tecnico commerciale quinquennio economico – aziendale

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tecnico commerciale quinquennio economico – aziendale
I S T I T UT O S T A T A L E DI I S T R U Z I O N E S E CO N D A R I A S U P ER I O R E
“P . G O B E T T I - A . D e G A S P E R I ”
L aa rr g oo C
C ee n t rr o SS t u d ii 1 2 - 11 44 -T ell . : 0 55 4 1 --9 8 88 33 977 F aaxx: 0 5 44 1 -99 88 7 7 7 00
C O DIC E FISC AL E 91 064 4404 06 -- E
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DII R O M A G
G N A (R N
N)
TECNICO COMMERCIALE
QUINQUENNIO ECONOMICO – AZIENDALE IGEA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5°B
ANNO SCOLASTICO
2013/2014
INDICE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte I - ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
RELAZIONE COLLEGIALE SULLA CLASSE
Pag.03
Pag.04
Pag.05
Parte II - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
Pag.06
Parte III - METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI DAL
CONSIGLIO DI CLASSE
Pag.07
Parte IV - VERIFICA E VALUTAZIONE
Pag.08
Parte V - ATTIVITA’ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI,
INTEGRATIVE
Pag.10
Parte VI - ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREPARAZIONE
ALL’ESAME DI STATO
Pag.12
Prima prova scritta
Seconda prova scritta
Terza prova scritta
Colloquio
Pag.12
Pag.16
Pag.18
Pag.20
PARTE VII – ALLEGATI
Relazioni finali e Programmi svolti delle singole discipline :
Italiano
Storia
Diritto Pubblico
Scienza delle finanze
Inglese
2^ Lingua Francese
2^ Lingua Tedesco
Economia aziendale
Matematica
Geografia
Educazione fisica
Religione
Pag.24
Pag.28
Pag.35
Pag.42
Pag.48
Pag.53
Pag.56
Pag.59
Pag.63
Pag.67
Pag.71
Pag.75
Simulazione di terza prova scritta del 18/02/2014
Simulazione di terza prova scritta del 30/04/2014
Criteri per l’attribuzione dei crediti scolastici
Pag.77
Pag.89
Pag.102
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
DOCENTI
ITALIANO
CAVALIERE VINCENZA
STORIA
CAVALIERE VINCENZA
1^ LINGUA : INGLESE
MACCHINI MARGHERITA
2^ LINGUA : FRANCESE
BARAZZONI STEFANIA
2^ LINGUA : TEDESCO
GIUNGI GABRIELE
DIRITTO PUBBLICO
CASADEI MANUELA
SCIENZA DELLE FINANZE
CASADEI MANUELA
ECONOMIA AZIENDALE
GALLUZZI MARIA TERESA
MATEMATICA
MONTANARI MILVA
GEOGRAFIA
LAZZARINI LOREDANA
EDUCAZIONE FISICA
MARCHETTI CLAUDIO
RELIGIONE
MARINI LORETTA
SOSTEGNO
IANNUZZI TERESA
SOSTEGNO
ARCURI SERENA
Parte I - ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Classe 5°
Sezione B
Numero alunni 18
Storia della classe:
Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio:
Discipline
3° anno
FRANCESE
TEDESCO
GEOGRAFIA
4° anno
5° anno
CASADEI
FRANCESCA
BARAZZONI
STEFANIA
BARAZZONI
STEFANIA
MARTIGNONI
PIERLUIGI
MARTIGNONI
PIERLUIGI
GIUNGI GABRIELE
GUERRA
MICHELANGELO
LAZZARINI
LOREDANA
LAZZARINI
LOREDANA
Flussi di studenti nel triennio:
Classe Totale Provenienti Provenienti
alunni da classi
da altre
dell’istituto
scuole
Terza
21
2 dalla 2B
14 dalla 2C
5
Quarta
19
18 dalla 3B
1
Quinta
18
18 dalla 4B
Trasferiti ad Promossi Promossi
Non
altre scuole a giugno
a
ammessi
durante
settembre
l’anno/Ritirati
3
12
6
16
2
1
1
Durante l’inizio del terzo anno scolastico c’è stato l’ inserito di uno studente proveniente
dall’ITI di Rimini inoltre due alunni si sono trasferiti in altre scuole e uno studente ha
cambiato indirizzo all’interno del nostro istituto.
In quarta c’è stato l’inserimento di un’alunna che a fine anno scolastico non è stata
ammessa alla classe successiva.
Durante il quinto anno si è ritirato un alunno.
RELAZIONE COLLEGIALE SULLA CLASSE
La classe 5°B è composta da 17 alunni ( 13 femmine e 4 maschi ) tutti provenienti dalla
4 B, di questi due sono stati promossi a settembre.
Due di essi, sono diversamente abili e hanno seguito una programmazione differenziata,
una studentessa C.F. presenta un disturbo misto di dislessia e disortografia documentato
da certificato medico. Per tali alunni sono stati predisposti i P.E.I e il P.D.P. personalizzato
a inizio anno scolastico e viene messa a disposizione della commissione apposita
documentazione per l’Esame di Stato.
L’alunno diversamente abile D.D. non sosterrà l’Esame di Stato in quanto, durante gli
incontri previsti dalla legge 104/92 del 09/04/2012 tra referenti ASL, scuola e famiglia, si è
deciso di rafforzare ulteriormente gli apprendimenti, le competenze e le abilità del ragazzo
con la frequenza di un anno aggiuntivo.
Mentre l’alunna diversamente abile D.E. sosterrà l’Esame di Stato conclusivo del corso di
studio tecnico commerciale, svolgendo prove differenziate con rilascio di certificazione di
crediti, come previsto dalla legge 104/92 e dal D.P.R. 2/3/98 n° 323, art 13, comma 2, con
assistenza costante dei docenti di sostegno.
La classe nei rapporti interpersonali si presenta sostanzialmente corretta e l’atteggiamento
globale tenuto dagli alunni ha favorito un clima di lavoro abbastanza proficuo. Una sua
caratteristica positiva è stata quella di aderire attivamente alle proposte formative
integrative offerte dall’Istituto e dai singoli insegnanti; ciò ha permesso di instaurare un
clima positivo di collaborazione che ha coinvolto tutti gli elementi costitutivi del Consiglio di
Classe.
Nel corso di questo anno gli studenti, a volte, hanno recepito con un po’ di disagio i ritmi di
studio tenuti dai docenti, tuttavia la maggior parte di loro si è impegnata per cercare di
superare le difficoltà incontrate.
Gli alunni dal punto di vista del rendimento scolastico hanno ottenuto risultati diversificati
riconducibili in alcuni casi alle diverse capacità di apprendimento individuali e in altri casi
all’impegno profuso: la maggior parte di essi ha raggiunto in modo pienamente
sufficiente/discreto gli obiettivi previsti nelle varie discipline, pochi hanno conseguito una
preparazione appena sufficiente o hanno evidenziato valutazioni negative in alcune
discipline. Un ristretto gruppo si è distinto per la meticolosità e la tenacia nello studio
raggiungendo una conoscenza approfondita e completa delle tematiche affrontate,
evidenziando una buona capacità di rielaborazione dei contenuti.
Parte II - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi)
A) COMPORTAMENTALI
Rispetto del regolamento d’Istituto
Rispetto delle persone e delle istituzioni
Rispetto degli ambienti scolastici
Non emarginazione di situazioni non comuni
Puntualità nell’orario e nella consegna dei lavori assegnati.
B) COGNITIVI
Stimolare l’acquisizione di un efficiente metodo di studio
Capacità di comprensione e analisi dei testi sia tecnici che umanistici
Acquisizione di chiarezza espositiva scritta e orale
Padronanza del linguaggio specifico delle discipline tecniche
Capacità di elaborazione personale e di sintesi.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Pretendere chiarezza e ordine in ogni aspetto della vita scolastica
Dare rilievo nella valutazione, oltre ai contenuti, alla qualità dell’esposizione e al
linguaggio adottato
Favorire l’elaborazione personale attraverso lavori di gruppo e lezioni partecipate.
MODALITA’ E TEMPI DI RECUPERO
Recupero in itinere
Corsi di recupero infraquadrimestrali ed estivi organizzati dall’Istituto
Parte III - METODI E STRUMENTI DIDATTICI
UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
A) Metodi
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Scoperta guidata
Letture di testi
Discussione
Esercitazioni
B) Strumenti
Sussidi bibliografici
Lavagna interattiva multimediale (anche per proiezione di film e documentari)
Codici
Quotidiano in classe
Parte IV - VERIFICA E VALUTAZIONE
A) Strumenti da utilizzare per la verifica formativa
(Controllo in itinere del processo di apprendimento)
Discussione in classe che coinvolga gli studenti
Test a risposta chiusa e aperta
Verifiche orali brevi
Esercizi
B) Strumenti da utilizzare per la verifica sommativa
(Controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)
Verifiche scritte
Interrogazione orale breve o lunga
Test a risposta chiusa e aperta
Semplici esperienze di laboratorio
Simulazioni di prima, di seconda e di terza prova
C) Fattori che concorrono alla valutazione periodica finale
Metodo di studio
Partecipazione all’attività didattica
Impegno
Progresso
Livello della classe
Situazione personale
In particolare è stato richiesto di rispettare:
1) per le prove scritte:
pertinenza alla traccia
organicità
correttezza formale
ricchezza dei contenuti
originalità, rielaborazione, approfondimenti e interpretazione
2) per le prove orali:
possesso delle conoscenze
organizzazione e applicazione dei concetti
correttezza espositiva nei diversi linguaggi
approfondimento e rielaborazione critica
capacità di analisi e di sintesi
A questo proposito, si veda la griglia per la valutazione in decimi.
Giudizio
Voto in decimi
Elementi di giudizio
Del tutto insufficiente
Uno/tre
Conoscenze del tutto insufficienti
e/o gravi carenze nella
rielaborazione dei contenuti
Gravemente insufficiente
Quattro
Conoscenze gravemente
lacunose e/o limitate competenze
nella rielaborazione dei contenuti
Insufficiente
Cinque
Conoscenze nozionistiche e
lacunose e/o modeste capacità di
rielaborazione dei contenuti
Sufficiente
Sei
Conoscenze di accettabile livello
e/o adeguate capacità di
rielaborazione dei contenuti
Discreto
Sette
Conoscenze articolate, capacità
soddisfacenti di rielaborazione dei
contenuti, metodo di studio
adeguato
Buono
Otto
Ottimo
Nove/dieci
Conoscenze ricche e
personalizzate, apprezzabile
capacità di rielaborazione dei
contenuti, metodo di studio
produttivo, esposizione chiara e
fluida
Conoscenze rielaborate
personalmente e criticamente,
notevole capacità di
rielaborazione dei contenuti,
metodo di studio molto efficace,
esposizione sicura e pertinente.
Parte V - ATTIVITA’ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI,
INTEGRATIVE
Nel corso degli anni gli alunni hanno partecipato a varie attività organizzate dall’Istituto e
non solo, dimostrando una volta di più la loro disponibilità ad aderire a percorsi formativi in
grado di completare/arricchire il curriculum scolastico.
L’elenco che segue include quindi tutte le attività, dall’orientamento all’educazione alla
salute, dagli stage alle proposte didattiche aggiuntive,all’educazione alla legalità ecc.
ECDL
Certificazioni linguistiche ( DELF e PET )
Olimpiadi di matematica
Stage aziendali
Progetto “FIXO”
Uscite didattiche
Viaggi di istruzione
Progetto cuore - impariamo a salvare una vita, corso di rianimazione
cardiovascolare con defibrillatore semiautomatico
Primo soccorso tenuto da operatori del 118
Centro Test capacità motorie
Back School
Centro Sportivo Scolastico
Educazione alla sicurezza stradale
Educazione alla salute: Avis, conoscenza del corretto profilo del donatore
Educazione alla salute: Incontri di educazione alla sessualità
Progetto intercultura: “Incontri del Mediterraneo”: “La primavera araba”
Educazione alla legalità: Incontro con i Carabinieri sulle sostanze stupefacenti
Educazione alla legalità: Partecipazione alla “Giornata europea della giustizia”
(visita al Palazzo di giustizia e simulazione di processi civile e penale)
Educazione al corretto uso dei sistemi multimediali (polizia postale)
Educazione alla legalità: Incontro con il giudice Morosini P.G.
Educazione alla legalità con associazione Libera e associazione Don Puglisi:
-
assemblea dibattito con Rosaria Lo Cascio in Aula Magna
-
spettacolo “Semi di legalità”: concerto con Pippo Pollina al Teatro della
Regina e lettura di brani da parte di alcuni studenti
Progetto Federconsumatori: “ il codice del consumo e la tutela del consumatore”
(ciclo di tre incontri sulle pratiche commerciali scorrette, sui contratti a distanza e
fuori dei locali commerciali e sui contratti bancari e il mercato finanziario)
Attività di orientamento (Unibo – sede di Rimini)
Partecipazione agli Open Day (Rimini, Bologna, Urbino)
Il Quotidiano in Classe – Progetto dell’Osservatorio permanente dei giovani editori
Parte VI - ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREPARAZIONE
ALL’ESAME DI STATO
Prima prova scritta
Nel corso del triennio sono state svolte diverse esercitazioni sulle tipologie previste
dall’esame di Stato; nel corso del quinto anno scolastico è stata effettuata una simulazione
di prima prova scritta nel secondo quadrimestre.
a) Esercitazioni relative alla tipologia A (analisi di un testo letterario in prosa o in
poesia corredato da indicazioni di svolgimento).
Operazioni richieste: comprensione del testo, interpretazione, individuazione
della natura del testo e delle sue strutture, contestualizzazione del passo
proposto, stesura di un commento personale laddove richiesto.
b) Esercitazioni relative alla tipologia B (sviluppo di un argomento scelto all’interno dei
seguenti quattro grandi ambiti di riferimento: storico - politico, socio - economico,
artistico - letterario, tecnico – scientifico).
Operazioni richieste: produzione di scrittura documentata sotto forma di
saggio breve o di articolo di giornale, quest’ultimo non di carattere
cronachistico bensì interpretativo/argomentativo.
c) Esercitazioni relative alla tipologia C (tema di argomento storico).
Operazioni richieste: conoscenza dei fatti essenziali,
interpretazione ed elaborazione scritta delle conoscenze.
capacità
di
d) Esercitazioni relative alla tipologia D (tema di ordine generale).
Operazioni richieste: conoscenza delle tematiche ed informazioni significative
sull’argomento, capacità di interpretazione ed elaborazione dei contenuti.
Seguono le griglie di valutazione della prima prova scritta (Tipologie A, B, C/D)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S.
CANDIDATO
CLASSE 5 _______________
_________________________________________
TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)
INDICATORI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
(Individuazione di temi e informazioni essenziali per la
comprensione del testo; divisione in sequenze, riassunto,
parafrasi del testo)
ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL
TESTO
(Analisi tematica e formale del testo; individuazione di temi
e motivi utili per operare un’interpretazione del testo)
CONOSCENZA,
CONTESTUALIZZAZIONE E
APPROFONDIMENTO CRITICO
(Conoscenza del testo, dell’autore e del quadro di
riferimento; approfondimento critico e contestualizzazione
del testo all’interno della produzione letteraria,
dell’ideologia e della poetica dell’autore,
contestualizzazione del testo e dell’autore all’interno del
contesto storico- culturale di riferimento; confronto e messa
in relazione del testo con altre opere dell’autore o con opere
di altri autori e individuazione di analogie e differenze)
COESIONE TESTUALE E COERENZA
LOGICO-ARGOMENTATIVA
(Articolazione del testo in parti; coesione testuale tra le
frasi e le parti più ampie di testo; coerente e lineare
organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni)
PADRONANZA DELLA LINGUA
(Correttezza ortografica e morfosintattica; precisione e
ricchezza lessicale; precisione nella punteggiatura; uso di
linguaggio specifico e di registro adeguati alla forma
testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo)
Livelli di valore /
Valutazione
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Punteggio relativo ai
diversi livelli
in base 15
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Punteggio
conseguito in
base 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 10
Morciano di Romagna, il …………………..
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
_______________ / 15
N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15.
La Commissione
Il Presidente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S.
