1) profilo professionale

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1) profilo professionale
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “OTHOCA” DI ORISTANO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell’Art. 5 del DPR n.323 del 23/07/98)
Classe 5a D
Specializzazione Elettrotecnica e Automazione
Anno scolastico 2011 - 2012
1) PROFILO
PROFESSIONALE
DEL
L’ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
PERITO
INDUSTRIALE
PER
In considerazione delle nuove esigenze emergenti nell’industria e nel terziario, i programmi
ministeriali hanno delineato una figura professionale del perito industriale in grado di inserirsi
in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di
vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento,
ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi
nuovi di adattamento alla evoluzione della professione,
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico - elettronico, si dovrà manifestare un’accentuata attitudine
ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle
discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito
tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con
particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e Automazione, nell’ambito del proprio
livello operativo, deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici
del proprio lavoro;
interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali
dell’azienda in cui opera;
aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e l’Automazione deve, pertanto, essere in grado di:
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,
conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica;
partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi,
sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento
ai dispositivi per l’automazione;
progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche
sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e
scriverne il manuale d’uso;
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua
straniera.
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2) QUADRO ORARIO ULTIMO ANNO.
DISCIPLINE
DOCENTI
ORE
Lingua e lettere italiane
Gabriella Cabella
3
Storia
Gabriella Cabella
2
M. Antonietta Mura
2
Carlo Lullia
2
Rosetta Serru
3
M.Maddalena Attene
Corrado Pusceddu
Domenico Espis
Pietro Beccu
Giovanna Maria Sanna
5(2)
Lingua straniera
Economia
industriale
elementi di diritto
Matematica
ed
Elettrotecnica
Sistemi elettrici automatici
Impianti elettrici
3 (1)
4
Tecnologie elettriche, disegno
e progettazione
Educazione fisica
Ignazio Spiga
Pietro Beccu
Antonio Orrù
5 (4)
Religione - attività alternative
Adriana Fanari
1
2
3) ORE EFFETTIVE DI LEZIONE EFFETTUATE DA CIASCUN INSEGNANTE
NELL’ANNO SCOLASTICO
MATERIA
Italiano
Storia
Lingua Inglese
Economia industriale ed elementi di diritto
Matematica
Elettrotecnica
Sistemi elettrici automatici
Impianti elettrici
Tecnologie elettriche, disegno e progettazione
Educazione fisica
Religione
Ore sino al 15 maggio
Ore previste sino al 9
giugno
82
54
57
54
82
131
77
115
139
56
24
10
6
5
7
10
18
10
14
18
7
4
4) PROFILO DELLA CLASSE
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- La classe è composta da 23 alunni, quindici dei quali provengono dalla 4° D e otto son
ripetenti.
- Solo pochi alunni risiedono ad Oristano, tutti gli altri provengono dai paesi della provincia e
alcuni di province limitrofe, affrontando quotidianamente il disagio dovuto alla pendolarità.
- La classe, nonostante il continuo e attento dialogo educativo-formativo, non sempre ha
tenuto, tranne alcune eccezioni, un comportamento corretto e rispettoso delle regole del vivere
civile nei rapporti interpersonali.
- Per quanto attiene il livello culturale i risultati sono eterogenei e in generale poco
soddisfacenti. Diversi allievi hanno evidenziato nel corso dell’anno scolastico difficoltà di
metodo e di applicazione e carenze nella preparazione di base, costringendo i docenti ad un
continuo ridimensionamento degli obiettivi e dei contenuti specifici delle diverse discipline
rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno scolastico.
- Qualche alunno, partecipando con interesse e costanza, si è distinto per il discreto grado di
preparazione culturale.
- Un piccolo gruppo ha migliorato la preparazione rispetto ai livelli di partenza anche se
questa non risulta ancora sufficientemente consolidata.
- Gli altri allievi, a causa di un impegno saltuario, di una certa superficialità nei confronti
dell’attività didattica e per qualcuno delle numerose assenze, presentano ancora conoscenze
frammentarie e carenze applicative importanti in diverse discipline.
- E’ mancata la continuità didattica nell’insegnamento di Sistemi Elettrici.
- E’ stato effettuato un congruo numero di esercitazioni relative alla prima, seconda e terza
prova scritta d’esame.
5) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE.
Obiettivi formativi
Crescere come persone attente alla complessità, rispettose della diversità, costruttive nelle
relazioni sociali;
partecipare attivamente, in modo propositivo, alla vita scolastica e sociale;
assumere un atteggiamento e un comportamento corretto nella vita sociale e professionale;
acquisire una più ampia conoscenza di sé e delle proprie attitudini, per essere in grado di
operare scelte adeguate nell’area dello studio e poi del lavoro;
maturare una formazione culturale e professionale che permetta flessibilità e apertura alle
varie prospettive nel mondo del lavoro.
Obiettivi disciplinari
Acquisire e potenziare un proficuo metodo di studio;
saper utilizzare in modo appropriato la lingua italiana;
potenziare la capacità di leggere in modo sia sintetico sia analitico i vari contenuti
disciplinari;
sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche;
saper relazionare in forma scritta e orale, utilizzando i linguaggi settoriali, su argomenti
culturali e professionali;
saper argomentare in modo chiaro e coerente;
saper collegare i contenuti disciplinari in un quadro unitario di riferimento;
saper sintetizzare organicamente le conoscenze acquisite e renderle proprie;
saper valutare in maniera critica ed autonoma;
saper rilevare, elaborare e confrontare dati e valutare i risultati;
saper utilizzare la documentazione tecnico-scientifica relativa a componenti / dispositivi
elettrici, elettronici e meccanici;
acquisire padronanza delle tecniche operative di base relative all’utilizzo degli strumenti
informatici.
Variazioni in itinere per adeguamenti alla risposta della classe
Riguardano i contenuti e lo spessore degli obiettivi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSEGUITI E REALIZZATI PER CIASCUNA
DISCIPLINA
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LINGUA E LETTERE ITALIANE
Obiettivi perseguiti
Conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari; possesso di metodi e strumenti per
l’analisi e la contestualizzazione delle opere e dei testi letterari; riflessione sulla letteratura e
sulla sua prospettiva storica; competenza e padronanza dei registri linguistici orale e scritto ed
in particolar modo delle varie tipologie testuali previste per la prova scritta di Italiano
dell’Esame di Stato.
Obiettivi realizzati
Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati conseguiti in egual
misura da tutti gli alunni, soltanto alcuni infatti, grazie all’applicazione e all’impegno, hanno
una buona conoscenza globale della produzione letteraria di fine Ottocento e del Novecento e
sono in grado di contestualizzare ed analizzare con buona padronanza i testi sia in prosa che in
versi; la parte restante della classe invece, viste le lacune di base e/o la scarsa applicazione,
oltre ad avere una preparazione incompleta, manifesta insicurezze e difficoltà soprattutto nella
esposizione scritta e nell’analisi testuale.
STORIA
Obiettivi perseguiti
Conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari; fruizione degli strumenti concettuali
della storiografia; capacità di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per orientarsi
analiticamente nella molteplicità delle informazioni; capacità di problematizzare e di
interpretare criticamente qualunque epoca e fenomeno storico.
