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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “OTHOCA” DI ORISTANO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell’Art. 5 del DPR n.323 del 23/07/98)
Classe 5a D-G
Specializzazioni: Elettrotecnica e Automazione-Informatica “Abacus”
Anno scolastico 2012 - 2013
1) PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER L’ELETTROTECNICA E
AUTOMAZIONE
In considerazione delle nuove esigenze emergenti nell’industria e nel terziario, i programmi ministeriali
hanno delineato una figura professionale del perito industriale in grado di inserirsi in realtà produttive
molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello
dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento,
ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi
nuovi di adattamento alla evoluzione della professione,
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico - elettronico, si dovrà manifestare un’accentuata attitudine ad affrontare
i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed
elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità
valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e Automazione, nell’ambito del proprio
livello operativo, deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici
del proprio lavoro;
interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali
dell’azienda in cui opera;
aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e l’Automazione deve, pertanto, essere in grado di:
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,
conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica;
partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi,
sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento
ai dispositivi per l’automazione;
progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il
profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e
scriverne il manuale d’uso;
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua
straniera.
2) PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER L'INFORMATICA
Il Perito Industriale per l'Informatica trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella
produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il
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dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal
tipo di applicazione.
In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona preparazione
specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in
autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli standard di relazione e di comunicazione
richiesti dall'organizzazione in cui opera, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative.
In tali ambiti il Perito Informatico potrà:
a) collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi;
b) collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e
di telecomunicazione;
c) sviluppare piccoli pacchetti di software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di
automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico- scientifico, sistemi gestionali;
d) progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il
dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;
e) pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare
piccoli sistemi di elaborazione dati;
f) curare l'esercizio di sistemi di elaborazione dati;
g) assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base
sul software e sull’hardware.
QUADRO ORARIO DELLA CLASSE 5D
DISCIPLINE
DOCENTI
ORE
Lingua e lettere italiane
Gabriella Cabella
3
Storia
Gabriella Cabella
2
Lingua straniera
M. Antonietta Mura/Maura
Giuseppina Bellu
2
Economia industriale ed
elementi di diritto
Carlo Lullia
2
Matematica
Maria Laura Marongiu
3
Elettrotecnica
Carlo Solinas
Corrado Pusceddu
5(2)
Sistemi elettrici automatici
Domenico Espis
Pietro Beccu
3 (1)
Impianti elettrici
Giovanna Maria Sanna
Tecnologie elettriche, disegno e Ignazio Spiga
progettazione
Pietro Beccu
4
5 (4)
Educazione fisica
Antonio Orrù
2
Religione - attività alternative
Adriana Fanari/Veronica Sanna
1
-3-
QUADRO ORARIO DELLA CLASSE 5G
DISCIPLINE
DOCENTI
ORE
Lingua e lettere italiane
Gabriella Cabella
3
Storia ed Educazione Civica
Gabriella Cabella
2
Lingua straniera
Maria Rita Ambrosio
2
Matematica
Gonaria Furcas
3(2)
Calcolo delle Probabilità
Giovannino Muscas
3(1)
Elettronica e
Telecomunicazioni
Informatica
Franco Sardu
Lorenzo Bruno
Antonello Pannella
Fabiola Inconis
Antonello Pannella
Fabiola Inconis
Antonio Orrù
5(3)
Sistemi di elab. e di trasm.
delle inf.
Educazione fisica
5(3)
5(3)
2
Religione - attività alternative Adriana Fanari/Veronica Sanna
1
3) ORE EFFETTIVE DI LEZIONE EFFETTUATE DA CIASCUN INSEGNANTE NELL’ANNO
SCOLASTICO
5D
MATERIA
Italiano
Storia
Lingua Inglese
Economia industriale ed elementi di diritto
Matematica
Elettrotecnica
Sistemi elettrici automatici
Impianti elettrici
Tecnologie elettriche, disegno e progettazione
Educazione fisica
Religione
Ore sino al 15 maggio
Ore previste sino al 9
giugno
80
46
54
49
73
135
76
102
132
52
22
10
8
8
8
11
18
12
16
16
5
4
80
46
88
81
77
147
129
127
52
22
10
8
10
10
12
20
20
20
5
4
5G
Italiano
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Calcolo delle Probabilità
Elettronica e Telecomunicazioni
Informatica
Sistemi di elab. e di trasm. delle inf.
Educazione fisica
Religione
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4) PROFILO DELLA CLASSE
- La 5 DG, classe articolata nelle specializzazioni Elettrotecnica e Informatica, è composta da ventinove
alunni: ventotto ragazzi e una ragazza, tutti, ad eccezione di quest'ultima, provenienti dai medesimi corsi.
In particolare, la 5D è composta da dodici alunni, la 5G da diciassette. Si precisa che la ragazza ha
frequentato un'altra sezione ed ha sostenuto gli esami integrativi per il passaggio dalla terza alla quinta
classe. Quasi tutti gli alunni sono pendolari e alcuni addirittura provenienti da centri appartenenti ad altre
province. Non per tutte le discipline è stata garantita nel triennio la continuità didattica, in particolare il
corso di Elettrotecnica ha cambiato tutti i docenti tranne quello di Impianti. Nelle ore di Educazione
Fisica, Italiano, Storia e Religione, i ragazzi condividono gli insegnamenti. Anche in queste ore di
compresenza, tuttavia, non si è creata una fattiva coesione fra i due gruppi. La situazione di partenza non
può essere considerata omogenea, soltanto una parte esigua della classe è dotata infatti di una buona
preparazione di base in tutte le discipline, la maggioranza degli alunni invece presenta una preparazione
lacunosa. Il profitto non è di conseguenza soddisfacente. Nella classe non si sono evidenziati particolari
problemi di relazione, tranne un eccesso di vivacità, soprattutto per la 5G, che spesso ha avuto bisogno di
un rigoroso richiamo alle regole. Alcuni alunni hanno dimostrato scarsa attenzione, distraendosi
frequentemente e rallentando l’attività didattica, altri si sono contraddistinti per i continui ritardi e le
reiterate assenze. La partecipazione alle attività didattiche non è stata quindi costante e produttiva,
fenomeno ancora più vistoso nell’ultima parte dell’anno scolastico. Questo quadro problematico ha
determinato la necessità di riadattare i programmi didattici in termini quantitativi, pur non limitandone la
qualità.
5) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE.
Obiettivi formativi
Crescere come persone attente alla complessità, rispettose della diversità, costruttive nelle
relazioni sociali;
partecipare attivamente, in modo propositivo, alla vita scolastica e sociale;
assumere un atteggiamento e un comportamento corretto nella vita sociale e professionale;
acquisire una più ampia conoscenza di sé e delle proprie attitudini, per essere in grado di
operare scelte adeguate nell’area dello studio e poi del lavoro;
maturare una formazione culturale e professionale che permetta flessibilità e apertura alle
varie prospettive nel mondo del lavoro.
Obiettivi disciplinari
Acquisire e potenziare un proficuo metodo di studio;
saper utilizzare in modo appropriato la lingua italiana;
potenziare la capacità di leggere in modo sia sintetico sia analitico i vari contenuti
disciplinari;
sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche;
saper relazionare in forma scritta e orale, utilizzando i linguaggi settoriali, su argomenti
culturali e professionali;
saper argomentare in modo chiaro e coerente;
saper collegare i contenuti disciplinari in un quadro unitario di riferimento;
saper sintetizzare organicamente le conoscenze acquisite e renderle proprie;
saper valutare in maniera critica ed autonoma;
saper rilevare, elaborare e confrontare dati e valutare i risultati;
saper utilizzare la documentazione tecnico-scientifica relativa a componenti / dispositivi
elettrici, elettronici e meccanici;
acquisire padronanza delle tecniche operative di base relative all’utilizzo degli strumenti
informatici.
Gli obiettivi conseguiti, in modo non omogeneo per tutti gli alunni e secondo le valutazioni che si daranno
a fine anno scolastico, risultano, per le diverse discipline, i seguenti.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSEGUITI E REALIZZATI PER CIASCUNA DISCIPLINA
Discipline comuni
LINGUA E LETTERE ITALIANE
Obiettivi perseguiti
Conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari; possesso di metodi e strumenti per l’analisi e la
contestualizzazione delle opere e dei testi letterari; riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva
storica; competenza e padronanza dei registri linguistici orale e scritto ed in particolar modo delle varie
tipologie testuali previste per la prova scritta di Italiano dell’Esame di Stato.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati conseguiti in egual misura da tutti
gli alunni, soltanto alcuni infatti, grazie all’applicazione e all’impegno, hanno una buona conoscenza
globale della produzione letteraria di fine Ottocento e del Novecento e sono in grado di contestualizzare
ed analizzare con buona padronanza i testi sia in prosa che in versi; la parte restante della classe invece,
viste le lacune di base e/o la scarsa applicazione, manifesta insicurezze e difficoltà che si evidenziano
soprattutto nella esposizione scritta e nell’analisi testuale.
STORIA
Obiettivi perseguiti
Conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari; fruizione degli strumenti concettuali della
storiografia; capacità di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per orientarsi analiticamente
nella molteplicità delle informazioni; capacità di problematizzare e di interpretare criticamente qualunque
epoca e fenomeno storico.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi previsti in sede di programmazione annuale sono stati conseguiti da un discreto numero di
alunni, il resto dei ragazzi però, a differenza dei primi, a causa dell’impegno discontinuo e mediocre,
dell’alto numero di assenze, del disinteresse o della scarsa partecipazione all’attività didattica, possiede
una conoscenza poco sicura o comunque lacunosa dei contenuti, non sa sempre utilizzare concetti e
termini adeguati e non è infine pervenuta ad una visione di sintesi pienamente soddisfacente delle epoche
studiate.
EDUCAZIONE FISICA
Obiettivi prefissati e realizzati
- Interiorizzazione, mediante il gioco, dell’importanza delle regole per definire doveri e diritti dei
singoli e della necessità di cooperare per raggiungere intenti comuni.
- Acquisizione di un metodo di lavoro che consenta l’attivazione dei grandi apparati, la mobilità
delle principali articolazioni, il tono dei principali gruppi muscolari.
- Conoscenza degli elementi di base per comprendere gli adattamenti cardiocircolatori alla attività
fisica.
RELIGIONE
Gli studenti hanno seguito le lezioni con un certo interesse e il livello di partecipazione al dialogo
educativo è stato discreto. Preziosi, talvolta, sono stati gli apporti personali di alcuni studenti che hanno
reso l’attività didattica meno formale e più proficua. Tutti in linea di massima hanno raggiunto gli
obiettivi specifici della disciplina, inseriti nella programmazione per l’anno scolastico in corso, che
possono essere così riassunti:
- Apprezzare il dono della vita come bene inestimabile, da valorizzare a livello personale e comunitario
non solo da fruire.
- Saper valutare la centralità della vita umana senza sminuire il dovuto rispetto a ogni forma di vita.
- Sapersi orientare e individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la Chiesa ha elaborato la
sua dottrina sociale.
- Saper identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo.
- Conoscere gli aspetti essenziali del pensiero cristiano riguardo il lavoro.
-6-
Specializzazione: Elettrotecnica e Automazione
LINGUA INGLESE
Obiettivi perseguiti
 Ampliare il linguaggio settoriale (microlingua) riguardante argomenti del campo elettrotecnico.
 Leggere e comprendere in modo globale o analitico testi scritti relativi al settore
specifico di indirizzo.
 Scrivere rielaborando i materiali linguistici assimilati in una produzione scritta semplice, corretta e
chiara.
 Cogliere le informazioni esplicite e implicite di un testo; saper rispondere a domande
ad esso relative.
