Conferenza Italo-Australiana sulla collaborazione bilaterale
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Conferenza Italo-Australiana sulla collaborazione bilaterale
Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Dicembre 2006 CANBERRA Conferenza Italo-Australiana sulla collaborazione bilaterale economica, commerciale, scientifica e tecnologica – Adelaide, 9 agosto 2006 Matteo Picariello, Nicola Sasanelli Nel corso dell’iniziativa “Internationl Business Week”, www.unisaibw.com.au, organizzato dal Governo e dall’Universita’ del South Australia ad Adelaide dal 7 al 18 agosto, l’Ufficio ICE di Sydney congiuntamente con l’Universita’ Tecnologica di Sydney ha promosso ed organizzato lo scorso 9 agosto il workshop “Entree Via Italy” con l’attiva partecipazione dell’Ufficio dell’Addetto Scientifico di questa Ambasciata. L’evento ha consentito una presentazione delle attuali collaborazioni economiche, commerciali, scientifiche e tecnologiche fra l’Italia e l’Australia. L’Ufficio ICE di Sydney, presentando l’attuale bilancio delle importazioni e delle esportazioni fra i due Paesi, ha messo in particolare rilievo come nell’ultima decade si e’ passati da un’importazione di prodotti italiani di tipo tradizionale, settore agroalimentare e materiali per edilizia, a prodotti ad alto contenuto tecnologico nei comparti della meccanica di precisione, della farmaceutica e delle macchine a controllo numerico da utilizzarsi nei processi produttivi australiani. L’intervento dell’Addetto Scientifico ha evidenziato come la cooperazione fra i due Paesi nell’ambito della scienza, dell’innovazione e della tecnologia abbia registrato negli ultimi anni significativi progressi, grazie ad un approccio piu’ integrato delle iniziative (seminari e conferenze, bollettino scientifico periodico, borse di studio ed associazioni ARIA) che costituiscono un valido strumento per coloro i quali sono impegnati, o sono coinvolti per la prima volta, in attivita’ di ricerca e di trasferimento tecnologico fra i due Paesi. Particolare interesse ha suscitato il ruolo attivo che le regioni italiane e gli stati australiani hanno avuto negli ultimi anni nello sviluppo della cooperazione bilaterale. Infatti, nell’ambito delle proprie politiche di sviluppo del territorio tese a promuovere e valorizzare sia le strutture regionali (università, centri pubblici e privati di ricerca, parchi scientifici e tecnologici) che l’indotto delle imprese high tech, si concretizza un’autentica operazione di marketing territoriale. In particolare sono da segnalare, a conferma dell’impegno profuso in Australia e in piena sintonia con l’Asse strategico VI delle linee-guida per la politica scientifica e tecnologica del Governo 2003/06, le seguenti regioni: 1) La Campania che, a seguito di missioni specifiche in Australia dell’Assessore alla Ricerca e all’Innovazione Tecnologica Prof. Luigi Nicolais, ha cofinanziato quindici borse di studio (ciascuna di 4500 euro per la durata di tre mesi) su cinque aree tematiche considerate prioritarie nel proprio piano regionale di ricerca (ICT, biotecnologie, matematica applicata, ambiente-chimica verde ed elettronica per le telecomunicazioni). Inoltre, la Regione Campania ha manifestato interesse a cofinanziare, per un importo di 75.000 euro, due ulteriori progetti rispettivamente nei settori delle “aree marine protette” e della “riduzione dell’emissione di gas serra attraverso il sequestro del carbonio organico nel suolo” rispettivamente con l’Universita’ del Queensland e con la Monash University di Melbourne; 2) Il Veneto che, gia’ nell'ambito della Manifestazione “Veneto in Victoria – Celebrating the relationship between Veneto and Victoria, the past, present and future”organizzata a Melbourne nel novembre 2003, aveva contribuito alla realizzazione di sei workshop a carattere tecnico scientifico su: a) “The Italian high-tech cluster on nanotechnologies”; b) “Styling and Industrial Design”; c) “Information society and innovative projects for the modernization of public administration”; d) “Net-Rail – New Technologies for railway”; e) “Technology for the quality and safety of food”; f) “Maintenance and restoration of the Venetian artistic heritage”. A tali eventi ha poi fatto seguito un accordo tra la Regione e due istituti di ricerca di Melbourne per il finanziamento di quattro borse di studio, di 4500 euro ciascuna, della durata di tre mesi, per uno scambio di ricercatori nei settori delle “nuove tecnologie per la sicurezza e la qualita’ alimentare” e della “salvaguardia e del restauro del patrimonio storico culturale”. La Regione Veneto e lo Stato del Victoria, inoltre, si sono impegnati a finanziare lo scambio di due esperti per parte nei settori delle “tecnologie dell’informazione (egovernment, e-business e formazione a distanza)” e delle “nanotecnologie”. 