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- Inizia a Cocconato, paese arroccato sulle colline del
Monferrato astigiano, la storia della famiglia Bava.
La famiglia Bava coltiva vigne in questo territorio fin dal 1650 e
nel 1911 costruì proprio qui la sua prima cantina.
Dalla creazione della cantina di Cocconato sono ormai trascorse
più di cento vendemmie e si sono avvicendate quattro
generazioni. Le migliori etichette Bava, nel tempo si sono fatte
conoscere in molti paesi del mondo, grazie all'alta qualità e
all’ininterrotta passione.
Oggi la proprietà della famiglia si estende per ottantacinque
ettari, in Monferrato e Langa, con trenta ettari di prati e boschi
spontanei e cinquantacinque di vigneti coltivati con la stessa
sensibilità di un tempo e la cura e l'attenzione di una volta, per
un'agricoltura sostenibile con un impatto ridotto sull'ambiente.
I nostri protocolli di produzione, in vigna e in cantina, prevedono:
In cantina:
• Due impianti fotovoltaici installati sui tetti dell'azienda assicurano l'intero
fabbisogno energetico elettrico aziendale.
• Raccolta e riutilizzo delle acque piovane per gli usi dell'agricoltura.
• Le bottiglie bava pesano meno di 500 grammi, il 20% meno della media: si
risparmiano materie prime e emissioni di CO₂ durante il trasporto .
• Bottiglie prodotte con oltre il 75% di vetro riciclato.
• Utilizzo solo di tappi in sughero.
Nel vigneto:
• Venti ettari di bosco, insieme all'erba e alle stesse vigne contribuiscono a
compensare le emissioni di CO₂ della produzione e del trasporto.
• Inerbimento totale dei vigneti con graminacee e trifoglio per contrastare
l'erosione.
• Riutilizzo degli sfalci dell'erba e degli scarti di potatura come concimazione della
vigna.
• Tutti i pali delle nostre vigne sono in legno proveniente da foreste coltivate.
• ZERO RESIDUI: come conseguenza del nostro basso impatto ambientale in vigna
i nostri vini non contengono residui di trattamenti chimici.
THOU BIANC
ALTESERRE
COR DE CHASSE
RELAIS BIANC
BASS TUBA
MOSCATO .
LIBERA
PIANOALTO
BAROLO .
STRADIVARIO
BARBARESCO .
SCARRONE
GRIGNOLINO .
CONTROVENTO
RUCHÈ .
GIONSON
MAINERA
ALBAROSSA .
ROSETTA
MALVASIA ROSÉ
UVANTICA
GRAPPA ROSETTA
IL PIEMONTE È UNA TERRA DI BIANCHI SORPRENDENTI
Non è Shakespeare, non è francese.
Thou è il nome piemontese del tufo bianco, il tipo
di terreno in cui è stato ripiantato questo clone di
Chardonnay fine di Borgogna nella nostra cascina
della Pieve a Cocconato.
A soli 400 chilometri dall’originaria Borgogna, il
Thou Bianc cresce in un ambiente simile, con
simili condizioni meteorologiche continentali ma
con un nuovo stile di freschezza.
Sono passati 200 anni e oggi lo Chardonnay, in
Piemonte, è una nuova tradizione.
THOU BIANC
Piemonte DOC
Chardonnay
VIGNE DELLA CASINA DELLA PIEVE
A COCCONATO
Cocconato, geologicamente parlando, è
un sito estremamente interessante
perché nello spazio di pochi chilometri
si possono osservare terreni di tutta la
serie terziaria (dall’Astiano al più antico
Liguriano).
I grandi banchi di argille e sabbie gialle
di buona parte della provincia qui
cedono il passo a potenti banchi di
gesso affiorante e a terreno calcareo
con marne bianche e tenere - dette in
piemontese THOU BIANC (tufo) - che si
disgregano al sole colorando il suolo di
chiaro.
Questi terreni così originati sono
tradizionalmente riservati ai vigneti di
uve rosse perché danno vini di grande
forza ed eleganza. È stato quindi
sorprendente scoprire che qui i vini
bianchi diventano sapidi, intensi, molto
profumati e longevi.
VIGNETO:
Nelle terre esposte ad est della Cascina della Pieve
coltiviamo uno Chardonnay frutto della ricerca
varietale italiana assieme ad alcuni biotipi precoci di
Borgogna.
Varietà: Chardonnay biotipi diversi
Vigneto: vigna Fronte, Cascina della Pieve a
Cocconato in Monferrato
Altitudine: 330 metri s.l.m
Esposizione: est pieno
Terreno: calcareo con marne bianche, tufo bianco
Sistema di allevamento: cordone speronato basso
VINIFICAZIONE:
La pressatura delle uve è seguita dalla
fermentazione del mosto illimpidito a freddo; senza
fare la malo-lattica il vino viene affinato “sur lie”
per sei mesi in tini di acciaio.
VINO:
Il Monferrato si è rivelato un luogo d’elezione per le
uve bianche che qui maturano bene e, se
vendemmiate presto, danno un prodotto di grande
qualità mantenendo equilibrato il rapporto tra gli
zuccheri e l’acidità. Questo Chardonnay manifesta
appieno il carattere del territorio in termini di
profumi “muscatés”, per conto la sua riconoscibilità
è data anche dai sentori di fiori d’arancio, acacia,
tiglio, banana e miele. Il gusto secco è di grande
finezza e ampio senza ricorrere all’affinamento in
barriques: non affinato in legno il vino esprime il
suo carattere migliore in due-cinque anni
dall’imbottigliamento.
ALTESERRE
Monferrato DOC bianco
L’UVA BIANCA COLTIVATA
NEL CRU DEI VINI ROSSI
Nasce oltre venti anni fa per dimostrare
che coltivando una vigna di uva bianca
nelle terre dei grandi rossi si ottiene un
grande bianco. Alteserre è un vino di
razza, affidabile ed elegante; il suo
insieme raffinato si impone al tempo che
passa con un volume degno di un
grande vino e soddisfa le esigenze di
abbinamento con piatti dell’alta cucina
internazionale.