Obiettivi realizzati
Gli obiettivi previsti in sede di programmazione annuale sono stati conseguiti da un discreto
numero di alunni, il resto dei ragazzi però, a differenza dei primi, a causa dell’impegno
discontinuo e mediocre, dell’alto numero di assenze, del disinteresse o della scarsa
partecipazione all’attività didattica, possiede una conoscenza poco sicura o comunque lacunosa
dei contenuti, non sa sempre utilizzare concetti e termini adeguati e non è infine pervenuta ad
una visione di sintesi pienamente soddisfacente delle epoche studiate.
LINGUA INGLESE
Obiettivi perseguiti
Saper comprendere in maniera globale testi orali e scritti relativi al settore di indirizzo e di
cultura generali, saperli riassumere e rielaborare in maniera personale.
Obiettivi realizzati
Il livello medio raggiunto dalla scolaresca è appena sufficiente. Un gruppo di discenti si è
impegnato in maniera abbastanza costante per tutto il corso dell’anno scolastico, raggiungendo
gli obiettivi programmati in modo soddisfacente. Un secondo, pur cercando di impegnarsi, ha
incontrato notevoli difficoltà nella rielaborazione personale e nell’esposizione degli argomenti
trattati, sia per le lacune pregresse,sia per la mancanza di un valido metodo di studio e di
un’applicazione non sempre costante. Alcuni alunni, infine,hanno riportato un profitto non
sufficiente o comunque la loro preparazione e’ ancora incompleta. Si spera che il profitto
globale migliori da qui al termine dell’anno scolastico.
ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO
Obiettivi perseguiti:
Le finalità del corso sono individuabili nel fornire agli studenti una preparazione di base
completa sui principali argomenti del diritto commerciale e sulle tematiche più significative
dell’attuale contesto socio economico.
Gli obiettivi specifici del corso sono stati quelli di consentire all’alunno di saper individuare le
analogie e le differenze fra i diversi tipi di impresa; Riuscire a comprendere il concetto
economico di società e la sua attuale rilevanza; Riconoscere i principali contratti commerciali e
avere una adeguata conoscenza delle problematiche relative al mondo del lavoro in generale.
Obiettivi raggiunti:
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Gli alunni hanno partecipato con sufficiente continuità alle lezioni proposte dimostrando nel
complesso interesse e applicazione. Un numero rilevante di alunni ha potuto raggiungere un
discreto livello di preparazione e quindi gli obiettivi specifici del corso. A causa della
frequenza discontinua unita ad una scarsa partecipazione al dialogo educativo alcuni alunni non
hanno invece raggiunto un sufficiente livello di preparazione. In generale i risultati raggiunti
sono da ritenersi adeguati.
MATEMATICA
Obiettivi perseguiti
- conoscenza e utilizzo degli strumenti matematici di base;
- analisi, impostazione e risoluzione di problemi mediante opportune equazioni;
- interpretazione di grafici di funzioni e, viceversa, determinazione delle caratteristiche
principali di una curva, partendo dalla sua espressione analitica;
- impostazione e risoluzione di problemi con utilizzo delle derivate e degli integrali.
Tali obiettivi sono stati conseguiti in modo non omogeneo e con valutazioni non sempre
positive. Alcuni alunni trovano, infatti difficoltà ad esprimersi in modo rigoroso e completo e a
lavorare autonomamente anche per via dell’atteggiamento non sempre puntuale nei confronti
dell’attività didattica e formativa proposta, oltre che per una preparazione di base, per alcuni,
frammentaria.
ELETTROTECNICA
Obiettivi perseguiti
- conoscenza del funzionamento delle principali macchine elettriche e dei relativi modelli
equivalenti di rappresentazione.
- saper interpretare i circuiti equivalenti relativi alle diverse macchine, saper descrivere il loro
comportamento ed il loro principio di funzionamento.
- saper risolvere problemi inerenti alle macchine.
- conoscere le prove per il collaudo
Obiettivi perseguiti
gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in modo soddisfacente solo da pochi alunni.
continui sono stati i richiami, durante tutto l’anno scolastico, ad un maggiore impegno,
partecipazione e concentrazione nello studio, numerose le sollecitazioni volte a risvegliare la
loro motivazione con risultati complessivamente non soddisfacenti. la maggioranza degli alunni
non ha partecipato in modo attivo ed uniforme al lavoro scolastico e ha affrontato in modo
superficiale i diversi argomenti trattati. nell’ultima parte dell’anno scolastico si e’ verificato un
parziale recupero ed una maggiore serietà nell’analisi dei diversi problemi proposti.
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Obiettivi perseguiti
Gli alunni devono saper analizzare processi di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando
concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico;
saper analizzare e progettare piccoli sistemi automatici o parti di essi mediante l'uso delle
tecnologie conosciute e caratteristiche dell'indirizzo; avere una visione sintetica della tipologia
degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei
principi di funzionamento sui quali si basa
Obiettivi realizzati
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo discreto da qualche alunno, mentre buona
parte della classe ha raggiunto un livello di conoscenza e competenza quasi sufficiente a causa
di lacune di base pregresse ma soprattutto per l’impegno profuso generalmente in maniera
discontinua. Alcuni, a causa di tale scarsa applicazione nello studio unita ad una partecipazione
superficiale all’attività didattica, hanno profuso risultati insufficienti. Tutto ciò nonostante le
attività di laboratorio mirate all’acquisizione dei criteri progettuali di base legati alla
simulazione con programmi di alto livello e contenuto tecnologico
IMPIANTI ELETTRICI
Obiettivi perseguiti
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Privilegiando l’analisi delle caratteristiche funzionali dei dispositivi, riducendo allo stretto
necessario l’uso di tecniche matematiche e limitando all’essenziale le descrizioni
particolareggiate delle caratteristiche fisiche dei componenti, l’insegnamento di impianti
elettrici ha l’obiettivo di:
- Far conseguire agli allievi organiche conoscenze di base per affrontare le problematiche
relative all’utilizzazione dell’energia elettrica,
- Acquisire competenze necessarie per la progettazione degli impianti in bassa tensione, più
specificamente conoscere e saper operare in particolare su problemi di:
- dimensionamento di linee elettriche di trasmissione e distribuzione;
- calcolo delle sovracorrenti e scelta dei dispositivi di protezione relativi a impianti
semplici di bassa tensione;
- scelta e dimensionamento delle protezioni dai contatti indiretti e loro coordinamento con
gli impianti di terra;
- dimensionamento di una cabina elettrica di media complessità.
Risultati finali
Seppure a diversi livelli, gli obiettivi, sono stati globalmente raggiunti solo da una parte
contenuta degli allievi che conoscono le problematiche relative all’utilizzazione dell’energia
elettrica e hanno acquisito competenze nella progettazione degli impianti in bassa tensione;
riescono ad operare la scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici in relazione alla
tipologia degli impianti; sanno progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione. alla
particolarità dell’impianto. Gli altri allievi invece, a causa delle difficoltà nelle conoscenze di
base, ma soprattutto del discontinuo o scarso impegno e, in qualche caso, delle ripetute assenze,
non hanno conseguito un livello di preparazione accettabile.