CANDIDATO
CLASSE 5 _______________
_________________________________________
TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE)
INDICATORI
Livelli di valore /
Valutazione
Punteggio
relativo ai
diversi livelli
in base 15
CONOSCENZA DELLA TIPOLOGIA
TESTUALE, STRUTTURAZIONE DEL
TESTO E COESIONE TESTUALE
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
(Rispetto delle consegne nella strutturazione del testo :
scelta tra saggio e articolo, titolo, destinatario,
attualizzazione, limite di stesura, citazioni;
articolazione del testo in parti; coesione testuale tra le
frasi e le parti più ampie di testo)
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E
DEL QUADRO DI RIFERIMENTO
(Informazioni generali sull’argomento e sul quadro di
riferimento)
SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI
PROPOSTE E ADERENZA ALLA
TRACCIA
(Approfondimento critico delle questioni proposte e
originalità delle idee; comprensione ed utilizzo
pertinente ed efficace dei materiali forniti; aderenza
alla traccia)
COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
(Coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e
delle argomentazioni)
PADRONANZA DELLA LINGUA
(Correttezza ortografica e morfosintattica; precisione e
ricchezza lessicale; precisione nella punteggiatura; uso di
linguaggio specifico e di registro adeguati alla forma
testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo)
Punteggio
conseguito in
base 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 10
Morciano di Romagna, il …………………..
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _______________ / 15
N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15.
La Commissione
Il Presidente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S.
CANDIDATO
CLASSE 5 _______________
_________________________________________
TIPOLOGIE C (TEMA DI ARGOMENTO STORICO) INDICATORI
D (TEMA DI ORDINE GENERALE)
Livelli di valore /
Valutazione
Punteggio
relativo ai diversi
livelli
in base 15
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E
DEL QUADRO DI RIFERIMENTO
(Informazioni generali sull’argomento e
collocazione del tema proposto nel relativo
contesto culturale)
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
ADERENZA ALLA TRACCIA E
SVILUPPO CRITICO DELLE
QUESTIONI PROPOSTE
(Aderenza alla traccia; approfondimento critico
delle questioni proposte e originalità delle idee
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile / sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
STRUTTURAZIONE DEL TESTO E
COESIONE TESTUALE
(Articolazione del testo in parti; coesione
testuale tra le frasi e le parti più ampie di testo)
COERENZA LOGICOARGOMENTATIVA
(Coerente e lineare organizzazione
dell’esposizione e delle argomentazioni)
PADRONANZA DELLA LINGUA
(Correttezza ortografica e morfosintattica;
precisione e ricchezza lessicale; precisione nella
punteggiatura; uso di linguaggio specifico e di
registro adeguati alla forma testuale, al
destinatario, al contesto e allo scopo)
Punteggio
conseguito in
base 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 10
Morciano di Romagna, il …………………..
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
_______________ / 15
N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15.
La Commissione
Il Presidente
Seconda prova scritta
Nel corso dell’anno sono state effettuate numerose esercitazioni, alcune delle quali con
riferimento alle prove d’esame di anni scolastici precedenti. In data 29/05/2014 verrà
effettuata una simulazione di seconda prova.
Per la valutazione della seconda prova scritta il punteggio viene attribuito utilizzando i
seguenti indicatori suddivisi per livelli e punteggi:
rispetto dei vincoli della traccia
conoscenza e completezza delle informazioni
qualità della comunicazione
correttezza nell’esecuzione di procedure contabili e di calcolo
Segue scheda di valutazione della seconda prova scritta:
Griglia di valutazione della II Prova SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE
Classe
CANDIDATO………………………………………………….. VOTO……………………/15
INDICATORI CONSIDERATI ( suddivisi in 5 livelli ) : correttezza e completezza delle
informazioni; qualità della comunicazione; rispetto dei vincoli della traccia; applicazione delle
procedure contabili.
punteggio
p
relativo al
assegnato
livello
1° Livello (gravemente insufficiente) :
La tematica richiesta è stata esaminata in minima parte; la
trattazione risulta molto carente con inadeguatezza lessicale.
1≤ p <7
Non sono stati rispettati i vincoli del testo, le procedure contabili
risultano per lo più errate e i dati presentati incoerenti.
2° Livello (insufficiente):
La tematica richiesta non è stata esaminata in tutti i suoi aspetti ; la
trattazione risulta parziale e l’argomentazione è spesso incoerente.
7≤ p <10
Sono stati rispettati solo alcuni dei vincoli del testo e sono stati
commessi alcuni gravi errori nelle procedure contabili che denotano
carenze di elaborazione logica.
3° Livello (sufficiente):
L’analisi della tematica richiesta è adeguatamente articolata e
corretta, ma nessun aspetto è stato approfondito; l’esposizione a
10-11
tratti non risulta chiara.
Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo e sono stati commessi
solo alcuni errori non gravi nelle procedure contabili .
4° Livello (discreto/buono):
Tutti gli aspetti della tematica richiesta sono stati esaminati e trattati
in modo corretto, l’esposizione risulta chiara ed ordinata.
12-13
Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo e non sono stati
commessi errori nelle procedure contabili.
5° Livello (ottimo/eccellente):
Tutti gli aspetti della tematica richiesta sono stati esaminati ed
approfonditi; l’esposizione risulta molto efficace ed organizzata in
14-15
modo logico.
Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo evidenziando una
notevole padronanza delle procedure contabili.
Terza prova scritta
Si sono svolte due simulazioni di terza prova scritta, di cui si allegano i quesiti che hanno
di volta in volta coinvolto quattro discipline (nell’insieme le materie coinvolte sono state
diritto,scienza delle finanze, matematica, inglese, geografia)
Tipologia della prova scelta: B (quesiti a risposta aperta singola); numero dei quesiti a
risposta aperta singola pari a 12 (3 per ogni disciplina).
Per la formulazione dei criteri di valutazione della terza prova il C.d.C. si è attenuto ai
descrittori riportati nella griglia alla pagina seguente.
Le risposte ai quesiti di ciascuna disciplina sono state valutate in quindicesimi; la
valutazione complessiva viene determinata dalla media aritmetica delle singole valutazioni.
Tempo per l’esecuzione: 3 ore.
Segue griglia di valutazione della terza prova scritta.
Griglia di valutazione della terza prova; tipologia B (n. 12 quesiti a risposta aperta)
INDICATORI
Pertinenza e
completezza delle
risposte/degli elaborati
rispetto ai quesiti
Correttezza espressiva
e capacità di utilizzare il
linguaggio
Capacità di
rielaborazione e
approfondimento dei
contenuti
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
PREVISTO
1-6
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
TOTALE PUNTI
……………/15
Comprensione del
quesito; correttezza e
coerenza dello
sviluppo
Capacità di utilizzare
1-6
collegamenti e
commenti e di
documentare
affermazioni e
conclusioni
Capacità di
1-3
sintetizzare contenuti e
risultati, completezza
nello sviluppo o nella
soluzione
ALUNNO _________________________________________________________
CLASSE _______________
Colloquio
Per la valutazione del colloquio il Consiglio di Classe ritiene che debbano essere tenuti in
considerazione i seguenti punti, sintetizzati alla voce descrittori nella griglia alla pagina
successiva, anche in considerazione di quanto richiesto agli alunni durante il loro percorso
scolastico, in particolare per quanto riguarda naturalmente l’esposizione orale.
Inoltre, per quel che concerne il colloquio d’Esame, gli studenti, coadiuvati dai loro
insegnanti, hanno preparato delle tesine multidisciplinari costruite spesso a partire da un
tema centrale che fungeranno appunto da base per la prova orale.
padronanza della lingua e della terminologia specifica;
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione;
capacità
di
discutere
e
di
approfondire
anche
interdisciplinari;
capacità di formulare opinioni adeguate al tema trattato.
Segue griglia alla pagina seguente.
operando
collegamenti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Classe____________________ Candidato____________________________________________________ Data_____________
Indicatori
Descrittori
COMPETENZE
MORFOSINTASSI E
LINGUISTICHE
LESSICO
SVILUPPO DELLE
Insufficiente
Punteggio
Sufficiente
Buono
Ottimo
1-3
4
5
6
7
1-3
4
5
6
7
1-3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
1
1
2
3
4
Gravemente
insufficiente
ARGOMENTAZIONI
CONOSCENZE
PADRONANZA DEI
GENERALI E
CONTENUTI
SPECIFICHE
RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI
CAPACITÀ
ELABORAZIONE
ELABORATIVE,
PERSONALE ORIGINALE
LOGICHE E
CRITICHE
Voto attribuito______________________
Parte VII - ALLEGATI
•
Relazioni e Programmi delle singole discipline:
•
•
italiano
storia
inglese
2^ lingua francese
2^ lingua tedesco
diritto pubblico
scienza delle finanze
geografia
matematica
economia aziendale
educazione fisica
religione
Domande contenute nelle due simulazioni di terza prova effettuate durante l’anno
scolastico.
Criteri per l’attribuzione dei Crediti Scolastici.
Nell'elenco dei contenuti programmatici disciplinari sono stati compresi anche quelli che
saranno sviluppati nella parte finale dell'anno scolastico (dall'approvazione del documento
del 15 maggio al termine delle lezioni); limitatamente a questi contenuti, se in qualche
materia dovessero verificarsi variazioni fra quanto dichiarato e quanto effettivamente
svolto, il Consiglio di Classe provvederà, in sede di scrutinio finale, a predisporre una
integrazione al presente documento.
Approvato dal Consiglio di Classe, riservato ai soli docenti, nella riunione
del 12 Maggio 2014.
Il Consiglio di Classe
BARAZZONI STEFANIA
CAVALIERE VINCENZA
CASADEI MANUELA
GALLUZZI MARIA TERESA
GIUNGI GABRIELE
LAZZARINI LOREDANA
MACCHINI MARGHERITA
MARCHETTI CLAUDIO
MARINI LORETTA
MONTANARI MILVA
ARCURI SERENA
IANNUZZI TERESA
22
ALLEGATI
23
2
RELAZIONE: ITALIANO
DOCENTE: CAVALIERE VINCENZA
La classe V B è formata da 17 alunni (4 maschi e 13 femmine), di cui due diversamente abili che
seguono un programma differenziato. E’un gruppo classe caratterizzato da un buon grado di
coesione interna e da dinamiche relazionali positive che nel corso del triennio ha conosciuto, un
lento processo di maturazione soprattutto sul piano dei valori della convivenza.
La classe che io ho assunto, dal terzo anno, l’insegnamento di italiano e storia è riuscita ad istaurare
con me un buon rapporto fondato sul dialogo, anche se dal punto di vista didattico, un gruppo di
studenti non ha rispettato sempre gli impegni scolastici (interrogazioni, verifiche scritte e orali)
presi di comune accordo; sottraendosi con strategie tipiche degli alunni (assenze, ritardi e uscite
anticipate) e ciò ha rallentato i tempi di programmazione e gli argomenti non sono stati approfonditi
come dovuto.
Per ottimizzare la preparazione, nel corso dell’anno ho sempre richiesto agli alunni frequenza,
partecipazione e impegno costanti e il riconoscimento dei propri limiti e lacune per migliorare con
interventi mirati il lavoro intellettuale e l’autonomia di studio. Anche nell’attuazione del lavoro ho
cercato di alternare momenti di elasticità e comprensione a momenti di severità di fronte al rigore
nell’impegno.
Lo studio, per una componente della classe, non è stato sempre continuativo e corrispondente alla
complessità dei contenuti ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche,
determinando in alcuni casi, un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più
caratterizzato da scarsa elaborazione critica.
Alcuni alunni hanno manifestato una certa incapacità di operare collegamenti interdisciplinari,
oppure tra autori o all’interno delle opere dello stesso autore, cui si è cercato di ovviare con
verifiche orali (interrogazioni). La preparazione grammaticale e la proprietà terminologica non è
stata sempre soddisfacente, anche se alcuni alunni, per impegno e doti personali, sono dotati di
particolare ricchezza lessicale e proprietà linguistica.
Da come esposto, si evince che i risultati conseguiti sono diversi in rapporto all’impegno,
all’interesse per la disciplina e alle potenzialità di ciascuno alunno per cui la classe può essere
suddivisa in tre fase.
Una prima formata da un gruppo di alunni che grazie ad un serio costante studio ha conseguito gli
obiettivi prefissati; alcuni hanno evidenziato buone capacità di rielaborazione critica e sono riusciti
a formulare giudizi con un discreto grado di autonomia.
Una seconda fascia formata da alunni che hanno acquisito in maniera sufficiente le conoscenze e le
competenze necessarie ad ottenere una visione più o meno globale delle problematiche relative alla
disciplina, ma necessita sempre di stimoli e supporti del docente per esprimere al meglio le loro
capacità.
Una terza fascia, non sempre costante nello studio e nell’impegno profuso con risultati, allo stato
attuale, non sufficienti.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Tra le attività complementari allo svolgimento del programma, segnalo:
Il “quotidiano in classe” che ha educato gli alunni alla lettura del giornale (iniziativa quindi che ha
centrato il suo obiettivo primario)
Visione di film e lettura di testi.
OBIETTIVI
Costruire testi espositivi e argomentativi di varia lunghezza controllandone la coerenza e la
coesione morfosintattica.
Esporre pubblicamente in modo sintetico argomenti su cui si è già lavorato in classe o
individualmente.
24
2
Questo saper fare si basa su :
conoscenza
del contenuto dei testi presi in considerazione
generale del pensiero degli autori
competenza
nel comprendere e fare uso corretto del linguaggio di base
nell’analizzare , interpretare e contestualizzare i testi
capacità
di rielaborare in modo rigoroso e autonomo i concetti utilizzati
di utilizzare uno stile espressivo personale
Metodi didattici adottati
Prima di esporre la metodologia adottata, ritengo indispensabile fare una premessa: tre ore
settimanali per affrontare il vasto programma inerente all’ultimo anno del corso di studi, sono
veramente insufficienti e costringono a fare pesanti selezioni sia di’autori che di opere, ciò
impedisce quell’approfondimento che sarebbe necessario per comprendere a pieno quel vasto e
complesso fenomeno che è stata la letteratura del novecento. Gli strumenti utilizzati sono:
Lezioni frontali / lezioni interattive guidate (con domande )/ Lettura e commento di testi autonoma
o guidata, individuale o di gruppo / Interventi individualizzati/ Attività di recupero.
La metodologia seguita è stata impostata per Unità Didattiche concepite secondo un criterio
modulare tale da affrontare le problematiche della disciplina in due momenti principali:
- approccio teorico in cui gli argomenti vengono trattati con lezioni frontali
- verifica degli argomenti teorici attraverso prove oggettive e soggettive.
STRUMENTI D’INSEGNAMENTO: Manuale di letteratura, articoli di giornali, appunti da
integrare, visione di film programmati per la fine dell’anno scolastico; inoltre è stata consigliata la
lettura di opere integrali.
PROVE DI VERIFICA: interrogazioni, verifiche scritte relative alle varie tipologie previste dal
ministero, analisi del testo e prove di tipologia B (quesiti a risposta singola)
La valutazione è stata trasformata in voto in decimi tra un voto massimo pari a 10 e un voto minimo
pari a 2.
IL LIBRO DI LETTERATURA: GAOT+ di Marta Sambugar e Gabriella Salà con integrazioni di
schemi
CONTENUTI
L’ ETÀ DEL REALISMO
• Positivismo nuovo indirizzo di pensiero
• Il naturalismo caratteristiche generali
• Il verismo: differenza tra il romanzo naturalista e verista
L’AUTORE: GIOVANNI VERGA – la vita, le opere, il pensiero e la poetica
• La formazione e le opere giovanili dal romanticismo al verismo
• Strategie narrative di Verga
• La visione della vita nella narrativa di Verga
• Dalla vita nei campi: fantasticherie – I malavoglia: La famiglia malavoglia, La tempesta in
mare e L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni – Novelle rusticane: La roba – Mastro don Gesualdo:
L’addio alla roba e la morte di Gesualdo.
LIRICA ITALIANA TRA L’OTTOCENTO E NOVECENTO
• La scapigliatura: cenni
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2
DAL SIMBOLISMO AL DECADENTISMO
• La poetica e i temi del decadentismo in Europa e in Italia
• La prima metà del novecento le parole chiave: Irrazionalismo, Psicanalisi, Nichilismo,
Nazionalismo e imperialismo coloniale
L’AUTORE: GIOVANNI PASCOLI – la vita, le opere.