Oggi Alteserre è un successo
consolidato e continua ad essere messo
in vendita solo dopo diversi anni di
affinamento in bottiglia e disponibile in
molte annate, anche in magnum per
fare degustazioni verticali, come se
fosse un Barolo o una Barbera
Superiore.
VIGNETO:
Varietà: Chardonnay
Vigneto: vigneto la Pieve a Cocconato
Altitudine: 350 metri s.l.m.
Esposizione: sud
Terreno: calcareo con marne affioranti
Sistema di allevamento: cordone speronato
basso
VINIFICAZIONE:
Lo Chardonnay fermenta nel legno delle
piccole botti dove resta in affinamento per
dieci mesi sui lieviti.
VINO:
Possiede un bel colore paglierino luminoso
e ricco, un bouquet ampio e un gran
potenziale aromatico con note di mandorla
verde, mango e tabacco biondo. In bocca,
dove il legno si fa percepire solo con piccoli
tocchi ben compenetrati, è potente con un
forte potenziale ma equilibrato e non
troppo caldo grazie al tono acido che
mantiene e che rafforza la sua notevole
longevità.
Vigneti Bava a Cioccaro di Penango in Monferrato.
Relais de Charme «Locanda del Sant’Uffizio»
Cioccaro di Penango in Monferrato, giardino all’italiana.
RELAIS BIANC
Piemonte Sauvignon
Vigne del Relais del Sant'Uffizio
VIGNE DELLA TENUTA DEL SANT'UFFIZIO
La Tenuta del Sant’Uffizio a Cioccaro, nel
cuore del Monferrato, è circondata da vigne
curate e graziosi paesini in mattoni rossi,
immersi nel verde e nel silenzio. Luoghi che
evocano le atmosfere del ‘500, quando la
Locanda fu sede monastica. Al tempo fu sede
dell’Inquisitore Domenicano di Casale,
dipendente direttamente dalla Chiesa di
Roma.
Qui i frati domenicani, difensori delle dure
regole del Tribunale ecclesiastico,
producevano il buon vino destinato alla
Messa.
Il resto è storia comune ad altre proprietà del
clero. Smembrata da Napoleone, che
conquistò il Monferrato dopo la battaglia di
Marengo vinta sugli Austriaci, tornò poi ai
legittimi proprietari e divenne una tenuta
agricola risorta a nuova vita negli anni ’80
quando il complesso fu trasformato in Relais
di charme diventando una delle tappe
gourmet più quotate del Piemonte dove
assaporare il tartufo bianco.
Nelle terre di questa proprietà si coltivano
alcune vigne di uve bianche internazionali che
da tempo si sono adattate molto bene ai
terreni calcarei di questa zona accanto ai
Grignolini e alle Barbere.
VIGNETO:
Varietà: Sauvignon blanc in purezza
Vigneto: Mezzomelo a Cioccaro di Penango in Monferrato
Altitudine: 250 metri s.l.m
Esposizione: sud-est
Terreno: argillo-calcareo con venature di gesso
Sistema di allevamento: cordone speronato basso
VINIFICAZIONE:
La fermentazione del nostro Sauvignon è preceduta da
una macerazione dell’uva pigiata a 10 grandi e seguita
dalla fermentazione del mosto illimpidito a freddo. Il vino
viene affinato sur lie per sette mesi in tini di acciaio.
VINO:
Il Monferrato è il territorio d’elezione per i vini fragranti e
ricchi di frutto, dove accanto ai rossi più intensi si
coltivano uve bianche per vini estremamente profumati e
aromatici dalla buona longevità. Questo Sauvignon
manifesta appieno il carattere del territorio in termini di
profumi e gusto, senza cedere agli eccessi varietali
dell’uva che lo rendono riconoscibile e, seppur vinificato
in purezza, non mostra appunto quegli intensi aromi di
verde. Per contro la sua riconoscibilità è data dai sentori
di albicocca, ananas, legno di rosa, uva spina, iris, menta
fresca e scorza d’agrume. Al gusto dà il suo meglio con
una cremosità supportata dalla freschezza dell’acidità
equilibrata e dalla sapidità tipica dei terreni d’origine.
Non affinato in legno, il vino esprime il suo carattere
migliore in due o tre anni dall’imbottigliamento.
Fresco, brillante, con erbe selvatiche e fiori e un’eco
persistente ed elegante…
COR DE CHASSE
Gavi del Comune di Gavi
DOCG
IL GAVI NEL CUORE DI GAVI
Degli undici comuni nei quali si può
produrre questo vino, Gavi è il cuore della
zona, il comune al centro di tutti gli altri
paesi produttori ed è considerato
particolarmente pregiato per la finezza del
suo frutto.
È la bandiera dei bianchi piemontesi, di
certo il più noto dopo il Moscato: il Gavi è
considerato un vino classico elegante che
apporta freschezza agli abbinamenti
gastronomici. In anni recenti ha avuto un
successo crescente di gradimento nei
mercati più diversi. Noi, che lo
produciamo ormai da cinquant’anni,
sappiamo che è un vino del quale non si
può fare a meno perché completa
degnamente, con la sua diversità, la
varietà dei vini piemontesi e naturalmente
perché è un ottimo vino bianco, fuori dagli
stereotipi dei vitigni bianchi internazionali.
VIGNETO:
Varietà: uve Cortese del Comune
di Gavi
Vigneto: Lomellina
Altitudine: 300 metri s.l.m.
Esposizione: ovest
Terreno: marne argillose ricche di
minerali
Sistema di allevamento: Guyot.
VINIFICAZIONE:
Dalla pressatura soffice delle uve
si passa a decantazione a freddo
del mosto e alla fermentazione in
acciaio e al successivo
affinamento sur lie fino al nuovo
anno quando viene imbottigliato.
VINO:
Il Gavi di questo territorio è un
vino che rende nobile il Cortese
che con eleganza e soavità,
raggiunge profumi varietali
intensi. Di colore paglierino con
riflessi verdi vira negli anni verso
l’oro, Gusto secco, fresco e
armonico, medio corpo, morbido
e accattivante.
Il suono del Moscato, luminoso e jazzy…
ti avvolge di tenerezza.