 Pronunciare in modo corretto.
 Esporre il contenuto di brani tecnici e letterari con sufficiente chiarezza e lessico appropriato,
utilizzando la terminologia di base allo scopo di presentare e/o descrivere.
 Comprendere l'aspetto fonologico, strutturale e lessicale della lingua.
 Trasporre in lingua italiana testi relativi al settore di indirizzo.
Obiettivi conseguiti
L’attività didattica è stata svolta al fine di far comprendere e rielaborare, in maniera globale, testi scritti
specifici del settore di specializzazione e anche letterario. Il livello generale non è omogeneo in quanto
permangono disparità di livelli tra gli allievi.
Una parte degli alunni ha acquisito una sufficiente (in pochi casi buona) conoscenza degli argomenti
svolti, che riesce ad esporre con sufficiente sicurezza. Gli allievi con maggiore difficoltà, soprattutto a
causa di carenze linguistiche pregresse, conoscono il programma ma faticano ad esporlo in modo
linguisticamente corretto.
 Conoscenza della terminologia tecnica e il lessico relativo ai temi trattati.
 Conoscenza dei contenuti relativi agli argomenti specifici di indirizzo e di civiltà.
 Capacità di cogliere i concetti generali e le informazioni specifiche in testi relativi all'elettrotecnica o
di carattere letterario di media difficoltà.
 Capacità di esporre sinteticamente argomenti noti in forma orale e scritta,
 Capacità di leggere e tradurre i testi esaminati relativi al settore specifico di indirizzo.
.
ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO
Finalità e obiettivi del corso.
Le finalità del corso sono individuabili nel fornire agli studenti una preparazione di base completa sui
principali argomenti del diritto commerciale e sulle tematiche più significative dell’attuale contesto socio
economico.
Gli obiettivi specifici del corso sono stati quelli di consentire all’alunno di saper individuare le analogie e
le differenze fra i diversi tipi di impresa; Riuscire a comprendere il concetto economico di società e la sua
attuale rilevanza; Riconoscere i principali contratti commerciali e avere una adeguata conoscenza delle
problematiche relative al mondo del lavoro in generale.
Risultati
A causa di una partecipazione non sempre costante e di un impegno spesso modesto di gran parte degli
alunni gli obiettivi specifici del corso sono stati raggiunti soltanto da pochi alunni. I risultati raggiunti
sono globalmente da considerarsi sufficienti.
MATEMATICA
Gli alunni hanno sempre seguito le lezioni in modo costruttivo, ma si differenziano per ritmi di
apprendimento, interesse, applicazione, livello di preparazione. Gli obiettivi, quindi, sono stati
raggiunti in modo differenziato.
Alcuni alunni si sono distinti per capacità intuitive, ma anche per impegno e, costantemente, le
valutazioni sono state buone, talvolta ottime.
Altri hanno riportato valutazioni discrete, altri ancora, a causa di un’applicazione discontinua, hanno
raggiunto una preparazione appena sufficiente, e restano molto legati, nella risoluzione degli esercizi, a
ricalcare modelli già visti.
A certi è mancata la frequenza costante e la rielaborazione a casa.
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Pochi riescono ad esporre un argomento con chiarezza, sicurezza e con la giusta terminologia. In
generale però sanno orientarsi sui problemi proposti, e talvolta hanno bisogno di essere guidati per
arrivare alla conclusione del quesito, fornire precisazioni, spiegare un procedimento risolutivo.
Però devo dire che, anche per me, sono un po’ “imprevedibili ” visto che qualcuno ha buone capacità di
recupero e altri dimenticano facilmente nozioni che credevo acquisite in modo consolidato e duraturo.
Nel percorso educativo e didattico ha avuto un ruolo importante il numero ridotto degli alunni,
e sempre si è lavorato in un clima di calma e serenità.
Gli obiettivi raggiunti ( anche se con diverso profitto ) si possono così sintetizzare:
 studio di una funzione ( algebriche: intere e fratte, facili casi di trascendenti)
 calcolo di integrali indefiniti, definiti, impropri.
 calcolo di aree e di volumi.
 equazioni differenziali.
ELETTROTECNICA
Obiettivi perseguiti
Conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro
impiego; conoscere i modelli equivalenti cui le stesse macchine possono ricondursi; descrivere
graficamente il funzionamento delle macchine; conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura;
collaudare una macchina elettrica seguendo le norme; essere in grado di adoperare i manuali tecnici e di
saper interpretare la documentazione tecnica del settore; saper risolvere problemi inerenti l’uso delle
macchine elettriche
Obiettivi raggiunti: il raggiungimento degli obiettivi è stato condizionato dalle numerose lacune pregresse
nella materia. Molti alunni, pur partecipando in modo attivo al lavoro scolastico, si sono impegnati in
modo superficiale con scarsa applicazione e diligenza nello studio personale. Gli obiettivi programmati
sono stati raggiunti in modo più che soddisfacente solo da pochi alunni. Altri che nella maggior parte dei
casi, pur dotati di discrete capacità, hanno studiato in modo discontinuo hanno ottenuto risultati appena
sufficienti o mediocri e comunque al di sotto delle loro possibilità.
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Obiettivi perseguiti
Gli alunni devono saper analizzare processi di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e
strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico; saper analizzare e
progettare piccoli sistemi automatici o parti di essi mediante l'uso delle tecnologie conosciute e
caratteristiche dell'indirizzo; avere una visione sintetica della tipologia degli automatismi, sia dal punto di
vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basa
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo discreto da qualche alunno, mentre buona parte della
classe ha raggiunto un livello di conoscenza e competenza quasi sufficiente a causa di lacune di base
pregresse ma soprattutto per l’impegno profuso generalmente in maniera discontinua. Alcuni, a causa di
tale scarsa applicazione nello studio unita ad una partecipazione superficiale all’attività didattica, hanno
profuso risultati insufficienti. Tutto ciò nonostante le attività di laboratorio mirate all’acquisizione dei
criteri progettuali di base legati alla simulazione con programmi di alto livello e contenuto tecnologico
IMPIANTI ELETTRICI
Obiettivi perseguiti
Privilegiando l’analisi delle caratteristiche funzionali dei dispositivi, riducendo allo stretto necessario
l’uso di tecniche matematiche e limitando all’essenziale le descrizioni particolareggiate delle
caratteristiche fisiche dei componenti, l’insegnamento di impianti elettrici ha l’obiettivo di:
- Far conseguire agli allievi organiche conoscenze di base per affrontare le problematiche relative
all’utilizzazione dell’energia elettrica,
Acquisire competenze necessarie per la progettazione degli impianti in bassa tensione, più
specificamente conoscere e saper operare in particolare su problemi di:
dimensionamento di linee elettriche di trasmissione e distribuzione;
calcolo delle sovracorrenti e scelta dei dispositivi di protezione relativi a impianti semplici di bassa
tensione;
scelta e dimensionamento delle protezioni dai contatti indiretti e loro coordinamento con gli impianti
di terra;
dimensionamento di una cabina elettrica di media complessità.
Risultati finali
Seppure a diversi livelli, gli obiettivi, sono stati globalmente raggiunti da una parte degli allievi che
conoscono le problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica e hanno acquisito competenze e
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capacità nella progettazione degli impianti in bassa tensione; riescono ad operare la scelta dei componenti
sulla base di criteri tecnici in relazione alla tipologia degli impianti; sanno progettare e scegliere i
dispositivi di sicurezza in relazione alla particolarità dell’impianto. Alcuni allievi invece, a causa di
difficoltà nelle conoscenze di base, ma soprattutto del discontinuo e limitato impegno, non hanno
conseguito un livello di preparazione accettabile.
Il programma previsto non è stato interamente svolto, attualmente è in corso di svolgimento il
dimensionamento di una cabina elettrica, ma si ritiene di poterlo ultimare, seppure in maniera
semplificata, in quest’ultimo scorcio di anno scolastico.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati si è anche fatto ricorso a lezioni pomeridiane dedicate alla
discussione dei temi ministeriali dei precedenti Esami di Stato.
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE
Finalità dell’attività educativa
La disciplina TDP, essendo una disciplina mirata al conseguimento, attraverso un’attività progettuale, di
capacità generali di sintesi e di organizzazione, necessita di un percorso formativo graduale, completo nei
vari ambiti e soprattutto strettamente legato alla realtà economica a cui gli allievi si rivolgeranno dopo il
diploma.
Il corso pertanto intende perseguire le seguenti finalità:
- far acquisire attraverso un’attività progettuale rivolta a specifici ambiti tecnologici, capacità generali di
sintesi e d’organizzazione;
- far acquisire con un impostazione didattica che procede per progetti, capacità disistematizzazione delle
conoscenze tecnologiche caratteristiche del corso di elettrotecnica;
- fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in
altre discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico.
Obiettivi
Al termine del corso l’allievo, affrontando problemi di complessità crescente, dovrà acquisire conoscenze
e operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione:
posizione del problema e documentazione sull’oggetto del progetto;
scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti
operativi occorrenti;
documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse disponibili e
reperibili;
stesura di preventivi di massima;
progetto esecutivo e collaudo;
produzione di documentazione d’uso.
Obiettivi raggiunti
Gli alunni avevano una preparazione iniziale ed un autonomia di rielaborazione dei dati e delle
informazioni non elevata. Il lavoro di preparazione e di rielaborazione svolto dagli alunni a scuola si può
considerare sufficiente. Al temine dell'anno scolastico il livello di preparazione e il livello di
raggiungimento degli obiettivi prefissati, si può ritenere sufficienti per la maggioranza degli alunni.
Alcuni alunni hanno una preparazione più che sufficiente.
Specializzazione: Informatica “ABACUS”
MATEMATICA
Obiettivi richiesti
Saper esporre in modo completo e con linguaggio appropriato;
saper risolvere esercizi e semplici problemi relativi alle conoscenze di base di ogni singolo argomento;
saper valutare criticamente e individuare coerenze e incongruenze nei risultati (o discorsi) propri od altrui;
saper analizzare problemi e proporre diversi algoritmi risolutivi.
Obiettivi conseguiti
Conoscenze: un gruppo ristretto di alunni ha acquisito definizioni, principi, regole, teorie, concetti, metodi
e tecniche di base relativi ai contenuti elencati nel programma allegato in modo soddisfacente, meritando
valutazioni pienamente sufficienti; il gruppo restante espone in modo frammentario, a volte confuso, e ha
bisogno di sostegno continuo.
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Abilità: gli alunni hanno acquisito alcune abilità tecniche e di calcolo ma solo una parte di essi le sa
utilizzare autonomamente per risolvere esercizi e semplici problemi; più della metà riesce a procedere
solo dopo aver ricevuto un aiuto.
Competenze: solo gli alunni (più o meno un terzo della classe) che hanno studiato con regolarità nell’arco
del triennio riescono a orientarsi autonomamente e a riorganizzare e utilizzare in modo organico
conoscenze e competenze per risolvere problematiche di carattere generale; la maggior parte necessita di
una guida e fatica a riprodurre anche modelli simili già sviluppati.
Un gruppo cospicuo di alunni ha iniziato il triennio con un bagaglio culturale lacunoso, ha studiato solo
in prossimità delle verifiche raggiungendo risultati anche sufficienti, ma tali da non consentire una
preparazione completa, autonoma e duratura.