• L’infanzia, la formazione e l’impegno politico
• L’attività poetica e critica
• Il pensiero e la poetica
• Pascoli e la poesia Italiana del novecento
• Da il fanciullino: E’ dentro di noi il fanciullino – Mirycae: Lavandare, Novembre, X agosto, Il
temporale, Il lampo e Il tuono. Canti di Castelvecchio: il gelsomino notturno – La Grande
Proletaria si è mossa.
L’AUTORE: GABRIELE D’ANNUNZIO – la vita, le opere e poetica
• Gli studi e l’estetismo decadente delle opere giovanili
• La leva militare e il successo europeo
• Il mito del “superuomo” e l’impegno politico
• Il periodo francese e il ritiro al Vittoriale
• Da il piacere: il verso è tutto – dalle Laudi: La sera fiesolana e la pioggia del pineto.
LA COSCIENZA DELLA CRISI
• La letteratura dei grandi maestri: Kafka, Proust, Jocye e Valery
• Freud e la psicanalisi
• Le avanguardie storiche: Futurismo, Espressionismo, Dadaismo e surrealismo
• Il crepuscolarismo
LETTERATURA DELL’IMPEGNO
• Giovanni Gentili: il manifesto degli intellettuali fascisti:
• Benedetto Croce: il manifesto degli intellettuali antifascisti
L’AUTORE: ITALO SVEVO Vita, opere e poetica
• La formazione culturale
• L’impiego e le prime opere letterarie
• Il periodo del silenzio letterario
• La coscienza di Zeno tra indifferenza e successo
• Sono stati ripresi i temi trattati nell’opera “La coscienza di Zeno” che gli alunni hanno letto a
casa
L’AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Vita e opere e poetica
• L’infanzia difficile e la prima produzione
• Novelle, romanzi e saggistica
• La rivoluzione teatrale
• Sono state riprese le tematiche delle seguenti opere lette a casa anche nell’anno scolastico
precedente: Il fu Mattia Pascal - Uno nessuno e centomila:
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
La poesia pura e l’Ermetismo
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2
L’AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI, Vita opere il pensiero e la poetica.
• Gli studi e la formazione
• Soldato, giornalista e docente universitario
• I fase: la sperimentazione
• II fase: il recupero della tradizione
• III fase: le ultime raccolte
Da L’allegria: Veglia – Il porto sepolto - Sono una creatura – San Martino del carso – Mattina –
Soldati – Fratelli. Il dolore: Non gridate più
L’AUTORE: EUGENIO MONTALE Vita opere il pensiero e la poetica.
• Un intellettuale appartato.
• Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiar pallido e assorto, Spesso il male
di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola nel pozzo . Le occasioni: La casa dei doganieri –
Satura: Caro piccolo insetto, Ho sceso, dandoti il braccio
LA LETTERATURA DEL SECONDO DOPOGUERRA: LA TESTIMONIANZA DI UN
SOPRAVVISSUTO
L’AUTORE: PRIMO LEVI, Vita e opere
da Se questo è un uomo: Sul fondo, I Sommersi e i salvati e Il Canto di Ulisse.
Morciano di Romagna
15/05/2014
DOCENTE :__________________________
ALUNNI: 1__________________________
2 _________________________
27
2
RELAZIONE: STORIA
DOCENTE: CAVALIERE VINCENZA
Gli studenti hanno dimostrato interesse e impegno diversi per la disciplina e le attività proposte. Dal
punto di vista del rendimento emerge quanto segue:
• un esiguo gruppo di alunni, che ha partecipato attivamente alle lezioni impegnandosi in modo
costante, con risultati più che discreti. Inoltre presenta capacità di analisi e sintesi dei contenuti
storici e di individualizzazione delle relazioni di causa – effetto – spazio; e competenze di
contestualizzazione, di attualizzazione e di rielaborazioni piuttosto chiare.
• un secondo gruppo di alunni con impegno e interesse non sempre costanti, mostra un livello
sufficiente sia per le conoscenze dei contenuti storici in chiave diacronica sia per le capacità di
analisi, di sintesi e di individuazione delle relazioni causa-effetto e tempo-spazio. Rielabora i
testi con qualche spunto critico e organizza produzioni piuttosto lineari.
Gli argomenti sono stati trattati nelle linee generali per l’esiguità del tempo a disposizione.
OBIETTIVI
CONOSCENZE :
• conoscere i dati fondamentali del programma svolto
• conoscere il linguaggio specifico della disciplina
COMPETENZE :
• usare concetti e termini storici in rapporto ai contesti storico-culturali specifici
• collocare gli eventi nel loro contesto spaziale (locale, nazionale, continentale, globale) e
temporale
• individuare persistenze e cambiamenti nell'epoca analizzata
• interpretare criticamente e collocare anche a livello interdisciplinare gli elementi fondamentali
che danno conto della complessità dell'epoca studiata
• definire gli aspetti fondamentali dei periodi studiati, esponendoli sia oralmente sia per scritto
CAPACITA' :
• comprensione
• analisi e sintesi
• valutazione
• comunicazione
METODI DIDATTICI ADOTTATI: lettura e analisi dei documenti, ma soprattutto lezioni
frontali, durante le quali sono state evidenziate le idee chiave relative all’argomento oggetto della
spiegazione; sollecitazione degli studenti alla discussione e alla formulazione di domande inerenti la
lezione, stimolandoli a ricercare collegamenti tra passato e presente, e a cogliere i nessi tra causaeffetto.
STRUMENTI DI INSEGNAMENTI: Manuale di storia, schemi da integrare, visione di film
programmati per la fine dell’anno scolastico
PROVE DI VERIFICA: Interrogazione e verifiche scritte a domande aperte. La valutazione è stata
28
2
trasformata in voto in decimi tra un voto massimo pari a 10 e un voto minimo pari a 2.
Testi in adozione:
LA STORIA di Aurelio Lepre e Claudia Petraccone vol. 3A e 3B.
Per lo studio degli argomenti trattati, gli alunni hanno utilizzati degli schemi preparati
dall’insegnante perché il testo risulta dispersivo nell’esposizione non sempre sequenziale dei fatti.
CONTENUTI
L’ ETA’ GIOLITTIANA
• Una svolta: l’età Giolittiana
• Il programma politico di Giolitti
• L’istruzione
• Le lotte degli insegnanti
• Lo sviluppo economico a nord e a sud
• L’industria automobilistica
• La difficoltà dell’industrialismo in Italia
• La società nell’età Giolittiana
• La politica di Giolitti nel Mezzogiorno
• L’emigrazione
• La politica Giolittiana verso i sindacati
• La politica Giolittiana verso i socialisti
• I massimalisti e Benito Mussolini
• La nuova legge elettorale e il patto Gentiloni
• Le elezione del 1913
• Giolitti e le guerre coloniali
• Il nazionalismo
• La guerra di Libia: le cause e lo svolgimento
ECONOMIA E SOCIETA’ TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
• L’importanza della seconda rivoluzione industriale
• L’età dell’acciaio, dell’elettricità e della chimica
• Lo sviluppo industriale in Germania e Gran Bretagna
• Gli Stati Uniti e la conquista del primato nell’economia
• La lotta di classe in Marx
• Le nuove invenzioni
• La nuova fonte di energia: il petrolio
• La catena di montaggio e l’organizzazione scientifica del lavoro
LA SOCIETA’ DI MASSA
• La società di massa e le Bon
• L’estensione del diritto di voto
• La formazione dei partiti di massa
• La II internazionale
• La formazione dei sindacati
• Il I maggio e il Labor Day
• Il movimento cristiano sociale
• La Rerum Novarum.
29
2
LA I GUERRA MONDIALE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I teatri della guerra
Le cause del conflitto e il coinvolgimento della popolazione civile
L’attentato di Sarajevo
La guerra di movimento
La guerra nelle trincee e sui mari
Le ragioni della dichiarazione italiana di neutralità
Gli interventisti e i neutralisti
Le “radiose giornate di maggio” e la vittoria della piazza sul parlamento
Il fronte italiano nel 1915
Le grandi battaglie del 1916
L’anno decisivo:1917
La sconfitta italiana di Caporetto
La conclusione del conflitto
I trattati di pace
L’assetto internazionale
LA RIVOLUZIONE RUSSA
• La Russia prima della Grande Guerra (politica, economia, società)
• La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d'ottobre
• Il programma di Lenin
• Dal comunismo di guerra alla NEP
LE ORIGINI DEL FASCISMO IN ITALIA
• La nascita delle dittature e l’aspirazione al totalitarismo
• Il dopoguerra in Italia
• Il 1919: un anno importante per la storia politica d’Italia
• La nuova destra
• Il “biennio rosso” e la divisione delle sinistre
• La crisi dello stato liberale: Mussolini conquista il potere
LA DITTATURA FASCISTA
• 1922-1925: la transizione verso un regime dittatoriale
• La dittatura fascista
• La politica sociale ed economica del fascismo
• La ricerca del consenso
• La conciliazione tra stato e chiesa
• L’ideologia fascista e gli intellettuali
• La politica estera fino al 1933 e la demografia
• La vita quotidiana
• L’antifascismo fino al 1934
EUROPA E STATI UNITI
• La crescita economica e problemi sociali negli Stati Uniti
• La nascita della repubblica di Weimar
• La crisi economica del 1923
• L’apparizione di Hitler sulla scena politica
• Elementi di antisemitismo nella repubblica di Weimar
30
3
GLI ANNI DELLA CRISI ECONOMICA: 1929-1932
• Lo scoppio della crisi
• La teoria economica: Keynes e la pianificazione
• Il New Deal
• L’economia italiana negli anni trenta
• Le conseguenze della crisi del 1929
LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA
• Hitler conquista il potere
• La dittatura nazionalsocialista
• L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo
• I rapporti con le chiese e la persecuzione degli ebrei
• Il consenso delle masse
• La politica economica del nazionalsocialismo
•
•
•
•
LA POLITICA ESTERA E L’AFFERMAZIONE DEGLI AUTORITARISMI
Il ritorno della Germania sulla scena internazionale e la crisi della società delle nazioni
La politica estera dell’Italia
La fine della divisione della sinistra
La rivolta di Franco e la guerra civile spagnola
LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
• 1938: Hitler dà inizio all’espansione
• L’inizio del secondo conflitto mondiale
• La resa della francia e l’intervento dell’Italia
• La “guerra parallela” di Mussolini
• La guerra diventa mondiale
LA FINE DEL CONFLITTO
• La svolta della guerra
• La caduta di Mussolini e lo sbarco anglo-americano
• L’Italia divisa in due
• L’ultima fase della guerra contro la Germania
• La conclusione della guerra
• I processi e il nuovo assetto mondiale
LA FASE INIZIALE DELLA GUERRA FREDDA
• La nascita dell’ONU
• La frattura est ovest
• La formazione dei due blocchi contrapposti
• La NATO e il patto di Varsavia
• I paesi vincitori della guerra
• I paesi sconfitti
• L’Europa tra le due superpotenze
• Il successo della rivoluzione cinese
• la guerra di Corea e l’inasprimento della guerra fredda
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3
GLI INIZI DELLA DISTENSIONE
• Il “disgelo “ e l’attenuazione della guerra fredda
• La destalinizzazione
L’ ITALIA REPUBBLICANA E LA GUERRA FREDDA
• La nascita della repubblica
• La costituente
• La rottura dell’unità nazionale
Morciano di Romagna
15/05/2014
DOCENTE:___________________________
ALUNNI: 1____________________________
2_____________________________
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3
RELAZIONE SULLA CLASSE E INTRODUZIONE AL PROGRAMMA DI
DIRITTO ED ECONOMIA
Classe V B Indirizzo IGEA
A.S. 2013/14
Docente Manuela CASADEI
Scienza delle Finanze
Diritto pubblico
N. 2 ore di lezione settimanali
N. 3 ore di lezione settimanali
Testo adottato Franco Poma
“ Corso di finanza pubblica “
Edizioni Principato
P.Monti
“ Forum” 3
Diritto pubblico
Edizioni Zanichelli
Livelli di partenza
Situazione di partenza della classe
(Continuità di insegnamento dalla classe III )
Il livello di acquisizione dei contenuti è da definirsi pienamente sufficiente
Economia politica
10 alunni di livello sufficiente
4 alunni di livello discreto
1 alunno di livello buono
Diritto commerciale
9 alunni di livello sufficiente
6 alunni di livello discreto
2 alunni di livello buono
RELAZIONE
La classe ha mantenuto un comportamento corretto.
Il gruppo è formato da 17 elementi, 13 femmine e 4 maschi. Sono presenti due alunni diversamente
abili che hanno seguito una programmazione differenziata, sostenendo prove specifiche valutate
tenuto conto degli obiettivi indicati in sede PEI. Un' allieva, segnalata per disturbo di dislessia e
disortografia, ha conseguito risultati positivi. Ha usufruito di strumenti dispensativi e sostitutivi
come indicato nel P.D.P. personalizzato predisposto in sede di programmazione annuale del c.d.c..
Un alunno si è ritirato nel corso del primo periodo dell'anno.
Il lavoro è stato svolto in un clima di disponibilità e di collaborazione. La lezione teorica è stata
spesso supportata da riferimenti alle vicende dell'attualità socio-economica e politica. I risultati
sono eterogenei sotto il profilo della preparazione e del profitto.
33
3
Alcune ragazze si sono applicate con tenacia e costanza; altri si sono limitati all’ascolto e hanno
partecipato responsabilmente.
L’interesse di alcuni ha sollecitato il dibattito con frequenti interventi, richieste ed apporti personali
che hanno permesso di svolgere ulteriori indagini per riflettere e confrontarsi sulle tematiche
inerenti i diritti della persona.. Non tutti hanno dimostrato di saper effettuare collegamenti e saper
eleborare personalmente i contenuti.
Dal punto di vista delle conoscenze acquisite, circa la metà degli alunni, ha evidenziato una
preparazione un relativamente superficiale, finalizzata alla verifica e al raggiungimento di
momentanei risultati positivi.
Le competenze raggiunte in termini di sapere e saper fare sono più che sufficienti ma non sono
sempre articolate e permangono difficoltà nell'espressione e utilizzo del linguaggio specifico delle
discipline. E’ da evidenziare che alcune allieve, come indicato, sono in grado di organizzarsi in
modo autonomo e personale e hanno ottenuto buoni risultati. Complessivamente la preparazione
può definirsi da sufficiente a discreta.
L’insegnante
34
3
PROGRAMMA DI DIRITTO
Docente
MANUELA CASADEI
Materia
DIRITTO PUBBLICO
Classe
5asez. B CORSO IGEA
Anno scolastico: 2013/2014
Testo adottato: “ P. MONTI, DIRITTO PUBBLICO ”
ZANICHELLI edizioni
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscere approfonditamente la Costituzione Italiana ,il significato del “compromesso
costituzionale” ed attraverso questa conoscenza saper individuare il ruolo svolto dallo stato
democratico, confrontandolo con altre forme di stato .Conoscere le funzioni degli organi
costituzionali , il ruolo del nostro Stato all’interno dell’UE , gli organi dell’UE
Conoscere il ruolo e le finalità delle organizzazioni internazionali.
Conoscere la struttura dell’apparato amministrativo dello Stato centrale e locale.
Sapere collegare le istituzioni del nostro Stato ad analoghe istituzioni in forme di Stato diverse,
realizzando osservazioni critiche e comprendendo i processi di realizzazione compiuta della
democrazia e dei suoi effetti, politici ed economici ,sulla vita dei cittadini.
Saper individuare l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini alla vita dello Stato nonché i
diritti ed i doveri che devono caratterizzarla.
Saper individuare i diversi livelli di competenza del governo centrale e locale.
Saper utilizzare un linguaggio tecnico adeguatamente corretto.
METODOLOGIE : LEZIONE FRONTALE, LEZIONE PARTECIPATA, DISCUSSIONE,
LETTURA DOCUMENTI E BRANI DI QUOTIDIANI E RIVISTE SPECIALIZZAT, INCONTRI
CON ESPERTI..
STRUMENTI : LIBRO DI TESTO, QUOTIDIANO, RIVISTE SPECIALIZZATE, APPUNTI,
TESTO DELLA COSTITUZIONE .