BASS TUBA
Moscato d'Asti DOCG
VIGNETO A MANZOTTI
Siamo innamorati di questo Moscato
estroverso e radioso che chiamiamo Bass
Tuba fin da quando, primi sul mercato agli
inizi degli anni ottanta, rompemmo con la
tradizionale immagine di allora e lo
mettemmo in una bottiglia bordolese
come un grande vino rosso. Selezioni e
riduzione della resa in vigna, una cura
maniacale in cantina e un affinamento in
bottiglia completarono l’opera.
Bass Tuba è il Moscato di una vigna
singola, che consideriamo il nostro cru
migliore di Castiglione Tinella: Manzotti
nel versante occidentale che guarda
l’Annuziata. Caratteristico per dare riflessi
verdini e profumi di salvia che durano nel
tempo è un Moscato longevo.
A offrire occasioni di piacere, anche il
formato in mezza bottiglia e il leggero
grado alcolico che lo rende un vino per
tutti e per tutte le occasioni.
Indispensabile è conservarlo e berlo a
basse temperature.
VIGNETO:
Varietà: 100% Moscato bianco di Canelli
Vigneto: dorsale Manzotti a Castiglione
Tinella
Altitudine: 380 metri slm
Esposizione: ovest
Terreno: argillo-calcareo
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
L’uva è raccolta in casse, e pressata
fresca, il mosto fiore più aromatico viene
poi fatto decantare spontaneamente a
freddo e conservato, anche alcuni mesi,
in tini d’acciaio fino alla rifermentazione.
Nessun affinamento sui lieviti e
conservazione in bottiglia.
CARATTERE:
Il vino mantiene un colore chiaro e non è
raro notare riflessi verdognoli anche dopo
molti mesi dall’imbottigliamento.
Fontanelle continue di fine perlage
rendono la superficie “cremosa”.
La fragranza è rafforzata da una
straordinaria ricchezza in zucchero
naturale e una bassa gradazione alcolica
in equilibrio con la sua buona acidità.
Noi vogliamo che sia autentico, di Asti, naturalmente
aromatico, con note di acacia e miele… e anche DOCG.
MOSCATO D'ASTI.
DOCG
IL MOSCATO DELL’ALTA LANGA
Il nostro Moscato è coltivato nella zona
di produzione dell’Alta Langa, vigne in
quota di colline più fresche e con buone
escursioni termiche che favoriscono la
creazione dei terpeni e degli aromi. Il
Moscato d’Asti DOCG Bava mantiene
fragrante e intatto l’aroma originale
dell’uva, in equilibrio tra il dolce e la
freschezza esaltante della sua vivacità
naturale. Completa un pasto
adattandosi elegantemente al dessert,
ma il suo moderato contenuto alcolico
lo rende una deliziosa bevanda naturale
da consumarsi ben fresca in ogni
occasione e anche come ingrediente di
cocktail dissetanti.
La ricchezza zuccherina, il basso grado
alcolico e l’intensa fragranza aromatica
ne fanno il miglior ingrediente per un
rinfrescante sorbetto.
VIGNETO:
Varietà: Moscato bianco di Canelli in
purezza
Vigneti:
Altitudine: Oltre i 250 metri slm
Esposizione: sud-est
Terreno: calcareo
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
Come per la nostra riserva anche per
questo Moscato l’uva è raccolta in
casse e pressata fresca. Il mosto fiore
più aromatico così ottenuto viene
fatto decantare spontaneamente a
freddo e conservato fino alla
rifermentazione che avviene in tini
d’acciaio.
VINO:
Decisamente aromatico con
un’esplosione di profumi di fiori e
frutti. Il gusto è intenso, dolce e
persistente in equilibrio con l’acidità.
Le piccole bollicine equilibrano il
senso del dolce e ne completano
l’eleganza portando nel bicchiere
l’essenza e la fragranza dell’uva da
cui nasce.
CHARDONNAY
Frizzante
E’ uno Chardonnay maturato nei nostri
vigneti, dal fresco profumo di fiori e dal
gusto piacevolmente fruttato, esaltato
dalle fini bollicine prodotte durante la
rifermentazione.
E’ adatto alla cucina giovane per
accompagnare allegramente antipasti,
finger food, insalate, affettati, pizza ma
anche i risotti o i piatti di pesce della
cucina mediterranea.
Servire fresco.
VIGNETO:
Varietà: Chardonnay
Vigneto: Vigne di Agliano
Altitudine: 250 metri slm
VINO:
Fermentato
in
tini
d’acciaio
per
mantenerne intatta la naturale vivacità, è
un vino
fresco, di
buona
beva,
gradevolmente frizzante.
Molto fragrante, con sentore di fiori,
pesca bianca e uva spina.
GRANDI ROSSI, OLTRE LE ASPETTATIVE.
LIBERA
Barbera d’Asti DOCG
LE VIGNE GIOVANI DI PIANOALTO DI
CRENA
La Cascina di PianoAlto a Crena è la
nostra azienda agricola accorpata intorno
alla casa colonica sulla colina di Crena dal
quale si gode il panorama del paese di
Agliano e delle sue fonti termali in valle.
I vigneti in cima alla collina sono
pianeggianti, dalle vigne più recenti nasce
LIBERA il nostro Barbera d’Asti intermedio
affinato in bottiglia.
Tutti i vini prodotti in questa cascina sono
di un livello importante e rappresentano al
meglio le caratteristiche della zona più
classica del Monferrato Astigiano, essendo
il paese nella zona del Nizza.
La bandiera segnavento in etichetta è
quella che si trova sul tetto della Cascina
di PianoAlto.
VIGNETO:
Varietà: Barbera in purezza
Vigneto: vigne giovani di PianoAlto
di Crena ad Agliano d’Asti.
Altitudine:250 metri s.l.m.
Esposizione: sud
Terreno: calcareo
Sistema di allevamento: cordone
speronato
VINIFICAZIONE:
La fermentazione avviene in
serbatoi d’acciaio. LIBERA matura
in bottiglia prima della messa in
commercio.
VINO:
Il colore è rosso rubino intenso, il
profumo è fragrante con note di
prugna selvatica, confettura di
amarene, pepe. In bocca è secco
ma avvolgente con sentori dolci di
frutta rossa; di giusto tenore
alcolico ha una morbidezza
sorprendente grazie alla contenuta
acidità.
