la demografia • La vita quotidiana • L’antifascismo fino al 1934 EUROPA E STATI UNITI • La crescita economica e problemi sociali negli Stati Uniti • La nascita della repubblica di Weimar • La crisi economica del 1923 • L’apparizione di Hitler sulla scena politica • Elementi di antisemitismo nella repubblica di Weimar 30 3 GLI ANNI DELLA CRISI ECONOMICA: 1929-1932 • Lo scoppio della crisi • La teoria economica: Keynes e la pianificazione • Il New Deal • L’economia italiana negli anni trenta • Le conseguenze della crisi del 1929 LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA • Hitler conquista il potere • La dittatura nazionalsocialista • L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo • I rapporti con le chiese e la persecuzione degli ebrei • Il consenso delle masse • La politica economica del nazionalsocialismo • • • • LA POLITICA ESTERA E L’AFFERMAZIONE DEGLI AUTORITARISMI Il ritorno della Germania sulla scena internazionale e la crisi della società delle nazioni La politica estera dell’Italia La fine della divisione della sinistra La rivolta di Franco e la guerra civile spagnola LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE • 1938: Hitler dà inizio all’espansione • L’inizio del secondo conflitto mondiale • La resa della francia e l’intervento dell’Italia • La “guerra parallela” di Mussolini • La guerra diventa mondiale LA FINE DEL CONFLITTO • La svolta della guerra • La caduta di Mussolini e lo sbarco anglo-americano • L’Italia divisa in due • L’ultima fase della guerra contro la Germania • La conclusione della guerra • I processi e il nuovo assetto mondiale LA FASE INIZIALE DELLA GUERRA FREDDA • La nascita dell’ONU • La frattura est ovest • La formazione dei due blocchi contrapposti • La NATO e il patto di Varsavia • I paesi vincitori della guerra • I paesi sconfitti • L’Europa tra le due superpotenze • Il successo della rivoluzione cinese • la guerra di Corea e l’inasprimento della guerra fredda 31 3 GLI INIZI DELLA DISTENSIONE • Il “disgelo “ e l’attenuazione della guerra fredda • La destalinizzazione L’ ITALIA REPUBBLICANA E LA GUERRA FREDDA • La nascita della repubblica • La costituente • La rottura dell’unità nazionale Morciano di Romagna 15/05/2014 DOCENTE:___________________________ ALUNNI: 1____________________________ 2_____________________________ 32 3 RELAZIONE SULLA CLASSE E INTRODUZIONE AL PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA Classe V B Indirizzo IGEA A.S. 2013/14 Docente Manuela CASADEI Scienza delle Finanze Diritto pubblico N. 2 ore di lezione settimanali N. 3 ore di lezione settimanali Testo adottato Franco Poma “ Corso di finanza pubblica “ Edizioni Principato P.Monti “ Forum” 3 Diritto pubblico Edizioni Zanichelli Livelli di partenza Situazione di partenza della classe (Continuità di insegnamento dalla classe III ) Il livello di acquisizione dei contenuti è da definirsi pienamente sufficiente Economia politica 10 alunni di livello sufficiente 4 alunni di livello discreto 1 alunno di livello buono Diritto commerciale 9 alunni di livello sufficiente 6 alunni di livello discreto 2 alunni di livello buono RELAZIONE La classe ha mantenuto un comportamento corretto. Il gruppo è formato da 17 elementi, 13 femmine e 4 maschi. Sono presenti due alunni diversamente abili che hanno seguito una programmazione differenziata, sostenendo prove specifiche valutate tenuto conto degli obiettivi indicati in sede PEI. Un' allieva, segnalata per disturbo di dislessia e disortografia, ha conseguito risultati positivi. Ha usufruito di strumenti dispensativi e sostitutivi come indicato nel P.D.P. personalizzato predisposto in sede di programmazione annuale del c.d.c.. Un alunno si è ritirato nel corso del primo periodo dell'anno. Il lavoro è stato svolto in un clima di disponibilità e di collaborazione. La lezione teorica è stata spesso supportata da riferimenti alle vicende dell'attualità socio-economica e politica. I risultati sono eterogenei sotto il profilo della preparazione e del profitto. 33 3 Alcune ragazze si sono applicate con tenacia e costanza; altri si sono limitati all’ascolto e hanno partecipato responsabilmente. L’interesse di alcuni ha sollecitato il dibattito con frequenti interventi, richieste ed apporti personali che hanno permesso di svolgere ulteriori indagini per riflettere e confrontarsi sulle tematiche inerenti i diritti della persona.. Non tutti hanno dimostrato di saper effettuare collegamenti e saper eleborare personalmente i contenuti. Dal punto di vista delle conoscenze acquisite, circa la metà degli alunni, ha evidenziato una preparazione un relativamente superficiale, finalizzata alla verifica e al raggiungimento di momentanei risultati positivi. Le competenze raggiunte in termini di sapere e saper fare sono più che sufficienti ma non sono sempre articolate e permangono difficoltà nell'espressione e utilizzo del linguaggio specifico delle discipline. E’ da evidenziare che alcune allieve, come indicato, sono in grado di organizzarsi in modo autonomo e personale e hanno ottenuto buoni risultati. Complessivamente la preparazione può definirsi da sufficiente a discreta. L’insegnante 34 3 PROGRAMMA DI DIRITTO Docente MANUELA CASADEI Materia DIRITTO PUBBLICO Classe 5asez. B CORSO IGEA Anno scolastico: 2013/2014 Testo adottato: “ P. MONTI, DIRITTO PUBBLICO ” ZANICHELLI edizioni OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere approfonditamente la Costituzione Italiana ,il significato del “compromesso costituzionale” ed attraverso questa conoscenza saper individuare il ruolo svolto dallo stato democratico, confrontandolo con altre forme di stato .Conoscere le funzioni degli organi costituzionali , il ruolo del nostro Stato all’interno dell’UE , gli organi dell’UE Conoscere il ruolo e le finalità delle organizzazioni internazionali. Conoscere la struttura dell’apparato amministrativo dello Stato centrale e locale. Sapere collegare le istituzioni del nostro Stato ad analoghe istituzioni in forme di Stato diverse, realizzando osservazioni critiche e comprendendo i processi di realizzazione compiuta della democrazia e dei suoi effetti, politici ed economici ,sulla vita dei cittadini. Saper individuare l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini alla vita dello Stato nonché i diritti ed i doveri che devono caratterizzarla. Saper individuare i diversi livelli di competenza del governo centrale e locale. Saper utilizzare un linguaggio tecnico adeguatamente corretto. METODOLOGIE : LEZIONE FRONTALE, LEZIONE PARTECIPATA, DISCUSSIONE, LETTURA DOCUMENTI E BRANI DI QUOTIDIANI E RIVISTE SPECIALIZZAT, INCONTRI CON ESPERTI.. STRUMENTI : LIBRO DI TESTO, QUOTIDIANO, RIVISTE SPECIALIZZATE, APPUNTI, TESTO DELLA COSTITUZIONE . CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione globale,con riferimento alla situazione della classe, tiene conto dei seguenti elementi: metodo di studio, partecipazione all’attività didattica, impegno,rispetto delle scadenze, progresso,conoscenze, competenze, capacità In particolare è stato richiesto di rispettare : -possesso delle nozioni -organizzazione e applicazione dei concetti fondamentali -correttezza espositiva nei diversi linguaggi 35 3 -approfondimento e rielaborazione critica -capacità di analisi e di sintesi Nelle interrogazioni è stata data importanza alla correttezza espositiva e all’uso puntuale del linguaggio specifico delle discipline, nelle prove scritte si è tenuto conto della coerenza e dell'aderenza alle specifiche richieste. TIPOLOGIE VERIFICHE Sono state utilizzate verifiche orali, brevi e lunghe, almeno due per ogni quadrimestre. Le prove scritte sono state somministrate ai fini della simulazione di terza prova. In sede di dipartimenti disciplinari è stata concordata una prova comprensiva di tre quesiti a domanda aperta. PROGRAMMA SVOLTO IL DIRITTO PUBBLICO E LE SUE RIPARTIZIONI LO STATO E LA COSTITUZIONE INTRODUZIONE ALLO STATO LO STATO E LA SUA ORGANIZZAZIONE I CARATTERI GENERALI DELLO STATO La sovranità dello stato: l’indipendenza e l’originarietà Il territorio e la determinazione dei confini Il popolo: cittadinanza, etnia, nazionalità FORME DI STATO E DI GOVERNO La formazione storica della sovranità statale La monarchia assoluta Lo stato liberale e la Costituzione Lo stato di diritto:l’opera della rivoluzione francese Lo stato di diritto ed i suoi caratteri Le forme dello stato di diritto Lo stato democratico Lo stato sociale Comunismo e socialismo Lo stato dittatoriale Il fascismo Forme di governo: tipi di monarchie e tipi di repubblica L’EUROPA E GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Le fonti del diritto internazionale L’ONU Struttura e obiettivi La tutela dei diritti umani La NATO 36 3 L’INTEGRAZIONE EUROPEA L’organizzazione dell’UE : istituzioni e organi Le competenze comunitarie Il Consiglio d’Europa Gli effetti del processo di integrazione La cittadinanza europea LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana Lo Statuto Albertino e i diritti fondamentali dei cittadini Il regime fascista La caduta del fascismo L’Assemblea Costituente ed il referendum istituzionale Il compromesso costituzionale Gli orientamenti generali del compromesso costituzionale I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE La scelta repubblicana, democratica,e lavorista Democrazia. Diretta ed indiretta Libertà Uguaglianza: formale e sostanziale Il diritto al lavoro L’indivisibilità della Repubblica Il vecchio e il nuovo Concordato Lo Stato e le altre Chiese Internazionalismo L’Italia e la guerra DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Rapporti civili ed etico sociali La tutela della libertà personale Il legame tra democrazia, diritti ed uguaglianza I DIRITTI INDIVIDUALI DI LIBERTA’ La libertà fisica Inviolabilità del domicilio e della corrispondenza Libertà di circolazione e di soggiorno Il diritto all’informazione ed il pluralismo I DIRITTI COLLETTIVI DI LIBERTA’ La libertà di riunione La libertà di associazione La libertà di costituire una famiglia La libertà di religione e la libertà di coscienza Il diritto alla salute 37 3 Il diritto allo studio I DIRITTI ECONOMICI E POLITICI La proprietà I diritti dei lavoratori La libertà di iniziativa economica privata I partiti politici e i sindacati DOVERI DEI CITTADINI Il potere dello Stato ed i doveri dei singoli Il dovere di fedeltà Il dovere tributario L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE IL CORPO ELETTORALE Il diritto di voto I sistemi elettorali nelle moderne democrazie I sistemi corretti Il sistema di voto in Italia Il referendum abrogativo I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO La separazione dei poteri La democrazia rappresentativa La democrazia diretta Il sistema parlamentare Il sistema dei partiti IL PARLAMENTO La composizione del Parlamento Il bicameralismo perfetto L’organizzazione delle Camere La legislatura Lo status dei parlamentari, rappresentanza politica e