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. - Inizia a Cocconato, paese arroccato sulle colline del Monferrato astigiano, la storia della famiglia Bava. La famiglia Bava coltiva vigne in questo territorio fin dal 1650 e nel 1911 costruì proprio qui la sua prima cantina. Dalla creazione della cantina di Cocconato sono ormai trascorse più di cento vendemmie e si sono avvicendate quattro generazioni. Le migliori etichette Bava, nel tempo si sono fatte conoscere in molti paesi del mondo, grazie all'alta qualità e all’ininterrotta passione. Oggi la proprietà della famiglia si estende per ottantacinque ettari, in Monferrato e Langa, con trenta ettari di prati e boschi spontanei e cinquantacinque di vigneti coltivati con la stessa sensibilità di un tempo e la cura e l'attenzione di una volta, per un'agricoltura sostenibile con un impatto ridotto sull'ambiente. I nostri protocolli di produzione, in vigna e in cantina, prevedono: In cantina: • Due impianti fotovoltaici installati sui tetti dell'azienda assicurano l'intero fabbisogno energetico elettrico aziendale. • Raccolta e riutilizzo delle acque piovane per gli usi dell'agricoltura. • Le bottiglie bava pesano meno di 500 grammi, il 20% meno della media: si risparmiano materie prime e emissioni di CO₂ durante il trasporto . • Bottiglie prodotte con oltre il 75% di vetro riciclato. • Utilizzo solo di tappi in sughero. Nel vigneto: • Venti ettari di bosco, insieme all'erba e alle stesse vigne contribuiscono a compensare le emissioni di CO₂ della produzione e del trasporto. • Inerbimento totale dei vigneti con graminacee e trifoglio per contrastare l'erosione. • Riutilizzo degli sfalci dell'erba e degli scarti di potatura come concimazione della vigna. • Tutti i pali delle nostre vigne sono in legno proveniente da foreste coltivate. • ZERO RESIDUI: come conseguenza del nostro basso impatto ambientale in vigna i nostri vini non contengono residui di trattamenti chimici. THOU BIANC ALTESERRE COR DE CHASSE RELAIS BIANC BASS TUBA MOSCATO . LIBERA PIANOALTO BAROLO . STRADIVARIO BARBARESCO . SCARRONE GRIGNOLINO . CONTROVENTO RUCHÈ . GIONSON MAINERA ALBAROSSA . ROSETTA MALVASIA ROSÉ UVANTICA GRAPPA ROSETTA IL PIEMONTE È UNA TERRA DI BIANCHI SORPRENDENTI Non è Shakespeare, non è francese. Thou è il nome piemontese del tufo bianco, il tipo di terreno in cui è stato ripiantato questo clone di Chardonnay fine di Borgogna nella nostra cascina della Pieve a Cocconato. A soli 400 chilometri dall’originaria Borgogna, il Thou Bianc cresce in un ambiente simile, con simili condizioni meteorologiche continentali ma con un nuovo stile di freschezza. Sono passati 200 anni e oggi lo Chardonnay, in Piemonte, è una nuova tradizione. THOU BIANC Piemonte DOC Chardonnay VIGNE DELLA CASINA DELLA PIEVE A COCCONATO Cocconato, geologicamente parlando, è un sito estremamente interessante perché nello spazio di pochi chilometri si possono osservare terreni di tutta la serie terziaria (dall’Astiano al più antico Liguriano). I grandi banchi di argille e sabbie gialle di buona parte della provincia qui cedono il passo a potenti banchi di gesso affiorante e a terreno calcareo con marne bianche e tenere - dette in piemontese THOU BIANC (tufo) - che si disgregano al sole colorando il suolo di chiaro. Questi terreni così originati sono tradizionalmente riservati ai vigneti di uve rosse perché danno vini di grande forza ed eleganza. È stato quindi sorprendente scoprire che qui i vini bianchi diventano sapidi, intensi, molto profumati e longevi. VIGNETO: Nelle terre esposte ad est della Cascina della Pieve coltiviamo uno Chardonnay frutto della ricerca varietale italiana assieme ad alcuni biotipi precoci di Borgogna. Varietà: Chardonnay biotipi diversi Vigneto: vigna Fronte, Cascina della Pieve a Cocconato in Monferrato Altitudine: 330 metri s.l.m Esposizione: est pieno Terreno: calcareo con marne bianche, tufo bianco Sistema di allevamento: cordone speronato basso VINIFICAZIONE: La pressatura delle uve è seguita dalla fermentazione del mosto illimpidito a freddo; senza fare la malo-lattica il vino viene affinato “sur lie” per sei mesi in tini di acciaio. VINO: Il Monferrato si è rivelato un luogo d’elezione per le uve bianche che qui maturano bene e, se vendemmiate presto, danno un prodotto di grande qualità mantenendo equilibrato il rapporto tra gli zuccheri e l’acidità. Questo Chardonnay manifesta appieno il carattere del territorio in termini di profumi “muscatés”, per conto la sua riconoscibilità è data anche dai sentori di fiori d’arancio, acacia, tiglio, banana e miele. Il gusto secco è di grande finezza e ampio senza ricorrere all’affinamento in barriques: non affinato in legno il vino esprime il suo carattere migliore in due-cinque anni dall’imbottigliamento. ALTESERRE Monferrato DOC bianco L’UVA BIANCA COLTIVATA NEL CRU DEI VINI ROSSI Nasce oltre venti anni fa per dimostrare che coltivando una vigna di uva bianca nelle terre dei grandi rossi si ottiene un grande bianco. Alteserre è un vino di razza, affidabile ed elegante; il suo insieme raffinato si impone al tempo che passa con un volume degno di un grande vino e soddisfa le esigenze di abbinamento con piatti dell’alta cucina internazionale. Oggi Alteserre è un successo consolidato e continua ad essere messo in vendita solo dopo diversi anni di affinamento in bottiglia e disponibile in molte annate, anche in magnum