3) La Lombardia che, con la missione istituzionale del marzo 2004, guidata dal Presidente Roberto Formigoni, ha avviato una serie di attivita’ in particolare nei settori dell’economia (Bocconi e NSW University), dell’Industrial Design (Politecnico, NSW University, UTS e RMIT), della telemedicina (Milano Bicocca e NSW University), della microchirurgia (Milano Bicocca Microresearcvh foundation), e del telerilevamento (CNR IREA Milano e CSIRO Land &Water), cofinanziando con i centri di ricerca australiani, per un importo italiano di circa 200.000 euro, borse di studio, scambi di esperti e corsi di master presso il Politecnico di Milano e l’Universita’ Bocconi. 4) Il Piemonte che, con la missione istituzionale dello scorso giugno 2006, guidata dall’Assessore Sergio Deorsola, ha consentito la firma di due accordi nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle 67 Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Dicembre 2006 CANBERRA telecomunicazioni sia wireless sia wireline. In particolare e’ stato firmato uno “Statement of Intent” con lo Stato del Queensland che prevede una maggiore cooperazione tra le due Istituzioni regionali nell’ambito della cisiddetta “accelerazione d’impresa” (promuovendo la formazione e l’insediamento su entrambi i territori di nuove aziende ad alta tecnologia), della formazione (universitaria, post universitaria ed aziendale) e della ricerca applicata (in particolare nelle aree dell’infomobilita’, del sistema europeo di navigazione satellitare Galileo e delle applicazioni in ambito sanitario della telemedicina). 5) La Puglia sta valutando la possibilita’ di firmare un accordo nel settore “dell’agrofood” con lo Stato del South Australia, al fine di favorire scambi di ricercatori ed esperti, in particolare nell’ambito della filiera del vino e dell’olio di oliva dal settore dell’agronomia a quello del marketing, inclusa la catena di produzione (raccolta, lavorazione, imbottigliamento etc.). 6) L’Umbria, tramite l’agenzia Sviluppumbria, ha organizzato nel 2005 tramite l’ufficio ICE due seminari (uno a Melbourne, l’altro a Sydney) sulle opportunita’ di investimenti e collaborazioni industriali tra imprese umbre ed australiane. Il Progetto Sviluppumbria, che proseguira’ anche nel 2007, punta a favorire la collaborazione in settori ad alta tecnologia (nanotecnologia, plastica e packaging, metallurgia specializzata, fotovoltaico, tecnologia aereospaziale, tecnologia medica, ed altri) ed a collaborazioni nel campo della Ricerca e Sviluppo. Al momento, a seguito di una missione di imprese australiane in Umbria a giugno di quest’anno, sono in corso diverse trattative dirette tra imprese umbre ed australiane. La cooperazione bilaterale, promossa dal “Sistema Italia” in Australia, trova, infatti, nell'iniziative regionali e nel supporto offerto dall’Ambasciata, dai consolati, dagli Uffici ICE e ENIT e dalle Camere di Commercio Italo-Australiane uno strumento efficace per rispondere alle esigenze di sviluppo delle PMI nazionali e alle iniziative d'innovazione dei distretti high tech recentemente sorti in alcune regioni (wireless in Piemonte, nanotecologie in Veneto, ingegneria dei materiali polimerici e compositi in Campania, microelettronica in Sicilia e meccanica avanzata in Emilia Romagna etc..). Alla Conferenza di Adelaide sono intervenuti circa cinquanta partecipanti tra docenti, ricercatori, esperti, funzionari pubblici e della Camera di Commercio Italo Australiana di Adelaide, rappresentanti di banche ed imprenditori. Tra le varie iniziative emerse dalla conferenza vi e’ da segnalare la volonta’ dei partecipanti di organizzare per il prossimo anno un evento simile in tutte le capitali australiane al fine di informare sullo stato della cooperazione bilaterale e promuovere nuove iniziative tese a favorirla. Documento originale in italiano Dott Matteo Picariello Direttore dell’Ufficio Istituto Commercio Estero Sydney Email: [email protected] Dott Nicola Sasanelli Addetto Scientifico Ambasciata d’Italia a Canberra 68