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione globale,con riferimento alla situazione della classe, tiene conto dei seguenti
elementi:
metodo di studio, partecipazione all’attività didattica, impegno,rispetto delle scadenze,
progresso,conoscenze, competenze, capacità
In particolare è stato richiesto di rispettare :
-possesso delle nozioni
-organizzazione e applicazione dei concetti fondamentali
-correttezza espositiva nei diversi linguaggi
35
3
-approfondimento e rielaborazione critica
-capacità di analisi e di sintesi
Nelle interrogazioni è stata data importanza alla correttezza espositiva e all’uso puntuale del
linguaggio specifico delle discipline, nelle prove scritte si è tenuto conto della coerenza e
dell'aderenza alle specifiche richieste.
TIPOLOGIE VERIFICHE
Sono state utilizzate verifiche orali, brevi e lunghe, almeno due per ogni quadrimestre. Le prove
scritte sono state somministrate ai fini della simulazione di terza prova. In sede di dipartimenti
disciplinari è stata concordata una prova comprensiva di tre quesiti a domanda aperta.
PROGRAMMA SVOLTO
IL DIRITTO PUBBLICO E LE SUE RIPARTIZIONI
LO STATO E LA COSTITUZIONE
INTRODUZIONE ALLO STATO
LO STATO E LA SUA ORGANIZZAZIONE
I CARATTERI GENERALI DELLO STATO
La sovranità dello stato: l’indipendenza e l’originarietà
Il territorio e la determinazione dei confini
Il popolo: cittadinanza, etnia, nazionalità
FORME DI STATO E DI GOVERNO
La formazione storica della sovranità statale
La monarchia assoluta
Lo stato liberale e la Costituzione
Lo stato di diritto:l’opera della rivoluzione francese
Lo stato di diritto ed i suoi caratteri
Le forme dello stato di diritto
Lo stato democratico
Lo stato sociale
Comunismo e socialismo
Lo stato dittatoriale
Il fascismo
Forme di governo: tipi di monarchie e tipi di repubblica
L’EUROPA E GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Le fonti del diritto internazionale
L’ONU Struttura e obiettivi
La tutela dei diritti umani
La NATO
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3
L’INTEGRAZIONE EUROPEA
L’organizzazione dell’UE : istituzioni e organi
Le competenze comunitarie
Il Consiglio d’Europa
Gli effetti del processo di integrazione
La cittadinanza europea
LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE
Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana
Lo Statuto Albertino e i diritti fondamentali dei cittadini
Il regime fascista
La caduta del fascismo
L’Assemblea Costituente ed il referendum istituzionale
Il compromesso costituzionale
Gli orientamenti generali del compromesso costituzionale
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
La scelta repubblicana, democratica,e lavorista
Democrazia. Diretta ed indiretta
Libertà
Uguaglianza: formale e sostanziale
Il diritto al lavoro
L’indivisibilità della Repubblica
Il vecchio e il nuovo Concordato
Lo Stato e le altre Chiese
Internazionalismo
L’Italia e la guerra
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Rapporti civili ed etico sociali
La tutela della libertà personale
Il legame tra democrazia, diritti ed uguaglianza
I DIRITTI INDIVIDUALI DI LIBERTA’
La libertà fisica
Inviolabilità del domicilio e della corrispondenza
Libertà di circolazione e di soggiorno
Il diritto all’informazione ed il pluralismo
I DIRITTI COLLETTIVI DI LIBERTA’
La libertà di riunione
La libertà di associazione
La libertà di costituire una famiglia
La libertà di religione e la libertà di coscienza
Il diritto alla salute
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3
Il diritto allo studio
I DIRITTI ECONOMICI E POLITICI
La proprietà
I diritti dei lavoratori
La libertà di iniziativa economica privata
I partiti politici e i sindacati
DOVERI DEI CITTADINI
Il potere dello Stato ed i doveri dei singoli
Il dovere di fedeltà
Il dovere tributario
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
IL CORPO ELETTORALE
Il diritto di voto
I sistemi elettorali nelle moderne democrazie
I sistemi corretti
Il sistema di voto in Italia
Il referendum abrogativo
I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO
La separazione dei poteri
La democrazia rappresentativa
La democrazia diretta
Il sistema parlamentare
Il sistema dei partiti
IL PARLAMENTO
La composizione del Parlamento
Il bicameralismo perfetto
L’organizzazione delle Camere
La legislatura
Lo status dei parlamentari, rappresentanza politica e garanzie
Le deliberazioni parlamentari
La legislazione ordinaria
La legislazione costituzionale
I poteri parlamentari di indirizzo e di controllo del governo.
L’amnistia e l’indulto
La deliberazione dello stato di guerra
IL GOVERNO
Il Governo e il principio di lagalità
La formazione del Governo
La durata e la composizione
Il rapporto di fiducia
Le crisi di Governo
La struttura ed i poteri del Governo
38
3
I poteri legislativi (decreto legge e decreto legislativo delegato)
I poteri regolamentari
La responsabilità penale dei membri del Governo
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Elezioni,durata in carica, supplenza
Poeri di garanzia e di rappresentanza nazionale
Le attribuzioni: atti sostanzialmente presidenziali, atti formalmente presidenziali, atti dovuti
La responsabilità
Decreti e controfirma
LA CORTE COSTITUZIONALE
La giustizia costituzionale
Struttura e funzionamento della Corte Costituzionale
Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi
I procedimenti
Le decisioni
I conflitti istituzionali
Il giudizio penale costituzionale
Il controllo sull’ammissibilità del referendum abrogativo.
L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
LA MAGISTRATURA
Caratteri generali
L’autonomia e l’indipendenza della Magistratutra
L’indipendenza dei g. ed il Consiglio Superiore della Magistratura
I gradi di giudizio
I giudici e l’interpretazione della legge
La responsabilità dei giudici
La giurisdfizione ordinaria e speciale
I principi della giurisdizione
La giurisdizione civile
Caratteri generali
La competenza, le parti, le prove
Il processo di cognizione
Il processo di escuzione
Il procedimento per ingiunzione L’arbitrato
La giurisdizione penale
I reati e le pene
I principi della giurisdizione penale e gli organi
L’obbligatorietà dell’azione penale
Il processo penale
Il procedimento penale
39
3
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Gli organi dell’amministrazione centrale e gli organi di controllo
La funzione amministrativa
L’attività amministrativa diretta dello Stato : centrale e periferica
Gli organi consultivi
Gli organi di controllo.
La Corte dei Conti
LE AUTONOMIE LOCALI
Gli enti pubblici territoriali
Autonomia e sovranità nel nuovo Titolo V
Le Regioni : a statuto ordinario e a statuto speciale
Gli organi della Regione
La funzione legislativa e regolamentare
La funzione amministrativa e le autonomie locali
Il Comune e l’organizzazione
La Provincia : la riforma.
GLI ATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Gli atti di diritto privato
Gli atti amministrativi : requisiti
I provvedimenti amministrativi : caratteri comuni
I vizi dell’atto amministrativo
La trasparenza e la semplificazione negli atti della Pubblica Amministrazione
I ricorsi amministrativi
La giurisdizione ordinaria
La giurisdizione amministrativa
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Il recupero è stato effettuato in itinere e coinvolgendo tutta la classe. A tale scopo sono state
riesaminate alcune tematiche organizzando lavori di gruppo o a coppie e sollecitando il confronto e
l'interazione.
Per l'approfondimento si è tenuto conto degli interessi emergenti dei ragazzi inerenti i diritti della
persona e dell'attualità politica ed economica..
CONTENUTI ESSENZIALI
Riconoscere le forme di stato e di governo.
Conoscere i caratteri e la struttura della Costituzione e i principi fondamentali del nostro
ordinamento.
40
4
Conoscere il ruolo e le istituzioni delle principali organizzazioni internazionali e sovranazionali:
ONU e UE.
Riconoscere l'importanza dei diritti e dei doveri dei cittadini e la loro tutela.
Conoscere la composizione e le funzioni delle principali istituzioni dello Stato e degli enti
territoriali minori.
Conoscere i caratteri dell'attività amministrativa.
MORCIANO DI ROMAGNA, 12/05/2014
Prof. Manuela Casadei
Gli alunni --------------------------------------------------------------------------
41
4
PROGRAMMA DI ECONOMIA
Docente: MANUELA CASADEI
Materia:
SCIENZA DELLE FINANZE
Classe:
5asez. B CORSO IGEA
Anno scolastico: 2013/2014
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenza dei movimenti di pensiero che hanno contribuito alla formazione delle principali teorie
finanziarie; conoscenza delle diverse scelte operate dallo Stato in campo economico, con le
conseguenze sul piano sociale e politico; conoscenza dei contenuti della riforma tributaria e le
principali imposte.
Saper leggere ed interpretare le fonti ; saper fare collegamenti tra scelte di carattere economico e
ripercussioni sul piano socio-economico; saper individuare gli effetti della POLITICA DI
BILANCIO e saper individuare, in situazioni concrete gli effetti economici delle imposte.. Saper
utilizzare un linguaggio tecnico corretto.
STRUMENTI
Libro di testo
Quotidiani
Appunti
Riviste specializzate
Altri testi
METODOLOGIA
Lezioni frontali
Lezioni partecipate ed interattive
Lettura di articoli di stampa
Ricerca e soluzioni di casi concreti
VERIFICHE, CRITERI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni approfondite
Interrogazioni brevi
Prove scritte concordate in sede di Dipartimento disciplinare: n.1 prova con tre quesiti a domande
aperte.
Tenuto conto delle ore curriculari sono state effettuate due prove di verifica per ogni quadrimestre.
I criteri di valutazione terngono conto dell'impegno, della partecipazione, dell'applicazione, degli
obiettivi raggiunti rispetto al livello di partenza.
TESTO ADOTTATO
Franco Poma “Corso di finanza pubblica”. Edizioni Principato.
42
4
Seguono i contenuti della disciplina
TEORIA GENERALE DELLA FINANZA PUBBLICA
UD 1 LA FINANZA PUBBLICA
Che cos’è la finanza pubblica
Il ruolo dello Stato nell’economia
I bisogni pubblici
I servizi pubblici
Le teorie sull’attività finanziaria
UD2 OBIETTIVI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA
La finanza neutrale
La finanza congiunturale
La finanza funzionale
Gli obiettivi della finanza pubblica
Le teorie più recenti
L’aumento tendenziale delle spese pubbliche
Nascita, sviluppo e crisi dello stato sociale
UD3 LA FINANZA DELLA SICUREZZA SOCIALE
L’evoluzione storica della parafiscalità
Il finanziamento della sicurezza sociale
Cenni sui principali enti previdenziali e sul sistema pensionistico
Il servizio sanitario nazionale
Gli infortuni sul lavoro ed il ruolo dell’INAIL
Il sistema pensionistico italiano
LE POLITICHE DELLA SPESA E DELL’ENTRATA
UD1 LE SPESE PUBBLICHE
Nozione
Classificazione delle spese pubbliche
Effetti economici delle spese redistributive
La spesa pubblica in Italia
UD2
LE ENTRATE PUBBLICHE
Nozione e classificazione
Il patrimonio degli enti pubblici
Prezzi privati, prezzi pubblici e prezzi politici
Imposte, tasse e contributi
Le entrate parafiscali
UD3 LE IMPRESE PUBBLICHE
Finalità delle imprese pubbliche
Breve storia dell’impresa pubblica in Italia
43
4
La crisi delle partecipazioni statali
Classificazione delle imprese pubbliche
Le aziende autonome e le municipalizzate
L’IMPOSTA IN GENERALE
UD1
L’IMPOSTA E LE SUE CLASSIFICAZIONI
Gli elementi dell’imposta
Imposte dirette ed indirette
Imposte reali e personali
Imposte generali e speciali
Imposte proporzionali, progressive e regressive
Forme tecniche di progressività : per classi e per scaglioni
Le imposte dirette sul reddito
Le imposte dirette sul patrimonio
Le imposte indirette
UD2 PRINCIPI GIURIDICI ED AMMINISTRATIVI DELLE IMPOSTE
Il principio di generalità
Il principio di uniformità
I principi amministrativi delle imposte
L’autotassazione
UD3 LA RIPARTIZIONE DELL’ONERE DELLE IMPOSTE
Carico tributario e giustizia sociale
Il principio del sacrificio
La capacità contributiva
La discriminazione quantitativa e qualitativa dei redditi
La pressione fiscale
I valori limite della pressione fiscale
La curva di”Laffer”
Il drenaggio fiscale
UD4
GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE
Gli effetti dell’imposizione fiscale
L’evasione fiscale
L’erosione
La rimozione, positiva e negativa
L’elusione
La traslazione (generalità)
L’ammortamento
La diffusione
LA POLITICA DI BILANCIO
UD1 CONCETTI GENERALI SUL BILANCIO
Funzioni del bilancio
Requisiti del bilancio
44
4
Tipi di bilancio
Il pareggio del bilancio
La politica fiscale
UD2 IL SISTEMA ITALIANO DI BILANCIO
La riforma del bilancio dello stato
Il bilancio annuale di previsione
Il bilancio pluriennale di previsione
I documenti della programmazione del bilancio
La legge finanziaria
Una legge di stabilità
Fondi di bilancio e assestamento
Classificazione delle entrate e delle spese
I saldi di bilancio
Esecuzione e controllo del bilancio
Norme costituzionali relative al bilancio
La gestione del bilancio
La Tesoreria dello Stato
UD3
LA FINANZA LOCALE
Finanza centrale e finanza locale
I rapporti tra finanza statale e finanza locale
Federalismo fiscale
I problemi degli enti locali
Le autonomie locali in italia
Il bilancio delle Regioni,dei Comuni e delle Province
LA FINANZA STRAORDINARIA E L’EUROPA
UD1 LA FINANZA STRAORDINARIA ED IL DEBITO PUBBLICO
Strumenti della finanza straordinaria
L’emissione di moneta
La vendita di beni patrimoniali dello Stato
L’imposta straordinaria
I prestiti pubblici
Debito fluttuante e debito consolidato
Scelta tra imposta straordinaria e debito pubblico
Il debito pubblico in Italia
Il debito pubblico ed il patto di stabilità UE
UD2 LE FINANZE DELL’UNIONE EUROPEA
L’unione Europea e le sue istituzioni
La struttura del bilancio comunitario
Le entrate comunitarie
Le spese comunitarie
45
4
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
UD1 L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO
Il sistema tributario dopo l’unificazione
La riforma Vanoni (1951)
La riforma tributaria del 1972-1973
UD2 I CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
La struttura del sistema tributario
L’anagrafe tributaria ed il codice fiscale
L’amministrazione tributaria italiana
I diritti del contribuente
I doveri del legislatore
LE IMPOSTE SUI REDDITI
UD1
L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
Caratteri generali dell’IRPEF
I soggetti passivi
Base imponibile e redditi esclusi
Schema di funzionamento dell’imposta
Cat.A redditi fondiari
Cat.B redditi da capitale
CATC redditi da lavoro dipendente
Cat D redditi da lavoro autonomo
Cat E redditi d’impresa
Cat F redditi diversi
La determinazione del reddito imponibile
Il calcolo dell’imposta
Dichiarazione e versamento dell’imposta
Tassazione delle rendite finanziarie
Regimi fiscali sostitutivi
UD2 L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA’ (IRES)
Caratteri generali
Soggetti passivi
Reddito imponibile
L’aliquota dell’imposta
UD3 GENERALITA’ SULLE IMPOSTE LOCALI
Il federalismo municipale: aspetti generali
INTERVENTI DI RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
L'attività di recupero è stata effettuata in itinere coinvolgendo tutta la classe in modo da permettere
l'interazione fra gli studenti per permette di riflettere, confrontarsi e trovare soluzioni aderenti alle
specifiche attitudini dei singoli.
46
4
Dalla data di presentazione del documento al termine delle lezioni si procederà alla
trattazione per completamento delle tematiche relative all'IRPEF ed IRES.
MORCIANO DI ROMAGNA,
12.05.2014
Prof. Manuela Casadei
Gli alunni --------------------------------------------------------------------------------
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4
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI” - MORCIANO DI ROMAGNA
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Prof. M.Macchini A.s. 2013/14
RELAZIONE FINALE VB
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da diciassette studenti, tredici di sesso femminile e
quattro di sesso maschile. Due di essi hanno seguito un programma differenziato,
mentre una, CF, ha avuto una diagnosi di dislessia che non le ha tuttavia
impedito di raggiungere risultati positivi. Nel corso dell’anno un alunno
appartenente al nucleo originario ha lasciato la scuola per motivi di famiglia.