garanzie Le deliberazioni parlamentari La legislazione ordinaria La legislazione costituzionale I poteri parlamentari di indirizzo e di controllo del governo. L’amnistia e l’indulto La deliberazione dello stato di guerra IL GOVERNO Il Governo e il principio di lagalità La formazione del Governo La durata e la composizione Il rapporto di fiducia Le crisi di Governo La struttura ed i poteri del Governo 38 3 I poteri legislativi (decreto legge e decreto legislativo delegato) I poteri regolamentari La responsabilità penale dei membri del Governo IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Elezioni,durata in carica, supplenza Poeri di garanzia e di rappresentanza nazionale Le attribuzioni: atti sostanzialmente presidenziali, atti formalmente presidenziali, atti dovuti La responsabilità Decreti e controfirma LA CORTE COSTITUZIONALE La giustizia costituzionale Struttura e funzionamento della Corte Costituzionale Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi I procedimenti Le decisioni I conflitti istituzionali Il giudizio penale costituzionale Il controllo sull’ammissibilità del referendum abrogativo. L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA LA MAGISTRATURA Caratteri generali L’autonomia e l’indipendenza della Magistratutra L’indipendenza dei g. ed il Consiglio Superiore della Magistratura I gradi di giudizio I giudici e l’interpretazione della legge La responsabilità dei giudici La giurisdfizione ordinaria e speciale I principi della giurisdizione La giurisdizione civile Caratteri generali La competenza, le parti, le prove Il processo di cognizione Il processo di escuzione Il procedimento per ingiunzione L’arbitrato La giurisdizione penale I reati e le pene I principi della giurisdizione penale e gli organi L’obbligatorietà dell’azione penale Il processo penale Il procedimento penale 39 3 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Gli organi dell’amministrazione centrale e gli organi di controllo La funzione amministrativa L’attività amministrativa diretta dello Stato : centrale e periferica Gli organi consultivi Gli organi di controllo. La Corte dei Conti LE AUTONOMIE LOCALI Gli enti pubblici territoriali Autonomia e sovranità nel nuovo Titolo V Le Regioni : a statuto ordinario e a statuto speciale Gli organi della Regione La funzione legislativa e regolamentare La funzione amministrativa e le autonomie locali Il Comune e l’organizzazione La Provincia : la riforma. GLI ATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA Gli atti di diritto privato Gli atti amministrativi : requisiti I provvedimenti amministrativi : caratteri comuni I vizi dell’atto amministrativo La trasparenza e la semplificazione negli atti della Pubblica Amministrazione I ricorsi amministrativi La giurisdizione ordinaria La giurisdizione amministrativa INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER RECUPERO E APPROFONDIMENTO Il recupero è stato effettuato in itinere e coinvolgendo tutta la classe. A tale scopo sono state riesaminate alcune tematiche organizzando lavori di gruppo o a coppie e sollecitando il confronto e l'interazione. Per l'approfondimento si è tenuto conto degli interessi emergenti dei ragazzi inerenti i diritti della persona e dell'attualità politica ed economica.. CONTENUTI ESSENZIALI Riconoscere le forme di stato e di governo. Conoscere i caratteri e la struttura della Costituzione e i principi fondamentali del nostro ordinamento. 40 4 Conoscere il ruolo e le istituzioni delle principali organizzazioni internazionali e sovranazionali: ONU e UE. Riconoscere l'importanza dei diritti e dei doveri dei cittadini e la loro tutela. Conoscere la composizione e le funzioni delle principali istituzioni dello Stato e degli enti territoriali minori. Conoscere i caratteri dell'attività amministrativa. MORCIANO DI ROMAGNA, 12/05/2014 Prof. Manuela Casadei Gli alunni -------------------------------------------------------------------------- 41 4 PROGRAMMA DI ECONOMIA Docente: MANUELA CASADEI Materia: SCIENZA DELLE FINANZE Classe: 5asez. B CORSO IGEA Anno scolastico: 2013/2014 OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenza dei movimenti di pensiero che hanno contribuito alla formazione delle principali teorie finanziarie; conoscenza delle diverse scelte operate dallo Stato in campo economico, con le conseguenze sul piano sociale e politico; conoscenza dei contenuti della riforma tributaria e le principali imposte. Saper leggere ed interpretare le fonti ; saper fare collegamenti tra scelte di carattere economico e ripercussioni sul piano socio-economico; saper individuare gli effetti della POLITICA DI BILANCIO e saper individuare, in situazioni concrete gli effetti economici delle imposte.. Saper utilizzare un linguaggio tecnico corretto. STRUMENTI Libro di testo Quotidiani Appunti Riviste specializzate Altri testi METODOLOGIA Lezioni frontali Lezioni partecipate ed interattive Lettura di articoli di stampa Ricerca e soluzioni di casi concreti VERIFICHE, CRITERI DI VALUTAZIONE Interrogazioni approfondite Interrogazioni brevi Prove scritte concordate in sede di Dipartimento disciplinare: n.1 prova con tre quesiti a domande aperte. Tenuto conto delle ore curriculari sono state effettuate due prove di verifica per ogni quadrimestre. I criteri di valutazione terngono conto dell'impegno, della partecipazione, dell'applicazione, degli obiettivi raggiunti rispetto al livello di partenza. TESTO ADOTTATO Franco Poma “Corso di finanza pubblica”. Edizioni Principato. 42 4 Seguono i contenuti della disciplina TEORIA GENERALE DELLA FINANZA PUBBLICA UD 1 LA FINANZA PUBBLICA Che cos’è la finanza pubblica Il ruolo dello Stato nell’economia I bisogni pubblici I servizi pubblici Le teorie sull’attività finanziaria UD2 OBIETTIVI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA La finanza neutrale La finanza congiunturale La finanza funzionale Gli obiettivi della finanza pubblica Le teorie più recenti L’aumento tendenziale delle spese pubbliche Nascita, sviluppo e crisi dello stato sociale UD3 LA FINANZA DELLA SICUREZZA SOCIALE L’evoluzione storica della parafiscalità Il finanziamento della sicurezza sociale Cenni sui principali enti previdenziali e sul sistema pensionistico Il servizio sanitario nazionale Gli infortuni sul lavoro ed il ruolo dell’INAIL Il sistema pensionistico italiano LE POLITICHE DELLA SPESA E DELL’ENTRATA UD1 LE SPESE PUBBLICHE Nozione Classificazione delle spese pubbliche Effetti economici delle spese redistributive La spesa pubblica in Italia UD2 LE ENTRATE PUBBLICHE Nozione e classificazione Il patrimonio degli enti pubblici Prezzi privati, prezzi pubblici e prezzi politici Imposte, tasse e contributi Le entrate parafiscali UD3 LE IMPRESE PUBBLICHE Finalità delle imprese pubbliche Breve storia dell’impresa pubblica in Italia 43 4 La crisi delle partecipazioni statali Classificazione delle imprese pubbliche Le aziende autonome e le municipalizzate L’IMPOSTA IN GENERALE UD1 L’IMPOSTA E LE SUE CLASSIFICAZIONI Gli elementi dell’imposta Imposte dirette ed indirette Imposte reali e personali Imposte generali e speciali Imposte proporzionali, progressive e regressive Forme tecniche di progressività : per classi e per scaglioni Le imposte dirette sul reddito Le imposte dirette sul patrimonio Le imposte indirette UD2 PRINCIPI GIURIDICI ED AMMINISTRATIVI DELLE IMPOSTE Il principio di generalità Il principio di uniformità I principi amministrativi delle imposte L’autotassazione UD3 LA RIPARTIZIONE DELL’ONERE DELLE IMPOSTE Carico tributario e giustizia sociale Il principio del sacrificio La capacità contributiva La discriminazione quantitativa e qualitativa dei redditi La pressione fiscale I valori limite della pressione fiscale La curva di”Laffer” Il drenaggio fiscale UD4 GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE Gli effetti dell’imposizione fiscale L’evasione fiscale L’erosione La rimozione, positiva e negativa L’elusione La traslazione (generalità) L’ammortamento La diffusione LA POLITICA DI BILANCIO UD1 CONCETTI GENERALI SUL BILANCIO Funzioni del bilancio Requisiti del bilancio 44 4 Tipi di bilancio Il pareggio del bilancio La politica fiscale UD2 IL SISTEMA ITALIANO DI BILANCIO La riforma del bilancio dello stato Il bilancio annuale di previsione Il bilancio pluriennale di previsione I documenti della programmazione del bilancio La legge finanziaria Una legge di stabilità Fondi di bilancio e assestamento Classificazione delle entrate e delle spese I saldi di bilancio Esecuzione e controllo del bilancio Norme costituzionali relative al bilancio La gestione del bilancio La Tesoreria dello Stato UD3 LA FINANZA LOCALE Finanza centrale e finanza locale I rapporti tra finanza statale e finanza locale Federalismo fiscale I problemi degli enti locali Le autonomie locali in italia Il bilancio delle Regioni,dei Comuni e delle Province LA FINANZA STRAORDINARIA E L’EUROPA UD1 LA FINANZA STRAORDINARIA ED IL DEBITO PUBBLICO Strumenti della finanza straordinaria L’emissione di moneta La vendita di beni patrimoniali dello Stato L’imposta straordinaria I prestiti pubblici Debito fluttuante e debito consolidato Scelta tra imposta straordinaria e debito pubblico Il debito pubblico in Italia Il debito pubblico ed il patto di stabilità UE UD2 LE FINANZE DELL’UNIONE EUROPEA L’unione Europea e le sue istituzioni La struttura del bilancio comunitario Le entrate comunitarie Le spese comunitarie 45 4 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO UD1 L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO Il sistema tributario dopo l’unificazione La riforma Vanoni (1951) La riforma tributaria del 1972-1973 UD2 I CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO La struttura del sistema tributario L’anagrafe tributaria ed il codice fiscale L’amministrazione tributaria italiana I diritti del contribuente I doveri del legislatore LE IMPOSTE SUI REDDITI UD1 L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Caratteri generali dell’IRPEF I soggetti passivi Base imponibile e redditi esclusi Schema di funzionamento dell’imposta Cat.A redditi fondiari Cat.B redditi da capitale CATC redditi da lavoro dipendente Cat D redditi da lavoro autonomo Cat E redditi d’impresa Cat F redditi diversi La determinazione del reddito imponibile Il calcolo dell’imposta Dichiarazione e versamento dell’imposta Tassazione delle rendite finanziarie Regimi fiscali sostitutivi UD2 L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA’ (IRES) Caratteri generali Soggetti passivi Reddito imponibile L’aliquota dell’imposta UD3 GENERALITA’ SULLE IMPOSTE LOCALI Il federalismo municipale: aspetti generali INTERVENTI DI RECUPERO ED APPROFONDIMENTO L'attività di recupero è stata effettuata in itinere coinvolgendo tutta la classe in modo da permettere l'interazione fra gli studenti per permette di riflettere, confrontarsi e trovare soluzioni aderenti alle specifiche attitudini dei singoli. 