Il programma previsto non è stato interamente svolto, attualmente è in corso di svolgimento il
dimensionamento di una cabina elettrica, ma si ritiene di poterlo ultimare, seppure in maniera
semplificata, in quest’ultimo scorcio di anno scolastico. Con allievi in difficoltà è stato infatti
necessario riprendere più volte gli argomenti trattati e soffermarsi su attività di rafforzamento.
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE
Finalità dell’attività educativa
La disciplina TDP, essendo una disciplina mirata al conseguimento, attraverso un’attività
progettuale, di capacità generali di sintesi e di organizzazione, necessita di un percorso
formativo graduale, completo nei vari ambiti e soprattutto strettamente legato alla realtà
economica a cui gli allievi si rivolgeranno dopo il diploma.
Il corso pertanto intende perseguire le seguenti finalità:
- Far acquisire attraverso un’attività progettuale rivolta a specifici ambiti tecnologici, capacità
generali di sintesi e d’organizzazione;
- Far acquisire con un impostazione didattica che procede per progetti, capacità di
sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche del corso di elettrotecnica;
- Fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre
discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico.
Obiettivi perseguiti
Al termine del corso l’allievo, affrontando problemi di complessità crescente, dovrà acquisire
conoscenze e operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione:
- posizione del problema e documentazione sull’oggetto del progetto;
- scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli
strumenti operativi occorrenti;
- documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse
disponibili e reperibili;
- stesura di preventivi di massima;
- progetto esecutivo e collaudo;
- produzione di documentazione d’uso.
Obiettivi realizzati
Gli alunni avevano una preparazione iniziale ed un autonomia di rielaborazione dei dati e delle
informazioni non elevata. Il lavoro di preparazione e di rielaborazione svolto dagli alunni a
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scuola si può considerare sufficiente. Al temine dell'anno scolastico il livello di preparazione e
il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati, si può ritenere sufficienti per la
maggioranza degli alunni. Alcuni alunni hanno una preparazione più che sufficienti.
EDUCAZIONE FISICA
Obiettivi prefissati e realizzati
- Interiorizzazione, mediante il gioco, dell’importanza delle regole per definire doveri e
diritti dei singoli e della necessità di cooperare per raggiungere intenti comuni.
- Acquisizione di un metodo di lavoro che consenta l’attivazione dei grandi apparati, la
mobilità delle principali articolazioni, il tono dei principali gruppi muscolari.
- Conoscenza degli elementi di base per comprendere gli adattamenti cardiocircolatori alla
attività fisica.
RELIGIONE
Gli alunni hanno raggiunto in linea di massima e in modo differenziato gli obiettivi specifici
della disciplina, nonostante la frequenza non proprio regolare delle lezioni e l’impegno non
sempre assiduo.
Gli obiettivi inseriti nella programmazione per l’anno scolastico in corso possono essere così
riassunti:
- Apprezzare il dono della vita come bene inestimabile, da valorizzare a livello personale e
comunitario non solo da fruire.
- Saper valutare la centralità della vita umana senza sminuire il dovuto rispetto a ogni forma
di vita.
- Sapersi orientare e individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la Chiesa
ha elaborato la sua dottrina sociale.
- Cogliere l’originalità e esclusività della figura di Gesù di Nazareth.
- Saper identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo.
- Conoscere gli aspetti essenziali del pensiero cristiano riguardo il lavoro.
Strumenti utilizzati
Libro di testo, documenti della chiesa, quotidiani, fotocopie, audiovisivi.
6) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE DAL SINGOLO DOCENTE ED
APPROVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
METODOLOGIE COMUNI A TUTTI I DOCENTI
- Lezione frontale e dialogata
- Lavori di gruppo
- Risoluzione guidata di problemi.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Ciascun insegnante si è impegnato nell’attività di recupero in itinere.
Qualche docente ha effettuato attività di approfondimento anche in orario extracurricolare.
7) MEZZI UTILIZZATI DA TUTTI I DOCENTI
-
Libri di testo.
Cataloghi e manuali tecnici
Audio cassette e videocassette
Appunti e dispense integrative.
8) DISPONIBILITA’ LABORATORI ED AULE SPECIALI
-
Laboratorio di macchine elettriche
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-
Laboratorio di T.D.P.
Laboratorio di Sistemi Elettrici Automatici in forma parziale
Palestre
Strutture sportive esterne
9) ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI UTILIZZATE PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
Non c’è stata nessuna attività extracurriculare, perché quest’anno per le attività di alternanza
scuola-lavoro (stage presso aziende locali e imprese artigiane operanti nel settore
dell’impiantistica elettrica) a livello di Istituto, si è optato per un coinvolgimento delle classi
quarte e non delle classi quinte.
10) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO
DI CLASSE
Strumenti
Prove scritte di diversa tipologia
Colloqui
Elementi di valutazione
Raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi programmati
Situazione di partenza
Eventuali miglioramenti in itinere
Impegno e costanza nello studio
Risultati nell’intero anno scolastico
Condotta (comportamento-assenze)
Partecipazione ad interventi didattici integrativi
Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno
Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità, maturità e
preparazione dell’alunno.
Parametri
Settore umanistico – letterario
Orale:
Conoscenza degli argomenti
Capacità espressive
Capacità critiche, analisi e sintesi
Scritto:
Rispondenza tra proposta e svolgimento
Conoscenza della forma linguistica scritta (grammatica, sintassi…)
Capacità critiche, analisi e sintesi
Settore scientifico – tecnologico
Orale:
Conoscenze
Comprensione degli argomenti
Rielaborazione personale
Scritto:
Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
Identificazione e comprensione dei problemi
Capacità di rielaborazione autonoma
Grafico - pratico:
Identificazione del problema e delle tecniche da usare
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-
Capacità d’organizzazione del lavoro
Capacità di progettazione e rielaborazione dei dati
11) COMPETENZE DISCIPLINARI RICHIESTE AGLI STUDENTI
PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PROFILO PROFESSIONALE
CON
Gli obiettivi disciplinari individuati da ciascun insegnante sono stati finalizzati al
raggiungimento delle competenze richieste al nuovo perito industriale che dovrà essere in grado
di:
saper comunicare con registri linguistici e linguaggio tecnico appropriato;
saper documentare adeguatamente il proprio lavoro;
saper lavorare in modo autonomo e contemporaneamente partecipare a lavori di gruppo;
saper affrontare situazioni nuove aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
12) TERZA PROVA
L’obiettivo è quello di realizzare un accertamento sulla conoscenza pluridisciplinare delle
materie dell’ultimo anno di corso.
Durante l’anno sono state approntate delle prove per la risoluzione di quesiti secondo la
tipologia concordata dal Consiglio di classe; è stata scelta la tipologia B, cioè quesiti a risposta
singola, riguardanti le seguenti discipline: Inglese, Economia, Storia, Matematica, Sistemi
Elettrici, T.D.P. Impianti Elettrici; Italiano ed Elettrotecnica sono state escluse (dalle
simulazioni di terza prova) perché già presenti in altre prove obbligatorie d’esame.