per fare degustazioni verticali, come se fosse un Barolo o una Barbera Superiore. VIGNETO: Varietà: Chardonnay Vigneto: vigneto la Pieve a Cocconato Altitudine: 350 metri s.l.m. Esposizione: sud Terreno: calcareo con marne affioranti Sistema di allevamento: cordone speronato basso VINIFICAZIONE: Lo Chardonnay fermenta nel legno delle piccole botti dove resta in affinamento per dieci mesi sui lieviti. VINO: Possiede un bel colore paglierino luminoso e ricco, un bouquet ampio e un gran potenziale aromatico con note di mandorla verde, mango e tabacco biondo. In bocca, dove il legno si fa percepire solo con piccoli tocchi ben compenetrati, è potente con un forte potenziale ma equilibrato e non troppo caldo grazie al tono acido che mantiene e che rafforza la sua notevole longevità. Vigneti Bava a Cioccaro di Penango in Monferrato. Relais de Charme «Locanda del Sant’Uffizio» Cioccaro di Penango in Monferrato, giardino all’italiana. RELAIS BIANC Piemonte Sauvignon Vigne del Relais del Sant'Uffizio VIGNE DELLA TENUTA DEL SANT'UFFIZIO La Tenuta del Sant’Uffizio a Cioccaro, nel cuore del Monferrato, è circondata da vigne curate e graziosi paesini in mattoni rossi, immersi nel verde e nel silenzio. Luoghi che evocano le atmosfere del ‘500, quando la Locanda fu sede monastica. Al tempo fu sede dell’Inquisitore Domenicano di Casale, dipendente direttamente dalla Chiesa di Roma. Qui i frati domenicani, difensori delle dure regole del Tribunale ecclesiastico, producevano il buon vino destinato alla Messa. Il resto è storia comune ad altre proprietà del clero. Smembrata da Napoleone, che conquistò il Monferrato dopo la battaglia di Marengo vinta sugli Austriaci, tornò poi ai legittimi proprietari e divenne una tenuta agricola risorta a nuova vita negli anni ’80 quando il complesso fu trasformato in Relais di charme diventando una delle tappe gourmet più quotate del Piemonte dove assaporare il tartufo bianco. Nelle terre di questa proprietà si coltivano alcune vigne di uve bianche internazionali che da tempo si sono adattate molto bene ai terreni calcarei di questa zona accanto ai Grignolini e alle Barbere. VIGNETO: Varietà: Sauvignon blanc in purezza Vigneto: Mezzomelo a Cioccaro di Penango in Monferrato Altitudine: 250 metri s.l.m Esposizione: sud-est Terreno: argillo-calcareo con venature di gesso Sistema di allevamento: cordone speronato basso VINIFICAZIONE: La fermentazione del nostro Sauvignon è preceduta da una macerazione dell’uva pigiata a 10 grandi e seguita dalla fermentazione del mosto illimpidito a freddo. Il vino viene affinato sur lie per sette mesi in tini di acciaio. VINO: Il Monferrato è il territorio d’elezione per i vini fragranti e ricchi di frutto, dove accanto ai rossi più intensi si coltivano uve bianche per vini estremamente profumati e aromatici dalla buona longevità. Questo Sauvignon manifesta appieno il carattere del territorio in termini di profumi e gusto, senza cedere agli eccessi varietali dell’uva che lo rendono riconoscibile e, seppur vinificato in purezza, non mostra appunto quegli intensi aromi di verde. Per contro la sua riconoscibilità è data dai sentori di albicocca, ananas, legno di rosa, uva spina, iris, menta fresca e scorza d’agrume. Al gusto dà il suo meglio con una cremosità supportata dalla freschezza dell’acidità equilibrata e dalla sapidità tipica dei terreni d’origine. Non affinato in legno, il vino esprime il suo carattere migliore in due o tre anni dall’imbottigliamento. Fresco, brillante, con erbe selvatiche e fiori e un’eco persistente ed elegante… COR DE CHASSE Gavi del Comune di Gavi DOCG IL GAVI NEL CUORE DI GAVI Degli undici comuni nei quali si può produrre questo vino, Gavi è il cuore della zona, il comune al centro di tutti gli altri paesi produttori ed è considerato particolarmente pregiato per la finezza del suo frutto. È la bandiera dei bianchi piemontesi, di certo il più noto dopo il Moscato: il Gavi è considerato un vino classico elegante che apporta freschezza agli abbinamenti gastronomici. In anni recenti ha avuto un successo crescente di gradimento nei mercati più diversi. Noi, che lo produciamo ormai da cinquant’anni, sappiamo che è un vino del quale non si può fare a meno perché completa degnamente, con la sua diversità, la varietà dei vini piemontesi e naturalmente perché è un ottimo vino bianco, fuori dagli stereotipi dei vitigni bianchi internazionali. VIGNETO: Varietà: uve Cortese del Comune di Gavi Vigneto: Lomellina Altitudine: 300 metri s.l.m. Esposizione: ovest Terreno: marne argillose ricche di minerali Sistema di allevamento: Guyot. VINIFICAZIONE: Dalla pressatura soffice delle uve si passa a decantazione a freddo del mosto e alla fermentazione in acciaio e al successivo affinamento sur lie fino al nuovo anno quando viene imbottigliato. VINO: Il Gavi di questo territorio è un vino che rende nobile il Cortese che con eleganza e soavità, raggiunge profumi varietali intensi. Di colore paglierino con riflessi verdi vira negli anni verso l’oro, Gusto secco, fresco e armonico, medio corpo, morbido e accattivante. Il suono del Moscato, luminoso e jazzy… ti avvolge di tenerezza. BASS TUBA Moscato d'Asti DOCG VIGNETO A MANZOTTI Siamo innamorati di questo Moscato estroverso e radioso che chiamiamo Bass Tuba fin da quando, primi sul mercato agli inizi degli anni ottanta, rompemmo con la tradizionale immagine di allora e lo mettemmo in