46 4 Dalla data di presentazione del documento al termine delle lezioni si procederà alla trattazione per completamento delle tematiche relative all'IRPEF ed IRES. MORCIANO DI ROMAGNA, 12.05.2014 Prof. Manuela Casadei Gli alunni -------------------------------------------------------------------------------- 47 4 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “P. GOBETTI” - MORCIANO DI ROMAGNA LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Prof. M.Macchini A.s. 2013/14 RELAZIONE FINALE VB PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da diciassette studenti, tredici di sesso femminile e quattro di sesso maschile. Due di essi hanno seguito un programma differenziato, mentre una, CF, ha avuto una diagnosi di dislessia che non le ha tuttavia impedito di raggiungere risultati positivi. Nel corso dell’anno un alunno appartenente al nucleo originario ha lasciato la scuola per motivi di famiglia. Nonostante la presenza di alcune alunne con basi linguistiche e culturali piuttosto fragili, i risultati del gruppo classe nella disciplina sono stati sostanzialmente positivi, consentendo di completare il programma in tutte le sue parti: gli argomenti di economia, di civiltà e le tematiche di attualità. Il gruppo classe ha lavorato molto nelle ore di lezione, mostrando un sostanziale rispetto nei confronti del regolamento di istituto e una discreta propensione alle aperture interdisciplinari che dovrebbero caratterizzare gli studi durante l’ultimo anno. OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA Lo studio della lingua straniera è stato affrontato con un metodo integrato, unendo l’approccio lessicale a quello grammaticale e utilizzando percorsi di CLIL nell’analisi delle tematiche economiche, di civiltà e di attualità. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Nel corso dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado lo studente deve affrontare un percorso basato sulla metodologia nota come content and language integrated learning. La lingua straniera, a questo punto del percorso didattico, viene utilizzata come strumento per veicolare contenuti e informazioni. Gli studenti dovrebbero avere già raggiunto una capacità espressiva soddisfacente nelle situazioni quotidiane, dovrebbero avere già interiorizzato le aree grammaticali e sintattiche di livello intermedio e dovrebbero essere pronti a utilizzare la lingua come strumento per acquisire e scambiare informazioni. METODOLOGIA L’intero percorso didattico è stato fondato sull’ integrazione fra contenuti e apparati linguistici, proponendo un approccio interdisciplinare ai temi del curricolo. Le lezioni frontali sono state basate sui libri di testo e integrate con risorse testuali e visive scaricate dalla rete. I singoli moduli sono stati approfonditi attraverso lezioni di ascolto. 48 4 CONTENUTI L’approccio ai temi del curricolo è stato strutturato in unità didattiche basate sull’analisi delle espressioni linguistiche e sulla sintesi dei contenuti specifici. Oltre allo studio delle tematiche prese in esame, si è tentato di privilegiare sempre l’aspetto centrale della disciplina, cioè la sua natura di strumento comunicativo. Gli argomenti sono stati curati sia nell’aspetto sincronico che diacronico, privilegiando gli agganci alla storia della tecnologia e al suo impatto su ogni aspetto della vita quotidiana. ACCERTAMENTO E VERIFICA Nel corso dell’anno scolastico le consegne sono state controllate nel corso di ogni lezione. La sintesi critica degli argomenti trattati è stata verificata in itinere attraverso colloqui con gli studenti, questionari e documenti di sintesi elaborati con gli studenti. VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati sono stati basati su una serie di elementi, fra cui: • la padronanza del lessico specifico • la conoscenza dei contenuti del curricolo • la capacità di sintetizzare i contenuti del percorso formativo • la capacità di armonizzare le competenze acquisite con quelle provenienti da altre aree disciplinari • il percorso svolto dal singolo studente rispetto alla situazione di partenza Morciano di R., 07.05.2014 La docente, Margherita Macchini 49 4 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “P. GOBETTI” - MORCIANO DI ROMAGNA LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Prof. M. Macchini A.s. 2013/2014 CLASSE VB PROGRAMMA DI STUDIO SCANDITO TEMPORALMENTE Testi in uso: Horizons 2, P. Radley and D. Simonetti, Oxford La Nuova Italia; New Grammar Spectrum, N. Coe, A. Amendolagine, Oxford/La Nuova Italia.; In Business, F. Bentini, B. Richardson, V. Vaugham, Pearson Longman CONTENUTI I Quad. Revisione delle principali funzioni comunicative • Giving advice • Making suggestions and proposals • Expressing wishes and regrets • Expressing agreement and disagreement • Expressing an opinion • Apologizing • Expressing likes and dislikes • Talking about the present, the past and the future • Making deductions • Reporting statements • Talking about hypotheses • Talking about exceptions • Linking ideas Revisione delle principali tematiche linguistiche • Should, had better, ought to, if I were you • What about; how about • I wish+past simple and past perfect, If only+past perfect • So do I/neither do I; I agree; I disagree; I think so too… • In my opinion, I think that, it seems to me… • I am sorry; I apologize • I enjoy; I really like; I dislike; I don’t mind… • Present simple and continuous; the three futures; past simple, continuous, present and past perfect; present perfect continuous and past perfect continuous • Modal verbs • Reported speech • If clauses 50 5 Sett. Ott. Nov. • • I e II Quad. Clauses of concession Construction of secondary clauses Funzioni comunicative • Talking about economics • Talking about organisations • Talking about plans for the future • Talking about news and current events • Talking about warfare Tematiche linguistiche • Vocabulary and collocations linked to the description of business, international organisations and governments • Vocabulary and collocations linked to the description of international trade and commerce • Definitions of the words and phrases of the texts studied in class Tematiche di civiltà, storia, letteratura ed economia • International trade: definition and risk factors • The balance of payments and the balance of trade • Controlling foreign trade: dumping and protectionism • Trading blocs: EU, NAFTA, MERCOSUR and ASEAN • Organizations promoting international trade: WTO, IMF, WB • Documents in international trade: SAD, certificate of origin; delivery note; commercial invoice • Incoterms: definition • Banking: current accounts, savings accounts, loans, credit cards, debit cards • Banking services: branch, Internet, telephone and text phone banking • Marketing: definition, research, segmentation and sources • The four Ps: product, price, place and promotion • Online marketing and traditional marketing • Advertising: definition, channels and features • Globalisation • The European Union: history, institutions and functions • The United Kingdom: Government and institutions • The first world war in Britain: causes, main battles, consequences • The second world war in Britain: causes, main battles, consequences • Obama’s visit to Italy: topics discussed and causes • Queen Elizabeth’s visit to Rome: protocol and features • The conflict in Syria: outbreak and developments • The Silk Road: an example of globalising forces • Renaissance theatre in Britain 51 5 Dicembre Gennaio Sett./ Maggio Strategie didattiche Il programma è stato organizzato in base ad un approccio linguistico integrato in cui la L2 è stata usata come veicolo per parlare di tematiche di economia, storia e civiltà, privilegiando l’approfondimento delle tematiche semantiche e sintattiche studiate nel corso degli anni precedenti. Sono state usate lezioni frontali, percorsi di ascolto, lavori di ricerca in rete, riassunti, sintesi e lezioni in aula multimediale. Data Firma della docente Firma degli studenti 52 5 RELAZIONE FINALE V B DI FRANCESE La classe VB, in Francese, è composta da 5 alunne. Nel complesso, la classe ha partecipato al dialogo educativo anche se l’impegno, specialmente nel lavoro da svolgere a casa, non è stato costante. Nel corso dell’anno, una buona parte del gruppo si è impegnata, partecipando attivamente alle lezioni, mentre qualcuno ha evidenziato un’attenzione spesso superficiale in classe e/o un impegno non del tutto adeguato. In generale, i risultati ottenuti dalla classe possono considerarsi più che sufficienti; la maggior parte delle allieve ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati di comprensione, sintesi e produzione mentre permane un esiguo numero di alunne che a causa dell’impegno discontinuo e di un metodo di studio non del tutto efficace, si sta adoperando per colmare le lacune accumulate. All’interno di questo percorso quinquennale, l’insegnante di francese è cambiato più volte. Una particolarità della classe è sempre stata di rendersi disponibile nei confronti dell’attività ; è stato così possibile integrare il libro di testo con la visione di documentari, film e altri contenuti multimediali volti a rafforzare ed arricchire le competenze. 53 5 Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "P. Gobetti" – "A. De Gasperi" Morciano Di Romagna Anno Scolastico 2013-2014 PROGRAMMA SVOLTO - LINGUA FRANCESE • CLASSE: VB • DOCENTE: Stefania BARAZZONI Testo in adozione: Commerce et Civilisation di Domenico Traina, Minerva scuola Documenti di vario genere, visivi e sonori, autentici, materiali multimediali, Internet... CONTENUTI CONTENUTI SCANDITI PER I e II QUADRIMESTRE I QUADRIMESTRE MODULE 1 L’immigration : espoirs et frustrations Article tiré de Le Figaro du 03/10/2013 "Drame de l’immigration au large de Lampedusa" Film "Welcome" de Philippe Lioret Article tiré de Le Figaro du 07/01/2014 "À Ceuta, L’Europe se gagne à la nage" MODULE 2 Les atouts économiques de la France Une économie aux multiples atouts – Agriculture et forêts – Energie et Industrie – Recherche, développement et transport Lefigaro.fr 03/06/2013 "Les Français croient à leurs atouts" Lefigaro.fr 05/11/2012 "Compétitivité : Les forces et les faiblesses de la France" Lefigaro.fr 28/02/2012 "Hautes technologies: la France de plus en plus pointue" MODULE 3 Import-Export Conditions de collaboration - Refus partiel des conditions - Offres de conditions de la banque Crédit documentaire - Envoi de tarif - Demande de cotation - Expédition de conteneur Informations en vue d’une expédition - Modification de la destination de la marchandise Les Incoterms II QUADRIMESTRE 54 5 MODULE 4 La France dans l'Europe Article tiré de L’express du 07/03/2012 "Les clichés sur les Français sont-ils vrais ? " La France et l’Union européenne - L’Europe : un long chemin - Les étapes de l’élargissement - Les symboles de l’Union européenne MODULE 5 La France et la mondialisation Article tiré de Le Figaro du 05/10/2013 "Les Chinois viennent chez Ikea pour faire la sieste" Documentaire de 7 jours sur la planète "Jeunes diplômés : la tentation de l’étranger" Documentaire "La mondialisation des aliments" Chanson de Bénabar "L’effet Papillon" Article tiré de Le Figaro du 20/01/2011 "Enquête sur une jeunesse mondialisée" Film "Entre les murs" de Laurent Cantet MODULE 6 Paris, Ville Lumière La région parisienne Article tiré de Il Corriere della sera" Quando lo smog si mangia anche la Torre Eiffel" Documentaire 7 jours sur la planète "Paris : une marque qui fait vendre" Paris en douze thématiques (site Parisinfo.com) : Paris monumentale, Paris Seine etc. Article tiré de àParis automne 2013 "Paris, une capitale attractive" Documentaires Le dessous des cartes "Paris : naissance d’une capitale" ; "Le Grand Paris : Quel sera le visage de Paris dans le futur ? " Morciano di Romagna, lì 10 maggio 2014 Gli alunni _______________________ L’insegnante _____________________ _______________________ 55 5 I.S.I.S.S. Gobetti – De Gasperi Morciano di Romagna Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5B Indirizzo: amministrazione, finanza, marketing Insegnante: Giungi Gabriele L.C.S. - TEDESCO R E LA Z I O N E FINALE La parte di classe, che ha studiato lingua e civiltà straniera tedesca, è costituita da sette studentesse e tre studenti, in modo omogeneo dal punto di vista relazionale. La programmazione di inizio anno è stata nel complesso rispettata. La lingua professionalizzante è stata presentata in modo progressivo e perfettamente integrato, con continui approfondimenti e ripasso di strutture e funzioni apprese negli anni precedenti: quindi si è trattato di una conoscenza, competenza ed abilità, che è stata acquisita di pari passo con il progredire delle abilità linguistiche generali. Competenze, abilità e conoscenze sono state ampliate, consolidate, approfondite ed integrate dagli studenti, dando ampio risalto alla situazione economica e finanziaria del nostro territorio in confronto a quella dei paesi di lingua tedesca (e non solo!). Il percorso didattico è stato finalizzato alla partecipazione attiva degli studenti, avendo come tema di partenza una “ Vorentlastung “, seguita dalla presentazione di lettere commerciali, località fieristiche e di servizi (aeroporti, scali navali, trasporto su gomma e su rotaia, ecc. ), al fine di ottenere una buona comprensione orale, un arricchimento lessicale professionalizzante. In particolare la conversazione ha guidato gli studenti a riassumere, commentare, rielaborare i contenuti. Molto spazio è stato dedicato alla corrispondenza, corredata da depliants, e l’ argomento è stato integrato, laddove possibile, dalla visione di DVD in lingua. Gli obiettivi proposti sono stati raggiunti in modo più che soddisfacente dalla maggior parte degli studenti, ed in particolare sono stati seguiti i seguenti obiettivi disciplinari: - - Saper affrontare lo studio dei vari aspetti del commercio e dell’ economia mediante ascolto, lettura, analisi, interpretazione di linguaggi professionalizzanti; Produrre in modo autonomo un testo scritto di carattere specialistico con riferimento ad una traccia proposta, essere in grado di interagire autonomamente in lingua a quesiti riferiti all’ ambito professionalizzante; Essere in grado di esporre oralmente in lingua un tema di carattere specialistico e di saperlo collocare in un determinato contesto; Sapersi muovere in opportuni collegamenti interdisciplinari. Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto del grado di partecipazione, della diligenza nell’ esecuzione dei propri doveri, del livello di partenza e di quello raggiunto nell’ acquisizione di contenuti, abilità e competenze. Le verifiche sono state periodiche, atte ad accertare la validità del metodo seguito e il grado di conoscenza degli argomenti proposti; queste si sono basate su tipologie diversificate. Da tutto questo ne è derivata un’ attività produttiva e creativa, e i risultati raggiunti possono essere considerati molto più che soddisfacenti anche grazie al sentirsi parte integrante del progetto dalla maggior parte degli studenti 56 5 Anno Scolastico 2013/2014 / Classe 5B Indirizzo: amministrazione, finanza, marketing Insegnante: Giungi Gabriele L.C.S. - TEDESCO PR O G RAM MA S V O LT O Angewandter Text fur Handelsdeutsch - leicht gemacht: Juliane Grutzner PUNKT. DE Poseidonia Bologna - Die Anfrage Besuch beim Verkaufer Die allgemeine Anfrage Worter-Such-Spiel: Erzeugnisse nennen oder beschreiben Antwort auf allgemeine Anfrage Antwort auf telefonische Anfrage: E-Mail Antwort per E-Mail Die bestimmte Anfrage Satze ordnen Wirtschaftsstandort Deutschland: Einfuhr und Ausfuhr im Vergleich Essen im Restaurant Die Speisekarte: Speisen und Getranke Modalverben: Wiederholung und Vertiefung Der Genitiv und Prapositionen mit Genitiv Piktogramme uber Modalverben Die Frankfurter Messe Das Angebot Besuch beim Kunden Angebot mit Einschrankung der Verbindlichkeit Klauseln zur Einschrankung der Verbindlichkeit eines Angebots Allgemeine Lieferbedingungen Allgemeine Zahlungsbedingungen - Das Perfekt: Wiederholung und Vertiefung: Bildung des Perfekts, regelmassige und unregelmassige Verben, trennbare und untrennbare Verben, Gebrauch der Hilfsverben, Lage im Hauptsatz Hilfs- und Modalverben im Prateritum: Wiederholung und Verstarkung Willy Brandt Flughafen Schonefeld Berlin - Brandenburg: neuer Flughafen in Berlin; Schliessung der Flughafen Tempelhof und Tegel Die Bestellung Nachfrage am Telefon Adjektive: Dimension, Eigenschaft und Preis Die Komparation der Adjektive Wort-Such-Spiel: ein wichtiges Gerat im Buro Bestellung mit Versicherung der Lieferung Masseneinheiten Mehrwertsteuern Das Buro und die modernen Mitteilungsgerate Wechselprapositionen mit dem Dativ: Zustand Wechselprapositionen mit dem Akkusativ: Bewegung - 57 5 - Burotatigkeiten Buroalltag Die Auftragsbestatigung Ruckfrage am Telefon Widerruf einer Bestellung Das Gegenangebot des Verkaufers Unternehmensformen Verben mit festen Prapositionen Das pronominale Adverb Infinitivsatze: Wiederholung Nebensatze: Wiederholung und Vertiefung Der Versand Nachricht uber den Versand der Ware Die Versandanzeige Uhrzeiten, Tageszeiten, Begrussungsformen Die Verabredung Versandbehalter Orientierung in der Stadt: Wegbeschreibungen Der Stadtplan und die Richtungen Eine Stadtfuhrung Die Lieferungsverzogerung Telefonische Mahnung Die erste Mahnung Antwort auf die erste Mahnung Die zweite Mahnung Antwort auf die zweite Mahnung Gross- und Einzelhandel: die Landwirtschaft, die Bergbauindustrie, die chemische Industrie, die Forstwirtschaft, das Bauwesen, die Filmindustrie, die Schallplattenindustrie Worter-Such-Spiel: im Bereich Industriezweige Die Werbung und die Werbeanzeige Partizipien als Adjektive Der Transrapid: der schnellste Zug auf der Welt Empfang der Ware Telefonische Bestatigung Worter-Such-Spiel: die Wettervorhersage Die Mangelruge Antwort auf Mangelruge Mangelruge wegen Betriebsstorunge Transportmittel und –wege Auf dem Flughafen: Auskunft uber Flugverbindungen Die Zahlung Der Zahlungsverzug Die Rechnung Antwort auf Mahnung wegen Zahlungsverzugs und Zahlungsanzeige Marktforschung Auf der Bank und auf der Post Die Europaische Zentralbank (EZB): Aufgaben, Name des Prasidenten Made in Germany / in Deutschland hergestellt Konjunktiv II: Wiederholung und Verstarkung Bildung und Gebrauch des Konjunktivs II: irreale Bedingung, irrealer Wunsch, irrealer Vergleich, Hypothese / Vorschlag, hofliche Bitte Ausserdem wurden Prospekte und DVDs im Berufsbereich und fur die Vorbereitung der Klassenfahrt vorgestellt. 58 5 ISISS “P. GOBETTI – A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA RELAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 5B IGEA - A.S. 2013/2014 DOCENTE: GALLUZZI MARIA TERESA OBITTIVI E METODOLOGIA Nello svolgimento del programma gli argomenti sono stati analizzati negli aspetti giuridico,economico, computistico e contabile, evidenziando le interconnessioni e in conformità a quello ministeriale previsto per il corso IGEA. Si è cercato di fornire una visione globale e non nozionistica della disciplina, aderendo alla realtà dei nostri tempi e alla pratica operativa aziendale. In particolare, visto che l’ambiente esterno in cui gli alunni dovranno operare è in continua e rapida evoluzione, si è perseguito l’obiettivo di far acquisire una struttura mentale e un corredo di conoscenze che fornisca adeguate “chiavi di lettura”, capacità di analisi,di interpretazione ed autonomia operativa. Dopo avere accertato la presenza dei presupposti necessari allo sviluppo delle tematiche sono state svolte lezioni frontali graduali e partecipate sia sull'aspetto teorico che su quello pratico. Al fine di fare acquisire una piena padronanza operativa rispetto alle varie tematiche affrontate, sono state svolte numerose esemplificazioni ed esercizi, anche con dati a scelta; le procedure computistiche e contabili utilizzate sono quelle esposte nel libro di testo. Problemi di tempo e l’impossibilità di proporre alla classe ritmi di lavoro più elevati mi hanno indotto ad non approfondire la parte inerente alle strategie aziendali. Le procedure computistiche e contabili utilizzate nella soluzione degli esercizi sono quelle esposte nel libro di testo. STRUMENTI Gli strumenti più utilizzati sono stati: - Libro di testo “ DOMANI IN AZIENDA 3” di Astolfi, Barale e Ricci; edito da Tramontana. - Codice Civile. - Piano dei conti e schemi operativi. VERIFICHE E VALUTAZIONI Tipologie di verifiche utilizzate per accertare il raggiungimento degli obiettivi: - Colloqui-interrogazioni orali; - discussione collettiva dei temi trattati; - Verifiche scritte sommative. 59 5 Per la valutazione si è considerata una scala di valori, in relazione alle difficoltà degli argomenti proposti, sulla base della quale si sono valutati gli elaborati e le esposizioni orali. La valutazione finale espressa su ciascun alunno tiene conto non solo degli esiti delle verifiche, ma anche di parametri riconducibili all’impegno profuso. RISULTATI RAGGIUNTI La classe si presenta sostanzialmente corretta nei rapporti interpersonali e l’atteggiamento globale tenuto dagli alunni ha favorito un clima di lavoro abbastanza proficuo. Nel coso dell’anno scolastico gli studenti hanno recepito con un po’ di disagio i ritmi di studio proposti, tuttavia la maggior parte di loro si è impegnata per cercare di superare le difficoltà incontrate. Dal punto di vista del rendimento sono stati conseguiti risultati diversificati riconducibili in alcuni casi alle diverse capacità di apprendimento individuali e in altri casi all’impegno profuso.. Nella classe è presente uno stretto gruppo di studenti che si è applicato costantemente dimostrando attitudine verso la materia e che ha raggiunto una conoscenza approfondita e completa delle tematiche affrontate. La maggior parte degli alunni ha raggiunto invece risultati complessivamente pienamente sufficienti/discreti, per alcuni di questi grazie soprattutto alla tenacia nello studio, avendo incontrato qualche difficoltà legate all’applicazione autonoma delle regole contabili in situazioni operative nuove. Infine un piccolo gruppo, a causa di una discontinuità nello studio o di difficoltà incontrate nella disciplina non del tutto superate, ha conseguito esiti appena sufficienti. 