13) ALLEGATI
1) Elenco dei Docenti componenti del Consiglio di classe.
2) Modelli di terza prova.
3) Programma per ciascuna disciplina.
ALLEGATO N°1
- 10 -
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Gabriella Cabella
Maria Antonietta Mura
Carlo Lullia
Rosetta Serru
Maria Maddalena Attene
Corrado Pusceddu
Pietro Beccu
Giovanna Maria Sanna
Ignazio Spiga
Antonio Orrù
Adriana Fanari
Domenico Espis
ALLEGATO 2
- 11 -
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia B ( quesiti a risposta singola ) - Tempo a disposizione 120 minuti
Prima simulazione 06/02/2012
Materie coinvolte: Storia, Economia aziendale, Matematica, Inglese, TDP.
Storia
1) Per quale motivo l’Italia partecipò alla prima guerra mondiale con un anno di ritardo?
(max 5 righe).
2) Esamina le motivazioni che indussero gli Stati Uniti ad entrare nel conflitto (max 5 righe).
Economia aziendale
1) La società di capitale.
2) Il fallimento e le sue fasi.
Matematica
1) Per individuare e studiare le principali caratteristiche di una funzione y = f(x) e quindi del
suo diagramma nel piano cartesiano è opportuno procedere secondo uno schema ben preciso.
Elencarne i punti.
2) Spiega come, dato il grafico di una funzione y = f(x), sia possibile ricavare informazioni
relative al grafico della funzione derivata y’= f’(x).
Inglese
1) Describe what a series circuit consists of. (max. Five lines)
2) Write where and when Ellis Island Immigration Station was built and what happened there.
(max. Five lines)
T.D.P.
1) Descrivere il principio di funzionamento dell’INVERTER.
2) Descrivere il problema dell’ombreggiamento dei pannelli fotovoltaici e sua risoluzione.
Seconda simulazione 16/03/2012
Materie coinvolte: Storia, Inglese, Impianti Elettrici, Elettrotecnica e Sistemi Automatici.
Storia
1) Nel discorso alla Camera del 16 Novembre 1922 quali ragioni adduce Mussolini nel
giustificare la propria scelta di costituire un governo di coalizione? (max 5 righe).
2) Perché il discorso di Mussolini del 3 Gennaio 1925 può essere considerato il momento di
rottura tra Fascismo e sistema parlamentare e quindi di svolta verso la dittatura? (max 5 righe).
Inglese
1) Describe what a parallel circuit consists of. (max. Five lines)
2) Explain what the American dream is and why the Statue of Liberty became its symbol.
(max. Five lines)
Impianti elettrici
1) Spiega in che modo viene effettuata la verifica dell’energia specifica passante nel caso della
protezione dal corto circuito di una conduttura elettrica mediante interruttore automatico. (max
6 righe e un grafico)
2) Illustra come valutare la corrente di corto circuito massima e la corrente di corto circuito
minima su una linea trifase.
Elettrotecnica
- 12 -
1) Trasformatori trifase collegati in parallelo: spiegare i vantaggi – quali dati di targa delle
macchine devono essere uguali per realizzare il parallelo perfetto e illustrare le conseguenze.
2) Scrivere l’espressione del bilancio delle potenze per un MAT a carico, disegnare il
diagramma di flusso per le potenze posizionando anche la potenza trasmessa e meccanica (Pt e
Pm).
Sistemi Automatici
1) Disegna il diagramma di Bode della funzione G(s) = 100/((s+3)x(s+1)).
2) Verifica con Nyquist la stabilità per un sistema la cui funzione di trasferimento a ciclo aperto
vale G(s) = 10/((s+10)xs). Spiegane poi il perchè. (max 5 righe)
Terza simulazione 18/04/2012
Materie coinvolte: Economia Aziendale, Matematica, Impianti Elettrici, Sistemi Elettrici, e
TDP.
Economia Aziendale
1) La revocatoria fallimentare.
2) Il concordato fallimentare.
Matematica
1) Tra i seguenti integrali di funzioni razionali fratte , individua e calcola quelli immediati:
=
=
=
=
=
2) Tra le infinite primitive della funzione
il punto P(1,2) spiegando i passaggi.
determinare quella che passa per
Impianti elettrici
1) Spiegare la differenza tra tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto. ( max. 6 righe
e un disegno)
2) Spiegare quali sono i fattori che influiscono sulla resistività del terreno e in che modo
incidono. ( max. 6 righe)
Sistemi Elettrici
1) Verifica con Nyquist se il sistema di controllo con funzione di trasferimento a ciclo aperto
G(s) = 10/(s(s+10)*(s+3)) è stabile a ciclo chiuso.
2) Quale è l’obbiettivo principale delle reti compensatrici utilizzate nei sistemi di controllo?
(max 5 righe).
TDP
1) Scrivere la formula per verificare l’illuminamento di un locale con caratteristiche e numero
di lampade note con il metodo del flusso globale. Illustrare il metodo del flusso globale.
2) Scrivere il programma Ladder per l’avviamento Y/D di un M.A.T. (Fare la tabella I/O)
ALLEGATO 3
- 13 -
PROGRAMMI PER SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE
( docente: Adriana Fanari )
Religione Cattolica
La vita umana e il suo rispetto
- L’immigrazione
- Il razzismo
- La pena di morte
L’immagine di Dio e la critica della religione
- L’uomo: essere che interroga la vita
- Fede e Religione
La Shoah
- Riflessione sul senso della memoria in occasione della giornata dedicata alla Shoah
- Approfondimento di alcuni documenti riguardanti la situazione degli ebrei in campo di
concentramento
Dottrina sociale della Chiesa
- I principi ordinatori della società
- Dottrina sociale e politica
- Fede e politica
- La Chiesa e i partiti politici
Un uomo di nome Gesù
- Il maestro di Nazareth
- La morte in croce; la risurrezione
- La Sindone
Programma previsto da svolgere dopo l’12/05/2011
Lavoro e società
- Mercato del lavoro e globalizzazione
- Il lavoro minorile
- Il lavoro nella morale cristiana
- Concetti principali della Laborem Exercens
ITALIANO (docente: Gabriella Cabella)
Libro di testo Sambugar Salà gaot La nuova Italia (vol. 3)
Il ROMANZO IN ITALIA DAL VERISMO AL RELATIVISMO
IL POSITIVISMO Il quadro culturale, il nuovo indirizzo di pensiero; informazioni essenziali
sui contributi di Comte, Darwin e Spencer, alla cultura positivistica- La nascita del Naturalismo
francese, la poetica di Zola- Il romanzo naturalista e quello verista.