PIANOALTO
Barbera d’Asti Superiore
Nizza DOCG
TENUTA DI PIANOALTO DI CRENA
La Cascina di PianoAlto a Crena è la nostra
azienda agricola accorpata intorno alla casa
colonica sulla colina di Crena da cui si gode il
panorama del paese di Agliano e delle sue
fonti termali in valle.
I vigneti in cima alla collina sono
pianeggianti, nella vigna più vecchia
dell’azienda produciamo PianoAlto, una
Barbera d’Asti Superiore che si fregia della
DOCG NIZZA, ovvero la zona più vocata per
questo grande vino rosso. Un famoso
enologo, forse il miglior conoscitore dei cru
del Nizza, afferma che storicamente a
PianoAlto di Crena si produce un grande vino
e anche di più: “un balsamo”
L’importanza del terreno e della posizione nei
riflessi finali del vino sono le ragioni di
ricerca che hanno fatto nascere il cru di
PianoAlto. L’uso del doppio fusto piemontese
per l’affinamento ne esalta i caratteri di
origine e riconoscibilità.
L’etichetta riporta come un marchio il segno
forte e graficamente essenziale del frangisole
in mattoni presente sul fienile della casa
colonica.
VIGNETO:
Varietà: 100% Barbera
Vigneto: vigna vecchia di Crena.
Altitudine: 250 metri s.l.m.
Esposizione: sud pieno
Terreno: calcareo
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
L’uva di PianoAlto ha una ottima
concentrazione di zuccheri e antociani, i tannini
sono dolci come è la norma per le buone
Barbere quando sono ben mature. Nella
vinificazione l’uva, raccolta a mano, viene fatta
fermentare per una settimana con le bucce. Il
processo si protrae con lunghe macerazioni per
poi completare anche la seconda fermentazione
in tini di acciaio nei quali il vino rimane a
decantare fino al termine dell’inverno. In
primavera inizia l’affinamento nei doppi fusti di
legno da 1500 litri costruiti appositamente per
noi nei quali il vino rimane per 18 mesi.
VINO:
“La sua tinta è viola, la concentrazione di
sostanze in circolo evidentemente assai
elevata. Non si prova allora sorpresa, ma denso
e atteso piacere: uno strato speziato che fodera
un cuore polpante di frutto ribes carnoso e
maturo. L’intensità dell’aroma, la sua nettezza
enologica esecutiva, suadenza non
sovratannica del suo incedere, altre
riverberazioni qualitative di questo espressivo e
maestoso vino.” L.M.
BAROLO - Uno tra i vini più noti
dalla nostra cascina di
Castiglione Falletto
world wide wine
BAVA - Una famiglia
profondamente radicata in
Piemonte. 100 vendemmie.
Un brand internazionale.
Made in Italy.
Design.
Class.
Taste.
Una piccola proprietà di famiglia tra le
colline di Castiglione nel cuore della mappa del Barolo.
Cinque ettari nel cru Scarrone, esposti verso il sole del
mattino.
L’azienda agricola è attrezzata per la produzione e la
vinificazione in loco del Barolo, come da disciplinare.
BAROLO.
Barolo DOCG
di Castiglione Falletto
AZIENDA SCARRONE A CASTIGLIONE
FALLETTO TERRITORIO VIGNETI E CANTINA.
ella pianta sono le radici. Guardando una
pianta pensiamo di vedere LA pianta, mentre
in realtà ne vediamo solo la parte meno
importante. Il suolo è l'anima del terroir. Dal
suolo arriva l'impulso energetico e dal clima
l'intensità, ma il cervello della pianta sono le
radici perché sanno cogliere le opportunità
che offre il terreno per creare un grande
frutto.
L'unione del suolo e del Nebbiolo ha fatto di
Castiglione Falletto il cuore, non solo
geografico, della zona di produzione del
Barolo. Qui noi abbiamo la nostra cascina con
la cantina in cui da sempre produciamo il
nostro vino rispettando l'identità della sua
origine e lasciando l'interpretazione dello stile
del vino al terroir. Vogliamo che questo nostro
Barolo esprima l'anima vera del Nebbiolo
senza subire l'influenza di tendenze più o
meno moderne o scuole di pensiero. Il nostro
Barolo vuole avere il gusto del Barolo di
Castiglione Falletto, punto!
VIGNETO:
Varietà: Nebbiolo in purezza
Vigneto: Vigneti esclusivamente
nel comune di Castiglione Falletto
Altitudine: 300 metri s.l.m
Terreno: terreni bianchi calcareo-argillosi
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE
E AFFINAMENTO:
È l'ultima uva a essere vendemmiata
quando le uve sono ben mature e i tannini
più rotondi. La vinificazione prevede la
fermentazione con macerazione per quindici
giorni nei tini, e malo-lattica
immediatamente a seguire per sfruttare
ancora la temperatura e l'ambiente ridotto
della fermentazione appena conclusa.
A fine inverno, per domarne la potenza, il
vino viene travasato in parte in botti da 50
ettolitri e in parte in vecchie barriques dove
resterà per tre anni. L'imbottigliamento
avviene in estate.
VINO:
Nel Nebbiolo il colore degli antociani si
libera facilmente e resta delicato. Ma il
Barolo, fin dai primi anni di vita, ha un
meraviglioso colore granato mai troppo
intenso; il bouquet ricorda sentori di spezie,
violetta, cacao, tartufi. È un vino di grande
qualità per i suoi tannini importanti che si
addolciscono con l'affinamento.
Questo vino deve il suo nome
ad Antonio Stradivari, il più
grande creatore di violini,
strumenti unici per esprimere i
toni di questo innovativo vino.
Nel 1980 abbiamo scelto di
mettere in etichetta
l’intramontabile disegno del
violino tratto da una pagina
dell’ Encyclopédie di Diderot e
d’Alembert.
Una pietra miliare della qualità nella rivoluzione nel mondo della
Barbera. Stradivario conserva ancora la sua consistena setosa e offre
ora una nuova classe con un tocco di sensualità ed eleganza.
STRADIVARIO
Barbera d’Asti
DOCG Superiore
VIGNE DELLA CASCINA
DELLA PIEVE A COCCONATO.