60 6 ISISS “P. GOBETTI – A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 5B IGEA - A.S. 2013/2014 DOCENTE: GALLUZZI MARIA TERESA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI CONOSCENZE: Caratteristiche e principali classificazioni delle imprese industriali Il sistema informativo contabile delle imprese industriali e la sua articolazione. LA CONTABILITA’ GENERALE E IL BILANCIO D’ESERCIZIO CONOSCENZE: Caratteristiche della contabilità generale e differenze con quella analitica - Il piano dei conti - Le tipiche operazioni d'esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si concretizza la contabilità generale delle imprese industriali Nozione di Bilancio d'esercizio - Norme e principi per la redazione del Bilancio d'esercizio - Lo Stato patrimoniale, il Conto economico e la Nota integrativa. ABILITA’: Rilevare in P.D le tipiche operazioni d'esercizio, di assestamento e di chiusura delle imprese industriali - Redigere il bilancio d'esercizio tenendo conto delle disposizioni del Codice Civile - Costruire un bilancio con dati a scelta utilizzando principalmente la tecnica delle percentuali. ANALISI DI BILANCIO CONOSCENZE: Scopi e presupposti dell'analisi di bilancio - I criteri di riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico - Il sistema degli indici di bilancio - L’analisi per flussi- Il rendiconto finanziario del capitale circolante netto e della disponibilità monetaria netta. ABILITA’: Sapere riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico a valore aggiunto e al costo del venduto - Calcolare i principali indici finanziari,patrimoniali ed economici di bilancio - Interpretare gli indici e redigere una relazione - Redigere il rendiconto finanziario del capitale circolante netto e della disponibilità monetaria netta. L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE CONOSCENZE: Le imposte che colpiscono il reddito d'impresa - La determinazione del reddito d'impresa - Le variazioni fiscali - I principi generali del reddito fiscale. ABILITA’: Individuare i soggetti a cui sono imputabili redditi d'impresa - Cogliere i principali motivi di divergenza tra reddito di bilancio e reddito d'impresa: ammortamenti, manutenzioni e riparazioni, svalutazione crediti, rimanenze di magazzino e plusvalenze da alienazione. 61 6 LA CONTABILITA’ GESTIONALE CONOSCENZE: L'oggetto e gli scopi della contabilità analitica - Conoscere le metodologie tradizionali e moderne della contabilità gestionale - Le fondamentali classificazioni dei costi - Il diagramma di redditività e la break-even analysis -. ABILITA’: Sapere applicare le metodologie tradizionali e moderne della contabilità analitica ( direct costing, full costing e l' activity based costing) - Applicare la breakeven analysis - Risolvere alcuni semplici problemi di scelta. LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO DI GESTIONE CONOSCENZE: Il concetto di pianificazione strategica - Le fasi del processo di pianificazione: analisi dell'ambiente esterno, individuazione dei punti di forza e di debolezza, definizione degli obiettivi, formulazione delle strategie e redazione dei piani – Il busines plan - L'articolazione del sistema di budgeting - La rilevazione e l'analisi degli scostamenti. ABILITA’: Leggere e comprendere le scelte aziendali con riferimento ai casi esaminati - Redigere i budget operativi e quello economico - Effettuare l'analisi degli scostamenti con riferimento ai costi variabili e ai ricavi. LE OPERAZIONI BANCARIE CONOSCENZE:Definizione di banca - La classificazione delle operazioni bancarie – Fido bancario – Le operazioni di smobilizzo. ABILITA’: Effettuare i calcoli e le rilevazioni contabili inerenti alle operazioni di smobilizzo – sapere leggere un estratto conto. Gli Alunni L’insegnante 62 6 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE MONTANARI MILVA CLASSE 5B IGEA A.S. 2013/2014 La classe 5°B è composta da 17 alunni ( 13 femmine e 4 maschi ) tutti provenienti dalla 4 B, di questi due sono stati promossi a settembre. La continuità di insegnamento sin dalla classe terza mi ha permesso di fornire agli allievi le conoscenze specifiche della materia e di renderli capaci di scegliere fra diverse procedure e metodi di analisi il metodo più opportuno per il problema indicato. Durante l’anno il clima di lavoro è stato sereno e cordiale, i rapporti alunniinsegnante e alunno-alunno sempre improntati alla collaborazione e al rispetto reciproco. L’approccio alla materia è stato positivo, ma la partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata attiva, così come l’impegno nello studio che si è mostrato talvolta discontinuo. Si sono manifestati ritmi di apprendimento diversi e diverse capacità di comunicazione attraverso un linguaggio non sempre appropriato, in parte per mancanza di prerequisiti idonei, in parte per impegno superficiale o discontinuo. La quasi totalità degli studenti è comunque in grado di impostare e risolvere con opportuni criteri i vari problemi affrontati. Gli obiettivi minimi sono stati complessivamente raggiunti. Un piccolo gruppo ha una conoscenza completa e coordinata . OBIETTIVI SPECIFICI: lo studente deve essere in grado di: Determinare dominio e linee di livello di funzioni in due variabili, dandone rappresentazione grafica nel piano cartesiano Oxy, calcolarne i massimi e minimi liberi e vincolati; Applicare l’analisi matematica allo studio delle funzioni economiche; Costruire il modello matematico di problemi economici, dopo aver individuato le variabili d’azione, la funzione obiettivo e i vincoli. CONTENUTI: 1 : funzioni reali di due variabili reali 1. Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili, 2. Funzioni reali di due variabili reali, 3. Curve di livello e relativa rappresentazione grafica, 4. Continuità e derivate parziali, 5. Massimi, minimi, selle ( con uso derivate), 6. Massimi, minimi vincolati con vincolo lineare, 7. Massimi, minimi vincolati con vincolo costituito da sistema di disequazioni lineari. 2 : applicazioni dell’analisi all’economia - Funzione della domanda di un bene, - Elasticità della domanda, coefficiente di elasticità, - Funzione dell’offerta di un bene, - Prezzo di equilibrio fra domanda e offerta, - Costi di produzione, - Ricavi e profitti: totale, medio e marginale, - Ricerca del massimo profitto di una impresa. 63 6 3: ricerca operativa 1. Scopi e metodi della ricerca operativa, 2. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di massimo e minimo, problemi di scelta fra alternative qualitative, problema delle scorte, 3. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: investimenti industriali, finanziari, commerciali, 4. Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati: criterio del valore medio, scelte che tengono conto del rischio, criterio del pessimista. 4: programmazione lineare Massimi e minimi di una funzione lineare in due variabili, con vincoli lineari, Problemi di P.L. in due variabili con metodo grafico, Problemi di P.L. in più variabili riconducibili a due. METODOLOGIA : Nell’affrontare i vari temi, si è cercato di procedere “per problemi”, evidenziando soprattutto gli aspetti applicativi della disciplina, favorendo un continuo passaggio dal particolare problema economico-finanziario al relativo modello matematico e al metodo risolutivo, favorendo la comprensione dei contenuti teorici e ricorrendo a continui richiami riguardanti argomenti svolti negli anni precedenti. Dopo ogni lezione frontale, sono sempre stati proposti numerosi esercizi di crescente difficoltà, volti all’applicazione dei concetti affrontati e al coordinamento con quelli delle U.D. precedenti. Le attività si sono svolte in classe. STRUMENTI : Libro di testo: Re Fraschini-Grazzi-Spezia “Matematica per l’economia” tomo G Atlas. VERIFICHE : • Verifiche orali, • Verifiche scritte riguardanti la soluzione di problemi, • Prove strutturate e semistrutturate, 64 6 PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe 5^B IGEA Prof. Montanari Milva Anno scolastico: 2013/2014 LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E LE APPLICAZIONI IN ECONOMIA FASCI DI CURVE - I fasci di rette - Richiami sulle coniche - Le disequazioni in due variabili: • le disequazioni lineari • le disequazioni non lineari • i sistemi di disequazioni LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI - La definizione - Il grafico: - il sistema di riferimento nello spazio - una superficie particolare: il piano - le linee sezione e le linee di livello - Limiti e continuità - Il calcolo delle derivate • le derivate parziali prime • le derivate successive MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE DI DUE VARIABILI - Massimi e minimi liberi: • le definizioni • i massimi ed i minimi con le linee di livello • i massimi ed i minimi con le derivate - Massimi e minimi vincolati: • massimi e minimi vincolati da equazioni • massimi e minimi vincolati da disequazioni - Il caso particolare delle funzioni lineari con vincoli lineari 65 6 LA PROGRAMMAZIONE LINEARE - Il modello del problema - Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili: • problemi di PL in due variabili • problemi di PL riconducibili a due variabili LE APPLICAZIONI IN ECONOMIA - La legge di domanda e l'elasticità della domanda - La legge di offerta - Equilibrio tra domanda ed offerta - Funzione dei costi e i ricavi - Massimo profitto LA RICERCA OPERATIVA PROBLEMI DI SCELTA - Che cos'è la ricerca operativa - La teoria delle decisioni - Problemi di scelta in condizioni di certezza. • le scelte ottimali • un particolare problema di minimo: il problema delle scorte - Problema di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: il caso discreto: • dati poco numerosi • dati numerosi - La scelta fra più alternative LA TEORIA DELLE DECISIONI CON EFFETTI DIFFERITI - Cenni sul problema di scelta con effetti differiti - Gli investimenti finanziari: • il criterio dell'attualizzazione - Gli investimenti industriali: • il criterio dell'attualizzazione Morciano di Romagna 12/05/2014 Gli alunni L'insegnante Montanari Milva 66 6 RELAZIONE FINALE DI GEOGRAFIA ECONOMICA Classe 5^ B a.s. 2013/2014 INSEGNANTE: Prof.ssa Loredana Lazzarini Gli alunni hanno avuto, durante l’anno scolastico un comportamento nel complesso corretto ed adeguato alle richieste. La classe si è dimostrata generalmente propensa allo studio, e ha evidenziato una componente che ha partecipato alle lezioni in modo particolarmente attivo, proficuo e motivato, mostrando desiderio di apprendere e di approfondire le tematiche affrontate. Permane