GIOVANNI VERGA ED IL VERISMO La formazione e le prime prove letterarie- La
poetica, il ciclo de “I Vinti”- “I Malavoglia”: la genesi, i caratteri, il racconto, le strategie
narrative- Dalla lettera a Salvatore Farina, prefazione a “L’amante di Gramigna”, lettura di “Un
documento umano”- Da “I Malavoglia” lettura dei brani “La famiglia Malavoglia”, “La
tempesta in mare”, “L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”
LA CRITICA AL POSITIVISMO La crisi della ragione: informazioni essenziali sui
contributi di Nietzsche, Bergson e Freud al pensiero critico. IL DECADENTISMO La
reazione al Naturalismo, i tratti caratterizzanti, la poetica, gli “eroi” decadenti_ Baudelaire ed il
Simbolismo
CHARLES BAUDELAIRE e la condizione del poeta: lettura della lirica
“L’albatros” (dalla raccolta “Les fleurs du mal”)
GABRIELE D’ANNUNZIO Tratti del
percorso ideologico culturale- “Il Piacere”: il racconto, il romanzo decadente, l’estetizzazione
della vita, il mito del “superuomo”.
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L’ETA’ DEL RELATIVISMO L’età della crisi ed il dibattito europeo sul romanzo - Cenni
essenziali sul romanzo in Europa nel Novecento, sulla creazione di nuove strutture narrative e
sulla elaborazione di nuovi temi LUIGI PIRANDELLO Tratti del percorso ideologico culturale e
di quello letterario - Il pensiero e la poetica - L’arte umoristica ed il Relativismo- Conoscenza
di passi tratti da “L’Umorismo” (“La vecchia imbellettata”) e del dramma “Così è se vi pare”Il tema dell’identità e quello della fuga come strategia di sopravvivenza e il tema della
disgregazione dell’io: “Uno, nessuno, centomila” (il racconto, lettura particolareggiata del
brano “Un filo d’aria”, tratto dallo stesso romanzo)- La ribellione alle convenzioni, il
“sentimento del contrario”, il tema della follia e quello della maschera: lettura della novella “Il
treno ha fischiato” ITALO SVEVO La formazione e le prime prove letterarie, il contesto storico
culturale e la creazione dell’”inetto”- “La coscienza di Zeno”: il racconto, la struttura, il genere
ed il significato dell’opera, lo stile e le tecniche narrative, il rapporto con la psicoanalisi. Il
tema della vita come “malattia”: lettura del brano “Una catastrofe inaudita”, tratto dal capitolo
8, “Psicoanalisi”, del romanzo “La coscienza di Zeno”.
UN’AVANGUARDIA STORICA: IL FUTURISMO L’arte nella società di massa: la nuova
funzione dell’arte e dell’artista- I movimenti avanguardisti: l’Espressionismo, il FuturismoLettura del primo “Manifesto” del Futurismo di FILIPPO T. MARINETTI
LA POESIA IN ITALIA DALL’ OTTOCENTO AL SECONDO DOPOGUERRA
IL DECADENTISMO: DUE DIVERSI VOLTI DEL “SUBLIME”
GIOVANNI PASCOLI Tratti del percorso esistenziale, ideologico e culturale- La poetica:
caratteri e peculiarità, lettura di brani tratti da “Il fanciullino”- “Myricae”: la poetica, lettura
dei componimenti poetici “Lavandare”, “L’assiuolo”, “Novembre”, “X Agosto”- L’ideologia e
l’esaltazione della politica coloniale: lettura del testo “La grande proletaria si è mossa”
GABRIELE D’ANNUNZIO L’ideologia e la poetica: il panismo e l’estetismo- Le “Laudi”: il
fonosimbolismo ed il panismo, “Alcyone”: lettura del componimento poetico “La pioggia nel
pineto”.
IL NOVECENTO: SIMBOLISMO E NUOVO CLASSICISMO
GIUSEPPE UNGARETTI La religione della parola- “L’allegria”: la poetica. Lettura dei
componimenti “San Martino del Carso”, “Sono una creatura”, “Veglia”, ”Soldati”, ”Fratelli”
EUGENIO MONTALE I temi dello “spaesamento” e della morte della poesia. “Ossi di
seppia”: lettura dei componimenti “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere”“Satura”: lettura del componimento “Caro piccolo insetto” SALVATORE QUASIMODO Il
“privilegio della poesia” e l’impegno-neorealistico Lettura dei componimenti “Alle fronde dei
salici” (da “Giorno dopo giorno”) e “Lamento per il Sud” (da “La vita non è sogno”)
UMBERTO SABA La poetica dell’”onestà” e dell’introspezione. “Canzoniere”: lettura dei
componimenti “La capra”, “Teatro degli artigianelli”.
ALTRE VOCI DEL NOVECENTO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
VITTORIO SERENI note sull’autore, sulla poetica e sull’opera “Diario d’Algeria”, lettura del
componimento “Non sa più nulla, è alto sulle ali” CESARE PAVESE note sull’autore, sulla
poetica e sul romanzo “La casa in collina”, dallo stesso romanzo lettura di “Ogni guerra è una
guerra civile”.
STORIA (docente: Gabriella Cabella )
Libro di testo in adozione: LA CITTA’ DELL’UOMO volumi secondo e terzo (autori Fossati,
Luppi, Zanette Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori)
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA SOCIETA’ DI MASSA
La crisi economica di fine Ottocento La crisi agraria in Europa e le difficoltà nel settore
industriale- Le migrazioni- La “seconda rivoluzione industriale”- Le nuove strutture produttiveLo stato e l’ economia.
La società di massa - La nazionalizzazione delle masse – Istruzione superiore e
industrializzazione – Mezzi di comunicazione e cultura di massa –
Dal colonialismo all’imperialismo – Cause e ideologie dell’imperialismo – Nazionalismo ed
internazionalismo – L’espansionismo europeo e quello statunitense.
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L’ITALIA LIBERALE Il riformismo sociale di Giolitti ed il nuovo sistema di alleanze –La
questione meridionale ed il nazionalismo – La conquista della Libia - La fine del compromesso
giolittiano e la svolta conservatrice.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE ED ILNUOVO ORDINE INTERNAZIONALE Il
contesto economico, politico e culturale – La crisi dell’ordine europeo e la formazione di due
blocchi contrapposti – Le operazioni militari – L’intervento dell’Italia- La ribellione contro la
guerra ed il “fronte interno”– Dalla guerra europea alla guerra mondiale – La fine della guerra e
la vittoria dell’ Intesa.
Le eredità della guerra e il nuovo ordine internazionale La fine del primato europeo – Il
primato americano – I trattati di pace, la penalizzazione della Germania, la dissoluzione dei tre
Imperi e la nuova carta geopolitica dell’Europa – Il sistema dei mandati – La nuova Turchia.
LE EREDITA’ DELLA GUERRA : IL CONFLITTO SOCIALE Sviluppo tecnologico,
inasprimento del conflitto sociale, crisi dei valori democratici.
SOCIETA’ INDUSTRIALE E CRISI ECONOMICA FRA LE DUE GUERRE La società
industriale di massa – La catena di montaggio: il Fordismo – Taylor e la razionalizzazione
produttiva – “Colletti blu” e “colletti bianchi” – Il terziario.
LA RECESSIONE INTERNAZIONALE Caratteri della crisi del 1929 – Crisi agricola e
speculazioni finanziarie negli Stati Uniti – Il crollo del 1929 e la recessione – La dimensione
internazionale della crisi.
IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA Gli squilibri strutturali e la crisi del sistema
economico italiano – Il “Biennio rosso” – Il disagio dei ceti medi – La questione fiumana - La
nascita del Partito popolare – Le lacerazioni del movimento operaio e le divisioni del Partito
socialista - La sconfitta politica del movimento operaio.