Nella vigna del vino più famoso di
Francia c’è un cartello che recita
“… Nous vous demandons de
rester sur la route et en aucun cas
de ne pénétrer dans la vigne” (Vi
chiediamo di restare sulla strada
ed in nessun caso di entrare nella
vigna).
Noi siamo entrati ugualmente,
abbiamo raccolto una pietra e
abbiamo pensato di mettere nella
vigna dove produciamo il nostro
vino più importante un cartello
diverso: “Non restate sulla strada
penetrate la nostra vigna!
Camminate nei filari, toccate la
foglie, assaggiate l’uva”.
Vorremmo che anche la vigna
fosse parte del piacere condiviso di
questa grande bottiglia.
VIGNETO:
È il nostro cru più importante! Esposta interamente
a sud, la vigna del bricco della Pieve è un vigneto storico
di Cocconato, ex beneficio parrocchiale è da sempre un
vigneto di Barbera che circonda la chiesetta della
Madonna della Neve.
Varietà: Barbera in purezza
Vigneto: bricco della Pieve a Cocconato in Monferrato
Altitudine: 350 metri s.l.m.
Esposizione: sud
Terreno: calcareo con marne affioranti
Sistema di allevamento: cordone speronato basso
VINIFICAZIONE:
Come per tutte le grandi Barbere viene vinificata con
macerazioni relativamente brevi ma intense, con
temperature crescenti fino a raggiungere la massima
espressione del suo colore. Dopo una lenta e naturale
decantazione il vino viene messo in barrique nuove per
18 mesi quindi imbottigliato senza alcuna filtrazione.
VINO:
Come tutti i grandi vini anche il Barbera d’Asti ha i suoi
cru. In alcune zone e vigne raggiunge il massimo della
sua espressione e merita veramente l’appellativo di
SUPERIORE. Stradivario è un vino di gran carattere,
prodotto solo nei migliori millesimi. È longevo con un
potenziale di crescita di almeno 15 anni, mantenendo
sempre il colore fresco del vitigno. E’ un vino di corpo dal
colore rubino intenso con delle venature porpora e con
tannini armoniosi. Amarena, lampone, mela candita, pepe
bianco, prugna, tabacco biondo. Comincia la sua vita
dopo cinque anni dall’imbottigliamento e accompagna la
grande cucina piemontese con i tartufi bianchi.
BARBARESCO.
Barbaresco DOCG
Da tanti anni ormai produciamo questa
piccola selezione di Barbaresco, una
sola vigna piantata su un suolo poco
profondo che alterna calcare e marne,
per una quantità limitata di bottiglie
che garantiscono grandi emozioni.
Un vino che nel legno si affina per
produrre sensazioni armoniose con
note floreali e speziate e dal colore
intenso in una solida struttura, ma che
raggiunge la grande eleganza
caratteristica dei Nebbioli coltivati a
Barbaresco.
Volevamo infatti un vino suadente e
avvolgente, certamente complesso,
ma capace di fondere i toni gravi del
grande Nebbiolo con i profumi più
eterei ed eleganti.
VIGNETO:
Varietà: Nebbiolo 100%
Vigneto: vigneto nel comune di
Barbaresco
Altitudine: 290 metri s.l.m.
Esposizione: sud
Terreno: calcareo con marna
tufacea bianca
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
La fermentazione avviene in tini
di acciaio con macerazione di
due settimane; a seguire
avviene la fermentazione malo
lattica, prima che inizi
l’affinamento in botti giovani di
rovere e poi in bottiglia.
VINO:
Barbaresco dal colore di buona
intensità, ampio e aereo,
esprime tutta la morbidezza dei
Nebbioli ben affinati con tannini
rotondi e profumi di liquirizia e
viola; il potenziale di evoluzione
è ottimo.
Il suono da contrabbasso di un grande Barolo.
BAROLO SCARRONE
Barolo DOCG Scarrone
Nasce dai vigneti di proprietà a
Castiglione Falletto, nel cuore di Cru
Scarrone, dove la famiglia Bava ha
ricostruito l’antica cascina con una
bottaia che accoglie i tini di legno per
fermentare il Nebbiolo all’origine.
La vinificazione del puro Nebbiolo con
lunghe macerazioni in legno è un
esempio di rispetto della tradizione per
ottenere vini di un livello rimarchevole,
pieni e corposi e di grande lunghezza.
Soave, finemente affinato e di struttura
non aggressiva, è un vino che non manca
di carattere. Nelle annate di maggiore
struttura invita a non avere fretta ad
aprire queste bottiglie che chiedono al
contrabbasso in etichetta, la voce più
grave ma capace di assoli di grande
espressività, di fornire il solido
fondamento di un grande concerto
gastronomico.
VIGNETO:
Varietà: Nebbiolo in purezza
del cru Scarrone nel Comune
di Catiglione Falletto. Cascina
di proprietà.
Vigneto: Vigneti
esclusivamente nel Comune di
Castiglione Falletto
Altitudine 300 metri s.l.m
Terreno: terreni bianchi
calcareo-argillosi
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
Uve ben maturate fermentate
in tini di legno appositamente
costruiti con legno di
Fontainebleau con lunga
macerazione sulle bucce.
VINO:
Vino ampio e di grande
eleganza, in uno stile di
piacevolezza che non manca di
affinarsi ulteriormente nel
tempo.
I SUPER NATIVI PIEMONTESI
Anarchico e individualista (Luigi Veronelli, 1968)
Le vigne Bava di Pianoalto di Crena ad Agliano.
GRIGNOLINO.
Grignolino d’Asti DOC
TENUTA DI PIANOALTO DI CRENA
Ad Agliano, nel cuore dell’Astigiano, patria
delle grandi Barbere, l’azienda di Pianoalto
è un bellissimo vigneto nella parte più alta
della collina di Crena.
Un terreno quasi pianeggiante esposto a
mezzogiorno riconoscibile per la casa
colonica gialla sulla dorsale più alta,
circondata da vigne curate e dai
caratteristici pali in legno.
Qui produciamo rossi potenti e longevi ma
anche un Grignolino che amiamo per il suo
carattere anarchico ma puro.