Solo pochi alunni, pur non avendo studiato con regolarità e precisione e pur non avendo raggiunto risultati
proporzionali alle loro potenzialità, hanno comunque fatto tesoro del metodo matematico acquisendo e/o
migliorando notevolmente conoscenze e soprattutto le competenze, conseguendo risultati quasi sempre
sufficienti. Non sono presenti tuttavia alunni che meritano una valutazione elevata: è mancata da parte di
ciascun alunno partecipazione attiva al percorso didattico, curiosità e volontà tali da rendere le lezioni più
proficue, troppe volte si è resa necessaria una ripetizione di concetti per via dello scarso impegno
autonomo, necessario per apprendere in modo completo e non nozionistico o frammentario.
ELETTRONICA
Obbiettivi perseguiti
 utilizzare tecniche di calcolo o applicativi di simulazione per la progettazione e/o verifica di
apparati digitali e dispositivi lineari sottoposti a segnali in CC e AC;
 utilizzare strumentazione per la visualizzazione dei segnali nel dominio del tempo e della
frequenza;
 prendere visione di normative vigenti in materia di telecomunicazioni;
 progettare dispositivi per l’acquisizione dati;
 conoscere i principali mezzi fisici di comunicazione informatica;
 analizzare le modificazioni introdotte dal canale sul segnale e progettare circuiti volti a stabilire
l’interfaccia ottimale;
 analizzare schemi funzionali e circuitali di dispositivi per la trasmissione e la commutazione
dell’informazione.
Obbiettivi raggiunti
Va innanzi tutto sottolineato che diverse parti di programma hanno subito, nella fase di approfondimento,
un deciso taglio a causa del modesto rendimento della classe.
Sul programma svolto ha poi negativamente influito il tempo impiegato alla trattazione degli argomenti
che non sono stati svolti nell’anno precedente (conversione A/D e D/A, circuiti per il condizionamento dei
segnali).
La classe, che in generale manifesta una modestissima preparazione di base, è caratterizzata da
partecipazione, interesse e applicazione alquanto discontinui.
Conseguentemente il livello di preparazione finale appare assai modesto ma anche eterogeneo in quanto
una ristrettissima cerchia di alunni consegue un profitto accettabile, una parte più consistente consegue
una preparazione globalmente assai mediocre, mentre diversi alunni non raggiungono livelli minimi di
apprendimento.
In linea con quanto sopra si rileva come gli obbiettivi raggiunti dalla totalità della classe, esclusi
naturalmente i casi più gravi, possano limitarsi a quelli sinteticamente appresso elencati:
 sufficiente abilità nell’utilizzo della strumentazione elettronica di base;
 conoscenza superficiale delle leggi e principi generali inerenti i circuiti elettrici, i fenomeni ottici
e le unità di misura fondamentali;
 generica conoscenza degli argomenti relativi al quinto anno con particolare riferimento a:
conversione A/D D/A, sistemi e canali di comunicazione, interazione canale-segnale, tecniche di
modulazione.
CALCOLO
Obiettivi perseguiti sono quelli di sviluppare le abilità di base normalmente implicate nella raccolta,
nell'analisi e nell'elaborazione di informazioni e dati relativi a fenomeni collettivi. Si tratta
specificatamente di saper:
 Conoscere le tecniche usate dall'inferenza statistica;
 Utilizzare i vari schemi di campionamento;
 Predisporre induzioni sulla popolazione;
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 Costruire intervalli di confidenza sulle stime;
 Predisporre e interpretare un test di verifica delle ipotesi;
 Assumere decisioni coerenti su eventi, grandezze, processi in condizioni d’incertezza;
 Conoscere e utilizzare le tecniche della ricerca operativa;
 Prendere decisioni economiche tenendo conto del rischio;
 Predisporre e risolvere un modello matematico di programmazione lineare;
 Utilizzare il metodo del simplesso;
Gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti solo parzialmente. Pochi allievi si sono impegnati con costanza
e determinazione durante tutto l’anno scolastico riuscendo a conseguire un profitto soddisfacente. Un
numeroso gruppo si è invece impegnato solo saltuariamente con risultati mediocri o appena sufficienti.
C’è anche un gruppo che ha rifiutato quasi del tutto il dialogo educativo, non sostenendo le verifiche, in
particolare quelle orali, giungendo quindi a risultati insufficienti o addirittura gravemente insufficienti.
LINGUA INGLESE
Obiettivi didattici perseguiti in termini di conoscenze,competenze e capacità
Conoscenze
Conoscenza delle strutture linguistiche e grammaticali della lingua Inglese.
Conoscenza del linguaggio specifico settoriale
Conoscenza di alcuni aspetti della società e cultura Inglese
Competenze
Redigere brevi testi rispettando le regole grammaticali,l’ordine logico e cronologico,utilizzando una
corretta ortografia.
Esporre utilizzando il lessico specifico del mondo tecnologico.
Organizzare i contenuti in modo ordinato e coerente.
Capacità
Comprensione globale e analitica di testi relativi al settore specifico d’indirizzo.
Saper sostenere semplici conversazioni.
Saper esporre gli argomenti trattati utilizzando il lessico adeguato al contesto
Durante l’attività didattica è stata data particolare rilevanza all’abilità di comprensione di testi scritti
relativi al settore di indirizzo. Partendo dalla lettura di testi specialistici,gli studenti sono stati guidati alla
comprensione analitica e globale di un testo. Maggiore difficoltà si è presentata nella produzione orale e
scritta,abilità che necessitano di conoscenze di base della lingua straniera, impegno costante nello studio a
casa e partecipazione all‘attività didattica.
Gli obiettivi sopraelencati sono stati raggiunti in maniera differenziata, per diverso impegno, assiduità
nello studio e differente preparazione di base. Non sempre gli alunni hanno dimostrato serietà
nell’impegno e nell’applicazione. Solo alcuni alunni hanno lavorato assiduamente, approfondendo gli
argomenti trattati e pur in presenza di carenze di base hanno ottenuto risultati soddisfacenti. Per la restante
parte della classe, la scarsa applicazione, e per alcuni la frammentaria preparazione di base non ha
permesso di acquisire le competenze minime.
INFORMATICA
Gli obiettivi raggiunti sono sostanzialmente in linea con quelli indicati nella Programmazione Educativa e
Didattica:
 Finalità dell’attività educativa: formare un adeguato bagaglio di conoscenze tecniche e di capacità
operative nell'ambito dei diversi sistemi di elaborazione dell'informazione; gestire progetto e
manutenzione di applicazioni per piccole realtà sul tema dei sistemi informativi; inserirsi
nell’organizzazione di progetti complessi; individuare le caratteristiche di nuovi linguaggi di
programmazione che consentano di sfruttare al meglio le potenzialità del web.
Obiettivi: scegliere, per rappresentare e gestire un insieme di informazioni, il tipo di organizzazione più
adatto a seconda dell’applicazione; gestire il progetto e la manutenzione di Sistemi Informativi per piccole
realtà; conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati; orientare al web
i concetti e le tecniche per la progettazione e la gestione delle basi di dati.
La maggior parte degli alunni ha evidenziato, nella prima parte dell' anno scolastico, un concreto e
costruttivo interesse per la disciplina, mostrando di apprezzare il taglio “laboratoriale” scelto
nell'impostazione didattica, e raggiungendo senza grosse difficoltà alcuni degli obiettivi indicati nella
programmazione. Nella secondo quadrimestre il profitto medio della classe ha registrato invece una
notevole flessione e solo un gruppo ristretto di studenti ha mantenuto un rendimento paragonabile a quello
iniziale.
- 11 -
SISTEMI EL. TRASM. INF.
Gli obiettivi perseguiti sono:
- conoscere le peculiarità dell’informatica distribuita.
- conoscere la teoria della comunicazione e i diversi protocolli di comunicazione fra elaboratori.
- conoscere i mezzi trasmissivi, le topologie di rete e lo standard ISO/OSI
- conoscere la rete Internet e l'architettura TCP/IP
affrontare l'analisi e la progettazione di reti LAN e WAN
Anche per questa disciplina è stato registrato una netto calo di rendimento da parte della classe nel
secondo quadrimestre. Gli obiettivi perseguiti sono stati tuttavia raggiunti, seppur con livelli differenti
dalla maggior parte degli alunni che, in generale, hanno sempre preferito le attività di laboratorio a quelle
teoriche.
6) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
APPROVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
DAL
SINGOLO
DOCENTE
ED
METODOLOGIE COMUNI A TUTTI I DOCENTI
- Lezione frontale e dialogata
- Lavori di gruppo
- Risoluzione guidata di problemi.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Ciascun insegnante si è impegnato nell’attività di recupero in itinere.
Qualche docente ha effettuato attività di approfondimento anche in orario extracurricolare.
7) MEZZI UTILIZZATI DA TUTTI I DOCENTI
-
Libri di testo.
Cataloghi e manuali tecnici
Supporti multimediali
Appunti e dispense integrative.
8) DISPONIBILITA’ LABORATORI ED AULE SPECIALI
-
Laboratorio di macchine elettriche
Laboratorio di T.D.P.
Laboratorio di Sistemi Elettrici Automatici in forma parziale
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Elettronica
Palestre
Strutture sportive esterne
9) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Strumenti
Prove scritte di diversa tipologia
Colloqui
Elementi di valutazione
Raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi programmati
Situazione di partenza
Eventuali miglioramenti in itinere
Impegno e costanza nello studio
Risultati nell’intero anno scolastico
Condotta (comportamento-assenze)
Partecipazione ad interventi didattici integrativi
Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno
Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità, maturità e preparazione
dell’alunno.
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Parametri
Settore umanistico – letterario
Orale:
- Conoscenza degli argomenti
- Capacità espressive
- Capacità critiche, analisi e sintesi
Scritto:
- Rispondenza tra proposta e svolgimento
- Conoscenza della forma linguistica scritta (grammatica, sintassi…)
- Capacità critiche, analisi e sintesi
Settore scientifico – tecnologico
Orale:
- Conoscenze
- Comprensione degli argomenti
- Rielaborazione personale
Scritto:
- Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
- Identificazione e comprensione dei problemi
- Capacità di rielaborazione autonoma
Grafico - pratico:
- Identificazione del problema e delle tecniche da usare
- Capacità d’organizzazione del lavoro
- Capacità di progettazione e rielaborazione dei dati
10) COMPETENZE DISCIPLINARI RICHIESTE AGLI STUDENTI CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO AL PROFILO PROFESSIONALE
Gli obiettivi disciplinari individuati da ciascun insegnante sono stati finalizzati al raggiungimento delle
competenze richieste al nuovo perito industriale che dovrà essere in grado di:
saper comunicare con registri linguistici e linguaggio tecnico appropriato;
saper documentare adeguatamente il proprio lavoro;
saper lavorare in modo autonomo e contemporaneamente partecipare a lavori di gruppo;
saper affrontare situazioni nuove aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
11) TERZA PROVA
L’obiettivo è quello di realizzare un accertamento sulla conoscenza pluridisciplinare delle materie
dell’ultimo anno di corso.
Durante l’anno sono state approntate delle prove per la risoluzione di quesiti secondo la tipologia
concordata dal Consiglio di classe; è stata scelta la tipologia B, cioè quesiti a risposta singola, riguardanti
le seguenti discipline:, Storia, Matematica, Inglese, Elettrotecnica, Sistemi Elettrici, T.D.P. per la 5D,
Calcolo, Elettronica, Inglese, Sistemi di elab. e di trasm. delle inf., Storia e Matematica per la 5G.
Italiano, Informatica ed Impianti elettrici sono state escluse (dalle simulazioni di terza prova) perché già
presenti in altre prove obbligatorie d’esame.
12) ALLEGATI
1) Elenco dei Docenti componenti del Consiglio di classe.
2) Modelli di terza prova.
3) Programma per ciascuna disciplina.