una bottiglia bordolese come un grande vino rosso. Selezioni e riduzione della resa in vigna, una cura maniacale in cantina e un affinamento in bottiglia completarono l’opera. Bass Tuba è il Moscato di una vigna singola, che consideriamo il nostro cru migliore di Castiglione Tinella: Manzotti nel versante occidentale che guarda l’Annuziata. Caratteristico per dare riflessi verdini e profumi di salvia che durano nel tempo è un Moscato longevo. A offrire occasioni di piacere, anche il formato in mezza bottiglia e il leggero grado alcolico che lo rende un vino per tutti e per tutte le occasioni. Indispensabile è conservarlo e berlo a basse temperature. VIGNETO: Varietà: 100% Moscato bianco di Canelli Vigneto: dorsale Manzotti a Castiglione Tinella Altitudine: 380 metri slm Esposizione: ovest Terreno: argillo-calcareo Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: L’uva è raccolta in casse, e pressata fresca, il mosto fiore più aromatico viene poi fatto decantare spontaneamente a freddo e conservato, anche alcuni mesi, in tini d’acciaio fino alla rifermentazione. Nessun affinamento sui lieviti e conservazione in bottiglia. CARATTERE: Il vino mantiene un colore chiaro e non è raro notare riflessi verdognoli anche dopo molti mesi dall’imbottigliamento. Fontanelle continue di fine perlage rendono la superficie “cremosa”. La fragranza è rafforzata da una straordinaria ricchezza in zucchero naturale e una bassa gradazione alcolica in equilibrio con la sua buona acidità. Noi vogliamo che sia autentico, di Asti, naturalmente aromatico, con note di acacia e miele… e anche DOCG. MOSCATO D'ASTI. DOCG IL MOSCATO DELL’ALTA LANGA Il nostro Moscato è coltivato nella zona di produzione dell’Alta Langa, vigne in quota di colline più fresche e con buone escursioni termiche che favoriscono la creazione dei terpeni e degli aromi. Il Moscato d’Asti DOCG Bava mantiene fragrante e intatto l’aroma originale dell’uva, in equilibrio tra il dolce e la freschezza esaltante della sua vivacità naturale. Completa un pasto adattandosi elegantemente al dessert, ma il suo moderato contenuto alcolico lo rende una deliziosa bevanda naturale da consumarsi ben fresca in ogni occasione e anche come ingrediente di cocktail dissetanti. La ricchezza zuccherina, il basso grado alcolico e l’intensa fragranza aromatica ne fanno il miglior ingrediente per un rinfrescante sorbetto. VIGNETO: Varietà: Moscato bianco di Canelli in purezza Vigneti: Altitudine: Oltre i 250 metri slm Esposizione: sud-est Terreno: calcareo Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: Come per la nostra riserva anche per questo Moscato l’uva è raccolta in casse e pressata fresca. Il mosto fiore più aromatico così ottenuto viene fatto decantare spontaneamente a freddo e conservato fino alla rifermentazione che avviene in tini d’acciaio. VINO: Decisamente aromatico con un’esplosione di profumi di fiori e frutti. Il gusto è intenso, dolce e persistente in equilibrio con l’acidità. Le piccole bollicine equilibrano il senso del dolce e ne completano l’eleganza portando nel bicchiere l’essenza e la fragranza dell’uva da cui nasce. CHARDONNAY Frizzante E’ uno Chardonnay maturato nei nostri vigneti, dal fresco profumo di fiori e dal gusto piacevolmente fruttato, esaltato dalle fini bollicine prodotte durante la rifermentazione. E’ adatto alla cucina giovane per accompagnare allegramente antipasti, finger food, insalate, affettati, pizza ma anche i risotti o i piatti di pesce della cucina mediterranea. Servire fresco. VIGNETO: Varietà: Chardonnay Vigneto: Vigne di Agliano Altitudine: 250 metri slm VINO: Fermentato in tini d’acciaio per mantenerne intatta la naturale vivacità, è un vino fresco, di buona beva, gradevolmente frizzante. Molto fragrante, con sentore di fiori, pesca bianca e uva spina. GRANDI ROSSI, OLTRE LE ASPETTATIVE. LIBERA Barbera d’Asti DOCG LE VIGNE GIOVANI DI PIANOALTO DI CRENA La Cascina di PianoAlto a Crena è la nostra azienda agricola accorpata intorno alla casa colonica sulla colina di Crena dal quale si gode il panorama del paese di Agliano e delle sue fonti termali in valle. I vigneti in cima alla collina sono pianeggianti, dalle vigne più recenti nasce LIBERA il nostro Barbera d’Asti intermedio affinato in bottiglia. Tutti i vini prodotti in questa cascina sono di un livello importante e rappresentano al meglio le caratteristiche della zona più classica del Monferrato Astigiano, essendo il paese nella zona del Nizza. La bandiera segnavento in etichetta è quella che si trova sul tetto della Cascina di PianoAlto. VIGNETO: Varietà: Barbera in purezza Vigneto: vigne giovani di PianoAlto di Crena ad Agliano d’Asti. Altitudine:250 metri s.l.m. Esposizione: sud Terreno: calcareo Sistema di allevamento: cordone speronato VINIFICAZIONE: La fermentazione avviene in serbatoi d’acciaio. LIBERA matura in bottiglia prima della messa in commercio. VINO: Il colore è rosso rubino intenso, il profumo è fragrante con note di prugna selvatica, confettura di amarene, pepe. In bocca è secco ma avvolgente con sentori dolci di frutta rossa; di giusto tenore alcolico ha una morbidezza sorprendente grazie alla contenuta acidità. PIANOALTO Barbera d’Asti Superiore Nizza DOCG TENUTA DI PIANOALTO DI CRENA La Cascina di PianoAlto a Crena è la nostra azienda agricola accorpata intorno alla casa colonica sulla colina di Crena da cui si gode il panorama del