FASCISMO FASCISMI NAZISMO Fascismo agrario e squadrismo – Nascita del Partito
nazionale fascista – L’alleanza tra fascisti e liberali – La Marcia su Roma –Il delitto Matteotti.
La fascistizzazione dello stato e della società – IL corporativismo – La manipolazione del
consenso – I Patti lateranensi – Il dirigismo e l’autarchia –- La politica coloniale - La conquista
dell’Etiopia e l’alleanza con Hitler – Le leggi razziali – L’opposizione al Fascismo: notizie
essenziali. Il trattato di Versailles e l’umiliazione della popolazione della Germania – La
Repubblica di Weimar – L’ascesa al potere del Partito nazista – Base sociale e dottrina del
Nazismo –La persecuzione antiebraica – La manipolazione delle coscienze e la società nazista La politica economica - La politica estera e l’espansionismo
Il Fascismo nella penisola
iberica - Le contraddizioni della società spagnola nel primo dopoguerra –– La guerra civile
come problema internazionale – L’esito del conflitto e la vittoria di Franco.
IL MEDIO ORIENTE E LE ORIGINI DEL PROBLEMA PALESTINESE: dai mandati
alla Dichiarazione Balfour IL DECOLLO DEGLI STATI UNITI Isolazionismo e modello di
sviluppo degli Stati Uniti negli anni Venti – Il “New Deal”.
…E LA CRISI EUROPEA Il fallimento del nuovo ordine mondiale e le radici del secondo
conflitto – La “revisione” del trattato di Versailles ed il riarmo della Germania Dall’occupazione tedesca della Renania all’ “Asse” Roma Berlino Tokio – Dall’annessione
dell’Austria al Reich a quella della Cecoslovacchia – La conferenza di Monaco – Il “colpo di
Praga” ed il “patto d’acciaio” fra Germania e Italia – Il “patto di non aggressione” russotedesco, l’invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto.
.LA SECONDA GUERRA MONDIALE La guerra ed il dominio nazifascista sull’Europa –
L’intervento italiano. La mondializzazione del conflitto – Gli effetti sociali della guerra e la
soluzione finale del problema ebraico – La controffensiva degli alleati – La Repubblica di Salò
– La Resistenza – La sconfitta della Germania e del Giappone – Gli accordi di Yalta – La
conclusione del conflitto ed il disastro atomico – I trattati di pace – Il nuovo ordine delle
relazioni internazionali – Il dopoguerra.
ECONOMIA INDUSTRIALE
( docente: Carlo Lullia )
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PROGRAMMA SVOLTO AL 14-05-2012
Ripasso degli ultimi argomenti del programma di quarta e introduzione al programma di quinta.
L'imprenditore e l'impresa: Il diritto commerciale. L’imprenditore; Le categorie di imprenditori;
Lo statuto dell’imprenditore commerciale; La capacità all’esercizio dell’impresa; Gli ausiliari
dell’imprenditore; L’impresa familiare; L’azienda. Le società:
Le società: La società come impresa collettiva; Il contratto di società; L’autonomia
patrimoniale; Società di persone e società di capitali, analogie e differenze; La società di
persone; La società per azioni, caratteri generali; Gli organi della s.p.a.; Il bilancio della s.p.a.;
Le altre società di capitali; Cenni alle cooperative e le mutue assicurazioni.
Il fallimento e le altre procedure concorsuali: L'esecuzione individuale; L'esecuzione
concorsuale e le caratteristiche generali del fallimento; I presupposti della dichiarazione di
fallimento; Il fallimento delle società; Lo svolgimento della procedura concorsuale; La
bancarotta, le altre procedure concorsuali.
I contratti commerciali: I contratti dell'imprenditore; La compravendita, nozioni generali; Il
contratto di appalto; Il contratto di subfornitura e il contratto d'opera; Il contratto estimatorio e
la somministrazione; I contratti atipici, il leasing, il franchising, il factoring; Cenni ai contratti
bancari.
Diritto del lavoro e legislazione sociale: Principi fondamentali; Lavoro subordinato e lavoro
autonomo; Il diritto del lavoro e le sue fonti normative; Il diritto alla retribuzione; Il diritto di
sindacato; Il diritto di sciopero.
La legislazione del lavoro: Codice civile e leggi speciali; Lo statuto dei lavoratori; Cenni ai
contratti collettivi e ai contatti individuali; La costituzione del rapporto di lavoro; La durata de
rapporto di lavoro; I contratti di formazione; Cenni allo svolgimento del rapporto di lavoro;
L’estinzione del rapporto di lavoro, il licenziamento.
Programma da svolgere. Cenni: La produzione e l’azienda.
INGLESE
( docente: M. Antonietta Mura )
Electric circuits( A simple circuit)
Circuits in series and in parallel
Magnetism
Semiconductors
The Transformer
Electric motors
AC Motors
Ellis Island Immigration Station
The American dream
New York- The Big Apple
The Pilgrim Fathers
Slavery and Segregation in Southern States
MATEMATICA
( docente : Rosetta Serru )
FUNZIONI
Definizione di derivata di una funzione di una variabile.
Rapporto incrementale di una funzione f(x). Derivata di una funzione f(x) in un punto. Calcolo
di una derivata mediante la definizione
Significato geometrico della derivata di una funzione di una variabile.
Tangente ad una curva in un suo punto.
Derivata di alcune funzioni elementari. Teoremi sul calcolo delle derivate.
Derivazione delle funzioni composte. Derivate di ordine superore.
Limiti con la regola di De l’Hospital.
Differenziale di una funzione;significato geometrico; calcolo del differenziale.
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Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente.
Regola per la determinazione degli intervalli in cui una funzione derivabile è crescente o
decrescente. Regola pratica per la determinazione dei massimi e dei minimi relativi di una
funzione derivabile :studio del segno della derivata prima.
Problemi di massimo e di minimo.
Concavità di una curva:studio del segno della derivata seconda e punti di flesso .
Studio completo di funzioni algebriche e trascendenti: dominio; eventuali simmetrie;
intersezioni con gli assi cartesiani; segno della funzione;comportamento agli estremi del
dominio, ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui; derivata prima, ricerca dei
massimi e dei minimi; derivata seconda, ricerca dei punti di flesso. Grafico della curva.
INTEGRALI DEFINITI E INDEFINITI
Area del trapezoide. Concetto di integrale definito. Proprietà degli integrali definiti.
La funzione integrale e la sua derivata: legame tra le primitive di una funzione e la funzione
integrale; legame tra l’integrale definito e le primitive di una funzione.
L’integrale indefinito e le sue proprietà.
Integrali indefiniti immediati: l’integrale di x elevato a esponente reale qualunque, purchè
diverso da uno; l’integrale di 1/x; l’integrale della funzione esponenziale; l’integrale delle
funzioni seno e coseno; l’integrale la cui primitiva è una funzione composta.
Integrazione per decomposizione in somma.
Integrazione di funzioni razionali fratte:il numeratore è la derivata del denominatore;il
denominatore è di primo grado; il denominatore è di secondo grado (il discriminante è
positivo,il discriminante è nullo, il discriminante è negativo).