Nonostante la presenza di alcune alunne con basi linguistiche e culturali
piuttosto fragili, i risultati del gruppo classe nella disciplina sono stati
sostanzialmente positivi, consentendo di completare il programma in tutte le sue
parti: gli argomenti di economia, di civiltà e le tematiche di attualità.
Il gruppo classe ha lavorato molto nelle ore di lezione, mostrando un
sostanziale rispetto nei confronti del regolamento di istituto e una discreta
propensione alle aperture interdisciplinari che dovrebbero caratterizzare gli studi
durante l’ultimo anno.
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA
Lo studio della lingua straniera è stato affrontato con un metodo integrato,
unendo l’approccio lessicale a quello grammaticale e utilizzando percorsi di CLIL
nell’analisi delle tematiche economiche, di civiltà e di attualità.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Nel corso dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado lo
studente deve affrontare un percorso basato sulla metodologia nota come content
and language integrated learning. La lingua straniera, a questo punto del
percorso didattico, viene utilizzata come strumento per veicolare contenuti e
informazioni.
Gli studenti dovrebbero avere già raggiunto una capacità espressiva
soddisfacente nelle situazioni quotidiane, dovrebbero avere già interiorizzato le
aree grammaticali e sintattiche di livello intermedio e dovrebbero essere pronti a
utilizzare la lingua come strumento per acquisire e scambiare informazioni.
METODOLOGIA
L’intero percorso didattico è stato fondato sull’ integrazione fra contenuti e
apparati linguistici, proponendo un approccio interdisciplinare ai temi del
curricolo. Le lezioni frontali sono state basate sui libri di testo e integrate con
risorse testuali e visive scaricate dalla rete. I singoli moduli sono stati
approfonditi attraverso lezioni di ascolto.
48
4
CONTENUTI
L’approccio ai temi del curricolo è stato strutturato in unità didattiche
basate sull’analisi delle espressioni linguistiche e sulla sintesi dei contenuti
specifici.
Oltre allo studio delle tematiche prese in esame, si è tentato di privilegiare
sempre l’aspetto centrale della disciplina, cioè la sua natura di strumento
comunicativo.
Gli argomenti sono stati curati sia nell’aspetto sincronico che diacronico,
privilegiando gli agganci alla storia della tecnologia e al suo impatto su ogni
aspetto della vita quotidiana.
ACCERTAMENTO E VERIFICA
Nel corso dell’anno scolastico le consegne sono state controllate nel corso di
ogni lezione.
La sintesi critica degli argomenti trattati è stata verificata in itinere
attraverso colloqui con gli studenti, questionari e documenti di sintesi elaborati
con gli studenti.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati sono stati basati su una serie di elementi,
fra cui:
•
la padronanza del lessico specifico
•
la conoscenza dei contenuti del curricolo
•
la capacità di sintetizzare i contenuti del percorso formativo
•
la capacità di armonizzare le competenze acquisite con quelle
provenienti da altre aree disciplinari
•
il percorso svolto dal singolo studente rispetto alla situazione di
partenza
Morciano di R., 07.05.2014
La docente, Margherita Macchini
49
4
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI” - MORCIANO DI ROMAGNA
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Prof. M. Macchini A.s. 2013/2014
CLASSE VB
PROGRAMMA DI STUDIO SCANDITO TEMPORALMENTE
Testi in uso: Horizons 2, P. Radley and D. Simonetti, Oxford La Nuova
Italia; New Grammar Spectrum, N. Coe, A. Amendolagine, Oxford/La Nuova
Italia.; In Business, F. Bentini, B. Richardson, V. Vaugham, Pearson
Longman
CONTENUTI
I
Quad.
Revisione delle principali funzioni comunicative
• Giving advice
• Making suggestions and proposals
• Expressing wishes and regrets
• Expressing agreement and disagreement
• Expressing an opinion
• Apologizing
• Expressing likes and dislikes
• Talking about the present, the past and the future
• Making deductions
• Reporting statements
• Talking about hypotheses
• Talking about exceptions
• Linking ideas
Revisione delle principali tematiche linguistiche
• Should, had better, ought to, if I were you
• What about; how about
• I wish+past simple and past perfect, If only+past
perfect
• So do I/neither do I; I agree; I disagree; I think so
too…
• In my opinion, I think that, it seems to me…
• I am sorry; I apologize
• I enjoy; I really like; I dislike; I don’t mind…
• Present simple and continuous; the three futures;
past simple, continuous, present and past perfect;
present perfect continuous and past perfect
continuous
• Modal verbs
• Reported speech
• If clauses
50
5
Sett.
Ott.
Nov.
•
•
I e II
Quad.
Clauses of concession
Construction of secondary clauses
Funzioni comunicative
• Talking about economics
• Talking about organisations
• Talking about plans for the future
• Talking about news and current events
• Talking about warfare
Tematiche linguistiche
• Vocabulary and collocations linked to the description
of
business,
international
organisations
and
governments
• Vocabulary and collocations linked to the description
of international trade and commerce
• Definitions of the words and phrases of the texts
studied in class
Tematiche di civiltà, storia, letteratura ed economia
• International trade: definition and risk factors
• The balance of payments and the balance of trade
• Controlling foreign trade: dumping and protectionism
• Trading blocs: EU, NAFTA, MERCOSUR and ASEAN
• Organizations promoting international trade: WTO,
IMF, WB
• Documents in international trade: SAD, certificate of
origin; delivery note; commercial invoice
• Incoterms: definition
• Banking: current accounts, savings accounts, loans,
credit cards, debit cards
• Banking services: branch, Internet, telephone and text
phone banking
• Marketing: definition, research, segmentation and
sources
• The four Ps: product, price, place and promotion
• Online marketing and traditional marketing
• Advertising: definition, channels and features
• Globalisation
• The European Union: history, institutions and
functions
• The United Kingdom: Government and institutions
• The first world war in Britain: causes, main battles,
consequences
• The second world war in Britain: causes, main battles,
consequences
• Obama’s visit to Italy: topics discussed and causes
• Queen Elizabeth’s visit to Rome: protocol and features
• The conflict in Syria: outbreak and developments
• The Silk Road: an example of globalising forces
• Renaissance theatre in Britain
51
5
Dicembre
Gennaio
Sett./
Maggio
Strategie didattiche
Il programma è stato organizzato in base ad un approccio linguistico integrato in cui
la L2 è stata usata come veicolo per parlare di tematiche di economia, storia e civiltà,
privilegiando l’approfondimento delle tematiche semantiche e sintattiche studiate nel
corso degli anni precedenti.
Sono state usate lezioni frontali, percorsi di ascolto, lavori di ricerca in rete, riassunti,
sintesi e lezioni in aula multimediale.
Data
Firma della docente
Firma degli studenti
52
5
RELAZIONE FINALE V B DI FRANCESE
La classe VB, in Francese, è composta da 5 alunne.
Nel complesso, la classe ha partecipato al dialogo educativo anche se l’impegno,
specialmente nel lavoro da svolgere a casa, non è stato costante. Nel corso dell’anno,
una buona parte del gruppo si è impegnata, partecipando attivamente alle lezioni,
mentre qualcuno ha evidenziato un’attenzione spesso superficiale in classe e/o un
impegno non del tutto adeguato.
In generale, i risultati ottenuti dalla classe possono considerarsi più che sufficienti; la
maggior parte delle allieve ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati di
comprensione, sintesi e produzione mentre permane un esiguo numero di alunne che
a causa dell’impegno discontinuo e di un metodo di studio non del tutto efficace, si
sta adoperando per colmare le lacune accumulate.
All’interno di questo percorso quinquennale, l’insegnante di francese è cambiato più
volte.
Una particolarità della classe è sempre stata di rendersi disponibile nei confronti
dell’attività ; è stato così possibile integrare il libro di testo con la visione di
documentari, film e altri contenuti multimediali volti a rafforzare ed arricchire le
competenze.
53
5
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"P. Gobetti" – "A. De Gasperi"
Morciano Di Romagna
Anno Scolastico 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO - LINGUA FRANCESE
•
CLASSE:
VB
•
DOCENTE:
Stefania BARAZZONI
Testo in adozione: Commerce et Civilisation di Domenico Traina, Minerva scuola
Documenti di vario genere, visivi e sonori, autentici, materiali multimediali,
Internet...
CONTENUTI
CONTENUTI SCANDITI PER I e II QUADRIMESTRE
I QUADRIMESTRE
MODULE 1
L’immigration : espoirs et frustrations
Article tiré de Le Figaro du 03/10/2013 "Drame de l’immigration au large de Lampedusa"
Film "Welcome" de Philippe Lioret
Article tiré de Le Figaro du 07/01/2014 "À Ceuta, L’Europe se gagne à la nage"
MODULE 2
Les atouts économiques de la France
Une économie aux multiples atouts – Agriculture et forêts – Energie et Industrie – Recherche,
développement et transport
Lefigaro.fr 03/06/2013 "Les Français croient à leurs atouts"
Lefigaro.fr 05/11/2012 "Compétitivité : Les forces et les faiblesses de la France"
Lefigaro.fr 28/02/2012 "Hautes technologies: la France de plus en plus pointue"
MODULE 3
Import-Export
Conditions de collaboration - Refus partiel des conditions - Offres de conditions de la banque Crédit documentaire - Envoi de tarif - Demande de cotation - Expédition de conteneur Informations en vue d’une expédition - Modification de la destination de la marchandise Les Incoterms
II QUADRIMESTRE
54
5
MODULE 4
La France dans l'Europe
Article tiré de L’express du 07/03/2012 "Les clichés sur les Français sont-ils vrais ? "
La France et l’Union européenne - L’Europe : un long chemin - Les étapes de l’élargissement - Les
symboles de l’Union européenne
MODULE 5
La France et la mondialisation
Article tiré de Le Figaro du 05/10/2013 "Les Chinois viennent chez Ikea pour faire la sieste"
Documentaire de 7 jours sur la planète "Jeunes diplômés : la tentation de l’étranger"
Documentaire "La mondialisation des aliments"
Chanson de Bénabar "L’effet Papillon"
Article tiré de Le Figaro du 20/01/2011 "Enquête sur une jeunesse mondialisée"
Film "Entre les murs" de Laurent Cantet
MODULE 6
Paris, Ville Lumière
La région parisienne
Article tiré de Il Corriere della sera" Quando lo smog si mangia anche la Torre Eiffel"
Documentaire 7 jours sur la planète "Paris : une marque qui fait vendre"
Paris en douze thématiques (site Parisinfo.com) : Paris monumentale, Paris Seine etc.
Article tiré de àParis automne 2013 "Paris, une capitale attractive"
Documentaires Le dessous des cartes "Paris : naissance d’une capitale" ; "Le Grand Paris : Quel
sera le visage de Paris dans le futur ? "
Morciano di Romagna, lì 10 maggio 2014
Gli alunni
_______________________
L’insegnante
_____________________
_______________________
55
5
I.S.I.S.S. Gobetti – De Gasperi Morciano di Romagna
Anno Scolastico 2013/2014
Classe 5B
Indirizzo: amministrazione, finanza, marketing
Insegnante: Giungi Gabriele
L.C.S. - TEDESCO
R E LA Z I O N E
FINALE
La parte di classe, che ha studiato lingua e civiltà straniera tedesca, è costituita da sette studentesse
e tre studenti, in modo omogeneo dal punto di vista relazionale.
La programmazione di inizio anno è stata nel complesso rispettata.
La lingua professionalizzante è stata presentata in modo progressivo e perfettamente integrato, con
continui approfondimenti e ripasso di strutture e funzioni apprese negli anni precedenti: quindi si è
trattato di una conoscenza, competenza ed abilità, che è stata acquisita di pari passo con il
progredire delle abilità linguistiche generali.
Competenze, abilità e conoscenze sono state ampliate, consolidate, approfondite ed integrate dagli
studenti, dando ampio risalto alla situazione economica e finanziaria del nostro territorio in
confronto a quella dei paesi di lingua tedesca (e non solo!).
Il percorso didattico è stato finalizzato alla partecipazione attiva degli studenti, avendo come tema
di partenza una “ Vorentlastung “, seguita dalla presentazione di lettere commerciali, località
fieristiche e di servizi (aeroporti, scali navali, trasporto su gomma e su rotaia, ecc. ), al fine di
ottenere una buona comprensione orale, un arricchimento lessicale professionalizzante.
In particolare la conversazione ha guidato gli studenti a riassumere, commentare, rielaborare i
contenuti.
Molto spazio è stato dedicato alla corrispondenza, corredata da depliants, e l’ argomento è stato
integrato, laddove possibile, dalla visione di DVD in lingua.
Gli obiettivi proposti sono stati raggiunti in modo più che soddisfacente dalla maggior parte degli
studenti, ed in particolare sono stati seguiti i seguenti obiettivi disciplinari:
-
-
Saper affrontare lo studio dei vari aspetti del commercio e dell’ economia mediante ascolto, lettura,
analisi, interpretazione di linguaggi professionalizzanti;
Produrre in modo autonomo un testo scritto di carattere specialistico con riferimento ad una
traccia proposta, essere in grado di interagire autonomamente in lingua a quesiti riferiti all’ ambito
professionalizzante;
Essere in grado di esporre oralmente in lingua un tema di carattere specialistico e di saperlo
collocare in un determinato contesto;
Sapersi muovere in opportuni collegamenti interdisciplinari.
Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto del grado di partecipazione, della diligenza nell’
esecuzione dei propri doveri, del livello di partenza e di quello raggiunto nell’ acquisizione di
contenuti, abilità e competenze.
Le verifiche sono state periodiche, atte ad accertare la validità del metodo seguito e il grado di
conoscenza degli argomenti proposti; queste si sono basate su tipologie diversificate.
Da tutto questo ne è derivata un’ attività produttiva e creativa, e i risultati raggiunti possono essere
considerati molto più che soddisfacenti anche grazie al sentirsi parte integrante del progetto dalla
maggior parte degli studenti
56
5
Anno Scolastico 2013/2014 / Classe 5B
Indirizzo: amministrazione, finanza, marketing
Insegnante: Giungi Gabriele
L.C.S. - TEDESCO
PR O G RAM MA S V O LT O
Angewandter Text fur Handelsdeutsch - leicht gemacht:
Juliane Grutzner
PUNKT. DE
Poseidonia Bologna
-
Die Anfrage
Besuch beim Verkaufer
Die allgemeine Anfrage
Worter-Such-Spiel: Erzeugnisse nennen oder beschreiben
Antwort auf allgemeine Anfrage
Antwort auf telefonische Anfrage: E-Mail
Antwort per E-Mail
Die bestimmte Anfrage
Satze ordnen
Wirtschaftsstandort Deutschland: Einfuhr und Ausfuhr im Vergleich
Essen im Restaurant
Die Speisekarte: Speisen und Getranke
Modalverben: Wiederholung und Vertiefung
Der Genitiv und Prapositionen mit Genitiv
Piktogramme uber Modalverben
Die Frankfurter Messe
Das Angebot
Besuch beim Kunden
Angebot mit Einschrankung der Verbindlichkeit
Klauseln zur Einschrankung der Verbindlichkeit eines Angebots
Allgemeine Lieferbedingungen
Allgemeine Zahlungsbedingungen
-
Das Perfekt: Wiederholung und Vertiefung: Bildung des Perfekts, regelmassige und unregelmassige
Verben, trennbare und untrennbare Verben, Gebrauch der Hilfsverben, Lage im Hauptsatz
Hilfs- und Modalverben im Prateritum: Wiederholung und Verstarkung
Willy Brandt Flughafen Schonefeld Berlin - Brandenburg: neuer Flughafen in Berlin; Schliessung
der Flughafen Tempelhof und Tegel
Die Bestellung
Nachfrage am Telefon
Adjektive: Dimension, Eigenschaft und Preis
Die Komparation der Adjektive
Wort-Such-Spiel: ein wichtiges Gerat im Buro
Bestellung mit Versicherung der Lieferung
Masseneinheiten
Mehrwertsteuern
Das Buro und die modernen Mitteilungsgerate
Wechselprapositionen mit dem Dativ: Zustand
Wechselprapositionen mit dem Akkusativ: Bewegung
-
57
5
-
Burotatigkeiten
Buroalltag
Die Auftragsbestatigung
Ruckfrage am Telefon
Widerruf einer Bestellung
Das Gegenangebot des Verkaufers
Unternehmensformen
Verben mit festen Prapositionen
Das pronominale Adverb
Infinitivsatze: Wiederholung
Nebensatze: Wiederholung und Vertiefung
Der Versand
Nachricht uber den Versand der Ware
Die Versandanzeige
Uhrzeiten, Tageszeiten, Begrussungsformen
Die Verabredung
Versandbehalter
Orientierung in der Stadt: Wegbeschreibungen
Der Stadtplan und die Richtungen
Eine Stadtfuhrung
Die Lieferungsverzogerung
Telefonische Mahnung
Die erste Mahnung
Antwort auf die erste Mahnung
Die zweite Mahnung
Antwort auf die zweite Mahnung
Gross- und Einzelhandel: die Landwirtschaft, die Bergbauindustrie, die chemische Industrie, die
Forstwirtschaft, das Bauwesen, die Filmindustrie, die Schallplattenindustrie
Worter-Such-Spiel: im Bereich Industriezweige
Die Werbung und die Werbeanzeige
Partizipien als Adjektive
Der Transrapid: der schnellste Zug auf der Welt
Empfang der Ware
Telefonische Bestatigung
Worter-Such-Spiel: die Wettervorhersage
Die Mangelruge
Antwort auf Mangelruge
Mangelruge wegen Betriebsstorunge
Transportmittel und –wege
Auf dem Flughafen: Auskunft uber Flugverbindungen
Die Zahlung
Der Zahlungsverzug
Die Rechnung
Antwort auf Mahnung wegen Zahlungsverzugs und Zahlungsanzeige
Marktforschung
Auf der Bank und auf der Post
Die Europaische Zentralbank (EZB): Aufgaben, Name des Prasidenten
Made in Germany / in Deutschland hergestellt
Konjunktiv II: Wiederholung und Verstarkung
Bildung und Gebrauch des Konjunktivs II: irreale Bedingung, irrealer Wunsch, irrealer Vergleich,
Hypothese / Vorschlag, hofliche Bitte
Ausserdem wurden Prospekte und DVDs im Berufsbereich und fur die Vorbereitung der
Klassenfahrt vorgestellt.