La sua vigna è forse la più vecchia della
tenuta, con ceppi che hanno più di
sessant’anni e che hanno perso
l'esuberanza tipica di questa varietà.
È poco produttiva ed esprime la sua
potenzialità con rigore e delicatezza, dando
un Grignolino di rara eleganza, esaltata
ancor di più dal limitato numero di bottiglie
prodotte.
VIGNETO:
Varietà: Grignolino in purezza
Vigneto: Vigna Vecchia di Crena ad Agliano nel
Monferrato Astigiano
Altitudine: 250 metri s.l.m.
Esposizione: sud
Terreno: calcareo con marne affioranti
Sistema di allevamento: Guyot allungato
VINIFICAZIONE:
La vinificazione del Grignolino ricorda quella
del Nebbiolo, ma è più breve: uve ben mature
e macerazioni che devono essere seguite passo
dopo passo per ottenere le migliori sfumature
del delicato colore rosso rubino e i tannini più
piacevoli. Completata anche la fermentazione,
il vino si affina in tini di acciaio per essere
imbottigliato in primavera.
VINO:
Il Grignolino è il chiaretto naturale del
Monferrato perché prende il suo delicato colore
proprio dall’uva e non in cantina.
Si può bere leggermente raffrescato e
mantiene intatto il suo delicato profumo
floreale, di pepe bianco e rose essiccate.
Il gusto sapido e asciutto lo rende riconoscibile
e adatto per i molti piatti della gastronomia
piemontese che richiedono un vino di medio
corpo: è infatti in grado di accompagnare i
numerosi antipasti e i fritti di verdure e carni
bianche.
Controcorrente.
A Castiglione, da una nostra vigna antica protetta dal vento
e dalla grandine dove i passerotti sono di casa.
CONTROVENTO
Dolcetto d’Alba DOCG
IL DOLCETTO DI CASTIGLIONE FALLETTO
Quasi concorrente ai vitigni internazionali
di successo, il Dolcetto è un vitigno nativo
tutto piemontese che merita
considerazione.
Controvento nasce nella nostra azienda di
Castiglione Falletto nel cuore del cru
Scarrone dove produciamo il nostro Barolo.
Prodotto nella terra dei grandi Nebbioli
condivide con essi le esposizioni e dimostra
come intensità e carattere possano
coesistere con l’eleganza e la morbidezza.
È un Dolcetto con lo stile della tradizione
che lo vuole fragrante e morbido. Mantiene
lo spirito del vino fruttato, buono come un
piatto di “tajarin”, la pasta che nessuno in
Langa si fa mancare.
VIGNETO:
Varietà: Dolcetto 100%
coltivato a Castiglione Falletto
Vigneto: Scarrone
Altitudine: 300 metri s.l.m
Esposizione: sud est
Terreno: terreni bianchi
calcareo-argillosi
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
Ben maturo viene fermentato e
affinato in acciaio prima e in
bottiglia dopo per mantenere il
frutto e la vinosità che
crescerà nei primi anni di vita.
VINO:
Colore rubino denso come
vuole la tipicità, profumo
floreale e di frutta rossa
matura, corpo equilibrato,
morbido e vellutato per
definizione, mantiene il gusto
secco dei rossi e i tannini più
soavi che lo rendono fragrante.
L’unico vino secco aromatico in Piemonte.
Un trionfo di rose con un pizzico di pepe.
Da sempre a Castagnole
Monferrato, tra Asti e
Cocconato, il Ruchè, le
cui origini sono incerte,
rappresenta un gioiello
raro della viticoltura
piemontese
Ruchè Bava è stato il
primo ad essere portato
all’estero, ben prima di
ottenere la Doc (1987).
Il primo fan del Ruchè
all’estero fu lo chef Anton
Mosimann a Londra, padre
della Cuisine Naturelle.
ZONA DI PRODUZIONE
RUCHÉ.
Ruché di Castagnole
Monferrato DOCG
IL VINO DEL PARROCO
Per tutti gli abitanti di Castagnole
Monferrato il Ruchè è considerato il vino
del parroco, infatti don Cauda è stato il
padre del Ruchè moderno, un’uva nativa
coltivata nei secoli per piccole produzioni
di vini dolci finché lui non iniziò a coltivare
una vigna moderna e a diffonderlo come
vino rosso classico.
Gli sono state attribuite analogie genetiche
con il Primitivo, lo Zinfandel e altri vini
ancora con i quali condivide un patrimonio
aromatico inconsueto, ma il Ruchè è
semplicemente originale e unico.
È un vino profumato, asciutto con tannini
dolci e leggeri e acidità moderata e buona
forza alcolica. Può essere prodotta soltanto
in sette comuni del Monferrato: troppo
poco in quantità per essere un vino
mondiale, è a disposizione di chi cerca
qualcosa di autentico ma inusuale per la
cucina contemporanea.
VIGNETO:
Varietà: Ruchè in purezza
Vigneti del presidente
Altitudine: 200 metri s.l.m.
Esposizione: sud-est
Terreno: calcareo
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE
Il Ruchè essendo un’uva con aromi
primari e pochi tannini non ha bisogno di
lunghe macerazioni e termina la
fermentazione senza vinacce. Cerchiamo
di mantenere la fragranza dell’uva ed
evitiamo ogni affinamento in legno per
rispettare la sua natura che non si confà
alla botte di legno. Imbottigliato in
primavera e lasciato affinare, sviluppa
appieno il suo potente bouquet floreale.
VINO
Aromatico con profumi di rosa e viola
acquista caratteri speziati riconoscibili di
pepe bianco, il sapore ben bilanciato è
morbido, caldo e persistente.
Insolito e riconoscibile si evolve nel tempo
e accresce la sua finezza fino a cinque
anni dalla vendemmia mantenendo
l’essenza e la fragranza dell’uva da cui
nasce.
Questa è la collina di Cadodo da cui nasce Gionson,
esposta a mezzogiorno, dove comincia il Monferrato.
La famiglia Bava la coltiva dal 1650 circa.
GIONSON
Piemonte Rosso DOC
La vigna di CADODO a Tuffo di Cocconato
è la proprietà più antica della famiglia
Bava, attestata dai documenti della Curia
come famiglia di vignaioli in questo bricco
già dal 1650.
