Sale al 44,29 la percentuale di differenziata nel
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Sale al 44,29 la percentuale di differenziata nel
da La Nuova Sardegna 18-01-08, 6 Olbia La novità del 2008: i capocondomini dovranno allestire le isole ecologiche Palau regina della raccolta differenziata PALAU. La cura del sacchetto diventa cultura. Nel 2007 i box colorati hanno ingoiato più rifiuti del 2006, 44,29 la percentuale di differenziata dello scorso anno contro il 35,39 del 2006. Ma i palaesi non sono nati con il pollice verde. Il percorso virtuoso è cominciato nel 2004. Anno dopo anno l’amministrazione ha convertito sempre più cittadini alla fede del cassonetto. Il Comune non assolve però quel 30% di popolazione che snobba i principi della bibbia della differenziata. Sotto accusa i turisti che a luglio e agosto riempiono le seconde case e imbottiscono i contenitori dell’indifferenziata. L’eco percorso del paese si inceppa infatti d’estate. Il Comune prende delle premialità per ogni trimestre di raccolta separata col segno più. Quest’anno ha centrato tre risultati su quattro. A impedire l’en plein le cifre dei mesi in cui gli ombrelloni restano aperti. L’assessore all’Ambiente, Luca Fresu, sorride per i risultati positivi del 2007, ma punta a perfezionare il sistema. «Non possiamo permetterci di interrompere questo cammino virtuoso - spiega -. Fino a oggi abbiamo fatto bene. Possiamo e dobbiamo fare di più, soprattutto a luglio e agosto». L’assessore ha già elaborato un piano di attacco che parte dai condomìni e dai residence. Il loro coinvolgimento nella raccolta dei rifiuti sarà in prima persona. Il Comune metterà a disposizione dei contenitori per la differenziata. Gli amministratori dovranno prendere in carico i box e allestire delle isole ecologiche tra gli appartamenti. La gestione e la responsabilità dei sacchetti passerà a loro. Le sanzioni delle irregolarità verranno addebitate al condominio. Il regolamento del cassonetto sarà concordato con il Comune. Ma nei programmi dell’amministrazione c’è anche una campagna di raccolta porta a porta del rifiuto indifferenziato e dell’umido al centro storico e la creazione di un’isola ecologica nella zona industriale. Già pronto un finanziamento di 100mila euro per realizzare l’intervento tra i capannoni. L’assessore Fresu punta a dare un taglio netto alle tonnellate di mondezza che finiscono in discarica. Dal 2006 al 2007 si è passati da 3866 tonnellate a a 3300. A guadagnarci non solo l’ambiente, ma anche le casse comunali. «Ridurre la quantità di sacchetti che prendono la strada della discarica significa tagliare le spese per lo smaltimento - spiega Fresu -. Il contenimento di questi costi ci permette di non ritoccare le cifre della tarsu, ferma dal 2005. Riciclare i rifiuti fa poi bene alla natura. La situazione di Napoli, in cui non si fa la differenziata, deve far riflettere. Condivido la scelta del presidente Soru di accogliere i rifiuti della Campania. Un gesto di solidarietà possibile grazie ai buoni risultati raggiunti nella maggior parte dei comuni sardi. La Regione ha fatto molto per sensibilizzare gli enti locali a separare i rifiuti, a volte usando il pugno di ferro e applicando delle sanzioni. Nel giro di pochi anni abbiamo però fatto passi da gigante».