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ISISS “P. GOBETTI – A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA
RELAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE 5B IGEA - A.S. 2013/2014
DOCENTE: GALLUZZI MARIA TERESA
OBITTIVI E METODOLOGIA
Nello svolgimento del programma gli argomenti sono stati analizzati negli aspetti
giuridico,economico, computistico e contabile, evidenziando le interconnessioni e
in conformità a quello ministeriale previsto per il corso IGEA.
Si è cercato di fornire una visione globale e non nozionistica della disciplina,
aderendo alla realtà dei nostri tempi e alla pratica operativa aziendale.
In particolare, visto che l’ambiente esterno in cui gli alunni dovranno operare è in
continua e rapida evoluzione, si è perseguito l’obiettivo di far acquisire una struttura
mentale e un corredo di conoscenze che fornisca adeguate “chiavi di lettura”,
capacità di analisi,di interpretazione ed autonomia operativa.
Dopo avere accertato la presenza dei presupposti necessari allo sviluppo delle
tematiche sono state svolte lezioni frontali graduali e partecipate sia sull'aspetto
teorico che su quello pratico.
Al fine di fare acquisire una piena padronanza operativa rispetto alle varie tematiche
affrontate, sono state svolte numerose esemplificazioni ed esercizi, anche con dati a
scelta; le procedure computistiche e contabili utilizzate sono quelle esposte nel libro
di testo.
Problemi di tempo e l’impossibilità di proporre alla classe ritmi di lavoro più elevati
mi hanno indotto ad non approfondire la parte inerente alle strategie aziendali.
Le procedure computistiche e contabili utilizzate nella soluzione degli esercizi sono
quelle esposte nel libro di testo.
STRUMENTI
Gli strumenti più utilizzati sono stati:
- Libro di testo “ DOMANI IN AZIENDA 3” di Astolfi, Barale e Ricci; edito da
Tramontana.
- Codice Civile.
- Piano dei conti e schemi operativi.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Tipologie di verifiche utilizzate per accertare il raggiungimento degli obiettivi:
- Colloqui-interrogazioni orali;
- discussione collettiva dei temi trattati;
- Verifiche scritte sommative.
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Per la valutazione si è considerata una scala di valori, in relazione alle difficoltà degli
argomenti proposti, sulla base della quale si sono valutati gli elaborati e le esposizioni
orali. La valutazione finale espressa su ciascun alunno tiene conto non solo degli esiti
delle verifiche, ma anche di parametri riconducibili all’impegno profuso.
RISULTATI RAGGIUNTI
La classe si presenta sostanzialmente corretta nei rapporti interpersonali e
l’atteggiamento globale tenuto dagli alunni ha favorito un clima di lavoro abbastanza
proficuo.
Nel coso dell’anno scolastico gli studenti hanno recepito con un po’ di disagio i ritmi
di studio proposti, tuttavia la maggior parte di loro si è impegnata per cercare di
superare le difficoltà incontrate.
Dal punto di vista del rendimento sono stati conseguiti risultati diversificati
riconducibili in alcuni casi alle diverse capacità di apprendimento individuali e in
altri casi all’impegno profuso..
Nella classe è presente uno stretto gruppo di studenti che si è applicato costantemente
dimostrando attitudine verso la materia e che ha raggiunto una conoscenza
approfondita e completa delle tematiche affrontate.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto invece risultati complessivamente
pienamente sufficienti/discreti, per alcuni di questi grazie soprattutto alla tenacia
nello studio, avendo incontrato qualche difficoltà legate all’applicazione autonoma
delle regole contabili in situazioni operative nuove.
Infine un piccolo gruppo, a causa di una discontinuità nello studio o di difficoltà
incontrate nella disciplina non del tutto superate, ha conseguito esiti appena
sufficienti.
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ISISS “P. GOBETTI – A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA
PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE 5B IGEA - A.S. 2013/2014
DOCENTE: GALLUZZI MARIA TERESA
GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI
CONOSCENZE: Caratteristiche e principali classificazioni delle imprese industriali Il sistema informativo contabile delle imprese industriali e la sua articolazione.
LA CONTABILITA’ GENERALE E IL BILANCIO D’ESERCIZIO
CONOSCENZE: Caratteristiche della contabilità generale e differenze con quella
analitica - Il piano dei conti - Le tipiche operazioni d'esercizio, di assestamento e di
chiusura nelle quali si concretizza la contabilità generale delle imprese industriali Nozione di Bilancio d'esercizio - Norme e principi per la redazione del Bilancio
d'esercizio - Lo Stato patrimoniale, il Conto economico e la Nota integrativa.
ABILITA’: Rilevare in P.D le tipiche operazioni d'esercizio, di assestamento e di
chiusura delle imprese industriali - Redigere il bilancio d'esercizio tenendo conto
delle disposizioni del Codice Civile - Costruire un bilancio con dati a scelta
utilizzando principalmente la tecnica delle percentuali.
ANALISI DI BILANCIO
CONOSCENZE: Scopi e presupposti dell'analisi di bilancio - I criteri di
riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico - Il sistema degli
indici di bilancio - L’analisi per flussi- Il rendiconto finanziario del capitale circolante
netto e della disponibilità monetaria netta.
ABILITA’: Sapere riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico a valore
aggiunto e al costo del venduto - Calcolare i principali indici finanziari,patrimoniali
ed economici di bilancio - Interpretare gli indici e redigere una relazione - Redigere il
rendiconto finanziario del capitale circolante netto e della disponibilità monetaria
netta.
L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE
CONOSCENZE: Le imposte che colpiscono il reddito d'impresa - La determinazione
del reddito d'impresa - Le variazioni fiscali - I principi generali del reddito fiscale.
ABILITA’: Individuare i soggetti a cui sono imputabili redditi d'impresa - Cogliere i
principali motivi di divergenza tra reddito di bilancio e reddito d'impresa:
ammortamenti, manutenzioni e riparazioni, svalutazione crediti, rimanenze di
magazzino e plusvalenze da alienazione.
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LA CONTABILITA’ GESTIONALE
CONOSCENZE: L'oggetto e gli scopi della contabilità analitica - Conoscere le
metodologie tradizionali e moderne della contabilità gestionale - Le fondamentali
classificazioni dei costi - Il diagramma di redditività e la break-even analysis -.
ABILITA’: Sapere applicare le metodologie tradizionali e moderne della contabilità
analitica ( direct costing, full costing e l' activity based costing) - Applicare la breakeven analysis - Risolvere alcuni semplici problemi di scelta.
LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO DI GESTIONE
CONOSCENZE: Il concetto di pianificazione strategica - Le fasi del processo di
pianificazione: analisi dell'ambiente esterno, individuazione dei punti di forza e di
debolezza, definizione degli obiettivi, formulazione delle strategie e redazione dei
piani – Il busines plan - L'articolazione del sistema di budgeting - La rilevazione e
l'analisi degli scostamenti.
ABILITA’: Leggere e comprendere le scelte aziendali con riferimento ai casi
esaminati - Redigere i budget operativi e quello economico - Effettuare l'analisi degli
scostamenti con riferimento ai costi variabili e ai ricavi.
LE OPERAZIONI BANCARIE
CONOSCENZE:Definizione di banca - La classificazione delle operazioni bancarie –
Fido bancario – Le operazioni di smobilizzo.
ABILITA’: Effettuare i calcoli e le rilevazioni contabili inerenti alle operazioni di
smobilizzo – sapere leggere un estratto conto.
Gli Alunni
L’insegnante
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE MONTANARI MILVA
CLASSE 5B IGEA A.S. 2013/2014
La classe 5°B è composta da 17 alunni ( 13 femmine e 4 maschi ) tutti provenienti dalla
4 B, di questi due sono stati promossi a settembre.
La continuità di insegnamento sin dalla classe terza mi ha permesso di fornire
agli allievi le conoscenze specifiche della materia e di renderli capaci di
scegliere fra diverse procedure e metodi di analisi il metodo più opportuno per
il problema indicato.
Durante l’anno il clima di lavoro è stato sereno e cordiale, i rapporti alunniinsegnante e alunno-alunno sempre improntati alla collaborazione e al rispetto
reciproco.
L’approccio alla materia è stato positivo, ma la partecipazione al dialogo
educativo non sempre è stata attiva, così come l’impegno nello studio che si è
mostrato talvolta discontinuo.
Si sono manifestati ritmi di apprendimento diversi e diverse capacità di
comunicazione attraverso un linguaggio non sempre appropriato, in parte per
mancanza di prerequisiti idonei, in parte per impegno superficiale o
discontinuo.
La quasi totalità degli studenti è comunque in grado di impostare e risolvere
con opportuni criteri i vari problemi affrontati.
Gli obiettivi minimi sono stati complessivamente raggiunti. Un piccolo gruppo
ha una conoscenza completa e coordinata .
OBIETTIVI SPECIFICI:
lo studente deve essere in grado di:
Determinare dominio e linee di livello di funzioni in due variabili, dandone rappresentazione
grafica nel piano cartesiano Oxy, calcolarne i massimi e minimi liberi e vincolati;
Applicare l’analisi matematica allo studio delle funzioni economiche;
Costruire il modello matematico di problemi economici, dopo aver individuato le variabili
d’azione, la funzione obiettivo e i vincoli.
CONTENUTI:
1 : funzioni reali di due variabili reali
1. Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili,
2. Funzioni reali di due variabili reali,
3. Curve di livello e relativa rappresentazione grafica,
4. Continuità e derivate parziali,
5. Massimi, minimi, selle ( con uso derivate),
6. Massimi, minimi vincolati con vincolo lineare,
7. Massimi, minimi vincolati con vincolo costituito da sistema di disequazioni lineari.
2 : applicazioni dell’analisi all’economia
- Funzione della domanda di un bene,
- Elasticità della domanda, coefficiente di elasticità,
- Funzione dell’offerta di un bene,
- Prezzo di equilibrio fra domanda e offerta,
- Costi di produzione,
- Ricavi e profitti: totale, medio e marginale,
- Ricerca del massimo profitto di una impresa.
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3: ricerca operativa
1. Scopi e metodi della ricerca operativa,
2. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di massimo e
minimo, problemi di scelta fra alternative qualitative, problema delle scorte,
3. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: investimenti industriali,
finanziari, commerciali,
4. Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati: criterio del valore medio,
scelte che tengono conto del rischio, criterio del pessimista.
4: programmazione lineare
Massimi e minimi di una funzione lineare in due variabili, con vincoli lineari,
Problemi di P.L. in due variabili con metodo grafico,
Problemi di P.L. in più variabili riconducibili a due.
METODOLOGIA :
Nell’affrontare i vari temi, si è cercato di procedere “per problemi”, evidenziando soprattutto gli
aspetti applicativi della disciplina, favorendo un continuo passaggio dal particolare problema
economico-finanziario al relativo modello matematico e al metodo risolutivo, favorendo la
comprensione dei contenuti teorici e ricorrendo a continui richiami riguardanti argomenti svolti
negli anni precedenti.
Dopo ogni lezione frontale, sono sempre stati proposti numerosi esercizi di crescente difficoltà, volti
all’applicazione dei concetti affrontati e al coordinamento con quelli delle U.D. precedenti. Le
attività si sono svolte in classe.
STRUMENTI :
Libro di testo: Re Fraschini-Grazzi-Spezia “Matematica per l’economia” tomo G Atlas.
VERIFICHE :
• Verifiche orali,
• Verifiche scritte riguardanti la soluzione di problemi,
• Prove strutturate e semistrutturate,
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe 5^B IGEA
Prof. Montanari Milva
Anno scolastico: 2013/2014
LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E LE APPLICAZIONI IN ECONOMIA
FASCI DI CURVE
- I fasci di rette
- Richiami sulle coniche
- Le disequazioni in due variabili:
• le disequazioni lineari
• le disequazioni non lineari
• i sistemi di disequazioni
LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI
- La definizione
- Il grafico:
- il sistema di riferimento nello spazio
- una superficie particolare: il piano
- le linee sezione e le linee di livello
- Limiti e continuità
- Il calcolo delle derivate
• le derivate parziali prime
• le derivate successive
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE DI DUE VARIABILI
- Massimi e minimi liberi:
• le definizioni
• i massimi ed i minimi con le linee di livello
• i massimi ed i minimi con le derivate
- Massimi e minimi vincolati:
• massimi e minimi vincolati da equazioni
• massimi e minimi vincolati da disequazioni
- Il caso particolare delle funzioni lineari con vincoli lineari
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LA PROGRAMMAZIONE LINEARE
- Il modello del problema
- Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili:
• problemi di PL in due variabili
• problemi di PL riconducibili a due variabili
LE APPLICAZIONI IN ECONOMIA
- La legge di domanda e l'elasticità della domanda
- La legge di offerta
- Equilibrio tra domanda ed offerta
- Funzione dei costi e i ricavi
- Massimo profitto
LA RICERCA OPERATIVA
PROBLEMI DI SCELTA
- Che cos'è la ricerca operativa
- La teoria delle decisioni
- Problemi di scelta in condizioni di certezza.
• le scelte ottimali
• un particolare problema di minimo: il problema delle scorte
- Problema di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: il caso discreto:
• dati poco numerosi
• dati numerosi
- La scelta fra più alternative
LA TEORIA DELLE DECISIONI CON EFFETTI DIFFERITI
- Cenni sul problema di scelta con effetti differiti
- Gli investimenti finanziari:
• il criterio dell'attualizzazione
- Gli investimenti industriali:
• il criterio dell'attualizzazione
Morciano di Romagna 12/05/2014
Gli alunni
L'insegnante
Montanari Milva
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RELAZIONE FINALE DI GEOGRAFIA ECONOMICA
Classe 5^ B
a.s. 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Loredana Lazzarini
Gli alunni hanno avuto, durante l’anno scolastico un comportamento nel complesso corretto ed
adeguato alle richieste.
La classe si è dimostrata generalmente propensa allo studio, e ha evidenziato una componente che
ha partecipato alle lezioni in modo particolarmente attivo, proficuo e motivato, mostrando desiderio
di apprendere e di approfondire le tematiche affrontate. Permane una seconda componente, più
esigua, che ha evidenziato una preparazione più superficiale e finalizzata al raggiungimento di un
risultato positivo in termini quantitativi più che qualitativi.