paese di Agliano e delle sue fonti termali in valle. I vigneti in cima alla collina sono pianeggianti, nella vigna più vecchia dell’azienda produciamo PianoAlto, una Barbera d’Asti Superiore che si fregia della DOCG NIZZA, ovvero la zona più vocata per questo grande vino rosso. Un famoso enologo, forse il miglior conoscitore dei cru del Nizza, afferma che storicamente a PianoAlto di Crena si produce un grande vino e anche di più: “un balsamo” L’importanza del terreno e della posizione nei riflessi finali del vino sono le ragioni di ricerca che hanno fatto nascere il cru di PianoAlto. L’uso del doppio fusto piemontese per l’affinamento ne esalta i caratteri di origine e riconoscibilità. L’etichetta riporta come un marchio il segno forte e graficamente essenziale del frangisole in mattoni presente sul fienile della casa colonica. VIGNETO: Varietà: 100% Barbera Vigneto: vigna vecchia di Crena. Altitudine: 250 metri s.l.m. Esposizione: sud pieno Terreno: calcareo Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: L’uva di PianoAlto ha una ottima concentrazione di zuccheri e antociani, i tannini sono dolci come è la norma per le buone Barbere quando sono ben mature. Nella vinificazione l’uva, raccolta a mano, viene fatta fermentare per una settimana con le bucce. Il processo si protrae con lunghe macerazioni per poi completare anche la seconda fermentazione in tini di acciaio nei quali il vino rimane a decantare fino al termine dell’inverno. In primavera inizia l’affinamento nei doppi fusti di legno da 1500 litri costruiti appositamente per noi nei quali il vino rimane per 18 mesi. VINO: “La sua tinta è viola, la concentrazione di sostanze in circolo evidentemente assai elevata. Non si prova allora sorpresa, ma denso e atteso piacere: uno strato speziato che fodera un cuore polpante di frutto ribes carnoso e maturo. L’intensità dell’aroma, la sua nettezza enologica esecutiva, suadenza non sovratannica del suo incedere, altre riverberazioni qualitative di questo espressivo e maestoso vino.” L.M. BAROLO - Uno tra i vini più noti dalla nostra cascina di Castiglione Falletto world wide wine BAVA - Una famiglia profondamente radicata in Piemonte. 100 vendemmie. Un brand internazionale. Made in Italy. Design. Class. Taste. Una piccola proprietà di famiglia tra le colline di Castiglione nel cuore della mappa del Barolo. Cinque ettari nel cru Scarrone, esposti verso il sole del mattino. L’azienda agricola è attrezzata per la produzione e la vinificazione in loco del Barolo, come da disciplinare. BAROLO. Barolo DOCG di Castiglione Falletto AZIENDA SCARRONE A CASTIGLIONE FALLETTO TERRITORIO VIGNETI E CANTINA. ella pianta sono le radici. Guardando una pianta pensiamo di vedere LA pianta, mentre in realtà ne vediamo solo la parte meno importante. Il suolo è l'anima del terroir. Dal suolo arriva l'impulso energetico e dal clima l'intensità, ma il cervello della pianta sono le radici perché sanno cogliere le opportunità che offre il terreno per creare un grande frutto. L'unione del suolo e del Nebbiolo ha fatto di Castiglione Falletto il cuore, non solo geografico, della zona di produzione del Barolo. Qui noi abbiamo la nostra cascina con la cantina in cui da sempre produciamo il nostro vino rispettando l'identità della sua origine e lasciando l'interpretazione dello stile del vino al terroir. Vogliamo che questo nostro Barolo esprima l'anima vera del Nebbiolo senza subire l'influenza di tendenze più o meno moderne o scuole di pensiero. Il nostro Barolo vuole avere il gusto del Barolo di Castiglione Falletto, punto! VIGNETO: Varietà: Nebbiolo in purezza Vigneto: Vigneti esclusivamente nel comune di Castiglione Falletto Altitudine: 300 metri s.l.m Terreno: terreni bianchi calcareo-argillosi Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO: È l'ultima uva a essere vendemmiata quando le uve sono ben mature e i tannini più rotondi. La vinificazione prevede la fermentazione con macerazione per quindici giorni nei tini, e malo-lattica immediatamente a seguire per sfruttare ancora la temperatura e l'ambiente ridotto della fermentazione appena conclusa. A fine inverno, per domarne la potenza, il vino viene travasato in parte in botti da 50 ettolitri e in parte in vecchie barriques dove resterà per tre anni. L'imbottigliamento avviene in estate. VINO: Nel Nebbiolo il colore degli antociani si libera facilmente e resta delicato. Ma il Barolo, fin dai primi anni di vita, ha un meraviglioso colore granato mai troppo intenso; il bouquet ricorda sentori di spezie, violetta, cacao, tartufi. È un vino di grande qualità per i suoi tannini importanti che si addolciscono con l'affinamento. Questo vino deve il suo nome ad Antonio Stradivari, il più grande creatore di violini, strumenti unici per esprimere i toni di questo innovativo vino. Nel 1980 abbiamo scelto di mettere in etichetta l’intramontabile disegno del violino tratto da una pagina dell’ Encyclopédie di Diderot e d’Alembert. Una pietra miliare della qualità nella rivoluzione nel mondo della Barbera. Stradivario conserva ancora la sua consistena setosa e offre ora una nuova classe con un tocco di sensualità ed eleganza. STRADIVARIO Barbera d’Asti DOCG Superiore VIGNE DELLA CASCINA DELLA PIEVE A COCCONATO. Nella vigna del vino più famoso di Francia c’è un cartello che recita “… Nous vous demandons de rester sur la route et en aucun cas de ne pénétrer dans la