una seconda componente, più esigua, che ha evidenziato una preparazione più superficiale e finalizzata al raggiungimento di un risultato positivo in termini quantitativi più che qualitativi. All’inizio dell’a.s. persistevano alcune lacune e qualche alunna presentava un metodo di studio ancora non del tutto proficuo, ma nel corso dell’anno esse sono state quasi interamente colmate e nel contempo le alunne sono riuscite a perfezionare il metodo di studio e ad acquisire gli strumenti della disciplina. Va evidenziato il lavoro costante ed approfondito di alcuni studenti che hanno raggiunto ottimi risultati nella disciplina, nonché una notevole autonomia nel lavoro, nella rielaborazione personale e nello sviluppo del senso critico. Nella classe sono presenti due alunni diversamente abili con programmazione differenziata. OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze: dimostrare il possesso di informazioni e conoscenze dei contenuti specifici della disciplina; potenziare gli strumenti linguistici ed interpretativi della disciplina. Competenze: saper cogliere il senso generale e specifico di un contesto, sapere argomentare utilizzando le conoscenze acquisite usando il linguaggio specifico della disciplina, documentare adeguatamente il proprio lavoro. Capacità: acquisire autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati e potenziare le capacità logiche, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, operare collegamenti e confronti in ambito disciplinare e pluridisciplinare. PERCORSO FORMATIVO Criteri didattici e metodologici: i metodi seguiti nello svolgimento del programma sono stati la lezione frontale, la lezione dialogata e la discussione. Le lezioni sono state intese come un momento di partecipazione attiva da parte degli studenti, usando sia il metodo induttivo che deduttivo. 67 6 Dopo un primo momento dedicato alla presentazione dei vari argomenti si è passati alla comprensione globale. Successivamente sono stati trattati i temi fondamentali in modo da poter arrivare ad un discorso globale. Si è sempre cercato di focalizzare l’attenzione su particolari argomenti che si riferiscono ai principi generali, che, come tali, rimangono più stabili nel tempo, dando particolare rilievo alla discussione in classe cercando ove possibile di ricollegarsi all’attualità per stimolare la capacità di riflessione e di organizzazione dei dati. Criteri e strumenti di verifica: Sono state effettuate verifiche scritte ed orali periodiche. Le tipologie previste nelle prove sono state quasi sempre domande a risposta singola ed elaborata al fine di sondare sia la conoscenza dei contenuti che il livello di sviluppo, di competenza e di capacità. Ciò naturalmente non si è verificato per i due alunni diversamente abili, che hanno seguito un percorso differenziato come si evince dalla documentazione ad essi relativa. Elementi per la valutazione sono stati principalmente aderenza alla domanda proposta, informazione, argomentazione, struttura del discorso, apporti personali, correttezza formale. Morciano di R, …………………………….. L’insegnante 68 6 PROGRAMMA SVOLTO DI GEOGRAFIA ECONOMICA Classe 5^ B INSEGNANTE: Prof.ssa Loredana Lazzarini Libro di testo: DO.GE. “Geografia del mondo globalizzato” - Markes Il sistema globale Unità 1: Il mondo globalizzato Unità 2: Le reti Unità 3: I flussi - I flussi di merci - Dal GATT al WTO - Le reti di distribuzione - L’e-commerce - I flussi finanziari - Gli organismi finanziari Unità 4: Governare la globalizzazione - La global governance - L’ONU - Gli organi della giustizia internazionale - Le organizzazioni non governative Popolazione e società Unità 1: La popolazione mondiale Unità 2: I movimenti migratori Unità 3: Le società Unità 4: Il turismo - Lo sviluppo del turismo - Il turismo sostenibile L’internazionalizzazione della produzione Unità 1: I sistemi urbani - La geografia delle città - Classi sociali ed aree urbane - Funzioni urbane e terziarizzazione delle città - Deurbanizzazione e regioni-città Unità 2: I sistemi industriali Unità 3: i sistemi agroalimentari 69 6 Lo sviluppo sostenibile Unità 1: Le risorse - Il concetto di risorsa - Le risorse del suolo - L’acqua - L’aria - Risorse e conflitti Unità 2: I sistemi energetici Unità 3: I disequilibri ambientali Unità 4: Crescita economica e sviluppo sostenibile Morciano di R., ……………………. Gli alunni L’insegnante 70 7 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5a B “IGEA” - A.S. 2013/14 prof. Claudio Marchetti Durante i tre anni di attività con la classe ho constatato la capacità degli studenti di adattarsi gli uni agli altri, sino a formare, a mio giudizio, un gruppo coeso. Ritengo ottimo il rapporto che si è instaurato tra gli allievi ed il sottoscritto. Il loro modo vivace, ma corretto, di manifestare opinioni, difficoltà, entusiasmo ha sempre permesso un dialogo educativo sincero e costruttivo. La partecipazione al lavoro proposto è risultata, globalmente, sempre attiva. L’impegno e l’interesse verso le attività svolte si sono dimostrati continui e costruttivi. Se per la maggioranza degli studenti le capacità condizionali e coordinative, legate ovviamente al sesso ed all’abitudine motoria, si possono considerare discrete, altri allievi hanno mostrato di possedere qualità motorie veramente notevoli. A questo proposito, sottolineo che tali capacità sono state ampiamente utilizzate durante le varie attività sportive studentesche, svolte ai diversi livelli dell’ambito scolastico (fasi di Istituto, Provinciale e Regionale). Buona la capacità dei ragazzi di organizzare, con la ricerca della condivisione totale del gruppo, gli spazi di autonomia concessi. La partecipazione ai vari progetti pianificati durante gli anni è risultata essere ottimale, così come il rispetto degli appuntamenti. Morciano di Romagna 12/05/2014 Claudio Marchetti 71 7 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5ª B I.T.C. “IGEA” - A.S. 2013/14 prof. Claudio Marchetti OBIETTIVI A) “Sapere” • • • • • Conoscere i principi generali delle capacità motorie, per organizzare in modo autonomo semplici progetti motori finalizzati. Conoscere le regole e le caratteristiche tecnico-tattiche fondamentali degli sport praticati. Conoscere la terminologia tecnica degli esercizi eseguiti. Conoscere i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare per prevenire infortuni legati all’attività motoria e sportiva in particolare. Conoscere i principi fondamentali di primo soccorso. B) “Saper fare” • Saper utilizzare le proprie qualità psicofisiche adeguandole alle diverse esperienze motorie che si vogliono intraprendere. • Saper applicare le conoscenze riguardanti il mantenimento della salute dinamica: – saper decifrare i messaggi che il nostro corpo ci invia (esempio: sintomi di fatica, di dolore), che significa saper riconoscere i sintomi che indicano i propri limiti fisiologici; – saper svolgere in modo autonomo progetti motori finalizzati, avendo coscienza delle proprie capacità psico-fisiche. • Saper mettere in pratica norme generali di comportamento ai fini della prevenzione della salute in generale e di infortuni sportivi in particolare. • Saper utilizzare, in caso di necessità, le corrette procedure di rianimazione cardio-polmonare. La pianificazione didattica si è sviluppata seguendo tre moduli: Modulo 1 - capacità motorie funzionali + relativi test: • Caratteristiche dei test di capacità motoria funzionale. • Individuazione di esercitazioni atte a mettere in risalto particolari situazioni motorie. • Prove per ricercare eventuali retrazioni e squilibri artro-muscolari. • Proposte di lavoro inerenti le prove effettuate e risultate inadeguate. Modulo 2 - incremento capacità motorie condizionali e coordinative: • Caratteristiche delle capacità condizionali e coordinative. • Attività di incremento delle capacità motorie. • Attività sportive individuali e di squadra (tecnica e tattica di gioco). • Conoscenza delle regole e casistica del badminton e degli sport di squadra praticati. Modulo 3 - prevenzione della salute e pronto soccorso: • Igiene posturale e prevenzione rachialgie. • Principi generali di primo soccorso, in particolare, rianimazione cardio-polmonare con utilizzo di defibrillatore (corso per operatore B.L.S.D.a) Gli argomenti dei vari moduli sono stati proposti inserendo, nei momenti opportuni, le adeguate unità didattiche, per poter fornire i prerequisiti necessari all’attuazione ed allo sviluppo delle varie situazioni di lavoro. 72 7 METODOLOGIE Lezioni frontali; individuali e di gruppo, svolte con metodo di assegnazione, libera esplorazione, scoperta guidata, risoluzione di problemi (in relazione agli obiettivi al momento perseguiti). STRUMENTI Piccoli e grandi attrezzi, codificati e non, presenti in palestra, utilizzati anche come attrezzi di riporto; supporti multimediali e materiale personale dell’insegnante. VERIFICHE Test in circuito a stazioni (per prove di inquadramento funzionale e di capacità condizionali). Verifiche attraverso situazioni motorie costruite (per prove di capacità condizionali e coordinative specifiche). Giochi a tema e situazioni di gioco (per attività sportive codificate e non). CONTENUTI DEL PROGRAMMA: Conoscenza e valutazione delle proprie capacità funzionali • Capacità di allungamento della catena muscolare posteriore, dei muscoli flessori ed estensori dell’anca, dei muscoli adduttori degli arti inferiori, dei muscoli estensori del rachide. • Movimenti per ricercare e combattere eventuali sofferenze della zona lombare. • Capacità di allungamento e forza dei muscoli quadricipiti femorali. • Rapporto forza/flessibilità dei muscoli dorso-brachiali. • Movimenti per ricercare eventuale dorso curvo strutturato. • Ritmo lombo-pelvico. • Tonicità e funzionalità dei muscoli addominali ed erettori spinali. • Controllo del basculamento antero-posteriore del bacino. • Mobilità del rachide e delle spalle. Incremento delle capacità coordinative e condizionali • Esercizi di situazione, svolti durante l’attività sportiva programmata, per sensibilizzare le capacità di equilibrio, di combinazione motoria, di orientamento spazio-temporale, di differenziazione spazio-temporale e neuro-muscolare, di anticipazione motoria. • Esercizi di allungamento muscolare e di mobilizzazione articolare. • Lavoro di coordinazione dinamica in circuito attraverso vari tipi di andature. • Lavoro aerobico attraverso esercitazioni in regime di steady state. • Lavoro anaerobico attraverso esercizi e giochi di reattività neuro-muscolare e di velocità, esercitazioni ad alta e media intensità, di breve e media durata. • Lavoro per la forza attraverso esercizi a carico naturale o con leggeri sovraccarichi. Pratica dei giochi sportivi di squadra: pallavolo, pallamano, pallacanestro, calcio a 5 e didattica del baseball • Conoscenza delle regole di gioco. • Fondamentali tecnici individuali e collettivi, con e senza palla. • Tecnica di gioco e tecnica di