In questa parte di Monferrato nell’Alto
Astigiano si coltivano molte varietà di uve
rosse, ma le più diffuse sono sempre
state, oltre alla Barbera, il Freisa, la
Bonarda e il Nebbiolo.
Nonostante le alte colline di Cocconato
abbiano un terreno bianco che ricorda per
composizione e origine le zone più vocate
della Langa, qui si è sempre coltivato il
Nebbiolo per fare vini di grande bevibilità
da affinare in bottiglia; il risultato è uno
splendido “Nebbiolino” profumato e tipico,
riconoscibile dal tannino dolce.
Leggi improvvide non vogliono che in
etichetta la Denominazione di Origine
Controllata Piemonte dichiari al
consumatore quali uve vengono usate per
fare il vino, allora abbiamo deciso di
chiamarlo GIONSON,, un po’ per protesta
ed un po’ per divertimento.
VIGNETO:
Varietà: Nebbiolo in purezza
Vigneto: Il bricco di Cadodo a Tuffo di Cocconato
- Monferrato
Altitudine 350 metri s.l.m
Esposizione: sud
Terreno: bianco, calcareo con marne affioranti
VINIFICAZIONE:
Come in Langa, anche in Monferrato il Nebbiolo è
l’ultima uva a essere vendemmiata, almeno una
settimana dopo il Barbera, quando le uve sono
ben mature e i loro tannini addolciti.
La fermentazione prevede una macerazione di sei
giorni con le bucce, senza esagerare perché
vogliamo un vino che non debba ricorrere al
legno per domare la sua potenza. Completata
anche la fermentazione malo-lattica il vino si
affina in tini di acciaio per essere imbottigliato in
primavera.
VINO:
Nel Nebbiolo il colore degli antociani si libera
facilmente e resta delicato nel vino; fin dai primi
anni di vita ha un meraviglioso colore granato
mai troppo intenso; il bouquet ha sentori di
spezie, petali di rosa, the, frutti rossi e un leggero
fumé.
Èun vino di qualità per i suoi tannini regali, che
qui sono dolci. Pur mantenendo la piacevole
astringenza tipica del vitigno, è un vino di grande
bevibilità e piacere.
L’assenza di affinamento nel legno fa sì che sia un
vino che, conservato in bottiglia, resta in crescita
per tre o quattro anni.
Il tipico «casot» piemontese: il «Casot di Mainera»
MAINERA
Piemonte Rosso DOC
MAINERA
Il casot in mezzo alle vigne
Il “Casot” di Mainera - il tradizionale
ricovero per gli attrezzi, luogo di
riparo durante la lunga giornata di
lavoro tra i filari -, si trova al centro di
un vigneto della famiglia Bava
coltivato con uva Barbera nel comune
di Agliano.
In occasione del reimpianto, si è
pensato di far nascere un rosso
tipicamente italiano di carattere più
moderno: un vino in cui riunire il
grande frutto e la freschezza della
Barbera piemontese all’elegante
carattere del Nebbiolo.
Mainera conserva l’aroma di una
giovane Barbera, profonda, dai
tannini morbidi.
È un vino di grande versatilità.
VIGNETO:
Varietà: 90% Barbera 10%
Nebbiolo
Vigneto: dai vigneti sulla sommità
della collina Rocche ad Agliano
Altitudine: 250 metri s.l.m.
Esposizione: sud pieno
Terreno: calcareo
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
La fermentazione delle uve
avviene separatamente, il
Nebbiolo prosegue l’affinamento in
legno fino all’imbottigliamento che
avviene in estate.
VINO:
Alla degustazione si apprezza il bel
colore rosso rubino intenso, ricco
di sfumature ametista; il profumo
è piacevolmente fruttato, pieno e
inebriante. In bocca è vinoso,
gradevolmente secco, di armonica
alcolicità e con buona persistenza.
La quadratura del
cerchio.
Incrociando cloni di
Nebbiolo e di
Barbera, Giovanni
Dalmasso nel 1932
creò Albarossa.
ALBAROSSA.
Piemonte DOC Albarossa
ALBAROSSA è una varietà di uva piemontese
ottenuta da un incrocio da Nebbiolo per
Barbera.
creato nel 1938 dal professor Giovanni
Dalmasso, alla ricerca di nuove varietà che
unissero l’eleganza del Nebbiolo con la
freschezza del Barbera; incrociando queste due
uve, Dalmasso trovò molti cloni diversi ma solo
quello chiamato “xv/31” manifestò quelle
caratteristiche qualitative superiori che
rispondevano alle sue aspettative. Il professore
ribattezzò questo clone con il nome più
romantico di Albarossa.
Negli ultimi dieci anni, l’Albarossa ha visto la
sua prima vera diffusione con nuove vigne
piantate in purezza e con il riconoscimento
della denominazione di origine controllata.
VIGNA DI ROSINGANA
ROSINGANA è la mezza collina che, dalla
Cascina della Pieve di Cocconato, con lieve
pendenza digrada verso i prati di Marcellina.
Sono vigne calde, esposte a sud-ovest, con
terreni argillosi abbastanza fertili che danno i
vini più profondi, colorati e strutturati
dell’azienda.
VIGNETO
Varietà: Albarossa in purezza
Vigneto: Rosengana a Cocconato
Altitudine 350 metri s.l.m
Esposizione: sud-ovest
Terreno: argillo-calcareo
VINIFICAZIONE
Da uve molto mature la fermentazione
dura una settimana e il vino, di norma
sempre molto colorato, viene subito
messo in legno per sei mesi e
imbottigliato a un anno dalla
vendemmia.
La cura e l’attenzione nella vinificazione di
questa varietà sono fondamentali per
domare la forza e l’esuberanza di questa
varietà ed evitare i tannini più forti.
VINO
Il Monferrato è il territorio d’elezione per i
vini fragranti e ricchi di frutto come
l’Albarossa; il colore caratteristico è di un
bellissimo rosso, intenso e scuro, mentre
il profumo di composta di frutti rossi è
fresco e ricco. Al gusto è subito potente e
avvolgente, il tannino ricorda quello dolce
del Barbera ma è intenso come nei
Nebbioli migliori. La gradazione alcolica
aumenta la sensazione di dolcezza.