vigne” (Vi chiediamo di restare sulla strada ed in nessun caso di entrare nella vigna). Noi siamo entrati ugualmente, abbiamo raccolto una pietra e abbiamo pensato di mettere nella vigna dove produciamo il nostro vino più importante un cartello diverso: “Non restate sulla strada penetrate la nostra vigna! Camminate nei filari, toccate la foglie, assaggiate l’uva”. Vorremmo che anche la vigna fosse parte del piacere condiviso di questa grande bottiglia. VIGNETO: È il nostro cru più importante! Esposta interamente a sud, la vigna del bricco della Pieve è un vigneto storico di Cocconato, ex beneficio parrocchiale è da sempre un vigneto di Barbera che circonda la chiesetta della Madonna della Neve. Varietà: Barbera in purezza Vigneto: bricco della Pieve a Cocconato in Monferrato Altitudine: 350 metri s.l.m. Esposizione: sud Terreno: calcareo con marne affioranti Sistema di allevamento: cordone speronato basso VINIFICAZIONE: Come per tutte le grandi Barbere viene vinificata con macerazioni relativamente brevi ma intense, con temperature crescenti fino a raggiungere la massima espressione del suo colore. Dopo una lenta e naturale decantazione il vino viene messo in barrique nuove per 18 mesi quindi imbottigliato senza alcuna filtrazione. VINO: Come tutti i grandi vini anche il Barbera d’Asti ha i suoi cru. In alcune zone e vigne raggiunge il massimo della sua espressione e merita veramente l’appellativo di SUPERIORE. Stradivario è un vino di gran carattere, prodotto solo nei migliori millesimi. È longevo con un potenziale di crescita di almeno 15 anni, mantenendo sempre il colore fresco del vitigno. E’ un vino di corpo dal colore rubino intenso con delle venature porpora e con tannini armoniosi. Amarena, lampone, mela candita, pepe bianco, prugna, tabacco biondo. Comincia la sua vita dopo cinque anni dall’imbottigliamento e accompagna la grande cucina piemontese con i tartufi bianchi. BARBARESCO. Barbaresco DOCG Da tanti anni ormai produciamo questa piccola selezione di Barbaresco, una sola vigna piantata su un suolo poco profondo che alterna calcare e marne, per una quantità limitata di bottiglie che garantiscono grandi emozioni. Un vino che nel legno si affina per produrre sensazioni armoniose con note floreali e speziate e dal colore intenso in una solida struttura, ma che raggiunge la grande eleganza caratteristica dei Nebbioli coltivati a Barbaresco. Volevamo infatti un vino suadente e avvolgente, certamente complesso, ma capace di fondere i toni gravi del grande Nebbiolo con i profumi più eterei ed eleganti. VIGNETO: Varietà: Nebbiolo 100% Vigneto: vigneto nel comune di Barbaresco Altitudine: 290 metri s.l.m. Esposizione: sud Terreno: calcareo con marna tufacea bianca Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: La fermentazione avviene in tini di acciaio con macerazione di due settimane; a seguire avviene la fermentazione malo lattica, prima che inizi l’affinamento in botti giovani di rovere e poi in bottiglia. VINO: Barbaresco dal colore di buona intensità, ampio e aereo, esprime tutta la morbidezza dei Nebbioli ben affinati con tannini rotondi e profumi di liquirizia e viola; il potenziale di evoluzione è ottimo. Il suono da contrabbasso di un grande Barolo. BAROLO SCARRONE Barolo DOCG Scarrone Nasce dai vigneti di proprietà a Castiglione Falletto, nel cuore di Cru Scarrone, dove la famiglia Bava ha ricostruito l’antica cascina con una bottaia che accoglie i tini di legno per fermentare il Nebbiolo all’origine. La vinificazione del puro Nebbiolo con lunghe macerazioni in legno è un esempio di rispetto della tradizione per ottenere vini di un livello rimarchevole, pieni e corposi e di grande lunghezza. Soave, finemente affinato e di struttura non aggressiva, è un vino che non manca di carattere. Nelle annate di maggiore struttura invita a non avere fretta ad aprire queste bottiglie che chiedono al contrabbasso in etichetta, la voce più grave ma capace di assoli di grande espressività, di fornire il solido fondamento di un grande concerto gastronomico. VIGNETO: Varietà: Nebbiolo in purezza del cru Scarrone nel Comune di Catiglione Falletto. Cascina di proprietà. Vigneto: Vigneti esclusivamente nel Comune di Castiglione Falletto Altitudine 300 metri s.l.m Terreno: terreni bianchi calcareo-argillosi Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: Uve ben maturate fermentate in tini di legno appositamente costruiti con legno di Fontainebleau con lunga macerazione sulle bucce. VINO: Vino ampio e di grande eleganza, in uno stile di piacevolezza che non manca di affinarsi ulteriormente nel tempo. I SUPER NATIVI PIEMONTESI Anarchico e individualista (Luigi Veronelli, 1968) Le vigne Bava di Pianoalto di Crena ad Agliano. GRIGNOLINO. Grignolino d’Asti DOC TENUTA DI PIANOALTO DI CRENA Ad Agliano, nel cuore dell’Astigiano, patria delle grandi Barbere, l’azienda di Pianoalto è un bellissimo vigneto nella parte più alta della collina di Crena. Un terreno quasi pianeggiante esposto a mezzogiorno riconoscibile per la casa colonica gialla sulla dorsale più alta, circondata da vigne curate e dai caratteristici pali in legno. Qui produciamo rossi potenti e longevi ma anche un Grignolino che amiamo per il suo carattere anarchico ma puro. La sua vigna è forse la più vecchia della tenuta, con ceppi che hanno più di sessant’anni e che hanno perso l'esuberanza tipica di questa varietà. È poco