All’inizio dell’a.s. persistevano alcune lacune e qualche alunna presentava un metodo di studio
ancora non del tutto proficuo, ma nel corso dell’anno esse sono state quasi interamente colmate e
nel contempo le alunne sono riuscite a perfezionare il metodo di studio e ad acquisire gli strumenti
della disciplina. Va evidenziato il lavoro costante ed approfondito di alcuni studenti che hanno
raggiunto ottimi risultati nella disciplina, nonché una notevole autonomia nel lavoro, nella
rielaborazione personale e nello sviluppo del senso critico.
Nella classe sono presenti due alunni diversamente abili con programmazione differenziata.
OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze: dimostrare il possesso di informazioni e conoscenze dei contenuti specifici della
disciplina; potenziare gli strumenti linguistici ed interpretativi della disciplina.
Competenze: saper cogliere il senso generale e specifico di un contesto, sapere argomentare
utilizzando le conoscenze acquisite usando il linguaggio specifico della disciplina, documentare
adeguatamente il proprio lavoro.
Capacità: acquisire autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati e potenziare le capacità
logiche, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, operare collegamenti e confronti in
ambito disciplinare e pluridisciplinare.
PERCORSO FORMATIVO
Criteri didattici e metodologici: i metodi seguiti nello svolgimento del programma sono stati la
lezione frontale, la lezione dialogata e la discussione. Le lezioni sono state intese come un momento
di partecipazione attiva da parte degli studenti, usando sia il metodo induttivo che deduttivo.
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Dopo un primo momento dedicato alla presentazione dei vari argomenti si è passati alla
comprensione globale. Successivamente sono stati trattati i temi fondamentali in modo da poter
arrivare ad un discorso globale. Si è sempre cercato di focalizzare l’attenzione su particolari
argomenti che si riferiscono ai principi generali, che, come tali, rimangono più stabili nel tempo,
dando particolare rilievo alla discussione in classe cercando ove possibile di ricollegarsi all’attualità
per stimolare la capacità di riflessione e di organizzazione dei dati.
Criteri e strumenti di verifica: Sono state effettuate verifiche scritte ed orali periodiche. Le
tipologie previste nelle prove sono state quasi sempre domande a risposta singola ed elaborata al
fine di sondare sia la conoscenza dei contenuti che il livello di sviluppo, di competenza e di
capacità. Ciò naturalmente non si è verificato per i due alunni diversamente abili, che hanno seguito
un percorso differenziato come si evince dalla documentazione ad essi relativa.
Elementi per la valutazione sono stati principalmente aderenza alla domanda proposta,
informazione, argomentazione, struttura del discorso, apporti personali, correttezza formale.
Morciano di R, ……………………………..
L’insegnante
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PROGRAMMA SVOLTO DI GEOGRAFIA ECONOMICA
Classe 5^ B
INSEGNANTE: Prof.ssa Loredana Lazzarini
Libro di testo: DO.GE. “Geografia del mondo globalizzato” - Markes
Il sistema globale
Unità 1: Il mondo globalizzato
Unità 2: Le reti
Unità 3: I flussi
- I flussi di merci
-
Dal GATT al WTO
-
Le reti di distribuzione
-
L’e-commerce
-
I flussi finanziari
-
Gli organismi finanziari
Unità 4: Governare la globalizzazione
- La global governance
-
L’ONU
-
Gli organi della giustizia internazionale
-
Le organizzazioni non governative
Popolazione e società
Unità 1: La popolazione mondiale
Unità 2: I movimenti migratori
Unità 3: Le società
Unità 4: Il turismo
- Lo sviluppo del turismo
-
Il turismo sostenibile
L’internazionalizzazione della produzione
Unità 1: I sistemi urbani
- La geografia delle città
-
Classi sociali ed aree urbane
-
Funzioni urbane e terziarizzazione delle città
-
Deurbanizzazione e regioni-città
Unità 2: I sistemi industriali
Unità 3: i sistemi agroalimentari
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Lo sviluppo sostenibile
Unità 1: Le risorse
- Il concetto di risorsa
-
Le risorse del suolo
-
L’acqua
-
L’aria
-
Risorse e conflitti
Unità 2: I sistemi energetici
Unità 3: I disequilibri ambientali
Unità 4: Crescita economica e sviluppo sostenibile
Morciano di R., …………………….
Gli alunni
L’insegnante
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RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5a B “IGEA” - A.S. 2013/14
prof. Claudio Marchetti
Durante i tre anni di attività con la classe ho constatato la capacità degli studenti di adattarsi gli uni
agli altri, sino a formare, a mio giudizio, un gruppo coeso.
Ritengo ottimo il rapporto che si è instaurato tra gli allievi ed il sottoscritto. Il loro modo vivace, ma
corretto, di manifestare opinioni, difficoltà, entusiasmo ha sempre permesso un dialogo educativo
sincero e costruttivo.
La partecipazione al lavoro proposto è risultata, globalmente, sempre attiva.
L’impegno e l’interesse verso le attività svolte si sono dimostrati continui e costruttivi.
Se per la maggioranza degli studenti le capacità condizionali e coordinative, legate ovviamente al
sesso ed all’abitudine motoria, si possono considerare discrete, altri allievi hanno mostrato di
possedere qualità motorie veramente notevoli.
A questo proposito, sottolineo che tali capacità sono state ampiamente utilizzate durante le varie
attività sportive studentesche, svolte ai diversi livelli dell’ambito scolastico (fasi di Istituto,
Provinciale e Regionale).
Buona la capacità dei ragazzi di organizzare, con la ricerca della condivisione totale del gruppo, gli
spazi di autonomia concessi.
La partecipazione ai vari progetti pianificati durante gli anni è risultata essere ottimale, così come il
rispetto degli appuntamenti.
Morciano di Romagna 12/05/2014
Claudio Marchetti
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5ª B I.T.C. “IGEA” - A.S. 2013/14
prof. Claudio Marchetti
OBIETTIVI
A) “Sapere”
•
•
•
•
•
Conoscere i principi generali delle capacità motorie, per organizzare in modo autonomo semplici
progetti motori finalizzati.
Conoscere le regole e le caratteristiche tecnico-tattiche fondamentali degli sport praticati.
Conoscere la terminologia tecnica degli esercizi eseguiti.
Conoscere i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare per prevenire infortuni legati
all’attività motoria e sportiva in particolare.
Conoscere i principi fondamentali di primo soccorso.
B) “Saper fare”
• Saper utilizzare le proprie qualità psicofisiche adeguandole alle diverse esperienze motorie che si
vogliono intraprendere.
• Saper applicare le conoscenze riguardanti il mantenimento della salute dinamica:
– saper decifrare i messaggi che il nostro corpo ci invia (esempio: sintomi di fatica, di dolore),
che significa saper riconoscere i sintomi che indicano i propri limiti fisiologici;
– saper svolgere in modo autonomo progetti motori finalizzati, avendo coscienza delle
proprie capacità psico-fisiche.
• Saper mettere in pratica norme generali di comportamento ai fini della prevenzione della salute
in generale e di infortuni sportivi in particolare.
• Saper utilizzare, in caso di necessità, le corrette procedure di rianimazione cardio-polmonare.
La pianificazione didattica si è sviluppata seguendo tre moduli:
Modulo 1 - capacità motorie funzionali + relativi test:
•
Caratteristiche dei test di capacità motoria funzionale.
•
Individuazione di esercitazioni atte a mettere in risalto particolari situazioni motorie.
•
Prove per ricercare eventuali retrazioni e squilibri artro-muscolari.
•
Proposte di lavoro inerenti le prove effettuate e risultate inadeguate.
Modulo 2 - incremento capacità motorie condizionali e coordinative:
• Caratteristiche delle capacità condizionali e coordinative.
• Attività di incremento delle capacità motorie.
• Attività sportive individuali e di squadra (tecnica e tattica di gioco).
• Conoscenza delle regole e casistica del badminton e degli sport di squadra praticati.
Modulo 3 - prevenzione della salute e pronto soccorso:
• Igiene posturale e prevenzione rachialgie.
• Principi generali di primo soccorso, in particolare, rianimazione cardio-polmonare con utilizzo
di defibrillatore (corso per operatore B.L.S.D.a)
Gli argomenti dei vari moduli sono stati proposti inserendo, nei momenti opportuni, le adeguate
unità didattiche, per poter fornire i prerequisiti necessari all’attuazione ed allo sviluppo delle varie
situazioni di lavoro.
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METODOLOGIE
Lezioni frontali; individuali e di gruppo, svolte con metodo di assegnazione, libera esplorazione,
scoperta guidata, risoluzione di problemi (in relazione agli obiettivi al momento perseguiti).
STRUMENTI
Piccoli e grandi attrezzi, codificati e non, presenti in palestra, utilizzati anche come attrezzi di
riporto; supporti multimediali e materiale personale dell’insegnante.
VERIFICHE
Test in circuito a stazioni (per prove di inquadramento funzionale e di capacità condizionali).
Verifiche attraverso situazioni motorie costruite (per prove di capacità condizionali e coordinative
specifiche).
Giochi a tema e situazioni di gioco (per attività sportive codificate e non).
CONTENUTI DEL PROGRAMMA:
Conoscenza e valutazione delle proprie capacità funzionali
• Capacità di allungamento della catena muscolare posteriore, dei muscoli flessori ed estensori
dell’anca, dei muscoli adduttori degli arti inferiori, dei muscoli estensori del rachide.
• Movimenti per ricercare e combattere eventuali sofferenze della zona lombare.
• Capacità di allungamento e forza dei muscoli quadricipiti femorali.
• Rapporto forza/flessibilità dei muscoli dorso-brachiali.
• Movimenti per ricercare eventuale dorso curvo strutturato.
• Ritmo lombo-pelvico.
• Tonicità e funzionalità dei muscoli addominali ed erettori spinali.
• Controllo del basculamento antero-posteriore del bacino.
• Mobilità del rachide e delle spalle.
Incremento delle capacità coordinative e condizionali
• Esercizi di situazione, svolti durante l’attività sportiva programmata, per sensibilizzare le
capacità di equilibrio, di combinazione motoria, di orientamento spazio-temporale, di
differenziazione spazio-temporale e neuro-muscolare, di anticipazione motoria.
• Esercizi di allungamento muscolare e di mobilizzazione articolare.
• Lavoro di coordinazione dinamica in circuito attraverso vari tipi di andature.
• Lavoro aerobico attraverso esercitazioni in regime di steady state.
• Lavoro anaerobico attraverso esercizi e giochi di reattività neuro-muscolare e di velocità,
esercitazioni ad alta e media intensità, di breve e media durata.
• Lavoro per la forza attraverso esercizi a carico naturale o con leggeri sovraccarichi.
Pratica dei giochi sportivi di squadra: pallavolo, pallamano, pallacanestro, calcio a 5 e didattica
del baseball
• Conoscenza delle regole di gioco.
• Fondamentali tecnici individuali e collettivi, con e senza palla.
• Tecnica di gioco e tecnica di squadra, in fase offensiva e difensiva.
• Organizzazione e gestione delle diverse attività (allestimento delle squadre, arbitraggio,…).
Pratica dei giochi sportivi individuali: badminton
• Conoscenza delle regole di gioco.
• Fondamentali tecnici e tattici nel singolo e nel doppio.
• Esercitazioni propedeutiche e situazioni di gioco.
Le attività sportive sono state proposte senza la ricerca di un esasperato tecnicismo, in quanto,
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7
viste le loro caratteristiche e con opportune modifiche, sono state spesso utilizzate come mezzo per
realizzare il potenziamento organico e neuro-muscolare.
Educazione posturale
• Cenni di fisiologia e meccanica della colonna vertebrale.
• Definizione di “postura” e di “rachialgie”.
• Percezione posturale attraverso contrazione-rilassamento muscolare e controllo respiratorio.
• Esercizi di controllo delle curve fisiologiche della colonna vertebrale, di allineamento del
rachide e dei segmenti corporei per l’acquisizione di un corretto modello posturale.
• Esercizi di allungamento globale della muscolatura antigravitaria.
• Fattori meccanici scatenanti le rachialgie e consigli pratici per prevenire tali algie.
• Posture antalgiche.
Pronto soccorso
•
•
•
•
•
Regole fondamentali di pronto soccorso: “Cosa fare” e “Cosa non fare” in caso di intervento.
Teoria de “la catena della sopravvivenza”.
Valutazione dello “stato di coscienza” e valutazione delle “funzioni vitali”.
In caso di assenza delle funzioni vitali, saperle sostenere con manovre di “rianimazione cardio-polmonare”, per
cercare di prevenire danni anossici cerebrali.
Utilizzo del “defibrillatore”.
La classe, nel corso degli anni, ha seguito in modo continuativo i progetti di educazione fisica: “Test
capacità motorie massimali e funzionali” e “Back School – prevenzione delle rachialgie”.
Inoltre, negli ultimi due anni scolastici, gli studenti hanno partecipato al progetto “Cuore –
Impariamo a salvare una vita” (corso di rianimazione cardio-polmonare con utilizzo di
defibrillatore semiautomatico), conseguendo, grazie alla supervisione ed al supporto della équipe
sanitaria di Rimini Cuore, la qualifica di operatore B.L.S.D.a .
Morciano di Romagna 12/05/2014
I rappresentanti di classe
Il docente
Fusco Antonietta
Claudio Marchetti
Kaloshi Fioralba
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI - A. DE GASPERI”
MORCIANO DI ROMAGNA
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
DOCENTE: MARINI LORETTA
OBIETTIVI SPECIFICI
Lo studente sa cogliere la complessità del fenomeno religioso valutandone gli aspetti in maniera
articolata e ponderata, conosce gli elementi costitutivi e le dimensioni del “fatto religioso”.
L’allievo è abilitato a riconoscere e a decifrare la religione quale dimensione integrante dell’uomo,
della cultura e della storia.
Conosce le molteplici forme del linguaggio religioso e, specificamente, di quello cattolico; sa che il
testo biblico, oltre ad essere il documento fondamentale della tradizione ebraico - cristiana perché
Parola di Dio, è fonte di conoscenza della storia antica e documento rilevante per la comprensione
della civiltà e della cultura europea.
Riflette sul valore della vita umana e sull’immagine di uomo portata alla luce dall’evento cristiano.
Rispetta le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; è in grado di
effettuare valutazioni autonome e rielaborazioni personali maturando proprie posizioni ragionate e
giustificate.
METODOLOGIE
L’impostazione metodologica adottata ha prediletto la trattazione degli argomenti in chiave
prevalentemente antropologico - esperienziale: una particolare attenzione alle problematiche
esistenziali dei ragazzi ha favorito l’esposizione dei contenuti consentendone un adeguato
approfondimento. Si è cercato di rendere gli allievi partecipi e protagonisti del processo educativo,
favorendone sempre la partecipazione attiva e incoraggiando la fiducia nelle loro capacità.
Il lavoro è stato organizzato attraverso lezioni frontali, conversazioni guidate, lettura e
approfondimento di alcune parti del testo biblico, nonché di testi storici e culturali, ricerche
individuali e di gruppo intese come metodo di apprendimento e di approfondimento dell’attività
assembleare.
Lo studente è stato inoltre condotto all’acquisizione di concetti chiave attraverso alternanza di
domande, risposte brevi, concise spiegazioni, soluzione di situazioni problematiche.
STRUMENTI
Testi di approfondimento, dispense, articoli vari, parti di significativi documenti della Chiesa,
supporti audiovisivi.
VERIFICHE
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato attraverso: brevi colloqui, compilazione di test,
questionari, relazioni, soluzione di situazioni problematiche, composizioni libere.
Morciano di Romagna, 12.05.2014
L'insegnante, Prof.ssa Loretta Marini
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7
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI - A. DE GASPERI”
MORCIANO DI ROMAGNA
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5 B
La ricerca di Dio nell’esistenza umana; l’uomo proteso verso il mistero. Il mistero
dell’Incarnazione; il significato soteriologico della Pasqua di Gesù.
Legge naturale e legge divina. Il problema etico.
Il cristiano e l’impegno socio - politico; l’atteggiamento dei giovani nei confronti della politica e dei
problemi sociali. L’osservanza delle leggi per il perseguimento del bene comune. I doveri del
cittadino : partecipazione, informazione, manifestazione, contestazione.