Calcolo del valore di un integrale definito.
APPLICAZIONI DEGLI INTEGRALI
Calcolo di aree di parti di piano delimitate da una o più curve e da rette.
Volume di semplici solidi di rotazione.
ELETTROTECNICA
( docenti : M. Maddalena Attene, Corrado Pusceddu )
Testo in uso: Macchine elettriche e laboratorio – G. Conte – Hoepli
ELETTROMAGNETISMO
- campi magnetici prodotti da conduttori attraversati da corrente
- intensita’ del campo magnetico, induzione magnetica, flusso magnetico, permeabilità
magnetica.
- circuiti magnetici, riluttanza magnetica, legge di hopkinson.
- conduttore attraversato da corrente immerso in un campo magnetico.
- legge di lenz
TRASFORMATORI
- aspetti costruttivi : nuclei magnetici, avvolgimenti.
- principio di funzionamento del trasformatore ideale, funzionamento a vuoto e a carico,
diagrammi vettoriali.
- trasformatore monofase reale : circuito equivalente con i parametri al secondario.
- funzionamento a vuoto e relativo diagramma vettoriale.
- funzionamento a carico, funzionamento in corto circuito.
- dati di targa, potenze, rendimento.
- variazione di tensione da vuoto a carico.
- autotrasformatore monofase.
- trasformatore trifase : aspetti costruttivi, tipi di collegamento.
- circuito equivalente, potenze, perdite, rendimento, dati di targa.
- trasformatori monofasi e trifasi collegati in parallelo.
- esercizi ed applicazioni.
- lab. misure : prova a vuoto ed in corto circuito per un trasformatore.
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MACCHINE ASINCRONE
- costituzione e principio di funzionamento.
- campo magnetico rotante.
- tensioni indotte negli avvolgimenti statorici e rotorici.
- funzionamento con rotore in movimento, scorrimento.
- circuito equivalente relativo ad una fase. circuito equivalente statorico.
- funzionamento a carico : potenze, coppie, rendimento, dati di targa.
- funzionamento a vuoto.
- funzionamento a rotore bloccato.
- caratteristica meccanica, stabilità ed instabilità.
- avviamento dei motori asincroni, motore con rotore avvolto e reostato di avviamento.
- avviamento a tensione ridotta ( tramite autotrasformatore o impedenze statoriche).
- coppia di avviamento e coppia massima.
- esercizi numerici
- lab. misure : prova a vuoto e a rotore bloccato.
MACCHINE A CORRENTE CONTINUA
- generalità, struttura della macchina e principio di funzionamento.
- vari tipi di eccitazione
- reazione d’indotto, circuiti equivalenti.
- generatori ad eccitazione indipendente: funzionamento a vuoto e a carico.
- coppie, potenze, perdite, rendimento, dati di targa.
- esercizi.
PROGRAMMA DA SVOLGERE
- generatori a corrente continua ad eccitazione derivata : funzionamento a vuoto e a carico.
- coppie, potenze, perdite, rendimento, dati di targa.
- generalità sulle macchine sincrone, funzionamento a vuoto e a carico dell’alternatore.
IMPIANTI ELETTRICI
(docente : Giovanna Maria Sanna )
Testo in uso: Impianti elettrici vol 1° e 2° - G. Conte – Hoepli
Cenni sulla trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, impianti elettrici e Norme,
classificazione dei sistemi elettrici secondo le tensioni nominali.
LINEE ELETTRICHE
Criteri di dimensionamento elettrico dei conduttori per linee corte: - criterio della perdita di
potenza ammissibile - criterio della caduta di tensione ammissibile - criterio della caduta di
tensione unitaria.
Calcolo elettrico di linee con carichi distribuiti e diramati:- linea aperta con carichi distribuiti,
- linea aperta diramata.
SOVRACORRENTI E SISTEMI DI PROTEZIONE
SOVRACORRENTI
Generalità e definizioni. Cenni sulla sollecitazione termica per sovraccarico e curva di
riscaldamento. Sollecitazione termica per cortocircuito, significato dell’integrale di Joule.
Richiami sugli apparecchi di manovra e loro caratteristiche.
PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI
Classificazione dei relè; relè termico ed elettromagnetico di massima corrente con
caratteristiche d’intervento. Protezione magnetotermica con caratteristiche d’intervento.
Interruttori automatici per bassa tensione: caratteristiche, prestazioni in corto circuito,
caratteristiche d’intervento, correnti convenzionali di intervento e di non intervento, energia
specifica passante.
Fusibili e loro caratteristica d'intervento.
Protezione delle condutture contro i sovraccarichi. Installazione dei dispositivi di protezione.
Protezione delle condutture contro i corto circuiti, norme CEI 64-8 e requisiti richiesti,
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significato della distanza limite protetta. Valutazione delle correnti di cortocircuito simmetrico:
linea monofase, linea trifase, valutazione dell’impedenza di rete, presenza di trasformatori,
corrente minima di corto circuito. Protezione in serie.
Protezione dei conduttori di fase e di neutro. Selettività nella protezione dalle sovracorrenti.
PROTEZIONE DALLE TENSIONI DI CONTATTO
PERICOLOSITA' DELLA CORRENTE
Cenni sulla pericolosità della corrente elettrica: percezione della corrente, effetti
fisiopatologici, limiti di pericolosità della corrente, resistenza elettrica del corpo umano,
tensione di contatto e di contatto a vuoto, limiti di pericolosità della tensione.
COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI
Dispersione a terra della corrente, tensione di terra e tensione di contatto. Calcolo della
resistenza di terra per vari dispersori ( formule di calcolo per dispersori a picchetto, lineari e ad
anello), resistività del terreno.
Classificazione dei sistemi elettrici categoria prima in relazione al collegamento a terra del
neutro e delle masse: sistema TT,TN-S, TN-C.
PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI NEI SISTEMI TT e TN
Generalità e definizioni, massa e massa estranea, criteri di dimensionamento e di pratica
esecuzione degli impianti di terra, conduttori di terra e di protezione, tipi di dispersori,
collettori, collegamenti equipotenziali. Classificazione e caratteristiche degli interruttori
differenziali.
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione nei sistemi TT, coordinamento
dei dispositivi di interruzione con l’impianto di terra.
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione nei sistemi TN, coordinamento
con le impedenze dei circuiti.
DISTRIBUZIONE IN MEDIA TENSIONE
Le Cabine Elettriche: definizioni e schema tipico, dimensionamento del trasformatore,
dimensionamento dei componenti lato MT e dimensionamento dei componenti lato BT.
N.B. attualmente è da completare lo studio delle Cabine elettriche.
Si ritiene comunque di poter completare l’argomento, seppure in maniera semplificata, entro il
termine dell’anno scolastico.
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
(docenti: Domenico Espis – Pietro Beccu)
REGOLAZIONE E REGOLATORI
Introduzione. Algebra degli schemi a blocchi. Il problema del controllo. Architettura di un
sistema di controllo. Ulteriori aspetti del controllo in reazione. Sistemi di controllo multipli.