produttiva ed esprime la sua potenzialità con rigore e delicatezza, dando un Grignolino di rara eleganza, esaltata ancor di più dal limitato numero di bottiglie prodotte. VIGNETO: Varietà: Grignolino in purezza Vigneto: Vigna Vecchia di Crena ad Agliano nel Monferrato Astigiano Altitudine: 250 metri s.l.m. Esposizione: sud Terreno: calcareo con marne affioranti Sistema di allevamento: Guyot allungato VINIFICAZIONE: La vinificazione del Grignolino ricorda quella del Nebbiolo, ma è più breve: uve ben mature e macerazioni che devono essere seguite passo dopo passo per ottenere le migliori sfumature del delicato colore rosso rubino e i tannini più piacevoli. Completata anche la fermentazione, il vino si affina in tini di acciaio per essere imbottigliato in primavera. VINO: Il Grignolino è il chiaretto naturale del Monferrato perché prende il suo delicato colore proprio dall’uva e non in cantina. Si può bere leggermente raffrescato e mantiene intatto il suo delicato profumo floreale, di pepe bianco e rose essiccate. Il gusto sapido e asciutto lo rende riconoscibile e adatto per i molti piatti della gastronomia piemontese che richiedono un vino di medio corpo: è infatti in grado di accompagnare i numerosi antipasti e i fritti di verdure e carni bianche. Controcorrente. A Castiglione, da una nostra vigna antica protetta dal vento e dalla grandine dove i passerotti sono di casa. CONTROVENTO Dolcetto d’Alba DOCG IL DOLCETTO DI CASTIGLIONE FALLETTO Quasi concorrente ai vitigni internazionali di successo, il Dolcetto è un vitigno nativo tutto piemontese che merita considerazione. Controvento nasce nella nostra azienda di Castiglione Falletto nel cuore del cru Scarrone dove produciamo il nostro Barolo. Prodotto nella terra dei grandi Nebbioli condivide con essi le esposizioni e dimostra come intensità e carattere possano coesistere con l’eleganza e la morbidezza. È un Dolcetto con lo stile della tradizione che lo vuole fragrante e morbido. Mantiene lo spirito del vino fruttato, buono come un piatto di “tajarin”, la pasta che nessuno in Langa si fa mancare. VIGNETO: Varietà: Dolcetto 100% coltivato a Castiglione Falletto Vigneto: Scarrone Altitudine: 300 metri s.l.m Esposizione: sud est Terreno: terreni bianchi calcareo-argillosi Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: Ben maturo viene fermentato e affinato in acciaio prima e in bottiglia dopo per mantenere il frutto e la vinosità che crescerà nei primi anni di vita. VINO: Colore rubino denso come vuole la tipicità, profumo floreale e di frutta rossa matura, corpo equilibrato, morbido e vellutato per definizione, mantiene il gusto secco dei rossi e i tannini più soavi che lo rendono fragrante. L’unico vino secco aromatico in Piemonte. Un trionfo di rose con un pizzico di pepe. Da sempre a Castagnole Monferrato, tra Asti e Cocconato, il Ruchè, le cui origini sono incerte, rappresenta un gioiello raro della viticoltura piemontese Ruchè Bava è stato il primo ad essere portato all’estero, ben prima di ottenere la Doc (1987). Il primo fan del Ruchè all’estero fu lo chef Anton Mosimann a Londra, padre della Cuisine Naturelle. ZONA DI PRODUZIONE RUCHÉ. Ruché di Castagnole Monferrato DOCG IL VINO DEL PARROCO Per tutti gli abitanti di Castagnole Monferrato il Ruchè è considerato il vino del parroco, infatti don Cauda è stato il padre del Ruchè moderno, un’uva nativa coltivata nei secoli per piccole produzioni di vini dolci finché lui non iniziò a coltivare una vigna moderna e a diffonderlo come vino rosso classico. Gli sono state attribuite analogie genetiche con il Primitivo, lo Zinfandel e altri vini ancora con i quali condivide un patrimonio aromatico inconsueto, ma il Ruchè è semplicemente originale e unico. È un vino profumato, asciutto con tannini dolci e leggeri e acidità moderata e buona forza alcolica. Può essere prodotta soltanto in sette comuni del Monferrato: troppo poco in quantità per essere un vino mondiale, è a disposizione di chi cerca qualcosa di autentico ma inusuale per la cucina contemporanea. VIGNETO: Varietà: Ruchè in purezza Vigneti del presidente Altitudine: 200 metri s.l.m. Esposizione: sud-est Terreno: calcareo Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE Il Ruchè essendo un’uva con aromi primari e pochi tannini non ha bisogno di lunghe macerazioni e termina la fermentazione senza vinacce. Cerchiamo di mantenere la fragranza dell’uva ed evitiamo ogni affinamento in legno per rispettare la sua natura che non si confà alla botte di legno. Imbottigliato in primavera e lasciato affinare, sviluppa appieno il suo potente bouquet floreale. VINO Aromatico con profumi di rosa e viola acquista caratteri speziati riconoscibili di pepe bianco, il sapore ben bilanciato è morbido, caldo e persistente. Insolito e riconoscibile si evolve nel tempo e accresce la sua finezza fino a cinque anni dalla vendemmia mantenendo l’essenza e la fragranza dell’uva da cui nasce. Questa è la collina di Cadodo da cui nasce Gionson, esposta a mezzogiorno, dove comincia il Monferrato. La famiglia Bava la coltiva dal 1650 circa. GIONSON Piemonte Rosso DOC La vigna di CADODO a Tuffo di Cocconato è la proprietà più antica della famiglia Bava, attestata dai documenti della Curia come famiglia di vignaioli in questo bricco già dal 1650. In questa parte di Monferrato nell’Alto Astigiano si coltivano molte varietà di uve rosse, ma le più diffuse sono