- 13 -
ALLEGATO N°1
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Gabriella Cabella
Maura Giuseppina Bellu
Carlo Lullia
Maria Laura Marongiu
Carlo Solinas
Corrado Pusceddu
Pietro Beccu
Giovanna Maria Sanna
Ignazio Spiga
Antonio Orrù
Veronica Sanna
Domenico Espis
Antonello Pannella
Fabiola Inconis
Giovannino Muscas
Anna Rita Gala
Gonaria Furcas
Franco Sardu
Lorenzo Bruno
Maria Rita Ambrosio
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ALLEGATO 2
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia B ( quesiti a risposta singola ) - Tempo a disposizione 120 minuti
Specializzazione: Elettrotecnica e Automazione 5D
Prima simulazione 28/02/2013
Materie coinvolte: Storia, Matematica, Inglese, Elettrotecnica, Sistemi Automatici.
Storia
1) Neutralismo e interventismo in Italia alla vigilia della prima guerra mondiale. (max 5 righe)
2) Motivazioni dell'intervento statunitense nel conflitto. (max 5 righe)
Matematica
1) Data la funzione
f(x) in x = 0.
f ( x)  arctg 1  x , calcolare f ' ( x) e scrivere l’equazione della tangente alla
2) Tra le primitive della funzione
y  e 2 x 2 determinare quella il cui grafico passa per P (1 ; 1).
Inglese
1) List the three main parts of an electric circuit and explain the differences between a series and a parallel
circuit. (max. 6 lines)
2) What was England's situation when Queen Victoria came to the throne in 1837? (max. 6 lines)
Elettrotecnica
1) Autotrasformatore monofase elevatore: tracciato lo schema di principio nel funzionamento a carico
ricavare la relazione della corrente nella parte comune dell’avvolgimento e quella tra la corrente primaria
e quella secondaria; determinare inoltre l’espressione della potenza Sd di dimensionamento in funzione
della potenza erogata al carico
2) Per un trasformatore monofase funzionante a carico scrivere le equazioni necessarie e tracciare il
diagramma vettoriale
Sistemi Automatici
1) Disegna i diagrammi di Bode della funzione di trasferimento G(s) = (s+1)/(s*(s+5))
2) Definisci l’errore a regime e valutalo per un sistema a retroazione unitaria con funzione di
trasferimento a catena aperta come quella della precedente domanda, supponendo di applicare un ingresso
a rampa unitaria.
Seconda simulazione 22/03/2013
Materie coinvolte: Inglese, Matematica, TDP, Elettrotecnica e Sistemi Automatici.
Inglese
1) Describe the situation in Ireland during Victoria's reign. (max. Five lines)
2) What was British policy in Europe. (max. Five lines)
Matematica
1) Trovare l’area della regione finita di piano compresa tra le curve y = e x; y = e-x e la retta x = 2.
f ( x)  x 2 sen( x) e g ( x)  cos(4 x) sono pari o dispari, si
2) Dopo aver stabilito se le funzioni
3
dica quanto valgono gli integrali:
2
 x sen( x)dx
3

e
8
 cos(4 x)dx

8
TDP
1) Scrivere lo schema Ladder e la tabella di assegnazione per l'avviamento stella/triangolo di un m.a.t.
2) Descrivere principio di funzionamento e utilizzo di un relè differenziale.
Elettrotecnica
1) Disegnare il circuito equivalente di un trasformatore monofase reale e spiegare per quali ragioni
vengono introdotti i vari parametri, sia longitudinali che trasversali.
- 15 -
2) Dopo aver tracciato il diagramma del flusso di potenza di un motore asincrono trifase spiegare quali
sono le potenze perse e da quali cause dipendono.
Sistemi Automatici
1) Assegnato un sistema in retroazione unitaria con funzione di trasferimento a ciclo aperto
G(s) = (s+1)/(s3+5s2+3s+5) ricavare la funzione di trasferimento a ciclo chiuso e verificare la stabilità
con il criterio di Routh.
2) Dai una definizione in termini generali di stabilità di un sistema. (max 5 righe)
Terza simulazione 19/04/2013
Materie coinvolte: Storia, Matematica, Inglese, Elettrotecnica, Sistemi Automatici.
Storia
1) Illustra le condizioni imposte alla Germania col trattato di Versailles del 1919. (max 5 righe)
2) Spiega in che cosa consiste il sistema dei "mandati" imposto dalla Società delle Nazioni ai territori
mediorientali che appartenevano allo sconfitto impero ottomano. (max 5 righe)
Matematica
1) Dalla funzione y = x3 si consideri f(x) = x3 – 1 e g(x) = x3 +1 . In un riferimento comune:
a. fare il grafico delle funzioni f(x) e g(x).
b. trovare l’area della regione finita di piano compresa tra ciascuna curva e gli assi coordinati.
x
2) Data la funzione integrale
F ( x)   (t 2  t )dt studiare gli eventuali punti di massimo / minimo
0
Inglese
1) Explain why some materials are magnetic. (max. 6 lines)
2) Describe how a doorbell system works. (max. 6 lines)
Elettrotecnica
1) Spiegare come si calcolano i parametri longitudinali del circuito equivalente semplificato di un m.a.t.
partendo dai risultati della prova a rotore bloccato.
2) Spiegare come varia la caratteristica meccanica di un m.a.t. in funzione della resistenza rotorica
Sistemi Automatici
1) Assegnato un sistema in retroazione unitaria con funzione di trasferimento a ciclo aperto
G(s) = 10/(s*(s+5)*(s+2)) studiare la stabilità a ciclo chiuso con il criterio di Nyquist.
2) Dai una definizione del criterio di stabilità di Nyquist (max 5 righe)
Specializzazione: Informatica “Abacus” 5G
Prima simulazione 28/02/2013
Materie coinvolte: Calcolo, Elettronica, Inglese, Matematica, Storia
Storia
 Neutralismo e interventismo in Italia alla vigilia della prima guerra mondiale. (max 5 righe)
 Motivazioni dell'intervento statunitense nel conflitto. (max 5 righe)
Calcolo
 Quali sono le caratteristiche essenziali di un campionamento casuale semplice ?
 Quali sono le proprietà fondamentali degli stimatori ? Elencarle e spiegarle
Elettronica
 Illustrare sinteticamente le principali problematiche legate ai “circuiti per il condizionamento dei
segnali” in un sistema di acquisizione dati.
 Si consideri una linea per telecomunicazioni in rame lunga 125 km con costante di trasmissione
pari gamma = 0.0046 + J 0.022 [1/km] e impedenza caratteristica pari a Z0=(683-j138) [Ohm],
sottoposta ad un segnale sinusoidale di frequenza pari a 1 [kHz], con velocità di propagazione
pari a 2,52*10^8 m/s. Verificare se sussistono le condizioni per l’applicazione dell’equazione dei
telegrafisti e realizzare l’adattamento d’impedenza della linea.
- 16 -
Inglese
 Why is the Victorian Age also called the age of reforms?
 Describe the main steps for programming.
Matematica
 Rappresentare
graficamente la parabola y= − x 6x
e le rette y= − 2x e
2x− 5y− 12= 0 . Scrivere poi quali calcoli è necessario eseguire per determinare l’area di
una delle parti finite di piano comprese tra le due rette e la parabola. (… e calcolare se il tempo
lo permette).
2
8

Sapendo che f x e g x sono funzioni continue in ℜ e che
−2
f x dx= 10 e
8
8
∫
∫
g x dx= 2 , calcolare
−2
∫
−2
2f x − 3g x
2 dx . Dire poi, giustificando la risposta,
se l’ipotesi di continuità è sufficiente per affermare che gli integrali definiti assegnati
rappresentano l’area geometrica che ciascuna funzione forma con l’asse x nell’intervallo [-2;8].
Seconda simulazione 12/04/2013
Materie coinvolte: Calcolo, Elettronica, Inglese, Sistemi, Storia
Calcolo
 Che cosa s'intende per stima puntuale e stima per intervallo ?
 Esponi brevemente la teoria della stima di intervallo della media per grandi campioni
Elettronica
 Assegnato un segnale PAM ottenuto da un’onda quadra con frequenza pari a 3 kHz, si determini
lo schema del circuito di demodulazione, descrivendo i criteri per il suo dimensionamento.
 Determinare il diagramma spettrale di un segnale AM caratterizzato dalle seguenti segnali di
modulante e portante:
Vm(t) = 5 sen 6280t;
Vp(t) = 12sen 62800t.
Inglese
 Describe the main network topologies ( max 5 lines)
 How can you classify computer networks according to the transmission technology they use?
Briefly explain. ( max 6 lines)
Sistemi
 Descrivi brevemente il funzionamento del modello OSI, approfondendo in particolare quello che
avviene fra livelli adiacenti
 Classifica in modo sintetico gli indirizzi IP.
Storia
 Spiega perché alla fine della prima guerra mondiale il primato economico passò agli Stati Uniti.
 Spiega perché i “Quattordici punti” elaborati dal presidente americano Wilson non trovarono
una concreta attuazione.
Terza simulazione 03/05/2013
Materie coinvolte: Calcolo, Elettronica, Inglese, Sistemi, Storia
Calcolo
 Cosa s’intende per errori di prima e di seconda specie ?
 In che cosa consiste il test del CHI QUADRO.
Elettronica
 Si determini la figura di rumore totale del sistema in figura costituito da:
- 17 -
-
Si
Ni
un amplificatore con guadagno G1=10 dB e figura di rumore F1=3 dB;
un modulatore con guadagno G2=0dB e figura di rumore pari a F2=4dB.
aa1
Su
Nu
G1-F1
G2-F2
 Spiegare sinteticamente in cosa consiste una modulazione di ampiezza.
Inglese
 A flowchart is made up of symbols or geometrical shapes, list them, then illustrate their
meaning. (max 5 lines)
 Describe the process from source code to object code. (max 6 lines)
Sistemi
 Descrivi brevemente il funzionamento del protocollo ARQ stop and wait.
 Descrivi brevemente la differenza fra i protocolli TCP e UDP del livello trasporto.
Storia
 Spiega in che cosa consiste la razionalizzazione produttiva elaborata da Taylor e posta in essere
da Ford nella sua fabbrica di automobili.
 Spiega quali sono i ruoli e la collocazione socio-economica dei “colletti bianchi” e dei “colletti
blu”.
ALLEGATO 3
PROGRAMMI PER SINGOLE DISCIPLINE
Discipline comuni
RELIGIONE
( docente titolare: Adriana Fanari )
( docente supplente: Veronica Sanna dal 14/02/2013 al 26/05/2013)
LA VITA UMANA E IL SUO RISPETTO
- L’eutanasia
- L’accanimento terapeutico
- La pena di morte
L’IMMAGINE DI DIO E LA CRITICA DELLA RELIGIONE
- L’uomo: essere che interroga la vita
- Fede e religione
LA SHOAH
- Riflessione sul senso della memoria in occasione della giornata dedicata alla Shoah
- Approfondimento di alcuni documenti riguardanti la situazione degli ebrei in campo di
concentramento.
DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
- I principi ordinatori della società; Dottrina sociale e politica
- Fede e politica
- La Chiesa e i partiti politici
UN UOMO DI NOME GESÙ
- Il maestro di Nazareth
- La morte in croce; la risurrezione
- 18 -
- La Sindone
LAVORO E SOCIETÀ
- Mercato del lavoro e globalizzazione
- Il lavoro minorile
- Il lavoro nella morale cristiana
- Concetti principali della Laborem Exercens
ITALIANO
(docente: Gabriella Cabella)
Libro di testo in adozione: Sambugar Salà gaot La nuova Italia (vol. 2 - 3)
IL ROMANTICISMO L’affermazione del movimento romantico- Il superamento del modello
interpretativo illuministico e la nuova concezione del mondo e della Storia- Il nuovo intellettuale, la
nuova letteratura - Il Romanticismo in Germania - Il romanticismo in Italia- GIACOMO LEOPARDI
Notizie biografiche essenziali
– La formazione – Le varie fasi della poetica e della filosofia leopardiane – Dai “Canti” lettura dei
seguenti testi:“L’Infinito”,
“A Silvia”, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (versi 1/60–105/143), “La ginestra” (versi
1/51-111/135).