Analisi del controllo in reazione. Classificazione dei sistemi di controllo.
I principali controllori.
Analisi dei sistemi lineari nel dominio del tempo. Considerazioni preliminari. Sistemi continui
ed equazioni differenziali. Esempi di calcolo della risposta di un sistema lineare del 1° ordine a
eccitazione e condizioni iniziali date. Sistemi lineari del 2° ordine. La stabilità. La stabilità nei
sistemi lineari.
LE TRASFORMAZIONI
Sistemi lineari nel dominio del tempo ed equazioni differenziali. Risposta libera e risposta
forzata. Trasformata di Laplace. Le trasformate di Laplace più comuni. Il calcolo
dell’antitrasformata. Sistemi lineari nel dominio della frequenza complessa s: l’analisi con il
metodo delle L-trasformate. L’analisi dei circuiti nel dominio s. Stabilità e funzione di
trasferimento. Transitorio e risposta a regime. Forma fattorializzata della funzione di
trasferimento. Funzione di trasferimento del motore in corrente continua.
DIAGRAMMI DI BODE E DIAGRAMMI POLARI
La risposta in frequenza e i diagrammi di Bode. I diagrammi di Bode nei casi elementari. I
diagrammi di Bode nel caso generale di funzioni a più poli e più zeri. Poli e zeri complessi
coniugati. I diagrammi polari. Diagrammi polari e stabilità. Il criterio di Routh.
I SISTEMI RETROAZIONATI
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Caratteristiche dei sistemi retroazionati. Risposta in frequenza dei sistemi retroazionati. Errori a
regime. Disturbi nei sistemi retroazionati. Le specifiche a regime e nel dominio del tempo.
STABILITA’ NEI SISTEMI RETROAZIONATI
Il criterio di stabilità di Nyquist. Il criterio di stabilità di Bode. Il margine di fase e di guadagno.
Le specifiche dei sistemi retroazionati nel dominio della frequenza. Il luogo delle radici.
ATTUATORI E AZIONAMENTI
Gli attuatori. Cenni sugli azionamenti.
IL PROGETTO DEI SISTEMI DI CONTROLLO LINEARI
La progettazione dei sistemi di controllo. Progetto statico, dinamico e verifica della stabilità. La
stabilità e le funzioni compensatrici. Controllori industriali. Progetto di un sistema di controllo.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
A supporto delle lezioni teoriche sono state svolte delle esercitazioni di laboratorio mirate
all’acquisizione, in relazione agli argomenti, degli elementi necessari alla definizione e alla
sintesi di un sistema di controllo.
TECNOLOGIA DISEGNO E PROGRAMMAZIONE
( docenti: Ignazio Spiga e Pietro Beccu )
Norme antinfortunistiche per un corretto utilizzo dei laboratori. Panoramica riassuntiva dei più
ricorrenti segni grafici CEI, riferimenti letterali per l'identificazione della funzione o dell'azione
caratteristica dei materiali e dei componenti Norme CEI 3-34.
Introduzione ai controllori logici programmabili. Unità centrale: scheda processore (CPU),
memorie, alimentatore. Unità ingressi/uscite (I/O): schede d'ingresso On/Off, schede d'uscita
On/Off, schede analogiche. Unità di programmazione, funzioni fondamentali della console.
Unità periferiche, simulatore, dispositivo di memorizzazione di massa. Le funzioni del PLC,
criteri di scelta. Fasi principali della programmazione dei PLC, assegnazione I/O. Linguaggi di
programmazione a contatti e letterale, istruzioni, operazioni logiche.
Fattore di utilizzazione, di contemporaneità e coefficiente di riduzione globale. Definizione e
classificazione delle condutture elettriche. Calcolo di progetto e verifica di una conduttura
elettrica. Metodo della caduta di tensione ammissibile. Sovracorrenti: definizione e loro calcolo
.Relè di protezione. Relè termico relè magnetico, relè differenziale. Dimensionamento della
protezione magnetotermica differenziale. Selettività tra le protezioni. Impianto di terra:
generalità e suo dimensionamento. Dimensionamento dei quadri elettrici. Principi di
illuminotecnica. Metodo del flusso globale. Progetto illuminotecnico. Redazione degli elaborati
progettuali: relazione elettrica, elaborati grafici, schemi quadri elettrici e carpenteria. Utilizzo
di software dedicati per la progettazione elettrica.
Determinazione del carico convenzionale.
Redazione della documentazione tecnica per la progettazione dell’impianto elettrico
GENERALITÀ SUGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Principio di funzionamento. Energia del sole. Principali componenti di un impianto
fotovoltaico:
generatore fotovoltaico, inverter. Tipologia dei pannelli fotovoltaici: Pannelli in silicio
cristallino, Pannelli in film sottile. Tipologia degli impianti fotovoltaici: Impianti isolati (standalone), Impianti collegati alla rete (grid-connected). Intermittenza della generazione ed
accumulo dell’energia prodotta
PRODUZIONE ENERGETICA
Circuito equivalente della cella. Caratteristica tensione-corrente del modulo. Schema circuitale
di connessione alla rete. Potenza nominale di picco. Produzione energetica annua attesa.
Inclinazione ed orientamento dei pannelli. Tensioni e correnti in un impianto PV. Variazione
dell'energia prodotta: Irraggiamento, Temperatura dei moduli, Ombreggiamenti
METODI DI INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONI
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Integrazione architettonica. Configurazione del campo solare: Impianto mono-inverter,
Impianto con un inverter per ogni stringa, Impianto multi-inverter. Scelta ed interfacciamento
inverter. Scelta dei cavi: Tipi di cavi, Sezione e portata
ALLACCIAMENTO ALLA RETE E MISURA DELL’ENERGIA
Generalità. Parallelo con la rete BT. Misura dell’energia prodotta e scambiata con la rete.
PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI E SOVRATENSIONI
Protezione dalle sovracorrenti lato cc: Protezione dei cavi, Protezione delle stringhe contro, la
corrente inversa, Comportamento dell'inverter, Scelta dei dispositivi di protezione. Protezione
dalla sovracorrenti lato ca. Scelta dei dispositivi di manovra e sezionamento.
Redazione della documentazione tecnica per la progettazione dell’impianto elettrico di un
impianto fotovoltaico.
EDUCAZIONE FISICA
( docente: Antonio Orrù )
AREA FISIOLOGICA
Miglioramento della mobilità articolare e del tono dei principali gruppi muscolari
attraverso l’uso degli esercizi a corpo libero.
Attivazione degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio attraverso il gioco sportivo e
la corsa continua.
AREA SOCIALE
Acquisizione, mediante i giochi sportivi Pallavolo, Calcio, Dooge Baal dell’importanza
delle regole.
Acquisizione, mediante i giochi sportivi, dell’importanza della cooperazione per ottenere
risultati vincenti.
AREA CULTURALE
Analisi degli effetti provocati dal fumo di tabacco sull’organismo umano.
Studio e proposta di una sequenza di esercizi che consentano l’attivazione dei grandi
apparati, la mobilità delle principali articolazioni, il tono dei principali gruppi muscolari.
Adattamenti cardiocircolatori alla attività fisica.
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