sempre state, oltre alla Barbera, il Freisa, la Bonarda e il Nebbiolo. Nonostante le alte colline di Cocconato abbiano un terreno bianco che ricorda per composizione e origine le zone più vocate della Langa, qui si è sempre coltivato il Nebbiolo per fare vini di grande bevibilità da affinare in bottiglia; il risultato è uno splendido “Nebbiolino” profumato e tipico, riconoscibile dal tannino dolce. Leggi improvvide non vogliono che in etichetta la Denominazione di Origine Controllata Piemonte dichiari al consumatore quali uve vengono usate per fare il vino, allora abbiamo deciso di chiamarlo GIONSON,, un po’ per protesta ed un po’ per divertimento. VIGNETO: Varietà: Nebbiolo in purezza Vigneto: Il bricco di Cadodo a Tuffo di Cocconato - Monferrato Altitudine 350 metri s.l.m Esposizione: sud Terreno: bianco, calcareo con marne affioranti VINIFICAZIONE: Come in Langa, anche in Monferrato il Nebbiolo è l’ultima uva a essere vendemmiata, almeno una settimana dopo il Barbera, quando le uve sono ben mature e i loro tannini addolciti. La fermentazione prevede una macerazione di sei giorni con le bucce, senza esagerare perché vogliamo un vino che non debba ricorrere al legno per domare la sua potenza. Completata anche la fermentazione malo-lattica il vino si affina in tini di acciaio per essere imbottigliato in primavera. VINO: Nel Nebbiolo il colore degli antociani si libera facilmente e resta delicato nel vino; fin dai primi anni di vita ha un meraviglioso colore granato mai troppo intenso; il bouquet ha sentori di spezie, petali di rosa, the, frutti rossi e un leggero fumé. Èun vino di qualità per i suoi tannini regali, che qui sono dolci. Pur mantenendo la piacevole astringenza tipica del vitigno, è un vino di grande bevibilità e piacere. L’assenza di affinamento nel legno fa sì che sia un vino che, conservato in bottiglia, resta in crescita per tre o quattro anni. Il tipico «casot» piemontese: il «Casot di Mainera» MAINERA Piemonte Rosso DOC MAINERA Il casot in mezzo alle vigne Il “Casot” di Mainera - il tradizionale ricovero per gli attrezzi, luogo di riparo durante la lunga giornata di lavoro tra i filari -, si trova al centro di un vigneto della famiglia Bava coltivato con uva Barbera nel comune di Agliano. In occasione del reimpianto, si è pensato di far nascere un rosso tipicamente italiano di carattere più moderno: un vino in cui riunire il grande frutto e la freschezza della Barbera piemontese all’elegante carattere del Nebbiolo. Mainera conserva l’aroma di una giovane Barbera, profonda, dai tannini morbidi. È un vino di grande versatilità. VIGNETO: Varietà: 90% Barbera 10% Nebbiolo Vigneto: dai vigneti sulla sommità della collina Rocche ad Agliano Altitudine: 250 metri s.l.m. Esposizione: sud pieno Terreno: calcareo Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: La fermentazione delle uve avviene separatamente, il Nebbiolo prosegue l’affinamento in legno fino all’imbottigliamento che avviene in estate. VINO: Alla degustazione si apprezza il bel colore rosso rubino intenso, ricco di sfumature ametista; il profumo è piacevolmente fruttato, pieno e inebriante. In bocca è vinoso, gradevolmente secco, di armonica alcolicità e con buona persistenza. La quadratura del cerchio. Incrociando cloni di Nebbiolo e di Barbera, Giovanni Dalmasso nel 1932 creò Albarossa. ALBAROSSA. Piemonte DOC Albarossa ALBAROSSA è una varietà di uva piemontese ottenuta da un incrocio da Nebbiolo per Barbera. creato nel 1938 dal professor Giovanni Dalmasso, alla ricerca di nuove varietà che unissero l’eleganza del Nebbiolo con la freschezza del Barbera; incrociando queste due uve, Dalmasso trovò molti cloni diversi ma solo quello chiamato “xv/31” manifestò quelle caratteristiche qualitative superiori che rispondevano alle sue aspettative. Il professore ribattezzò questo clone con il nome più romantico di Albarossa. Negli ultimi dieci anni, l’Albarossa ha visto la sua prima vera diffusione con nuove vigne piantate in purezza e con il riconoscimento della denominazione di origine controllata. VIGNA DI ROSINGANA ROSINGANA è la mezza collina che, dalla Cascina della Pieve di Cocconato, con lieve pendenza digrada verso i prati di Marcellina. Sono vigne calde, esposte a sud-ovest, con terreni argillosi abbastanza fertili che danno i vini più profondi, colorati e strutturati dell’azienda. VIGNETO Varietà: Albarossa in purezza Vigneto: Rosengana a Cocconato Altitudine 350 metri s.l.m Esposizione: sud-ovest Terreno: argillo-calcareo VINIFICAZIONE Da uve molto mature la fermentazione dura una settimana e il vino, di norma sempre molto colorato, viene subito messo in legno per sei mesi e imbottigliato a un anno dalla vendemmia. La cura e l’attenzione nella vinificazione di questa varietà sono fondamentali per domare la forza e l’esuberanza di questa varietà ed evitare i tannini più forti. VINO Il Monferrato è il territorio d’elezione per i vini fragranti e ricchi di frutto come l’Albarossa; il colore caratteristico è di un bellissimo rosso, intenso e scuro, mentre il profumo di composta di frutti rossi è fresco e ricco. Al gusto è subito potente e avvolgente, il tannino ricorda quello dolce del Barbera ma è intenso come nei Nebbioli migliori. La gradazione alcolica aumenta la sensazione di dolcezza. Questo vino ben strutturato si adatta ai risotti con fondo bruno o al tartufo nonché alle carni rosse e formaggi. MALVASIA, UN