Il ROMANZO IN ITALIA DAL VERISMO AL RELATIVISMO
IL POSITIVISMO Il quadro culturale, il nuovo indirizzo di pensiero; informazioni essenziali sui
contributi di Comte, Darwin e Spencer, alla cultura positivistica- La nascita del Naturalismo francese, la
poetica di Zola- Il romanzo naturalista e quello verista
GIOVANNI VERGA ED IL VERISMO La formazione e le prime prove letterarie- La poetica, il ciclo de
“I Vinti”- “I Malavoglia”: la genesi, i caratteri, il racconto, le strategie narrative- Dalla lettera a Salvatore
Farina, prefazione a “L’amante di Gramigna”, lettura di “Un documento umano”LA CRITICA AL POSITIVISMO La crisi della ragione: informazioni essenziali sui contributi di
Nietzsche, Bergson e Freud al pensiero critico. IL DECADENTISMO La reazione al Naturalismo, i tratti
caratterizzanti, la poetica, gli “eroi” decadenti_ Baudelaire ed il Simbolismo CHARLES BAUDELAIRE
e la condizione del poeta: lettura della lirica “L’albatros” (dalla raccolta “Les fleurs du mal”)
GABRIELE D’ANNUNZIO Tratti del percorso ideologico culturale- “Il Piacere”: il racconto, il romanzo
decadente, l’estetizzazione della vita, il mito del “superuomo”
L’ETA’ DEL RELATIVISMO L’età della crisi ed il dibattito europeo sul romanzo - Cenni essenziali
sul romanzo in Europa nel Novecento, sulla creazione di nuove strutture narrative e sulla elaborazione di
nuovi temi LUIGI PIRANDELLO Tratti del percorso ideologico culturale e di quello letterario - Il
pensiero e la poetica - L’arte umoristica ed il Relativismo- Conoscenza di passi tratti da “L’Umorismo”
(“La vecchia imbellettata”) - Il tema dell’identità e quello della fuga come strategia di sopravvivenza e il
tema della disgregazione dell’io: “Uno, nessuno, centomila” (il racconto, lettura particolareggiata del
brano “Un filo d’aria”, tratto dallo stesso romanzo)- La ribellione alle convenzioni, il “sentimento del
contrario”, il tema della follia e quello della maschera ITALO SVEVO La formazione e le prime prove
letterarie, il contesto storico culturale e la creazione dell’”inetto”- “La coscienza di Zeno”: il racconto, la
struttura, il genere ed il significato dell’opera, lo stile e le tecniche narrative, il rapporto con la
psicoanalisi. Il tema della vita come “malattia”: lettura del brano “Una catastrofe inaudita”, tratto dal
capitolo 8, “Psicoanalisi”, del romanzo “La coscienza di Zeno”
UN’AVANGUARDIA STORICA: IL FUTURISMO L’arte nella società di massa: il primo
“Manifesto” del Futurismo di FILIPPO T. MARINETTI
LA POESIA IN ITALIA DALL’ OTTOCENTO AL SECONDO DOPOGUERRA
IL DECADENTISMO: DUE DIVERSI VOLTI DEL “SUBLIME”
GIOVANNI PASCOLI Tratti del percorso esistenziale, ideologico e culturale- La poetica: caratteri e
peculiarità, lettura di brani tratti da “Il fanciullino”- “Myricae”: la poetica, lettura dei componimenti
poetici “Lavandare”, “L’assiuolo”, “Novembre”, “X Agosto”- L’ideologia e l’esaltazione della politica
coloniale: lettura del testo “La grande proletaria si è mossa” GABRIELE D’ANNUNZIO L’ideologia e
la poetica: il panismo e l’estetismo- Le “Laudi”: il fonosimbolismo ed il panismo, “Alcyone”: lettura del
componimento poetico “La pioggia nel pineto”
IL NOVECENTO: SIMBOLISMO E NUOVO CLASSICISMO
GIUSEPPE UNGARETTI La religione della parola- “L’allegria”: la poetica. Lettura dei componimenti
“San Martino del Carso”, “Sono una creatura”, “Veglia”, ”Soldati”, ”Fratelli” EUGENIO MONTALE I
temi dello “spaesamento” e della morte della poesia. “Ossi di seppia”: lettura dei componimenti “Non
chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere”- “Satura”: lettura del componimento “Caro piccolo
insetto” SALVATORE QUASIMODO Il “privilegio della poesia” e l’impegno-neorealistico Lettura dei
- 19 -
componimenti “Alle fronde dei salici” (da “Giorno dopo giorno”) e “Lamento per il Sud” (da “La vita non
è sogno”) UMBERTO SABA La poetica dell’”onestà” e dell’introspezione. “Canzoniere”: lettura dei
componimenti “La capra”, “Teatro degli artigianelli”.
ALTRE VOCI DEL NOVECENTO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
VITTORIO SERENI note sull’autore, lettura del componimento “Non sa più nulla, è alto sulle ali”.
CESARE PAVESE note sull’autore, sulla poetica e sul romanzo “La casa in collina”, dallo stesso
romanzo lettura di “Ogni guerra è una guerra civile”.
STORIA
(docente: Gabriella Cabella )
Libro di testo in adozione: LA CITTA’ DELL’UOMO volumi secondo e terzo (autori Fossati, Luppi,
Zanette Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori)
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA SOCIETA’ DI MASSA La crisi economica
di fine Ottocento La crisi agraria in Europa e le difficoltà nel settore industriale- Le migrazioni- La
“seconda rivoluzione industriale”- Le nuove strutture produttive- Lo stato e l’ economia.
La società di massa - La nazionalizzazione delle masse – Istruzione superiore e industrializzazione –
Mezzi di comunicazione e cultura di massa – Dal colonialismo all’imperialismo – Cause e ideologia
dell’imperialismo – Nazionalismo ed internazionalismo – L’espansionismo europeo e quello statunitense.
L’ITALIA LIBERALE Il riformismo sociale di Giolitti ed il nuovo sistema di alleanze –La questione
meridionale ed il nazionalismo – La conquista della Libia - La fine del compromesso giolittiano e la
svolta conservatrice.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE ED IL NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE Il contesto
economico, politico e culturale – La crisi dell’ordine europeo e la formazione di due blocchi contrapposti
– Le operazioni militari – L’intervento dell’Italia- La ribellione contro la guerra ed il “fronte interno”–
Dalla guerra europea alla guerra mondiale – La fine della guerra e la vittoria dell’ Intesa. Le eredità della
guerra e il nuovo ordine internazionale La fine del primato europeo – Il primato americano – I trattati di
pace, la penalizzazione della Germania, la dissoluzione dei tre Imperi e la nuova carta geopolitica
dell’Europa – Il sistema dei mandati – La nuova Turchia.
LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA La fine del regime
zarista- Il governo provvisorio ed i fondamenti del programma rivoluzionario di Lenin- La Rivoluzione
d’ottobre- La guerra civile e la nascita dell’URSS.
SOCIETA’ INDUSTRIALE E CRISI ECONOMICA FRA LE DUE GUERRE La società industriale
di massa – La catena di montaggio: il Fordismo – Taylor e la razionalizzazione produttiva – “Colletti blu”
e “colletti bianchi” – Il terziario
LA RECESSIONE INTERNAZIONALE Caratteri della crisi del 1929 – Crisi agricola e speculazioni
finanziarie negli Stati Uniti – Il crollo del 1929 e la recessione – La dimensione internazionale della crisi.
IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA Gli squilibri strutturali e la crisi del sistema economico
italiano – Il “Biennio rosso” – Il disagio dei ceti medi – La questione fiumana - La nascita del Partito
popolare – Le lacerazioni del movimento operaio e le divisioni del Partito socialista - La sconfitta politica
del movimento operaio.
FASCISMO FASCISMI NAZISMO Fascismo agrario e squadrismo – Nascita del Partito nazionale
fascista – L’alleanza tra fascisti e liberali – La Marcia su Roma –Il delitto Matteotti. La fascistizzazione
dello stato e della società – IL corporativismo – La manipolazione del consenso – I Patti lateranensi – Il
dirigismo e l’autarchia – La politica coloniale - La conquista dell’Etiopia e l’alleanza con Hitler – Le leggi
razziali – L’opposizione al Fascismo: notizie essenziali
Il trattato di Versailles e l’umiliazione della
popolazione della Germania – La Repubblica di Weimar – L’ascesa al potere del Partito nazista – Base
sociale e dottrina del Nazismo - La persecuzione antiebraica - La manipolazione delle coscienze e la
società nazista - La politica economica - La politica estera e l’espansionismo Cenni sui fascismi in
Europa
Il Fascismo nella penisola iberica - Le contraddizioni della società spagnola nel primo dopoguerra - La
guerra civile come problema internazionale - L’esito del conflitto e la vittoria di Franco.
IL DECOLLO DEGLI STATI UNITI Isolazionismo e modello di sviluppo degli Stati Uniti negli anni
Venti – Il “New Deal”.
LA CRISI EUROPEA Il fallimento del nuovo ordine mondiale e le radici del secondo conflitto - La
“revisione” del trattato di Versailles ed il riarmo della Germania - Dall’occupazione tedesca della Renania
all’ “Asse” Roma Berlino Tokio - Dall’annessione dell’Austria al Reich a quella della Cecoslovacchia La conferenza di Monaco - Il “colpo di Praga” ed il “patto d’acciaio” fra Germania e Italia - Il “patto di
non aggressione” russo-tedesco, l’invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto.
- 20 -
LA SECONDA GUERRA MONDIALE La guerra ed il dominio nazifascista sull’Europa – L’intervento
italiano. La mondializzazione del conflitto – Gli effetti sociali della guerra e la soluzione finale del
problema ebraico – La controffensiva degli alleati – La Repubblica di Salò – La Resistenza – La sconfitta
della Germania e del Giappone – Gli accordi di Yalta – La conclusione del conflitto ed il disastro atomico
– I trattati di pace – Il nuovo ordine delle relazioni internazionali – Il dopoguerra.
EDUCAZIONE FISICA
( docente: Antonio Orrù )
- Esercizi a corpo libero di mobilità articolare e di tono dei principali gruppi muscolari. Pratica dei giochi
sportivi e della corsa continua.
- Analisi degli adattamenti cardiocircolatori alla attività fisica e principi di traumatologia sportiva.
Specializzazione: Elettrotecnica ed Automazione
5D
ECONOMIA INDUSTRIALE
( docente: Carlo Lullia )
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso degli ultimi argomenti del programma di quarta e introduzione al programma di quinta.
L'imprenditore e l'impresa: Il diritto commerciale. L’imprenditore; Le categorie di imprenditori; Lo
statuto dell’imprenditore commerciale; La capacità all’esercizio dell’impresa; Gli ausiliari
dell’imprenditore; L’impresa familiare; L’azienda. Le società:
Le società: La società come impresa collettiva; Il contratto di società; L’autonomia patrimoniale; Società
di persone e società di capitali, analogie e differenze; La società di persone; La società per azioni,
caratteri generali; Gli organi della s.p.a.; Il bilancio della s.p.a.; Le altre società di capitali; Cenni alle
cooperative e le mutue assicurazioni.