squadra, in fase offensiva e difensiva. • Organizzazione e gestione delle diverse attività (allestimento delle squadre, arbitraggio,…). Pratica dei giochi sportivi individuali: badminton • Conoscenza delle regole di gioco. • Fondamentali tecnici e tattici nel singolo e nel doppio. • Esercitazioni propedeutiche e situazioni di gioco. Le attività sportive sono state proposte senza la ricerca di un esasperato tecnicismo, in quanto, 73 7 viste le loro caratteristiche e con opportune modifiche, sono state spesso utilizzate come mezzo per realizzare il potenziamento organico e neuro-muscolare. Educazione posturale • Cenni di fisiologia e meccanica della colonna vertebrale. • Definizione di “postura” e di “rachialgie”. • Percezione posturale attraverso contrazione-rilassamento muscolare e controllo respiratorio. • Esercizi di controllo delle curve fisiologiche della colonna vertebrale, di allineamento del rachide e dei segmenti corporei per l’acquisizione di un corretto modello posturale. • Esercizi di allungamento globale della muscolatura antigravitaria. • Fattori meccanici scatenanti le rachialgie e consigli pratici per prevenire tali algie. • Posture antalgiche. Pronto soccorso • • • • • Regole fondamentali di pronto soccorso: “Cosa fare” e “Cosa non fare” in caso di intervento. Teoria de “la catena della sopravvivenza”. Valutazione dello “stato di coscienza” e valutazione delle “funzioni vitali”. In caso di assenza delle funzioni vitali, saperle sostenere con manovre di “rianimazione cardio-polmonare”, per cercare di prevenire danni anossici cerebrali. Utilizzo del “defibrillatore”. La classe, nel corso degli anni, ha seguito in modo continuativo i progetti di educazione fisica: “Test capacità motorie massimali e funzionali” e “Back School – prevenzione delle rachialgie”. Inoltre, negli ultimi due anni scolastici, gli studenti hanno partecipato al progetto “Cuore – Impariamo a salvare una vita” (corso di rianimazione cardio-polmonare con utilizzo di defibrillatore semiautomatico), conseguendo, grazie alla supervisione ed al supporto della équipe sanitaria di Rimini Cuore, la qualifica di operatore B.L.S.D.a . Morciano di Romagna 12/05/2014 I rappresentanti di classe Il docente Fusco Antonietta Claudio Marchetti Kaloshi Fioralba 74 7 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “P. GOBETTI - A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSE V B ANNO SCOLASTICO 2013-2014 DOCENTE: MARINI LORETTA OBIETTIVI SPECIFICI Lo studente sa cogliere la complessità del fenomeno religioso valutandone gli aspetti in maniera articolata e ponderata, conosce gli elementi costitutivi e le dimensioni del “fatto religioso”. L’allievo è abilitato a riconoscere e a decifrare la religione quale dimensione integrante dell’uomo, della cultura e della storia. Conosce le molteplici forme del linguaggio religioso e, specificamente, di quello cattolico; sa che il testo biblico, oltre ad essere il documento fondamentale della tradizione ebraico - cristiana perché Parola di Dio, è fonte di conoscenza della storia antica e documento rilevante per la comprensione della civiltà e della cultura europea. Riflette sul valore della vita umana e sull’immagine di uomo portata alla luce dall’evento cristiano. Rispetta le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; è in grado di effettuare valutazioni autonome e rielaborazioni personali maturando proprie posizioni ragionate e giustificate. METODOLOGIE L’impostazione metodologica adottata ha prediletto la trattazione degli argomenti in chiave prevalentemente antropologico - esperienziale: una particolare attenzione alle problematiche esistenziali dei ragazzi ha favorito l’esposizione dei contenuti consentendone un adeguato approfondimento. Si è cercato di rendere gli allievi partecipi e protagonisti del processo educativo, favorendone sempre la partecipazione attiva e incoraggiando la fiducia nelle loro capacità. Il lavoro è stato organizzato attraverso lezioni frontali, conversazioni guidate, lettura e approfondimento di alcune parti del testo biblico, nonché di testi storici e culturali, ricerche individuali e di gruppo intese come metodo di apprendimento e di approfondimento dell’attività assembleare. Lo studente è stato inoltre condotto all’acquisizione di concetti chiave attraverso alternanza di domande, risposte brevi, concise spiegazioni, soluzione di situazioni problematiche. STRUMENTI Testi di approfondimento, dispense, articoli vari, parti di significativi documenti della Chiesa, supporti audiovisivi. VERIFICHE Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato attraverso: brevi colloqui, compilazione di test, questionari, relazioni, soluzione di situazioni problematiche, composizioni libere. Morciano di Romagna, 12.05.2014 L'insegnante, Prof.ssa Loretta Marini 75 7 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “P. GOBETTI - A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5 B La ricerca di Dio nell’esistenza umana; l’uomo proteso verso il mistero. Il mistero dell’Incarnazione; il significato soteriologico della Pasqua di Gesù. Legge naturale e legge divina. Il problema etico. Il cristiano e l’impegno socio - politico; l’atteggiamento dei giovani nei confronti della politica e dei problemi sociali. L’osservanza delle leggi per il perseguimento del bene comune. I doveri del cittadino : partecipazione, informazione, manifestazione, contestazione. Il problema del male; Dio e il male. Il male creatura di Dio? Il libero arbitrio nella creazione. Il male nei primi capitoli del libro della Genesi; l’origine del male. Il mistero della morte. Il dramma della sofferenza umana. L’uomo e la malattia. Chiesa e società del lavoro; il significato del lavoro, l’ottica del servizio verso l’altro e verso la società. L’amore tra l’uomo e la donna e il desiderio di una vita insieme. La sessualità come dono; morale cristiana e regolazione delle nascite: riferimenti ai principali documenti del Magistero quali Donum Vitae, Humanae Vitae, Evangelium Vitae. Le caratteristiche del sacramento del matrimonio. La Chiesa e i separati risposati. I casi di nullità del matrimonio religioso. I matrimoni misti e la disparità di culto. Il valore e la dignità della persona umana e il rispetto delle diversità. La dimensione etica: etica laica e etica religiosa. Le proposte etiche contemporanee: etica soggettivistica e libertaria, etica utilitaristica, etica tecno-scientifica, etica ecologista, etica della responsabilità e etica religiosa. L’etica cristiano-cattolica. La svolta nella Chiesa apportata dal Concilio Vaticano II. Il dialogo tra la Chiesa e le altre religioni. Uscire da se stessi per aiutarsi nel rapporto con gli altri: il volontariato. I limiti di una concezione di sviluppo legata prevalentemente all’aspetto economico. Uno sviluppo umano autentico. Prospettive di un’etica sociale cristianamente ispirata : il perseguimento del bene comune. Libertà e responsabilità. Responsabilità personale e collettiva. La proprietà privata. Morciano di R., 12.05.2014 L'insegnante, Prof.ssa Loretta Marini Gli Studenti 76 7 ISISS “GOBETTI-DE GASPERI ,, MORCIANO DI ROMAGNA ESAMI DI MATURITA’ ANNO SCOLASTICO 2013-2014 TERZA PROVA 18 febbraio 2014 DISCIPLINE COINVOLTE : DIRITTO,GEOGRAFIA,INGLESE,MATEMATICA TIPOLOGIA DI PROVA : B ( QUESITI A RISPOSTA APERTA ) NUMERO QUESITI : 12 DURATA PROVA : 3 ore 77 7 SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO PUBBLICO Classe V Sez.B Alunno ……………………………………………………….. Rispondi ai quesiti (max 10 righe) : Primo quesito: Il candidato illustri le funzioni delle principali istituzioni dell'Unione Europea ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… 78 7 Secondo quesito: Il candidato illustri le differenze tra le direttive e i regolamenti europei ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… 79 7 Terzo quesito: Il candidato illustri i principali obiettivi dell'Unione Europea ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… 80 8 SIMULAZIONE TERZA PROVA GEOGRAFIA ECONOMICA Classe V Sez.B Alunno ……………………………………………………….. Rispondi ai quesiti (max 10 righe) : Primo quesito: Il candidato individui quali sono stati i fattori sociali, economici e politici che nel secondo dopoguerra hanno favorito una crescita straordinaria degli scambi, manifestando la tendenza all’integrazione di molti paesi in un unico mercato. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… 81 8 Secondo quesito: Il candidato illustri quali sono i soggetti della globalizzazione ed il loro ruolo. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… Terzo quesito: Il candidato descriva il quadro demografico globale spiegandone la tendenza attuale e i possibili scenari futuri. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… 82 8 Esami di Stato a.s. 2013/2014 Simulazione terza prova scritta: lingua e civiltà inglese Morciano di Romagna 18.02.2014 Classe VB Docente: Margherita Macchini ITC Name and surname_________________________________ Score________/15 Read the following questions carefully and answer them using your answer sheet only. Which elements may hinder international trade? List them and explain the weight of each element on international transactions. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 83 8 What are the so called four “Ps” which drive marketing strategies? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ Explain what dumping is and how it can be limited. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 84 8 Classe VB Indirizzo: IGEA ISISS P.Gobetti Morciano di Romagna 18 febbraio 2014 Simulazione Terza Prova Scritta MATEMATICA Cognome e Nome___________________________________Punti_ ______/15 leggibili 85 8 1°QUESITO Dopo aver brevemente illustrato il procedimento che permette di determinare l’esistenza di eventuali punti di massimo o di minimo di una funzione in due variabili, mediante l’utilizzo delle derivate, determinare eventuali punti critici per la funzione z = x2 + 2y2 – 4xy + x. 86 8 2°QUESITO Dopo aver fornito la definizione di linee di livello di una funzione in due variabili, determinare le linee di livello dalla funzione z = x2 + y2 - x + y -2 87 8 3°QUESITO Illustrare il procedimento di ricerca dei massimi o minimi vincolati con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. _______________________________________________________________________________________ 3 _______________________________________________________________________________________ 4 _______________________________________________________________________________________ 5 _______________________________________________________________________________________ 6 _______________________________________________________________________________________ 7 _______________________________________________________________________________________ 8 _______________________________________________________________________________________ 9 _______________________________________________________________________________________ 10 _______________________________________________________________________________________ 11 _______________________________________________________________________________________ 12 _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 88 8 ISISS “GOBETTI-DE GASPERI ,, MORCIANO DI ROMAGNA ESAMI DI MATURITA’ ANNO SCOLASTICO 2013-2014 TERZA PROVA 30 aprile 2014 DISCIPLINE COINVOLTE : SCIENZA DELLE FINANZE, FRANCESE/TEDESCO, INGLESE,MATEMATICA TIPOLOGIA DI PROVA : B ( QUESITI A RISPOSTA APERTA ) NUMERO QUESITI : 12 DURATA PROVA : 3 ore 89 8 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZA delle FINANZE Classe V Sez.B Alunno ………………………………………………………. Data…………………….. Rispondi ai quesiti (max 10 righe) : Primo quesito: Il candidato illustri gli strumenti più importanti della finanza straordinaria. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 90 9 Secondo quesito: Il candidato illustri in che cosa consiste il rapporto tra debito pubblico e patto di stabilità della U.E. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Terzo quesito: Il candidato illustri le principali innovazioni contenute nelle leggi di riforma del bilancio dello Stato. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio…………………… 91 9 FRANCESE Candidato __________________________________________________________________ • Lisez attentivement le texte suivant: Paris Plages, ça commence le 20 juillet Le Monde. 06.07.2012 La 11e édition de Paris Plages se tiendra du 20 juillet au 19 août dans la capitale sur une partie de la voie Georges-Pompidou rive droite, le parvis de l'Hôtel de Ville et le bassin de la Villette. "Le sable arrivera le 18 juillet, les palmiers le 19, et le 20 au matin, Paris Plages ouvrira", a-t-on affirmé à la Mairie de Paris. Comme chaque année, la plage artificielle sera au rendez-vous : 800 mètres de sable du pont Neuf (Ier arrondissement) au square de l'Hôtel de Ville Sully (IVe), avec ses buvettes, terrains de pétanque, transats et des rendez-vous devenus rituels, comme la danse de salon, le tai-chi, le babyfoot. RETRANSMISSION DES JO ET "ROLLER TUBES" Sur le parvis de l'Hôtel de Ville, quatre jours de concerts gratuits sont offerts aux estivants (19-22 juillet) puis les Jeux olympiques de Londres (27 juillet-12 août) seront retransmis sur écran géant. Le bassin de la Villette sera de nouveau investi, avec notamment un port de plaisance qui accueillera les amateurs de barques, avirons, canoë-kayak, pédalos et des "Rollers tube" (étonnantes sphères sur l'eau). Programme et informations pratiques sur le site de la Mairie de Paris Pourquoi "Paris Plages" est-il au pluriel ? En 2002, la Mairie de Paris lance l'opération Paris Plage... sans "s" et dépose cette appellation afin de l'utiliser commercialement. Mais il existe déjà un Paris Plage, En 1912, la station balnéaire du Touquet (Pas-de-Calais) est érigée en commune et ce lieu de villégiature est baptisé "Paris Plage". La Mairie de Paris intente un procès à la commune du Touquet-Paris-Plage. Déboutée, elle devra ajouter un "s" au nom de son opération. • Répondez aux questions suivantes (max. 18/20 lignes au total) : 1) Qu’est-ce que “Paris Plages” ? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Pourquoi “Paris Plage” sans “s” est devenu “Paris Plages” avec un “s”? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 92 9 3) En quoi Paris est-elle une capitale attractive pour les entreprises ? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 93 9 I.S.I.S.S. “ Gobetti - De Gasperi “ Morciano di Romagna Anno Scolastico 2013 / 2014 Classe 5B Indirizzo: amministrazione, finanza, marketing Insegnante: Giungi Gabriele Simulazione 3. Prova L.C.S. - TEDESCO Name Datum Ordne bitte mit Hilfe des Worterbuches jedem Begriff die richtige Bezeichnung zu! 1. Angebot 2. Eigentumsvorbehalt a. Der Ort, an dem bei einem Rechtsstreit geklagt werden muss. b. Abrede beim Kaufvertrag, durch die sich der Verkaufer das Eigentum an der Ware bis zur Bezahlung vorbehalt. c. Rechtlich bindender Vertragsantrag. d. Rechtlich nicht bindend, freibleibend. e. Festgelegte Zeitspanne, innerhalb derer die Lieferung der bestellten Ware zu erfolgen hat. f. Nichterfullung eines Zahlungstermins; Schuldnerverzug. g. Fehler in Art und Beschaffenheit der Ware. h. Lieferungsverzogerung oder Nichtlieferung der Ware, die 3. Lieferfrist 4. Lieferungsverzug 5. Mangel 6. Unverbindlich 7. Verbindlich 8. Zahlungsverzug der Lieferer zu verantworten hat. 9. Zahlungsziel 10. Gerichtsstand 1 2 i. Rechtlich verpflichtend l. Vom Lieferer gewahrte Frist fur die Zahlung. 3 4 5 6 7 8 9 10 (Punkte 1 X 10 = 10) Kreuze bitte das richtige Wort an! Nur eine Losung ist moglich. 1. Unsere Preise sind a. b. c. d. 2. Unsere Preise verstehen sich einschliesslich unvollstandig unverstandlich unvergleichbar unbegreifbar a. b. c. d. 94 9 inkl. MWSt. M.f.G. Art. Nr. 3. Die Zahlung muss innerhalb a. der Bankverbindung b. der Kasse c. ohne Skonto d. vierzehn Tage 4. Wir bitten Sie um a. Uberschreibung b. Nachzahlung c. Barzahlung d. Uberweisung erfolgen. unser Konto des Rechnungsbetrags auf bei der Deutschen Bank. 5. Waren konnen per Luft a. im Himmel b. mit Flugzeugen c. durch die Luft d. mit Wagen befordert werden. (Punkte 1 X 5 = 5) INSGESAMT: ….. / 15 Esami di Stato a.s. 2013/2014 95 9 Simulazione terza prova scritta: lingua e civiltà inglese Morciano di Romagna 30.04.2014 Classe VB Docente: Margherita Macchini ITC Name and surname_________________________________ Score________/15 Read the following questions carefully and answer them using your answer sheet only. Which documents are required when trade takes place between a European member state and a country outside the Union? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ What is segmentation? 96 9 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Which is the most important political institution in the United Kingdom? Explain its functions, its membership and briefly outline its origin. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 97 9 ISISS P.Gobetti Morciano di Romagna Classe V B IGEA 30 aprile 2014 Simulazione Terza Prova Scritta MATEMATICA Cognome e Nome___________________________________Punti_ ______/15 leggibili 98 9 1°QUESITO Una fabbrica di automobili ha commissionato ad un produttore di accessori per auto, la fornitura di 180000 pezzi all’anno, distribuiti uniformemente nel tempo. Il produttore di accessori fornisce i pezzi richiesti attraverso un magazzino, che ha la capacità massima di 12000 pezzi. Per la gestione del magazzino egli sostiene la spesa di € 0,05 al giorno per pezzo ed ogni approvvigionamento gli costa € 5000. Calcolare: 1. il costo minimo complessivo della gestione; 2. il numero di pezzi che devono entrare in magazzino ad ogni rifornimento; 3. ogni quanti giorni deve essere rinnovata la scorta. 4. rappresentare graficamente la funzione esplicitando le sue caratteristiche (nome, dominio, asintoti, concavità e estremi.). 99 9 2°QUESITO 1 Ad un impiegato vengono proposte tre forme di calcolo dello stipendio: a € 800 al mese più € 10 per ogni pratica evasa; b € 1500 al mese fisse; c nessuno stipendio base, ma € 50 per ogni pratica evasa. Determina la scelta più conveniente al variare del n. x delle pratiche evase. 100 1 3°QUESITO 1. Analizzare il problema delle scorte e specificare le ipotesi semplificatrici. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 101 1 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI Il credito scolastico (max. 25 punti) è attribuito agli studenti delle classi III, IV e V sulla base delle tabelle del d.m. n. 42/2007 (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale). Alla determinazione del credito scolastico concorre, ex o.m. 40/2009, la valutazione del comportamento. Il credito formativo (banda di oscillazione in relazione alla media dei voti) sarà attribuito sulla base della valutazione delle attività extracurricolari svolte all’interno o all’esterno della scuola, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi, adeguatamente documentate, attestate dagli enti, associazioni, istituzioni presso le quali è stata realizzata l’esperienza. TIPOLOGIE DI ESPERIENZE Patente europea ECDL: minimo 4 moduli Certificazione di conoscenza delle lingue straniere PET, FIRST, DELF Esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo adeguatamente certificate da organismi accreditati a livello internazionale Certificati attestanti la frequenza annuale di Conservatorio Crediti erogati da istituzioni scolastiche o culturali autorevoli e riconosciute (minimo 20 ore) e partecipazione a progetti quali: Progetto lauree scientifiche, Olimpiadi di matematica, fisica, informatica (con qualificazione fra i primi tre)… Esperienze di stage lavorativo certificate pari ad almeno 25 ore Attività sociali e di volontariato certificate per un numero minimo di 40 ore Attività sportive agonistiche di livello provinciale, regionale o nazionale di durata almeno annuale Partecipazione a competizioni regionali o nazionali con qualificazione fra i primi tre Conseguimento di brevetti rilasciati da federazioni riconosciute a livello nazionale Per attività attinenti al corso di studio: punti 0,30 Per stage di lingue o di altre attività all'estero, di almeno 2 settimane: punti 0,30 Per attività non attinenti al corso di studio (attività sportive, musicali, socio-culturali e di volontariato) con attestazioni precise e dettagliate con firma e timbro: 102 1 punti 0,20 Individuazione della fascia rispetto alla seguente tabella: TABELLA A Candidati interni Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Punti 4–5 5–6 6–7 7–8 8–9 - La media dei voti pari a 6 dà diritto al punteggio più basso della banda di oscillazione. - La media dei voti con parte decimale pari o inferiore allo 0,50 dà diritto al punteggio minimo della banda di oscillazione. - La media dei voti con parte decimale superiore allo 0,50 dà diritto al punteggio massimo della banda di oscillazione. Individuazione degli elementi che hanno contribuito, all’interno della banda di oscillazione individuata attraverso la media dei voti, ad un: - innalzamento: significativo miglioramento in corso d’anno, assiduità, frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo, partecipazione ad attività integrative organizzate dalla scuola, interesse e profitto per l’insegnamento della religione, crediti formativi documentati relativi al corrente anno scolastico; - abbassamento: rilievi negativi sulla frequenza, l’impegno e la partecipazione, eventuali sanzioni disciplinari… Registrazione dei crediti formativi Nella scheda del candidato (con foto) viene solo riportata la tipologia del credito formativo valutata dal Consiglio di Classe. Nella scheda dossier dell’alunno, utilizzata nello scrutinio finale per la determinazione del credito scolastico, sono riportati tutti i crediti documentati e regolarmente prodotti. 103 1