Questo vino ben strutturato si adatta ai
risotti con fondo bruno o al tartufo
nonché alle carni rosse e formaggi.
MALVASIA, UN AMORE DI UVA
ROSETTA
Malvasia di Castelnuovo
Don Bosco DOC
MALVASIA DI SCHIERANO
Rosetta è prodotta con l’uva Malvasia
coltivata nell’area di Castelnuovo don Bosco.
È una delle tante uve con questo nome
eppure è unica e diversa da tutte le altre.
Per rendersene conto è sufficiente entrare in
una vigna e scoprire che, quando i suoi bei
grappoli rossi sono maturi, ci si sente avvolti
in un piacevole profumo di rosa fresca.
Rosetta è una vera figlia del Piemonte dove,
per tradizione e non per moda, i vini dolci
hanno un basso grado alcolico(5,5 % vol.),
bollicine delicate e molto profumo.
Per chi non la conosce ancora è una
piacevole sorpresa: così dolce e aromatica,
intensamente profumata di rosa e
leggermente vivace, ha il pregio di piacere
subito. Dà il massimo nelle occasioni di festa
e a fine pasto con torte di frutta e friandises,
Ma è un ineguagliabile vino da “terrasse” da
bere pied dans l’eau ai bordi di una piscina.
Porta in etichetta il fiore stilizzato della rosa
canina che meglio di altri descrive il suo
aroma primario.
VIGNETO:
Varietà: Malvasia di Schierano 100%.
Vigneto: in conduzione a Albugnano, Pino
d’Asti e Castelnuovo
Esposizione: sud est per cogliere le prime
escursioni termiche di settembre
Terreno: calcareo dal colore bianco con
grandi banchi di sabbie gialle con fossili
marini e affioramenti di gesso
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
La nostra azienda ha sviluppato una
vinificazione che prevede la macerazione
a freddo per due giorni dell’uva
ammostata prima di metterla nei torchi: il
mosto fiore ha così già da subito il suo
forte profumo e un bel colore. Il mosto
decantato naturalmente viene poi
conservato a bassa temperatura fino al
momento della fermentazione in tini
d’acciaio che può avvenire anche alcuni
mesi dopo la vendemmia. Non ha bisogno
di affinamento in bottiglia.
VINO:
Ha un bel color rosso ciliegia e una piccola
corona di bollicine, molto profumo di rosa
selvatica e fragole, dolce, equilibrato
mentre i tannini sono appena percettibili
e lasciano integra la piacevolezza del
vino. Vivace naturale, dal sapore
bilanciato.
MALVASIA
DI CASTELNUOVO
DON BOSCO
Rosé - Spumante DOC
MALVASIA DI SCHIERANO
L’uva originaria di questo spumante così
delicato è la Malvasia di Schierano; un’uva
dal grappolo minuto a bacca rossa,
aromatica, prodotta in pochi Comuni del
Nord della provincia di Asti. Da più di 60
anni la famiglia Bava lavora con i viticoltori
della zona per una buona riuscita nella
produzione di quest’uva. Senza dimenticare
che è un grande DOC, questo vino si presta
come ingrediente per freschi long-drink e
raffinati cocktail.
Il Malvasia Rosé Bava, prodotto in versione
spumante alla fine degli anni settanta, ha
generato in Italia una vera e propria moda
di spumanti aromatici dolci rosé,
anticipando di qualche anno il boom del più
noto Brachetto. Questa bottiglia è oggi
un’icona per la sua categoria sugli scaffali
delle migliori enoteche e un prestigioso
veicolo per la diffusione del marchio BAVA.
VIGNETO:
Varietà: Malvasia di Schierano 100%
Vigneto: in conduzione a Albugnano, Pino
d’Asti e Castelnuovo
Esposizione: sud est per cogliere le prime
escursioni termiche di settembre
Terreno: calcareo dal colore bianco con
grandi banchi di sabbie gialle con fossili
marini e affioramenti di gesso
Sistema di allevamento: Guyot
VINIFICAZIONE:
La nostra azienda ha sviluppato una
vinificazione che prevede la macerazione a
freddo per due giorni dell’uva ammostata
prima di metterla nei torchi, il mosto fiore
ha così già da subito il suo forte profumo e
un bel colore. Il mosto decantato
naturalmente viene poi conservato a bassa
temperatura fino al momento della
spumantizzazione con il metodo italiano in
tini d’acciaio.
VINO:
Colore cerasuolo chiaretto con riflessi
vivaci; profumo intenso ricco di profumi di
rosa e fragola, sapore piacevolmente dolce,
spuma cremosa ed equilibrata con una
leggera componente tannica che lascia una
piacevole sensazione finale.
I
Concept Dinners
sono occasioni memorabili
dove chef di fama, sommelier,
giornalisti e appassionati si
incontrano per scoprire che il
Piemonte del vino è un
arcobaleno di colori e sapori
e Bava è il nome da cercare.
Chateau de Stony
Muscat de Frontignan
Importato da Bava
Fondato nel 1866, di proprietà della famiglia Nodet, lo Chateau de
Stony è situato a Frontignan nel cuore del vigneto dove si coltiva il
Moscato «petit grain». Questa varietà di uva aromatica,
conosciutissima nel sud della Francia fin dal Medioevo, è usata per
produrre i tipici «vin doux naturel» profumati e liquorosi.
Con un’attenta vinificazione e l’aggiunta di distillato di vino
quest’uva, di bassa resa, esprime tutto il suo potere
aromatico.
Di colore giallo dorato pallido, il suo profumo è quello dell’uva
fresca, della frutta tropicale e del caprifoglio.
Un grande classico dell’aperitivo francese da abbinare a
formaggi erborinati, foie gras o dessert alla frutta, tarte
tantin e gourmandises.
Va servito a 8°.
Si conserva da due a dieci anni; una volta aperto si conserva
in frigo qualche giorno.
Ci trovate su Facebook (BavaWinery),
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e sul nostro nuovo sito internet www.bava.com
In un secolo abbiamo fatto ricerca per difendere il patrimonio
della biodiversità con un approccio culturale e imprenditoriale,
senza mai perdere la passione e il piacere nel nostro lavoro.