Il fallimento e le altre procedure concorsuali: L'esecuzione individuale; L'esecuzione concorsuale e le
caratteristiche generali del fallimento; I presupposti della dichiarazione di fallimento; Il fallimento delle
società; Lo svolgimento della procedura concorsuale; La bancarotta, le altre procedure concorsuali.
I contratti commerciali: I contratti dell'imprenditore; La compravendita, nozioni generali; Il contratto di
appalto; Il contratto di subfornitura e il contratto d'opera; Il contratto estimatorio e la somministrazione; I
contratti atipici, il leasing, il franchising, il factoring; Cenni ai contratti bancari.
Diritto del lavoro e legislazione sociale: Principi fondamentali; Lavoro subordinato e lavoro autonomo; Il
diritto del lavoro e le sue fonti normative; Il diritto alla retribuzione; Il diritto di sindacato; Il diritto di
sciopero.
La legislazione del lavoro: Codice civile e leggi speciali; Lo statuto dei lavoratori; Cenni ai contratti
collettivi e ai contatti individuali; La costituzione del rapporto di lavoro; La durata de rapporto di lavoro; I
contratti di formazione; Cenni allo svolgimento del rapporto di lavoro; L’estinzione del rapporto di
lavoro, il licenziamento.
PROGRAMMA DA SVOLGERE. Cenni: La produzione e l’azienda: La produzione come attività di
trasformazione, L’azienda e le sue caratteristiche, gli obiettivi dell'azienda.
INGLESE
( docente titolare: Maura Giuseppina Bellu )
CONTENUTI DISCIPLINARI TECNICI
Testo: GATEWAY TO ELECTRICITY ELECTRONICS &TELECOMMUNICATIONS, K. O'Malley, Lang
edizioni
 ELECTRIC CIRCUITS
 A simple circuit
 Types of circuits
 Current, voltage and resistance
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 How a domestic circuit works
 MAGNETISM (Fotocopie)
 Properties of Magnets; What makes material magnetic; Types of magnets.
 ELECTROMAGNETISM (Fotocopie)
 The Discovery of electromagnetism ; Using electromagnetism;
 Application of electromagnetism
 Doorbell system; Electric motors (basic ideas); Generators (basic ideas); Transformers
(basic ideas).
CONTENUTI DISCIPLINARI LETTERARI
 THE VICTORIAN AGE (fotocopie)
 An age of industry and reforms.
 The Chartist Movement and the Reform Bills, Free trade and Great Exhibition, Industry and
science, The poor: urban slums, Social reforms, The new political parties
 The British Empire
 The Irish question; European policy; Colonial policy
 CHARLES DICKENS
 Analysis of the passage "Coketown" from Hard Times
 THE AMERICAN FRONTIER AND THE CIVIL WAR
 The growth of the USA and the Gold Rush; The Civil War (1861-65)
 THE MODERN AGE (fotocopie)
 The turn of the century
 The Edwardian Age; The Georgian Age; The USA: the beginning of imperialism; Industry
and immigration
 The First World War
 World War I (1914-18); British efforts in the war
MATEMATICA
( docente : Maria Laura Marongiu )
FUNZIONI CONTINUE E DERIVABILI (argomenti in parte di ripasso, in parte ex novo). Concetto
di funzione, funzioni algebriche, razionali intere, fratte e facili trascendenti: dominio, segno, limiti e
forme indeterminate. Definizione di continuità. Discontinuità. Asintoti. Derivata e suo significato
geometrico e fisico. Regole di derivazione. Ricerca dei punti estremanti ( max, min, flessi ) Teoremi sulle
funzioni derivabili: Rolle (senza dimostrazione) Lagrange (senza dimostrazione) De L’Hôpital (senza
dimostrazione) e sue applicazioni. Legame tra continuità e derivabilità,con dimostrazione. Cenni sui punti
critici di una funzione.
STUDIO DI UNA FUNZIONE Dominio, intersezioni, segno, asintoti, Max/min/flessi. Rappresentazione
grafica di funzioni algebriche intere, fratte e (facili) trascendenti.
INTEGRALI INDEFINITI Definizione e proprietà degli integrali indefiniti. Metodi di integrazione:
integrazione immediata di funzioni elementari e di funzioni composte.Integrazione per sostituzione, per
decomposizione in somme, per parti. Integrali di funzioni razionali fratte con il denominatore di 2° grado.
INTEGRALI DEFINITI Definizione e proprietà degli integrali definiti. Teorema della media (senza
dimostrazione). La funzione integrale e il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza
dimostrazione). Calcolo di aree piane delimitate da curve e da rette.Integrali definiti di funzioni pari e
dispari Calcolo del volume di semplici solidi di rotazione.
INTEGRALI IMPROPRI: Generalità ,definizioni e calcolo. Applicazioni al calcolo di aree.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
Definizioni. Equazioni differenziali a variabili separate o separabili.
Il problema di Cauchy per le equazioni del primo ordine e interpretazione grafica.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL SECONDO ORDINE. Omogenee a coefficienti costanti.
Problema di Cauchy per le equazioni del secondo ordine e interpretazione grafica.
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ELETTROTECNICA
( docenti : Carlo Solinas, Corrado Pusceddu )
Testo in uso: Macchine elettriche e laboratorio – G. Conte – Hoepli
RICHIAMI ELETTROMAGNETISMO: materiali magnetici, campo magnetico, induzione magnetica,
permeabilità magnetica, flusso magnetico. Legge di Hopkinson. Legge di Faraday-Neumann-Lenz.
Tensione indotta in un conduttore in moto relativo; forza agente su di un conduttore attraversato da
corrente immerso in un campo magnetico.
GENERALITÀ Sulle Macchine Elettriche: definizione di macchina elettrica; classificazione delle
macchine elettriche; circuiti elettrici e magnetici. Perdite negli elementi conduttori, perdite nei nuclei
magnetici, cifra di perdita. Perdite meccaniche, perdite addizionali. Rendimento effettivo e convenzionale.
IL TRASFORMATORE; aspetti costruttivi. Principio di funzionamento del trasformatore monofase
ideale: funzionamento a vuoto e a carico; potenze; trasformazione delle impedenze. Circuito equivalente
del trasformatore reale: funzionamento a vuoto; bilancio delle potenze; prova a vuoto. Funzionamento a
carico del trasformatore reale; bilancio delle potenze; circuito equivalente primario; circuito equivalente
secondario. Funzionamento in corto circuito; prova in corto circuito. Dati di targa del trasformatore;
variazione di tensione da vuoto a carico; perdite e rendimento. Autotrasformatore monofase:
funzionamento a vuoto e a carico; corrente nella parte comune dell’avvolgimento; relazione tra corrente
primaria e secondaria; potenze apparenti: passante e di dimensionamento
Trasformatore trifase: tipi di collegamento, rapporto di trasformazione, circuiti equivalenti; potenze
perdite e rendimento; variazione di tensione da vuoto a carico; dati di targa del trasformatore trifase.
Collegamento in parallelo dei trasformatori; trasformatori monofase in parallelo; trasformatori trifasi in
parallelo.
Laboratorio: Misure di potenza sui sistemi trifase: inserzione Aron e Barbagelata; misura del rapporto di
trasformazione a vuoto di un trasformatore monofase; prova a vuoto di un trasformatore monofase; prova
in corto circuito di un trasformatore monofase; misura del rapporto di trasformazione a vuoto di un
trasformatore trifase; prova a vuoto di un trasformatore trifase; prova in cortocircuito di un trasformatore
trifase
LA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE: aspetti costruttivi; campo magnetico rotante trifase;
velocità del campo magnetico rotante; verso di rotazione; calcolo delle tensioni indotte nell’avvolgimento
statorico e coefficiente di Blondel; tensioni indotte nell’avvolgimento rotorico a rotore fermo;
funzionamento con rotore in movimento; scorrimento; frequenza rotorica e tensioni indotte; circuito
equivalente del motore asincrono trifase; rappresentazione elettrica del carico meccanico; potenza
trasmessa; potenza meccanica; funzionamento a carico, bilancio delle potenze e diagramma del flusso di
potenza in un m.a.t.; rendimento; funzionamento a vuoto; prova a vuoto; funzionamento a rotore bloccato;
prova a rotore bloccato; circuito equivalente statorico; dati di targa; caratteristica meccanica; espressione
delle coppie; scorrimento critico, stabilità e instabilità; cenni sul funzionamento della macchina asincrona
come generatore e freno; avviamento della macchina asincrona; motore con rotore avvolto e reostato di
avviamento; condizione per avere la coppia massima all’avviamento; avviamento a tensione ridotta
tramite autotrasformatore
Laboratorio: prova a vuoto e prova a rotore bloccato di un motore asincrono trifase
LA MACCHINA IN CORRENTE CONTINUA: aspetti costruttivi; principio di funzionamento come
generatore; macchine con eccitazione indipendente e autoeccitate; funzionamento a vuoto e tensione
indotta; potenza e coppia nel funzionamento a vuoto; funzionamento a carico e reazione d’indotto;
bilancio delle potenze e rendimento
IMPIANTI ELETTRICI
(docente : Giovanna Maria Sanna )
Testo in uso: Impianti elettrici vol 1° e 2° - G. Conte – Hoepli
Cenni sulla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, impianti elettrici e Norme, classificazione
dei sistemi elettrici secondo le tensioni nominali.
LINEE ELETTRICHE
Criteri di dimensionamento elettrico dei conduttori per linee corte: - criterio della perdita di potenza
ammissibile - criterio della caduta di tensione ammissibile.
Calcolo elettrico di linee con carichi distribuiti e diramati: - linea aperta con carichi distribuiti - linea
aperta diramata - linea alimentata alle due estremità.
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SOVRACORRENTI E SISTEMI DI PROTEZIONE
SOVRACORRENTI
Generalità e definizioni. Cenni sulla sollecitazione termica per sovraccarico e curva di riscaldamento.
Sollecitazione termica per cortocircuito, significato dell’integrale di Joule.
Richiami sugli apparecchi di manovra e loro caratteristiche.
PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI
Classificazione dei relè; relè termico ed elettromagnetico di massima corrente con caratteristiche
d’intervento. Protezione magnetotermica con caratteristiche d’intervento. Interruttori automatici per bassa
tensione: caratteristiche, prestazioni in corto circuito, caratteristiche d’intervento, correnti convenzionali
di intervento e di non intervento, energia specifica passante.
Fusibili e loro caratteristica d'intervento.
Protezione delle condutture contro i sovraccarichi. Installazione dei dispositivi di protezione. Protezione
delle condutture contro i corto circuiti, norme CEI 64-8 e requisiti richiesti, significato della distanza
limite protetta. Valutazione delle correnti di cortocircuito simmetrico: linea monofase, linea trifase,
valutazione dell’impedenza di rete, presenza di trasformatori, corrente minima di corto circuito.
Protezione in serie.
Protezione dei conduttori di fase e di neutro. Selettività nella protezione dalle sovracorrenti.
PROTEZIONE DALLE TENSIONI DI CONTATTO
PERICOLOSITA' DELLA CORRENTE
Cenni sulla pericolosità della corrente elettrica: percezione della corrente, effetti fisiopatologici, limiti di
pericolosità della corrente, resistenza elettrica del corpo umano, tensione di contatto e di contatto a vuoto,
limiti di pericolosità della tensione.
COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI
Dispersione a terra della corrente, tensione di terra e tensione di contatto. Calcolo della resistenza di terra
per vari dispersori ( formule di calcolo per dispersori a picchetto, lineari e ad anello), resistività del
terreno.
Classificazione dei sistemi elettrici di categoria prima in relazione al collegamento a terra del neutro e
delle masse: sistema TT,TN-S, TN-C.
PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI NEI SISTEMI TT e TN
Generalità, massa e massa estranea, criteri di dimensionamento e di pratica esecuzione degli impianti di
terra, conduttori di terra e di protezione, tipi di dispersori, collettori, collegamenti equipotenziali.
Classificazione e caratteristiche degli interruttori differenziali.
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione nei sistemi TT, coordinamento dei
dispositivi di interruzione con l’impianto di terra.
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione nei sistemi TN, coordinamento con le
impedenze dei circuiti.
DISTRIBUZIONE IN MEDIA TENSIONE
Le Cabine Elettriche: definizioni e schema tipico, dimensionamento del trasformatore, dimensionamento
dei componenti lato MT e dimensionamento dei componenti lato BT, impianto di terra.
N.B. attualmente è da completare lo studio delle Cabine elettriche.
Si ritiene comunque di poter completare l’argomento, seppure in maniera semplificata, entro il termine
dell’anno scolastico.
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
(docenti: Domenico Espis – Corrado Pusceddu)
Testo in uso: Sistemi 3 - Licata Giuseppe
REGOLAZIONE E REGOLATORI
Introduzione. Algebra degli schemi a blocchi. Il problema del controllo. Architettura di un sistema di
controllo. Ulteriori aspetti del controllo in reazione. Sistemi di controllo multipli. Analisi del controllo in
reazione. Classificazione dei sistemi di controllo. I principali controllori.
ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DEL TEMPO
Considerazioni preliminari. Sistemi continui ed equazioni differenziali. Esempi di calcolo della risposta di
un sistema lineare del 1° ordine a eccitazione e condizioni iniziali date. Sistemi lineari del 2° ordine. La
stabilità. La stabilità nei sistemi lineari.
LE TRASFORMAZIONI
Sistemi lineari nel dominio del tempo ed equazioni differenziali. Risposta libera e risposta forzata.
Trasformata di Laplace. Le trasformate di Laplace più comuni. Il calcolo dell’antitrasformata. Sistemi
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lineari nel dominio della frequenza complessa s: l’analisi con il metodo delle L-trasformate. L’analisi dei
circuiti nel dominio s. Stabilità e funzione di trasferimento. Transitorio e risposta a regime. Forma
fattorializzata della funzione di trasferimento. Funzione di trasferimento del motore in corrente continua.
DIAGRAMMI DI BODE E DIAGRAMMI POLARI
La risposta in frequenza e i diagrammi di Bode. I diagrammi di Bode nei casi elementari. I diagrammi di
Bode nel caso generale di funzioni a più poli e più zeri. Poli e zeri complessi coniugati. I diagrammi
polari. Diagrammi polari e stabilità. Il criterio di Routh.
I SISTEMI RETROAZIONATI
Caratteristiche dei sistemi retroazionati. Risposta in frequenza dei sistemi retroazionati. Errori a regime.
Disturbi nei sistemi retroazionati. Le specifiche a regime e nel dominio del tempo.
STABILITA’ NEI SISTEMI RETROAZIONATI
Il criterio di stabilità di Nyquist. Il criterio di stabilità di Bode. Il margine di fase e di guadagno. Le
specifiche dei sistemi retroazionati nel dominio della frequenza. Il luogo delle radici.
ATTUATORI E AZIONAMENTI
Gli attuatori. Cenni sugli azionamenti.
IL PROGETTO DEI SISTEMI DI CONTROLLO LINEARI
La progettazione dei sistemi di controllo. Progetto statico, dinamico e verifica della stabilità. La stabilità e
le funzioni compensatrici. Controllori industriali. Progetto di un sistema di controllo.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
A supporto delle lezioni teoriche sono state svolte delle esercitazioni di laboratorio mirate
all’acquisizione, in relazione agli argomenti, degli elementi necessari alla definizione e alla sintesi di un
sistema di controllo.
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGRAMMAZIONE
( docenti: Ignazio Spiga e Pietro Beccu )
Norme antinfortunistiche per un corretto utilizzo dei laboratori. Panoramica riassuntiva dei più ricorrenti
segni grafici CEI, riferimenti letterali per l'identificazione della funzione o dell'azione caratteristica dei
materiali e dei componenti Norme CEI 3-34. Introduzione ai controllori logici programmabili. Unità
centrale: scheda processore (CPU), memorie, alimentatore. Unità ingressi/uscite (I/O): schede d'ingresso
On/Off, schede d'uscita On/Off, schede analogiche. Unità di programmazione, funzioni fondamentali della
console. Unità periferiche, simulatore, dispositivo di memorizzazione di massa. Le funzioni del PLC,
criteri di scelta. Fasi principali della programmazione dei PLC, assegnazione I/O. Linguaggi di
programmazione a contatti e letterale, istruzioni, operazioni logiche.
Classificazione dei relè; relè termico ed elettromagnetico di massima corrente con caratteristiche
d’intervento. Protezione magnetotermica con caratteristiche d’intervento. Interruttori automatici per bassa
tensione: caratteristiche, prestazioni in corto circuito, caratteristiche d’intervento, correnti convenzionali
di intervento e di non intervento, energia specifica passante. Fusibili e loro caratteristica d'intervento.
Protezione delle condutture contro i sovraccarichi. Installazione dei dispositivi di protezione. Protezione
delle condutture contro i corto circuiti, norme CEI 64-8 e requisiti richiesti, significato della distanza
limite protetta. Valutazione delle correnti di cortocircuito simmetrico: linea monofase, linea trifase,
valutazione dell’impedenza di rete, presenza di trasformatori, corrente minima di corto circuito.
Protezione in serie. Protezione dei conduttori di fase e di neutro. Selettività nella protezione dalle
sovracorrenti. Relè differenziali .
Fattore di utilizzazione, di contemporaneità e coefficiente di riduzione globale. Definizione e
classificazione delle condutture elettriche. Calcolo di progetto e verifica di una conduttura elettrica.
Metodo della caduta di tensione ammissibile. Dimensionamento della protezione magnetotermica
differenziale. Selettività tra le protezioni. Determinazione del carico convenzionale. Impianto di terra:
generalita e suo dimensionamento. Dimensionamento dei quadri elettrici. Principi di illuminotecnica.
Metodo del flusso globale. Progetto illuminotecnico. Redazione degli elaborati progettuali: relazione
elettrica, elaborati grafici, schemi quadri elettrici e carpenteria. Utilizzo di software dedicati per la
progettazione elettrica.
Redazione della documentazione tecnica per la progettazione di un impianto elettrico industriale.
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Specializzazione: Informatica “ABACUS”
5G
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
(docente: Maria Rita Ambrosio)
Programming Languages. Low and high level languages.
Generations of programming languages.
Source code and object code.
Compiler, interpreter and assembler.
Steps involved in Programming.
Flowchart.
Object-Oriented Programming.
The Linux Desktop explained.
Linux alongside Windows
Network topologies :ring, bus and star.
Types of network : LAN and Wan.
Transmission technologies: Point-to-point and broadcast.
Client and server architecture
Links to the Net( hubs, bridges, gateways, routers and repeaters)
A short history of the Internet
Internet protocols :TCP/IP.
The World Wide Web.
Civilization :
The Industrial Revolution.
The Victorian Age. The Victorian compromise. The Age of reform.
From the ’70s to the Millennium : Margaret Thatcher
SISTEMI DI ELAB. E TRASM. DELLE INF.
(Docenti: Antonello Pannella – Fabiola Inconis)
TEORIA
Sistemi e mezzi di trasmissione dell’informazione: cavi coassiali, doppini, fibre ottiche. Trasmissione
analogica. Tipi di modulazione. La commutazione. Commutazione di circuito e commutazione di
pacchetto. Topologie delle reti di trasmissione. Il modello OSI: concetti fondamentali e funzionamento.
Protocolli per il controllo degli errori nella trasmissione. Il livello fisico del modello OSI nelle reti locali e
nelle reti geografiche. CSMA-CD. Trasmissione digitale. Principali codifiche digitali: RZ, NRZ,
Manchester. Standard IEEE. I protocolli di Data Link. Caratteristiche generali. Protocolli ARQ: stop and
wait. Il livello di rete. Tipologie di routing (instradamento). Controllo della congestione. Il protocollo IP.
Indirizzi IP. Mascheramento degli indirizzi IP. Elementi di cablaggio strutturato. Analisi e classificazione
dei principali strumenti per il networking: hub, bridge, switch, router. Classificazione dei principali
strumenti per il networking di tipo wireless. Il livello di trasporto. Struttura del livello di trasporto.
Tipologie dei protocolli di trasporto. Servizi orientati alla connessione. Il protocollo TCP. Il protocollo
UDP. I socket. Utilità e funzione delle porte nel livello trasporto. Porte dei principali servizi. I livelli
superiori del modello OSI: sessione, presentazione, applicazione. Principali protocolli del livello
applicazione. Il sistema DNS. Trasferimento degli ipertesti. Il modello client/server. Quadro generale su
Internet e l’insieme dei protocolli TCP/IP. Concetti fondamentali sui firewall: limiti e vulnerabilità,
differenze principali tra personal firewall e firewall hardware. Firewall da linea di comando: iptables.
Concetti fondamentali: tabelle, catene, regole. Sintassi del comando iptables. Catene INPUT, OUTPUT,
FORWARD. Approccio al packet filtering. Target principali: ACCEPT, DROP, LOG.
LABORATORIO
Progettazione, configurazione, installazione e ottimizzazione di una rete locale con il protocollo TCP/IP.
Shell Linux e principali comandi per la gestione della rete e dei relativi processi e protocolli: ifconfig,
route, ping, who, nmap. Programmazione socket in C: progettazione ed implementazione di un semplice
sistema di chat client/server. Installazione e corretto utilizzo del software analizzatore di protocollo
Wireshark: cattura e analisi di pacchetti. Il protocollo FTP: operazioni e comandi fondamentali. Esempio
di servizio UDP: talk. Servizi vulnerabili del livello Applicazione. Installazione dei servizi Telnet, FTP ed
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SSH. Abilitazione e configurazione dei servizi Telnet ed FTP. Analisi delle principali vulnerabilità dei
servizi Telnet ed FTP. Il protocollo SSH: caratteristiche fondamentali e punti di forza. Cattura di
password in chiaro (ftp e telnet) con Wireshark. Applicazione di regole iptables fondamentali; gestione e
filtering di porte e servizi su host locali e remoti; analisi dei file di log prodotti dall'attività di filtering del
servizio talk.
INFORMATICA
(Docenti: Antonello Pannella – Fabiola Inconis)
TEORIA
Gestione di informazioni Il progetto dei sistemi informativi. Modello concettuale di un sistema
informatico. Dati e loro significato: intensione ed estensione.
Basi di dati Introduzione ai DBMS. Modelli e schemi concettuali. Il modello E-R. Modelli e schemi
logici. Il modello relazionale. Traduzione dallo schema concettuale E-R allo schema logico relazionale.
Elementi di base sulla normalizzazione: prima, seconda e terza forma normale. Schemi fisici. Introduzione
ai RDBMS. Il linguaggio SQL. Articolazione in DDL, DML e DCL. Creazione di tabelle con DDL.
Vincolo di chiave esterna. Interrogazioni: sintassi elementare; operatori di confronto; connnettori logici;
BETWEEN, LIKE, IS NULL; calcolo di espressioni; funzioni di gruppo; la clausola GROUP BY; la
clausola HAVING; la clausola ORDER BY. Interrogazione su più tabelle: operazione di JOIN. Query
annidate.
LABORATORIO
I linguaggi di scripting per il Web. Il linguaggio JavaScript: sintassi e strutture fondamentali.
Comprensione del BOM (Browser Object Model). Applicazioni in JavaScript: carrello elettronico lato
client; questionario online; semplici effetti grafici. Progettazione concettuale con il software JDER.