Il problema del male; Dio e il male. Il male creatura di Dio? Il libero arbitrio nella creazione.
Il male nei primi capitoli del libro della Genesi; l’origine del male. Il mistero della morte. Il
dramma della sofferenza umana. L’uomo e la malattia.
Chiesa e società del lavoro; il significato del lavoro, l’ottica del servizio verso l’altro e verso la
società.
L’amore tra l’uomo e la donna e il desiderio di una vita insieme. La sessualità come dono; morale
cristiana e regolazione delle nascite: riferimenti ai principali documenti del Magistero quali Donum
Vitae, Humanae Vitae, Evangelium Vitae. Le caratteristiche del sacramento del matrimonio. La
Chiesa e i separati risposati. I casi di nullità del matrimonio religioso. I matrimoni misti e la
disparità di culto.
Il valore e la dignità della persona umana e il rispetto delle diversità.
La dimensione etica: etica laica e etica religiosa. Le proposte etiche contemporanee: etica
soggettivistica e libertaria, etica utilitaristica, etica tecno-scientifica, etica ecologista, etica della
responsabilità e etica religiosa.
L’etica cristiano-cattolica.
La svolta nella Chiesa apportata dal Concilio Vaticano II. Il dialogo tra la Chiesa e le altre religioni.
Uscire da se stessi per aiutarsi nel rapporto con gli altri: il volontariato.
I limiti di una concezione di sviluppo legata prevalentemente all’aspetto economico. Uno sviluppo
umano autentico. Prospettive di un’etica sociale cristianamente ispirata : il perseguimento del bene
comune. Libertà e responsabilità. Responsabilità personale e collettiva. La proprietà privata.
Morciano di R., 12.05.2014
L'insegnante, Prof.ssa Loretta Marini
Gli Studenti
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7
ISISS “GOBETTI-DE GASPERI ,, MORCIANO DI ROMAGNA
ESAMI DI MATURITA’ ANNO SCOLASTICO 2013-2014
TERZA PROVA
18 febbraio 2014
DISCIPLINE COINVOLTE :
DIRITTO,GEOGRAFIA,INGLESE,MATEMATICA
TIPOLOGIA DI PROVA : B ( QUESITI A RISPOSTA APERTA )
NUMERO QUESITI : 12
DURATA PROVA : 3 ore
77
7
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DIRITTO PUBBLICO
Classe V Sez.B
Alunno ………………………………………………………..
Rispondi ai quesiti (max 10 righe) :
Primo quesito:
Il candidato illustri le funzioni delle principali istituzioni dell'Unione Europea
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Punteggio……………………
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7
Secondo quesito:
Il candidato illustri le differenze tra le direttive e i regolamenti europei
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Punteggio……………………
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7
Terzo quesito:
Il candidato illustri i principali obiettivi dell'Unione Europea
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Punteggio……………………
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8
SIMULAZIONE TERZA PROVA
GEOGRAFIA ECONOMICA
Classe V Sez.B
Alunno ………………………………………………………..
Rispondi ai quesiti (max 10 righe) :
Primo quesito:
Il candidato individui quali sono stati i fattori sociali, economici e politici che nel secondo
dopoguerra hanno favorito una crescita straordinaria degli scambi, manifestando la tendenza
all’integrazione di molti paesi in un unico mercato.
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Punteggio……………………
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8
Secondo quesito:
Il candidato illustri quali sono i soggetti della globalizzazione ed il loro ruolo.
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Punteggio……………………
Terzo quesito:
Il candidato descriva il quadro demografico globale spiegandone la tendenza attuale e i possibili
scenari futuri.
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Punteggio……………………
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8
Esami
di Stato a.s. 2013/2014
Simulazione terza prova scritta: lingua e civiltà inglese
Morciano di Romagna 18.02.2014
Classe VB
Docente: Margherita Macchini
ITC
Name and surname_________________________________ Score________/15
Read the following questions carefully and answer them using your answer sheet only.
Which elements may hinder international trade? List them and explain the weight of each element
on international transactions.
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8
What are the so called four “Ps” which drive marketing strategies?
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Explain what dumping is and how it can be limited.
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8
Classe VB
Indirizzo: IGEA
ISISS P.Gobetti Morciano di Romagna
18 febbraio 2014
Simulazione Terza Prova Scritta
MATEMATICA
Cognome e Nome___________________________________Punti_ ______/15
leggibili
85
8
1°QUESITO
Dopo aver brevemente illustrato il procedimento che permette di determinare
l’esistenza di eventuali punti di massimo o di minimo di una funzione in due
variabili, mediante l’utilizzo delle derivate, determinare eventuali punti critici per la
funzione z = x2 + 2y2 – 4xy + x.
86
8
2°QUESITO
Dopo aver fornito la definizione di linee di livello di una funzione in due variabili,
determinare le linee di livello dalla funzione z = x2 + y2 - x + y -2
87
8
3°QUESITO
Illustrare il procedimento di ricerca dei massimi o minimi vincolati con il metodo dei
moltiplicatori di Lagrange.
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3
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4
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5
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7
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ISISS “GOBETTI-DE GASPERI ,, MORCIANO DI ROMAGNA
ESAMI DI MATURITA’ ANNO SCOLASTICO 2013-2014
TERZA PROVA
30 aprile 2014
DISCIPLINE COINVOLTE :
SCIENZA DELLE FINANZE, FRANCESE/TEDESCO,
INGLESE,MATEMATICA
TIPOLOGIA DI PROVA : B ( QUESITI A RISPOSTA APERTA )
NUMERO QUESITI : 12
DURATA PROVA : 3 ore
89
8
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SCIENZA delle FINANZE
Classe V Sez.B
Alunno ……………………………………………………….
Data……………………..
Rispondi ai quesiti (max 10 righe) :
Primo quesito:
Il candidato illustri gli strumenti più importanti della finanza straordinaria.
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9
Secondo quesito:
Il candidato illustri in che cosa consiste il rapporto tra debito pubblico e patto di stabilità della U.E.
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Terzo quesito:
Il candidato illustri le principali innovazioni contenute nelle leggi di riforma del bilancio dello
Stato.
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Punteggio……………………
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9
FRANCESE
Candidato __________________________________________________________________
•
Lisez attentivement le texte suivant:
Paris Plages, ça commence le 20 juillet
Le Monde. 06.07.2012
La 11e édition de Paris Plages se tiendra du 20 juillet au 19 août dans la capitale sur une
partie de la voie Georges-Pompidou rive droite, le parvis de l'Hôtel de Ville et le bassin de
la Villette. "Le sable arrivera le 18 juillet, les palmiers le 19, et le 20 au matin, Paris Plages
ouvrira", a-t-on affirmé à la Mairie de Paris.
Comme chaque année, la plage artificielle sera au rendez-vous : 800 mètres de sable du pont Neuf
(Ier arrondissement) au square de l'Hôtel de Ville Sully (IVe), avec ses buvettes, terrains de
pétanque, transats et des rendez-vous devenus rituels, comme la danse de salon, le tai-chi, le babyfoot.
RETRANSMISSION DES JO ET "ROLLER TUBES"
Sur le parvis de l'Hôtel de Ville, quatre jours de concerts gratuits sont offerts aux estivants (19-22
juillet) puis les Jeux olympiques de Londres (27 juillet-12 août) seront retransmis sur écran géant.
Le bassin de la Villette sera de nouveau investi, avec notamment un port de plaisance qui
accueillera les amateurs de barques, avirons, canoë-kayak, pédalos et des "Rollers tube" (étonnantes
sphères sur l'eau).
Programme et informations pratiques sur le site de la Mairie de Paris
Pourquoi "Paris Plages" est-il au pluriel ?
En 2002, la Mairie de Paris lance l'opération Paris Plage... sans "s" et dépose cette appellation afin
de l'utiliser commercialement. Mais il existe déjà un Paris Plage, En 1912, la station balnéaire du
Touquet (Pas-de-Calais) est érigée en commune et ce lieu de villégiature est baptisé "Paris Plage".
La Mairie de Paris intente un procès à la commune du Touquet-Paris-Plage. Déboutée, elle devra
ajouter un "s" au nom de son opération.
•
Répondez aux questions suivantes (max. 18/20 lignes au total) :
1) Qu’est-ce que “Paris Plages” ?
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_____________________________________________________________________________
2) Pourquoi “Paris Plage” sans “s” est devenu “Paris Plages” avec un “s”?
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92
9
3) En quoi Paris est-elle une capitale attractive pour les entreprises ?
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9
I.S.I.S.S. “ Gobetti - De Gasperi “ Morciano di Romagna
Anno Scolastico 2013 / 2014
Classe 5B
Indirizzo: amministrazione, finanza, marketing
Insegnante: Giungi Gabriele
Simulazione 3. Prova
L.C.S. - TEDESCO
Name
Datum
Ordne bitte mit Hilfe des Worterbuches jedem Begriff die richtige Bezeichnung zu!
1. Angebot
2. Eigentumsvorbehalt
a. Der Ort, an dem bei einem Rechtsstreit geklagt werden muss.
b. Abrede beim Kaufvertrag, durch die sich der Verkaufer das
Eigentum an der Ware bis zur Bezahlung vorbehalt.
c. Rechtlich bindender Vertragsantrag.
d. Rechtlich nicht bindend, freibleibend.
e. Festgelegte Zeitspanne, innerhalb derer die Lieferung der
bestellten Ware zu erfolgen hat.
f. Nichterfullung eines Zahlungstermins; Schuldnerverzug.
g. Fehler in Art und Beschaffenheit der Ware.
h. Lieferungsverzogerung oder Nichtlieferung der Ware, die
3. Lieferfrist
4. Lieferungsverzug
5. Mangel
6. Unverbindlich
7. Verbindlich
8. Zahlungsverzug
der Lieferer zu verantworten hat.
9. Zahlungsziel
10. Gerichtsstand
1
2
i. Rechtlich verpflichtend
l. Vom Lieferer gewahrte Frist fur die Zahlung.
3
4
5
6
7
8
9
10
(Punkte 1 X 10 = 10)
Kreuze bitte das richtige Wort an! Nur eine Losung ist moglich.
1. Unsere Preise sind
a.
b.
c.
d.
2. Unsere Preise verstehen sich einschliesslich
unvollstandig
unverstandlich
unvergleichbar
unbegreifbar
a.
b.
c.
d.
94
9
inkl.
MWSt.
M.f.G.
Art. Nr.
3. Die Zahlung muss innerhalb
a. der Bankverbindung
b. der Kasse
c. ohne Skonto
d. vierzehn Tage
4. Wir bitten Sie um
a. Uberschreibung
b. Nachzahlung
c. Barzahlung
d. Uberweisung
erfolgen.
unser Konto
des Rechnungsbetrags auf
bei der Deutschen Bank.
5.
Waren konnen per Luft
a. im Himmel
b. mit Flugzeugen
c. durch die Luft
d. mit Wagen
befordert werden.
(Punkte 1 X 5 =
5)
INSGESAMT: ….. / 15
Esami
di Stato a.s. 2013/2014
95
9
Simulazione terza prova scritta: lingua e civiltà inglese
Morciano di Romagna 30.04.2014
Classe VB
Docente: Margherita Macchini
ITC
Name and surname_________________________________ Score________/15
Read the following questions carefully and answer them using your answer sheet only.
Which documents are required when trade takes place between a European member state and a
country outside the Union?
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What is segmentation?
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9
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________________________________________________________________________________
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Which is the most important political institution in the United Kingdom? Explain its functions, its
membership and briefly outline its origin.
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9
ISISS P.Gobetti Morciano di Romagna
Classe V B IGEA
30 aprile 2014
Simulazione Terza Prova Scritta
MATEMATICA
Cognome e Nome___________________________________Punti_ ______/15
leggibili
98
9
1°QUESITO
Una fabbrica di automobili ha commissionato ad un produttore di accessori per auto,
la fornitura di 180000 pezzi all’anno, distribuiti uniformemente nel tempo.
Il produttore di accessori fornisce i pezzi richiesti attraverso un magazzino, che ha la
capacità massima di 12000 pezzi. Per la gestione del magazzino egli sostiene la spesa
di € 0,05 al giorno per pezzo ed ogni approvvigionamento gli costa € 5000.
Calcolare:
1. il costo minimo complessivo della gestione;
2. il numero di pezzi che devono entrare in magazzino ad ogni rifornimento;
3. ogni quanti giorni deve essere rinnovata la scorta.
4. rappresentare graficamente la funzione esplicitando le sue caratteristiche
(nome, dominio, asintoti, concavità e estremi.).
99
9
2°QUESITO
1
Ad un impiegato vengono proposte tre forme di calcolo dello stipendio:
a € 800 al mese più € 10 per ogni pratica evasa;
b € 1500 al mese fisse;
c nessuno stipendio base, ma € 50 per ogni pratica evasa.
Determina la scelta più conveniente al variare del n. x delle pratiche evase.
100
1
3°QUESITO
1.
Analizzare il problema delle scorte e specificare le ipotesi semplificatrici.
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1
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI
Il credito scolastico (max. 25 punti) è attribuito agli studenti delle classi III, IV e V sulla base delle
tabelle del d.m. n. 42/2007 (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale). Alla determinazione del
credito scolastico concorre, ex o.m. 40/2009, la valutazione del comportamento.
Il credito formativo (banda di oscillazione in relazione alla media dei voti) sarà attribuito sulla base
della valutazione delle attività extracurricolari svolte all’interno o all’esterno della scuola, coerenti
con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi, adeguatamente documentate, attestate dagli
enti, associazioni, istituzioni presso le quali è stata realizzata l’esperienza.
TIPOLOGIE DI ESPERIENZE
Patente europea ECDL: minimo 4 moduli
Certificazione di conoscenza delle lingue straniere PET, FIRST, DELF
Esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo adeguatamente certificate da organismi
accreditati a livello internazionale
Certificati attestanti la frequenza annuale di Conservatorio
Crediti erogati da istituzioni scolastiche o culturali autorevoli e riconosciute (minimo 20 ore) e
partecipazione a progetti quali: Progetto lauree scientifiche, Olimpiadi di matematica, fisica,
informatica (con qualificazione fra i primi tre)…
Esperienze di stage lavorativo certificate pari ad almeno 25 ore
Attività sociali e di volontariato certificate per un numero minimo di 40 ore
Attività sportive agonistiche di livello provinciale, regionale o nazionale di durata almeno annuale
Partecipazione a competizioni regionali o nazionali con qualificazione fra i primi tre
Conseguimento di brevetti rilasciati da federazioni riconosciute a livello nazionale
Per attività attinenti al corso di studio:
punti 0,30
Per stage di lingue o di altre attività all'estero, di almeno 2 settimane:
punti 0,30
Per attività non attinenti al corso di studio (attività sportive, musicali, socio-culturali e di
volontariato) con attestazioni precise e dettagliate con firma e timbro:
102
1
punti 0,20
Individuazione della fascia rispetto alla seguente tabella:
TABELLA A
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Punti
4–5
5–6
6–7
7–8
8–9
- La media dei voti pari a 6 dà diritto al punteggio più basso della banda di oscillazione.
- La media dei voti con parte decimale pari o inferiore allo 0,50 dà diritto al punteggio minimo della
banda di oscillazione.
- La media dei voti con parte decimale superiore allo 0,50 dà diritto al punteggio massimo della
banda di oscillazione.
Individuazione degli elementi che hanno contribuito, all’interno della banda di oscillazione
individuata attraverso la media dei voti, ad un:
- innalzamento: significativo miglioramento in corso d’anno, assiduità, frequenza, interesse,
impegno e partecipazione al dialogo educativo, partecipazione ad attività integrative organizzate
dalla scuola, interesse e profitto per l’insegnamento della religione, crediti formativi documentati
relativi al corrente anno scolastico;
- abbassamento: rilievi negativi sulla frequenza, l’impegno e la partecipazione, eventuali sanzioni
disciplinari…
Registrazione dei crediti formativi
Nella scheda del candidato (con foto) viene solo riportata la tipologia del credito formativo valutata
dal Consiglio di Classe.
Nella scheda dossier dell’alunno, utilizzata nello scrutinio finale per la determinazione del credito
scolastico, sono riportati tutti i crediti documentati e regolarmente prodotti.
103
1