AMORE DI UVA ROSETTA Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOC MALVASIA DI SCHIERANO Rosetta è prodotta con l’uva Malvasia coltivata nell’area di Castelnuovo don Bosco. È una delle tante uve con questo nome eppure è unica e diversa da tutte le altre. Per rendersene conto è sufficiente entrare in una vigna e scoprire che, quando i suoi bei grappoli rossi sono maturi, ci si sente avvolti in un piacevole profumo di rosa fresca. Rosetta è una vera figlia del Piemonte dove, per tradizione e non per moda, i vini dolci hanno un basso grado alcolico(5,5 % vol.), bollicine delicate e molto profumo. Per chi non la conosce ancora è una piacevole sorpresa: così dolce e aromatica, intensamente profumata di rosa e leggermente vivace, ha il pregio di piacere subito. Dà il massimo nelle occasioni di festa e a fine pasto con torte di frutta e friandises, Ma è un ineguagliabile vino da “terrasse” da bere pied dans l’eau ai bordi di una piscina. Porta in etichetta il fiore stilizzato della rosa canina che meglio di altri descrive il suo aroma primario. VIGNETO: Varietà: Malvasia di Schierano 100%. Vigneto: in conduzione a Albugnano, Pino d’Asti e Castelnuovo Esposizione: sud est per cogliere le prime escursioni termiche di settembre Terreno: calcareo dal colore bianco con grandi banchi di sabbie gialle con fossili marini e affioramenti di gesso Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: La nostra azienda ha sviluppato una vinificazione che prevede la macerazione a freddo per due giorni dell’uva ammostata prima di metterla nei torchi: il mosto fiore ha così già da subito il suo forte profumo e un bel colore. Il mosto decantato naturalmente viene poi conservato a bassa temperatura fino al momento della fermentazione in tini d’acciaio che può avvenire anche alcuni mesi dopo la vendemmia. Non ha bisogno di affinamento in bottiglia. VINO: Ha un bel color rosso ciliegia e una piccola corona di bollicine, molto profumo di rosa selvatica e fragole, dolce, equilibrato mentre i tannini sono appena percettibili e lasciano integra la piacevolezza del vino. Vivace naturale, dal sapore bilanciato. MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO Rosé - Spumante DOC MALVASIA DI SCHIERANO L’uva originaria di questo spumante così delicato è la Malvasia di Schierano; un’uva dal grappolo minuto a bacca rossa, aromatica, prodotta in pochi Comuni del Nord della provincia di Asti. Da più di 60 anni la famiglia Bava lavora con i viticoltori della zona per una buona riuscita nella produzione di quest’uva. Senza dimenticare che è un grande DOC, questo vino si presta come ingrediente per freschi long-drink e raffinati cocktail. Il Malvasia Rosé Bava, prodotto in versione spumante alla fine degli anni settanta, ha generato in Italia una vera e propria moda di spumanti aromatici dolci rosé, anticipando di qualche anno il boom del più noto Brachetto. Questa bottiglia è oggi un’icona per la sua categoria sugli scaffali delle migliori enoteche e un prestigioso veicolo per la diffusione del marchio BAVA. VIGNETO: Varietà: Malvasia di Schierano 100% Vigneto: in conduzione a Albugnano, Pino d’Asti e Castelnuovo Esposizione: sud est per cogliere le prime escursioni termiche di settembre Terreno: calcareo dal colore bianco con grandi banchi di sabbie gialle con fossili marini e affioramenti di gesso Sistema di allevamento: Guyot VINIFICAZIONE: La nostra azienda ha sviluppato una vinificazione che prevede la macerazione a freddo per due giorni dell’uva ammostata prima di metterla nei torchi, il mosto fiore ha così già da subito il suo forte profumo e un bel colore. Il mosto decantato naturalmente viene poi conservato a bassa temperatura fino al momento della spumantizzazione con il metodo italiano in tini d’acciaio. VINO: Colore cerasuolo chiaretto con riflessi vivaci; profumo intenso ricco di profumi di rosa e fragola, sapore piacevolmente dolce, spuma cremosa ed equilibrata con una leggera componente tannica che lascia una piacevole sensazione finale. I Concept Dinners sono occasioni memorabili dove chef di fama, sommelier, giornalisti e appassionati si incontrano per scoprire che il Piemonte del vino è un arcobaleno di colori e sapori e Bava è il nome da cercare. Chateau de Stony Muscat de Frontignan Importato da Bava Fondato nel 1866, di proprietà della famiglia Nodet, lo Chateau de Stony è situato a Frontignan nel cuore del vigneto dove si coltiva il Moscato «petit grain». Questa varietà di uva aromatica, conosciutissima nel sud della Francia fin dal Medioevo, è usata per produrre i tipici «vin doux naturel» profumati e liquorosi. Con un’attenta vinificazione e l’aggiunta di distillato di vino quest’uva, di bassa resa, esprime tutto il suo potere aromatico. Di colore giallo dorato pallido, il suo profumo è quello dell’uva fresca, della frutta tropicale e del caprifoglio. Un grande classico dell’aperitivo francese da abbinare a formaggi erborinati, foie gras o dessert alla frutta, tarte tantin e gourmandises. Va servito a 8°. Si conserva da due a dieci anni; una volta aperto si conserva in frigo qualche giorno. Ci trovate su Facebook (BavaWinery), YouTube (TheFunManager) e sul nostro nuovo sito internet www.bava.com In un secolo abbiamo fatto ricerca per difendere il patrimonio della biodiversità con un approccio culturale e imprenditoriale, senza mai perdere la passione e il piacere nel nostro lavoro.