Introduzione a Base di Libre Office: gestione grafica di tabelle, maschere, query. RDBMS: introduzione
a MySQL. DDL e DML in MySQL mediante query SQL. Interfaccia grafica MySQL Navigator. Basi di
dati nel WEB. Connessione al database. Differenze fra script lato-server e script lato-client. Il linguaggio
PHP: sintassi e strutture fondamentali; connessione ai database MySQL, integrazione di scripting latoclient e lato-server per la gestione e/o l’interrogazione remota di una base di dati accessibile con il
protocollo HTTP. Gestione delle sessioni in PHP. Progettazione, sviluppo ed implementazione di una
sistema completo di autenticazione con PHP.
MATEMATICA
(Docente: Gonaria Furcas - Anna Rita Gala)
Funzioni
Rappresentazione grafica delle funzioni elementari e di semplici funzioni algebriche o trascendenti.
Funzioni pari o dispari. Funzioni periodiche.
Integrali definiti e indefiniti
Integrali indefiniti e integrazione immediata. Integrazione immediata di funzioni composte. Integrazione
per decomposizione in somma. Integrazione di funzioni razionali fratte (con denominatore di primo o
secondo grado e numeratore di grado qualunque). Semplici casi di integrazione di funzioni razionali fratte
riconducibili a arctan(f(x)) o
ln(f(x)) . Integrazione per parti.
Generalità sugli integrali definiti. Proprietà degli integrali definiti. Teorema fondamentale del calcolo
integrale (di Torricelli, senza dimostrazione).
Integrali impropri
Generalità. Integrali impropri di primo tipo, di secondo tipo, di tipo misto.
Applicazioni degli integrali definiti
Calcolo di aree di parti finite di piano delimitate da curve.
Volume di solidi ottenuti dalla rotazione, attorno all’asse x, di parti finite di piano.
Integrazione “numerica”.
Generalità. Metodo dei rettangoli. Metodo dei trapezi. Metodo delle parabole (o di Simpson).
Applicazione dei metodi, su carta con l’uso della calcolatrice oppure mediante foglio elettronico.
Risoluzione “numerica” di equazioni.
Localizzazione delle soluzioni mediante grafici e tabelle. Teoremi di esistenza e unicità delle soluzioni in
un intervallo. Metodo di bisezione (o dicotomico), metodo delle tangenti. Applicazione dei metodi con
l’uso della calcolatrice (su carta) o mediante foglio elettronico.
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ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
(Docenti: Franco Sardu – Lorenzo Bruno)
ATTIVITÀ DI RECUPERO, ATTUATA CON METODOLOGIE DELLA DIDATTICA BREVE,
CON RIVISITAZIONE TEMI PRINCIPALI TRATTATI NELL’ANNO PRECEDENTE:
CIRCUITI IN C.A.: vettori rotanti, piano di Gauss, sistemi di coordinate, metodo simbolico, circuiti RLRC-RLC, doppi bipoli, filtri passivi PA-PB, funzioni di trasferimento e rappresentazione in modulo e fase nel
piano tensione-frequenza;
INTEGRAZIONE ARGOMENTI DEL IV ANNO:
CONVERSIONE AD-DA generalità, problematiche, definizioni varie, teorema di Shannon, convertitore
D/A a resistenze pesate e a scala, circuito di sample & hold, conversione A/D, l’errore di quantizzazione,
convertitore tensione – frequenza e frequenza-tensione, filtri antialiasing, l’errore nei convertitori, circuiti per
il condizionamento dei segnali, multiplexer analogici, catena di acquisizione dati, metodi del polling e
dell’interrupt.
STUDIO DEI SEGNALI E LORO TRATTAMENTO
-Tipologia dei segnali (canonici, analogici e digitali);
-Rappresentazione temporale e spettrale dei segnali;
-Cenni allo sviluppo in serie di Fourier e alla trasformata e antitrasformata di Fourier;
-Potenza ed energia normalizzate, Teorema di Parseval;
-Spettro del rumore.
SISTEMI DI COMUNICAZIONE E QUADRIPOLI
-Generalità, sistemi di comunicazione in banda traslata e in banda base;
-Attenuazione di un quadripolo;
-Distorsione di ampiezza e fase, il THD;
-Modello unidirezionale di quadripolo;
-Il filtraggio e l’adattamento d'impedenza;
-Modelli a parametri concentrati e distribuiti;
-Soluzione dell’equazione dei telegrafisti;
-Costanti primarie e secondarie;
-Velocità di propagazione, ritardo di fase e di gruppo;
-Condizioni di non distorsione (Heaviside);
-ROS.
CANALI DI COMUNICAZIONE
-Caratteristiche dei canali di telecomunicazione;
-Disturbi di origine interna ed esterna: figura e temperatura di rumore, rapporto segnale disturbo in un
quadripolo;
-Tipologia delle linee di telecomunicazione;
-Linee su cavo: livelli relativi e assoluti, distorsioni lineari (ampiezza e fase) e non lineari (cenni),
ipsogrammi di linea.
-Linee in fibre ottiche: principio di funzionamento, struttura delle fibre ottiche, dispersione modale e
cromatica, banda passante, attenuazione, tipologia delle fibre ottiche, esempi di calcolo della attenuazione
in una linea;
-Velocità di modulazione e di trasmissione;
-Capacità di un canale ideale e di un canale rumoroso.
TECNICHE DI MODULAZIONE
-Generalità e classificazione delle tecniche: tecniche FDM e TDM;
-Modulazione e demodulazione di un segnale analogico su portante analogica: tecniche AM, FM, PM,
forme analitiche o diagrammi temporali, indici di modulazione, modulatori bilanciati, demodulatori a
inviluppo;
-Modulazione e demodulazione di un segnale digitale su portante analogica: tecniche ASK, FSK, 2PSK e
4PSK diagrammi temporali, dispositivi che le realizzano; modulazione mista QPSK;
-Modulazione e demodulazione di un segnale analogico su portante digitale: tecniche PAM, PWM, PPM,
PCM, diagrammi temporali, dispositivi che le realizzano, la compressione e l’espansione dinamica dei
segnali durante i processi di conversione A/D e D/A;
-Codifica di canale: caratteristiche fisiche di un codice, segnali PCM tipo NRZ, RZ, Bifase Manchester, AMI
(50%);
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
Misure di corrente e tensione all’oscilloscopio, con determinazione sperimentale della risposta in
frequenza in modulo e fase di filtri passivi e attivi tipo RC;
Realizzazione di reti per il condizionamento di segnali provenienti da trasduttori virtuali con
uscita amperometrica da inviare ad un convertitore A/D;
- 28 -
-
Realizzazione di un convertitore D/A a resistenze a scala a 4 bit con determinazione della
caratteristica ingresso-uscita;
Rilievo sperimentale della caratteristica di un convertitore D/A commerciale MC 1408;
Prova sperimentale del dispositivo di S/H LF398 con successiva applicazione di filtro
interpolatore RC per ricostruire il segnale originale;
Rilievo sperimentale della caratteristica di un convertitore V-f e f-V mediante IC LM331;
Realizzazione della condizione di massimo trasferimento di potenza per un circuito resistivo e
successiva simulazione al computer dell’adattamento di una rete resistiva disadattata mediante
quadripolo LC (adattamento su base immagine);
Verifica della risposta in frequenza di un filtro LC del 2° ordine a pi-greco;
Determinazione sperimentale della risposta in frequenza di un filtro PB a reazione multipla del
2° ordine, utilizzato successivamente come filtro interpolatore su un segnale PAM;
Realizzazione di un sistema di trasmissione in tecnica TDM su cavo commerciale e ricostruzione
dei segnali originali in uscita, mediante integrati 4053B;
Realizzazione di un sistema di trasmissione in tecnica FDM su cavo commerciale e
ricostruzione dei segnali in uscita tramite filtri passivi del 1° e 2° ordine;
Realizzazione e verifica sperimentale di funzionamento per un demodulatore AM a inviluppo;
Realizzazione e verifica sperimentale di funzionamento di un modulatore bilanciato
(modulazioni AM, ASK / OOK e 2PSK);
Realizzazione e verifica sperimentale di funzionamento per un demodulatore FSK.
Realizzazione di circuiti per l’elaborazione di forme d’onda (onde quadre, triangolari, sinusoidali
ecc.).
Il suddetto programma è quello svolto a tutto il 10 maggio 2013
Costituiscono parte integrante del programma anche tutte le esercitazioni numeriche svolte in classe.
Durante le lezioni da effettuarsi entro la fine dell’anno scolastico si prevede di integrare il programma con le
seguenti trattazioni:
TECNICHE DI MODULAZIONE
- Trama di un multiplo primario;
- Studio di modem fonici commerciali.
SISTEMI DI TRASMISSIONE DATI
-Struttura di teleprocessing: tipo di trasmissione, tipo di esercizio, tipo di linea, tipo di configurazione.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
Determinazione delle caratteristiche d'ingresso e uscita per un optoisolatore 4N25; successivo studio e
realizzazione di un circuito d'interfaccia per l’optoisolamento tra due sistemi compatibili TTL.
Realizzazione e verifica sperimentale di funzionamento per un modulatore/demodulatore PAM e PWM.
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA
(Docenti: Giovannino Muscas – Anna Rita Gala)
IL RAGIONAMENTO INDUTTIVO
Teoria dei campioni
Aspetti positivi e negativi delle indagini campionarie. Campionamento casuale semplice: estrazione
bernoulliana, estrazione in blocco. Distribuzioni campionarie. Parametri e stimatori. Media campionaria e
relativa distribuzione. Distribuzione campionaria della varianza. Distribuzione campionaria di somme e
differerenze. Distribuzione campionaria delle frequenze: distribuzione binomiale. Altre tecniche di
campionamento: campionamento a strati, campionamento a più stadi, campionamento sistematico,
campionamenti non probabilistici.
Teoria della stima
Proprietà degli stimatori. Stime puntuali e stime per intervallo. Stima puntuale di una media. Stima
puntuale di una differenza fra medie. Stima puntuale di una frequenza. Stima di intervallo della media:
stima per grandi campioni, stima per piccoli campioni. Stima d'intervallo della differenza di due medie.
Stima d'intervallo di una frequenza. Intervallo di confidenza per la varianza. La dimensione del campione.
Test di ipotesi e di significatività
Ipotesi statistiche. Regole di decisione. Errori di prima e di seconda specie. Verifica d'ipotesi su una
media: test per piccoli campioni, test per grandi campioni. Verifica di ipotesi sulla differenza tra due
medie: per grandi campioni, verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per piccoli campioni.
Verifica di ipotesi sulla frequenza. Verifica di ipotesi sulla differenza tra due frequenze. Verifica di
ipotesi sulla varianza. Test di adattamento e indipendenza: adattamento di distribuzioni teoriche a
distribuzioni empiriche, test di indipendenza e omogeneità.
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ELEMENTI DI RICERCA OPERATIVA
Sistemi reali. Modelli e problemi di decisione
Sistemi e modelli. Scopi e metodi della ricerca operativa. Problemi di decisione - Scelta in condizioni di
certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso continuo.- Scelta in condizioni di incertezza:
criterio del valor medio. Il problema delle scorte.
La programmazione lineare
Richiami di massimi e minimi di funzioni lineari. Problemi di P.L. in due variabili : metodo grafico.
Problemi di P.L. in tre o più variabili risolubili col metodo grafico. Problemi di P.L. in n variabili :
metodo del simplesso. L'algoritmo del simplesso. Cenni alla dualità.
Laboratorio: risoluzione di quesiti ed esercizi, riguardanti gli argomenti teorici, con l’utilizzo dei software
Open Office e GeoGebra.
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